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|Nazionalità = italiano |
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==Biografia== |
==Biografia== |
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⚫ | Inizia giovanissimo lo studio del pianoforte, compiendo gli studi presso il [[Conservatorio Giuseppe Verdi (Milano)|Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano]] nella classe di Edda Ponti (si diploma con lode nel 1995). Già negli anni di studio si afferma in vari concorsi pianistici (fra cui il concorso F.I.D.A.P.A di [[Pisa]] nel 1988 e il concorso Città di [[Pavia]] nel 1992) e debutta con orchestra, eseguendo nel 1990 il [[Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 (Šostakovič)|Secondo concerto di Šostakovič]] con l'[[Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI|Orchestra Sinfonica della RAI di Milano]] sotto la direzione di [[Vladimir Delman]]<ref>{{Cita pubblicazione|cognome = |data = |titolo = Young Davide Cabassi plays Shostakovich: Piano Concerto no.2 (1/2) 13 years old|accesso = 2016-02-13|url = https://www.youtube.com/watch?v=Np41rIRu68o}}</ref>. |
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Davide Cabassi inizia lo studio del pianoforte quando è ancora molto piccolo. Studia presso il [[Conservatorio Giuseppe Verdi (Milano)|Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano]] nella classe di [[Edda Ponti]], diplomandosi con lode nel 1995. |
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Si perfeziona alla Fondazione Internazionale per il Pianoforte di [[Griante|Cadenabbia]], sul [[Lago di Como]], con [[Rosalyn Tureck]], [[William Grant Naborè]], [[Leon Fleischer|Leon Fleisher]], [[Karl Ulrich Schnabel]], [[Dmitri Bashkirov]] e [[Alexis Weissenberg]]. |
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⚫ | Vince il 1º premio al Premio "Franco Alfano" di [[Sanremo]] (1999), il 2º premio (1° non assegnato) al 51º Concorso internazionale "Viotti" di [[Vercelli]] (2000), il 2º premio alla European Piano Competition "Luciano Gante" di [[Pordenone]] (2002) e il 3º premio nella sezione concerto classico alla International Piano Concerto Competition di [[Cantù]] (2002). |
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Terminati gli studi pianistici presso il conservatorio della sua città natale, gli si aprono le porte della prestigiosa Fondazione Internazionale per il Pianoforte di Cadenabbia, sul Lago di Como, primo italiano ad esservi ammesso. Comincia dunque un percorso di 5 anni, durante il quale ha l'opportunità di studiare e di confrontarsi con alcuni dei più affermati concertisti e didatti dei nostri giorni, tra cui [[Rosalyn Tureck]], [[William Grant Naborè]], [[Leon Fleischer|Leon Fleisher]], [[Karl Ulrich Schnabel]], [[Dmitri Bashkirov]] e [[Alexis Weissenberg]]. In questo periodo riceve il Premio Franco Alfano di Sanremo (1999), e il secondo premio (primo non assegnato) al 51º Concorso internazionale Gian Battista Viotti di Vercelli (2000). |
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L'affermazione definitiva arriva nel 2005, quando ottiene un Top-Prize (tra i 6 finalisti) al prestigioso [[Concorso pianistico internazionale Van Cliburn]].<ref>{{Cita web|url=https://www.cliburn.org/?performer=2005-cliburn-competition|titolo=2005 Cliburn Competition – The Cliburn|lingua=en|accesso=31 luglio 2019}}</ref> |
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Dal 2006, oltre a calcare i palchi delle maggiori sale concertistiche, Cabassi intraprende una notevole attività discografica. Pubblica le prime incisioni per etichette come [[Sony BMG]], [[Concerto Classics]] e [[Col-legno]], ottenendo critiche molto positive<ref>{{Cita libro|nome=Sir Compton|cognome=Mackenzie|nome2=Christopher|cognome2=Stone|titolo=The Gramophone|url=https://books.google.it/books?id=gsw4AQAAIAAJ&q=davide+cabassi&dq=davide+cabassi&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwikic38veDjAhWEY1AKHYUPC5UQ6AEIPTAF|accesso=1º agosto 2019|data=2008|editore=C. Mackenzie|lingua=en}}</ref> (il suo primo album ''Dancing with the orchestra'' ottiene nel 2007 il Premio della critica della rivista Classic Voice per il miglior esordio discografico dell'anno). Pubblica inoltre alcuni dischi per la stampa musicale specializzata italiana (Suonare news, [[Amadeus (rivista)|Amadeus]]) e le sue esecuzioni sono riprese in televisione sulla [[Rai]] e [[Sky Italia]]<ref>{{Cita pubblicazione|cognome = |data = |titolo = Notevoli - Davide Cabassi - Prima parte|accesso = 2016-02-13|url = https://www.youtube.com/watch?v=CNsg7Qe4tbk}}</ref> e alla radio su [[Rai Radio 3|Radio Tre]], [[Radio Popolare]], [[RSI (azienda)|Radio Svizzera Italiana]] e [[Radio France]]. |
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La definitiva affermazione a livello internazionale arriva però solo nel 2005, quando entra nei 6 finalisti del prestigioso [[Concorso pianistico internazionale Van Cliburn]], di cui diviene Top-prize winner. Questo importante risultato gli consente di avviare una nutrita attività concertistica negli Stati Uniti, che prosegue ancora oggi con notevole successo. |
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Il 2012 vede il suo esordio per [[Decca]], un disco con alcune Sonate e Variazioni di [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]]. Segue nel 2015 il primo disco dell'integrale delle Sonate per pianoforte di [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]], sempre per Decca. |
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A partire dal 2006, oltre a calcare i palchi delle maggiori sale concertistiche, Cabassi inizia ad affermarsi anche in campo discografico. Le prime incisioni, per etichette come [[Sony BMG]], [[Concerto Classics]] e [[Col-legno]], vengono accolte dalla critica con recensioni lusinghiere quando non entusiastiche. Il suo primo album ''Dancing with the orchestra'' ottiene nel 2007 anche il Premio della critica della rivista Classic Voice per il miglior esordio discografico dell'anno. |
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Si è esibito per importanti istituzioni italiane ([[Teatro alla Scala]], [[Società del quartetto di Milano|Società del Quartetto]], [[Orchestra i Pomeriggi Musicali|I Pomeriggi Musicali]], Serate Musicali e Società dei Concerti di [[Milano]], Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, [[Teatro Carlo Felice]], [[Teatro Filarmonico (Verona)|Teatro Filarmonico di Verona]], [[Accademia Filarmonica di Bologna]]) e in importanti sale da concerto in Stati Uniti, Europa, Israele, Cina, Giappone, Argentina e Russia (tra cui [[Carnegie Hall]] di New York, [[Museo del Louvre|Louvre]] e [[Salle Gaveau]] a Parigi, [[Città Proibita]] e [[Centro Nazionale per le Arti dello Spettacolo]] di Pechino, [[Mozarteum]] di Salisburgo, [[Gasteig]] di Monaco, [[Conservatorio di Mosca]], Festival di [[La Roque-d'Anthéron|Roque d'Antheron]] e Tiroler Festspiele di [[Erl]], dove è stato artist-in-residence, [[Konzerthaus Berlin|Kozerthaus]] di Berlino e [[Musikverein]] di Vienna). |
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Non mancano le apparizioni sulle principali riviste musicali italiane (incide alcuni dischi anche per ''Suonare news'' e ''Amadeus'') e su alcune reti televisive specializzate (il canale Classica gli dedica una puntata della trasmissione "Notevoli"<ref>{{Cita pubblicazione|cognome = |data = |titolo = Notevoli - Davide Cabassi - Prima parte|accesso = 2016-02-13|url = http://www.youtube.com/watch?v=CNsg7Qe4tbk}}</ref> e due monografie per "Contrappunti"). Svariate sono le registrazioni televisive per la [[Rai|RAI]] e quelle per radiofoniche per [[Rai Radio 3|Radio Tre]], [[Radio Popolare]], [[RSI (azienda)|Radio Svizzera Italiana]] e [[Radio France]]. |
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Ha lavorato con direttori d'orchestra quali [[James Conlon]], [[Omer Meir Wellber]], [[Gustav Kuhn]], [[Asher Fisch]], [[Vladimir Delman]], Tito Ceccherini, Antonello Manacorda, David Coleman, Marco Angius, [[Daniele Gatti]], Kimbo Ishii, Carlo Goldstein, Philipp von Steinecker, [[Helmuth Rilling]] e [[Federico Maria Sardelli]], affiancando importanti orchestre italiane e del panorama internazionale. |
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Il 2012 vede il suo esordio per [[Decca]], un disco con alcune Sonate e Variazioni di [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] accolto in genere assai positivamente. Segue nel 2015 un disco con alcune Sonate giovanili di [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]], che visto l'eccezionale successo si preannuncia essere solo il primo di una serie. Considerato ormai un pianista nel pieno della sua maturità artistica, assoluta fedeltà al testo e perfetta coerenza stilistica sono probabilmente le due caratteristiche che gli vengono attribuite con maggiore frequenza. |
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In ambito cameristico suona in duo pianistico con la moglie Tatiana Larionova, è stato membro del quintetto "Five Lines" e ha fondato l'ensemble BAS Sinfonietta. Collabora con [[Enrico Fagone]], [[Marco Pierobon]] e il Gomalan Brass Quintet. Nelle collaborazioni con la danza ha suonato per [[Svetlana Jur'evna Zacharova|Svetlana Zakharova]], [[Roberto Bolle]], [[Sylvie Guillem]] e [[Massimo Murru]]. |
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Residente con la sua famiglia a Milano, assieme alla moglie [[Tatiana Larionova]] ha fondato e dirige la [[Primavera di Baggio]], stagione concertistica e festival multidisciplinare che con cadenza annuale anima il quartiere milanese di Baggio. L'iniziativa si è contraddistinta sia per la qualità della proposta musicale che per l'inedita valenza sociale: oltre al voler recuperare spazi confiscati alle mafie, la manifestazione ha lo scopo di coinvolgere fasce di pubblico generalmente lontane dal mondo della musica classica. La risposta è stata immediata e ogni appuntamento registra una notevole presenza di bambini e ragazzi, oltre ad adulti ed anziani. I concerti, gratuiti, vedono la partecipazione di nomi già affermati nel panorama musicale a fianco di giovani talenti. Alla Primavera di Baggio il concerto diventa occasione di ritrovo, socializzazione, divertimento e accrescimento. Anche su questo progetto l'attenzione mediatica non si è fatta attendere. |
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Cabassi |
Cabassi è anche un apprezzato didatta. Dopo essere stato per diversi anni titolare di una cattedra di pianoforte principale al [[Conservatorio Claudio Monteverdi|Conservatorio Monteverdi]] di [[Bolzano]], aver insegnato presso il [[Conservatorio di Piacenza]] e il [[Conservatorio di Brescia]] dal 2021 è docente al [[Conservatorio di Milano]] |
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Dal 2011 è |
Dal 2011 al 2016 è stato membro del Comitato Artistico del [[Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni]] di Bolzano.<ref>{{Cita web |url=http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronaca/2011/04/22/news/argerich-dal-vivo-per-il-busoni-1.4229982 |titolo=Copia archiviata |accesso=10 febbraio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161030001653/http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronaca/2011/04/22/news/argerich-dal-vivo-per-il-busoni-1.4229982# |dataarchivio=30 ottobre 2016 |urlmorto=sì }}</ref> |
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Residente con la sua famiglia a Milano, assieme alla moglie [[Tatiana Larionova]] ha fondato e dirige la stagione concertistica "Primavera di Baggio", che con cadenza annuale anima il quartiere milanese di [[Baggio (Milano)|Baggio]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ilcorrieremusicale.it/2018/05/07/una-preziosa-schubertiade-alla-primavera-di-baggio/|titolo=Una preziosa schubertiade alla Primavera di Baggio|autore=Luca Chierici|sito=Il Corriere Musicale|data=7 maggio 2018|accesso=31 luglio 2019|dataarchivio=25 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190725011508/http://www.ilcorrieremusicale.it/2018/05/07/una-preziosa-schubertiade-alla-primavera-di-baggio/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.bitculturali.it/2015/04/musica/milano-primavera-di-baggio-stagione-concertistica-internazionale/|titolo=Milano {{!}} Primavera di Baggio, stagione concertistica internazionale|autore=Redazione|sito=Bit Culturali|data=30 aprile 2015|accesso=31 luglio 2019}}</ref> |
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==Repertorio e attività concertistica== |
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L'ampissimo repertorio solistico di Davide Cabassi spazia dalla musica barocca a quella contemporanea, comprendendo i principali monumenti pianistici ma anche diverse pagine inusuali e autentiche rarità. Spiccano diverse integrali, tra cui Concerti di Bach, Concerti e Sonate di Mozart, Concerti e Sonate di Beethoven e l'opera completa di Janacek, incisa anche per Amadeus. |
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Per quanto riguarda la musica da camera il repertorio di Cabassi è particolarmente esteso, specialmente vista la sua carriera solistica di successo. Avendo suonato in diverse formazioni cameristiche ha avuto modo di affrontare le principali opere della letteratura per duo pianistico (4 mani, 2 pianoforti), duo con violino, trio e quintetto con pianoforte. Anche in questo ambito non mancano comunque le perle rare e gemme da riscoprire. |
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Per quanto concerne l'attività concertistica, oltre all'Italia e agli Stati Uniti (dove ha suonato in più di 35 stati), si è esibito come solista in Austria, Cina, Francia, Germania, Giappone, Portogallo, Argentina, Russia e Svizzera. Meritano di essere citate le apparizioni alla Carnegie Hall di New York, al Louvre e alla Salle Gaveau a Parigi, nella Città Proibità di Pechino, al Mozarteum di Salisburgo, al Gasteig di Monaco, alla Rachmaninoff Hall di Mosca, a Roque d'Antheron e al Tiroler Festspiele di Erl, presso il quale tiene la rassegna concertistica "Cabassi & Friends". |
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Cabassi ha lavorato con numerosi direttori d'orchestra, tra cui [[James Conlon]], [[Gustav Kuhn]], [[Asher Fisch]], [[Vladimir Delman]], [[Tito Ceccherini]], [[Antonello Manacorda]], David Coleman, Marco Angius, [[Daniele Gatti]], Kimbo Ishi-Ito, Helmuth Rilling e [[Federico Maria Sardelli]]. Si è esibito a fianco delle principali orchestre italiane e alcune tra le più prestigiose orchestre del mondo. Tra le varie collaborazioni va segnalato il sodalizio artistico con [[Gustav Kuhn]] e l'[[Orchestra Haydn]], tradottosi in concerti di grande successo (Parigi, Bolzano) e in collaborazioni discografiche per Col legno. |
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Tra gli ensemble da camera con cui ha suonato è opportuno citare i Five Lines, quintetto da lui fondato a Bolzano con [[Gisella Curtolo]], [[Marco Bronzi]], [[Andrea Repetto]] e [[Lucio Labella Danzi]]. Attualmente collabora con il contrabbassista [[Enrico Fagone]] e il trombettista [[Marco Pierobon]]. Forma un apprezzato duo pianistico, nella vita e nella musica, con la pianista russa [[Tatiana Larionova]]. |
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Ha debuttato al [[Teatro alla Scala]] nel 2010 eseguendo il Concerto in La maggiore [[Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 (Mozart)|K 488]] di Mozart. Vi è poi è tornato nel 2012 partecipando alla produzione ''Marguerite and Armand - Concerto DSCH'', suonando le musiche di scena dei balletti che hanno visto protagonisti [[Svetlana Jur'evna Zacharova|Svetlana Zakharova]] e [[Roberto Bolle]]. Altre ''étoiles'' con cui Cabassi ha avuto modo di lavorare sono [[Sylvie Guillem]] e [[Massimo Murru]]. |
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A partire dal 2015 Cabassi ha scelto di abbandonare la prassi del suonare a memoria, pronunciandosi più volte a favore di un maggior contatto con il testo anche durante la performance pubblica. |
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==Discografia== |
==Discografia== |
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* Col legno (2008), [[Antonio Soler (compositore)|Antonio Soler]]: Fandango e 11 sonate |
* Col legno (2008), [[Antonio Soler (compositore)|Antonio Soler]]: Fandango e 11 sonate |
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* Endeavour Classics (2008), ''Pictures'', [[Mussorgsky]]: Quadri di un'esposizione, [[Debussy]]: Estampes, L'isle joyeuse |
* Endeavour Classics (2008), ''Pictures'', [[Mussorgsky]]: Quadri di un'esposizione, [[Debussy]]: Estampes, L'isle joyeuse |
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* Endeavour Classics (2008), ''Escaping'', [[Bach]]: Capriccio BWV 992, [[Beethoven]]: Sonata n.31 op.110, [[Brahms]]: Variazioni e fuga su un tema di |
* Endeavour Classics (2008), ''Escaping'', [[Bach]]: Capriccio BWV 992, [[Beethoven]]: Sonata n. 31 op. 110, [[Brahms]]: Variazioni e fuga su un tema di Händel op. 24 |
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* Concerto (2010), [[Ignacio Cervantes|Cervantes]]: Danze cubane (Tatiana Larionova) |
* Concerto (2010), [[Ignacio Cervantes|Cervantes]]: Danze cubane (Tatiana Larionova) |
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* Concerto (2011), [[Muzio Clementi|Clementi]]: Trascrizioni cameristiche delle Sinfonie |
* Concerto (2011), [[Muzio Clementi|Clementi]]: Trascrizioni cameristiche delle Sinfonie KV 550, KV 551 di [[Mozart]] (Gisella Curtolo, Lucio Labella Danzi, Luigi Lupo) |
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* Concerto (2011), [[Beethoven]]: Sonate op.27, [[Luigi Cherubini|Cherubini]]: Capriccio ou Etude pour le Fortepiano |
* Concerto (2011), [[Beethoven]]: Sonate op. 27, [[Luigi Cherubini|Cherubini]]: Capriccio ou Etude pour le Fortepiano |
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* Col legno (2011), [[Schumann]]: Carnaval op.9 e Concerto per pianoforte e orchestra op.54 (Orchestra Haydn/Gustav Kuhn) |
* Col legno (2011), [[Robert Schumann|Schumann]]: Carnaval op. 9 e Concerto per pianoforte e orchestra op. 54 ([[Orchestra Haydn]]/Gustav Kuhn) |
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* Suonare Records (2011), [[Brahms]]: Variazioni e fuga su un tema di Händel op.24, 3 Intermezzi op.117, Klavierstücke op.119 |
* Suonare Records (2011), [[Brahms]]: Variazioni e fuga su un tema di Händel op. 24, 3 Intermezzi op.117, Klavierstücke op. 119 |
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* Amadeus (2011), [[Giuseppe Martucci|Martucci]]: Quintetto op.45, [[Respighi]]: Quintetto in fa minore (Five Lines Quintet) |
* Amadeus (2011), [[Giuseppe Martucci|Martucci]]: Quintetto op. 45, [[Ottorino Respighi|Respighi]]: Quintetto in fa minore (Five Lines Quintet: Gisella Curtolo, Paolo Zordanazzo, Andrea Repetto, Lucio Labella Danzi) |
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* Stradivarius (2012), [[Rossini]]: Petite Messe Solennelle (Tito Ceccherini) |
* Stradivarius (2012), [[Rossini]]: Petite Messe Solennelle (Tito Ceccherini) |
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* Decca (2012), [[Mozart]]: Sonate |
* Decca (2012), [[Mozart]]: Sonate KV 331, KV 332, KV 570, Variazioni KV 455 |
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* Amadeus (2013), [[Leoš Janáček|Janáček]]: Suite "Nella nebbia", Capriccio, Concertino, Sonata I.X.1905 "Dalla strada" (Monteverdi Ensemble) |
* Amadeus (2013), [[Leoš Janáček|Janáček]]: Suite "Nella nebbia", Capriccio, Concertino, Sonata I.X.1905 "Dalla strada" (Monteverdi Ensemble) |
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*Berlin Classics (2013), Tea for two ([[Orchestra della Svizzera italiana|Orchestra della Svizzera Italiana]]/Howard Griffiths) |
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* Decca (2014), [[Beethoven]]: Sonate op.10 e op.13 |
* Decca (2014), [[Beethoven]]: Sonate op. 10 e op. 13 "Patetica" |
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* Decca (2016), [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]]: Sonate op. 53 "Waldstein", op. 54, op. 57 "Appassionata" e Andante favori |
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*Naxos (2016), [[Hermann Goetz|Goetz]]: Concerti per pianoforte e orchestra (Magdeburg Philharmoniker/Kimbo Ishii) |
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*{{cita web|http://www.davidecabassi.com|Sito ufficiale}} |
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*Decca (2018), [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]]: Sonate op. 26, op. 27 n. 1 e 2 "Chiaro di Luna", op. 28 "Pastorale" |
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*{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=eGHEWyRy8NQ|titolo=Intervista durante Piano City 2012}} |
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*Decca (2021), [[Beethoven]]: Sonate op. 31 n. 1, n. 2, n. 3 |
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*[http://www.youtube.com/watch?v=JP0sQlSX6zA Tre movimenti da "Petrushka"] di [[Stravinsky]], esibizione al Concorso Van Cliburn 2005 |
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*[http://www.youtube.com/watch?v=JoW0_85JaWk Secondo movimento (Adagio assai)] del [[Concerto per pianoforte e orchestra in Sol maggiore (Ravel)|Concerto in Sol di Ravel]], con l'[[Orchestra della Svizzera Italiana]] diretta da [[Antonello Manacorda]] |
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Versione attuale delle 20:43, 27 giu 2024
Davide Cabassi | |
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Nazionalità | Italia |
Genere | Musica classica |
Periodo di attività musicale | 1990 – in attività |
Strumento | Pianoforte |
Etichetta | Decca, Sony BMG, Naxos Records Concerto Classics, Allegro, Col legno |
Album pubblicati | 18 |
Davide Cabassi (Milano, 25 luglio 1976) è un pianista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Inizia giovanissimo lo studio del pianoforte, compiendo gli studi presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nella classe di Edda Ponti (si diploma con lode nel 1995). Già negli anni di studio si afferma in vari concorsi pianistici (fra cui il concorso F.I.D.A.P.A di Pisa nel 1988 e il concorso Città di Pavia nel 1992) e debutta con orchestra, eseguendo nel 1990 il Secondo concerto di Šostakovič con l'Orchestra Sinfonica della RAI di Milano sotto la direzione di Vladimir Delman[1].
Si perfeziona alla Fondazione Internazionale per il Pianoforte di Cadenabbia, sul Lago di Como, con Rosalyn Tureck, William Grant Naborè, Leon Fleisher, Karl Ulrich Schnabel, Dmitri Bashkirov e Alexis Weissenberg.
Vince il 1º premio al Premio "Franco Alfano" di Sanremo (1999), il 2º premio (1° non assegnato) al 51º Concorso internazionale "Viotti" di Vercelli (2000), il 2º premio alla European Piano Competition "Luciano Gante" di Pordenone (2002) e il 3º premio nella sezione concerto classico alla International Piano Concerto Competition di Cantù (2002).
L'affermazione definitiva arriva nel 2005, quando ottiene un Top-Prize (tra i 6 finalisti) al prestigioso Concorso pianistico internazionale Van Cliburn.[2]
Dal 2006, oltre a calcare i palchi delle maggiori sale concertistiche, Cabassi intraprende una notevole attività discografica. Pubblica le prime incisioni per etichette come Sony BMG, Concerto Classics e Col-legno, ottenendo critiche molto positive[3] (il suo primo album Dancing with the orchestra ottiene nel 2007 il Premio della critica della rivista Classic Voice per il miglior esordio discografico dell'anno). Pubblica inoltre alcuni dischi per la stampa musicale specializzata italiana (Suonare news, Amadeus) e le sue esecuzioni sono riprese in televisione sulla Rai e Sky Italia[4] e alla radio su Radio Tre, Radio Popolare, Radio Svizzera Italiana e Radio France.
Il 2012 vede il suo esordio per Decca, un disco con alcune Sonate e Variazioni di Mozart. Segue nel 2015 il primo disco dell'integrale delle Sonate per pianoforte di Beethoven, sempre per Decca.
Si è esibito per importanti istituzioni italiane (Teatro alla Scala, Società del Quartetto, I Pomeriggi Musicali, Serate Musicali e Società dei Concerti di Milano, Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, Teatro Carlo Felice, Teatro Filarmonico di Verona, Accademia Filarmonica di Bologna) e in importanti sale da concerto in Stati Uniti, Europa, Israele, Cina, Giappone, Argentina e Russia (tra cui Carnegie Hall di New York, Louvre e Salle Gaveau a Parigi, Città Proibita e Centro Nazionale per le Arti dello Spettacolo di Pechino, Mozarteum di Salisburgo, Gasteig di Monaco, Conservatorio di Mosca, Festival di Roque d'Antheron e Tiroler Festspiele di Erl, dove è stato artist-in-residence, Kozerthaus di Berlino e Musikverein di Vienna).
Ha lavorato con direttori d'orchestra quali James Conlon, Omer Meir Wellber, Gustav Kuhn, Asher Fisch, Vladimir Delman, Tito Ceccherini, Antonello Manacorda, David Coleman, Marco Angius, Daniele Gatti, Kimbo Ishii, Carlo Goldstein, Philipp von Steinecker, Helmuth Rilling e Federico Maria Sardelli, affiancando importanti orchestre italiane e del panorama internazionale.
In ambito cameristico suona in duo pianistico con la moglie Tatiana Larionova, è stato membro del quintetto "Five Lines" e ha fondato l'ensemble BAS Sinfonietta. Collabora con Enrico Fagone, Marco Pierobon e il Gomalan Brass Quintet. Nelle collaborazioni con la danza ha suonato per Svetlana Zakharova, Roberto Bolle, Sylvie Guillem e Massimo Murru.
Cabassi è anche un apprezzato didatta. Dopo essere stato per diversi anni titolare di una cattedra di pianoforte principale al Conservatorio Monteverdi di Bolzano, aver insegnato presso il Conservatorio di Piacenza e il Conservatorio di Brescia dal 2021 è docente al Conservatorio di Milano
Dal 2011 al 2016 è stato membro del Comitato Artistico del Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano.[5]
Residente con la sua famiglia a Milano, assieme alla moglie Tatiana Larionova ha fondato e dirige la stagione concertistica "Primavera di Baggio", che con cadenza annuale anima il quartiere milanese di Baggio.[6][7]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- Arte Nova Classics - Sony BMG (2006), Dancing with the orchestra, trascrizioni pianistiche di Stravinsky, Bartok, Falla, Ravel
- Col legno (2008), Antonio Soler: Fandango e 11 sonate
- Endeavour Classics (2008), Pictures, Mussorgsky: Quadri di un'esposizione, Debussy: Estampes, L'isle joyeuse
- Endeavour Classics (2008), Escaping, Bach: Capriccio BWV 992, Beethoven: Sonata n. 31 op. 110, Brahms: Variazioni e fuga su un tema di Händel op. 24
- Concerto (2010), Cervantes: Danze cubane (Tatiana Larionova)
- Concerto (2011), Clementi: Trascrizioni cameristiche delle Sinfonie KV 550, KV 551 di Mozart (Gisella Curtolo, Lucio Labella Danzi, Luigi Lupo)
- Concerto (2011), Beethoven: Sonate op. 27, Cherubini: Capriccio ou Etude pour le Fortepiano
- Col legno (2011), Schumann: Carnaval op. 9 e Concerto per pianoforte e orchestra op. 54 (Orchestra Haydn/Gustav Kuhn)
- Suonare Records (2011), Brahms: Variazioni e fuga su un tema di Händel op. 24, 3 Intermezzi op.117, Klavierstücke op. 119
- Amadeus (2011), Martucci: Quintetto op. 45, Respighi: Quintetto in fa minore (Five Lines Quintet: Gisella Curtolo, Paolo Zordanazzo, Andrea Repetto, Lucio Labella Danzi)
- Stradivarius (2012), Rossini: Petite Messe Solennelle (Tito Ceccherini)
- Decca (2012), Mozart: Sonate KV 331, KV 332, KV 570, Variazioni KV 455
- Amadeus (2013), Janáček: Suite "Nella nebbia", Capriccio, Concertino, Sonata I.X.1905 "Dalla strada" (Monteverdi Ensemble)
- Berlin Classics (2013), Tea for two (Orchestra della Svizzera Italiana/Howard Griffiths)
- Decca (2014), Beethoven: Sonate op. 10 e op. 13 "Patetica"
- Decca (2016), Beethoven: Sonate op. 53 "Waldstein", op. 54, op. 57 "Appassionata" e Andante favori
- Naxos (2016), Goetz: Concerti per pianoforte e orchestra (Magdeburg Philharmoniker/Kimbo Ishii)
- Decca (2018), Beethoven: Sonate op. 26, op. 27 n. 1 e 2 "Chiaro di Luna", op. 28 "Pastorale"
- Decca (2021), Beethoven: Sonate op. 31 n. 1, n. 2, n. 3
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Young Davide Cabassi plays Shostakovich: Piano Concerto no.2 (1/2) 13 years old. URL consultato il 13 febbraio 2016.
- ^ (EN) 2005 Cliburn Competition – The Cliburn, su cliburn.org. URL consultato il 31 luglio 2019.
- ^ (EN) Sir Compton Mackenzie e Christopher Stone, The Gramophone, C. Mackenzie, 2008. URL consultato il 1º agosto 2019.
- ^ Notevoli - Davide Cabassi - Prima parte. URL consultato il 13 febbraio 2016.
- ^ Copia archiviata, su altoadige.gelocal.it. URL consultato il 10 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2016).
- ^ Luca Chierici, Una preziosa schubertiade alla Primavera di Baggio, su Il Corriere Musicale, 7 maggio 2018. URL consultato il 31 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2019).
- ^ Redazione, Milano | Primavera di Baggio, stagione concertistica internazionale, su Bit Culturali, 30 aprile 2015. URL consultato il 31 luglio 2019.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Davide Cabassi, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Davide Cabassi, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Davide Cabassi, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 56927834 · ISNI (EN) 0000 0000 5524 7538 · SBN REAV165156 · LCCN (EN) no2006051786 · GND (DE) 13543145X · BNF (FR) cb15566224z (data) · J9U (EN, HE) 987007420509705171 |
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