Claudia de' Medici: differenze tra le versioni

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Anche il comune di [[Malles Venosta]] è legato alla figura dell'arciduchessa: il suo stemma, infatti, fu concesso proprio da Claudia nel [[1642]], tanto da riprodurre nella parte superiore i colori della casa d'Austria, e nella parte inferiore tre palle rosse in campo giallo, in onore dello stemma della famiglia [[Medici]]. Anche il complesso scolastico del comune venostano è intitolato a Claudia de' Medici (''Oberschulzentrum «Claudia von Medici» Mals'').<ref>[https://www.oberschulzentrum-mals.it/ Sito web delle scuole di Malles]</ref>


== Discendenza ==
== Discendenza ==

Versione delle 16:50, 3 apr 2019

Claudia de' Medici
Justus Sustermans, Claudia de' Medici, 1626, Appartamenti reali di Palazzo Pitti
Duchessa consorte di Urbino
Stemma
Stemma
In carica1621-1623
PredecessoreLivia Della Rovere
SuccessoreLivia Della Rovere
Arciduchessa consorte
dell'Austria Anteriore
In carica19 aprile 1626 –
13 settembre 1632
PredecessoreAnna Caterina Gonzaga
SuccessoreAnna de' Medici
TrattamentoSua Altezza Serenissima
Altri titoliPrincipessa di Toscana
Arciduchessa d'Austria
Contessa consorte del Tirolo
NascitaFirenze, 4 giugno 1604
MorteInnsbruck, 25 dicembre 1648
Luogo di sepolturaInnsbruck, Chiesa dei Gesuiti
DinastiaMedici
PadreFerdinando I de' Medici
MadreCristina di Lorena
ConiugiFederico Ubaldo Della Rovere
Leopoldo V d'Austria
Figli6 figli
ReligioneCattolicesimo

Claudia di Ferdinando I de' Medici (Firenze, 4 giugno 1604Innsbruck, 25 dicembre 1648) fu duchessa di Urbino come moglie del duca Federico Ubaldo Della Rovere e poi fu arciduchessa d'Austria e contessa di Tirolo come moglie dell'arciduca Leopoldo V d'Austria.

Biografia

Nona e ultima figlia di Ferdinando I de' Medici e Cristina di Lorena (sorella dunque di Cosimo II de' Medici), sposò nel 1621 Federico Ubaldo della Rovere, duca d'Urbino, al quale era stata promessa già quattro anni prima. Ebbero una figlia, Vittoria Della Rovere, futura moglie di Ferdinando II de' Medici. Federico Ubaldo morì già nel 1623 a causa di un attacco epilettico, e Claudia tornò a Firenze, dove fu rinchiusa in convento.

Nel 1626 sposò Leopoldo V d'Austria, fratello dell'imperatore Ferdinando II. Per matrimonio divenne dunque contessa del Tirolo.

Leopoldo morì nel 1632, rendendola vedova per la seconda volta. Alla morte del marito assunse la reggenza del Tirolo in vece del figlio Ferdinando Carlo d'Austria assieme a cinque consiglieri, e la mantenne fino al 1646.

Dapprima sotto Ferdinando II, poi alla morte di questi (1637) sotto Ferdinando III fu coreggente di Tirolo e Austria Anteriore. Grazie agli stretti legami con la casa imperiale, l'arciduchessa Claudia ottenne di estendere i possedimenti dell'Austria Anteriore, esigendo in nome dei figli minorenni, i territori conquistati nel ducato di Württemberg. Effettivamente poté prendere possesso di questi territori nel 1636 e farsi giurare fedeltà. Si spese molto in favore della Controriforma, per la reintroduzione della religione cattolica.

Con la pace di Vestfalia i territori furono restituiti al duca Eberardo III di Württemberg, ma l'arciduchessa si era battuta fino all'ultimo perché la restituzione non avvenisse. Fosse riuscita a spuntarla, il ducato di Württemberg sarebbe stato distrutto.

Claudia morì poco tempo dopo.

Mecenatismo

Nel corso della guerra dei trent'anni fece costruire le fortezze di castel Ehrenberg (noto come "Fort Claudia", a Reutte, in Tirolo), di Kufstein e di Scharnitz (la Porta Claudia sulla chiusa di Scharnitz prende il nome da lei), e si occupò di rinnovare e migliorare le difese del Tirolo, minacciato da una possibile apertura di un fronte meridionale della guerra.

Stimolò anche l'arte, con la costruzione di teatri barocchi, e il commercio, con la costituzione della nuova fiera di Bolzano nel 1635 e lo sviluppo dell'artigianato in Tirolo. Sempre nel 1635 Claudia fondò anche il magistrato mercantile di Bolzano, che più tardi trovò posto nel palazzo mercantile.

Palazzo mercantile a Bolzano.

Retaggio nel territorio

Bolzano ha dedicato una via[1] ed una scuola[2] a Claudia de' Medici.

Anche il comune di Malles Venosta è legato alla figura dell'arciduchessa: il suo stemma, infatti, fu concesso proprio da Claudia nel 1642, tanto da riprodurre nella parte superiore i colori della casa d'Austria, e nella parte inferiore tre palle rosse in campo giallo, in onore dello stemma della famiglia Medici. Anche il complesso scolastico del comune venostano è intitolato a Claudia de' Medici (Oberschulzentrum «Claudia von Medici» Mals).[3]

Discendenza

Claudia e Federico Ubaldo ebbero una figlia:

Claudia e Leopoldo ebbero cinque figli:

Ascendenza

Albero genealogico di tre generazioni di Claudia de' Medici
Claudia de' Medici Padre:
Ferdinando I de' Medici
Nonno paterno:
Cosimo I de' Medici
Bisnonno paterno:
Giovanni dalle Bande Nere
Bisnonna paterna:
Maria Salviati
Nonna paterna:
Eleonora di Toledo
Bisnonno paterno:
Pedro Álvarez de Toledo y Zúñiga
Bisnonna paterna:
María Osorio y Pimentel
Madre:
Cristina di Lorena
Nonno materno:
Carlo III di Lorena
Bisnonno materno:
Francesco I di Lorena
Bisnonna materna:
Cristina di Danimarca
Nonna materna:
Claudia di Valois
Bisnonno materno:
Enrico II di Francia
Bisnonna materna:
Caterina de' Medici

Note

  1. ^ [1][collegamento interrotto]
  2. ^ l'istituto professionale per i servizi commerciali e turistici[collegamento interrotto]
  3. ^ Sito web delle scuole di Malles

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Arciduchessa consorte dell'Austria Anteriore Successore
Anna Caterina Gonzaga 16261632 Anna de' Medici
Controllo di autoritàVIAF (EN69361698 · ISNI (EN0000 0001 0984 1875 · SBN MUSV043694 · CERL cnp01060116 · ULAN (EN500080128 · LCCN (ENn80018167 · GND (DE10410399X · BNE (ESXX1626503 (data)