Umbria
Umbria
Umbria
1. Caratteristiche Fisiche
3. Caratteristiche Economiche
4. Caratteristiche Storico-Artistiche
L’Umbria è l’unica regione del
centro Italia che non ha sbocchi sul
mare.
Presenta un territorio
principalmente collinare, con
qualche rilievo sui 2000 m s.l.m a
est, in corrispondenza con
l’Appennino umbro-marchigiano e
al centro sui monti Sibillini.
Il Monte Vetttore è
una delle più elevate
alture umbre
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L’Umbria è una regione ricca di laghi e di fiumi.
I laghi principali sono il Trasimeno (nella provincia di Perugia), uno dei più
grandi laghi italiani (estensione: 128 km2 ). Segue il lago di Pediluco e il lago
artificiale di Corbara, entrambi nel territorio di Terni.
Per quanto riguarda i fiumi, l’Umbria è principalmente attraversata dal Tevere,
che compie circa la metà del suo percorso in questa regione, attraversandola da
Nord a Sud. Trai molti affluenti umbri del Tevere, ricordiamo la Nera, il
Nestore e il Chiascio. Un altro corso d’acqua importante per la storia della
regione è il Velino, ricchissimo di carbonato di calcio.
Il lago Trasimeno
Il Tevere nei
è il quarto lago
pressi di
d’Italia per
Umbertide
superficie
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L’Umbria presenta un clima molto vario a causa delle grandi differenze
morfologiche ce la regione presenta al suo interno:
1) A Sud, nella provincia di Terni, il clima è mite, cioè tocca i 5-6° C in Inverno
e 25° C in Estate.
2) La parte a Nord, corrispondente con la provincia di Perugia è poco più
fredda: circa 4° C in Inverno e 23° C in Estate.
3) Dove però le alture sono più elevate la temperatura è molto più bassa, tocca
mediamente gli 0° C in Inverno e i 20° C in Estate.
In generale, comunque, l0’Umbria ha un clima temperato nelle pianure e in
collina e uno continentale nelle zone di montagna. Le precipitazioni non sono
molte, ma abbondanti nel primo caso, più fitte nel secondo.
La cascata delle Marmore, a 7 km da Terni, nella
parte a Sud della regione, con i suoi 165 m di
dislivello è una delle più grandi e spettacolari
cascate d’Europa. Sulla nascita di questa cascata
c’è un’antica leggenda, che narra che un giorno
Nera, una bellissima ninfa, s’innamoro di Velino
un povero pastore. Giunone, irritata e ingelosita
da Nera, decise di trasformare la ninfa in un
fiume (la Nera, per l’appunto) , appena lo venne
a sapere, velino, disperato dalla perdita
dell’amata si gettò giù dalla rupe delle Marmore,
diventando anch’egli un fiume (il Velino) quel
salto è destinato a ripetersi in eterno, dando vita
alla cascata delle Marmore.
L’ Umbria è divisa in due
province : Perugia e Terni, e
conta circa 910.285 abitanti
I cittadini stranieri in
Umbria sono 99.849, circa il
10% della popolazione totale.
Statuto: Ordinario
La suddivisione del
Popolazione totale: 910.285 ab. territorio umbro nelle
Densità: 108 ab. Km2 provincie di Perugia e
Province: Terni.
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- Perugia (671.934 ab.)
- Terni (238.351 ab.)
Comuni Totali: 92
Presidente della Regione: Catiuscia Marini (P.D.) dal 2010
Catiuscia Marini,
dal 2010 presidente
della regione
Umbria
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La regione Umbria è divisa in due province:
- Perugia, più a Nord, è la provincia maggiore, comprende oltre che al capoluogo
di Perugia (160.321 ab.) i comuni i Foligno, Città di Castello, Gubbio, Spoleto,
Assisi e molti altri. La provincia di Perugia un tempo era l’unica della regione,
fino a quando nel 1927 fu istituita la provincia di Terni. Presidente della
provincia è Marco Vinicio Guasticchi (P.D.) .
- Terni, a Sud, è una provincia piuttosto piccola. Il capoluogo, la città di Terni
conta 113.423 ab., a seguire i comuni più importanti sono Orvieto, Narni e
Amelia. Il presidente della regione è Feliciano Polli (P.D.).
Centro storico
della città di
Perugia, la più Piazza Tacito,
abitata della nel centro di
Regione. Terni.
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L’Umbria presenta una popolazione molto diversificata: oltre al 10% di
stranieri, gli abitanti hanno anche diverse origini: principalmente la
popolazione della provincia di Perugia è di antiche origini toscane, e questo si
nota molto dai dialetti (Perugino ed Egubino, principalmente), molto simili a
quelli toscani. In questa zona , fa eccezione il territorio di Città di Castello e
quello di Assisi, con dialetti simili a quelli marchigiani e romagnoli. La
provincia di Terni, presenta una popolazione più Laziale, anche qui i dialetti
fanno la loro parte: quello Ternano è molto simile al Romanesco, quello
Orvietano assomiglia al Viterbese. Dialetti inediti solo nel centro della regione:
Nocerino e Spoletino.
Il primario, nonostante
occupi solo il 3% del
totale , è molto
importante.
Il secondario appare
molto diversificato.
La rocca paolina
(Perugia) è una fortezza
medievale ancora
praticamente intatta
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L’Umbria è molto ricca di manifestazioni folkloristiche che attirano molti
turisti. Le principali sono: il Calendimaggio ad Assisi consistente in una
sfilata in notturna in costume medievale e in una sfida tra rioni. Un corteo in
onore di S. Rita a Cascia, che si tiene annualmente. La Rassegna
Internazionale del Folklore, annuale scambio culturale a Castiglione del
Lago (PG). La quintana di Foligno, annuale gara medievale a cavallo, che si
tiene a Giugno e a Settembre, ogni anno. La Corsa dei ceri di Gubbio che è una
spettacolare corsa in onore dei tre santi patroni della regione (S. Ubaldo, S.
Giorgio e S. Antonio). I Giochi delle porte, a Gualdo Tadino, manifestazione
di tre giorni con come evento principale il palio. Il Palio della balestra a
Gubbio vede la sfida tra balestrieri di Gubbio e di Sansepolcro. L’Infiorata di
Spello, dove si compongono spettacolari immagini con i fiori.
L’Umbria è ricca anche di numerosi luoghi sacri. Il primo fra tutti è la Basilica
di S. Francesco ad Assisi, importante meta di pellegrinaggio. Ma sono molto
importati anche Norcia, patria di S. Benedetto, fondatore dei monaci
benedettini; S. Chiara (sempre ad Assisi); la basilica di S. Rita a Cascia; a
Gubbio quella dedicata a S. Ubaldo; il duomo di Orvieto, capolavoro
dell’architettura gotica. E ancora: la basilica di S. Pietro, a Perugia; l’abbazia
di Sassovio, nei pressi Foligno e la chiesa di S. Eufemia a Spoleto, di struttura
romanica.
Il duomo gotico di
Orvieto
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Forse la più strana, la più caratteristica
delle manifestazioni folkloristiche in
Umbria è la Corsa dei Ceri di Gubbio.
Cade annualmente il 15 maggio, e
consiste nel per ogni fazione portare il
cero del loro santo corrispondente per le
vie del paese fino a raggiungere la chiesa
di S. Ubaldo, sul monte dietro la città.
Ogni cero pesa dai 270 ai 282 kg. Le
fazioni non vengono divise per zone ma
per mestiere: S. Ubaldo è protettore dei
muratori, S. Giorgio dei commercianti e
S. Antonio di contadini e studenti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Corsa_dei_Ceri
http://it.wikipedia.org/wiki/Umbria
http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_dell%27Umbria
http://it.wikipedia.org/wiki/Perugina
http://it.wikipedia.org/wiki/Cascata_delle_Marmore
www.regione.umbria.it/
http://www.immigrazione.regione.umbria.it/mediacenter/
FE/home.aspx
http://it.wikipedia.org/wiki/Dialetti_umbri
http://rassegna.crumbria.it/pdf/pdf2010/317301.pdf
IMMAGINI TRATTE DA WIKIPEDIA E GOOGLE IMMAGINI
THE END