Ascolti Radio

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Ascolti radio

Laboratorio di comunicazione radiofonica (Libera Università di Lingue e Comunicazione


IULM)

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Scaricato da Sara Bonomi ([email protected])
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Rai Radio 1
Radio anch’io (diretta)
Puntata 06/08 - Decreto agosto, flusso immigratorio, 75 anni da Hiroshima e omaggio a Sergio
Zavoli. Show in onda dalle 7:30 alle 9:00. È uno dei format più antichi della radio pubblica italiana
che nasce nel 1978 con Gianni Bisiach. Pubblico adulto. Tratta temi di attualità, principalmente
politici-economici, con interventi telefonici di esperti e collegamenti sul campo. Musica assente.
Gli ascoltatori intervengono tramite Whatsapp e/o Facebook, sia tramite diretta partecipazione o
attraverso la voce del conduttore, Giorgio Zanchini.
PARTE 1: Si inizia con il Jingle “Radio anch’io, la radio in diretta con gli ascoltatori” e si passa ad
una piccola introduzione ai temi che si andranno a trattare nel corso della puntata, intervallati da
vari brevi interventi come il discorso del Ministro Speranza, il collegamento con l’inviata da
Istambul o l’intervista di Sergio Zavoli nel Giro d’Italia. Il conduttore elenca i contatti per poter
partecipare alla puntata. Jingle “Radio anch’io”, viene detta l’ora e viene introdotto il primo tema,
ovvero il Decreto Agosto. Interviene il primo esperto tramite collegamento telefonico che
commenta il decreto, il blocco dei licenziamenti e i vari bonus messi in atto dal Governo. Il
conduttore legge un messaggio di un ascoltatore che viene poi commentato dall’esperto.
Zanchini ringrazia l’esperto e introduce il tema successivo, invitando gli ascoltatori a partecipare
alla puntata e lasciando spazio al GR1 delle 8 (in tutto ciò c’è un lieve sottofondo).
PARTE 2: Jingle “Radio anch’io, la radio in diretta con gli ascoltatori”. Anniversario 75 anni da
Hiroshima, servizio di Sara Piselli: sottofondo drammatico, voce narrante della Piselli, suono di
una bomba (registrato), testimonianze (doppiate) e discorso di Truman dove annuncia il lancio
della bomba.
PARTE 3: Servizio dell’inviata da Istambul dove spiega che il flusso migratorio derivante dalla
Tunisia è principalmente per cause economiche; intervista ad un tunisino che spiega la situazione
nel Paese e perchè l’Italia è la metà preferita. Un esperto, sempre tramite collegamento telefonico,
parla sul tema del rimpatrio. Segue il bilancio dell’ANSA sui feriti in seguito all’esplosione di Belut.
Viene spiegata la situazione in Libano e viene ascoltato un vocale da una ristoratrice italiana.
L’inviata illustra delle ipotesi che sono state fatte sulla causa dell’esplosione e sul perchè non ci
fossero stati dei controlli al deposito; inoltre si fa un resoconto circa i danni causati. Si lascia
spazio al TR2 delle 9:00.
PARTE 4: Camera ardente Zavoli, Zanchini legge i messaggi-ricordo degli ascoltatori (con leggero
sottofondo); Jingle; Servizio su Zavoli per ricordare la sua carriera con alcuni spezzoni dei suoi
lavori, come il servizio su Bologna, o delle sue interviste; Zanchini legge poi parti di articoli di
giornale su Zavoli. Un ospite lo ricorda telefonicamente, insieme agli ascoltatori che mandano
degli audio. Viene fatto ascoltare uno spezzo del suo Audio-documentario. Gli ospiti vengono
ringraziati insieme a tutti gli altri che hanno lavorato alla puntata; Jingle e appuntamento alla
prossima.

Rai Radio 2
Caterpillar AM (diretta, puntata 31/07)
Trasmissione nata nel 2011, condotta da Filippo Solibello, Claudia de lillo, Cinzia Poli, Marco
Ardemagni. Va in onda dalle 6:00 alle 7:30, dal lunedì al venerdì. Format di infotainmente, talk
d’attualità.
Sigla; il conduttore saluta gli ascoltatori e spiega il tema della puntata ovvero la scelta,
considerata importante, del tormentone estivo. Viene mandato in onda uno dei dieci tormentoni in
gara e dopo viene “raccontata l’estate ideale del 2020. Vengono presentati i brani in gara. La
prima canone viene eliminata tramite l’algoritmo della macchina e dopo di che viene fatta sentire
l’eliminata in sottofondo. Piccolo spezzone dello Spondor/pubblicità e mandano in onda un altro
dei tormentoni che in seguito viene presentato. Tutte le altre eliminazioni verranno fatte dagli ospiti
che parteciperanno telefonicamente.
Lo scema generale è sempre: presentazione dei tormentoni rimanenti, presentazione della
modalità di eliminazione e dell’ospite che la effettuerà, breve chiacchierata con l’ospite;
eliminazione e riproduzione della canzone eliminata.
Dopo aver decretato il tormentone vincitore viene mandato in onda in sottofondo durante i
ringraziamenti. Altra pubblicità seguita dal Jingle di Radio 2

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Ruggito del Coniglio (diretta, puntata 12/06)


Trasmissione nata nel 1995. Un programma condotto da Antonello Dose e Marco Presta che va in
onda dal lunedì al venerdì tra le 7:50 e le 10:30. È un format di infotainment satirico, talk di
attualità con sketch e battute dei conduttori. Basato sulla lettura comica delle principali notizie di
attualità.
Sigla e applausi (registrati); i conduttori salutano ed annunciano l’ora. Sigla e lettura comica ed
ironica della prima notizia del giorno, seguita da battute a riguardo. Viene presentato il primo
ospite e viene letta un’altra notizia su Trump. Viene dettato il numero Whatsapp a cui mandare
audio o messaggi su un argomento specifico ovvero su cosa gli ascoltatori si sono rifiutati di
ascoltare (conduttori si sono collegati alla notizia del giorno). Jingle Radio 2.
Jingle, seguito da una canzone e dall’ora.
Telefona il primo ascoltatore, una bambina, che dice che si rifiuta di mettere i jeans, battute dei
conduttori a riguardo. Inizia una serie di telefonate/lettura dei messaggi da parte degli ascoltatori.
Viene mandata in onda un’altra canzone. Entra in scena l’attore Giancarlo Ratti che da dei consigli
divertenti su come passare l’estate. Vengono letti/ascoltati altri messaggi da parte degli
ascoltatori. Altra canzone. Altro tema a cui gli ascoltatori posso partecipare con il numero
Whatsapp che viene ripetuto: parlare da soli. Jingle Radio 2 che lascia spazio al TG2.
Jingle del programma seguito dalla rassegna stampa, sempre in modo ironico; ascolto/lettura dei
messaggi degli ascoltatori. Jingle Radio 2 e canzone. Giancarlo Ratti fa sketch sulle misure di
sicurezza per il Coronavirus inscenando una pubblicità di un circo in cui i trapezisti vengono
cambiati ogni sera perchè per via del metro di distanza cadono e si fanno male. Lettura/ascolto
dei messaggi degli ascoltatori. Altre notizie del giorno lette ironicamente.
Viene lanciato un altro tema per gli ascoltatori, ovvero cosa piace loro fotografare, ribadendo il
modo in cui possono inviare i loro messaggi, sia testo che audio. Giancarlo Ratti ironizza su una
delle notizie del giorno, ovvero il processo a Berlusconi, con uno sketch in cui lo imita. Pubblicità
dello sponsor fatta dai conduttori. Riproduzione canzone, lettura/ascolto messaggi degli
ascoltatori, altra canzone. Giancarlo Ratti fa un ultimo sketch divertente prima dei ringraziamenti e
dei saluti finali.

Caterpillar (puntata 30/07)


Trasmissione radiofonica nata nel 1997. Programma condotto da Massimo Cirri, Sara Zambotti, e
Antonio Di Bella. Format di infotainment, satirico e politico. Oltre ai vari professionisti del settore,
la trasmissione segue anche eventi di attualità internazionale, grazie agli ascoltatori del
programma sparsi nel mondo, scherzosamente definiti "corrispondenti dormienti di Caterpillar”
che si attivano succede un evento nella zona di loro competenza.
Jingle Caterpillar con parlato di sottofondo in cui viene detta l’ora.
Lettura di alcune notizie del giorno, come il fatto che è la giornata mondiale dell’amicizia, vengono
anticipati i temi che si andranno a trattare durante la puntata e vengono date alcune informazioni
sulla Borsa di Milano. Messa in onda di una canzone, ora e Jingle del programma. Elenco delle
modalità con cui gli ascoltatori possono partecipare alla puntata e vengono detti i compleanni
importanti del giorno, come ad esempio quello di un famoso regista di cui viene mandato in onda
un piccolo spezzone del suo film. La Zambotti invita gli ascoltatori a inviare messaggi testo/audio
sul loro viaggio più bello, raccontando anche una sua esperienza personale. Sigla Radio 2 seguita
da quella del programma. Canzone. Lettura delle notizie, tra cui quella di Trump che con un tweet
vorrebbe far spostare le elezioni data la pandemia, l’esperto commenta telefonicamente la notizia
insieme ai due conduttori. Canzone. Lettura e ascolto dei messaggi da parte degli ascoltatori e
commenti da parte dei due conduttori. Canzone. Ora. Celebrazione del compleanno di Pellegrino
Artusi, grande gastronomo italiano, di cui l’inviata, sempre telefonicamente, fa sapere che il
sindaco di Forlimpopoli ha deciso che la Festa Artusiana si terrà lo stesso come da tradizione.
Canzone. Secondo ospite che parla dello smart working durante e post Coronavirus. Canzone.
Altra lettura/ascolto dei messaggi degli ascoltatori. Canzone. Celebrazione del centesimo
compleanno di Franca Valeri; viene chiamato il terzo ospite che è un’attrice teatrale che racconta
come l’ha conosciuta e dello spettacolo scritto dalla Valeri di cui lei fa parte. Canzone. Saluti e
ringraziamenti.

Pascal (puntata 26/06)


Trasmissione radiofonica condotta da Matteo Caccia che va in onda dal lunedì al venerdì dalle
22:30 alle 23:30. Tratta di episodi grandi o piccoli, stravolgenti o no, momenti che hanno
modificato per sempre la nostra vita o che, anche se di poco, l'hanno indirizzata. Ogni puntata ha
due storie: una arriva dall'archivio di Pascal e un'altra dagli ascoltatori.

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Sigla del programma, ora e racconto di una brevissima storia, quella di Megan Rapino, una
calciatrice statunitense. Riproduzione di una canzone e introduzione del conduttore al
programma. Durante il racconto della prima storia, inviata da una ascoltatrice, c’è un sottofondo
musicale per creare atmosfera. A metà della storia viene mandata in onda una canzone. Riprende
a parlare il conduttore facendo un piccolo reca della storia e continuando a narrare. Alla fine del
racconto c’è un’altra canzone e la diretta interessata interviene telefonicamente per discutere con
il conduttore che le chiede altri dettagli riguardanti la storia (ragazza au pair).
C’è un’altra canzone e viene introdotta un’altra storia, questa volta derivante “dall’archivio Pascal”
e il conduttore racconta come ha trovato questa storia, ovvero tramite un programma americano.
È la storia di due ragazzi che vorrebbero sposarsi, dato che stanno insieme da 13 anni, ovvero da
quando ne avevano 17, ma decidono invece di prendersi una “pausa” e andare a letto con altre
persone, prima per un mese e poi per un periodo prolungato. Alla fine entrambi si sposano, ma
con altri. Come per la prima storia, a metà viene mandata in onda una canzone, così come alla
fine del racconto. La puntata si conclude con “Educazione criminale”, una raccolta seriale, che
racconta la storia di Francesco, un uomo che era stato condannato a più di 20 anni di carcere ma
a cui, dopo aver decido di cambiare, vengono contati tutti i 20 anni ed ora lui è grato della vita
che sta vivendo, dove ha una casa e una compagna, di cui si è innamorato in carcere. Canzone.
Saluti e ringraziamenti.

Babylon (puntata 01/07)


Trasmissione radiofonica condotta da Carlo Pastore, in onda dalle 23 alle 00 del sabato e della
domenica. È un programma musicale puro che seleziona musica internazionale, novità, ospiti live
e approfondimenti di taglio: ispirato al modello BBC per cui abbondare in canzoni è meglio che
annoiare in chiacchiere; ha come missione fornire lo spaccato più contemporaneo dello stato
della musica al giorno d'oggi. Con ritmo ed entusiasmo Carlo Pastore accompagna l'ascolto.
Presenza in studio di personaggi, cantanti e anche concerti di musica contemporanea
internazionale. Non c'è intervento del pubblico.
Sigla iniziale, Pastore presenta il progetto della puntata. Canzone. Commento da parte del
conduttore dove racconta perché ha scelto la canzone, chi la canta. Canzone. Commento parlato.
Canzone. Commento parlato. Entra in scena l’ospite internazionale della puntata ed inizia
un’intervista con il conduttore, un po’ in italiano, un po’ in spagnolo e un po’ in inglese (nel caso in
cui l’ospite parlasse troppo non in italiano il conduttore si ferma e racconta agli ascoltatori ciò che
è stato detto). Si continuano ad alternare canzoni e intervista con l’ospite fino alla fine della
puntata, dove quest’ultimo viene ringraziato e il conduttore saluta gli ascoltatori.
Durante l’intervista con l’ospite le canzoni riprodotte o fanno parte della discografia dell’ospite
stesso o sono di artisti che durante l’intervista vengono nominati.

Rai radio 3
Prima pagina (Puntata del 11/08) (conduzione formale e precisa)
Sigla (sottofondo mentre viene presentato il programma da una voce pre-registrata, così come il
conduttore e l’elenco dei contatti con cui è possibile partecipare alla trasmissione).
Saluti della conduttrice Rosa che inizia subito con la rassegna stampa delle prime pagine dei
principali giornali italiani (Corriere, Il Fatto, la Stampa, Repubblica). La prima notizia riguarda i 600
euro richiesti dai parlamentari durante l’emergenza, seguita dai bonus applicati dal governo e da
altre notizie riguardanti il Covid, come il fatto che Conte abbia detto che il vaccino non sarà
obbligatorio.
Inizia poi con la rassegna stampa internazionale con la notizia della dimissione dell’intero governo
a Beirut, in Libano, in seguito all’esplosione al porto e delle varie proteste che ci sono state.
Prosegue quindi con la lettura integrale dell’articolo dove ci si domanda cosa succederà in
seguito alla dimissione di un intero governo in una situazione di emergenza di una tale portata.
Segue la notizia degli scontri in Bielorussia in seguito ai risultati delle elezioni, in cui ha vinto XXX,
il “dittatore”. La notizia successiva riguarda la sparatoria che c’è stata fuori dalla Casablanca,
probabilmente contro il presidente Trump.
Finita la rassegna la conduttrice annuncia cosa verrà dopo, ovvero il Filo Diretto, elencando i modi
in cui gli ascoltatori possono partecipare. Una voce pre-registrata annuncia la fine della prima
parte e l’inizio della seconda, informando che è possibile ascoltare la puntata sul sito e sull’app.
Torna a parlare la conduttrice che inizia ad ascoltare le telefonate degli ascoltatori che fanno
domande, commentano le notizie o ne fanno presente altre: il primo ascoltatore, ad esempio,
commenta la telefonata dell’ascoltatore di inizio puntata che parlava dei 600 euro che sono stati

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richiesti anche dagli evasori; la seconda fa presente che vi è un registro pubblico online per gli atti
chiesti dallo Stato, quindi ipoteticamente chiunque potrebbe cercare il nome dell’azienda e vedere
se ha chiesto degli aiuti o meno (tema della privacy e della trasparenza); il terzo parla del
riscaldamento globale e di cosa si può fare per salvare il nostro futuro dato che le stime dicono
che entro il 2030 non si potrà tornare indietro. La conduttrice discute di queste cose con gli
ascoltatori, sia in chiamata che quelli che stanno ascoltando, invitandoli a chiamare.
Saluti, ringraziamenti e appuntamento alla puntata del giorno successivo.

Tutta la città ne parla (Puntata del 10/08) (conduzione diretta e vicina al pubblico)
Trasmissione radiofonica in onda dalle 10 alle 11 del mattino condotto da Pietro del Soldà e Rosa
Polacco dal Lunedi al Venerdi. Il genere è quello dell’informazione. Nasce nel 2010 e ha una sigla
iniziale. La trasmissione prende le mosse da un tema emerso durante le telefonate di "Filo diretto"
di Prima pagina, che viene approfondito con ospiti in diretta telefonica, intrecciando le
competenze degli esperti, le testimonianze dei protagonisti, le riflessioni di filosofi, storici e
scrittori, le esperienze dei cittadini e i messaggi degli ascoltatori. Ogni puntata è un viaggio dentro
e oltre i fatti per capire le notizie e le tendenze profonde del nostro tempo. L'intento del
programma è quello di propagandare delle idee, con un taglio leggermente diverso rispetto a
Radio Anch'io perchè non vengono invitati politici e si privilegiano esperti, accademici, operatori
sociali e culturali, insegnanti, testimoni. Il pubblico è anche qui di età-media ma più istruito con
molti insegnanti, politicamente progressista.
Qui si ricevono spesso mail perchè è una trasmissione più riflessiva che stimola il pubblico a
scrivere. C'è anche un blog di Tutta la città ne parla in cui durante e dopo la trasmissione il
pubblico partecipa. I temi che hanno appassionato e continuano ad appassionare, indignare il
pubblico di questa trasmissione sono la questione femminile, i tagli della cultura, il femminicidio, il
caso Ruby, l'austerity, la chiesa e la politica, il Medio Oriente.
Sigla iniziale e la puntata inizia direttamente con una telefonata/audio di un ascoltatore che
commenta una delle notizie del giorno, ovvero i 600 euro che sono stati richiesti da cinque
parlamentari nonostante l’alto salario e il fatto che questi soldi li abbiano richiesti anche degli
evasori fiscali. Inizia a parlare la conduttrice, Rosa Polacco, che dice la data e illustra le ultime
manovre del governo, come il decreto Agosto, il blocco dei licenziamenti e i bonus che il governo
vuole attivare post-emergenza sanitaria, oltre alla notizia principale che è, appunto, quella dei
parlamentari. Vengono presentati i due ospiti (una psicologa e un docente di diritto), presenti
tramite collegamento telefonico, che discutono tra di loro, con la conduttrice come intermediaria,
del tema principale della giornata e di ciò che è stato detto dall’ascoltatore. Si discute anche del
perchè viene mantenuta la privacy riguardo ai nomi dei parlamentari coinvolti. Il docente di diritto
spiega che i parlamentari, in realtà, non abbiano fatto nulla di illegale perchè i 600 euro
aspettavano a tutti i possessori di P.IVA senza soglia di reddito alcuna, ma che è stata
semplicemente una mancanza di rispetto nei confronti di coloro che avevano davvero bisogno di
quei soldi. La manovra, essendo stata redatta in poco tempo, è stata semplicemente scritta male.
Si discute inoltre di un grande problema del paese, ovvero l’evasione fiscale, che secondo le
stime potrebbe aumentare ancora vista la difficoltà economica degli italiani.
La conduttrice ringrazia dunque gli ospiti; Canzone. La seconda parte inizia con un audio da parte
di un ascoltatore che fa notare come l’app Immuni, nonostante funzioni e sia ben progettata, non
può funzionare dato che non la scarica nessuno. Piccola pausa con sottofondo di voci. Riprende
la parola la conduttrice che introduce un altro ospite con cui discute della mancanza del rispetto
delle norme di sicurezza dovute, secondo l’esperto, alla mancanza di percezione del rischio degli
Italiani, a cui sempre tutto finito per sempre, quando in realtà non è così. Si lascia la linea al TGR e
a Onda Verde. Sigla (tutta la città ne parla + voci di sottofondo) e si manda in onda uno spezzone
di un’opera interpretata da Franca Valeri, attrice morta pochi giorni dopo aver compiuto cento
anni. La conduttrice continua ad ascoltare gli audio degli ascoltatori e a leggere i loro messaggi,
commentandoli. Saluti e ringraziamenti seguiti da una canzone.

Radio3 mondo (puntata dell’11/08)


Trasmissione radiofonica che racconta ogni mattina l'attualità internazionale guardando all'Italia,
all'Europa e agli altri continenti. Offre quotidianamente una scelta ragionata degli articoli delle
maggiori testate straniere nella rassegna stampa in onda alle 6:50 condotta da Luigi Spinola.
Continua a parlare di mondo con i suoi protagonisti alle ore 11, mettendo a fuoco eventi, luoghi e
storie. I fatti vengono raccontati in maniera diretta e chiara anche nel caso di argomenti
spiacevoli.

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Sigla seguita dal buongiorno della conduttrice, Giulia de Luca, che saluta tutti gli altri in regia e i
produttori. Ricalca le notizie del TGR di prima con la notizia delle proteste in seguito ai risultati
delle elezioni in Bielorussia, leggendo anche testate di altri Paesi d’Europa e del mondo per
vedere la loro reazione: alcuni paesi si sono congratulati con Lukashenko per aver vinto mentre
altri, come la Germania o la Polonia, hanno criticato le elezioni.
Segue poi la notizia dell’esplosione in Libano, in cui vengono ipotizzate le cause dell’esplosione,
ipotizzando che non sia casuale perchè è avvenuta in seguito a vari cambiamenti all’interno del
paese.
Un’altra notizia è quella che tra il Giappone e le isole Mauritius c’è stata una perdita di quattro
tonnellate di petrolio in mare e la compagnia Giapponese si è scusata per il danno sostenendo
che avrebbe mandato delle squadre per aiutare a raccogliere la perdita.
Altra notizia è quella della condanna a dieci anni di un ragazzo di 13 anni e della condanna a
morte di un cantante entrambi accusati di blasfemia, in Nigeria.
Dopo aver letto tutte le principali notizie dei cinque continenti la conduttrice fa sapere che è
possibile ricevere la rassegna stampa internazionale iscrivendosi alla newsletter e dopo di che
saluta e ringrazia.

3 soldi (puntata del 19/06)


Programma evoluzione di "Cento Lire", perchè hanno lo stesso format, in onda nella fascia
pomeridiana fino alle 19:45 dal Lunedi al Venerdi. Ha una sigla iniziale ed è uno spazio serale
dedicato all'intrattenimento attraverso l’audio-documentario con percorsi sonori che raccontano
la realtà di oggi e di ieri con il linguaggio della testimonianza diretta, sono proprio i rumori della
diretta a donare maggiore credibilità al contesto. È presente un sottofondo musicale e ogni giorno
cambia speaker (non c'è musica). Alla fine non usa una sigla ma uno staccato musicale. A cura di
Fabiana Carobolante, Daria Corrias, Elisabetta Parisi e Ornella Bellucci.
Sigla con la voce di una bambina che dice il nome del programma; voce pre-registrata che
introduce la puntata (musica in sottofondo). La voce narrante di Marzia Coronati inizia il racconto
della storia ed in sottofondo di possono sentire i rumori d’ambiente della storia, come la bambina
che piange e la mamma che la rimprovera. La storia è intervallata da alcune interviste delle
amiche della protagonista della storia che raccontano come vivono il lavoro agile (smart working).
Una delle amiche, ad esempio, racconta che ora può passare più tempo con il suo compagno,
dato che prima, per via dei diversi orari dei loro lavori, si vedevano poco. Un’altra donna,
un’ingegnera, sostiene invece che non ha più un orario di lavoro prestabilito perchè molto spesso
lavora fino a tarda sera, quando, in condizioni normali, avrebbe già finito il suo lavoro. Interviene
un sociologo che che spiega come il rapporto tra pubblico e privato non sia più separato, ma si
sia sovrapposto. Vengono inoltre illustrati alcuni aspetti negativi del lavoro agile, ovvero la
mancanza di spazio (la protagonista vive con il marito e tre figlie in una casa molto piccola), la
presenza dei figli che hanno bisogno di essere seguiti e di ricevere attenzioni, l’accavallamento
dei lavori dei veri compagni/coniugi, e la mancanza di dispositivi per ciascun membro della
famiglia (ad esempio i figli hanno bisogno del computer per seguire le lezioni, ma spesso servono
anche ai genitori per lavorare). Si parla infine della possibilità di continuare a lavorare in smart
working ma solo a condizione che ne siano ridefinite le modalità, come ad esempio impostare un
limite di lavoro come se fossimo in un ufficio. Segue la sigla finale con la presentazione dei
partecipanti (ognuno di loro dice il proprio nome) e le indicazioni su dove è possibile riascoltare la
puntata.

6 gradi (puntata del 10/08)


Trasmissione radiofonica condotta da Luca Damiani della durata di 45 minuti, va in onda nella
fascia pomeridiana dalle 18. Il programma è strutturato in gradi, la redazione trova concomitanze
forzate che si incastrano in modo da costruire un percorso tra gli artisti mandati in onda. Ad
esempio:
1) Primo ascolto: Beethoven - Primo grado: Ma lo sapete che Beethoven aveva una sciarpa
rossa? Ma che coincidenza, anche Tom Waits aveva una sciarpa rossa!
2) Secondo ascolto: Tom Waits Secondo grado: Tom Waits collaboro con Johnny Cash. Lo
sapevate che anche Mina collaboro con Sergio Endrigo?
3) Terzo ascolto: Sergio Endrigo…
Il venerdi questa scaletta viene fatta fare ad un ascoltatore. È un percorso musicale che si
sviluppa in tutte le direzioni e che ci porta verso la serata di Radio 3, con la segnalazione
quotidiana degli eventi più interessanti. Sei Gradi è un racconto musicale in 6 passaggi di 45
minuti che va costruito utilizzando 7 brani di stile diverso tra loro che però siano collegati

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attraverso contatti di diverso genere: cronologici, collaborazioni, titoli uguali, luoghi ricorrenti. A
seguire, dopo ogni canzone, l'ascoltatore che ha selezionato la playlist spiegherà i motivi delle
sue scelte. Il pubblico partecipa con chiamate e sms, più musica che parlato e la conduzione è
semplice. Presenza di musica di sottofondo a effetto simbolico e evocativo.
La conduttrice, Paola de Angelis, saluta gli ascoltatori e presenta i suoi colleghi produttori ed in
regia e dopo di che va in onda la prima canzone. La conduttrice commenta la canzone indicando
chi fosse l’artista e raccontando una breve storia a riguardo (della canzone) e trovando un filo
conduttore che le permetterà di introdurre la canzone successiva. La puntata si svolgerà in questo
modo fino alla fine, quando la conduttrice invita a riascoltare la puntata sul sito, ringrazierà di aver
ascoltato e chi ha lavorato con lei, dirà quale programma verra dopo e da appuntamento alla
puntata successiva.

Bologna, 2 agosto 1980.


Presentazione del programma: luogo e ora (Bologna, 10:25); sigla; Enrico Deaglio presenta la
puntata, l’evento (lo scoppio della bomba alla stazione) e il numero di morti (85) e feriti (circa 200).
Inizia il racconto con uno spezzone del TG1 di quella giornata (prima che accadesse l’evento) che
racconta le notizie del giorno, ovvero l’esodo degli italiani verso il mare. Mentre Enrico narra c’è
una musica in sottofondo; il luogo dell’esplosione è la stazione di Bologna e la bomba, nascosta
dentro una valigetta nella sala d’attesa della seconda classe, fa crollare un’intera ala della
stazione, travolgendo in pieno un treno in sosta nel primo binario. Vi sono poi alcune intervista di
alcuni testimoni che hanno vissuto direttamente, sia come vittime, feriti o come soccorritori e altri
aiutanti, che hanno visto le conseguenze a seguito dell’esplosione o che sono capitati in stazione
per caso. Vengono inoltre inseriti alcuni materiali di repertorio radiofonici tra i soccorritori (come
ad esempio la richiesta di plasma e l’invio di mezzi per portare le vittime dalla stazione
all’ospedale), seguito dall’edizione straordinario del TG1 dove viene data la tragica notizia
dell’accaduto alla stazione, insieme alle prime ipotesi di un attacco terroristico a cui le forze
dell’ordine stavano indagando, anche se si credeva inizialmente che fosse stato lo scoppio di una
caldaia. Rumori dell’elica di un elicottero seguito da altri spezzoni di reperti radiofonici.
La voce narrante continua il racconto della vicenda e seguono altre testimonianze, tra cui quella di
Marina Gamberini, volto della strage, la cui foto nel mentre veniva estratta dalle macerie ha fatto il
giro del mondo. Racconta di aver perso alcune sue colleghe e dei danni che ha subito, come la
frattura al cranio, e il misero risarcimento che ha ricevuto. vi sono altre testimonianze dell’ufficio in
cui le persone andavano a chiedere notizie dei loro famigliari o di loro conoscenti e a cui venivano
date informazioni riguardo a quale ospedale si trovava la persona che cercavano, in caso fosse
viva, se fosse stato ritrovato il corpo o meno, o se fosse stato trovato morto (unico corpo che è
stato riconosciuto più tardi è quello di un ragazzo i cui famigliari credevano si trovasse a Londra).
In seguito a ciascuna testimonianza i testimoni si presentano e dicono che cosa facevano
all’epoca dei fatti e che cosa fanno ora. Vi sono altri spezzoni radiofonici, quello del TG1 Flash
che aggiorna sulla situazione. La voce narrante infine racconta del processo in seguito
all’esplosione, durato molti anni, in cui sono stati condannati all’ergastolo, solo nel 1995,
Giuseppe Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, neofascisti dei NAR, i quali si sono sempre
dichiarati innocenti; furono inoltre condannati Licio Gelli, Francesco Pazienza, Pietro Musumeci e
Giuseppe Belmonte per il depistaggio delle indagini. I mandanti della strage non sono mai stati
identificati, mentre è in corso l’indagine di Gilberto Cavallini, ex terrorista dei NAR, minorenne
all’epoca dei fatti.
Alla stazione c’è una lapide commemorativa per gli 85 morti. Quell’evento è stato considerato uno
delle più grandi stragi al mondo dopo la fine delle Seconda Guerra Mondiale. La canzone finale, a
conclusione della puntata, riguarda proprio Bologna.

Radio Deejay
Deejay Chiama Italia (puntata del 31/07)
Trasmissione in diretta condotta da Linus e Nicola Savino, è il programma che ha fatto la storia di
Radio Deejay, in onda dal 1991 dal Lunedi al Venerdi dalle 10 alle 12. Format talk show musicale e
rotocalco. I due conduttori sono in estrema sintonia e hanno vinto diversi premi come miglior
coppia radiofonica. Il programma concede molto spazio agli interventi parlati dei due conduttori,
che commentare le notizie di attualità e i fatti del giorno in maniera leggera, coinvolgendo spesso
anche i collaboratori stessi della trasmissione. In occasione di eventi sportivi la trasmissione
concede ampio spazio al commento delle ultime novità, prevede molto frequentemente la
presenza di ospiti illustri. La trasmissione si trova in radio, sul web e sulla TV (canale 69 del

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Digitale Terrestre). Spesso ci sono ospiti sottoposti a mini-interviste. La sigla è cantata anche in
chiusura.
Si inizia con la sigla della radio seguita da una canzone, dopo di che uno dei due conduttori
presenta la canzone appena ascoltata e informa su data e ora. Sigla cantata (Karaoke di
Alessandra Amoroso e Boomdabash modificata ad hoc per il programma), e si inizia subito a
interagire con i collaboratori in chiamata. Dato che è l’ultima puntata della stagione parlano delle
vacanze trovando un modo per introdurre la canzone successiva. Canzone dei Beatles e infatti poi
parleranno del film Yesterday, in cui i Beatles vengono dimenticati dal mondo ed un cantante
riesce a sfondare grazie alla loro canzone omonima del film.
Raccontano un po’ di notizie, come quella in cui si annuncia la ripresa delle fiere e delle sagre.
Alternano il parlato ad alcune canzoni. Altre notizie sono: 100 anni di Franca Valeri, riapertura
seconda corsia su A14. La puntata procede come descritto fino alla fine, seguita dai
ringraziamenti e saluti. Sigla cantata come chiusura.

Say Whaat? (puntata del 30/07)


Trasmissione radiofonica musicale condotta da Michele Wad Caporosso, blogger, giornalista e
conduttore radiofonico. Il programma va in onda dalle 21 alle 22 dal Lunedi al Venerdi ed è un
format incentrato sulla cultura contemporanea, internet e le novità, pensato quindi per le nuove
generazioni. È un talk show musicale di flusso. Le voci sono quelle di Wad, lo speaker, e quelle
degli ospiti. La sigla è cantata, il parlato avviene su un tappeto musicale, durante il corso della
puntata c'è una riproduzione di brani di genere urban (anche come sottofondo).
Si inizia con la sigla della radio e con una canzone subito dopo. Il conduttore saluta e invita gli
ascoltatori a mandare degli audio in cui dicono “gang”, dando anche il numero da contattare e
anticipando cosa ci sarà dopo. Intervengono anche i collaboratori.
Le canzoni vengono presentate e dopo la riproduzione Wad parlerà (sempre con musica in
sottofondo) sia di nuove uscite, sia dell’artista in questione o mandando delle “sfide” (?) agli
ascoltatori che dovranno mandare degli audio (ad esempio, in questa puntata, gli audio
riguarderanno la parola “chico” che si collega alla canzone appena ascoltata). Dopo un’altra
canzone ascolta gli audio degli ascoltatori in modo casuale poiché alcuni riguardano il “gang”,
altri il “chico” e altri ciò che è stato detto fino ad ora (tipo si parlava di andare dal parrucchiere
prima delle vacanze ma che se il taglio non ti piace non ci puoi fare un gran chè). Canzone. Viene
dato un primo indizio sull’ospite della puntata (Los Angeles), Charlie Puth, a cui farà un’intervista
traducendo cosa viene detto agli ascoltatori. Mandando in onda un piccolo giochetto fatto con
l’ospite, ovvero cercare di indovinare cosa significano alcune parole italiane. Saluto al primo
ospite. Ora e presentazione del secondo ospite, un ragazzo di 19 anni che ha appena debuttato
(si chiama Giovanni ma non hanno voluto dire il cognome) e facendo ascoltare la sua canzone.
Prosegue intervista. Saluti finali.

Radio 105
105 mi casa (puntata del )
Trasmissione radiofonica nata nel 2014, in onda dalle 20 alle 21 e condotta da Max Brigante. Il
format consiste in un talk show radiofonico durante il quale diversi ospiti rispondono a domande
riguardanti i più svariati argomenti. Nel caso in cui un ospite sia un cantante o un personaggio
appartenente alll’ambito musicale, viene coinvolto nel "casaoke", ovvero il karaoke di 105 mi
casa. Ogni lunedì in onda c'è Fabio Guadagnini (direttore fox sport) che ci introduce ad una
panoramica del calcio internazionale

Radio24
La zanzara (puntata del )
Trasmissione radiofonica nata nel 2006, in onda dal Lunedi al Venerdi alle ore 18,30 e la domenica
alle 23,30, con una durata di 150 minuti. La conduzione del programma è affidata a Giuseppe
Cruciani, con la collaborazione di Giuseppe Parenzo. Il genere del format è rotocalco, satirico, talk
show e politico. Propone interviste con numerosi ospiti e commenta i fatti del giorno con i
protagonisti della vita politica italiana e con l'intervento telefonico dei radioascoltatori. Nel corso
del programma vengono trasmessi gli inserti di rete che aggiornano sul traffico e quelli riguardo
alle contrattazioni in borsa. Il linguaggio è diretto e si tende a esporre le cose cosi come stanno,
senza filtri.

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Giuseppe Cruciani con David Parenzo conduce "La Zanzara", l'attualità senza tabù, senza censure,
senza tagli alle vostre opinioni. Una zona franca per gli ascoltatori, uno spazio nemico della
banalità e del politicamente corretto, l'arena dove il primo comandamento è parlare chiaro. Altra
voce del programma è Andro Merkù, l'imitatore più temuto dai politici italiani.
Ne “La Zanzara” il linguaggio e il pensiero di Giuseppe Cruciani sono liberi e spesso volgari con
scatti sempre pronti per la polemica e per la polarizzazione anche estrema delle posizioni; ci pensa
David Parenzo con pazienza e continuità a stigmatizzare i momenti sempre più frequenti in cui si
scivola di tono e di livello ed è questo un indispensabile gioco tra le parti utile a salvare la faccia
per quanto possibile alla stazione.
La produzione è molto ricca e spettacolare se non per una sonorizzazione con ossessione hard
rock e con chitarre rumorosissime. Le voci catturate da altri media e da ascoltatori oltre che da
ospiti hanno funzione shock in montaggi sempre ben confezionati.
Giuseppe Cruciani ovviamente se ne frega della sua reputazione e del bon-ton e questo è quanto
lo fa percepire come vero e autentico dai suoi fan. Si palesa come menefreghista e benestante. In
realtà non ha poi tutti questi aficionados ma sono invece moltissimi i più semplicemente curiosi che
si sintonizzano per sapere cos’altro combinerà in onda e come investirà e con quale asprezza gli
ascoltatori al telefono. “La Zanzara” è una sorta di buco della serratura sulla pancia e sovente
anche sul peggio degli Italiani.
La provocazione domina e trovare nemici è fondamentale. Gli animalisti, i migranti, i vegani e i
garantisti, solo per citare alcuni gruppi, conoscono Giuseppe Cruciani benissimo ed egli non perde
occasione per rovesciare a loro fatti dall’attualità o dalle esperienze personali a rintuzzare la
contesa per dimostrarne l’imbecillità; nel programma in questione la sua elegia della Corrida vista
in prima persona in Spagna e il soffermarsi quasi poeticamente sulla morte del toro ha sollevato un
pandemonio di reazioni dagli animalisti con accorate telefonate di protesta.
Dato che l’uomo è intelligente gli basta solo un errore da parte del contendente al telefono per
ribaltare e vincere il braccio di ferro; la rappresentante dell’associazione che paragona per crudeltà
la Corrida al Palio di Siena gli ha lasciato una facile vittoria. Anche perché può chiudere le
telefonate quando è utile a lui e al pathos del programma.
E poi l’idea della prostituzione che è da tassare ma che deve essere vissuta con grande libertà e
senza vergogna. E infatti il programma diventa lo sfogatoio di coloro i quali dichiarano con coming-
out liberatori che “vanno a puttane”. Gli sdegni etici prontamente rintuzzati. E la magistratura che
non interviene con sufficiente severità sul Nigeriano, reo di furto? Olè, occasione per ribadire la
sicurezza; siamo sicuri o no? A muso duro, allora! Inutile nascondere che i Rom sono citati
continuamente…

Melog - Il piacere del dubbio (puntata del 17/07 - riflessioni sul mezzo radiofonico)
Trasmissione radiofonica nata nel 2006, in onda alle 12:10 con una durata di 50 minuti. Il genere è
varietà, e la trasmissione è condotta e ideata da Gianluca Nicoletti. Il filo conduttore è la tv e i
mezzi di informazione, compreso il web, e un'analisi quotidiana della società vista attraverso i
media. Nicoletti offre anche agli ascoltatori la possibilità di interagire e di dire la propria attraverso
un "melogramma" o tramite registrazione di messaggi. Attualmente si intitola "Melog il piacere del
dubbio" ed è basata soprattutto su un sondaggio paradossale con gli ascoltatori. L'elemento
sonoro è presente solo come sottofondo musicale.
Sigla, viene presentata la storia dalla voce narrante (quella di Nicoletti), in cui viene presentato il
programma (bambino che voleva a tutti i costi sentire un programma chiamato “Il piacere del
dubbio”; ci sono delle voci d’ambiente “reali” come quella della mamma).
Nicoletti inizia a parlare dei tantissimi anni di conduzione, descrivendo com’è cambiata la radio da
quando lui ha iniziato a condurre. Dice che la radio oggi è interattiva. Fa una piccola storia della
radio nell’era Bernabei. Pausa a metà puntata con pubblicità/sponsor.
Riprende a parlare sostenendo che se non ci fossero gli ascoltatori, sia che lo amino, sia che lo
odino, lui non esisterebbe e il suo ruolo di conduttore non avrebbe senso.
Seconda pausa con pubblicità/sponsor.
Descrive i vari tipi di ascoltatori della radio e come un conduttore può capire con che tipo di
ascoltatore avrà a che fare già dai primi secondi dell’interazione.
Saluti e sigla finale.

Uno, Nessuno, 100milan (puntata del 22/07)

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Trasmissione morning show dal Lunedi al Venerdì dalle 9. Tratta fatti e temi d'attualità, letti con
uno sguardo molto personale, condotto da Alessandro Milan. Tra i molti avvenimenti, il conduttore
sceglie quelli che lo interessano, creando una sua personale prima pagina, raccontando la
giornata secondo il suo punto di vista, con le notizie e gli avvenimenti di maggior impatto sulla
nostra vita quotidiana. Milan è accompagnato dall'ironia di Leonardo Manera. A dare concretezza
ai temi, ci sono le storie, quelle dei personaggi famosi e delle persone comuni, imprenditori,
insegnanti, studenti che concorrono con le loro esperienze e le loro emozioni a raccontare le
molte sfaccettature della realtà. Ci sono ospiti e ci sono anche personaggi a cui dà vita Manera,
che rappressentano le esasperazioni della realtà e spesso sono più veri del reale. Non c'è musica
ma ci sono rubriche come mani sul volante (una notizia che fa arrabbiare) o la carta costa (cioè
l'articolo più inutile).
Sigla (nome del programma cantato) + presentazione di chi conduce. Saluti con data e ora. Si
introduce il primo tema, ovvero la violenza sui bambini durante il lockdown, si presenta l’ospite
che è un giudice che dice i dati riguardanti la situazione delle violenze in casa o di bambini che
vengono anche abbandonati dai genitori. Dopo c’è il racconto di un caso di violenza su un uomo
da parte dell’ex compagna, intervengono sia il diretto interessato (racconta i fatti), sia il suo
avvocato (parla del processo).
Pausa con canzone.
Leonardo Manera racconta una breve storia divertente con una parola chiave (candeggina) che
riguarda il periodo del lockdown. Si manda in onda un’altra canzone che rimarrà leggermente in
sottofondo quando Milan riprenderà a parlare.
Piccolo spezzone in cui ci sono le gaffe dei politici che provano a parlare inglese per presentare
l’ospite che è John Peterson, a cui fanno un intervista che riguarda sia lo spezzone appena
mandato in onda, sia un paragone tra UK-Italia e su cosa gli piace del nostro paese.
Si parla anche di film, di cui ne raccontano le trame, e chiudono con una poesia.
Saluti, ringraziamenti e puntamento alla prossima puntata. Sigla finale.

Si può fare
Trasmissione in onda alle 7:30 il Sabato e alle 8:10 la Domenica, è il buongiorno del weekend di
Radio24, un programma tra l'attualità e le buone notizie. Condotto da Alessio Maurizi e Carlo
Gabardini, si inizia con la rassegna stampa e si va avanti con la scoperta dell'Italia virtuosa
toccando temi del giorno e della settimana. L'ottimismo, necessario per cogliere tutto il bello
dell'attualità, e l'ironia, sono gli ingredienti di un programma che dà voce agli italiani tenaci e
audaci e alle loro buone pratiche nella cultura, nell’economia, nella legalità. Gli ospiti sono
outsider: per spiegare l'attualità, la parola va ai cittadini. Non c'è musica.
Sigla (Si può fare cantata + spezzone di film “si può fare”). Una voce pre-registrata annuncia gli
speaker, l’ora. I conduttori dicono i contatti con cui è possibile partecipare alla puntata (devono
cercare di indovinare il personaggio misterioso della puntata tramite indizi che verranno dati).
Invitando inoltre ad ascoltare il podcast e a visitare la pagina Facebook. Danno il primo indizio,
ripetendo il numero da contattare.
Il primo ospite è una guida turistica che ha pubblicato un libro in cui vi sono i migliori locali di
mitologia in Italia in vista delle vacanze. Dopo aver salutato l’ospite si passa alla viabilità ed in
seguito alla sigla.
Il secondo ospite è un datore di lavoro che da un bonus a chi farà un bambino, parlando poi delle
nascite in Italia e della situazione delle mamme in carriera. Pausa TG. Si riprende con la sigla. Si
ripetono i contatti per indovinello, il cui premio di vincita è un libro in cui si parla di formazione ed
istruzione. Gli ascoltatori chiamano per indovinare il personaggio, seguito da un suono registrato
che indica se la risposta sia corretta o meno. Saluti e ringraziamenti + sigla finale.

R101
La banda di R101 (puntata del )
Trasmissione morning show in onda tutti i giorni dalle 5:00 alle 9:00 con Chiara Tortorella,
Riccardo Russo, Paolo Dini, Lester, Cristiano Militello e Leonardo Fiaschi. Un programma ricco di
appuntamenti fissi come "Lo yoga della risata" in cui vengono raccontate le freddure più
divertenti, "Ok il prezzo è giusto" in cui i conduttori rievocano oggetti e prezzi (in lire) che non
esistono più, "Film all'incontrario" in cui le trame dei film vengono raccontate all'incontrario, "Mai
una gioia" cioè una raccolta di piccole storie tristi in giro per il web, "Tortorella challenge" cioè una
sfida agli ascoltatori per eleggere la battuta peggiore del giorno, "Cartelli d'italia" che sono cartelli

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e striscioni assurdi scovati in giro per l'Italia, "Striscia la notizia" viene riproposto un pezzo della
sera prima con Militello. C'è anche musica.

Si inizia con la sigla del programma (la banda di R101 cantata) e si prosegue con il buongiorno
della conduttrice; dopo una breve conversazione tra i conduttori vengono detti i contatti per
partecipare alla puntata. Canzone. Il primo argomento della puntata sono le vacanze, dato che è
l’ultima puntata della stagione. Vengono nuovamente ribaditi i contatti per incoraggiare gli
ascoltatori a chiamare per raccontare le loro vacanze. Canzone. Vengono ascoltati un po’ di audio
degli ascoltatori. Canzone. Fanno sentire uno che canta al pianoforte e chiedono agli ascoltatori
di indovinare il cantante in questione che ha cantato in occasione del concerto in Piazza Duomo.
Vengono lette alcune notizie divertenti come quella dell’imbianchino sottopagato che scrive sulla
facciata dei suoi clienti che la prossima volta dovranno pagare adeguatamente. Altra notizia
divertente è quella di un supermercato che ha lanciato l’idea di vendere la frutta già sbucciata.
TGCOM 24. Vengono letti alcuni messaggi degli ascoltatori. Meteo. Oroscopo. Pubblicità.
Leonardo Fiaschi fa sketch divertente su Conte versione bambolotto tipo Cicciobello che se
schiacci una diversa parte del corpo dice alcune frasi comiche rivolte ai politici.
Ci sono alcuni effetti registrati come ad esempio le esplosioni o le risate in sottofondo. I
conduttori lasciano una gara tra gli ascoltatori sulla battuta più divertente, quindi asc. Viene
presentato il progetto I love My radio con la cover di Tiziano Ferro di Perdere l’Amore di Massimo
Ranieri.

Effetti registrati come ad esempio le risate o le esplosioni. Gara alla battuta dell’ascolto. Più
divertente. Progetto i love my radio con cover di successi vecchi tipo Tiziano ferro che canta
perdere l’amore di massimo Ranieri. Chiamare con nome e cognome e città. Lanny l’assistente
vocale che fa gossip, chiama Signorini e imitatore lo imita. Sigla finale è un’ascoltatrice che. Dice
ewiwa. Poi si chiude con compleanni. Saluti e ringrazia.

RTL 102.5
Non-stop news (puntata 08/08)
Radiogiornale di 3 ore a partire dalle 6 del mattino. Storico programma di approfondimento
giornalistico curato dalla stessa redazione di RTL, alla rassegna stampa dedicata alle principali
testate nazionali sono accostate notizie di sport, politica, costume. Dalle 6 alle 7 gli ascoltatori
possono intervenire in diretta ed esprimere il loro parere sugli argomenti trattati. Uno spazio
dedicato alle rubriche: tutti i giorni "Il commento di Davide Giacalone" in cui Giacalone
approfondisce e commenta una delle notizie sparse sui giornali italiani; "A tutto campo" l'attualità
commentata dai direttori delle principali testate giornalistiche, "Don Mazzi dà i numeri" ovvero le
pillole del buonsenso dal Don più amato dagli italiani, "L'oroscopo economico" firmato da Adele
Prochaska e due rubriche di servizio: Via Radio (aggiornamenti sulla viabilità, garanti da
collegamenti in diretta con Autostrade per l'Italia) e il Meteo.
È il magazine di informazione di RTL 102.5 a cura della redazione giornalistica. Approfondimenti
d'attualità, cronaca, collegamenti con i corrispondenti di RTL 102.5 dall'Italia e dall'estero, e
interviste ai più importanti esponenti del mondo della politica, dell'economia, della cultura e dello
sport. Dalle 06.00 alle 07:00 gli ascoltatori possono intervenire in diretta ed esprimere il loro
parere sugli argomenti trattati.
All'interno del programma, uno spazio dedicato alle rubriche: tutti i giorni "Il commento di Davide
Giacalone" in cui Giacalone approfondisce e commenta una delle notizie apparse sui giornali
italiani, A tutto campo, l'attualità commentata dai direttori delle principali testate
giornalistiche, Don Mazzi dà i numeri ovvero le pillole di buonsenso dal Don più amato dagli
italiani, l'Oroscopo Economico firmato da Adele Prochaska e due rubriche di
servizio: ViaRadio (aggiornamenti sulla viabilità, garantiti da collegamenti in diretta con Autostrade
per l'Italia) e il Meteo. Per ogni giornata, da lunedì a giovedì, sono presenti altre rubriche.

Queste le notizie commentate da Davide Giacalone nella rassegna stampa di sabato 8 agosto
2020: il decreto agosto approvato ieri dal Governo "salvo intese", se entrerà in vigore così com’è il
deficit aumenterà di 25 miliardi. Debito giustificato dall’emergenza in corso ma quanto di questo
debito verrà fatto per misure che andranno realmente a favorire la crescita? Dopo la
pubblicazione dei verbali del CTS sono arrivate le polemiche sulla decisione del Governo di
chiudere tutta l’Italia mentre il Comitato Tecnico Scientifico chiedeva di chiudere solo le zone più

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colpite. Il presidente libanese Aoun chiede che vengano fatte verifiche sulla presenza di un missile
o una bomba all’origine dell’esplosione che ha devastato la città di Beirut. Occorre però fare
chiarezza sul ruolo di Hezbollah: negli anni passati sono state sequestrate diverse partite di nitrato
d’ammonio (il sale all’origine dello scoppio) alle milizie libanesi, in varie parti del mondo. I
candidati ad un posto per autisti nel Lazio, infine, dichiarano di avere una buona conoscenza
dell’inglese ma 55 candidati su 71 fanno scena muta. Ora rischiano la denuncia.
Questa mattina è previsto bollino nero sulla rete autostradale per le partenze estive, ne abbiamo
parlato con Daniela Lello di Autostrade per l'Italia. Lello ci ha dato la situazione del traffico in
tempo reale e ha presentato un focus sulle zone d’Italia che sono già molto trafficate: questa
mattina è l’Emilia Romagna la più congestionata. A chi si deve mettere in viaggio ha suggerito, se
possibile, di posticipare la partenza a domani, quando il bollino del traffico passerà da nero a
rosso. Se proprio non ci si riesce conviene comunque partire in tarda serata, quando anche le
temperature si abbasseranno.
Abbiamo parlato con il direttore di 'Tuttosport', Xavier Jacobelli, del clamoroso flop della
Juventus, e soprattutto di Sarri, ieri sera in Champions League. Nonostante abbia battuto il Lione
per 2 a 1 il club bianconero è fuori dalla competizione. In merito al possibile sostituto del ct della
Juve il giornalista sportivo ci ha detto: “Non bisogna dare nulla per scontato, i possibili sostituti al
momento risultano impegnati contrattualmente, penso ad esempio a Zidane o a Simone Inzaghi".
Su Cristiano Ronaldo, invece, il direttore si è espresso così: “E’ un fenomeno, a 35 anni è arrivato
a 101 gol in Champions League, è e sarà il pilastro del rilancio della Juve. Attorno a lui occorre
costruire una squadra che non faccia le figure di ieri sera". Dura la critica di Jacobelli sul match di
ieri sera: "Quello che ha sconcertato è stato il ritmo eccessivamente basso della Juventus. Hai in
squadra il miglior giocatore del mondo, Ronaldo, ma attorno a lui c'è il deserto".
L'estate degli italiani all'epoca del covid-19. Abbiamo fatto un bilancio delle prime settimane di
vacanze con Silvestro Serra, direttore responsabile della redazione del 'Touring Club Italiano'. “Gli
italiani non vogliono rinunciare ai viaggi ma quest’anno hanno prediletto quelli domestici e sono
rimasti per la maggior parte in Italia. - ci ha detto il direttore - La mancanza dei turisti stranieri ha
portato ad un grande calo del turismo nelle città d’arte, scelti invece i piccoli borghi e la
montagna". “Si è viaggiato più vicino a casa e per meno giorni - ha aggiunto - Chi ha lavorato
bene ha visto più afflusso, Emila Romagna e Puglia in primis”.
Non Stop News è condotta da Fulvio Giuliani, Enrico Galletti e Luigi Santarelli.

Sigla rtf 102.5 - saluti + ora. Musica in sottofondo. Contatti x raccontare le vacanze. Lettura di
messaggi e ascolto audio per mezz’oretta. Poi vengono commentate le notizie. 7:15. Oroscopo.
Sport con altro conduttore. Autostrade. Musica.
Compleanni + auguri in diretta egli ascoltatori. Ultima canzone saluti e riggraz. canzone.

Password (puntata del 10/08)


Trasmissione talk and music show, rotocalco, commedia, della durata di 2 ore dalle 17 alle 19.
Magazine di attualità e costume ricco di musica, curiosità e divertimento, notizie tutto pepe. In
chiusura troviamo "Le stelle di rtl 102.5" cioè l'oroscopo di Adele Prochaska. Condotto da
Nicoletta Deponti e Mauro Coruzzi (Platinette) fino a giovedi, il venerdi condotta da Gianni Simioli
Magazine di attualità e costume ricco di musica, curiosità, notizie tutto pepe e
divertimento.
Ora + san Lorenzo. Contatti. Musica in sottofondo. Parlano con ascoltatori in chiamata.

RMC
In viaggio con Dimaggio (puntata del 31/07)
Viaggio-blog radiofonico condotto da Maurizio di Maggio dal Lunedi al Venerdi dalle 20 alle 22. È
l'ora del ritorno a casa, dell'aperitivo, del relax ed è anche l'ora della prima serata. È un viaggio
sofistico intorno al mondo condotto con simpatia e competenza da un vero viaggiatore
d'eccellenza, cioè Maurizio, che porta gli ascoltatori alla scoperta di curiosità all'interno dei luoghi
del mondo. Curiosità internazionali, preziosi suggerimenti sulle iniziative più originali da seguire,
itinerari e mete esclusive, scelti appositamente per gli ascoltatori di RMC, naturalmente ci sono
anche notizie di servizio e di pubblica utilità; è accompagnato dalla musica di RMC, selezionata
appositamente per regalare appeal alla serata e glamour.

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Curiosità sfiziose e rigorosamente internazionali, preziosi suggerimenti sulle iniziative più


originali da seguire, itinerari e mete esclusivi, scelti appositamente per gli ascoltatori di Radio
Monte Carlo, e naturalmente anche notizie di servizio e di pubblica utilità. Con un plus
d’eccezione: la grande musica di Radio Monte Carlo, selezionata appositamente per regalare
alla vostra serata tutto l’appeal e il glamour di una raffinata cocktail lounge.

Canzoni. Conduttore parla. Canzone. Parla di posti turistici belli. Pubblicità. Sigla cantata. Legge
messaggi degli ascoltatori, come nel caso di un messaggio di una bartender sul tipo di ghiaccio
da usare nei cocktail (si parlava dei migliori bar dove bere cocktail). Segnale orario registrato, poi
tgcom24 e meteo.

Radio Capital
Circo Massimo (puntata del 26/06)
Trasmissione radiofonica morning show, in onda dal Lunedi al Venerdi dalle 7:00 alle 9:00, in cui il
direttore editoriale Massimo Giannini accompagnato da Jean Paul Bellotto fa due ore di notizie,
analisi, commenti, dibattiti, interviste, collegamenti in diretta e dialoghi con gli ascoltatori.
News&talk.
Cosa dobbiamo aspettarci in autunno? E ha senso tenere chiuse le scuole se i bambini sono i più
resistenti al virus? Ne parliamo con il virologo Andrea Crisanti. La bocciatura in Senato del taglio
dei vitalizi. Intervistiamo l'ex deputato di Forza Italia Maurizio Paniz.
Pubblicità + intro dei conduttori. Musica in sottofondo. Alcune notizie sui contagi dei covid sia in
Italia che all’estero, sugli assembramenti (tipo quelli dei tifosi del Liverpool), rimozione della statua
di Cristoforo Colombo. Alcune notizie sul calcio. Contatti poi musica. Ascolto audio degli
ascoltatori seguiti da commenti degli ascoltatori. Proteste a Roma per le riaperture delle scuole e
lavoratori senza lavoro -> si sentono le voci dei protestanti.
Notizia del taglio dei vitalizi in senato (intervista a ex deputato di Forza Italia Maurizio Paniz),
alcuni discorsi di alcuni politici in senato. Contatti + musica. Voci delle interviste sul posto delle
notizie (quarantena dei braccianti di Mondragone), altro focolaio di Bologna, audio degli
ascoltatori + ora + contatti. Sigla. Ascolto degli audio. Intervento telefonico con ospite virologo sul
tema dell’apertura delle scuole e la paura di una seconda ondata in autunno. Musica. Ascolto
audio. Discorso Conte su apertura scuole. Saluti + ringraziamenti.

Puntate singole
Firenze, Agosto 1944
Il documentario "Firenze Agosto 1944” racconta gli ultimi giorni della liberazione della città dal
nazifascismo, avvenuta l'11 agosto 1944. Gli autori, Amerigo Gomez e Victor De Santis, attraverso
registrazioni sonore inedite effettuate a Firenze tra il 31 luglio e il 30 settembre del’44, forniscono
una testimonianza importante dal punto di vista storico e umano della resistenza italiana nella
seconda guerra mondiale. La voce narrante di Amerigo Gomez a dieci anni di distanza dagli
eventi rievoca i momenti cruciali della commovente storia di Firenze in quelle terribili e assolate
giornate di guerra. L’autore si rivolge alla sua amata città riaprendo, come lui stesso dice: "Il libro
del tuo passato".
È il 3 agosto del 1944, l'auto del messo comunale diffonde con l'altoparlante un annuncio del
comando tedesco: "Le pattuglie delle forze armate germaniche hanno l'ordine di sparare contro le
persone che verranno trovate sulla strada oppure che si mostreranno alle finestre". Le strade si
fanno deserte, le finestre chiuse con secco rumore, nelle case ha inizio l’attesa della grande
paura. La forma del racconto radiofonico si ha su diversi piani narrativi evidenziando la grave
situazione della città durante l'occupazione tedesca. Il sonoro originale inciso sui dischi
conservati da Gomez, racconta i fatti contingenti vissuti dai protagonisti: la popolazione, gli alleati
e i partigiani intervistati da De Santis. Tra i tanti rumori di guerra che risuonano dalle incisioni "Il
più tragico", come dice l'autore “è quello delle mine. Non sempre il nostro microfono è capace di
contenerlo tutto, e la puntina che incide sobbalza sul disco come atterrita (si sente un'esplosione),
quale ponte sarà saltato nella notte? È tutto rosso il cielo sull'Arno".
Con l'approssimarsi dell'entrata in città delle truppe alleate dell'ottava armata britannica, il
comando tedesco emana un' ordinanza restrittiva che impone alla popolazione di abbandonare le

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case dei quartieri posti sulle rive dell'Arno con l'intenzione di far saltare i ponti e dividere la città in
due parti non più collegabili. In queste tragiche settimane Firenze è senz'acqua, luce, gas,
mancano i viveri, la gente chiusa nelle case o nelle cantine dove per più volte al giorno scende a
rifugiarsi dalle bombe, aspetta gli alleati che non arrivano mai! I più fortunati che hanno una radio
con le batterie ascoltano i comunicati di Radio Londra che informa sugli accadimenti bellici nel
territorio.
L'intreccio narrativo si snoda tra gli annunci di Radio Londra, le registrazioni di suoni, voci, boati,
campane che rimandano al pathos del momento e il commento di Gomez che accompagna, con
voce autorevole, il radioascoltatore nella drammatica estate che segna in modo indelebile una
delle più belle città italiane: "Scende la notte del 10 agosto…le ultime e terribili pattuglie di
paracadutisti tedeschi ricevono l'ordine di ripiegare ai margini settentrionali della città e cosi il loro
passo risuona per l'ultima volta per le vie del centro, E giunge l'alba dell'11 agosto, nello stupito
silenzio della desolata città corre un fremito improvviso come portato dal suono di una storica
campana, la Martinella di Palazzo Vecchio. Per le strade all’atteso segnale dilagano, fatte visibili a
tutti dopo mesi di attività clandestina, le formazioni partigiane vanno veramente incontro al
nemico cantando tra gli applausi e i fiori". Dopo giorni di estenuante battaglia, le strade di Firenze
si riempiono di gente che si abbraccia e piange e centinaia di bandiere tricolori sventolano in
segno di libertà.
Gomez commenta: "La luce ancora non c'è ma l'acqua è tornata alle fontane pubbliche, sono
ricominciate le code, nel sole dell'agosto che passa torna il vivace spirito dei tempi buoni." E
prosegue: "…Comprendeteci è per noi un momento di grande emozione, quando per la prima
volta si diffonde nell'etere, dopo settimane di silenzio, la voce della nostra stazione risorta dalle
macerie". Si sente l'inno di Mameli dalla stazione radiofonica, poi una voce che dice: "Qui Radio
Firenze, questa è la voce di Firenze liberata".
Uso di suoni convenzionali di sottofondo mentre lo speaker racconta e utilizzo di documenti
storici originali riguardanti la seconda guerra mondiali con voci di radio del tempo che ci riportano
a quell'epoca e in quel luogo preciso con un effetto realistico. Interviste fatte da De Sanctis in
tempo reale e riportate a 10 anni di distanza per la realizzazione del programma.

Voce registrata nell’introduzione alla puntata. Voce narrante che parla. Spezzone di radio Londra
agosto 1944. Spezzoni di tg di quel giorno. Racconto della radio in diretta di quel giorno. Con
anche interviste dei diretti interessati (sempre di quel giorno); spezzone di radio Firenze dopo la
liberazione. Messa registrata. Voce di gente che prega e canta.

Clausura di Sergio Zavoli


Il documentario radiofonico "Clausura", Premio Italia 1958, realizzato da Sergio Zavoli con la
collaborazione di Piero Pisini e la musica di Ildebrando Pizzetti, affronta il controverso tema della
clausura.
Argomento che all'epoca provocava critiche da parte dell'opinione pubblica, soprattutto per lo
stato d'indigenza in cui versavano le monache che la praticavano.
Per la prima volta un microfono radio entra in un monastero di clausura: fatto eccezionale e
irripetibile di un incontro tra un giornalista e una comunità di carmelitane scalze, tutte le riprese
sonore effettuate all'interno sono opera delle monache stesse, un microfono consegnato alle
carmelitane attraverso una grata ha permesso la trasmissione che documenta la loro vita intima. Il
loro silenzio è più eloquente di tutte le chiacchiere radiofoniche.
L'inchiesta di Zavoli parte da questo dato con l'intervista a Padre Virginio Rotondi, un gesuita
impegnato a sostenere l'apostolato attivo dei religiosi in seno alla società. Il sacerdote difende
l'estrema scelta della vita contemplativa delle suore di clausura, sostenendo che la ha sempre più
bisogno della preghiera, perché nella società moderna nessuno è più interessato alla
contemplazione religiosa, anche la comunità dei cristiani rimane indifferente verso questa forma di
manifestazione di fede. Il giornalista per approfondire il tema in modo realistico, offre ai
radioascoltatori la cronaca di una giornata in un monastero di clausura. Per la prima volta nella
storia della radio un microfono è entrato nel monastero di clausura di via Siepelunga a Bologna.
L'eccezionalità del fatto è dovuta a un concorso di circostanze che hanno reso possibile lo
straordinario incontro di Zavoli con una comunità di Carmelitane Scalze. Nel rispetto dell'obbligo
alla riservatezza imposto dalla regola, le riprese sonore sono state effettuate dalle monache
stesse. Il microfono passato attraverso la grata ha permesso di documentare l'intima vita
dell'ordine carmelitano. Nella prima parte il documentario narra la segreta e immutabile giornata
del monastero di clausura con le voci e i suoni del cerimoniale monastico: dalle ore dedicate a un
rigoroso silenzio a quelle impegnate nel canto e nella preghiera. Una descrizione dettagliata e al

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contempo poetica come nel brano del pasto in refettorio scandito dalla lettura delle regole e dal
ritmo del coltello rovesciato che la Priora batte sul legno. Nessuna suora può dire una parola sul
cibo che viene messo nel piatto, tutte osservano un totale silenzio quando vengono portate le
pietanze. Nella seconda parte del radiofonico, Zavoli raccoglie le testimonianze dirette di alcune
monache del convento "Donne che escono dal riserbo con ansia trepida e comprensibile disagio
e non alzano il velo se non per ricevere l'eucarestia". Il primo dialogo attraverso la grata è con
Suor Madre Teresa dell'Eucarestia, Sotto Priora del convento che risponde alle domande del
giornalista con estrema semplicità su vari aspetti della vita monastica mostrandone una
fisionomia più reale e spirituale, si sofferma sulla pienezza della verità, della gioia e della pace
raggiunte tra le mura di un luogo cosi austero. Madre Teresa spiega la differenza tra la vita di
clausura e quella delle suore di vita attiva, ponendo l'accento sulla grande forza d'animo, l'energia
e la generosità necessarie, per affrontare una vita di sacrificio totale. Racconta la difficoltà, per
alcune consorelle, di vivere il silenzio esterno e interno come dono da conquistare. Segue
l'intervista di Zavoli a tre giovani suore giunte da pochi anni al monastero. Le consorelle parlano
della vocazione, della vita precedente e delle emozioni provate per il distacco con la famiglia di
origine. I loro racconti, densi di umanità, rievocano i momenti difficili vissuti soprattutto all'inizio
della vita monastica, la fatica per riuscire a conquistare la serenità di spirito e la pace,
specialmente nell'esercizio dell'obbedienza.
Infine sollecitate da Zavoli raccontano un episodio lieto degli anni di clausura "Una sera poco
dopo il trasferimento nel nuovo convento, vengono chiamate dalla madre superiora per vedere
una cosa straordinaria e stupefacente totalmente rimossa: un tramonto e le rondini che volano
basse vicine a loro". Fine liturgico.
Campane; canzoni religiosi. Voce narrante che spiega la giornata delle monache. Voci delle
monache che recitano il de profundis. Voce narrante alternata da momenti reali.

Outis Topos, ovvero un’ipotesi di radio futura


1973 Rai Radio3 (con la collaborazione degli abitanti di una barriera di Torino)
"Ad oltre cinquant'anni dall'invenzione della radio, si fa sempre più evidente uno squilibrio tra
l'evoluzione tecnica del mezzo e i sistemi di gestirlo", questo il principio ispiratore degli autori.
Inizia con la lettura di una poesia in rima, A oltre 50 anni dai versi del cantastorie e dall'invenzione
della radio è sempre più evidente uno squilibrio tra l'evoluzione tecnica del mezzo e i sistemi per
gestirlo, uno scompenso tra le possibilità reali e il modo irreale di usarlo. Una delle soluzioni è la
radicale inversione delle sue funzioni tradizionali: non solo trasmettere ma anche ricevere, non
solo dire qualcosa all'ascoltatore ma anche farlo parlare, non isolarlo ma metterlo in relazione. Far
si che diventi parte attiva, produttore.
Esperimento della Rai del 1973 che ha offerto indicazioni stimolanti in questo senso: si è interrotto
proprio quando si stava evolvendo verso un più originale rapporto. Poi ancora lettura di una
poesia e cambia il conduttore, inizia davvero Outis Topos, un'ipotesi di radio (partono dei suoni
quotidiani, citofono, telefono ecc. ), poi qualcuno risponde dall'altra parte. La trasmissione è stata
realizzata registrando oltre ottanta ore di episodi di vita cittadina offrendo la gestione diretta del
mezzo radiofonico agli stessi protagonisti. Persone che non avevano esperienze in quel campo,
che si esprime con un linguaggio molto elementare, che in fondo non è abituato alla forma
dialettica radiofonica…
Conclusione: devono partecipare, la radio non deve essere elitaria, la massa deve comunicare tra
loro attraverso il medium. Non è utopistico. L'importanza del programma sta nel fatto che sia
stato il primo format italiano a portare le voci del popolo in radio, Camilleri la pensava come
Walter Benjamin e Brecht secondo i quali la radio doveva essere utilizzata come mezzo
prosumeristico (ascoltatore consumer e producer).
Andrea Camilleri alla radio. Nel giugno 1974 va in onda una trasmissione sperimentale, ideata
insieme all'etnomusicologo Sergio Liberovici, che vede protagonisti gli abitanti di un quartiere alle
porte di Torino
Dai nostri archivi, una trasmissione ideata da Andrea Camilleri e Sergio Liberovici e andata in
onda l'11 giugno 1974: in cinquanta minuti, che mettono insieme circa ottanta ore di
registrazione, il racconto della vita cittadina torinese, con i suoi cortei e le sue manifestazioni, i
canti popolari e le proteste

Voce narrante registrata. No musica.


Suoni d’ambiente, come telefono o citofono o chiamata. Persone che fanno domande alle
persone a caso per avere più opinioni (tipo ci potrebbe essere una terza guerra mondiale), tutti
intervallati da una porta che si apre/chiude. Testimonianza di bambina che cambia scuola dal sud

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a Torino. Lavoratori sfruttati e senza diritti. Morti sul lavoro. Corteo x diritti dei lavoratori.
“Conduttorici” che discutono di discutere tutte le testimonianze che hanno raccolto per farlo
ascoltare ad altri.

Resto Umano.
Opera sonora ispirata a una storia vera realizzata su due elementi sonori, un documentario e una
narrazione, realtà e finzione:
1) presa diretta all'aperto 11 settembre 2016, in Valle Onsernone, Canton Ticino, Svizzera.
Consiste in un canto funebre eseguito da un pope cristiano ortodosso in lingua macedone
(anche se non è macedone) e alcune voci partecipanti al rito.
2) registrazione in studio che attraverso la narrazione vuole dare voce a un immaginario
spettatore di quella giornata.
Non ha un intento offensivo, ma vuole rendere onore e riflessione alle vittime in attesa di giustizia.
Infatti con questa realizzazione si è aperta un'inchiesta. Dopo la presentazione la voce recitante di
Matteo Carassini inizia a raccontare. Nell'estate 2016 un escursionista trova sul suo cammino nei
pressi del paese di Vergelletto un pezzo di gamba putrefatto. Settimane dopo la polizia identifica
la vittima, un bracciante 57enne macedone assunto in nero su un alpeggio. Si tratta di Koljo
"Nikola" Hadjievski. Il cadavere dell'uomo non viene però ritrovato. "La comunità macedone e il
gruppo integrazione del locarnese piange la morte dell'amico, vittima del lavoro migrante nella
montagna", il testo del necrologio. L'11 settembre, vicino al luogo del macabro ritrovamento, si
celebra un rito funebre cristiano ortodosso senza la salma.
Resto umano è un docudrama nel quale voci, chiacchiere, suoni e rumori registrati in presa diretta
durante il rito funebre s'intrecciano a un monologo sceneggiato e interpretato da un attore - flusso
di coscienza di uno spettatore immaginario, o quasi, di quel preciso momento.
Voce narrante. Radio divisa in due: un canto macedone + parte in studio. Voce che narra della
gamba putrefatta trovata in montagna. Canto macedone. Di nuovo voce narrante e canto
macedone. Voci dei presenti che “spettegolano” su quello che è successo, che fosse assunto in
nero, he non aveva soldi, che forse lo hanno ammazzato perché ha visto cose che non doveva
vedere ecc.

Un sogno di balena rossa


Un enorme capodoglio rosso in un acquario. È il bizzarro sogno che dà il la a questo racconto
sonoro. A 200 anni esatti dalla nascita di Herman Melville e in onore a Moby Dick, non un incubo
ma un flusso di coscienza in dialogo con scienziati, imprenditori, artisti e creature marine che
cantano… Sul fenomeno dell’inquinamento fonico sottomarino segnalo il bellissimo documentario
audio in lingua tedesca di Brigitte Kramer Krawall im Meer (titolo basato sul gioco di parole:
Krawall = baccano; Wal = balena).
Voce narrante con sottofondo che racconta cosa vede come se fosse lì che descrive la balena.
Voci anche di persone reali. Walt Disney che si è ispirato a Moby Dick; Intervista con Brigitte
Kramer; balena animale più usato a scopo di lucro (acquario);

In nome del Covid e dello spirito umano


La missione cristiana di quattro figure religiose in un reportage a cura di Daniel Bilenko e Marco
Polina.
I reparti intensivi degli ospedali sono stati pericolosamente a rischio saturazione, lo sappiamo. E
al contrario, le chiese sono a rischio desertificazione. Sin dall’inizio di questa crisi sanitaria, infatti,
la proibizione di celebrare messe, prime comunioni, cresime e matrimoni è scattata. Come
praticare il proprio mestiere e la propria vocazione di religioso cristiano?
Questo reportage porta all'incontro di quattro figure religiose: il frate esperto in cure palliative
Michele Ravetta, l'arciprete di Locarno Don Carmelo Andreatta parroco della Chiesa di
Sant'Antonio; la pastora riformata della Val Bregaglia Simona Rauch; infine Madre Sofia del
Monastero di clausura di Santa Maria a Claro.
Ad anticipare e a commentare il reportage, sentiremo le considerazioni di Markus Krienke,
professore di filosofia moderna e di etica sociale alla facoltà di teologia di Lugano.

Si inizia con una voce narrante, seguiti da dei canti religiosi e da alcune “interviste” di credenti che
erano dispiaciuti di non poter più andare a messa. Questa parte iniziale è un’intro al reportage e
alla puntata in sè. Inizia Polina a parlare della situazione Covid e presenta l’ospite della puntata
che rimarrà anche durante la messa in onda del reportage, ovvero Markus Krienke, professore di

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filosofia moderna e di etica sociale alla facoltà di teologia di Lugano, che spiega le ripercussioni
del Covid e della crisi nell’ambito della Chiesa e della religione.
Inizia il reportage di Bilenko: il primo intervistato inizia a raccontare come si è avvicinato alla
professione religiosa e come ha reagito alla notizia dello stop alle cerimonie religiose, iniziano ad
interagire con la sua comunità attraverso il telefono o la pagina Facebook. In un altra intervista,
quella alla pastora, ella racconta che ha iniziato ad inviare delle lettere alla sua comunità. Le suore
del convento invece, in tutta sicurezza, davano ai fedeli che passeggiavano nel bosco vicino al
convento, delle marmellate e altri alimenti prodotti da loro. Racconta inoltre di una conversazione
con il Vescovo in cui lui diceva loro che si sarebbero dovute comprare una televisione per
continuare a partecipare alla Santa Messa. Televisione regalata da una donna della comunità
religiosa.
Voci d’ambiente come le voci dei bambini o i battiti di mani.

Allevare (e mangiare) bestie al tempo del Covid


Questo Venerdì Santo puntata un po’ speciale con un documentario radiofonico a cura di Daniel
Bilenko e Yuri Ruspini. Protagonisti capretti e agnelli (insieme a qualche mucca), bestie da reddito
incontrate in stalla insieme a chi se ne prende cura e li alleva, le contadine e gli allevatori della
Svizzera italiana. Il Covid-19 è pesantemente interconnesso ai nostri consumi (di carne ma non
solo) e al nostro rapporto con la natura. A confronto visioni ed esperienze di quattro aziende
agricole.
Intro con alcuni spezzoni del reportage con musica in sottofondo. Parlato del conduttore con
Bilenko che racconta perchè ha fatto quel reportage (agnelli e capretti per il venerdì santo).
Voce narrante di Bilenko con suoni dei campanelli dei capretti pre-registrati per un reportage sulla
carne trattata, quindi più eco-sostenibile degli allevamenti intensivi. Voce degli intervistati. Parla
poi del mercato degli allevamenti ai tempi del covid con i ristoranti e altri clienti come i macellai
chiusi.
Monologo. Musica solo in apertura ed in chiusura mentre parla Bilenko che spiega in cosa
consiste il reportage e che cosa spiega.

Il sottosopra
Uomo che parla con grilli e uccelli di sottofondo. Suoni d’ambienti tipo uccelli o grilli, macchine
che passano, rumore dei passi sull’erba. Uomo cammina e dice cosa vede tipo i papaveri.
Chiama la miniera “babbo” perchè gli ha dato da vivere. Mostra com’è fatta la miniera. C’è solo il
rumore della perforatrice. Uomo che canta nella miniera. Acqua che scorre. Occupazione della
miniera. Perchè i minatori non volevano la disoccupazione ma volevano continuare a lavorare.
Telegiornale “in diretta”.

Alcatraz
Un esperimento di 170 puntate di Diego Cugia con la voce di Roberto Pedicini.
Alcatraz è un originale radiofonico a puntate andato in onda su Radio2 Rai dal 1998 al 2000.
Pedicini finge, parlando al presente e in prima persona, di essere Jack Folla, un dj italo-americano
rinchiuso in un penitenziario californiano di Alcatraz per un omicidio mai commesso. Cosi, in
attesa della pena capitale, si racconta al pubblico trasmettendo gli ultimi dischi della sua vita. Il
protagonista riusciva a trasmettere un misto di rabbia e tenerezza nel quale migliaia di giovani si
sono identificati al punto che gli stessi si sono opposti (con suppliche e lettere) all'esecuzione che
era stata prevista il 12 maggio 1999. Il secondo ciclo dal 2001 al 2003 vedrà come protagonista
Jack Folla che è potuto tornare dal suo pubblico dopo l'evasione. Alcatraz riprende la tradizione
dello storytelling e innova il genere della fiction radiofonica dimostrando che è ancora un formato
capace di fidelizzare l'ascolto del pubblico
Modalità produttiva: Finta diretta.
Emittente: Radio2. Jack parla sempre su un fondo sonoro.
Costruzione: Annuncio su SFX, musica, arriva Jack. Voce ricorda quanto manca all’esecuzione.
Ritorna Jack che fa interventi politically uncorrect e poi c'è sempre una canzone a tema. Così per
un po' di volte. Fine con una canzone. Jack saluta. SFX, disannuncio della voce e anche auto-
disannuncio di Jack.
Montaggio: Le canzoni sono a tema con quello che dice Jack. Lui si rivolge agli spettatori
direttamente. Anche finte telefonate.
Musica, voci e rumori in sottofondo. Contatti per telefonare o scrivere. Parlato a mo di monologo
verso ascoltatori. musica. Voce femminile che ogni quarto d’ora ricorda tra quanto sarà giustiziato

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e come contattare il condannato. Racconta una barzelletta. Chiamata con gli ascoltatori. Legge
alcune notizie e poi le commenta.

Amnesia
È un mockumentary (finto documentario, in cui i fatti sono finzionali ma presentati come reali
attraverso il linguaggio documentaristico) andato in onda su Radi02 alle 12.10 dal Lunedì al
Venerdì a partire dall'8 settembre 2008. Un uomo ha perso la memoria. Totalmente. Non sa nulla
di quello che lo circonda, osserva il mondo e lo racconta. Ha 33 anni e affronta tutto per la prima
volta. Come ricostruisci la tua vita se l'hai persa dimenticando tutto? Matteo Caccia aveva 32 anni
e un passato di attore e autore radiofonico. Un giorno di settembre del 2007 apre gli occhi e ha
perso tutto. Ha perso ricordi e riferimenti. Trascorre un anno durante il quale ricostruisce la sua
esistenza. Ma non la sua memoria. Un anno di rivelazioni quotidiane. Di stupore di fronte ad un
mondo che gli appare sorprendente in ogni sua espressione. Oggi l'esperienza di scoperta
quotidiana di Matteo diventa un programma. Riprendendo confidenza col microfono, Matteo
Caccia tiene giorno dopo giorno un diario in cui, raccontandoci la sua scoperta della realtà, ce la
svela come ormai non la vediamo più. Una scoperta delle piccole e grandi cose che i nostri occhi
ormai offuscati dall'abitudine faticano a vedere, tutto grazie al candore di un uomo di 33 anni che
ha l'opportunità di partire da zero. Di vivere ogni volta come fosse la prima volta.
Amnesia ha funzionato nel far credere agli ascoltatori che quello che si raccontava stava
accadendo davvero per il grado di realismo adottato nella narrazione: il racconto in diretta con
stile improvvisato, errori, esitazioni, inesperienza nella gestione del parlato, interazione live con il
pubblico via sms e via mail, l'uso di musica diegetica, effetti sonori realistici e contenuti audio
presi dalla vita del conduttore stesso (es. la voce della nonna) utili ad avvalorare la presunta
veridicità dei fatti.
Lo speaker, Matteo Caccia, racconta la storia di un uomo ordinario, ovvero di lui, che ogni mattina
si sveglia senza memoria, racconta di come tutti abbiano creduto che la storia fosse vera
nonostante fosse un'invenzione. Il vero senso della storia è quello di rivivere tutte le cose come se
fossero vissute per la prima volta, dalle cose più banali a quelle più importanti della vita
quotidiana. La storia è incentrata sulla riscrizione da capo della vita del protagonista (lo speaker
stesso). Vengono usate musiche di sottofondo per ricreare l'ambiente del racconto. E' una sorta
di gioco di prestigio.
Stili di conduzione: Presente narrativo. Conduzione informale. Fa in modo che gli ascoltatori si
identifichino in lui.
Presenza di altre voci: Qualche volta ci sono altre voci ospiti in studio oppure sul telefono,
finzionali o no.
Rapporto col publico: Intimo. Parla direttamente con il pubblico e tratta di un argomento semplice
e comune a tutti: la vita quotidiana. Legge i loro messaggi alla fine del programma e li invita a
mandare le loro domande e pensieri sul programma.
Temi e argomenti del programma: Diario di un uomo di 33 anni con amnesia retrogada globale,
che dal 8 settembre 2007 affronta tutto per la prima volta.
Grafica sonora: Sigla iniziale dura 5 giri e poi rimane come sottofondo in quanto Matteo Caccia
introduce se stesso. Ci sono diverse canzoni come sottofondo e di solito la presenza di 3 diversi
brani musicali. Quando parla con gli ospiti (in studio o no), non è presente il sottofondo.
Struttura del formato: Brano musicale durava 1 giro poi c'era un pezzo di conduzione.
Costruzione: Il programma inizia con la sigla (5 giri) e poi con incipit di 1 minuto, dove dice quello
che sarà raccontato nel programma. Racconta la sua scoperta della realtà. Alla fine legge i
messaggi degli ascoltatori e ringrazia a tutti dello studio. Saluta gli ascoltatori e inizia la sigla.
Montaggio: Narrazione scritta nel presente (percezione). Erano 3 blocchi narrativi e 3 canzoni (dal
vivo e/o non). Musica intercalata con pezzo di conduzione dove rende il contenuto molto
presente.
Musica, Matteo Caccia inizia a parlare e racconta della sua amnesia. Prima dell’amnesia faceva
dei programmi a Radio 2 (musica in sottofondo), per far capire cosa ha provato fa l’esempio delle
scarpe da pioggia dopo l’estate, che non sembrano neanche le tue perchè non le metti da mesi.
Inizia un monologo. Dice l’ora e ricomincia il parlato con musica in sottofondo. Da il numero per i
contatti e lui legge i messaggi in modo simpatico. La storia è raccontata in modo drammatico.
Legge i messaggi degli ascoltatori tra un pezzo di monologo e l’altro. Ringraziamenti.

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