Ocean Literacy - Conoscere Il Mare - Principi Fondamentali

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CONOSCERE IL MARE

Il mare ricopre oltre il 70% del nostro pianeta, è


all’origine della vita sulla Terra, regola il clima, produce la
maggior parte dell’ossigeno e nutre gran parte della
popolazione umana. Dopo decenni di inquinamento, di
danneggiamento degli habitat e di sfruttamento eccessivo
Principi Essenziali e
delle risorse ittiche, ora il cambiamento climatico e
l’acidificazione minacciano la salute del mare in modi mai
Concetti Fondamentali
visti prima.
Una migliore e più ampia conoscenza del mare da parte di delle scienze del mare
per allievi di ogni età
tutti è un requisito fondamentale per comprendere le
complesse problematiche che costituiscono una minaccia
per il mare stesso e iniziare così insieme a proporre delle
soluzioni.
Più si conosce il mare più si è in grado di tenere
comportamenti corretti e sostenere linee politiche dirette
a mantenerlo in buono stato.

Questa guida elenca i 7 principi più importanti per


comprendere il mare, detti Principi Essenziali, che è
importante trasmettere a tutti gli studenti, generazione a
cui in futuro sarà affidato il pianeta.

I Principi Essenziali sono supportati e spiegati da 45


Concetti Fondamentali.
COSA SIGNIFICA CONOSCERE IL MARE

Conoscere il mare significa comprendere che influenza ha il


mare su di te e che influenza hai tu sul mare.
?
Una persona che conosce il mare:
*Comprende i Principi Essenziali e i Concetti Fondamentali sul 1 SULLA TERRA ESISTE UN UNICO GRANDE
OCEANO CON DIVERSE CARATTERISTICHE
mare;
*E’ in grado di parlare del mare in modo corretto; IL MARE E LA VITA MARINA
*E’ in grado di prendere decisioni responsabili sul mare e sulle
risorse che esso offre.
2 DETERMINANO LE CAR ATTERISTICHE
DELLA VITA SULLA TERRA
Questa guida contiene 7 Principi Essenziali (indicati con i
numeri), ciascuno diviso in vari Concetti Fondamentali (indicati
con le lettere dell’alfabeto).
Molti di questi Concetti potrebbero essere inseriti in più di un
3 IL MARE E’ UN ELEMENTO FONDAMENTALE
N E L D E T E R M I NA R E I L C L I M A E L E
CONDIZIONI METEOROLOGICHE
Principio. Ad esempio il Principio Essenziale n.4 elenca solo 3
Concetti Fondamentali; tuttavia molti altri presenti in altri
principi potrebbero essere ugualmente elencati. Ciò dimostra la
natura interdisciplinare delle scienze del mare. Tale
4 IL MARE HA RESO LA TERRA ABITABILE

interdisciplinarità rende le scienze del mare stesse


particolarmente adatte ad essere inserite in diverse tematiche IL MARE SUPPORTA UNA GR ANDE
trattate dai programmi scolastici.
Il mare è la caratteristica distintiva del nostro pianeta azzurro.
Cinque grandi bacini oceanici collegati tra loro (Atlantico,
5 DIVERSITA’ DI VITA E DI ECOSISTEMI

Pacifico, Indiano, Artico e Meridionale) costituiscono l’unico


Mare del nostro sistema solare e contengono il 97% dell’acqua
presente sulla Terra. Il vapore liberato nell’atmosfera ritorna
sulla terra come pioggia, grandine e neve, rifornendo
6 L’UOMO E IL MARE SONO
INESTRICABILMENTE INTERCONNESSI

continuamente il pianeta di acqua dolce. Tutte le forme di vita,


compresa la nostra, esistono grazie al mare.
Capire il mare è essenziale per capire e proteggere il pianeta in
cui viviamo.
7 IL MARE E’ ANCORA IN GRAN PARTE
INESPLORATO

Questa guida presenta il punto di vista di una società che


conosce il mare.
1
Sulla Terra esiste un unico grande mare
con diverse caratteristiche

A ricopreIlcirca
mare è una vera e propria caratteristica fisica della Terra poiché ne
il 70% della superficie. Esiste un solo mare diviso in bacini oceanici
come quello del Nord Pacifico, del Pacifico del Sud, quello Nord Atlantico, il Sud
Atlantico, l’Indiano, il bacino Mediterraneo, i bacini meridionale e Artico.
B I bacini oceanici sono caratterizzati da varie tipologie di fondali (quali
isole, fosse e dorsali oceaniche, canyon, etc) diverse per dimensione, forma e
struttura a causa del movimento della crosta terreste (litosfera). Le vette più alte,
le valli più profonde e le pianure più estese si trovano tutte nel mare.
C Il mare è attraversato da un sistema di correnti interconnesse fra loro e
alimentate dal vento, dalle maree, dalla forza di rotazione terrestre (Effetto di
Coriolis), dal sole e dalle diverse densità dell’acqua. La forma dei bacini e delle
masse continentali influenza il percorso delle correnti. Questo “nastro
trasportatore” muove l’acqua attraverso tutti i bacini oceanici, trasportando
energia (calore), materia e organismi. Variazioni nella circolazione di tali correnti
hanno un grande impatto sul clima e causano cambiamenti negli ecosistemi.
D Il livello del mare è l’altezza media del mare rispetto alla terra, tenendo in
considerazione le differenze dovute alle maree. Il livello del mare cambia quando
i movimenti della crosta terrestre fanno sì che cambino sia il volume dei bacini
oceanici sia l’altezza delle terre emerse. Cambia quando le calotte ghiacciate
presenti sulla terra si sciolgono o si accrescono. Cambia anche quando l’acqua di
mare si espande o si contrae a seconda che il mare si scaldi o si raffreddi.
E La maggior parte dell’acqua presente sulla Terra (ovvero il 97%) è
costituita dal mare. Quest’acqua ha proprietà uniche: è salata e leggermente
basica, il suo punto di congelamento è poco più basso di quello dell’acqua dolce, la
sua densità è più alta e la sua conduttività elettrica è molto più elevata.
L’equilibrio del pH è vitale per la salute degli ecosistemi marini e gioca un ruolo
importante nel controllare la capacità del mare di assorbire e tamponare le
fluttuazioni della CO2 (anidride carbonica) presente nell’atmosfera.
F Il mare è parte integrante del ciclo dell’acqua ed è connesso a tutte le
riserve d’acqua della Terra attraverso processi di evaporazione e di
precipitazione.
G Il mare è collegato alla maggior parte di laghi, bacini e vie fluviali poiché
tutti i maggiori bacini acquiferi della Terra vi ci defluiscono. I fiumi e i corsi
d’acqua trasportano nutrienti, sali, sedimenti ma anche sostanze inquinanti lungo
tutto il loro percorso, attraverso foci ed estuari, fino al mare.
H Nonostante il mare sia enorme, non è infinito e le sue risorse sono limitate.

Il pianeta azzurro, immagine della


terra scattata il 24 dicembre 1968
da Bill Anders, uno degli astronauti
Roger W. a bordo dell’Apollo 8.︎︎ ︎
2
Il mare e la vita marina determinano le
caratteristiche della vita sulla Terra

A Molti elementi presenti sulla Terra e molti cicli biogeochimici hanno


origine nel mare. Molte rocce sedimentarie presenti oggi sulla terraferma si sono
formate nel mare. La vita marina ha prodotto un enorme volume di rocce silicee e
carbonatiche.
B Nel tempo, i cambiamenti del livello del mare hanno fatto emergere e
contrarre le piattaforme continentali, creato e distrutto mari interni e plasmato
la superficie della terra emersa.
C Nelle aree costiere, l’erosione (ossia la degradazione delle rocce, del suolo
e dei materiali organici e inorganici terrestri) è dovuta allo spostamento dei
sedimenti causato dal vento, dalle onde, dalle correnti dei fiumi e del mare, così
come dai processi associati alla tettonica a placche.
La maggior parte della sabbia presente sulle spiagge (costituita da piccoli
frammenti di animali, piante, rocce e minerali) è prodotta dall’erosione delle terre
emerse ed è portata sulle coste dai fiumi. La sabbia è anche prodotta dall’erosione
di materiali costieri dovuta al moto ondoso ed è ridistribuita stagionalmente dalle
onde e dalle correnti costiere.
D Il mare è la più grande riserva di carbonio rapidamente riciclabile del
pianeta. Molti organismi usano il carbonio disciolto nell’acqua per formare le loro
conchiglie, parti del loro scheletro e le scogliere coralline.
E La struttura fisica e la forma delle coste sono influenzate dalle attività
tettoniche, dai cambiamenti del livello del mare e dalla forza del moto ondoso.
3
Il mare è un elemento fondamentale nel determinare il
clima e le condizione meteorologiche

A energetici,
L’interazione tra i fenomeni oceanici e quelli atmosferici controlla i cicli
E primaria
Il mare domina il ciclo del carbonio della Terra. Metà della produttività
dell’acqua e del carbonio influenzando così il meteo e il clima del del pianeta ha luogo in mare, in quella fascia della colonna d’acqua dove
pianeta. la luce riesce a penetrare. Il mare assorbe circa la metà di tutta l’anidride
B Il mare controlla il meteo e il clima del pianeta anche assorbendo gran carbonica e del metano che sono immessi nell’atmosfera.
parte delle radiazioni solari che raggiungono la Terra. Lo scambio di calore tra il
mare e l’atmosfera regola il ciclo dell’acqua e la circolazione atmosferica oceanica.
F Il mare ha avuto e continuerà ad avere un’influenza significativa sui
cambiamenti climatici attraverso l’assorbimento, l’accumulo e il trasferimento di
C Lo scambio di calore tra il mare e l’atmosfera può dare origine a fenomeni calore, di carbonio e di acqua. Nel corso degli ultimi 50 mila anni, le variazioni
meteorologici imponenti su scala sia globale sia locale, con conseguenze anche della circolazione oceanica hanno prodotto grandi e improvvisi cambiamenti
sull’alternarsi di pioggia e siccità. Esempi significativi includono le variazioni climatici.
nelle correnti di El Niṅo e de La Niṅa. Queste variazioni causano importanti
cambiamenti negli schemi meteorologici globali perché alterano la temperatura G Cambiamenti nel sistema mare-atmosfera possono determinare
alterazione del clima che, a loro volta, causano ulteriori modifiche nel mare e
della superficie marina nel bacino del Pacifico. nell’atmosfera. Queste interazioni hanno conseguenze fisiche, chimiche,
D La condensazione dell’acqua evaporata dai mari caldi genera l’energia biologiche, economiche e sociali drammatiche.
necessaria alla formazione di uragani e cicloni. Gran parte della pioggia che cade
sulle terre emerse è in origine evaporata dai mari tropicali.

Florida-Uragano Frances (2004).


Una foto satellitare dell’uragano
Roger W. Frances che si avvicina alla
Florida.
4
Il mare ha reso la Terra abitabile

A alle In origine, la maggior parte dell’ossigeno atmosferico si accumulò grazie


attività di organismi fotosintetici marini. Questo accumulo di ossigeno
nell’atmosfera terrestre fu necessario affinché la vita potesse svilupparsi e
mantenersi sulle terre emerse.
B Il mare è la culla della vita. Le tracce delle prime forme di vita sono state
trovate nel mare. I milioni di specie diverse oggi presenti sulla Terra sono tutte
discendenti di antenati comuni che si sono evoluti nel mare e continuano a
evolversi ancora oggi.
C Il mare ha fornito, e continua a fornire, acqua, ossigeno, nutrienti e
controllo del clima. Tutti questi elementi sono necessari per l’esistenza della vita
sulla Terra.
Il mare supporta una grande diversità

A
B
di vita e di ecosistemi

Nel mare vivono organismi di svariate dimensioni, dai più piccoli (i


microbi) ai più grandi del mondo (le balenottere azzurre).
La maggior parte degli organismi e della biomassa presente nel mare è
costituita da microbi. Essi sono alla base di tutte le reti trofiche marine. I microbi
sono i produttori primari più importanti del mare. Essi hanno un ritmo di crescita
5
e un ciclo vitale estremamente rapidi e producono una parte enorme del carbonio
e dell'ossigeno del pianeta.
C Molti dei principali gruppi di organismi presenti nel mondo si trovano, in
effetti, esclusivamente in mare. La diversità dei principali gruppi di organismi è
molto maggiore nel mare che sulla terra emersa.
D Molti esempi di cicli vitali, di adattamenti e di importanti relazioni tra
organismi (simbiosi, dinamiche predatore-preda e trasferimenti di energia) sono
esclusivi degli ambienti marini e non presenti negli ambienti terrestri.
E Il mare fornisce un enorme spazio vitale con ecosistemi unici e
diversificati. Questi si estendono dalla superficie del mare attraverso l’intera
colonna d’acqua, fino alla superficie dei fondali marini e sotto di essa. La maggior
parte dello spazio disponibile per la vita sulla Terra è presente nel mare.
F Gli ecosistemi marini sono influenzati sia dai fattori ambientali sia dalla
comunità degli organismi che li popolano. La vita marina non è uniformemente
distribuita nel tempo e nello spazio a causa delle differenze fra i principali fattori
abiotici quali ossigeno, salinità, temperatura, pH, luce, nutrienti, pressione, tipo di
substrato e correnti. Inoltre la maggior quantità degli organismi viventi del
pianeta si concentra più in alcune zone del mare rispetto ad altre.
G Nelle zone profonde del mare ci sono ecosistemi che sono indipendenti
dall’energia della luce solare e dalla presenza di organismi fotosintetici. Nelle
bocche (o camini) idrotermali profonde, nelle sorgenti sommerse di acqua calda e
nelle sorgenti da cui fuoriesce metano, la vita si basa esclusivamente sull’energia
chimica e sulla presenza di organismi chemiosintetici.
H Gli schemi di zonazione verticale che si osservano lungo le coste sono
dovuti a fattori quali maree, onde, pressione predatoria, tipo di substrato etc. Gli
schemi di zonazione verticale osservabili in mare aperto sono dovuti alla densità,
alla pressione e ai livelli di luminosità. La zonazione influenza la distribuzione e la
diversità degli organismi.
I Foci ed estuari sono aree importanti e produttive nelle quali trovano
rifugio le forme giovanili di molte specie marine e acquatiche.
6
L'uomo e il mare sono inestricabilmente
interconnessi

A parte della
Il mare influenza la vita di ogni uomo. Fornisce acqua dolce (la maggior
pioggia proviene dall'evaporazione delle acque marine) e quasi tutto
l’ossigeno del pianeta. Il mare regola il clima terrestre, influenza i fenomeni
meteorologici e influisce sulla salute umana.
B Il mare offre cibo, medicine e risorse minerarie ed energetiche. Supporta
l’occupazione e le economie nazionali, viene utilizzato per il trasporto di merci e
persone ed è uno degli elementi in gioco nell’ambito della sicurezza nazionale.
C Il mare è fonte di ispirazione, svago, rinascita e scoperta. Inoltre è anche
un elemento importante nel patrimonio di molte culture.
D L'uomo influenza il mare in vari modi. Le leggi, i regolamenti e la gestione
delle risorse influiscono su ciò che è prelevato e riversato nel mare. Lo sviluppo e
le attività umane generano inquinamento (puntiforme, diffuso e acustico),
cambiamenti nella chimica del mare (acidificazione) e modifiche fisiche
(alterazioni delle spiagge, dei litorali e dei fiumi). Inoltre l’uomo ha causato la
scomparsa di gran parte delle specie marini.
E Alterazioni del pH e della temperatura del mare dovute alle attività
umane possono influire sulla sopravvivenza di alcuni organismi e avere un
impatto negativo sulla biodiversità (ad esempio nel caso dello sbiancamento dei
coralli dovuto all’aumento della temperatura e nel caso dell’inibizione della
formazione della conchiglia dovuta all’acidificazione).
F Gran parte della popolazione mondiale vive nelle aree costiere. Le regioni
costiere sono esposte a rischi naturali quali tsunami, uragani, cicloni, variazioni
del livello delle acque e grandi mareggiate.
G Ognuno di noi è responsabile della tutela del mare. Il mare sostiene la vita
sulla Terra e gli esseri umani devono vivere in modo da sostenere la vita del
mare. È necessario che ciascuno di noi, a livello collettivo e individuale, si adoperi
per gestire efficacemente le risorse marine patrimonio di tutti.
New England: catena montuosa
sommersa con coralli, spugne e
Dr. Les altri organismi. Voyage To Inner
Watling Space - Exploring the Seas With
NOAA Collect

A Il mare è il luogo più inesplorato del pianeta: è stato esplorato per meno
E Tale L’uso di modelli matematici è essenziale per capire i sistemi marini.
del 5%. La prossima generazione di esploratori e ricercatori troverà nel mare modelli aiutano a comprendere la complessità del mare e delle sue
grandi opportunità di scoperte, innovazioni e ricerca. interazioni, in particolare con l’atmosfera, il clima, le aree di subsidenza e le
B Capire il mare va al di là di una mera questione di curiosità. masse terrestri.
L’esplorazione, la sperimentazione e la scoperta sono necessarie per una
migliore comprensione dei sistemi e dei processi marini. La nostra sopravvivenza
F L’esplorazione marina è interdisciplinare per definizione. Essa richiede
una stretta collaborazione tra biologi, chimici, climatologi, programmatori di
dipende da questo. computer, ingegneri, geologi, meteorologi, fisici, disegnatori e illustratori. Tutte
C Negli ultimi 50 anni lo sfruttamento delle risorse marine è aumentato queste interazioni favoriscono la nascita di nuove idee e quindi nuove prospettive
enormemente. Per poter sfruttare in modo sostenibile le risorse del mare, sarà per la ricerca.
imperativo comprenderne lo stato e il potenziale.
D La nostra capacità di esplorare il mare aumenta grazie a tecnologie e
strumentazioni di nuova generazione. La ricerca scientifica dipende sempre più
da strumenti come satelliti, sensori, boe, osservatori sottomarini e sommergibili
comandati a distanza.

Il mare è in gran parte inesplorato

7
!
A proposito di questa guida

La campagna Conoscere il Mare è un’impresa ad ampio raggio, collaborativa e


decentrata, realizzata da centinaia di ricercatori ed educatori per creare una
società più consapevole del mare. Nel corso degli anni gli sforzi della campagna
sono stati e continuano a essere sostenuti da molte organizzazioni e persone
motivate che operano in tutto il mondo.
Questa guida è stata inizialmente sviluppata per l’uso negli Stati Uniti d’America
grazie al lavoro, fra gli altri, di: National Marine Educator Association (NMEA),
Center for Ocean Sciences Education Excellence (COSEE), Sea Grant, National
Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), One World One Ocean
Foundation, National Marine Sanctuaries, College of Exploration, National
Geographic.
Questo primo passo ha ispirato molti altri paesi e regioni geografiche ad
impegnarsi in un processo simile. Educatori del mare in Europa hanno iniziato un
processo per definire la conoscenza del mare nell’Unione Europea, mentre in Cile
è stata tradotto la prima versione di questa guida in spagnolo, e attualmente è
stata realizzata anche la versione in giapponese e cinese.
La presente guida è stata tradotta ed adattata dall’originale all’interno delle
attività previste dal progetto europeo Green Bubbles dedicato alla subacquea
sostenibile.
Si ringraziano per la collaborazione: Susanna Manuele, Giulia Realdon e
Francesca Santoro.

︎︎︎

Il progetto Green Bubbles ha ricevuto un finanziamento dal programma di ricerca e innovazione


dell’Unione Europea Horizon 2020 attraverso il contratto No 643712 delle azioni Marie Sklodowska-
Curie. Questo documento riflette esclusivamente il punto di vista degli autori. La Research Executive
Agency non è responsabile per gli usi che possono essere fatti delle informazioni ivi contenute

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