Rapporto Della Giuria Aziende Industriali Mendrisio

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Nuova sede per le Aziende Industriali di Mendrisio

Concorso d’architettura con procedura libera a una fase


per la progettazione della nuova sede per le Aziende Industriali di Mendrisio

RAPPORTO DELLA GIURIA


10 - 11 dicembre 2015
  RAPPORTO DELLA GIURIA / Nuova sede per le Aziende Industriali di Mendrisio 2
   

INDICE

1 / ESTRATTI DAL BANDO DI CONCORSO

1.1 Ente banditore


1.2 Oggetto e obiettivo del concorso
1.3 Basi giuridiche
1.4 Genere e procedura del concorso
1.5 Montepremi
1.6 Giuria
1.7 Scadenze
1.8 Premessa e area di concorso
1.9 Programma dei contenuti
1.10 Criteri di giudizio

2 / RAPPORTO DELLA GIURIA

3 / IDENTIFICAZIONE DEGLI AUTORI

4 / COMMENTI AI PROGETTI
  RAPPORTO DELLA GIURIA / Nuova sede per le Aziende Industriali di Mendrisio 3
   

1/ ESTRATTI DAL BANDO DI CONCORSO

1.1 Ente banditore

Il concorso è bandito dal Municipio di Mendrisio, rappresentato da AIM - Aziende Industriali Mendrisio.

1.2 Oggetto e obiettivo del concorso

Le Aziende Industriali di Mendrisio, ente che si occupa della distribuzione di acqua, energia elettrica e gas sul
territorio mendrisiense, intende trasferire l’odierna sede amministrativa e operativa di via Vela a Mendrisio in una nuova
sede in località San Martino su un sedime già di sua proprietà non lontano dalla sede attuale.
L’ente ha come principale obiettivo quello di risolvere i problemi logistici legati all’attuale struttura non più
corrispondente alle accresciute necessità organizzative dell’azienda, andando a migliorare lo svolgimento delle attività
lavorative e l’efficienza del processo di costruzione e manutenzione delle reti, attraverso la realizzazione di
un’architettura rappresentativa delle sue funzioni ed energeticamente all’avanguardia.
Il progetto dovrà opportunamente coniugare le esigenze architettoniche e funzionali con quelle di contenimento dei costi,
tenendo conto che l’investimento totale destinato alla costruzione è valutato in CHF 7'500'000.- (IVA 8% esclusa).
Tale importo comprende il CCC 2, il CCC 4 e il CCC 5 relativo al Codice dei costi di costruzione svizzero.

1.3 Basi giuridiche

Impregiudicate le disposizioni del presente bando di concorso, fanno stato:


 
• Concordato intercantonale sugli appalti pubblici (CIAP) del 25 novembre 1994 / 15 marzo 2001;
• Regolamento di applicazione della legge sulle commesse pubbliche e del concordato intercantonale sugli appalti
pubblici (RLCPubb/CIAP) del 12 settembre 2006;
• Regolamento dei concorsi d’architettura e d'ingegneria SIA 142, edizione 2009.

Le disposizioni del bando vincolano l’Ente banditore, la Giuria e i progettisti che partecipano al concorso.
La partecipazione al concorso comporta l’accettazione senza riserve delle disposizioni del presente bando, nonché delle
risposte della Giuria alle domande di chiarimento dei concorrenti.

1.4 Genere e procedura del concorso

Si tratta di un concorso di progetto a una fase a procedura libera, in forma anonima, ai sensi dell’art. 6 del
Regolamento dei concorsi d’architettura e d'ingegneria SIA 142, edizione 2009, per quanto non disposto diversamente
dai disposti del CIAP e dal RLCPub/CIAP.

Ai partecipanti si chiede di elaborare un progetto in scala 1:200 che risponda ai quesiti fondamentali posti dal bando per
quanto attiene ai criteri d’inserimento nel contesto, alla qualità architettonico-funzionale e alla razionalizzazione dei costi,
nell'ambito del programma dei contenuti e delle superfici richieste.
La Giuria valuterà i progetti ammessi al giudizio e sceglierà per la graduatoria un numero di proposte da un minimo di 5 a
un massimo di 8.

1.5 Montepremi

L’Ente banditore mette a disposizione della Giuria un montepremi complessivo di CHF 105'000.- (IVA 8% esclusa)
per l’attribuzione di un minimo di 5 a un massimo di 8 premi e per eventuali acquisti. Il montepremi sarà ripartito
interamente. La Giuria potrà aggiudicare al primo rango anche un acquisto che si scosta in alcuni punti essenziali dalle
disposizioni del programma. In tal caso e nell’eventualità di una raccomandazione per un ulteriore elaborazione, la
decisione deve essere presa all’unanimità (art. 27 cpv. 2 lett. a RLCPubb/CIAP).
La costituzione di un team pluridisciplinare è possibile su base volontaria. Nel caso in cui la Giuria ritenga che il
contributo degli specialisti sia di qualità notevole, lo citerà nel rapporto. In questo modo sono garantite le condizioni che
permettono ai progettisti volontari di essere mandatati direttamente.
  RAPPORTO DELLA GIURIA / Nuova sede per le Aziende Industriali di Mendrisio 4
   

1.6 Giuria

La Giuria che esaminerà i progetti è così composta:

Presidente Massimiliano Robbiani, capodicastero AIM

Membri Gabriele Gianolli, direttore AIM

Paolo Canevascini, architetto ETHZ (membro tecnico)

Cristiana Guerra, architetto ETHZ (membro tecnico)

Pierre-André Simonet, architetto EPFZ (membro tecnico)

Supplenti Carlo Croci, sindaco di Mendrisio

Fausto Medici, responsabile amministrativo AIM

Mitka Fontana, architetto EPFL, vicedirettore UTC (supplente membri tecnici)

La Giuria, potendo avvalersi di esperti esterni, si servirà della consulenza del fisico della costruzione, ing. Andrea
Roscetti e, se necessario, di uno specialista del settore per la verifica dei costi di realizzazione della nuova sede.

1.7 Scadenze

Pubblicazione del bando di concorso il 21.08.2015

Visione degli atti di concorso dal 21.08.2015

Iscrizione entro il 03.09.2015 ore 16.00

Domande di chiarimento entro il 17.09.2015 ore 16.00

Ritiro dei modelli dal 18.09.2015

Risposte alle domande dal 28.09.2015

Consegna degli elaborati entro il 26.11.2015 ore 16.00

Consegna dei modelli entro il 07.12.2015 ore 16.00

Riunione della Giuria entro dicembre 2015

1.8 Premessa e area di concorso

Le Aziende industriali di Mendrisio, che si occupano della distribuzione al dettaglio di acqua potabile, elettricità e gas,
vennero organizzate nella loro forma attuale nel corso del 1991.
Al mandato dell’Azienda Elettrica comunale, che fino a quella data curava unicamente la distribuzione di energia elettrica,
vennero aggiunte le competenze relative alla direzione tecnica ed amministrativa delle Aziende di distribuzione
dell’acqua potabile e della neo costituita Azienda del gas naturale.
Negli anni, le esigenze accresciute delle Aziende Industriali di Mendrisio in termini di assunzione di nuovo organico,
d'inserimento di funzioni supplementari, di vetustà dei servizi a disposizione del personale e, in particolare,
d'inadeguatezza dimensionale e organizzativa dei magazzini delle tre aziende dislocati in sette aree differenti, hanno
reso inadatta la sede attuale.

Per tali motivi, il Comune di Mendrisio si propone di realizzare una nuova sede logistica in località San Martino, che
accolga in un unico edificio: un’area uffici con spazi adibiti ad uffici amministrativi e front office per l’accoglienza dei
clienti, nonché spazi destinati ad uffici tecnici e di progettazione della rete; un’area operativa con locali impiegati quali
officina e magazzino per il deposito e lo stoccaggio delle merci.
Il nuovo edificio ospiterà circa 45/50 dipendenti con compiti e mansioni differenti, relazionate e interdipendenti fra loro,
che richiedono l’utilizzo sia degli spazi interni, sia degli spazi esterni dell’edificio.
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L’area esterna, destinata all’installazione di uno spazio semi coperto con carroponte per collocare i materiali di
cantiere, dovrà anche accogliere 60 posti auto suddivisi tra posti auto riservati ai clienti, al personale impiegato e ai
veicoli di servizio. L’area esterna è da considerarsi quale prolungamento dell’area operativa interna all’edificio, poiché è il
luogo dove si avvicendano gli spostamenti delle “squadre” addette alla manutenzione ed alla realizzazione della rete
comunale.

Tramite il confronto tra proposte differenti, l’Ente banditore auspica ad individuare il progetto che meglio risponda alle
subentrate esigenze aziendali attraverso proposte adeguate sotto il profilo concettuale, formale, ecologico, tecnico ed
economico. In particolare, l’Ente banditore si aspetta soluzioni progettuali che considerino:

• l’identità e la riconoscibilità dell’edificio, quale struttura pubblica ed il cui carattere architettonico sia
rappresentativo e confacente all’attività svolta;

• la relazione tra il contesto territoriale e il nuovo edificio, valorizzando le specificità del luogo interessato da
capannoni industriali, dalla vicinanza dell’autostrada e, nello stesso tempo, dal paesaggio montano e rurale,
attraverso un confronto per dimensione, volume e materialità;

• l’ottimizzazione dei flussi di transito alla proprietà in considerazione del modificato piano del traffico e della
futura edificazione del Nuovo centro regionale raccolta carcasse animali;

• la tematica energetica, quale aspetto integrato nelle scelte progettuali, a maggior ragione considerando l’attività
svolta dall’azienda;
 
• la flessibilità e la funzionalità, quali parametri per la progettazione e la distribuzione degli spazi del programma;
 
• la qualità dell’ambiente di lavoro, facilitante le mansioni e gli impegni giornalieri;

• il contenimento dei costi per un investimento totale valutato in CHF 7'500’000.- (IVA 8% esclusa), comprendente il
CCC 2, il CCC 4 e il CCC 5 relativo al Codice dei costi di costruzione svizzero, senza pregiudicare le esigenze
architettoniche e funzionali.

L’area d’intervento, comprendente il perimetro allargato di concorso, si presenta pressoché pianeggiante e trova
collocazione in località San Martino interessando i mappali 306, 307, 332, 2878 e 3072 di Mendrisio.
L’area di concorso definisce la superficie riservata all’edificazione; il perimetro allargato di concorso, invece,
definisce la superficie entro la quale è possibile proporre soluzioni che migliorino le relazioni tra gli edifici e il contesto, in
particolare in merito agli accessi e alla sistemazione esterna.

Il terreno di proprietà delle Aziende Industriali Mendrisio, comprendente il mappale 306, 307 e 2878, si estende su una
superficie complessiva di 10’666mq e il mappale 307 costituisce l’area entro la quale dovranno essere realizzati
tutti i contenuti previsti nel programma del bando di concorso (vedi “Programma dei contenuti” - p.to 5.6,
pag.18,19). Il mappale 307, infatti, rientra nella “Zona di protezione delle acque sotterranee S3” ed è parzialmente
interessato dalla “Zona di protezione delle acque sotterranee S2” di protezione del pozzo di captazione di San Martino.
L’area, nelle vicinanze della Sottocentrale di via Penate e della stazione di pompaggio AAP di San Martino, trova i suoi
confini a Nord con la sede del Tennis Club, a Sud con l’EcoCentro di via Laveggio, a Ovest con via Laveggio e a Est con
l’autostrada. Il perimetro allargato di concorso, invece, comprende il mappale 332, attuale tramite d’accesso dei
veicoli di servizio all’autostrada e alla sede dell’EcoCentro di Mendrisio, nonché il mappale 3072 anche se limitatamente.

L’area d’intervento, collegata tramite via Laveggio alle principali vie di traffico della cittadina mendrisiense, considera una
molteplicità di accessi veicolari alle aree limitrofe. In particolare, gli accessi attualmente esistenti alle aree confinanti
con il perimetro oggetto del concorso sono: l’accesso d’entrata e d’uscita all’EcoCentro; l’accesso d’entrata e d’uscita dal
parcheggio pubblico gestito retrostante l’EcoCentro; l’accesso di servizio vincolante all’autostrada. In futuro, peraltro, a
ridosso del centro raccolta rifiuti è prevista la realizzazione del “Nuovo Centro regionale raccolta carcasse animali“ che
richiederà un ulteriore punto d’accesso sulla stessa via che consente l’accesso all’autostrada. Altrettanto importante da
menzionare, è la variante al piano del traffico che interessa la località di San Martino che prevede l’eliminazione del
traffico viario sulla porzione di via Laveggio verso via Penate.
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1.9 Programma dei contenuti

Le superfici indicate corrispondono alla superfici nette secondo l'art. 2.1 della norma SIA 416, ed. 2003. Non sono
compresi gli elementi costruttivi, gli spazi di collegamento, i corridoi, le scale, i servizi igienici, gli spogliatoi, i locali ed i
vani tecnici.
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1.10 Criteri di giudizio

La Giuria valuterà i progetti secondo i seguenti criteri di giudizio:

1. Urbanistica

. le qualità urbanistiche del progetto;


. l’inserimento nel sito;
. il rapporto con gli edifici esistenti e il paesaggio circostante;
. riconoscibilità di un concetto chiaro d’intervento;
. viabilità generale e gerarchia dei percorsi;
. l’identità e la qualità degli spazi complementari esterni.

2. Architettura

. la riconoscibilità del carattere pubblico dell’edificio;


. le qualità spaziali e funzionali degli spazi interni, con particolare riferimento alla loro conformazione e ubicazione;
. l’espressione architettonica.

3. Aspetti costruttivi ed energetici

. coerenza fra scelte architettoniche e costruttive;


. razionalità dei sistemi costruttivi;
. durevolezza dei materiali proposti;
. raggiungimento degli standard energetici Minergie -A e -P.

4. Aspetti finanziari

. l’economicità dell’edificio.

I criteri non sono ponderati (l’odine dell’elenco non implica nessuna gerarchia) e non saranno modificati nel corso del
concorso.
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2/ RAPPORTO DELLA GIURIA

2.1 Introduzione

La Giuria si è riunita il 10 e l’11 dicembre 2015 presso l’Aula Magna della Scuola Elementare di Rancate per l’esame dei
progetti pervenuti per il Concorso d’architettura con procedura libera a una fase per la progettazione della nuova sede
per le Aziende Industriali di Mendrisio.
Per l’esame fanno riferimento il bando di concorso, gli allegati del concorso e il documento “Domande e risposte” messo
a disposizione di tutti i partecipanti.

2.2 Presenze

Ai lavori della Giuria sono presenti:

Presidente Massimiliano Robbiani, capodicastero AIM

Membri Gabriele Gianolli, direttore AIM

Paolo Canevascini, architetto ETHZ (membro tecnico)

Cristiana Guerra, architetto ETHZ (membro tecnico)

Pierre-André Simonet, architetto EPFZ (membro tecnico)

Supplenti Carlo Croci, sindaco di Mendrisio

Fausto Medici, responsabile amministrativo AIM

Mitka Fontana, architetto EPFL, vicedirettore UTC (supplente membri tecnici)

Consulenti: Andrea Roscetti, fisico della costruzione

Coordinatore: Stefano Tibiletti, architetto

Il signor Carlo Croci (supplente) è impossibilitato a partecipare alla maggior parte dei lavori per impegni professionali e
raggiunge la Giuria verso il termine dei lavori.

2.3 Progetti pervenuti

L’Ente banditore ha ricevuto 44 progetti numerati progressivamente in ordine casuale corrispondenti alle seguenti sigle di
riconoscimento:

01 LMVP20121
02 PAESAGGIO LINEARE
03 MANNA
04 FETTUCCE
05 ENERGICAMENTE
06 NATURA MORTA
07 AQUAEDUCTUM
08 FREQUENZE
09 MODUS OPERANDI
10 CORRELAZIONE VISIVA
11 EURITMIA
12 VIVAIM
13 INCRESPATURE
14 MARTINO E NICOLAO
15 VIVAÌO
16 TU MI AIM?
17 CICLOPE
18 ATTO
19 ENERGHEIA
20 SHOEBOX
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21 RIFLESSI DI ENERGIA
22 60X22!
23 AIEMME
24 FORESTA D’ENERGIA
25 LIGHT HOUSE
26 MIA
27 RATT
28 PADDOCK
29 PASSAGGI
30 DOPPIO SUOLO
31 ZIG ZAG
32 JANUS
33 FACTOTUM
34 FUSIBILE
35 LA RETE
36 ORIZZONTE
37 SAN MARTINO
38 EXTREMIS
39 L’IMPULSO
40 MANICA
41 LUCE ALPINA
42 MATRIOSKA
43 TUTTO INSIEME NASCOSTO TRA GLI ALBERI
44 NORTIMA

2.4 Esame preliminare e ammissione al giudizio

I documenti inoltrati dai partecipanti sono stati esaminati preliminarmente dal coordinatore del concorso per la verifica
dell’adempimento delle condizioni del bando e delle prescrizioni di programma, senza valutazioni in merito.

I risultati dell’esame sono stati inseriti in un rapporto che è stato presentato e consegnato alla Giuria.

Sulla base delle indicazioni scaturite dall’esame preliminare, la Giuria risolve all’unanimità di ammettere al giudizio tutti i
44 progetti consegnati, ritenendo che le manchevolezze riscontrate non siano pregiudicanti la loro ammissione.

2.5 Valutazione e scelta dei progetti

I progetti sono stati valutati secondo i criteri indicati al p.to 7 del bando di concorso:

- Urbanistica
- Architettura
- Aspetti costruttivi ed energetici
- Aspetti finanziari

La Giuria concorda di procedere con la modalità di esclusioni a turni. Per i progetti esclusi resta comunque
salvaguardata la possibilità di un successivo ripescaggio.

2.6 Primo turno di valutazione

Durante il primo turno di valutazione vengono analizzati e confrontati i progetti secondo i seguenti criteri:

- Urbanistica
- Architettura

A seguito di attento esame, in particolare in merito agli aspetti d’inserimento ed alle relazioni dell’edificio con il contesto
paesaggistico ed urbano preesistente ed in relazione alle sue caratteristiche architettoniche confrontate con le diverse
proposte progettuali, la Giuria decide di non approfondire l’esame dei seguenti progetti:

04 FETTUCCE
05 ENERGICAMENTE
06 NATURA MORTA
08 FREQUENZE
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09 MODUS OPERANDI
10 CORRELAZIONE VISIVA
11 EURITMIA
13 INCRESPATURE
15 VIVAÌO
18 ATTO
21 RIFLESSI DI ENERGIA
22 60X22!
23 AIEMME
24 FORESTA D’ENERGIA
27 RATT
33 FACTOTUM
34 FUSIBILE
36 ORIZZONTE
37 SAN MARTINO
39 L’IMPULSO
41 LUCE ALPINA
43 TUTTO INSIEME NASCOSTO TRA GLI ALBERI
44 NORTIMA

2.7 Secondo turno di valutazione

La Giuria valuta i progetti rimasti al secondo turno di valutazione ed approfondisce ulteriormente i seguenti criteri:

- Urbanistica
- Architettura

Dopo l’esame degli aspetti riguardanti la riconoscibilità e l’identità del carattere architettonico dell’edificio, nonché degli
aspetti funzionali e relazionali legati alle subentrate necessità logistiche della nuova sede (relazioni tra spazi interni ed
esterni, accessi veicolari e pedonali, posteggi, ecc.), la Giuria decide di non approfondire l’esame dei seguenti progetti:

02 PAESAGGIO LINEARE
12 VIVAIM
16 TU MI AIM?
20 SHOEBOX
25 LIGHT HOUSE
31 ZIG ZAG
32 JANUS
35 LA RETE
42 MATRIOSKA

2.8 Terzo turno di valutazione

La giuria ha ulteriormente analizzato ed approfondito i progetti che hanno superato le precedenti valutazioni, secondo i
seguenti criteri:

- Aspetti costruttivi ed energetici


- Aspetti finanziari

Dopo attento esame e sulla scorta dei criteri sopra elencati, la Giuria, mettendo a confronto i progetti rimasti, decide di
non approfondire l’esame delle seguenti proposte:

03 MANNA
17 CICLOPE
28 PADDOCK
30 DOPPIO SUOLO

2.9 Turno di controllo

Prima di procedere alla stesura della graduatoria finale e all’attribuzione dei premi, la Giuria passa nuovamente in
rassegna tutti i progetti ammessi al giudizio, procedendo ad un turno di controllo e ripescaggio.
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La Giuria, dopo aver visionato ancora una volta tutti i progetti, conferma la decisione presa nei precedenti turni di
valutazione.

2.10 Graduatoria

Prima di procedere alla stesura della graduatoria finale e all’attribuzione dei premi, la Giuria discute ampiamente e valuta
dettagliatamente i progetti presentati, concordando all’unanimità la seguente classifica:

Rango N° Motto

1° rango 29 PASSAGGI
2° rango 19 ENERGHEIA
3° rango 01 LMVP20121
4° rango 14 MARTINO E NICOLAO
5° rango 38 EXTREMIS
6° rango 40 MANICA
7° rango 26 MIA
8° rango 07 AQUAEDUCTUM

2.11 Attribuzione dei premi e degli acquisti

La Giuria dispone di un montepremi complessivo di CHF 105.000.- (IVA 8% esclusa) per l’attribuzione di un minimo di 5
a un massimo di 8 premi e per eventuali acquisti. Il montepremi sarà ripartito interamente.

La Giuria decide l’attribuzione dei seguenti premi (IVA 8% esclusa):

Rango Premi/Acquisti N° Motto Importo

1° Rango 1° premio 29 PASSAGGI 30'000.-

2° Rango 2° premio 19 ENERGHEIA 20'000.-

3° Rango 3° premio 01 LMVP20121 15'000.-

4° Rango 4° premio 14 MARTINO E NICOLAO 10'000.-

5° Rango 5° premio 38 EXTREMIS 9'000.-

6° Rango 6° premio 40 MANICA 8'000.-

7° Rango 7° premio 26 MIA 7'000.-

8° Rango 8° premio 07 AQUAEDUCTUM 6'000.-

2.12 Conclusioni della Giuria

La Giuria mette in evidenza la complessità funzionale e la relativa difficoltà organizzativa degli spazi richiesti dal
programma del concorso; ringrazia tutti gli autori che con i progetti presentati e l’impegno profuso hanno proposto
soluzioni urbanistiche ed architettoniche di qualità, nonché soluzioni rispondenti alle richieste di raggiungimento degli
standard energetici, di contenimento dei costi e di distribuzione degli spazi.
La Giuria ritiene che l’esito del concorso ponga le basi per un proficuo proseguimento futuro del progetto.

2.13 Raccomandazione della Giuria per la continuazione del mandato

Conformemente all’articolo 23 del Regolamento dei concorsi d’archiettura e d’ingegneria SIA 142 (edizione 2009), la
Giuria raccomanda all’unanimità all’Ente banditore di attribuire il mandato per la progettazione e realizzazione della
“Nuova sede per le Aziende Industriali di Mendrisio” al progetto “PASSAGGI” classificato al primo rango, tenendo conto
delle osservazioni formulate di seguito (vedi punto 4). I membri della Giuria e il coordinatore del concorso si tengono a
disposizione del committente per accompagnarlo nel processo di messa in opera del progetto.
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2.14 Conclusioni ed esposizione

L’Ente banditore comunicherà ai concorrenti premiati il risultato del concorso e invierà a tutti i partecipanti il Rapporto
della Giuria, indicando, nella lettera accompagnatoria il rapporto, il periodo e le modalità d’esposizione di tutti i progetti.
14
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3/ IDENTIFICAZIONE DEGLI AUTORI

A conclusione del giudizio, dopo la firma del rapporto e alla presenza del notaio del concorso, si toglie l’anonimato in
ordine di graduatoria procedendo con l’apertura delle buste sigillate contenenti le generalità degli autori.

Identificazione degli autori premiati:

1° Rango / 1° Premio

N°29 Motto: PASSAGGI


Autori
Architetto: Durisch+Nolli Architetti Sagl - Pia Durisch, Aldo Nolli
Collaboratori: Irene Giovannetti, Ulrike Krommer, Niccolo’ Nessi, Schnetzer Puskas Ingenieure Ag,
Basel

2° Rango / 2° Premio

N°19 Motto: ENERGHEIA


Autori
Architetto: OP Architetti Associati - Andrea De Eccher, Giorgio Girardi
Collaboratori: Elisa Ioime, Lucio Nardi

3° Rango / 3° Premio

N°01 Motto: LMVP20121


Autori
Architetto: Liverani Molteni Architetti - Liverani Andrea
Collaboratori: Enrico Molteni

4° Rango / 4° Premio

N°14 Motto: MARTINO E NICOLAO


Autori
Architetto: Caravatti_Caravatti Architetti - Emilio Caravatti
Collaboratori: Verri Elena, Caravatti Matteo, Gugliotta Chiara, Calore Mattia, Spinelli Nicolo’, Gallo
Milaide

5° Rango / 5° Premio

N°38 Motto: EXTREMIS


Autori
Architetto: Stefano Moor Architetto - Stefano Moor
Collaboratori: Michel Luppi

6° Rango / 6° Premio

N°40 Motto: MANICA


Autori
Architetto: Studio d’architettura Montemurro Aguiar - Tiziana Montemurro, Cristiano Aguiar

7° Rango / 7° Premio

N°26 Motto: MIA


Autori
Architetto: Stocker Lee Architetti
Collaboratori: Simone Bossi, Alessandro Rota, Visani Rusconi Talleri SA

8° Rango / 8° Premio

N°07 Motto: AQUAEDUCTUM


Autori
Architetto: Beier Cabrini Architetti - Sandro Cabrini, Nicole Beier Cabrini
Collaboratori: Thinkexergy Chiasso, Ifec Rivera
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Identificazione degli autori non premiati:

N°02 Motto: PAESAGGIO LINEARE


Autori
Architetto: A2BC Architetti Associati - Antonio Bergamasco
Collaboratori: Francesco Polci, Andrea Poloni

N°03 Motto: MANNA


Autori
Architetto: Ipostudio Architetti srl - Lucia Celle
Collaboratori: Francesco Messina, Aei Progetti Srl, Ufficio Consulenza Energia Sagl

N°04 Motto: FETTUCCE


Autori
Architetto: Pier Giorgio Giannelli Architetto - Pier Giorgio Giannelli

N°05 Motto: ENERGICAMENTE


Autori
Architetto: Studio d’architettura Roberto Sargo - Roberto Sargo
Collaboratori: Alessandro De Angelis, Luisa Cinti, Davide D’Angelo, Studio Mastertech

N°06 Motto: NATURA MORTA


Autori
Architetto: 2A + P/A Studio Associato - Gianfranco Bombaci, Matteo Costanzo

N°08 Motto: FREQUENZE


Autori
Architetto: itCH Società d’architettura SA - Giulia Castelli

N°09 Motto: MODUS OPERANDI


Autori
Architetto: Andrea Trebbi Architetto - Andrea Trebbi
Collaboratori: Marco Battaglia, Rita Garuti, Luca Lorenzini, Rita Trentini

N°10 Motto: CORRELAZIONE VISIVA


Autori
Architetto: Marco Strozzi Architetto - Marco Strozzi

N°11 Motto: EURITMIA


Autori
Architetto: Ricci Bianchi Architetti - Ladislao Ricci
Collaboratori: Matteo Bianchi

N°12 Motto: VIVAIM


Autori
Architetto: atelier B architetti Sagl - Guglielmo Bianchi
Collaboratori: Matteo Verlicchi

N°13 Motto: INCRESPATURE


Autori
Architetto: Studio Tecnico Rimondi - Giacomo Rimondi
Collaboratori: Marco Rimondi, Federico Zuanier, Flavio Zuanier

N°15 Motto: VIVAÌO


Autori
Architetto: DF + PARTNERS - Dario Franchini
Collaboratori: Silvia Passiglia, Gianfranco Panza, Laura Fuoco, Laura Vilalta Ibanez, Carlotta
Sartorio, Veronica Marzorati, Nicola Andreani, Mara Scalia, Officina del paesaggio,
Pianifica Ingegneri Consulenti, Erisel SA  

N°16 Motto: TU MI AIM?


Autori
Architetto: Elias Aisama Architetto - Elias Aisama
Collaboratori: Benedetta Slucca
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N°17 Motto: CICLOPE


Autori
Architetto: Krausbeck Architetto - Max Otto Krausbeck
Collaboratori: Stefania Leoni, Martin Muntaner

N°18 Motto: ATTO


Autori
Architetto: ACT Architettura - Katia Accossato
Collaboratori: Francesco Secli’, Luigi Trentin, S. Perregrini, Marco Mochetti, Leila Zamperoni, Linda
Caverzaghi

N°20 Motto: SHOEBOX


Autori
Architetto: Caruso Mainardi Architetti Associati - Alberto Caruso, Elisabetta Mainardi
Collaboratori: Klaus Zoia, Luigi Brenni, Francesco Visani

N°21 Motto: RIFLESSI DI ENERGIA


Autori
Architetto: Studio d’architettura e Design Carlo e Fabio Crivelli - Carlo Crivelli, Fabio Crivelli
Collaboratori: Elia Zaccheddu

N°22 Motto: 60x22!


Autori
Architetto: Alvisi Kirimoto + Partners Srl - Massimo Alvisi
Collaboratori: Milan Ingegneria Srl, IA2 Ingegneria e Sostenibilità

N°23 Motto: AIEMME


Autori
Architetto: Luppi Negri Senzani Sagl - Federico Luppi
Collaboratori: Aleksej Negri Senzani

N°24 Motto: FORESTA D’ENERGIA


Autori
Architetto: GAIA progetti - Dario Cazzaro
Collaboratori: Emanuel Finotto, Riccardo Caffarella

N°25 Motto: LIGHT HOUSE


Autori
Architetto: Nicola Probst Architetti - Nicola Probst

N°27 Motto: RATT


Autori
Architetto: Tomasi Architetti Associati - Marco Tomasi, Monica Salsi
Collaboratori: Francesco Perlini

N°28 Motto: PADDOCK


Autori
Architetto: Davide Scardua
Collaboratori: Marta Maria Comaschi, Nicolas Polli, Lorenzo Donati

N°30 Motto: DOPPIO SUOLO


Autori
Architetto: Francesco Fallavollita
Collaboratori: Niccolo’ Maggiolini, Tommaso Fantini, Alberto Rossi, Emilio Trevisiol

N°31 Motto: ZIG ZAG


Autori
Architetto: A+B2 Architettura Sagl - F. Andreani, F. Bianchi, P. Balzarotti

N°32 Motto: JANUS


Autori
Architetto: Giulio Bettini
Collaboratori: Antón & Ghiggi, Erisel SA, Pedrazzini Guidotti Sagl
  RAPPORTO DELLA GIURIA / Nuova sede per le Aziende Industriali di Mendrisio 18
   

N°33 Motto: FACTOTUM


Autori
Architetto: SAAC Sagl - Nedo Caneva
Collaboratori: Manuel Meregalli, Mario Giacalone

N°34 Motto: FUSIBILE


Autori
Architetto: Studio d’architettura Numa Del Parente
Collaboratori: Jeffery Meylan, Christina Maderni, Marzia Gazzoli

N°35 Motto: LA RETE


Autori
Architetto: Studio d’architettura Meyer Piattini - Lukas Meyer, Ira Piattini
Collaboratori: Claudio Garovo, Barbara Corbella, Fabrizio Bombelli

N°36 Motto: ORIZZONTE


Autori
Architetto: Diego Guidotti
Collaboratori: Stefano Sessa

N°37 Motto: SAN MARTINO


Autori
Architetto: Jachen Könz
Collaboratori: Valeria Laloli, Nicola Gardin, Tobia Zaccara

N°39 Motto: L’IMPULSO


Autori
Architetto: Atelier AMC SA - Michele Moser
Collaboratori: Marco Ceres, Yana Rubanyak

N°41 Motto: LUCE ALPINA


Autori
Architetto: Sincretica Srl - Giovanni Vaccarini
Collaboratori: Veronica Grande, Alfonso Di Felice

N°42 Motto: MATRIOSKA


Autori
Architetto: Atelier d’architettura Attilio Panzeri & Partners SA - Attilio Panzeri
Collaboratori: E. Cappelletti, S. Giacomazzi, F. Lucini, M. Canepa

N°43 Motto: TUTTO INSIEME NASCOSTO TRA GLI ALBERI


Autori
Architetto: Giovi General Contractor Sagl - Alberto Uboldi
Collaboratori: Emanuela Uboldi, Michele Bellinzona, Stefano De Feudis, Andrea De Musso, Fabio
Longoni

N°44 Motto: NORTIMA


Autori
Architetto: Studio d’architettura Diego Ostinelli - Diego Ostinelli
Collaboratori: Davide Etter, Nicholas Bordoli, Thomas Ponti, Omar Belometti
  RAPPORTO DELLA GIURIA / Nuova sede per le Aziende Industriali di Mendrisio 19
   

4/ COMMENTO AI PROGETTI

29 / PASSAGGI
1° Rango – 1° Premio

La Giuria ritiene che il progetto “Passaggi” sia quello che, in assoluto, meglio interpreti e rappresenti il particolare
carattere tipologico dell’edificio, in relazione ad un’area prevalentemente industriale, ma anche d’interesse collettivo.
La proposta architettonica mostra un impianto dalle chiare caratteristiche pubbliche e, nel contempo, schietto nel suo
linguaggio industriale, come il programma suggerisce. Una proposta che inserisce un elemento di qualità in un ambiente
banale e disordinato. L’equivalenza dei due temi si mescola in un’architettura adeguata e ben risolta, attraverso
l’adozione di un gesto unificante: una copertura leggera, che riesce a dare ordine alla varietà delle funzioni, oltre a
permettere una comoda fruizione tra i vari ambienti. Il programma viene risolto in successione, parallelamente alla via
Laveggio: prima l’area di arrivo per i clienti e per i collaboratori, poi il volume longilineo che ospita le parti amministrative
e, infine, l’area operativa, sia esterna che interna. Il flusso dei transiti scandisce questa successione correttamente in
pianta, ma evidenzia scarsa attenzione ai dislivelli che comunque sono presenti e che andranno risolti con più attenzione
nell’ambito dei futuri approfondimenti. Nell’ambito operativo esterno, inoltre, si suggerisce di rivedere l’area di
stazionamento dei parcheggi di servizio (o parte di essa) all’esterno dell’area coperta, per facilitare gli spostamenti e
anche per ridurre l’area della copertura che ora appare sovradimensionata rispetto alle reali esigenze, senza comunque
intaccare il disegno unitario delle aree esterne.
Il volume amministrativo è tipologicamente e strutturalmente chiaro: la distribuzione orizzontale, orientata verso la parte
operativa, libera gli spazi di lavoro dalla parte opposta. Andrà ottimizzata con l’utenza l’effettiva dislocazione dei locali,
affinché siano poste al livello inferiore le funzione più secondarie e temporanee, mentre a quello superiore le funzioni
amministrative più pure.
Dal punto di vista finanziario, il progetto si allinea con le possibilità fissate dalla committenza, offrendo margini di
contenimento all’interno di una standardizzazione delle soluzioni costruttive proposte e di un’eventuale riduzione di
alcuni suoi elementi. Il disegno di dettaglio lascia intendere il raggiungimento degli obiettivi energetici richiesti, oltre che
mostrare capacità e raffinatezza nella costruzione.
  RAPPORTO DELLA GIURIA / Nuova sede per le Aziende Industriali di Mendrisio 20
   

19 / ENERGHEIA
2° Rango – 2° Premio

Il progetto prevede l’inserimento dei contenuti del programma in un unico edificio, parzialmente suddiviso su due piani,
affacciato su Via Laveggio, che intende qualificare, mentre la zona di deposito esterno con il carroponte è situata verso
l’autostrada.
La semplicità e la razionalità dell’impianto hanno particolarmente convinto la giuria. Apprezzata l’organizzazione interna
degli spazi, con uffici tutti su un unico piano ed un generoso atrio d’entrata, ben riconoscibile nella sua funzione di
accesso per gli utenti esterni. Pure funzionale la distribuzione degli spazi lavorativi dell’area retrostante.
Depositi e amministrazione sono riuniti in un solo edificio, che presenta un unico linguaggio di facciata. Benchè
apprezzato, questo aspetto conferisce all’edificio un carattere eccessivamente amministrativo, estraneo al contesto
industriale.
Pure la collocazione di 2/3 della superficie di magazzino al primo piano risulta poco funzionale.
Per quanto riguarda il concetto costruttivo, l’utilizzo massiccio di elementi isolanti di taglio termico per sopperire alla
struttura portante esterna risulta difficilmente compatibile allo standard Minergie -P.
  RAPPORTO DELLA GIURIA / Nuova sede per le Aziende Industriali di Mendrisio 21
   

01 / LMVP20121
3° Rango – 3° Premio

Il progetto é stato apprezzato dalla giuria per aver raccolto tutte le funzioni richieste dal programma all’interno di un
contenitore, che vuole essere un elemento ordinatore in relazione al contesto esistente spesso troppo frammentato.
All’interno di questo recinto, tutti gli spazi richiesti si affacciano su due corti.
Questa soluzione permette di creare un’interessante e rappresentativa entrata per gli utenti, alla quale accedono tramite
una corte dove si affacciano gli spazi amministrativi.
I depositi sono collocati all’interno di una seconda corte, che li contiene e li nasconde alla vista del pubblico.
Vi sono però alcuni problemi funzionali non risolti, come la lontananza degli stazionamenti delle auto di servizio dai
depositi e la proposta di una rotonda veicolare, che non convince in quanto troppo inutilmente invasiva sul sedime.
Benchè apprezzata per l’ordine spaziale ed urbanistico che crea, l’idea delle corti non convince appieno la giuria in
quanto dà all’edificio un carattere troppo ermetico ed introverso per la sua funzione, in particolare in relazione
all’eccessiva altezza dei muri di cinta.
Pure la materializzazione (utilizzazione massiccia di beton) risulta contraddittoria con i criteri Minergie –P ed il dettaglio
costruttivo appare schematico e irrisolto.
  RAPPORTO DELLA GIURIA / Nuova sede per le Aziende Industriali di Mendrisio 22
   

14 / MARTINO E NICOLAO
4° Rango – 4° Premio

Il progetto è stato ritenuto interessante dalla giuria per la ricerca di relazione con l’orografia e gli elementi emergenti del
luogo.
Il progettista propone una chiara differenziazione tra la zona di arrivo degli utenti esterni e quella di servizio, poste su
due differenti livelli, che tengono conto dell’andamento del terreno naturale. Ciononostate, l’entrata per gli utenti, che
cerca di mettersi in relazione con le due chiese, di fatto si pone direttamente in contatto con l’autostrada.
L’organizzazione interna è stata particolamente apprezzata per la sua ricchezza e configurazione spaziale, malgrado
alcuni uffici risultino troppo penalizzati per la carenza di luce diretta.
La zona di deposito esterna é direttamente a contatto con via Laveggio, che non viene pertanto qualificata come spazio
urbano.
Il trattamento delle facciate, mediante un grigliato verso l’autostrada ed una facciata piuttosto chiusa verso il piazzale,
non convince la giuria anche in relazione alle funzioni interne.
La sezione di dettaglio presenta problemi e lacune della parte costruttiva.
  RAPPORTO DELLA GIURIA / Nuova sede per le Aziende Industriali di Mendrisio 23
   

38 / EXTREMIS
5° Rango – 5° Premio

Il gesto generatore del progetto è chiaro e conseguente con la lettura territoriale: un volume posto all’imbocco di via
Laveggio, quale testata meridionale dell’area che si conclude con la zona pubblica delle piscine, intermezzata dalla
zona industriale. La volontà di un volume dalle forti caratteristiche strutturali intende contrapporsi alla caotica situazione
che lo contorna. Questo pregio rappresenta però anche il limite della proposta, nel senso che subordina alcune sue
componenti pubbliche ed operative essenziali, in una soluzione rigida e forse inadeguata rispetto al tema richiesto.
L’organizzazione della parte operativa, sia esterna che interna, è in generale ben risolta; invece, l’accesso e la facile
fruizione pubblica della parte amministrativa, è penalizzata e non facilmente riconoscibile. Tipologicamente,
l’organizzazione degli uffici con sistemi a patio è comprensibile visto il contesto, ma anche di non facile accettazione da
parte dell’utenza.
  RAPPORTO DELLA GIURIA / Nuova sede per le Aziende Industriali di Mendrisio 24
   

40 / MANICA
6° Rango – 6° Premio

Interessante e di pregio è la scelta progettuale essenziale di rispondere al programma con un unico preciso e minimale
edificio. Questa caratteristica è coerentemente espressa anche nelle scelte costruttive proposte.
L’essenzialità dell’edificio proposto denota però i propri limiti con l’organizzazione in pianta, dalle proporzioni non sempre
adeguate, sia per gli spazi amministrativi che per i depositi. Soprattutto gli spazi amministrativi appaiono alquanto
introversi ed evidenziano dei limiti nella loro vivibilità quando si affacciano su un patio interno di tre piani.
Gli indirizzi costruttivi proposti sono coerenti con l’impostazione essenziale del progetto.
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26 / MIA
7° Rango – 7° Premio

Il progetto proposto inserisce con ordine il suo volume unico verticale ed orizzontale nel contesto disorganizzato e
caotico dell’area di San Martino.
Interessante l’alternanza dei pieni e dei vuoti proposta nel volume orizzontale, che però fatica a convincere per la limitata
organizzazione funzionale, ciò che si accentua anche con la rigidità del perimetro costruito. Interessante il tentativo
espressivo di portare sulla lama verticale, a meridione, la produzione elettrica, ad evidenza della destinazione
dell’edificio.
Questa emergenza però, seppur chiara nella sua posizione, presenta limiti nell’organizzazione su ben cinque livelli dei
contenuti più amministrativi, che incide pure sulla fruibilità pubblica dell’edificio.
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07 / AQUAEDUCTUM
8° Rango – 8° Premio
 
 

 
 
 
L’impianto urbanistico proposto, con un edificio verso l’autostrada ed un grande piazzale parzialmente alberato lungo via
Laveggio, è stato apprezzato dalla giuria per la sua semplicità e chiarezza. Per contro non ha convinto l’entrata
principale per gli utenti, la cui ubicazione risulta forzata in rapporto all’impianto generale.
L’organizzazione degli spazi interni é razionale, con uffici affacciati sul piazzale e locali di servizio verso l’autostrada.
Il linguaggio delle facciate, nonostante l’utilizzo di un unico materiale (beton a vista) sembra troppo diversificato e porta
ad una frammentazione eccessiva del volume. Le aperture per la zona uffici appaiono troppo esigue e poco funzionali.
L’ aspetto costruttivo, così come proposto non convince rispetto alle esigenze Minergie -P.
 

 
 

 
 

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