Riassunto Arte - Nel - Tempo - Vol - II
Riassunto Arte - Nel - Tempo - Vol - II
Riassunto Arte - Nel - Tempo - Vol - II
- Dalla morte di Raffaello (1520) e l’inizio del periodo barocco , dove la valutazione critica
dei secoli l’ha considerata un’espressione inarrestabile di risi e decadenza rispetto alla
perfezione dei maestri precedenti (da Raffaelllo indietro) – NEGATIVA. Sostenuta per
altro da Vasari quando afferma nelle Vite che dopo Raffaello l’arte subisce un
inesorabile declino.
- Attorno agli anni 20 del secolo corrente l’accezione manierismo diventa POSITIVA in
quanto viene interpretata al meglio la cultura del 500, come reazione alle regole
classiche e dunque di ribellione per esse. Successivamente Il Vasari poi ritorna ad
affermare che l’arte manieristica buona può essere accettata purchè l’artista,
padroneggiando le regole del disegno alla perfezione può in quel caso contraddire tal
regole in modo elegante e virtuoso.
Nasce quindi uno stile che contraddistingue l’arte manieristica del maturo cinquecento : la
figura serpentiniana, modo d rappresentare il corpo umano un complicato gioco di
contrapposizioni delle ombre. Le membra del corpo vengono piegate innaturalmente in fluire
del movimento paragonabile alla fiamma, senza che nessuno sforzo appaia sullo sguardo del
personaggio.
Esempio : SEBASTIANO DEL PIOMBO quando torna a Roma dopo il Sacco (chiamato da
Clemente VII a ricostruire) nell’opera
- PERIN DEL VAGA che fugge a Genova dove gli viene commissionato di ristrutturare la
villa-fortezza dei Doria a Fassolo,
o Caduta dei Giganti ,1531-33, Genova Palazzo Doria
- POLIDORO DA CARAVAGGIO che fugge a Messina (dopo Napoli) e realizza
o Polittico per i Carmelitani , 1533-34, Torino Galleria Sabauda
Comincia a Roma una stagione di decorazioni profane , che si affiancano alla formulazione di
un linguaggio nuovo : più comprensibile e diretto verso la devozione della chiesa, e meno
esigente intellettualisticamente (Concilio Trento).
MICHELANGELO viene nuovamente chiamato da Clemente VII che gli commissiona alcuni
affreschi della Cappella SIstina
- Il Giudizio Universale ,1536-41 , Roma Palazzi Vaticani, Cappella Sistina (Ma dai!)
- Conversione di San Paolo, 1542-45 , Palazzi Vaticani Cappella Paolina
- Crocifissione di San Pietro, 1546-50, Cappella Paolina
Viene mossa verso l’artista una polemica sul decoro e sul profano. Michelangelo sviluppa
senza avvalersi della prospettiva questi dipinti. Queste sono le ultime opere di Michelangelo da
Pittore, Infatti Durante gli anni Farnesi Roma conosce , proprio grazie a Michelangelo ,un’
attività florida di cambiamento edilizio. Realizza :
La produzione artistica di Firenze dopo gli anni 30 e il prosperare dei Medici sono eventi
dipendenti. Grazie alla loro influenza cominciano una serie di nuove
IMPRESE DECORATIVE
Vengono assunte accompagnate da una rigorosa azione politica e intensa attività di
mecenatismo , con l’attenzione per i valori simbolici e propagandistici delle immagini e degli
edifici. Tra numerosi artisti chiamati a lavorare ricordiamo
AGNOLO BRONZINO (Agnolo de Cosimo) il cui stile è ricco di rimandi e citazioni di opere di
Michelangelo, Pontormo e Rosso Fiorentino , che realizza
- Storie di Mosè (La caduta della manna e Miracolo di Mosè) , 1540-45, Firenze Palazzo
vecchio, Cappella di Eleonora di Toledo
- Allegorie, 1540-45 , Londra National Gallery
La repubblica di Venezia propone un rinnovamento urbanistico della città definendo tre spazi
vitali :
- Rappresentativo
- Economico
- Militare navale
L’intervento sicuramente più importante da JACOPO SANSOVINO in piazza San Marco , che
viene apprezzata molto dal governo della Serenissima. SI ricordano inoltre del Sansovino il
Arrivando a fondere elementi pittorici con l’architettura. Il lavoro per piazza San Marco giunge
in commissione nel 1537. Egli gode di una grande libertà di azione nell’adeguare le regole del
linguaggio figurativo classico alla situazione locale. Abbatte alcune botteghe ingombranti per
ideare il foro ideale-piazza urbano, in modo da ottenere una regolarizzazione longitudinale
dello spazio e lo scenografico isolamento del campanile di San Marco.
ma rimane di fondamentale rilevanza anche il Trattato di Architettura di SEBASTIANO
SERLIO, che propone in modo pratico e illustrato gli ordini architettonici, la scenografia, gli
edifici antichi…in piena rappresentazione Prospettica.
Per molti anni la pittura lagunare è stata completamente nelle mani di Tiziano, dove la sua
linea di continuità e sviluppo del linguaggio è esemplificata dalla
L’amicizia con Pietro Aretino rende proponderante l’arte di Tiziano presso le corti italiane come
si può vedere nelle
- Storie Bibbliche (Caino e Abele) , 1542-44 , Chiesa di Santa Maria della salute
E anche in opere come la
- Danae,1546,Napoli Capodimonte
Dove la svolta manieristica, o crisi, costituisce per la’artista infatti solo un momento del
continuo preocesso di arricchimento del suo linguaggio figurativo.
L’artista lascia Venezia nel 1548 per recarsi ad Augusta dove realizzerà il
Jacopo Robusti, detto il tintoretto trascorre interamente la sua vita a Venezia. La sua
formazione include la conoscenza della tradizione locale, incarnata al tempo da Tiziano , ma
non si preclude lo studio di maestri quali Michelangelo, Sansovino e degli antichi,
distaccandosi sempre più dalla cultura lagunare.
E’ la dimstranza della sua tendenza a rappresentare i personaggi colti nell’attimo in cui sul loro
volto trascorre un’emozione o comunque un elemento di rivelazione della loro interiorità.
In cui emergono rispettivamente l’enfasi gestuale dei personaggi e le tensioni spaziali , e dove
l’ambientazione paesistica prende il sopravvento con toni più intimi e misteriosi nella natura.
Tali elementi verranno riproposti simultaneamente in una delle sue più grandi opere , autentico
testamento pittorico .
La formazione di Paolo Caliari avviene a Verona , dove ingloba una sapiente orchestrazione
prospettica-costruttiva, alimentata da un colore acceso. Tra i primi lavori che svolge a Venezia
ricordiamo la decorazione del soffitto della stanza del consiglio dei dieci in palazzo ducale
dove dipinge
- Giunone che riversa i suoi doni, 1553-54 , Venezia Palazzo Ducale, Stanza del
Consiglio dei dieci
- Trionfo di Mardocheo , 1555-56, Venezia , Chiesa San Sebastiano (particolare storie di
ester)
Dagli anni 60 la scene dipinte dal Veronese assumono un impianto di rappresentazione più
teatrale, con episodi più sacri e mitologici che trascendono in luminose rappresentazioni
profane.
Portano entrambe una regia fastosa, che contrappone classicità a modernità (fondale
architettonico e vestiti dei personaggi), rappresentano episodi sacri.
Egli fu fondamentale non solo per l’architettura rinascimentale , ma come punto di riferimento
nel mondo fino al creare il fenomeno del palladianesimo, una tendenza che trae origini dai
modelli e dagli assunti teorici usati dall’architetto italiano. Nel 1546 compie la sua prima opera
da architetto :
Successivamente
Successivamente
LO SCHIAVONE Andrea Meldolla compie una rielaborazione dei modelli del Parmigianino per
eseguire opere pittoriche come
BASSANO Jacopo da Ponte rappresenta è un pittore di nuovo arrivo che giunge a Venezia a
formarsi studiando Lotto e Tiziano. Rimane fedele ad una ricca stesura cromatica, con colori
accostati e contrapposti a larghe campiture o tocchi rapidi e vibranti. I soggetti religiosi nei suoi
dipinti si trasformano spesso in temi agresti , con ricchezza di motivi naturalistici come
PARIS BORDON allievo di Tiziano, è invece uno dei primi artisti veneti a sviluppare complesse
partiture scenografiche-architettoniche derivate dal trattato di Sebastiano Serlio come nella
- Altarolo Portatile (sinistra : adorazione dei pastori, cristo trionfante , battesimo di cristo)
GIOVAN BATTISTA MORONI
- Le immagini sacre, direttamente contestate dai luterani e soprattutto dai calvinisti che
non ammettono lo sfarzo nelle chiese e considerano il culto delle immagini religiose
una pratica che esclude il diretto contatto tra l’uomo e dio.
- La chiesa cattolica riconosce invece il valore didattico e morale di tali immagini e,
rifiutando decisamente il principio del sacerdozio universale, afferma la necessità della
mediazione del clero e dell’intercessione dei santi. Le immagini fanno parte della
tradizione della Chiesa, della sua stessa storia, e non possono pertanto essere
ripudiate in nessun mondo, in quanto divenute ormai parte integrante della liturgia.
Dopo il concilio di Trento nasce comunque una contestazione che si volge contro le licenze
manieristiche che avevano introdotto nell’arte sacra temi e motivi profani fuorvianti,
allontanando i soggetti religiosi dalla necessaria chiarezza di rappresentazione (fu al centro
delle critiche anche il Giudizio Universale di Michelangelo, per virtuosismo anatomico inutile).
Proprio per questa polemica nascono dunque verso il 1560 una serie di artisti che si
distanziano ferocemente dal modello michelangiolesco e in generale dalla Maniera. Alcuni
sono :
- TADDEO ZUCCARI
o Pietà 1564-1565, Galleria Nazionale delle Marche
- FEDERICO ZUCCARI
o Flagellazione , 1573-77 , Roma oratorio di Santa lucia al Gonfalone
I GESUITI E L’ELABORAZIONE DEI NUOVI MODELLI DI ARTE SACRA A ROMA
La riforma cattolica del nuovo ordine religioso dei Gesuiti segna una svolta cruciale nella storia
della riforma cattolica. Paolo III è il fautore di tale ordine e decide, per costruire la chiesa di tale
ordine, di ingaggiare diversi architetti, ma alla fine sceglie Jacopo Barozzi detto IL VIGNOLA.
La facciata viene però affidata a GIACOMO DELLA PORTA, che propone un prospetto su due
piani cornato da un frontone e raccordato ai fianchi da volute
I primi tentativi di abbandono manieristico sculturale è sicuramente dominato dalla figura del
VIGNOLA il quale tramite opere come
Successivamente il Vignola compie lavori carichi di motivi bizzarri e fantastici come per
esempio
FEDERICO BAROCCI torna ad Urbino , che nel 1565 era una città in decadenza , seppur
ancora animata da una notevole vivacità culturale. L’artista si avvicina alle correnti più
innovatrici dei Francescani e dei Cappuccini, interpretandone nella sua opera i novi ideali
religiosi.
GENOVA
- GALEAZZO ALESSI
o Villa Cambiaso, 1548 , Genova
Gaudenzio Ferrari è l’artista che domina il milanese , tra coloro giunti dopo l’inizio della
dominazione spagnola. L’artista manifesta una vivace volontà di aggiornamento stilistico come
nella
LEONE LEONI viene chiamato a milano come incisore e medaglie della zecca, dopo però
viene commissionato di fare ritratti emblematici alla corte di Carlo V
Con espliciti richiami all’arte classica. La fama di Leoni diviene enorme , al punto che lo
scultore stesso si fa costruire un palazzo dove ospitare le sue collezioni di anticaglie e opere
d’arte, la casa casa degli omenoni. Anche il papa PIO IV ordina allo scultore di fare un
monumento per il fratello da erigere in Duomo, tale è
- Monumento funebre per Gian Giacomo de’ Medici , 1560 , Milano Duomo
La venuta del cardinale Carlo Borromeo regola un pieno e autentico adeguamento delle regole
stabilite dal concilio di trento. Per fare questo si fa affiancare dal PELLEGRINO TIBALDI che
traduce in opera il pensiero pastorale del cardinale sia intervenendo sul costruito sia
progettando nuovi edifici sacri.
- Cortile del Collegio Borromeo, 1564, Pavia
- Chiesa di San Fedele , 1569 , Milano
Oltre all’architettura viene curata dal Borromeo anche l’arte figurativa , in questo senso
espressa da
- ANTONIO CAMPI
o Crocifissione con scene della passione, 1569 , Louvre
- GIULIO CAMPI
o Riposo nella fuga in Egitto, 1566-67 , Milano Chiesa San Paolo Converso
- VINCENZO CAMPI
o La fruttivendola , 1580 , Milano Pinacoteca Brera
- SOFONISBA ANGUISSOLA
o Autoritratto, 1554 , Napoli Museo Nazionale Capodimonte
o Bambina con cfanciullo morso da un granchio, 1560 , Berlino Collezione privata
NAPOLI E SICILIA
- MARCO PINO
o San Michele arcangelo, 1573 , Napoli Chiesa di Sant’angelo a Nilo
- TEODORO D’ERRICO
o Polittico con Crocifissione, Annunciazione e Deposizione , 1608 , Ercolano
(Napoli) Santuario di Santa Maria a Pugliano
- FRANCESCO CURIA
o Annunciazione , 1596-97 , Napoli Museo Capodimonte
Il castello imperiale boemo diviene centro di raccolta di una strabiliante collezione mentre
schiere di artisti da tutta europa si insediano nel suo interno e nelle sue vicinanze, sottoposti al
personale controllo dell’imperatore, come ad esempio :
- PAOLO VERONESE
o Venere e Marte legati da Amore , 1580 , New York Metropolitan Museum
- ARCIMBOLDO
o Ritratto di Rodolfo II come vertumno, 1589 , Skoklosters Slott, Svezia
- BARTHOLOMAEUS SPRANGER
o Atena sconfigge l’ignoranza e protegge le Arti e le Scienze
CAPITOLO VII – IL RINNOVAMENTO DELLA PITTURA TRA LA FINE DEL XVI E L’INIZIO
DEL XVII
In campo artistico dopo eventi storici come la sconfitta dell’invincibile armata e la guerra dei
trent’anni , si susseguono degli importanti artisti. La tarda-maniera non è ben apprezzata da
alcuni artisti verso la fine del ‘500 , che diverranno in seguito dei rifondatori di una nuova
riforma della pittura, più su tutti i fratelli CARRACCI e MICHELANGELO MERISI , detto IL
CARAVAGGIO.
Egli partono dal naturalismo e approdano ad un rinnovamento profondo della cultura figurativa,
abbandonando il virtuosismo per tornare alla natura e alla verosimiglianza.
L’attività dei Carracci si sviluppa a Bologna presso l’Accademia dei Desiderosi (poi degli
Incamminati) : un’accademia privata di carattere profondamente diverso da quello di istituzioni
pubbliche. La loro proposta più marcata è quella del ritorno al VERO NATURALE. Quest’ultimo
viene recuperato sia mediante un più stretto contatto con la realtà quotidiana sia attraverso lo
studio e la rimeditazione della tradizione rinascimentale. Il disegno punta dunque sempre più
alla diretta comprensibilità e verosimiglianza delle immagini, in accordo tanto con le esigenze
devozionali riformate.
Dove le esperienze naturalistiche rifluiscono nella caratterizzazione dei singoli apostoli, che
manifestano concitatamente il loro stupore di fronte al sepolcro vuoto, mentre al di sopra un
vast spazio di nuvole accoglie la Vergine.
Luce che investe le figure e che mette in evidenza il saldo impianto monumentale del gruppo.
In questo dipinto viene idealizzata la bellezza del corpo di cristo.
Facendo emergere il sentimento della natura tanto ricercato nell’accademia degli incamminati.
In cui è presente un severo rigore formale e prospettico che definisce la scena ; diversi
elementi (come il cesto) rappresentano lo studio del vero.
Caravaggio non ebbe una scuola vera e propria. La mancanza di una scuola e un contatto
diretto con il maestro Lombardo resero naturalmente eterogeneo il gruppo dei pittori attratti dal
suo naturalismo e dalle novità iconografiche suscitarono reazioni e interpretazioni diverse :
- ORAZIO GENTILESCHI
o Annunciazione, 1623, Torino Galleria Sabauda
o Ritrovamento di Mosè , 1633 , Madrid Museo Prado
- ARTEMISIA GENTILESCHI (Figlia di Orazio)
o La Maddalena Penitente, 1617-20 , Firenze Palazzo Pitti
- CARLO SARACENI
o Estasi di San Francesco, Monaco Alte Pinakothek
o Morte della Vergine, Roma Chiesa di Santa Maria della Scala
- ORAZIO BORGIANNI
o Sacra famiglia e santi, 1615 , Roma Galleria Nazionale d’arte Antica
- BARTOLOMEO MANFREDI
o Concerto, 1620, Firenze Uffizi
- JEAN VALENTIN DE BOULOGNO
o Scena Osteria, 1616-20 , Parigi Louvre
- SIMON VOUET
o Tentazione di San Francesco, 1624, Roma Chiesa di San Lorenzo in Lucina
- GERRIT VAN HONTHORST
o San Giuseppe falegname, 1617 , Montecompatri , Convento di San Silvestro
ROMA : GLI EMILIANI
Valendosi della prova di Agostino Tassi egli dipinge l’intelaiatura architettonica dell’affresco,
traendo il massimo partito dall’effetto di sfondamento illusionistico della volta. Il vibrare delle
luci accentua l’effetto di movimento generato dalle nubi, dagli scorci e dai gesti delle figure.
Che si tratta di un memento mori molto drammatica : la morte è presente anche in arcadia, per
la sfortuna dei pastori.
Dopo le astronomiche scoperte di Galileo , si affaccia una nuova concezione dello spazio , non
arginato più nella rassicurante visione geocentrica ma dilatato in estensioni illimitate,
destinante a influenzare l’immaginazione barocca. Il termine in se proviene dall’aggettivo
spagnolo barrueco , che deriva dalla forma di sillogismo baroco. Elemento tipico del barocco è
la rappresentazione dell’estasi in cui l’esperienza interiore viene trasposta sul piano dello
spettacolo e della glorificazione esteriore, usando correntemente teatralità e ostentazione
anche per definire un’ambiguità di inquietudine spirituale.
- GIOVANNI LANFRANCO
o Assunzione della Vergine, 1625-27 , Roma Chiesa di Sant’Andrea della Valle
o Apparizione di Cristo a Santa Margherita da Cortona , 1622 , Firenze Palazzo
Pitti
In cui la madonna è rappresentata con luci surreali e pose maestose, tipiche della teatralità
barocca.
- PIETRO DA CORTONA
o Il trionfo della Divina Provvidenza, 1633-39, Roma Palazzo Barberini
- Da cui si evincono dilatazioni dello spazio sentito come continuum popolato da figure
moltiplicabili all’infinito, fusione di spazio reale e spazio dipinto in una nuova entità
spettacolare. La composizione inoltre si espande liberamente attorno ad un centro che
agisce come vortice o risucchio luminoso..
o Cosimo presentato a Giove da Ercole e Vittoria , 1643-1646 , Firenze Galleria
Palatina
Ma il rappresentatore vero e proprio dello stile barocco sarà GIAN LORENZO BERNINI, la cui
arte viene concepita su un duplice rapporto di natura e tradizione.
Inoltre sono molto importanti le sue opere nella basilica di San Pietro, in vaticano
- L’interno della cupola della chiesa di San Carlino alle Quattro Fontane , 1638-41
Nel 1633 il pittore e teorico Vicente CArducho scrive a difesa dell’ideale classico-
rinascimentale , giunse a considerare negativamente Caravaggio, poiché il 600 si era aperto
nel segno della rivoluzione naturale di Caravaggio. La polemica riguardante il confronto tra
classicismo e naturalismo vedeva degli elementi opposti e contraddetti tra loro :
- Vero e decoro
- Natura e idea
Il naturalismo fa riferimento , in campo storico-artistico , alla mimesis che pone sullo stesso
piano senza distinzioni gerarchiche tutti gli aspetti del mondo sensibile , dalla figura umana al
brano di natura morta, e contempla dunque il mondo percepibile ai sensi.
L’altro grande protagonista accanto a Caravaggio per il naturalismo europeo è senza dubbio
DIEGO VELàZQUEZ di cui ricordiamo :
- Apollo nella fucina di Vulcano, 1631 , Madrid Museo del Prado che a differenza di
Caravaggio la luminosità è diffusa e l’ombra sempre trasparente è intesa come
modificazione dei valori tonali.
- Innocenzo X , 1650 , Roma Galleria Doria Pamphili ammirevole per la singolare
concentrazione psicologica
- NICOLAS POUSSIN con la sua ispirazione per una serie di dipinti di tema mitologico
caratterizzati da un timbro cromatico chiaro e luminoso, ricco di riflessi dorati.
o Giardino di Flora ,1631, Dresda , Gemaldegalerie (ispirazione letteraria derivata
dalla Metamorfosi di Ovidio)
o Morte di Germanico , 1628 , Minneapolis Institute of Arts (ispirazione letteraria
derivata da Historiae di Tacito)
- CLUADE LORRAIN
o Partenza di santa Paola del Prado , 1639 , Madrid Museo Prado dove l’effetto di
profondità è accentuato da quinte di vascelli all’ancora , che guidano la
prospettiva
o Mulino , 1648, Roma Galleria Doria Pamphili con pastori in costume antico
impegnati in danze e processioni religiose che contribuiscono a proiettare una
visione in un’indefinita lontananza temporale che rinviano al mito dell’ Arcadia.
- ANDREA SACCHI nell’ambito della pittura sacra un importante esponente.
o Visione di San Romualdo, 1631, Città Vaticano , Pinacoteca con severa
concentrazione sul significato religioso che si traduce nella soppressione di ogni
elemento accessorio e nel rilievo monumentale , conferito alle figure dei
monaci , colte in atteggiamenti di austera meditazione.
TENDENZE ECCENTRICHE TRA NATURALISMO E BAROCCO
Il ‘600 è secolo di tensioni spirituali e profonde inquietudini : vengono a crearsi delle visioni
artistiche che si oppongono a quelle dominanti del barocco e dell’ideale classico. Esempio è
L’olanda nel 1609 si divise e si separò dalla spagna e dalle fiandre cattoliche ; questo portò un
destino artistico per le due regioni. L’ olanda continuò la tradizione dei Paesi Bassi , con le
tendenze realistiche. Gli sviluppi di vari generi contraddistingue la pittura olandese, ma se dal
400 l’attenzione per il realismo aveva portato ad importanti opere, solo nel 500 ci fu una
emancipazione di tali elementi di realismo, assumendo un contenuto autonomo.
REMBRANDT E HALS furono i principali sviluppatori di questa pittura, che nonostante non
avessero mai abbandonato l’olanda non si persero le tendenze della pittura contemporanea.
- HALS che ebbe una pittura veloce, con pennellate quasi impressioniste, maestro del
ritratto collettivo
o Allegro Bevitore, 1630, Amsterdam Rijksmuseum
o Reggenti dell’ospizio dei vecchi, 1644 , Haarlem , Frans Hals Museum
- REMBRANDT
o Lezione di anatomia del dottor Tulp, 1632 , L’aia , Mauritshuis (scena
drammatica centrata sull’azione del medico e sulle reazioni del pubblico, con
luce proiettata sulle facce e sfondo in penombra)
o Ronda di notte, 1642 , Amsterdam Rijksmuseum
o Uomo dall’elmo d’oro 1650, Berlino Staatliche Museum
o Stampa dei cento fiorini, 1649, Acquaforte
- JAN VERMEER la cui produzione rappresenta un fenomeno eccezionale e senza
paralleli a cui deve riconnettersi il naturalismo europeo.
o La lattaia, 1658 , Amsterdam Rijksmuseum
o Stradetta, 1658, Amsterdam Rijsmuseum
- BERGAMO
o CARLO CERESA
Ritratto di un frate francescano,1635, Accademia Carrara
o EVARISTO BASCHENIS
Strumenti Musicali, 1660, Bergamo Accademia Carrara
o FRA GALGARIO (VITTORE GHISLANDI)
Ritratto di cavaliere dell’ordine Costantiniano, 1740 , Milano Museo Poldi
Pezzoli
Ritratto della nobildonna Isabella Camozzi de Gherardi, Costa di Mezzate
, Collezion Conti Camozzi Vertova
- MILANO
o GIACOMO CERUTI
Vecchia contadina, 1735 , Collezione Privata
- GENOVA
o LUIGI MIRADORI
Moltiplicazione dei pani e dei pesci, 1647 , Cremona palazzo comunale
- BOLOGNA
o GIUSEPPE MARIA CRESCPI
Fiera di Poggio a Caiano, 1709 , Firenze Uffizi
MERIDIONE, NAPOLI
- Bozzetto per gli affreschi sulla peste di Napoli , 1660 , Galleria Nazionale Capodimonte
LUCA GIORDANO la cui pittura fonde elementi della pittura barocca alla tradizione veneta
- Trionfo di Giuditta , 1703-04 , Napoli Certosa di San Martino, Cappella del Tesoro di
enorme spazialità
- Gloria di San Lorenzo, 1692-93, El Escorial, Monastero di San Lorenzo
LUIGI VANVITELLI
Ondulazioni ramificate in riccioli e lievi arabeschi floreali sono in effetti gli elementi formali tipici
del Rococò . Il termine deriva dal francese rocaille che indica un tipo di decorazione per grotte
e giardini a incrostazioni di rocce e conchiglie. Il rococò esalta infatti la fluidità degli elementi
naturali stilizzandoli e annodandoli in una continua , spumeggiante increspatura di valore
decorativo. Si sviluppa per decorazioni interne.
SEBASTIANO RICCI
GIAMBATTISTA PIAZZETTA
- La gloria di San Domenico , 1724-27, Venezia Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo
- Santi Vincenzo Ferreri, Giacinto e Luigi Bertrando , 1737-38 , Venezia Chiesa dei
Gesuati
- Madonna che appare a san Filippo Neri, 1725-26, Venezia Chiesa di Santa Maria della
Consolazione
SCENOGRAFIA E VEDUTISMO