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LEZIONE 6

LE RETI INFORMATICHE
6.0. RETI, BROWSER , PROTOCOLLI, PAGINE WEB

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6.0.1. RETI LAN, WAN, CLIENT-SERVER.
Una rete è un insieme di calcolatori, cavi di connessione e software specifico progettato per
l’elaborazione e lo scambio delle informazioni.
Le varie tipologie di rete sono classificate in genere in base alla loro estensione.
Il termine LAN è l'acronimo di Local Area Network ed individua una rete di computer di estensione
locale; una LAN quindi connette tra loro in genere i soli computer di uno stesso edificio o di qualche
edificio adiacente. Una rete LAN è caratterizzata dall'alta velocità di trasporto dei dati e dal basso tasso
d'errore, a causa della sua ridotta estensione e dell'uso di cablaggi appositamente progettati. Una LAN
viene utilizzata per condividere informazioni e hardware quali stampanti, scanner e modem.
Il termine WAN è invece acronimo di Wide Area Network ed individua una rete geografica, di
estensione variabile da una città all'intero pianeta. Internet è la rete WAN per eccellenza. Una rete così
estesa ha limiti in fatto di velocità, perché in molti punti utilizza come mezzo di trasmissione la rete
telefonica già esistente. Le reti WAN possono utilizzare, oltre ai cavi, anche satelliti e ponti radio.
Il modello client-server è basato su due diverse tipologie di computer collegati tra loro tramite una
rete: un computer "server" che fornisce certi servizi ai computer della rete e gli altri computer, detti
"client", che fruiscono del servizio messo a disposizione dal server. All'interno di una rete il ruolo di
computer client e di computer server si può scambiare fra i vari computer, in base al tipo di servizio
richiesto.
I computer di una rete, pur potendo avere sistemi operativi diversi, per riuscire a comunicare tra loro
hanno bisogno di un protocollo, cioè di una serie di norme comuni che assicuri il corretto scambio di
informazioni.
Il protocollo TCP/IP è formato da due protocolli distinti che svolgono funzioni diverse nella
trasmissione dei dati: il protocollo TCP ed il protocollo IP.
Il protocollo TCP (Transmission Control Protocol) gestisce l'organizzazione dei dati e il controllo della
trasmissione. Ridimensiona la grandezza dei dati da inviare, li spezzetta in pacchetti più piccoli e li
ricompone nel momento in cui arrivano al computer di destinazione.
Il protocollo IP (Internet Protocol) trasmette i dati e gestisce il traffico fra i diversi computer collegati;
impacchetta i dati in uscita e li invia scegliendo la strada migliore per arrivare a destinazione. Qualsiasi
computer inserito in una rete basata sul protocollo IP deve avere un indirizzo che consenta di
distinguerlo dagli altri: quest'ultimo è rappresentato da un numero univoco, in modo tale che in rete
non possono mai esistere due computer aventi il medesimo indirizzo. Ciò consente di individuare in
maniera certa ogni computer e, soprattutto, consente alla rete di pc di far comunicare l'uno con l'altro.
Possiamo quindi aspettarci che gli indirizzi di rete siano numeri piuttosto grossi, occorrendo un diverso
indirizzo per ogni risorsa della rete a livello mondiale. Infatti gli indirizzi IP sono costituiti da 32 bit, il
che significa la possibilità di avere più di 4 miliardi e 290 milioni di indirizzi. Per ragioni di comodità, si
è consolidato l'uso di indicare gli indirizzi IP con 4 numeri, ciascuno dei quali corrispondente ad un
gruppo di 8 bit dell'indirizzo complessivo. Poiché con 8 bit si possono rappresentare i numeri da 0 a
255, ciascuno dei 4 numeri potrà per l'appunto andare da 0 a 255. La consuetudine è di scrivere i 4
numeri separati da punti, senza spazi. Per esempio, l'indirizzo così espresso su 32 bit:
10111111 00000000 00000010 01001111
corrisponde a 191.0.2.79.
Nota: L'attuale spazio di indirizzamento a 32 bit sta cominciando a diventare sempre più stretto, per questo la
versione 6 del protocollo IP supporta indirizzi a 128 bit formati, appunto, da sei numeri.
D'ora in poi non penseremo più ai bit che stanno dietro ognuno di questi indirizzi, ma adopereremo
esclusivamente la notazione a 4 numeri. Ci occorre anche avere chiaro che, di questi 4 numeri, sono
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maggiormente significativi quelli a sinistra. Ciò significa che gli indirizzi 192.0.2.78 e 192.0.2.79 sono
consecutivi, mentre 193.0.2.79 e 194.0.2.79 non hanno assolutamente nulla a che vedere l'uno con
l'altro.
Riguardo all'uso che la rete fa di questi indirizzi, basta sapere che quando un computer deve spedire un
pacchetto di bit ad un altro, deve indicare semplicemente l'indirizzo IP del destinatario. Il pacchetto
dovrà contenere anche l'indirizzo IP del mittente, in modo che il destinatario sappia a chi rispondere.

6.0.2. INTERNET, INTRANET, EXTRANET.


Una intranet è una rete organizzata come internet all'interno di una azienda, scuola, ufficio, ma è molto
più protetta e sicura della rete internet. Una rete intranet serve per condividere e far circolare
informazioni all'interno della struttura nella quale opera. Appositi computer della rete garantiscono
l'accesso ad Internet, in modo sicuro, ai computer della rete intranet.
Una rete extranet si costituisce quando una parte di una rete intranet è accessibile ad operatori esterni,
come fornitori, venditori, clienti, ecc. L'accesso di operatori esterni alla rete intranet avviene in modo
sicuro, tramite il controllo degli accessi.
Internet è un sistema di reti di milioni di computer distribuito su tutto il mondo. Tramite internet
aziende, amministrazioni, università e privati cittadini possono scambiarsi informazioni in tempi
brevissimi. Internet è utilizzata per l'accesso ad archivi di dati remoti, per diffondere informazioni, per
comunicare, per discutere, per vendere e comprare.

6.0.3. COS'È IL WWW E IN COSA DIFFERISCE DA INTERNET.


Il WWW (World Wide Web, “ragnatela estesa sul mondo”) è il sistema, basato su ipermedia (cioè su
pagine contenenti testo ed altri contenuti multimediali, che si collegano tramite link ad altre pagine),
per l'organizzazione delle informazioni presenti su internet. Mentre internet è una specie di "mezzo di
trasmissione", il WWW è il modo in cui sono organizzate parte delle informazioni accessibili tramite
internet.

6.0.4. L'USO DELLA RETE TELEFONICA NEI SISTEMI INFORMATICI.


L'accesso ad internet avviene generalmente tramite collegamento con la linea telefonica tradizionale: il
computer dell'utente effettua, tramite il modem, una telefonata al computer dell'ISP (Internet Service
Provider, la società che fornisce l'accesso ad Internet), il quale fornisce l'accesso alla rete.
Ci sono diverse tipologie di linee telefoniche mediante le quali fare il collegamento ad Internet:
 la tradizionale linea analogica è la "rete dati commutata pubblica" (Public Switched Telephone
Network, PSTN), che permette l'accesso ad internet a velocità non elevate;
 un altro tipo di linea è la "rete digitale integrata nei servizi" (Integrated Service Digital Network,
ISDN), che è uno standard per un sistema di tipo digitale, che consente di integrare la
trasmissione di messaggi vocali con quella di dati e di immagini, nello stesso momento (mentre
nella PSTN tali comunicazioni avvengono in momenti separati);
 la "linea digitale asimmetrica" (Asymetric Digital Subscriber Line, ADSL), è una tecnologia di
modulazione che permette la trasmissione di informazioni multimediali ad alta velocità sulle
linee telefoniche tradizionali mediante doppino di rame.
 la fibra ottica è una tecnologia che permette di trasmettere dati ad altissima velocità, prossima
a quella della luce, quando ci si connette a Internet. Al posto del cavo in rame utilizzato per
l'ADSL, la fibra ottica è formata da sottilissimi filamenti trasparenti in fibra di vetro, per la
precisione in silicio, o in polimeri plastici, tenuti insieme in una piccola guaina di materiale
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isolante. Per tale motivo presenta una velocità di trasmissione dati che possono arrivare fino a
1 Gbit/s per le utenze domestiche.

6.0.5. I TERMINI ANALOGICO, DIGITALE, MODEM, BAUD (MISURATO IN BPS, BIT PER SECONDO).
Il termine "analogico" indica la rappresentazione di quantità numeriche attraverso variabili fisiche
come ad esempio il voltaggio, mentre il termine "digitale" indica la rappresentazione di segnali
attraverso numeri o loro rappresentanti.
Una comunicazione di tipo analogico è maggiormente soggetta ad interferenze.
Il "modem" (MODulatore-DEModulatore) è un dispositivo collegato ad un computer che consente di
convertire segnali digitali in segnali analogici, al fine di trasmetterli lungo la linea telefonica, e segnali
analogici in segnali digitali, al fine di ricevere informazioni utilizzabili dal computer tramite la linea
telefonica. Viene utilizzato per accedere ad internet.
Il baud è l'unità di misura per la velocità di trasmissione dati ed indica il numero di simboli che possono
essere trasmessi in ogni secondo. Un’altra unità di misura usata sono i bps (bit per secondo).
I bps e i baud non hanno lo stesso significato: ogni evento di segnale baud può rappresentare diversi bit.

6.0.6. HTTP, FTP, URL, LINK IPERTESTUALE, ISP.


HTTP è l'acronimo di HyperText Transport Protocol, che è il protocollo (cioè l'insieme di regole per
effettuare una comunicazione) utilizzato per la trasmissione di documenti e risorse multimediali
presenti su internet, in particolare degli ipertesti.
FTP è l'acronimo di File Transfer Protocol, è un protocollo per il trasferimento di archivi e file in
generale da un computer remoto al proprio computer e/o viceversa. A volte (in particolare per il
trasferimento dal proprio computer al computer remoto) è richiesta una password di identificazione.
URL è l'acronimo di Uniform Resource Locator; è una modalità di indirizzamento standard che
consente di accedere alla risorsa desiderata presente su internet.
Il link ipertestuale è la base di una pagina web. Un link è un collegamento che consente di accedere ad
un'altra risorsa presente su internet semplicemente facendoci clic sopra con il mouse. Possono avere
diverse formattazioni, in base alle scelte di chi crea la pagina web. Un esempio è quando il puntatore del
mouse passa sopra un link e la freccia si trasforma in mano.
ISP è l'acronimo di Internet Service Provider, che identifica un computer che fornisce l'accesso alla
rete internet. Per avere l'accesso ad Internet è necessario registrarsi presso un internet service provider
(ad esempio Alice, Libero, Tele2, eccetera) e configurare appropriatamente il proprio computer con i
parametri di connessione forniti dall'ISP.

6.0.7. COME È STRUTTURATO UN INDIRIZZO WEB.


Questo è un esempio di indirizzo web:
http://www.giuristitelematici.it/modules/sitemap/
dove "http" è il tipo di protocollo utilizzato, "www" indica che si ha a che fare con una tipica pagina web,
“giuristitelematici" è il nome del dominio (detto di II livello), cioè il nome nome del server su internet
in cui si trova la pagina cercata, "it" è il tipo di dominio, detto di I livello ("it" indica che si tratta di un
dominio geografico italiano; altri esempi di domini geografici sono "fr" per la Francia, "es" per la Spagna,
ecc. Altri tipi di dominio possono essere "org" che indica un'organizzazione, "gov" che indica un dominio
governativo, "com" che indica un dominio commerciale. Per registrare un dominio "org" non è
obbligatorio essere un'organizzazione, così come per registrarne uno di tipo "com" non è obbligatorio
essere una società, pertanto non ci si deve lasciar trarre in inganno dal tipo di dominio quando si valuta
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l'affidabilità di un sito perché chiunque può registrare quasi qualsiasi tipi di dominio, come "com", "org",
"it", "net" ed i nuovi "biz" per il business, "eu", eccetera), "modules/sitemap" è il percorso (path) sul
server della pagina desiderata. Quindi, più o meno in generale, un indirizzo è strutturato come segue:
protocollo://nome_dominio/percorso/nome_file .
Molto spesso oggi le pagine internet, invece che avere un percorso ben determinato
(/percorso/nome_file) hanno un percorso scritto in modo particolare, con punti interrogativi ("?") ed
"e commerciali" ("&"): tali percorsi corrispondono a pagine internet dinamiche, create "al volo" in base
alle richieste dell'utente e ai dati contenuti in un database (un esempio sono i forum, i motori di ricerca,
alcuni siti di news, i siti per consultare l'e-mail).

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6.1. IL BROWSER.
6.1.1. COS'È E A COSA SERVE UN BROWSER.
Un browser (sfogliatore o navigatore, in italiano) è un programma che permette di navigare in internet,
cioè di visualizzare pagine web ed interagire con esse.

6.1.2. I COOKIE E LA CACHE.


Un cookie è un file che, attraverso il browser, viene memorizzato sul nostro computer durante la
navigazione in un sito internet. Le informazioni memorizzate nei cookie possono essere le più svariate,
come ad esempio le nostre abitudini di navigazione o i dati che si inseriscono nei moduli che si
compilano su internet. In definitiva le informazioni memorizzate nei cookie dipendono da chi ha
realizzato il sito che si sta visitando e possono venire utilizzate per scopi commerciali o semplicemente
per personalizzare il sito per ogni utente o per facilitare la navigazione al suo interno.
È possibile definire delle regole per stabilire se e da quali siti accettare cookie: tali regole si impostano
dalla finestra del browser. Per Internet Explorer si deve cliccare su Strumenti-Opzioni Internet,
scheda Privacy.
Per cancellare tutti i cookie memorizzati sul computer da Internet Explorer (operazione da eseguire
ogni tanto) si deve scegliere, dalla stessa finestra, la scheda “Generale" e cliccare sul pulsante
“Elimina“ nel settore “Cronologia esplorazioni”.

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La cache è l'insieme delle pagine visualizzate di internet che sono state memorizzate sul nostro
computer, al fine di velocizzare la navigazione, perché così non vengono ogni volta scaricati elementi
che non sono stati aggiornati rispetto alla copia memorizzata nella cache. Per le impostazioni relative
alla cache si deve premere, in Internet Explorer, su Strumenti-Opzioni Internet, scheda Generale e
cliccare sul pulsante Impostazioni.
In tale finestra si possono definire le impostazioni per la cache.
Per eliminare tutti i file contenuti nella cache si deve spuntare il relativo checkbox (vedi fig. precedente)
e premere sul pulsante “Elimina”.
Generalmente la cache di Internet Explorer è localizzata nella cartella (che è nascosta):
C:\Users\[nome_utente]\Appdata\Local\Microsoft\Windows\inetcache
dove [nome_utente] è il nome dell'utente con il quale si è collegati al computer.

6.1.3. SITI PROTETTI, CERTIFICATI DIGITALI, CRITTOGRAFIA E FIREWALL.


I siti internet a volte, soprattutto quando contengono le nostre informazioni personali o finanziarie,
oppure quando forniscono servizi come e-mail, commercio elettronico, servizi per comunicare on-line
come forum e chat, richiedono che l'utente si identifichi inserendo il proprio nome utente e la propria
password che sono stati stabiliti in fase di registrazione sul sito (ad esempio per e-mail, forum, chat, ecc)
o che vengono forniti da altri enti (ad esempio alcune banche permettono di effettuare operazioni di
conto corrente on-line: la password per effettuare tali operazioni viene fornita dal personale della banca
stessa, in filiale e non tramite internet). In un sito protetto da nome utente e password c'è (quasi) sempre
un form (o modulo) da riempire con il proprio nome e la propria password che consente di autenticarsi
e accedere quindi ai servizi in questione.
Un certificato di protezione consente di associare una "chiave pubblica" ed una "chiave privata" ad
una certa persona (anche privati) o organizzazione. Mentre la chiave pubblica di un certificato è di
pubblico dominio, solo il proprietario del certificato conosce la corrispondente chiave privata. Ad
esempio quando la persona A vuole inviare delle informazioni crittografate alla persona B deve
prendere le informazioni da inviare e cifrarle in base alla chiave pubblica di B. È possibile decifrare il
messaggio solo se si conosce la chiave privata di B. Siccome SOLO B è a conoscenza della sua chiave
privata, nessun altro potrà decifrare il messaggio tranne che B. Quindi la chiave privata consente al
proprietario del certificato di creare una "firma digitale" e di decriptare informazioni crittografate con
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la propria chiave pubblica. Inviando il proprio certificato ad altri utenti, si invia in realtà la propria
chiave pubblica e si consente ad essi di trasmettere informazioni crittografate, che potranno essere
decodificate e lette solo con la propria chiave privata. I certificati di protezione vengono emessi da
autorità di certificazione indipendenti.
La crittografia è la codifica delle informazioni al fine di renderle leggibili e comprensibili ai soli utenti
ai quali è permesso. Quando su internet le informazioni scambiate con il sito sono crittografate
(codificate) in alto a destra della barra degli indirizzi di Internet Explorer compare un lucchetto e il
protocollo di comunicazione è "https" invece di "http" (lo si nota dalla barra degli indirizzi, "s" sta per
"secure"). Quando le informazioni sono crittografate aumenta la sicurezza che tali informazioni non
siano intercettate e comprese da altri utenti connessi ad internet. Un esempio in cui le informazioni
vengono sempre crittografate è quando si usufruisce dei servizi di gestione del proprio conto corrente
on-line tramite il sito della propria banca, oppure quando si effettua un pagamento on-line tramite la
carta di credito. La codifica delle informazioni avviene con il sistema dei certificati: il nostro computer
codifica le informazioni da inviare al server usando la chiave pubblica del server, il quale è l'unico che le
può decodificare perché è l'unico a conoscere la propria chiave privata.

Un firewall è un programma installato sul computer dell'utente che vigila su tutti gli altri programmi,
consentendogli o meno di accedere ad internet, secondo i criteri di affidabilità presenti nel programma
o in base alle decisioni che l'utente prende ogni volta che viene avvisato dal firewall: infatti il firewall
intercetta ogni programma che sta provando ad accedere ad internet e, in base alle impostazioni,
consente l'accesso, lo nega o avverte l'utente in modo che prenda una decisione, comunicandogli il nome
del programma e la risorsa alla quale il programma in questione sta cercando di accedere.
Uno degli add-on di Windows è "Windows Firewall", che svolge proprio la funzione appena descritta.

6.1.4. CAMBIARE LA PAGINA INIZIALE DEL BROWSER.


Quando si apre il browser a volte si collega immediatamente ad una pagina internet, detta "home page"
o pagina iniziale. Per cambiare la pagina iniziale si deve scegliere Strumenti-Opzioni Internet, scheda
Generale e nella sezione “Pagina iniziale", nella casella di testo, inserire l'indirizzo web della pagina
che si vuole impostare come pagina iniziale. Se NON si vuole impostare alcuna pagina iniziale
(consigliato), cioè se la pagina con la quale il browser si apre deve essere bianca, basta premere su
“Pagina vuota".

6.1.5. SPOSTARSI INDIETRO E AVANTI TRA LE PAGINE WEB VISITATE.


Mentre si naviga in Internet, ogni volta che si fa clic su un collegamento viene aperta una nuova pagina.
Per tornare sulle pagine precedentemente visualizzate si deve fare clic sul pulsante “Indietro" presente
nella barra degli strumenti oppure cliccare sulla freccia che punta verso il basso presente vicino a tale
pulsante e scegliere un indirizzo fra quelli in elenco. La stessa cosa vale per tornare al punto in cui si era
prima di andare indietro, premendo sul tasto “Avanti".

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6.1.6. VISUALIZZARE, INTERROMPERE IL CARICAMENTO E AGGIORNARE UNA PAGINA WEB.
Per aprire una nuova finestra di Internet Explorer si deve scegliere File-Nuova finestra, oppure cliccare
con il tasto destro del mouse su un link presente nella pagina e scegliere “Apri in un'altra finestra".

E’ anche possibile aprire più schede di navigazione, all'interno della stessa finestra, scegliendo di aprire
il collegamento in una nuova “Scheda" o “Tab": tale funzione è molto comoda quando si hanno più pagine
aperte contemporaneamente, perché ogni scheda viene aperta all'interno della stessa finestra, senza
riempire di icone la barra di avvio.
Per aggiornare una pagina web, cioè per caricarla nuovamente (utile nel caso di siti internet aggiornati
molto frequentemente, come i siti di news, o nel caso di forum) si deve premere sul pulsante “Aggiorna"
presente nella barra degli strumenti, oppure su Visualizza-Aggiorna, oppure sul tasto F5 sulla tastiera.

6.1.7. CUSTOMIZZAZIONI DI IE.


Per mostrare e nascondere le barre degli strumenti si agisce tramite il menù Visualizza e
si sceglie una delle voci contenute nei primi menù: “Barre degli strumenti“ e “Barre di Explorer".
Per velocizzare la navigazione è possibile scegliere di non scaricare le immagini delle pagine web
visualizzate. Per fare ciò si deve andare in Strumenti-Opzioni Internet, scheda Avanzate e sotto la
sezione “Elementi multimediali" della lista presente togliere la spunta a “Mostra immagini".

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Le pagine web che vengono visualizzate con il browser, a meno di impostazioni particolari, vengono
memorizzate nella “Cronologia" e nella barra degli indirizzi. Per vedere la cronologia si deve premere
su Visualizza-Barre di Explorer-Cronologia o premere sul pulsante “Cronologia“ presente nella barra
degli strumenti: si apre una finestra laterale in cui si possono visualizzare tutti gli indirizzi internet
consultati di recente, raggruppati secondo i criteri indicati.

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Per vedere invece gli indirizzi memorizzati nella barra degli indirizzi basta cliccare sulla freccia che si
trova sulla destra nella barra degli indirizzi: la casella combinata si apre e vengono mostrati gli indirizzi
visualizzati di recente. Per cancellare le informazioni della cronologia si deve andare in Strumenti-
Opzioni Internet, scheda Generale, sezione “Cronologia esplorazioni”, premere il tasto “Elimina” e
nella finestra che appare spuntare il relativo checkbox.
Cliccare infine su “Applica”.

6.1.8. ASSEGNARE UN SEGNALIBRO AD UNA PAGINA WEB.


Un segnalibro, o bookmark, o "preferito" è un oggetto che contiene un indirizzo internet ed una
descrizione dell'indirizzo. I segnalibri servono come una specie di indirizzario, per non doversi
ricordare tutti gli indirizzi internet di cui si ha bisogno o per raggiungere una pagina specifica all'interno
di un sito, che magari ha un indirizzo troppo lungo o complesso da doversi ricordare o scrivere.
Per assegnare un segnalibro alla pagina web correntemente aperta cliccare su Preferiti-Aggiungi ai
preferiti e fornire un nome nella casella di testo presente.
Se si desidera creare il segnalibro in una certa cartella premere sul pulsante “Crea in" per poter scegliere
o creare la cartella nella quale memorizzare il segnalibro. Una volta confermato, il segnalibro viene
salvato.

Per accedere ad una pagina web il cui indirizzo è memorizzato in un segnalibro basta andare in Preferiti
e nell'elenco che appare scegliere il segnalibro da aprire.
Per gestire la collocazione dei segnalibri andare in Preferiti-Organizza Preferiti: si apre una finestra
nella quale è possibile creare, rinominare, eliminare cartelle e spostare, eliminare e rinominare
segnalibri, usando i pulsanti presenti oppure il mouse per effettuare i trascinamenti necessari o per
accedere al menù contestuale (tasto destro del mouse) del segnalibro.
Per eliminare un segnalibro aprire Preferiti, cliccare con il tasto destro del mouse sul segnalibro da
eliminare e poi scegliere “Elimina" dal menù che si apre, oppure agire tramite la finestra Preferiti-
Organizza preferiti.

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6.2. I MOTORI DI RICERCA, I DOWNLOAD E LE STAMPE.
6.2.1. I MOTORI DI RICERCA.
Un motore di ricerca è un sito internet che svolge una particolare funzione: consente di cercare altri
siti internet in base ai parametri di ricerca forniti. Il motore di ricerca per antonomasia, ormai, è Google
(http://www.google.it), ma ne esistono anche altri come ad esempio Bing, Yahoo, Arianna-Libero,
Virgilio, ecc.
Ci sono due tipi di "motori di ricerca": i motori di ricerca propriamente detti (Google, Bing, Virgilio),
che consentono di effettuare ricerche solo per parola chiave, il cui database è periodicamente aggiornato
da un programma che scandaglia la rete, detto "spider", e le directory, che consentono invece di
effettuare ricerche sia mediante parola chiave che scegliendo la categoria del sito che si sta cercando fra
tutte le categorie disponibili, come se si risalisse un albero: quando la sottocategoria impostata è piccola
si ha un elenco di siti che molto probabilmente si avvicinano a ciò che si sta cercando; le "directory" sono
aggiornate da persone fisiche che indicizzano, catalogano e valutano i siti della rete.

6.2.2. EFFETTUARE UNA RICERCA.


In ogni motore di ricerca è presente una casella in cui inserire le parole da cercare. Per effettuare una
ricerca è necessario inserire i termini da cercare in tale casella di testo e impostare le varie opzioni
presenti, che variano in base al motore di ricerca scelto.
Ad esempio, in Google è possibile impostare se la ricerca deve avvenire in tutto il web o solo nelle pagine
in italiano. Altre opzioni di ricerca, le opzioni di ricerca "avanzate", sono in genere impostabili cliccando
sull'apposito link presente.

Una volta inserite le parole da trovare e le eventuali opzioni di ricerca aggiuntive per iniziare la ricerca,
basta premere Invio sul pulsante “Cerca" o “Trova" o quello che è: si apre una nuova pagina in cui sono
visualizzati, in genere in ordine di rilevanza decrescente (in base al motore di ricerca), tutti i siti internet
trovati, con una breve frase contenente i criteri di ricerca inseriti, che vengono evidenziati.
Per aprire uno dei risultati della ricerca basta premere sul link corrispondente. Quasi sempre i risultati
della ricerca sono molte migliaia di pagine: per scorrere le varie pagine in genere in fondo alla pagina ci
sono i link necessari. Se la ricerca non ha dato il risultato sperato è necessario provare a riformulare i

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criteri di ricerca, usando parole diverse, meno comuni e più significative per l'argomento cercato. Se i
risultati non sono soddisfacenti conviene provare con un altro motore di ricerca.

6.2.3. ALCUNI CRITERI DI RICERCA.


La combinazione di più criteri di ricerca avviene in modo diverso in base al motore di ricerca scelto.
Ad esempio con Google, se si scrivono più parole nei criteri di ricerca, automaticamente si intende che
TUTTE le parole inserite devono comparire nella pagina che si sta cercando. Per modificare queste
opzioni si devono usare gli strumenti di ricerca avanzata presenti nel motore di ricerca che si sta
utilizzando.
Quando in un motore di ricerca si inseriscono più termini, in genere NON si intende che tali termini
debbano essere vicini, ma si intende che devono essere all'interno della pagina in generale. Per
specificare invece che i termini devono stare vicini si devono usare gli strumenti avanzati di ricerca.
In Google per specificare che due parole devono stare vicine basta racchiuderle tra virgolette, ottenendo
così il minor numero di risultati con il più alto tasso d'attinenza.

6.2.4. COPIARE TESTI, IMMAGINI E URL DA UNA PAGINA WEB AD UN DOCUMENTO DI TESTO.
Se si sta facendo una ricerca su internet può essere necessario salvare le informazioni trovate in modo
da poterle consultare anche quando non si è connessi ad internet.
Per fare ciò si possono usare i classici strumenti di Copia-Incolla.
Basta selezionare la parte di documento che interessa (oppure selezionare tutta la pagina con Modifica-
Seleziona tutto) e cliccare su Modifica-Copia (o agire dal tasto destro del mouse). Una volta copiate le
informazioni desiderate vanno incollate da qualche parte, ad esempio in Word: si apre Word, si clicca su
Modifica-Incolla e le informazioni selezionate, dopo un po' di tempo, vengono trasferite all'interno del
documento di testo.
Per copiare solo un'immagine è necessario andarci sopra con il mouse, cliccare con il tasto destro e
scegliere “Copia” dal menù di scelta rapida, e poi incollarla dove si desidera. Per copiare l'URL di un certo
collegamento basta cliccare sul collegamento con il tasto destro del mouse, premere su “Copia
collegamento" e incollarla dove serve.

6.2.5. SALVARE UNA PAGINA WEB SUL DISCO COME FILE HTML O TXT.
Per salvare un'intera pagina web su disco, per poterla poi consultare senza essere connessi ad internet,
si deve premere su File-Salva con nome, scegliere dove salvare la pagina e poi scegliere il tipo di
formato (HTML o txt).
Il formato HTML è quello appropriato per mantenere tutti gli elementi grafici della pagina, il formato txt
salva solo il testo contenuto nella pagina.
Salvando in formato HTML in genere viene creata anche una cartella che contiene i file necessari a
visualizzare la pagina: non cancellarla, a meno che non si voglia cancellare anche la pagina.

6.2.6. SCARICARE FILE DA INTERNET (IMMAGINI, PROGRAMMI, FILE DI TESTO, AUDIO, VIDEO)
SUL DISCO FISSO.
Per scaricare (cioè salvare) su disco un'immagine presente in una pagina web basta andarci sopra con
il mouse, cliccare il tasto destro, scegliere “Salva immagine con nome" e scegliere la posizione
desiderata sul disco.
Per scaricare un file in generale, sia che sia un programma, un file audio, di testo o video, prima di tutto
è necessario cercarlo con un motore di ricerca.
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Una volta trovato il sito giusto è necessario individuare il collegamento al file da scaricare (provare a
cercare la sezione “Download" o qualcosa di simile) e poi cliccarci sopra. Si apre una finestra che chiede
cosa fare: se scaricare il file o aprirlo direttamente (in realtà il file in questione viene in ogni caso
scaricato, ma nel secondo caso viene scaricato in una cartella temporanea).

Se invece questa finestra non si apre, provare a cliccare con il tasto destro del mouse sul link e scegliere
“Salva oggetto con nome". Una volta premuto su “Apri" o su “Salva" si apre una finestra che indica lo
stato del download: tempo trascorso, residuo, velocità, cartella di salvataggio.

Quando il download è terminato è possibile scegliere di aprire il file, di aprire la cartella nella quale il
file si trova o chiudere semplicemente la finestra.

6.2.7. L'ANTEPRIMA E LE OPZIONI DI STAMPA DI UNA PAGINA WEB.


Per mostrare l'anteprima di stampa di una pagina internet visualizzare la pagina e, quando è stata
caricata completamente, premere su File-Anteprima di stampa: si apre una finestra nella quale viene
visualizzato come sarà stampata la pagina.

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Per modificare le opzioni di stampa come l'orientamento di stampa, il formato della carta e i margini del
foglio, si deve agire dalla finestra File-Imposta pagina.
Per stampare una pagina si deve scegliere File-Stampa: si apre la classica finestra di stampa dalla quale
si può scegliere la stampante, scegliere se stampare tutta la pagina intera, solo la parte di testo
selezionata, il numero di copie da stampare, quali pagine stampare. Nota: alcune pagine in realtà non
sono pagine singole, ma sono composte da più pagine. Tali "pagine all'interno della pagina" si chiamano
"frame". In genere i frame si riconoscono dal fatto che una parte di pagina (un frame) rimane fissa sullo
schermo mentre un'altra parte (un altro frame) può scorrere. Alcuni siti vengono realizzati usando ben
quattro frame (uno sulla sinistra contiene un menù, uno in alto contiene l'intestazione, uno in basso
contiene il piede, quello nel centro racchiude il contenuto del sito vero e proprio). Per stampare un
singolo frame è necessario cliccarci sopra con il tasto destro del mouse (in un punto qualsiasi all'interno
del frame) e scegliere Stampa. Se si stampa una pagina contenente frame vengono stampati,
separatamente, i singoli frame che la compongono, come se fossero pagine completamente indipendenti.

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