Amaldi Soluzioni Esercizi 56668 c15
Amaldi Soluzioni Esercizi 56668 c15
Amaldi Soluzioni Esercizi 56668 c15
Il campo elettrico
LI
Due cariche puntiformi positive q si trovano sui due vertici diagonalmente opposti di un quadrato e due
cariche puntiformi –q sono sugli altri due vertici. EL
Qual è il campo elettrico al centro del quadrato?
Risposta
CH
Il campo elettrico nel centro C è nullo: le due cariche positive, che rispetto a C sono allineate ed
equidistanti, generano in C due campi opposti e lo stesso fanno le due cariche negative.
pag. 165
Considera una carica puntiforme Q e una superficie chiusa che non contenga Q né altre cariche.
Le linee del campo elettrico generato da Q che intersecano la superficie in uscita la intersecano in
ZA
Risposta
Il campo elettrico del filo è inversamente proporzionale alla distanza; quindi, la forza sulla carica di
prova si riduce a un quarto se la distanza tra carica e filo aumenta di quattro volte.
Il campo elettrico di una carica puntiforme è inversamente proporzionale al quadrato della distanza;
quindi, la forza sulla carica di prova si riduce a un quarto se la distanza tra le due cariche raddoppia.
pag. 174
La densità volumica di carica ρ è il rapporto tra la carica Q e il volume da essa occupato.
Dimostra che la formula [20] può essere scritta in modo equivalente come
E r
30
Risposta
Q Q Q
E r r
4 3 4R 3
3 4 0 R 3
3 0
LI
R
3
7. Calcolo dei campi elettrici del filo infinito e della sfera di carica
pag. 174
EL
Una carica Q è distribuita in modo uniforme sulla superficie di una sfera di raggio R; l’interno della sfera,
CH
invece, è neutro.
Perché il flusso E del campo elettrico attraverso la superficie chiusa rappresentata nel disegno
è nullo?
NI
Perché puoi dedurre che il campo E è nullo in tutti i punti di ?
Risposta
Il flusso di campo elettrico attraverso una superficie gaussiana Ω è nullo anche quando ci sono zone in
ZA
cui il flusso è positivo e altre in cui esso è negativo, in modo che i due contributi si compensino. In
quel caso, come accade per esempio quando ci sono delle cariche elettriche all’esterno di Ω, il flusso
di E è nullo, ma il campo elettrico E non è nullo.
Per le proprietà di simmetria dimostrate nel paragrafo, su tutti i punti della sfera gaussiana il campo
elettrico ha lo stesso modulo e lo stesso verso. Quindi il flusso può essere zero soltanto se è nullo il
campo elettrico E .
TEST
5 C
6 BeC
7 A
8 C
9 AeB
LI
13 C
14 C EL
15 A
16 C
CH
Il campo elettrico di una distribuzione sferica di carica
17 B
18 A
19
NI
1 L’accelerazione ha direzione e verso uguali a quelli della forza elettrica, che ha la stessa direzione e
verso del campo elettrico, se la carica e positiva. Se invece la carica è negativa, l’accelerazione del
punto materiale è opposta in verso al campo elettrico. Relativamente alla direzione e al verso della
velocità, invece, non è possibile trarre alcuna conclusione, perché la velocità dipende dalle
condizioni iniziali del punto materiale, che sono arbitrarie.
3 Il campo elettrico è inversamente proporzionale alla costante dielettrica del mezzo, quindi in acqua
risulterà 80 volte meno intenso che nel vuoto.
4 I due vettori campo elettrico generati dalle due cariche devono essere opposti, perciò le cariche
devono essere dello stesso segno.
5 I due vettori campo elettrico generati dalle due cariche devono essere opposti, perciò le cariche
devono essere dello stesso segno. Inoltre, poiché il campo elettrico generato da una carica è
inversamente proporzionale al quadrato della distanza, si ha q2 = – 4q1.
F 7, 0 103 N
6 E 8
2,5 105 N/C
q 2,8 10 C
F F 3, 2 107 N
8 Poiché E , si ottiene q 2, 0 108 C
LI
q E 16 N/C
9 La forza elettrostatica è EL
F QE 0,37 1011 C 10 N/C 3, 7 1011 N
quindi l’accelerazione è
CH
F 3, 7 1011 N
a 15
6, 0 103 m/s 2
m 6,15 10 kg
La forza-peso è
NI
Ed 2 2, 0 10 N/C 0, 40 m
4 2
Q 3, 6 107 C
k0 8,99 10 N m / C
9 2 2
11 Traduzione
Nell’atomo di idrogeno, l’elettrone si trova mediamente a una distanza r 0,53 1010 m dal
protone del nucleo.
Calcola il campo elettrico generato dal nucleo nel punto in cui si trova l’elettrone.
Risoluzione
e 1, 6 1019 C
E k0 8,99 10 9
N m 2
/ C 2
5,11011 N/C
0,53 10 m
2 2
r 10
k0 Q 3, 0 105 C
12 r k0 8,99 10 9
N m 2
/ C 2
12
0 k Ed 2 1,38 105 N/C 0, 40 m 2
13
kQ
d 0
8,99 10 9
N m 2 / C 2 7,3 1010 C
0, 69 m
E 13,8 N/C
LI
E 19
5, 6 10 11 N/C
q 1, 6 10 C
Il campo elettrico deve essere diretto verso il basso.
EL
15 Q
Er 2
9, 2 104 N/C 7, 4 102 m
5, 6 108 C
CH
k0 8,99 10 N m / C
9 2 2
16 Poiché Q è positiva, il verso del campo elettrico è concorde con l’orientamento della retta. Poniamo
l’asse x lungo la retta, per cui xˆ rˆ .
NI
s 0, 021 m
k 5,5 N/m
Poiché la carica è negativa, la forza elettrica ha verso opposto al campo elettrico, quindi tenderà a
comprimere la molla.
18 Usiamo le tre espressioni del campo elettrico e indichiamo con x l’aumento della carica richiesto:
F
E
Q
F 3, 6 104 N
E
Q 2, 4 108 C
F 5, 4 104 N
E
Qx
Dalle prime due si ottiene
2, 4 10 C F 3, 6 10
8 4
NQ
Dalla prima e dalla terza si ottiene
xF 5, 4 104 N Q
Dalle ultime due si ricava
x 3, 6 108 C
F 3,5 103 N
a 4,9 103 m/s 2
LI
7
m 7,110 kg
r k0
Qq
EL
F
CH
Il campo elettrico nel punto richiesto è
Q Q QF F 1, 0 N
E k0 4k0 2 4k0 4 4 2, 0 106 N C
r 2 6
2
r k 0 Qq q 2, 0 10 C
NI
21 I campi elettrici generati dalle due cariche hanno uguale modulo e sono diretti verso la carica
negativa Q2. Il modulo del campo elettrico totale è
ZA
Q1 6, 0 1012 C
E 2k0 2 8,99 10 N m / C
9 2 2
64 N/C
0, 041m
2 2
L
2
22
k0 e
8,99 109 N m 2 / C2 1, 6 1019 C
1,3 1028 kg/C
Gm 6, 67 1011 N m 2 / kg 2 1, 67 1027 kg
23 Dalla condizione
Q 3 Q
k0 k0 2 (con x > 0)
d x 4 d
2
24 La sferetta è sottoposta all’azione di tre forze, che la tengono in equilibrio: la forza elettrica
FE qE , la forza-peso FP mg e la forza di reazione vincolare del piano FV .
La componente verticale della reazione vincolare è opposta alla forza-peso:
FV cos 30 mg
La componente orizzontale, invece, è opposta alla forza elettrica:
qE FV sin 30 0
Dalle due equazioni si ottiene:
q
FV sin 30
mg tan 30
3,15 103 kg 9,8 N/C tan 30
4, 0 107 C
LI
E E 4, 45 10 N/C
4
25
EL
I campi elettrici generati dalle due cariche hanno la direzione della retta che congiunge le
congiunge. Posizionando la carica q1 a sinistra della carica q2 , il campo elettrico E1 generato dalla
prima carica è diretto verso destra, mentre il campo E2 generato dalla seconda carica è diretto verso
CH
sinistra. I loro moduli sono
q1 q q2 q
E1 k0 4k0 12 e E2 k0 4k0 22
d 2 d 2
2 2
d d
NI
Dal momento che i due campi elettrici hanno versi opposti, il modulo del campo elettrico totale è
q1 q2 9 N m 2, 0 10
2 9
C
Etot E1 E2 4k0 4 8,99 10 5, 0 103 N/C
d 2
C 0,12 m
2 2
ZA
26 I campi elettrici generati dalle due cariche hanno la direzione della retta che le congiunge.
Posizionando la carica q1 a sinistra della carica q2 , i campi elettrici E1 ed E2 generati dalle due
cariche sono entrambi diretto verso sinistra. I loro moduli sono:
q1 q1 q2 q2
E1 k0 4k0 e E2 k0 4 k0
d 2 d 2
2 2
d2 d2
Il modulo del campo elettrico totale è
q1 q2 9 N m 5, 6 10
2 9
C
Etot E1 E2 4k0 4 8,99 10 1, 4 104 N/C
d2 C 0,12 m
2 2
27 PROBLEMA SVOLTO
28 Nel punto P il campo elettrico E1 generato da Q1 è rivolto verso Q2 . Affinché il campo risultante
sia Etot 3E2 , la carica Q2 deve essere positiva in modo che il suo campo sia rivolto verso Q1 e il
modulo del suo campo elettrico in P deve essere 1/4 di E1.
Si ha quindi E1 4 E2 . Inoltre, d = 1 m è la distanza tra le due cariche e r1 = 25 cm è la distanza di
P da Q1, quindi la distanza di P da Q2 è r2 d r1 1 m – 0,25 m = 0,75 m = 3r1 , pertanto:
1 Q1 1 Q2 1 Q 9 9
4 2
4 2
Q2 Q1 4, 0 nC 9, 0 nC
4 r1 4 r2 4 3r1
2 2
4 4
LI
q1 q2
k0 k0 0
L d
2 2
d
da cui
Ld
2
1, 0 m
2
EL
5, 2 10 C
8
q2 q1 2,1 10 7 C
d 0,50 m
CH
Il risultato non dipende dal mezzo.
30 Nel punto P il campo elettrico E1 generato da Q1 è rivolto verso sia Q1 che Q2 . Affinché il campo
NI
risultante sia Etot 0 , la carica Q2 deve essere positiva in modo che il suo campo abbia modulo
uguale e verso opposto a E1 .Si ha quindi E1 E2 .
ZA
Q
Ed 2
1,5 106 N/C 0, 403 m
9, 6 106 C
2
2 2k0 2 2 8,99 10 N m / C
9 2 2
LI
32 Rappresentiamo la situazione:
EL
CH
CM AM
CM AM tan 8, 0 cm tan 30 4, 6 cm
sin cos
ZA
Consideriamo un sistema di assi cartesiani con l’origine nel punto M (punto medio del segmento
CM 4, 6 cm
AB) e usiamo il fatto che PM 2,3 cm .
2 2
Possiamo scrivere le seguenti coordinate in cm:
A(–8,0; 0), B(8,0; 0), C(0; 4,6), P(0; 2,3)
Le proiezioni del vettore campo elettrico lungo gli assi in P dovuto alla carica in A hanno moduli
E Ax ( P ) E A ( P) cos e EAy ( P) EA ( P)sin
dove ϕ è l’angolo compreso tra i segmenti AP e AM.
Dal triangolo rettangolo AMP si ottengono le seguenti relazioni:
AM xM x A 8, 0 cm 8, 0 cm
cos 0,96
AP xP x A y P y A 0 8, 0 cm 2,3 cm 0 8,3 cm
2 2 2 2
PM yM y P 2,3 cm
sin 0, 28
AP xP x A y P y A 8,3 cm
2 2
LI
2 8,99 10 0, 28 8,99 10
C2 (8,3 102 m) 2 C2 (2,3 102 m) 2
2 1,8 103 N/C 5,9 104 N/C 6,3 104 N/C
Quindi:
EL
E E
2 2
Etot ( P ) Etot, y ( P ) 6,3 104 N/C
CH
tot, x tot, y
e il vettore Etot P è rivolto verso l’alto.
In alternativa si possono usare le seguenti formule:
QA xP x A QB xP xB
NI
AP AP
QA y P y A QB yP yB QC yP yC
Etot, y ( P) E Ay ( P ) EBy ( P) ECy ( P) k0 3
k0 3
k0 3
AP AP CP
Q Q y y Nm
2
k0 A3 yP y A yP yB C P 3 C 8,99 109
AP CP C2
5, 0 109 C
3
2
2,3 102 m 2,3 102 m
(8,3 10 m)
3,5 109 C
(2,3 102 m)3
2,3 10 2
m 4, 6 10 2
m 6,3 104 N/C
x A xP y A yP 1, 0 3, 0 m 10 m
2 2 2 2
d AP
xB xP yB yP 2, 0 1, 0 m 5 m
2 2 2 2
d BP
Usiamo la formula delle componenti del campo elettrico fornite nel Problema modello 1:
QA xP x A
E Ax P k0 3
d AP
QB xP xB
EBx P k0 3
d BP
QA y P y A
E Ay P k0 3
d AP
QB yP yB
LI
EBy P k0 3
d BP
Il campo elettrico totale ha componenti
Q x x Q x x
E x P k0 A P3 A B P3 B
EL
d AP d BP
CH
2
6, 7 109 C 1, 0 m 4,1109 C 2, 0 m
8,99 10 N m / C
9 2
4, 7 N/C
3 3
10 m 5m
Q y y Q y y
NI
E y P k0 A P3 A B P3 B
d AP d BP
2
6, 7 109 C 3, 0 m 4,1109 C 1, 0 m
ZA
8,99 10 N m / C
9 2
2, 4 N/C
3 3
10 m 5 m
quindi il suo modulo vale
E ( P ) E x2 P E y2 P 4, 7 N/C 2, 4 N/C
2 2
5, 3 N/C
Etot, y P E Ay P EBy P
9 Nm
QA xP x A 2 7, 0 109 C 1, 0 m 4, 0 m
E Ax ( P ) k0 3
8,99 10 2, 21 N/C
AP C2 (5, 22 m)3
9 Nm
QB xP xB 2 5, 2 109 C 1, 0 m 2, 0 m
EBx ( P ) k0 3
8,99 10 0, 668 N/C
BP C2 (4,12 m)3
La componente x del campo elettrico in P è
Etot, x ( P) EAx ( P) EBx ( P) 2, 21 N/C 0,668 N/C 2,9 N/C
Analogamente lungo l’asse y si ha:
9 Nm
QA y P y A 2 7, 0 109 C 1, 0 m 2,5 m
E Ay ( P ) k0 3
8,99 10 0, 664 N/C
AP C2 (5, 22 m)3
QB yP yB N m 2 5, 2 10 C 1, 0 m 3, 0 m
9
LI
EBy ( P ) k0 3
8,99 109 2, 67 N/C
BP C2 (4,12 m)3
La componente y del campo elettrico in P è
Etot, y ( P) EAy ( P) EBy ( P) 0, 664 N/C 2, 67 N/C 3,3 N/C
EL
Infine, il modulo del campo elettrico in P è:
CH
E E 2,878 N/C 3,334 N/C
2 2 2 2
Etot ( P ) tot, x tot, y 4, 4 N/C
35 Nel punto R i campi elettrici infinitesimi generati da tutte le cariche elettriche contenute nel
NI
segmento di carica sono rivolti verso la sinistra della figura, quindi hanno la componente x di segno
negativo, data da
k dq k Q 1
dER , x 0 0 dx
ZA
xR x L xP x 2
2
k0 Q
8,99 109 N m 2 /C2 10, 0 109 C
8, 2 104
N
xR xR L 0, 010 m 0, 010 0,100 m C
36 Visto che la carica nel filo è negativa, tutti i punti del filo generano nell’origine un campo elettrico
rivolto nel verso positivo dell’asse delle ascisse. Il contributo a tale campo della carica presente nel
punto di ascissa x 0 x L è
dQ ( x) dx wx 3
dE0 x k0 k 0 k 0 dx wk0 x dx
x2 x2 x2
38
LI
EL
CH
39 Le linee di campo escono dalle cariche, allora le cariche sono positive. Inoltre, la simmetria delle
linee porta a concludere che le cariche sono uguali.
40 Le linee di campo escono dalle cariche bianche, allora le cariche sono positive, mentre convergono
NI
su quelle nere, che risultano negative. Inoltre, la simmetria delle linee porta a concludere che le
cariche a destra e a sinistra, a uguale distanza dal centro, sono uguali. Infine, la carica centrale ha
modulo maggiore, perché nelle sue vicinanze le linee di campo sono più fitte che altrove.
ZA
42 Tutte le linee di campo che attraversano B attraversano anche A; inoltre, ci sono altre linee di
campo che non attraversano B ma attraversano A. Il flusso è maggiore attraverso A.
43 Tutte le linee di campo che attraversano A attraversano anche B, e viceversa; i flussi attraverso le
due superfici sono uguali.
44 Dato che il vettore superficie è perpendicolare alla grata, l’angolo fra il vettore velocità e il vettore
superficie vale 30°. Quindi la portata è:
q v S vS cos 30 2, 75 m/s 0, 48 m 2 cos 30 1,1 m 3 /s
q 15 m3 /s
45 cos 0,5 30
Sv 4, 0 m 2 7,5 m/s
q 2, 4 m3 /s
46 v 5, 4 m/s
S cos 0, 63 m 2 cos 45
47
S E E S ES cos 53 319 103 N/C 14,8 104 m 2 cos 53 2,8 102 N m 2 / C
LI
48 Il flusso del campo elettrico è dato da:
EL
S ( E ) E S ES cos
da cui
S 5, 41102 N m 2 /C
CH
E 765 kN/C
S cos 10, 0 104 m cos 45
q 32, 7 m3 /s
v 2 15 m/s
r cos 45 1, 0 m 2 cos 45
ZA
50 PROBLEMA SVOLTO
54 Il flusso attraverso la superficie laterale è nullo perché il vettore superficie e il vettore campo
elettrico sono perpendicolari.
Il flusso attraverso ciascuna superficie di base vale:
S E r 2 E (verso l’interno del cilindro)
S E r 2 E (verso l’esterno del cilindro)
Il flusso attraverso la superficie totale è quindi nullo.
55 Il flusso non varia, perché la carica totale racchiusa all’interno della superficie non varia; il campo
LI
elettrico nei vari punti invece varia, perché c’è una carica in più, che crea un suo campo elettrico.
Q q1 q2 q3 5,3 108 C
ZA
57 Il flusso totale è
tot A B C D E F D F
5,1 103 N m 2 / C 3,3 103 N m 2 / C 1,8 103 N m 2 / C
La carica dentro la superficie cubica è
Q 0 tot 8,854 1012 C 2 / (N m 2 ) 1,8 103 N m 2 / C 1, 6 108 C
58 Tramite la legge di Gauss si ricava il modulo del campo elettrico sui punti della superficie della
sfera.
Q 3, 7 108 C
E 6,1103 N/C
S 0 0, 685 m 8,854 10 C / (N m )
2 12 2 2
59 La sfera con centro nel cubo contiene tutte le cariche. Dal teorema di Gauss:
8,854 10 C2 / (N m 2 ) 1, 6 104 N m 2 / C
12
Q
Q tot 0 1,8 108 C
8 8 8
Due vertici del cubo distano
L
d 6, 0 cm
2
LI
dal punto medio di un lato (sono gli estremi del segmento).
Quattro vertici distano EL
d L2 d 2 5L2 / 4 13 cm
e due vertici distano
CH
9 2
d L2 L2 d 2 L 18 cm
4
Gli ultimi 2 vertici non si trovano all’interno della seconda sfera.
Quindi, il flusso del campo elettrico attraverso questa seconda superficie sferica è
NI
6 3
1, 6 104 N m 2 / C 1, 2 104 N m 2 / C
8 4
ZA
60 La prima superficie contiene solo 4 cariche (quelle sui vertici della faccia del cubo su cui si trova il
centro della sfera). Dal teorema di Gauss, si ha
Qtot 0 8,854 10 C / (N m ) 2,3 10 N m / C
12 2 2 3 2
q 5,1109 C 5,1 nC
4 4 4
La sfera inscritta nel cubo non contiene i suoi vertici, quindi non contiene cariche, e dunque il
flusso del campo elettrico attraverso la sua superficie è nullo.
La terza sfera contiene sette delle otto cariche: la carica al suo centro, le prime tre cariche più
vicine, che distano 10 cm dal centro, e altre tre a distanza di 14,1 cm. Resta esclusa solo la carica
più lontana, posta a 17 cm di distanza dal centro della sfera.
Quindi il flusso del campo elettrico attraverso la sua superficie è
7 7
2,3 103 N m 2 / C 4, 0 103 N m 2 / C
4 4
62 Traduzione
Una particella di carica negativa viene posta nei pressi di un piano molto grande, con densità
uniforme e negativa. Di che moto si muoverà la particella?
Risoluzione
Il campo elettrico generato da un piano infinito di cariche uniformemente distribuite è uniforme,
quindi la particella subirà una forza costante, che causerà un moto uniformemente accelerato.
63 Nella zona interna tra i due piani, i campi elettrici generati dalle due distribuzioni hanno versi
opposti, perciò si cancellano (parzialmente o totalmente) a vicenda; nelle due regioni esterne,
invece, i due campi hanno lo stesso verso, quindi il campo elettrico totale avrà modulo maggiore.
LI
Se le distribuzioni di carica hanno segni opposti, la situazione è invertita: il modulo del campo
elettrico totale è maggiore nella regione compresa tra i piani.
64 E
Q
8, 4 108 C
EL
1,3 103 N/C
20 2 S 0 2 3, 7 m 8,854 10 C / (N m )
2 12 2 2
CH
65 Il campo elettrico è
F 7,8 104 N
E 10
3,1 106 N/C
q 2,5 10 C
NI
F 7,8 104 N
2 0 E 2 0 2 8,854 10 C / (N m )
ZA
12 2 2
10
5,5 105 C/m 2
q 2,5 10 C
mentre nel mezzo dielettrico è
F 7,8 104 N
2 r 0 E 2 r 0 2 2,5 8,854 10 C / (N m )
12 2 2
10
1, 4 104 C/m 2
q 2,5 10 C
a
F eE
e
1, 6 1019 C 5,1104 C/m 2
5,11018 m/s 2
me me 2me 0 2 9,11031 kg 8,854 1012 C2 / (N m 2 )
ed è diretta verso il piano.
67 La distanza del protone dal piano è molto minore del lato del piano, quindi è lecita
l’approssimazione di piano infinito. Dal secondo principio della dinamica otteniamo la relazione tra
la forza elettrica e l’accelerazione
F eE mp a
Da questa ricaviamo il campo elettrico, la densità superficiale di carica e infine la carica:
mp a
E
e
mp a
LI
Q L2 2 0 EL2 2 0 L2
e
1, 673 10 27
kg 4,1 105 m s 2
N m
2 8,854 10 12
C 2 2
EL
1, 6 10 19
C
1,3m
2
1,3 1013 C
68
CH
Le direzioni dei campi elettrici nelle tre regioni sono perpendicolari ai piani.
Nelle due regioni esterne il modulo del campo elettrico totale è
1 2 1, 7 106 C/m 2 4,3 106 C/m 2
Eest 3, 4 105 N/C
2 0 2 8,854 1012 C2 / (N m 2 )
NI
ed è diretto dalla superficie con densità di carica maggiore a quella con densità di carica minore.
69 PROBLEMA SVOLTO
70 Il campo elettrico generato dal piano è costante e causa una forza elettrica costante sull’elettrone.
Di conseguenza il moto della particella è di tipo uniformemente accelerato con velocità iniziale
nulla. Quindi l’accelerazione è data da:
v 5, 20 106 m/s
a 8
2, 26 1014 m/s 2
t 2,30 10 s
2 2
Poiché il campo elettrico di una distribuzione piana e infinita di carica è dato da
E e la forza elettrica è data da F qE ma , tenendo conto che l’elettrone è accelerato verso
2 0
il piano, otteniamo:
C 2 0,911 10 kg 2, 26 10 m/s
30 14 2
ma 12
2 0 E 2 0 2 8,854 10 2 19
2, 28 108 C/m 2
q N m 1, 602 10 C
LI
11 2 23 1 19
E 2, 4 105 N/C
20 20 2 8,854 10 C / (N m )
12 2 2
EL
L’accelerazione della sferetta è diretta verso il basso e il suo modulo è
F mg qE qE qnN A e
a g g
m m m 2m0
CH
9,8 m/s 2
4, 7 10 C 4,369 10 mol/m 6, 02 10 mol 1, 6 10
8 11 2 23 1 19
C
2 9, 2 10 kg 8,854 10 C / (N m )
4 12 2 2
22 m/s 2
NI
h 1,8 m
ZA
2a 2 22 m/s 2
72 Per rimanere in equilibrio, la carica deve essere respinta dal piano, quindi deve essere positiva.
Dalla condizione di equilibrio, si ha
mg
qE q mg q 2 0
20
2
8,854 10 12
C 2 / (N m 2 ) 2, 0 10 8 kg 9,8 m/s 2
5, 0 1013 C
6
6,9 10 C/m 2
In etanolo varia il campo elettrico ma non la forza-peso. La forza con cui il piano respinge la
carica è minore e la carica non rimane ferma, ma cade verso il piano con accelerazione a.
Trascuriamo l’effetto degli attriti e della spinta di Archimede e fissiamo il verso positivo in alto:
q mg
F g 1 24
a 2 q g 0 g 0 1 g 1 g g 9, 4 m/s 2
m m 2m 25 25
LI
Perciò il modulo del campo elettrico è
2d
Em
qt 2
La distribuzione superficiale di carica ha modulo
EL
4 0 md 4 8,854 10 C / (N m ) 3, 0 10 kg 3, 0 m
12 2 2 3
74 Il sistema è simmetrico rispetto alla bisettrice dell’angolo retto formato dalle cariche: il campo
elettrico ha quella bisettrice come direzione; il verso è diretto verso il vertice dell’angolo, visto che
ZA
75 Traduzione
La figura mostra una distribuzione uniforme di cariche elettriche positive
Deduci, anche il base alle simmetrie del sistema, la direzione e il verso del campo elettrico nel
punto indicato con un pallino nero.
Risoluzione
Il sistema è simmetrico rispetto a una rotazione di ampiezza arbitraria attorno al pallino nero, dove
il campo deve essere nullo perché non può puntare in alcuna direzione.
76 La carica puntiforme e la carica del filo devono essere di segno opposto. Affinché avvenga il moto
circolare, la forza attrattiva del filo deve avere la funzione di forza centripeta:
v2 q
q m mv 2
2 0 r r 2 0
Ed 2 1,3 10 N/C 0, 25 m
6 2
77 Q 9, 0 106 C
k0 8,99 10 9
N m 2
/ C 2
k Qr
R 0 3 3
8,99 10 9
N m 2 /C2 62 109 C 12 102 m
0, 250 m 25 cm
LI
E 4,3 103 N/C
80 20 dE
EL
2 8,854 1012 C 2 / (N m 2 ) 0, 027 m 1, 6 105 N/C 2, 4 107 C/m
CH
81 L’espressione del campo elettrico a distanza r da filo è:
E
2 0 r
NI
da cui
3,1105 C/m
r 6,8 102 m 6,8 cm
2 0 E 2 8,85 1012 C2 /N m 2 8, 2 106 N/C
ZA
82 I moduli dei due campi elettrici nei punti indicati sono dati da
1 2
E1 e E2
2 0 r1 2 0 r2
Indichiamo con d la distanza tra le due distribuzioni lineari.
Quindi:
1 6, 20 109 C/m
E1 139 N/C
20 r2 d 2 8,854 1012 C2 N m 2 0,800 m
2 4, 40 109 C/m
E2 395 N/C
20 r2 2 8,854 1012 C2 N m 2 0, 200 m
Il campo elettrico generato dalla distribuzione lineare di sinistra è diretto verso destra, mentre
l’altro verso sinistra. Pertanto, il campo elettrico totale è diretto verso sinistra e il suo modulo è
Etot E2 E1 256 N/C
LI
20 x 20 d x
1
2 1 2 x 1d
x dx
1 4, 0 103 C/m
EL
x d 2, 0 m 1, 6 m
1 2 4, 0 103 C/m 1, 0 103 C/m
CH
84 Dall’espressione del campo elettrico all’interno di una distribuzione sferica di carica si ottiene:
40 R 3 E 4 8,854 10 C / (N m ) 2,5 10 m 9,110 N/C
12 2 2 2 3 3
NI
rP 9
4,9 103 m
Q 3, 2 10 C
Il modulo del campo elettrico totale in B (generato dalla sfera e dalla carica puntiforme) è
ZA
Q q
E B d
4 0 d AO d BO
3 BO
40 R 2
R
3, 2 109 C
1,5 10 m 5, 0 102 m 1,5 102 m 3,8 109 C
2 2
2,5 10 m
2 3
85 Rappresentiamo la situazione:
OB d e OA r
Le espressioni del campo elettrico all’interno e all’esterno di una sfera carica e omogenea di raggio
R sono:
1 Qr 1 Q
Eint ; Eext con r ≤ R e d ≥ R
LI
4 0 R 3
4 0 d 2
Uguagliando le due espressioni, otteniamo:
1 Qr
40 R 3
1 Q
40 d 2
r
R 3 12,3 cm
d 2 16,1 cm 2
7,18 cm
3
EL
CH
86 PROBLEMA SVOLTO
87 I campi elettrici generati dalle due distribuzioni di carica sono diretti verso il piano.
NI
1 2 8,1107 C/m
2 8,854 10 C / (N m ) 0, 28 m
12 2 2
1,86 10 6
C/m 2
2,1105 N/C
a 3
1, 4 10 2 m/s 2
m m 7,5 10 kg
La sferetta si sposta verso il filo.
88 I due campi elettrici hanno verso opposto nel punto in cui si trova la carica. Quindi, se la carica è
in equilibrio, i moduli devono essere uguali:
5, 4 105 C/m
r 0, 41 m
20 2 0 r 4, 2 105 C/m 2
Dimezzando la densità lineare di carica, il campo elettrico totale nel punto in cui si trova la
carica è pari alla metà del campo generato dal piano. Infatti:
2
E
20 20 r 2 0 2 20 4 0 40
0
Poiché la carica si mette in movimento verso il piano, la forza ha verso opposto al campo
elettrico, allora la carica q deve essere negativa.
La forza elettrica non è più nulla, e la carica è
F F F 7, 2 N
q 40 4 8,854 1012 C2 / (N m 2 ) 6,1106 C
E 4, 2 105 C/m 2
40
89
LI
EL
CH
NI
E B Ex B E y B
in cui
1 Q ( xB x A )
Ex B E1x B E2 x B 0 xˆ
40 ( x x ) 2 ( y y ) 2 3/2
B A B A
8,99 10 9 Nm
2
4,5 108 C (6, 0 102 m)
xˆ
C2 (6, 0 102 m) 2 (12 102 m 8, 0 102 m) 2 3/2
= 6,5 10 N/C xˆ
4
1 Q( yB y A )
E y B E1 y B E2 y B yˆ yˆ
2 0 yB 4 0 ( x x ) 2 ( y y ) 2 3/2
B A B A
N m 2 3, 7 107 N/C 9 Nm
2
2 8,99 109 ˆ
y 8,99 10
C 2 12 102 m C2
4,5 108 C (12 102 m 8, 0 102 m)
yˆ
(6, 0 102 m 0) 2 (12 102 m 8, 0 102 m) 2
3/2
5,51 10 N/C yˆ 4,3 10 N/C yˆ 1, 2 10 yˆ N/C
4 4 4
Quindi:
E B Ex B E y B 6,5 104 N/C xˆ 1, 2 104 N/C yˆ
e il modulo del campo elettrico è
LI
E B 6,5 10 N/C 1, 2 104 N/C 6, 6 104 N/C
4 2 2
90 Rappresentiamo la situazione:
EL
CH
NI
ZA
xB x A yB y A 3, 0 cm 0 6, 7 cm 5, 0 cm 3, 4 cm R
2 2 2 2
AB
Il punto B si trova quindi all’interno della sfera. Il campo elettrico totale nel punto B è:
E B Ex B E y B
con
r cos
Ex B E1x B E2 x B E2 ( B) cos xˆ xˆ
30
7,8 10 C/m 3, 4 10 m cos 30 xˆ 8, 6 10
4 3 2
3 8,854 10 C / N m 12 2 2
5
N/C xˆ
r cos
E y B E1 y B E2 y B E2 ( B) sin yˆ yˆ E2 yˆ
20 yB 20 yB 30
2 8,99 10 N m /C
9 2 2 4, 6 10 6
C/m
7,8 10 C/m 3, 4 10 m sin 30 yˆ
yˆ
4 3 2
3 8,854 10 C /N m
2
6, 7 10 m 12 2 2
LI
1, 2 10 N/C yˆ 5, 0 10 N/C yˆ 7, 0 10 N/C yˆ
6 5 5
Quindi: EL
E B Ex B E y B 8, 6 105 N/C xˆ 7, 0 105 N/C yˆ
e il suo modulo è:
CH
E B 8, 6 10 N/C 7, 0 105 N/C 1,1 106 N/C
5 2 2
7. Calcolo dei campi elettrici del filo infinito e della sfera di carica
NI
91 PROBLEMA SVOLTO
ZA
LI
3
Dal teorema di Gauss, si ha
Q r
E 4r 2 E r
0
EL
perciò il campo elettrico nel guscio sferico è
CH
4
Q r q r 3 R13 q 4 r 3 R13
E r 3 k 0 2
4 0 r 2 4 0 r 2 r 3 r2
NI
3 0,131 m 0,114 m
4, 2 108 C 4 3 3
8,99 10 N m / C
9 2 2
3,1 10 6
C/m
0,131 m 0,131m
2 2
3
2, 7 10 N/C
4
94 Possiamo considerare i due lati lunghi della lastra come infiniti. In questa approssimazione il
sistema gode di simmetria per riflessione attorno al piano parallelo alla faccia di lati a e b, che
attraversa il parallelepipedo nel suo centro. Il campo elettrico è, quindi, perpendicolare alla
faccia di lati a e b, ed è diretto verso il piano di simmetria. A parità di distanza da questo piano
di simmetria, il modulo del campo elettrico è uguale sopra e sotto il parallelepipedo. Sul piano di
simmetria il campo elettrico è nullo (sempre per ragioni di simmetria).
Prendiamo una superficie gaussiana a forma di parallelepipedo, con una faccia di area S nel
piano di simmetria, nel quale il campo elettrico è nullo.
Il lato perpendicolare a questa faccia misura
c
x
2
Il campo elettrico contribuisce al flusso solo attraverso l’altra faccia di area S:
E ES
La carica racchiusa dalla superficie gaussiana è
c
Q VQ S
2
Dal teorema di Gauss ricaviamo il modulo del campo elettrico:
c 2, 66 10 C/m 1,8 10 m
6 3 2
E 2, 7 103 N/C
LI
2 0 2 8,854 10 C / (N m )
12 2 2
Notiamo che la distribuzione di volume di carica nella lastra è equivalente a una distribuzione
EL
superficiale con densità superficiale c .
95 PROBLEMA SVOLTO
CH
96 Introduciamo un versore r̂ radiale uscente dal centro del sistema di cariche. La componente
lungo r̂ del campo elettrico sulla superficie interna della sfera cava è dovuta alla sola carica
negativa presente nella sfera centrale:
NI
1 Q 1 4 3 r
Einterna r1 1 1 1
40 r1 40 r1 3
2 2
30
Poiché 1 è negativo, anche la componente Einterna è negativa.
ZA
La componente del campo elettrico sulla superficie esterna della distribuzione di carica deve
essere
r11
Eesterna Einterna
30
Indichiamo con 2 la densità volumica di carica incognita nella sfera cava. La carica totale
contenuta nella superficie esterna di raggio r2 è
4 4 4 4
Qtot r131 r23 r13 2 r131 r23 r13 2
3 3 3 3
Scegliamo una superficie gaussiana coincidente con la superficie sferica esterna di raggio r2 .
Per il teorema di Gauss, si ha
Q
4r22 Eesterna tot
0
Quindi vale la condizione
r 1 4
4r22 1 1 r131 r23 r13 2
30 0 3
che si semplifica in
r22 r11 r131 r23 r13 2 .
Da questa relazione otteniamo
LI
r2
3
r
1
3
3
m 7, 00 10 m 4, 00 10 m
2 3 2 3
C EL
3,53 105
m3
97 Il sistema gode di simmetria sferica e il campo elettrico ha direzione radiale. Il volume del guscio
CH
sferico è la differenza tra i volumi delle sfere di raggi R2 e R1
4
Vguscio R23 R13
3
e la densità di carica è
NI
Q 3Q
Vguscio 4 R23 R13
ZA
Applicando il teorema di Gauss, otteniamo il campo elettrico all’interno del guscio sferico:
Q r 3 R13 k0Q r 3 R13
E
40 r 2 R23 R13 r 2 R23 R13
Infine, all’esterno della sfera, il campo elettrico è
Q kQ
E 02
40 r 2
r
PROBLEMI DI RIEPILOGO
LI
7,8 106 C/m 2
1,5 102 kg 9,8 N/kg 8,3 108 C 0,11 N
2 8,854 1012 C2 / (N m 2 )
F1
q1
1
20 F1
EL
2 0 q 2 0 F2 2 0 F1 20
2 1 F2 F1
CH
99
q1 20 F1 q q q
F1 1
2 0 q
2 8,854 10 12 C 2 / (N m 2 )
70 N 40 N 2, 0 104 C/m 2
NI
6
2, 6 10 C
100 La sferetta deve avere carica negativa. In caso contrario, la forza elettrica avrebbe lo stesso verso
ZA
del campo elettrico e la posizione di equilibrio sarebbe a sinistra rispetto alla verticale. Fissiamo il
sistema di riferimento con l’asse x nella direzione del filo e l’asse y perpendicolare al filo.
Dalla condizione di equilibrio si ricavano le seguenti equazioni:
qE Tx 0 qE T sin 30 0
Ty mg 0 T cos30 mg 0
Da queste si ottiene:
3
T cos 30
3,5 102 N
m 2 3,1 103 kg
g 9,8 N/kg
101 Fissiamo il sistema di riferimento con origine nella posizione della pallina, asse x parallelo al piano
inclinato (nel verso della discesa) e asse y diretto perpendicolarmente al piano inclinato (verso
l’alto).
La pallina è sottoposta all’azione di cinque forze:
la forza-peso, diretta verso il basso, di modulo FP mg ;
la forza del campo elettrico, diretta verso destra, di modulo FE qE ;
la forza elastica, parallela al piano, di modulo Fe kx ;
la reazione vincolare del piano, perpendicolare a esso, di modulo R ;
la forza di attrito statico, parallela al piano, di verso contrario alla forza elastica fs max s R .
Dalla condizione di equilibrio, si ricavano le seguenti equazioni:
kx fs max mg sin 25 qE cos 25 s R mg sin 25 qE cos 25
R mg cos 25 qE sin 25
LI
L’allungamento della molla è dato da
kx s mg cos 25 qE sin 25 mg sin 25 qE cos 25
x
mg sin 25 s cos 25 qE cos 25 s sin 25
EL
k
2, 0 10 3 kg 9,8 m/s 2 sin 25 0, 40 cos 25
CH
1,57 N/m
3, 72 10 7
C 7, 2 104 N/C cos 25 0, 40 sin 25
2, 2 102 m
NI
1,57 N/m
102 Indichiamo con T1 e T2 le tensioni del filo nei due casi, cioè quando è presente la sferetta di massa
ZA
6, 7 10 C 4,110 C/m 9,8 m/s
7 7 2
2
3, 6 m/s 2
2 2,5 10 kg 8,854 10 C / (N m )
3 12 2 2
LI
a
104 Il modulo del campo elettrico generato dagli elettroni sul piano è
E
Q
ne
EL
2 0 2S 0 2 L2 0
CH
La forza subita dall’elettrone è, in modulo,
ne 2
F eE
2 L2 0
NI
2, 4 10 9
m/s 2
2 1,8 m 9,1110 kg 8,854 10 C / (N m )
2 31 12 2 2
2 2
La distanza percorsa dall’elettrone è molto maggiore della lunghezza del lato del quadrato su cui
sono distribuite le cariche: l’approssimazione di piano infinito non è valida.
105 Sulla particella agiscono due forze: la forza-peso, di modulo mg, diretta verso il basso, e la forza
elettrostatica, di modulo qE, diretta orizzontalmente. Tali forze danno luogo a una risultante (la
diagonale del rettangolo che ha per lati le due forze) il cui modulo si può calcolare semplicemente,
perché le forze sono ortogonali. Quindi, possiamo ricavare l’accelerazione:
1
FR ma mg qE a mg qE
2 2 2 2
m
1
1106 kg 9,8 m/s 2 1103 C 10 V/m
2 2
6
110 kg
1102 N
1104 m/s 2
1106 kg
106 Sia la forza-peso sia la forza elettrica sono dirette verso il basso, quindi:
a
Ftot gm q E
g
q
9,81 m/s
2 1, 07 1018 C 18,3 1016 C/m 2
2 8,854 1012 C2 /N m 2 9, 48 1024 kg
LI
m m 20 m
m
21,5 EL
s2
2h 2 24, 0 102 m
Il tempo di volo è dato da t 0,150 s .
a 21,5 m/s 2
CH
La componente verticale della velocità della particella alla fine della caduta è:
v y at 21,5 m/s 2 0,1495 s 3, 214 m/s
La componente orizzontale della velocità coincide con la velocità iniziale. Quindi:
NI
aE
Fel qE
g
q
5, 011016 C 2, 07 1018 C/m 2
1,82 103 m/s 2
m m 2 0 m 2 8,854 10 C /N m 3, 22 10 kg
12 2 2 26
Il rapporto tra l’accelerazione dovuta al campo gravitazionale e quella dovuta al campo elettrico è:
ag 9,81 m/s 2
5,39 103
aE 1,82 10 m/s
3 2
L’accelerazione di gravità è tre ordini di grandezza più piccola di quella dovuta al campo elettrico,
quindi è trascurabile. Il tempo di volo è dato da:
2h 2 30, 6 102 m
t 2 18,3 103 s
a 1,82 10 m/s
3 2
La componente verticale della velocità della particella alla fine della caduta è:
v y at 1,82 103 m/s 2 18,3 10 3 s 33,3 m/s
108 Sia la forza-peso sia la forza elettrica sono dirette verso il basso, quindi:
a
Ftot mg q E
g
q
9,81 m/s
2 7,5 108 C 4,9 105 C/m 2
m m 20 m 2 8,854 1012 C2 /N m 2 74 103 kg
9,81 m/s 2 2,80 m/s 2 12, 6 m/s 2
Il periodo di oscillazione del pendolo è dato da:
l 63 10 2 m
T 2 2 1, 40 s
a 12, 6 m/s 2
LI
e
mg
a
Ftot
20
g
e
9,81 m/s
2 1, 602 1019 C 7,92 1017 C/m 2
EL
m m 20 m 2 8,854 1012 C2 /N m 2 1, 79 1025 kg
9,81 m/s 2 4, 00 m/s 2 13,8 m/s 2
CH
Visto che la velocità iniziale dello ione è orizzontale, il tempo di volo è uguale alla durata della
caduta dello ione dalla stessa altezza. Quindi:
2 y0 2 0, 0320 m
t 0, 0681 s
a 13,8 m/s 2
NI
Alla fine della caduta il modulo della velocità verticale dello ione è
v y at 1,38 m/s 2 0, 0681 s 0,940 m/s
ZA
Inoltre, visto che la componente orizzontale della velocità si mantiene costante, il modulo della
velocità finale dello ione risulta
v vx 2 v y 2 v0 x 2 v y 2 1, 00 2
0,940 2 m 2 /s 2 1,37 m/s
110 Quando la sferetta si trova nel tunnel, a una distanza r ≤ R dal centro della sfera, subisce una
forza attrattiva verso il centro. Tale forza ha modulo
Q
F qE qk0 r
R3
Poiché la forza dipende linearmente dalla distanza r, è una forza elastica. Essa dà luogo a un
moto armonico.
Q
La costante elastica è k qk0 . La pulsazione è
R3
k qk0 Q
m mR 3
Il periodo di oscillazione è
2 mR 3
T 2
qk0 Q
2
3, 0 10 4
kg 1, 0 m
3
2, 6 102 s
3,8 10 3
C 8,99 10 9
Nm / C
2 2
0,50 10 C 6
111 La forza esercitata dalla distribuzione lineare di carica è una forza centripeta:
LI
v2
qE m
r
Quindi:
20 Er 20
mv 2
20
m2 r 2
EL
q q
CH
2 8,854 10 12
C / (N m )
2 2 3,95 10 3
kg 10 rad/s 0,16 m
2 2
5, 6 105 C/m
8
10 C
La densità di carica deve essere negativa in modo che la forza agente sulla carica positiva sia
diretta verso il filo.
NI
112 Poiché il campo elettrico è costante in modulo in ogni tratto, il moto della particella sarà una
successione di moti uniformemente accelerati.
L’impulso ricevuto dalla prima particella nei 15 s prima dell’urto è
I F t qE t q E1t1 E2 t2 E3t3 E4 t4
3, 0 1018 C 2, 0 105 N/C 3, 0 s 4, 0 105 N/C 3, 0 s
Chiamiamo v la velocità del corpo costituito dalle due particelle immediatamente dopo l’urto.
Applicando il principio della conservazione della quantità di moto, risulta
m1 50 g
v v1 0, 48 m/s 0,12 m/s
m1 m2 50 g 150 g
113 Prendiamo una superficie gaussiana a forma di parallelepipedo, con una faccia di area S nel piano di
simmetria, nel quale campo elettrico è nullo. Il lato perpendicolare a questa faccia misura
d = 1,0 cm.
Il campo elettrico contribuisce al flusso solo attraverso l’altra faccia di area S:
E ES
La carica racchiusa dalla superficie gaussiana è
Q Sd
LI
Dal teorema di Gauss segue il modulo del campo elettrico:
E
d
7,110 5
C/m 2 1, 0 102 m EL
8, 0 104 N/C
0 8,854 1012 C2 / (N m 2 )
114
CH
Il sistema ha simmetria cilindrica quindi, per potere applicare il teorema di Gauss, prendiamo una
superficie cilindrica di raggio r, coassiale con la superficie su cui sono distribuite le cariche.
All’interno del cilindro, cioè per r < R, non sono presenti cariche, perciò risulta E = 0.
All’esterno del cilindro, cioè per r > R, consideriamo una superficie gaussiana, di altezza h.
NI
Accetti la sfida?
115 Il campo elettrico nel guscio sferico è
4
r 3 R13
r 3 R13
Eguscio R1 r R2 k0 3
r2 3 0 r 2
Mentre quello generato da una sfera piena, nella stessa zona, è
4
r 3
Esfera R1 r R2 k0 3 2 r
r 3 0
Non esiste una relazione tra e che sia indipendente dalla posizione che rende uguali i due
campi elettrici.
Al di fuori del guscio sferico, il campo elettrico generato dalla carica del guscio sferico è
4
R23 R13
R23 R13
Eguscio r R2 k0 3
r2 3 0 r 2
Mentre quello generato dalla sfera piena è
4
R23
3 R23 1
Esfera r R2 k0
r2 3 0 r 2
Uguagliando le due espressioni, si ottiene
R13
1 3
R2
116 Dal teorema di Gauss, risulta che subito fuori la superficie sferica il modulo del campo elettrico è
LI
1 Q 1 4R 2
Etot
40 R 2 40 R 2 0 EL
Se si potesse approssimare la superficie sferica con una superficie piana e indefinita, il campo
elettrico risulterebbe pari a
CH
Epiano
20
I due risultati non sono uguali, perché nel secondo caso manca il contributo del resto della
superficie sferica, che è, anch’esso, E 20 (il sistema non è simmetrico come il piano
NI
Fisica&Matematica
117 Da si ricava che l’unità di misura di è
x2
C/m3 C
2
5
m m
In x = 0 il campo elettrico è nullo per simmetria: infatti il sistema di cariche è simmetrico
rispetto al piano x = 0.
Usiamo il teorema di Gauss per determinare il campo elettrico nella regione di spazio
d x d . Consideriamo una superficie chiusa a forma di cilindro, con le due superfici di base
in x = 0 e in x x0 d . Il campo elettrico, per via della simmetria geometrica del sistema, è
disposto lungo x, quindi ha flusso nullo attraverso la superficie laterale del cilindro. Il flusso del
campo elettrico è nullo anche attraverso la superficie di base in x = 0, perché lì il campo elettrico
è nullo. L’unico contributo al flusso proviene quindi dalla superficie di base in x x0 d .
Indichiamo con S l’area di questa superficie:
E ES
Q
0
La carica totale Q racchiusa dalla superficie si ottiene calcolando un integrale:
x x0 x x0 x x0
x3 1
Q Sdx S x dx S 2
S x03
x 0 x 0 3 x 0 3
Dal teorema di Gauss si ricava l’espressione del campo elettrico all’interno della regione
LI
0 xd :
x 3
E
3 0
Mentre per x d , il campo elettrico è
EL
d 3
CH
E
3 0
Per ragioni di simmetria, per x d il modulo del campo elettrico è lo stesso che per x , ma con
verso opposto. Pertanto, assumendo come positivo il campo elettrico verso destra, possiamo
NI
x 3
E , d x d
3 0
d 3
, xd
3 0
Il sistema ha simmetria sferica, quindi il campo elettrico ha direzione radiale in ogni punto.
Applichiamo il teorema di Gauss a una superficie sferica di raggio d 2,1cm , concentrica alla
distribuzione di carica. Il campo elettrico è perpendicolare a questa superficie in ogni suo punto.
Indichiamo con q la quantità di carica racchiusa da questa superficie:
d
E
q
0
4d 2 E
1
0 0
4r 2dr
E 8,99 10 N m /C
9 2 2
8,5 10 9
C 8, 2 103 N/C
0, 045 m
4
LI
SEI PRONTO PER LA VERIFICA? EL
1 Il modulo del campo elettrico generato in P dalla carica in C è
QC QC
EC k0 k0
CH
xP xC b a
2 2
e il campo è diretto verso sinistra. I due campi generati dalle cariche in A e B hanno componenti
orizzontali uguali e componenti verticali opposte, quindi la loro somma dà un campo diretto verso
destra, di modulo
NI
QA QB xP Q QB b
E AB 2k0 2k0 A2
x A xP y A y P x A xP y A y P b a
2 2 2
2 2
b a2
2
ZA
EC 8,99 10 N m C
7,110 9
C
9 2 2
151 N/C
0, 65 m
2
E AB 2 8,99 10 N m C
14,12 10 9
C 0, 43 m
9 2 2
487 N/C
0, 43 m 0, 22 m
2 2
0, 43 m 0, 22 m
2 2
r cm 12 25 40 50 60 80
F N 28, 0 14, 0 8, 0 6, 0 5, 0 3,8
Fr N cm 336 350 320 300 300 304
Fx N cm
2 2
4032 8750 12800 15000 18000 24320
3 I due campi elettrici hanno versi opposti solamente nella regione tra il centro della sfera e il filo.
I grafici dei due campi elettrici sono mostrati nella figura (in blu il modulo del campo generato
dal filo, in marrone quello generato dalla sfera):
LI
EL
CH
NI
Nel caso mostrato nella figura, i due grafici non si intersecano, quindi il campo totale non si
annulla in nessun punto. Variando la densità lineare , il grafico blu si dilata o si contrae
ZA
verticalmente e possono esserci 2 punti di intersezione (quindi due punti in cui il campo totale è
nullo) tra i due grafici, oppure un solo punto, corrispondente alla superficie della sfera.
Il numero di punti dipende dai valori di (gli altri sono dati nel testo).
Abbiamo dedotto nel quesito precedente che il campo elettrico si annulla in un solo punto.
Quindi
Q 1 1
Etot 0
40 R 20 d R
2
4 A B
Indichiamo con B la densità superficiale di carica del piano B; dal momento che E3 ,
20
risulta
B 20 E2 A
C2
2
2 8,854 10 12
1,35 105 N/C 3, 79 106 C/m 2 6,18 106 C/m 2
Nm
Nella regione di spazio 0 x d tra i due piani, il campo elettrico è diretto verso sinistra e il suo
modulo è
B A 6,18 10 C/m 3, 79 10 C/m
6 2 6 2
E2 5, 63 105 N/C
2 0 C 2
2 8,854 1012
N m2
Nella regione di spazio x 0 il campo elettrico è opposto a quello presente nella regione x d ;
LI
pertanto è diretto verso sinistra e il suo modulo è E1 1,35 105 N/C .
Nelle tre regioni di spazio il campo elettrico è uniforme, quindi il moto dell’elettrone è un moto
EL
uniformemente accelerato, con accelerazione di modulo
F eE
a
m me
CH
e verso opposto a quello del campo elettrico. Quindi, nella regione x d si tratta di un moto
uniformemente accelerato con accelerazione a3 verso sinistra, nella regione 0 x d si tratta di
un moto uniformemente accelerato con accelerazione a2 verso destra, fino a quando la velocità
NI
si annulla, nel quale la distanza dal piano A è minima. Assumendo che parta a t = 0 s, l’elettrone
aggiunge il piano B all’istante
x0 d m
t1 2 2 e x0 d
ZA
a3 eE3
in cui la sua velocità ha modulo
eE3
v1 a3t1 2 x0 d
me
e poi rallenta fino ad avere velocità nulla all’istante
v1 m mE mE 1 1
t2 t1 2 e x0 d 2 e 23 x0 d 2 e 3 x0 d
a2 eE3 eE2 e E3 E2
Sostituendo i valori numerici, otteniamo
9,1110 31
kg 1,35 105 N/C 1 1
t2 2 19 0, 021 m 1, 65 ns
1, 6 10 C 1,35 10 N/C 5, 63 10 N/C
5 5
Questo è l’istante in cui la distanza dell’elettrone dal piano A è minima, dal momento che dopo
questo istante si muoverà verso destra. La distanza minima la otteniamo dalla legge oraria del
moto:
1 v 1 v2 v2 m v2 E
xmin d v1 t2 t1 a2 t2 t1 d v1 1 a2 12 d 1 d e 1 d 3 x0 d
2
2 a2 2 a2 2a2 2eE2 E2
cioè
1,35 105 N/C
xmin 0, 035 m 0, 021 m 0, 030 m
5, 63 105 N/C
Indichiamo con x0 la posizione iniziale dell’elettrone. Se l’elettrone arriva al piano A con
velocità nulla, allora, per il teorema dell’energia cinetica, il campo elettrico ha compiuto lavoro
nullo su di esso:
E 5, 63 105 N/C
W eE2 d eE3 x0 d 0 x0 2 1 d 1 0, 035 m 18 cm
1,35 10 N/C
5
E3
LI
EL
CH
NI
ZA