Territori Della Cultura - David&Bruno - 2 Parte PDF
Territori Della Cultura - David&Bruno - 2 Parte PDF
Territori Della Cultura - David&Bruno - 2 Parte PDF
NUMERO SPECIALE
Atti XIII edizione Ravello Lab
Investing in People
Investing in Culture
Comitato di Redazione
Pietro Graziani
La rotta da seguire 8
Alfonso Andria, Claudio Bocci
Ravello Lab: il valore della Community 12
Contributi
Gabriella Battaini Dragoni Le politiche del Consiglio
d’Europa per la cultura: la Convenzione di Faro 20
Antonello Grimaldi Beni culturali e futuro 26
Erminia Sciacchitano 2018 Anno Europeo
del Patrimonio Culturale. Il contributo dell'Italia
nelle Istituzioni Europee 30
Panel 1:
Audience Engagement, Audience Development:
la partecipazione dei cittadini alla cultura
Francesco Caruso Audience Engagement,
Audience Development: la partecipazione
dei cittadini alla cultura 36
Maria Grazia Bellisario Quella gestione consapevole
del paesaggio… 40
Michele Riccardo Ciavarella Verso una
comunità/community della cultura? 44
Annalisa Cicerchia Come scegliersi un pubblico
da amare e tenerselo stretto 48
Giuseppe Di Vietri Motivazione, intenzione,
(don)azione. La promozione dell’Art Bonus e il ruolo
ecosistemico dei Commercialisti 54
Laura Cecilia Garavaglia Il Festival Europa in versi 60
Stefania Monteverde Per una cultura democratica:
dal bagno di folla alla comunità che partecipa 64
Patrizia Nardi Per una visione articolata delle
Convenzioni UNESCO e del Consiglio d’Europa.
Il patrimonio culturale, le sinergie possibili e
la governance circolare. 70
Luca Pulvirenti Case Research and contribution 78
Fabio Viola Le istituzioni culturali alla prova
dei pubblici del XXI secolo 82
Panel 2:
L’impatto economico e sociale
dell’Impresa Culturale
Flavia Barca L’impresa culturale attrattiva e
generativa di valore nel Mezzogiorno 92
Lucia Biondi L’impatto economico e sociale dell’impresa Copyright 2010 © Centro Universitario
culturale. Qualche domanda per riflettere 98 Europeo per i Beni Culturali
Territori della Cultura è una testata iscritta
al Tribunale della Stampa di Roma.
Registrazione n. 344 del 05/08/2010
Centro Universitario Europeo
Appendice
Gli altri partecipanti ai tavoli 172
Bando “Patrimoni Viventi” 197
Centro Universitario Europeo
Comitato di redazione
Jean-Paul Morel Responsabile settore [email protected];
“Conoscenza del patrimonio culturale” [email protected]
Claude Albore Livadie Archeologia, storia, cultura [email protected]
Max Schvoerer Scienze e materiali del [email protected]
patrimonio culturale
Beni librari,
documentali, audiovisivi
Segreteria di redazione
Eugenia Apicella Segretario Generale [email protected]
Monica Valiante
Velia Di Riso Per consultare i numeri Per commentare
Rosa Malangone precedenti e i titoli delle gli articoli:
pubblicazioni del CUEBC: [email protected]
www.univeur.org - sezione
Progetto grafico e impaginazione pubblicazioni
PHOM Comunicazione srls
Info
Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali Main Sponsors:
Villa Rufolo - 84010 Ravello (SA)
Tel. +39 089 857669 - 089 2148433 - Fax +39 089 857711
[email protected] - www.univeur.org ISSN 2280-9376
XIII edizione La via partecipata e sociale alle politiche
Panel 2
culturali e le imprese culturali e creative
Paola Raffaella David 1.La via sociale - la cultura come LEP e servizio di interesse
generale non economico
Salvatore Aurelio Bruno
L’ordinamento giuridico nel settore culturale in Italia è andato
incontro ad una rivoluzione copernicana che ne ha mutato la
natura.
L’art. 01 del DL 146/15 (convertito con modificazioni dalla L.12
novembre 2015, n. 182) è stato antesignano del cambiamento.
Esso stabilisce che tutte le attività riguardanti il patrimonio
culturale devono essere comunque rese in quanto la tutela, la
valorizzazione e la fruizione sono assurte al rango di diritti
inclusi nei livelli essenziali delle prestazioni.
Il legislatore, in tal modo, prescrive ai pubblici poteri di
garantire l’effettività delle stesse e, quindi, di conseguenza, di
dare concreta attuazione a quelli che sembrano assumere i
connotati di ulteriori “nuovi” diritti sociali a prestazioni ri-
guardanti le attività principali relative ai beni culturali. Ricor-
diamo che, ai sensi dell’art. 120 comma 2 della Costituzione,
in caso di mancato rispetto delle norme sulla tutela dei livelli
essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali
lo Stato si può, infatti, sostituire ad organi delle Regioni, delle
Città metropolitane, delle Province e dei Comuni.
116 Nello stesso senso, l’art. 4 della convenzione UNESCO, definisce
“attività, beni e servizi culturali” quei beni o servizi che “...in-
carnano o trasmettono delle espressioni culturali indipen-
dentemente dal loro eventuale valore commerciale”.
Ancora gli stessi Trattati UE confermano questa impostazione:
l’articolo 106 del TFUE prevede, infatti, un eccezione alla nor-
mativa generale mercatistica e pro-concorrenza che trova la
sua deroga nei limiti in cui “l’applicazione di tali norme (sulla
concorrenza) non osti all’adempimento della missione affidata
alle imprese incaricate della gestione di servizi di interesse
economico generale”.
Se tanto vale per i servizi di interesse economico generale a
fortiori vale per i“servizi di interesse generale NON economico”
per i quali l’assenza di un profilo economico esclude il ricorso
al mercato mediante procedure competitive. Infatti, ai sensi
della Direttiva Bolkestein, Considerando 40 e art. 4 comma 8
della direttiva 2006/123/CE, “la conservazione del patrimonio
nazionale storico e artistico” e “gli obiettivi di politica culturale”
rientrano nella nozione di «motivi imperativi di interesse ge-
nerale». A norma dell’art.2 punto 2 a) della Direttiva, ad essi,
quali “servizi non economici d’interesse generale”, non si ap-
4. Conclusioni