Storia Del Diritto

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Storia del diritto:

28-09-22
Parte generale: dall’inizio dell’età moderna
Parte speciale: introduzione storica al mondo del lavoro

Tradizionale partizione storia:


- Tardo antico: dal IV secolo d.C. fino al 476
- Alto medioevo: dal 476 al X secolo
- Basso medioevo: dal XI secolo al 1492
- Età moderna: dal 1492 al 1789
- Età contemporanea: dal 1789 (Rivoluzione francese)
Antico regime: complesso degli ordinamenti politici, giuridici e sociali che caratterizzano in
modo uniforme e duraturo le strutture essenziali dell’Europa moderna = è tutto ciò che la
Rivoluzione francese abolisce.
Diritto comune: il diritto romano Giustiniano e il diritto canonico, così come interpretati dalla
dottrina medievale.
Costituzione: insieme delle norme fondamentali che delineano l’ordinamento di uno stato =
disciplina i rapporti tra governati e governanti. Contiene anche i diritti dell’uomo
Codice: corpo organico di tutte le norme che riguardano un certo settore del diritto. Da un
punto di vista formale è promulgato da chi è titolare del potere legislativo.
Dichiarazione dei diritti: Enunciazione dei principi innate naturali dell’uomo.
Potere esecutivo: potere di mettere in pratica le decisioni di chi promulga le leggi
Potere legislativo: potere di fare le leggi
Potere giudiziario: potere di chi decide secondo le leggi
In antico regime tutti e tre i poteri erano in capo al sovrano.
Giusnaturalismo: insieme di correnti dottrinali che auspicano l’elaborazione di un sistema
fondato sul diritto naturale. Il diritto naturale è quel complesso di regole auto evidenti di
giustizia e valori etico-sociali che hanno il loro fondamento nella natura dell’uomo
Illuminismo giuridico: Branca dell’illuminismo che si occupa di diritto. Si fa appello ai lumi
della ragione umana e si auspica che il diritto diventi un insieme di regole nazionali prodotte
dal sovrano assoluto. Corrente dottrinale che auspicava che il diritto dovesse essere
prodotto dal sovrano cui spettava la titolarità di ogni funzione.
Consolidazione: raccolte cronologiche o sistematiche di materiale normativo già vigente e
in vigore che viene adattato alle esigenze del tempo. Ammette fonti di integrazione.
Codice ottocentesco: raccolte sistematiche di diritto nuovo, promulgato dallo stato, è
esaustivo, non ammette fonti di integrazione. Raccolta sistematica ed esaustiva di materiale
legislativo nuovo promanante dall’autorità statale, non ammette fonti di integrazione.

Passaggio dall’antico regime (età moderna) al nuovo ordinamento (età


contemporanea)
Sono avvenuti dei cambiamenti importanti che esistono ancora ai giorni nostri:
- Si danno le prime costituzioni scritte, che vengono poste alla base degli stati
nazionali moderni che caratterizzano l’Europa.
- Vengono adottati i primi codici moderni, i primi sono redatti durante l’età di
Napoleone
- Primo riconoscimento di diritti innati e naturali per l’uomo, in antico regime l’uomo
aveva diritti in base al ceto, non in quanto uomo
- Prime tutele dei diritti
- Idea di rappresentanza politica, attraverso un parlamento elettivo. In antico regime
sedevano negli organi di governi individui scelti dal sovrano
- Uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. In antico regime le leggi erano diverse
in base al ceto.
- Principio della separazione dei poteri, nell’età moderna i sovrani erano assoluti quindi
titolari di ogni potere. Montesquieu teorizza la separazione dei poteri nello stato di
diritto.
- Nuova organizzazione delle fonti del diritto
- La legge che viene promulgata dallo stato ha valenza generale ed esclusiva al suo
interno. Nel medioevo i mercanti si facevano diritto da sé.
-
Le prime dichiarazioni dei diritti e le prime costituzioni scritte sono state adottate dagli Stani
Uniti nel XVIII secolo poi successivamente in Francia. I primi codici sono stati adottati in
Francia nel XIX secolo durante il potere di Napoleone.
Antico regime
- Regime dei privilegi, gli uomini non erano tutti uguali, alcuni avevano diritto che altri
non avevano
- Sistema di diritto comune, convivevano più fonti normative. Si fonda su una
pluralità di fonte normative in cui da un lato c’è il diritto comune interpretato dalla
dottrina medievale e di età moderno, questi erano diritti universali.
- Sovrano assoluto che possedeva tutti i poteri
Si è modificato il ruolo del capo dello stato, nel basso medioevo il sovrano aveva dei limiti
dettati dai ceti privilegiati (nobili, ecclesiastici, cittadini), ma tende ad affermarsi sempre di
più come sovrano assoluto; quindi, togliendo sempre più privilegi ai ceti che lo limitavano. Lo
stato moderno assomiglia allo stato di oggi con la differenza che oggi la sovranità spetta allo
stato.

29-09-22

Il sistema di diritto comune si fonda su tante fonti: diritto giustinianeo, il diritto canonico e
i diritti particolari

La seconda volta del diritto giustinianeo: la scuola dei glossatori, scuola dei commentatori

Giustiniano prolunga il digesto, una raccolta di testi dottrinali, leggi, istituzioni, le novelle
(nuove costituzioni emanate dall’imperatore dopo i codici)

La glossa è una spiegazione letterale. Unica scuola dei glossatori.

La scuola dei commentatori, metodo del commento che è una interpretazione creativa, i
giuristi cercano di creare un diritto nuovo. Tutte le interpretazioni contribuiscono a formare il
diritto comune

Il diritto canonico: il decretum 1140 fatto da un monaco che poi decide di insegnare
utilizzando il libro, il libero extra1234, il libero sextus 1298 Bonifacio ottavo contiene le
norme relative al clero, le clementinae 1317 clemente quinto è dedicato al matrimonio, le
extravaganze dedicato al diritto penale. Le principali fonti del diritto canonico???????

Le raccolte sono oggetto di interpretazione di decretasti e decretalisti.

1234 papa Gregorio nono decide di riprodurre l’operazione fatta da graziano e lo scopo di
questa raccolta è quella di sostituirsi.
I diritti particolari sono diversi a seconda del luogo in cui si applicano e a seconda delle
persone a cui sono destinati

Aggiungere Rivoluzione francese

LA CRISI DEL DIRITTO COMUNE

Entra in crisi di contenuti e di certezza. è causa di complessità e di incertezza. Appare


anacronistico troppe fonti, troppe dottrine accumulate nei secoli

Nel 700 l’illuminismo giuridico (raccoglie quegli intellettuali che vogliono creare un diritto che
sia un insieme di regole razionali) fa emergere principi che portano da un lato alle
costituzioni che fissano i principi basilari della convivenza civile, i diritti innati dell’individuo e
dall’ altro lato i codici

Con la costituzione si fissano i principi basilari della convivenza civile. Vengono riconosciuti
diritti innati dell’individuo

Il codice all’inizio del 800 consente il superamento del sistema del diritto comune.

L’INDIPENDENZA AMERICANA ALLE ORIGINI DEL COSTITUZIONALISMO MODERNO

Il dibattito sei-settecentesco

Il giusnaturalismo (corrente dottrinale) vede l’elaborazione delle teorie contrattualistiche.


Come si è arrivati allo stato moderno. Abbiamo Thomas Hobbes che giustifica lo stato
assoluto, secondo lui l’uomo per necessita di sopravvivenza ha deciso di fare un sovrano,
patto di soggezione gli individui rinunciano per avere un sovrano. John Locke: il sovrano ha
dei limiti. Ci sono dei diritti innati a cui l’uomo non può rinunciare. Suggerisce il contratto
sociale dove ci sono due parti con diritti e doveri dove anche il principe ha obblighi e doveri

Nel 700 l’illuminismo avversa (non si può accettare) l’assolutismo regio e il regime di
privilegio perché viene a meno dei bisogni innati. Barone di montesquieu si teorizza la
separazione dei poteri e lo stato deve essere governato da un organo che rappresenti i
cittadini. Rousseau con il contratto sociale insiste sulla necessità di un patto tra chi governa
e chi è governato

Il riformismo illuminato procede a riforme dall’ alto, non colpiscono il sovrano assoluto ma
colpisce i centri privilegiati. La posizione del sovrano non viene coinvolta. Quindi accentua i
poteri del principe e riduce i privilegi dei ceti intermedi.

L’INDIPENDENZA AMERICANA fine diciottesimo secolo

Le 13 colonie inglesi del America del nord di sono costituite in base a una carta colonie,
chiedono una revisione della politica fiscale e doganale inglese che le penalizza. La legge
sul bollo 1765, nuovi diritti doganali, Boston tea party 1773

Guerra d’indipendenza 1775-1783 pace di Parigi

I coloni non hanno dei rappresentanti, quindi fanno delle leggi penalizzanti per i coloni.
30-09-22

L’indipendenza americana

I coloni godevano di autonomia e responsabilità, dovevano sottostare anche a livelli inglesi,


ma non avevano dei propri rappresentanti nel parlamento dell’Inghilterra, per questa ragione
si trovano a dover subire una politica economica penalizzante per le colonie e vantaggiose
per l’Inghilterra, per questi motivi si comincerà a creare un grane malumore.

Legge sul bollo 1765: estendeva l’uso delle carte bollate, ennesimo gravo fiscale alle
colonie dell’Inghilterra. Secondo i coloni non è giusto che loro debbano sottostare a leggi
emanate da un parlamento in cui non sono presenti i propri rappresentanti. Infatti, l’anno
dopo la legge sul bollo viene abrogata. Però riafferma il potere assoluto del re e del
parlamento a imporre le leggi emanate in Inghilterra alle colonie.
Le colonie chiedono soprattutto la libertà di commercio, non vengono ancora invocati i diritti
innati dell’uomo, che verranno invocati dagli illuministi.
Questa situazione di tensione dura molti anni, le colonie continuavano a contestare i
provvedimenti in loro svantaggio da parte dell’Inghilterra. Vengono imposti nuovi diritti
doganali, qui cominciano le prime resistenze. Le truppe inglesi uccidono i dimostranti che
protestavano nelle piazze. La risposta dei coloni alle uccisioni è stato il Boston tea party nel
1773, i coloni buttano a mare le casse di the destinate all’Inghilterra. Gli inglesi chiudono il
porto di Boston, sospende le garanzie costituzionali e manda come governatore delle
colonie un militare inglese.
Fra il 1774 e il 1776 la situazione peggiora, prende avvio nel 1775 la guerra
d’indipendenza che si chiuderà nel 1783 in cui si riconoscerà l’indipendenza delle colonie
americane.
Dichiarazione dei diritti del buon popolo della Virginia: redatta da un’assemblea
rappresentativa esclusivamente di quanti sono abitanti di quella colonia. I tre diritti
irrinunciabili sono la proprietà, la vita, la libertà e la ricerca alla felicità. La volontà
popolare è alla base dell’ordinamento giuridico, è la volontà della maggioranza che in questo
momento si oppone al governo inglese che ritiene inadeguato perché non sta garantendo
quei diritti sanciti all’articolo 1.
Non si è ancora arrivati a una piena abolizione del sistema dei privilegi dell’antico regime ma
si sta andando verso una lenta eliminazione di questo sistema. In America questa cosa è più
facile perché qua non esiste il sistema feudale.
Viene recepito anche il pensiero di Montesquieu, nel primo testo viene sancita la
separazione dei poteri, devono spettare a organi elettivi diversi, il popolo sceglie chi deve
rivestire quella carica, non il sovrano. Inoltre, devono avere un mandato, deve esserci
rotazione, non può essere una carica a vita. Vengono sancite regole per le elezioni, vengono
enunciate garanzie a tutela della proprietà anche nei confronti delle prevaricazioni del potere
pubblico, lo stato non deve entrare nella proprietà privata del singolo. Si stabiliscono
garanzie processuali in materia penale, devono essere garantiti libertà e diritti sia nella
materia civile che in quella penale. Chi decideva questi processi era una giuria popolare. Si
prevede anche un esercito popolare, chiunque deve dare il proprio aiuti che sia in campo
militare sia in quello della giustizia.
Il 4 luglio 1776 il congresso dei coloni riunito a Philadelphia approva la dichiarazione
d’indipendenza, c’è quindi una indipendenza sostanziale dall’Inghilterra. Se il sovrano si
comporta come un tiranno con il popolo allora può essere spodestato dalla sua carica,
sciogliendo il contratto, il popolo è legittimato a opporsi e eleggere un nuovo sovrano. Viene
sancito il principio di uguaglianza, godono di diritti innati. La dichiarazione si chiude dicendo
che Re Giorgio III, quindi L’Inghilterra, non è più il loro sovrano, proclamando così
l’indipendenza. Nel 1783 la pace di Parigi riconosce formalmente l’indipendenza delle 13
colonie americane, ciascuna delle quali costituisce un nuovo stato, questi nuovi stati
decidono di formare uno stato federale. Ogni stato è sovrano ma con un limite di una
costituzione comune.
La costituzione americana è la più antica costituzione scritta al mondo, è stata approvata nel
1787 ed è ancora in vigore. Non ritorna sui diritti innati perché conferma quelli della
dichiarazione dei diritti. L’America diventa una repubblica presidenziale, trova posto la
separazione dei poteri che viene tradotto in norma.
Il potere legislativo spetta a due camere, i parlamentari eletti alla camera dei
rappresentanti sono eletti in numero proporzionale rispetto alla popolazione degli stati. Il
senato è composto da delegati degli stati e sono scelti dalla camera legislativa dei vari stati
e sono in n numero uguale per tutti gli stati.
Il potere esecutivo spetta al presidente della repubblica che ha libertà di sceglier quali
ministri lo affianchino nel potere esecutivo. I poteri che la costituzione al presidente
americano sono molto ampi:
- Nomina i membri della corte suprema (tutela l’ordinamento costituzionale)
- Firma i trattati internazionali
- Ha potere di veto sulle leggi
Attribuisco così tanti poteri al presidente perché sapevano chi avrebbe ricoperto la prima
carica cioè George Washington, che vedevano come un eroe e che quindi erano sicuri che li
avrebbe amministrati bene.
Il potere giudiziario indipendente dagli altri poteri, i giudici dovevano essere scelti tenendo
conto delle competenze e conoscenze. I giudici della corte suprema sono 9 e rimangono
invece in carica tutta la vita.
La costituzione americana non è stata modificata molte volte perché è molto sintetica, è la
prima costituzione votata dagli abitanti delle colonie e non imposta. È la prima costituzione
scritta, per la prima volta viene attuata la separazione dei poteri. Dà un assetto federalista
cioè i singoli stati mantengono una forte autonomia, ma allo stesso tempo c’è anche un
grande governo centrale. È una costituzione rigida, per modificarla la procedura è molto
complessa. Inizialmente la scelta è stata quella di non inserire i diritti innati, poi però nel
1791 ci sono i primi 10 emendamenti alla costituzione (Bill of Rights) vengono inseriti nella
costituzione i diritti e le libertà dei cittadini, questi non sono nuovi ma vengono presi dalle
dichiarazioni delle colonie, vengono solo elevati a rango costituzionale.
- Libertà di religione
- Garanzie processuali, processo veloce, pubblico, giusto, non si può essere
processati due volte per lo stesso reato.
- Tutela della proprietà privata
- Decisione dei processi affidata a una giuria popolare
- L’imputato deve essere informato riguardo le accuse a suo carico
- L’imputato deve avere un avvocato che lo tuteli
Rivoluzione francese
Il re decide di convoca gli stati generali, cioè la nobiltà, il clero e i cittadini. Nel medioevo il re
era affiancato da questa assemblea. Nell’età moderna erano 200 anni che il re comandava
con assoluta autonomia senza consultare l’assemblea. Decide di riconvocarli
successivamente agli avvenimenti americani, questa assemblea viene preceduta da
un’inchiesta sullo stato del paese e sulle aspirazioni di riforma che il potere ha, dai Cahiers
de doléance emergono critiche verso l’ordinamento e tante precise forme di riforme in tante
settori, fra cui nel sistema giuridico.
Si critica il forte potere discrezionale delle corti di giustizia verso il potere giuridico scelto dal
re e mal gestito. Lamentavano le pene esagerate, la segretezza dell’istruttoria. I
rappresentanti si fanno carico di portare queste critiche e fare in modo che si mettano in
pratica. I borghesi volevano il voto per teste, in quanto erano molto più numerosi degli altri
due ordini, ma questi si oppongono.
L’assemblea del terzo stato si proclama assemblea nazionale rappresentative dell’intera
nazione e si impegna a rimanere in carica fino a che non avessero dato alla Francia una
costituzione. Il re fa entrare in questa assemblea anche i rappresentanti degli altri due ceti e
accetta che questa assemblea rimanga in carica per deliberare la costituzione. Nella
sostanza il re pensava di intervenire con l’esercito per reprimere l’assemblea del terzo stato.
Il terzo stato insorge il 14 luglio con la presa della Bastiglia, il popolo parigino metterà fine
all’antico regime con l’abolizione del sistema feudale e signorile. La rivoluzione abolisce
questi istituti causa del sistema privilegiato e non tornerà più in vigore. Si designano 30
persona con l’incarico di redigere una costituzione che sia preceduta da una dichiarazione
dei diritti, simile a quanto era stato fatto in America.

L’indipendenza americana

Le 13 colonie inglese del America del nord si sono costituite in base a una carta coloniale =
discreta autonomia 

Le colonie inglese chiedono una revisione della politica fiscale e doganale inglese che le
penalizza

 La legge sul bollo (1765):


 Nuovi diritti doganali
 Boston tea party (dicembre 1773)
Le colonie chiedono libertà di commercio, viene delegato il principio di privilegio, dopo
vengono imposte delle tasse da pagare, dalla protesta pacifica passano alla no pacifica
usando la violenza ammazzando tutti quelli che erano in contra. Inglaterra chiude il posto di
boston, e manda ad ogni governatore della colonia un militare. 
 Guerra d'indipendenza (1775-1783) = pace di Parigi 

Dichiarazione dei diritti del buon popolo del virginia (1776)

1. I diritti umani sono irrinunciabili: 


- Vita
- Libertà
- Speranza di felicità.
-  La proprietà, lo stato non può andare in contra la proprietà privata   

La volontà popolare e la maggioranza, e la maggioranza si oppone all'Inghilterra, e lo tiene


inadeguato, perché non sta rispettando quei diritti dell’articolo 1. 

2. La volontà superiore e alla base dell’ordinamento


3. Abolisce i privilegi in Virginia
4. Afferma il principio della separazione dei poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario,
devono aspettare a organi elettivi, scelte dal popolo per rivestire quella carica, 
5. Fissa le regole per le elezioni: Per leggere il parlamento 
6. Enuncia le garanzie a tutela della proprietà: e un diritto che cercano di tutelare fin da
subito, lo stato non deve ingerirsi nella proprietà privata dei singoli 
7. Stabilisce garanzie processuali in materia penale: Era formalizzato l’uso della tortura,
questa dichiarazione dei diritti intervengono perché devono garantirgli nel giudizio
penale. Giuria popolare, e una cosa che i illuministi sostengono a gran voce, riesce a
sostituire i tecnici del diritto con giudici popolari 
8. Prevede la giuria popolare
9. Auspica un esercito popolare: Non si va alla ricerca dei esperti, 

La dichiarazione d'indipendenza americana (4 luglio 1776) 


Le colonie inglesi si dichiarano indipendenti del Inglaterra 
Dichiarazione dei diritti: Servono a denunciare i diritti dell'uomo che nessuno può rinunciare
o calpestare. Questa è stata la chiave per arrivare all'indipendenza. 

-E influenzata da Locke 
Lui afferma che se il governante si comporta come un sovrano con il popolo allora può
essere spodestato della sua carica. 

-E la prima formulazione dei diritti fondamentali dell’uomo 


Gli uomini sono tutti uguali, e hanno dei diritti, i governi o costituzioni sono nati per garantire
all'uomo questi diritti, nel momento in cui se negano questi diritti allora il popolo ha il diritto di
modificare e creare un altro governo. 
La dichiarazione si chiude e proclamano che Inglaterra non sarà più un elenco sovrano
perché non ha rispettato la uguaglianza dei diritti universali 
Non deve limitare le libertà del popolo. 

-Esprime i fondamenti giuridico-costituzionali e politici della nazione americana

-Ha un valore politico immediato anti-inglese ma anche un carattere universale

1783 la pace di Parigi riconosce l'indipendenza delle 13 colonie americane, ciascuna delle
quali costituisce un nuovo stato, questi nuovi stati decidono di formare un stato federale.
Ogni stato e sovrano ma con un limite di una costituzione comune. 

La costituzione americana (1787) e la prima costituzione nel mondo


Questa costituzione in un primo momento non torna sui diritti innati. 
L'America è fin d'allora una repubblica presidenziale. Quindi questa idea della separazione
dei poteri viene tradotta in norma, il potere legislativo spetta due camere, del congresso 
Camere: Rappresentanti in senato

???/? Min 40 al 48 in poi escuchar bien 

I poteri che essa costituzione stabilisce sono poteri molto grandi, la corte suprema viene
creata per tutelare l'ordinamento costituzionale, il presidente firma i trattati internazionali, ha
potere di veto sulle leggi.
Attribuiscono così tanti poteri al presidente perché sapevano che avrebbe ricoperta la prima
carica cioè George Washington, che vedevano come un eroe e che quindi erano sicure che
li avrete amministrati bene 
Potere giudiziario indipendente dagli altri poteri, i giudici dovevano essere scelti tenendo
conto delle competenze e conoscenze. I giudici della corte suprema sono nove e rimangono
invece in carica tutta la vita. 

5-10-22

La Rivoluzione francese:
In attesa di arrivare alla costituzione vengono realizzate una serie di riforme
La riforma amministrativa: Vengono cancellati i privilegi regionali o locali, divisione della
Francia in 83 dipartimenti. Ogni dipartimento è uguale al latro.
Riforma militare: Viene istituita la guardia nazionale, si introduce l’obbligo del servizio
militare.
I rapporti con la chiesa: Viene secolarizzato il patrimonio degli enti ecclesiastici, vengono
abolite decime, nasce la costituzione civile del clero nel 1790.

Secolarizzazione dei patrimoni degli enti ecclesiastici, si colpiscono i patrimoni immobiliari


della chiesa, vengono aboliti tutti i benefici della chiesa.

Le costituzioni sono precedute dalle dichiarazioni ei diritti.

-Testo solenne, che fa riferimento al popolo francese, e alla Assemblea costituente

-Contiene i principi cardine del nuovo ordine che si vuole istituire

-Afferma i diritti naturali inalienabili e sacri dell’uomo

-Sancisce la libertà di pensiero, di parola e di religione

-Sancisce la superiorità della legge e l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge

-Enuncia il diritto alla proprietà e alla sicurezza

-Afferma il diritto di resistenza all’oppressione

-Enuncia garanzie in materia penale

LE IDEE DELL’ILLUMINISMO TROVANO CONCRETEZZA.

Libertà

Sicurezza

Proprietà

Resistenza all’oppressione

La sovranità risiede nella nazione. E la nazione che da il potere a quegli organi che vengono
creati con la costituzione.

La sovranità non appartiene più al re, senno al insieme di tutto il popolo.

Conseguenze della sovranità:

-Evita la monarchia assoluta

-Evita la democrazia diretta

La nazione aveva il potere di affidar ai rappresentanti più adatti il potere di eleggere gli
elettorati.

La libertà di uno finisce quando va a nuocere i diritti degli altri.


Non si può arrestare a una persona di forma arbitraria perché lo privano del diritto di libertà

Principio di retroattività della legge

Diritto alla libera manifestazione del pensiero: libertà di parola, di pensiero…

Chi ha di più contribuisce di più e chi ha di meno contribuisce di meno.

I cittadini contribuiscono con le tasse, però devono controllare che siano correttamente
utilizzate.

La proprietà può essere tolta all’individuo quando e ammessa dalla dichiarazione, deve
essere data una giusta indennità.

È stato importante che accadesse questa rivoluzione, perché così si sono dichiarati questi
diritti

- La riforma amministrativa

Sono cancellati i privilegi regionali o locali

Divisione della Francia in 83 dipartimenti

Ogni dipartimento e uguale al altro, e amministrate dipendendo delle indicazioni che


vengono di quello centrale

La guardia nazionale e composta da cittadini comuni

A fianco dell’esercito nazionale si forma un esercito popolare composto dagli cittadini,


questa riforma ha avuto dei riflessi in Italia, come fare il servizio obbligatorio (militari),
l’esercito regolare era reclutato dal re.

E l’avvio della soggezione al centro della periferia

- La Riforma militare

Viene istituita la guardia nazionale

Si introduce l’obbligo del servizio militare per il cittadino

- I rapporti con la chiesa

Viene secolarizzato il patrimonio degli enti ecclesiastici

Vengono abolite le decime

La costituzione civile del clero (1790)

L'assemblea nazionale costituente nomina al suo interno un gruppo di persona che


delineano un nuovo aspetto della chiesa in Francia, impone che gli ecclesiastici devono
essere eletti da i cittadini.
I sacerdoti ed ecclesiastici devono giurare rispettare l’ordinamento, il re si trova in grande
difficoltà, e vede che promulgare questa legge frattura la chiesa di Francia per le persone
cattolici, cambia ed instaura un ordine nuovo con la chiesa.
Codice di leggi, semplice e chiaro, in modo che tutti lo possano capire.
Dominio diretto: Corrisponde alla proprietà
La proprietà e il diritto di godere di maniera piena e assoluta di un certo bene
Sono eliminate tutte le discriminazioni civili e religiose, e in conseguenza non devono più
esistere differenze tra i cittadini.
Viene mantenuta la autorizzazione maritale: In interno di una famiglia e soggetta dalla
autorizzazione del marito ed è mantenuta anche la patria potestà (il potere del padre sui
figli). Esenzione: Donna commerciale, per tutto quello che riguarda al commerciale può farlo
senza la autorizzazione del marito
La rivoluzione interviene con una serie di norme importante in materia di successione.
Abolizione della diseredazione: Il padre poteva scegliere di diseredare i figli.
In età rivoluzionaria si afferma che il matrimonio e un contrato civile, e un consenso tra
marito e moglie.
Il diritto era diverso seconda al mestiere che si realizzava, non si poteva fare un mestiere se
non si era regolarmente scritto in quella professione, senno doveva fare un trascorso lungo
per riuscire a fare quel mestiere, come iscriversi, fare degli esami e pagare le tasse.

PARTE ESPECIALE CORSO

È SANCITO IL DIVIETO DI ASSOCIAZIONE PER GLI OPERAI

Il fatto che gli operai si associno tra di loro e negativo

6-10-22

La riforma della giustizia:

Sostituire i giudici professionisti con i giudici popolari. Il primo segno è la sfiducia contro i
professionisti del diritto. La prima decisione è quella di sostituire i giudici professionisti con
quelli popolari. Si afferma il principio dalla elettività dei giudici in tutti i gradi della
amministrativa sono eletti tra quanti appartengono alla popolazione e non hanno una
specifica preparazione.

Una sentenza può essere impugnata nella corte solo lamentando se il giudice a male plicato
una norma o non ha applicato una norma.

Si prevedono tre gradi di giudizio

- Giudici di base
- Tribunali
- La corte di cassazione

La corte di cassazione: Garantisce l’uniformità nell’interpretazione della legge

Quando il giudice ha difficolta ad interpretare una norma deve recarsi dall’assemblea


legislativa. Viene soppresso l’ordine di avvocato, perché si stabilisce che ciascuno può
difendersi da solo.

Nel 1971 viene emanato un Codice penale che è l’unico che vede la luce durante la
Rivoluzione francese, stabilisce la tripartizione in crimini, delitti e contravvenzioni. Cancella i
reati contro l’ortodossia della religione (magia, stregoneria...) stabilisce il criterio della fissità
della pena e mantenere la pena di morte.

Questo Codice penale segna il punto più alto dell’indirizzo anti-giurisprudenziale, dottrina
che è contro la giurisprudenza, questo porta a una disapplicazione delle norme dei codici. La
rivoluzione ha attuato in tutti gli ambiti del diritto.
Nel 1791 l’assemblea nazionale costituente da il via alla prima costituzione. È la prima
dichiarazione scritta del continente europeo, è preceduta dalla dichiarazione dei diritti del
1789. Luigi XVI è re dei francesi. Il re non è più tale per volontà di dio ma volontà della
nazione. La costituzione delinea i rapporti tra chi governa e chi e governato. In questo testo
costituzionale se afferma che il re non è più re di Francia ma si re dei francesi, perché
appartiene alla nazione.

Prevede una monarchia parlamentare, il potere esecutivo spetta al re e il potere legislativo


spetta all’assemblea nazionale costituente. Contempla una rigida separazione dei poteri.
Impegna a fare un codice di leggi civili comuni a tutto il regno che non entra in vigore, viene
conservato il diritto di veto al re, che nel caso il re pio rifiutarsi di sanzionare una legge.
Questa costituzione segna la fine delle monarchie di diritto divino. Il re rimane ed e titolare
del potere esecutivo, che e il potere di applicare correttamente le norme, e volere la volontà
del re e limitata nella legge che e fatta dal parlamento, nel antico regime il sovrano era
sovrano assoluto, governava tra le legge senza essere governato tra le legge, e adesso non
può più agire contra la legge che e fatta dal parlamento, il re sceglieva i ministri, li viene
conservato il diritto di veto questo vuol dire che si una legge non li piaceva può rifiutarsi o
sanzionare una legge.

Il parlamento e monocamerale, ha una sola camera che prende le norme di assemblea


nazionale legislativa. La assemblea deve impegnarsi a fare un codice di legge per tutto il
regno, non si può continuare ad avere un diritto o regola diversa per i suoi cittadini. Questa
costituzione non riesce ad entrare in vigore perché l’equilibro tra il re e l’assemblea si
modifica a sfavore del re. I rapporti si sono trasformati al tutto il favore della assemblea. In
1792 se istituisce il suffragio universale maschile, hanno votato il 10% del popolo maschile
francese. Quello che ne esce prende il nome di convenzione che, come primo atto,
proclama la repubblica francese,

La repubblica francese fa partire un proprio calendario, nel 1793 e nasce la costituzione


dell’anno primo- più democratica. Viene fatta precedere da una nuova dichiarazione di diritti,
istituisce il suffragio universale maschile, afferma i nuovi principi di sovranità e popolare.
Prevede il referendum, sii affermano dei diritti sociali come il diritto del lavoro, diritto
all’istruzione, all’assistenza... Modera le prerogative dell’esecutivo a favore del corpo
legislativo: Questa costituzione prevede una repubblica e nella suddivisione del potere degli
organi, e da potere al corpo legislativo a scapito del potere esecutivo. Non entra in vigore: Si
apre il periodo del terrore dove vengono presse scelte estreme. Ma anche questa non entra
en vigore.

Costituzione del 1795: Anno terzo della repubblica.

-Vengono attenuati tutti gli eccessi. È preceduta da una nuova dichiarazione dei diritti che
riduce le libertà e accanto ai diritti prevede per la prima volta anche i poteri. Prevede la
separazione dei poteri:

Il potere legislativo e bicamerale: Consiglio del 500 che può discutere le leggi, ma questa
legge deve essere approvata dall’altra camera che è quella degli anziani

1. Consiglio dei cinquecento


2. Consiglio degli anziani

Il potere esecutivo spetta al direttorio (5 persone coadiuvate dal primo ministro).

Il potere giudiziario spetta a giudici elettivi.


Cambia anche il sistema elettorale, il corpo elettorale e formato da elettori di primo e di
secondo grado: Non c’è più il suffragio universale, però si due categorie di elettori, quelli di
primo grado eleggono gli elettori, e quelli di secondo grado sono quelli che devono eleggere
il corpo legislativo.

Gli eserciti della rivoluzione arrivano al Italia, e molte delle repubbliche italiane usano ancora
questa costituzione.

Il periodo napoleonico in Francia

Nel 1799 abbiamo un nuovo colpo di stato che mantiene la forma repubblicana
La costituzione del 1800 è voluta da napoleone redatta da una commissione scelta da lui.
Nelle intenzioni di napoleone doveva essere corta, poco chiara, collegata a 5 poteri il potere
legislativo spetta a 2 assemblee tribunato e corpo legislativo (scelti dal primo console),
esecutivo spetta a 3 consoli primo console ha poteri enormi(napoleone)spetta a lui tutte le
scelte, è previsto il consiglio di stato quale organo di consulenza del governo, il senato
verifica la costituzionalità delle leggi. È priva di una dichiarazione dei diritti e non viene vitata
da una assemblea. Dopo l’entrata in vigore viene sottoposta ad una approvazione a
suffragio universale maschile. Le principali conquiste della rivoluzione non verranno toccate:
i diritti. I 3 consoli dichiarano che la rivoluzione è finita.

Il tribunato discute, suggerisce. Il corpo legislativo vota la legge senza discuterla o approva o
respinge. Una volta che la legge viene approvata dal corpo il consiglio deve verificare che la
legge sia conforme.

Napoleone nel 1802 si fa nominare console a vita e nel 1804 si fa incoronare dal papa come
imperatore.

Napoleone compie la riforma amministrativa. La suddivisione del territorio francese in


dipartimenti con a capo il prefetto (quello che fa sentire l’autorità del governo). Si pone a
capo di ciascun dipartimento un prefetto di nomina governativa. Si suddividono i dipartimenti
in comuni con a capo un sindaco. In Italia rimane il prefetto fino a quando non arrivano le
regioni.

Riforma della giustizia si prevede: i giudici e gli avvocati devono essere laureati in direttori
giudici togati siano di nomina governativa, irrevocabilità della nomina a giudice e la durata
Italia della carica, rinasce l’ordine degli avvocati, si stabilisce il doppio grado di giudizio, il
ricorso alla corte di cassazione solo per motivi di legalità, viene mantenuta la giuria popolare
in campo penale, si prevede una giustizia amministrativa. Il Cittadino si rivolge Napoleone
introduce l’obbligo di spiegazione.

-Il colpo di stato del 9 novembre 1799, pone fine alla costituzione dell’anno terzo, inizia la
scesa di napoleone, e una costituzione voluta e controllata da napoleone, personaggi che
potevano essere controllati

Doveva essere corta e oscura, (breve)

Doveva essere collegata a cinque poteri

Il potere legislativo in mano a un potere bicamerale, l’esecutivo in mano di tre persone, si


restringe, veniva previsto un nuovo organo che è il consiglio di stato e il senato con un
potere conservatore, che conservava le leggi

Si crea un organo preposto agli spetti più conservatori, non ha dichiarazione dei diritti, redige
la costituzione, viene sottoposta alla approvazione degli elettori, viene approvata a posteriori
del suffragio universale maschile, viene illustrata da un proclama che fanno appunto il 3
consoli titolari del potere esecutivo, sottolinea la necessità di stabilita, che era avvertita della
società francese, cera bisogno di stabilita, e di nuovi rapporti internazionali per la Francia,
per questo e necessario che il potere esecutivo sia efficiente, per ora assicurano che le
principali conquiste non verranno toccati, quindi tutti i diritti saranno conservati, anche se
con questo programma i consoli proclamano che la rivoluzione e finita. Cioè che è troppo
rivoluzionario deve essere ripensato. Potere esecutivo forte: 3 console, dove ce uno che ha
più potere che le altri, il primo console e Napoleone, il primo console può decidere da solo, a
lui spettano tutte le decisioni di governo, ha il comando dell’esercito, ha il potere di fare
regolamenti, Il potere legislativo spetta due camere, che sono scelte dal primo console, che
saranno persona vicine alla stessa forma di pensare di Napoleone. Il primo console e quello
che avanza nella creazione di una legge, dopo di che il consiglio di stato, che è l’organo che
affianca i consoli, lui elabora da un punto di vista tecnico le proposte che il primo console ha
fatto. Il tribunato delinea il testo definitivo della legge cioè discute, suggerisce. A questo
punto, il corpo legislativo decide cosa fare con la legge se la accetta o la respinge.

Una volta che la legge e stata approvata dal corpo legislativo, il senato deve verificare che la
legge sia conforme alla costituzione, e se non e suggerisce come modificare la legge.

Nel 1802 Napoleone si fa nominare console a vita

Nel 1804 si fa incoronare imperatore dal papa a Parigi

Tutto il senato e la parte amministrativa sono scelti da Napoleone,

Riforma amministrativa:

-Si conferma la suddivisione in dipartimenti, che viene mantenuta

-Si pone a capi di ciascun dipartimento un perfetto di nomina governativa, non si trova più un
governatore locale, mette un prefetto scelto da lui, che sarà un collegamento tra il centro e la
periferia della Francia, e quello che fa sentire ciò che vuole il governo.

-Si suddividevano i dipartimenti in comuni, con a capo un sindaco.

Cinque codici che la rivoluzione non è riuscita a dare e Napoleone nel giro di sei anni e
riuscito a dare alla Francia

Come la amministrazione viene cambiata da napoleone

-Riforma della giustizia

Questa suddivisone ha caratterizzato l’ordinamento francese fino oggi. Il prefetto in Italia


rimane fino il 1948 quando vengono istituite le regioni. Il sindaco viene nominato dal prefetto.
È evidente che le nomine elettive degli ufficiali che erano prefase nei primi anni della
rivoluzione vengono eliminati, gli ufficiali vengono nominati da Napoleone, lui viene a
riformare la giustizia, lui raggiunge il potere grazie al legame che crea con i

-Che giudici e avvocati debbano essere laureati in diritto

-I giudici togati siano di nomina governativa

-L’irrevocabilità della nomina a giudice e ila durata vitalizia della carica

-l’ordine degli avvocati


-il doppio grado di giudizio:

-Il ricorso alla corte di cassazione

-La giuria popolare in cambio penale

-Si prevede una giustizia amministrativa: Un organo con cui si rivolge il cittadino per essere
aggiudicato

Quando sono giudicato una volta, posso sempre ricorrere al tribunale in grado superiore, e
le sentenze devono essere motivate o giustificate, perché in appello contro una sentenza il
ricorrente deve spiegare le ragioni, e se la sentenza non è motivata o giustificata

7-10-22

Periodo Napoleonico

Riforma finanziaria: Viene fondata la banca di Francia, con il compito di unica banca di
emissione della moneta francese, banca centrale per lo stato diretta per un governatore
dominato per Napoleone. Una banca che controlla l’operato di tutte le altre istituzioni.

Riforma dell’istruzione: Era nella mano delle istituzioni ecclesiastici, spetta allo stato
procedere all’istruzione dei cittadini in ogni ordine e grado. L’istruzione di grado inferiore
viene gestita dai comuni, viene estesa anche in Italia. Vengono introdotti corsi dove si
studiano i codici.

Riforma militare: Si conferma la coscrizione maschile obbligatoria. Esercito formato da


cittadini che non fanno quello come professione, e continuano ad affiancare gli eserciti di
Francia.

CIO CHE CAMBIA SONO I RAPPORTI CON LA CHIESA

I rapporti con gli ecclesiastici non erano buoni.

Nasce il concordato con la chiesa (1801):

-Dichiara libero e pubblico il culto cattolico

-Impone al clero il giuramento di fedeltà al governo.

-Cerca di raggiungere un accordo con la chiesa di Roma

-Ristabilisce la procedura di nomina dei vescovi prevista nel 1516.

-Ratifica la vendita di beni ecclesiastici avvenute negli anni precedenti, ma vieta che se ne
facciano delle nuove.

Se l’ecclesiastico viene a conoscenza di fatti pregiudizievoli deve informare lo stato.


Lo scopo è di tornare in rapporti pacifici con la chiesa.
I rapporti migliorano e quindi il papa accetta questo concordato

Napoleone cerca di compensare prevedendo una entrata per le chiese che erano private
negli anni della rivoluzione (tutti gli ecclesiastici che non avevano accettato la costituzione)
allora sono stati privati del diritto di cittadinanza francese, questo prevedimento viene
cancellato da napoleone, e le chiese tornano a ordine pubblico. Lo scopo di questo
concordato e tornare a rapporti pacifici alla chiesa, e organizzare i rapporti tra stato e chiesa,
alla base di questo ce una affermazione fondamentale, e il culto cattolico viene dichiarato
pubblico e libero. Gli ecclesiastici dovevano essere fedeli al governo. Per contro si ritorna
alla vecchia procedura, di 1916, e viene un accordo tra lo stato e la chiesa, lo stato diceva
una nomina e il papa respingeva o accettava questa nomina.

Papa pio settimo si oppone alle pretese di napoleone su Roma. Il papa viene prigionato e
portato in Francia, e lo stato pontificio viene dichiarato decaduto, Napoleone con la forza
ottiene quello che non aveva ottenuto.

Il governo di napoleone porta alla fine del periodo rivoluzionario.

Creazione di cinque codici:

Consolidazione: Raccolta cronologica o sistematica di materiale legislativo già dato e ancora


in vigore, che viene adattato alle esigenze del tempo. Ammette fonti di integrazione, ma non
sostituiscono al diritto comune in quanto provengono dall’alto.

Codice ottocentesco: raccolta sistematica ed esaustive di materiale legislativo nuovo.

I tentativi di razionalizzazione delle fonti del diritto del Settecento.

Il mondo del diritto e caratterizzato dal sistema di diritto comune derivato dal medioevo, che
è causa di complessità e di incertezza e occorre a riordinare il diritto

Nel 700 i sovrani assoluti non sono ancora pronti a rompere del tutto con il passato, pero
sano che hanno bisogno di ordine, ma capiscono che ce bisogno di una strada che viene
intrapresa in alcuni dei principali stati europei, e quella della consolidazione. Il codice
avrebbe cambiato la struttura dell’ordinamento.

Consolidazioni: Sono delle raccolte di diritto già dato e ancora in vigore, e una legge che
promana dalla autorità dello stato. Raccolte di diritto promulgate dal re o de chi governa in
quello stato. Diventano la fonte primaria dello stato in cui questo testo viene promulgata
(fonte primaria dell’ordinamento).

Il diritto viene chiamato fonte sussidiaria. Va sulla certezza però ancora ammette fonti del
sistema comune.

La soluzione a qualsiasi problema nel sistema giuridico si trova nel codice.

La consolidazione mette ordine, non è esaustiva.

Le prime consolidazioni ufficiali li abbiamo in Francia del 600 con Luigi quattordicesimi, e
ordinano i settori del diritto, ma non abrogano le precedenti fonti esistenti, per cui i giudici
possono cercare altrove. Il suo scopo era quello di eliminare eventuali discordanze. Pero
manca la novità.

Luigi XIV promulga i ordonnances dove si riordina tutta la materia di:

- Donazioni
- Testamenti
- Fedecommessi

Eliminare eventuali discordanze tra le normative presenti.


Italia era diviso in tanti stati, Bologna faceva la parte della chiesa, perciò era conservativa. In
Sardegna si trova il re di Savogna che e il re Vittorio Amedeo, che decide in maniera
illuminata di mettere ordine all’interno del suo territorio, decide di raccogliere in maniera
sistematica le sue leggi e dei suoi predecessori. Lo scopo era di dare maggiore certezza al
mondo del diritto.

Abbiamo tre redazioni, le prime due erano opera di Vittorio, e l’ultima e opera di Carlo
Emanuele Terzo.

Gerarchia delle fonti: Vengono indicati al giudice le fonti applicate in una norma, gradazione
delle fonti. Il giudice deve applicare le legge di Vittorio, e deve essere applicata con
precedenza ante le altre leggi.

Quindi questa graduazione non è esaustiva perché ammette il ricorso del diritto comune.

Un'altra consolidazione e quella del ducato di Modena, il Duca Francesco III, realizza un
codice di legge e costituzione per Vittorio Amedeo, lo scopo e per dare uniformità e certezza
al mondo del diritto, questo si colloca in un punto di vista amministrativo oltre che giuridico

Questa consolidazione presenta una serie di aspetti innovativi e di limiti, e sono


conseguenza dello sforzo statale del diritto (diritto che proviene dello stato). Troviamo
l’uguaglianza giuridica del diritto, cioè, non ci sono norme diverse a seconda tanti ambiti,
come quello del mestiere, religione, ceto… Tutti sono uguali al parere della legge. Il giudice
deve applicare le leggi di Francesco terzo e se non trova la soluzione deve fare ricorso al
diritto comune. Vengono abrogati tutti gli altri diritti particolari. Questi non rientrano più nella
graduazione delle fonti. Un'altra novità e la creazione di un nuovo organo “Consiglio
Supremo della Giustizia” che deve dare interpretazione autentica della norma, deve
pubblicare ogni anno le sue dichiarazioni in modo che non ci siano più dubbi. Il Primo limite
e che il materiale normativo che ha raccolto solo en parte materiale normativo suo, però in
resto ha raccolto le leggi dei suoi predecessori. Rimane in vigore il diritto comune. Un altro
limite e che è del tutto contenutistico perché mantiene una serie di privilegi ecclesiastici.

Il Codice civile dei francesi (1804)

Tra il 1804 e 1810, Napoleone promulga 5 codici

Codice civile 1804

Codice procedura civile

Codice di commercio 1806

Codice criminale

Codice penale

Questi vanno a sostituire a tutte le fonti normative precedenti, e una fonte per ciascun
ambito giuridico. L’assemblea nazionale costituente nel pieno della rivoluzione, aveva
proclamato la necessità di un codice civile unitario, Si scontra contra una difficoltà che è
rilevante, fino a questo momento era divisa in due, i paesi di diritto scritto al sud di Parigi,
che si guidavano nel diritto comune, che era positivo da applicare, e il paese de diritto
consuetudinario, al nord di Parigi, il diritto comune era solo un modello per le altri
Appariva indispensabile unificare il diritto francese e fare un codice unico, deve essere
organizzato nella forma di codice. Si espressa la idea di un codice per tutto il regno, viene
costituzionalizzata quella idea. Negli anni della età rivoluzionaria si creano tre progetti sotto
la guida di un giurista che sarà secondo console di Napoleone. Primo: Questo progetto
viene abbandonato perché e troppo complesso, tecnico e giuridico. I giuristi sono visti con
grande sfavore. Secondo: Non giuridico, semplice e breve, lascia da parte ogni tecnicismo, e
si bassa su norme morali, viene abbandonato perché e troppo corto, incompleto, troppo
espressivo del dottriniamo rivoluzionario. Terzo: Questo progetto e contradittorio, da un latto
abbiamo un testo che ha degli elementi conservatori, però ci sono anche norme ed elementi
che sono ultima fiammata della rivoluzione, segue la idea della rivoluzione e agisce ante le
norme più radicali. Ma li eventi precipitano, e non fa in tempo a essere sottoposto ad
approvarlo. Nel 1800 sceglie la commissione incaricata di redigere il codice civili, lui sceglie
con attenzioni i suoi fedelissimi. La commissione che lui norma e conformata da quattro
giuristi: Portalis, Maleville, Tranchet, Bigot de Premenou

La scelta di questi non è stata casuale, sono statti prigionati durante la rivoluzione, sceglie
due dal paese scritto e due dal paese di diritto consuetudinario. Voleva fare un
compromesso tra tradizione e rivoluzione. Napoleone partecipa alla discussione in consiglio
di stato. Il Codice civile si è scritto in solo otto mesi. Il progetto quando e stato pronto si è
inviato ai tribunali, e sulla base della formazione dei tribunali e messo appunto in tempi
rapidi, e viene discusso. Napoleone interviene soprattutto nel diritto di famiglia. Delinea il
testo definitivo. 21 marzo 1804. Presenta un titolo preliminare e 36 articoli che vengono
pubblicati separatamente. 21 marzo vengono pubblicati tutti insieme.

12-10-22

STRUTTURA E CONTENUTI.

Entra in vigore o; 21 marzo 1804

Questo Codice civile francesi, e diviso in tre gruppi: Persone, cose, azioni.

Titolo preliminare che trascende il Codice civile, quindi, vale per tutto l’ordinamento francese
sono opposte ad apertura del Codice civile per sottolineare la prevalenza?

Quindi questo codice si applicherà in tutta Francia,

- Si applicano al momento della entrata in vigore del codice, per il principio di


retroattività della legge,
- indica i destinatari della legge
- i Beni immobili
- Disciplina il ruolo del giudice, che è obbligato a decidere e risolvere il caso che gli
viene opposto. L’arbitrio giudiziale viene circoscritto.

Libro I, Delle Persone: matrimonio, divorzio, patria potestà, affiliazione. Prevede una
laicizzazione del diritto di famiglia e mantiene una concezione verticistica della
famiglia. Norme di derivazione evoluzionaria, questo codice si basa sul consenso
perché devono manifestare di vivere insieme (matrimonio), però il matrimonio può
anche sciogliersi (divorzio), una delle cause del divorzio era adulterio, si fa una
distinzione, se e la moglie che le comete il marito può chiedere divorzio, però sì e il
marito non e facile, non basta che il marito cometa adulterio, si richiede solo se ha
portato la amante ad abitare nella stessa casa. Il codice di napoleone mantiene la
patria potestà e la autorizzazione maritale.

Patria potestà, si usava anche per incarcerare il figlio ribelle, il marito e superiore alla
moglie, ci sono due casi dove il marito non deve autorizzare la moglie, quando e
commerciante, e la seconda e se il marito e in prigione, la moglie diventa capo
famiglia.

LIBRO II, Dei beni e delle differenti modificazioni della proprietà

Diritti reali sulle cose minori, l’articolo 544 lo definisce come la proprietà di godere di
maniera piena e assoluta un diritto.

L’uso incontrario alle leggi e l’unico diritto imposto alla legge di proprietà. Ci dice in
che modo si può acquistare la proprietà, varie materie che hanno in comune la
caratterizzazione patrimoniale (rilevanza patrimoniale)

III LIBRO DELLE DIVERSE MANIERE DI ACQUISTARE LA PROPIETA

Elimina la disparita tra fratelli, i figli nati fuori dal matrimonio non hanno lo stesso
diritto di succedere che li altri fratelli che sono stati nati dentro del matrimonio.
Hanno una quota di beni inferiore ai figli legittimi, può premiare un figlio piuttosto che
un altro, o lasciare parti uguali tra i figli, e una libera scelta di chi fa testamento. Si
riconosce il principio della autonomia contrattuale, significa che quando due
contraenti fanno un patto dove rispettano i requisiti perché un contratto sia valido,
quanto e scritto in quel patto vincola i contraenti.

AUTONOMIA CONTRATTUALE: I contraenti dovevano consentire, capacità di


contrattare, deve essere certo e lecito il concetto del contratto e per ultimo ci deve
essere una causa lecita. Prevede la possibilità di fare contrati atipici.

Si trova anche il regime patrimoniale tra

Non è disciplinato il contratto di lavoro, non ce alcuna attenzione per il lavoro.

Questo codice di Napoleone, e il primo codice esaustivo in cui e contenuto tutto il


diritto civile, e un codice presso da modello tra altri stati. E lo stato a creare il diritto e
non i giuristi.

Proclama l’unicità del soggetto del diritto, e un requisito fondamentale nei codici
moderni, si riferisce al cittadino francese, sancisce una uguaglianza fondamentale
del diritto fra tutti.

Proclama l’unicità del diritto, con questo codice tutte le fonti normative precedenti
vengono cancellate, e l’unica fonte di diritto vigente e questo codice, e un codice
esaustivo.

E un corpo di leggi chiaro, semplice, comprensibile da tutti, qualunque cittadino


francese deve essere capace di capire da quale legge e governato, e il primo codice
che napoleone promulga, ed è il fulcro dell’ordinamento giuridico francese.
E il migliore degli altri codici francesi, perché ha alle spalle il codice romanistico, gli
altri codici che si emaneranno in 6 anni, servono a completare il sistema normativo,
non hanno lo stesso rilievo però servono a completare il sistema di diritto. Questo
codice e così ben fatto che è ancora in vigore in Francia, prima l’Italia era divisa in
tanti stati che avevano come modello quello francese, per quello e importate, perché
e anche nella nostra storia del diritto. Napoleone compie la più grande codificazione
del diritto, dove ha creato cinque codici.

1. Codice di procedura civile (1806): Voleva un codice che discipline il processo


civile, la commessione elabora un progetto (Pigeau) dove si fa il
collegamento tra fonte e norme. Viene progettato e trasmesso per suggerire
cambiamenti. Il codice viene in vigore a partire del primo gennaio dell’anno
successivo. Diviso in due parti: Procedura davanti ai tribunali e procedure
diverse.
- Questo codice conferma l’unicità e la statualità della giurisdizione, un'unica giustizia
per tutti, statale amministrata dal centro dello stato, si ribadisce il secondo grado di
giurisdizione se non sono d’accordo con la prima sentenza posso chiedere un
appello con la seconda.
- Disciplina 3 tipi di procedimento: Procedura davanti ai tribunali che può essere
sommaria o ordinaria e le varie procedure diverse
- Contempla il giudice laureato in diritto, un giudice che abbia le competenze tecniche
sottoposte al suo esame, e il giudice deve motivare le sue sentenze.
- Prevede l’oralità e la semplicità del giudizio, per appellare la sentenza davanti al
giudice. In questo modo di prevedeva avere una risposta della giustizia più semplice.
Le parti si trovano in parità e quindi il processo va avanti
- Prevede la motivazione della sentenza
- Mantiene la cassazione

2. Codice de commerce e il codice della borghesia mercantile: Diritto dei


mercanti per fare fronte alle necessità dei mercanti. Napoleone nomina la
commissione di mercanti, elabora un primo progetto che viene inviato ai
tribunali che avrebbero dovuto applicare questo codice sulla base di
osservazioni dei tribunali. Viene creato un secondo progetto di Gorneau, che
sulla base di questo ultimo viene il testo definitivo della base di commercio,
che sarebbe sottoposto alla discussione di questo codice. Si è creato un
rallentamento nella procedura perché il primo codice che aveva creato era in
processo. Era un danno per la economia francese, e quindi Napoleone
avrebbe dovuto unire i fallimenti.

Due posizioni diversi, da un lato i civilisti, che ritengono che la regola sia il diritto
civile, e dall’altra parte i commercianti, danno ai commercianti un diritto diverso a
quelli del diritto civile, che favorisce la economia francese.

Gli interventi di napoleone sono numerosi,


un altro intervento riguarda il diritto commerciale marittimo, che deve entrare nel
codice, questo codice e diviso in 4:
- Il primo libro disciplina il commercio in generale
- Il secondo sul commercio marittimo
- Il terzo sul fallimento, chi si presume fallito, viene immediatamente privato del potere
di gestione dei suoi beni, così non gli può fraudolentemente alienare.
- Il quarto sulla giurisdizione commerciale (giustizia) In epoca medievale il diritto era
fatto e applicato dai mercanti, in questo momento aspetta una giurisdizione statale. Il
mercante necessità di risolvere in fretta per tornare alla attività così non perde
dinaro; quindi, sono tribunali che giudicano secondo un rito con meno formalità in
modo di arrivare a una decisione in tempi più rapidi. Si applica a chi compie atti di
commercio, comprare per rivendere.

Questo codice parte dalle ordinanze di Luigi quattordicesimo. 30 anni dopo il


terzo libro viene rescritto.

Codice di istruzione criminale: Si realizza la separazione del diritto processuale


dal diritto sostanziale. Viene promulgato in 1808 e viene in vigore in 1811

Disposizioni preliminari: Questo codice cerca di riservare quelle garanzie per


l’imputato, cioè lui sa quali prove sono al suo carico

Prevede un giudice istruttore che raccoglie le prove, ma viene anche conservata


una giuria popolare, contempla un processo misto

Fase istruttoria = inquisitoria

Fase dibattimentale= accusatoria: Ispirata al processo accusatorio di epoca


medievale, processo ispirato ai principi della rivoluzione.

Gli altri codici francesi:

II codice penale: Si realizza la separazione del diritto processuale dal diritto


sostanziale. E promulgato nel 1810. Durante la rivoluzione l’unico codice che la
Francia era riuscito a darci era il Codice penale. Questo codice e diverso a quello
rivoluzionario.

Struttura:

-Disposizioni preliminari

1. Libro delle pene in materia criminale e correzionale, e dei loro effetti

2. libro persone unibili, scusabili per crimini o delitti

3. Libro dei crimini dei delitti e delle loro pene

4. Libro contravvenzione e pene di polizia.

Contenuti:

-Prevede la tripartizione dei reati in crimini, delitti e contravvenzioni

-Afferma il divieto di retroattività, sanziona quelli illeciti che stanno per


commettersi, o che ancora non si sono commessi o compiuti

-Afferma il principio di legalità, e una conquista di questi primi codici, principio di


Principio di reato: solo quelle condotte che sono disciplinate dentro del codice.
Legalità della pena: A una determinata condotta criminosa si deve applicare
solo quella pena che si è prevista nel codice.

-Ripudia il sistema delle pene fisse Applicare solo la pena prevista dal giudice
entro un minimo e massimo fissato dal codice.

-Contempla la funzione preventiva della pena, conosce il codice e sa che si


comete tale reato sarà punito in determinato modo, e la pena dissentiva al
soggetto di fare tale delitto.

-Mantiene la pena di morte: A poco dopo della meta del 700 si era abolita la pena
di morte, però anzi si mantiene per altri 30 reati. Indurre gli individui a non
commettere quel reato.

Si caratterizza per nome concise e concettive, con stile imperativo, questi codici
hanno avuto successo nella società francese perché rispondevano
adeguatamente alle necessità o esigenze della società francese in quel
momento.

Con la esecuzione di questi cinque codici, il sistema di diritto comune viene


sostituito dal sistema di diritto codificato, il sistema comune si basava su tanti
fonti, il testo normativo doveva essere preciso, chiaro, semplici, ed è completo.

 Con i codici francesi il sistema di diritto codificato si sostituisce al sistema di


diritto comune

-L’articolo 7 del Codice civile abroga tutta la normativa ad esso anteriore

-L’interpretazione medievale e superata:

-Si sancisce l’uguaglianza formale dei cittadini di fronte alla legge: Questo
codice afferma uguaglianza formale dei cittadini davanti alla legge, però non
persegue una uguaglianza sostanziale degli stessi cittadini.

-Le norme sono precise e sintetiche, generali ed astratte. Si afferma un principio


generale ed astratto e non più casistico.

 Con i codici francesi si realizza la statualità del diritto (Il diritto promana dallo
stato e solo allo stato). In antico regime non era così perché le norme venivano
fatte dal diritto. Deriva unicamente dalla volontà del legislatore.
 In ambito dottrinale si afferma la scuola dell’esegesi: Esegesi e come
spiegazione del codice; quindi, i giuristi devono attenersi alla spiegazione del
codice, senza creare diritto. Prendono una norma e la spiegano, passano alla
norma successiva e fanno lo stesso, sono commentari per ogni norma, la
spiegazione era poco creativa, si dovevano attenere alla lettera del codice.
Comenti articolo per articolo del codice. E questa spiegazione di giuristi la
spiegano anche quando insegnano. Questa scuola e un indirizzo dottrinale che
prevale in Francia, ma anche grande parte del Europa segue queste spiegazioni I
giuristi approfondiscono su queste spiegazioni o questo codice
 Si reduce il ruolo del giurista: Da creatore della norma il giurista diventa un
applicatore della norma.
II CODICE CIVILE GENERALE AUSTRIACO (1811)

Iter formativo:

-Maria Teresa e il Codex Theresianus (1766): Nomina una commissione di giuristi


che unisce la tradizione romanistica ma anche quel diritto razionale derivante dalla
natura dell’uomo. La commissione realizza un testo Codex Theresianus, lo de
scartano perché e vecchio, in latino, entro altre cose, e non entra in vigore

-Giuseppe II e il primo libro del codice giuseppino: Figlio primogenito di Teresa.


Interviene in tanti campi del diritto, in diritto civile riesce a promulgare solo il primo
libro di codice civile, che si occupa di diritto delle persone e di famiglia, e ispirato nei
principi dell’illuminismo, che hanno dovuto fare seguito altre due libri, che non sono
mai stati emanati da Giuseppe, quindi questo codice rimane incompleto, nasce
incompleto, questo anche se con la patente di promulgazione, Giuseppe dichiara la
abrogazione di tutte le precedenti normi dichiarate, approva la idea di realizzare un
codice, questa patente dice che in caso di dubbio aspetti ai sovrani.

 La commissione presieduta da Franz Von Zeiler


 Promulgazione il primo gennaio 1811 ed entrata in vigore nel 1812
 Risente di un forte influsso della filosofia di Kant: Ce una differenza nello stile e nel
modo di formulare la norma; invece, questo codice e formato da principi generali, su
cui poi gli interpreti o giuristi devono lavorare. L’interprete ha un ruolo attivo. Tre libri
che sono una sorta di brevi introduzioni generali
 Sistematica
1. Delle leggi in generale
2. 1. Libro del diritto delle persone
3. 2. Libro del diritto sulle cose, dedicato al diritto sulle cose, si sta seguendo la
tripartizione romanistica

Delle cose e della divisione legale di esse

-Dei diritti reali

-Dei diritti personali sulle cose

4. 3. Libro delle disposizioni comuni ai diritti delle persone e ai diritti sulle cose,
questo terzo libro rappresenta una sorta di trattazione generale di rapporti giuridici.
Perché proprio per il flusso delle dottrine di Kant. Dottrina Pandettistica, perché ce
una sorta di trattazione generale di norme che si possono applicare sia ai diritti sulle
persone come ai diritti sulle cose.

Contenuti:

 Aspetti di conservatorismo

1.Permangono differenziazioni tra le persone, viene sancita l’ugualizza tra i cittadini,


in base alla religione, in base al ceto.

2. Il cattolicesimo influisse sulla disciplina del matrimonio: Differenze a seconda del


credo religioso, i cattolici non si possono divorziare i non cattolici si.
3. Mantiene il regime dotale

4. Conserva differenziazioni a livello successorio, dove vengono mantenute tutta una


serie di differenze, la prima e la più ampia, che è prevista la possibilità per il padre di
diseredare il figlio, questo se non obbedisce al padre. Istituto del fedecommesso:

5. Conserva il feudo: Se ce il feudo cambia proprietà, non prevede una proprietà


piena e assoluta come quella francese, però esistono ancora due proprietà,
proprietà diretta e proprietà utile.

 Aspetti di modernità:

1. Impone di somministrare gli alimenti al figlio naturale

2. NON prevede l’autorizzazione maritale, ce una evoluzione sulla donna, può


liberamente di stare in giudizio, gode di una autonomia patrimoniale, però non si
prevede l’autorizzazione maritale

3. Limita la patria potestà: Esiste una patria potestà che spetta il padre però non alla
madre, però questi poteri sono limitati.

-Estensione di Regno Lombardo-Veneto dopo il congresso di Vienna: Al indomani


del congresso di Vienna il codice viene esteso al regno Lombardo-Veneto.

La discussione sulla codificazione

 L’Europa del XIX secolo segue la estrada dei codici, con due eccezioni.

-L’Inghilterra che non aderisce al sistema del diritto codificato

-La Germania dove l’opposizione di Savigny ritarda la codificazione

 In Germania nel 1814

-Anton Friedrich Justus Thibauf: Insiste sulla necessità di un comune Codice


civile per la Germania

-Friedrich Carl Von Savigny: E contrario ad un codice unico per la Germania: Il


diritto nasce dallo spirito del popolo, e non possa essere ingabbiato nelle
disposizioni di un codice, e contrario ad ogni forma di codificazione, critica il
codice francese che è lontano dalle tradizioni del popolo germano. I codici
sarebbero inutili e dannosi. Il diritto deve continuare a svolgersi liberamente
grazie all’interpretatività dei giuristi. Non è contrario alla possibilità di fare leggi
riguardanti ad alcuni specifici settori.
14-10-22

Venerdì 18 novembre preappello

L’Italia soggetta al dominio napoleonico

A partire dal 1796 l’esercito francese conquista parte della penisola italiana.

-Ingloba il Piemonte

-Costituisce la Repubblica cisalpina

- Costituisce la Repubblica del popolo ligure

-Costituisce la Repubblica di Lucca

-Costituisce la Repubblica Romana

-Costituisce la Repubblica Napoletana

Arrivano le prime costituzioni, la prima costituzione rivoluzionaria che viene data


in Italia e la rivoluzione bolognese, e moderata rispetto a quelli francesi, ed e
municipale redata dalla municipalità, le conquiste procedono velocemente nella
repubblica bolognese che costituisce la repubblica cispadana, alla cispadana
viene unito anche Milano a formare la repubblica cisalpina, questa repubblica si
da una costituzione. Da un punto di vista politico la Francia ingloba il Piemonte.
Nella battaglia contro Austria la Francia e costretta a cederle l’Austria. Abbiamo
la pubblica ligure, Lucca, romana e napoletana. L’Italia si divide in tante
repubbliche che sfidano delle costituzioni che sono simili e che su rifanno tutte le
costituzioni del modello francese (quella che appare moderata che noi
chiamiamo costituzioni giacobine, ma nella sostanza sono antigiacobine)

A capo della repubblica troviamo un organo collegiale e ha sotto di sé i ministri,


che sono responsabili dei loro atti verso lo stato, devono rispondere delle loro
decisioni. Poi che un potere legislativo rispetto alla assemblea e alla fine il potere
giudiziario, non abbiamo giudici popolare, la scelta e da una magistratura di
giudici laureati in diritto, queste costituzioni sono redatte dai cittadini della
repubblica. In altri casi invece come e il caso della repubblica romana la
costituzione viene imposta dalla repubblica francese, queste costituzioni sono più
vicine all’originario modello francese rispetto a quelle che si sono elaborate da
sole. Mario Pagano, in questa costituzione fa la sua comparsa per prima volta
una magistratura che si chiama eforato, che è una magistratura chiamata a
vigilare sulla costituzionalità sulla legge; quindi, verifica che una legge sia in linea
o corrispondente alla costituzione, rispetto la costituzione americana la segue,
perché prevede la corte suprema di giustizia e questa magistratura anticipa.

Nascono le repubbliche

La spedizione di Napoleone in Egitto consente il ripristino dei precedenti governi


in larga parte della penisola.

La seconda campagna d’Italia di napoleone (1800)


Nel 1802 nasce la repubblica italiana, che si da una nuova costituzione

Nel 1805 la repubblica italiana e trasformata in regno d’Italia, il cui assetto e


delineato tramite statuti costituzionali

La dominazione francese nel regno di Napoli

Napoleone rapprende la seconda campagna di Italia, in 1800, e crea le premesse


politica per la recensione del sistema politico francese in Italia, per la prima volta
viene unificata in età napoleonica, il Piemonte viene inglobato nella repubblica
francese, viene ripristinata la repubblica cisalpina, vuole dare territori a una
nuova costituzione, però questa volta vuole imporrarlo lui, secondo i suoi
desideri. Costituzione imposta in 1802 che trasforma la repubblica cisalpina in
regno di Italia. Viene approvata dai 3 comizi (ceti), e nasce la repubblica italiana
con Milano. Non ce una dichiarazione dei diritti e doveri principi della libertà e
uguaglianza, sono così ignorati che mettono la religione cattolica come religione
di stato. La sovranità e la rappresentanza popolare, spetta a tutti i cittadini, ma in
realtà i cittadini sono rappresentati dai collegi di dotti, possedetti, e commercianti,
e limitata solo ad alcuni ceti.

Il presidente della repubblica e Napoleone, l’esecutivo e composto dal presidente


e ai ministri che devono rispondere al presidente, si trova anche un organo che
deve preparare disegni di legge, non prevede il principio della separazione del
potere, le leggi sono fatte solo da un organo, questo organo legislativo si limita
soltanto di approvare le leggi, non e autonomo, il presidente e subordinato da un
vicepresidente e da un segretario. Napoleone diventa operatore dei francesi in
1804, si può immaginare che li piace poco essere presidente della repubblica
italiana, diventa troppo per lui, per ciò la repubblica italiana diventa un regno, il
regno di Italia, un regno che raccolte una larga parte de i territori che oggi fanno
parte del territorio italiano, si forma una monarchia pero no ce una costituzione,
Napoleone stabilisce per legge la nuova struttura del regno di Italia, dal re
dipendono i ministri, ma in questo momento che si costituisce il regno viene
creato anche per la Italia il consiglio di stato, discute i progetti di codice, e un
organo consultivo del governo, in 1805 Napoleone crea anche per la Italia il
consiglio di stato. La rappresentanza continua a essere compressa ai tre collegi,
che sono l’organo di collegamento tra chi governa e i cittadini, 1807 viene istituito
il cenato, che è nominato dal re. Competenze legislative, il potere legislativo
viene riorganizzato e viene segnato solo a una sola camera il senato, deriva da
questa iniziale camera, quindi attraverso questi statuti napoleone riesce a dare
una struttura amministrativa al regno di Italia, nel quale nel gioco del poteri
prevale il esecutivo, la repubblica del popolo liburne viene ammessa al popolo
francese e anche la toscana, nel sud i eserciti di napoleone conquistano il regno
di Napoli, il re di questo regno scapa e si rifugia in Sicilia, e Napoleone crea il
regno di Napoli, nel regno di Italia il re e Napoleone e in Napoli mette a Giuseppe
Buonaparte, dopo conquista anche la spagna e manda al suo fratello a
governare spagna e in Napoli mette al suo cugino in Napoli. In bologna e Ancona
fanno parte dello stato della chiesa e Napoleone conquista anche quello, e Lazzo
e Umbria direttamente all’imperio francese, Napoleone imprigiona al papa. Italia
e unificata d napoleone, rimangono autonome Sicilia e Sardegna, le condizioni
sono perfette per estendere le riforme amministrative e giuridiche al Italia.
I francesi che si presentavano come i sostenitori dei diritti, introducono tante
innovazioni nel regno di Napoli, abbiamo la limitazione del privilegio feudale,
limitazione dei privilegi ecclesiastici, riforma dell’amministrazione, viene creato il
consiglio di stato e ce una sessione che si occupa di fare le legge, quindi in
questo regno non ce una separazione dei poteri, il potere esecutivo e quello che
approva le leggi. A partire della riforma amministrativa, un nuovo organo
amministrativo funzionale per lo stato, l’Italia non viene divisa in dipartimenti
senno in province e viene creato un consiglio di stato, li stato italiani guarderanno
al consiglio di sato come modello per ?, privilegi di ceto, privilegi locali, non
perché sono mercante godo di qualcosa, uguaglianza dei cittadini italiana e dei
territori dello stato, l’idea e la stessa che ce in Francia, un riformamento del
potere centrale, questo organo era il prefetto che veniva al vertice di ogni
comune, viene creato in Italia come organo di collegamento tra le stato e le
provincie, organo di rapporto tra il centro e la periferie, e lui che deve controllare
l’ordine pubblico, sociale, il buon funzionamento delle amministrazioni comunale,
sanita e assistenza sviluppo e tutela del territorio. Ma l’influenza francese non
riesce a introdurre un laicismo così forte come quello della rivoluzione, uno più
moderato, ce una limitazione dei privilegi, il ceto degli ecclesiastici cambia
rispetto al antico regime, pero no cosi radicale come in Francia. Lo stato che si fa
carico dell’istruzione non più gli ecclesiastici, inizio della pubblica istruzione dei
cittadini.

Recezione amministrativa

‘Introduzione del consiglio di stato

Abolizione dei privilegi di ceto e locali

Creazione del prefetto di nomina governativa

Riforma di un’istruzione pubblica

Riduzione dell’attività assistenziale e caritatevole:

Recezione dell’ordinamento giudiziario

Corte costituzionale

Corti d’appello

Limitazione dei privilegi ecclesiastici, e ridurre le entrate di cui godevano.


L’assistenza era una prerogativa esclusiva della chiesa, allora si trovano in una
grande difficolta, perché non ce un stato sociale, era la chiesa che si era fatto
carico di tutelare i pi udevoli e poveri e non ha come aiutargli. L’assistenza era
una prerogativa esclusiva della chiesa, allora si trovano in una grande difficolta,
perché non ce un stato sociale, era la chiesa che si era fatto carico di tutelare i pi
udevoli e poveri e non ha come aiutargli.

A Vertice ce la corte di cassazione che nasce in Francia nel 1979, risolve le


questioni di diritto. Garantire una interpretazione delle norme. In primo grado
sono competenti. I giudici di merito sono giudici di pace e tribunale, secondo
grado Corte di appello, in terzo grado si rivolge la corte di cassazione.

Le sentenze devono essere motivate

Abbiamo l’unica giustizia statale, perché napoleone stenderà alla nostra penisola
i suoi codici e impedisce soluzioni autonomi.

Eccezione: Il codice di procedura penale del regno d’Italia

Ci sono una serie di progetti, ma questi codici non entrano mai in vigore perché
napoleone deciderà di imporre al Italia i suoi codici, questi codici sono tradotti,
prima il Codice civile e dopo le altri, ogni codice che faceva lo faceva tradurre e lo
metteva anche in Italia. Raggiunge la l’unificazione legislativa, abbiamo un unico
diritto che e codificato, per dare certezza e semplificare il mondo del diritto, viene
eliminato il diritto comune in Italia e sostituito per il diritto codificato. L’esenzione
e che il codice di procedura penale di 1807 da Romagnosi, la circostanza e forze
fortunata perché entra in vigore prima del codice francese, consente a questo
codice di procedura penale di entrare in vigore, lui assente delle influenze
illuministe, i due codici sono simili, la differenza atra quello francese e italiano, in
quello che e il ordinamento penale, la differenza e che in Francia non sono
previste le giurie popolare. Cera una certa sfiducia in quello italiano, processo piu
semplice in quale il cittadino gode di maggiori garanzie. Ci sono materie come
obbligazioni e diritti reali, che possono andare molto bene anche per la penisola
italiana, dove la disciplina francese appariva poco nuova e conservatrice per
piacere a i italiani, perché urtano contra le tradizioni italiani, hanno cercato di
moderare certe ? per la società italiana, il popolo faticava pensare al matrimonio
come a qualcosa di diverso al sacramento, l’Italino ha accettato i codici francesi,
anche se avrebbe preferito progetti nazionali, li ha apprezzati perché cera il
principio di uguaglianza del cittadino uguale di fronte alla legge, dove quei codici
verranno abrogati e si pensara di ordine al interno di vari stati la idea molto chiare
di creare un codice che referisca le sue norme a un unico soggetto di diritto, il
codice napoleonico verrà guardato pe l’Italiano come un modello, anche se il
contesto a molto diverso dal punto di vista politico dal Italia a quello napoleonico.
Si trovano delle differenze importanti tra la Francia e Italia che si passa alla
monarchia, presentano degli aspetti conservatori come degli aspetti moderni, gli
aspetti conservatori, strapotere dil potere esecutivo, perché e un organo
dell’esecutivo che fa le leggi, mancanza di liberta di religione, le liberta vengono
limitati e aspetti moderni.

Riduzione di privilegi ecclesiastici, feudali, e in generale abbiamo una riduzione


del particolarismo locale; quindi, il periodo napoleonico ha portato a Italia dei
cambianti che con la restaurazione che verranno abbandonati. La riforma e la
introduzione dei cinque codici, l’unica fonte del diritto contra tanti fonti del diritto,
consapevolezza che il diritto deve trovare il proprio aceto dentro dei codici. Diritto
codificato contro il diritto comune, necessita di una rappresentanza politica, di
garanzie, uguaglianza del cittadino di fronte alla legge, amministrazione
omogenea e unica, Italia, il diritto devono essere un’istruzione deve essere
gestita dallo stato. Napoleone ha lasciati ai cittadini una nuova mentalità, diverso
rapporto tra governanti e governati, il diritto deve essere codificato.

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