Storia Del Diritto
Storia Del Diritto
Storia Del Diritto
28-09-22
Parte generale: dall’inizio dell’età moderna
Parte speciale: introduzione storica al mondo del lavoro
29-09-22
Il sistema di diritto comune si fonda su tante fonti: diritto giustinianeo, il diritto canonico e
i diritti particolari
La seconda volta del diritto giustinianeo: la scuola dei glossatori, scuola dei commentatori
Giustiniano prolunga il digesto, una raccolta di testi dottrinali, leggi, istituzioni, le novelle
(nuove costituzioni emanate dall’imperatore dopo i codici)
La scuola dei commentatori, metodo del commento che è una interpretazione creativa, i
giuristi cercano di creare un diritto nuovo. Tutte le interpretazioni contribuiscono a formare il
diritto comune
Il diritto canonico: il decretum 1140 fatto da un monaco che poi decide di insegnare
utilizzando il libro, il libero extra1234, il libero sextus 1298 Bonifacio ottavo contiene le
norme relative al clero, le clementinae 1317 clemente quinto è dedicato al matrimonio, le
extravaganze dedicato al diritto penale. Le principali fonti del diritto canonico???????
1234 papa Gregorio nono decide di riprodurre l’operazione fatta da graziano e lo scopo di
questa raccolta è quella di sostituirsi.
I diritti particolari sono diversi a seconda del luogo in cui si applicano e a seconda delle
persone a cui sono destinati
Nel 700 l’illuminismo giuridico (raccoglie quegli intellettuali che vogliono creare un diritto che
sia un insieme di regole razionali) fa emergere principi che portano da un lato alle
costituzioni che fissano i principi basilari della convivenza civile, i diritti innati dell’individuo e
dall’ altro lato i codici
Con la costituzione si fissano i principi basilari della convivenza civile. Vengono riconosciuti
diritti innati dell’individuo
Il codice all’inizio del 800 consente il superamento del sistema del diritto comune.
Il dibattito sei-settecentesco
Nel 700 l’illuminismo avversa (non si può accettare) l’assolutismo regio e il regime di
privilegio perché viene a meno dei bisogni innati. Barone di montesquieu si teorizza la
separazione dei poteri e lo stato deve essere governato da un organo che rappresenti i
cittadini. Rousseau con il contratto sociale insiste sulla necessità di un patto tra chi governa
e chi è governato
Il riformismo illuminato procede a riforme dall’ alto, non colpiscono il sovrano assoluto ma
colpisce i centri privilegiati. La posizione del sovrano non viene coinvolta. Quindi accentua i
poteri del principe e riduce i privilegi dei ceti intermedi.
Le 13 colonie inglesi del America del nord di sono costituite in base a una carta colonie,
chiedono una revisione della politica fiscale e doganale inglese che le penalizza. La legge
sul bollo 1765, nuovi diritti doganali, Boston tea party 1773
I coloni non hanno dei rappresentanti, quindi fanno delle leggi penalizzanti per i coloni.
30-09-22
L’indipendenza americana
Legge sul bollo 1765: estendeva l’uso delle carte bollate, ennesimo gravo fiscale alle
colonie dell’Inghilterra. Secondo i coloni non è giusto che loro debbano sottostare a leggi
emanate da un parlamento in cui non sono presenti i propri rappresentanti. Infatti, l’anno
dopo la legge sul bollo viene abrogata. Però riafferma il potere assoluto del re e del
parlamento a imporre le leggi emanate in Inghilterra alle colonie.
Le colonie chiedono soprattutto la libertà di commercio, non vengono ancora invocati i diritti
innati dell’uomo, che verranno invocati dagli illuministi.
Questa situazione di tensione dura molti anni, le colonie continuavano a contestare i
provvedimenti in loro svantaggio da parte dell’Inghilterra. Vengono imposti nuovi diritti
doganali, qui cominciano le prime resistenze. Le truppe inglesi uccidono i dimostranti che
protestavano nelle piazze. La risposta dei coloni alle uccisioni è stato il Boston tea party nel
1773, i coloni buttano a mare le casse di the destinate all’Inghilterra. Gli inglesi chiudono il
porto di Boston, sospende le garanzie costituzionali e manda come governatore delle
colonie un militare inglese.
Fra il 1774 e il 1776 la situazione peggiora, prende avvio nel 1775 la guerra
d’indipendenza che si chiuderà nel 1783 in cui si riconoscerà l’indipendenza delle colonie
americane.
Dichiarazione dei diritti del buon popolo della Virginia: redatta da un’assemblea
rappresentativa esclusivamente di quanti sono abitanti di quella colonia. I tre diritti
irrinunciabili sono la proprietà, la vita, la libertà e la ricerca alla felicità. La volontà
popolare è alla base dell’ordinamento giuridico, è la volontà della maggioranza che in questo
momento si oppone al governo inglese che ritiene inadeguato perché non sta garantendo
quei diritti sanciti all’articolo 1.
Non si è ancora arrivati a una piena abolizione del sistema dei privilegi dell’antico regime ma
si sta andando verso una lenta eliminazione di questo sistema. In America questa cosa è più
facile perché qua non esiste il sistema feudale.
Viene recepito anche il pensiero di Montesquieu, nel primo testo viene sancita la
separazione dei poteri, devono spettare a organi elettivi diversi, il popolo sceglie chi deve
rivestire quella carica, non il sovrano. Inoltre, devono avere un mandato, deve esserci
rotazione, non può essere una carica a vita. Vengono sancite regole per le elezioni, vengono
enunciate garanzie a tutela della proprietà anche nei confronti delle prevaricazioni del potere
pubblico, lo stato non deve entrare nella proprietà privata del singolo. Si stabiliscono
garanzie processuali in materia penale, devono essere garantiti libertà e diritti sia nella
materia civile che in quella penale. Chi decideva questi processi era una giuria popolare. Si
prevede anche un esercito popolare, chiunque deve dare il proprio aiuti che sia in campo
militare sia in quello della giustizia.
Il 4 luglio 1776 il congresso dei coloni riunito a Philadelphia approva la dichiarazione
d’indipendenza, c’è quindi una indipendenza sostanziale dall’Inghilterra. Se il sovrano si
comporta come un tiranno con il popolo allora può essere spodestato dalla sua carica,
sciogliendo il contratto, il popolo è legittimato a opporsi e eleggere un nuovo sovrano. Viene
sancito il principio di uguaglianza, godono di diritti innati. La dichiarazione si chiude dicendo
che Re Giorgio III, quindi L’Inghilterra, non è più il loro sovrano, proclamando così
l’indipendenza. Nel 1783 la pace di Parigi riconosce formalmente l’indipendenza delle 13
colonie americane, ciascuna delle quali costituisce un nuovo stato, questi nuovi stati
decidono di formare uno stato federale. Ogni stato è sovrano ma con un limite di una
costituzione comune.
La costituzione americana è la più antica costituzione scritta al mondo, è stata approvata nel
1787 ed è ancora in vigore. Non ritorna sui diritti innati perché conferma quelli della
dichiarazione dei diritti. L’America diventa una repubblica presidenziale, trova posto la
separazione dei poteri che viene tradotto in norma.
Il potere legislativo spetta a due camere, i parlamentari eletti alla camera dei
rappresentanti sono eletti in numero proporzionale rispetto alla popolazione degli stati. Il
senato è composto da delegati degli stati e sono scelti dalla camera legislativa dei vari stati
e sono in n numero uguale per tutti gli stati.
Il potere esecutivo spetta al presidente della repubblica che ha libertà di sceglier quali
ministri lo affianchino nel potere esecutivo. I poteri che la costituzione al presidente
americano sono molto ampi:
- Nomina i membri della corte suprema (tutela l’ordinamento costituzionale)
- Firma i trattati internazionali
- Ha potere di veto sulle leggi
Attribuisco così tanti poteri al presidente perché sapevano chi avrebbe ricoperto la prima
carica cioè George Washington, che vedevano come un eroe e che quindi erano sicuri che li
avrebbe amministrati bene.
Il potere giudiziario indipendente dagli altri poteri, i giudici dovevano essere scelti tenendo
conto delle competenze e conoscenze. I giudici della corte suprema sono 9 e rimangono
invece in carica tutta la vita.
La costituzione americana non è stata modificata molte volte perché è molto sintetica, è la
prima costituzione votata dagli abitanti delle colonie e non imposta. È la prima costituzione
scritta, per la prima volta viene attuata la separazione dei poteri. Dà un assetto federalista
cioè i singoli stati mantengono una forte autonomia, ma allo stesso tempo c’è anche un
grande governo centrale. È una costituzione rigida, per modificarla la procedura è molto
complessa. Inizialmente la scelta è stata quella di non inserire i diritti innati, poi però nel
1791 ci sono i primi 10 emendamenti alla costituzione (Bill of Rights) vengono inseriti nella
costituzione i diritti e le libertà dei cittadini, questi non sono nuovi ma vengono presi dalle
dichiarazioni delle colonie, vengono solo elevati a rango costituzionale.
- Libertà di religione
- Garanzie processuali, processo veloce, pubblico, giusto, non si può essere
processati due volte per lo stesso reato.
- Tutela della proprietà privata
- Decisione dei processi affidata a una giuria popolare
- L’imputato deve essere informato riguardo le accuse a suo carico
- L’imputato deve avere un avvocato che lo tuteli
Rivoluzione francese
Il re decide di convoca gli stati generali, cioè la nobiltà, il clero e i cittadini. Nel medioevo il re
era affiancato da questa assemblea. Nell’età moderna erano 200 anni che il re comandava
con assoluta autonomia senza consultare l’assemblea. Decide di riconvocarli
successivamente agli avvenimenti americani, questa assemblea viene preceduta da
un’inchiesta sullo stato del paese e sulle aspirazioni di riforma che il potere ha, dai Cahiers
de doléance emergono critiche verso l’ordinamento e tante precise forme di riforme in tante
settori, fra cui nel sistema giuridico.
Si critica il forte potere discrezionale delle corti di giustizia verso il potere giuridico scelto dal
re e mal gestito. Lamentavano le pene esagerate, la segretezza dell’istruttoria. I
rappresentanti si fanno carico di portare queste critiche e fare in modo che si mettano in
pratica. I borghesi volevano il voto per teste, in quanto erano molto più numerosi degli altri
due ordini, ma questi si oppongono.
L’assemblea del terzo stato si proclama assemblea nazionale rappresentative dell’intera
nazione e si impegna a rimanere in carica fino a che non avessero dato alla Francia una
costituzione. Il re fa entrare in questa assemblea anche i rappresentanti degli altri due ceti e
accetta che questa assemblea rimanga in carica per deliberare la costituzione. Nella
sostanza il re pensava di intervenire con l’esercito per reprimere l’assemblea del terzo stato.
Il terzo stato insorge il 14 luglio con la presa della Bastiglia, il popolo parigino metterà fine
all’antico regime con l’abolizione del sistema feudale e signorile. La rivoluzione abolisce
questi istituti causa del sistema privilegiato e non tornerà più in vigore. Si designano 30
persona con l’incarico di redigere una costituzione che sia preceduta da una dichiarazione
dei diritti, simile a quanto era stato fatto in America.
L’indipendenza americana
Le 13 colonie inglese del America del nord si sono costituite in base a una carta coloniale =
discreta autonomia
Le colonie inglese chiedono una revisione della politica fiscale e doganale inglese che le
penalizza
-E influenzata da Locke
Lui afferma che se il governante si comporta come un sovrano con il popolo allora può
essere spodestato della sua carica.
1783 la pace di Parigi riconosce l'indipendenza delle 13 colonie americane, ciascuna delle
quali costituisce un nuovo stato, questi nuovi stati decidono di formare un stato federale.
Ogni stato e sovrano ma con un limite di una costituzione comune.
I poteri che essa costituzione stabilisce sono poteri molto grandi, la corte suprema viene
creata per tutelare l'ordinamento costituzionale, il presidente firma i trattati internazionali, ha
potere di veto sulle leggi.
Attribuiscono così tanti poteri al presidente perché sapevano che avrebbe ricoperta la prima
carica cioè George Washington, che vedevano come un eroe e che quindi erano sicure che
li avrete amministrati bene
Potere giudiziario indipendente dagli altri poteri, i giudici dovevano essere scelti tenendo
conto delle competenze e conoscenze. I giudici della corte suprema sono nove e rimangono
invece in carica tutta la vita.
5-10-22
La Rivoluzione francese:
In attesa di arrivare alla costituzione vengono realizzate una serie di riforme
La riforma amministrativa: Vengono cancellati i privilegi regionali o locali, divisione della
Francia in 83 dipartimenti. Ogni dipartimento è uguale al latro.
Riforma militare: Viene istituita la guardia nazionale, si introduce l’obbligo del servizio
militare.
I rapporti con la chiesa: Viene secolarizzato il patrimonio degli enti ecclesiastici, vengono
abolite decime, nasce la costituzione civile del clero nel 1790.
-Sancisce la superiorità della legge e l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge
Libertà
Sicurezza
Proprietà
Resistenza all’oppressione
La sovranità risiede nella nazione. E la nazione che da il potere a quegli organi che vengono
creati con la costituzione.
La nazione aveva il potere di affidar ai rappresentanti più adatti il potere di eleggere gli
elettorati.
I cittadini contribuiscono con le tasse, però devono controllare che siano correttamente
utilizzate.
La proprietà può essere tolta all’individuo quando e ammessa dalla dichiarazione, deve
essere data una giusta indennità.
È stato importante che accadesse questa rivoluzione, perché così si sono dichiarati questi
diritti
- La riforma amministrativa
- La Riforma militare
6-10-22
Sostituire i giudici professionisti con i giudici popolari. Il primo segno è la sfiducia contro i
professionisti del diritto. La prima decisione è quella di sostituire i giudici professionisti con
quelli popolari. Si afferma il principio dalla elettività dei giudici in tutti i gradi della
amministrativa sono eletti tra quanti appartengono alla popolazione e non hanno una
specifica preparazione.
Una sentenza può essere impugnata nella corte solo lamentando se il giudice a male plicato
una norma o non ha applicato una norma.
- Giudici di base
- Tribunali
- La corte di cassazione
Nel 1971 viene emanato un Codice penale che è l’unico che vede la luce durante la
Rivoluzione francese, stabilisce la tripartizione in crimini, delitti e contravvenzioni. Cancella i
reati contro l’ortodossia della religione (magia, stregoneria...) stabilisce il criterio della fissità
della pena e mantenere la pena di morte.
Questo Codice penale segna il punto più alto dell’indirizzo anti-giurisprudenziale, dottrina
che è contro la giurisprudenza, questo porta a una disapplicazione delle norme dei codici. La
rivoluzione ha attuato in tutti gli ambiti del diritto.
Nel 1791 l’assemblea nazionale costituente da il via alla prima costituzione. È la prima
dichiarazione scritta del continente europeo, è preceduta dalla dichiarazione dei diritti del
1789. Luigi XVI è re dei francesi. Il re non è più tale per volontà di dio ma volontà della
nazione. La costituzione delinea i rapporti tra chi governa e chi e governato. In questo testo
costituzionale se afferma che il re non è più re di Francia ma si re dei francesi, perché
appartiene alla nazione.
-Vengono attenuati tutti gli eccessi. È preceduta da una nuova dichiarazione dei diritti che
riduce le libertà e accanto ai diritti prevede per la prima volta anche i poteri. Prevede la
separazione dei poteri:
Il potere legislativo e bicamerale: Consiglio del 500 che può discutere le leggi, ma questa
legge deve essere approvata dall’altra camera che è quella degli anziani
Gli eserciti della rivoluzione arrivano al Italia, e molte delle repubbliche italiane usano ancora
questa costituzione.
Nel 1799 abbiamo un nuovo colpo di stato che mantiene la forma repubblicana
La costituzione del 1800 è voluta da napoleone redatta da una commissione scelta da lui.
Nelle intenzioni di napoleone doveva essere corta, poco chiara, collegata a 5 poteri il potere
legislativo spetta a 2 assemblee tribunato e corpo legislativo (scelti dal primo console),
esecutivo spetta a 3 consoli primo console ha poteri enormi(napoleone)spetta a lui tutte le
scelte, è previsto il consiglio di stato quale organo di consulenza del governo, il senato
verifica la costituzionalità delle leggi. È priva di una dichiarazione dei diritti e non viene vitata
da una assemblea. Dopo l’entrata in vigore viene sottoposta ad una approvazione a
suffragio universale maschile. Le principali conquiste della rivoluzione non verranno toccate:
i diritti. I 3 consoli dichiarano che la rivoluzione è finita.
Il tribunato discute, suggerisce. Il corpo legislativo vota la legge senza discuterla o approva o
respinge. Una volta che la legge viene approvata dal corpo il consiglio deve verificare che la
legge sia conforme.
Napoleone nel 1802 si fa nominare console a vita e nel 1804 si fa incoronare dal papa come
imperatore.
Riforma della giustizia si prevede: i giudici e gli avvocati devono essere laureati in direttori
giudici togati siano di nomina governativa, irrevocabilità della nomina a giudice e la durata
Italia della carica, rinasce l’ordine degli avvocati, si stabilisce il doppio grado di giudizio, il
ricorso alla corte di cassazione solo per motivi di legalità, viene mantenuta la giuria popolare
in campo penale, si prevede una giustizia amministrativa. Il Cittadino si rivolge Napoleone
introduce l’obbligo di spiegazione.
-Il colpo di stato del 9 novembre 1799, pone fine alla costituzione dell’anno terzo, inizia la
scesa di napoleone, e una costituzione voluta e controllata da napoleone, personaggi che
potevano essere controllati
Si crea un organo preposto agli spetti più conservatori, non ha dichiarazione dei diritti, redige
la costituzione, viene sottoposta alla approvazione degli elettori, viene approvata a posteriori
del suffragio universale maschile, viene illustrata da un proclama che fanno appunto il 3
consoli titolari del potere esecutivo, sottolinea la necessità di stabilita, che era avvertita della
società francese, cera bisogno di stabilita, e di nuovi rapporti internazionali per la Francia,
per questo e necessario che il potere esecutivo sia efficiente, per ora assicurano che le
principali conquiste non verranno toccati, quindi tutti i diritti saranno conservati, anche se
con questo programma i consoli proclamano che la rivoluzione e finita. Cioè che è troppo
rivoluzionario deve essere ripensato. Potere esecutivo forte: 3 console, dove ce uno che ha
più potere che le altri, il primo console e Napoleone, il primo console può decidere da solo, a
lui spettano tutte le decisioni di governo, ha il comando dell’esercito, ha il potere di fare
regolamenti, Il potere legislativo spetta due camere, che sono scelte dal primo console, che
saranno persona vicine alla stessa forma di pensare di Napoleone. Il primo console e quello
che avanza nella creazione di una legge, dopo di che il consiglio di stato, che è l’organo che
affianca i consoli, lui elabora da un punto di vista tecnico le proposte che il primo console ha
fatto. Il tribunato delinea il testo definitivo della legge cioè discute, suggerisce. A questo
punto, il corpo legislativo decide cosa fare con la legge se la accetta o la respinge.
Una volta che la legge e stata approvata dal corpo legislativo, il senato deve verificare che la
legge sia conforme alla costituzione, e se non e suggerisce come modificare la legge.
Riforma amministrativa:
-Si pone a capi di ciascun dipartimento un perfetto di nomina governativa, non si trova più un
governatore locale, mette un prefetto scelto da lui, che sarà un collegamento tra il centro e la
periferia della Francia, e quello che fa sentire ciò che vuole il governo.
Cinque codici che la rivoluzione non è riuscita a dare e Napoleone nel giro di sei anni e
riuscito a dare alla Francia
-Si prevede una giustizia amministrativa: Un organo con cui si rivolge il cittadino per essere
aggiudicato
Quando sono giudicato una volta, posso sempre ricorrere al tribunale in grado superiore, e
le sentenze devono essere motivate o giustificate, perché in appello contro una sentenza il
ricorrente deve spiegare le ragioni, e se la sentenza non è motivata o giustificata
7-10-22
Periodo Napoleonico
Riforma finanziaria: Viene fondata la banca di Francia, con il compito di unica banca di
emissione della moneta francese, banca centrale per lo stato diretta per un governatore
dominato per Napoleone. Una banca che controlla l’operato di tutte le altre istituzioni.
Riforma dell’istruzione: Era nella mano delle istituzioni ecclesiastici, spetta allo stato
procedere all’istruzione dei cittadini in ogni ordine e grado. L’istruzione di grado inferiore
viene gestita dai comuni, viene estesa anche in Italia. Vengono introdotti corsi dove si
studiano i codici.
-Ratifica la vendita di beni ecclesiastici avvenute negli anni precedenti, ma vieta che se ne
facciano delle nuove.
Napoleone cerca di compensare prevedendo una entrata per le chiese che erano private
negli anni della rivoluzione (tutti gli ecclesiastici che non avevano accettato la costituzione)
allora sono stati privati del diritto di cittadinanza francese, questo prevedimento viene
cancellato da napoleone, e le chiese tornano a ordine pubblico. Lo scopo di questo
concordato e tornare a rapporti pacifici alla chiesa, e organizzare i rapporti tra stato e chiesa,
alla base di questo ce una affermazione fondamentale, e il culto cattolico viene dichiarato
pubblico e libero. Gli ecclesiastici dovevano essere fedeli al governo. Per contro si ritorna
alla vecchia procedura, di 1916, e viene un accordo tra lo stato e la chiesa, lo stato diceva
una nomina e il papa respingeva o accettava questa nomina.
Papa pio settimo si oppone alle pretese di napoleone su Roma. Il papa viene prigionato e
portato in Francia, e lo stato pontificio viene dichiarato decaduto, Napoleone con la forza
ottiene quello che non aveva ottenuto.
Il mondo del diritto e caratterizzato dal sistema di diritto comune derivato dal medioevo, che
è causa di complessità e di incertezza e occorre a riordinare il diritto
Nel 700 i sovrani assoluti non sono ancora pronti a rompere del tutto con il passato, pero
sano che hanno bisogno di ordine, ma capiscono che ce bisogno di una strada che viene
intrapresa in alcuni dei principali stati europei, e quella della consolidazione. Il codice
avrebbe cambiato la struttura dell’ordinamento.
Consolidazioni: Sono delle raccolte di diritto già dato e ancora in vigore, e una legge che
promana dalla autorità dello stato. Raccolte di diritto promulgate dal re o de chi governa in
quello stato. Diventano la fonte primaria dello stato in cui questo testo viene promulgata
(fonte primaria dell’ordinamento).
Il diritto viene chiamato fonte sussidiaria. Va sulla certezza però ancora ammette fonti del
sistema comune.
Le prime consolidazioni ufficiali li abbiamo in Francia del 600 con Luigi quattordicesimi, e
ordinano i settori del diritto, ma non abrogano le precedenti fonti esistenti, per cui i giudici
possono cercare altrove. Il suo scopo era quello di eliminare eventuali discordanze. Pero
manca la novità.
- Donazioni
- Testamenti
- Fedecommessi
Abbiamo tre redazioni, le prime due erano opera di Vittorio, e l’ultima e opera di Carlo
Emanuele Terzo.
Gerarchia delle fonti: Vengono indicati al giudice le fonti applicate in una norma, gradazione
delle fonti. Il giudice deve applicare le legge di Vittorio, e deve essere applicata con
precedenza ante le altre leggi.
Quindi questa graduazione non è esaustiva perché ammette il ricorso del diritto comune.
Un'altra consolidazione e quella del ducato di Modena, il Duca Francesco III, realizza un
codice di legge e costituzione per Vittorio Amedeo, lo scopo e per dare uniformità e certezza
al mondo del diritto, questo si colloca in un punto di vista amministrativo oltre che giuridico
Codice criminale
Codice penale
Questi vanno a sostituire a tutte le fonti normative precedenti, e una fonte per ciascun
ambito giuridico. L’assemblea nazionale costituente nel pieno della rivoluzione, aveva
proclamato la necessità di un codice civile unitario, Si scontra contra una difficoltà che è
rilevante, fino a questo momento era divisa in due, i paesi di diritto scritto al sud di Parigi,
che si guidavano nel diritto comune, che era positivo da applicare, e il paese de diritto
consuetudinario, al nord di Parigi, il diritto comune era solo un modello per le altri
Appariva indispensabile unificare il diritto francese e fare un codice unico, deve essere
organizzato nella forma di codice. Si espressa la idea di un codice per tutto il regno, viene
costituzionalizzata quella idea. Negli anni della età rivoluzionaria si creano tre progetti sotto
la guida di un giurista che sarà secondo console di Napoleone. Primo: Questo progetto
viene abbandonato perché e troppo complesso, tecnico e giuridico. I giuristi sono visti con
grande sfavore. Secondo: Non giuridico, semplice e breve, lascia da parte ogni tecnicismo, e
si bassa su norme morali, viene abbandonato perché e troppo corto, incompleto, troppo
espressivo del dottriniamo rivoluzionario. Terzo: Questo progetto e contradittorio, da un latto
abbiamo un testo che ha degli elementi conservatori, però ci sono anche norme ed elementi
che sono ultima fiammata della rivoluzione, segue la idea della rivoluzione e agisce ante le
norme più radicali. Ma li eventi precipitano, e non fa in tempo a essere sottoposto ad
approvarlo. Nel 1800 sceglie la commissione incaricata di redigere il codice civili, lui sceglie
con attenzioni i suoi fedelissimi. La commissione che lui norma e conformata da quattro
giuristi: Portalis, Maleville, Tranchet, Bigot de Premenou
La scelta di questi non è stata casuale, sono statti prigionati durante la rivoluzione, sceglie
due dal paese scritto e due dal paese di diritto consuetudinario. Voleva fare un
compromesso tra tradizione e rivoluzione. Napoleone partecipa alla discussione in consiglio
di stato. Il Codice civile si è scritto in solo otto mesi. Il progetto quando e stato pronto si è
inviato ai tribunali, e sulla base della formazione dei tribunali e messo appunto in tempi
rapidi, e viene discusso. Napoleone interviene soprattutto nel diritto di famiglia. Delinea il
testo definitivo. 21 marzo 1804. Presenta un titolo preliminare e 36 articoli che vengono
pubblicati separatamente. 21 marzo vengono pubblicati tutti insieme.
12-10-22
STRUTTURA E CONTENUTI.
Questo Codice civile francesi, e diviso in tre gruppi: Persone, cose, azioni.
Titolo preliminare che trascende il Codice civile, quindi, vale per tutto l’ordinamento francese
sono opposte ad apertura del Codice civile per sottolineare la prevalenza?
Libro I, Delle Persone: matrimonio, divorzio, patria potestà, affiliazione. Prevede una
laicizzazione del diritto di famiglia e mantiene una concezione verticistica della
famiglia. Norme di derivazione evoluzionaria, questo codice si basa sul consenso
perché devono manifestare di vivere insieme (matrimonio), però il matrimonio può
anche sciogliersi (divorzio), una delle cause del divorzio era adulterio, si fa una
distinzione, se e la moglie che le comete il marito può chiedere divorzio, però sì e il
marito non e facile, non basta che il marito cometa adulterio, si richiede solo se ha
portato la amante ad abitare nella stessa casa. Il codice di napoleone mantiene la
patria potestà e la autorizzazione maritale.
Patria potestà, si usava anche per incarcerare il figlio ribelle, il marito e superiore alla
moglie, ci sono due casi dove il marito non deve autorizzare la moglie, quando e
commerciante, e la seconda e se il marito e in prigione, la moglie diventa capo
famiglia.
Diritti reali sulle cose minori, l’articolo 544 lo definisce come la proprietà di godere di
maniera piena e assoluta un diritto.
L’uso incontrario alle leggi e l’unico diritto imposto alla legge di proprietà. Ci dice in
che modo si può acquistare la proprietà, varie materie che hanno in comune la
caratterizzazione patrimoniale (rilevanza patrimoniale)
Elimina la disparita tra fratelli, i figli nati fuori dal matrimonio non hanno lo stesso
diritto di succedere che li altri fratelli che sono stati nati dentro del matrimonio.
Hanno una quota di beni inferiore ai figli legittimi, può premiare un figlio piuttosto che
un altro, o lasciare parti uguali tra i figli, e una libera scelta di chi fa testamento. Si
riconosce il principio della autonomia contrattuale, significa che quando due
contraenti fanno un patto dove rispettano i requisiti perché un contratto sia valido,
quanto e scritto in quel patto vincola i contraenti.
Proclama l’unicità del soggetto del diritto, e un requisito fondamentale nei codici
moderni, si riferisce al cittadino francese, sancisce una uguaglianza fondamentale
del diritto fra tutti.
Proclama l’unicità del diritto, con questo codice tutte le fonti normative precedenti
vengono cancellate, e l’unica fonte di diritto vigente e questo codice, e un codice
esaustivo.
Due posizioni diversi, da un lato i civilisti, che ritengono che la regola sia il diritto
civile, e dall’altra parte i commercianti, danno ai commercianti un diritto diverso a
quelli del diritto civile, che favorisce la economia francese.
Struttura:
-Disposizioni preliminari
Contenuti:
-Ripudia il sistema delle pene fisse Applicare solo la pena prevista dal giudice
entro un minimo e massimo fissato dal codice.
-Mantiene la pena di morte: A poco dopo della meta del 700 si era abolita la pena
di morte, però anzi si mantiene per altri 30 reati. Indurre gli individui a non
commettere quel reato.
Si caratterizza per nome concise e concettive, con stile imperativo, questi codici
hanno avuto successo nella società francese perché rispondevano
adeguatamente alle necessità o esigenze della società francese in quel
momento.
-Si sancisce l’uguaglianza formale dei cittadini di fronte alla legge: Questo
codice afferma uguaglianza formale dei cittadini davanti alla legge, però non
persegue una uguaglianza sostanziale degli stessi cittadini.
Con i codici francesi si realizza la statualità del diritto (Il diritto promana dallo
stato e solo allo stato). In antico regime non era così perché le norme venivano
fatte dal diritto. Deriva unicamente dalla volontà del legislatore.
In ambito dottrinale si afferma la scuola dell’esegesi: Esegesi e come
spiegazione del codice; quindi, i giuristi devono attenersi alla spiegazione del
codice, senza creare diritto. Prendono una norma e la spiegano, passano alla
norma successiva e fanno lo stesso, sono commentari per ogni norma, la
spiegazione era poco creativa, si dovevano attenere alla lettera del codice.
Comenti articolo per articolo del codice. E questa spiegazione di giuristi la
spiegano anche quando insegnano. Questa scuola e un indirizzo dottrinale che
prevale in Francia, ma anche grande parte del Europa segue queste spiegazioni I
giuristi approfondiscono su queste spiegazioni o questo codice
Si reduce il ruolo del giurista: Da creatore della norma il giurista diventa un
applicatore della norma.
II CODICE CIVILE GENERALE AUSTRIACO (1811)
Iter formativo:
4. 3. Libro delle disposizioni comuni ai diritti delle persone e ai diritti sulle cose,
questo terzo libro rappresenta una sorta di trattazione generale di rapporti giuridici.
Perché proprio per il flusso delle dottrine di Kant. Dottrina Pandettistica, perché ce
una sorta di trattazione generale di norme che si possono applicare sia ai diritti sulle
persone come ai diritti sulle cose.
Contenuti:
Aspetti di conservatorismo
Aspetti di modernità:
3. Limita la patria potestà: Esiste una patria potestà che spetta il padre però non alla
madre, però questi poteri sono limitati.
L’Europa del XIX secolo segue la estrada dei codici, con due eccezioni.
A partire dal 1796 l’esercito francese conquista parte della penisola italiana.
-Ingloba il Piemonte
Nascono le repubbliche
Recezione amministrativa
Corte costituzionale
Corti d’appello
Abbiamo l’unica giustizia statale, perché napoleone stenderà alla nostra penisola
i suoi codici e impedisce soluzioni autonomi.
Ci sono una serie di progetti, ma questi codici non entrano mai in vigore perché
napoleone deciderà di imporre al Italia i suoi codici, questi codici sono tradotti,
prima il Codice civile e dopo le altri, ogni codice che faceva lo faceva tradurre e lo
metteva anche in Italia. Raggiunge la l’unificazione legislativa, abbiamo un unico
diritto che e codificato, per dare certezza e semplificare il mondo del diritto, viene
eliminato il diritto comune in Italia e sostituito per il diritto codificato. L’esenzione
e che il codice di procedura penale di 1807 da Romagnosi, la circostanza e forze
fortunata perché entra in vigore prima del codice francese, consente a questo
codice di procedura penale di entrare in vigore, lui assente delle influenze
illuministe, i due codici sono simili, la differenza atra quello francese e italiano, in
quello che e il ordinamento penale, la differenza e che in Francia non sono
previste le giurie popolare. Cera una certa sfiducia in quello italiano, processo piu
semplice in quale il cittadino gode di maggiori garanzie. Ci sono materie come
obbligazioni e diritti reali, che possono andare molto bene anche per la penisola
italiana, dove la disciplina francese appariva poco nuova e conservatrice per
piacere a i italiani, perché urtano contra le tradizioni italiani, hanno cercato di
moderare certe ? per la società italiana, il popolo faticava pensare al matrimonio
come a qualcosa di diverso al sacramento, l’Italino ha accettato i codici francesi,
anche se avrebbe preferito progetti nazionali, li ha apprezzati perché cera il
principio di uguaglianza del cittadino uguale di fronte alla legge, dove quei codici
verranno abrogati e si pensara di ordine al interno di vari stati la idea molto chiare
di creare un codice che referisca le sue norme a un unico soggetto di diritto, il
codice napoleonico verrà guardato pe l’Italiano come un modello, anche se il
contesto a molto diverso dal punto di vista politico dal Italia a quello napoleonico.
Si trovano delle differenze importanti tra la Francia e Italia che si passa alla
monarchia, presentano degli aspetti conservatori come degli aspetti moderni, gli
aspetti conservatori, strapotere dil potere esecutivo, perché e un organo
dell’esecutivo che fa le leggi, mancanza di liberta di religione, le liberta vengono
limitati e aspetti moderni.