3eme Italien Cours
3eme Italien Cours
3eme Italien Cours
ème
3 - LV2
T1
Laura MANNARINO Nadine ISNARD
Maître ès Lettres (Italien) Traductrice E.S.I.T. Paris
______________________________________________________________________________________________________
Unité 1 Unité 2
Revisione Grammaticale VACANZE E GEOGRAFIA
Verbi all’indicativo Testo : Cinquecento ettari di lusso
Gli articoli Espressioni tipiche nel campo alberghiero
Il plurale dei nomi - albergo
Le preposizioni e gli articoli contratti - camera
Aggettivi e pronomi possessivi - ristorazione
Aggettivi e pronomi dimostrativi Il condizionale semplice
Pronomi personali I condizionale composto
Aggettivi e pronomi indefiniti Uso delle due forme del condizionale
Pronomi relativi Conoscere l’Italia : le regioni e i laghi
Aggettivi e pronomi interrogativi
Aggettivi esclamativi Devoir n° 1
Devoir n° 3 Devoir n° 3
___________
© COURS PI
Sommaire du 2ème trimestre
Unité 3 Unité 4
Devoir n° 1 Devoir n° 1
Devoir n° 2
Devoir n° 2
Testo : Il secolo della velocità
Testo : Il Palio di Siena Il condizionale e il congiuntivo
Gli sbandieratori - Struttura della frase per esprimere
L’uso del congiuntivo desiderio o volontà
- L’uso è determinato dal verbo della frase - Struttura della frase per esprimere
principale un’ipotesi
- L’uso è determinato dal significato della L’angolo dei trabocchetti
frase dipendente - Traduzione di “assez”
- L’uso è determinato da parole e - Traduzione di “arriver à + infinitif”
espressioni che precedono il verbo della - Uso di “come” e “siccome”
frase dipendente - Uso di “finalmente”, “alla fine”, “infine”
Conoscere l’Italia : il Medio Evo Conoscere l’Italia : le due guerre mondiali
Devoir n° 3 Devoir n° 3
___________
© COURS PI
Sommaire du 3ème trimestre
Unité 5 Unité 6
RISORSE CULTURA
Devoir n° 3
___________
© COURS PI
er
1 TRIMESTRE
___________
© COURS PI
UNITE 1
___________
© COURS PI
REVISIONE GRAMMATICALE
VERBI ALL’INDICATIVO
ESSERE
AVERE
_________________________________________________________________________________________________
© COURS PI IT 3 – U1 1
VERBI DEL TERZO GRUPPO : PARTIRE
_________________________________________________________________________________________________
© COURS PI IT 3 – U1 2
VERBI IRREGOLARI DEL 1° GRUPPO : FARE (lat.facere)
_________________________________________________________________________________________________
© COURS PI IT 3 – U1 3
VERBI IRREGOLARI DEL 2° GRUPPO : BERE (lat. bevere)
_________________________________________________________________________________________________
© COURS PI IT 3 – U1 4
VERBI IRREGOLARI DEL 2° GRUPPO : TENERE (5)
_________________________________________________________________________________________________
© COURS PI IT 3 – U1 5
VERBI IRREGOLARI DEL 3° GRUPPO : FINIRE (verbi in –isc)
(1) Le choix de l’auxiliaire se fait sur la base du verbe à l’infinitif qui le suit (on peut donc avoir l’auxiliaire
être ou l’auxiliaire avoir)
(2) Tous les verbes qui se forment avec « porre » se conjuguent de la même façon : comporre, disporre,
imporre, riporre, etc.
(3) Tous les verbes qui se terminent par « durre » se conjuguent de la même façon : condurre, ridurre,
indurre, produrre,…
(4) Tous les verbes qui se terminent par « -gliere » se conjuguent de la même façon : accogliere,
raccogliere, togliere, distogliere, sciogliere, scegliere.
(5) Tous les verbes qui se forment avec « tenere » se conjuguent de la même façon : ritenere, contenere,
attenersi.
(6) Tous les verbes qui se forment avec « trarre » se conjuguent de la même façon : attrarre, distrarre,
estrarre.
D’autres verbes sont irréguliers seulement au présent et certains le sont au participe passé :
SALIRE : salgo, sali, sale, saliamo, salite, salgono.
USCIRE : esco, esci, esce, usciamo, uscite, escono
MORIRE : muoio, muori, muore, moriamo, morite, muoiono. (participe passé MORTO).
APPARIRE : appaio, appari,appare, appariamo, apparite, appaiono (p.p. APPARSO)
_________________________________________________________________________________________________
© COURS PI IT 3 – U1 6
GLI ARTICOLI
maschile femminile
-o -a -E
-e -I
-a -e
-CHI / -GHI -i -I
-co /-go -o
-CI / -GI -CHE/ -GHE
-ca /-ga
-CE/ -GE
+ IL LO LA L’ I GLI LE
_________________________________________________________________________________________________
© COURS PI IT 3 – U1 7
AGGETTIVI ET PRONOMI POSSESSIVI
maschile femminile
singolare plurale singolare plurale Pas d’article devant les
il mio i miei la mia le mie
noms de famille au
il tuo i tuoi la tua le tue singulier sans diminutif.
il suo i suoi la sua le sue Il faut un article si le
il nostro i nostri la nostra le nostre nom est accompagné
il vostro i vostri la vostra le vostre d’un adjectif ou d’un
il loro i loro la loro le loro complément.
AGGETTIVI PRONOMI
PRONOMI PERSONALI
COMPLEMENTI FORME
SOGGETTI RIFLESSIVI GRUPPI
FORTI
diretti indiretti
_________________________________________________________________________________________________
© COURS PI IT 3 – U1 8
AGGETTIVI E PRONOMI INDEFINITI
qualche Est toujours suivi d’un nom singulier même s’il indique plusieurs choses.
alcuni/e Plus qu’un, même signification que « qualche ». Attention « alcuno » traduit
« aucun ».
molto/i/a/e
poco/chi/a/che Molto, poco, troppo, parecchio s’accordent en genre et en nombre quand
troppo/i/a/e ils sont adjectifs. Ils sont invariables quand ils sont adverbes.
parecchio/i/a/e
abbastanza Traduit « assez ». A ne pas confondre avec « assai » qui veut dire
« beaucoup ».
ogni Traduit « chaque » « tous / toutes les ».
nessuno/a Traduit « personne » « aucun ».
niente Traduit « rien ».
nulla Traduit « rien ».
chi Traduit « qui » « celui qui ».
PRONOMI RELATIVI
il quale Quale est toujours précédé par un article ou par une préposition ; dans ce
la quale dernier cas, il a le même emploi que « CUI » :
i quali « del quale », « dei quali », « della quale » « delle quali »
le quali « con il quale » « sul quale », « al quale »
_________________________________________________________________________________________________
© COURS PI IT 3 – U1 9
AGGETTIVI E PRONOMI INTERROGATIVI
AGGETTIVI ESCLAMATIVI
che … ! Che carino ! Che bello ! Qu’il est mignon ! qu’est-ce que c’est beau !
_________________________________________________________________________________________________
© COURS PI IT 3 – U1 10
PRIMA PARTE : I MEZZI DI TRASPORTO
IL TRENO
Quando d’inverno con la nebbia devo andare da Bologna a Milano e rinuncio alla
macchina per il treno, ho imparato che bisogna prendere i « locali » (ex accelerati)
e non le frecce, gli espressi e i superapidi. Fra le poche virtù che sopravvivono in
me c’è l’ossessione per la puntualità e se ho un incontro a Milano alle dieci non
posso fidarmi dei supertreni che attaversano i problemi della penisola, imbattendosi
nei frutticultori di Barletta seduti sui binari, nello sciopero bianco degli addetti agli
scambi di Orte, nella frana di Pianoro, ecc.
Il locale ci mette quattro ore per fare duecento chilometri, ma spacca il secondo e
mi sono accorto che psicologicamente è meglio passare quattro ore avvicinandosi
progressivamente a destinazione che perderne due in stazione e poi fare un’inutile
volata.
Poi c’è la questione ecologica : gli espressi e le frecce che escono dalla notte
hanno l’alito pesante, gli scompartimenti sono generalmente occupati da due
tangheri stesi in calzini, che aprono un occhio quando fai scorrere la porta, ti
guardano e ti fanno capire (sempre con un occhio solo) che è meglio non sollevare
questioni.
I « locali » sono semivuoti, lindi, quasi profumati : se eccezionalmente un vagone è
già pieno, trovi tanti miti passeggeri che ti rassicurano : scendo a Castelfranco, a
Rubiera, fra dieci minuti le cedo il posto.
LUCA GOLDONI
Se torno a nascere
VOCABOLARIO
accelerato train local qui ne s’arrête pas dans les toutes petites gares.
freccia
express,
espresso
trains rapides qui s’arrêtent aux gares plus importantes.
superapido
_________________________________________________________________________________________________
© COURS PI IT 3 – U1 11
COMPRENSIONE DEL TESTO
Esercizio 1. Rispondere alle domande.
1. Perché l’autore rinuncia alla macchina per andare da Bologna a Milano ?
2. Di quale virtù parla l’autore ?
3. Quale tipo di treno preferisce l’autore ?
4. Perché lo preferisce ?
5. Quanto tempo ci mette il treno locale per andare a Milano ?
6. Spiega con parole semplici la frase seguente : « non posso fidarmi dei supertreni che
attraversano i problemi della penisola ».
7. In che cosa consiste « la questione ecologica » per l’autore ?
8. Spiega con parole semplici la frase seguente : « gli espressi e le frecce che escono
dalla notte hanno l’alito pesante ».
9. Quale differenza c’è tra i viaggiatori dei supertreni e quelli dei treni locali ?
10. I vagoni dei treni locali sono sempre pieni ?
_________________________________________________________________________________________________
© COURS PI IT 3 – U1 12
Prendere il treno / Perdere il treno (rater le train) l’aereo, l’autobus…
Il treno ha (porta) dieci minuti di ritardo.
Avere una coincidenza (correspondance) da prendere.
Fare la coda (fila) in biglietteria, all’ufficio informazioni.
Fare (comprare) un biglietto di andata e ritorno. (Solo andata)
Chiedere il rimborso del biglietto.
Lasciare le valigie al bagagliaio (consigne).
L’ufficio degli oggetti smarriti (le bureau des objets trouvés).
Un annuncio ritardo / arrivo in stazione / partenza.
Chiamare un facchino (appeler un porteur).
Prendere il sottopassaggio (passage souterrain).
Prenotare una cuccetta. (réserver une couchette).
_________________________________________________________________________________________________
© COURS PI IT 3 – U1 13
Esercizio 6. (Esercizio di revisione). Mettere l’articolo definitivo che conviene davanti
ai nomi seguenti e poi volgere al plurale.
_________________________________________________________________________________________________
© COURS PI IT 3 – U1 14
Esercizio 10. (Esercizio di revisione). Tradurre le seguenti frasi.
1. Quando d’inverno (…) devo andare (…) a Milano rinuncio alla macchina per il treno.
2. Fra le poche virtù che sopravvivono in me c’è l’ossessione per la puntualità.
3. Se ho un incontro a Milano alle dieci non posso fidarmi dei supertreni che
attraversano i problemi della penisola.
4. Il ‘locale’ ci mette quattro ore per fare duecento chilometri, ma spacca il secondo.
5. Poi c’è la questione ecologica : gli espressi (…) che escono dalla notte hanno l’alito
pesante.
6. (…) se eccezionalmente un vagone è già pieno, trovi tanti miti passeggeri che ti
rassicurano : (…).
_________________________________________________________________________________________________
© COURS PI IT 3 – U1 15
IN BIGLIETTERIA
Nella stazione di Torino, Anna fa la fila in biglietteria ; è il suo torno :
Buongiorno.
o Buongiorno, signorina.
Mi scusi, vorrei un biglietto di andata e ritorno per Rimini.
o Sì, quando vuole partire ?
Con il prossimo treno se è possibile !
o C’è un treno che parte dal binario n°4 alle 14.17 e arriva a Rimini alle 18.49, Le
va bene ?
Non ce ne sono altri prima di questo ? Vorrei arrivare prima delle 18.
o Questo è un diretto, altrimenti ce n’è uno alle 10.05 ma deve cambiare a
Bologna. Arriva a Bologna alle 12.57 e la coincidenza è alle 13.20. La farà
arrivare a Rimini alle 15.45.
Sì, mi va bene questo.
o Le faccio subito il biglietto…
Esercizio 15. Descrivi il tuo ultimo viaggio in treno (città della partenza e
destinazione, orari, coincidenze, durata del viaggio, tipo di treno, impressioni
personali sul treno e gli altri passeggeri. )
_________________________________________________________________________________________________
© COURS PI IT 3 – U1 16
TRADUZIONE DI « IL Y A » « IL FAUT » « SUFFIRE »
a. « IL Y A » si traduce con « c’è » ma, mentre in francese è invariabile, in italiano si
accorda con il nome che lo segue, può essere quindi plurale : « ci sono ».
Esempi : Nella stazione c’è la biglietteria.
Nella stazione ci sono tanti binari.