QFH I6IBE

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Antenna QFH (Quadri Filar Helical) 137 Mhz NOAA Sat

Ivo Brugnera I6IBE [email protected]

Salve ! ricevere i satelliti polari NOAA sat WXSat con apparecchiature standard, o meglio con un
comune ricetrasmettitore modello yaesu FT897, 857, 817 è cosa semplice, nulla di complicato, la
qualità delle immagini ricevute sono soddisfacenti e molto interessanti. La sensibilità del ricevitore
sulla frequenza 137 Mhz non è molto spinta ma sufficiente per una perfetta ricezione delle meteo
immagini. Ruolo importantissimo riveste l’antenna, se ben costruita e risuonante su quella
frequenza offrirà la massima sensibilità. Se la turnstile o altra antenna dedicata, non vi soddisfa
costruitevi una QFE, una Quadri Filare Elica, antenna progettata dalla NASA proprio per la
ricezione dei satelliti NOAA, praticamente due LOOP quadri incrociati e polarizzati per ricevere in
modo circolare destrorso. Facile da replicare e di sicuro funzionamento, la componenti verticale
permette la ricezione del satellite già a pochi gradi di elevazione nord/sud con guadagno
superiore a qualsiasi altra antenna, superando spesso, yagi motorizzate per l’inseguimento.

La facilità di costruzione di questo tipo di antenna, unito all’alto guadagno in RX, dopo giorni di
test e paragoni con antenne simili, ha fatto si che venisse adottata da tutti gli sperimentatori della
zona. Sono stati realizzati decine di esemplari di QFH sempre con risultati positivi, l’antenna
presenta un ROS 1:1 in TX sulla porzione di banda 137-138 Mhz. Il costo per la realizzazione di un
esemplare non supera le 15 euro, sia se si realizza con bacchette di ottone che con tubi di rame.

Basta digitare su un qualsiasi motore di ricerca “antenna QFH” per reperire decine e decine di
progetti, alcune con varianti o costruite con materiali diversi, formule per il calcolo e la
progettazione nelle più disparate fogge. Noi abbiamo scelto tra le tante quella costruita da G2HCG
e G0HPO denominato “The ultimate QFH antenna” il cui PDF è liberamente scaricabile in rete. Per
la costruzione si fa ampio uso di materiale reperibilissimo, tubetti di rame da 1 cm e 10 curve
sempre in rame facilmente saldabili a stagno, acquistabili presso qualunque negozio di
termoidraulica. Disponendo io, di numerose bacchette di ottone da 2 mm, e non essendo critico il
materiale per la costruzione, mi sono cimentato nella replica, utilizzando il materiale in mio
possesso.

Ho raccordato le bacchette di ottone con degli spezzoni di tubetto di rame da 6 mm, praticamente
le bacchette da 2 mm si inseriscono con precisione millimetrica all’interno del tubetto, una veloce
saldatura a stagno permette di raccordare in maniera veloce i vari spezzoni ed assemblare
l’antenna in poco meno di un ora, un pezzo di vetronite fungerà da isolatore centrale, un tubo di
plastica da 2 cm come boom reggerà la struttura dell’antenna, un choke RFI di 4 spire in cavo
coassiale RG58 avvolto intorno e passante all’interno del tubo, terminerà su un bocchettone
SO239 per la discesa in cavo verso il ricevitore. Il disegno in alto credo sia molto esaustivo, tutte le
misure sono in cm o mm, e comunque nulla è critico leggere variazioni nei diametri, lunghezze, o
materiali utilizzati non comprometteranno la buona riuscita ed il funzionamento dell’antenna.
Utilizzando bacchette di ottone al posto del tubetto di rame da 0,8 o 1 cm l’antenna risulterà
molto più leggera, esteticamente più elegante a parità di prestazione.
Il materiale occorrente, bacchette di ottone, qualche decina di cm di tubetto di rame, saldatore a
fiamma.

Isolatore in bachelite/vetronite (un ritaglio di circuito stampato), un bocchettone di uscita per la


discesa verso il ricevitore.

Forate il centrale dell’isolatore per saldare il cavo coassiale RG-58, sul boom avvolgete 4 spire , a
pochi centimetri dall’isolatore, come Bal-Un e choke RFI.
Ecco l’antenna FINITA, collaudata (ros 1:1 da 137 a 138 Mhz) e montata sul tetto, pronto per la
ricezione MeteoSAT NOAA.

Dopo aver costatato il perfetto funzionamento dell’antenna, diversi amici e colleghi Radioamatori
si sono cimentati nella costruzione, il mio laboratorio orafo, per una settimana intera è stato
trasformato in una fucina di antenne QFH, in un solo giorno i colleghi IW6OVD, IZ6AVN, Mario con
l’aiuto di IZ6GWD Armando, hanno realizzato le loro antenne.

Materiale è il tubetto di rame da 10 mm, per le curvature superiori, inferiori e centrali, occorrono
10 curve a 90 gradi di rame. Una volta tagliati al millimetro gli spezzoni in rame, verranno inserite
nelle curve dopo averli preventivamente curvati e lucidati con carta abrasiva finissima le
terminazioni, si procede con la saldature a stagno, utilizzando un indispensabile cannello a
fiamma, visto le superfici metalliche da saldare. Il mio, per orafi, agevola notevolmente questa
fase. In poche ore ben tre antenne QFH sono state realizzate, funzionanti e collaudate, senza
particolari difficoltà, procedete con calma rispettando le misure date, i risultati non mancheranno.

Le misure date sono quelle reali, curvature comprese, e comunque millimetro più o meno, non
compromette il buon funzionamento, quindi ampia tolleranza nelle misure, per maggiori
chiarimenti scaricate il files PDF originale.

A tutti buona realizzazione, 73 de IVO I6IBE

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