Appunti Anatomia Veterinaria
Appunti Anatomia Veterinaria
Appunti Anatomia Veterinaria
syllabus di anatomia:
-istologia
-apparato locomotore @
-apparato circolare sanguigno @
-apparato circolare linfatico @
-apparato respiratorio @
-apparato digerente @
-apparato urinario @
-apparato genitale maschile e femminile @
-ghiandola mammaria @
-apparato endocrino @
-anatomia degli uccelli @
libri consigliati:
-istologia e anatomia microscopica dei mammiferi domestici e degli uccelli (hans-george lebich)
[ISBN: 978-88-299-2099-0]
-anatomia e fisiologia degli animali domestici [ISBN: 978-88-506-5311-9]
appelli esami (compito orale): 24/01, 10/02, 19/06, 06/07, 07/09 (tutti nel 2020)
differenziazione per
-numero strati: semplice, pluristratificato, pseudostratificato
-forma cellule: pavimentose, cubiche, cilindriche
GHIANDOLE
endocrino: non hanno il dotto escretore, vengono invasi dai capillari, diffondono direttamente nel
circolo sanguigno
forme adenoma
-alveolo: lume ampio
-acino: lume stretto
-tubulo: forma di tubo
-tubulo-glomerulare: tubulo che si allunga e si attorciglia
modalità secrezione
-ghiandole merocrine: le cellule rimangono integre, fusione di vescicole con la membrana basale
(esocitosi), si liberano piccole vescicole del reticolo endoplasmatico rugoso
-ghiandole apocrine: unica grossa vescicola di secrezione, le cellule perdono parte del citoplasma
apicale
-ghiandole olocrine: il secreto viene liberato con l'intera cellula, distruzione della cellula
GHIANDOLE ENDOCRINE
prodotto di secrezione: ormoni, raccolti ed immessi nel sangue
classificazione forma
-cordonale: costituiscono una "corda", un cordone cellulare
-follicolare: costituiscono un follicolo (un cerchio)
fibre elastiche: formate da elastina proprietà allungamento e ritorno, strutture a spire unite da legami
trasversali che si distendono e si riavvolgono
CARTILAGINE
funzione sostegno per tessuti molli, abbondante matrice extracellulare + fibre collagene ed
elastiche, priva di vasi o nervi
si dividono in:
-cartilagine ialina
-cartilagine elastica
-cartilagine fibrosa
cartilagine ialina: più diffusa, localizzata sulle superfici articolari, matrice con collagene di tipo 2,
superficie condroblasti, interno condrociti, sintetizzano i componenti della matrice.
Avvolta da pericondrio: guaina di connettivo perso con collagene di tipo 1, con vasi sanguigni
cartilagine elastica: composizione simile alla ialina, ma non ha tante fibre elastiche, no percondrio
fibrocartilagine: i condrociti sono disposti in file con densi strati di collagene di tipo 1
TESSUTO OSSEO
funzioni:
-sostegno
-inserzione per i muscoli con i tendini
-protegge organi vitali
-forma le cellule del sangue
riserva di ioni calcio e fosfato
composizione:
-matrice ossea
-osteociti (nelle lacune)
-osteoblasti (sintetizzano la matrice)
-osteoclasti (riassorbono tessuto osseo)
rivestimento:
-endostio: superficie interna
-periostio: superficie esterna
matrice ossea: 50% inorganico (Ca e PO4), 50% sostanza organica (collagene tipo 1)
osteoblasti: responsabili della sintesi ossea, localizzati solo sulle superfici dell'osso
osteociti: derivano dagli osteoblasti, accolto nelle lacune, possiedono prolungamenti citoplasmatici
osteoclasti: assorbono il tessuto osseo, rimettere in circolo i minerali ossei, producono collagenasi
per la digestione del collagene
TIPI TESSUTO OSSEO
spugnoso (con trabeccole)
-ossa lunghe
-ossa corte
-ossa piatte
midollo osseo:
-rosso (forma il sangue)
-bianco (cellule adipose)
tessuto osseo primario: fibre collagene disposte in modo irregolare, poco sali e molti osteociti,
presente nello sviluppo embrionale e nelle riparazioni, rimpiazzato durante la crescita da quello
maturo
tessuto osseo secondario: fibre collagene ordinate in lamelle parallele concentriche rispetto ai canali
vascolari, il tutto è chiamato osteone
OSTEOGENESI
TESSUTO MUSCOLARE
divisione:
-muscolo striato scheletrico
-muscolo liscio
-muscolo striato cardiaco
CARATTERISTICHE:
-presenza di fibrocellule muscolari allungate
-cellule allungate multinucleate
-aspetto a strie trasversali
SARCOMERO
unità funzionale è strutturale, compreso tra 2 linee, ripetuta lungo la miofibrilla
componenti:
-miosina, catene pesanti superavvolte e 2 paia di catene leggere sulle teste (sito di legame dell'atp)
-actina, filamento con polarità avvolti a doppia elica
-tropomiosina, 2 catene polipeptidiche, si ripete ogni 7 molecole di actina
-troponina, costituito da 3 sub unità
-TnT crea legame con tropomiosina
-TnC lega ioni Ca++
-TnI inibisce interazione actina-miosina
banda A: è data dai filamenti spessi di miosina
RETICOLO SARCOPLASMATICO:
-tubuli T: invaginazioni del sarcolemma che circonda le miofibrille trasvesalmente
-triade: formata da tubuli T e cisterne terminali
-cisterne: fungono da serbatoio di Ca++ per la contrazione muscolare
PLACCA MOTRICE
assone termina con bottone terminale non mielinizzzto in una depressione della miofibra
( bottone+miofibra=placca motrice).
Potenziale d'azione provoca la liberazione del neutrasmettitore, acetilcolina, nella fessura sinaptica;
si lega nelle pliche giunzionali del sarcolemma, depolarizzazione la membrana. L'onda si propaga in
tutti il sarcolemma e nei tubuli T, il segnale arriva alle cisterne che rilascia ioni Ca++ che passando
nel sarcomero inizia la contrazione
fibre muscolari:
-tipo 1, contrazione lenta, fibre rosse: molta mioglobina , numerosi mitocondri, metabolismo
aerobico
-tipo 2, contrazione veloce, fibre bianche: ricche glicogeno ed enzimi glicotici, fibre a metabolismo
anaerobico
MUSCOLO CARDIACO
caratteristiche:
-presenza cellule muscolari cardiache ramificate, connessi da dischi intercalari
-cellule uninucleari miocardiaci con nucleo centrale
dischi intercalari:
-zone adhaerentes, siti di ancoraggio tra actine sarcomeri termimali adiacenti
-maculae adhaerentes, desmosomi che legano le cellule
-gap turchon, assicurano scambi continui tra cellule
tubuli a T sono presenti lungo le linee Z formando le diadi tra tubulo T e cisterna, miociti ricchi di
mitocondri per necessità continuo apporto energetico
MUSCOLO LISCIO
caratteristiche:
-cellule allungate fusiformi, nucleo centrale, no striature
-ogni cellula la sua lamina basale
-mitocondri, ribosomi e cisterne sui poli del nucleo, no tubuli T
-filamenti di actina e miosina non regolari, disposizione reticolare
TESSUTO NERVOSO
diviso in: sistema nervoso centrale (encefalo, midollo spinale) e sistema nervoso periferico (fibre
nervose, volontario ed involontario, l'involontario si divide in simpatico e parasimpatico
NEURONE
cellula nervosa che riceve, elabora e trasmette gli stimoli, costituito da:
-soma o corpo cellulare o pirenofero, contiene nucleo e citoplasma
-assone o neurite, prolngamento singolo che origina dal cono di emergenza che propaga l'impulso
ad altre cellule, si ramifica coi bottoni terminali che formano le sinapsi
-dendridi, tanti prolungamenti lunghi e ramificati che ricevono gli stimoli
SINAPSI
zona di contatto tra cellule nervose, trasmissioni unidirezionale dell'impulso chimico, sinapsi
chimiche con messaggeri chimici i sinapsi elettriche che trasmettono segnali ionici, formato da
terminazione pre-sinaptica con le vescicole sinaptiche, spazio intercellulare o intervallo sinaptico e
recettori, in base al tipo di neurotrasmettitore si dividono le sinapsi in:
snp:
-cellule di schwann
oligodendrociti: cellule piccole con poche diramazioni, sia nella grigia che nella bainca,
responsabili della mielinazzione nel SNC alle cellule di schwann nel SNP
microglia: prolungamento spinosi, natura fagocitaria e mediano la risorsa immunitaria nel SNC
SNC
midollo spinale: sostanza grigia interna ad H, corna ventrali assoni motori, corna dorsali assoni
sensitivi
-dura madre: lamina di connettivo denso in continuità col periostio del cranio, nel midollo spinale è
separata dal periostio dallo spazio epidurale
-aracnoide: insieme di trabecole che connette la dura madre e la pia madre, nelle trabecole c'è il
iquido cerebro-spinale
-pia madre: tessuto connettivo lasso interno, in rapporto col tessuto nervoso, qui si forma la barriera
emato-encefalica
SNP
fibre nervose: assoni avvolti da glaine, fasci sono gruppi di fibre dell'encefalo, più assoni possono
essere avvolti dalle diramazioni di un unico oligodendrocita
nervi: raggruppamento di fasci di fibre nel SNP, avvolti da mielina, hanno un tessuto connettivo
esterno (epinevrio), si divide poi in fasciette coperte dal perinevrio, ogni fibra è avvolta da
endonevrio
ANATOMIA VETERINARIA
colonna vertebrale:
-formata da una serie di ossa impari e corte, le vertebre
-5 regioni: cervicale, toracica, lombare, sacrale, coccigea (claudale)
-solo le vertebre cervicali hanno un munero fissp in tutti i mammiferi
ogni vertebra è costituita da un corpo (ventrale) ed un arco (dorsale) formato da 2 lamine, queste
delimitano un foro vertebrale, dall'arco si dipartono diversi processi: spinosi e traversi
vertebre toraciche: meno voluminose rispetto alle cervicali ed i processi spinosi sono più alti
caratterisitche delle coste: allungate ed acuate, parte ossea e cartinagine costale vertebrale, coste che
si articolano con lo sterno, vere e coste false, formando l'arco degli ipondri
arco pelvico:
-coscia: femore
-ginocchio
-gamba: tibia, rotula, fibula
-piede: tarso, metatarso e dita
TAGLI DI CARNE (BOVINO, SUINO)
nel bovino adulto la carcassa viene divisa in 2 messene mediante una sezione longitudinale della
colonna vertebrale, le mezzene poi si dividono in quarto anteriore e quarto inferiore
BOVINO
QUARTO SUPERIORE
-girello di spalla/fusello
-copertina/cappello di prete
-fesone di spalla
-copertina di sotto
-muscolo anteriore
-collo
-polpa di spalla
-pancia/bamborino
-sottospalla
-braciole/costa della croce
-bianco di detto con fiocco
-bianco costato della croce
-bianco costato di reale
-punta di mezzo con bamborino
QUARTO POSTERIORE
-filetto
-lombata (roast-beef)
-scamone
-noce
-fesa rosa
-sotto fesa
-girello di magatello
-fesa esterna
-pesce
-geretto posteriore
SUINO
-coppa/capocollo
-gola/guanciale
-spalla
-stinco anteriore
-costato anteriore o costolette
-pancetta o venstresca
-stinco posteriore
-prosciutto o cosca
-lombo, lombata e carrè
-braciola con filetto
-filetto
-braciola senza filetto
-piedi/zampetti
-costato o costolette
-musetto
-orecchie
-codino
-testa
-lardo
APPARATO CIRCOLATORIO
sanguigno: circolazione del sangue, circolazione chiusa di vasi sanguigni
linfatico: circolazione della linfa, circolazione aperta, dal liquido extracellulare ai vasi linfatici,
organi linfatici (milza, timo, linfonoidi)
grande circolazione: generale, da cuore a tutte le parti del corpo (da ventricolo sinistro ritorno atrio
destro)
piccola circolazione: polemonare, da cuore ai polmoni e ritorno, scambio di gas (da ventricolo
destro, ritorno atrio sinistro)
CUORE
organo muscolo-membranoso posto nella cavità toracica, a livello del mediastino medio, nella
cavità pericardica avvolta da pericardio. Pericardio parietale contiene il cuore, continua sul cuore
col pericardio viscerale, chiamato epicardio che riveste strettamente al miocardio (muscolo
cardiaco), internamente è rivestito dall'endocardio che continua con l'endotelio dei vasi
conformazione esterna
base: dorsale, comprende la massa attuale le cui estremità costituiscono le auricole e circondano
l'emergenza dei grossi vasi anteriosi, aorta e tronco polmonare, l'atrio destro porta a vena cava
craniale, vena cava caudale viene cardiache, atrio sinistro le vene polmonari
apice: ventrale, apparentemente tutto al ventricolo sinistro, appuntito nei cavalli e ruminanti,
glovoso nei maiali
faccia auricolare (sinistro): visibile 2 auricole, margine frastagliato il solco coronario si orgina dal
solco interventricare paracoronale
faccia atriale (destra): parte atriale e ventricolare separato dal solco cornonario, da esso parte il
solco interventricolare subsinuale separando ventricolo sinistro dal ventricolo destro
CONFORMAZIONE INTERNA
massa ventricolare: parete propria, parete comune, pavimento, volta; parete propria è sottile e liscia
tranne in corrispondenza delle auricole che hanno dei grossi rilievi (muscoli pettinati); sul setto
infratriale (comune ai 2 atri) presente una porzione membranosa, fossa ovale come ricordo del
forame ovale
atrio destro: in prossimità della fossa ovale nell'atrio destro si apre l'ostio della vena cava caudale,
mentre sulla volta si apre l'ostio della vena cava craniale. Inoltre troviamo l'ostio del seno coronario
dove bloccano le vene cardiache grandi e medie
colonna carnosa di 1° ordine /muscoli papillari: che si connettono grazie a corde tendinee alle valve
atrio-ventricolari
colonne di 3° ordine: poste sul fondo dei ventricoli la cavità dei ventricoli si possono dividere in
una camera di immissione che riceve il sangue sotto l'ostio atrioventricolare ed una "camera di
espulsione" a livello degli osti arteriosi
VENTRICOLO DESTRO
ostio atrioventricolare: delimitato da anello fibroso da dove origina la valva tricuspide, le cuspidi si
fissano sui 3 muscoli capillari (grande subanterioso e settale). Presiede trabecola setto-marginale in
cui passa da branca del sistema di conduzione del cuore
VENTRICOLO SINISTRO
sull'anello fibroso dell'ostio atrioventricolare si orgina la valva mitrale ha 2 cuspidi che hanno 2
muscoli papillari. Sull'ostio aortico attacca la valva aortica formata da 3 valvole semilunari, i seni
sono profondi e corrispondono al bulbo dell'aorta a livello dei seni destro e sinistro originanao le
arterie coronarie destra e sinistra
SCHELETRO FIBROSO: supporto per gli ostii, costituito da 4 anelli fibrosi, 2 trigoni fibrosi e
setto membranoso; i trigoni ossifiano nei ruminanti adulti (shceletro del cuore)
endocardio:
-strato subendocardio, decorre il sistema di conduzione
-strato sottoendoteliale
-endotelio e connettivo (più spesso nel cuore sinistro)
sistema conduzione del cuore: lo stimolo eccitatorio si origina dal nodo seno atriale, atrio detro, si
propaga attraverso le cellule nodali raggiugendo il nodo atrio-ventricolare, da li va al fascio atrio-
ventricolare (formato da cellule di Purkinje), si insinua nel setto interventricolare, dividendosi in
branca destra e branca sinistra
sistema portale: sistema parallelo alla vena cava caudale che però passa attraverso al fegato, tutto
ciò che l'intestino ha assorbito, qui si riserva il sangue del sistema gastrointestinale, dopo il fegato il
sangue va nella vena cava caudale
SISTEMA CIRCOLATORIO
fomato da sistemi vascolari sanguigni e linfatici tappezzato da endotelio, comprende arterie, vene,
capillari e cuore
grande circolazione: arteria-->arteriole-->capillari-->venule-->vene epatiche
sistema portale: vena porta-->capillari sinusoidi-->vene epatiche
tonache vasi:
-tonaca intima, strato pavimentoso semplice, poggiano sulla lamina basale, sotto c'è lo strato
subendoteliale di connettivo lasso che può contenere muscoli vivi; nelle arterie c'è una lamina
elastica interna che la separa dalla tonaca media
-tonaca media, strati concentrici di cellule muscolari liscie separati da matrice extracellulare; nelle
arterie c'è la lamina elastica esterna che la separa dall,avventizia
-tonaca avventizia, fibre collagene tipo 1 e fibre elastiche longitudinali, nei grossi vasi penetra
nell'avventizia i "vasi vasorum" che fornisce nutrimento a quele cellule
arteria elastica: nelle arterie elastiche ci sono molte fibre elastiche nella tonaza media muscolare
arteriole: endotelio, strato sottoendoteliale sottile, no lamina elastica, tonaca media muscolare,
avventizia sottile di connettivo lasso
CAPILLARE SANGUIGNI
unico strato endoteliali con membrana basale, numerose giunzioni occludenti, scambi avvengono
per pinocitosi, canali temporanei, diaframmi libera diffusione, lungo i capillari ci sono i periciti:
cellule con funzioni contrattile
tipi di capillari:
-capillari continui/somatici: senza fenestrazione
-capillari fenestrato/vescerali: con fenestrazione, chiuse da un diaframma
-capillari porosi (fenestrati senz diaframma): presena di una spessa e continua lamina basale
-capillari sinusoidi discontinui: decorso turbato, diametro grosso, fenestre senza diaframma, lamina
basale discontinua e presenza macrofagi
venule post-capillari: endotelio, tonaca media solo pericitri contrattili, poche cellule muscolari
presenza di valvole per non avere un ritorno del sangue
SISTEMA LINFATICO
sisitema vascolare linfatico: tappezzali da endotelio che raccoglie i liquidi extracellulari (linfa) e lo
porta al sangue, lungo il percors ola linea incontra i linfonodi, cioè filtri per la linfa, i vasi linfatici
ci hanno delle valvole per il reflusso
timo:
organo sviluppato al termine della vita fetale, scompare in pubertà, responsabile della
differenzzazione dei linfociti T
-porzione craniale: lobi cranici che continuato sotto la base cranica
-porzione cervicale: 2 lobi cervicli ai lati della trachea
-porzione toracica: formata da 2 lobi toracici nel mediastino craniale ventrale, in cavallo e consiglio
è l'unico presente
struttura:
presenta capside chiamate "lobuli", si divide in:
-corticale, linfociti T immaturi, macrofagi
-midollare, pochi linfociti T
polpa rossa: si trovano i seni venosi, sinusoidi splenici, cellule reticolari, macrofagi e plasmacellule
oranizzati in cordoni splenici tra cui è trattenuto il sangue (colore rosso)
struttura:
-capsula connettiva con trabecole su cui arrivano i vasi linfatici afferenti
-seno marginale, spazio dove si aprono i vasi afferenti, derivano seni corticali, trabecolari e
midollari
-corticale pefiferica: trama reticolare in struttura rotonde, nodi linfatici contenuti linfociti B, in
presenza di Ag appare un centro reattivo con grandi linfociti B, circondato da una corona di piccoli
linfociti
-corticale profonda: struttura uniforme T-dipendente
-midollare profonda: aggregati di linfociti B (cordati) fino all'ilo
malt: tessuto linfotico associato alle mucose del tratto gastrointestinale e respiratorio
-placche di payer, aggregati lifoidi della mucosa intestinale
-tonsille, aggregati di tessuto linfoide nel 1° tratto digerente
APPARATO RESPIRATORIO
costituito da:
-vie respiratorio
-polmoni
trachea:
via di passaggio dell'aria dalla laringe ai bronchi, organo cavo tubulare discendo lungo lo spazio
viscerale del collo; scheletro cartilagineo dato da anelli tracheali, si biforca al cuore in 2 bronchi
diretti ai polmoni
porzione cervicale:
rapporto con:
-muscoli regione cervicale ventrale
-ghiandola tiroidea
-esofago
-vasi, nervi
-linfonodi cervicali
-rete linfatica
porzione toracica:
mediastino craniale con esofago dorsale, tronco brachio-cefalico, vena cava, ecc.
mediastino medio
conformazione:
successione anelli cartilaginei incompleti
-bovino, piatti lateralmente, si eleva in un cresta tracheale
-suino/cavallo, sono sormontati brevemente
-capra, facccia dorsale è pianeggiante ed anelli sono separati
struttura trachea:
--avventizia, tratto cervicale o sierosa tratto toracico
-tonaca fibro-elastica, presenta anelli traceali cartilaginei uniti da membrane ifbrosa craniale
-muscolatura tracheale, posta internamente agli anelli
-mucosa, epitelio pseudostratificato ciliato; lamina propria sottomucosa e ricca di aggregati linfoidi
e presenza di ghiandole tracheali
polmoni:
organi spigolosi ed elasitica dove avviene l'ematosi, situata nella cavità toracica, avvolti da pleure in
cavità pleurica, polmone destro più grosso del sinistro
struttura bronchi:
-epitelio respiratorio
-cellule secernenti diminuiscono
-ghiandole cartilaginei irregolari, poi placche+
-muscolatura liscia a spirale intercigliate
-fibre elastiche pregressivamente più numerose
struttura branchioli:
-epitelio pseudostratificato, diventa poi cilindrico e poi cubico
-cellule secernenti o cellule di clara
-mancano ghiandole e cartilaginee
-aumenta muscolatura liscia
-aumentano fibre elastiche
parenchima polmonare:
-bronchi, veicola aria
-alveoli, scambio gassosi
sotto foglietto viscerale della pleura, involucro di connettivo elastico invia setti che dividono
parenchima polmonare in segmenti broncopolmonari, sottosegmenti, lobuli polmonari
POLMONI
organi spongiformi ed elastici dove avviene l'ematosi, occupano la cavità toracica, avvolti da pleure
(parietale e viscerale), forma, colore, e dimensioni cambia a seconda dell'età e della specie,
polmone destro più grande del sinistro
conformazione esterna:
-apice
-base (faccia diaframmatica)
-faccia costale laterale
-faccia mediale, porzione vertebrale dorsale/porzione mediastinica
-faccia diaframmatica
-margine dorsale o ottuso
-margine ventrale
-margine basale (incontro tra faccia costale e diaframmatica)
margine ventrale+basale=margine acuto
-margine mediastinico
suddivisione in lobi data dalla scissura interlobare, profonde fino all'ilo nei carnivori, poco nel suno
e ruminanti, assieme negli equini
APPARATO DIGERENTE
trasformazione del cibo in materiale digeribile, consiste in:
-ingestione
-frammentazione
-digestione
-assorbimento
-eliminazione
è essenzialmente un tubo muscolare rivestito da una miucosa la cui struttura vara in funzione della
zona , ha 4 tonache:
-tonaca mucosa, 3 strati, epitelio, lamina propria e lamina muscolare
-tonaca sottomucosa, connettivo+ghiandole
-tonaca muscolare, strato interno circolare, esterno longitudinale
-tonaca sierosa o tonaca avventizia
cavità orale:
sede ingestione ed inizio frammentazione, inizia la digestione degli zuccheri con la saliva, il bolo
poi viene spinto nell'esofago dall'azione della lingua, l'esofago conduce il cibo nello stomaco
attraverso lo sfintere cardia
digestione:
azione enzimatica, inzia digestione proteine, continua quella degli zuccheri, attraverso il piloro al
chimo viene spinto nel duodeno dove completa la digestione ad opera di enzimi pancreatici e la
bile, atta ad emulsionare i grassi; seguono il duodeno il diguino e l'ileo (dove avviene
l'assoribimento).
Le restante sostanze vanno nell'intestino crasso con ceco, colon e retto, qui avviene l'assorbimento
dell'acqua e l'aespulsione degli scarti come feci col canale anale
sistema neuroendocrino diffuso (NEDS): cellule endocrine nella mucosa in grado di regolare la
peristalsi e l'attività secretoria del digerente
palato:
delimitato da cavità buccale, si divide in palato molle e duro
-palato duro, delimitato da arcate superiori, ha delel creste trasversali che lo rendono ruvido
-palato morbido, importante nella digestione perchè la lingua spinge sul palato molle verso l'alto,
chiude l'epiglottide e permette l'ingestione
lingua:
organo muscolo-membranoso, occupa la cavità buccale, è sede degli organi di gusto, i calici
gustativi, presenta
-porzione mobile
-porzione fissa
sostenuta dal prolungamento linguale dell'osso ioide, muscolatura striata e conentiva, epitelio
pavimentoso stratificato, ispessimento e cheratinizzazione nella parte dorsale
tonsille linguale: presenta nella base della lingua come noduli linfatici
papille
-papille meccaniche, (filiformi, coniche, lenticolari) facilitano la prensione ed il movimento del
bolo
-papille gustative, (fungiformi, circumvallate, fogliate) accolte nei calici gustativi, responsabili della
percezione gustativa
esofago
3 porzioni:
-porzione cervicale, spazio viscerale del collo, rapporto con la trachea, dorsale alla trachea, per poi
spostarsi a sinistra e poi nel torace torna indietro
-porzione toracica, nel mediastino passa, nella biforcazione tracheale passa a destra
-cardias, sfintere del tubo dato dall'ispessimento della tonaca muscolare
peritoneo
sierosa della cavità addominale, riveste la cavità addominale, organi originati fuori dal peritoneo e
poi sono affondati si circondano di peritoneo formando mesi, omento e legamenti; costituito (il
peritoneo) da cellule appiattite, mesotelio, su strato di tessuto connettivo di fibre collagene e fibre
elastiche
mesi: ripegamenti che sostiene l'intenstino tenue e parte del crasso e l'apparato genitale
omenti: 2 pieghe fluttuanti che va dallo stomaco al fegato (piccolo omento) e dallo sotmaco al colon
e pancreas (grande omento)
stomaco (monogastrico)
dilatazione del tubo digerente che origina dallo sbocco dell'esofago col cardia e continua con
duodeno mediante piloro, trasforma il bolo alimentare in chimo, prosegue la digestione dei
carboidrati, inizia quella delle proteine grazie al succo gastrico (Hcl+pepsina), si riconosce un
"fondo ceco gastrico" dorsale allo sbocco dell'esofago, un corpo, una regione pilorica divisa in
"antro pilorico" e "canale pilorico" e lo sfintere (piloro)
struttura stomaco
-tonaca mucosa
-tonaca sottomucosa
-tonaca nuscolare
-tonaca sierosa
tonaca mucosa divisa in
-mucosa aghiandolare/pro ventrincolare: epitelio pavimentoso strafificato non cheratinizzato
-mucosa ghiandolare: ha soluti che delimitano delle piccole aree dove sboccano delle
ghiandole nelle fossette gastriche
-ghiandole cardiali: tubuli semplici tubulari, muco+lisozima
-ghiandole gastriche: ghiandole tubulari semplici
-ghiandole piloriche: ramificate e spiralizzate sboccano nelle fossette gastriche producendo gastrina
rumine: come camera di fermentazione con batteri e protozoi che agendo producono acidi grassi
volatili che verranno poi assorbiti, gli altri 2 sono solo meccanici, funzioni protezione ed
assorbimento
omaso: composto da 100 lamine, la superficie è costellata di papille coniche che ridusono in
poltiglia il contenuto omasale
intestino tenue
-duodeno: ripiega caudalmente all'arteria mesenchimale e risale cranialmente, rapporto col
pancreas, mantenuto dal mesoduodeno, qui arrivano dei dotti del fegato e pancreas
-digiuno ed ileo: sostenuti dal grande mesentere, il digiuno poggia sulla cavità addominale e
separato dal peritoneo; ileo, tratto corto, connesso a cieco col tratto ileo-cecale
intestino crasso
cieco: forma cilindrica ad S, diretto senso le pelvi, fuori dalla loggia intestinale, la parte craniale
attaccata al mesentere, l'estremità libera può spostarsi, rapporto con l'ileo con la piega ileo-cecale
colon: sostenuto dal mesocolon, inizia dal cieco, diviso in ascendente, trasverso e discendente che si
continua in cavità pelvica col retto
villi intestinali
organi speciali presenti sulla superficie intestinale per l'assorbimento, presentano epitelio prismatico
semplice e lamina propria, nell'asse del villo è presente un vaso linfatico; vaso chilifero centrale,
che origina a fondo cieco e numerose fascette di cellule muscolari liscie e che contraendosi
permettono lo svuotamento del vaso nella sottostante rete linfatica
intestino crasso
funzione si assorbire l'acqua, produzione di muco e massa fecale, mucosa priva di pliche e di villi
intestinali, presenta lunghe ghiandole intestinali ed epitelio con molte cellule caliciformi
sottomucose in cui si estendono le ghiandole intestinali e spesso invasa da grasso; muscolare come
tenue che formano le tenie
canale rettale
tratto terminale apparato digerente, in corrispondenza della linea ano-rettale l'epitelio cilindrico del
retto diventa pavimentoso pluristratificato non cheratinizzato
FEGATO E PANCREAS
fegato
controlla sangue refluo dal tratto gastrointestinale, rivestito da peritoneo viscerale che poggia su
capsila connettivale che inizia con se\tti a forzare lobuli epatici. Posto contro la faccia addominale
del diaframma principale a destra della cavità addominale, la faccia viscerale e faccia diaframmatica
funzioni
-sintesi e secrezione bile
-funzione metabolica
-sintesi proteine plasmatiche e lipoproteine
-distruzione eritrociti vecchi
conformazione macroscopica
-faccia diaframmatica
-faccia viscerale
-margine dorsale
-margine ventrale
-margine laterale
suddivisione in lobuli
-lobo destro: mediale e laterale
-lobo sinistro: mediale e laterale
-lobo quadrato: infraportale
-lobo caudato: sopraportale
cistifellea
serbatoio per la bile, situata nella faccia viscerale del fegato, appesa attraverso il condotto cistico al
dotto coledoco
vie biliari
vie di escrezione della bile, iniziano nei dotti biliari tra epatociti e terminano col coledolo nel
duodeno; porzione intra-epatica e porzione extra-epatica
cellule epatiche, o epatociti, sono raggruppate radialmente in lamine dello spessore di 1 o 2 cellule
interconnesse tra loro; tra le lamine si inserisce la particolare rette capillare, i sinusoidi epatici, che
sboccano al centro del lobulo nella vena centrolobulari
sinusoidi: capillari composti solo da strato discontinuo di cellule endoteliali fenestrati + cellule di
von Kupfer (macrofagi), tra capillari ed epatociti esiste lo spazio di Pisse
pancreas
ghaindola mista: ghiandole esocrine ed endocrine
conformazione
ha un corpo, lobo destro, lobo sinistro ed un processo uncinato, che deriva dal passaggio della vena
porta
APPARATO UROGENITALE
-apparato urinario: produrre urina, reni, vie urinarie
-apparato riproduttore: riproduzione
RENI
organi pari, regione addominale, non nella cavità peritoneale, regione sotto-lombare, vicina ai
piastri del diaframma, retro-peritoneali craniali, ma una capsula di connettivo fibroso
descrizione
faccia dorsale (verso muscolare lombari), faccia ventrale (verso peritoneo parietale), margine
laterale destro e sinistro (esterni), margine mediale (interno) è concavo, c'è l'ileo e si attacca
l'uretere, polo craniale (avanti) e polo caudale (dietro).
Tagliando a metà notiamo 2 regioni: corticale (esterna) e midollare (interna), l'evoluzione ci ha fatto
passare da la fusioen della midollare alla fusione della corticale
-lobato (bovino): nessuna fusione
-liscio (piccoli ruminanti): fusione sia di corticale che di midollare
-liscio (maiali): corticale fuso, midollare non fuso
conformazione interna
-capsula adiposa
-capsula fibrosa
-corticale: costituito da labirinto corticale e reggi midollari dove si distinguono i corpuscoli renali
-midollare: corrisponde alla piramide renale
-base: verso la corticale
-apice: verso i calici renali della pelvi, formando papille o creste
parenchima renale
formato insieme unità morfofunzionale, nefroni, immerso in connettivo lasso; funzione di
filtrazione, secrezione ed assorbimento.
Nefrone composto da:
-corpuscolo renale (racchiuso nella capsula di Bowmann)
-tubulo prossimale convulso
-ansa di Henle
-tubulo distale
crepuscolo renale
-glomerulo: rete capillare di un arteriola afferente e va in una efferente, la tonaca muscolare in
prossimità del glomerulo viene sostituito da cellule iuxtaglomerulari
-capsula Bowmann: 2 foglietti, parietale e viscerale riveste capillari, funzione di filtrazione,
rivestono di filtrazione, presenano i capillari fenestrati per filtrare le sostanze
-tubulo contorto prossimale: funzione d'assorbimento e secrezione
-ansa di Henle: continua assorbire acqua concentrando l'urina (parte discendente), nella parte
ascendente tubulo impermeabile
-tubulo distale: ritorna nella regione corticale, prima dritto e poi contorto, tra le 2 arteriole, qui le
cellule di iuxtagglomerulari producono renina per tenere la pressione sanguigna
-cellule della macula densa: si trovano nel tratto contorto distale a contatto col polo vascolare
(osmocettori, senbili al Na)
ovaio
forma e dimensioni variabile (a mora nel maiale, a mandorla nei ruminanti) il peritoneo avvolge
l'ovaio; ha faccia mediale, faccia laterale, margine mesovarico (ha l'ilo), margine libero (ha la fossa
di ovulazione), estremità ovarica (si collega alle tube), estremità uterina
legamenti ovaio
-legamento sospensorio dell'ovaio: regione sottolombare
-legamento proprio ovaio: con la finbrina formando la borsa ovarica
-mesovario: diviso dal mesostringe in
-mesotelio prossimale
mesotelio distale: concorre per fare una borsa ovarica
struttura
costituito da:
-zona midollare, connettivo lasso e vascolarizzato
-corticale periferica: parenchima con follicoli a vari stadi di maturazione e corpi lutei, delimitati
esternamente da epitelio di rivestimento cubico monostratificato che poggia su connettivo
follicoli
ricopre l'oocita, cambia nel tempo:
-follicolo primordiale: epitelio monostrato pavimentoso tra oocita e follicolo c'è la zona pellucida
-follicolo primario: le cellule diventano cubiche (unilamellare), poi l'epitelio si stratifica
(plurilaminare), diventando cellule della granulosa
-follicolo secondario: si forma la "teca", le cellule della granulosa producono un liquido follicolare
riversato fuori dalla cellula creando un "antro", l'opocita si sposta su un polo del folllicolo
rimanendo connesso alla granulosa
-follicolo di Gram (maturo): lo spazio di accumulo del liquido si accomuna diventando uno, oocita
rimane attaccato col cumulo ooroforo circondato sempre dalla granulosa
tube uterine
condotto che raccoglie l'oocita dopo lo scoppio, trasporta nell'utero ma se arriva lo spermatozoo può
rimanere lì.
Verso l'ovaio c'è l'infundibolo, imbuto composto da "petali" (fimbrie), solo la fimbria ovaria è in
rapporto all'ovaio; a seguire c'è l'ampolla, poi l'istmo (zona lunga e tortuosa), infine la parte uterina
che conduce all'utero; il legamento che lo tiene è il mesosaldinge
utero
negli animali da reddito è bicorne: sia le tubule che parte del corpo sono in cavità addominale,
l'altra parte del corpo e del collo sono in cavità pelvica
corpo: aspetto liscio, margini laterali si tegono coi legamenti larghi
testicolo
rivestito da lamina viscerale della tonaca vaginale esternamente, e dalla tonaca albuginea, dalla
tonaca si estendono dei setti connettivi formando i lobuli
polo capitato: rapporto con la fessa dell'epididimo
polo epididimo: in rapporto con l'epididimo
margine libero
faccia laterale: (nei ruminanti è caudale)
faccia caudale (nei ruminanti è laterale)
parenchima
costituito da:
-tubuli seminiferi contorti, hanno cellule spermatogeniche e cellule del Sertoli (cellule di sostegno)
-cellule intersiziali, endocrine di Leypig (producono testosterone)
-tubuli seminiferi rettilinei, spermatozoi maturi
-rete testis, rete di dotti nel mediastino unendosi ai condotti efferenti
-mediastino testicolare, impalcatura di connettivo da cui si irraggiano i setti
spermatogoni
cellule che producono spermatozoi, si dividono in:
-cellule A: continuano la mitosi mantenendo il numero di spermatogoni
-cellule B: fanno mitosi e meiosi diventando speramticiti (primari, poi secondari), spermatogoni
(durante la spermatogenesi diventano spermatozoi)
MAMMELLA
organo speciali fatto per produrre il latte, costituito da:
-corpo: cute, tessuto connettivo e ghiandolare, continua verso l'apice con la papilla mammaria
-papilla
-osti papillari
nella vacca si parla di un complesso mammario, composto da 4 papille (4 quarti); solco
intermammario divide in 2 metà; solco trasversali, divide in quarti di uno stesso lato
supporto: apparato sospensore della mammella, dato da lamine di tessuto connettivo elastico
parenchima ghiandola/papilla
ghinadola divisa in lobuli con 150-200 lobuli, che secernono in un dotto centrale, ha un epitelio
secernente semplice, parenchima è sedimentato, abbondante connettivo e grasso, strato tessuto
adiposo
tiroide
l'unica follicolare attorno hanno le cellule follicolari, qiuando sono a riposo sono piatte, quando si
attivano si alzano (cubiche)
pancreas endocrino
dentro ghiandola esocrina, isolotti di Langherans, delimitati da connettivo, gli ormoni si riversano
nel sangue
struttura
gli isolotti sono composti da "insulociti", si dividono in:
-cellula A, glucagone
-cellula B, insulina
-cellula D, somatostatina
-cellula C
-cellula F
ipofisi
vicino al cervello, appeso al peduncolo ipofisario, formato da:
-adenoipofisi, parte secernente
-neuroipofisi, parte nueronale
UCCELLI
sistema scheletrico
hanno ossa pneumatiche (cave), nelle ossa si estendono delle sacche aerifene derivati dal sistema
polmonare, sterno prominente e pelvi aperta ventralmente per il passaggio dell'uovo
apparato digerente
porzione cefalica:
-orofaringe: becco, palato, lingua, papille e cavo faringeo
porzione tronco:
-esofago: dorsale alla trachea, si espande formando il gozzo
-stomaco: pro-ventriglio (stomaco ghiandolare) e ventriglio (stomaco muscolare)
intestino:
-tenue (duodeno, digiuno, ileo)
-crasso (2 ciechi, colon, tratto terminale)
pancreas/fegato
apparato urogenitale
tutte e 2 arrivano nella cloaca
uovo
-cellula uovo (tuorlo), membrana vitellina, il disco germinativo ed il vitello gelatinoso
-albume: calazi, strato calazifero, strati sottili interni ed esterni, strato gelatinoso
-membrane testacee: sono accollate maloro, interna racchiude l'albume ed esterno viene il guscio,
tranne nella zona della camera d'aria