Appunti Anatomia Veterinaria

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ANATOMIA VETERINARIA (Lisa Maccatrozzo)

syllabus di anatomia:
-istologia
-apparato locomotore @
-apparato circolare sanguigno @
-apparato circolare linfatico @
-apparato respiratorio @
-apparato digerente @
-apparato urinario @
-apparato genitale maschile e femminile @
-ghiandola mammaria @
-apparato endocrino @
-anatomia degli uccelli @

libri consigliati:
-istologia e anatomia microscopica dei mammiferi domestici e degli uccelli (hans-george lebich)
[ISBN: 978-88-299-2099-0]
-anatomia e fisiologia degli animali domestici [ISBN: 978-88-506-5311-9]

moodle: servono per completamento dei libri, non sostituiscono

appelli esami (compito orale): 24/01, 10/02, 19/06, 06/07, 07/09 (tutti nel 2020)

preappello (solo istologia): gennaio (compito scritto)


-tessuti: epiteliale, connettivale, muscolare, nervoso
-immagini preparati in microscopio
CELLULE>TESSUTI>ORGANI>APPARATI>ORGANISMO
TESSUTI
-tessuto epiteliale: riveste le superfici esterne ed interne, funzione secernente
-tessuto connettivo: sostegno, difesa, nutrimento
-tessuto muscolare: movimento volontario ed involontario
-tessuto nervoso: trasmissione dell'impulso nervoso
TESSUTO EPITELIALE
cellule strettamente adese tra loro (giunzione intercellulare), nucleo segue la forma delle cellule,
sprovvisto di vasi sanguigni, si dividono per mitosi.
Le cellule epiteliali poggiano sul connettivo con la lamina basale (vi vede al microscopio ottico),
funge da barriera selettiva dei nutrimenti

differenziazione per
-numero strati: semplice, pluristratificato, pseudostratificato
-forma cellule: pavimentose, cubiche, cilindriche
GHIANDOLE

esocrine: rimangono in contatto con l'epitelio superficiale attraverso il dotto escretore

endocrino: non hanno il dotto escretore, vengono invasi dai capillari, diffondono direttamente nel
circolo sanguigno

ghiandole unicellulari: la cellula stessa è la ghiandola (ghiandola caliciforme mucipara)

ghiandole pluricellulare: ammassi di più cellule, endrocrine ed esocrine


GHIANDOLE ESOCRINE
sono costituite da: dotto escetore, serie di cellule secrenenti (adenomero)

classifizazione per la forma:


-semplice: non ramificato
-composte: condotti escretori ramificati, più condotti per un adenomero, più adenomeri per un solo
dotto

secrezioni: produzione di un qualcosa


escrezione: porta fuori un qualcosa

forme adenoma
-alveolo: lume ampio
-acino: lume stretto
-tubulo: forma di tubo
-tubulo-glomerulare: tubulo che si allunga e si attorciglia

classificazione per il secreto


-mucose: secreto glicoproteico denso, mucina, citoplasma chiaro, nucleo piatto
-sierose: secreto proteico fluido con enzimi, nucleo rotondo basale, citoplasma ricco di granuli di
secrezione
-miste: sia muco che siero

modalità secrezione
-ghiandole merocrine: le cellule rimangono integre, fusione di vescicole con la membrana basale
(esocitosi), si liberano piccole vescicole del reticolo endoplasmatico rugoso
-ghiandole apocrine: unica grossa vescicola di secrezione, le cellule perdono parte del citoplasma
apicale
-ghiandole olocrine: il secreto viene liberato con l'intera cellula, distruzione della cellula
GHIANDOLE ENDOCRINE
prodotto di secrezione: ormoni, raccolti ed immessi nel sangue

classificazione forma
-cordonale: costituiscono una "corda", un cordone cellulare
-follicolare: costituiscono un follicolo (un cerchio)

classificazione tipo secrezione


-paracrino: ormoni nei capillari, agiscono a breve distanza
-autocrina: l'ormone agisce sulla stessa cellula che l'ha prodotta
-endocrino: ormoni che agiscono a lunga distanza
FUNZIONI PARTICOLARI (EPITELIALE)

-mioepiteliali: funzione contrattile, abbraccia le cellule ghiandolari, facilitano le secrezioni verso


l'esterno
-neuroepiteliali: intercalate tra cellule epiteliali, funzione sensitiva
-neuroendocrino diffuso: producono ormoni che stimolano le ghiandole adiacenti
-steroidosecernenti: endocrine, sintetizzano e secernono steroidi ormonali
TESSUTO CONNETTIVO
riempie gli spazi, formato da cellule e matrice extracellulare ( formata da: sostanza fondamentale
amorfa e proteine)
funzioni:
-sostegno
-difesa del corpo
-metabolismo

matrice extracellulare (materiale amorfo): formato da "glucosaminoglicani", "proteoglicani",


"glicoproteine"; assorbono acqua
FIBRE PROTEICHE DEL CONNETTIVO
fibre collagene e fibre reticolari: formati da collagene, resistente alla trazione, costituite da glicina,
prolina, idrossiprolina, idrossicisina
diversi tipi di cartilagine:
-fibre collagene tipo 1, abbondanti in tutto il corpo
-fibre collagene tipo 2, abbondanti nella cartilagine ialina
-fibre reticolari, collagene tipo 3

fibre elastiche: formate da elastina proprietà allungamento e ritorno, strutture a spire unite da legami
trasversali che si distendono e si riavvolgono

CELLULE TESSUTO CONNETTIVO


fibroblasti: cellule abbondanti, sintetizzano collagene, elastina e sostanza amorfa
macrofagi: fagocitano particelle estranee, digestione con lisosomi
mastociti: intervengono nella risposta infiammatoria, presentano recettori per gli igE
plasmacellule: derivano dai linfociti B, sintetizzano anticorpi nel sangue
adipociti: formano il tessuto adiposo, immagazzinano grassi neutri
leucociti: provengono dal sangue, migrazione aumenta in caso di infiammazioni

TESSUTO CONNETTIVO FIBROSO


2 TIPI
lasso: abbondante, diffusione delle sostanze, fornisce sostegno alla cellule epiteliali
denso: offre resistenza e protezione, predominano fibre collagene ed elastiche, si divide in:
-irregolare: fibre orientate casualmente, resistenza alle sollecitazioni da ogni direzione
-regolare: fibre collagene parallele tra loro, offre resistsnza a forze di attrazione

TESSUTO CONNETTIVO CON PROPRIETA' PARTICOLARI


tessuto elastico: abbondanti fibre elastiche con andamento parallelo, intervallate da fibre collagene
sottili e fibroblasti, colore giallo
tessuto reticolare: specializzazione del connettivo lasso, fa impalcatura degli organi emopoietici e
mieloidi
tessuto mucoso: ricca sostanza fondamentale, componente del cordone ombelicale
tessuto emopoietico: origine mesenchimale, precursore del sangue
tessuto adiposo: predominio adipociti, funzioni:
-modella
-armonizza
-isola
-riempie spazi
si divide in tessuto adiposo bianco (uniloculare)= una sola goccia di grasso, nucleo in periferia;
tessuto adiposo bruno (multioculare)= numerosi vacuoli con goccioline, nucleo centrale,
abbandondanti mitocondri, ha vasi sanguigni, producono calore

CARTILAGINE
funzione sostegno per tessuti molli, abbondante matrice extracellulare + fibre collagene ed
elastiche, priva di vasi o nervi
si dividono in:
-cartilagine ialina
-cartilagine elastica
-cartilagine fibrosa

cartilagine ialina: più diffusa, localizzata sulle superfici articolari, matrice con collagene di tipo 2,
superficie condroblasti, interno condrociti, sintetizzano i componenti della matrice.
Avvolta da pericondrio: guaina di connettivo perso con collagene di tipo 1, con vasi sanguigni

cartilagine elastica: composizione simile alla ialina, ma non ha tante fibre elastiche, no percondrio

fibrocartilagine: i condrociti sono disposti in file con densi strati di collagene di tipo 1
TESSUTO OSSEO
funzioni:
-sostegno
-inserzione per i muscoli con i tendini
-protegge organi vitali
-forma le cellule del sangue
riserva di ioni calcio e fosfato

composizione:
-matrice ossea
-osteociti (nelle lacune)
-osteoblasti (sintetizzano la matrice)
-osteoclasti (riassorbono tessuto osseo)

rivestimento:
-endostio: superficie interna
-periostio: superficie esterna

matrice ossea: 50% inorganico (Ca e PO4), 50% sostanza organica (collagene tipo 1)

osteoblasti: responsabili della sintesi ossea, localizzati solo sulle superfici dell'osso

osteociti: derivano dagli osteoblasti, accolto nelle lacune, possiedono prolungamenti citoplasmatici

osteoclasti: assorbono il tessuto osseo, rimettere in circolo i minerali ossei, producono collagenasi
per la digestione del collagene
TIPI TESSUTO OSSEO
spugnoso (con trabeccole)
-ossa lunghe
-ossa corte
-ossa piatte

midollo osseo:
-rosso (forma il sangue)
-bianco (cellule adipose)

tessuto osseo primario: fibre collagene disposte in modo irregolare, poco sali e molti osteociti,
presente nello sviluppo embrionale e nelle riparazioni, rimpiazzato durante la crescita da quello
maturo
tessuto osseo secondario: fibre collagene ordinate in lamelle parallele concentriche rispetto ai canali
vascolari, il tutto è chiamato osteone

organizzazione osso compatto: sistemi di havers, lamelle circonferenziali, lamelle intersistiale, il


canale delle ossa è ricoperta da endostio

OSTEOGENESI

OSSIFICAZIONE INFRAMEMBRANOSA (diretta): si forma direzzamente dal mesenchima,


minralizzazione diretta della matrice secreta dagli osteoblasti, formano ossa piatte, ispessiscono
ossa lunghe, crescita ossa corte, deposizione primaria, più centri si fondono tra loro sostituendo il
connettivo originario formando trabecole

OSSIFICAZIONE ENDOCONDRIALE: deposizione di matrice ossea su cartilagine, forma ossa


lunghe e corte:
1.produzione di collare osseo a livello della futura diafisi
2.degenerazione della cartilagine locale, morte dei condrociti e calcificazione della matrice, forma
struttura per i vasi sanguigni
3.gli osteoblasti calcificano cartilagine producendo strati ossei primari, centro ossificazione
primaria (diafisi)
4.nella futura epifisi compaiono i centri ossificazione secondario
5.centri ossificazion si formano che vengono colmati dal midollo osseo

nei centri di ossificazione permane:


-cartilagine articolare: permane per tutta la vita
-cartilagine di coniugazione: permanente la crescit delle ossa

cartilagine coniugazione (da esterno ad interno):


-zona quiescente
-zona cartilagine "ipertrofica"
-zona cartilagine calcificata
-zona ossificazione

riserva di calcio: osso come riserva di Ca


-fattori ormonali: ormone paratiroideo (promuove riassorbimento matrice ossea da parte degli
osteoclasti), calcitonina (inibisce il riassoribimento), ormoni sessuali (stimola formazione dell'osso)

TESSUTO MUSCOLARE
divisione:
-muscolo striato scheletrico
-muscolo liscio
-muscolo striato cardiaco

MUSCOLO STRIATO SCHELETRICO

CARATTERISTICHE:
-presenza di fibrocellule muscolari allungate
-cellule allungate multinucleate
-aspetto a strie trasversali

il muscolo è organizzato in fasci regolari avvolti da connettivo denso, epimisio (circonda il


muscolo). Ogni fascio, fasciolo è avvolto da perimisio, la fibra muscolare avvolta da endomisio,
ogni fibra singola è avvolta da miofibrille.
La struttura è dovuta dalla posizione dei miofilamenti spessi di miosina, actina, tropomiosina e
troponina

SARCOMERO
unità funzionale è strutturale, compreso tra 2 linee, ripetuta lungo la miofibrilla

componenti:
-miosina, catene pesanti superavvolte e 2 paia di catene leggere sulle teste (sito di legame dell'atp)
-actina, filamento con polarità avvolti a doppia elica
-tropomiosina, 2 catene polipeptidiche, si ripete ogni 7 molecole di actina
-troponina, costituito da 3 sub unità
-TnT crea legame con tropomiosina
-TnC lega ioni Ca++
-TnI inibisce interazione actina-miosina
banda A: è data dai filamenti spessi di miosina

banda I: divise in 2 dai filamenti sottili con estremità su linea Z

banda H: costituito da code di miosina, divisa dalle linee M

RETICOLO SARCOPLASMATICO:
-tubuli T: invaginazioni del sarcolemma che circonda le miofibrille trasvesalmente
-triade: formata da tubuli T e cisterne terminali
-cisterne: fungono da serbatoio di Ca++ per la contrazione muscolare

PLACCA MOTRICE
assone termina con bottone terminale non mielinizzzto in una depressione della miofibra
( bottone+miofibra=placca motrice).
Potenziale d'azione provoca la liberazione del neutrasmettitore, acetilcolina, nella fessura sinaptica;
si lega nelle pliche giunzionali del sarcolemma, depolarizzazione la membrana. L'onda si propaga in
tutti il sarcolemma e nei tubuli T, il segnale arriva alle cisterne che rilascia ioni Ca++ che passando
nel sarcomero inizia la contrazione

fibre muscolari:
-tipo 1, contrazione lenta, fibre rosse: molta mioglobina , numerosi mitocondri, metabolismo
aerobico
-tipo 2, contrazione veloce, fibre bianche: ricche glicogeno ed enzimi glicotici, fibre a metabolismo
anaerobico

MUSCOLO CARDIACO

caratteristiche:
-presenza cellule muscolari cardiache ramificate, connessi da dischi intercalari
-cellule uninucleari miocardiaci con nucleo centrale

dischi intercalari:
-zone adhaerentes, siti di ancoraggio tra actine sarcomeri termimali adiacenti
-maculae adhaerentes, desmosomi che legano le cellule
-gap turchon, assicurano scambi continui tra cellule

tubuli a T sono presenti lungo le linee Z formando le diadi tra tubulo T e cisterna, miociti ricchi di
mitocondri per necessità continuo apporto energetico

MUSCOLO LISCIO

caratteristiche:
-cellule allungate fusiformi, nucleo centrale, no striature
-ogni cellula la sua lamina basale
-mitocondri, ribosomi e cisterne sui poli del nucleo, no tubuli T
-filamenti di actina e miosina non regolari, disposizione reticolare
TESSUTO NERVOSO
diviso in: sistema nervoso centrale (encefalo, midollo spinale) e sistema nervoso periferico (fibre
nervose, volontario ed involontario, l'involontario si divide in simpatico e parasimpatico

NEURONE
cellula nervosa che riceve, elabora e trasmette gli stimoli, costituito da:
-soma o corpo cellulare o pirenofero, contiene nucleo e citoplasma
-assone o neurite, prolngamento singolo che origina dal cono di emergenza che propaga l'impulso
ad altre cellule, si ramifica coi bottoni terminali che formano le sinapsi
-dendridi, tanti prolungamenti lunghi e ramificati che ricevono gli stimoli

in base alla funzione si dividono in:


-neurone motori o efferenti: controllo le ghiandole e fibre muscolari
-neuroni sensitivi o afferenti: ricevono stimoli dall'ambiente esterni ed interni
-inter neuroni: connettono i neuroni formando circuiti

SINAPSI
zona di contatto tra cellule nervose, trasmissioni unidirezionale dell'impulso chimico, sinapsi
chimiche con messaggeri chimici i sinapsi elettriche che trasmettono segnali ionici, formato da
terminazione pre-sinaptica con le vescicole sinaptiche, spazio intercellulare o intervallo sinaptico e
recettori, in base al tipo di neurotrasmettitore si dividono le sinapsi in:

sinaptiche colinergiche: il mediatore è l'acetilcolina

sinaptiche adrenergiche: il mediatore è la noradrenalina

CELLULE DELLA GLIA


snc:
-astrociti
-oligodentrociti
-microglia
-cellule eperdimali

snp:
-cellule di schwann

astrociti: cellule stella, formato la barriera emato-encefalica


-protoplasmatici: si trovano nella sostanza griglia del SNC
-fibrosi: nella sostanza bianca

oligodendrociti: cellule piccole con poche diramazioni, sia nella grigia che nella bainca,
responsabili della mielinazzione nel SNC alle cellule di schwann nel SNP

microglia: prolungamento spinosi, natura fagocitaria e mediano la risorsa immunitaria nel SNC

cellule ependimali: rivestono i ventricoli dell'encefalo e midollo spinale, importanti per il


movimento del liquido cerebro-spinale, altri ne producono

SNC

cervello, cervelletto e midollo spianale; costituiti da sostanza bianca e sostanza grigia


-nel cervello e cervelletto la sostanza grigia fa la parte interna, la bianca l'esterna

-6 strati di sostanza grigia nel cervello:


-strato granulare esterno
-strato piramidale esterno
-strato granulare interno
-strato piramidale interno
-strato di cellule polimorfe

-3 strati della corteccia cervelletto:


-strato molecolare
-strato cellule piriformi
-strato dei granuli

midollo spinale: sostanza grigia interna ad H, corna ventrali assoni motori, corna dorsali assoni
sensitivi

meningi: membrane di tessuto connettivo che copre il SNC

-dura madre: lamina di connettivo denso in continuità col periostio del cranio, nel midollo spinale è
separata dal periostio dallo spazio epidurale
-aracnoide: insieme di trabecole che connette la dura madre e la pia madre, nelle trabecole c'è il
iquido cerebro-spinale
-pia madre: tessuto connettivo lasso interno, in rapporto col tessuto nervoso, qui si forma la barriera
emato-encefalica

SNP

composto da nervi, gangli e terminazioni nervose

fibre nervose: assoni avvolti da glaine, fasci sono gruppi di fibre dell'encefalo, più assoni possono
essere avvolti dalle diramazioni di un unico oligodendrocita

nervi: raggruppamento di fasci di fibre nel SNP, avvolti da mielina, hanno un tessuto connettivo
esterno (epinevrio), si divide poi in fasciette coperte dal perinevrio, ogni fibra è avvolta da
endonevrio
ANATOMIA VETERINARIA

NOMINA ANATOMICA VETERINARIA (NAV)


il corpo è formato da tronco e 4 arti, 2 toraciche e 2 pelvici. Cranialmente al tronco vi è la testa
(cranio e faccia) e collo, caudalmente la coda
torace:
delimitato dal diaframma, dalle vertebre toraciche e muscoli vertebrali, dalle coste e dallo sterno.
Contiene il mediastino, la cavità pleuriche coi polmoni, la cavità percardico col cuore

colonna vertebrale:
-formata da una serie di ossa impari e corte, le vertebre
-5 regioni: cervicale, toracica, lombare, sacrale, coccigea (claudale)
-solo le vertebre cervicali hanno un munero fissp in tutti i mammiferi
ogni vertebra è costituita da un corpo (ventrale) ed un arco (dorsale) formato da 2 lamine, queste
delimitano un foro vertebrale, dall'arco si dipartono diversi processi: spinosi e traversi

vertebre toraciche: meno voluminose rispetto alle cervicali ed i processi spinosi sono più alti

vertebre lombari: hanno processi trasversi molto sviluppati

vertebre sacrali: si saldano in modo da formare il sacro

vertebre coccigee: fanno la base scheletrica della coda

caratterisitche delle coste: allungate ed acuate, parte ossea e cartinagine costale vertebrale, coste che
si articolano con lo sterno, vere e coste false, formando l'arco degli ipondri

mediastino: regione profonda del torace, delimitato dalle peure


-le pleure, viscerali e parietale, sono sierose nei polmoni
-la pleura parietale si divide in parte costale e parte diaframmatica
-parte costale, a livello dei corpi vertebre toraciche, elette in bassp e continua nella porzione
mediastinica
-mediastino, è uno spazio virtuale compreso tra le 2 pleure mediastiniche

cintura ed arco toracico:


-spalla: scapola e clavicola
-braccio: omero
-gomito
-avambraccio: radio ed ulna
-mano: carpo, metacarpo e dita

cintura e arco pelvico:


-la cintura pelvica è formata da 3 segmenti ossei, pari: Ileo, Ischio, e pube che si saldano formando
il coxale
-coxale: 2 ossa fuse che si articolano col sacro formando bacino osseo o pelvi

arco pelvico:
-coscia: femore
-ginocchio
-gamba: tibia, rotula, fibula
-piede: tarso, metatarso e dita
TAGLI DI CARNE (BOVINO, SUINO)
nel bovino adulto la carcassa viene divisa in 2 messene mediante una sezione longitudinale della
colonna vertebrale, le mezzene poi si dividono in quarto anteriore e quarto inferiore

BOVINO
QUARTO SUPERIORE
-girello di spalla/fusello
-copertina/cappello di prete
-fesone di spalla
-copertina di sotto
-muscolo anteriore
-collo
-polpa di spalla
-pancia/bamborino
-sottospalla
-braciole/costa della croce
-bianco di detto con fiocco
-bianco costato della croce
-bianco costato di reale
-punta di mezzo con bamborino

QUARTO POSTERIORE
-filetto
-lombata (roast-beef)
-scamone
-noce
-fesa rosa
-sotto fesa
-girello di magatello
-fesa esterna
-pesce
-geretto posteriore

SUINO
-coppa/capocollo
-gola/guanciale
-spalla
-stinco anteriore
-costato anteriore o costolette
-pancetta o venstresca
-stinco posteriore
-prosciutto o cosca
-lombo, lombata e carrè
-braciola con filetto
-filetto
-braciola senza filetto
-piedi/zampetti
-costato o costolette
-musetto
-orecchie
-codino
-testa
-lardo

APPARATO CIRCOLATORIO
sanguigno: circolazione del sangue, circolazione chiusa di vasi sanguigni
linfatico: circolazione della linfa, circolazione aperta, dal liquido extracellulare ai vasi linfatici,
organi linfatici (milza, timo, linfonoidi)

grande circolazione: generale, da cuore a tutte le parti del corpo (da ventricolo sinistro ritorno atrio
destro)

piccola circolazione: polemonare, da cuore ai polmoni e ritorno, scambio di gas (da ventricolo
destro, ritorno atrio sinistro)

CUORE
organo muscolo-membranoso posto nella cavità toracica, a livello del mediastino medio, nella
cavità pericardica avvolta da pericardio. Pericardio parietale contiene il cuore, continua sul cuore
col pericardio viscerale, chiamato epicardio che riveste strettamente al miocardio (muscolo
cardiaco), internamente è rivestito dall'endocardio che continua con l'endotelio dei vasi

conformazione esterna
base: dorsale, comprende la massa attuale le cui estremità costituiscono le auricole e circondano
l'emergenza dei grossi vasi anteriosi, aorta e tronco polmonare, l'atrio destro porta a vena cava
craniale, vena cava caudale viene cardiache, atrio sinistro le vene polmonari

apice: ventrale, apparentemente tutto al ventricolo sinistro, appuntito nei cavalli e ruminanti,
glovoso nei maiali

margine ventricolare destro (craniale): verso la testa

faccia auricolare (sinistro): visibile 2 auricole, margine frastagliato il solco coronario si orgina dal
solco interventricare paracoronale

faccia atriale (destra): parte atriale e ventricolare separato dal solco cornonario, da esso parte il
solco interventricolare subsinuale separando ventricolo sinistro dal ventricolo destro

CONFORMAZIONE INTERNA
massa ventricolare: parete propria, parete comune, pavimento, volta; parete propria è sottile e liscia
tranne in corrispondenza delle auricole che hanno dei grossi rilievi (muscoli pettinati); sul setto
infratriale (comune ai 2 atri) presente una porzione membranosa, fossa ovale come ricordo del
forame ovale

atrio destro: in prossimità della fossa ovale nell'atrio destro si apre l'ostio della vena cava caudale,
mentre sulla volta si apre l'ostio della vena cava craniale. Inoltre troviamo l'ostio del seno coronario
dove bloccano le vene cardiache grandi e medie

atrio sinistro: in posizione dorso-caudale gli ostii della vene polmonari

sul pavimento degli atri abbiamo gli ostii atrioventricolari

colonna carnosa di 1° ordine /muscoli papillari: che si connettono grazie a corde tendinee alle valve
atrio-ventricolari

colonne carnose di 2° ordine: attraverso il ventricolo, trabecola setto-marginale (ventricolo destro,


solo lì)

colonne di 3° ordine: poste sul fondo dei ventricoli la cavità dei ventricoli si possono dividere in
una camera di immissione che riceve il sangue sotto l'ostio atrioventricolare ed una "camera di
espulsione" a livello degli osti arteriosi

VENTRICOLO DESTRO

ostio atrioventricolare: delimitato da anello fibroso da dove origina la valva tricuspide, le cuspidi si
fissano sui 3 muscoli capillari (grande subanterioso e settale). Presiede trabecola setto-marginale in
cui passa da branca del sistema di conduzione del cuore

ostio del tronco polmonare

VENTRICOLO SINISTRO

sull'anello fibroso dell'ostio atrioventricolare si orgina la valva mitrale ha 2 cuspidi che hanno 2
muscoli papillari. Sull'ostio aortico attacca la valva aortica formata da 3 valvole semilunari, i seni
sono profondi e corrispondono al bulbo dell'aorta a livello dei seni destro e sinistro originanao le
arterie coronarie destra e sinistra

SCHELETRO FIBROSO: supporto per gli ostii, costituito da 4 anelli fibrosi, 2 trigoni fibrosi e
setto membranoso; i trigoni ossifiano nei ruminanti adulti (shceletro del cuore)

STRUTTURA MICROSCOPICA CUORE


epicardio: natura sierosa, corrisponde foglietto viscerale del pericardio
-mesotelio
-strato sottoepicardico
miocardio: parte più spessa dalla parete
-miocardio comune: formata da muscolo cardiaco per la contrazione, secrezione del fattore
natriucetico attuale
-miocardio specifico: sistema di conduzione del cuore (seno atriale, fascia atrioventricolare, branca
destra e branca sinistra)

endocardio:
-strato subendocardio, decorre il sistema di conduzione
-strato sottoendoteliale
-endotelio e connettivo (più spesso nel cuore sinistro)

sistema conduzione del cuore: lo stimolo eccitatorio si origina dal nodo seno atriale, atrio detro, si
propaga attraverso le cellule nodali raggiugendo il nodo atrio-ventricolare, da li va al fascio atrio-
ventricolare (formato da cellule di Purkinje), si insinua nel setto interventricolare, dividendosi in
branca destra e branca sinistra

arterie coronarie destra e sinistra: nascono sopra la valva aortica

rami aorta discendente:


-tronco broncoesofageo
-arteria celiaca, gastrica (stomaco), epatica (fegato), splenica (milza)
-arteria renale
-arteria genitale
-arteria caudale (colon, ceco, retto)

sistema venoso portale (ricco nutrimenti/povero ossigeno):


-vena porta
-vena mesenterica craniale
-vena gastrica
-vena splenica
-vena mesenterica caudale
passa prima tutto nel fegato per depositare i nutrimenti

vena cava caudale: riceve sangu da fegato, reni, sistema uro-genitale

sistema portale: sistema parallelo alla vena cava caudale che però passa attraverso al fegato, tutto
ciò che l'intestino ha assorbito, qui si riserva il sangue del sistema gastrointestinale, dopo il fegato il
sangue va nella vena cava caudale
SISTEMA CIRCOLATORIO
fomato da sistemi vascolari sanguigni e linfatici tappezzato da endotelio, comprende arterie, vene,
capillari e cuore
grande circolazione: arteria-->arteriole-->capillari-->venule-->vene epatiche
sistema portale: vena porta-->capillari sinusoidi-->vene epatiche

tonache vasi:
-tonaca intima, strato pavimentoso semplice, poggiano sulla lamina basale, sotto c'è lo strato
subendoteliale di connettivo lasso che può contenere muscoli vivi; nelle arterie c'è una lamina
elastica interna che la separa dalla tonaca media
-tonaca media, strati concentrici di cellule muscolari liscie separati da matrice extracellulare; nelle
arterie c'è la lamina elastica esterna che la separa dall,avventizia
-tonaca avventizia, fibre collagene tipo 1 e fibre elastiche longitudinali, nei grossi vasi penetra
nell'avventizia i "vasi vasorum" che fornisce nutrimento a quele cellule

arteria elastica: nelle arterie elastiche ci sono molte fibre elastiche nella tonaza media muscolare

capillari: endotelio (cellule pavimentose semplici)+lamina basale

vene: la tonaca media è molto meno svilupata che nelle arterie

arteriole: endotelio, strato sottoendoteliale sottile, no lamina elastica, tonaca media muscolare,
avventizia sottile di connettivo lasso

CAPILLARE SANGUIGNI
unico strato endoteliali con membrana basale, numerose giunzioni occludenti, scambi avvengono
per pinocitosi, canali temporanei, diaframmi libera diffusione, lungo i capillari ci sono i periciti:
cellule con funzioni contrattile

tipi di capillari:
-capillari continui/somatici: senza fenestrazione
-capillari fenestrato/vescerali: con fenestrazione, chiuse da un diaframma
-capillari porosi (fenestrati senz diaframma): presena di una spessa e continua lamina basale
-capillari sinusoidi discontinui: decorso turbato, diametro grosso, fenestre senza diaframma, lamina
basale discontinua e presenza macrofagi

venule post-capillari: endotelio, tonaca media solo pericitri contrattili, poche cellule muscolari
presenza di valvole per non avere un ritorno del sangue
SISTEMA LINFATICO

sistema di vasi: capillari linfatici, vasi linfatici


-origine a fondo cieco
-raccolgono la linea
-scorrono con direzione centripeta (da periferia al centro)
-confluiscono nella vena cava craniale

organi linfatici: tessuto linfo-reticolare, numerosi linfociti, macrofagi


-timo: organo linfatico primario (al suo interno si differenziano i linfociti T)
-milza: organo linfatico secondario
-linfociti: organo linfatico periferico
organi parentimatoso (pieno)

sisitema vascolare linfatico: tappezzali da endotelio che raccoglie i liquidi extracellulari (linfa) e lo
porta al sangue, lungo il percors ola linea incontra i linfonodi, cioè filtri per la linfa, i vasi linfatici
ci hanno delle valvole per il reflusso

dotti collettori linfatici:


-dotto toracico: origina dalla cisterna del chilo, formazione allungata che riceve la linfa dai vasi
dell'addome, pelvi, arti pelvici, ed arto toracico sinistro, riceve dal tronco tracheale sinistro che
drena la linfa lato testa e collo sinistra
-dotto linfatico destro: rappresenta la parte terminale del tronco tracheale destro che riceve la linfa
da arto toracico destro e metà testa, collo e torace destro

timo:
organo sviluppato al termine della vita fetale, scompare in pubertà, responsabile della
differenzzazione dei linfociti T
-porzione craniale: lobi cranici che continuato sotto la base cranica
-porzione cervicale: 2 lobi cervicli ai lati della trachea
-porzione toracica: formata da 2 lobi toracici nel mediastino craniale ventrale, in cavallo e consiglio
è l'unico presente

struttura:
presenta capside chiamate "lobuli", si divide in:
-corticale, linfociti T immaturi, macrofagi
-midollare, pochi linfociti T

milza: organo linfatico nella regione ipocondriaca sinistra


-vita fetale, funzione eritropoietica
-vita adulta, funzione ertitroclastica (resupero emoglobina)
-ruolo nella risposta immunitaria e regola la circolazione sanguigna nel sistema della vena porta
(serbatoio di sangue)

-faccia parietale: liscia e convessa


-faccia viscerale: presenta l'ilo (despressione dove i vasi si attaccano), situato vicino l'estremità
dorsale del sangue craniale
-margine craniale e caudale: rettilinee nei ruminanti
-estremità dorsale: larga nel cavallo in rapporto al rene sinistro
-estremità ventrale: appuntita nel cavallo
struttura: avvolta da capsula fibrosa, rivestimento dal peritoneo viscerale, la capsula invia le
trabecole dove decorrono i rami dell'arteria spleinca; nella parte profonda è costituita da connettivo
reticolare, dove è accolto il parenchima (polpa lienale)

polpa rossa: si trovano i seni venosi, sinusoidi splenici, cellule reticolari, macrofagi e plasmacellule
oranizzati in cordoni splenici tra cui è trattenuto il sangue (colore rosso)

linfonodi: organi linfatici perferici


filtrano la linfa prima che raggiunga il sangu, attiva la risposta immunitaria, forma toneggiante,
nella zona dell'ilo partono i vasi linfatici efferenti

struttura:
-capsula connettiva con trabecole su cui arrivano i vasi linfatici afferenti
-seno marginale, spazio dove si aprono i vasi afferenti, derivano seni corticali, trabecolari e
midollari
-corticale pefiferica: trama reticolare in struttura rotonde, nodi linfatici contenuti linfociti B, in
presenza di Ag appare un centro reattivo con grandi linfociti B, circondato da una corona di piccoli
linfociti
-corticale profonda: struttura uniforme T-dipendente
-midollare profonda: aggregati di linfociti B (cordati) fino all'ilo

malt: tessuto linfotico associato alle mucose del tratto gastrointestinale e respiratorio
-placche di payer, aggregati lifoidi della mucosa intestinale
-tonsille, aggregati di tessuto linfoide nel 1° tratto digerente
APPARATO RESPIRATORIO
costituito da:
-vie respiratorio
-polmoni

trachea:
via di passaggio dell'aria dalla laringe ai bronchi, organo cavo tubulare discendo lungo lo spazio
viscerale del collo; scheletro cartilagineo dato da anelli tracheali, si biforca al cuore in 2 bronchi
diretti ai polmoni

porzione cervicale:
rapporto con:
-muscoli regione cervicale ventrale
-ghiandola tiroidea
-esofago
-vasi, nervi
-linfonodi cervicali
-rete linfatica

porzione toracica:
mediastino craniale con esofago dorsale, tronco brachio-cefalico, vena cava, ecc.
mediastino medio

conformazione:
successione anelli cartilaginei incompleti
-bovino, piatti lateralmente, si eleva in un cresta tracheale
-suino/cavallo, sono sormontati brevemente
-capra, facccia dorsale è pianeggiante ed anelli sono separati
struttura trachea:
--avventizia, tratto cervicale o sierosa tratto toracico
-tonaca fibro-elastica, presenta anelli traceali cartilaginei uniti da membrane ifbrosa craniale
-muscolatura tracheale, posta internamente agli anelli
-mucosa, epitelio pseudostratificato ciliato; lamina propria sottomucosa e ricca di aggregati linfoidi
e presenza di ghiandole tracheali

bronchi: formano l'albero bronchiale


-porzione di conduzione dell'aria
-porzione extralobulare, bronchi lobari, bronchi segmentari
-porzione respiratoria: condotti alveolari, sacchi alveolari, alveoli polmonari

bronco principale sinistro:


-bronco lobare craniale
-bronco lobare caudale

bronco principale destro:


-bronco lobare craniale
-bronco lobare medio
-bronco lobare caudale
-bronco lobare accessorio

polmoni:
organi spigolosi ed elasitica dove avviene l'ematosi, situata nella cavità toracica, avvolti da pleure in
cavità pleurica, polmone destro più grosso del sinistro

struttura bronchi:
-epitelio respiratorio
-cellule secernenti diminuiscono
-ghiandole cartilaginei irregolari, poi placche+
-muscolatura liscia a spirale intercigliate
-fibre elastiche pregressivamente più numerose

struttura branchioli:
-epitelio pseudostratificato, diventa poi cilindrico e poi cubico
-cellule secernenti o cellule di clara
-mancano ghiandole e cartilaginee
-aumenta muscolatura liscia
-aumentano fibre elastiche

parenchima polmonare:
-bronchi, veicola aria
-alveoli, scambio gassosi
sotto foglietto viscerale della pleura, involucro di connettivo elastico invia setti che dividono
parenchima polmonare in segmenti broncopolmonari, sottosegmenti, lobuli polmonari

struttura sede scambi gassosi:


-condotto alveolare, epitelio semplice isoprismatico (cubico) con cellule muscolari liscie, fibre
elastiche e reticolari
-sacchi alveolari, epitelio semplice isoprismatico (cubico), fibre reticolari ed elastiche
-alveoli
struttura alveoli:
-parete, cellule epiteliali alveolari respiratorie (pneumociti di 1°ordine), formano complessi
giunzionali per evitare trasudato, formano barriera permeabile ai gas; cellule epiteliali alveolari
granulari (pneumociti di 2°ordine), hanno microvilli e corpi multilamellari con funzione surfactante
(funzione tensioattiva); macrofagi alveolari
-setto, fibroblasti, macrofagi fissi, mastociti, cellule contrattili, fibre elastiche e reticolari, collagene
di 1° e 3° tipo
-capillari, forma capillare di tipo continuo con vescicole pinocitotiche

POLMONI
organi spongiformi ed elastici dove avviene l'ematosi, occupano la cavità toracica, avvolti da pleure
(parietale e viscerale), forma, colore, e dimensioni cambia a seconda dell'età e della specie,
polmone destro più grande del sinistro

conformazione esterna:
-apice
-base (faccia diaframmatica)
-faccia costale laterale
-faccia mediale, porzione vertebrale dorsale/porzione mediastinica
-faccia diaframmatica
-margine dorsale o ottuso
-margine ventrale
-margine basale (incontro tra faccia costale e diaframmatica)
margine ventrale+basale=margine acuto
-margine mediastinico

suddivisione in lobi data dalla scissura interlobare, profonde fino all'ilo nei carnivori, poco nel suno
e ruminanti, assieme negli equini
APPARATO DIGERENTE
trasformazione del cibo in materiale digeribile, consiste in:
-ingestione
-frammentazione
-digestione
-assorbimento
-eliminazione
è essenzialmente un tubo muscolare rivestito da una miucosa la cui struttura vara in funzione della
zona , ha 4 tonache:
-tonaca mucosa, 3 strati, epitelio, lamina propria e lamina muscolare
-tonaca sottomucosa, connettivo+ghiandole
-tonaca muscolare, strato interno circolare, esterno longitudinale
-tonaca sierosa o tonaca avventizia

cavità orale:
sede ingestione ed inizio frammentazione, inizia la digestione degli zuccheri con la saliva, il bolo
poi viene spinto nell'esofago dall'azione della lingua, l'esofago conduce il cibo nello stomaco
attraverso lo sfintere cardia

digestione:
azione enzimatica, inzia digestione proteine, continua quella degli zuccheri, attraverso il piloro al
chimo viene spinto nel duodeno dove completa la digestione ad opera di enzimi pancreatici e la
bile, atta ad emulsionare i grassi; seguono il duodeno il diguino e l'ileo (dove avviene
l'assoribimento).
Le restante sostanze vanno nell'intestino crasso con ceco, colon e retto, qui avviene l'assorbimento
dell'acqua e l'aespulsione degli scarti come feci col canale anale

sistema neuroendocrino diffuso (NEDS): cellule endocrine nella mucosa in grado di regolare la
peristalsi e l'attività secretoria del digerente

GALT: aggregati di tessutp linfoide nel sistema digerente

bocca o cavità orale:


dalle labbra all'isto delle fauci, divisa in
-vestibolo, spazio tra labbra, guance ed arcate dentarie
-cavità boccale, bocca propriamente detta

palato:
delimitato da cavità buccale, si divide in palato molle e duro
-palato duro, delimitato da arcate superiori, ha delel creste trasversali che lo rendono ruvido
-palato morbido, importante nella digestione perchè la lingua spinge sul palato molle verso l'alto,
chiude l'epiglottide e permette l'ingestione

lingua:
organo muscolo-membranoso, occupa la cavità buccale, è sede degli organi di gusto, i calici
gustativi, presenta
-porzione mobile
-porzione fissa
sostenuta dal prolungamento linguale dell'osso ioide, muscolatura striata e conentiva, epitelio
pavimentoso stratificato, ispessimento e cheratinizzazione nella parte dorsale

tonsille linguale: presenta nella base della lingua come noduli linfatici

papille
-papille meccaniche, (filiformi, coniche, lenticolari) facilitano la prensione ed il movimento del
bolo
-papille gustative, (fungiformi, circumvallate, fogliate) accolte nei calici gustativi, responsabili della
percezione gustativa

esofago
3 porzioni:
-porzione cervicale, spazio viscerale del collo, rapporto con la trachea, dorsale alla trachea, per poi
spostarsi a sinistra e poi nel torace torna indietro
-porzione toracica, nel mediastino passa, nella biforcazione tracheale passa a destra
-cardias, sfintere del tubo dato dall'ispessimento della tonaca muscolare

peritoneo
sierosa della cavità addominale, riveste la cavità addominale, organi originati fuori dal peritoneo e
poi sono affondati si circondano di peritoneo formando mesi, omento e legamenti; costituito (il
peritoneo) da cellule appiattite, mesotelio, su strato di tessuto connettivo di fibre collagene e fibre
elastiche
mesi: ripegamenti che sostiene l'intenstino tenue e parte del crasso e l'apparato genitale
omenti: 2 pieghe fluttuanti che va dallo stomaco al fegato (piccolo omento) e dallo sotmaco al colon
e pancreas (grande omento)
stomaco (monogastrico)
dilatazione del tubo digerente che origina dallo sbocco dell'esofago col cardia e continua con
duodeno mediante piloro, trasforma il bolo alimentare in chimo, prosegue la digestione dei
carboidrati, inizia quella delle proteine grazie al succo gastrico (Hcl+pepsina), si riconosce un
"fondo ceco gastrico" dorsale allo sbocco dell'esofago, un corpo, una regione pilorica divisa in
"antro pilorico" e "canale pilorico" e lo sfintere (piloro)

struttura stomaco
-tonaca mucosa
-tonaca sottomucosa
-tonaca nuscolare
-tonaca sierosa
tonaca mucosa divisa in
-mucosa aghiandolare/pro ventrincolare: epitelio pavimentoso strafificato non cheratinizzato
-mucosa ghiandolare: ha soluti che delimitano delle piccole aree dove sboccano delle
ghiandole nelle fossette gastriche
-ghiandole cardiali: tubuli semplici tubulari, muco+lisozima
-ghiandole gastriche: ghiandole tubulari semplici
-ghiandole piloriche: ramificate e spiralizzate sboccano nelle fossette gastriche producendo gastrina

prestomaci/stomaci dei ruminanti


rivestiti da mucosa aghiandolare epitelio pavimentoso stratificato cheratinizzato, "rumine" occupa
tutta la cavità addominale sinistra, prosegue col reticolo cranio-ventralmente, si spinge a destra con
l'omaso che comunica ventralmente con l'abomaso

rumine: come camera di fermentazione con batteri e protozoi che agendo producono acidi grassi
volatili che verranno poi assorbiti, gli altri 2 sono solo meccanici, funzioni protezione ed
assorbimento

omaso: composto da 100 lamine, la superficie è costellata di papille coniche che ridusono in
poltiglia il contenuto omasale

reticolo: presenta delle creste 1° e 2° ordine con papille unghuicolate


INTESTINO
tenue: dal piloro, duodeno, digiuno, ileo
crasso: cieco (confine tra tenue e crasso), colon e retto

intestino tenue
-duodeno: ripiega caudalmente all'arteria mesenchimale e risale cranialmente, rapporto col
pancreas, mantenuto dal mesoduodeno, qui arrivano dei dotti del fegato e pancreas
-digiuno ed ileo: sostenuti dal grande mesentere, il digiuno poggia sulla cavità addominale e
separato dal peritoneo; ileo, tratto corto, connesso a cieco col tratto ileo-cecale

intestino crasso
cieco: forma cilindrica ad S, diretto senso le pelvi, fuori dalla loggia intestinale, la parte craniale
attaccata al mesentere, l'estremità libera può spostarsi, rapporto con l'ileo con la piega ileo-cecale
colon: sostenuto dal mesocolon, inizia dal cieco, diviso in ascendente, trasverso e discendente che si
continua in cavità pelvica col retto

intestino tenue (microscopio)


sito di digestione ed assorbimento
-tonaca mucosa: caratterizzata da villi intestinali che aumentano la superficie di assorbimento, nel
digiuno si solleva in pliche circolari; espitelio prismatico semplice assorbenti (entrociti) con orletto
a spazzola, cellule mucipare caliciformi e cellule enteroendocrine, tra i villi si aprono le ghiandole
intestinali tubulari semplici, cripte di Lieberkutin, alla base ci sono le cellule di pianeti che
secernono lisozima con azione battericida
-tonaca sottomucosa: nel duodeno, presenta ghiandole duodenali del Brunner, tubulari, glomerulari
e ramificate, prodotto mucoso alcalino per proteggere le mucose intestinali
-tonaca muscolare: muscolatura liscia, strato interno circolare ed esterno longitudinale
-tonaca sierosa: data dal peritoneo

villi intestinali
organi speciali presenti sulla superficie intestinale per l'assorbimento, presentano epitelio prismatico
semplice e lamina propria, nell'asse del villo è presente un vaso linfatico; vaso chilifero centrale,
che origina a fondo cieco e numerose fascette di cellule muscolari liscie e che contraendosi
permettono lo svuotamento del vaso nella sottostante rete linfatica

intestino crasso
funzione si assorbire l'acqua, produzione di muco e massa fecale, mucosa priva di pliche e di villi
intestinali, presenta lunghe ghiandole intestinali ed epitelio con molte cellule caliciformi
sottomucose in cui si estendono le ghiandole intestinali e spesso invasa da grasso; muscolare come
tenue che formano le tenie

canale rettale
tratto terminale apparato digerente, in corrispondenza della linea ano-rettale l'epitelio cilindrico del
retto diventa pavimentoso pluristratificato non cheratinizzato

FEGATO E PANCREAS
fegato
controlla sangue refluo dal tratto gastrointestinale, rivestito da peritoneo viscerale che poggia su
capsila connettivale che inizia con se\tti a forzare lobuli epatici. Posto contro la faccia addominale
del diaframma principale a destra della cavità addominale, la faccia viscerale e faccia diaframmatica

funzioni
-sintesi e secrezione bile
-funzione metabolica
-sintesi proteine plasmatiche e lipoproteine
-distruzione eritrociti vecchi

conformazione macroscopica
-faccia diaframmatica
-faccia viscerale
-margine dorsale
-margine ventrale
-margine laterale

suddivisione in lobuli
-lobo destro: mediale e laterale
-lobo sinistro: mediale e laterale
-lobo quadrato: infraportale
-lobo caudato: sopraportale

cistifellea
serbatoio per la bile, situata nella faccia viscerale del fegato, appesa attraverso il condotto cistico al
dotto coledoco

vie biliari
vie di escrezione della bile, iniziano nei dotti biliari tra epatociti e terminano col coledolo nel
duodeno; porzione intra-epatica e porzione extra-epatica

struttura microscopi cistifellea


-tonaca fibrosa o capsula di Glisson
-lobo epatico classico, percorso da vena centrale lobulare
-punto convergenza di 3 lobuli: spazio portale, venula, arteriola
-dotto biliare, nervi e vasi linfatici immersi in tessuto connettivo

lobulo portale: triangolare, unità funzionale esocrino


lobulo epatico: esagonale, unità anatomica
acino epatico: a rombo, unità funzionale vascolare

cellule epatiche, o epatociti, sono raggruppate radialmente in lamine dello spessore di 1 o 2 cellule
interconnesse tra loro; tra le lamine si inserisce la particolare rette capillare, i sinusoidi epatici, che
sboccano al centro del lobulo nella vena centrolobulari

sinusoidi: capillari composti solo da strato discontinuo di cellule endoteliali fenestrati + cellule di
von Kupfer (macrofagi), tra capillari ed epatociti esiste lo spazio di Pisse

epatociti: 6 o più facile di 3 tipi


-facce provviste di microvilli
-facce canalicole che delimitano i canali biliari

pancreas
ghaindola mista: ghiandole esocrine ed endocrine

conformazione
ha un corpo, lobo destro, lobo sinistro ed un processo uncinato, che deriva dal passaggio della vena
porta
APPARATO UROGENITALE
-apparato urinario: produrre urina, reni, vie urinarie
-apparato riproduttore: riproduzione

RENI
organi pari, regione addominale, non nella cavità peritoneale, regione sotto-lombare, vicina ai
piastri del diaframma, retro-peritoneali craniali, ma una capsula di connettivo fibroso

descrizione
faccia dorsale (verso muscolare lombari), faccia ventrale (verso peritoneo parietale), margine
laterale destro e sinistro (esterni), margine mediale (interno) è concavo, c'è l'ileo e si attacca
l'uretere, polo craniale (avanti) e polo caudale (dietro).
Tagliando a metà notiamo 2 regioni: corticale (esterna) e midollare (interna), l'evoluzione ci ha fatto
passare da la fusioen della midollare alla fusione della corticale
-lobato (bovino): nessuna fusione
-liscio (piccoli ruminanti): fusione sia di corticale che di midollare
-liscio (maiali): corticale fuso, midollare non fuso
conformazione interna
-capsula adiposa
-capsula fibrosa
-corticale: costituito da labirinto corticale e reggi midollari dove si distinguono i corpuscoli renali
-midollare: corrisponde alla piramide renale
-base: verso la corticale
-apice: verso i calici renali della pelvi, formando papille o creste

parenchima renale
formato insieme unità morfofunzionale, nefroni, immerso in connettivo lasso; funzione di
filtrazione, secrezione ed assorbimento.
Nefrone composto da:
-corpuscolo renale (racchiuso nella capsula di Bowmann)
-tubulo prossimale convulso
-ansa di Henle
-tubulo distale

crepuscolo renale
-glomerulo: rete capillare di un arteriola afferente e va in una efferente, la tonaca muscolare in
prossimità del glomerulo viene sostituito da cellule iuxtaglomerulari
-capsula Bowmann: 2 foglietti, parietale e viscerale riveste capillari, funzione di filtrazione,
rivestono di filtrazione, presenano i capillari fenestrati per filtrare le sostanze
-tubulo contorto prossimale: funzione d'assorbimento e secrezione
-ansa di Henle: continua assorbire acqua concentrando l'urina (parte discendente), nella parte
ascendente tubulo impermeabile
-tubulo distale: ritorna nella regione corticale, prima dritto e poi contorto, tra le 2 arteriole, qui le
cellule di iuxtagglomerulari producono renina per tenere la pressione sanguigna
-cellule della macula densa: si trovano nel tratto contorto distale a contatto col polo vascolare
(osmocettori, senbili al Na)

APPARATO GENITALE femminile


formato da:
-gonadi, ovaie, produzione gameti ed ormoni
-vie genitali

ovaio
forma e dimensioni variabile (a mora nel maiale, a mandorla nei ruminanti) il peritoneo avvolge
l'ovaio; ha faccia mediale, faccia laterale, margine mesovarico (ha l'ilo), margine libero (ha la fossa
di ovulazione), estremità ovarica (si collega alle tube), estremità uterina

legamenti ovaio
-legamento sospensorio dell'ovaio: regione sottolombare
-legamento proprio ovaio: con la finbrina formando la borsa ovarica
-mesovario: diviso dal mesostringe in
-mesotelio prossimale
mesotelio distale: concorre per fare una borsa ovarica

struttura
costituito da:
-zona midollare, connettivo lasso e vascolarizzato
-corticale periferica: parenchima con follicoli a vari stadi di maturazione e corpi lutei, delimitati
esternamente da epitelio di rivestimento cubico monostratificato che poggia su connettivo
follicoli
ricopre l'oocita, cambia nel tempo:
-follicolo primordiale: epitelio monostrato pavimentoso tra oocita e follicolo c'è la zona pellucida
-follicolo primario: le cellule diventano cubiche (unilamellare), poi l'epitelio si stratifica
(plurilaminare), diventando cellule della granulosa
-follicolo secondario: si forma la "teca", le cellule della granulosa producono un liquido follicolare
riversato fuori dalla cellula creando un "antro", l'opocita si sposta su un polo del folllicolo
rimanendo connesso alla granulosa
-follicolo di Gram (maturo): lo spazio di accumulo del liquido si accomuna diventando uno, oocita
rimane attaccato col cumulo ooroforo circondato sempre dalla granulosa

tube uterine
condotto che raccoglie l'oocita dopo lo scoppio, trasporta nell'utero ma se arriva lo spermatozoo può
rimanere lì.
Verso l'ovaio c'è l'infundibolo, imbuto composto da "petali" (fimbrie), solo la fimbria ovaria è in
rapporto all'ovaio; a seguire c'è l'ampolla, poi l'istmo (zona lunga e tortuosa), infine la parte uterina
che conduce all'utero; il legamento che lo tiene è il mesosaldinge

utero
negli animali da reddito è bicorne: sia le tubule che parte del corpo sono in cavità addominale,
l'altra parte del corpo e del collo sono in cavità pelvica
corpo: aspetto liscio, margini laterali si tegono coi legamenti larghi

APPARATO GENITALE maschile


gonadi: testicoli
vie genitali: epididimo, dotto deferente
organi coputore: pene
ghiandole annesse: ghiandole vescicolari, prostata, ghiandole bulbo-uretali

testicolo
rivestito da lamina viscerale della tonaca vaginale esternamente, e dalla tonaca albuginea, dalla
tonaca si estendono dei setti connettivi formando i lobuli
polo capitato: rapporto con la fessa dell'epididimo
polo epididimo: in rapporto con l'epididimo
margine libero
faccia laterale: (nei ruminanti è caudale)
faccia caudale (nei ruminanti è laterale)

parenchima
costituito da:
-tubuli seminiferi contorti, hanno cellule spermatogeniche e cellule del Sertoli (cellule di sostegno)
-cellule intersiziali, endocrine di Leypig (producono testosterone)
-tubuli seminiferi rettilinei, spermatozoi maturi
-rete testis, rete di dotti nel mediastino unendosi ai condotti efferenti
-mediastino testicolare, impalcatura di connettivo da cui si irraggiano i setti

spermatogoni
cellule che producono spermatozoi, si dividono in:
-cellule A: continuano la mitosi mantenendo il numero di spermatogoni
-cellule B: fanno mitosi e meiosi diventando speramticiti (primari, poi secondari), spermatogoni
(durante la spermatogenesi diventano spermatozoi)

stroma: impalcatura di tessuto connettivo


parenchima: le cellule di produzione dei gameti

MAMMELLA
organo speciali fatto per produrre il latte, costituito da:
-corpo: cute, tessuto connettivo e ghiandolare, continua verso l'apice con la papilla mammaria
-papilla
-osti papillari
nella vacca si parla di un complesso mammario, composto da 4 papille (4 quarti); solco
intermammario divide in 2 metà; solco trasversali, divide in quarti di uno stesso lato

supporto: apparato sospensore della mammella, dato da lamine di tessuto connettivo elastico

parenchima ghiandola/papilla
ghinadola divisa in lobuli con 150-200 lobuli, che secernono in un dotto centrale, ha un epitelio
secernente semplice, parenchima è sedimentato, abbondante connettivo e grasso, strato tessuto
adiposo

vie escrezione del latte:


-condotto intralobulare
-interlobulari o galattofori
-dotto lattifero
-seno lattifero
-condotto papillare
-ostio
SISTEMA ENDOCRINO

omeostasi: montenimento di ambiente fisiologico interno costante


secrezione: elaborazione da parte di elementi cellulari che dopo essere immesse nel loro corpo
vengono utilizzate dalle cellule e dall'organismo e poi eliminate
escrezione: espulsione metaboliti dannosi o inerti dall'organismo

il sistema endocrino è costituito da:


-ghiandole endocrine vere e proprie
-componenti cellulari ad attività endocrina
-cellule del sistema neuroendocrino diffuso

tiroide
l'unica follicolare attorno hanno le cellule follicolari, qiuando sono a riposo sono piatte, quando si
attivano si alzano (cubiche)

bovino: 2 lobi appiattiti e lobulari, forma irregolare-triangolare


piccoli ruminanti: 2 lobuli lisci
suino: 1 lobo a forma di scudo
cavallo: 2 lobuli ovali
tra le cellule secernenti ci sono le "cellule para-follicolari", producono calcitonina (assorbimento del
calcio, modellamento delle ossa)
surrene
organo a forma ovoidale situata sopra al rene
architettura
costituito da 2 ghiandole distinte, corticale e midollare; la corticale di divide in 3 strati:
-zona multiforme (molte cellule)
-zona fascicolato (cellule a fasci)
-zona reticolare (formano un reticolo)
la midollare forma l'adrenalina e noradrenalina

pancreas endocrino
dentro ghiandola esocrina, isolotti di Langherans, delimitati da connettivo, gli ormoni si riversano
nel sangue
struttura
gli isolotti sono composti da "insulociti", si dividono in:
-cellula A, glucagone
-cellula B, insulina
-cellula D, somatostatina
-cellula C
-cellula F

ipofisi
vicino al cervello, appeso al peduncolo ipofisario, formato da:
-adenoipofisi, parte secernente
-neuroipofisi, parte nueronale
UCCELLI
sistema scheletrico
hanno ossa pneumatiche (cave), nelle ossa si estendono delle sacche aerifene derivati dal sistema
polmonare, sterno prominente e pelvi aperta ventralmente per il passaggio dell'uovo

apparato digerente
porzione cefalica:
-orofaringe: becco, palato, lingua, papille e cavo faringeo

porzione tronco:
-esofago: dorsale alla trachea, si espande formando il gozzo
-stomaco: pro-ventriglio (stomaco ghiandolare) e ventriglio (stomaco muscolare)

intestino:
-tenue (duodeno, digiuno, ileo)
-crasso (2 ciechi, colon, tratto terminale)

pancreas/fegato

apparato urogenitale
tutte e 2 arrivano nella cloaca

uovo
-cellula uovo (tuorlo), membrana vitellina, il disco germinativo ed il vitello gelatinoso
-albume: calazi, strato calazifero, strati sottili interni ed esterni, strato gelatinoso
-membrane testacee: sono accollate maloro, interna racchiude l'albume ed esterno viene il guscio,
tranne nella zona della camera d'aria

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