Secondo Volume Territorio Siracusano
Secondo Volume Territorio Siracusano
Secondo Volume Territorio Siracusano
TOPONOMASTICA
DEL
TERRITORIO SIRACUSANO
CON NOTE STORICHE, ARCHEOLOGICHE, TOPOGRAFICHE, ED ASPETTI
NATURALISTICI DELL'ENTROTERRA SIRACUSANO
II
OCC - SIRACUSA
ANTONINO VITTORIO
TOPONOMASTICA
DEL
TERRITORIO SIRACUSANO
CON NOTE STORICHE, ARCHEOLOGICHE, TOPOGRAFICHE, ED ASPETTI
NATURALISTICI DELL'ENTROTERRA SIRACUSANO
II
ORGANIZZAZIONE CIVILTÀ CONTEMPORANEA SIRACUSA
PRESENTAZIONE
Lo studio etimologico dei nomi dei luoghi, general¬mente, è eseguito per grandi aree regionali ed è
raro, a livello nazionale, trovare lavori di toponomastica eseguiti su un singolo territorio comunale, per
quanto questo possa essere ricco di storia e di tradizioni. Uno dei motivi per cui si opera su grandi aree
è quello di poter catalogare la distribuzione geografica delle denominazioni e la loro frequenza su zone
linguisticamente omogenee.
Intenzione dell'autore, nell'organizzare il lavoro, non fu quello di presentare ad un ristretto gruppo di
esperti un puro saggio di toponomastica bensì quello di formulare un'opera a schede di educazione
ambientale, consultabile da un pubblico quanto più possibile ampio ed eterogeneo.
Un'opera che si potesse adattare alle esigenze dello studente che deve fare ricerche sul territorio ed al
cultore di storia patria, all'ambientalista, all'ecologo ed a quanti si sentono impegnati nel governo del
territorio, a quanti uscendo dalla città per rilassarsi nella campagna vogliono conoscere l'ambiente
circostante.
Per attuare questi propositi, l'autore ha preso a prete¬sto la toponomastica, in quanto scienza che ben
si adatta a ricevere contributi da altre discipline. Ed ecco che i toponimi rappresentano un pretesto per
operare una ricognizione capillare sul territorio e far emergere segmenti di storia regionale o locale,
aspetti di geografìa umana, tracce archeologiche, Jòlcklore, quadri veget azionati naturali ed artificiali
del territorio, importazioni linguistiche e culturali, osservazioni topografiche , etc.
Uno sforzo multidisciplinare rilevante affrontato da una persona che soprattutto nutre un rapporto
viscerale con questa nostra comune terra e che ci vuole rendere compartecipi su quanto sa del territorio.
Siamo convinti che la conoscenza del nostro patrimo¬nio storico, culturale e naturale sta alla base di
ogni atto di riflessione, valutazione, comportamento che su di esso si potranno fare. La conoscenza del
territorio può responsabilizzare ulteriormente le nuove generazioni e farle sentire compartecipi nella
ricerca di una casa comune migliore.
Un lavoro quindi meritevole di apprezzamento e di in-coraggiamento perchè utile per la crescita della
nostra collettività.
Avv. Salvatore Barberi Sindaco di Siracusa Presidente dell'Istituto di Studi Siracusani
INDICE
11 CAPITOLO I - LOCALITÀ' CIRCOSTANTI IL VALLONE
CAVADONNA
Il vallone Canicattini - Bagni - Cavadonna, 12; Sui toponimi Mammajabica, Mammasciabica,
Cavadonna, 13; Renaura,15; S. Lorenzo, 16; Pezza Grande, 17; Mottava, 17; Laganelli ex Torre
Landolina, 18; Villotta; Cozzo Villa, 21; Jancarossa, 22; Spinagallo o Ricalcaccia, 23; Calcaccia, 23;
Calcacciotta, 23; Grotta Spinagallo. 26; Grotta Giovanna, 27; Fontana Mordila, 28; Rigilifi, 29;
Marchesa di Rigilifi, 29; Benalì, 31; Damma, 32; Magrantino, 34; Grotta Perciata, 35; Ex Feudo
Cavadonna, 37; Chiusazza, 38; Casulle, 39; Pagghiarazzi, 40; Quartararo, 40; Trefinaiti, 41.
43 CAPITOLO II - LOCALITÀ' CIRCOSTANTI IL VALLONE MONASTERI
se non II Vallone Monasteri, 44; Monasteri, 44; Mandra, 48; L'Isola, 48;
Cugno Renella, 49; Cugno Puntaruolo, 49; Dego, 49; Trappetazzo,40 ; Cugni Balio e Tammuro, 50;
Gemmazza, 51; Passetti, 52; Bibbia, 52; Cugno Lupo, 54 ; Passo Barone, 55; Fontanelle, 56;
Ogliastrazzo, 57; Mortellito, 58.
61 CAPITOLO III - LOCALITÀ' CIRCOSTANTI IL VALLONE CEFALINO FONTANELLE ED
IL CANALE SGANDURRA
Il Vallone Cefalino, 62; Biancuzza, 63; Sgandurra, 64; Canale Sgandurra, 64 ; Critazzo, 65; Cifali, 65;
Fontanelle, 65; Usoria, 66; S. Agostino, 66; Serramendola o Murgobello, 67; Orecchie di Lepre, 70;
Frescura, 71; Cefalino, 71; Cardinale, 73; Giustiniani, 75; Papeo, 76; Casale, Luogo di Casale, 77.
79 CAPITOLO IV - LOCALITÀ' CIRCOSTANTI L'ANAPO
Il fiume Anapo, 80; Regina, Canale Regina, 85; Ponte di Ferro, 85; Santennera, 87; Fiumara e Ponte
di Pietra, 88; Fiume Rotto, 89; Case Bianche, 89; Palma e Petronia, 89; San Filippo Neri, 90; Aiovara,
91; Capocorso, 91; Coscia del Ponte, 93; Mataponzio, 93; Medica, 93; Scorciacoppoie, 95;
Mangiapicca, 95; Belfronte. 95; San Tommaso, 97; Molinelli, 98; Molino Martini, 98; Passo Martino,
98; Muragliamele, 99; Serra o Serrarigino, 101; Diddino, 102.
105 INDICE ANALITICO ALFABETICO
NOTA DELL'AUTORE
Questo secondo volume va alle stampe con un certo ritardo ri spetto alle previsioni, a causa di difficoltà
riscontrate nelle ricerche di documenti atti a sostenere le mie deduzioni toponomastiche.
Le località, in linea di massima, sono raggruppate secondo l'appartenenza naturale ai rispettivi bacini
idrografici. Questi ultimi suddividono in tre parti il territorio comunale siracusano e tributano le loro
acque piovane ai valloni Cavadonna, Cefalino, Anapo.
Le località sono trattate procedendo idealmente dal Porte Grande di Siracusa fino a toccare i limiti
territoriali dei comun viciniori.
Nella prefazione al primo volume annunciai che era mia in tenzione comprendere, in questa seconda
parte, anche la topono mastica dei territori di Canicattini Bagni, Floridia, Solarino, Priolc Gargallo,
ma per la mole di documentazione rinvenuta durante 1< ricerche ho ritenuto opportuno che questi
comuni avessero un piì ampio spazio in una trattazione a parte.
Ringrazio: la direzione ed il personale addetto alla sala consultazion< presso l'Archivia di Stato e
presso la Soprintendenza ai Beni Cultural ed Ambientali di Siracusa; i professori Sebastiano Murè,
Alfio Russo Giuseppe Di Mari, il rag. Santo Lauria, il geom. Santo Di Raimond( per la collaborazione
offertami; le signore Maria Vento Rera e Mari; Di Fazio che pazientemente hanno curato l'indice
analitico alfabetico quanti hanno dato informazioni utili e messo materiale privato ; disposizione.
Opera naturale è eh 'noni favella ma, così o così, natura lascia poi fare a voi, secondo che v'ahheUa
(Dante Par. XXVI, 30)
CAPITOLO I
LOCALITÀ' CIRCOSTANTI IL VALLONE CAVADONNA E SUOI AFFLUENTI
Siracusa:Inizio '900 - Contadini e pescatori alla foce dell'Anapo in località Mammasciabtca.
Ascolta della terra il muto cauto, tra i sacri sassi, fuso ad echi di muse e venti d'oriente ... alle ossa
degli avi ci conduce
(Enza Giuffrida)
CAPITOLO III
LOCALITÀ' CIRCOSTANTI IL VALLONE CEFALINO FONTANELLE ED IL CANALE
SGANDURRA
IL VALLONE CEFALINO
Le acque di buona parte delle terre, poste nel triangolo Solarino Canicattini Bagni, Palazzolo Acreide
(località Bibbia, Montegrosso, Melilli (72) Zaiera, Serra, Cugno delle Canne, etc), si incalano in due
profonde cave chiamate: una Cirino e l'altra Spampinato - Culatrelli <73».
Gli alvei di questi due torrenti, incontrandosi in vicinanza di Floridia, continuano in un profondo
vallone chiamato oramai semplicemente "vadduni" per quanto, nelle carte topografiche dell'Istituto
Geografico Militare del 1868, e successive edizioni, il tratto sia denominato Cava Ciaraulo.
Proseguendo il percorso ed entrando nel territorio siracusano, questo stesso alveo torrentizio prende il
nome di Vallone Cefalino e più ad est di Vallone Fontanelle.
Quindi le acque entrando nella zona del pantano siracusano per¬devano, fino al secolo scorso, il loro
alveo e si spargevano alimentando le paludi.
Con il piano di bonifica delle "Paludi Lisimelie", si costruì un ca¬nale artificiale, chiamato Sgandurra,
che collegando il Vallone Fontanelle al canale dell'Anapo (circa 2,5 km. prima che l'Anapo arrivasse
alla foce) non permise più il dilavamento di queste acque torrentizie.
Il torrente Cefalino, nel suo percorso principale ha una lunghez-
(72) MiHddi. località dello smembrato Tendo Bibino.
(73) La cava Spampinato riceve acque da un bacino idrografico che risulta più ampio rispetto a quello
della cava Cirino.
Houel studiò gli ingrottamenti della cava Spampinato fra i quali " è molto interessante una grotta che
è ordinata quasi perfettamente come una casa, con parecchie camere di abitazio¬ne . una scala e persino
latrine". Houel menzionò anche un fatto degno di attenzione: "un tempo il fondo della cava era coperto
di boschi con cespugli inestricabili, ma per un incen¬dio accidentale gli alberi e i cespugli bruciarono:
gli abitanti di Palazzolo rivoltando il terre¬no per coltivarlo vi trovarono lance, frecce, ed altri
strumenti di guerra tutti di bronzo".
za di km.25 ed un bacino imbrifero globale di 95,65 kmq.. Esso attraversa il comprensorio siracusano
per circa 9,5 km..
BIANCUZZA
Terre comprese fra le masserie Navora e Napoletano, il canale Sgandurra e la strada provinciale per il
Ciane.
Il toponimo potrebbe essere riferito ad una tale di nome Biancuzza di cui mancano gli elementi per
l'identificazione del cognome; a me sembra più probabile il riferimento a qualche pioppo che, per
bellezza e maestosità, caratterizzava il paesaggio circostante. Il luogo sembra tuttora ideale per
boschetti di pioppi.
Il pioppo, attualmente, in siciliano è chiamato Chiuppu, Arbanu (dal lat. albus, bianco); jn basso latino
veniva chiamato Bianchiti; in latino Populus differenziato poi nella specie Alba, Tremula e Canescens.
In Sicilia, soprattutto nella zona orientale troviamo molti topo¬nimi similari al nostro Biancuzza.
Abbiamo infatti Blancu a Catania, Branchi ad Agrigento, Bianchetti! a Licodia e Militello, Brancatellu
a Bronte (74).
Il Massa visitando, nel primo decennio del 1700, la foce dello Anapo e la fonte Ciane così si espresse
"E' navigabile con piccole barchette e vi si gode di un'amenissima giocondità, per aver acque
chiarissime, e rasente le rive del suo letto, essere nell'una e nell'altra sponda coronato da pioppi, albani
e piante sempre verdeggianti ..."
(74) Da C. Avolio. Saggio di Toponomastica Siciliana (ora ristampato nelle edizioni dell'Ariete -
Siracusa).
La chiesetta della masseria Marchesa di Rigilifi
Abbreviazioni
I = I Volume
II = II Volume
Abaceno I 77; Abd Allah Ibn sa'd I 117; Abu Al Abbàs 1 97; Abu Bakir Abdallah I 97; Accordi B. II
26;
Acradina I 18, 23 e seg., 34 e seg, 45;
50, 53, 63, 66 e seg, 73, 89;
Acre I 18, 122, 131;
Adelicia I 70;
Adifacca II 81;
Agnocasto II 18;
Agorà I 27, 38 e seg.;
Agragiane I 28, 29;
Aguglia di Marcello I 77; •
Aiovara II 91;
Al-Bakri I 117;
Alessio G. I 24, 109, 120; II 25,65,93;
Alfeo I 21;
Al Idrisi I 117, 138;
Amari I 117, 137;
Amico V. I 14, 18,56, 61, 140;
Amore I 134;
Anapo I 16, 22,43, 58 e seg, 88 e seg.
106 e seg. 130 e seg.;II 63,80,83;
An-Nabati I 97;
Apary A. I 121;
Apolline I 30, 56, 57, 100;
Apollo I 20, 30;
Archia I 14 e seg, 99;
Archimede I 29, 62,63,96;
Aretio M. II 83;
Aretusa Fonte I 21 e seg. 39;
Arenella I 110, 120;
Armenia I 108;
Arsenale I 27, 42 e seg.;
Artemide I 20, 21;
Artemision I 109;
Asinara I 131;
Atene I 130, 131;
Ateniesi I 30, 44, 60, 100, 130, 131; Augusto Von Platen I 46; Avolio C. I 55, 56,62, 108 e seg, 134;
II 18,25,64,71,93,101;
Bagni I 90; Baiata I 127; Balio (Cugno) II 50; Balsamo P. I 90, 111; Barberi II 28,29,47; Barone
(Passo) II 55; Barreca C. I 63; Bauli I 129;
Bellomo (Vescovo) I 64; Belvedere I 42, 79, 82, 83; Benali II 31;
Bernabò Brea L. II 28,36,39; Biancuzza II 63; Bibino Magno II 81; Bibbia I 18, II 52;
B
Bibbinello II 81;
Bidi (Castello) I 76;
Biggeni I 76, 77;
Bocharto I 14, 116, 128, 135;
Bodenerm I 118;
Bonagia I 25;
Bonanno I 56, 71, 80;
Bonanni G. I 82, 109;
Bottiglieria I 57; II 81;
Bottini II 82;
Branciforte I 132
Brighenti I 120;
Bufardeci B I 90;
Bufaro II 80;
Burdo II 76;
c
Damiata C. I 54; Damma II 32; Dammusi I 88; Danti A. I 44,50; Danti I. I 101; Darsena I 43,44;
Dascone I 113,116; Ddieri II 12; De Fiore O. II 93; De Fonseca C. II 55; Dego II 49; Del Pozzo 140;
Demostene I 130,131;
Diddino II 84,96,102;
Di Giovanni (Notai) II 19,59,97;
Di Mauro Chiara I 51;
Diodoro I 29,39,44,77,80,94,100,
116,122, 131;
Dione I 123;
Dionisio I 20, 30, 50;
Dionigi I 37,44,100,124; II
Dirillo II 102;
Dittaino II 102;
Dozy I 55;
Due Colonne I 99,100;
Hasira I 135;
Holm A. I 13,15,17,25,50;
Houel II 62;
Huillard-Breholles II 58;
Iamidi I 99;
Iblei 1 71,72,131;
lbn al Baytar I 97;
Iceta II 83;
Ierone I 37;
Imilcone I 30,31,92;
HIJK
I.N.E.A. II 89; Ionio I 76,83,104; Ippone I 123; Ipponio (Castello) I 75; Isola I 18,113,114; II 48; Jugun
II 91; Juncu II 76; Kamarina I 116; Kazimirski II 70;
Labdalo I 80; I,accio I 44; Laganelli li 18; La Guardia (notaio) II 93; Lamoraldo C. I 19; Lancia di
Brolo II 45; Landolina M. II 18; La Pizzuta I 53,54,60; Largo tìengasi I 39; Latomia del Paradiso I
60,61; Latomie dei Cappuccini I 49; Latomia del Casale I 68; Latomia S. Venera I 61; Lauro (Monte)
II 80; Leone I 73, 74; Leone Isaurico I 67; Libera I 30,57; Li Crucyti I 64,65;
L
Ligne I 19; Li Greci F. I 52,58; Linguaglossa I 82; Linneo Carlo I 98; Liseu I 62; Littara V. II 54; Livio
I 20,23,27,29,70,100; Lysimelia I 89,91,98; II 14; Locu a Bedda I 55; Locu a campa I 115; Loffredo
Silvestro I 132; Lognina I 120, 121,122; Logoteta Giuseppe I 90; Lombardia I 90;
Longarini I 120,121,122,123,124,125 Lopriore I 96; Lupo (Cugno) II 54;
Maddalena I 98,104,105,113,115,116;
Macggio I 128;
Magnam Viam I 70;
Magnisi I 76,79;
Magno (Fiume) II 81;
Magrantino II 34;
Mammaiabica I 99; II
Mammasciabica II 13;
Mandra II 48;
Mangalaviti (notaio) II 97;
Mangiatimi (notaio) II 89;
Mangiapicca II 95;
Maniace I 23;
Marino (passo) I 42;
Marconi (Piazza) I 36,39,40;
Marza memi I 140;
Massa I 79;
Massolivieri I 104,115,116; Mataponzio 11 93; Matecu II 27; Mauceri L. I 91 e seg.; Mazzarona I 53;
Medica II 93; Megara I 41,80; Mendule II 68;
Mercatore I 117;
Merico I 23;
Metapiccola I 74;
Migliurina I 86;
Mignosa G. I 73;
Milocca I 100, 104,110 e seg.;
Mirabella I 14,44,49,50,51,75,123,
124; II 71,82,87,88,99;
Molinelli II 98;
Molino Martini II 98;
Monasterello II 12;
Monasteri II 44;
Monello (grotta) II 35;
Mongibellisi I 79,80;
Montedoro I 36 e seg. 129;
Mortellaro I 127;
Mortellito II 58,72;
Mortilla (fontana) II 28;
Mostringiano I 76.112;
Mottava II 17;
Muraglia I 133,135;
Muragliamele II 84,99,100;
Murgobello II 67;
M
Murro di Porco I 104,117;
NO
Qantrah I 127; Qasr I 135; Quarta raro II Qubbah I 125; Ragusa I 54,72,86; Regina II 85;
Re Ferdinando III di Borbone I Re Martino D'Aragona I 132; Renaura I 94; II 15; Renella I 120; Riad
An Nufus I 97;
QR
Ricalcaccia II 23; Riccardo (Vescovo) I 84; Rigilifi II 29; Rinedda Cugno II 49; Rizza 1 54;
Roma I 18, 34,39,44,56; Romano S.F. I 123; Romeo Ignazio I 76; Ruggero II I 137,138; Ruggiero
(Vescovo) I 83;
Sacramento I 104,113,116;
Saiarotta I 87;
San Cosimano I 97;
San Filippo Neri I 101; II 40;
San Giovanni Alle Catacombe I 46,64,
66 e seg.
San Giovanni d'Acri I 18; San Lorenzo I 100,126; II 76; San Marziano I 64,73; San Nicola I 50; San
Pietro a Tremilia II 75; Sant'Agostino II 66; San Tommaso II 97; Santa Lucia I 40,44,45,53,63,65;
Santa Lucia Al Sepolcro I 35,45,66; Santa Maria di Gesù I 46,47,63; Santa Maria Maddalena I 114;
Santa Panagia I 25,53,54,66; Santa Teresa Longarini 1 104,121 e seg., 127;
Scala Greca I 61,65,70,71,73; Schrevelii Cornelio I 55; Schubrig I 17; Scobar I 84; Scorciacoppole II
95; Scotto A. I 49; Scottoli F. I 96; Selva dei Cappuccini I 50; Seneca I 49,89;
Senia I 75; Seniazza I 75,88; Senofonte I 26; Serra II 101; Serra Corruggia II 101; Serramendola II 67;
Serrantoni II 101; Serra Rigino II 101; Servi di Maria I 52; Sgandurra II
Sicilia I 15,17,19,24,25,34,36,37,47,54,
55,57,60,67,78,75,86,97,98,101,104,121
131,136,140;
Siculi I 15,16,79,93,130;
Silio I 73;
Sion I 18;
Siracusa I 20 e seg.
Siracusani I 26,28,30,50 e seg.;
Syraco 1 14,94;
Spampinato (Cava) II
Spinagallo I 128; II
Spineta I 130,134;
Stefano Bizantino I 14;
Stentinello I 73,74;
Stentino I 73;
Strabone 15,18 e seg, 34;
Straticò I 133,136;
Solino I 23;
Svetonio I 56;
T
Ulisse I 63;
Umberto (Corso) I 36,38; Undici ponti II 85; Urghi II 76; Usoria II 66; Valle di mare I 133,141;
Varrone I 49,50; II 70; Vendicari I 126,140; Veneziano G. I 51,52; Verrine I 77; Via Grande I 70;
UVXz
Vigna Cassia I 47,63,64; Vignale del Corso II Vignazze I 125; Villotta II 21; Virgilio I 21,114;
Whatmough I 120; Ximenes E. I 35; Xurtini II 83; Zagaria I 134; Zaiera II 62;