Neurinomi Dell'acustico - Lezione 15.01.2022
Neurinomi Dell'acustico - Lezione 15.01.2022
Neurinomi Dell'acustico - Lezione 15.01.2022
NEURINOMA DELL’ACUSTICO
NB: Nella quasi totalità riguarda i nervi vestibolari! Spesso il superiore, o meglio la guaina di rivestimento del
nervo (da cui il nome corretto è Shwannoma Vestibolare).
Tumore benigno a lenta crescita, generalmente raro rispetto al pool dei tumori SNC.
80% dei tumori dell’angolo ponto-cerebellare, con tasso di crescita media tra i 2 e 3mm l’anno, anche se è
presente grande variabilità, addirittura alcuni NA possono involvere nel tempo. La curva di crescita
solitamente è “a step”: la massa non cresce esponenzialmente ma rimane stabile per lunghi periodi per poi
riprendere a crescere improvvisamente.
Generalmente si pensa che il punto di origine del tumore sia a livello del punto di passaggio tra mielina
centrale e mielina periferica.
Acufeni: altro sintomo tipico, molto sensibile ma poco specifico (i NA causano spesso acufeni ma gli acufeni
poco spesso si associano a NA).
Iter diagnostico: 1) Audiometria (meglio se sia tonale che vocale) -> 2) Potenziali Evocati Acustici
-> 3) Risonanza Magnetica Encefalo con e senza MdC
Alla risonanza la lesione appare extra-assiale, con margini ben definiti e prende contrasto in maniera
omogeneità a meno che di aree necrotico-colliquative interne (caratteristica non dipendente dalla
dimensione del tumore) o di componenti cistiche (tumore definito solido-cistico). È importante anche
distinguere i tumori a componente cistica da quelli che causano sequestro liquorale, che possono essere
confusi; per distinguere le due cose si valutano due cose: le componenti cistiche prendono bene segnale
perifericamente rispetto al liquor e l’intensità radiologica. (scala di grigio) è differente tra le due sostanze (si
possono distinguere confrontandoli con altre risonanze note).
Il sequestro liquorale può avvenire tramite due meccanismi:
- Ostruzione di parte delle cisterne (trigeminale o ponto-cerebellare) nei sequestri laterali
- Ostruzione di parte del quarto ventricolo nei sequestri posteriori
NB: Le componenti cistiche invece sono spesso intracanalari.
Conformazione: il NA ha una forma a “cono di gelato”: corpo principale collegato ad una coda periferica
lungo il condotto. Posizioni dei differenti neurinomi:
- Completamente intracanalari
- Parzialmente intracanalari e parzialmente intracisternali
- Completamente intracisternali
In base al posizionamento è possibile quindi prevedere la prognosi uditiva del paziente e il miglior approccio
chirurgico per la rimozione della massa.
Dott.ssa B. Masotto, Verona, 15/01/2022
NB: Nella descrizione neuroradiologica dei neurinomi è quindi importante riportare bene le caratteristiche
di presa di contrasto, dimensione, margini, posizione, se e quanto occlude il condotto, rapporto con altre
strutture (spesso si rapporta con trigemino, a. basilare ed altri nervi limitrofi) e se provoca o meno idrocefalo.
Importante definire se il tumore impronta o comprime il tronco encefalico e se conseguentemente provoca
deviazione delle strutture mediane!
L’idrocefalo da neurinoma non sempre è di tipo ostruttivo: la dilatazione del sistema liquorali può essere
legata ad un’occlusione o subocclusione, ma anche dalla presenza del neurinoma stesso, che rilascia una
certa quantità di proteine nel liquor provocando una riduzione dell’assorbimento di questo. In quest’ultimo
caso, la rimozione del neurinoma è terapeutica anche nei confronti dell’idrocefalo; ma non necessariamente
operare prima il neurinoma è la soluzione corretta: la decisione operativa (DVE o exeresi NA) dipende
soprattutto dalla clinica del paziente e dalle sue condizioni generali (comorbidità ed età).
TC encefalo: In alcuni casi è in grado di fornire informazioni importanti riguardo all’osso circostante,
come:
- Slargamento osseo del condotto uditivo: se il condotto è stretto, per il chirurgo diventa più rischioso
operare a causa della compattazione delle strutture e del surriscaldamento di queste in caso di
drilling.
- Pneumatizzazione della rocca petrosa: più le pareti sono pneumatizzate più aumenta il rischio di
generare fistole liquorali in caso di drilling.
- Posizione del golfo della v. giugulare interna: soprattutto dal lato della giugulare dominante, è
importante conoscerne la posizione per prevenire il rischio di lacerarla nel caso in cui si trovi
concomitante alle pareti del condotto uditivo.
Doppler encefalico transcranico: esame NON diagnostico. Utilizzato ai fini chirurgici per studiare
l’approccio al tumore.
Chirurgia o Gamma-K? La decisione chirurgica spesso non si basa esclusivamente sulla
neuroradiologia, i fattori che si considerano per l’indicazione operativa sono: età, comorbidità, sintomi e
segni, evoluzione del NA, neuroradiologia, etc.
Una volta preso un giudizio operativo è importante anche saper decidere se proporre al paziente la chirurgia
o la radiochirurgia stereotassica (2,5cm cut-off veronese per Gamma-Knife).
Attenzione! La radiochirurgia NON è curativa poiché non rimuove il tumore dal paziente. Essa, infatti, ha lo
scopo di arrestare la crescita nelle lesioni di piccole dimensioni, soprattutto in pazienti anziani o con
comorbidità importanti.
Rischi associati alla radiochirurgia:
1. Le radiazioni della Gamma-Knife possono causare danni alla coclea anche solo per vicinanza, a causa
della grande sensibilità delle cellule cocleari.
2. La distruzione del tumore può causare idrocefalo da rilascio di proteine cellulari nel liquor.
3. I neurinomi spesso, in seguito al trattamento radiante, si rigonfiano in fase iniziale e vanno seguiti
nel tempo per accertarsi dell’atrofizzazione della lesione. Questo può nascondere una non risposta
alle radiazioni del tumore e ritardare i tempi chirurgici. Operare un NA già irradiato è più difficoltoso
e non da risultati ottimali rispetto all’exeresi in prima linea.
NB: I danni da radiazioni si prolungano nel tempo, per cui il paziente può non collegare la causa non la
conseguenza: un’ipoacusia iatrogena si può sviluppare nel giro di diversi mesi ad esempio.
Controversie in letteratura:
- Tempi di trattamento: operare il tumore già piccolo o attendere la crescita e i sintomi?
- Tipo di trattamento: chirurgia tradizionale o radiochirurgia stereotassica?
- Tipo di resezione: rimozione parziale per ridurre i sintomi o operare solo per rimuovere
completamente la massa? (spesso quando si opta per trattamenti di rimozione parziale della massa
portano il chirurgo a rimuovere “sempre meno di quanto potrebbe” per paura di causare danni)
- Tipo di specialista: otorinolaringoiatra o neurochirurgo?
Dott.ssa B. Masotto, Verona, 15/01/2022