Costruzione Strumenti Ad Acqua

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Costruire uno dei seguenti strumenti ad acqua:

ll bicchierofono: si può suonare con i bicchieri anche senza essere musicisti; naturalmente per co-
minciare vi limiterete ad usare i bicchieri di cucina. Radunatene una dozzina; non occorre che siano
tutti uguali, anzi se sono di forme diverse avrete la possibilità di ottenere più note musicali. Dispo-
nete i bicchieri vuoti con l’apertura verso l’alto, poi colpiteli con una matita, un cucchiaio o una for-
chetta per scegliere quello che dà il suono più acuto: lo userete per la nota più alta. Se si aggiunge
acqua il suono si fa più grave. Solo l’orecchio può guidare nella scelta dei suoni, cioè nel lavoro di
aggiungere o togliere acqua dai bicchieri: soltanto “ad orecchio” potrete formare gli otto suoni della
scala. Partite dall’alto: si, la, sol, fa, mi, re. do, disponendo il più grave a sinistra e il più acuto a de-
stra, come nella tastiera del pianoforte È bene poggiare i bicchieri su un panno di lana o di feltro,
per poterli spostare senza urtarli; potete anche colorare l’acqua con tinte diverse per ritrovare più fa-
cilmente le note. I bicchieri si suonano colpendoli delicatamente vicino al bordo con una bacchetti-
na, che può essere una matita terminante ad un’estremità con un tappo di sughero o con una piccola
imbottitura di feltro. Materiale occorrente: bicchieri, acqua, panno di lana o feltro, bacchetta di le-
gno, forchetta.

Maracas ad acqua: qualsiasi contenitore fra quelli messi a disposizione (bicchieri di carta, lattine,
scatoline di plastica, bottiglie di plastica) può essere riempito d’acqua e sigillato (con nastro adesi-
vo, tappi). Per trarre da questo strumento vari suoni si possono mettere all’interno dello stesso con-
tenitore (es. due bicchieri di carta) quantità molto diverse di acqua; oppure si possono utilizzare due
contenitori di materiale molto diverso (es. una lattina e una bottiglietta di plastica); ancora si posso-
no utilizzare due modi diversi di suonare lo strumento (es. agitare lo strumento dall’alto in basso
oppure imprimere un movimento rotatorio all’acqua contenuta nella maracas).

Flauto da bolle: con le cannucce da bibita e i segmenti di tubo per innaffiare si possono inventare
diversi modi di produrre bolle con l’aria soffiata dalla bocca in una certa quantità d’acqua; una can-
nuccia può essere inserita in una maracas ad acqua chiusa da carta d’alluminio, oppure messa in un
bicchiere pieno d’acqua ma non chiuso, o in una bottiglia di plastica; ancora si può soffiare
nell’acqua contenuta in una pentola o in una ciotola di plastica; e si può soffiare in modo continuo
oppure a tratti; ancora si può provare a dare una intonazione al soffio, producendo suono nell’emis-
sione del soffio. Onde e spruzzi: la “manipolazione” dell’acqua può produrre effetti sonori “acquati-
ci” molto reali. Si possono usare contenitori più o meno grandi e di diverso materiale; si può agitare
l’acqua con le mani, schiaffeggiarla sulla superficie, creare lo zampillo fra le mani a dita incrociate,
sollevarla dal fondo con forza con il palmo della mano a dita strette, muovere l’acqua in modo cir-
colare, pizzicando l’acqua fra pollice e indice; altri modi possono essere trovati utilizzando degli
oggetti per muovere l’acqua: palette, cucchiai, bicchieri.

Versascorre: lo scrosciare dell’acqua può essere prodotto in minore e maggiore quantità e con mag-
giore o minore velocità versando acqua in un contenitore mediante bicchieri e bottiglie. Questi sono
solo dei suggerimenti: ogni iniziativa dei partecipanti deve essere bene accetta purché resti
nell’ambito della produzione di suoni acquatici.

Il bastone della pioggia OCCORRENTE: l’interno di un rotolo di carta cucina, un foglio di carta
non troppo sottile (quella per le fotocopie va benissimo), colla (tipo attaccatutto), una “manciata” di
riso, una matita, colori a tempera o pennarelli. Appoggia un’estremità del “rotolo” sul foglio di carta
e disegnane il contorno (per 2 volte). Ritaglia i dischi leggermente più grandi (circa 1 cm.). Colora-
li, ti serviranno da “tappi”. Disegna e colora il “rotolo” come preferisci. Applica la colla sul bordo
del tubo, appoggiavi sopra un disco di carta, quando sarà bene asciutta, ripiega verso il basso la car-
ta “in più” ed incollala al tubo. Versa dentro al tubo il riso e chiudi con il secondo disco di carta an-
che questo lato.. pronto il tuo strumento musicale.. muovilo lentamente.. e sentirai..

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