Huysmans, Joris Karl - Estetismo
Huysmans, Joris Karl - Estetismo
Huysmans, Joris Karl - Estetismo
Vita di Huysmans: nasce a Parigi nel 1848.Rimasto orfano di padre, vive con un patrigno e a
diciotto anni trova un impiego come funzionario statale. A circa trenta anni, dopo aver
conosciuto Emile Zola, si inserisce nei circoli letterari parigini e pubblica i primi racconti di
stampo naturalista. La pubblicazione di Controcorrente, il romanzo più famoso di Huysmans,
di stampo decadente, avviene a fine Ottocento e costituisce una frattura poetica dell’autore e
della sua vita avvicinandosi non solo agli artisti decadenti, ma anche a personaggi ambigui,
maghi, spiritisti e pure uomini di chiesa. È la cosiddetta fase “spiritualista” che culmina nella
conversione al cattolicesimo. Alla fine dell’Ottocento lo scrittore va in pensione, si ritira in
un'abbazia benedettina, ma dopo pochi anni torna a Parigi, perché il governo francese
scioglie molte congregazioni religiose. Ammalato di cancro, egli muore nel 1907.
Controcorrente: romanzo principale di Huysmans. Questo romanzo è conosciuto anche con
il titolo A ritroso. Il protagonista di questo romanzo di stampo decadente è un aristocratico,
Des Esseintes. È un romanzo ambientato a Parigi di fine Ottocento e questo giovane
aristocratico è la tipica figura dell’esteta–edonista, ossia colui che ricerca il piacere.
Trama: Questo aristocratico è l’unico erede della sua famiglia, un giovane che si immerge
nella vita mondana di Parigi solo che ne è insoddisfatto e allora decide di allontanarsi dalla
città di Parigi, andando a vivere in campagna. Nella casa di campagna cerca di soddisfare
tutti i propri piaceri, in modo particolare si circonda di cose belle, dedica tutto il suo amore, la
sua attenzione alla cura della casa in maniera maniacale. Per esempio per rendere più bella
la sua abitazione acquista una tartaruga e per adeguarla all’arredamento le fa incastonare
nel carapace delle pietre preziose. Il protagonista è un uomo di cultura e quindi ha la casa
piena di libri, anche essi preziosi perché li fa rilegare con carta pregiata.
Egli trascorre la sua vita leggendo, curando piante, crea dei profumi, degusta vari tipi di
alcolici, pensa e riflette sul mondo. A un certo punto questi manifesta una malattia isterica, i
cui primi segni sono evidenti con la cura maniacale della casa, poi ha delle allucinazioni, fino
a quando non rimane allettato, perché si sente ormai debole fisicamente e spiritualmente. Il
romanzo si conclude con la visita del medico che va a visitarlo e gli consiglia, per uscire dal
suo stato, di tornate in città. Il romanzo ha una conclusione aperta, perché Huysmans non ci
dice quale sarà la decisione dell’ aristocratico.
Considerazioni: in questo romanzo non c’è l’intreccio, nel senso che non è costituito da
sequenze narrative, ma le sequenze sono descrittive e riflessive, quindi è come se la storia
non andasse avanti, ma si fermasse sulla figura del protagonista, figura di esteta. È un
esteta perché è un edonista, ossia ricerca il piacere, è colto, è insoddisfatto ed è asociale
perché si allontana volontariamente della società, conducendo una vita inerte, tutta
concentrata sul coltivare il suo ideale di bellezza. Infine è un esteta, perché malato
psicologicamente.