Passato Prossimo
Passato Prossimo
Passato Prossimo
Il passato prossimo in italiano è un tempo composto. Si forma con le forme del presente
di ESSERE o AVERE (verbi ausiliari) più il participio passato del verbo principale:
sono andato
ho mangiato
PARL-ARE → PARL-ATO
chiedere → ho chiesto non ho chiesto al professore (noi) non abbiamo chiesto i compiti
chiudere → ho chiuso non ho chiuso la porta mio fratello ha chiuso la finestra
decidere → ho deciso ho deciso mangiare il pesce il mio gatto ha deciso mangiare carne
leggere → ho letto mia mama ha letto il mio quaderno voi non avete letto i miei compiti
mettere → ho messo
rimanere → sono rimasto
rispondere → ho risposto
scegliere → ho scelto
spendere → ho speso
aprire → ho aperto
dire → ho detto
offrire → ho offerto
venire → sono venuto, ecc.
Sergio Sabbatini
Quando l’ausiliare è essere il participio passato si comporta come un aggettivo e si
accorda con il soggetto della frase nel genere e nel numero. Questo non accade quando
l’ausiliare è avere.
ma
ESERCIZI
lavare → lavato
sognare sognato
volare volato
vedere Veduto
partire partito
credere creduto
capire Capito
ha stato il pesce
essere stato Ha stato bene (la classe) Ho stato molto bene ha stato il maiale
stare stato
venire venuto
dire detto
chiudere chiesto ho chiesto ma non ho capito Alondra non ha capito la clase di francese
Sergio Sabbatini
ESSERE O AVERE?
Per quanto riguarda i verbi intransitivi molti prendono come ausiliare essere altri avere
i verbi riflessivi
Mi sono lavato
Maria si è vestita
molti verbi che esprimono stato o cambiamento di stato, con l’enfasi sul risultato
dell’azione:
Sergio Sabbatini
Alcuni verbi possono essere transitivi e intransitivi; in questo caso alternano l’ausiliare:
ho salito le scale
Sergio Sabbatini
ESERCIZI
10. ____________ (dire, loro) che ___________ (essere, loro) bene in Italia.
Sergio Sabbatini
Pronomi diretti e passato prossimo
Quando un pronome diretto di terza persona singolare o plurale (lo, la, li, le) precede il
verbo al passato prossimo (o un altro tempo composto), il participio passato viene
accordato nel genere e nel numero, anche se abbiamo l’ausiliare AVERE:
ESERCIZI
Sergio Sabbatini
USO DEL PASSATO PROSSIMO
In italiano differenziamo tra l’aspetto durativo e l’aspetto perfettivo del verbo. L’aspetto
durativo nel passato viene espresso dall’imperfetto. L’aspetto perfettivo viene espresso
dal passato remoto e dal passato prossimo.
Mentre cenavo, arrivò/è arrivato Luca (Mens jeg spiste middag, kom Luca)
Imperf. Pass.remoto/prossimo
Utilizziamo dunque il passato prossimo per esprimere un’azione finita nel passato o il
risultato di un’azione finita.
Per pranzo ho mangiato degli gnocchi (Til lunsj spiste jeg gnocchi)
Dopo la nuotata mi sono sentito meglio (Etter svømmingen, følte jeg meg bedre)
A differenza del passato remoto, utilizziamo il passato prossimo per esprimere azioni
finite che sentiamo ancora vicine e che hanno ancora influenza nel presente.
Sergio Sabbatini