2015 Coniglio Rurale

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Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura

Allevamento rurale del coniglio


Appunti dalle lezioni
La Fiera di Vita in Campagna - Montichiari 27 - 29 marzo 2015

2015
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura

Allevamento rurale del coniglio


Appunti dalle lezioni
La Fiera di Vita in Campagna - Montichiari 27 - 29 marzo 2015

Maurizio Arduin

Marzo 2015
Pubblicazione edita da
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura
Via G.B. Conti n. 24 – Lendinara (Rovigo)
Marzo 2015

Autore
Maurizio Arduin, Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura

Informazioni
[email protected]
www.biozootec.it

La bibliografia è disponibile presso l’Archivio Storico del Centro Studi Règia


Stazione Sperimentale di Pollicoltura: [email protected]

È consentita la riproduzione di testi, foto, disegni, ecc. previa autorizzazione da


parte del Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura, citando gli
estremi della pubblicazione.
Allevamento rurale del coniglio

INDICE

Introduzione ..................................................................................................... 5

Il modello riproduttivo ........................................................................................ 7

Caratteristiche delle gabbie - ceste ...................................................................... 8

Accoppiamento e gestazione ............................................................................... 9

Parto e svezzamenro .......................................................................................... 10

Ingrasso ........................................................................................................... 13

La ciecotrofia.................................................................................................... 14

Alimenrazione del coniglio .................................................................................. 15

Igiene e profilassi .............................................................................................. 19


Allevamento rurale del coniglio

Introduzione

Questo opuscolo tratta dell’allevamento del coniglio con metodo Rurale che deriva da un’attenta
osservazione del suo comportamento e da un decennio di esperienze dirette realizzate inizialmente
presso la Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo (Le Faunali 1995/98) e in seguito presso
l’Azienda Pilota e Dimostrativa “Sasse Rami” di Veneto Agricoltura (Le faunali 2 dal 2001 al 2003)
a Ceregnano in provincia di Rovigo.
Il metodo d’allevamento Rurale prevede un programma di accoppiamenti estensivo con n. 5 parti
all’anno e una carriera riproduttiva, per le femmine, non inferiore a 3 anni.
Le nostre esperienze si sono basate fondamentalmente nell’individuare un modello riproduttivo
corrispondente alle esigenze del coniglio e la realizzazione di ricoveri idonei (gabbie – ceste) in
grado di rispondere alle esigenze comportamentali di questo piccolo mammifero.
Questo metodo è stato alla base degli incontri realizzati a Montichiari (Bs), dal 27 al 29 marzo
nell’ambito dalla la 5^ edizione di la FIERA di Vita in Campagna.

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Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura

Articoli e informazioni on demand

Il Bollettino di BassaCorte oltre ad


accompagnare, mensilmente, hobbisti ed
allevatori nelle diverse attività svolge anche
un’attività di Assistenza Tecnica Specialistica su
richiesta rispondendo
alle più svariate domande e informazioni
che gli iscritti al servizio possono rivolgere.

È infatti possibile formulare domande, richiedere


informazioni, curiosità e qualsiasi altro
interrogativo relativo alle tematiche inerenti agli
allevamenti di BassaCorte:

La richiesta si trasformerà in un documento


tecnico che sarà inviato a tutti gli iscritti al
Bollettino di BassaCorte mentre resterà anonimo
il richiedente.

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Allevamento rurale del coniglio

Il modello riproduttivo

Il modello riproduttivo proposto prevede una Quindi dopo tre giorni (lunedì) la coniglia viene
ciclizzazione settimanalmente con un interparto di 70 rifecondata e partorirà dopo 30 giorni ancora di
giorni ottenendo in questo modo 5 parti all’anno. mercoledì. Se il maschio viene fatto fecondare una
Ipotizziamo che in parto avvenga di mercoledì, i volta alla settimana, e si ottiene quindi un parto alla
coniglietti sono svezzati a 37 giorni: di venerdì. In settimana (macellando 7 – 8 conigli alla settimana),
questo giorno la coniglia viene separata dalla nidiata ogni maschio deve avere a disposizione n. 10 coniglie.
e posizionata in un’altra gabbia: cambio gabbia. Un maschio può comunque fecondare anche due volte
Dopo 3 giorni dal cambio gabbia la femmina è pronta alla settimana: in questo caso occorrono 20 femmine
all’accoppiamento e questo può essere verificato per maschio e si ottiene una produzione annua, con
anche osservando i genitali femminili che assumono due parti alla settimana, di 14 – 16 conigli macellati
un colore che varia dal rosso interno al bluastro. alla settimana.

Una volta al giorno la coniglia va ad allattare i piccoli ... finito il latte la coniglia abbandona l’allatamento
tappati sono una tana, ... lasciando i piccoli, ...

... l’allattamento dura per circa 3 - 5 minuti, ... ... aspetta poi che tutti entrino nella tana per
rittapparli dentro.

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Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura

Caratteristiche delle gabbie - ceste

Le esperienze condotte a “Le Faunali” hanno preso macellazione dei conigli avviene prima di 100 giorni
in esame le esigenze comportamentali del coniglio. di vita ogni coniglia necessita di 2 gabbie – ceste. Se
In primo luogo l’esigenza della coniglia di avere una la macellazione avviene dopo i 100 giorni di vita per
zona per il riposo separata dalla zona dove partorire ogni coniglia servono n. 3 gabbie – cesta.
e allattare. Queste due zone devono essere distinte
e quindi ogni gabbia – cesta ha a disposizione due
zone nido.
Il coniglio è poi un animale timido e ha la necessità,
per sentirsi tranquillo, di avere la maggior parte
del corpo protetta da pareti. A questo scopo nella
parte esterna della gabbia/cesta sono presenti delle
padane, a 15 – 18 cm di altezza, dove il coniglio può
andare a ripararsi.
Il coniglio ha inoltre la necessità di “saltare” e nei
nostri modelli di gabbie – ceste sono presenti delle
padane che permettono anche il salto.
Altra esigenza dei conigli è quello di vivere in colonia.
Le nidiate non devono pertanto essere divise e
tutti i conigli devono essere allevati assieme fino
al raggiungimento della maturità commerciale. Le
strutture realizzate sono sufficientemente ampie da
ospitare tutta l’intera nidiata fino alla fine del ciclo e i
due nidi permettono una zona tranquilla e buia a tutti
i conigli.
Il coniglio deve poter essere allevato all’aperto e avere
anche la possibilità di pascolare per terra. Le nostre
esperienze hanno permesso di realizzare ricoveri che
possono essere collocati all’aperto, anche ad altezze
superiori ai 1.000 metri, e possono essere attrezzati
anche con un parchetto esterno per il pascolo.
Per quanto riguarda la gestione dell’allevamento se la

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Allevamento rurale del coniglio

Accoppiamento e gestazione

In genere nei conigli appartenenti alle razze medie


(Fulvo di Borgogna, Bianca di Vienna, Rosso di Nuova
Zelanda, ecc.) la maturità sessuale viene raggiunta
dopo i 4 mesi nella femmina e dopo i 5 nel maschio.
Più tardive sono invece le razze giganti.
In base alle nostre esperienze, relative alle razze
medie, consigliamo il primo accoppiamento a quattro
mesi e mezzo per le femmine e a cinque mesi per i
maschi. In questo periodo i conigli raggiungono circa
l’80% del peso da adulti.
Il periodo migliore per il primo accoppiamento è il Bianca di Vienna
mese di settembre – ottobre e quindi è necessario
scegliere i futuri riproduttori dai parti di aprile –
maggio. Se poi si vogliono seguire le tradizioni i futuri
riproduttori devono nascere in luna ascendente. Tale situazione permane per 2-3 settimane. Dopo
Nel coniglio l’accoppiamento non è preceduto dal questo periodo, evidenziata la pseudogravidanza, si
corteggiamento. Durante il salto però il maschio può rifecondare la femmina.
stimola la regione inguinale della femmina ottenendo La durata della gestazione è di circa 30 giorni. Tra il
una maggiore accettazione e una sicura ovulazione. 10° e il 14° giorno si consiglia di praticare la diagnosi
Il coito infatti nel coniglio è il fattore scatenante di gravidanza in modo da verificare la presenza dei
l’ovulazione che raggiunge il massimo dopo 9-13 ore feti che, in questo momento, misurano tra i 10 e i
dall’accoppiamento. 15 mm. A volte durante la diagnosi di gravidanza
Nella pratica prendete la femmina da accoppiare e possono presentarsi dei dubbi causati da svariati
postatela dal maschio. La femmina viene messa motivi tra i principali:
sopra la gabbia/cesta dal maschio; viene poi preso - coniglie eccessivamente grasse la cui copertura di
il maschio e posizionato vicino ala femmina in modo grasso rende difficile notare gli embrioni;
che si accoppi subito. - coniglie con pochi feti: se ce ne sono tre o meno è
La femmina assume una posizione di lordosi e si lascia difficile riconoscerli;
coprire senza particolari problemi. L’accoppiamento - coniglie eccessivamente nervose che non si prestano
dura in tutto pochi istanti e al momento dell’eiaculazione alla manipolazione;
il maschio cade su un fianco emettendo un grido.
Dopo il primo accoppiamento si consiglia di attendere Quanto più precoce è la palpazione più difficile è la
pochi minuti e permettere un secondo accoppiamento diagnosi, dopo il 15° giorno viceversa si rischia di
per avere un maggior numero di probabilità che la provocare mortalità embrionale.
femmina rimanga gravida. Se disponete di due conigli La palpazione deve essere eseguita da personale
maschi il secondo accoppiamento può essere fatto esperto in quanto è facile provocare aborto. Se la
eseguire dal secondo coniglio. risulta non gravida deve riaccoppiata subito.
Con la monta il maschio stimola le zone erogene
nei genitali della femmina che contengono una
moltitudine di recettori tattili. Questo messaggio Blu di Vienna
“tattilo” sommato a informazioni ottiche, olfattive
e gustative viene trasmesso all’ipotalamo che lo
converte in messaggio ormonale che agisce sull’ovaio
stimolando l’ovulazione.
Dopo l’accoppiamento si consiglia di lasciare la
femmina alcuni minuti con il maschio per consentire
il “corteggiamento” post-accoppiamento. E’ stato
accertato, infatti, che sono sufficienti 10-15 minuti
per riscontrare un miglioramento della fertilità e cioè
del numero di coniglietti nati per parto.
A volte dopo l’accoppiamento ci può non essere
fecondazione e può insorgere una pseudogravidanza.

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Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura

Parto e svezzamento

Poco prima del parto la femmina si strappa il pelo per


formare un luogo idoneo dove partorire. In genere Coniglio Comune Veneto
nel giro di un’ora tutti i feti sono partoriti, puliti,
allattati e ricoperti con il pelo della madre. Il parto,
che non presenta difficoltà e non prevede la presenza
dell’allevatore, può avvenire in qualsiasi momento
della giornata anche se è più frequente al mattino.
Dura una decina di minuti ed i conigli vengono alla
luce con gli occhi chiusi, privi di pelo e sordi. Negli
intervalli tra le nascite la coniglia libera i neonati
dagli invogli fetali (placenta) che ingerisce. Il peso
dei piccoli al momento della nascita è di circa 50-60
grammi e in genere il loro numero è di 8-10 piccoli
per parto. Una femmina può partorire fino a 12-14
piccoli: sono da preferire le femmine che portano a cautela: disturbando troppo la femmina la nidiata
fine svezzamento 7/8 coniglietti. potrebbe essere abbandonata. Prima di iniziare il
A parto terminato, la coniglia, ripuliti i cuccioli, controllo del nido, bisogna indurre la femmina ad
si strappa altro pelo per ricoprirli e tenerli così al allontanarsi. Le mani dell’operatore devono essere
caldo, quindi esce dal nido per rientrarvi soltanto per perfettamente pulite: si consiglia di sfregarle su
l’allattamento. della paglia o sul dorso della coniglia. Innanzitutto
Al momento della nascita i piccoli sono inetti e cioè bisogna rimuovere gli invogli fetali, nel caso in cui
sordi, ciechi e privi di pelo. Gli occhi si aprono intorno non siano stati divorati dalla coniglia. Vengono
all’8°-10° giorno. Il metodo Rurale prevede che ogni eliminati i coniglietti nati morti e viene registrato in
femmina disponga di due zone rifugio/tane. Una una scheda il numero di nati vivi. Nel caso in cui poi
tana, o zona nido, viene utilizzata dalla coniglia per ci si accorga che la femmina si è tolta poco pelo e non
riposare/nascondersi mentre la seconda tana, o zona ha sufficientemente imbottito il nido, usando le mani
nido, viene utilizzata solo per il parto/allattamento. In si deve togliere, con dolcezza, altro pelo dalla regione
questo modo viene simulata una situazione naturale del ventre e dei fianchi, utilizzandolo poi per ricoprire
come se la coniglia fosse libera. Infatti in natura i i piccoli.
conigli adulti vivono in tane collettive mentre per il Può succedere anche che una coniglia al primo parto
parto scavano delle apposite tane dove i coniglietti dia alla luce i coniglietti fuori dalla cassetta nido, sul
dopo l’allattamento (una sola volta al giorno e per pavimento del fondo gabbia. Se l’allevatore se ne
3 – 5 minuti) rimangono nascosti tappati sotto terra accorge subito può trasferirli all’interno del nido. Nel
dalla madre. caso invece, più probabile, passi un po’ di tempo tra
Dopo il parto si deve controllare il nido per verificare il parto e il ritrovamento, si consiglia di avvolgere i
che tutto proceda regolarmente: questa operazione coniglietti in un panno caldo per qualche tempo e poi
deve essere effettuata più volte specialmente reintrodurli nel nido con la speranza di salvarli.
nella prima settimana dopo la nascita dei piccoli. È Diversi possono essere i motivi per cui una coniglia
un’operazione delicata e deve essere condotta con viene indotta a partorire fuori dal nido. Ci si può trovare
in presenza di cassette nido scomode o con accesso
difficile, oppure il materiale che imbottisce il nido è
Argentata di Champagne sporco o insufficiente. La coniglia può inoltre partorire
al di fuori del nido quando è stata disturbata nel corso
di un precedente parto. Va comunque riconosciuta
anche una certa predisposizione ereditaria, per cui
conviene non utilizzare come riproduttrici le femmine
che per due volte accusano questo sintomo.
Altro inconveniente che può capitare dopo il parto
è quello che la femmina divori i propri piccoli:
cannibalismo. La ragione principale di questo
fenomeno è la mancanza d’acqua. Durante il
parto infatti si verifica un aumento di temperatura
corporea della coniglia che di conseguenza ha molta

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Allevamento rurale del coniglio

sete. L’allevatore deve quindi accertarsi del buon del nido. Spesso posizionati con la testa verso il basso
funzionamento dell’abbeveratoio e che ci sia acqua sprofondano nell’imbottitura del nido in cerca di una
fresca in abbondanza, altrimenti la coniglia per zona a temperatura più calda. Questa attività dura
dissetarsi si nutre troppo velocemente della placenta circa 15-20 minuti, poi i coniglietti si raggruppano in
uccidendo involontariamente i piccoli. La mancanza un unico mucchio al centro del materiale del nido.
d’acqua nel giorno del parto può portare anche ad Dopo circa 24 ore dal pasto i piccoli iniziano ad
un altro inconveniente: l’abbandono del nido. La attivarsi portandosi sopra il materiale che imbottisce
coniglia infatti dopo il parto e con abbondanza di il nido. Così facendo si preparano al successivo pasto
latte può trascurare i coniglietti pregiudicandone la che sarà breve, al quale sapranno essere pronti, spinti
sopravvivenza. Questo fenomeno può essere dovuto dall’istinto di sopravvivenza.
anche ad inadeguate condizioni igieniche del nido o a La produzione di latte è massima verso i 18-21 giorni
manomissioni di questo avvenute nelle prime 24 ore dopo il parto calando in seguito lentamente e cessa
dopo il parto. L’allevatore deve pertanto essere molto alla 6°-7° settimana.
accorto e prudente quando ispeziona il nido, per non Solo al 10-12° giorno di vita, quando cioè il loro
causare stress alla coniglia. corpo è ricoperto di pelo, i coniglietti sono in grado
D’altra parte però il controllo dei nidi è indispensabile di mantenere costante la temperatura corporea. È in
anche per effettuare il cosiddetto pareggiamento questo periodo che i coniglietti aprono gli occhi e si può
delle nidiate. Una coniglia che ha partorito meno notare un notevole miglioramento nel coordinamento
di 4 coniglietti conviene sia riaccoppiata e quindi è dei loro movimenti. Iniziano quindi a uscire dal nido
necessario affidare i piccoli a una balia. Coniglie poi e ad alimentarsi con il cibo che trovano nei dintorni.
con nidiate numerose (oltre 8-9 nati vivi) non sono A 4-5 settimane i coniglietti raggiungono un peso
in grado di accudire a tutta la prole e quindi alcuni medio di 600 grammi (530-630) e possono essere
piccoli verranno affidati ad un’altra balia: si realizza destinati all’ingrasso.
così la formazione di gruppi omogenei di 8 coniglietti Durante lo svezzamento la mortalità dei coniglietti si
per nido dato che ogni coniglia ha generalmente 8 può aggirare anche attorno al 20% dei nati. Durante
capezzoli attivi. la prima settimana di vita il 5-7% dei nati può morire
Il pareggiamento delle nidiate viene effettuato entro per abbandono del nido da parte della coniglia,
il secondo-terzo giorno di vita. Il momento idoneo denutrizione, schiacciamento, raffreddamento,
è quello subito dopo l’allattamento in modo che i diarree, ecc. In questa fase è molto importante
coniglietti trascorrano 15-18 ore nel nuovo nido prima l’esperienza dell’allevatore e la scelta di riproduttori
che la coniglia ritorni ad allattarli e riconosca l’odore con ottime caratteristiche materne. L’utilizzo di
degli intrusi. Per ovviare a questo inconveniente è gabbie con due nidi consente inoltre di evitare stress
possibile anche strofinare i coniglietti sul mantello da raffreddamento ai piccoli.
della coniglia balia in modo che possano assumerne Dalla seconda alla quinta settimana di vita la mortalità
l’odore. Naturalmente durante queste operazioni le può raggiungere anche il 15% dei capi presenti e la
mani dell’operatore dovranno essere ben pulite ed principale causa è legata allo stress dovuto al cambio
eventualmente si consiglia di strofinarle con erbe di alimentazione. L’impiego di razze rustiche abbassa
fortemente questo rischio mentre un’adeguata
profumate: timo o maggiorana. Ogni due-tre giorni,
alimentazione consente ai coniglietti di superare
poi, occorre aggiungere un po’ di paglia nel nido per
questa fase senza particolari problemi.
rinfoltire e rinnovare la lettiera.
Fatto inusuale tra i mammiferi, la coniglia allatta la
nidiata solo una volta al giorno e per un breve periodo
di tempo: 4-5 minuti. Questo comportamento è da Coniglio Farfalla
ricollegarsi al suo istinto di protezione della prole. In
natura infatti il nido sotterraneo garantisce protezione
ai piccoli solo se non viene individuato dai predatori:
volpi, mustelidi, ecc. Questo si realizza se le visite della
madre al nido sono brevi e poco frequenti. Durante
l’allattamento la coniglia si curva sopra i coniglietti
con le zampe posteriori e la coda ben premuta sul
pavimento in modo da formare una piccola zona
chiusa. Man mano che i piccoli crescono la coniglia si
solleva sul tronco per lasciare loro più spazio. Quando
la coniglia abbandona il nido, i coniglietti rimangono
tranquilli per circa un minuto, dopodiché iniziano a
muoversi e a scavare furiosamente tra il materiale

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Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura

Abitazioni per animali di Terenziani

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Allevamento rurale del coniglio

Ingrasso

Dopo lo svezzamento, che avviene a 5 - 6 settimane


(37 giorni nel caso delle nostre esperienze), i
coniglietti vengono avviati all’ingrasso.
Non deve essere dimenticato che il coniglio è un
animale abituato a vivere in colonie e pertanto la
fase d’ingrasso viene realizzata in questo modo: la
coniglia viene allontanata dai piccoli che rimangono
nella gabbia/cesta dove sono nati.
Al raggiungimento dell’11^/12^ settimana di vita
i conigli possono essere destinati al mercato. A
quest’età il loro peso medio si aggira attorno ai 2,3-
2,5 Kg con rese al macello del 60%. Si consiglia
comunque di prolungare l’allevamento per altre due
- quattro settimane ottenendo così carni più mature e
di qualità superiore.
Durante l’ingrasso la mortalità dei conigli può
raggiungere anche l’8-10% a causa di stress da
cambiamento di alimentazione e malattie respiratorie.
Un corretto regime alimentare e l’allevamento degli
animali all’aperto o in ambienti ampi è sufficiente ad Coniglio di razza Lepre Belga
scongiurare questi problemi.

Grigio di Carmagnola

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Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura

La ciecotrofia

Il coniglio è un erbivoro e si alimenta principalmente


Fulvo di Borgogna
di erba. Come tutti gli altri animali che si nutrono
di erbe il coniglio, per utilizzare al massimo questo
alimento, presenta un particolare sistema per digerire
i vegetali facendoli passare due volte per lo stomaco.
Mentre la maggior parte degli erbivori rumina (pecore,
capre, ecc.) il coniglio compie invece la ciecotrofia
che consiste nell’ingerire una prima volta i vegetali e
una seconda nell’ingerire gli stessi vegetali predigeriti
(che prende il nome di ciecotrofo) prendendoli
direttamente dall’ano.
In pratica il coniglio ingerisce l’erba o i fieno che
dopo essere stato masticato e insalivato passa nello
stomaco e poi nell’intestino cieco dove sono presenti
batteri e protozoi che attaccano la cellulosa degli
alimenti vegetali trasformandola in energia e proteine.
Questo materiale (ciecotrofo) digerito parzialmente
viene espulso dall’ano e ingerito dal coniglio,
prendendolo direttamente dall’ano, per una seconda
e definitiva digestione. In questo modo il coniglio
recupera il 30-40 % dell’energia degli alimenti
vegetali oltre ad amminoacidi e vitamine.
Questo particolare sistema di alimentazione si può
dire completo nei conigli di cinque settimane ecco
perché nel nostro metodo d’allevamento consigliamo
di svezzare i coniglietti a 37 giorni.

Coniglio Pezzato di Ceregnano

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Allevamento rurale del coniglio

Alimentazione del coniglio

Il coniglio è in grado di utilizzare una infinità di


alimenti in genere non utili per l’alimentazione degli
altri animali da cortile. Questa sua dote deriva dal
suo apparato digestivo capace di assimilare anche gli
alimenti più poveri.
Oltre ai cereali infatti il coniglio digerisce bene i
foraggi freschi (medica e trifoglio, veccia, segale e
ravizzone), foglie, piante infestanti (scarpate delle
strade di campagna, bordi delle ferrovie, ecc.), tuberi,
radici, verdure come il cavolo, ortiche, ecc.
Nel costruire la razione alimentare giornaliera del
coniglio l’allevatore deve comunque considerare i
fabbisogni dell’animale.
Innanzitutto è necessario fornire al coniglio una
Coniglio
costante quantità giornaliera di fibra. La principale Leprino di
funzione della fibra è infatti quella di mantenere la Viterbo
funzionalità del tratto digerente. I livelli raccomandati
di fibra nella razione di questi animali si aggirano
intorno al 14%: nel nostro caso la razione di fibra
viene garantita somministrando giornalmente del
buon fieno.
Per quanto riguarda le esigenze proteiche queste produzioni aziendali;
variano in base all’età e allo stato fisiologico - l’alimentazione deve essere considerata
dell’animale. Le femmine in gestazione richiedono fondamentalmente un fattore di benessere: il 40%
un tenore proteico pari al 12-15% mentre durante delle malattie del coniglio sono riconducibili a disturbi
la lattazione le esigenze proteiche aumentano al 17- dell’apparato digerente.
18%. Un 15-17% di proteine è richiesto dai coniglietti Nella nostra esperienza l’alimentazione è costituita
mentre per il mantenimento la quota di proteine si dalla somministrazione di un mangime commerciale
attesta attorno al 12-13%. (misto fiocchi o solo in fiocchi) assieme alla
Da non sottovalutare poi i fabbisogni d’acqua che distribuzione quotidiana di fieno.
possono variare in base all’età, allo stato fisiologico I fiocchi sono semi schiacciati per laminazione dopo
e al tipo di alimentazione somministrata. I foraggi trattamento termico. I semi (decorticati nel caso di
freschi, che contengono dall’80 al 90% d’acqua, avena e orzo o degerminato nel caso del mais) vengono
fanno sicuramente diminuire il consumo d’acqua di sottoposti all’azione del vapore secco e surriscaldati
bevanda rispetto ad alimenti secchi o mangimi che a temperatura variabile. Successivamente vengono
invece contengono il 12-15% d’acqua. Bisogna inoltre schiacciati tra cilindri rotanti in senso contrario che
prestare attenzione alla temperatura dell’acqua di riducono il seme allo stato di lamina piatta, fine e
bevanda; questa non deve essere mai troppo fredda spugnosa. Questa caratteristica fisica rende i fiocchi
in quanto può provocare delle enteriti (infiammazioni simili a foglioline di foraggio estremamente adatti
dell’intestino). all’alimentazione dei conigli in quanto oltre a simulare
In linea generale le femmine con nidiata consumano l’alimentazione naturale favoriscono egregiamente
circa 3,5-4 litri d’acqua al giorno. Durante questo la salivazione. Da un punto di vista nutritivo poi,
periodo, infatti, la produzione giornaliera di latte l’elevata temperatura alla quale vengono sottoposte
(circa 250 grammi per femmina) ed il consumo dei le materie prime determina la parziale trasformazione
piccoli fanno di molto aumentare la necessità di dell’amido in destrine e zuccheri. La successiva
acqua. Conigli in allevamento e femmine gravide, schiacciatura aumenta la superficie a contatto dei
invece, hanno un consumo medio di mezzo litro di succhi gastrici favorendone la digestione. In sintesi
acqua pro-capite al giorno. questi sono i vantaggi della fioccatura:
Per quanto riguarda il razionamento è necessario - buon contenuto in glucidi in buona parte destrinizzati;
ricordare i seguenti parametri: - maggiore digeribilità dei fiocchi nei confronti dei
- l’alimentazione deve essere sempre varia; semi interi con un aumento di valore nutritivo di circa
- l’alimentazione del coniglio si deve integrare con le il 15%;

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Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura

- mantenimento degli oligoelementi e dei principi


vitaminici;
- elevato potere di imbibizione e conseguente
aumento della digeribilità;
- caratteristico aspetto a foglia idoneo per
l’alimentazione del coniglio.
L’unico svantaggio della fioccatura è determinato dal
bassissimo livello di fibra che necessita una costante
integrazione della razione con foraggi secchi.
I fiocchi sono comunque consigliati per l’alimentazione
naturale del conigli e a tale proposito si consiglia
l’impiego di fiocchi dei seguenti cereali e legumi:
avena, ceci, fave, favino, frumento, lenticchie, mais,
orzo, pisello. Coniglio Nostrano Veneto
È comunque necessario evitare errori di alimentazione
che sono uno dei principali motivi di stress per il del 10%.
coniglio.
Seguire corrette norme per l’alimentazione è pertanto CAVOLO: FOGLIE E TORSOLI
uno dei fattori fondamentali per garantire il benessere All’atto della raccolta del cavolo, per l’alimentazione
agli animali. umana, la parte fogliare viene eliminata per la quasi
Per evitare stress alimentari si suggeriscono i seguenti totalità. Un piccolo orto di 100 mq investito a cavoli
consigli: può produrre come sottoprodotto 400-500 kg di foglie
- evitare bruschi cambiamenti di alimentazione, e 40-50 kg di fusti. Si può così avere a disposizione per
- evitare un’alimentazione costante e “monotona” un lungo periodo di tempo dell’ottimo foraggio fresco
favorendo i graduali e continui cambi di alimentazione, e molto appetito ai conigli. Il suo valore energetico è
- evitare irregolarità nell’ora di somministrazione paragonabile a quello di un buon prato ed inoltre la
degli alimenti e nelle operazioni in conigliera, notevole ricchezza di sostanze minerali come il calcio
- evitare di lasciare i conigli senza acqua specialmente ne consiglia la somministrazione alle coniglie lattanti.
quando l’alimentazione è costituita da mangimi
commerciali caratterizzati da una elevata percentuale ERBE VARIE
di sostanza secca, Il coniglio è un ottimo utilizzatore di erbe e questa
- evitare improvvisi rumori e comparsa di persone sua caratteristica può contribuire non solo al
sconosciute o animali: il coniglio deve essere in risparmio economico determinato dal minore acquisto
condizione di apprendere con anticipo eventuali di mangime ma anche incentiva la pulizia dell’azienda
eventi “strani”,
- evitare un’alta densità di capi (non eccedere i 10 capi
per mq) e la sistemazione in box singoli o bicellulari In linea generale queste le nostre
per l’ingrasso. esperienze nel razionamento dei
In base alle disponibilità aziendali è possibile integrare conigli:
l’alimentazione del coniglio con prodotti o sottoprodotti
facilmente reperibili. La somministrazione di alimenti al mattino
aziendali deve comunque essere fatta gradualmente mangime in pellet, cereali fioccati e
ed è necessario accertarsi della loro integrità e altri alimenti energetici (pane, ecc.)
salubrità. in quantità da essere consumati quasi
totalmente nella prima metà della
CAROTE giornata
Questo alimento, leggendario per il coniglio, può
essere distribuito a volontà ai conigli che oltre ad al pomeriggio
utilizzare le radici, ne gradiscono anche le foglie. il coniglio deve rimanere tranquillo in
modo da compiere la ciecotrofia;
CARRUBE
È il frutto del carrubo, pianta arborea diffusa alla sera
nel mediterraneo. È una pianta molto utile i conigli devono avere a disposizione solo
nell’alimentazione del coniglio specialmente durante ottimo fieno e foraggi alimentandosi di
il passaggio dall’alimentazione latte a quella solida. questi anche durante la notte
Entra nella razione dei conigli sino ad un massimo

16
Allevamento rurale del coniglio

e di conseguenza l’allontanamento dei ratti. Tutte


le erbe spontanee e infestanti che crescono nelle
nostre aziende possono essere raccolte e utilizzate
nell’alimentazione del coniglio contribuendo ad
un’adeguata pulizia dei viali, fossi e muri.

ESSENZE AROMATICHE
Anche le piante aromatiche, come il prezzemolo, il
timo, la menta, il finocchio selvatico, il cerfoglio, la
querciola, il rosmarino, la ruta, la salvia, la lavanda,
la camomilla, il ginepro, l’anice, l’assenzio, il basilico,
la melissa e molte altre possono essere utilizzate
nell’alimentazione del coniglio. Naturalmente queste
devono essere impiegate solo quando disponibili
o per sfruttare le proprietà curative di alcune di
loro. Alcune specie, infatti, agiscono come ottimi
eccitanti dell’appetito. Altre invece quali l’aglio, la
cipolla, il rabarbaro, attuano sovente una vera azione
profilattica nei riguarda di talune malattie gastro- Rosso di Nuova Zelanda
enteriche e verminose. Si eviti invece il prezzemolo
che è lattofugo: diminuisce la quantità di latte secreto.
in ottimo stato la fisiologia digestiva del coniglio. Gli
FIENO steli delle essenze che costituiscono il fieno, prima di
Tutti i fieni sono un ottimo alimento per i conigli. essere ingeriti devono infatti essere accuratamente
Maggiori poi sono le essenze che contribuiscono a masticati. Tale operazione determina un’abbondante
formare il prato e migliori sono le caratteristiche di produzione di saliva che con la sua acidità mantiene
questo alimento. Mediamente per un fieno possono inalterato il PH intestinale contribuendo a mantenere
essere considerati i seguenti valori: umidità 85%, sano il coniglio. Specialmente in primavera poi,
proteine grezze 9%, grassi grezzi 2%, estrattivi quando si inizia la somministrazione di alimenti
inazotati 42%, fibra grezza 26% e ceneri 6%. Il suo freschi, il fieno contribuisce a tamponare l’eccesso
valore nutritivo poi può essere valutato intorno a 40 di umidità portata dagli alimenti succulenti evitando
unità foraggere per 100 kg di prodotto. I vantaggi meteorismo e pericolose diarree agli animali.
determinati dalla somministrazione del fieno sono
molteplici e oltre al valore nutritivo va ricordata FOGLIE DI ALBERI
anche la capacità di questo alimento di mantenere Le foglie e le fronde di alberi si inseriscono
perfettamente nel ciclo dell’allevamento famigliare
del coniglio. La loro raccolta va fatta nel periodo di
massimo sviluppo della parte fogliare e comunque
Russo Imalaia
sicuramente prima del loro ingiallimento. Questo in
effetti segna l’inizio della migrazione delle sostanze
nutritive dalle foglie al fusto. Anche l’ora della raccolta
ha la sua importanza. Al mattino le foglie sono assai
povere di amido, che aumenta nel corso della giornata
sino a raggiungere il massimo alla sera. Nelle ore
notturne poi, la quota di amido scompare più o meno
completamente.
La produzione di amido è inoltre considerevole nelle
giornate calde e soleggiate e il riassorbimento nelle
notti calde è più veloce. Da ciò emerge che il momento
in cui le foglie sono più ricche di sostanze nutritive
è all’incirca verso il tardo pomeriggio delle giornate
calde e chiare. Le foglie vengono raccolte in sacchi
e, se possibile, subito destinate all’alimentazione
dei conigli. L’appassimento, infatti, ne riduce le
caratteristiche nutritive.
Le foglie di alberi, quando economicamente disponibili,

17
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura

PANE
Il pane residuo dell’alimentazione domestica può
essere utilizzato con vantaggio nell’alimentazione
dei conigli. La sua composizione media può all’incirca
essere così valutata: umidità 30%, proteine 8%,
grassi 1%, estrattivi inazotati 60%, ceneri 1%. Data
la sua composizione deve però essere impiegato con
altri alimenti che ne integrino le carenze nutritive. Il
pane infatti pur essendo un alimento molto appetibile
e digeribile deve essere considerato come integratore
calorico essendo scarsamente provvisto di proteine,
pressoché privo di principi minerali e assolutamente
privo di vitamine.
Grigio Rustico Toscano
PATATE
possono essere utilizzate vantaggiosamente Questi tuberi, utilizzati generalmente per
nell’alimentazione dei riproduttori. l’alimentazione umana, quando sono in eccedenza
Poco gradite sono invece le foglie di gelso. Sono poi o quando si dispone di scarti, possono essere
velenose per il coniglio le foglie d’abete, tasso, pesco, convenientemente impiegati nell’alimentazione del
mandorlo e i frutti dell’edera coniglio. Agli animali, oltre ai tuberi, possono anche
essere somministrate le foglie.
MELE E PERE
Durante l’inverno, quando si registra una scarsità PESCHE
di foraggi verdi, le mele e le pere possono essere Questo frutto può essere facilmente reperibile in
distribuite ai conigli come integrativo dell’alimentazione estate, specie in zone vacate a questa produzione
in pellets. Oltre ad essere degli ottimi alimenti questi ed in anni di crisi di mercato. Alimento ricco di
frutti sono da considerarsi anche come una strategica zuccheri e pertanto energetico deve inoltre essere
bevanda invernale. Specialmente per animali allevati considerato soprattutto come alimento succulento e
in garenne o in gabbie all’aperto i mesi invernali sono ricco di acqua. Nei mesi estivi quindi, quando nelle
caratterizzati dal fenomeno dell’acqua ghiacciata prime ore del pomeriggio l’acqua degli abbeveratoi
negli abbeveratoi. Questo determina lunghi periodi di è ormai riscaldata dal sole, i conigli gradiscono con
sete. A questo problema si può ovviare con alimenti entusiasmo la somministrazione di pesche e altri
succulenti come le mele e le pere. Questo alimento alimenti succulenti.
è inoltre da considerarsi come integrazione ricca di
zuccheri e pertanto molto energetica. VERDURE
Tutti i prodotti dell’orto e i residui dell’alimentazione
ORTICA umana (non conditi) possono entrare a far parte
Questa è una pianta ben nota come infestante che della vasta gamma di alimenti integrativi per il
cresce dovunque e che se toccata imprudentemente coniglio. Lattughe, insalata, finocchi, sedani, cicoria,
produce una irritazione cutanea dovuta ad una essenza rape, ecc., sono molto appetiti ai conigli e la loro
che i suoi peli fini e aguzzi versano nelle minutissime somministrazione contribuisce ad abbassare i costi
ferite che producono. L’ortica è un alimento molto alimentari.
appetito ai conigli ai quali viene somministrata Questi alimenti devono sempre essere somministrati
apposita. Dopo la raccolta infatti, viene lasciata per in rastrelliere per evitare che gli animali li imbrattino
8-12 ore ad appassire per poi distribuirla agli animali. con le loro feci.
La si può raccogliere inizialmente a maggio e poi ad
agosto e a ottobre. E’ bene raccoglierla prima che VITE: FOGLIE, CIMATURE, TRALCI E SARMENTI
superi il metro d’altezza perché poi gli steli, diventati Sia nel periodo estivo quando si sfogliano le viti
grossi e duri, non sono più appetiti agli animali. per accellerare la maturazione dei grappoli, che in
Alimento molto digeribile e ricco di xantofille può inverno quando si procede alla potatura delle piante,
essere somministrata sia ai conigli adulti che ai i sottoprodotti della vite possono essere impiegati
giovani. nell’alimentazione dei conigli. Questi residui aziendali
Se giovane può essere data verde, intera oppure apportano ai conigli sia fibra che energia e soprattutto
tagliata a pezzettini e mescolata col pastone. Se contribuiscono a mantenere varia l’alimentazione di
matura può essere essiccata per essere distribuita questi animali regolando la fisiologia dell’apparato
d’inverno. intestinale.

18
Allevamento rurale del coniglio

Igiene e profilassi

La migliore igiene che deve essere praticata in manifesta in modo improvviso a distanza di poche
allevamento è la prevenzione delle condizioni ore dalla comparsa dei sintomi. È una malattia
capaci di provocare l’insorgere e la diffusione delle estremamente contagiosa e la mortalità può
malattie. A tale proposito è necessario rispettare raggiungere il 100% dei soggetti in allevamento.
scrupolosamente le esigenze ecologiche, etologiche e Diagnosi
alimentari del coniglio. Per eventuali malattie infettive La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario dopo
si consiglia poi di eseguire le normali vaccinazioni esame anatomo-patologico.
consigliate. La scelta di razze rustiche o di incroci Cura
idonei consente comunque di attuare l’allevamento Non si conoscono cure efficaci
senza particolari problemi legati all’aspetto sanitario. Prevenzione e igiene d’allevamento
A scopo preventivo si consiglia un adeguato
MALATTIA EMORRAGICA VIRALE (Malattia X) programma vaccinale. Il vaccino viene somministrato
Malattia virale altamente contagiosa che colpisce i mediante iniezione sottocutanea. Si possono
conigli dopo le 6-7 settimane di vita. vaccinare le coniglie anche durante la gravidanza e
Come avviene il contagio l’allattamento.
La malattia viene diffusa per contatto diretto da Il vaccino non lascia residui nell’organismo tanto che il
animale infetto ad animale sano (urina, sperma, tempo di sospensione (il periodo che deve trascorrere
feci, muco, ecc.) o dalla puntura di insetti come pulci fra l’iniezione e l’eventuale macellazione) è di zero
e zanzare. L’infezione è più grave durante i mesi giorni. Per l’acquisto e la somministrazione dei vaccini
autunnali. Il periodo di incubazione è di 1-3 giorni. occorre rivolgersi al veterinario.
Sintomi principali Programma vaccinale consigliato:
Si manifesta in maniera improvvisa quasi mai - prima vaccinazione a 50-60 giorni;
preceduta da chiari sintomi premonitori. Si possono - seconda vaccinazione a 90-100 giorni;
osservare perdite di sangue dal naso. La morte si - terza vaccinazione all’accoppiamento;
- in seguito una vaccinazione all’anno.

MIXOMATOSI
Malattia provocata da virus altamente contagiosa si
manifesta in maniera improvvisa.
Come avviene il contagio
La malattia viene diffusa per contatto diretto da
animale infetto ad animale sano (urina, sperma,
feci, muco, ecc.) o dalla puntura di insetti come pulci
e zanzare. L’infezione è più grave durante i mesi
autunnali. Il periodo di incubazione è di 1-3 settimane.
Sintomi principali
Non è quasi mai preceduta da sintomi premonitori.
Inizialmente si osserva l’emissione di un secreto
oculare acquoso e gonfiore delle palpebre. In seguito
si manifesta gonfiore delle altre parti del corpo
come orecchie, naso e organi genitali. La morte
sopraggiunge dopo 2-3 settimane dalla comparsa dei
sintomi. Malattia molto contagiosa con mortalità fino
al 90% degli animali in allevamento. Gli animali che
sopravvivono sono portatori della malattia.
Diagnosi
La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario dopo
esame anatomo-patologico.
Cura
Non si conoscono cure efficaci
Prevenzione e igiene d’allevamento
A scopo preventivo si consiglia di vaccinare, ogni sei

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mesi (in primavera e in autunno), gli animali adulti e


i giovani dopo lo svezzamento.
Il vaccino viene somministrato mediante iniezione
sottocutanea. Si possono vaccinare le coniglie anche
durante la gravidanza e l’allattamento. Il vaccino
non lascia residui nell’organismo tanto che il tempo
di sospensione (il periodo che deve trascorrere
fra l’iniezione e l’eventuale macellazione) è di zero
giorni. Per l’acquisto e la somministrazione dei vaccini
occorre rivolgersi al veterinario.
Programma vaccinale consigliato:
- prima vaccinazione a 30-35 giorni;
- seconda vaccinazione a 90-100 giorni;
- terza vaccinazione all’accoppiamento;
- in seguito due vaccinazioni all’anno: aprile e ottobre

PASTEURELLOSI
Malattia batterica spesso associata ad altre forme
sempre di tipo batteriche.
Come avviene il contagio
Questi batteri sono generalmente presenti sia negli
animali (apparato respiratorio) che negli ambienti
d’allevamento e si diffonde generalmente per via
aerea ma anche per contatto diretto (orale, genitale)
da animale infetto ad animale sano. L’azione mucolitica ed espettorante è molto importante
Sintomi principali perché se non liberiamo il catarro dalle vie respiratorie
Malattie respiratorie (rantoli, sternuti, ecc.) con scolo difficilmente i conigli guariranno definitivamente;
nasale e oculare. A volte il coniglio può mostrare spesso diventano portatori cronici che mantengono la
forme di torcicollo. malattia in allevamento.
Diagnosi Durante l’utilizzo del prodotto è possibile avvertire
La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario. starnuti: non vuol dire che gli animali stanno
Cura peggiorando clinicamente ma che si stanno liberando
Rivolgersi a un veterinario. del catarro presente nelle vie respiratorie e questo è
Prevenzione e igiene d’allevamento positivo.
Per stimolare il sistema immunitario consigliamo un Sono da preferire allevamenti in plein-air.
coadiuvante alimentare liquido (ZOOFOOD P/L: non è
prevista prescrizione sanitaria) da somministrare per COCCIDIOSI
5-7 giorni (ogni 3 settimane) nella seguente dose: 1 È una parassitosi sostenuta da un protozoo le cui
ml (40 gocce) per litro d’acqua. diverse specie colpiscono diversi tratti dell’apparato
Il prodotto viene utilizzato sui riproduttori per cicli di intestinale e alcuni organi.
una settimana e si ripetono circa una volta al mese. Come avviene il contagio
La frequenza è legata alla gravità della problematica Questi batteri sono generalmente presenti sia negli
d’allevamento e/o alla stagione (d’inverno almeno animali (apparato respiratorio) che negli ambienti
una volta alla settimana mentre d’estate e con fattori d’allevamento e si diffondono generalmente per via
stagionali favorevoli anche ogni 45 gg). aerea ma anche per contatto diretto (orale, genitale)
Il trattamento negli allevamenti con problemi da animale infetto ad animale sano.
respiratori va esteso a tutto l’allevamento, anche ai Gli animali si infettano assumendo alimenti o acqua
soggetti all’ingrasso. contaminati dalle oocisti (uova del parassita) che
Questo prodotto contiene estratti immunostimolanti vengono eliminate con le feci.
(Echinacea angustifolia, Propolis, Rosa canina) e
una miscela di oli essenziali attivi contro le infezioni Sintomi principali
respiratorie (Paseurella e Micoplasmi) e ad azione Gli animali colpiti da questa malattia presentano
mucolitica e espettorante (es. Eucalyplus globulus una perdita di appetito con tendenza a sdraiarsi, il
o.e, Citrus limon o.e., Melaleuca leucadendron o.e., loro peso diminuisce e appaiono deperiti. La pelliccia
Satureja montana o.e., Cinnamomum zeylanicum si manifesta opaca e secca e l’addome si presenta
o.e., ecc.) gonfio.

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Allevamento rurale del coniglio

Diagnosi Come avviene il contagio


La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario. Questi vermi si diffondono generalmente per contatto
Cura diretto da animale infetto ad animale sano e per
In caso di malattia accertata si può intervenire con assimilazione dall’ambiente.
opportuni medicinali (su prescrizione veterinaria) da Sintomi principali
diluire nell’acqua da bere. Scarso appetito e dimagramento
Prevenzione e igiene d’allevamento Diagnosi
Per evitare il contagio e la diffusione della malattia La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario.
è necessario evitare che gli animali imbrattino con Cura
le loro feci gli alimenti e l’acqua di bevanda. L’uso di In caso di malattia accertata si può intervenire con
rastrelliere per i foraggi nonché di idonee mangiatoie opportuni medicinali su prescrizione veterinaria.
e abbeveratoi diminuisce di molto la possibilità Prevenzione e igiene d’allevamento
che i conigli ingeriscano le oocisti. Una periodica Per evitare il contagio e la diffusione della malattia
pulizia degli ambienti d’allevamento consente poi la è necessario evitare che gli animali imbrattino con
distruzione delle uova del parassita. le loro feci gli alimenti e l’acqua di bevanda. L’uso di
Per rafforzare le difese immunitarie contro questa rastrelliere per i foraggi nonché di idonee mangiatoie
malattia consigliamo un coadiuvante alimentare e abbeveratoi diminuisce di molto la possibilità
liquido (NUOVO APACOX) o un prodotto in polvere che i conigli ingeriscano le oocisti. Una periodica
solubile in piccole confezioni: APACOX 20. I due pulizia degli ambienti d’allevamento consente poi la
prodotti devono essere così utilizzati: distruzione delle uova del parassita.
NUOVO APACOX – 1 o 2 ml ogni litro d’acqua per una Per rafforzare le difese naturali del coniglio si consiglia
settimana al mese; un coadiuvante alimentare liquido (PRIVIRUM: non
APACOX 20 – 5 grammi per ogni litro d’acqua per una è richiesta prescrizione sanitaria) una settimana al
settimana al mese. mese nella dose di 1-2 ml per litro d’acqua.
Questa parassitosi è molto pericolosa e consigliamo ROGNA DELL’ORECCHIO (Psoroptica)
di fare una trattamento di prevenzione anche se Affezione parassitaria provocata da un acaro
con questi prodotti è possibile anche trattare forme (Pseuroptes cuniculi) che colonizza il condotto
cliniche al dosaggio massimo. auricolare dei conigli
Come avviene il contagio
VERMINOSI L’acaro si trasmette per contatto diretto tra coniglio
È una parassitosi sostenuta da vermi che parassitano parassitato e coniglio sano. L’Acaro responsabile di
l’intestino. questa malattia è in grado di muovrsi e invadere

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Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura

anche le gabbie vicine. Anche le croste che si staccano sulle naturali funzioni fisiologiche della pelle questo
spontaneamente dall’orecchio possono contenere un prodotto è un utile coadiuvante naturale e può essere
piccolo acaro e diventare veicolo di contagio. irrorato sia sugli adulti che sui giovani.
Sintomi principali Tutte le volte che si maneggiano i riproduttori o
Provoca un intenso prurito e con il conseguente i coniglietti consigliamo di spruzzare il prodotto
grattamento il coniglio si provoca ulteriori lesioni. Di all’interno dei due padiglioni auricolari in modo che
conseguenza il canale uditivo prima e il padiglione poi alcune gocce entrino dentro il condotto auricolare.
si riempiono di croste scure molto visibili. Ciò impedisce che ci si trovi di fronte a soggetti con
Diagnosi le orecchie piene di croste e materiale bruno nerastro
La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario. prodotto da questi acari che colpiscono il condotto
Cura uditivo del coniglio.
La cura di queste malattie è assai semplice. Un In quest’ultimo caso è importante applicare il
metodo consiste nel somministrare appositi preparati prodotto cercando di ammorbidire le croste e favorire
iniettabili o in gocce (rivolgersi al veterinario) oppure la penetrazione del prodotto dentro il condotto
nebulizzazione di spray antiparassitari per conigli (in uditivo. Questa operazione si può migliorare facendo
libera vendita) da effettuarsi ogni tre giorni per un un massaggio alla base dell’orecchio al fine di far
paio di settimane. Le lesioni all’orecchio possono penetrare meglio il prodotto.
essere trattata con una soluzione oleosa di zolfo fiore Un’attenta disinfezione deve essere fatta anche alle
al 20% in queste dosi: 200 grammi di zolfo fiore e gabbie. Sono da preferire allevamenti plein-air.
1.000 ml di olio di semi. Coprite con la soluzione le
lesioni per tre – quattro giorni di seguito e ripetete il ROGNA DEL CORPO
trattamento a distanza di una settimana. Questa affezione è provocata da un Acaro (Sarcoptes
Prevenzione e igiene d’allevamento scabiei) e vive sul corpo dei conigli.
La prevenzione viene attuata mantenendo Come avviene il contagio
un’ottimale stato di igiene nell’allevamento e L’acaro si trasmette per contatto diretto tra coniglio
isolando immediatamente gli animali colpiti. Le parassitato e coniglio sano.
croste non devono essere rimosse per non provocare Sintomi principali
sanguinamento. Provoca un intenso prurito e con il conseguente
Per la sicura prevenzione della rogna dell’orecchio grattamento il coniglio si provoca ulteriori lesioni.
consigliamo una soluzione dermatologica (APADERM Come conseguenza si possono osservare croste
SPRY: non è prevista prescrizione sanitaria) a base circoscritte nel muso, contorno degli occhi, mento, arti
di oli essenziali e di olio di Neem. Grazie all’azione e tronco. Queste lesioni se non curate si espandono
all’intero corpo e se trascurate possono portare alla
morte del coniglio anche per infezioni causate da
batteri presenti nell’ambiente. Gli animali colpiti non
si nutrono e possono morire per anoressia.
Diagnosi
La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario.
Cura
La cura di queste malattie è assai semplice. Un
metodo consiste nel somministrare appositi preparati
iniettabili o in gocce (rivolgersi al veterinario) oppure
nebulizzazione di spray antiparassitari per conigli (in
libera vendita) da effettuarsi ogni tre giorni per un
paio di settimane.
Prevenzione e igiene d’allevamento
La prevenzione viene attuata mantenendo
un’ottimale stato di igiene nell’allevamento e isolando
immediatamente gli animali colpiti.
Si consiglia di intervenire con soluzioni dermatologiche
a base di oli essenziali ed estratti idroalcolici: APAGEL
SPRAY. Il trattamento va fatto una volta al giorno fino
a remissione delle lesioni. E’ importante controllare
e trattare rapidamente questa patologia perché
è una zoonosi (può essere trasmessa all’uomo) e
soprattutto perché più tempo lasciamo le lesioni

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Allevamento rurale del coniglio

senza trattarle maggiori saranno le spore fungine di appetito con presenza di forme diarroiche oltre
che si distribuiranno nell’allevamento aumentando il ad una gran sete. La morte degli animali arriva
rischio di infezione agli altri animali e all’uomo. improvvisa.
Per le aree del muso il prodotto non va spruzzato Diagnosi
ma si deve utilizzare uno straccio imbevuto dello La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario.
spray e strofinarlo poi nelle zone colpite. Un’attenta Cura
disinfezione deve essere fatta anche alle gabbie. In caso di diagnosi certa della malattia si può
Sono da preferire allevamenti plein-air. intervenire con medicinali prescritti da un veterinario.
Prevenzione e igiene d’allevamento
MICOSI Per prevenire questa forma patologica è necessario
È una malattia provocata da funghi. Può essere attuare una corrette tecniche d’allevamento
contagiosa sia per altri animali domestici che per mantenendo uno stato di tranquillità nell’allevamento.
l’uomo. Per stimolare il sistema immunitario consigliamo un
Come avviene il contagio coadiuvante alimentare liquido (ZOOFOOD P/L: non è
L’acaro si trasmette per contatto diretto tra coniglio prevista prescrizione sanitaria) da somministrare per
parassitato e coniglio sano. 5-7 giorni (ogni 3 settimane) nella seguente dose: 1
Sintomi principali ml (40 gocce) per litro d’acqua.
Si manifesta con la caduta del pelo e la formazione Lo Zoofood pl grazie alla sua azione immunostimolante
di aree nude circolari con la tendenza ad espandersi. migliora anche il colostro e quindi anche l’immunità
Se non viene tempestivamente curata può arrivare a dei coniglietti alla nascita.
denudare completamente il coniglio. È possibile comunque intervenite anche con un
Diagnosi prodotto a base di Lieviti e Lattobacilli utili per la
La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario. formazione della flora microbica intestina: prima e
Cura vera difesa dell’organismo contro i batteri patogeni
In caso di diagnosi certa si devono disinfettare i ricoveri intestinali. In questo caso si consiglia l’utilizzo di un
con soluzioni antimicotiche: consultare il veterinario. flacone spargitalco da 200 g (EUBIOTIC 200: non
I conigli colpiti possono essere trattati localmente con è prevista prescrizione sanitaria) che si distribuisce
bagni, spugnature e con prodotti per bocca: è sempre sui coniglietti appena nati. Si consiglia l’aspersione
consigliabile consultare un veterinario. di 1 grammo (due aspersioni circa) sulla nidiata
Prevenzione e igiene d’allevamento appena possibile dopo la nascita (in genere alla
Evitare il contatto tra i conigli e i gatti dato che questi
ultimi sono portatori sani della malattia. E’ opportuno
isolare gli animali colpiti.
Si consiglia inoltre di intervenire con soluzioni
dermatologiche a base di oli essenziali ed estratti
idroalcolici: APAGEL SPRAY. Il trattamento va fatto
una volta al giorno fino a remissione delle lesioni.
E’ importante controllare e trattare rapidamente
questa patologia perché è una zoonosi (può essere
trasmessa all’uomo) e soprattutto perché più tempo
lasciamo le lesioni senza trattarle maggiori saranno le
spore fungine che si distribuiranno nell’allevamento
aumentando il rischio di infezione agli altri animali e
all’uomo.

ENTERITE
È una forma patologica che può avere una causa
batterica generalmente associata a stress, errori di
gestione ed errori alimentari.
Come avviene il contagio
Questa malattia è determinata da cambiamenti
meteorologici, da stress dovuti a cambi di
alimentazione, sbalzi di temperatura, errori nello
svezzamento, ecc.
Sintomi principali
Negli animali colpiti si può osservare una diminuzione

23
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura

mattina quando si va in allevamento a controllare perché è il periodo in cui si creano le condizioni a livello
i nidi) e ripetere il trattamento nel 2° e 3° giorno. intestinale per determinare la crescita esponenziale
L’aspersione di questa polvere sui coniglietti, come dei batteri patogeni in seguito ad una serie di problemi
se fosse talco, permette ai lattobacilli e lieviti vivi ad legati allo svezzamento. Contemporaneamente
altissima concentrazione di attivarsi a contatto della allo svezzamento si consiglia di utilizzare anche un
saliva e iniziare a colonizzare l’apparato digerente. prodotto a base di estratti vegetali che favoriscono
Basta una piccolissima quantità a contatto con le la digestione e ha un’azione tonica sui coniglietti:
labbra o assunta durante la poppata: sui capezzoli NUOVO GI.RO.VIT . (non è prevista prescrizione
inumiditi dalla saliva dei coniglietti aderisce il prodotto sanitaria). La posologia è la seguente: 0,5-1 ml per
e facilmente i lattobacilli vivi colonizzano l’apparato litro d’acqua 6-8 giorni dopo lo svezzamento.
digerente del coniglietto. La prevenzione di questa forma patologica si attua,
Per fare un esempio l’intestino di un coniglietto alla oltre che con un cura dell’igiene ambientale, anche
nascita è come una sala da cinema con le poltrone con una corretta alimentazione privilegiando la
vuote; appena nato assume con la bocca i batteri somministrazione di foraggi.
presenti nell’ambiente e sulla mammella della coniglia
(anche e soprattutto quelli patogeni) che entrano e si MASTITI
siedono nelle poltrone vuote. Se però precocemente È un’infezione, provocata da stafilococchi alle
l’intestino del coniglio è stato colonizzato con lieviti e mammelle è accompagnata da un’infiammazione
lattobacilli somministrandoli vivi alla nascita e nelle delle ghiandole mammarie.
prime ore , questi si sono seduti nelle poltrone e Come avviene il contagio
impediscono ai patogeni di trovare posto. La diffusione della malattia avviene per contatto
E’ importante mettere in evidenza che i batteri diretto tra la femmina e ambienti inquinati dallo
non sono nuotatori che navigano nell’intestino stafilococco.
controcorrente ma hanno (Coli, Salmonelle, ecc.) Sintomi principali
delle appendici (pili adesivi) che gli permettono di L’infezione determina la formazione di ascessi su uno o
aderire sulle cellule dell’intestino. più capezzoli. Questa situazione determina l’insorgere
Se questi punti di adesione sono occupati da una di sensazioni di fastidio nelle femmine ammalate
buona flora microbica i batteri sono esclusi. oltre ad un abbattimento generale dell’animale che
tende ad abbandonare la nidiata. Le mammelle si
COLIBACILLOSI presentano calde, gonfie dure e dolenti al tatto.
È una malattia provocata da un batterio (Eschericchia Diagnosi
coli) normalmente presente nella flora batterica del La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario.
coniglio. Cura
Come avviene il contagio In caso di infezione accertata si possono impiegare
Errori alimentari causano una proliferazione di coli delle pomate a scopo terapeutico.
che determinano pericolose enteriti. Ad aggravare Prevenzione e igiene d’allevamento
la situazione possono contribuire scarse condizioni Una corretta prevenzione prevede il mantenimento di
igieniche e situazioni ambientali sfavorevoli. buone condizioni igieniche nell’allevamento.
Sintomi principali
Negli animali la malattia si manifesta con abbondanti
diarree maleodoranti alternate a stitichezza.
Diagnosi
La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario.
Cura
È possibile l’impiego di medicinali da diluire nell’acqua
da bere.
Prevenzione e igiene d’allevamento
Per aumentare le difese immunitarie degli animali e
contro la colibacillosi consigliamo un trattamento con
NUOVO GR (non è prevista prescrizione sanitaria)
in queste dosi: 1 ml per litro d’acqua dal 4° giorno
dopo lo svezzamento per 6-8 giorni. Si tratta di una
miscela di Oli Essenziali attivi nei confronto di ceppi
patogeni di coli salmonelle, ecc. e miscela di estratti
immunostimolanti. Se ne consiglia l’uso nel periodo
che va dal 4° giorno dopo lo svezzamento al 12°

24
Allevamento rurale del coniglio

Altre problematiche In questa situazione il coniglio non può masticare


correttamente e si provocano lesioni all’interno della
collegate bocca: ulcere e ascessi.
all’igiene d’allevamento Diagnosi
La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario.
PIAGHE PODALI Cura
È una situazione patologica strettamente collegata È possibile il pareggiamento, quando necessario, dei
all’ambiente d’allevamento. denti.
Da cosa viene causata Prevenzione e igiene d’allevamento
Causa di queste lesioni è il pavimento (in rete) delle I denti del coniglio crescono in maniera continua e il
gabbie che può essere non idoneo oppure l’eccessiva loro consumo costante viene garantito dall’abrasione
umidità o scarse condizioni igieniche nel caso gli tra dente e dente e dal consumo di alimenti piuttosto
animali siano allevati a terra su paglia. duri. Si consiglia una costante distribuzione di foraggi
Sintomi principali secchi. Nella scelta dei riproduttori evitare di preferire
I conigli che accusano questo fenomeno agitano e soggetti con linee parentali che hanno manifestato
si leccano spesso gli arti feriti. I garretti infiammati queste problematiche.
appaiono screpolati e ricoperti da piaghe. Il pelame
che protegge i garretti appare molto consumato. PARALISI ARTI POSTERIORI
Diagnosi Questo problema può essere causato da Batteri,
La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario. Pasteurellosi, ecc. in grado di provocare meningite.
Cura Da cosa viene causata
Queste lesioni sono difficilmente curabili perché il Si tratta di batteri che si diffondono generalmente
peso del coniglio ne ostacola la cicatrizzazione. Inoltre per via aerea ma anche per contatto diretto (orale,
non appena la pelle si ulcera gli arti sono colpiti genitale) da animale infetto ad animale sano. Può
da infezioni profonde che interessano i sottostanti anche avere origine traumatica causata da lesioni alla
tessuti ossei del piede. Si può tentare comunque la spina dorsale che interrompe la conduzione nervosa
cura dei conigli colpiti associando alla massima pulizia nella parte inferiore del corpo.
ambientale l’allestimento di uno strato molto alto e Sintomi principali
soffice di lettiera (ottima la paglia quando è pulita) Gli arti posteriori si mostrano immobili e stesi e
e terapie antibiotiche generali e locali consigliate dal impediscono al coniglio di camminare.
veterinario. Diagnosi
Prevenzione e igiene d’allevamento La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario.
Questo stato patologico, che non è riconducibile Cura
alla presenza di microrganismi (anche se si possono È molto difficile risolvere problemi legati a cause
riscontrare spesso infezioni secondarie), può essere nervose: rivolgersi a un veterinario.
prevenuto migliorando la struttura del pavimento Prevenzione e igiene d’allevamento
delle gabbie e le condizioni igieniche dell’intero I conigli che presentano questo problema devono
allevamento. essere rimossi. Nella scelta dei riproduttori evitare
A livello di prevenzione, e cura, consigliamo di utilizzare di preferire soggetti con linee parentali che hanno
APAGEL SPRAY localmente. Il prodotto contiene Oli manifestato queste problematiche.
essenziali antibatterici, antifungini e soprattutto
estratto cicatrizzanti (Calendula,Echinacea, ecc) che ERRORI ALIMENTARI
favoriscono rapidamente la chiusura della lesione. A causa di errori alimentari nell’allevamento del
coniglio si assiste ad una mortalità di giovani, adulti
CRESITA ANOMALA DEI DENTI e riproduttori
È un problema spesso determinato da un’alimentazione Da cosa viene causata
non corretta. Il problema è causato da errori alimentari
Da cosa viene causata Sintomi principali
Questa situazione si manifesta in conseguenza di I sintomi premonitori sono spesso diarree maleodoranti
un consumo prolungato di alimenti non idonei come e depressione degli animali. A volte questi fenomeni
cereali, pane, ecc. che non favoriscono l’abrasione si evidenziano anche in piccoli coniglietti ad un’età di
degli incisivi. A volte la causa è da ricercare anche in 2-3 settimane.
malformazioni della mandibola o traumi. Diagnosi
Sintomi principali La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario.
Si osserva una crescita anomala degli incisivi che Cura
possono arrivare a sporgere oltre la rima labbiale. Cambio di regime alimentare.

25
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura

Prevenzione e igiene d’allevamento degli svezzati;


In presenza di errori alimentari consigliamo di - cambio di gabbia e/o di ambiente (stress molto
utilizzare un Integratore vitaminico e di oligoelemento importante);
completamente naturale (senza vitamine sintetiche) - rimescolamento delle covate con inevitabile contatto
alla dose di 10 g miscelato nella razione di 3 coniglietti fra animali sani e portatori o malati;
oppure miscelato nell’alimentazione alla dose di 20- - temperatura ed altri parametri ambientali
30 g per kg di alimento. E’ comodo utilizzarlo quando sfavorevoli;
si somministra un pastone inumidito a base di crusca - caduta naturale delle difese anticorpali di origine
e cereali. materna.
Da queste mortalità l’allevatore si può difendere anche Nei conigli adulti invece gli errori alimentari possono
con una adeguata gestione igienico - alimentare. determinare forme cliniche legate al meteorismo:
Nel caso infatti di mortalità che colpiscono gli animali Tiflite. Questa manifestazione morbosa, caratterizzata,
tra la terza e la quinta settimana, la migliore profilassi più che dalla diarrea, da un imponente meteorismo e
consiste in una corretta alimentazione che consenta rigonfiamento addominale, ha un andamento acuto
un passaggio graduale ed armonico dalla digestione e può portare a morte tutti i soggetti colpiti nel giro
lattea a quella solida. Particolarmente indicata la di uno o pochi giorni. Gli animali malati presentano
somministrazione di mangime (meglio se fioccato) un addome enormemente rigonfio, che difficilmente
poco proteico e fibroso, oppure di fieno e/o crusca; si riesce a “palpare” perché teso come un tamburo.
utile impiego trova anche l’uso di lieviti e fermenti I conigli possono inoltre presentare depressione e
vivi, che favoriscono uno sviluppo armonico della difficoltà respiratoria. Molte volte la morte avviene per
microflora digestiva. asfissia, dovuta alla mancata espansione della cassa
Mortalità significative si osservano anche dalla toracica che risulta compressa dal rigonfiamento
quinta alla nona settimana di vita e cioè nel periodo addominale.
postsvezzamento.
Tra i principali motivi che favoriscono questa situazione PATOLOGIA DA SVEZZAMENTO
ricordiamo: Lo svezzamento e sicuramente uno dei momenti più
- cambio di tipo di alimentazione con conseguente delicati dell’intero allevamento e in questa fase sono
instaurarsi di un altro tipo di flora microbica digerente; frequenti fenomeni di dissenteria nei coniglietti da
- aumento del tasso proteico degli alimenti (il latte di poco allontanati dalla coniglia.
coniglia contiene solamente il 13% circa di proteine); Da cosa viene causata
- aumento della richiesta di fibra grezza, da parte Errori di gestione. Queste situazioni dipendono, per
la maggior parte delle volte, da errori alimentari che
se si associano ad altre situazioni di stress possono
determinare elevate mortalità.
Sintomi principali
Dissenteria e mortalità nei coniglietti.
Diagnosi
La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario.
Cura
Corretta gestione della fase di svezzamento
Prevenzione e igiene d’allevamento
Durante questo periodo ai conigli deve essere
somministrato poco mangime, meglio se sotto forma
di cereali e leguminose fioccati, mentre si deve
abbondare con il fieno e l’acqua. La somministrazione
di fermenti lattici, da sciogliere nell’acqua aiuta
i coniglietti a superare questa fase. Ideale come
prevenzione e cura delle forme diarroiche è anche
la somministrazione di carrube che possono essere
somministrate tal quale o a pezzi.
Altro sistema per aiutare i piccoli conigli a superare
questa fase è la somministrazione di acqua di
bevanda con il 3% di aceto (30 ml di aceto per litro
d’acqua). Questa somministrazione deve essere fatta
da tre giorni prima dello svezzamento a tre giorni
dopo. Con questo sistema si abbassa leggermente

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il pH dell’apparato digerente contrastando i batteri del dismicrobismo intestinale postsvezzamento.


dannosi (Escherichia coli) responsabili di pericolose Quindi alla luce di questo oltre all’utilizzo dei due
enteriti mortali. prodotti NUOVO GR e NUOVO GI.RO.VIT sono
Durante questo periodo non devono essere importanti i seguenti accorgimenti:
somministrati foraggi freschi. 1. per ridurre lo stress invece di spostare i coniglietti
Per aumentare le difese immunitarie degli animali e in una nuova gabbia , provvedete a spostare la madre
contro la colibacillosi consigliamo un trattamento con lasciando i coniglietti nell’ambiente che conoscono fin
NUOVO GR (non è prevista prescrizione sanitaria) da piccoli.
in queste dosi: 1 ml per litro d’acqua dal 4° giorno 2. razionare la quantità di mangime da somministrare
dopo lo svezzamento per 6-8 giorni. Si tratta di una almeno per i primi 10 - 15 giorni (un coniglietto medio
miscela di Oli Essenziali attivi nei confronti di ceppi non dovrebbe mangiare più di 30-40 g di mangime al
patogeni di Coli, Salmonelle, ecc e miscela di estratti giorno) e comunque alla mattina è importante che
immunostimolanti. Se ne consiglia l’uso nel periodo la mangiatoia sia completamente vuota , se rimane
che va dal 4° giorno dopo lo svezzamento al 12° anche solo qualche pellet di mangime vuol dire
perché è il periodo in cui si creano le condizioni a livello abbiamo somministrato troppo mangime.
intestinale per determinare la crescita esponenziale 3. somministrare a volontà fieno che favorisce la
dei batteri patogeni in seguito ad una serie di problemi masticazione e la digestione.
legati allo svezzamento. Contemporaneamente 4. solo dopo i primi 10-15 giorni è possibile
allo svezzamento si consiglia di utilizzare anche un aumentare gradatamente le quantità di mangime fino
prodotto a base di estratti vegetali che favoriscono a somministrarlo a volontà.
la digestione e ha un’azione tonica sui coniglietti:
NUOVO GI.RO.VIT . (non è prevista prescrizione ASCESSI
sanitaria). La posologia è la seguente: 0,5-1 ml per La formazione di ascessi è una problematica inerente
litro d’acqua 6-8 giorni dopo lo svezzamento. l’apparato tegumentale.
È necessario però tenere presente che spesso i Da cosa viene causata
problemi di enteriti post svezzamento dipendono da È provocata da errori di gestione legati all’ambiente
alterazioni della flora microbica intestinale che non d’allevamento: si va dai traumi (anche con corpi
riesce più a controllare i batteri patogeni. Queste, in estranei penetranti), alle ferite da morso o graffio
base alle nostre esperienze le principali motivazione di soggetti conviventi o alle patologie dentali (molto
che mettono la flora microbica è in difficoltà in questa frequenti). Altre cause possono essere le cattive
fase: condizioni igienico sanitarie ed errori alimentari.
- i coniglietti sono passati improvvisamente da una Queste lesioni si trasformano in ascessi a seguito
alimentazione a base di latte e mangime(fieno) ad dell’attività secondaria di diverse specie di batteri.
una a base solo di mangime e quando va bene un po’ Sintomi principali
di fieno. Ciò comporta una modifica della componente Formazione di ascessi.
enzimatica/digestiva e dell’equilibrio delle popolazioni Diagnosi
batteriche utili della flora microbica intestinale. Questi La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario.
cambi sono comunque cambi alimentari sempre Cura
troppo veloci rispetto all’adattamento degli enzimi Per la cura è consigliabile sentire il parere di un
digestivi e dell’equilibrio del flora microbica. veterinario.
- altro fattore di stress connesso con lo svezzamento Prevenzione e igiene d’allevamento
è il momento in cui i coniglietti vengono tolti dalla A livello preventivo si consiglia l’impiego di idonee
gabbia della madre subiscono lo stress del nuovo attrezzature d’allevamento e una corretta gestione
ambiente che non conoscono. Questa situazione dell’allevamento.
spesso comporta che stanno il primo giorno senza
mangiare per poi alla notte sotto l’effetto della
fame, durante il silenzio e la tranquillità notturna,
si abbuffano di mangime. Spesso capita di trovare
alla mattina successiva i coniglietti con della pance
enormi per essersi riempiti di mangime. E’ qui che
iniziano i problemi che poi esplodono con la diarrea al
10° - 13° giorno dopo lo svezzamento.
L’apparato digerente del coniglietto è impreparato
enzimaticamente (non ha ancora un corredo
enzimatico adeguato) a digerire quella quantità di
mangime; ciò innesca una serie di problemi alla base

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Allevamento rurale del coniglio

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Tecnica Specialistica istituito dal Centro Studi Règia
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È rivolto ad allevatori e appassionati che per lavoro,
integrazione del reddito o hobby, si dedicano alla
conservazione della biodiversità e all’allevamento di
animali di bassa corte per produzioni di qualità.
Più in particolare il bollettino è rivolto:

- a chi vuole conservare la biodiversità locale


allevando razze autoctone o locali e vuole far parte del
Programma Nazionale di Conservazione delle razze
avicole confrontandosi anche con altri allevatori;
- agli Agriturismi che allevano pollame destinato alla
ristorazione agrituristica e vogliono razionalizzare le
diverse attività zootecniche producendo al costo più
basso uova e carni di qualità da proporre ai clienti;
- alle Fattorie Didattiche che vogliono avere
La nostra Associazione collabora inoltre con Enti,
informazioni, allevare gli animali tipici del loro territorio
Associazioni, Ditte e Gruppi organizziando e/o
e organizzare attività didattiche e dimostrative in
partecipando a Corsi e Incontri di formazione
grado di differenziare l’offerta educativa ottenendone
o aggiornamento. Agli incontri in aula segue la
anche un certo reddito;
realizzazione di dispense elettroniche gratuitamente
- a chi alleva pollame allo scopo di integrare il
distribuite ai partecipanti al corso. Le pubblicazioni
reddito e cerca una risposta per risolvere i problemi
sono inviate anche agli iscritti al Bollettino di
burocratici e riuscire a vendere uova e prodotti
BassaCorte.
macellati valorizzando al meglio il suo lavoro;
- a chi alleva pollame per autoconsumo e vuole
ottenere prodotti genuini per la sua famiglia o gli
amici e desidera trovare ogni mese consigli pratici
su come alimentarli nel migliore dei modi utilizzando
materie prime genuine e prodotti del territorio;
- agli hobbisti che allevano gli avicoli per passione
e cercano una guida mensile su come riprodurre e
allevare al meglio i loro animali ottenendo dei veri
campioni.

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I nostri Servizi di Consulenza

Il Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura, come previsto dallo Statuto dell’Associazione,
attua servizi di consulenza a favore di Aziende Agricole, Ditte, Società, Associazioni ed altre forme di impresa
riconosciute. In particolare, tra le diverse attività, negli ultimi anni abbiamo acquisito esperienze nelle attività di
seguito elencate.

Indagine storica sulla biodiversità la qualità delle loro produzioni, nessuno li conosce,
nessuno li ha mai considerati.
legata a un determinato territorio In queste situazioni la valorizzazione delle razze
autoctone o dei prodotti locali può portare ad una
Grazie ad un archivio storico ben fornito e
qualificazione del lavoro delle imprese zootecniche
continuamente arricchito si realizzano indagini
aumentandone il reddito. Alcune nostre esperienze
storiche sulle antiche razze domestiche che hanno
dimostrano come è possibile ridare dignità a
accompagnato lo sviluppo della zootecnia italiana. Allo
produzioni rurali legate alla tradizione e al territorio.
scopo viene redatta una esposizione ordinata di fatti e
avvenimenti del passato quali risultano da un’indagine
critica. In questo modo si ottiene un’acquisizione Predisposizione di progetti
di notizie che consentono di stabilire l’autenticità di di fattibilità e disciplinari per
una razza, o di un prodotto, e la sua presenza in un allevamenti condotti con metodo
determinato comprensorio. La ricognizione storica
sulle razze rustiche individua inoltre le connessioni biologico
reciproche con la realtà agricola del tempo per cui
è lecito tracciarne un’evoluzione nel tempo e nello L’applicazione del Regolamento Comunitario sulla
spazio. zootecnia biologica dà ai consumatori la garanzia di
acquisire prodotti di origine animale sani e genuini
offrendo agli agricoltori una preziosa opportunità di
Programmi di recupero della reddito.
biodiversità e ricostituzione delle
produzioni legate al territorio Allevamenti alternativi

Buona parte della nostra biodiversità zootecnica è I nuovi orizzonti che si stanno aprendo per le imprese
andata persa nel corso del secolo appena passato agricole mettono a disposizione dell’allevatore nuove
a causa di un abbandono ingiustificato di alcune opportunità di reddito. I miglioramenti ambientali per
produzioni allora considerate non produttive. Oggi la attività faunistiche, l’allevamento della selvaggina a
cultura e le esigenze dei consumatori sono cambiate e scopo faunistico o alimentare e tante altre sono attività
le antiche tradizioni vengono valorizzate e promosse. alternative che richiedono, per il loro conseguimento,
Molte razze non più presenti nel nostro territorio una sofisticata “tecnologia naturale” e una esperienza
possono però essere recuperate e riportate/riadattate non indifferente.
nel bioterritorio d’origine. Anche le produzioni legate Queste conoscenze sono messe a disposizione
al territorio )incroci storici di prima generazione) di allevatori che sanno trovare nelle produzioni
possono essere riproposti ad imprese agricole alternative una risposta alle opportunità di reddito
interessate a riqualificare le proprie produzioni. che il mercato sta offrendo.
Questi allevamenti alternativi (lepre, starna, struzzo,
maiali allo stato brado, ecc.) richiedono la disponibilità
Piani di conservazione e/o di ambienti naturali, non prevedono investimenti
miglioramento razze autoctone onerosi e mantengono uno stretto legame con
l’ambiente e le tradizioni.
Per condurre con efficacia un’attività di conservazione
di razze autoctone è necessario procedere in modo
corretto con iniziative che, di volta in volta, servono a
Predisposizione di strategie
consolidare i risultai raggiunti e preparano il terreno commerciali
per iniziative di valorizzazione.
in base all’esperienza acquisita si attuano programmi Si predispongono programmi di fattibilità e strategie
per la conservazione della variabilità genetica delle produttive per Aziende Agrituristiche, Fattorie
razze autoctone e, successivamente, l’attivazione Didattiche, Agri – Gril, Vendita dei prodotti con “Filiere
di programmi di miglioramento genetico per attività corte” o “a chilometro zero”, strategie per vendita dei
economiche. prodotti in azienda, Mercati Contadini o Porta a porta.

Programmi per valorizzazione Supporto all’imprenditoria


razze autoctone e produzioni giovanile
legate al territorio
Si provvede a definire programmi di sviluppo per
A volte si allevano animali che la tradizione ha da “Primo insediamento” con definizione dei modelli
sempre tramandato ma che non hanno un nome, aziendali, degli investimenti e dell’organizzazione dei
non hanno una storia: a parte la tradizione orale, e lavori.

32
Marzo 2015

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