2015 Coniglio Rurale
2015 Coniglio Rurale
2015 Coniglio Rurale
2015
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura
Maurizio Arduin
Marzo 2015
Pubblicazione edita da
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura
Via G.B. Conti n. 24 – Lendinara (Rovigo)
Marzo 2015
Autore
Maurizio Arduin, Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura
Informazioni
[email protected]
www.biozootec.it
INDICE
Introduzione ..................................................................................................... 5
Ingrasso ........................................................................................................... 13
La ciecotrofia.................................................................................................... 14
Introduzione
Questo opuscolo tratta dell’allevamento del coniglio con metodo Rurale che deriva da un’attenta
osservazione del suo comportamento e da un decennio di esperienze dirette realizzate inizialmente
presso la Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo (Le Faunali 1995/98) e in seguito presso
l’Azienda Pilota e Dimostrativa “Sasse Rami” di Veneto Agricoltura (Le faunali 2 dal 2001 al 2003)
a Ceregnano in provincia di Rovigo.
Il metodo d’allevamento Rurale prevede un programma di accoppiamenti estensivo con n. 5 parti
all’anno e una carriera riproduttiva, per le femmine, non inferiore a 3 anni.
Le nostre esperienze si sono basate fondamentalmente nell’individuare un modello riproduttivo
corrispondente alle esigenze del coniglio e la realizzazione di ricoveri idonei (gabbie – ceste) in
grado di rispondere alle esigenze comportamentali di questo piccolo mammifero.
Questo metodo è stato alla base degli incontri realizzati a Montichiari (Bs), dal 27 al 29 marzo
nell’ambito dalla la 5^ edizione di la FIERA di Vita in Campagna.
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Allevamento rurale del coniglio
Il modello riproduttivo
Il modello riproduttivo proposto prevede una Quindi dopo tre giorni (lunedì) la coniglia viene
ciclizzazione settimanalmente con un interparto di 70 rifecondata e partorirà dopo 30 giorni ancora di
giorni ottenendo in questo modo 5 parti all’anno. mercoledì. Se il maschio viene fatto fecondare una
Ipotizziamo che in parto avvenga di mercoledì, i volta alla settimana, e si ottiene quindi un parto alla
coniglietti sono svezzati a 37 giorni: di venerdì. In settimana (macellando 7 – 8 conigli alla settimana),
questo giorno la coniglia viene separata dalla nidiata ogni maschio deve avere a disposizione n. 10 coniglie.
e posizionata in un’altra gabbia: cambio gabbia. Un maschio può comunque fecondare anche due volte
Dopo 3 giorni dal cambio gabbia la femmina è pronta alla settimana: in questo caso occorrono 20 femmine
all’accoppiamento e questo può essere verificato per maschio e si ottiene una produzione annua, con
anche osservando i genitali femminili che assumono due parti alla settimana, di 14 – 16 conigli macellati
un colore che varia dal rosso interno al bluastro. alla settimana.
Una volta al giorno la coniglia va ad allattare i piccoli ... finito il latte la coniglia abbandona l’allatamento
tappati sono una tana, ... lasciando i piccoli, ...
... l’allattamento dura per circa 3 - 5 minuti, ... ... aspetta poi che tutti entrino nella tana per
rittapparli dentro.
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Le esperienze condotte a “Le Faunali” hanno preso macellazione dei conigli avviene prima di 100 giorni
in esame le esigenze comportamentali del coniglio. di vita ogni coniglia necessita di 2 gabbie – ceste. Se
In primo luogo l’esigenza della coniglia di avere una la macellazione avviene dopo i 100 giorni di vita per
zona per il riposo separata dalla zona dove partorire ogni coniglia servono n. 3 gabbie – cesta.
e allattare. Queste due zone devono essere distinte
e quindi ogni gabbia – cesta ha a disposizione due
zone nido.
Il coniglio è poi un animale timido e ha la necessità,
per sentirsi tranquillo, di avere la maggior parte
del corpo protetta da pareti. A questo scopo nella
parte esterna della gabbia/cesta sono presenti delle
padane, a 15 – 18 cm di altezza, dove il coniglio può
andare a ripararsi.
Il coniglio ha inoltre la necessità di “saltare” e nei
nostri modelli di gabbie – ceste sono presenti delle
padane che permettono anche il salto.
Altra esigenza dei conigli è quello di vivere in colonia.
Le nidiate non devono pertanto essere divise e
tutti i conigli devono essere allevati assieme fino
al raggiungimento della maturità commerciale. Le
strutture realizzate sono sufficientemente ampie da
ospitare tutta l’intera nidiata fino alla fine del ciclo e i
due nidi permettono una zona tranquilla e buia a tutti
i conigli.
Il coniglio deve poter essere allevato all’aperto e avere
anche la possibilità di pascolare per terra. Le nostre
esperienze hanno permesso di realizzare ricoveri che
possono essere collocati all’aperto, anche ad altezze
superiori ai 1.000 metri, e possono essere attrezzati
anche con un parchetto esterno per il pascolo.
Per quanto riguarda la gestione dell’allevamento se la
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Allevamento rurale del coniglio
Accoppiamento e gestazione
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Parto e svezzamento
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Allevamento rurale del coniglio
sete. L’allevatore deve quindi accertarsi del buon del nido. Spesso posizionati con la testa verso il basso
funzionamento dell’abbeveratoio e che ci sia acqua sprofondano nell’imbottitura del nido in cerca di una
fresca in abbondanza, altrimenti la coniglia per zona a temperatura più calda. Questa attività dura
dissetarsi si nutre troppo velocemente della placenta circa 15-20 minuti, poi i coniglietti si raggruppano in
uccidendo involontariamente i piccoli. La mancanza un unico mucchio al centro del materiale del nido.
d’acqua nel giorno del parto può portare anche ad Dopo circa 24 ore dal pasto i piccoli iniziano ad
un altro inconveniente: l’abbandono del nido. La attivarsi portandosi sopra il materiale che imbottisce
coniglia infatti dopo il parto e con abbondanza di il nido. Così facendo si preparano al successivo pasto
latte può trascurare i coniglietti pregiudicandone la che sarà breve, al quale sapranno essere pronti, spinti
sopravvivenza. Questo fenomeno può essere dovuto dall’istinto di sopravvivenza.
anche ad inadeguate condizioni igieniche del nido o a La produzione di latte è massima verso i 18-21 giorni
manomissioni di questo avvenute nelle prime 24 ore dopo il parto calando in seguito lentamente e cessa
dopo il parto. L’allevatore deve pertanto essere molto alla 6°-7° settimana.
accorto e prudente quando ispeziona il nido, per non Solo al 10-12° giorno di vita, quando cioè il loro
causare stress alla coniglia. corpo è ricoperto di pelo, i coniglietti sono in grado
D’altra parte però il controllo dei nidi è indispensabile di mantenere costante la temperatura corporea. È in
anche per effettuare il cosiddetto pareggiamento questo periodo che i coniglietti aprono gli occhi e si può
delle nidiate. Una coniglia che ha partorito meno notare un notevole miglioramento nel coordinamento
di 4 coniglietti conviene sia riaccoppiata e quindi è dei loro movimenti. Iniziano quindi a uscire dal nido
necessario affidare i piccoli a una balia. Coniglie poi e ad alimentarsi con il cibo che trovano nei dintorni.
con nidiate numerose (oltre 8-9 nati vivi) non sono A 4-5 settimane i coniglietti raggiungono un peso
in grado di accudire a tutta la prole e quindi alcuni medio di 600 grammi (530-630) e possono essere
piccoli verranno affidati ad un’altra balia: si realizza destinati all’ingrasso.
così la formazione di gruppi omogenei di 8 coniglietti Durante lo svezzamento la mortalità dei coniglietti si
per nido dato che ogni coniglia ha generalmente 8 può aggirare anche attorno al 20% dei nati. Durante
capezzoli attivi. la prima settimana di vita il 5-7% dei nati può morire
Il pareggiamento delle nidiate viene effettuato entro per abbandono del nido da parte della coniglia,
il secondo-terzo giorno di vita. Il momento idoneo denutrizione, schiacciamento, raffreddamento,
è quello subito dopo l’allattamento in modo che i diarree, ecc. In questa fase è molto importante
coniglietti trascorrano 15-18 ore nel nuovo nido prima l’esperienza dell’allevatore e la scelta di riproduttori
che la coniglia ritorni ad allattarli e riconosca l’odore con ottime caratteristiche materne. L’utilizzo di
degli intrusi. Per ovviare a questo inconveniente è gabbie con due nidi consente inoltre di evitare stress
possibile anche strofinare i coniglietti sul mantello da raffreddamento ai piccoli.
della coniglia balia in modo che possano assumerne Dalla seconda alla quinta settimana di vita la mortalità
l’odore. Naturalmente durante queste operazioni le può raggiungere anche il 15% dei capi presenti e la
mani dell’operatore dovranno essere ben pulite ed principale causa è legata allo stress dovuto al cambio
eventualmente si consiglia di strofinarle con erbe di alimentazione. L’impiego di razze rustiche abbassa
fortemente questo rischio mentre un’adeguata
profumate: timo o maggiorana. Ogni due-tre giorni,
alimentazione consente ai coniglietti di superare
poi, occorre aggiungere un po’ di paglia nel nido per
questa fase senza particolari problemi.
rinfoltire e rinnovare la lettiera.
Fatto inusuale tra i mammiferi, la coniglia allatta la
nidiata solo una volta al giorno e per un breve periodo
di tempo: 4-5 minuti. Questo comportamento è da Coniglio Farfalla
ricollegarsi al suo istinto di protezione della prole. In
natura infatti il nido sotterraneo garantisce protezione
ai piccoli solo se non viene individuato dai predatori:
volpi, mustelidi, ecc. Questo si realizza se le visite della
madre al nido sono brevi e poco frequenti. Durante
l’allattamento la coniglia si curva sopra i coniglietti
con le zampe posteriori e la coda ben premuta sul
pavimento in modo da formare una piccola zona
chiusa. Man mano che i piccoli crescono la coniglia si
solleva sul tronco per lasciare loro più spazio. Quando
la coniglia abbandona il nido, i coniglietti rimangono
tranquilli per circa un minuto, dopodiché iniziano a
muoversi e a scavare furiosamente tra il materiale
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Ingrasso
Grigio di Carmagnola
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La ciecotrofia
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Allevamento rurale del coniglio
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Allevamento rurale del coniglio
ESSENZE AROMATICHE
Anche le piante aromatiche, come il prezzemolo, il
timo, la menta, il finocchio selvatico, il cerfoglio, la
querciola, il rosmarino, la ruta, la salvia, la lavanda,
la camomilla, il ginepro, l’anice, l’assenzio, il basilico,
la melissa e molte altre possono essere utilizzate
nell’alimentazione del coniglio. Naturalmente queste
devono essere impiegate solo quando disponibili
o per sfruttare le proprietà curative di alcune di
loro. Alcune specie, infatti, agiscono come ottimi
eccitanti dell’appetito. Altre invece quali l’aglio, la
cipolla, il rabarbaro, attuano sovente una vera azione
profilattica nei riguarda di talune malattie gastro- Rosso di Nuova Zelanda
enteriche e verminose. Si eviti invece il prezzemolo
che è lattofugo: diminuisce la quantità di latte secreto.
in ottimo stato la fisiologia digestiva del coniglio. Gli
FIENO steli delle essenze che costituiscono il fieno, prima di
Tutti i fieni sono un ottimo alimento per i conigli. essere ingeriti devono infatti essere accuratamente
Maggiori poi sono le essenze che contribuiscono a masticati. Tale operazione determina un’abbondante
formare il prato e migliori sono le caratteristiche di produzione di saliva che con la sua acidità mantiene
questo alimento. Mediamente per un fieno possono inalterato il PH intestinale contribuendo a mantenere
essere considerati i seguenti valori: umidità 85%, sano il coniglio. Specialmente in primavera poi,
proteine grezze 9%, grassi grezzi 2%, estrattivi quando si inizia la somministrazione di alimenti
inazotati 42%, fibra grezza 26% e ceneri 6%. Il suo freschi, il fieno contribuisce a tamponare l’eccesso
valore nutritivo poi può essere valutato intorno a 40 di umidità portata dagli alimenti succulenti evitando
unità foraggere per 100 kg di prodotto. I vantaggi meteorismo e pericolose diarree agli animali.
determinati dalla somministrazione del fieno sono
molteplici e oltre al valore nutritivo va ricordata FOGLIE DI ALBERI
anche la capacità di questo alimento di mantenere Le foglie e le fronde di alberi si inseriscono
perfettamente nel ciclo dell’allevamento famigliare
del coniglio. La loro raccolta va fatta nel periodo di
massimo sviluppo della parte fogliare e comunque
Russo Imalaia
sicuramente prima del loro ingiallimento. Questo in
effetti segna l’inizio della migrazione delle sostanze
nutritive dalle foglie al fusto. Anche l’ora della raccolta
ha la sua importanza. Al mattino le foglie sono assai
povere di amido, che aumenta nel corso della giornata
sino a raggiungere il massimo alla sera. Nelle ore
notturne poi, la quota di amido scompare più o meno
completamente.
La produzione di amido è inoltre considerevole nelle
giornate calde e soleggiate e il riassorbimento nelle
notti calde è più veloce. Da ciò emerge che il momento
in cui le foglie sono più ricche di sostanze nutritive
è all’incirca verso il tardo pomeriggio delle giornate
calde e chiare. Le foglie vengono raccolte in sacchi
e, se possibile, subito destinate all’alimentazione
dei conigli. L’appassimento, infatti, ne riduce le
caratteristiche nutritive.
Le foglie di alberi, quando economicamente disponibili,
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PANE
Il pane residuo dell’alimentazione domestica può
essere utilizzato con vantaggio nell’alimentazione
dei conigli. La sua composizione media può all’incirca
essere così valutata: umidità 30%, proteine 8%,
grassi 1%, estrattivi inazotati 60%, ceneri 1%. Data
la sua composizione deve però essere impiegato con
altri alimenti che ne integrino le carenze nutritive. Il
pane infatti pur essendo un alimento molto appetibile
e digeribile deve essere considerato come integratore
calorico essendo scarsamente provvisto di proteine,
pressoché privo di principi minerali e assolutamente
privo di vitamine.
Grigio Rustico Toscano
PATATE
possono essere utilizzate vantaggiosamente Questi tuberi, utilizzati generalmente per
nell’alimentazione dei riproduttori. l’alimentazione umana, quando sono in eccedenza
Poco gradite sono invece le foglie di gelso. Sono poi o quando si dispone di scarti, possono essere
velenose per il coniglio le foglie d’abete, tasso, pesco, convenientemente impiegati nell’alimentazione del
mandorlo e i frutti dell’edera coniglio. Agli animali, oltre ai tuberi, possono anche
essere somministrate le foglie.
MELE E PERE
Durante l’inverno, quando si registra una scarsità PESCHE
di foraggi verdi, le mele e le pere possono essere Questo frutto può essere facilmente reperibile in
distribuite ai conigli come integrativo dell’alimentazione estate, specie in zone vacate a questa produzione
in pellets. Oltre ad essere degli ottimi alimenti questi ed in anni di crisi di mercato. Alimento ricco di
frutti sono da considerarsi anche come una strategica zuccheri e pertanto energetico deve inoltre essere
bevanda invernale. Specialmente per animali allevati considerato soprattutto come alimento succulento e
in garenne o in gabbie all’aperto i mesi invernali sono ricco di acqua. Nei mesi estivi quindi, quando nelle
caratterizzati dal fenomeno dell’acqua ghiacciata prime ore del pomeriggio l’acqua degli abbeveratoi
negli abbeveratoi. Questo determina lunghi periodi di è ormai riscaldata dal sole, i conigli gradiscono con
sete. A questo problema si può ovviare con alimenti entusiasmo la somministrazione di pesche e altri
succulenti come le mele e le pere. Questo alimento alimenti succulenti.
è inoltre da considerarsi come integrazione ricca di
zuccheri e pertanto molto energetica. VERDURE
Tutti i prodotti dell’orto e i residui dell’alimentazione
ORTICA umana (non conditi) possono entrare a far parte
Questa è una pianta ben nota come infestante che della vasta gamma di alimenti integrativi per il
cresce dovunque e che se toccata imprudentemente coniglio. Lattughe, insalata, finocchi, sedani, cicoria,
produce una irritazione cutanea dovuta ad una essenza rape, ecc., sono molto appetiti ai conigli e la loro
che i suoi peli fini e aguzzi versano nelle minutissime somministrazione contribuisce ad abbassare i costi
ferite che producono. L’ortica è un alimento molto alimentari.
appetito ai conigli ai quali viene somministrata Questi alimenti devono sempre essere somministrati
apposita. Dopo la raccolta infatti, viene lasciata per in rastrelliere per evitare che gli animali li imbrattino
8-12 ore ad appassire per poi distribuirla agli animali. con le loro feci.
La si può raccogliere inizialmente a maggio e poi ad
agosto e a ottobre. E’ bene raccoglierla prima che VITE: FOGLIE, CIMATURE, TRALCI E SARMENTI
superi il metro d’altezza perché poi gli steli, diventati Sia nel periodo estivo quando si sfogliano le viti
grossi e duri, non sono più appetiti agli animali. per accellerare la maturazione dei grappoli, che in
Alimento molto digeribile e ricco di xantofille può inverno quando si procede alla potatura delle piante,
essere somministrata sia ai conigli adulti che ai i sottoprodotti della vite possono essere impiegati
giovani. nell’alimentazione dei conigli. Questi residui aziendali
Se giovane può essere data verde, intera oppure apportano ai conigli sia fibra che energia e soprattutto
tagliata a pezzettini e mescolata col pastone. Se contribuiscono a mantenere varia l’alimentazione di
matura può essere essiccata per essere distribuita questi animali regolando la fisiologia dell’apparato
d’inverno. intestinale.
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Allevamento rurale del coniglio
Igiene e profilassi
La migliore igiene che deve essere praticata in manifesta in modo improvviso a distanza di poche
allevamento è la prevenzione delle condizioni ore dalla comparsa dei sintomi. È una malattia
capaci di provocare l’insorgere e la diffusione delle estremamente contagiosa e la mortalità può
malattie. A tale proposito è necessario rispettare raggiungere il 100% dei soggetti in allevamento.
scrupolosamente le esigenze ecologiche, etologiche e Diagnosi
alimentari del coniglio. Per eventuali malattie infettive La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario dopo
si consiglia poi di eseguire le normali vaccinazioni esame anatomo-patologico.
consigliate. La scelta di razze rustiche o di incroci Cura
idonei consente comunque di attuare l’allevamento Non si conoscono cure efficaci
senza particolari problemi legati all’aspetto sanitario. Prevenzione e igiene d’allevamento
A scopo preventivo si consiglia un adeguato
MALATTIA EMORRAGICA VIRALE (Malattia X) programma vaccinale. Il vaccino viene somministrato
Malattia virale altamente contagiosa che colpisce i mediante iniezione sottocutanea. Si possono
conigli dopo le 6-7 settimane di vita. vaccinare le coniglie anche durante la gravidanza e
Come avviene il contagio l’allattamento.
La malattia viene diffusa per contatto diretto da Il vaccino non lascia residui nell’organismo tanto che il
animale infetto ad animale sano (urina, sperma, tempo di sospensione (il periodo che deve trascorrere
feci, muco, ecc.) o dalla puntura di insetti come pulci fra l’iniezione e l’eventuale macellazione) è di zero
e zanzare. L’infezione è più grave durante i mesi giorni. Per l’acquisto e la somministrazione dei vaccini
autunnali. Il periodo di incubazione è di 1-3 giorni. occorre rivolgersi al veterinario.
Sintomi principali Programma vaccinale consigliato:
Si manifesta in maniera improvvisa quasi mai - prima vaccinazione a 50-60 giorni;
preceduta da chiari sintomi premonitori. Si possono - seconda vaccinazione a 90-100 giorni;
osservare perdite di sangue dal naso. La morte si - terza vaccinazione all’accoppiamento;
- in seguito una vaccinazione all’anno.
MIXOMATOSI
Malattia provocata da virus altamente contagiosa si
manifesta in maniera improvvisa.
Come avviene il contagio
La malattia viene diffusa per contatto diretto da
animale infetto ad animale sano (urina, sperma,
feci, muco, ecc.) o dalla puntura di insetti come pulci
e zanzare. L’infezione è più grave durante i mesi
autunnali. Il periodo di incubazione è di 1-3 settimane.
Sintomi principali
Non è quasi mai preceduta da sintomi premonitori.
Inizialmente si osserva l’emissione di un secreto
oculare acquoso e gonfiore delle palpebre. In seguito
si manifesta gonfiore delle altre parti del corpo
come orecchie, naso e organi genitali. La morte
sopraggiunge dopo 2-3 settimane dalla comparsa dei
sintomi. Malattia molto contagiosa con mortalità fino
al 90% degli animali in allevamento. Gli animali che
sopravvivono sono portatori della malattia.
Diagnosi
La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario dopo
esame anatomo-patologico.
Cura
Non si conoscono cure efficaci
Prevenzione e igiene d’allevamento
A scopo preventivo si consiglia di vaccinare, ogni sei
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PASTEURELLOSI
Malattia batterica spesso associata ad altre forme
sempre di tipo batteriche.
Come avviene il contagio
Questi batteri sono generalmente presenti sia negli
animali (apparato respiratorio) che negli ambienti
d’allevamento e si diffonde generalmente per via
aerea ma anche per contatto diretto (orale, genitale)
da animale infetto ad animale sano. L’azione mucolitica ed espettorante è molto importante
Sintomi principali perché se non liberiamo il catarro dalle vie respiratorie
Malattie respiratorie (rantoli, sternuti, ecc.) con scolo difficilmente i conigli guariranno definitivamente;
nasale e oculare. A volte il coniglio può mostrare spesso diventano portatori cronici che mantengono la
forme di torcicollo. malattia in allevamento.
Diagnosi Durante l’utilizzo del prodotto è possibile avvertire
La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario. starnuti: non vuol dire che gli animali stanno
Cura peggiorando clinicamente ma che si stanno liberando
Rivolgersi a un veterinario. del catarro presente nelle vie respiratorie e questo è
Prevenzione e igiene d’allevamento positivo.
Per stimolare il sistema immunitario consigliamo un Sono da preferire allevamenti in plein-air.
coadiuvante alimentare liquido (ZOOFOOD P/L: non è
prevista prescrizione sanitaria) da somministrare per COCCIDIOSI
5-7 giorni (ogni 3 settimane) nella seguente dose: 1 È una parassitosi sostenuta da un protozoo le cui
ml (40 gocce) per litro d’acqua. diverse specie colpiscono diversi tratti dell’apparato
Il prodotto viene utilizzato sui riproduttori per cicli di intestinale e alcuni organi.
una settimana e si ripetono circa una volta al mese. Come avviene il contagio
La frequenza è legata alla gravità della problematica Questi batteri sono generalmente presenti sia negli
d’allevamento e/o alla stagione (d’inverno almeno animali (apparato respiratorio) che negli ambienti
una volta alla settimana mentre d’estate e con fattori d’allevamento e si diffondono generalmente per via
stagionali favorevoli anche ogni 45 gg). aerea ma anche per contatto diretto (orale, genitale)
Il trattamento negli allevamenti con problemi da animale infetto ad animale sano.
respiratori va esteso a tutto l’allevamento, anche ai Gli animali si infettano assumendo alimenti o acqua
soggetti all’ingrasso. contaminati dalle oocisti (uova del parassita) che
Questo prodotto contiene estratti immunostimolanti vengono eliminate con le feci.
(Echinacea angustifolia, Propolis, Rosa canina) e
una miscela di oli essenziali attivi contro le infezioni Sintomi principali
respiratorie (Paseurella e Micoplasmi) e ad azione Gli animali colpiti da questa malattia presentano
mucolitica e espettorante (es. Eucalyplus globulus una perdita di appetito con tendenza a sdraiarsi, il
o.e, Citrus limon o.e., Melaleuca leucadendron o.e., loro peso diminuisce e appaiono deperiti. La pelliccia
Satureja montana o.e., Cinnamomum zeylanicum si manifesta opaca e secca e l’addome si presenta
o.e., ecc.) gonfio.
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Allevamento rurale del coniglio
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anche le gabbie vicine. Anche le croste che si staccano sulle naturali funzioni fisiologiche della pelle questo
spontaneamente dall’orecchio possono contenere un prodotto è un utile coadiuvante naturale e può essere
piccolo acaro e diventare veicolo di contagio. irrorato sia sugli adulti che sui giovani.
Sintomi principali Tutte le volte che si maneggiano i riproduttori o
Provoca un intenso prurito e con il conseguente i coniglietti consigliamo di spruzzare il prodotto
grattamento il coniglio si provoca ulteriori lesioni. Di all’interno dei due padiglioni auricolari in modo che
conseguenza il canale uditivo prima e il padiglione poi alcune gocce entrino dentro il condotto auricolare.
si riempiono di croste scure molto visibili. Ciò impedisce che ci si trovi di fronte a soggetti con
Diagnosi le orecchie piene di croste e materiale bruno nerastro
La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario. prodotto da questi acari che colpiscono il condotto
Cura uditivo del coniglio.
La cura di queste malattie è assai semplice. Un In quest’ultimo caso è importante applicare il
metodo consiste nel somministrare appositi preparati prodotto cercando di ammorbidire le croste e favorire
iniettabili o in gocce (rivolgersi al veterinario) oppure la penetrazione del prodotto dentro il condotto
nebulizzazione di spray antiparassitari per conigli (in uditivo. Questa operazione si può migliorare facendo
libera vendita) da effettuarsi ogni tre giorni per un un massaggio alla base dell’orecchio al fine di far
paio di settimane. Le lesioni all’orecchio possono penetrare meglio il prodotto.
essere trattata con una soluzione oleosa di zolfo fiore Un’attenta disinfezione deve essere fatta anche alle
al 20% in queste dosi: 200 grammi di zolfo fiore e gabbie. Sono da preferire allevamenti plein-air.
1.000 ml di olio di semi. Coprite con la soluzione le
lesioni per tre – quattro giorni di seguito e ripetete il ROGNA DEL CORPO
trattamento a distanza di una settimana. Questa affezione è provocata da un Acaro (Sarcoptes
Prevenzione e igiene d’allevamento scabiei) e vive sul corpo dei conigli.
La prevenzione viene attuata mantenendo Come avviene il contagio
un’ottimale stato di igiene nell’allevamento e L’acaro si trasmette per contatto diretto tra coniglio
isolando immediatamente gli animali colpiti. Le parassitato e coniglio sano.
croste non devono essere rimosse per non provocare Sintomi principali
sanguinamento. Provoca un intenso prurito e con il conseguente
Per la sicura prevenzione della rogna dell’orecchio grattamento il coniglio si provoca ulteriori lesioni.
consigliamo una soluzione dermatologica (APADERM Come conseguenza si possono osservare croste
SPRY: non è prevista prescrizione sanitaria) a base circoscritte nel muso, contorno degli occhi, mento, arti
di oli essenziali e di olio di Neem. Grazie all’azione e tronco. Queste lesioni se non curate si espandono
all’intero corpo e se trascurate possono portare alla
morte del coniglio anche per infezioni causate da
batteri presenti nell’ambiente. Gli animali colpiti non
si nutrono e possono morire per anoressia.
Diagnosi
La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario.
Cura
La cura di queste malattie è assai semplice. Un
metodo consiste nel somministrare appositi preparati
iniettabili o in gocce (rivolgersi al veterinario) oppure
nebulizzazione di spray antiparassitari per conigli (in
libera vendita) da effettuarsi ogni tre giorni per un
paio di settimane.
Prevenzione e igiene d’allevamento
La prevenzione viene attuata mantenendo
un’ottimale stato di igiene nell’allevamento e isolando
immediatamente gli animali colpiti.
Si consiglia di intervenire con soluzioni dermatologiche
a base di oli essenziali ed estratti idroalcolici: APAGEL
SPRAY. Il trattamento va fatto una volta al giorno fino
a remissione delle lesioni. E’ importante controllare
e trattare rapidamente questa patologia perché
è una zoonosi (può essere trasmessa all’uomo) e
soprattutto perché più tempo lasciamo le lesioni
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Allevamento rurale del coniglio
senza trattarle maggiori saranno le spore fungine di appetito con presenza di forme diarroiche oltre
che si distribuiranno nell’allevamento aumentando il ad una gran sete. La morte degli animali arriva
rischio di infezione agli altri animali e all’uomo. improvvisa.
Per le aree del muso il prodotto non va spruzzato Diagnosi
ma si deve utilizzare uno straccio imbevuto dello La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario.
spray e strofinarlo poi nelle zone colpite. Un’attenta Cura
disinfezione deve essere fatta anche alle gabbie. In caso di diagnosi certa della malattia si può
Sono da preferire allevamenti plein-air. intervenire con medicinali prescritti da un veterinario.
Prevenzione e igiene d’allevamento
MICOSI Per prevenire questa forma patologica è necessario
È una malattia provocata da funghi. Può essere attuare una corrette tecniche d’allevamento
contagiosa sia per altri animali domestici che per mantenendo uno stato di tranquillità nell’allevamento.
l’uomo. Per stimolare il sistema immunitario consigliamo un
Come avviene il contagio coadiuvante alimentare liquido (ZOOFOOD P/L: non è
L’acaro si trasmette per contatto diretto tra coniglio prevista prescrizione sanitaria) da somministrare per
parassitato e coniglio sano. 5-7 giorni (ogni 3 settimane) nella seguente dose: 1
Sintomi principali ml (40 gocce) per litro d’acqua.
Si manifesta con la caduta del pelo e la formazione Lo Zoofood pl grazie alla sua azione immunostimolante
di aree nude circolari con la tendenza ad espandersi. migliora anche il colostro e quindi anche l’immunità
Se non viene tempestivamente curata può arrivare a dei coniglietti alla nascita.
denudare completamente il coniglio. È possibile comunque intervenite anche con un
Diagnosi prodotto a base di Lieviti e Lattobacilli utili per la
La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario. formazione della flora microbica intestina: prima e
Cura vera difesa dell’organismo contro i batteri patogeni
In caso di diagnosi certa si devono disinfettare i ricoveri intestinali. In questo caso si consiglia l’utilizzo di un
con soluzioni antimicotiche: consultare il veterinario. flacone spargitalco da 200 g (EUBIOTIC 200: non
I conigli colpiti possono essere trattati localmente con è prevista prescrizione sanitaria) che si distribuisce
bagni, spugnature e con prodotti per bocca: è sempre sui coniglietti appena nati. Si consiglia l’aspersione
consigliabile consultare un veterinario. di 1 grammo (due aspersioni circa) sulla nidiata
Prevenzione e igiene d’allevamento appena possibile dopo la nascita (in genere alla
Evitare il contatto tra i conigli e i gatti dato che questi
ultimi sono portatori sani della malattia. E’ opportuno
isolare gli animali colpiti.
Si consiglia inoltre di intervenire con soluzioni
dermatologiche a base di oli essenziali ed estratti
idroalcolici: APAGEL SPRAY. Il trattamento va fatto
una volta al giorno fino a remissione delle lesioni.
E’ importante controllare e trattare rapidamente
questa patologia perché è una zoonosi (può essere
trasmessa all’uomo) e soprattutto perché più tempo
lasciamo le lesioni senza trattarle maggiori saranno le
spore fungine che si distribuiranno nell’allevamento
aumentando il rischio di infezione agli altri animali e
all’uomo.
ENTERITE
È una forma patologica che può avere una causa
batterica generalmente associata a stress, errori di
gestione ed errori alimentari.
Come avviene il contagio
Questa malattia è determinata da cambiamenti
meteorologici, da stress dovuti a cambi di
alimentazione, sbalzi di temperatura, errori nello
svezzamento, ecc.
Sintomi principali
Negli animali colpiti si può osservare una diminuzione
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Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
mattina quando si va in allevamento a controllare perché è il periodo in cui si creano le condizioni a livello
i nidi) e ripetere il trattamento nel 2° e 3° giorno. intestinale per determinare la crescita esponenziale
L’aspersione di questa polvere sui coniglietti, come dei batteri patogeni in seguito ad una serie di problemi
se fosse talco, permette ai lattobacilli e lieviti vivi ad legati allo svezzamento. Contemporaneamente
altissima concentrazione di attivarsi a contatto della allo svezzamento si consiglia di utilizzare anche un
saliva e iniziare a colonizzare l’apparato digerente. prodotto a base di estratti vegetali che favoriscono
Basta una piccolissima quantità a contatto con le la digestione e ha un’azione tonica sui coniglietti:
labbra o assunta durante la poppata: sui capezzoli NUOVO GI.RO.VIT . (non è prevista prescrizione
inumiditi dalla saliva dei coniglietti aderisce il prodotto sanitaria). La posologia è la seguente: 0,5-1 ml per
e facilmente i lattobacilli vivi colonizzano l’apparato litro d’acqua 6-8 giorni dopo lo svezzamento.
digerente del coniglietto. La prevenzione di questa forma patologica si attua,
Per fare un esempio l’intestino di un coniglietto alla oltre che con un cura dell’igiene ambientale, anche
nascita è come una sala da cinema con le poltrone con una corretta alimentazione privilegiando la
vuote; appena nato assume con la bocca i batteri somministrazione di foraggi.
presenti nell’ambiente e sulla mammella della coniglia
(anche e soprattutto quelli patogeni) che entrano e si MASTITI
siedono nelle poltrone vuote. Se però precocemente È un’infezione, provocata da stafilococchi alle
l’intestino del coniglio è stato colonizzato con lieviti e mammelle è accompagnata da un’infiammazione
lattobacilli somministrandoli vivi alla nascita e nelle delle ghiandole mammarie.
prime ore , questi si sono seduti nelle poltrone e Come avviene il contagio
impediscono ai patogeni di trovare posto. La diffusione della malattia avviene per contatto
E’ importante mettere in evidenza che i batteri diretto tra la femmina e ambienti inquinati dallo
non sono nuotatori che navigano nell’intestino stafilococco.
controcorrente ma hanno (Coli, Salmonelle, ecc.) Sintomi principali
delle appendici (pili adesivi) che gli permettono di L’infezione determina la formazione di ascessi su uno o
aderire sulle cellule dell’intestino. più capezzoli. Questa situazione determina l’insorgere
Se questi punti di adesione sono occupati da una di sensazioni di fastidio nelle femmine ammalate
buona flora microbica i batteri sono esclusi. oltre ad un abbattimento generale dell’animale che
tende ad abbandonare la nidiata. Le mammelle si
COLIBACILLOSI presentano calde, gonfie dure e dolenti al tatto.
È una malattia provocata da un batterio (Eschericchia Diagnosi
coli) normalmente presente nella flora batterica del La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario.
coniglio. Cura
Come avviene il contagio In caso di infezione accertata si possono impiegare
Errori alimentari causano una proliferazione di coli delle pomate a scopo terapeutico.
che determinano pericolose enteriti. Ad aggravare Prevenzione e igiene d’allevamento
la situazione possono contribuire scarse condizioni Una corretta prevenzione prevede il mantenimento di
igieniche e situazioni ambientali sfavorevoli. buone condizioni igieniche nell’allevamento.
Sintomi principali
Negli animali la malattia si manifesta con abbondanti
diarree maleodoranti alternate a stitichezza.
Diagnosi
La diagnosi esatta viene fatta da un veterinario.
Cura
È possibile l’impiego di medicinali da diluire nell’acqua
da bere.
Prevenzione e igiene d’allevamento
Per aumentare le difese immunitarie degli animali e
contro la colibacillosi consigliamo un trattamento con
NUOVO GR (non è prevista prescrizione sanitaria)
in queste dosi: 1 ml per litro d’acqua dal 4° giorno
dopo lo svezzamento per 6-8 giorni. Si tratta di una
miscela di Oli Essenziali attivi nei confronto di ceppi
patogeni di coli salmonelle, ecc. e miscela di estratti
immunostimolanti. Se ne consiglia l’uso nel periodo
che va dal 4° giorno dopo lo svezzamento al 12°
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Allevamento rurale del coniglio
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Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
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I nostri Servizi di Consulenza
Il Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura, come previsto dallo Statuto dell’Associazione,
attua servizi di consulenza a favore di Aziende Agricole, Ditte, Società, Associazioni ed altre forme di impresa
riconosciute. In particolare, tra le diverse attività, negli ultimi anni abbiamo acquisito esperienze nelle attività di
seguito elencate.
Indagine storica sulla biodiversità la qualità delle loro produzioni, nessuno li conosce,
nessuno li ha mai considerati.
legata a un determinato territorio In queste situazioni la valorizzazione delle razze
autoctone o dei prodotti locali può portare ad una
Grazie ad un archivio storico ben fornito e
qualificazione del lavoro delle imprese zootecniche
continuamente arricchito si realizzano indagini
aumentandone il reddito. Alcune nostre esperienze
storiche sulle antiche razze domestiche che hanno
dimostrano come è possibile ridare dignità a
accompagnato lo sviluppo della zootecnia italiana. Allo
produzioni rurali legate alla tradizione e al territorio.
scopo viene redatta una esposizione ordinata di fatti e
avvenimenti del passato quali risultano da un’indagine
critica. In questo modo si ottiene un’acquisizione Predisposizione di progetti
di notizie che consentono di stabilire l’autenticità di di fattibilità e disciplinari per
una razza, o di un prodotto, e la sua presenza in un allevamenti condotti con metodo
determinato comprensorio. La ricognizione storica
sulle razze rustiche individua inoltre le connessioni biologico
reciproche con la realtà agricola del tempo per cui
è lecito tracciarne un’evoluzione nel tempo e nello L’applicazione del Regolamento Comunitario sulla
spazio. zootecnia biologica dà ai consumatori la garanzia di
acquisire prodotti di origine animale sani e genuini
offrendo agli agricoltori una preziosa opportunità di
Programmi di recupero della reddito.
biodiversità e ricostituzione delle
produzioni legate al territorio Allevamenti alternativi
Buona parte della nostra biodiversità zootecnica è I nuovi orizzonti che si stanno aprendo per le imprese
andata persa nel corso del secolo appena passato agricole mettono a disposizione dell’allevatore nuove
a causa di un abbandono ingiustificato di alcune opportunità di reddito. I miglioramenti ambientali per
produzioni allora considerate non produttive. Oggi la attività faunistiche, l’allevamento della selvaggina a
cultura e le esigenze dei consumatori sono cambiate e scopo faunistico o alimentare e tante altre sono attività
le antiche tradizioni vengono valorizzate e promosse. alternative che richiedono, per il loro conseguimento,
Molte razze non più presenti nel nostro territorio una sofisticata “tecnologia naturale” e una esperienza
possono però essere recuperate e riportate/riadattate non indifferente.
nel bioterritorio d’origine. Anche le produzioni legate Queste conoscenze sono messe a disposizione
al territorio )incroci storici di prima generazione) di allevatori che sanno trovare nelle produzioni
possono essere riproposti ad imprese agricole alternative una risposta alle opportunità di reddito
interessate a riqualificare le proprie produzioni. che il mercato sta offrendo.
Questi allevamenti alternativi (lepre, starna, struzzo,
maiali allo stato brado, ecc.) richiedono la disponibilità
Piani di conservazione e/o di ambienti naturali, non prevedono investimenti
miglioramento razze autoctone onerosi e mantengono uno stretto legame con
l’ambiente e le tradizioni.
Per condurre con efficacia un’attività di conservazione
di razze autoctone è necessario procedere in modo
corretto con iniziative che, di volta in volta, servono a
Predisposizione di strategie
consolidare i risultai raggiunti e preparano il terreno commerciali
per iniziative di valorizzazione.
in base all’esperienza acquisita si attuano programmi Si predispongono programmi di fattibilità e strategie
per la conservazione della variabilità genetica delle produttive per Aziende Agrituristiche, Fattorie
razze autoctone e, successivamente, l’attivazione Didattiche, Agri – Gril, Vendita dei prodotti con “Filiere
di programmi di miglioramento genetico per attività corte” o “a chilometro zero”, strategie per vendita dei
economiche. prodotti in azienda, Mercati Contadini o Porta a porta.
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Marzo 2015