Appunti Sull'impressionismo
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Appunti Sull'impressionismo
Appunti sullImpressionismo
Dicembre 2015
Sommario
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1. Le origini e levoluzione
2. Gleyre insegnava ai suoi allievi a dipingere secondo lo stile classico. I soggetti erano per
lo pi nudi di uomo e di donna, che gli allievi dipingevano ispirandosi a modelli e modelle
che posavano per loro.
3. Per frequentare latelier Gleyre bisognava pagare una retta, a cui si aggiungevano le spese
di soggiorno a Parigi per gli studenti che venivano da fuori. Gli studenti erano quindi tutti
della media o alta borghesia.
4) Auguste Renoir (1841-1919). Il padre aveva una sartoria a Parigi. Voleva che
anche il figlio mettesse su unattivit in proprio e per questo lo mand a
imparare larte di decorare le porcellane. Ma a 21 anni, Auguste chiese ed
ottenne dal padre la possibilit di frequentare una scuola di pittura, la sua vera
passione. E fu mandato allatelier Gleyre.
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5. Questi 4 studenti, pur essendo bravi, non sopportavano lo stile classico che Gleyre
insegnava loro. Condividevano tutti le stesse idee in fatto di pittura. La loro aspirazione
era di dipingere paesaggi stando allaperto, en plein air, e non al chiuso di uno studio.
6. I 4 studenti divennero molto amici (lo rimasero per tutta la vita). Sisley, in procinto di
morire, a 59 anni, fece chiamare Monet e gli raccomand i suoi figli. Quando fu sepolto
nel cimitero di Moret-sur-Loing, erano presenti Renoir e Monet, gli amici di sempre.
2. Questo Caff allepoca (1862 circa) era frequentato anche da altri artisti o aspiranti tali,
con i quali i 4 studenti si intrattenevano a parlare darte. Tra di essi cerano:
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c. Edgar Degas (1834-1917). Allepoca era 28enne, primo di cinque fratelli di
una famiglia facoltosa e dagli spiccati interessi artistici. Il padre, nato a Napoli,
era direttore della filiale francese di una banca che il nonno aveva fondato in
Italia (dove si era rifugiato durante la rivoluzione francese), mentre la madre
apparteneva ad una famiglia francese emigrata negli Stati Uniti, a New
Orleans. La madre mor quando lui aveva solo 13 anni. Dopo aver frequentato
il liceo, Degas si iscrisse alla facolt di giurisprudenza della Sorbona, ma
attratto dalla pittura, a 20 anni diventa allievo del pittore Louis Lamothe e
l'anno dopo entra all'Ecole des Beaux-Arts. Non avendo problemi economici,
Degas pot dedicarsi completamente alla pittura, passando molto tempo a
studiare i pittori del passato. A 22 anni Degas compie il primo viaggio in Italia,
durato 3 anni. Fu a Roma, dove frequent l'Acadmie Franaise, e a Napoli,
dove dipinse i due ritratti delle cugine Bellelli. Poi a Firenze, dove ha modo
di conoscere i macchiaioli. Visita anche Viterbo, Orvieto, Perugia e Assisi. A
colpirlo soprattutto la pittura di Signorelli, Botticelli e Raffaello. Nel 1862
incontr Manet (mentre stava copiando un Velzquez al Louvre) e incominci
a frequentare il Caf Guerbois. Solitamente Degas non metteva le proprie
opere in vendita, poich ne era particolarmente geloso e non aveva necessit di
denaro. Per a 39 anni, dopo la morte del padre, si ritrov in una crisi
finanziaria che lo costrinse a vendere molte delle sue opere e ad organizzare
anche tante mostre allo scopo di vendere. Nel 1878 ricevette la visita di Diego
Martelli, patron dei macchiaioli, a cui fece un ritratto. Fu grande amico di
Manet, anche perch erano della stessa classe sociale (alta borghesia,
frequentavano corse dei cavalli, concerti, balletti). Dallet di 50 anni ebbe
gravi problemi di vista. Mor cieco a 83 anni.
e. Emile Zola (1840-1902). Oltre che scrittore, era un autorevole critico darte.
Fu frequentatore assiduo del Caf. Descrisse il locale, i suoi frequentatori e le
discussioni che vi si tenevano in un romanzo dal titolo Lopera.
3. Altri frequentatori del Caf furono: Felix Nadar (fotografo), Edmon Duranty (scrittore, fu
sfidato a duello da Manet), Berthe Morisot (modella e pittrice, spos il fratello di Manet),
Henri Fantin-Latour (pittore e litografo), Armand Guillaumin (pittore e litografo),
Zacharie Astruc (pittore, musicista e poeta), etc.
4. Questi personaggi si incontravano tutte le sere al Caf, per bere e chiacchierare. Il gioved
per era un giorno particolare, perch gli artisti si riunivano qui per discutere di arte. Essi
avevano riservati i primi posti nel locale.
6. Largomento principale delle discussioni era limpatto che avevano sulla pittura due
invenzioni dellepoca: la tinta in tubetti e la macchina fotografica.
7. La tinta in tubetti era pronta per luso e facilmente trasportabile, a differenza delle tinte
tradizionali che dovevano essere preparate nello studio. Ci spalanc ai pittori la
possibilit di dipingere allaperto. Tutti quanti uscirono dal chiuso degli studi e
praticarono, chi pi chi meno, la pittura en plein air.
8. Con lavvento della fotografia, la pittura non era pi lunico modo di rappresentare la
realt. La discussione verteva sul ruolo e sulle possibilit delluna e dellaltra. Non a caso
alle discusssioni partecipava sempre il fotografo Nadar.
9. A differenza della fotografia, che allepoca era considerata una fredda e impersonale
rappresentazione della realt, un quadro lespressione di ci che tale realt suscita nel
pittore. Il colore, di cui le fotografie dellepoca erano prive e a cui invece gli
impressionisti dettero una grandissima importanza, lo strumento principale con cui il
pittore esprime le proprie sensazioni.
10. Il Caf, dopo essere stato trasformato in una birreria, fu demolito. Nel luogo dove sorgeva,
oggi c una lapide commemorativa.
1.3 Il Salon
1. Il Salon era una mostra biennale di pittura e scultura che si teneva al Louvre di Parigi, in
una sala denominata Salon Carr (Salone Quadrato), da cui il nome. La prima edizione
del Salon risale addirittura al 1667, ed proseguita fino alla fine dell800.
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2. Inizialmente lallestimento era affidato dal re ad una persona di sua fiducia. Dopo la
rivoluzione, nel 1798 fu istituita una giuria eletta a suffragio universale, che decideva
quali opere ammettere e quali no.
3. La giuria era costituita prevalentemente da professori dellEcole des beaux-arts, i cui temi
preferiti erano quelli classici, mitologici, sacri e storici. Essendo docenti, si trovavano
spesso a giudicare opere dei loro allievi, che ben conoscevano.
5. Nel 1863 la giuria diede dei verdetti particolarmente severi escludendo ben 3000 quadri. Il
clamore suscitato da tale scelta fece decidere allo stesso imperatore Napoleone III di
organizzare una esposizione dei dipinti esclusi, chiamato Salon des Refuss (Salone dei
Rifiutati).
6. Tutti i pittori del Caf Guerbois provarono ad esporre i loro quadri al Salon, e molti ci
riuscirono anche: Degas (1865), Manet (1861, 1865, 1874, 1882), Pisarro (1859, 1864,
1866), Monet (1865, 1866, 1868, 1880), Sisley (1866, 1868, 1870), etc.
7. Per per essere ammessi al Salon dovevano dipingere in stile classico e non come a loro
piaceva. Significativo fu il Salon del 1963, al quale nessuno di loro fu ammesso. Tutti
quanti esposero quindi al Salon des Refus.
2. Il 15 aprile 1874 s'inaugura, nello studio del fotografo Nadar, al secondo piano del 35 di
Boulevard des Capucines, la prima mostra organizzata dalla Societ anonyme.
7. Non tutti i pittori del Caf Guerbois parteciparono a tutte le mostre collettive organizzate
dalla Societ anonyme. Pissarro lunico che partecip a tutte, la Morisot salt solo quella
dellanno della maternit. Manet non partecip mai, perch sosteneva che bisognava
esporre solo al Salon e cambiare la mentalit della giuria.
8. Parteciparono anche pittori estranei al gruppo originario. Nel 1876, Degas, Monet e
Renoir invitarono Caillebotte, pittore ma anche ricco mecenate: la sua ricchezza personale
gli permetteva infatti di acquistare opere di impressionisti e di finanziarne la terza
esposizione, nel 1877. Nel testamento don la sua intera collezione, sessantacinque dipinti
suoi e dei pi grandi impressionisti, alla stato francese.
9. Nel 1879 Pissarro e Degas invitarono Paul Gauguin. Questa presenza non fu gradita a
molti, tant che lanno seguente Monet, Renoir, Sisley e Cezanne non parteciparono.
Gauguin present una scultura. Parteciper anche a tutte le mostre successive, presentando
sia dipinti che sculture. Tuttavia non si sent mai un vero impressionista e, terminate le
mostre collettive, imboccher la sua personalissima strada che lo porter al sintetismo e
poi al simbolismo.
10. Lultima mostra fu organizzata dalla Morisot e dal marito Eugene Manet. Del gruppo
originario cerano solo Pissarro, Degas e la Morisot stessa. Furono invitati anche Seurat e
Signac, nonostante questi dipingessero in uno stile molto diverso che segn linizio del
cos detto neo-impressionismo.
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N. Anno Luogo Partecipanti
1 1874 Boulevard des Capucines Pissarro, Monet, Cezanne, Renoir, Sisley, Degas,
2 1876 Rue le Peletier Pissarro, Monet, Renoir, Sisley, Degas,Caillebotte
3 1877 Rue le Peletier Pissarro, Monet, Cezanne, Renoir, Sisley, Degas
4 1879 Avenue de lOpera Pissarro, Gauguin, Monet, Degas, Caillebotte,
5 1880 Rue des Pyramides Pissarro, Gauguin, Morisot,
6 1881 Boulevard des Capucines Pissarro, Gauguin, Morisot,
7 1882 Galerie de Durand-Ruel Pissarro, Gauguin, Monet, Renoir, Sisley, Vignon
8 1886 Rue Laffitte Pissarro, Gauguin, Degas, Morisot, Signac, Seurat
13. Nel 1881, lo stato chiuse definitivamente il Salon. Al suo posto inizi una nuova mostra
annuale, il Salon des artistes franais, che si protrae fino ad oggi.
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2. La storia e la societ
3. In Francia i moti del 1848 portarono alla destituzione del re Luigi Filippo e alla
proclamazione della Seconda Repubblica. Presidente fu eletto Luigi Napoleone
Bonaparte, nipote di Napoleone I. Questi nel 1852, approfittando della debolezza della
repubblica, con un colpo di stato mise fine alla repubblica e proclam il Secondo Impero
francese, assumendo il titolo di imperatore col nome di Napoleone III.
4. Nel luglio 1870 scoppia la guerra franco-prussiana che si concluder dopo soli 2 mesi con
la sconfitta dellimperatore Napoleone III a Sedan. Tutti gli impressionisti, che allepoca
avevano 30-35 anni, ne furono coinvolti: Manet vi partecip come sottotenente nella
Guardia nazionale, Renoir fu militare a Bordeaux, Bazille mor in battaglia, Degas fu in
fanteria e poi in artiglieria, Monet e Cezanne evitarono il servizio militare pagando un
giovane che andasse al posto loro, etc.
5. A seguito della sconfitta, Napoleone III venne destituito, venne sancita la fine dellimpero
e venne proclamata la Terza Repubblica. La repubblica continu la guerra ancora per
qualche mese fino a quando, nel gennaio 1871, i prussiani conquistarono Parigi, ponendo
definitivamente fine alla guerra.
6. Nel marzo del 1871, per il timore della restaurazione della monarchia, il popolo parigino
organizz un'insurrezione contro il governo repubblicano, instaurando un governo
rivoluzionario popolare ed operaio, a forte connotazione socialista, che fu detto La
Comune.
7. La Comune dur solo 3 mesi. Il governo repubblicano mand lesercito che nel maggio
1871 entr in Parigi, dando inizio alla tristemente famosa "settimana di sangue". La
reazione borghese port all'esecuzione di 20.000 Patrioti Comunardi e all'arresto di altri
38.000, di cui migliaia furono poi deportati nella Nuova Caledonia.
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2.2 Poetica e sociologia.
1. Nella societ francese dellepoca (1870-1885) c il predominio incontrastato dellalta
borghesia.
2. Il passaggio dallimpero alla repubblica non cambia nulla. Anzi, la repubblica ancora
pi sotto il controllo borghese. Neppure la breve parentesi de La Comune, che fu
sanguinosamente e definitivamente spazzata via, intacca questo predominio.
5. Gli imprenditori traggono profitto dalle conquiste della tecnica e alimentano ad arte questa
smania di novit, facendo nascere nuovi e falsi bisogni.
6. Vengono realizzate grandi opere: rete ferroviaria, stazioni, tunnel del Frejus (1871),
rifacimento totale di Parigi (strade larghe ed illuminate, fognature, case con acqua
corrente e gas, etc.).
7. Le cose materiali invecchiano rapidamente, ma anche quelle dello spirito (mode, gusto
artistico, etc.). Il progresso tecnologico porta ad una inaudita dinamizzazione della
concezione del mondo.
8. Questa visione del mondo tipica delle citt: l che si vive freneticamente.
Limpressionismo espressione del dinamismo urbano, delluomo moderno che
concepisce la vita come lotta e gara, che traduce in cambiamento ogni forma di vita.
9. Negli impressionisti prevale il momento sulla durata. Hanno una visione eraclitea del
mondo: la realt non un essere, ma un continuo divenire.
10. Per gli impressionisti un quadro la rappresentazione di un istante che passa nello
scorrere della vita. Per esprimere il dinamismo di una realt sempre in evoluzione si
servono di pochi ma significativi elementi stilistici:
b. La grande importanza del colore. I contorni delle figure non sono definiti e
finiscono col dissolversi nel colore. Nei dipinti di Monet a Etretat, il mare ed il
cielo sfumano luno nellaltro e sparisce lorizzonte.
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11. Tutto lo stile impressionista concorre ad esprimere una realt dinamica, sempre in
evoluzione.
12. I colori cambiano con lincidenza e lintensit della luce: quelli del mattino sono diversi
da quelli del mezzogiorno e da quelli della sera. Maupassant scrive di aver visto Monet a
Etretat dipingere cinque o sei tele raffiguranti lo stesso motivo in diverse ore del giorno e
con diversi effetti di luce. Sempre di Monet, sono famose le numerose versioni della
Cattedrale di Rouen, riprodotta nelle diverse ore del giorno e in diverse condizioni
climatiche.
13. Non esiste una realt immobile, ferma nel tempo e nello spazio, che tutti possono
percepire obiettivamente, ma ciascuno ha una percezione soggettiva di ci che gli scorre
davanti, hic et nunc.
14. Il primato dellistante e del divenire si traduce, esteticamente, nel prevalere dello stato
danimo sulla vita.
15. Luomo non ha il controllo del fluire della realt, ma ne solo spettatore. Di fronte alla
vita ha un atteggiamento neutrale, di distacco, di contemplazione: esattamente lopposto
della concezione romantica di vita attiva, eroica. Il romantico combatte per cambiare la
realt, per far trionfare i propri ideali; limpressionista la contempla, un po rassegnato.
17. Contorni non definiti. Le cose sono raffigurate con le omissioni proprie della veduta da
lontano. Nulla pi tipico per un dipinto impressionista del fatto che si debba
contemplarlo da una certa distanza.
18. Elemento letterario. Nei quadri manca lelemento letterario del soggetto, la narrazione:
non si racconta mai una storia, o un dramma, o un aneddoto. Esattamente lopposto dei
dipinti del Caravaggio, dove ad es. si narra di Giuditta che taglia la testa a Oloferne, della
crocifissione di S. Pietro a testa in gi, etc. I soggetti sono quasi sempre i soliti: paesaggio,
natura morta, ritratto. Se ci sono pi persone, come ad es. in Il balcone (Manet) e in
Colazione sullerba (Manet e Monet), queste non interagiscono tra di loro, ma ciascuno
fa i fatti suoi, ciascuno vive nel proprio mondo. Prevale lintrospezione sulla narrazione.
Ogni altro soggetto (cavalli, ballerine, etc.) viene trattato come paesaggio o natura morta.
Il soggetto non viene scelto per cosa narra, ma per i suoi colori, i suoi toni.
21. Mai prima degli impressionisti la pittura si era cos allontanata dalla realt. Il pubblico ne
fu letteralmente scandalizzato. Prese la mancanza di forma come una provocazione, una
beffa. Da Giotto a Benozzo, a Raffaello, a Caravaggio fino a Courbet c evoluzione. Ma
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ora, con limpressionismo, c una frattura. Mai nella storia dellarte cera stata una cos
profonda incomprensione tra la vecchia e la nuova generazione di artisti.
22. Paradossalmente, fu proprio lostilit del pubblico che spinse i giovani artisti a formare
una coalizione difensiva e a dar luogo ad un movimento collettivo. Gli impressionisti non
furono mai aggressivi di fronte al pubblico: si difesero soltanto. Spesso fecero sforzi
disperati per ottenere il placet delle sfere ufficiali, soprattutto al Salon.
23. Eppure limpressionismo non aveva in s alcun elemento plebeo che potesse risultare
sgradito alla borghesia. Al contrario era uno stile aristocratico, elegante, raffinato,
sensibile. Gli artisti vengono tutti dalla stessa borghesia, media e alta. Nei loro dipinti ci
sono i cavalli al Bois, le feste sullerba, i vestiti eleganti, i merletti.
24. Dopo il predominio della letteratura nel 600 e 700 e quello della musica nellet
romantica, nella seconda met dell800 la pittura larte davanguardia, tant che si
potuto dire con ragione che i grandi poeti di quegli anni sono i pittori impressionisti.
25. La letteratura e la musica di quegli anni cercano di adattare il proprio linguaggio alle
forme pittoriche impressioniste. In letteratura lo stile pittorico quello nel quale
limpressione delle singole pagine pi forte di quella di tutto il libro, nel quale la frase
colpisce pi della pagina e la parola pi della frase.
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Figura 1. Monet - Etretat di giorno Figura 2. Monet - Etretat al tramonto
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Figura 6. Monet - Duomo di Figura 7. Monet - Duomo di Figura 8. Monet - Duomo di
Rouen (mattino) Rouen (sole mattutino) Rouen (sole)
Figura 9. Monet - Duomo di Figura 10. Monet - Duomo di Figura 11. Monet - Duomo di
Rouen (sole) Rouen (pieno sole) Rouen (tempo grigio)
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