La Verita' Della Vita Di Questo Mondo. Italian
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LA
VERITA
VITA
DELLA
DI QUESTO
MONDO
La vita presente
non che gioco effimero.
L'altra vita certamente migliore
per quelli che temono Allah.
Non capite dunque?
(Surat al-An'am: 32)
HARUN YAHYA
(ADNAN OKTAR)
PARLIAMO DELLAUTORE
HARUN YAHYA lo pseudonimo dell'autore, Adnan
Oktar, che nato ad Ankara nel 1956. Dopo aver completato gli studi superiori ad Ankara, ha studiato arte alla Mimar
Sinan University di Istanbul e filosofia allUniversit di
Istanbul. A partire dagli anni 1980 ha pubblicato molti libri
su temi politici, scientifici e di fede. Harun Yahya molto
conosciuto come autore di opere importanti che svelano l'impostura degli evoluzionisti, le loro errate tesi, e gli oscuri
legami tra il darwinismo e ideologie sanguinarie come il fascismo e il comunismo.
Le opere di Harun Yahya, tradotte in 57 lingue, costituiscono una collezione di pi di 45.000 pagine in totale con 30.000
illustrazioni.
Il suo pseudonimo composto dai nomi Harun (Aronne) e
Yahya (Giovanni), in memoria dei due venerati Profeti che si batterono contro la perdita di fede dei loro popoli. Il sigillo del profeta sulle copertine dei suoi libri simbolico ed collegato ai loro
contenuti. Esso rappresenta il Corano (la Scrittura Finale) e il
Profeta Muhammad (la pace e la benedizione siano su di lui), l'ultimo dei profeti. Sotto la guida del Corano e della Sunna (insegnamenti del Profeta [la pace e la benedizione siano su di lui]), lautore
si propone di demolire uno per uno i cardini delle ideologie atee, e
di avere lultima parola, in modo da mettere completamente
a tacere le obiezioni sollevate contro la religione. Egli usa
il sigillo dellultimo Profeta (la pace e la benedizione
siano su di lui), che raggiunse la saggezza definitiva
e la perfezione morale, come segno della sua intenzione di offrire quest'ultima parola.
Tutte le opere di Harun Yahya hanno un
unico obiettivo: trasmettere il messaggio del
Corano; incoraggiare i lettori a riflettere su
questioni fondamentali della fede, come lesistenza di Dio, l'unit e lAldil; e
dimostrare quanto fragili sono le fondamenta dei sistemi atei e delle
ideologie distorte.
INDICE
Introduzione 9
La vita di questo mondo 14
La debolezza delluomo 34
Il richiamo dei beni terreni 62
Pericoli e disastri naturali 79
Le civilt del passato 101
La vera dimora delluomo: laldil 115
La vera essenza della materia 137
La relativit del tempo e la realt
del destino 172
Linganno dellevoluzione 184
Note 207
Le possibili risposte a queste domande possono appartenere a due categorie principali: quelle che vengono da persone che hanno fiducia in Allah, e
quelle date da miscredenti che non hanno fiducia in Lui.
Una persona che non ha fiducia in Allah direbbe: "Ho passato la mia vita
a inseguire propositi vani. Mi sono lasciata settantanni alle spalle, ma, ad
essere sincera, non sono ancora in grado di cogliere la ragione per cui sono
vissuta. Quando ero bambina, i miei genitori erano il centro della mia vita.
Trovavo tutta la felicit e la gioia nel loro amore. Pi tardi, quando ero una
giovane donna, mi dedicai a mio marito e ai figli. In quel periodo, mi posi
molti obiettivi. Tuttavia, nel momento in cui li raggiunsi, ognuno di essi
dimostr di essere stato soltanto un capriccio passeggero. Ogni volta che potei
rallegrarmi del mio successo, mi diressi verso altri obiettivi, e questi mi tennero cos impegnata da non farmi pensare al vero significato della vita. Ora, a
settantanni, nella tranquillit dellet avanzata, cerco di capire quale sia stato
lo scopo dei miei giorni passati. laver vissuto per delle persone delle quali
ora mi resta soltanto un vago ricordo? Per i miei genitori? Per mio marito, che
ho perso anni fa? O i miei figli, che vedo raramente, ora che hanno le loro
famiglie? Sono confusa. La sola verit che mi sento vicina alla morte. Presto
morir, e diventer un ricordo indistinto nella mente delle persone. Che cosa
succeder dopo? Non ne ho davvero idea. Anche il solo pensiero terrificante!".
C sicuramente una ragione per cui la donna caduta in una tale disperazione. , semplicemente, perch lei non pu comprendere che luniverso,
tutti gli esseri viventi e gli esseri umani hanno obiettivi predestinati da realizzare nella vita. Questi obiettivi derivano dal fatto che ogni cosa stata creata.
Una persona intelligente nota che esistono un piano, un disegno e una saggezza in ogni dettaglio di questo mondo infinitamente vario. Ci la porta a
riconoscere il Creatore. In seguito conclude che, poich tutti gli esseri viventi
non sono la conseguenza di un processo casuale o privo di senso, essi tutti
svolgono compiti importanti. Nel Corano, lultima guida rivelata verso il vero
sentiero che rimane per tutta lumanit, Allah, lOnnipotente, ci ricorda ripetutamente lo scopo della nostra vita, che tendiamo a dimenticare; e, in tal modo,
ci chiama alla chiarezza della mente e alla consapevolezza.
Lui che ha creato i cieli e la terra in sei giorni - allora [stava] sulle acque il
Suo Trono -, per vagliare chi di voi agir per il bene (Surat Hud: 7).
Questo versetto offre una piena comprensione dello scopo della vita per i credenti. Essi sanno che questa vita un luogo dove essi vengono messi alla prova
e ed esaminati dal loro Creatore. Perci, essi sperano di avere successo in questa prova e di ottenere il Paradiso, e, di conseguenza, la soddisfazione di Allah.
Comunque, per amor di chiarezza, bisogna considerare un punto importante: quelli che credono nellesistenza di Allah non hanno necessariamente la
vera fede; essi non ripongono la loro fiducia in Allah. Oggi molte persone
accettano che luniverso sia una creazione di Allah; tuttavia, essi hanno una
comprensione molto limitata dellimpatto di questo fatto sulle loro vite. Perci,
non conducono le loro vite come dovrebbero. Ci che la maggior parte di
queste persone, generalmente, considera vero che Allah abbia inizialmente
creato luniverso, ma che in seguito - essi credono, erroneamente- lo abbia
abbandonato al suo destino.
Allah, nel Corano, indica questa errata interpretazione nel seguente versetto:
Se domandi loro: Chi ha creato i cieli e la terra?, certamente risponderanno: Allah. D: Lode ad Allah!. Ma la maggior parte di loro non sanno
(Surat Luqman: 25).
Se chiedi loro chi li abbia creati, risponderanno certamente: Allah. Come
possono allora allontanarsi da Lui?(Surat az-Zukhruf: 87).
Essi conoscono [solo] l'apparenza della vita terrena e non si curano affatto
dell'altra vita (Surat ar-Rum: 7).
l nostro universo perfettamente ordinato. Innumerevoli miliardi di stelle e di galassie si muovono nelle loro orbite distinte,
eppure in totale armonia. Galassie composte di quasi 300 miliardi di stelle scorrono luna attraverso laltra e, per la meraviglia di
tutti, durante questo gigantesco transito non si verificano collisioni. Un simile ordine non pu essere attribuito al caso. Per di pi, le velocit degli corpi celesti nelluniverso vanno al di l del limite dellimmaginazione
umana. Le dimensioni fisiche dello spazio esterno sono immense, se paragonate alle unit di misura che utilizziamo sulla terra. Le stelle e i pianeti, con
masse di miliardi o trilioni di tonnellate, e le galassie, con misure che possono
essere concepite solo con laiuto di formule matematiche, orbitano tutti lungo
il proprio particolare percorso nello spazio, ad una velocit incredibile.
Ad esempio, la Terra ruota intorno al proprio asse in modo tale che i punti
sulla sua superficie si muovano ad una velocit media di 1670 chilometri allora. La velocit lineare media della terra, nella sua orbita intorno al sole, di
108000 chilometri allora. Queste cifre, tuttavia, si riferiscono soltanto alla
terra. Incontriamo misure immensamente maggiori quando esaminiamo
dimensioni che vanno lotre quelle del sistema solare. Nelluniverso, allaumentare della dimensione dei sistemi, aumentano anche le velocit. Il sistema
solare orbita attorno al centro della Galassia a 720000 chilometri allora. La
velocit della stessa Via Lattea, che comprende qualcosa come 200 miliardi di
stelle, di 950000 chilometri allora. Questo movimento continuo inimmag-
inabile. La Terra, con tutto il Sistema Solare, si sposta ogni anno di 500 milioni
di chilometri rispetto alla posizione dellanno precedente.
C un equilibrio incredibile allinterno di tutto questo movimento dinamico, ed esso rivela che la vita sulla terra basata su una bilancia molto delicata. Variazioni molto lievi, perfino millimetriche, nelle orbite dei corpi celesti
potrebbero avere conseguenze gravissime. Alcune sarebbero talmente deleterie da rendere impossibile la vita sulla terra. In un sistema ove si trovano sia
un grande equilibrio che enormi velocit, potrebbero avvenire in ogni momento degli incidenti colossali. Tuttavia, il fatto che noi conduciamo normalmente
le nostre vite su questo pianeta ci fa dimenticare dei pericoli che esistono nelluniverso su larga scala. Lordine attuale delluniverso, con il numero quasi
irrilevante di collisioni che conosciamo, ci fa semplicemente pensare che un
ambiente perfetto, stabile e sicuro ci circondi.
Le persone non riflettono molto su tali questioni. per questo che esse non
percepiscono mai la straordinaria rete di condizioni interconnesse che rendono possibile la vita sulla Terra, n capiscono quanto importante sia il comprendere il reale scopo delle loro vite. Esse vivono senza nemmeno domandarsi come questo vasto e tuttavia delicato equilibrio possa essere giunto a
esistere.
Malgrado ci, luomo dotato della capacit di pensare. Senza contemplare
coscienziosamente e in modo giudizioso ci che ci circonda, non si pu mai
vedere la realt, o avere la minima idea del perch il mondo sia stato creato,
e di chi sia colui che muove questo grande ordine con ritmi cos perfetti.
Chi riflette su queste questioni e ne coglie limportanza si trova faccia a faccia con un fatto ineluttabile: luniverso in cui viviamo stato creato da un
Creatore, la cui esistenza e i cui attributi vengono rivelati in tutto ci che esiste.
La terra, un minuscolo punto nelluniverso, stata creata per realizzare un fine
significativo. Tutto accade con uno scopo, nel corso delle nostre vite.
Possiamo vedere la potenza e la saggezza di Allah nelluniverso. Allah, nel
Corano, spiega in questo modo il motivo per cui luomo esiste sulla terra:
Colui che ha creato la morte e la vita per mettere alla prova chi di voi meglio
opera, Egli l'Eccelso, il Perdonatore (Surat al-Mulk: 2).
Invero creammo l'uomo, per metterlo alla prova, da una goccia di sperma
eterogenea e abbiamo fatto s che sentisse e vedesse (Surat al-Insan: 2).
Nel Corano, Allah, chiarisce ulteriormente che nulla privo di uno scopo:
Non per gioco che creammo il cielo e la terra e quel che vi frammezzo.
Se avessimo voluto divertirci, lo avremmo fatto presso Noi stessi, se mai avessimo voluto farlo (Surat al-Anbiya: 16-17).
Nel fare ci, Allah si aspetta che luomo rimanga Suo devoto servo durante
tutta la sua vita. In altre parole, il mondo un luogo in cui coloro che temono
Allah, e quelli che sono ingrati nei confronti di Allah, sono distinti luno dallaltro. Il bene e il male, il perfetto e limperfetto si trovano fianco a fianco in
questa "sistemazione". Luomo viene messo alla prova in molti modi. Alla fine,
i credenti saranno separati dai miscredenti, e otterranno il Paradiso. Nel
Corano, questo fatto viene descritto cos:
Gli uomini credono che li si lascer dire: Noi crediamo senza metterli alla
prova? Gi mettemmo alla prova coloro che li precedettero. Allah conosce
Osservando la Terra dallo spazio, chiunque affermasse la sua supremazia riconoscerebbe sicuramente la propria esistenza come spazio minimo
in questo mondo.
Pensando di avere uno status e una posizione distintiva nel mondo, gli
uomini spesso pensano di essere, loro e il loro stile di vita, diversi dagli
altri. Tuttavia, che sia ricco o povero, giovane o vecchio, colto o analfabeta, ognuno occupa uno spazio quasi insignificante nellimmenso universo, loceano di milioni di stelle.
perfettamente coloro che dicono la verit e conosce perfettamente i bugiardi (Surat al-'Ankabut: 2-3).
Tuttavia, come Allah chiarisce nel Corano, alcuni individui sono "trasgressori"
e "ingrati" nei confronti di Allah, poich rifiutano la sottomissione a Lui. Essi
presumono che la vita sia lunga, e credono di possedere la forza individuale
necessaria per sopravvivere.
Per questo, il loro obiettivo "ottenere il massimo dalla vita, finch dura".
Essi dimenticano la morte e laldil. Essi si adoperano per godersi la vita e per
ottenere un tenore di vita migliore. Allah illustra lattaccamento di queste persone alla vita nel verso seguente:
Coloro che amano l'effimero trascurano un Giorno grave (Surat al-Insan: 27).
sulla terra cos come veniamo risvegliati da un sogno. In quel momento, i miscredenti esprimeranno esattamente lo stesso tipo di sbigottimento. Nel corso
delle loro vite, essi non sono riusciti a liberarsi dallerrata percezione secondo
cui le loro esistenze sarebbero state lunghe. Tuttavia, nel momento in cui essi
saranno ricreati, comprenderanno che il periodo di tempo che sembra essere
stato una vita di sessanta o settantanni stato, in realt, come se fosse durato appena pochi secondi. Allah riferisce questo fatto nel Corano:
Dir: Quanti anni siete rimasti sulla terra?. Risponderanno: Siamo rimasti
un giorno, o parte di un giorno. Interroga coloro che tengono il computo.
Dir: Davvero siete rimasti ben poco. Se lo aveste saputo! (Surat alMuminun: 112-114).
Che sia stata di dieci anni oppure di cento, luomo comprender infine la
brevit della propria vita, come riporta il versetto sopra citato. Ci proprio
analogo al caso di un uomo che si sveglia da un sogno, assistendo amaramente
allo svanire di tutte le immagini di una lunga e piacevole vacanza, comprendendo improvvisamente che era stato soltanto un sogno durato pochi secondi. In modo simile, la brevit della vita colpir ancor di pi luomo, quando
tutto il resto della sua esistenza sar stato dimenticato. Allah dedica unattenzione particolare a questo fatto nel seguente versetto del Corano:
Il Giorno in cui sorger l'Ora, giureranno i criminali di non essere rimasti
che un'ora. Gi mentivano [sulla terra] (Surat ar- Rum: 55).
Non meno di coloro che vivono per poche ore o alcuni giorni, quelli che
vivono settantanni hanno anchessi un tempo limitato in questo mondo Ci
che limitato destinato a finire, un giorno. Che la vita duri ottanta oppure
cento anni, ogni giorno porta luomo pi vicino a quel giorno predestinato.
Luomo, nella realt, ha esperienza di questo fatto, nel corso della sua vita.
Non importa quanto a lungo termine sia un piano che egli elabora per se stesso: un giorno, raggiunger il momento in cui avr realizzato il proprio obiettivo. Ogni obiettivo o cosa preziosa che viene considerato un punto di svolta
nella propria vita si scopre ben presto essere solo un capriccio passeggero.
Pensiamo, ad esempio, ad un ragazzo che appena entrato nella scuola
superiore. Normalmente, egli non vede lora di ottenere il suo diploma.
Guarda ad esso con desiderio smisurato. Tuttavia, presto si trova iscritto alluniversit. A questo punto della sua vita, egli non ricorda nemmeno pi i lunghi
anni della scuola superiore. Ha gi altre cose in mente; vuole trarre vantaggio
da questi anni preziosi per placare la sua paura del futuro. Perci, egli fa molti
progetti. Entro breve tempo, si trova impegnato ad organizzare il suo imminente matrimonio, unoccasione molto speciale che attende con impazienza.
Tuttavia, il tempo trascorre pi velocemente di quanto si aspettasse, ed egli si
lascia molti anni alle spalle, e si ritrova ad essere un padre di famiglia. Nel
momento in cui diventa nonno, un uomo anziano con la salute ormai malferma, egli ricorda a fatica gli eventi che gli diedero piacere in giovent. I ricordi dolorosi svaniscono. I problemi che lo ossessionarono quando era giovane
non lo interessano pi. Solo poche immagini della sua vita si distendono
davanti ai suoi occhi. Il momento designato si avvicina. Il tempo che resta
molto limitato: pochi anni, mesi, o forse addirittura solo pochi giorni. La storia tipica di un uomo, senza eccezione, termina qui con un servizio funebre,
a cui partecipano i membri della famiglia, gli amici intimi e i parenti stretti. La
realt che nessun uomo pu sfuggire a questa fine.
Tuttavia, fin dallinizio della storia, Allah ha reso luomo consapevole della
natura temporanea di questo mondo e gli ha descritto lAldil, la sua vera ed
eterna dimora. Molti dettagli relativi al Paradiso e allInferno sono illustrati
nelle rivelazioni di Allah. Malgrado ci, luomo tende a dimenticare questa verit essenziale, e tenta di concentrare tutti i suoi sforzi su questa vita, anche se
breve e temporanea. Tuttavia, soltanto quelli che adottano un approccio
razionale verso la vita sono risvegliati alla chiarezza della mente e alla coscienza, e comprendono che questa vita non vale nulla, in confronto a quella eterna. Questo perch lobiettivo delluomo, nella vita, solo ottenere il paradiso,
luogo eterno di benevolenza di Allah e di perenne abbondanza. Perseguire la
soddisfazione di Allah con vera fede il solo modo per ottenerlo. Tuttavia, coloro che cercano di non pensare allinevitabile fine di questo mondo, e che
conducono una vita al passo con questo atteggiamento, meritano certamente
la punizione eterna.
Allah, nel Corano, narra la terribile fne a cui questa gente andr incontro:
Il Giorno in cui li riunir, sar come se fossero rimasti solo unora e si
riconosceranno tra loro. Quelli che hanno tacciato di menzogna lincontro
con Allah sono perduti, ch erano privi della guida (Surat Yunus: 45).
Sopporta con pazienza, come sopportarono i messaggeri risoluti. Non cercare
di affrettare alcunch per loro. Il Giorno in cui vedranno quel che stato
promesso loro, sar come se fossero rimasti solo un'ora del giorno. [Questo
solo un] annuncio: chi altri sar annientato se non i perversi? (Surat alAhqaf: 35).
Lambizione sfrenata
In precedenza, nel corso di questo libro, abbiamo visto come il tempo che
un uomo comune trascorre in questo mondo sia breve come un battito di
ciglia. Per, qualunque cosa sia ci che luomo possiede nella vita, egli non
ottiene la vera soddisfazione finch non ha fede in Allah e si tiene occupato
con il il Suo pensiero.
Dal momento in cui comincia ad essere adulto, egli brama la ricchezza, il
potere o la posizione sociale. Con sua grande meraviglia, tuttavia, egli
possiede risorse limitate che non gli permettono di soddisfare questi ardenti
desideri; non c alcuna possibilit di possedere ogni cosa che desidera. N la
ricchezza, n il successo, n alcuna forma di prosperit, in realt, placheranno le sue ambizioni. Indipendentemente dalla posizione sociale o dal sesso, le
vite delle persone sono quasi sempre limitate ad appena sei o sette decenni.
Al termine di questo periodo, la morte rende insignificanti tutti i piaceri e le
gioie terrene.
Chi incline ai desideri sfrenati si ritrova sempre irrimediabilmente insoddisfatto. In ogni momento della vita, questa insoddisfazione sempre presente, anche se le sue cause cambiano a seconda delloccasione e delle condizioni. La volont di soddisfare questi desideri pu far s che alcune persone
si dedichino completamente a quasi qualunque cosa. Luomo pu essere talmente coinvolto dai propri desideri da essere disposto ad affrontarne qualsiasi
conseguenza, anche se ci significa perdere lamore dei familiari pi stretti, o
diventare un emarginato. Ma nel momento in cui egli raggiunge il suo obiettivo, la magia scompare. Egli perde tutto linteresse che aveva per lobiettivo
che ha raggiunto. Per di pi, non essendo soddisfatto di questo risultato, egli
inizia immediatamente a inseguirne un altro, e compie ogni sforzo per ottenerlo, finch non lo raggiunge.
Lambizione sfrenata la caratteristica tipica di un miscredente. Questo tratto resta con lui fino alla sua morte. Egli non si sente mai soddisfatto di ci che
possiede. Questo perch, semplicemente, egli vuole tutto per una sua egoistica bramosia, e non per ottenere la soddisfazione di Allah. Similmente, ogni
Un mondo illusorio
Innumerevoli esempi della perfezione della creazione circondano luomo in
tutto il mondo: paesaggi meravigliosi, milioni di specie di piante diverse, il
cielo azzurro, le nuvole gonfie di pioggia o il corpo umano, un organismo perfetto, pieno di sistemi complessi. Sono esempi di creazione che lasciano senza
fiato, riflettendo sui quali si pu giungere a una comprensione profonda.
Vedere una farfalla che dispiega le sue ali, i cui disegni meravigliosamente
intricati sono testimonianza della sua unicit, unesperienza che non si pu
dimenticare. Le piume sulla testa di un uccello, cos fini e lucide da somigliare
a un ricco velluto nero, o i colori e i profumi invitanti di un fiore sono tutte
cose sorprendenti per lanima umana.
Chiunque, senza quasi eccezione, apprezza un bel viso. Dimore opulente,
impianti placcati in oro e automobili di lusso, per alcune persone, sono i beni
tenuti in maggior conto. Luomo brama molte altre cose nella vita, eppure la
bellezza di qualsiasi cosa noi possediamo destinata a perire nel tempo.
Un frutto annerisce gradualmente e infine marcisce, dal momento in cui
viene staccato dal suo ramo. Il profumo di fiori riempie le nostre stanze solo
per un periodo limitato. Presto il loro colore sbiadisce ed essi avvizziscono. Il
viso pi grazioso si copre di rughe dopo pochi decenni: i segni degli anni sulla
pelle e lingrigire dei capelli rendono quel bel viso per nulla diverso da quello di altre persone anziane. Non resta traccia del colorito sano o delle guance
rosate di un adolescente, dopo il passaggio degli anni. Gli edifici necessitano
di restauri, le automobili diventano fuori moda e, ancor peggio, arrugginiscono. In breve, ogni cosa che ci circonda soggetta alle devastazioni del
tempo. Per alcuni, ci appare come un "processo naturale". Tuttavia, questo
trasmette un messaggio chiaro: "Nulla immune agli effetti del tempo".
Soprattutto, ogni pianta, animale ed essere umano nel mondo come dire,
ogni essere vivente mortale. Il fatto che la popolazione mondiale non si
riduca nel corso dei secoli a seguito delle nascite non dovrebbe portarci
ad ignorare la realt della morte.
Proprio come la passione sfrenata, lincantesimo degli averi e della ricchezza condiziona molto luomo. La smania per gli averi lo cattura senza che
egli se ne renda conto. Comunque, bisognerebbe comprendere a fondo un
principio: Allah il solo Padrone di ogni cosa. Gli esseri viventi restano vivi
finch Egli lo vuole, e muoiono quando Lui decreta la loro morte.
Allah sollecita luomo a riflettere su questo fatto nel seguente versetto:
In verit questa vita come un' acqua che facciamo scendere dal cielo, e che
si mescola alle piante della terra di cui si nutrono gli uomini e gli animali.
Quando la terra prende i suoi ornamenti ed rigogliosa di bellezza, i suoi
abitanti pensano di possederla ma giunge il Nostro decreto di giorno o di
notte e la rendiamo spoglia come se il giorno prima non fosse fiorita . Cos
esplichiamo i Nostri segni a coloro che riflettono.(Surat Yunus: 24)
In questo versetto viene mostrato come ogni cosa che, su questa terra,
viene reputata bella o gradevole perder, un giorno, la sua bellezza. Ma non
solo: ognuna di quelle cose scomparir dalla faccia della terra. Questo un
punto molto importante su cui riflettere, dal momento che Allah ci rivela di
averci fornito tali esempi "per coloro che riflettono". Ci che ci si attende dalluomo in quanto essere intelligente che rifletta e ricavi una lezione dagli
eventi, e che infine si ponga degli obiettivi razionali per la sua vita.
Luomo responsabile di fronte di Allah per essersi costruito la propria consapevolezza di Allah attraverso la riflessione e lattenzione nei confronti dei Suoi
comandi. Inoltre, ci si aspetta che egli comprenda che questo mondo esiste
soltanto per un periodo limitato. Quelli che comprendono veramente questi fatti
cercheranno la guida e lilluminazione di Allah impegnandosi in buone azioni.
Diversamente, luomo va incontro alla sofferenza, sia in questo mondo che
nellAldil. Egli diventa ricco, ma non consegue mai la felicit. La bellezza e la
fama, di solito, comportano la sfortuna piuttosto che una vita gioiosa. Un personaggio celebre, ad esempio, che un giorno si crogiola nelladulazione dei
suoi ammiratori, in seguito combatte contro gravi problemi di salute, e un
giorno muore solo in una piccola stanza dalbergo, senza nessuno che si
prende cura di lui.
Proponi loro la metafora dei due uomini: ad uno di loro demmo due giardini di vigna circondati da palme da datteri, separati da un campo coltivato.
Davano il loro frutto i due giardini senza mancare in nulla e in mezzo a loro
facemmo sgorgare un ruscello.
Alla raccolta disse al suo compagno: Ti sono superiore per beni e pi
potente per clan!.
Entr nel suo giardino e, ingiusto nei suoi stessi confronti, disse: Non credo
che tutto questo possa giammai perire; non credo che l'Ora sia imminente, e
se mi si condurr al mio Signore, certamente trover qualcosa di meglio che
questo giardino!.
Gli rispose il suo compagno argomentando con lui: Vorresti rinnegare Colui
che ti cre dalla polvere e poi dallo sperma e ti ha dato forma d'uomo? Per
quanto mi concerne Allah il mio Signore e non assocer nessuno al mio
Signore. Conveniva che entrando nel tuo giardino dicessi: Cos Allah ha
voluto! Non c' potenza se non in Allah !. Sebbene tu mi veda inferiore a te
nei beni e nei figli pu darsi che presto il mio Signore mi dia qualcosa di
meglio del tuo giardino e che invii dal cielo una calamit contro di esso
riducendolo a nudo suolo, o che l'acqua che l'irriga scenda a tale profondit
che tu non possa pi raggiungerla.
Fu distrutto il suo raccolto, ed egli si torceva le mani per quello che aveva
speso: i pergolati erano distrutti. Diceva: Ah! Se non avessi associato nessuno al mio Signore!.
E non ci fu schiera che potesse essergli d'aiuto contro Allah ed egli stesso
non pot aiutarsi.
Ch in tal caso [spetta] ad Allah, il Vero, la protezione. Egli il migliore nella
ricompensa e nel [giusto] esito.
Proponi loro la metafora di questa vita: simile ad un'acqua che facciamo
scendere dal cielo; la vegetazione della terra si mescola ad essa, ma poi
diventa secca stoppia che i venti disperdono. Allah ha potenza su tutte le
cose.
Ricchezze e figli sono l'ornamento di questa vita. Tuttavia le buone tracce che
restano sono, presso Allah, le migliori quanto a ricompensa e [suscitano] una
bella speranza. (Surat al-Kahf: 32-46)
Vantarsi di ci che si possiede rende ridicola una persona. Questa limmutabile legge di Allah. La ricchezza e il potere vengono conferiti in dono da
Allah e possono, in qualunque momento, essere portati via. La storia della
"gente del paradiso" che viene narrata nel Corano costituisce un altro esempio
di questo fatto:
Li abbiamo messi alla prova come abbiamo messo alla prova quelli del giardino che avevano giurato di fare il raccolto al mattino, senza formulare riserva.
Venne un uragano, proveniente dal tuo Signore, mentre dormivano: e al mattino fu come se [il giardino] fosse stato falciato. L'indomani si chiamarono gli
uni con gli altri, di buon mattino: Andate di buonora alla vostra piantagione,
se volete raccogliere. Andarono parlando tra loro a bassa voce: Che oggi
non si presenti a voi un povero!.
Uscirono di buon'ora, in preda all'avarizia, pur avendo i mezzi [per fare l'elemosina].
Quando poi videro [quel che era avvenuto], dissero: Davvero abbiamo
sbagliato [strada]! [Ma poi convennero:] Siamo rovinati. Il pi equilibrato tra
loro disse: Non vi avevo forse avvertito di rendere gloria ad Allah?.
Dissero: Gloria al nostro Signore, invero siamo stati ingiusti.
Si volsero poi gli uni agli altri, biasimandosi a vicenda.
Dissero: Guai a noi, invero siamo stati iniqui. possibile che il nostro
Signore, ci compensi di questo con qualcosa di migliore. Noi bramiamo il
nostro Signore.
Questo fu il castigo, ma il castigo dell'altra vita ancora maggiore, se solo lo
sapessero! (Surat al-Qalam: 17-33)
fio! In verit Allah non ama i superbi. Cerca, con i beni che Allah ti ha concesso, la Dimora Ultima. Non trascurare i tuoi doveri in questo mondo, sii
benefico come Allah lo stato con te e non corrompere la terra. Allah non
ama i corruttori.
Rispose: Ho ottenuto tutto ci grazie alla scienza che possiedo. Ignorava
forse che gi in precedenza Allah aveva fatto perire generazioni ben pi
solide di lui e ben pi numerose? I malfattori non saranno interrogati a
proposito delle loro colpe. Poi usc, [mostrandosi] al suo popolo in tutta la
sua pompa. Coloro che bramavano questa vita dissero: Disgraziati noi, se
avessimo quello che stato dato a Qarn! Gli stata certo data immensa fortuna!.Coloro che invece avevano avuto la scienza dissero: Guai a voi! La
ricompensa di Allah la migliore, per chi crede e compie il bene. Ma essa
viene data solo a quelli che perserverano.
Facemmo s che la terra lo inghiottisse, lui e la sua casa. E non vi fu schiera
che lo aiutasse contro Allah, non pot soccorrere se stesso. E coloro che la
vigilia si auguravano di essere al posto suo, dissero: Ah! E' ben evidente che
Allah concede con larghezza o lesina a chi vuole tra i Suoi servi. Se Allah non
ci avesse favorito, certamente ci avrebbe fatto sprofondare. Ah! ben evidente che i miscredenti non prospereranno.
Questa Dimora Ultima la riserviamo a coloro che non vogliono essere superbi sulla terra e non seminano corruzione. L'esito finale appartiene ai timorati
[di Allah]. Chi verr con il bene, avr meglio ancora; chi verr con il male,
[sappia che] coloro che avranno commesso il male saranno ricompensati per
ci che avranno fatto.(Surat al-Qasas: 76-84)
rendono conto delle azioni malvage che hanno compiuto soltanto quando un
disastro si abbatte su di loro. Se, dopo tutta la sofferenza che cade su di loro,
persistono e continuano a rivoltarsi contro Allah, allora sono assolutamente
rovinati. La loro fine sar inevitabile: lInferno, un posto orribile dove stare!
Sappiate che questa vita non altro che gioco e svago, apparenza e reciproca iattanza, vana contesa di beni e progenie. [Essa ] come una pioggia: la
vegetazione che suscita conforta i seminatori, poi appassisce, la vedi ingiallire e quindi diventa stoppia. Nell'altra vita c' un severo castigo, ma anche
perdono e compiacimento da parte di Allah. La vita terrena non altro che
godimento effimero (Surat al-Hadid: 20).
colo mortale2. Una persona che ha una temperatura corporea di 350C soffre di
grave disorientamento e cade continuamente addormentata. Le funzioni mentali rallentano. Una leggera diminuzione nella temperatura corporea pu
provocare queste conseguenze, ma unesposizione ancora maggiore al freddo,
che porta la temperatura al di sotto dei 330C, determina la perdita della
coscienza. A 240C, il sistema respiratorio smette di funzionare. Il cervello viene
danneggiato a 200C e infine il cuore si ferma a 190C, portando alla fine
inevitabile: la morte.
Questo soltanto uno tra esempi che saranno approfonditi ulteriormente
nelle restanti pagine di questo libro. Forniamo questi esempi allo scopo di
mettere in evidenza che, a causa dei fattori inesorabili che mettono in pericolo il suo essere, luomo non riuscir mai a trovare una soddisfazione profonda nella sua vita. Lobiettivo quello di ricordare al lettore che luomo
dovrebbe evitare lattaccamento cieco alla vita, smettere di trascorrere tutto il
proprio tempo correndo dietro a dei sogni e ricordarsi sempre, piuttosto, di
Allah e della vera vita, lAldil.
C un Paradiso eterno promesso alluomo. Come i lettori avranno lopportunit di apprendere dalle pagine che seguiranno, il paradiso un luogo di
perfezione. In paradiso, luomo sar completamente purificato dalle debolezze
fisiche e dalle imperfezioni che lo circondano sulla terra. Qualsiasi cosa egli
desideri, gli sar a portata di mano. Inoltre, la fatica, la sete, la stanchezza, la
fame, e le ferite non esistono in paradiso.
Aiutare le persone a riflettere sulla propria vera natura e ad avere, di conseguenza, una comprensione pi profonda dellinfinita superiorit di Allah, il
nostro Creatore, un altro obiettivo di questo libro. Inoltre, il comprendere
che luomo ha bisogno della guida di Allah ha senza dubbio una grande
importanza per chiunque. Allah lo dichiara nel versetto seguente:
O uomini, voi siete bisognosi di Allah, mentre Allah Colui che basta a S
stesso, il Degno di lode (Surat al-Fatir: 15).
I bisogni fisici
Luomo esposto a molti rischi fisici. Tenere puliti il corpo e lambiente e
avere cura di essi in modo scrupoloso sono oneri che durano per tutta la vita,
nei quali bisogna sempre impegnarsi allo scopo di rendere minimo il rischio
per la salute. Ci che colpisce ancora di pi che la quantit di tempo imp-
iegata per dedicarsi a tali compiti ingente. Abbiamo spesso sentito parlare di
sondaggi condotti per scoprire quanto tempo si impiega per radersi, fare il
bagno, prendersi cura dei propri capelli, della pelle, delle mani. I risultati di
tali inchieste sono incredibili, e rivelano quanto tempo prezioso sia consumato da questi compiti quotidiani.
Nel corso delle nostre vite incontriamo molte persone. A casa, in ufficio,
per la strada o nel supermercato, vediamo molte persone eleganti nella loro
condizione migliore. gente con i volti rasati, i capelli e il corpo pulito, le
camicie stirate, le scarpe ben lucidate. Tuttavia, questa attenta cura della persona richiede tempo e sforzo.
Dal momento in cui ci si sveglia al mattino fino a quando si va a dormire,
bisogna impegnarsi in infiniti gesti di routine per tenersi puliti e freschi.
Appena ci svegliamo, il primo luogo che ci viene in mente la stanza da
bagno; durante la notte, la proliferazione dei batteri provoca un gusto cattivo
e un odore sgradevole nella bocca, che ci obbliga a lavarci i denti immediatamente. Per, per essere pronti per la nuova giornata, le cose essenziali non si
limitano al semplice spazzolarsi i denti. N sufficiente lavarsi solo il viso e le
mani. Durante la giornata, i capelli diventano unti, e il corpo diviene sporco.
Di notte, nel mezzo di un sogno, pu capitare di non poter smettere di sudare.
Come unico modo per sbarazzarsi dagli odori corporali sgradevoli e dal
sudore, si avverte il bisogno urgente di una doccia. Diversamente, non sarebbe
piacevole andare a lavorare con i capelli unti e un cattivo odore che emana
dal proprio corpo.
La variet dei materiali utilizzati per rendere il proprio corpo sufficientemente pulito da potersi presentare agli altri straordinariamente ampia.
Questo costituisce, certamente, una prova sufficiente degli infiniti bisogni del
corpo. Accanto allacqua e al sapone, abbiamo bisogno di molte cose per
detergere il corpo: shampoo, balsamo per capelli, dentifricio, collutorio, filo
interdentale, batuffoli di cotone, borotalco, crema per il viso, lozioni; la lista
continua ancora a lungo. Accanto a queste cose essenziali, centinaia di altri
prodotti per migliorare la cura del corpo vengono prodotti nei laboratori.
Come accade per la cura corporea, ognuno deve anche trascorrere una considerevole quantit di tempo a tenere puliti gli abiti, la casa, lambiente. Certo
non ci si pu mantenere puliti se non si sta in un ambiente pulito.
In breve, c una determinata parte della vita che viene trascorsa unicamente per andare incontro ai bisogni del corpo. Per di pi, abbiamo bisogno
di molti prodotti chimici a questo scopo. Allah ha creato luomo con molte
debolezze, ma Egli gli ha anche fornito i metodi per dissimulare temporaneamente queste debolezze e per mantenersi in tal modo in buone condizioni,
senza che le altre persone si accorgano di queste debolezze. Daltronde, luomo dotato di sufficiente intelligenza per scoprire il modo migliore di
mascherare le sue debolezze. Se siamo negligenti nellapplicare questi metodi
per rimanere puliti e freschi potremmo iniziare, in breve tempo, ad apparire
repellenti.
Inoltre, non si pu rimanere puliti per molto tempo. Dopo poche ore, del
ristoro che troviamo in una doccia non resta nulla: possiamo restare puliti
soltanto per un tempo relativamente breve. Dobbiamo fare la doccia almeno
una volta al giorno. Allo stesso modo, dobbiamo lavarci i denti in modo regolare: i batteri riportano velocemente la bocca nelle condizioni di prima. Una
donna che passa ore a truccarsi davanti allo specchio si sveglia la mattina dopo
senza alcuna traccia di quello splendido trucco sul viso. Anzi, se non lo
rimuove nel modo adeguato, il suo viso pu apparire ancora peggiore, a causa
delle tracce dei cosmetici. Un uomo ben rasato ha bisogno di radersi di nuovo,
il mattino seguente.
importante capire che tutti questi bisogni sono stati creati per uno scopo
specifico. Un esempio chiarisce questo punto: quando la temperatura corporea
si alza, noi sudiamo. Lodore che si accompagna al sudore fastidioso. Questo
un processo che non pu essere evitato da alcuna persona che vive in
questo mondo. Tuttavia, non scontato! Ad esempio, le piante non sudano
mai. Una rosa non puzza mai, nonostante cresca nel terreno, si alimenti con il
letame, e resti in un ambiente polveroso e sporco. In qualunque condizione,
essa emana una fragranza delicata. Non nemmeno necessario dire che non
ha bisogno di cure per il proprio corpo! Tuttavia, non importa quali cosmetici vengano applicati alla pelle: pochi esseri umani possono raggiungere un tale
permanente profumo.
Oltre tutte le necessit del corpo relative alligiene, anche la nutrizione
essenziale per la salute. C un equilibrio delicato di proteine, carboidrati, zuccheri, vitamine e vari minerali essenziali per il corpo. Una volta che questo equilibrio viene compromesso, pu insorgere un grave danno nel funzionamento dei
sistemi corporei: il sistema immunitario perde le sue capacit di protezione, lasciando il corpo debole ed esposto alla malattia. Perci, la stessa attenzione
mostrata alla cura del corpo deve essere dedicata anche alla nutrizione.
sensi che poco prima erano eccezionalmente acuti iniziano a mancare. Nel
frattempo, le percezioni sono alterate. Il corpo riduce tutte le funzioni al minimo, portando al disorientamento spaziale e temporale, e a movimenti corporei rallentati. Questa condizione , in un certo senso, una forma diversa di
morte, che viene definita come lo stato in cui lanima lascia il corpo. Senza
dubbio, mentre dorme, il corpo giace nel letto, mentre lo spirito sperimenta
vite del tutto differenti in luoghi completamente diversi. Nei sogni ci si pu
benissimo percepire su una spiaggia in un caldo giorno destate, inconsapevoli
di essere a letto addormentati. Anche la morte ha la stessa apparenza esteriore: essa separa lanima dal corpo che essa usa in questo mondo, e la trasporta
in un altro mondo, in un altro corpo. Per questo motivo Allah, nel Corano, la
sola autentica rivelazione rimasta che guida lumanit verso la vera via, ci ricorda pi volte la somiglianza del sonno con la morte.
Nella notte Lui che vi richiama, e sa quello che avete fatto durante il giorno,
e quindi vi risveglia finch non giunga il termine stabilito. Ritornerete a Lui
e vi mostrer quello che avete operato (Surat al-An'am: 60).
Allah accoglie le anime al momento della morte e durante il sonno. Trattiene
poi quella di cui ha deciso la morte e rinvia l'altra fino ad un termine stabilito. In verit in ci vi sono segni per coloro che riflettono (Surat az-Zumar:
42).
Senza dubbio, vale la pena di riflettere sul computo del tempo che trascorriamo impegnati in compiti di routine necessari alla sopravvivenza. Come abbiamo gi detto, almeno quindici o ventanni di una vita di sessanta si trascorrono dormendo. I cinque o dieci anni iniziali dei restanti quaranta o quarantacinque, in ogni caso, sono quelli dellinfanzia, un altro periodo che si
passa quasi in uno stato di incoscienza. In altre parole, un uomo di sessantanni avr trascorso forse met della sua vita privo di coscienza. Per quanto
riguarda laltra met della vita, sono disponibili molte statistiche. Queste cifre,
ad esempio, includono il tempo impiegato per preparare i pasti, per mangiare, per fare il bagno o quello che passiamo intrappolati negli ingorghi del traffico. Questa lista pu essere estesa ulteriormente. In conclusione, ci che
rimane di una "lunga" vita sono solo tre o cinque anni. Qual limportanza di
una vita cos breve, in confronto a quella eterna?
A questo punto, giusto che si spalanchi un enorme abisso tra quelli che
hanno fede e i miscredenti. I miscredenti, credendo che lunica vita sia qui su
questa terra, lottano per ottenere il meglio da essa. In realt, questi sono sforzi
inutili: questo mondo ha breve durata, e la vita in esso irta di debolezze.
Inoltre, dal momento che il non credente non ripone la propria fede in Allah,
egli vive una vita tormentata, carica di preoccupazioni e di paure.
Quelli che hanno fede, dallaltra parte, trascorrono le loro vite ricordando
Allah, e riconoscendo la Sua presenza in ogni istante, durante tutte le occupazioni noiose e secondarie della cura del corpo, della nutrizione, del bere,
dello stare in piedi, sedersi, coricarsi per dormire, della ricerca dei mezzi di
sussistenza, eccetera. Essi dedicano le loro vite solo ad ottenere la soddisfazione di Allah, e vivono dunque esistenze pacifiche, completamente protette
da tutte le tristezze e le paure del mondo. In conclusione, essi ottengono il
paradiso, un luogo di felicit eterna. Similmente, lo scopo ultimo della vita
dichiarato in questo versetto:
Verr chiesto a quelli che temevano Allah: Cos' quel che ha fatto scendere
il vostro Signore?.Risponderanno: Il bene pi grande!. Coloro che fanno il
bene avranno il bene in questa vita, ma la dimora dell'altra vita certo
migliore! Quanto deliziosa sar la dimora dei timorati; Entreranno nei
Giardini dell'Eden dove scorrono i ruscelli e avranno quello che desidereranno. Cos Allah compensa coloro che [Lo] temono (Surat an-Nahl: 30-31)
Il profeta Giobbe, daltra parte, offre un buon esempio per tutti i credenti,
per il modo in cui cerc la pazienza soltanto in Allah quando fu messo di
fronte ad unamara infermit:
E ricorda il Nostro servo Giobbe, quando chiam il suo Signore: Satana mi
ha colpito con disgrazia e afflizioni (Surat Sad: 41).
autogiustificarsi del fatto di non dedicare la dovuta cura e attenzione al proprio parente infermo. Alcuni, daltra parte, assistono i malati o gli invalidi solo
perch hanno paura di ci che gli altri potrebbero pensare di loro nel caso che
li abbandonassero. Solo i pettegolezzi, che tendono a diffondersi, impediscono
loro di adottare tale comportamento. In tali periodi di difficolt, le promesse
di lealt fatte durante giorni pi felici vengono rimpiazzate improvvisamente
da sentimenti egoistici.
Tali eventi non dovrebbero sorprenderci, in una societ in cui alcune forme
di comportamento, come la lealt, vengono esternate soltanto quando ne deriva un beneficio. Senza dubbio, in una societ dove i criteri materialistici sono
ben stabiliti e, cosa pi importante, dove la gente non teme Allah, impossibile aspettarsi che una persona resti costantemente fedele a qualcun altro
senza ottenere nulla in cambio. Dopo tutto, non possiamo aspettarci che qualcuno sia sincero e onesto verso gli altri, se egli non crede che ricever una
punizione per non essersi comportato in un determinato modo, o che sar
ricompensato per averlo fatto. Questo comportamento viene considerato idiota in una societ materialista: questo perch non ha senso mostrare lealt
verso qualcuno che cesser di esistere per tutta leternit, quando la morte si
abbatter su di lui, probabilmente nel giro di qualche decennio. Considerando
la situazione in un sistema nel quale entrambe le parti sono convinte che
vivranno per un tempo breve e poi moriranno, una tale mentalit appare
Shingles
Hives
Goitre
ragionevole. Perch, quindi, non dovrebbero preferire il modo pi confortevole e semplice di fare le cose?
Tuttavia, i fatti stanno diversamente. Quelli che hanno fiducia in Allah, che,
al Suo cospetto, sono consapevoli delle proprie debolezze e Lo temono, valutano le altre persone nel modo che Allah vuole. La caratteristica pi preziosa
di una persona che consapevole della presenza di Allah il timore, il rispetto e di conseguenza il nobile comportamento che egli mostra e che ha origine
dalle sue qualit. Se colui che teme Allah dimostra la perfezione morale in
questo mondo, egli otterr la perfezione fisica e mentale per leternit. Se si
consapevoli di questo fatto, i difetti fisici di questo mondo perdono tutto il proprio significato. Questa la promessa di Allah ai credenti. Questa anche la
ragione principale per cui i credenti mostrano rispetto e affetto uno verso laltro e considerazione per i difetti fisici degli altri, e dimostrano una devozione
vicendevole che dura per tutta la vita.
Questo grande divario tra i credenti e i non credenti, e i diversi stati danimo che essi provano, sono molto importanti. Mentre il rancore e la rabbia
vengono sradicati dal cuore dei credenti, e al loro posto prevalgono la pace e
la sicurezza, i sentimenti di disillusione, insoddisfazione e infelicit creano stati
danimo angosciosi per coloro che non hanno fede. Questa sembra essere una
punizione proveniente dalla societ materialistica che circonda i miscredenti,
ma, in realt, una sventura che Allah fa ricadere su quelli che non credono.
Quelli che pensano che non saranno giudicati per i loro misfatti resteranno
sbalorditi nel giorno del giudizio, quando le loro cattive azioni la crudelt,
lincredulit, e la slealt verranno giudicate:
I miscredenti non credano che la dilazione che accordiamo loro sia un bene
per essi. Se gliela accordiamo, solo perch aumentino i loro peccati.
Avranno un castigo avvilente (Surat Ali-'Imran: 178).
La vecchiaia
Gli effetti distruttivi del trascorrere degli anni sono osservabili sul nostro
corpo. Quando gli anni passano, il corpo, la propriet pi preziosa di cui luomo dispone, va incontro a un processo irreversibile di distruzione. I cambiamenti che un essere umano sperimenta nel corso della sua vita sono esposti
nel Corano come segue:
Allah Colui che vi ha creati deboli e quindi dopo la debolezza vi ha dato
la forza e dopo la forza vi riduce alla debolezza e alla vecchiaia. Egli crea
quello che vuole, Egli il Sapiente, il Potente (Surat ar-Rum: 54).
Gli anni dellet avanzata sono il periodo pi trascurato nei piani che un
adulto fa per il futuro, tranne per quanto riguarda gli sforzi ansiosi di accantonare denaro per la pensione di vecchiaia. Indubbiamente, poich questo
periodo della vita avvicina alla morte, la gente, di solito, sviluppa un atteggiamento imbarazzato nei suoi confronti. Quando qualcuno cerca di parlare della
vecchiaia, gli altri si sentono a disagio, e tentano di sviare il discorso da questo
spiacevole argomento appena loro possibile. La routine della vita quotidiana anche un buon modo per allontanare il pensiero di questi anni potenzialmente penosi della vita. Cos, tale pensiero viene rinviato fino al giorno in
cui, inevitabilmente, ci si ritrova vecchi. Senza dubbio, la ragione principale di
un simile atteggiamento lidea che una persona abbia a disposizione un
tempo infinito prima di trovarsi di fronte alla morte. Questo diffuso fraintendimento viene descritto nel Corano:
In effetti concedemmo a loro e ai loro avi un godimento effimero finch non
furono longevi (Surat al-Anbiya: 44).
Questa idea sbagliata conduce spesso a grandi sofferenze. Ci semplicemente perch, non importa quanti anni una persona abbia, lunico possesso
reale che le resta del suo passato sono dei ricordi indistinti. Ci si ricorda a stento dellinfanzia. difficile perfino ricordare esattamente ci che successo
negli ultimi dieci anni. Le pi grandi ambizioni di un giovane, le decisioni
importanti e gli obiettivi per i quali ci si impegna maggiormente, tutto perde
il suo significato una volta che stato gi vissuto e concluso. Questa la
ragione per cui raccontare la storia di una lunga vita uno sforzo vano.
Questo fatto dovrebbe sollecitare luomo, che sia un adolescente o un adulto,
a prendere decisioni importanti per la propria vita. Ad esempio, se si hanno
quarantanni, e ci si aspetta di vivere pi o meno fino ai sessantacinque e di
questo non si ha alcuna garanzia questi venticinque anni restanti passeranno sicuramente veloci come i precedenti quaranta. La stessa cosa risulta vera
anche se la vita si prolunga molto oltre, dal momento che i trenta o quarantanni restanti passeranno, allo stesso modo, prima che ce ne accorgiamo.
Questo, certamente, un ammonimento perpetuo sulla vera natura di questo
mondo. Un giorno, ogni anima viva su questa terra lascer questo mondo,
senza ritorno.
promemoria del fatto che la vita scivola via. Allah spiega questo argomento nel
verso seguente:
O uomini, se dubitate della Resurrezione, sappiate che vi creammo da polvere
e poi da sperma e poi da un'aderenza e quindi da pezzetto di carne, formata
e non formata - cos Noi vi spieghiamo - e poniamo nell'utero quello che
vogliamo fino a un termine stabilito. Vi facciamo uscire lattanti per condurvi
poi alla pubert. Qualcuno di voi muore e altri portiamo fino all'et decrepita, tanto che non sanno pi nulla, dopo aver saputo. Vedrai [alla stessa
maniera] la terra disseccata che freme e si gonfia quando vi facciamo scendere
l'acqua e lascia spuntare ogni splendida specie di piante (Surat al-Hajj: 5).
(Sopra) Jeanne
Calment, la
donna pi vecchia della
Francia. Passa un
Secolo, tra
Queste due
fotografie.
(In mezzo) Naty
Revuelta, in
giovent e in vecchiaia
In verit questa vita come un'acqua che facciamo scendere dal cielo, e che
si mescola alle piante della terra di cui si nutrono gli uomini e gli animali.
Quando la terra prende i suoi ornamenti ed rigogliosa di bellezza, i suoi
abitanti pensano di possederla ma giunge il Nostro decreto di giorno o di
notte e la rendiamo spoglia come se il giorno prima non fosse fiorita. Cos
esplichiamo i Nostri segni a coloro che riflettono (Surat Yunus: 24).
Dopo un certo periodo della vita durante il quale luomo si sente fisicamente
e mentalmente forte, e considera il mondo intero dal proprio punto di vista, egli
va incontro improvvisamente ad una fase in cui perde molte delle cose di cui
godeva in precedenza. Questo processo inevitabile e irreversibile. Questo
solo perch Allah ha creato questo mondo come un luogo temporaneo nel quale
vivere, e lo ha fatto imperfetto perch ci servisse a ricordarci dellAldil.
La morte delluomo
La vita scivola via un secondo dopo laltro. Siete consapevoli che ogni giorno
vi porta pi vicini alla morte, o che la morte vicina a voi tanto quanto lo
alle altre persone?
Brigitte Bardot
Marlon Brando
Katharine Hepburn
Fred Astaire
Charlie Chapline
Jane Russel
Kirk Douglas
Audrey Hepburn
Alain Delon
Elisabeth Taylor
Tony Curtis
Lana Turner
Rita Hayworth
Frank Sinatra
Bette Davis
Come ci viene detto nel versetto Ogni anima dovr provare la morte e poi
sarete ricondotti verso di Noi (Surat al-Ankabut: 57), chiunque sia apparso su
questa terra destinato alla morte. Senza eccezione, essi sono tutti morti, tutti.
Oggi riconosciamo appena le tracce di molte di queste persone che sono
scomparse. Quelli che vivono ora, e coloro che vivranno nel futuro, incontreranno anchessi la morte, in un giorno predestinato. Nonostante ci, pu
accadere che le persone considerino la morte come un improbabile incidente.
Pensiamo a un bambino che ha appena aperto gli occhi al mondo e a un
uomo che sta per esalare lultimo respiro. Entrambi non hanno alcuna influenza sulla propria nascita o sulla propria morte. Solo Allah possiede il potere di
ispirare il soffio di vita o di portarlo via.
Tutti gli esseri umani vivranno fino a un certo giorno, poi moriranno; Allah
nel Corano d un esempio dellatteggiamento mostrato comunemente nei confronti della morte nel versetto seguente:
Di' [loro, o Muhammad]: Invero, la morte che fuggite vi verr incontro, quindi sarete ricondotti a Colui che conosce l'invisibile e il palese, e vi informer
a proposito di quel che avrete fatto (Surat al-Jumu'ah: 8).
Molte persone evitano di pensare alla morte. Nel rapido susseguirsi degli
eventi quotidiani, una persona di solito si impegna in questioni del tutto
diverse: in quale universit iscriversi, per quale ditta lavorare, di che colore
vestirsi lindomani, cosa cucinare per cena; questo il genere di argomenti
importanti che di solito prendiamo in considerazione. La vita viene percepita
come un susseguirsi di routine di tali questioni insignificanti. I tentativi di parlare della morte sono sempre interrotti da coloro che si sentono a disagio a
parlarne. Supponendo che la morte arriver soltanto quando si invecchia, non
ci si vuole preoccupare di un argomento cos spiacevole. Tuttavia,
bisognerebbe tenere a mente che vivere anche soltanto per la prossima ora
non mai garantito. Ogni giorno, luomo testimone della morte di persone
attorno a lui, ma pensa poco al giorno in cui gli altri saranno testimoni della
sua stessa morte. Egli non pensa mai che una simile fine lo attende!
Nonostante ci, quando la morte si presenta alluomo, tutte le realt della
vita svaniscono improvvisamente. Nessun ricordo dei bei vecchi tempi dura
in questo mondo. Pensate a tutto ci che siete capaci di fare adesso: si pu
battere le palpebre, muovere il corpo, parlare, ridere, tutte queste sono funzioni di cui il nostro corpo capace. Ora pensate allo stato e allaspetto che il
nostro corpo assumer dopo la morte.
Harun Yahya (Adnan Oktar) 57
Dal momento in cui respirerete per lultima volta, non sarete altro che un
ammasso di carne. Il vostro corpo, silenzioso e immobile, verr trasportato
allobitorio. L, sar lavato per lultima volta. Avvolto in un lenzuolo, il vostro
cadavere sar trasportato in una bara fino al cimitero. Una volta che i vostri
resti saranno nella tomba, il suolo li ricoprir. Questa la fine della vostra storia. Dora in poi, sarete semplicemente uno dei nomi ricordati nel cimitero da
una lapide di marmo.
Durante i primi mesi o anni, la tomba verr visitata frequentemente. Man
mano che il tempo passa, verranno meno persone. Dopo qualche decennio,
non ci sar pi nessuno.
Nel frattempo, i vostri familiari pi stretti vedranno sotto un altro aspetto la
vostra morte. A casa, la vostra stanza e il letto rimarranno vuoti. Dopo il
funerale, poco di ci che vi appartenuto sar conservato in casa: la maggior
parte dei vostri vestiti, delle scarpe e del resto verr donata a persone che ne
hanno bisogno. La vostra registrazione allanagrafe verr cancellata o archiviata. Durante i primi anni, alcuni piangeranno per voi. Per, il tempo consumer
i ricordi che avete lasciato. Dopo quaranta o cinquantanni, rimarranno solo
poche persone a ricordarvi. Prima che sia trascorso molto tempo, sopraggiungeranno nuove generazioni e nessuno della vostra generazione esister
pi sulla terra. Che veniate ricordati o meno, non avr importanza per voi.
Mentre tutto questo star accadendo nel mondo, il cadavere sotto terra
andr incontro ad un rapido processo di decomposizione. Poco dopo la sua
deposizione nella tomba, i batteri e gli insetti che proliferano nel cadavere grazie allassenza di ossigeno inizieranno a operare. I gas rilasciati da questi organismi gonfieranno il corpo, a partire dalladdome, alterando la sua forma e il suo
aspetto. Una schiuma sanguinolenta uscir dalla bocca e dal naso per la pressione esercitata dai gas sul diaframma. Man mano che la decomposizione procede, i peli del corpo, le unghie, le piante dei piedi e i palmi delle mani cadranno. Insieme a queste alterazioni esterne del corpo, gli organi interni come i
polmoni, il cuore e il fegato decadranno anchessi. Nello stesso tempo, la scena
pi orribile avr luogo nelladdome, ove la pelle non potr pi sopportare la
pressione dei gas e improvvisamente si lacerer, diffondendo un odore disgustoso e insopportabile. A partire dal cranio, i muscoli si distaccheranno dalle loro
sedi. La pelle e i tessuti molli saranno completamente disintegrati. Il cervello si
decomporr e comincer ad assomigliare ad argilla. Questo processo continuer fino a che lintero corpo sar ridotto ad uno scheletro.
Non c possibilit di ritornare alla vita di una volta. Sedersi a tavola con i
propri familiari, socializzare o avere un lavoro onorevole non sar pi possibile.
In breve, lammasso di carne e ossa al quale conferiamo unidentit va
incontro ad una fine davvero orribile. Daltra parte, voi o piuttosto, le vostre
anime lascerete i vostri corpi non appena esalato lultimo respiro. Il ricordo
di voi del vostro corpo andr a far parte del suolo.
Si, ma qual la ragione per cui succedono tutte queste cose?
Se Allah non lo avesse voluto, i corpi non si sarebbero mai decomposti in
quel modo. Il fatto che questo succeda racchiude effettivamente in s un messaggio molto importante.
La terribile fine che attende luomo dovrebbe portarlo a riconoscere che
egli stesso non un corpo, ma unanima racchiusa in un corpo. In altre parole,
luomo dovrebbe riconoscere di avere unesistenza al di l del suo corpo.
Inoltre, luomo dovrebbe essere consapevole della morte del suo corpo, che
invece cerca di possedere come se dovesse restare in eterno in questo mondo
temporale. In ogni caso questo corpo, che egli reputa cos importante, si
decomporr e sar divorato dai vermi un giorno, e infine ridotto ad uno
scheletro. Quel giorno potrebbe giungere molto presto.
Nonostante tutte queste evidenze di fatto, latteggiamento mentale delluomo tende a non dare importanza a ci che non gli piace o che non vuole.
Luomo anche incline a negare lesistenza di cose con cui evita di confrontarsi.
Questa tendenza sembra essere pi evidente quando largomento la morte.
Solo un funerale o la morte improvvisa di un parente stretto riportano alla
mente questa realt. Quasi tutti consideriamo la morte lontana da noi. Lidea
che coloro che muoiono nel sonno o in un incidente sono persone diverse, e
che ci che succede loro non ci riguarder mai! Ognuno pensa che sia troppo
presto per morire, e crede di avere sempre davanti a s molti anni da vivere.
Tuttavia, molto probabilmente, le persone che muoiono sulla strada andando
a scuola o affrettandosi per partecipare a una riunione di lavoro condividevano
lo stesso pensiero. Probabilmente, essi non avevano mai pensato che i quotidiani del giorno dopo avrebbero pubblicato la notizia della loro morte. tutto
verosimile che voi, mentre leggete queste righe, non vi aspettiate comunque di
morire poco dopo averle finite, o nemmeno prendiate in considerazione lidea
che ci possa accadere. Probabilmente sentite che troppo presto per morire,
perch ci sono molte cose da fare prima. Tuttavia, questo significa soltanto
evitare il pensiero della morte e questi sforzi di fuggirne sono soltanto vani:
A burnt corpse
D [loro]: La fuga non vi sar utile. Se fuggite la morte o lessere uccisi, non
avrete altro che breve gioia (Surat al-Ahzab: 16).
Luomo, che viene creato solo, dovrebbe essere consapevole che morir
anche solo. Eppure, nel corso della sua vita, egli vive quasi schiavo di ci che
possiede. Il suo unico scopo nella vita diventa quello di avere di pi. Tuttavia,
nessuno pu portare i suoi beni con s nella tomba. Il corpo sepolto avvolto
in un lenzuolo fatto del pi economico dei tessuti. Il corpo giunge solo in
questo mondo, e se ne va nello stesso modo. Il solo possesso che luomo pu
portare con s quando muore la sua fede o la sua miscredenza.
ella vita, la maggior parte delle persone ha obiettivi precisi da raggiungere: ricchezza, propriet, una posizione sociale migliore, una
moglie, dei figli. Sono queste le aspirazioni comuni condivise da
queste persone. Tutti i progetti e gli sforzi sono pianificati per
ottenere questi obiettivi. Malgrado il semplice fatto incontrovertibile che ogni cosa sia predisposta allinvecchiamento e allestinzione, le persone non possono trattenersi dal diventare profondamente attaccate alle cose.
Un giorno, una macchina nuova di zecca passa di moda; un ricco terreno agricolo, per cause naturali, diventa arido; una persona bellissima perde tutto il
suo fascino quando invecchia. Ma soprattutto, ogni essere umano sulla terra
muore, lasciando dietro di s tutte le cose che possedeva. Tuttavia, nonostante
tutti questi fatti innegabili, luomo mostra unincomprensibile devozione verso
i propri averi.
Coloro che passano la propria vita votati ciecamente ai beni terreni, capiranno di aver consumato tutta la loro esistenza inseguendo delle illusioni. Essi
comprenderanno la loro ridicola situazione dopo la loro morte. Soltanto allora sar loro chiaro lo scopo supremo della vita, essere un servo sincero di
Allah.
Allah nel Corano esemplifica in modo considerevole questo "profondo
attaccamento" nel versetto seguente:
Abbiamo abbellito, agli [occhi degli] uomini, le cose che essi desiderano: le
donne, i figli, i tesori accumulati d'oro e d'argento, i cavalli marchiati, il bestiame e i campi coltivati; tutto ci solo godimento temporaneo della vita
terrena, mentre verso Allah il miglior ritorno (Surat Ali-Imran: 14).
62 La Verita Della Vita Di Questo Mondo
Tutti gli interessi di questo mondo la ricchezza, il consorte, i figli e il commercio tengono occupate molte persone in questa vita. Tuttavia, se esse
potessero riconoscere il potere e la grandezza di Allah, saprebbero che tutte
le cose concesse alluomo sono soltanto dei mezzi per ottenere la Sua benevolenza. In questo modo, comprenderebbero anche che lo scopo principale
delluomo essere il Suo servo. In pi, quelli che non possiedono la vera fede
e la fiducia in Allah hanno una visione annebbiata e una comprensione scarsa
della loro stessa esistenza, a causa delle ambizioni terrene. Essi si aspettano
grandi cose da questa vita imperfetta.
sorprendente come luomo dimentichi ogni cosa dellAldil, che per lui
una dimora perfetta e infinitamente superiore, e si accontenti di questo
mondo. Anche se non ha una fede piena, perfino il pensiero di una piccola
"probabilit" dellesistenza di un Aldil dovrebbe portarlo ad assumere, quantomeno, un atteggiamento pi cauto.
I credenti, daltro canto, sono pienamente consapevoli che questa non in
alcun modo una "probabilit", ma una realt. Per questo, le loro vite vengono
dedicate a eliminare la minima possibilit di essere destinati allinferno; i loro
sforzi sono diretti esclusivamente ad ottenere il paradiso. Essi sanno con
certezza che la delusione provata nellAldil dopo una vita passata a rincorrere
desideri vani sar amara. Essi sono ben consapevoli che le ricchezze accumulate, come un conto bancario straripante, automobili o dimore di lusso, non
saranno accettate come riscatto dalla punizione eterna. Per di pi, n la
famiglia n gli amici pi cari saranno presenti per salvare luomo dalle eterne
sofferenze. Al contrario, ogni anima si sforzer di salvare se stessa. Eppure,
nonostante tutto questo, la maggior parte delle persone pu dare per scontato che questa vita non continui nellaldil, e abbracciare con avidit questo
mondo. Allah dichiara questo nel versetto seguente:
Il rivaleggiare vi distrarr finch visiterete le tombe (Surat at-Takathur: 1-2).
Lattrazione nei confronti dei beni terreni , senza dubbio, il segreto della
prova. Allah crea con grande ricercatezza tutte le cose che Egli concede alluomo, anche se esse sono di breve durata. Questo solo per fare in modo che le
persone pensino, e paragonino le cose che vengono loro date in questo
mondo con lAldil. Questo il "segreto" del quale stiamo parlando. La vita nel
mondo indubbiamente splendida; molto variopinta e attraente, rivelando
la gloria della creazione di Allah. Condurre una buona vita e trarre piacere da
essa senzaltro desiderabile e luomo, certamente, implora Allah di concedHarun Yahya (Adnan Oktar) 63
ergli una simile esistenza. Tuttavia, questo non pu mai esserne lo scopo ultimo, dal momento che un tale obiettivo nella vita non pi importante dellottenere la soddisfazione di Allah e il paradiso. Perci, luomo non dovrebbe
mai dimenticare il suo traguardo principale, mentre gode dei benefici di questa benevolenza. Allah avverte luomo di questo fatto nel seguente versetto:
Tutti i beni che vi sono stati concessi non sono che un prestito di questa vita,
un ornamento per essa, mentre quello che presso Allah migliore e
duraturo. Non comprendete dunque? (Surat al-Qasas: 60).
Questo grande attaccamento alle cose terrene uno dei motivi per cui
alcune persone dimenticano lAldil. Bisogna ricordare unaltra cosa: luomo
non trova mai la vera felicit in alcuna delle cose terrene che insegue avidamente, o in nessuno dei beni che ha accantonato, e per possedere i quali si
sforzato molto. Questo perch i desideri smodati sono difficili da soddisfare.
Non importa quanto luomo possa possedere, i desideri dellego non hanno
mai fine. Normalmente, esso ricerca sempre di pi e di meglio. per questo
motivo che lessere umano non pu trovare pace o soddisfazione nel mondo.
Questa gente, in realt, trascura una cosa molto importante. Ogni ricchezza e ogni cosa che si reputa importante appartiene ad Allah. Allah, il vero
Padrone della ricchezza, distribuisce i Suoi infiniti beni tra Coloro che Egli
vuole. In cambio, alluomo si richiede di mostrare la propria gratitudine verso
Allah e di essere un Suo servo fedele. Bisognerebbe ricordare che nessuno
pu porre un limite a ci che un uomo possiede, quando Allah lo concede.
Allo stesso modo, quando qualcuno stato privato dellabbondanza, nessuno,
tranne Allah, ha il potere di provvedere a lui. In questo modo, Allah mette alla
prova la Sua gente. Tuttavia, coloro che dimenticano il loro Creatore e il giorno
del giudizio non si curano di questo:
Allah d generosamente a chi vuole e lesina a chi vuole. Essi si rallegrano di
questa vita che in confronto all'Altra non che godimento effimero (Surat arRa'd: 26).
Un disegno di
un monumento Maya
in Honduras. (In basso) Lo
stato attuale
dello stesso monumento, una
volta simbolo di
una magnifica civilt. Il
paragone rivela
un fatto notevole:
nessuna magnificenza
immune alla distruzione in
questo mondo.
Essi sono ciecamente affascinati dal potere della propria ricchezza, al punto
che, quando si troveranno di fronte a una terribile fine nel giorno del giudizio,
tenteranno di scampare alla punizione disfacendosi di questa ricchezza:
Nessun amico sollecito chieder dell'amico, anche se sar dato loro di vedersi. Il malvagio vorrebbe riscattarsi dal castigo di quel Giorno, offrendo i suoi
figli, la sua sposa e suo fratello, e la sua gente che lo ospitava, e tutto quel che
sulla terra, ogni cosa che potesse salvarlo. Niente [lo salver]: sar una
fiammata a strappargli brutalmente la pelle del cranio (Surat al-Ma'arij: 10-16).
Eppure, molte persone sono coscienti del fatto che la ricchezza, la pros-
perit e la grande fortuna sono sotto il controllo di Allah. Perci, esse sono
ben consapevoli che il rango e la posizione sociale siano cose ridicole.
Soltanto tali persone comprendono veramente che questi beni non li salveranno nellaldil. Di conseguenza, essi non osano perdersi dietro ai valori di
questo mondo. Non ci si pu aspettare che queste persone umili ostentino
arroganza. Il non dimenticare mai lesistenza di Allah lOnnipotente li fa sentire riconoscenti per ogni cosa che Egli dona loro. Come premio per un tale
comportamento, Allah promette loro una vita onorevole e confortevole. Le
persone che hanno fiducia in Allah, e fanno della loro servit nei confronti di
Allah lo scopo ultimo delle proprie vite, sono coscienti di poter beneficiare dei
beni terreni soltanto per un periodo di tempo limitato, e sanno che questi ultimi sono privi di valore, se paragonati allabbondanza eterna promessa. La ricchezza non rende mai queste persone profondamente attaccate a questa vita.
Al contrario, essa le rende pi riconoscenti e pi vicine ad Allah. Esse
affrontano ogni persona e ogni argomento in modo giusto, e cercano, con ci
che Allah provvede loro, di ottenere la Sua soddisfazione. Piuttosto che
ricavare piacere dalla ricchezza in questo mondo, esse puntano ad acquisire i
valori coranici che ci si attendono da loro, pienamente consapevoli che ci che
importa il vero status e la lode di fronte ad Allah. Il profeta Salomone costituisce un esempio, per tutte le persone, di credente onorabile che mostr tali
caratteristiche nella propria vita. Possedendo una grande ricchezza e la sovranit, Salomone ammise chiaramente i motivi per cui aveva cercato questa ricchezza:
Disse: In verit ho amato i beni [terreni] pi che il Ricordo del mio Signore,
finch non spar [il sole] dietro il velo [della notte] (Surat Sad: 32).
Non riuscire a riconoscere la ragione per cui in questo mondo sono stati
creati i beni terreni porta gli uomini a dimenticare che potr usare questi averi
soltanto per un periodo di sessanta o settantanni, se sono stati destinati a
vivere cos a lungo, e che poi dovranno lasciarsi alle spalle le proprie dimore,
le automobili e i figli. Gli uomini non pensano che saranno sepolti soli nella
tomba. Per tutta la durata della loro vita, essi agognano unabbondanza di cui
non potranno mai godere.
Tuttavia, quelli che considerano la ricchezza una salvezza e trascurano lesistenza del loro Creatore soffrono amare pene, sia in questo mondo che nellaldil:
No, per quelli che sono miscredenti non basteranno i loro beni e i loro figli
per metterli al riparo da Allah. Saranno combustibile del Fuoco (Surat Ali'Imran: 10).
Il Corano preannuncia la fine di coloro che dimostrano una brama insaziabile di possesso:
Guai ad ogni diffamatore maldicente, che accumula ricchezze e le conta;
pensa che la sua ricchezza lo render immortale? No, sar certamente gettato nella Voragine. E chi mai ti far comprendere cos' la Voragine? [] il Fuoco
attizzato di Allah, che consuma i cuori. Invero [si chiuder] su di loro, in
estese colonne (Surat al-Humazah).
Trascurando questi fatti, quelli che restano attaccati a questo mondo comprenderanno presto chi sia sul sentiero della retta azione.
Il matrimonio
Il matrimonio considerato un importante punto di svolta nella vita delle
persone. Molti giovani, ragazze e ragazzi, non vedono lora di incontrare la
persona dei loro sogni. Un buon compagno un obiettivo importante nella
vita, e i giovani sono quasi "indottrinati" con limportanza di trovarne uno.
Comunque, le relazioni tra uomo e donna sono basate, sostanzialmente, su
fondamenta non solide nelle societ ignoranti, cio le societ nelle quali la
gente non accetta lo stile di vita coranico: le "amicizie" sono unicamente delle
relazioni sentimentali nelle quali entrambi i sessi ricercano una soddisfazione
emotiva. Per, i matrimoni, di solito, si basano su reciproci benefici materiali.
Molte donne cercano di trovare un "uomo ricco" nella speranza di uno stile di
vita elevato. A tale scopo, una giovane pu accettare facilmente di essere la
sposa, per tutta la vita, di qualcuno per il quale non prova alcun sentimento.
Dallaltra parte, ci che un uomo cerca in una donna molto spesso il "bellaspetto".
Tuttavia, la logica che sta alla base del punto di vista di una societ ignorante trascura un fatto cruciale: tutti questi valori materialistici sono alfine destinati a perire; Allah pu riprendersi la fortuna di un uomo in un solo momento. Similmente, bastano pochi secondi per perdere il bellaspetto; se abitiamo
in citt, ad esempio, il nostro viaggio quotidiano per andare e tornare dal
posto di lavoro pu essere funestato, in qualsiasi momento, da un incidente
che pu lasciarci delle cicatrici orribili e indelebili sul viso. Il tempo, intanto,
arreca danni irrecuperabili alla nostra salute, forza e bellezza. In tali condizioni
imprevedibili, quali sono le conseguenze in un sistema basato su valori puramente materialistici? Ad esempio, pensiamo ad un uomo che sposa una donna
soltanto perch rimasto colpito dal suo bellaspetto. Cosa penserebbe, se il
suo viso fosse gravemente sfigurato da un incidente? La lascerebbe, quando le
rughe cominciassero ad apparire sul suo viso? La risposta, senza dubbio, rivela le basi insensate del pensiero materialistico.
Un matrimonio diventa prezioso quando viene inteso unicamente ad
ottenere la soddisfazione di Allah. Diversamente, esso diventa un peso sia in
questo mondo che nellaltro. Se non in questo mondo, luomo, infine, comprender nellaldil che questa una via impropria per lanima umana. Per,
sar troppo tardi; nel giorno del giudizio, egli offrirebbe sua moglie, alla quale
si sentiva cos vicino in questo mondo, come riscatto per la propria salvezza.
Il terrore di quel giorno render insignificanti tutte le relazioni di questo
mondo. Allah fornisce una descrizione dettagliata dei rapporti tra i pi stretti
membri della famiglia nel seguente versetto:
Nessun amico sollecito chieder dell'amico, anche se sar dato loro di vedersi. Il malvagio vorrebbe riscattarsi dal castigo di quel Giorno, offrendo i
suoi figli, la sua sposa e suo fratello, e la sua gente che lo ospitava, e tutto
quel che sulla terra, ogni cosa che potesse salvarlo (Surat al-Ma'arij: 10-14).
individui si malediranno lun laltro per non essersi mai ammoniti reciprocamente contro una fine cos terribile. Nel Corano, viene narrato il caso di Abu
Lahab, che merit la punizione eterna allinferno, e di sua moglie:
Periscano le mani di Abu Lahab, e perisca anche lui. Le sue ricchezze e i suoi
figli non gli gioveranno. Sar bruciato nel Fuoco ardente, assieme a sua
moglie, la portatrice di legna, che avr al collo una corda di fibre di palma
(Surat al-Masad: 1-5).
Vivendo con la taqwa come unico vincolo, i credenti andranno sicuramente incontro ad una vita piacevole nellaldil. Poich si rammentano lun
laltro la rettitudine e si guidano vicendevolmente verso il paradiso per tutto il
corso della loro vita, essi resteranno amici intimi per tutta leternit. I loro rapporti sono descritti come segue:
I credenti e le credenti sono alleati gli uni degli altri. Ordinano le buone consuetudini e proibiscono ci che riprovevole, eseguono l'orazione pagano la
decima e obbediscono ad Allah e al Suo Messaggero. Ecco coloro che
godranno della misericordia di Allah. Allah eccelso, saggio (Surat atTawbah: 71).
I figli
Una grande ambizione dellumanit quella di lasciare dietro di s dei figli
che porteranno avanti in futuro il nome della famiglia. Tuttavia, se non intesa a perseguire la soddisfazione di Allah, questa ambizione pu senzaltro
diventare qualcosa che distoglie luomo dalla via di Allah. Una persona viene
messa alla prova anche nei suoi figli; in questo senso, ci che ci si aspetta da
lui che li tratti in un modo che gli far ottenere la soddisfazione di Allah.
I vostri beni e i vostri figli non sono altro che tentazione, mentre presso Allah
c' ricompensa immensa (Surat at-Taghabun: 15).
Nel senso espresso dal versetto, lavere figli, se inteso a ricercare il favore
di Allah, un modo per adorarLo. Tuttavia, quando la vera intenzione qualcosa di diverso dallottenere la benedizione di Allah, allora una persona pu
patire gravi conseguenze sia in questo mondo che nel prossimo. I credenti
Come possiamo capire dai versetti, far crescere un figlio alla luce dei valori coranici per i credenti una cosa onorevole. Tuttavia, se i figli sono alle-
Come abbiamo gi detto, luomo stato creato soltanto per servire il nostro Creatore. Ogni cosa che lo circonda, tutta la sua vita, esiste soltanto per
metterlo alla prova. Dopo la morte, una persona verr giudicata solo in base
alle sue azioni. Per le sue azioni, egli sar premiato con il paradiso o punito
nellinferno. In breve, la ricchezza, la bellezza o i figli non hanno alcun valore, ma la taqwa, il "Timore di Allah", ha valore.
I vostri beni e i vostri figli non vi potranno avvicinare a Noi, eccetto per chi
crede e compie il bene: essi sono coloro che avranno ricompensa raddoppiata per quel che facevano: saranno al sicuro negli alti livelli [del Paradiso]
(Surat Saba: 37).
E quelli che sono miscredenti, i loro beni e i loro figli non li metteranno affatto al riparo da Allah: sono i compagni del Fuoco e vi rimaranno in perpetuo
(Surat Ali-'Imran: 116).
I loro beni e la loro progenie non gioveranno loro in alcun modo contro
Allah. Sono i compagni del Fuoco, in cui rimarranno in perpetuo (Surat alMujadilah: 17).
Short-term global
e ff e c t s ( d a y s t o w e e k s )
Global pollution
Global distribution
of ejecta
I m m e d i a t e R e g i o n a l E ff e c t s
Acid rain
Blast wave
G re e n h o u s e e ff e c t
Base surge
G l o b a l w i l d f i re
Long-term global
e ff e c t s ( m o n t h s
to years)
Ts u n a m i s
Va p o r i s a t i o n o f r o c k
Earthquakes
Tutti i fatti che accadono ad una persona in questa vita sono una parte di
questa prova. Quelli che sono veri credenti comprendono lessenza di questo
mistero. Quando una disgrazia si abbatte su di loro, si rivolgono soltanto ad
Allah e si pentono. Essi sono servi di Allah e consapevoli della Sua promessa:
Sicuramente vi metteremo alla prova con terrore, fame e diminuzione dei
beni, delle persone e dei raccolti. Ebbene, d la buona novella a coloro che
perseverano, coloro che quando li coglie una disgrazia dicono: "Siamo di
Allah e a Lui ritorniamo". Quelli saranno benedetti dal loro Signore e saranno ben guidati (Surat al-Baqarah: 155- 157).
I terremoti
I terremoti sono le forze della natura pi devastanti sulla terra. Le peggiori
perdite di vite umane si hanno durante le scosse di terremoto. Le ricerche rivelano che, ogni due minuti, da qualche parte, la superficie della terra trema.
Secondo le statistiche, la terra trema milioni di volte ogni anno. In media, trecentomila di questi terremoti sono di intensit trascurabile; sono tremiti
impercettibili e non producono alcuna distruzione. Venti di essi, invece, sono
sismi potenti che scuotono violentemente la terra. Tuttavia, poich spesso non
colpiscono aree densamente popolate, essi uccidono poche persone, se lo
fanno, e producono danni economici modesti. Solo cinque su tutti questi terremoti riducono i palazzi a dei cumuli di macerie.
Questo dato mostra come la gente non abbia a che fare spesso con i terremoti. Senza dubbio, questa la speciale protezione di Allah verso lumanit
nei confronti dei disastri.
Ai giorni nostri, soltanto una citt o una provincia rimane esposta a sismi
che producono danni. Per, se Allah volesse, un terremoto che colpisse lintero pianeta potrebbe scatenarsi in qualsiasi momento. Un tremito del suolo di
questo tipo potrebbe porre fine alla vita sulla terra. La struttura del terreno
notevolmente vulnerabile alle scosse; un movimento improvviso o la rottura di
grandi masse di rocce allinterno della crosta terrestre o del mantello superiore
renderebbero la catastrofe inevitabile.
Un terremoto non ha relazione con il tipo di suolo, che amplifica gli effetti delle onde sismiche che viaggiano in esso. Per volont di Allah, un sisma
potrebbe accadere in ogni momento. In pi, Allah crea specificamente linsicurezza e linstabilit in alcune parti della terra. Questo per ricordare alla gente
che, in qualsiasi momento, un incidente inatteso pu mettere a repentaglio la
loro vita. Nel Corano, Allah mette in guardia la gente contro una possibile
calamit:
Coloro che tramavano crimini, sono forse al sicuro [dal fatto] che Allah li faccia sprofondare nella terra o che giunga loro il castigo da dove non se lo
aspettano? O che li colpisca nel pieno dell'attivit senza che possano respingerlo? O che li colpisca al culmine della disperazione? In verit il vostro
Signore dolce, misericordioso (Surat an-Nahl: 45-47).
Questi terremoti che scuotono la terra solo per alcuni secondi possono
durare per ore, anche per giorni. Mentre si sta riprendendo da un disastro devHarun Yahya (Adnan Oktar) 83
questo ebbe luogo una distruzione terrificante, che lasci 5200 morti e 300000
feriti. Il danno totale fu stimato in 200 miliardi di dollari.3
Ci sono certamente degli insegnamenti che si possono imparare da un tale
disastro. Gli abitanti delle citt, abituati a condurre vite comode, furono
improvvisamente messi a confronto con molte avversit dopo il disastro. In
stato di shock, essi non furono in grado di capire cosa fare delle proprie vite
non parliamo poi del fare piani per il proprio futuro.
fornire alluomo un avvertimento. Lintenzione quella di ricordare alle persone che il loro scopo ultimo nella vita essere servi di Allah, che sono semplicemente impotenti contro la potenza di Allah, e che verranno giudicate nel
giorno del giudizio.
Vulcani
Come la vibrazione o il tremito della terra causato da un movimento o da
una frattura improvvisa di grandi masse di roccia allinterno della crosta terrestre o nel mantello superiore, le eruzioni vulcaniche sono unaltra forma
spettacolare di disastro naturale. Oggi ci sono circa 1500 vulcani attivi nel
mondo; 5504 di essi sono situati sulla terraferma, gli altri al di sotto degli
oceani. Questi vulcani possono eruttare in qualsiasi momento, in un modo
estremamente distruttivo che nessuno pu prevedere in anticipo. Quando eruttano, essi possono uccidere gli abitanti delle citt vicine, oltre a distruggere le
coltivazioni e a coprire i terreni agricoli di cenere.
Alcune catastrofiche eruzioni che ebbero luogo in questo secolo, cos come
quelle precedenti nella storia, lasciarono impressioni indelebili nella mente
delluomo. Queste eruzioni spazzarono via molte citt dalla terra e sterminarono molte comunit.
Si pu certamente imparare qualcosa dalle eruzioni vulcaniche di cui siamo
stati testimoni nella storia. Il monte Vesuvio in Italia, ad esempio, seppell
Pompei, una citt i cui abitanti conducevano una vita di completo pervertimento, sotto una tempesta di lava incandescente. impressionante che 20000
abitanti di questa fiorente citt siano rimasti asfissiati, per la maggior parte, dal
flusso piroclastico che invest la citt il 24 Agosto 79 AC.
Ai nostri giorni, comunque, linattivit dei vulcani pu aver termine
improvvisamente, ed essi possono esplodere quando meno ce lo aspettiamo,
proiettando vapore e cenere nellaria a centinaia di metri. Allo stesso tempo, i
flussi piroclastici si propagano nelle varie zone, producendo danni irreparabili
a qualsiasi cosa incontrino. Un altro effetto nocivo delle eruzioni sono le pericolose nubi composte da gas e cenere, trasportate dai venti nelle aree popolate. Questi venti terrificanti, che a volte arrivano a 90 miglia allora, danno
fuoco ad ogni cosa e coprono le citt come tendoni che oscurano il sole.
Uno dei peggiori disastri della storia ebbe luogo nel 1883 quando il vulcano Krakatoa, nelle Indie Orientali, eruppe con unesplosione, producendo
Un tornado grande abbastanza da spazzare via le case e ridurre in macerie unintera citt.
Nel Febbraio 1988, dopo il passaggio di un uragano in Florida, un cumulo di barche a motore.
unonda sonora che fu udita a 3000 miglia di distanza, e cre degli tsunami alti
fino a 125 piedi. Le onde rasero al suolo 165 villaggi costieri e uccisero 36000
persone.5
I vulcani sono impressionanti non solo per il loro bilancio di mortalit tragicamente elevato, ma anche perch essi eruttano con modalit estremamente
distruttive che non possono essere previste. Leruzione del Nevado Del Ruiz
costituisce un esempio. La sua fu uneruzione di intensit modesta. In confronto, la sua intensit fu soltanto il 3% di quella delleruzione del Monte
SantElena. Dopo essere rimasto inattivo per 150 anni, il Nevado Del Ruiz
eruppe nel 1985 fondendo la neve e il ghiaccio che si trovavano sulla sua sommit. Il lahar, o fiume di fango, che scorse lungo le pendici del vulcano fino
alla valle del fiume Lagunille, fu talmente devastante da uccidere qualcosa
come 20000 abitanti di Armero, in Colombia, sepolti vivi nel sonno dal fango
bollente. Questo episodio stato il peggior disastro vulcanico da quando il
Monte Pelee distrusse St Pierre nel 1902. Il Monte Pelee si port via 30000 vite
quando caus una nube ardente, o flusso piroclastico, nella citt di St Pierre.6
Allah dimostra quanto improvvisamente luomo possa andare incontro alla
morte per mezzo di tali catastrofi, e di conseguenza lo chiama a riflettere sullo
scopo della sua esistenza sulla terra. Questi incidenti mandano un "avverti(A sinistra) un vulcano in
eruzione. (Sotto) Lautobus nel
bel mezzo di un mare di lava ci
ricorda del disastro di Pompei.
Gli tsunami
Le onde marine sismiche, o onde di marea, sono causate da un improvviso innalzamento o sprofondamento del fondo marino, o dalle eruzioni dei vulcani. Alcuni tsunami possono essere distruttivi quanto le bombe atomiche.
Le alluvioni
Allah sicuramente crea tutti questi disastri come "avvertimenti" per lumanit. Egli eccelso in potere, e ha potere su tutte le cose. Allah rende testimonianza di questo nel versetto: Egli vi pu mandare un castigo dall'alto o da
sotto i vostri piedi (Surat al-An'am: 65). Il fatto che siano presenti delle minacce fisiche cos gravi nel mondo sottolinea senzaltro una realt importante. Con
i disastri, nel giro di appena pochi secondi Allah pu riprendersi ci che Egli
ha donato alluomo. Le catastrofi possono colpire qualsiasi luogo in qualsiasi
momento. Questa una chiara dimostrazione che non esiste alcun luogo sulla
terra che pu garantire sicurezza alluomo. Allah afferma questo nel versetto
seguente:
Forse che la gente delle citt
al riparo dalla Nostro castigo severo che li colpisce la
notte durante il sonno?
Forse che la gente delle citt
al riparo dal Nostro castigo severo che li colpisce in
pieno giorno mentre si
divertono? Si ritengono al
La scintilla accesa da un piromane nel canyon riarso sopra Laguna Beach, in California, innesc il peggior incendio urbano del 1993. Linferno bruci qualcosa come quattordicimila acri e 441 case. Il quartiere di Mystic Hills fu
il pi colpito, con 286 case ridotte in cenere.10
96
Alcuni mobili e oggetti utilizzati a bordo del Titanic. Insieme al transatlantico, tutte queste propriet furono sepolte nelle profondit delloceano. Oggi
pochissime persone al mondo ricordano i proprietari di questi beni.
In tutto ci che stato discusso finora aveva lo scopo di ricordare una cosa
importante a coloro che dimenticano il loro ruolo nella creazione: ogni cosa
sulla terra deve la propria esistenza ad Allah, il Creatore che ha creato lintero
universo materiale. In altre parole, lesistenza di tutto conseguente allesercizio della volont di Allah. Perci, niente ha un suo essere separato e indipendente da Allah. Il Corano ci dice che nulla si situa al di fuori del controllo di
Allah: Allah ha il predominio nei Suoi disegni, ma la maggior parte
degli uomini non lo sa (Surat Yusuf: 21).
Ci nonostante, come Allah chiarisce nella seconda parte del versetto, la
maggior parte delle persone non cosciente di questo. Esse presumono,
durante il corso delle loro vite, che nessuna disgrazia di alcun tipo si abbatter
su di loro, senza mai pensare di essere, essi pure, troppo vulnerabili nei confronti di uno qualsiasi di questi devastanti disastri. Noi percepiamo che siano
gli altri a vivere questi terribili eventi, e che noi vivremo per sempre nella
sicurezza. Le notizie dei disastri, degli incidenti o delle epidemie ci fanno sicuramente provare piet per i sofferenti. Senza dubbio, condividiamo il loro
dolore; tuttavia, dopo che i disastri sono diventati un ricordo, diveniamo meno
coinvolti, e quei sentimenti si dimostrano essere, per noi, un interesse passeg-
gero. Una volta tornati a immergerci nel flusso della nostra vita quotidiana, o ad
affrontare problemi personali, sviluppiamo rapidamente un senso di apatia e
restiamo indifferenti nei confronti di coloro che sono sopravvissuti al disastro.
Tuttavia, la concezione secondo la quale tutti i giorni della propria vita
saranno sempre uguali fallace. Di sicuro, le persone che sono state esposte
a un disastro di qualsiasi genere non sapevano che un rischio naturale avrebbe
gettato le loro vite nel totale disorientamento. Senzaltro, avranno dato inizio a
quella giornata come ad un giorno ordinario, pensando che sarebbe stata
uguale a quelle precedenti. In realt, essa si dimostrata completamente diversa. Quasi certamente, non era mai venuto loro in mente che, in quel particolare giorno, ci sarebbe stato un drastico cambiamento nelle loro vite, che
avrebbe trasformato le loro esistenze in una pericolosa lotta. In tali occasioni,
le vite sono ridotte alle loro verit pi semplici. Sicuramente, cos che Allah
rammenta alluomo che la sicurezza, in questo mondo, unapparenza.
Eppure, la maggioranza delle persone non presta attenzione a questa
realt. Essi dimenticano che la vita breve e provvisoria, e trascurano il fatto
che verranno giudicati alla presenza di Allah. In questa condizione di indifferenza, essi trascorrono le loro vite, cercando di soddisfare vani desideri,
invece di vivere per la soddisfazione di Allah.
Considerati da questo punto di vista, i problemi costituiscono una grazia di
Allah. Allah dimostra la vera natura di questo mondo e incoraggia luomo ad
essere preparato per la vita successiva. per questo che ci che si crede una
sfortuna , nei fatti, unopportunit offerta da Allah. Queste sventure vengono
fatte scendere sulle persone, in modo che esse possano cercare di pentirsi e
di fare ammenda per la loro condotta. Gli insegnamenti che si dovrebbero
imparare da queste catastrofi sono esposti in uno dei versetti:
Non si accorgono che ogni anno sono tentati una o due volte, quindi non si
pentono e non si ricordano (Surat at-Tawbah: 126).
L'uomo sulla terra per essere messo alla prova. Nel corso della storia, i
chiari messaggi e le rivelazioni di Allah, portati a conoscenza degli uomini dai
Suoi messaggeri, hanno fornito una guida all'umanit. Questi messaggeri e
questi libri hanno sempre richiamato l'uomo al retto sentiero, il sentiero di
Allah. Oggi abbiamo a disposizione l'ultimo libro di Allah, La Sua unica inalterata rivelazione al genere umano: il Corano.
Nel Corano, Allah ci rivela come Egli ha mostrato il retto sentiero a tutti gli
uomini nel corso della storia mondiale e li ha ammoniti, attraverso i Suoi messaggeri, sul giorno del giudizio e sull'inferno. Tuttavia, la maggior parte di
questi uomini si ribellata ai profeti a loro inviati, e ha mostrato animosit
verso di loro. A causa della loro arroganza, essi hanno attirato su di s l'ira di
Allah e sono stati cancellati immediatamente dalla faccia della terra. Questo
il versetto pertinente:
[Ricorda] gli Ad, i Thamud e le genti di ar-Rass e molte altre generazioni
intermedie! A tutti loro proponemmo delle metafore e poi li sterminammo
totalmente. Certamente quegli altri sono passati nei pressi della citt sulla
quale cadde una pioggia di sventura. Non lhan forse vista? No, perch ancora non sperano nella resurrezione! (Surat al-Furqan: 38-40)
cui meditare. La lezione che si deve trarre dalla loro esperienza definita cos
nel Corano:
Hanno considerato quante generazioni abbiamo distrutte prima di loro, che
pure avevamo poste sulla terra ben pi saldamente? Mandammo loro dal
cielo pioggia in abbondanza e creammo fiumi che facemmo scorrere ai loro
piedi. Poi le distruggemmo a causa dei loro peccati e suscitammo, dopo ciascuna di loro, unaltra generazione. (Surat al-An'am: 6)
Nel Corano Allah ci dice che tali casi di distruzione devono essere un
ammonimento per le generazioni successive. Quasi tutte le distruzioni di
antichi popoli riferite nel Corano sono ora identificabili, grazie ai moderni studi
archivistici e ritrovamenti archeologici, e dunque possono essere studiate.
Sarebbe tuttavia un grave errore adottare un approccio esclusivamente storico
o scientifico nell'esaminare le testimonianze di questi casi nel Corano. Come
si afferma nel versetto che segue, ognuno di questi disastri un avvertimento
dal quale trarre insegnamento:
Ne facemmo un terribile esempio per i loro contemporanei e per le generazioni che sarebbero seguite e un ammonimento ai timorati. (Surat alBaqarah: 66)
truzione. Tutte queste comunit sono state punite dall'ira di Allah. Esse sono
sparite dalle pagine della storia e sono state rimpiazzate da nuove generazioni.
Questi popoli in realt ricevettero benefici dalla benevolenza di Allah, condussero la loro vita in prosperit, si lasciarono andare al godimento di ogni
tipo di piacere e, mentre facevano ci, non si ricordarono mai di Allah. Essi
non hanno mai riflettuto sul fatto che ogni cosa di questo mondo condannata all'estinzione. Essi assaporavano il momento presente, e non pensavano
mai alla morte e all'aldil. Per loro, ogni e qualunque cosa che ha a che fare
con la vita terrena appariva eterna. Ma la vera vita eterna si trova oltre la
morte. Essi non hanno avuto da questa concezione della vita il sia pur minimo vantaggio; mentre la storia offre sufficiente prova della loro amara distruzione. Nonostante il passare dei millenni, la loro memoria resta come avvertimento, ricordando alle generazioni attuali la fine di coloro che deviarono dal
sentiero del loro Creatore.
I Thamud
I Thamud sono una di quelle comunit che Allah distrusse a causa della
loro insolenza verso la rivelazione divina e dell'inosservanza dei suoi ammonimenti. Come afferma il Corano, i Thamud erano conosciuti per la loro prosperit e la loro potenza, ed erano un popolo che eccelleva nelle arti.
E ricordatevi di quando, dopo gli Ad, vi costitu loro successori e vi stabil+
sulla terra; costruiste castelli nelle pianure e scavaste case nelle montagne.
Ricordatevi dei benefici di Allah e non contaminate la terra [comportandovi
da] corruttori. (Surat al-A'raf: 74)
accett quello che lui diceva. In particolare i capi della comunit rifiutarono
Salih e si misero contro di lui. Essi provarono a far del male a coloro che credevano a Salih e ad opprimerli. Erano furiosi contro Salih poich questi li chiamava ad onorare Allah. E questa rabbia non fu prerogativa solo dei Thamud:
essi stavano ripetendo l'errore fatto dal popolo di Nuh e 'Ad che li aveva preceduti nella storia. Ecco perch il Corano si riferisce a questi tre popoli in
questo modo:
Non vi giunta notizia di quelli [che vissero] prima di voi, del popolo di No,
degli Ad e dei Thamud, e di quelli che vennero dopo e che Allah solo
conosce? Vennero i loro profeti con prove chiarissime, ma essi dissero, portandosi le mani alla bocca: Non crediamo in quello con cui siete stati inviati.
E siamo in dubbio profondissimo circa quello che ci proponete. (Surat
Ibrahim: 9)
I Thamud erano decisi a restate arroganti e a non cambiare il loro atteggiamento verso il profeta Salih e fecero anche piani per ucciderlo. Salih li ammon
ancora dicendo: "Will you be left secure, in (the enjoyment of) all that you
have here?" (Surat ash-Shu'ara: 146-149) Di fatto, i Thamud accrebbero la loro
perversit, ignari della punizione di Allah e si rivolsero al profeta Salih con
orgoglio ed esultanza:
"O Salih, se sei uno degli inviati, fai cadere su di noi ci di cui ci minacci."
(Surat al-A'raf: 77).
Il profeta Salih disse loro, per rivelazione di Allah, che entro tre giorni essi
sarebbero periti.
Tre giorni dopo, l'ammonimento del profeta Salih si avver e i Thamud
perirono.
Il Grido invest quelli che erano stati ingiusti e li lasci bocconi nelle loro
case, come se non le avessero mai abitate. In verit i Thamud non cedettero
nel loro signore? Periscano i Thamud! (Surat Hud: 67-68)
I Thamud pagarono caro, con la completa distruzione, il non aver obbedito al messaggero. Gli edifici che avevano costruito e le opere d'arte che avevano prodotto non riuscirono a proteggerli dalla punizione. I Thamud furono
distrutti con una pesante punizione proprio come tutti gli altri popoli che
hanno negato la fede, prima e dopo di loro. In sintesi, la loro fine fu appropriata al loro comportamento. Coloro che si erano rivoltati furono completamente distrutti, e quelli che avevano ubbidito ricevettero la libert eterna.
Il Popolo di Saba
La storia del popolo di Saba (Sheba nella Bibbia) narrata cos nel Corano:
Cera invero, per la gente di Saba, un segno nella loro terra: due giardini,
uno a destra e uno a sinistra. Mangiate quel che il vostro Signore vi ha concesso e siateGli riconoscenti: [avete] una buona terra e un Signore che perdona! Si allontanarono [da Noi] e allora inviammo contro di loro lo straripamento delle dighe e trasformammo i loro due giardini in due giardini di frutti
amari, tamarischi e qualche loto. Cos li ricompensammo per la loro miscredenza. Castighiamo in tal modo altri che il miscredente? (Surat Saba: 15-17)
Come riferito nei versetti qui sopra, il popolo di Saba viveva in una regione
celebrata per la fertilit e la bellezza mozzafiato dei suoi vigneti e giardini. In
un tale paese, in cui i modi e le condizioni di vita erano tanto elevati, ci che
essi avrebbero dovuto fare era essere grati ad Allah. Invece, come afferma il
versetto, essi "avevano voltato le spalle ad Allah". Poich anteponevano la loro
prosperit ad ogni cosa, essi persero tutto. Come c'informa il versetto, la piena
dell'Arim port devastazione sull'intero paese.
La diga di Ma'rib fu unopera di tecnologia molto avanzata. Tuttavia, la diga croll, e il "diluvio di Arim"
annient la gente di Saba e rase al suolo la loro terra.
I Gloriosi Sumeri
Sumer era un gruppo di citt-stato nella zona del Tigri e dell'Eufrate inferiori, in quello che oggi l'Iraq meridionale. Ai giorni nostri, il territorio che un
viaggiatore incontrer pi di frequente nel sud dellIraq non altro che una
distesa desertica. Gran parte della terra, ad eccezione delle citt e delle regioni
La regina Puabi pu essere stata sepolta con i suoi innumerevoli tesori, ma ci non la salva
dallessere ridotta ad uno scheletro.
I Minoici
Terra e mare possono restare relativamente fermi per secoli. Poi, uno sconvolgimento all'improvviso scatena un cataclisma. Forse nessun evento illustra
un tale orrore tanto chiaramente quanto il disastro dell'antica Thera. Quella
che si verific l fu forse la pi distruttiva eruzione vulcanica della storia.
Svettando sul Mar Egeo di circa 3.500 anni fa, un vulcano alto un miglio formava un'isola estesa per dieci miglia. L dimorava una magnifica civilt che
aveva il suo centro circa settanta miglia a sud dell'isola di Creta. Al suo culmine, pare che 30.000 persone vivessero ad Akrotiri, la citt principale di
Thera, nella quale erano stati costruiti palazzi affrescati e dalla quale salpavano
navi cariche di prodotti per il commercio. Gli studiosi sono incerti sulla data
esatta si presume tra il 1470 e il 1628 A. C. ma conoscono la sequenza degli
eventi. Tremiti leggeri della terra furono seguiti da un violento terremoto,
scosse e un'esplosione, il cui rimbombo fu udito lontano fino alla Scandinavia,
al Golfo Persico, e alla Rocca di Gibilterra.12 Enormi onde di marea si sollevarono e annientarono Amnisos, il porto di Cnosso. Oggi, di quegli sfarzosi
palazzi restano soltanto le rovine.
Molto verosimilmente la civilt minoica, una delle civilt pi importanti di
quel periodo, non si aspettava una fine tanto drastica. Quelli che si vantavano
della loro ricchezza e delle loro propriet persero tutto ci che avevano. Allah,
nel Corano, sottolinea che le societ contemporanee dovrebbero riflettere sulla
drastica fine di queste antiche civilt:
Non servito loro da lezione che prima di loro abbiamo fatto perire tante
generazioni, nelle cui case [in rovina] si aggirano? In verit in ci vi sono
segni. Non ascolteranno dunque? (Surat as-Sajdah: 26)
Il disastro di Pompei
Per gli storici, le rovine di Pompei sono una straordinaria testimonianza
della corruzione che un tempo l regnava. Perfino le strade di Pompei, un simbolo della degenerazione dell'Impero Romano, evocano i piaceri e i divertimenti cui s'indulgeva in questa citt: le strade, una volta affollate, su cui si
affacciavano taverne, locali notturni e bordelli, permettono ancora di
intravedere scenari, in quello che il disastro ha lasciato della vita quotidiana.
Qui, su questa terra ora fertilizzata dalla cenere vulcanica, c'erano una volta
fattorie prosperose, ricchi vigneti e lussuose residenze estive. Posta tra i pendii
del Vesuvio e il mare, Pompei era il luogo di vacanza preferito dei ricchi
Romani che scappavano dalla soffocante capitale. Eppure, Pompei fu teatro di
una delle pi terrificanti eruzioni vulcaniche della storia, che cancell la citt
dalla faccia della terra. Oggi, i resti degli abitanti di questa citt - asfissiati dai
vapori velenosi del Vesuvio mentre erano presi dalle solite occupazioni della
vita quotidiana - ci restituiscono vividamente i dettagli sullo stile di vita dei
Romani. Il disastro colp Pompei, insieme alla vicina citt di Ercolano, in un
giorno d'estate, proprio in un momento in cui la zona era affollata da ricchi
Romani che passavano la stagione nelle loro sfarzose ville.
La data quella del 24 agosto del 79 d. C. Le ricerche sul sito hanno rive-
nome. Le loro ricchezze, la loro tecnologia e le loro opere d'arte non li hanno
certo salvati da unamara fine. Non sono stati loro, ma le successive generazioni a trarre vantaggio della loro ricca eredit. Con pochi indizi a guidarci,
le origini e i destini di queste antiche civilt restano misteriose anche ai nostri
giorni. Eppure, due cose sono evidenti: essi ritenevano di non dover mai
morire e si lasciavano andare ai piaceri terreni. Lasciarono dietro di s grandi
monumenti, convinti che grazie a quelli avrebbero ottenuto l'immortalit. Non
diversamente da queste antiche civilt, anche molti gruppi di persone di oggi
hanno una tale mentalit. Con la convinzione di rendere immortale il proprio
nome, buona parte dei membri delle societ contemporanee si dedica completamente ad accumulare pi ricchezze o a creare opere da lasciare dietro di
s. Oltretutto, pi che probabile che essi trovino maggior diletto nel dispendio di quanto facessero le generazioni precedenti, e che restino sordi alle
rivelazioni di Allah. Sono molti gli insegnamenti da trarre dalle attitudini sociali
e dalle esperienze delle antiche comunit. Nessuno di queste lontani popoli
sopravvissuto. Le opere d'arte e i monumenti che si sono lasciati dietro possono esser serviti a farli ricordare dalle generazioni successive, ma non li
hanno certo salvati dalla punizione divina e non hanno impedito che i loro
corpi si disfacessero. Le loro vestigia restano solo come un memento e un
ammonimento dell'ira di Allah su coloro che sono ribelli e ingrati per le ricchezze che Egli accorda.
Indubbiamente, la lezione che si trae da tali eventi storici dovrebbe alla fine
condurre alla saggezza. Soltanto allora si potr comprendere che ci che
capit alle societ antiche non era senza uno scopo. Si potr anche capire che
soltanto l'Onnipotente Allah ha il potere di creare qualunque catastrofe in
qualunque momento. Il mondo un luogo in cui l'uomo viene messo alla
prova. Coloro che si sottomettono ad Allah otterranno la salvezza. Coloro che
invece sono soddisfatti da questo mondo saranno privati di una benedetta eternit. Non c' dubbio, la loro fine corrisponder alle loro azioni, ed essi saranno giudicati in conseguenza delle loro azioni. In verit, Allah il Migliore dei
Giudici.
lire e quindi diventa stoppia. Nell'altra vita c' un severo castigo, ma anche
perdono e compiacimento da parte di Allah. La vita terrena non altro che
godimento effimero (Surat al-Hadid: 20).
I problemi sorgono soltanto perch, piuttosto che laldil, le persone valutano eccessivamente questa vita. Esse sono felici e soddisfatte di quello che
hanno in questo mondo. Un tale comportamento non significa nientaltro che
voltare le spalle alla promessa di Allah e, di conseguenza, alla realt della Sua
imponente esistenza. Allah proclama che una fine preoccupante li attende:
In verit coloro che non sperano nel Nostro incontro e si accontentano della
vita terrena e ne sono soddisfatti e coloro che sono noncuranti dei Nostri
segni (Surat Yunus: 7).
Nel Corano, Allah afferma che i veri credenti che si impegnano in buone
azioni in questo mondo troveranno una dimora eccellente nellAldil:
Daremo una vita eccellente a chiunque, maschio o femmina, sia credente e
compia il bene. Compenseremo quelli che sono stati costanti in ragione delle
loro azioni migliori (Surat an-Nahl: 97).
Il Paradiso
Allah promette il paradiso a coloro che giungono alla Sua presenza come
credenti. Sicuramente, Allah non mancher di mantenere la Sua promessa. Le
persone la cui fede salda sanno che il loro Creatore manterr la Sua promessa, e che esse verranno accettate nel Paradiso, a patto che abbiano vissuto in
questo mondo da veri credenti:
Nei Giardini di Eden, che il Compassionevole ha promesso ai Suoi servi che
[hanno creduto] nell'invisibile, ai Suoi servi, ch la Sua promessa imminente
(Surat Maryam: 61).
Il momento dellaccesso al paradiso il pi importante per i fedeli che credono e compiono buone azioni. Per tutta la loro vita si sono impegnati, hanno
pregato e hanno compiuto delle buone azioni per ottenerlo. Alla presenza di
Allah, quello sicuramente il posto migliore dove stare, e il vero obiettivo da
conseguire: il paradiso, il luogo preparato in modo particolare per i credenti.
Allah descrive questo momento unico nel versetto seguente:
I Giardini dell'Eden, in cui entreranno insieme ai probi tra i loro padri, le loro
spose e i loro figli. Gli angeli andranno a visitarli entrando da ogni porta [e
diranno]: Pace su di voi, poich siete stati perseveranti. Com' bella la vostra Ultima Dimora (Surat ar-Rad: 23-24).
Dalle descrizioni e dagli esempi presenti nel Corano, possiamo farci unidea
generale di come sia il paradiso. Nel versetto Ogni volta che sar loro dato
un frutto diranno: Gi ci era stato concesso!" (Surat al-Baqarah: 25), Allah
afferma che i piaceri del paradiso saranno sostanzialmente simili a quelli di
questo mondo. In accordo con la descrizione del versetto "e li introdurr nel
Paradiso di cui li ha resi edotti" (Surat Muhammad: 6), possiamo arrivare alla
conclusione che Allah far risiedere i credenti in un Paradiso che era loro
familiare gi in precedenza.
122 La Verita Della Vita Di Questo Mondo
In questo versetto, Allah presenta il paradiso come un luogo di divertimento e di gioia. Queste celebrazioni saranno splendide: non avranno assolutamente alcuna somiglianza con alcun tipo di festa o di gioia di questo mondo
- Allah lo sa bene. Nella vita eterna, il fatto che i credenti godranno di vari tipi
di intrattenimenti incessanti riporta alla mente unaltra significativa caratteristica dei credenti in paradiso: essi non sentiranno mai la stanchezza. Nel Corano,
questa condizione viene espressa come segue, nelle parole pronunciate dai
credenti: E' Colui che ci ha introdotti per grazia Sua, nella Dimora della quiete, in cui non ci affligger nessuna fatica o stanchezza" (Surat Fatir: 35).
I credenti non soffriranno nemmeno della stanchezza mentale, l. A differenza del paradiso, dove "Non proveranno fatica alcuna" (Surat al-Hijr 48),
luomo, in questo mondo, avverte la fatica, dal momento che il suo corpo non
stato creato forte. Quando una persona si sente stanca, le diventa difficile
concentrarsi e prendere delle decisioni sensate. Con la stanchezza, la
percezione si altera. Per questa condizione mentale non esister mai in paradiso. Tutti i sensi rimangono svegli, percependo la creazione di Allah nel
modo migliore. I credenti ignorano completamente ogni senso di fatica e, perci, gustano i doni di Allah senza interruzione. Il piacere e la gioia provati
sono illimitati ed eterni.
In un ambiente nel quale la fatica e la noia non esistono, Allah ricompensa i credenti creando "qualsiasi cosa essi desiderino". Senza dubbio, Allah d
la buona novella che Egli creer pi di quanto i credenti possano immaginare
o desiderare: "col avranno tutto quel che vorranno e presso di Noi c' ancora di pi" (Surat Qaf: 35).
Bisognerebbe tenere a mente che uno dei pi importanti privilegi del paradiso che "[Allah] li ha preservati dal tormento della Fornace" (Surat adDukhan: 56) e "non ne sentiranno il fragore [dellinferno, n. d. t.]" (Surat alAnbiya: 102).
Daltra parte, i credenti hanno lopportunit di vedere la gente dellinferno,
e di parlarci. Essi si sentono grati anche per questa opportunit:
Diranno: Vivevamo tra la nostra gente nel timore [di Allah] ma Allah ci ha
favorito e ci ha protetti del castigo del Soffio Infuocato. Gi noi Lo invocavamo. Egli veramente il Caritatevole, il Misericordioso (Surat at-Tur: 2628).
I doni che Allah concede alluomo nel paradiso sono gloriosi. Allah fa scendere sui credenti nel paradiso tutte le gioie che luomo pu provare attraverso i suoi cinque sensi. Tuttavia, la qualit pi grande del paradiso la soddisfazione di Allah. Per i credenti, ottenere la soddisfazione di Allah diviene una
grandissima fonte di pace e di gioia nellaldil. In pi, vedere i favori di Allah,
ed essere riconoscenti ad Allah per la Sua benevolenza li rende felici. Nel
Corano, i credenti del paradiso vengono cos descritti:
Allah sar soddisfatto di loro ed essi di Lui. Questo l'immenso successo!
(Surat al-Ma'idah: 119).
Gli stessi tipi di doni del paradiso possono esistere anche sulla terra, ma i
credenti godono di questi favori soltanto se vi coinvolta la soddisfazione di
Allah. Questo un argomento molto importante, sul quale necessario riflettere. Ci che rende realmente prezioso un dono qualcosa che va al di l dellattrattiva e del piacere che esso procura. Ci che importa davvero il fatto
che sia stato Allah ad aver concesso quel favore.
Il credente, che avvantaggiato dal beneficio di un tale dono ed
riconoscente verso il suo Creatore, ricava il suo pi grande piacere dal sapere
che esso una dimostrazione della benevolenza di Allah. La soddisfazione pu
essere tratta soltanto dal fatto che Allah lo protegge, lo ama, e che il suo
Creatore gli mostra la Sua Misericordia. Di conseguenza, il cuore di un uomo
trae piacere soltanto dal paradiso. Egli creato per essere un servo di Allah, e
perci egli ricava piacere solo dalla Sua amorevolezza.
Il Paradiso un dono di Allah ai Suoi servi sinceri, ed per questo che,
per loro, molto importante. Dato che "quelli non sono che servi onorati"
(Surat al-Anbiya: 26), essi ottengono la felicit e la gioia eterne. Le parole dei
credenti nel paradiso sono "Sia benedetto il Nome del tuo Signore, colmo di
Maest e di Magnificenza" (Surat ar-Rahman: 78).
LInferno
Il luogo dove i miscredenti resteranno per tutta leternit stato creato allo
scopo di procurare dolore al corpo e allanima delluomo. Questo, unicamente
perch i non credenti sono colpevoli di un grandissimo torto.
Essere ingrati e ribelli verso il Creatore, Colui che da unanima alluomo,
la pi grande nefandezza che pu essere commessa nellintero universo.
Linferno il luogo compie quella giustizia meritata in conseguenza di un tale
mortale errore. Luomo creato per essere un servo di Allah. Se egli nega lo
scopo principale della sua creazione, allora, sicuramente, ricever ci che
merita. Allah dichiara quanto segue in uno dei versetti:
... Coloro che per superbia non Mi adorano, entreranno presto nell'Inferno,
umiliati! (Surat al-Ghafir: 60).
Poich la maggior parte delle persone sar alla fine destinata allinferno, in
cambio delle proprie azioni, e poich in esso la punizione perpetua ed eterna (a meno che Allah non desideri diversamente), allora lintento principale,
lobiettivo fondamentale dellumanit dovrebbe essere quello di evitare linferno. La maggiore minaccia per luomo linferno, e nulla pu essere pi importante che salvare da esso la propria anima.
Nonostante ci, la maggior parte della gente, sulla terra, vive in uno stato
di incoscienza. Essi si occupano di altri problemi, nelle loro vite di ogni giorno.
Lavorano per mesi, anni, anche decenni per faccende insignificanti, senza tuttavia pensare alla pi grande minaccia, il pericolo pi serio per la loro esistenza eterna. Linferno vicino a loro; eppure, essi sono troppo ciechi per vederlo:
Si avvicina per gli uomini la resa dei loro conti, mentre essi incuranti trascurano. Non giunse loro alcun Monito da parte del loro Signore che non
ascoltassero irriverenti, con i cuori distratti, mentre gli ingiusti tengono tra
loro segreti conciliaboli (Surat al-Anbiya: 1-3).
Queste persone intraprendono uno sforzo vano. Essi passano tutta la loro
vita dietro ad obiettivi chimerici. Per la maggior parte del tempo, i loro obiettivi consistono nella compagnia, nel matrimonio, nellavere una "vita familiare
felice", nel guadagnare un mucchio di soldi o nellessere paladini di uninutile
ideologia. Mentre fanno queste cose, tali persone non sono consapevoli della
grande minaccia che sta di fronte a loro. Per questa gente, linferno soltanto
letteratura fantastica.
In realt, linferno pi reale di questo mondo. Il mondo cesser di esistere
dopo un certo tempo, ma linferno rester per leternit. Allah, il Creatore
dellUniverso e del mondo e dei delicati equilibri della natura, ha, allo stesso
modo, creato laldil, il paradiso e linferno. Una dolorosa punizione promessa a tutti gli increduli e agli ipocriti:
Baster loro l'Inferno in cui saranno precipitati. Qual tristo avvenire! (Surat
al-Mujadala: 8).
I tormenti dellinferno
Mentre coloro che non credono nei Nostri segni, sono i compagni della sinistra. Il Fuoco si chiuder su di loro (Surat al-Balad: 19-20).
Gli increduli verranno portati in questo orrendo luogo "in divisioni". Inoltre,
sulla strada per linferno, nei cuori dei miscredenti viene ispirato il terrore per
esso. Il tremendo rumore e il ruggito del fuoco si odono anche a lunga distanza:
Quando vi sono precipitati, ne sentono il fragore mentre ribolle: manca poco
a che scoppi di rabbia (Surat al-Mulk: 7-8).
Da quanto si legge nei versetti, ovvio che, quando verranno ricreati, tutti
gli increduli capiranno cosa si abbatter su di loro. Essi restano soli; nessun
amico, parente o sostenitore sar l ad aiutarli. Gli scettici non avranno la forza
di essere arroganti, e perderanno tutta la fiducia che avevano in se stessi.
Guarderanno con gli occhi bassi. Un versetto descrive cos questo momento:
Li vedrai, ad esso esposti, umiliati e impotenti, lanciarsi sguardi furtivi, mentre i credenti diranno: In verit, coloro che avranno causato la loro rovina e
quella delle loro famiglie, nel Giorno della Resurrezione saranno i perdenti.
In verit gli ingiusti avranno duraturo castigo (Surat ash-Shura: 45)
Nellinferno c vita. Tuttavia, una vita ogni momento della quale pieno
di tortura e di angoscia. In quella vita infuria ogni tipo di tormento fisico, mentale e psicologico, varie forme di tortura e di disgrazia. Paragonarla ad un qualsiasi dolore terreno impossibile.
La gente allinferno percepisce il dolore attraverso tutti e cinque i sensi. I
loro occhi vedono immagini disgustose e terribili; i loro orecchi odono urla,
ruggiti e pianti terrificanti; i loro nasi sono pieni di odori terribili e caustici; le
loro lingue assaporano i gusti pi orrendi e insopportabili. Essi sentono linferno fin nelle loro cellule; un dolore fortissimo, da far impazzire, difficile da
immaginare in questo mondo. La loro pelle, i loro organi interni e tutto il loro
corpo sono tormentati, e si contorcono per il dolore.
Le persone, allinferno, sono molto resistenti al dolore e non possono mai
morire. Perci, non potranno mai salvarsi dalla tortura. Nel Corano, questo
dolore viene cos descritto: "Come sopporteranno il Fuoco?" (Surat al-Baqarah:
175). La loro pelle si riforma mentre essi bruciano; la stessa tortura continua
per leternit; lintensit della tortura non diminuisce mai. Di nuovo, Allah dice
nel Corano: "Entrateci! Che lo sopportiate oppure no, sar per voi la stessa
cosa" (Surat at-Tur: 16).
Non meno del dolore fisico, anche quello mentale intensissimo allinferno. Le persone, allinferno, hanno un profondo rimpianto, cadono nella disperazione, si sentono inconsolabili e passano il tempo nellavvilimento. Ogni
angolo, ogni luogo dellinferno progettato per procurare sofferenza mentale.
La sofferenza eterna; se dovesse finire dopo milioni o miliardi di anni, anche
una possibilit cos remota potrebbe far sorgere ferventi speranze e restare una
forte ragione di felicit e gioia. Invece, leternit della tortura ispirer un genere
di disperazione che non pu essere paragonata ad alcun sentimento simile
provato in questo mondo.
Secondo la descrizione che ne d il Corano, linferno un luogo dove si
prova un dolore estremo: vi sono odori disgustosi; angusto, rumoroso,
fumoso e buio, insinua sentimenti di insicurezza nellanima umana; nel profondo del cuore bruciano fuochi; ci sono cibi e bevande repellenti; indumenti di fuoco e di pece liquida.
Queste sono le caratteristiche fondamentali dellinferno. Comunque, in
questo terribile ambiente, c una vita che va avanti. La gente dellinferno ha i
sensi svegli. Essi sentono, parlano e discutono, e tentano di sfuggire alla sofferenza. Bruciano nel fuoco, hanno sete e fame, e provano rimpianto. Sono
tormentati dai sensi di colpa. Pi di tutto, desiderano che il loro dolore venga
attenuato.
La gente dellinferno vive in condizioni infinitamente peggiori di quelle
degli animali, in questo ambiente sporco e disgustoso. Il solo nutrimento di
cui dispongono il frutto di una pianta spinosa e amara, e lalbero di zaqqum.
La loro bevanda, daltro canto, sangue e pus. Frattanto, il fuoco li avvolge
ovunque. Il tormento dellinferno illustrato come segue:
Presto getteremo nel Fuoco coloro che smentiscono i Nostri segni. Ogni volta
che la loro pelle sar consumata, ne daremo loro un'altra, s che gustino il
tormento. In verit Allah eccelso e saggio (Surat an-Nisa: 56).
C unaltra cosa che riguarda linferno; queste persone sono create esplicitamente per linferno, come suggerisce il versetto che segue:
In verit creammo molti dei dmoni e molti degli uomini per l'Inferno: hanno
cuori che non comprendono, occhi che non vedono e orecchi che non
sentono, sono come bestiame, anzi ancor peggio. Questi sono gli incuranti
(Surat al-A'raf: 179).
Nonostante tutte le sofferenze che provano, non ci sar una sola anima a
dare un aiuto alle persone allinferno. Nessunanima sar in grado di salvarle
da esso. Lessere abbandonate causer loro un amaro sentimento di solitudine.
"Oggi non avr qui nessun amico sincero" (Surat al-Haqqah: 35). Intorno ad
essi, ci saranno soltanto gli Angeli della Punizione che ricevono ordini da
Allah. Si tratta di custodi estremamente severi, spietati e terrificanti, che hanno
il solo compito di infliggere una grave pena al popolo dellinferno. Il sentimento di misericordia totalmente assente dalle anime di questi angeli. Oltre
ai tormenti che infliggono, hanno anche aspetti, voci e gesti terrificanti. Lo
scopo della loro esistenza la vendetta nei confronti di chi si ribella contro
Allah, ed esercitano la loro responsabilit con la dovuta cura e attenzione.
inverosimile che essi abbiano un trattamento preferenziale verso qualcuno.
Questo, in realt, il vero pericolo che attende ogni anima della terra.
Luomo, essendo ribelle e ingrato nei confronti del Suo Creatore, e perci commettendo il pi grande errore, senza dubbio merita una tale ricompensa. Allah,
perci, lo mette in guardia:
O credenti, preservate voi stessi e le vostre famiglie, da un fuoco il cui combustibile saranno uomini e pietre e sul quale vegliano angeli formidabili, severi, che non disobbediscono a ci che Allah comanda loro e che eseguono
quello che viene loro ordinato (Surat at-Tahrim: 6).
Stia in guardia: se non smette, Noi lo afferreremo per il ciuffo, il ciuffo mendace peccaminoso. Chiami pure il suo clan: Noi chiameremo i guardiani
(Surat al-'Alaq: 15-18).
Il modo di evitare la punizione eterna, ottenere la felicit eterna e la soddisfazione di Allah evidente:
Prima che sia troppo tardi, abbi una vera fede in Allah,
Passa la tua vita a compiere buone azioni per ottenere la Sua soddisfazione
e persone che meditano in modo coscienzioso e saggio comprendono che ogni cosa, nelluniverso animata e inanimata
deve essere stata creata. La domanda : "Chi il Creatore di tutte
queste cose?"
evidente che "il fatto della creazione", che si rivela in ogni
aspetto delluniverso, non pu essere un effetto delluniverso stesso. Ad esempio, un insetto non pu essersi creato da solo. Il sistema solare non pu aver
creato od organizzato se stesso. N le piante, n gli uomini, n i batteri, n gli
eritrociti (i globuli rossi del sangue), n le farfalle possono essersi creati da
soli. Anche la possibilit che tutti questi esseri possano aver avuto origine "per
caso", non nemmeno immaginabile.
Di conseguenza, noi arriviamo a questa conclusione: ogni cosa che vediamo stata creata, ma nulla di ci che vediamo pu esso stesso essere il "creatore". Il Creatore diverso da tutte le cose che vediamo con i nostri occhi, e
superiore ad esse, un potere superiore che invisibile, ma la cui esistenza e i
cui attributi sono rivelati in ogni cosa che esiste.
Questo il punto sul quale obiettano quelli che negano lesistenza di Allah.
Questa gente condizionata a non credere nella Sua esistenza a meno che di
non vederLo con i propri occhi. Queste persone, che ignorano il fatto della
"creazione", sono costrette ad ignorare la realt della creazione manifesta in
tutto luniverso, e cercano di dimostrare che luniverso e gli esseri viventi in
esso presenti non sono stati creati. La teoria dellevoluzione un esempio
sostanziale degli sforzi compiuti a questo fine.
comune. Quando diciamo, "noi vediamo", in realt noi stiamo osservando gli
effetti di impulsi che hanno raggiunto i nostri occhi e sono stati indotti nel
cervello, dopo essere stati trasformati in segnali elettrici. Cio, quando diciamo "noi vediamo", in realt stiamo osservando i segnali elettrici della
nostra mente.
Tutte le immagini che osserviamo nella vita si formano nel nostro centro
della visione, che consiste soltanto in pochi centimetri cubici del volume del
cervello. Sia il libro che stai leggendo ora, sia il panorama sconfinato che vedi
quando guardi lorizzonte trovano posto in questo piccolo spazio. Un altro
punto che bisogna tenere a mente che, come abbiamo evidenziato in precedenza, il cervello isolato dalla luce; il suo interno assolutamente buio. Il
cervello non ha alcun contatto con la luce in se stessa.
Possiamo spiegare questa interessante situazione con un esempio.
Supponiamo che davanti a noi ci sia una candela accesa. Possiamo sedere di
fronte a questa candela e guardarla a lungo. Tuttavia, in questo periodo, il nostro cervello non ha mai nessun contatto diretto con la luce originale della candela. Anche se vediamo la luce della candela, linterno del nostro cervello
completamente buio. Noi vediamo un mondo colorato e brillante nel nostro
cervello privo di luce.
R. L. Gregory d la seguente spiegazione sugli aspetti miracolosi della vista,
qualcosa che diamo tanto per scontato:
Abbiamo cos tanta familiarit con la vista, che c bisogno di uno sforzo dellimmaginazione per renderci conto che ci sono dei problemi insoluti a quel
proposito. Ma valutiamoli. Ci vengono fornite delle piccole immagini capovolte
negli occhi, e noi vediamo degli oggetti solidi e distinti nello spazio che ci circonda. Dai modelli di simulazione sulla retina percepiamo il mondo degli
oggetti, e questo non altro che un miracolo.16
La stessa situazione si applica a tutti gli altri sensi. Il suono, il tatto, il gusto
e lodorato sono tutti trasmessi al cervello come segnali elettrici, e vengono
percepiti nel relativo centro del cervello.
Il senso delludito funziona in modo simile a quello della vista. Lorecchio
esterno cattura i suoni per mezzo del padiglione auricolare e li dirige allorecchio medio. Lorecchio medio trasmette le vibrazioni sonore allorecchio interno e le intensifica. Lorecchio interno traduce le vibrazioni in segnali elettrici,
che invia al cervello. Come nel caso dellocchio, latto di udire avviene nel centro delludito del cervello. Il cervello isolato dal suono come lo dalla luce.
Le stimolazioni che
provengono da un oggetto vengono convertite in
segnali elettrici e provocano effetti nel cervello.
Quando noi "vediamo", in
realt osserviamo gli
effetti di questi segnali
elettrici nella nostra
mente.
Anche nel momento in cui percepiamo la luce e il calore di un fuoco, linterno del nostro cervello nel buio
pi completo, e la sua temperatura non cambia mai.I fasci di luce provenienti da un oggetto ricadono rovesciati sulla retina. Qui limmagine convertita in segnali elettrici e trasmessa al centro della visione nel retro del
cervello. Poich il cervello isolato dalla luce, impossibile che la luce raggiunga il centro della visione. Ci
significa che noi vediamo un vasto mondo di luce e profondit in una piccola regione isolata dalla luce.
ti differentemente a seconda che essi siano duri o morbidi, caldi o freddi. Noi
deduciamo da questi stimoli tutti i dettagli che ci aiutano a riconoscere un
oggetto da un altro. A questo riguardo, i pensieri di due filosofi famosi, B.
Russell e L. Wittgenstein, sono i seguenti:
Ad esempio, se un limone esiste veramente o meno, e come esso possa
essere giunto allesistenza, una cosa che non pu essere esaminata e investigata. Un limone consiste unicamente di un gusto percepito da una lingua, un
odore sentito dal naso, un colore e una forma captati dallocchio; e soltanto
queste sue caratteristiche possono essere oggetto di esame e di accertamento.
La scienza non pu mai conoscere il mondo fisico.18
impossibile, per noi, raggiungere il mondo fisico. Tutti gli oggetti intorno
a noi sono un insieme di percezioni come la vista, ludito e il tatto. Elaborando
i dati nel centro della visione e in altri centri sensoriali, il nostro cervello, per
tutta la nostra vita, non si confronta con l"originale" della materia
esistente al di fuori di noi, ma piuttosto con la copia che si forma allinterno del nostro cervello. su questo punto che noi siamo sviati, presumendo che queste copie siano casi della materia reale che sta fuori di noi.
In conclusione, la ragione per cui noi vediamo gli oggetti colorati non perch essi siano colorati, o perch essi abbiano unesistenza materiale indipendente al di fuori di noi. La verit sulla materia piuttosto che tutte le qualit
che noi ascriviamo agli oggetti sono dentro di noi, e non nel "mondo esterno".
Quindi, cosa rimane del "mondo esterno"?
mente credere di star guidando velocemente sullautostrada. Non sar mai possibile capire di non consistere di altro che del nostro cervello. Ci perch quello che serve a formare un mondo, nel cervello, non lesistenza di un mondo
reale, ma piuttosto gli stimoli. perfettamente possibile che questi stimoli possano provenire da una fonte artificiale, come ad esempio un registratore.
A tale riguardo, lillustre filosofo Bertrand Russell scrisse:
Riguardo al senso del tatto, quando noi premiamo sul tavolo con le dita, quello un disturbo elettrico agli elettroni e ai protoni della punta delle dita,
prodotto, secondo la fisica moderna, dalla prossimit degli elettroni e dei protoni del tavolo. Se lo stesso disturbo alla punta delle dita insorgesse in un
altro modo, avremmo le sensazioni, nonostante non ci sia alcun tavolo.20
Indubbiamente molto facile, per noi, essere ingannati fino a credere che
le percezioni, senza alcun corrispondente materiale, siano reali. Spesso viviamo questa sensazione nei sogni, nei quali abbiamo esperienza di fatti, vediamo persone, oggetti e situazioni che sembrano totalmente reali. Tuttavia, essi
non sono altro che semplici percezioni. Non c alcuna differenza di base tra
il sogno e il "mondo reale"; di entrambi si fa esperienza nel cervello.
Il cervello un insieme di cellule costituite di molecole proteiche e lipidiche. formato da cellule nervose
chiamate neuroni. Non esiste, in questo pezzo di carne, un potere che osservi le immagini, che costituisca la
coscienza, o crei lessere che chiamiamo "me stesso".
esattamente questo il punto che getta i materialisti, che credono che nulla
al di fuori della materia sia reale, in un dilemma: a chi appartiene "locchio
interno" che vede, che percepisce ci che vede e reagisce?
Anche Karl Pribram si concentr su questa importante domanda,
riguardante chi sia colui che percepisce, nel mondo della scienza e della
filosofia:
Dallepoca dei Greci, i filosofi hanno riflettuto sul "deus ex machina", "lomino
nellomino " ecc. Dov "Io", la persona che usa il suo cervello? Chi che
realizza latto del conoscere? Come diceva San Francesco di Assisi: "Ci che
cerchiamo colui che vede.22
Ora, pensate a questo: il libro che avete in mano, la stanza in cui vi trovate,
in breve tutte le immagini di fronte a voi si vedono nel vostro cervello. Sono
gli atomi a vedere queste immagini? Ciechi, sordi, incoscienti atomi? Perch
alcuni atomi hanno acquisito questa capacit, mentre altri no? I nostri atti del
pensare, del comprendere, del ricordare, del provare piacere, dellessere infelici, e ogni altra cosa, consistono nelle reazioni elettrochimiche tra questi atomi?
Quando riflettiamo su queste domande, vediamo che non ha senso cercare
la volont negli atomi. chiaro che lessere che vede, ode, e percepisce un
essere sovra-materiale. Questo essere "vivo", e non n materia n unimmagine della materia. Questo essere si associa alle percezioni che ha di fronte
usando limmagine del nostro corpo.
Questo essere l"anima".
Laggregato di percezioni che chiamiamo "mondo materiale" un sogno
osservato da questanima. Proprio come i corpi che possediamo e il mondo
materiale che vediamo nei nostri sogni non hanno una realt, luniverso che
occupiamo e i corpi che possediamo non hanno una realt materiale.
Lessere reale lanima. La materia consiste unicamente di percezioni osservate dallanima. Gli esseri intelligenti che scrivono e leggono queste righe non
sono cumuli di atomi e molecole, e le reazioni chimiche tra di essi, ma
un"anima".
Come abbiamo detto allinizio, alcune persone non hanno una comprensione autentica di Allah, e perci Lo immaginano come un essere che presente da qualche parte nei cieli, e non interviene realmente negli eventi del
mondo. La base di questa logica, in realt, sta nellidea che luniverso sia un
insieme di materia, e che Allah sia "al di fuori" di questo mondo materiale, in
un luogo molto lontano. In alcune false religioni, il credere in Allah limitato
a questa comprensione.
Comunque, come abbiamo riflettuto fin qui, la materia composta soltanto di sensazioni. E lunico vero essere assoluto Allah. Ci significa che soltanto Allah ; tutte le cose, tranne Lui, sono esseri ombra. Di conseguenza,
impossibile concepire Allah come separato e al di fuori di questa intera
massa di materia. Allah sicuramente "ovunque" e include tutto. Questa
realt viene cos spiegata dal Corano:
Allah! Non c' altro dio che Lui, il Vivente, l'Assoluto. Non Lo prendon mai
sopore n sonno. A Lui appartiene tutto quello che nei cieli e sulla terra.
Chi pu intercedere presso di Lui senza il Suo permesso? Egli conosce quello che davanti a loro e quello che dietro di loro e, della Sua scienza, essi
apprendono solo ci che Egli vuole. Il Suo Trono pi vasto dei cieli e della
terra, e custodirli non Gli costa sforzo alcuno. Egli l'Altissimo, l'Immenso
(Surat al-Baqarah: 255).
Che Allah non sia vincolato dallo spazio e che includa ogni cosa viene cos
dichiarato in un altro versetto:
Ad Allah appartengono l'Oriente e l'Occidente. Ovunque vi volgiate, ivi
il Volto di Allah. Allah immenso e sapiente (Surat al-Baqarah: 115).
Poich ciascuno degli esseri materiali una percezione, essi non possono
vedere Allah; ma Allah vede la materia che ha creato in tutte le sue forme. Nel
Corano, questo viene espresso cos: "Gli sguardi non lo raggiungono, ma Egli
scruta gli sguardi" (Surat al-An'am: 103).
Ci vuol dire che noi non possiamo cogliere lessere di Allah con i nostri
occhi, ma Allah include completamente la nostra interiorit, il nostro aspetto
esteriore, gli sguardi e i pensieri. Non potremmo pronunciare alcuna parola,
se non con la Sua conoscenza, n potremmo nemmeno respirare.
Mentre osserviamo queste percezioni sensoriali nel corso delle nostre vite,
lessere pi vicino a noi non alcuna di queste sensazioni, ma lo stesso Allah.
Il segreto del verso seguente del Corano nascosto in questa realt: "In verit
siamo stati Noi ad aver creato l'uomo e conosciamo ci che gli sussurra l'animo suo. Noi siamo a lui pi vicini della sua vena giugulare" (Surat Qaf: 16).
Quando una persona pensa che il suo corpo sia costituito esclusivamente di
"materia", non riesce a capire questo fatto importante. Se egli considera il suo
cervello come "se stesso", allora accetta che il fuori sia a 20-30 centimetri da
lui. Tuttavia, quando capisce che non c nulla a costituire la materia, e che ogni
cosa immaginazione, nozioni come fuori, dentro, lontano o vicino perdono il
proprio significato. Allah lo ha incluso, ed Egli
"infinitamente" a lui.
Perch mai, quanAllah ricorda agli uomini che Egli "infinitado [l'anima] risale
mente vicino" ad essi con il versetto "Quando i
alla gola sotto i
Miei servi ti chiedono di Me, ebbene Io sono vicino!" (Surat al-Baqarah: 186).
Luomo sviato, se pensa che lessere a lui pi
vicino sia lui stesso. Allah, in verit, pi vicino a
noi perfino di noi stessi. Egli ha richiamato la nostra attenzione su questo punto nel versetto "Perch
mai, quando [l'anima] risale alla gola sotto i vostri
Se si medita profondamente su quanto stato detto qui, presto si comprender da soli questa situazione
sbalorditiva e straordinaria: che tutti gli eventi del mondo sono pura immaginazione
occhi, e Noi gli siamo pi vicini, ma non ve ne accorgete" (Surat alWaqi'ah: 83-85). Come il versetto ci dice, la gente vive non essendo consapevole di questo fatto fenomenale, perch non lo vede con i propri occhi.
Daltra parte, impossibile per luomo, che non altro che un essere
ombra, avere un potere e una volont indipendenti da quella di Allah. Il versetto "Mentre Allah che vi ha creati, voi e ci che fabbricate!" (Surat asSaffat: 96) mostra che ogni cosa che proviamo avviene sotto il controllo di
Allah. Nel Corano, questa realt affermata nel versetto: "Quando lanciavi
non eri tu a lanciare, ma era Allah che lanciava" (Surat al-Anfal, 17), per
mezzo del quale viene enfatizzato che nessun atto indipendente da Allah.
Dal momento che lessere umano un essere ombra, non egli stesso che
esegue latto di lanciare. Comunque, Allah d a questo essere ombra la sensazione del s. In realt, Allah compie ogni azione. Se qualcuno considera proprio latto che compie, egli intende evidentemente ingannarsi.
Harun Yahya (Adnan Oktar) 153
Questa la realt. Una persona pu non voler ammetterla, e pu considerarsi un essere indipendente da Allah; ma questo non cambia nulla.
Certamente, perfino la sua stolida negazione nella volont e nei desideri di
Allah.
Moltissime persone abbandonano la loro religione per il richiamo della propriet, della ricchezza, cumuli doro e dargento, dollari, gioielli, conti bancari,
carte di credito, armadi colmi di vestiti, macchine ultimo modello, in breve
vede, sia nei sogni sia in questo mondo, sono soltanto immagini nella sua
mente.
Analogamente, il modo in cui le persone reagiscono agli eventi che vivono
mondo le far vergognare, quando comprenderanno la realt. Quelli che lottano ferocemente luno contro laltro, farneticano furiosamente, truffano, corrompono, attuano contraffazioni, mentono, trattengono avidamente il loro
denaro, fanno del male alle persone, picchiano e insultano gli altri, si arrabbiano in modo aggressivo, sono colmi di passione per lufficio e la posizione
sociale, sono invidiosi e si mettono in mostra, cadranno in disgrazia quando
capiranno di aver fatto tutto questo in un sogno.
Dal momento che Allah crea tutte queste immagini, il Supremo Padrone di
ogni cosa il solo Allah. Nel Corano, questo fatto viene messo in risalto:
Appartiene ad Allah tutto quello che c' nei cieli e tutto quello che c' sulla
terra. Allah abbraccia [nella Sua scienza] tutte le cose (Surat an-Nisa: 126).
una grande follia abbandonare la religione per amore di passioni immaginarie, e di conseguenza perdere la vita eterna, il che significa vivere in una
eterna miseria.
A questo punto, si dovrebbe aver capito una cosa. Qui non viene detto che
"i beni, la ricchezza, i figli, i coniugi, gli amici, il rango che hai e di cui sei
tanto orgoglioso svaniranno, un giorno o laltro, e perci non hanno nessun
significato", ma che "tutti i beni che ti sembra di avere non esistono, ma sono
soltanto dei sogni composti di immagini che Allah ti mostra per metterti alla
prova". Come si vede, c una grossa differenza tra le due dichiarazioni.
Anche se una persona non vuole riconoscere questo fatto, e preferisce
ingannarsi pensando che ogni cosa che si ha esista veramente, egli infine
dovr morire e, nellaldil, ogni cosa sar chiara, quando verremo ricreati. In
quel giorno "la tua vista acuta" (Surat Qaf: 22), e vedremo ogni cosa in modo
molto pi chiaro. Comunque, se avremo trascorso le nostre vite inseguendo
intenti immaginari, desidereremo non aver mai vissuto questa vita e diremo
"Ahim, quanto vorrei che (la morte) fosse stata definitiva! Quel che possedevo non mi ha giovato affatto. Ho perso il mio potere!" (Surat al-Haqqah: 2729).
Daltra parte, quello che un uomo saggio dovrebbe fare cercare di capire
la pi grande realt delluniverso qui in questo mondo, mentre ha ancora
tempo. Diversamente, egli trascorrer tutta la vita correndo dietro a dei sogni,
e andr incontro ad una terribile punizione alla fine. Nel Corano, lo stato finale
di queste persone che inseguono illusioni o miraggi in questo mondo, e
dimenticano il nostro Creatore, cos dichiarato:
Quanto a coloro che sono miscredenti, le loro opere sono come un
miraggio in una piana desertica che l'assetato scambia per acqua e poi,
quando vi giunge, non trova nulla; anzi, nei pressi trova Allah che gli salda
il conto. Allah rapido al conto (Surat an-Nur: 39).
tita piena quando Engels avesse mangiato il dolce e si fosse saziato. Se i nervi
di Johnson, che avvert dolore al piede quando diede un calcio a una pietra,
fossero stati connessi in parallelo ad una seconda persona, quella persona
avrebbe sentito lo stesso dolore.
Perci, quale dolce o quale pietra quello vero? Di nuovo, la filosofia
materialista non riesce a dare una risposta coerente a questa domanda. La
risposta corretta e coerente questa: sia Engels sia la seconda persona hanno
mangiato il dolce nelle loro menti e si sono saziati; sia Johnson sia la seconda
persona hanno vissuto in pieno nelle loro menti il momento in cui la pietra
stata colpita.
Apportiamo una modifica allesempio che abbiamo dato su Politzer: supponiamo di connettere i nervi delluomo colpito dallautobus al cervello di
Politzer, e i nervi di Politzer seduto in casa sua al cervello delluomo investito
dallautobus. In questo caso, Politzer penser di essere stato colpito da un
autobus, anche se seduto in casa sua. Luomo che stato davvero colpito
dallautobus non avvertir mai limpatto dellincidente e penser di essere
seduto in casa di Politzer. Esattamente la stessa logica pu essere applicata
allesempio del dolce e a quello della pietra.
Come si pu vedere, non possibile, per luomo, trascendere i propri sensi
e liberarsi da essi. A questo riguardo, lanima delluomo pu essere esposta a
tutti i tipi di rappresentazioni degli esempi fisici, anche se non ha un corpo
fisico, n esistenza materiale, e non ha peso. Non possibile, per un individuo, comprendere questo, poich egli considera reali queste immagini tridimensionali, ed certo della loro esistenza, perch, come tutti, dipende dalle
percezioni vissute dai suoi organi sensoriali.
Il famoso filosofo britannico David Hume esprime i suoi pensieri su questo
fatto:
Parlando sinceramente, quando includo me stesso in ci che chiamo "me", mi
imbatto sempre in una percezione specifica che riguarda il caldo o il freddo, la
luce o lombra, lamore o lodio, lacido o il dolce o qualche altro concetto.
Senza lesistenza di una percezione, non posso mai rappresentarmi in un particolare momento, e non posso osservare nulla tranne la percezione.26
mo, e provano uno shock ancora pi grande. Essi dichiarano che questo argomento la "pi grande minaccia" per loro, e che "demolisce completamente il
loro tessuto culturale".
Uno di quelli che espressero pi schiettamente lansia e il panico provati
dai circoli materialisti fu Renan Pekunlu, accademico e redattore del Bilim ve
Utopya (Scienza e utopia), un periodico che si era assunto lincarico di difendere il materialismo. Sia nei suoi articoli in Bilim ve Utopya e nelle conferenze
alle quali partecip, Pekunlu present il libro LInganno dellEvoluzione di
Harun Yahya come la minaccia numero uno per il materialismo. Ci che disturb Pekunlu anche di pi dei capitoli che demolivano il darwinismo fu la
parte che state leggendo adesso. Ai suoi lettori e al suo pubblico (questi ultimi erano appena un pugno), Pekunlu invi il messaggio: "non lasciatevi
traviare dallindottrinamento dellidealismo e mantenete la vostra fede nel
materialismo". Egli cit Vladimir I. Lenin, il leader della sanguinaria rivoluzione
comunista in Russia, come riferimento. Consigliando a tutti di leggere il libro
di Lenin di un secolo prima, intitolato Materialismo ed Empirio-Criticismo,
Pekunlu ripet i consigli di Lenin, "non riflettete sullargomento, o perderete la
via del materialismo e sarete traviati dalla religione". In un articolo che egli
scrisse nel periodico sopra menzionato, cit le seguenti righe di Lenin:
Una volta negata la realt obiettiva, dataci dalle sensazioni, si gi persa ogni
arma contro il fideismo, poich si scivolati nellagnosticismo o nel soggettivismo tutto ci che il fideismo richiede. Una sola unghia intrappolata, e
luccello perduto. E i nostri machisti sono tutti rimasti intrappolati nellidealismo, cio, in un fideismo diluito, sottile; sono rimasti intrappolati dal
momenti in cui hanno considerato la "sensazione" non come unimmagine del
mondo esterno, ma come un "elemento" speciale. la sensazione di nessuno,
la mente di nessuno, lo spirito di nessuno, il volere di nessuno.27
Bisogna anche dire che questa non una situazione sorprendente, poich
lincapacit di comprendere una caratteristica comune di tutti i miscredenti.
Nel Corano, Allah dichiara, in particolare, che essi sono "gente che non comprende" (Surat al-Ma'idah: 58).
stato in cui sono ridotti i non credenti a causa del loro annebbiamento mentale:
Vogliono tramare un'insidia? Saranno piuttosto i miscredenti ad essere ingannati (Surat at-Tur: 42).
Mentre i non credenti cercano di tramare, non realizzano un fatto importante sottolineato dalle parole del versetto: "non ingannano che loro stessi e
non se ne accorgono!". Questo fatto che ogni cosa che essi vivono unimmaginazione destinata ad essere percepita da loro, e tutti i piani che escogitano sono semplicemente immagini formate nel loro cervello, proprio come
ogni altra azione che essi compiono. La loro follia ha fatto loro dimenticare di
essere tutti soli di fronte ad Allah e perci essi sono intrappolati nei loro stessi falsi piani.
Non meno di quei miscredenti che vissero nel passato, quelli che vivono
oggi affrontano una realt che demolir alle fondamenta i loro progetti erronei.
Con il versetto " Deboli sono le astuzie di Satana " (Surat an-Nisa: 76),
Allah dice che questi inganni sono destinati a terminare con il fallimento fin
dal giorno in cui sono stati architettati. Egli d la buona novella ai credenti con
il verso " i loro intrighi non vi procureranno alcun male" (Surat Ali
'Imran: 120).
In un altro versetto Allah dice: "Quanto a coloro che sono miscredenti,
le loro opere sono come un miraggio in una piana desertica che l'assetato scambia per acqua e poi, quando vi giunge, non trova nulla" (Surat anNur: 39). Anche il materialismo diventa un "miraggio" per i ribelli, proprio
come viene detto in questo versetto; quando vi fanno ricorso, essi scoprono
che non altro che unillusione. Allah li ha ingannati con un simile miraggio,
e li ha affascinati facendo loro percepire come reale questo insieme di immagini. Tutte queste persone "eminenti", professori, astronomi, biologi, fisici, e tutti
gli altri, non importa il loro rango e la loro carica, sono semplicemente ingannati come bambini, e sono umiliati perch hanno preso la materia per loro dio.
Credendo assoluto questo insieme di immagini, essi hanno basato su di esso
la loro filosofia e ideologia, si sono impegnati in serie discussioni su di esso,
ed hanno adottato la cosiddetta discussione intellettuale. Essi si consideravano
abbastanza saggi da offrire un argomento sulla verit delluniverso e, cosa pi
importante, da discutere di Allah con la loro limitata intelligenza. Allah spiega
la loro situazione nel versetto seguente:
Tessono strategie e anche Allah ne tesse. Allah il migliore degli strateghi!
(Surat Ali 'Imran: 54).
equivalente, nelle loro stesse parole, alla "morte prima di morire" in questo
mondo.
Questo fatto li lascia soli con Allah. Con il versetto, "LasciaMi solo con
colui che ho creato", Allah ci esorta ad essere presenti al fatto che ogni
essere umano , in verit, solo alla Sua presenza (Surat al- Muddaththir: 11).
Questo importante fatto viene ripetuto in molti altri versetti:
Siete venuti a Noi da soli, come vi abbiamo creati la prima volta. Quello che
vi abbiamo concesso, lo avete gettato dietro le spalle (Surat al-An'am: 94).
E nel Giorno della Resurrezione ognuno si presenter da solo, davanti a Lui
(Surat Maryam: 95).
Conclusione
Largomento che abbiamo spiegato fin qui una delle pi grandi verit che
vi siano mai state dette nella vostra vita. Dimostrando come lintero mondo
materiale sia, in realt, un "essere ombra", questa nozione la chiave per comprendere lesistenza di Allah e la Sua creazione, e per capire che Egli il solo
essere assoluto.
La persona che comprende questo concetto realizza che il mondo non il
genere di luogo che la maggior parte della gente pensa. Il mondo non un
luogo assoluto con una vera esistenza, come creduto da coloro che vagano per
le strade senza uno scopo, provocano risse nei pub, si mettono in mostra nei
caff di lusso, si gloriano dei propri beni, o dedicano la loro vita a cercare uno
scopo. Il mondo solo un insieme di percezioni, unillusione. Tutte le persone
che abbiamo citato sopra sono soltanto degli esseri ombra che osservano
queste percezioni nelle loro menti; tuttavia, essi non ne sono consapevoli.
Questo concetto molto importante, poich mina la filosofia materialista
che nega lesistenza di Allah, e la fa crollare. per questo che materialisti
come Marx, Engels e Lenin caddero nel panico, divennero rabbiosi e misero
in guardia i loro seguaci di "non pensare" a questo concetto, quando ne vennero a conoscenza. Queste persone sono mentalmente cos deboli da non
Mawlana Jami dichiar lo stesso fatto, che scopr seguendo i segni del
Corano e usando la propria intelligenza: "Qualsiasi cosa ci sia nelluniverso, sono sensi e illusioni. Sono come riflessi in uno specchio o come
ombre".
Tuttavia, il numero di coloro che hanno compreso questo fatto, nel corso
della storia, sempre stato limitato. I grandi studiosi come lImam Rabbani
hanno scritto che non sarebbe saggio rivelare questo fatto alle masse, poich
la maggior parte della gente non in grado di afferrarlo.
Nellepoca in cui viviamo, questo divenuto un dato di fatto empirico a
causa della mole di prove presentate dalla scienza. Il fatto che luniverso sia
un essere ombra viene descritto in modo molto concreto, chiaro ed esplicito
per la prima volta nella storia.
Per questo motivo, il ventunesimo secolo sar un punto di svolta storico, quando la gente comprender in generale le realt divine e sar condotta
in massa verso Allah, il solo Essere Assoluto. I credi materialistici del diciannovesimo secolo saranno relegati nei cumuli di spazzatura della storia, lesistenza e la creazione di Allah verranno comprese, lassenza di spazio e di
tempo saranno capite, lumanit si liberer del velo dei secoli, degli inganni e
delle superstizioni che lhanno confusa.
Non possibile che questo corso inevitabile venga intralciato da un qualsiasi essere ombra.
gni cosa che abbiamo detto fin qui dimostra che lo "spazio tridimensionale" non esiste nella realt, che esso un preconcetto
fondato esclusivamente sulle percezioni e che ciascuno passa la
propria vita nell"assenza di spazio". Affermare il contrario significherebbe sostenere un credo superstizioso molto lontano dalla ragione e
dalla verit scientifica, perch non c alcuna prova valida dellesistenza del
mondo tridimensionale.
Tutto questo confuta lassunto primario della filosofia materialista che sottost alla teoria dellevoluzione, secondo il quale la materia assoluta ed eterna. Il secondo assunto su cui si basa la filosofia materialistica la supposizione
che il tempo sia assoluto ed eterno. Questo superstizioso quanto lo il
primo.
il momento nel quale vive con ci che ha nella sua memoria. Se non si
fa questo paragone, non ci pu essere alcun concetto di tempo.
In modo analogo, una persona fa un paragone quando vede qualcuno
entrare in una stanza attraverso una porta e sedersi in poltrona al centro della
stanza. Dal momento in cui questa persona siede nella poltrona, le immagini
legate al momento in cui egli apre la porta, cammina nella stanza, e compie il
suo percorso verso la poltrona sono accumulate come informazioni nel cervello. La percezione del tempo ha luogo quando si paragona luomo seduto in
poltrona con queste informazioni.
In breve, il tempo giunge ad esistere come risultato del paragone
effettuato tra alcune illusioni memorizzate nel cervello. Se luomo non
avesse memoria, il suo cervello non farebbe tali interpretazioni, e, di conseguenza, non avrebbe mai prodotto il concetto di tempo. Lunico motivo per
cui qualcuno determina di avere trentanni perch ha accumulato nella sua
mente informazioni riguardanti questi trentanni. Se la sua memoria non
esistesse, egli non penserebbe allesistenza di quel periodo precedente, e
vivrebbe soltanto il singolo "momento" in cui vive.
ti, il mondo non si comporta nel modo che stato appena descritto, e noi presumiamo che il tempo scorra sempre in avanti. Tuttavia, questa una decisione presa dal cervello, ed relativa. In realt, non possiamo sapere come
scorre il tempo, e nemmeno se scorre o no. Questa unindicazione del fatto
che il tempo non un fatto assoluto, ma soltanto una specie di
percezione.
La relativit del tempo un fatto verificato anche da uno dei pi importanti
fisici del ventesimo secolo, Albert Einstein. Lincoln Barnett scrive nel suo libro
The Universe and Dr. Einstein:
Insieme allo spazio assoluto, Einstein abbandon il concetto di tempo assoluto di uno scorrere del tempo stabile, invariabile, inesorabile, universale, che
scorre dallinfinito passato allinfinito futuro. Molta delloscurit che ha circondato la teoria della relativit nasce dalla riluttanza delluomo a riconoscere
che il senso del tempo, come il senso del colore, una forma di
percezione. Cos come lo spazio semplicemente un possibile ordine di
oggetti materiali, cos il tempo semplicemente un possibile ordine di
avvenimenti. La soggettivit del tempo spiegata meglio nelle parole di
Einstein. "Le esperienze di un individuo" dice, "ci sembrano disposte in una
serie di eventi; in questa serie, i singoli eventi che ricordiamo sembrano
essere ordinati secondo il criterio di precedente e successivo. Esiste, di
conseguenza, per lindividuo, un tempo dellIo, o tempo soggettivo. Questo,
in se stesso, non misurabile. Certamente, io posso associare dei numeri agli
eventi, in modo tale che un numero maggiore sia associato con un evento pi
recente, rispetto ad uno precedente.32
Lo stesso Einstein sottoline, come viene riportato nel libro di Barnett: "Lo
spazio e il tempo sono forme di intuizione, che non possono essere scisse
dalla coscienza pi di quanto possano esserlo i nostri concetti di colore,
forma o misura". Secondo la Teoria della Relativit Generale: "il tempo non
ha unesistenza indipendente separata dallordine degli avvenimenti
per mezzo del quale lo misuriamo".33
Dal momento che il tempo consiste nella percezione, esso dipende completamente da colui che percepisce, e, perci, relativo.
La velocit con la quale scorre il tempo diversa a seconda dei riferimenti che noi utilizziamo per misurarlo, perch nel corpo umano non esiste un
orologio naturale che indichi con precisione quanto velocemente passa il
tempo. Come scrisse Lincoln Barnett: "Proprio come non esiste alcuna cosa
partito, e il figlio tre; quando il padre fosse ritornato, trentanni dopo, (tempo
terrestre), il figlio avrebbe avuto trentatr anni, mentre suo padre solo trenta.35
Questa relativit del tempo non causata dallaccelerazione e decelerazione
degli orologi, o di una molla meccanica. piuttosto il risultato dei periodi
operativi differenziati nellintero sistema dellesistenza materiale, che si spinge
fino alle particelle subatomiche. In altre parole, per la persona che la vive, la
dilatazione del tempo non viene percepita come se si stesse recitando in un
film proiettato al rallentatore. In una situazione nella quale il tempo si dilata,
i battiti cardiaci, la replicazione cellulare, le funzioni cerebrali eccetera agiscono tutte pi lentamente rispetto a quelle della persona sulla Terra, che si
muove pi lentamente. Nonostante ci, la persona prosegue la sua vita quotidiana, e non avverte assolutamente la dilatazione del tempo. Senza dubbio,
essa non diventa nemmeno evidente fino a quando viene fatto un paragone.
Alcuni versetti indicano che le persone percepiscono il tempo in modo differente, e che a volte le persone possono avvertire un periodo molto breve
come molto lungo. La seguente conversazione di persone durante il loro
giudizio nellAldil ne costituisce un buon esempio:
Dir: Quanti anni siete rimasti sulla terra?. Risponderanno: Siamo rimasti
un giorno, o parte di un giorno. Interroga coloro che tengono il com-
puto. Dir: Davvero siete rimasti ben poco. Se lo aveste saputo! (Surat alMuminun: 112-114).
In alcuni altri versetti Allah afferma che il tempo pu scorrere a ritmo diverso in situazioni diverse:
Ti chiedono di affrettare il castigo. Giammai Allah mancher alla Sua promessa. Invero un solo giorno presso il tuo Signore vale come mille anni di
quelli che contate (Surat al-Hajj: 47).
Gli angeli e lo Spirito ascendono a Lui in un Giorno la cui durata di
cinquantamila anni (Surat al-Ma'arij: 4).
Dal cielo dirige le cose della terra e poi tutto risalir a Lui, in un Giorno che
sar come mille anni del vostro contare (Surat al-Sajda, 5).
Questi versetti sono chiare espressioni della relativit del tempo. Il fatto che
questo effetto, che stato compreso solo recentemente dagli scienziati del
ventesimo secolo, sia stato comunicato alluomo 1400 anni fa nel Corano,
unindicazione della rivelazione del Corano da parte di Allah, che abbraccia
lintero tempo e lintero spazio.
Molti altri versetti del Corano rivelano che il tempo una percezione. Ci
particolarmente evidente nelle storie. Ad esempio, Allah ha tenuto i
Compagni della Caverna, un gruppo di persone credenti di cui si parla nel
Corano, in un sonno profondo per pi di tre secoli. Quando si dest, questa
gente credette di essere rimasta in quello stato per non pi di un breve attimo, e non riusc a capire quanto a lungo aveva dormito:
Rendemmo sorde le loro orecchie, [rimasero] nella caverna per molti anni. Li
resuscitammo poi, per vedere quale delle due fazioni meglio computasse il
tempo che avevano trascorso (Surat al-Kahf: 11-12).
Li resuscitammo infine perch si interrogassero a vicenda. Disse uno di loro:
Quanto tempo siete rimasti?. Dissero: Siamo rimasti una giornata o parte
di una giornata. Dissero: Il vostro Signore sa meglio quanto siete rimasti
(Surat al-Kahf: 19).
La situazione narrata nel verso seguente anchessa una prova che il tempo
, in verit, una percezione psicologica.
O colui che passando presso una citt in completa rovina [disse]: "Come potr
Allah ridarle la vita dopo che morta?". Allah allora lo fece morire per cento
anni, poi lo resuscit e gli chiese: "Quanto [tempo] sei rimasto?". Rispose:
"Rimasi un giorno o una parte di esso". "No, disse Allah, sei rimasto cento anni.
Guarda il tuo cibo e la tua acqua, sono intatti; poi guarda il tuo asino, [Ti mos-
triamo tutto ci] affinch tu divenga un segno per gli uomini. Guarda come riuniamo le ossa e come le rivestiamo di carne". Davanti all'evidenza disse: "So
che Allah onnipotente "(Surat al-Baqara: 259).
Il destino
Questa relativit del tempo chiarisce una questione importante. La relativit cos variabile che un periodo che ci sembra lungo miliardi di anni pu
durare soltanto un secondo, in unaltra prospettiva. In pi, un immenso periodo di tempo che si estende dalla nascita del mondo alla sua fine pu non
durare nemmeno un secondo, ma appena un istante, in unaltra dimensione.
Questa la vera essenza del concetto di destino un concetto che non
ben compreso dalla maggioranza delle persone, specialmente dai materialisti,
che lo negano completamente. Il destino la perfetta conoscenza, da parte di
Allah, di tutti gli eventi passati o futuri. La maggioranza delle persone si chiede
come Allah possa gi conoscere degli eventi che non sono ancora accaduti, e
ci li porta a non riuscire a comprendere lautenticit del destino. Tuttavia, "i
fatti non ancora avvenuti" sono tali soltanto per noi. Allah non vincolato dal
tempo o dallo spazio, poich Egli stesso li ha creati. Per questo motivo, il passato, il futuro e il presente sono la stessa cosa per Allah; per Lui ogni
cosa ha gi avuto luogo ed gi finita.
In The Universe and Dr. Einstein, Lincoln Barnett spiega come la teoria
della Relativit Generale porti a questa conclusione. Secondo Barnett, luniverso pu essere "compreso nella sua intera grandezza solo da un intelletto cosmico".36 la volont che Barnett chiama "lintelletto cosmico" la
saggezza e la conoscenza di Allah, che regna sullintero universo.
Proprio come noi possiamo facilmente osservare come un tutto unico linizio,
il periodo intermedio e la fine di un regno, e tutto ci che vi sta in mezzo,
Allah conosce il tempo al quale siamo assoggettati come se fosse un singolo
momento, dallinizio alla fine. Le persone, tuttavia, subiscono gli incidenti
soltanto quando giunge il loro momento, ed essi vanno incontro al destino che
Allah ha creato per loro.
importante anche prestare attenzione alla superficialit della comprensione distorta del destino che diffusa nella nostra societ. Questa concezione
distorta del destino una superstizione secondo la quale Allah avrebbe determinato un "destino" per ogni uomo, ma questi destini possono, a volte, essere
cambiati dalle persone. Ad esempio, si fanno dichiarazioni superficiali a
proposito di un paziente che stato in punto di morte e si ripreso, come:
"Ha sconfitto il suo destino". Nessuno in grado di cambiare il proprio destino. La persona che si ripresa dopo essere stata in punto di morte, non
morta precisamente perch non era destinata a morire in quel momento.
Ironicamente, il destino di quelle persone che si ingannano dicendo "Ho
sconfitto il mio destino" che dovrebbe dire ci, e mantenere un tale atteggiamento.
Il destino leterna conoscenza di Allah e per Allah, che conosce il tempo
come un solo momento, e che impera sullintero tempo e spazio; ogni cosa
determinata e finita nel destino. Noi comprendiamo anche, da ci che Egli
narra nel Corano, che il tempo uno per Allah: alcuni avvenimenti che ci sembrano accadere nel futuro sono narrati nel Corano come se avessero avuto
luogo molto tempo prima. Ad esempio, i versetti che descrivono il conto che
le persone devono rendere ad Allah nellaldil sono narrati come fatti che sono
successi molto tempo fa (anche se in italiano siamo costretti a usare il futuro,
nelloriginale arabo si usa una forma verbale che d il senso di unazione compiuta - n.d.t.):
Sar soffiato nel Corno e cadranno folgorati tutti coloro che saranno nei cieli e
sulla terra, eccetto coloro che Allah vorr. Quindi vi sar soffiato unaltra volta
e si alzeranno in piedi a guardare. La terra risplender della luce del suo
Signore, sar aperto il Registro e saranno condotti i profeti e i testimoni.
Saranno giudicati con equit e nessuno subir un torto I miscredenti saranno condotti in gruppi allInferno E coloro che avranno temuto il loro Signore
saranno condotti in gruppi al Paradiso. (Surat az-Zumar: 68-73)
Come si pu notare, eventi che avranno luogo dopo la nostra morte (dal
nostro punto di vista) sono narrati nel Corano come eventi del passato gi vissuti. Allah non legato alla sequenza temporale nella quale siamo confinati.
Allah ha voluto queste cose nellassenza di tempo: la gente le ha gi fatte e
tutti questi esempi sono stati vissuti, e sono terminati. Egli informa, nel verso
seguente, che ogni evento, grande o piccolo, noto ad Allah e annotato in un
libro:
In qualunque situazione ti trovi, qualunque brano del Corano reciti e
qualunque cosa facciate, Noi siamo testimoni al momento stesso in cui la
fate. Al tuo Signore non sfugge neanche il peso di un atomo sulla terra o nel
cielo; non c' cosa alcuna pi piccola o pi grande di ci, che non sia [registrata] in un Libro esplicito (Surat Yunus: 61)
colpo, perci esso esiste". Politzer non riusciva a capire come lo shock subito
dopo limpatto dellautobus fosse, anchesso, soltanto una percezione.
La ragione subliminale per cui i materialisti non riescono a capire questo
concetto la loro paura di ci cui andranno incontro quando lo comprenderanno. Lincoln Barnett ci dice che alcuni scienziati "distinsero" questo fatto:
Insieme alla riduzione della realt obiettiva, da parte dei filosofi, ad un mondoombra di percezioni, gli scienziati sono divenuti consapevoli dellallarmante
limitatezza dei sensi umani.37
corpo. Cosa pu essere pi vicino ad una persona che il suo interno? Questa
situazione si pu spiegare facilmente con la realt dellassenza di spazio.
Questo versetto pu essere inteso molto meglio comprendendo questo segreto.
Questa la pura verit. Dovrebbe essere ben chiaro che, per luomo, non
c altro ausilio o fonte daiuto oltre ad Allah. Non c nulla tranne Allah;
Egli il solo essere assoluto nel quale si pu cercare rifugio, a cui ci si pu
appellare per chiedere aiuto, e su cui contare per ottenere una ricompensa.
Dovunque ci volgiamo, l c la presenza di Allah.
non possibile osservarne tracce nei reperti fossili? Queste sono solo alcune
delle domande cui la teoria non riesce a rispondere. Tuttavia, innanzitutto,
dobbiamo chiedere: da cosa ha avuto origine questa "cellula iniziale"?
Poich la teoria dell'evoluzione nega la creazione e qualunque tipo di intervento soprannaturale, sostiene che la "cellula iniziale" si originata per coincidenza nell'ambito delle leggi della natura, senza alcun progetto, piano o predisposizione. Secondo la teoria, la materia inanimata deve aver prodotto una
cellula vivente come risultato di coincidenze. Una tale affermazione, tuttavia,
incoerente con le pi inattaccabili regole della biologia.
Anche quando Darwin scrisse L'origine delle specie, la credenza che i batteri si producessero dalla materia non vivente era ampiamente accettata nel
mondo della scienza.
Tuttavia, cinque anni dopo la pubblicazione del libro di Darwin, Louis
Pasteur annunci i suoi risultati dopo lunghi studi ed esperimenti, che
dimostravano la falsit della generazione spontanea, uno dei pilastri della teoria di Darwin. Nella sua trionfale conferenza alla Sorbona nel 1864 Pasteur
disse: "La dottrina della generazione spontanea non potr mai risollevarsi dal
colpo mortale infertole da questo semplice esperimento".38
Per lungo tempo i sostenitori della teoria dell'evoluzione hanno fatto
resistenza a queste scoperte. Tuttavia, quando lo sviluppo della scienza ha svelato una complessa struttura della cellula di un essere vivente, l'idea che la vita
potesse venire in essere per coincidenza si trovata in un'impasse ancora
maggiore.
L'impatto di Lamarck
Dunque, come si possono verificare queste "variazioni favorevoli"? Darwin
prov a rispondere a questa domanda dal punto di vista della consapevolezza scientifica primitiva di quel tempo. Secondo il biologo francese Chevalier
de Lamarck (1744-1829), vissuto prima di Darwin, le creature viventi trasmettevano i tratti acquisiti durante la propria esistenza alla
generazione successiva. Egli sosteneva che questi
tratti, accumulati da una generazione all'altra,
causassero la formazione di nuove specie. Per
esempio egli sosteneva che le giraffe si erano
evolute dalle antilopi poich queste si sforzavano di mangiare le foglie di alberi alti, i loro
colli si erano estesi di generazione in generazione.
Anche Darwin dava esempi simili. Nel suo
libro L'origine delle specie, per esempio, dice
che degli orsi finiti a cercare cibo nell'acqua si
erano con il tempo trasformati in balene.45
Tuttavia, le leggi dell'ereditariet scoperte da
Gregor Mendel (1822-84) e verificate dalla scienza
Gregor Mendel
della genetica, fiorita nel XX secolo, hanno demolito
completamente la leggenda che i tratti acquisiti siano
trasmessi alle generazioni successive. Cos, la
selezione naturale perse la sua considerazione come meccanismo evolutivo.
Neo-darwinismo e mutazioni
Per trovare una soluzione, i darwinisti avanzarono la "teoria sintetica moderna" pi comunemente conosciuta come neo-darwinismo, alla fine degli anni
Trenta. Il neo-darwinismo aggiunse le mutazioni, che sono distorsioni provocate dei geni degli esseri viventi da fattori esterni come radiazioni o errori di
replicazione, come "causa di variazioni favorevoli" in aggiunta alla mutazione
naturale.
Oggi, il modello che nel mondo rappresenta l'evoluzionismo il neo darwinismo. La teoria sostiene che i milioni di esseri viventi si sono formati come
risultato di un processo mediante il quale numerosi organi complessi di questi
organismi (per esempio, orecchie, occhi, polmoni ed ali) hanno subito
"mutazioni", cio disordini genetici. Eppure, c' un fatto scientifico diretto che
smentisce completamente questa teoria: le mutazioni non provocano sviluppo
negli esseri viventi, al contrario, sono sempre dannose.
La ragione di questo molto semplice: il DNA ha una struttura molto complessa, e gli effetti casuali possono solo danneggiarlo. Il genetista americano
B. G. Ranganathan spiega a questo fatto cos:
Innanzitutto le vere e proprie mutazioni sono molto rare in natura. In secondo luogo, la maggior parte delle mutazioni sono pericolose perch sono
Una mucca a due teste
Ci significa che nei reperti fossili, tutte le specie viventi sono emerse
all'improvviso gi completamente formate, senza alcuna forma intermedia.
Questo esattamente il contrario delle tesi di Darwin. Inoltre, una prova
schiacciante che tutti gli esseri viventi sono stati creati. L'unica spiegazione di
una specie vivente che compare all'improvviso e gi completa di ogni dettaglio
senza alcun antenato evolutivo, che stata creata. Questo fatto viene ammesso anche dal notissimo biologo evoluzionista Douglas Futuyma:
Con la creazione e l'evoluzione si esauriscono le possibili spiegazioni dell'origine degli esseri viventi. O gli organismi sono apparsi sulla terra completamente sviluppati, oppure no. Se non lo sono, devono essersi sviluppati
da specie preesistenti mediante qualche processo di modifica. Se sono
apparsi ad uno stadio gi completamente sviluppato, devono essere stati
indubbiamente creati da una qualche intelligenza onnipotente.49
sviluppati in uno stato perfetto sulla terra. Ci significa che alla "origine delle
specie", contrariamente alle supposizioni di Darwin, non c' l'evoluzione ma
la creazione.
UNA FAVOLA
EVOLUZIONISTA
La formula darwinista!
Oltre a tutte le prove tecniche che abbiamo trattato fin qui, ora, per una
volta, esaminiamo quale tipo di superstizione hanno gli evoluzionisti, con un
esempio tanto semplice da essere compreso perfino dai bambini:
la teoria dell'evoluzione sostiene che la vita si forma per caso. Secondo
questa affermazione, gli atomi senza vita e incoscienti si unirono a formare la
cellula e quindi in qualche maniera formarono gli altri esseri viventi, compreso
l'uomo. Pensiamo a questo. Quando mettiamo insieme di elementi che sono i
blocchi costruttivi della vita come il carbonio, il fosforo, l'azoto e il potassio, si
forma soltanto un ammasso. Non importa a quanti trattamenti lo si sottopone,
l'ammasso di atomi non potr formare nemmeno un unico essere vivente. Se
volete, formuliamo un "esperimento" su questo argomento ed esaminiamo dal
punto di vista degli evoluzionisti ci che essi in realt sostengono, senza pronunciarlo ad alta voce, con il nome di "formula darwinista".
Poniamo che gli evoluzionisti mettano in grandi fusti grandi quantit dei
materiali presenti nella composizione degli esseri viventi come il fosforo, l'azoto, il carbonio, l'ossigeno, il ferro e il magnesio.
Inoltre, poniamo che aggiungano a questi barili qualunque materiale non
esistente in condizioni normali, ma che ritengano necessario. Poniamo che
aggiungano a questa mescolanza tutti gli aminoacidi e tutte le proteine ognuna delle quali ha una probabilit di formazione di 10-950 - che vogliono.
Facciamo s che espongano queste mescolanze al calore e all'umidit che
preferiscono. Che le mescolino con qualunque strumento tecnologico desiderino. Che pongano i pi famosi scienziati accanto a questi fusti e che questi
esperti aspettino a turno, accanto ai barili, per miliardi e anche milioni di miliardi di anni. Lasciamoli liberi di usare tutti tipi di condizione che ritengono
essere necessario per la formazione di un essere umano. Non importa ci che
essi faranno, non riusciranno produrre da questi barili un essere umano, ad
esempio un professore che esamini la propria struttura cellulare sotto il microscopio elettronico. Non riusciranno a produrre giraffe, leoni, api, canarini, cavalli, delfini, rose, orchidee, gigli, garofani, banane, arance, mele, datteri,
pomodori, angurie, meloni, fichi, olive, uva, pesche, pavoni, fagiani, farfalle
multicolori o milioni di altri esseri viventi come questi. In effetti, non potranno ottenere neanche un'unica cellula di uno di essi.
In breve, gli atomi incoscienti non possono formare la cellula unendosi.
Non possono prendere una nuova decisione e dividere questa cellula in due,
che poi prende le altre decisioni e crea i professori che per primi hanno inventato il microscopio elettronico e poi hanno esaminato la propria struttura cellulare con quel microscopio. La materia un ammasso incosciente, senza vita,
e viene alla vita per la creazione suprema di Dio.
La teoria dell'evoluzione, che sostiene l'opposto, una fallacia totale completamente opposta alla ragione. A pensarci anche soltanto un po', si svela
questa realt, proprio come nell'esempio che precede.
Quando paragoniamo l'occhio e l'orecchio a videocamere e registratori, vediamo che essi sono di
gran lunga pi complessi, funzionali e perfetti rispetto a questi prodotti tecnologici.
mai possibile produrre una visione chiara e distinta come quella dell'occhio.
Sia nella macchina fotografica sia nella televisione, c' una perdita di qualit
dell'immagine.
Gli evoluzionisti sostengono che il meccanismo che produce questa
immagine chiara e distinta si formato per caso. Ora, se qualcuno vi dicesse
che la televisione nella vostra stanza si formata come risultato del caso, che
tutti i suoi atomi la sua mente si sono trovati insieme ed hanno composto l'apparecchio che produce un'immagine, che cosa pensereste? Come possono gli
atomi fare ci che migliaia di persone non riescono a fare?
Se un apparecchio che produce un'immagine pi primitiva di quella dell'occhio non pu essersi formato per caso, allora molto evidente che l'occhio
e l'immagine vista dall'occhio non possono essersi formati per caso. La stessa
situazione si applica all'orecchio.
L'orecchio esterno cogliere i suoni disponibili mediante il padiglione auricolare e li dirige verso il centro dell'orecchio, l'orecchio centrale trasmette le
vibrazioni sonore intensificandole, e l'orecchio interno invia queste vibrazioni
al cervello traducendole in segnali elettrici. Proprio come con l'occhio, l'atto di
udire si completa nel centro dell'udito, nel cervello.
La situazione dell'occhio vera anche per l'orecchio. Cio, il cervello isolato dal suono proprio come lo dalla luce. Nessun suono gli arriva. Quindi,
non importa quanto rumoroso sia l'esterno, l'interno del cervello completamente silenzioso. Tuttavia, i suoni pi definiti vengono percepiti nel cervello.
Nel nostro cervello completamente silenzioso, possibile ascoltare le sinfonie
e udire tutti i rumori di un luogo affollato. Tuttavia, se il livello del suono nel
nostro cervello venisse misurato da un apparecchio di precisione al momento,
vi si troverebbe completo silenzio come elemento prevalente.
Come con le immagini, decenni di sforzi sono stati spesi nel provare a
generare e riprodurre il suono che fosse fedele all'originale. I risultati di questi
sforzi sono i registratori del suono, i sistemi Hi-Fi e i sistemi per la percezione
del suono. Nonostante tutta questa tecnologia e le migliaia di ingegneri ed
esperti che hanno lavorato a questi sforzi, non stato ancor ottenuto un suono
che abbia la stessa definizione e chiarezza del suono percepito dall'orecchio.
Pensate ai sistemi Hi-Fi di qualit superiore prodotti dalle pi grandi societ
dell'industria musicale. Anche in questi apparecchi, quando il suono viene registrato, si perde qualcosa; o quando si accende un Hi-Fi si sente sempre un
suono sibilante prima che inizi la musica. Tuttavia, i suoni che sono il prodotto della tecnologia del corpo umano sono estremamente definiti e chiari. Un
orecchio umano non percepisce un suono accompagnato da un suono sibilante o con i ronzii come un Hi-Fi invece, percepisce il suono esattamente
come, definito il chiaro. Questo il modo in cui stato fin dalla creazione dell'uomo.
Fin qui, nessun apparecchio visivo o di registrazione creato dall'uomo si
rivelato tanto sensibile n riuscito nel percepire i dati sensoriali come l'occhio
e l'orecchio. Tuttavia, per quello che riguarda la vista e l'udito, c' dietro una
verit ancora pi grande.
la pioggia, i lampi e cos via dalla materia inanimata. Questo un preconcetto contrario sia alla ragione che alla scienza. Eppure i darwinisti continuano a
difenderlo proprio per non "consentire che nella porta si infili un Piede
Divino".
Chi non guarda all'origine degli esseri viventi con pregiudizio materialista
vedr la verit evidente: tutti gli esseri viventi sono opere del Creatore, Che
Onnipotente, Onnisciente e Sapiente. Questo Creatore Dio, Che ha creato
l'intero universo dalla non esistenza, lo ha progettato nella forma perfetta e ha
plasmato tutti gli esseri viventi.
La teoria dell'evoluzione:
l'incantesimo pi potente del mondo
Chiunque sia libero dal pregiudizio e dall'influenza di qualunque ideologia
particolare, chiunque usi soltanto la propria ragione e la propria logica, comprender chiaramente che la fede nella teoria dell'evoluzione, che riporta alla
mente le superstizioni di societ che non avevano alcuna conoscenza della
scienza o della civilt, del tutto impossibile.
Come spiegato in precedenza, chi crede nella teoria dell'evoluzione pensa
che qualche atomo e molecola, lanciati in un grande contenitore, possano produrre sia il pensiero, i professori che argomentano e anche gli studenti universitari, gli scienziati come Einstein e Galileo, gli artisti come Humphrey
Bogart, Frank Sinatra e Luciano Pavarotti, nonch le antilopi, gli alberi di
limone e i garofani. Inoltre, poich gli scienziati professori che credono in
questo nonsense sono persone colte, veramente giustificabile parlare di
questa teoria come "l'incantesimo pi potente del mondo". Mai prima un'altra
fede o idea aveva mai cancellato il bene dell'intelletto della gente, impedendo
di lasciarli pensare in maniera intelligente logica e nascondendo ad essila verit come se fossero bendati. Questa una cecit anche peggiore e pi incredibile dell'adorazione dei totem in alcune parti dell'Africa, della devozione al
Sole del popolo di Saba, dell'adorazione di idoli costruiti con le proprie mani
da parte della trib del Profeta Ibrahim (lpscl), o del Vitello d'Oro da parte del
popolo del Profeta Mos (lpscl).
In realt, Dio ha additato questa assenza di ragione nel Corano. In molti
versetti, Egli rivela che le menti di alcune persone verranno chiuse e che essi
saranno impotenti a vedere la verit. Ecco alcuni di questi versetti:
In verit [per] quelli che non credono, non fa differenza che tu li avverta oppure no: non crederanno. Allah ha posto un sigillo sui loro cuori e
sulle loro orecchie e sui loro occhi c' un velo; avranno un castigo immenso. (Sura al-Baqara, 6-7)
In verit creammo molti dei dmoni e molti degli uomini per l'Inferno:
hanno cuori che non comprendono, occhi che non vedono e orecchi che
non sentono, sono come bestiame, anzi ancor peggio. Questi sono gli
incuranti. (Sura al-Araf, 179)
Se anche aprissimo loro una porta del cielo perch possano ascendervi,
direbbero: "I nostri occhi sono ipnotizzati o ci hanno lanciato un sortilegio!". (Sura al-Hijr, 14-15)
Non si trovano parole per esprimere quanto sconcertante che questo sortilegio possa tenere in schiavit una tanto vasta comunit, e non venir spezzato per 150 anni. comprensibile che una o poche persone possono credere
in scenari impossibili e tesi piene di stupidit ed illogicit. Tuttavia, la "magia"
l'unica possibile spiegazione per persone di tutto il mondo che credono che
atomi incoscienti e senza vita all'improvviso abbiano deciso di unirsi per formare un universo che funziona con un sistema perfetto di organizzazione, disciplina, ragione e coscienza; un pianeta chiamato Terra con tutte le sue caratteristiche cos perfettamente adatte alla vita; e gli esseri viventi con infiniti sistemi complessi. In effetti, il Corano riferisce l'episodio del Profeta Mos (lpscl)
e del faraone per mostrare che alcune persone che sostengono filosofie alte in
effetti influenzano gli altri con la magia. Quando al faraone fu detto della vera
religione, egli disse al Profeta Mos (lpscl) di incontrare i suoi maghi. Mos
(lpscl) lo fece e disse loro di dimostrare le proprie capacit per primi. Il versetto continua:
"Gettate pure" rispose. Dopo che ebbero gettato, stregarono gli occhi
della gente, la spaventarono e realizzarono un grande incantesimo.
(Sura al-Araf, 116)
Come abbiamo visto, i maghi del faraone erano in grado di ingannare chiunque, tranne Mos (lpscl) e coloro che credevano in lui. Tuttavia, la sua prova
interruppe l'incantesimo, o "inghiott tutto quello che avevano fabbricato", come
dice il versetto:
Noi ispirammo a Mos: "Getta la tua verga". E quella inghiott tutto quello
che avevano fabbricato. Cos si afferm la verit e vanific quello che avevano fatto. (Surat al-Araf, 117-8)
Come possiamo vedere, quando gli uomini realizzarono che su di loro era
stato gettato un incantesimo e ci che vedevano non era che illusione, i maghi
del faraone perso lo tutta la credibilit. Anche oggi, coloro che, sotto l'influenza di un incantesimo simile credono in queste tesi ridicole e in veste scientifica e passano la loro vita a difenderle, se non abbandoneranno le loro credenze superstiziose, saranno anch'essi umiliati quando la piena verit emerger e l'incantesimo sar spezzato. Infatti, lo scrittore e filosofo inglese di fama
mondiale Malcolm Muggeridge, in passato ateo che ha difeso l'evoluzione per
circa sessant'anni, ma che successivamente ha compreso la verit, rivela la
posizione in cui la teoria dell'evoluzione si trover nel prossimo futuro in
questi termini:
Io stesso sono convinto che la teoria dell'evoluzione, specialmente con
l'ampiezza con cui stata applicata, sar soltanto uno dei grandi giochetti nella
libri di storia del futuro. La posterit si meraviglier che un'ipotesi cos esile e
dubbia possa essere stata accettata con tale incredibile credulit.57
NOTES
1. A. Maton, J. Hopkins, S. Johnson, D. LaHart,
p.250
p.8
p.8
p. 64
p.18-19
p. 37
p.64
65.
p.105
Publications, p.92
pp.65
pp.38-39-44
Einstein, p. 12.
Einstein, p. 40.
Einstein, p. 67.
Einstein, p.12.
196.
1328-1330.
30.
p. 19.
78.
p. 43.