Progetto Plastiche
Progetto Plastiche
Progetto Plastiche
IL RICICLAGGIO E I CODICI
UNIVERSALI
Materiali biodegradabili
Materiali accoppiati
Raccolta differenziata
Il riciclaggio meccanico
Il riciclaggio chimico
La termovalorizzazione
PRODUZIONE
1. Il petrolio greggio che esce dal terreno, contiene centinaia di idrocarburi diversi,
nonch piccole quantit di altri materiali. Il lavoro di una raffineria di petrolio di
separare questi materiali e anche ad abbattere (o "crack) idrocarburi grandi a quelli
pi piccoli.
2. Un impianto petrolchimico riceve olio raffinato contenente i idrocarburi piccoli di
cui hanno bisogno e crea polimeri attraverso reazioni chimiche.
3. Una fabbrica di plastica acquista il prodotto finale di un impianto petrolchimico polimeri in forma di resine - introduce additivi per modificare o ottenere propriet
desiderabili, poi esegue lo stampo per costruire il prodotto finale di plastica
desiderato.
IDENTIFICAZIONE DELLE
PLASTICHE RICICLABILI
PETE o PET
HDPE
PVC
LDPE
PP
PS
ALTRI
RICICLAGGIO
Il riciclaggio meccanico
Il riciclaggio chimico
La termovalorizzazione
RACCOLTA
PRODOTTO FINITO
LAVORAZIONE
RICICLAGGIO MECCANICO
SELEZIONE dei vari tipi di plastiche
PLASTICHE ETEROGENEE
tubi per staccionate, panchine, vasi per fioriere,
giochi da giardino per bambini, elementi di
arredo urbano, pavimentazioni, cartellonistica
stradale
RICICLAGGIO CHIMICO
Ancora sperimentale
scomporre tutti i polimeri delle diverse plastiche in
monomeri, insomma, una sorta di produzione al
contrario. Per effetto del calore e della pressione,
attraverso un processo chiamato
pirolisi
le catene dei polimeri vengono spezzate, tornando ai
monomeri di partenza
TERMOVALORIZZAZIONE
la plastica un materiale con un alto potere calorifico (in
chilojoule per grammo)
PET46KJ/g
PVC20 KJ/g
Metano 54 KJ/g
Petrolio 42 KJ/g
Carbone21 KJ/g
Legno 18-20 KJ/g
Carta 18 KJ/g
IDENTIFICAZIONE DELLE
PLASTICHE IN FUNZIONE
DELLE PROPRIETA
CHIMICHE E FISICHE
Esperienza di laboratorio di
chimica
OBIETTIVO
Identificare differenti tipi di plastiche
riciclate mediante misura delle loro
propriet fisiche e chimiche
MATERIALI
Un campione di ciascuna plastica riportata nella tabella successiva, tagliato in striscioline di
uguali dimensioni
Isopropanolo ( >99% di purezza)
Olio vegetale (preferibile olio di semi di mais)
Glicerina
Acqua
Piccoli contenitori per conservare i campioni di polimeri
Agitatore o paletta
Pinzette
Acqua bollente
PROCEDIMENTO
1. Prendere un campione di ciascuna delle prime 6 plastiche riportate in tabella
(PET, HDPE, PVC, LDPE, PP, PS)
2. Tagliare ciascun campione in striscioline o quadratini delle stesse dimensioni
3. Preparare una soluzione formata da 3 parti di isopropanolo e 2 parti di acqua;
4. Versare tale soluzione in 6 contenitori (beaker da 100 mL o da 50 mL), in
modo da riempirli per met e numerarli
5. Lasciar cadere un pezzo del primo campione di plastica in ciascuno dei 6
contenitori: se non affondano subito, spingerli delicatamente con lagitatore e
osservarli finch non si fermano
6. Prendere nota di chi affonda e di chi galleggia
7. Ripetere la stessa operazione per tutti i campioni
8. Costruire una tabella in cui annotare il range di densit di ogni plastica, in base
al solvente in cui galleggia o affonda (vedi tabella seguente)
(N.B.: PET e PVC danno gli stessi risultati; si pu riconoscerli nel seguente modo:
provando a piegarne i rispettivi campioni, il PVC diventa bianco dove
piegato, mentre il PET no)
Miscela isopropanoloacqua
Acqua
glicerina
PET
No
No
No
No
HDPE
No
No
PVC
No
No
No
No
LDPE
No
no
PP
PS
No
No
No
ULTERIORI PROVE
PROVA INCOGNITA
QUESITI DISCUSSIONE E
CONSIDERAZIONI