Portiere Poesia
Portiere Poesia
Portiere Poesia
Il giocatore calcia la
punizione, supera la barriera, ma tu sei l, con il tuo salto sei sotto la
traversa a prendere, a fermare, il percorso di quel pallone che
altrimenti avrebbe gonfiato la rete dietro di te. Senti il silenzio tutto
intorno in quellattimo, senti per un attimo ancora pi breve la palla
ferma, immobile nella tua mano destra, immobile prima che vada
sopra la traversa per il lievissimo movimento delle tue dita. Cadi, ti
alzi, e vedi che tutti ti guardano, che nessuno esulta, e che il
pallone non dentro la porta. Ma ancora non finita perch c
subito il calcio dangolo, e non hai tempo per festeggiare o essere
festeggiato. Gli avversari vogliono batterlo di corsa. Cross in mezzo,
urli Mia! ed esci a pugni chiusi e il pallone se ne va fuori dallarea,
e con lui scappano i tuoi giocatori, quelli avversari e i tuoi fantasmi,
che cominciano a correre verso laltra porta. Ora sei libero! Libero
di gridare, libero di sfogarti, libero, di gioire e di sentire per un
attimo linsostenibile leggerezza dellessere. Questo il ruolo del
portiere, o uno dei tanto questo che compongono il ruolo pi
particolare di tutto il gioco del calcio. Si dice che per scegliere
questo ruolo devi essere un po pazzo, un po con qualche rotella
fuori posto. Non credo che sia vero, perch ho conosciuto tanti
portieri sani di mente. Ma non era la stessa cosa! Erano bravi
tecnicamente, bloccavano la palla in maniera perfetta, ma gli
mancava quella sana dose di pazzia che ti fa scegliere questo ruolo
cos diverso, cos solitario. Diverso e solitario perch con gli altri
ruoli, tu portiere non centri niente. Ti alleni da solo, insieme ad altri
portieri. Un allenamento tutto particolare, che nessuno pu capire,
perch gli altri pensano che bisogna correre per chiamare fatica
un allenamento. E poi la partita, anche quella, la vivi
esclusivamente tu, senza che gli altri possano capire la tua
posizione. Sei l a difesa dellultimo metro di campo, sei l a subire
landamento oscillante di una partita. E quello che particolare non
il solito tutte le responsabilit sono su di lui, no, quello che
particolare che il portiere vive veramente da solo, quasi in
maniera asociale. Se la sua squadra segna lui l ad esultare senza
la possibilit di correre come fanno gli altri, e non pu neanche
correre sotto la sua curva, sotto la sua amata, perch anche quando
pari un rigore, o una punizione decisiva devi rimanere sempre l a
mantenere la posizione. E poi quando prendi gol, qualunque gol tu
abbia preso, la prima cosa sempre guardarti intorno. Guardare i
tuoi compagni, e cercare di capire, se quel qualcosa in pi potevi
farlo per evitare che la palla andasse in rete. Perch il gioco del