Modalita Rottura e Criteri Resistenza
Modalita Rottura e Criteri Resistenza
Modalita Rottura e Criteri Resistenza
Contenuti
Schema Riassuntivo
xx
B. Meccanismi anelastici
indotti da componenti
di sforzo
agenti nella resina e nellinterfaccia fibra/resina
yy
xx
xy
xy
xy
yy
Rotture originate da trazione o
compressione in direzione delle fibre
Criteri di rottura per materiali compositi
xy
xx
xx
xx
xx
Curva - lineare o
caratterizzata dal
cedimento di gruppi
isolati di fibre
Rottura finale fragile in
corrispondenza del
cedimento simultaneo
del 100% del rinforzo
Vetro S2 (UD 0)
Carbonio (UD 0)
Criteri di rottura per materiali compositi
A. Meccanismi anelastici
indotti da componenti
di sforzo
agenti nelle fibre
Carbonio Tessuto
La resistenza a
compressione nei
compositi
tipicamente inferiore a
quella a trazione
Comportamento
elasto-fragile ad
eccezione delle fibre
aramidiche
Carbonio AS4
Tessuto 0/90
Rottura finale
localizzata
caratterizzata dallo
sbandamento delle
fibre
Le fibre compresse
non sono pi
sostenute dalla matrice
(microbuckling)
Kevlar 49
Criteri di rottura per materiali compositi
10
Microbuckling negli UD
(Rosen 1963)
Cedimento della
fibra
microinstabilit
Anche nei tessuti la risposta a taglio nel piano della matrice ha un ruolo nel
meccanismo di cedimento (sbandamento fuori dal piano del filato)
Criteri di rottura per materiali compositi
12
Schema Riassuntivo
B. Meccanismi anelastici
indotti da componenti
di sforzo
agenti nella resina e nellinterfaccia fibra/resina
yy
Rottura fragile
della fase di rinforzo
a trazione
Microinstabilit
a compressione
Non-linearit
intrinseche
delle fibre (es. Kevlar)
Criteri di rottura per materiali compositi
xy
xy
xy
yy
xy
14
0
0
0
90
90
90
90
0
0
0
15
0
0
0
90
90
90
90
0
0
0
16
0
0
0
90
90
90
90
0
0
0
17
0
0
0
90
90
90
90
0
0
0
18
0
0
0
90
90
90
90
0
0
0
19
20
21
22
Delaminazione
La delaminazione
originata da
componenti di sforzo
fuori dal piano del
laminato:
zz , yz , zx
Questi sforzi devono
passare attraverso gli
strati ricchi di resina fra
una lamina e laltra: il
punto debole del
laminato
Criteri di rottura per materiali compositi
23
Delaminazione
24
Delaminazione
Provino in tessuto
Provino in unidirezionale
25
Delaminazione
Provino in tessuto
Provino in unidirezionale
26
Delaminazione
Provino in tessuto
Curve forza-spostamento
27
Delaminazione
E importante che se si
origina un danno esso
richieda elevata
energia (lavoro
esterno) per propagare
I tessuti hanno pi
tenacit interlaminare
degli UD
Criteri di rottura per materiali compositi
Curve forza-spostamento
28
Schema Riassuntivo
Rottura fragile
della fase di rinforzo
a trazione
Microinstabilit
a compressione
B. Meccanismi anelastici
indotti da componenti
di sforzo
agenti nella resina e nellinterfaccia fibra/resina
Rotture fragili in
provini con sequenza
Transverse matrix
di laminazione
cracking nei laminati
omogena
con molteplici direzioni
di rinforzo
Delaminazioni
Non-linearit
intrinseche
delle fibre (es. Kevlar)
Criteri di rottura per materiali compositi
29
f xx yy zz xy yz zx 0
Nei compositi la situazione va generalizzata definendo:
-Una o pi funzioni dello stato di sforzo o deformazione
-Una serie di parametri che sono in generale esprimibili in funzione di
una serie di valori limite ricavati da prove sperimentali
Criteri di rottura per materiali compositi
30
(
f 2 ( xx yy zz xy yz zx
)
parametri1 ) 0
f1 xx yy zz xy yz zx parametri1 0
31
(
f 2 ( xx yy zz xy yz zx
)
parametri1 ) 0
f1 xx yy zz xy yz zx parametri1 0
parametri X T YT Z T X C YC Z C S xy S yz S zx
32
(
f 2 ( xx yy zz xy yz zx
)
parametri1 ) 0
f1 xx yy zz xy yz zx parametri1 0
2) Calibrazione criterio
parametri X T YT Z T X C YC Z C S xy S yz S zx
33
Esistono versioni dei criteri per stato di sforzo 3D e stato di sforzo piano
Stato di sforzo tridimensionale (include il rischio di delaminazioni)
(
(
)
)
f1 xx yy zz xy yz zx parametri1 0
f 2 xx yy zz xy yz zx parametri1 0
Stato di sforzo piano
(
(
(
(
))
))
f1 xx yy xy parametri1 X T X C YT YC S xy 0
f 2 xx yy xy parametri2 X T X C YT YC S xy 0
Solo analisi molto dettagliate permettono di conoscere gli sforzi
interlaminari. Ad es. la CLT non li considera. I criteri sono per lo pi usati
nelle versioni relative allo stato di sforzo piano.
Criteri di rottura per materiali compositi
34
parametri X T YT Z T X C YC Z C S xy S yz S zx
I valori X,Y e S sono degradati rispetto ai valori ottenuti nelle prove per
tenere conto di:
- fattori ambientali (umidit, temperatura)
- presenza di strati di sforzo tridimensionali
- effetti di bordo (nascita di sforzi interlaminari ai bordi dei laminati)
- possibilit di danni originati da impatti a bassa energia( utensili,
operazioni di montaggio, ghiaia, grandine, detriti) => CONCETTO DI
PROGETTAZIONE A DAMAGE TOLERANCE
35
X C < xx < X T
YC < yy < YT
xy
< S xy
xx
xy
yy
yy
Esempio applicazione UD
Criteri di rottura per materiali compositi
36
37
38
xx
X C < xx < X T
YC < yy < YT
xy
< Sxy
xy
yy
yy
Esempio applicazione UD
Criteri di rottura per materiali compositi
39
40
Criterio di Tsai-Hill
Criterio di Von Mises: dipende dal lavoro per la variazione di forma
(sforzo deviatorico):
xx
yy
) + (
2
yy
zz
) + (
2
2
2
2
2
)
+
2
+
2
+
2
zz
xx
xy
yz
zx 0
41
Criterio di Tsai-Hill
Hill (1950) provo ad utilizzare una forma di questo tipo per descrivere la
resistenza di una materiale ortotropo (ad esempio lamine metalliche
stirate in una direzione):
42
Criterio di Tsai-Hill
Applicando il criterio agli stati di sforzo relativi alle prove eseguite per
ottenere X,Y,S:
1
Questo il criterio di Hill per sua
1
1
1
2D = 2
A= 2 + 2 2
S xy
natura tridimensionale e poco
X
Y
Z
usato nei compositi
1
1
1
1
2E = 2
B= 2 + 2 2
S yz
Z
Y
X
1
1
1
C= 2+ 2 2
X
Z
Y
2F =
1
S zx2
43
Criterio di Tsai-Hill
A partire dal criterio di Hill, Tsai (1966) introdusse le ipotesi:
-
z
Y
44
Criterio di Tsai-Hill
Per stati di sforzo piano
xx2
X2
yy2
Y2
1
1
1
1 2
+
xy 1
+
xx yy
2
2
2
2
X
Y
Z
S xy
2
xx
2
yy2
Y
xx yy
X2
1 2
+ 2 xy 1
S xy
45
Criterio di Tsai-Hill
Il criterio di Tsai-Hill solo 2D e prevede lutilizzo degli ammissibili a
trazione e a compressione a seconda dei valori di :
xx2
X
2
yy
2
xx yy
X2
1 2
+ 2 xy 1
S xy
X = X T se x > 0
X = X C se x < 0
xx
xy
yy
yy
Y = YT se y > 0
Y = YC se y < 0
Criteri di rottura per materiali compositi
46
Criterio di Tsai-Hill
Tipicamente il criterio conservativo
xx2
X2
yy2
Y2
xx yy
X2
1 2
xy 1
2
S xy
X = X T se x > 0
X = X C se x < 0
Y = YT se y > 0
Y = YC se y < 0
47
Criterio di Hoffman
Per superare i limiti di Tsai-Hill
Per avere una solo espressione analitica (senza scelta X,Y in base a segni)
=> Hoffman (1967) aggiunge termini lineari alla funzione:
H1 ( xx yy ) + H 2 ( yy zz ) + H 3 ( zz xx ) + H 4 xx +
2
48
Criterio di Hoffman
Per calibrare i 9 parametri Hi sono necessarie 9 prove sperimentali: XT, XC,
YT, YC, Sxy, Syz, Szy
2 H1 =
1
1
1
+
X T2 X C2 YT2YC2 Z T2 Z C2
2H 2 =
1
1
1
+
Z T2 Z C2 YT2YC2 X T2 X C2
H5 =
2H 3 =
1
1
1
+
X T2 X C2 Z T2 Z C2 YT2YC2
H6 =
H7 =
1
S xy2
YT + YC
YT YC
H8 =
1
S yz2
ZT + Z C
ZT Z C
H9 =
1
S zx2
X + XC
H4 = T
XT XC
49
Criterio di Hoffman
Il criterio di Hoffman ottiene buone
correlazioni
E esprimibile in forma 2D
E applicabile a UD e tessuti
Utilizza una sola funzione f
Presenta problemi per stati di sforzo biassiali
Criteri di rottura per materiali compositi
50
Criterio di Tsai-Wu
Il criterio di Tsai-Wu il criterio pi completo
I suoi parametri possono essere facilmente espressi in sistemi di riferimento
diversi da quello lamina perch ruotano come le componenti di tensori e
vettori
51
Criterio di Tsai-Wu
Per calibrare i 12 parametri Hi sono necessarie, MA NON SUFFICIENTI, 9
prove sperimentali: XT, XC, YT, YC, Sxy, Syz, Szy
52
Criterio di Tsai-Wu
Per calibrare i 12 parametri Hi sono necessarie, MA NON SUFFICIENTI, 9
prove sperimentali: XT, XC, YT, YC, Sxy, Syz, Szy
53
Criterio di Tsai-Wu
Per calibrare i termini di accoppiamento F12, F23, F31 sono necessarie prove di
trazione bi-assiale
Spesso F12, F23, F31 sono posti a zero, ottenendo
comunque buone correlazioni
54
Criterio di Tsai-Wu
Il criterio immediatamente esprimibile per stati di sforzo 2D
Si osservi che sulla base delle definizioni precedenti la resistenza nel piano
non influenzata da quella fuori dal piano (come accade per Hill)
Per il criterio 2D Tsai propose:
Affinch linviluppo di resistenza non risulti aperto
(ellisse nel piano degli sforzi) deve essere:
Criteri di rottura per materiali compositi
55
Criterio di Tsai-Wu
Il criterio di Tsai-Wu fornisce lespressione quadratica pi completa per
definire linviluppo di rottura. Il termine F12 non nullo fa ruotare lellisse.
56
Criterio di Tsai-Wu
I dati sperimentali a rottura dei compositi sono ben interpolabili da una
espressione quadratica (non necessario salire di ordine superiore,
Hashin 1980).
Il criterio di Tsai-Wu, applicabile a UD e Tessuti e a stati di sforzo 3D e
2D il pi generale e comprende, per opportune scelte dei parametri di
calibrazione, il criterio di Hoffmann
57