Pubblica Amministrazione e Social Media
Pubblica Amministrazione e Social Media
Pubblica Amministrazione e Social Media
Pubblica Amministrazione e
social media
Il presente documento, realizzato nellambito delle attivit finalizzate alla elabo-
razione delle Linee guida per i siti web delle Pubbliche Amministrazioni (previste
dalla Direttiva n. 8 del 26 novembre 2009 del Ministro per la pubblica ammini-
strazione e linnovazione), stato curato da Formez PA.
(dicembre 2011)
Premessa
L'evoluzione che caratterizza l'attuale scenario dell'informazione e dell'interazio-
ne via Web sta profondamente modificando l'approccio del settore pubblico alla
rete, anche nel nostro Paese. Internet oggi il canale di riferimento per comuni-
care con i cittadini.
Con lo sviluppo delle reti sociali il Web diventato soprattutto un luogo nel quale
si svolgono conversazioni, si dialoga, si creano nuove opportunit di relazione
tra le persone. Milioni di utenti in tutto il mondo accedono ogni giorno ai diversi
siti sociali, attraverso i quali le informazioni nascono, circolano e si diffondono
con una velocit e seguendo percorsi del tutto nuovi.
Il rapporto tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini sta vivendo una fase di
profondo mutamento: i siti istituzionali non costituiscono pi il principale punto
di accesso alle informazioni. Sempre pi spesso i cittadini cercano sul Web la so-
luzione ai propri problemi, si informano attraverso le proprie reti di relazioni,
cercano il dialogo diretto con il proprio interlocutore, sia esso unazienda o un
ente pubblico, allinterno di spazi pensati per una comunicazione a due vie.
La Pubblica Amministrazione italiana deve costruire nuove modalit di interazio-
ne e partecipazione, rafforzando la percezione di trasparenza e di efficienza.
In questo scenario, gli spazi di social networking rappresentano una grande op-
portunit per la PA, non solo per informare e comunicare in maniera efficace ma
anche per costruire una relazione di fiducia, per ascoltare e monitorare il livello
di soddisfazione dei cittadini.
Va detto che non vi alcun obbligo normativo per la PA a essere presente con un
proprio presidio istituzionale su uno o pi siti social e che questi strumenti inte-
grano e non sostituiscono i tradizionali canali di comunicazione attraverso i quali
lamministrazione rende disponibili le informazioni e i propri servizi al cittadino.
Nel momento in cui una Pubblica Amministrazione decide di essere presente ne-
gli spazi del Web sociale, deve essere consapevole che sta passando da un mo-
dello di comunicazione verso il cittadino a uno con il cittadino. Un cambia-
mento che comporta la conoscenza non solo di un particolare strumento, ma an-
che di diverse dinamiche relazionali.
Attraverso una presenza consapevole e pianificata nei siti del Web sociale, la
Pubblica Amministrazione pu iniziare un nuovo percorso di avvicinamento e di
apertura ai cittadini in grado di favorire lo sviluppo di processi virtuosi di colla-
borazione, stimolando la partecipazione e la cittadinanza attiva.
Filippo Patroni Griffi
Ministro per la Pubbica Amministrazione e la Semplificazione
Vademecum Pubblica Amministrazione e social media
1
Sommario
................................................................................................................................... Introduzione 3
.............................................................................................................. Obiettivi 3
.......................................................................................................... Destinatari 4
......................................................................................................... Parte I - Il Web 2.0 e la PA 6
....................................................................................................... 1. Il Web 2.0 6
.................................................... 1.1. Partecipazione e interazione degli utenti 7
........................................ 1.2. Dalla Rete dei contenuti alla Rete delle relazioni 8
........................................... 2. PA e nuove modalit di relazione con il cittadino 10
........................... 2.1. Opportunit del social networking per la PA e i cittadini 11
................................................................................... 2.2. I livelli di presenza 15
.................................................................................... 2.3. Quadro normativo 20
............................................................ 2.4. PA e accessibilit dei social media 27
.......................................................................................... Parte II - La PA sui social media 30
........................................... 3. Pianificare la presenza della PA sui social media 30
............................................................................................. 3.1. Policy duso 30
.................................................... 3.2. Social media e piano di comunicazione 33
........................................................ 3.3. Pianificazione strategica e operativa 35
.................................................. 4. Raccomandazioni per l'uso dei social media 41
.................................................................. 4.1. Osservare i termini di servizio 42
4.2. Costruire account facilmente individuabili come appartenenti
........................................................................................ allAmministrazione 42
............................................................ 4.3. Ascoltare le richieste dei cittadini 43
....................................... 4.4. Definire un piano editoriale per il lavoro sociale 43
.................................................. 4.5. Formulare un patto chiaro con i cittadini 44
............ 4.6. Dare continuit nel tempo alla propria presenza sui social media 44
.......................................... 4.7. Agire secondo una logica di beta permanente 45
Vademecum Pubblica Amministrazione e social media
1
.................................... 4.8. Organizzare le informazioni ottenute dai cittadini 45
................................ 4.9. Integrare i social media nel piano di comunicazione 45
..................................... 4.10. Creare una relazione fiduciaria con la comunit 46
.................................................................. Parte III - Le principali piattaforme Web 2.0 47
...................................................................................................... 5. Facebook 48
............................................................................... 5.1. Cos' e che uso farne 48
........................................................ 5.2. Cosa prevedono i termini di servizio 50
............................................................... 5.3. Gestire un account istituzionale 51
.......................................................................................................... 6. Twitter 53
............................................................................... 6.1. Cos' e che uso farne 53
........................................................ 6.2. Cosa prevedono i termini di servizio 55
............................................................... 6.3. Gestire un account istituzionale 56
....................................................................................................... 7. YouTube 58
............................................................................... 7.1. Cos' e che uso farne 58
........................................................ 7.2. Cosa prevedono i termini di servizio 59
............................................................... 7.3. Gestire un account istituzionale 61
............................................................ 8. Garantire laccessibilit dei contenuti 62
.................................. 8.1. Istruzioni per lutilizzo dei siti di social networking 63
................................................................................ 8.2. Contenuti accessibili 64
...................................................... 8.3. Personalizzazione dellaspetto grafico 65
Vademecum Pubblica Amministrazione e social media
2
Introduzione
Obiettivi
Con le Linee guida per i siti web della PA
1
, previste dall'art. 4 della Direttiva n. 8
del 26 novembre 2009 del Ministro per la pubblica amministrazione e linnova-
zione - si inteso fornire alla Pubblica Amministrazione (PA) criteri guida per la
razionalizzazione del sistema dei siti web delle Amministrazioni Pubbliche, in
termini di principi generali, di gestione, sviluppo e aggiornamento dei contenuti
e servizi on line, riduzione dei siti web pubblici obsoleti e miglioramento di quelli
attivi.
Coerentemente con quanto previsto dalla Direttiva 8/2009, alle Linee guida si
accompagnano i Vademecum di approfondimento, il cui scopo fornire alle Pub-
bliche Amministrazioni, con continuit e dettaglio, indicazioni operative su speci-
fici temi innovativi, aspetti tecnico-operativi e normativi, utili per dare attuazione
a quanto suggerito nelle Linee guida.
Nelle Linee guida per i siti web della PA, al capitolo 6, Metodi per la rilevazione e
il confronto della qualit dei siti web della PA, sono affrontati i temi del coinvol-
gimento dei cittadini per migliorare la gestione e la qualit dei servizi offerti dal-
la PA e dell'introduzione nei siti web pubblici degli strumenti tipici del Web 2.0
(forum, wiki, blog, social network, XML e RSS, podcast, ecc.) per favorire la parte-
cipazione, la comunicazione e la condivisione delle risorse on line.
Obiettivo del presente Vademecum approfondire le modalit con le quali i so-
cial media possono essere utilizzati dalla PA per migliorare la comunicazione e il
contatto diretto con i cittadini. Sempre di pi, infatti, la PA chiamata a confron-
tarsi con le nuove dinamiche relazionali e partecipative proprie del Web 2.0 sia in
Vademecum Pubblica Amministrazione e social media Introduzione
3
1
II testo delle Linee guida per i siti web della PA disponibile su
http://www.funzionepubblica.gov.it/lazione-del-ministro/linee-guida-siti-web-pa/presentazione.aspx
termini di semplice presenza (secondo unindagine del 2010
2
hanno un account
su almeno un social network 11 regioni su 20, 33 comuni capoluogo di provincia
su 117 e 31 province su 110), sia di presidio attivo e dialogico dei principali e
pi diffusi canali social di interesse per la PA.
un contesto d'uso eterogeneo sviluppatosi in assenza di modelli di riferimento
validi per il singolo Ente, che spesso apre un proprio canale su uno o pi siti di
social networking senza una pianificazione allinterno di una strategia di comuni-
cazione di pi ampio respiro. Il Vademecum intende contrapporre a questo ap-
proccio una metodologia d'uso che tenga conto del livello amministrativo e di-
mensionale dellEnte, dei suoi punti di forza e delle sue criticit ma anche delle
caratteristiche di funzionamento di ciascun social media e del target di riferimen-
to.
Il Vademecum strutturato in modo tale da consentire una consultazione auto-
noma di ciascuna sezione in funzione del tema trattato. Nella Parte I si introduce
il lettore ai temi del Web 2.0 e dellopportunit/necessit di utilizzo dei social
media da parte della PA; nella Parte II si affronta il tema della pianificazione sui
nuovi canali e si elencano le raccomandazioni per ottimizzarne lutilizzo; nella
Parte III si passano in rassegna le principali piattaforme di social networking.
Destinatari
I destinatari del presente Vademecum sono tutti coloro che, a vario titolo e con
diverse responsabilit, partecipano al processo di comunicazione degli Enti pub-
blici. Tra questi rientrano tutti gli attori della creazione, gestione e manutenzione
dei siti web della PA, i cui ruoli sono sinteticamente riportati
3
di seguito:
Vademecum Pubblica Amministrazione e social media Introduzione
4
2
Francesco Pavan, Social media nella Pubblica Amministrazione, 2010. La ricerca, condotta su un
campione di 247 Enti pubblici fra cui tutte le Regioni, le Province e i Comuni capoluogo di provincia
italiani, consultabile allindirizzo
http://datastorage02.maggioli.it/data/docs/www.egov.maggioli.it/Francesco_Pavan_dossier_i_social_
media_nella_Pubblica_Amministrazione.pdf
3
Per una descrizione pi esaustiva si rimanda alla lettura del Vademecum Indicazioni operative per la co-
struzione, lo sviluppo e la gestione dei siti web delle PA, disponibile allindirizzo
http://www.funzionepubblica.gov.it/media/671226/vademecum%20indicazioni%20operative%20per%20la%
20costruzione,%20lo%20sviluppo%20e%20la%20gestione%20dei%20siti%20web%20pa.pdf
le licenze con cui sono pubblicati i contenuti dellEnte (testi, foto, video) e
se questi possono essere riutilizzati (per esempio, perch pubblicati con
licenze aperte come le Creative Commons
10
);
specifiche, che attengono alle regole di gestione dei singoli siti come Fa-
cebook, Twitter, YouTube: il documento deve fornire indicazioni sulla ti-
pologia di contenuti pubblicabili e sul tipo di licenza, sul soggetto che si
deve occupare di gestire i profili specifici di ogni sito di social networking,
sulle modalit di gestione del feedback in ogni contesto e altro ancora.
Tra gli aspetti identificati dalla social media policy interna si considerano partico-
larmente rilevanti:
il tipo di contenuti che sono pubblicati e, quindi, quali sono gli argomenti
e i temi dei quali si pu dibattere nello spazio virtuale dellEnte, il tipo di
materiale che lutente si pu aspettare di trovare in tale contesto, chi pu
contribuire a incrementarlo e in che modo;
la pianificazione strategica;
la pianificazione operativa.
3.3.1. La pianificazione strategica
La pianificazione strategica consiste nellidentificazione degli obiettivi strategici,
nellanalisi del contesto interno ed esterno allorganizzazione coerentemente agli
obiettivi previsti nel piano di comunicazione dellEnte, nellindividuazione degli
attori coinvolti e dei destinatari delle diverse azioni di comunicazione. In questa
fase particolarmente importante sviluppare il raccordo tra il piano dei social
media, il piano di comunicazione e gli impatti sul piano di implementazione e
sviluppo dei sistemi informativi.
La pianificazione strategica prevede le seguenti fasi:
1. definizione del pubblico;
2. identificazione degli obiettivi;
3. analisi del contesto;
4. identificazione dei canali;
5. definizione del budget.
1. Definizione del pubblico
Nel piano di comunicazione dellEnte sono di solito individuati i seguenti attori:
partecipatori, intesi come coloro i quali prendono parte alla vita dellEnte
(come i dipendenti, il management, i sindacati o la comunit finanziaria);
fornire agli utenti le istruzioni per facilitare l'accesso e lutilizzo dei propri
servizi e contenuti erogati sui social media;
Vademecum Pubblica Amministrazione e social media Parte III - Le principali piattaforme Web 2.0
62
34
Per approfondimenti si veda il documento Accessibility of Social Networking Services disponibile su
http://www.discapnet.es/Observatorio/Accessibility_Observatory_on_Social_Networks.pdf