Esordienti Due Contro Due

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25/01/2009 Esordienti: 2 contro 2

+ - Canale Proposte per il Settore Giovanile


Esordienti: il due contro due
Autori: Alberto Bollini e Christian Ferrante, allenatore e i vice allenatore della Fiorentina Primavera
Fonte: Notiziario l'"Allenatore"
Il due contro due (2vs2) è una situazione di gioco che viene definita di gioco semplice, ma
che in realtà presenta aspetti assai complessi: primo fra tutti il saper collaborare sia in fase
offensiva che in quella difensiva.
Se nel due contro uno spesso si risolveva il problema offensivo adattandosi alla posizione
dell’unico difensore (se copre l’appoggio si decide per la guida e il dribbling, se copre il
portatore si effettua il passaggio al compagno), ora il superamento del blocco difensivo dovrà
avvenire collaborando con maestria (cogliendo alla perfezione tempo e spazio) o superando i
due difensori in dribbling. Il portatore di palla dovrà quindi leggere rapidamente e con
efficacia la situazione (posizione dei due difensori, posizione e movimento del compagno)
per scegliere la soluzione ottimale.
Se da un lato tale situazione può essere definita come l’apice di un ciclo (6-12 anni),
dall’altro appare come la base per il quadriennio successivo (13-16 anni), su cui costruire i
principi tattici offensivi e difensivi di reparto e di squadra. La collaborazione fra due compagni
di squadra rappresenta una costante in ogni modulo tattico e perciò dovrà essere analizzata
in tutte le sue forme e variabili.
Con tale contenuto potremmo cominciare ad approfondire i principi della tecnica applicata
sia in fase di possesso (smarcamento, difesa e copertura della porta, passaggio, finta e
dribbling e tiro in porta) che di non possesso (presa di posizione, marcatura, contrasto,
intercettamento e difesa della porta). Potremo quindi definirla una situazione di gioco
semplice ma polifunzionale quanto ricca di stimoli allenanti per tutti i fattori della
prestazione. Semplice perché non sovraccarica i quattro atleti di informazioni sensoriali, ma
allo stesso tempo complessa vista l’elevata pressione spaziale e temporale che le è insita.
Ottima scelta di tempo comune, precisione tecnica, rapidità e forza di scatto sono solo
alcune delle doti richieste per risolvere il compito proposto.
Nel due contro due il contatto con la palla è continuo, l’intensità di gioco è elevata cosi
come l’attenzione e la motivazione dei quattro giocatori. Inoltre, modificando le regole di
gioco, gli obiettivi da perseguire e le zone di campo dove eseguirlo, si potrà dar luogo a
situazioni sempre nuove e divertenti, evitando così di specializzare precocemente il giovane
atleta.
La zona di campo e la conseguente formazione del ruolo cominceranno quindi ad avere
maggiore importanza, ma tramite questa situazione alleneremo, comunque, difensori ed
attaccanti sia nella fase difensiva che in quella offensiva. In fase offensiva sarà fondamentale
lasciare liberi i ragazzi di esplorare tutte le soluzioni di gioco senza nessuna inibizione da
parte dell’allenatore che comincerà ad incidere solo nelle stagioni successive.
Difensivamente dovremo cominciare a far comprendere ai giovani i concetti di marcamento e
copertura, quando e come allentarle o stringerle (più marco e meno copro e viceversa).
I principi-base che portano alla risoluzione di un 2vs2 non si discostano di molto da quelli
con due attaccanti e un difensore: ad aumentare sarà la pressione spaziale e temporale che
grava sui due attaccanti che in ogni caso dovranno collaborare per superare lo sbarramento
difensivo. Tale principio passa inesorabilmente attraverso l’applicazione di un corretto
smarcamento a opera dell’attaccante senza palla. Costui dovrà sottrarsi dalla marcatura
dell’avversario per ritagliarsi un proprio spazio d’azione e ampliare quello del portatore di
palla. Una corsa di smarcamento potrà rivolgere l’attenzione della difesa verso un falso
obiettivo, ma sempre ed in ogni caso dovrà avvenire nei tempi e nei modi corretti. La corsa
dovrà essere diagonale per consentire la visione della palla e dell’obiettivo finale. Ciò avverrà
in profondità solo se non vi è pressione sul portatore di palla (avversario distante), mentre
sarà in ampiezza o in appoggio nel caso opposto.
Il portatore di palla dovrà servire il compagno sul piede più lontano dall’avversario in
marcatura stretta (solitamente il piede esterno), affinché possa proteggerla efficacemente e
ruotarsi rapidamente, mentre l’appoggio avverrà sul piede interno quando la marcatura sarà
allentata. La corsa di marcamento avrà inizio solo quando il compagno con la palla potrà
vederlo (prima o dopo il controllo) e quindi passargli la sfera. Nel caso di una marcatura
stretta sarà necessario effettuare repentini cambi di velocità o di direzione che producano
una falsa anticipazione mentale nel difensore. In questo tipo di marcatura basata
sull’anticipo, sarà possibile battere il difensore alle spalle ma solo su una perfetta scelta del
tempo di partenza e nel caso che il portatore di palla abbia un ampio raggio di azione,
altrimenti la finta sarà fatta in profondità per poi giocare il triangolo in appoggio al compagno.
Da quanto si desume da tali regole d’azione, il movimento finale dovrà essere preceduto da
uno preparatorio in direzione opposta ed inoltre dovrà essere il più veloce possibile e
comunque mai anticipato.
Proposte operative
2vs2 con appoggio/sostegno

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25/01/2009 Esordienti: 2 contro 2
In un campo di m 20x30 si affrontano due coppie di giocatori col compito di realizzare un
goal nella porta difesa dal portiere avversario. Inoltre due giocatori neutrali, uno per lato,
fungono da appoggio/sostegno muovendosi esternamente al campo e giocando con gli
attaccanti con una limitazione di tocchi di palla.
Variante: i due giocatori esterni devono obbligatoriamente trovarsi nel rettangolo in cui
staziona la palla (fig. 1).

2vs2 con difensore in ritardo


Due avversari eseguono uno scatto di 20 m: l’obiettivo è di giungere prima dell’altro
all’interno dell’area di rigore per poter giocare con l’attaccante in possesso di palla, mentre il
ritardatario fungerà da difensore. La partenza viene data dal passaggio verticale
dell’allenatore (fig. 2).
Variante: le coppie sono prestabilite in anticipo e l’allenatore servirà il primo giocatore dei
due scattisti che entrerà nel campo.

2vs2 per possesso e profondità


In un quadrato di 20 m di lato si affrontano due coppie di giocatori col compito di mantenere
il possesso della palla e realizzare un punto facendo giungere la palla al terzo compagno,
posto nella zona di meta alle spalle dei difensori (fig. 3).
Variante: i due giocatori esterni sono neutrali e possono fungere anche da sostegno durante
il possesso palla, ma senza ricercare il passaggio in profondità all’esterno opposto.

Doppio 2vs2 con zona neutra


In un campo di m 20x45, con una zona neutra centrale di 5 m, che ne separa le due metà,
due compagni ostacolati da altrettanti avversari stazionano nella metà campo difensiva col
compito di far ricevere palla nella zona neutra ad uno dei due compagni in attacco.
Quest’ultimo non potrà essere seguito dal proprio marcatore nella zona neutra, ma allo
stesso tempo non vi potrà stazionare. L’azione successiva si svilupperà per realizzare una
rete al portiere avversario e ciò anche conquistando palla nella metà campo offensiva (fig. 4).

Variante: gli attaccanti potranno essere serviti sia nella zona neutra, con le medesime
regole, oppure liberamente in ogni zona di campo, ma ostacolabili dai difensori.

2vs2vs2 per conclusione a rete


In un rettangolo di gioco di m 46x23, diviso in due metà, si affrontano tre coppie di giocatori.
La squadra in possesso di palla cercherà di concludere a rete ostacolata da una coppia
difendente che, se conquisterà palla, dovrà superare la linea mediana per provare a
realizzare nell’altra porta difesa dalla terza coppia (fig. 5).

2vs2 per tiro da zona neutra


Due coppie di giocatori si affrontano all’interno di un rettangolo di m 15x30 col compito di
eseguire un tiro in porta da una zona neutra, profonda 10 m e distante 15 m dalla porta,
dove i difensori non possono entrare. L’attaccante, a sua volta, non potrà entrare nella zona
neutra se non dopo che il compagno abbia effettuato il passaggio.

Variante: in ciascuna zona neutra si potrà inserire un giocatore fisso che, ricevuta palla,
potrà chiudere il triangolo col compagno che lo ha servito ed è entrato in zona per poi
concludere a rete (fig. 6).

2vs2 dopo respinta


All’interno dell’area di rigore, due difensori devono respingere la palla proveniente da un
cross per poi affrontare i due attaccanti che, impossessatisi della palla, dovranno
concludere a rete. Dopo due cross da ambo i lati si invertiranno i compiti fra le coppie (fig.
7).

Quadruplo 2vs2
Terminiamo proponendo questo gioco a tema, in quanto vi sono racchiusi tutti i principi base
del 2vs2, ma mentre nella categoria Esordienti i ruoli verranno ruotati durante il gioco, nelle
stagioni successive si comincerà a specializzare il singolo giocatore all’interno del reparto.
In una metà campo divisa in quattro zone, si affrontano due squadre di otto giocatori divisi in
coppie che stazionano nelle rispettive zone.

L’azione potrà svilupparsi liberamente, fatta eccezione per i quattro angoli del campo dove
sono disegnati altrettanti quadrati di 8 m dove l’attaccante esterno non potrà essere
contrastato nell’effettuazione del cross (fig. 8).
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