Il Concetto Di Famiglia Nelle Diverse Società Umane
Il Concetto Di Famiglia Nelle Diverse Società Umane
Il Concetto Di Famiglia Nelle Diverse Società Umane
che, non identificandosi n con il genere maschile n con quello femminile, andavano a occupare una sorta di terzo genere. Questi individui, detti oggi two-spirits (due anime), occupavano ruoli rituali importanti e potevano anche sposarsi con altri uomini: in queste unioni, i due coniugi si dividevano i ruoli sociali di marito e moglie, indipendentemente dal sesso biologico. Tra i Nayar del Kerala in India e tra i Na dello Yunnan (Cina), le famiglie erano costituite da fratelli e sorelle che vivevano insieme. I compagni delle sorelle erano uomini con cui esse avevano rapporti sessuali (essendo lincesto severamente punito), ma che non potevano essere considerati in alcun modo n mariti e n padri, almeno nel senso sociale del termine. I bambini crescevano nel gruppo dei siblings (fratelli e sorelle) che costituiva lunit domestica. Famiglie come quelle dei Nuer, dei nativi americani, dei Nayar e dei Na per non dire della grande diffusione delle unioni poliginiche ci possono apparire strane e stravaganti: e tuttavia, a che titolo la famiglia coniugale dovrebbe essere considerata pi naturale? La situazione si complica ulteriormente se guardiamo agli studi compiuti sulle forme di famiglia in occidente, sia in chiave storico-demografica (R. Wall, J. Robin, P. Laslett, Forme di famiglia nella storia europea, Il Mulino) sia in chiave antropologica (P.G. Solinas, Lacqua
RRR
La polemica Nel 2004 G.W. Bush defin lunione di uomo e donna incoraggiata e onorata in ogni cultura Gli studiosi insorsero
strangia, Franco Angeli). Anche in Europa le forme della famiglia si sono continuamente trasformate in risposta a pressioni di tipo politico, economico e ideologico. Lidea secondo cui la famiglia abbia vissuto una lenta, ma inesorabile transizione da forme estese alla forma nucleare o coniugale stata ampiamente smentita. Tra laltro quanto meno curioso notare che nelle societ di caccia e raccolta, considerate a lungo come culture arcaiche, la famiglia nucleare sia in genere prevalente. E non si tratta solo di guardare al passato: proprio in questi ultimi anni sono emersi gruppi domestici formati da una donna e dai suoi figli (famiglia matrifocale), da coniugi divorziati che formano nuove unioni insieme ai figli avuti da matrimoni precedenti (famiglie ricomposte), oltre alle sempre pi pressanti richieste di coppie omosessuali di potersi unire in matrimonio, generando o adottando a loro volta dei figli. Forse, piuttosto che difendere la naturalit dei principi strutturali della famiglia nucleare (lunione sessuale tra un uomo e una donna e la procreazione), potremmo osservare con Pier Paolo Viazzo e Francesco Remotti (La famiglia, Universit Bocconi) che se c un bisogno universale a cui queste diverse forme sembrano rispondere, questo il bisogno di ovviare alla solitudine dellindividuo. lo stare insieme, il condividere spazi e risorse, il promuovere cooperazione e solidariet che spiega la variet di gruppi domestici a cui lumanit ha dato vita.
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