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IL CARTEGGIO GENESIS

Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. Luglio 2012

IL CARTEGGIO GENESIS
Un Progetto Strategico per lo Studio Sistematico e Multi-Spettro della Fisica di Frontiera

Dr. Massimo Teodorani, Ph.D.

E-Book Autopubblicato Massimo Teodorani Anno 2012

IL CARTEGGIO GENESIS

Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. Luglio 2012

INDICE
1. INTRODUZIONE . 2. PARTE I PROGETTI DI RICERCA ..
a) I quattro principali progetti strategici proposti al Centro GENESIS: SETT, SETV, fisica di fenomeni atmosferici anomali, NLSETI ............... b) Piano di azione per due dei quattro progetti: fisica di fenomeni atmosferici anomali, NLSETI .. c) Strumentazione, strategie e tattiche per uno dei quattro progetti: fisica di fenomeni atmosferici anomali .. 3 12

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3. PARTE II BRAINSTORM .
a) Filosofia procedurale, obiettivi, metodologie .. b) Fisica, cosmologia, astronomia e fisica di frontiera .. c) Progetti SETI, SETV e NLSETI .. d) Monitoraggio strumentale delle Earthlights e degli UFO, progetto SETA, investigazione su alcuni fenomeni psichici . e) Peer review, pareri su ricerche di frontiera e su studiosi vari .. f) Ragionamenti, riflessioni, speculazioni, ipotesi ardite 68 69 94 124 162 255 271 359

4. CONCLUSIONI ..

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1. INTRODUZIONE
Come la stessa illustrazione in copertina mostra simbolicamente, il cosiddetto Centro GENESIS aveva lo scopo primario di affrontare attraverso una specie di Forum di discussione tematiche che ancora non fanno parte della Fisica propriamente intesa oppure di argomenti che sono tuttora investigati dalle scienze fisiche ma che ancora non sono stati sufficientemente spiegati secondo i canoni classici che la scienza richiede. Un altro degli scopi primari di questa organizzazione era di promuovere linvestigazione scientifico-strumentale di una parte di tali fenomeni in particolare i fenomeni aerei anomali utilizzando appropriati strumenti di monitoraggio e misura. Lobiettivo finale del sottoscritto era rappresentato soprattutto dalla seconda parte. Nella realt dei fatti si realizzata solamente la prima parte, che ha indubbiamente avuto il compito di mettere a fuoco quali sono le principali anomalie che la scienza deve ancora investigare a fondo, sviscerando al massimo grado e senza malizia tutte le ipotesi di lavoro possibili in una forma di interminabile brainstorm che ha alla fine portato, per mia esplicita iniziativa e decisione, alla pubblicazione di questo documento. Ma, indipendentemente dalla notevole lunghezza della parte relativa alla parte di ipotesi (nella parte finale), che mostra fino a che punto si spinto il brainstorm su temi ancora cos controversi, limportanza principale di questo documento risiede nelle vere e proprie discussioni pragmatiche al fine di poter attuare certi progetti di ricerca tutti improntati sullo studio di ci che denominiamo con il termine generico di anomalia, la quale si manifesta quasi sempre in maniera transiente e in svariate forme che hanno a che vedere sia con il mondo esterno a noi che con la sfera psichica dellessere umano. Molti dei temi qui ampiamente discussi dovevano rimanere segreti, ma i fatti successivamente avvenuti mi hanno spinto a renderli di dominio pubblico in quanto trattasi del mio lavoro, delle mie idee, della mia fatica e dei miei progetti, di cui qui io intendo difendere ora la paternit. Ma non si tratta solo di questo: per la verit, io intendo rendere edotti di quanto sopra gli studiosi seri e imparziali, e in particolare i miei colleghi fisici, astronomi e ingegneri, al fine di stimolarli a considerare senza falsi pregiudizi quelli che sono temi di ricerca che potrebbero in un futuro forse non troppo lontano far fare allumanit un drastico salto cognitivo, scientifico e tecnologico e con un potenziale riflesso dirompente sulla societ stessa. Abbiamo da tempo i mezzi per effettuare e portare a termine certe ricerche, ma per ragioni non ancora chiare certe tematiche sono state colpevolmente trascurate dalla scienza ufficiale. Ho sempre creduto e credo nel metodo scientifico tradizionale e universalmente riconosciuto in qualunque consesso accademico, come astrofisico e anche come uomo. Solamente questo metodo per via delle sue caratteristiche di riproducibilit e di rigore teorico e sperimentale, pu fornire delle conferme inoppugnabili al fatto che un dato fenomeno esista o meno e, se esistente, come funziona in termini delle conosciute leggi della Fisica oppure in termini di leggi fisiche che ancora dobbiamo scoprire sulla base dei solidi dati sperimentali che si stanno ricercando. E questo non solo nellinteresse degli scienziati ma anche in quello dei cittadini del mondo, che hanno il sacrosanto diritto di avere accesso ad una verit vera su tutte le cose che fanno parte del mondo fenomenico e non solo su alcune di esse, seguendo appunto un approccio fatto al contempo di rigore e di sana e corretta apertura mentale.

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La scienza, e in particolare la Fisica, negli ultimi 100 anni ha permesso allumanit di fare salti da gigante. Le conoscenze che sono state acquisite, sia nel ramo della microfisica che in quello della macrofisica, forniscono oggi un quadro straordinariamente preciso della realt che ci circonda e soprattutto del suo funzionamento, in base a leggi ben precise e ben testate. Il quadro di quanto abbiamo capito dellUniverso porta a dei numeri ben quantificabili che ci forniscono una rappresentazione esatta della realt fisica che ci circonda e questo sulla base sia di modelli matematici che sulla base della sperimentazione di laboratorio e/o delle procedure osservative, queste ultime verificabili da un qualsivoglia numero di osservatori e sperimentatori indipendenti. I modelli che ci siamo costruiti dellUniverso forniscono una immagine razionale dello stesso. Ma ancora rappresentano, per alcuni aspetti, solo la mappa della realt e non la realt stessa. La ragione di questo che il quadro che allo stato attuale abbiamo delluniverso non ancora un quadro completo. Lesistenza in natura di anomalie ancora inspiegabili mostra da sola che la nostra visione dellUniverso deve essere necessariamente ampliata. In caso contrario tali anomalie finiranno per accumularsi luna sullaltra fino a far crollare il per quanto valido in s meraviglioso castello di carte che noi abbiamo fino ad ora costruito di quella che riteniamo essere ci che denominiamo con il termine di Realt. Tutto ci non mette assolutamente in discussione quello che gi sappiamo dellUniverso, perlomeno gli aspetti che pi palesemente possono essere sperimentalmente messi alla prova, ma permette semmai di fare il punto della situazione: sappiamo e abbiamo capito molto del mondo che ci circonda ma non abbiamo capito tutto. E dunque allo stato attuale delle cose non siamo ancora in grado di fissare come definitivo un Paradigma che rappresenti sia metodologicamente che tematicamente quella che ci piacerebbe che fosse la Bibbia del nostro sapere. Infatti non devono esistere dogmi in scienza. La scienza, per la sua stessa natura intersoggettiva, un sistema conoscitivo che mette in discussione se stesso continuamente. Ci effettivamente succede, ed grazie a questa assenza di dogmatismo che le verit che emergono in seguito allindagine scientifica sono verit sostanzialmente assodate. Ci vero almeno fino al momento in cui una teoria migliore, ovvero la pi matematicamente rigorosa, la pi rigorosamente sperimentale e riproducibile e la pi completa, non debba soppiantare quelle che lhanno preceduta. E sempre successo cos nel cammino, per quanto relativamente breve esso sia, della scienza per come labbiamo concepita a cominciare dai primi esperimenti e dalle prime teorizzazioni di Galileo e Newton. Ma evidentemente qualcosa ci sfuggito. Varie ragioni inducono a ritenere (proprio ad alcuni tra gli stessi scienziati, inclusi il sottoscritto), che perlomeno una parte di quanto pu esserci sfuggito possa rivestire una importanza cruciale (forse nemmeno quantificabile al momento) per quello che riguarda la nostra conoscenza e, soprattutto, comprensione del mondo. Esistono alcuni pezzi del puzzle che in tanti anni di indefesso lavoro abbiamo messo in piedi che non combaciano minimamente allinterno del puzzle che per ora abbiamo costrtuito. Il puzzle che abbiamo assemblato fino ad ora sembra perfetto e in larga parte lo , eppure sorge il sospetto che a volte in alcuni punti i pezzi siano stati messi forzatamente nei tasselli sbagliati, appunto, come si dice, per far tornare i conti. E intanto si manifestano anomalie di vario tipo, proprio quelle che potrebbero fornire la soluzione allenigma. Quelle che noi chiamiamo anomalie sono per l'appunto un segnale di allarme che ci mostra che qualcosa sfugge momentaneamente alla comprensione della Scienza oppure un dato fenomenico inaspettato che ci avverte che qualcosa probabilmente non torna nei conti di alcune delle nostre teorie scientifiche. Ma questo un invito a investigare pi a fondo,
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soprattutto per cercare di capire bene e quantificare come e quanto talune anomalie rientrino nelle leggi fisiche comunemente accettate oppure quanto e come queste anomalie possano mettere in discussione un quadro che si riteneva del tutto accertato. Purtroppo una certa forma di pigrizia e anche una piccola dose di disonest intellettuale ha voluto che queste anomalie fossero relegate in una specie di limbo, letteralmente cancellate dallesistenza. La ragione? La ragione che una anomalia rappresenta laccadimento di eventi transienti, per loro natura molto difficilmente riproducibili da pi osservatori indipendenti e quindi apparentemente non trattabili dal metodo scientifico. Ma ne siamo davvero sicuri? Io penso che invece siano riproducibili, semplicemente rimboccandoci le maniche e facendo mente locale sul fatto che alcuni fenomeni in natura non sembrano essere invarianti rispetto a qualunque osservatore e che al contrario losservatore stesso sembra condizionare laccadimento di tali fenomeni. Ovviamente questo inconveniente (ben noto peraltro in meccanica quantistica) richiede agli scienziati volonterosi una fatica in pi, che consiste nel cercare un sistema di riferimento in grado di descrivere non solo il fenomeno stesso ma anche colui che lo osserva. Non poi una cos ardua impresa arrivare a questo, semmai i tempi per arrivarci sono sicuramente pi lunghi di quelli con cui si pubblicano a macchinetta articoli su Physical Review o su Astrophysical Journal, passaporto di una rapida carriera basata appunto sul famoso motto accademico publish or perish. Ma le anomalie esistono, ci impongono coraggio nei nostri approcci e nella formulazione delle ipotesi, anche quelle pi apparentemente folli. E ci impongono il dovere di lavorare duro affrontando ogni genere di difficolt, anche combattendo contro gli irrazionali pregiudizi che non di rado caratterizzano anche molti componenti della classe accademica. Inoltre il cammino verso la verit, proprio quella scientifica, non dovrebbe essere mai sinonimo di cammino verso la carriera istituzionale: alcuni di noi lo sanno, molti altri lo ignorano. E allora arriva inevitabilmente il momento di fare delle scelte cruciali, scelte che coinvolgono sia la nostra coscienza che i nostri doveri morali nei confronti della nostra societ, ma soprattutto i nostri doveri professionali nei confronti della Scienza stessa. Larga parte dei miei colleghi nelle varie branche della fisica e non solo, sembrano completamente ignorare non solo lesistenza delle anomalie in natura ma anche il potenziale innovativo che una loro eventuale spiegazione completa potrebbe rappresentare per la comprensione della realt fisica che circonda la nostra vita. Ma sembrano ignorare anche il fatto che tali anomalie in certune circostanze sono di fatto misurabili con lo stesso armamentario che noi normalmente usiamo per studiare le particelle e le galassie. E dunque nostro dovere entrare in azione strategicamente, tatticamente e sistematicamente per dipanare il nodo della matassa. Perch se persistiamo nel non farlo o nel negare per partito preso e in malafede certe fenomenologie non solo tendiamo senza accorgercene a trasformare la scienza in dogma medievale ma anche a lasciare certe tematiche in pasto ai paragnosti di turno. E sappiamo tutti estremamente bene quanti danni la New Age, lufologia di basso livello, la pseudoscienza, la santoneria di alto bordo e lignaggio economico, il cospirazionismo, la paranoia in stile 2012, o comunque quello che oggi nei circoli accademici viene simpaticamente denominato col termine di fuffa, possano arrecare alla serena crescita educativa dei nostri giovani e alla societ nel suo insieme.

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Sto semplicemente dicendo che chi scappa davanti alle anomalie non fa che manifestare insicurezza sulle proprie capacit razionali e investigative, oltre che a mentire a se stesso. La scienza non fatta solo di calcoli o esperimenti di routine ma anche e soprattutto di esplorazione. Quanti se ne ricordano oggi? O abbiamo bisogno di clonare unaltra volta la figura di Isaac Newton per ricordarcelo? Ci detto veniamo al punto. Come nata liniziativa GENESIS? Lo dico subito: non stata in alcun modo una mia iniziativa, bens una iniziativa di alcuni studiosi e imprenditori provenienti dallArgentina, uno dei quali decise di contattarmi nel Novembre del 2010 per propormi di collaborare come consulente scientifico e come progettista di ricerca con questo centro in formazione appunto denominato GENESIS. Questa persona il Dr. Carlos Boetto, un imprenditore con laurea in matematica e storia e con dottorato in economia, una persona (devo riconoscerlo anche a un anno e mezzo di distanza) estremamente preparata e colta sui temi pi svariati della fisica e dellastronomia nonch sulle tematiche relative allanomalia del tipo di quelle che sono oggetto dellufologia e della parapsicologia. Questa persona inizi a pormi dei quesiti, molto ben articolati e circostanziati nonch ricchissimi di background scientifico, a cui io avevo il compito di rispondere estensivamente. Linterfaccia si realizzava sotto forma di una specie di intervista, dove per venivano richieste risposte e spiegazioni precise, complete, documentate e talora anche tecniche. Spesso questa persona ripeteva le stesse domande, fino a quando il tiro non veniva perfettamente aggiustato. Lo scopo di quello che poi si rivelato per essere un vero e proprio brainstorm era quello di sviscerare certi temi, soprattutto quelli relativi alle anomalie, nella maniera pi spinta possibile, al fine di capire bene e in chiaro quali fossero gli aspetti realmente meritevoli di investigazione e di conseguente finanziamento per la ricerca. Si trattava dunque di un vero e proprio spremimento di meningi che doveva alla fine portare allidentificazione di precisi progetti di investigazione al fine di provare o confutare gli assunti che emergevano da tale brainstorm. Questa procedura si protratta ininterrottamente per 13 mesi e a tempo pieno, al punto tale che, spinto dallinteresse per questa mia nuova attivit, ho deciso di rinunciare a taluni incarichi di docenza universitaria. Del resto era molto pi interessante e intellettualmente motivante lavorare per linnovazione drastica delle conoscenze scientifiche che fare insegnamento di routine su cose che si sanno gi da un pezzo. E infatti la mia intrinseca identit di ricercatore ancora una volta aveva prevalso su quella di docente e divulgatore. Il dialogo avvenuto, secondariamente, anche con Eduardo Levy, un ingegnere aerospaziale che ora si dedica al business ma che parallelamente si dedica a studi appronditi su svariati temi della scienza e della tecnologia, e con Miguel Alejandro Salas, un inventivo industriale e progettista impegnato nel settore delle energie alternative, entrambe persone dellArgentina, ed entrambe coltissime in materia di scienza, dunque in grado di sostenere un dialogo serrato su queste materie e di porre le domande giuste. Carlos Boetto, Eduardo Levy e Alejandro Salas sono infatti i partner del Centro GENESIS o altrimenti detto Progetto GENESIS (da loro spesso denominato in spagnolo Complejo GENESIS, o pi semplicemente GENESIS), diretto comunque dal Dr. Carlos Boetto. A dire di queste persone GENESIS aveva ottenuto finanziamenti consistenti per far partire ricerche su alcune tematiche di frontiera della fisica. Infatti questi tre studiosi non hanno mai fatto mistero che, a parte la loro vasta preparazione culturale in materia di scienza standard, a loro interessava finanziare ricerche su tematiche ancora non spiegate dalla scienza e dalla fisica in particolare.
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E allora, a questo punto, nel corso della discussione che avveniva spesso ogni giorno sotto forma di chilometrici e-mail soprattutto con il Dr. Boetto, sono presto emersi i temi che si configuravano per avere una priorit assoluta di indagine al fine di mettere in piedi progetti di ricerca dettagliati da realizzare al pi presto grazie ai fondi resisi a loro dire disponibili. Con una buona dose di impegno non mi stato difficile a questo punto mettere in piedi alcuni dettagliati progetti di ricerca tutti finalizzati alla realizzazione pratica, anche per via della mia pregressa esperienza concreta su alcuni di questi temi. Ne sono scaturiti da parte mia 4 progetti di ricerca, tutti prevalentemente finalizzati alla ricerca scientifica della cosiddetta intelligenza extraterrestre utilizzando i metodi della fisica, dellastronomia, della strumentistica e dellinformatica. Il Dr. Boetto ad un certo punto del percorso mi inform che due di questi progetti (il n. 3 e il n. 4 del capitolo che segue) erano stati approvati e allora mi misi ulteriormente e alacremente al lavoro per la realizzazione di tali progetti, pianificando tutta una serie di azioni da effettuare nonch la scelta degli strumenti scientifici di misura da finanziare, e per finire la decisione delle schedule in base alle quali tali azioni (sotto forma di vere e proprie missioni sul campo) avrebbero dovute essere portate a compimento assieme ad un gruppo di collaboratori competenti accuratamente scelti dal Dr. Boetto che avrebbero dovuto avere il compito di affiancare la mia ricerca. In parallelo alla preparazione delle missioni, nellarco di oltre un anno il brainstorm di cui si parlava prima continuato in maniera instancabile fino a coprire tutta una serie di argomenti, che in taluni casi ampliavano di molto lo spettro dei temi di ricerca inizialmente affrontati. Nella lunghissima Parte II di questo lavoro (che da sola potrebbe addirittura costituire un libro completo) io ho riportato probabilmente la parte pi importante di queste discussioni, dopo aver fatto una selezione mirata allinterno di un documento Word di 1600 pagine che nellarco di oltre un anno ho meticolosamente ordinato sulla base delle mie risposte estensive alle domande di questi studiosi e imprenditori argentini. Ovviamente ho molto spesso corredato le mie ampie e ragionate risposte verbali alle domande ricevute con almeno un centinaio di documenti PDF, Word, e Powerpoint, nonch grafici, immagini, schemi, documentazioni tecniche, libri, pubblicazioni mie e di altri scienziati su argomenti ben precisi e quantaltro potesse rappresentare la necessaria base di dati su cui uno scienziato normalmente lavora. E a questo punto dovrebbe sorgere inevitabilmente una domanda in qualunque lettore. Ma questi progetti sono poi stati realizzati? La risposta no: come responsabile e padre di questi progetti, a mia miglior conoscenza (o mancata informazione?) nessuno di essi stato mai realizzato, perlomeno non in mia presenza e al meglio delle mie conoscenze. Nessuna missione strumentale stata effettuata. Il sottoscritto non ha mai avuto conferma della effettiva esistenza n degli strumenti scientifici che il Dr. Boetto asseriva di aver acquistato su mia precisa indicazione per condurre le ricerche da me programmate n dei collaboratori promessimi che avrebbero dovuto affiancare il mio lavoro nel corso delle missioni programmate. E, naturalmente, il mio lavoro e il tempo pieno che io ho impegnato in questa attivit per oltre un anno non stato (al momento della pubblicazione di questo e-book) mai pagato in base a quello che doveva essere un contratto di consulenza/ricerca promessomi (con tanto di pagamenti garantiti per il lavoro fatto) e in realt mai inviatomi. E intanto la batteria di domande proseguiva imperterrita tanto quanto la mia tenacia a rispondere, pi che altro motivato dal profondo interesse per il carattere altamente innovativo di certe ricerche su cui avevo gi maturato una non banale esperienza, ma anche (new trend a met del percorso) interessato a stare al gioco per tentare di capire con chi avessi esattamente a che fare, e questo
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indipendentemente dalla estrema cordialit e finezza culturale e intellettuale di queste persone, persone che non mi inviavano mai lettere telegrafiche bens missive molto ben argomentate e molto ben scritte finalizzate appunto agli instancabili quesiti che intendevano pormi. Alla fine cosa successo? E successo che lobiettivo vero della mia ricerca e della mia azione come chief scientist allinterno delloscuro Centro GENESIS si spostato dai temi che sono stati ampiamente affrontati e di cui si fornisce qui una selezionata documentazione, ai misteriosi componenti del Centro GENESIS stesso. Ovviamente ho promosso svariate indagini su queste persone, senza per ora ottenere nulla, anche se tuttora le indagini (anche legali e giudiziarie) sono tuttora in corso. Ma certamente i miei sospetti sono diventati col tempo sempre pi forti e il lettore potr facilmente immaginare quali. O forse il sottoscritto non riesce nemmeno a immaginare cosa ci fosse realmente dietro a questa Operazione GENESIS, caratterizzata per lappunto da quelli che (perlomeno fino ad ora) si sono rivelati per essere oscuri personaggi (quasi totalmente non identificabili su internet) che mi hanno sottoposto ad un bombardamento sistematico di domande su temi che partendo dalla scienza pi standard si sono poi spostati dalla scienza non-mainstream per finire addirittura ad alcuni temi che, solo apparentemente, sono pi vicini al paranormale e allesoterismo che alla scienza. Dovevo forse tirarmi indietro? Non solo non lho fatto, ma ho colto loccasione per tentare di sviscerare al massimo grado talune ipotesi anche su argomenti decisamente scabrosi per la scienza ufficiale ma con un unico fine: quello di cercare di capire bene non solo se valesse la pena condurre certe ricerche ma soprattutto di cercare di valutare come e se certe ipotesi (alcune decisamente coraggiose, come si potr facilmente notare nellultimo capitolo della Parte II di questo lavoro) potessero portare poi a dei progetti di ricerca veri e propri da condurre secondo tutti i crismi metodologici delle scienze fisiche ma anche con clamorose nonch coraggiose aggiunte. Mi dovrei pentire di questo? No. Non potevo fare diversamente da quanto ho fatto, e sottoscrivo ogni parola di quanto ho scritto. Era in fondo una notevole occasione per me per tentare di capire quanto e come alcuni temi ben lontani dal mainstream della scienza contenessero invece in s elementi in forma germinale per divenire vera scienza. Nonostante questo, nel ragionare allinterno di talune speculazioni, mi sono accorto quanto e come per affrontare certi temi occorra inevitabilmente espandere il campo di visione del metodo scientifico classico, ma senza sostituirlo con qualcosaltro bens semplicemente potenziandolo con una marcia in pi, senza peli sulla lingua e senza lipocrisia di falsi pudori. Io non faccio compromessi con nessuno, ma solo con la mia coscienza, unica cosa a cui mi sento in dovere di rispondere. Nel proseguire in questa stranissima collaborazione con GENESIS, a prescindere dalla valenza culturale di questi personaggi con cui ho interagito cos assiduamente, ho purtroppo preso atto di quanto e come gli stessi mi facessero in continuazione false promesse e garanzie (e qui la statistica che ne ho ricavato davvero molto ricca di dati), cosa a loro dire giustificata da problemi burocratici e/o organizzativi della loro nazione e che non dipendevano da loro. In realt questa loro giustificazione , allo stato attuale delle cose, molto difficilmente sostenibile. E ancor meno spiegabile la improvvisa sparizione alla fine di Marzo 2012 del Dr. Boetto, capo e presunto fondatore del Centro GENESIS, una sparizione che sarebbe giustificata da eventi non proprio piacevoli che lui avrebbe subito raccontatimi da un suo partner nella societ (lingegner Eduardo Levy gi prima citato) da loro creata e che il sottoscritto, per rispetto alla privacy della persona, evita qui di raccontare, anche perch non pertinente (almeno spero) al carattere di questo mio e-book e alle sue finalit. Lo scopo di questo libro non infatti fare del cospirazionismo o della dietrologia e
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tantomeno parlare dellonest o della disonest delle persone, anche perch la mia mentalit di scienziato mi impedisce di prendere per veri degli scenari su fatti che ancora non posso provare, e infatti quello che pu essere successo (incluse tutte le promesse non mantenute fatte da queste persone e le non poche cose inveritiere da loro dette), come dicevo ad una collega (anche lei gabbata da queste persone in maniera simile al sottoscritto), permane al momento come una funzione donda non collassata della meccanica quantistica, ove tutte le possibilit sono equiprobabili. Ovviamente sto conducendo delle inchieste su questo oscuro aspetto di GENESIS, ho miei ben precisi sospetti che ritengo comunque prematuro avanzare ora nel contesto di questo mio libro, anche perch esistono persone competenti nel ramo che se ne stanno tuttora occupando. In realt lo scopo della pubblicazione di questo mio (sicuramente insolito) libro soprattutto quello di tutelare la propriet delle mie idee, del mio lavoro e delle mie fatiche intellettuali, ma anche nella speranza che possano essere utili a chi desideri realmente far espandere la nostra conoscenza e comprensione dellUniverso senza falsi pudori o laidi compromessi. O forse dovrei davvero pensare di avere riempito di acqua nel corso della mia collaborazione con il fantasmatico Progetto GENESIS non un grande ma circoscritto container bens un pozzo senza fondo? Per dirla in termini schietti, io ritengo probabile che il mio impegno in questa azione durata oltre un anno sia finito in qualche buco nero: lascio ai dietrologi ipotizzare che tipo di buco nero, che sicuramente non (per quanto del tutto inidentificabile, per ora) quello che si direbbe un Servizio Aperto. Chi esattamente poteva avere cos tanto interesse in Massimo Teodorani per le sue ricerche sullintelligenza extraterrestre, sugli UFO, su nuove forme di energia, e sul possibile riesame delle leggi della fisica quantistica? Chi ha linteresse a *controllare* questo genere di scienziati? E quale generale di corpo darmata sta alle spalle dei tre soldatini argentini che di cognome fanno Boetto, Levy e Salas? Forse non lo sapremo mai, o forse si. E ne dar puntualmente notizia qualora le cose nel tempo volgessero in tal senso. Anche perch, sempre che non termini il carburante, io sono come un missile aria-aria a testata di ricerca infrarossa: non mollo il bersaglio fino a quando non lho raggiunto. Anche per ragioni morali, e non solo, ho deciso di mettere questo mio scritto gratuitamente a disposizione di chiunque possa ritenerne utile la lettura o una parte di essa. Nella forma in cui adesso non ho nessuna intenzione di farne un libro cartaceo a fini di commercializzazione. Sono aperto a qualunque critica ed eventuale dialogo, ovviamente, purch essa sia costruttiva e basata su una reale ponderazione della documentazione. Delle critiche gratuite e superficiali mi ci pulisco il sedere: devo educatamente anticiparlo. Perch, come ripeto, io rispondo solo alla mia coscienza, e la mia coscienza non solo di uomo ma anche di studioso di scienza mi ha spinto ad affrontare, sicuramente nel mio piccolo di fronte a temi tanto grandi e apparentemente impenetrabili, argomenti che lumanit intera aspetta di conoscere nella loro giusta luce, quella scientifica. Se poi sar necessaria anche una espansione del metodo scientifico di approccio ai problemi, dovremo prenderne umilmente atto. In caso contrario dovremo tutti considerarci eterni pulcini bamboccioni che preferiscono stare al comodo e al caldo del loro conveniente nido piuttosto che spiccare il volo e affrontare senza timore alcuno i pericoli del mondo esterno. E infatti il carattere esplorativo della conoscenza umana deve essere sinonimo di Vita, nonch di Evoluzione, certamente non di stasi, stagnazione o di compromesso con alcunch. Questo mondo oggi messo decisamente
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male, e questo forse anche per via di quegli scheletri che abbiamo preferito confinare negli armadi piuttosto che studiarli osso per osso. Forse la strada verso una societ pi luminosa quella della guerra allignoranza e al conformismo, certamente non quella della omologazione del pensiero, fermo restando il fatto che espansione della scienza o meno le basi del metodo scientifico sono e resteranno quelle fondate da Newton e da Galileo, ma con limportante novit molte decadi fa della fisica quantistica. Perch probabilmente proprio dalla fisica quantistica che potremmo trarre spunto per tentare di risolvere il problema legato a molte delle anomalie che avvengono in natura e che io ho tentato di affrontare nei brainstorm e nei progetti di ricerca qui esposti. Questo libro strutturato nelle seguenti due parti: Nella Prima Parte vengono esposti in dettaglio i quattro progetti di ricerca che volevo realizzare, e che spero comunque di realizzare in futuro con il sostegno di istituzioni di ricerca serie e affidabili. Si tratta sostanzialmente di ricerche esposte secondo il carattere mainstream della fisica e dellastronomia, per quanto esse riguardino talora temi non convenzionali. Altri due progetti (uno sul fenomeno delle abduction, e uno sul fenomeno delle mutilazioni animali), sono stati da me aggiunti in seguito e si trovano allinterno della Seconda Parte (nella sezione di Earthlights / UFO), e anche questi progetti, a prescindere dal tema non convenzionale trattato, sono stati pensati metodologicamente secondo la fisica mainstream. Si immagini una ricerca standard di astrofisica o di fisica e di applicarla, invece che a stelle e particelle, a fenomeni del tutto insoliti ma che, come si pi volte dimostrato, lasciano spesso traccia di s nella nostra realt fatta di materia ed energia. In questa prima parte, come si noter, verr dato maggior peso allo studio dei fenomeni aerei anomali, per lo meno per quanto riguarda la parte progettuale della ricerca. Nella Seconda Parte vengono riportate le mie risposte estensive ai quesiti che mi sono stati posti in ordine di importanza dal Dr. Boetto, dallIng. Levy e dal Sig. Salas. Al posto delle domande (che purtroppo erano tutte in lingua Spagnola, mentre io rispondevo sempre in Italiano: e infatti era questa la loro volont, non desiderando loro colloquiare nella lingua Inglese, che io conosco benissimo, e che avrebbe permesso una diffusione ben pi grande nel mondo di questo mio lavoro) al fine di rendere pi agevole la lettura ho posto dei titoli estensivi (ovviamente in italiano), che illustrano da soli in maniera sintetica il carattere dei quesiti che mi venivano posti. Come si noter, in molti casi i temi trattati si sono snodati su dei veri e propri articoli, che ovviamente possono essere letti indipendentemente dagli altri e senza propedeuticit di quanto stato scritto in precedenza. Il lettore noter sicuramente una notevole ridondanza nei temi affrontati in questa parte, e noter anche che i vari argomenti sono spesso diffusi in maniera random allinterno dei vari capitoli. Per quanto io abbia cercato di catalogare i vari temi trattati per settore e metodo di approccio allinterno di sei capitoli specifici, ho voluto mantenere il carattere random sia per non alterare la progressione temporale di certe discussioni sia per permettere al lettore di reincontrare pi volte lo stesso argomento, cosa che ne pu ulteriormente, a mio parere, agevolare la piena comprensione. Trattandosi del report di un dialogo del tipo botta e risposta (per certi versi molto simile ad una intervista), il tono del discorso ovviamente molto spesso colloquiale e talora ironico, mentre in altri punti prettamente accademico. Veniamo ora ai temi trattati allinterno di questa Seconda Parte. I primi cinque capitoli (da a) a e)), pur trattando di temi relativi allanomalia, hanno un carattere
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prettamente scientifico, di solito (ma non sempre) trattato in maniera divulgativa e discorsiva (e non poteva non essere cos per via degli interlocutori non specialisti in certi temi). In questo ambito i temi trattati spaziano su: argomenti di fisica, cosmologia, astrofisica e astronomia, alcuni modelli qualitativi di nuova fisica, il tema della multi-dimensionalit, il tema del cosiddetto entanglement quantistico, tutte le possibili varianti canoniche e non del progetto SETI, il tema dei fenomeni aerei anomali nelle varianti strutturate e non, la digressione su una causa naturale oppure intelligente del fenomeno UFO in generale, il tema della cosiddetta abduction, il tema delle mutilazioni animali, laspetto relativo agli strumenti di misura e alle misurazioni scientifiche e le relative strategie (questo molto approfondito e frequente), il tema dei fenomeni psichici e parapsicologici. Il sesto lungo capitolo invece si differenzia nettamente dai primi cinque, sia per il suo carattere marcatamente speculativo (e certamente qui non mancano i voli pindarici) che per la caratteristica di rappresentare idee in libert che solo apparentemente si discostano dalla normale procedura scientifica. In realt lautore pienamente conscio che proprio lo svisceramento di certe idee, anche le pi apparentemente assurde, che pu talvolta portare alla costruzione di asserzioni meritevoli del rango di teoria. Tanto per fare una analogia: non possibile estrarre un grammo di uranio da un quintale di roccia se non si prende prima la roccia e la si sminuzza in pezzi infinitesimi. Da qui dunque limportanza della procedura ideativa tipica di quelle che vengono chiamate ipotesi di lavoro, ovvero grezze idee con nascosto probabilmente qualcosa di vero al loro interno. I contenuti dellultimo capitolo relativo alla Seconda Parte di questo lavoro spaziano in ordine di importanza sui seguenti temi: lintelligenza extraterrestre, lipotetico carattere intelligente di talune anomalie atmosferiche, gli UFO, la non-localit quantistica in domini che vanno ben oltre quello canonicamente particellare, la visione biofisica del concetto di anima, i poteri della mente umana, i fenomeni metapsichici, le visioni ipnagogiche e ipnopompiche, i fenomeni di possessione diabolica, la vita dopo la morte, i miracoli, alcuni aspetti ritenuti forse utili del cosiddetto sapere esoterico, il misticismo, il cospirazionismo. Tutti argomenti, per la verit (come si vedr), di cui si intende invece effettuare una investigazione meramente scientifica. Mi auguro che la lettura di questo mio lavoro possa risultare utile e di stimolo a chi ha veramente a cuore il desiderio di far piena luce sul tema delle anomalie di vario tipo e sul tema della intelligenza extraterrestre, e a chi, soprattutto tra i miei colleghi, non ha paura di staccarsi almeno per un minuto dal nido. Cesena 1 Luglio 2012 Massimo Teodorani

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Il Dr. Massimo Teodorani un astrofisico italiano. Si laureato in Astronomia e ha successivamente conseguito il Dottorato di Ricerca in Fisica Stellare presso lUniversit di Bologna. Come ricercatore, presso gli Osservatori Astronomici di Bologna e di Napoli e successivamente presso il Radiotelescopio di Medicina (BO), si occupato di molti tipi di eventi esplosivi in ambienti stellari (supernove, nove, protostelle eruttive e stelle binarie strette di grande massa) e, pi recentemente, della ricerca di pianeti extrasolari e di intelligenza extraterrestre nellambito del Progetto SETI e sue varianti. Ha successivamente insegnato Fisica Quantistica come professore incaricato allUniversit di Bologna. Tra i suoi interessi di ricerca attiva c anche lo studio fisico dei fenomeni aerei anomali, argomento di cui si sta tuttora occupando a tempo pieno come chief scientist per una organizzazione scientifica di recente formazione basata allestero. Ha scritto 15 libri e svariati articoli divulgativi in materia di fisica quantistica, fisica atomica e nucleare, fisica delle anomalie luminose in atmosfera, astronomia, astrofisica, bioastronomia e argomenti aerospaziali. Nel suo tempo libero un compositore di musica elettronica con lo pseudonimo di Totemtag.

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Informazioni dettagliate su Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Teodorani

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2. PARTE I PROGETTI DI RICERCA

a) I quattro principali progetti strategici proposti al Centro GENESIS: SETT, SETV, fisica di fenomeni atmosferici anomali, NLSETI
In questo capitolo vengono illustrati in dettaglio il razionale scientifico, le procedure, le strategie, le probabilit di successo, i fondi richiesti, la documentazione scientifica e le collaborazioni professionali suggerite al fine di raggiungere gli obiettivi di tali ricerche. Da notare bene che gli scienziati menzionati in questa sezione non sono in alcun modo scienziati che collaborano o hanno collaborato con il Centro GENESIS, bens studiosi da me segnalati per un eventuale proposta di collaborazione (secondo il mio parere) con lo stesso centro per via delle loro competenze ed esperienza in settori specifici.

b) Piano di azione per due dei quattro progetti: fisica di fenomeni atmosferici anomali, NLSETI
In questo capitolo si discute linsieme delle tattiche da adottare per lesecuzione della ricerca nel caso dei due progetti di ricerca approvati dal Centro GENESIS. Ovviamente viene mostrata in un certo dettaglio la schedula delle operazioni da effettuare per il raggiungimento degli obiettivi.

c) Strumentazione, strategie e tattiche per uno dei quattro progetti: fisica di fenomeni atmosferici anomali
In questo capitolo vengono descritti in dettaglio gli strumenti da acquistare e da utilizzare per la prima fase sperimentale di questa specifica ricerca. Seguono poi le strategie e la logistica al fine di organizzare le missioni strumentali in luoghi scelti in cui i fenomeni luminosi anomali sono ricorrenti. In tutti i casi viene presentata la documentazione esattamente nella forma in cui era stata a suo tempo inviata al Dr. Carlos Boetto, direttore del fantomatico Centro GENESIS.

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a) I quattro principali progetti strategici proposti al Centro GENESIS: SETT, SETV, fisica di fenomeni atmosferici anomali, NLSETI

AllAttenzione del Dr. Carlos Boetto Centro GENESIS

Progetti di Ricerca
proposti al Centro GENESIS dal: Dr. Massimo Teodorani, Ph.D.
Astrofisico, Ricercatore, Professore Universitario a Contratto

23 Febbraio 2011 Firma ..

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Introduzione
In questo documento vengono presentati quattro possibili progetti di ricerca, illustrandone gli assunti scientifici di fondo, gli obiettivi, le procedure, le strategie e le metodologie che si intende seguire per poter raggiungere gli obiettivi prefissati. Queste possibili linee di ricerca sono state messe a punto al fine di fare richiesta di finanziamenti, che possano permettere a queste ricerche di essere condotte e portate a termine con efficienza e successo, sia che le ipotesi di lavoro che muovono queste ricerche vengano confermate sia che esse vengano confutate. Le richieste di finanziamento qui presentate rappresentano solo un ordine di grandezza delle risorse economiche richieste. La cifra precisa va definita, pi avanti, a seconda delle modifiche che debbano venire fatte a tali piani di ricerca, e a seconda di quale di questi progetti possa suscitare un reale interesse presso il Centro GENESI. I quattro progetti qui proposti hanno tutti, in maniera pi o meno accentuata, lobiettivo di cercare ed eventualmente dimostrare scientificamente lesistenza di intelligenza extraterrestre. Si tratta di progetti altamente innovativi su cui (eccetto che per il Progetto n. 3) non sono state quasi mai compiute ricerche veramente sistematiche e mirate. La metodologia proposta ovviamente quella delle scienze fisico-matematiche nelle varianti di fisica generale, astronomia, astrofisica e biofisica. I progetti vengono descritti in maniera non-tecnica ma comunque abbastanza rigorosa e dettagliata in maniera tale da permettere anche ai non-specialisti di farsi una idea sia del progetto che delle procedure che si intende seguire al fine di portare a termine gli obiettivi. Lo schema seguito quello delle proposte di ricerca normalmente adottato quando si fa richiesta di finanziamenti sottoponendo il progetto ad un comitato scientifico di esperti, anche se in maniera molto meno tecnica al fine di permettere a qualunque non-specialista nel settore di farsi perlomeno una idea di base. La fondatezza dei progetti proposti viene qui giustificata sulla base di una preesistente documentazione scientifica (pubblicazioni tecnico-scientifiche) direttamente o indirettamente correlata con tali progetti. Inoltre, per ogni progetto qui presentato, vengono segnalati i nomi di scienziati e studiosi, con i quali potrebbe instaurarsi una eventuale collaborazione sia a livello di effettivo coinvolgimento (perlomeno in alcune parti del progetto) sia a livello di consulenze esterne. E ovvio che i progetti come sono stati presentati qui non sono ancora in forma definitiva bens in forma di bozza dettagliata, lasciando aperte quindi le porte a qualunque eventuale possibilit di modifica (pi o meno radicale) o di estensione. Infine, il proponente, con tale documento, e a prescindere dai contenuti in esso presenti, intende mostrare al Centro GENESIS in quale maniera e con quale metodologia e piena motivazione intende muoversi nellesplorazione scientifica in generale, qualunque possa essere il tema della ricerca che debba venire eventualmente scelto, accettando pertanto qualunque possibile estensione ed eventualmente anche la possibilit di impegnarsi in progetti proposti dal Centro GENESIS stesso che siano diversi da quelli proposti dal sottoscritto.
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Progetto 1 Monitoraggio SETT (Search for Extraterrestrial Technology) e SETI di possibili artefatti di natura extraterrestre in orbita attorno a stelle di tipo solare con eccesso infrarosso anomalo

Immagine tratta dal sito web del Dr. Luc Arnold : http://www.obs-hp.fr/~larnold/homepage.html

Carattere del Progetto : Astronomico e Astrofisico Razionale Scientifico


Si tratta di identificare stelle di tipo solare che abbiano un eventuale eccesso infrarosso. Le stelle di tipo solare, per chiare ragioni evolutive la loro stabilizzazione strutturale e di lunghissima durata mentre bruciano idrogeno senza eventi non-stazionari rilevanti o di perdita di massa non possono avere inviluppi circumstellari di nessun tipo e quindi, a differenza di altre stelle (come ad esempio stelle di tipo spettrale early come ad esempio le stelle di tipo Be/Oe, ma anche altre di tipo spettrale late come ad esempio le giganti rosse e le protostelle) esse non possono avere eccesso infrarosso (rispetto alla debole emissione infrarossa che gi hanno, come nel caso del Sole) dovuto a
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cause prettamente naturali (Waters, 1987; Teodorani et al., 1997). Se invece si scopre che questo eccesso di emissione infrarossa presente, allora ci significa che i fattori pi probabili che determinano questo eccesso sono dovuti alla possibile presenza di enormi strutture tecnologiche (di dimensioni forse anche planetarie, oppure di strutture molto pi piccole ma in gran numero) costruite nei pressi della loro stella attorno a cui poi orbitano, da civilt di Tipo II, sia come colonie artificiali che come sistemi per estrazione di energia (Timofeev et al., 2000). Questa possibilit pu essere dimostrata scientificamente utilizzando la tecnica fotometrica dei transiti (Wikipedia) per verificare se la luce di quella stella viene periodicamente eclissata da una di queste strutture orbitanti: la stessa tecnica usata per cercare pianeti extrasolari (che poi una delle tre tecniche pi importanti per la ricerca sui pianeti extrasolari). Confrontando la curva di luce osservata con quella simulata matematicamente per strutture dalle geometrie pi svariate (Arnold, 2005), possibile identificare e localizzare la sorgente delleccesso infrarosso osservato. Una ulteriore conferma (o test) pu essere ottenuta con le tecniche di SETI e di OSETI (Optical SETI), per verificare se da quella sorgente precisa provengono anche segnali elettromagnetici intelligenti di qualche natura, intenzionali e non.

Metodologia, Procedure e Strategie per il Raggiungimento dellObiettivo


Per raggiungere lobiettivo si effettuerebbero procedure articolate sostanzialmente in 4 fasi: 1. Analizzare attentamente i database tuttora esistenti in merito alle varie survey che sono state effettuate negli ultimi 30 anni nella banda infrarossa sia dallo spazio (IRAS, ISO, Spitzer) che da terra (UKIRT, VLT, ecc..), confrontandole con le survey ottiche degli stessi campi di cielo, al fine di verificare se alcune stelle normali di tipo solare mostrano una emissione infrarossa superiore a quella che dovrebbero normalmente avere (in base a standard ben conosciuti). A complemento di ci possibile effettuare anche nuove osservazioni con telescopi infrarossi al fine di ottenere delle survey mirate soprattutto nei bracci a spirale della nostra galassia, verso il centro galattico e negli ammassi globulari. Sicuramente le stelle di tipo G presenti in gran quantit negli ammassi globulari (assieme a stelle di altri tipi come le giganti rosse e le nane bianche) sono candidati ottimali per questa ricerca, dal momento che si tratta di stelle molto vecchie, dove una eventuale civilt intelligente ha avuto tutto il tempo di evolversi. A complemento dello studio dei database gi esistenti (e disponibili a tutti gli astronomi, su esplicita richiesta), si potrebbe anche progettare nuovo tempo osservativo al fine di effettuare survey del cielo in zone tuttora eventualmente mancanti negli attuali database. Per fare questo sarebbe necessario poter ottenere tempo di telescopio utilizzando il telescopio spaziale infrarosso Spitzer. 2. Una volta identificate queste stelle (di coordinate ben precise), necessario puntarle con telescopi fotometrici (da terra e/o dallo spazio, soprattutto usando Kepler) in grado di misurare eventuali diminuzioni periodiche della luce stellare caratterizzate da morfologie anomale delle
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curve di luce. Se effettivamente la luce stellare diminuisce periodicamente e in un certo modo ben preciso, questo non pu essere dovuto ad un pianeta orbitante ma ad una o pi strutture artificiali localizzate, dalle geometrie particolari, e unite a grappolo orbitanti su piani ben precisi (ma non a simmetria perfettamente sferica, perch in tal caso non vedremmo eclissi, ma solo un forte eccesso infrarosso). Se le strutture sono relativamente piccole, al fine di rilevare la debolissima diminuzione di luce che ci si aspetterebbe occorre necessariamente usare telescopi (usati in fotometria) a grandissima apertura (come ad esempio VLT, Columbus o Keck, oppure il nuovissimo TMT). Se invece le strutture sono molto grandi e/o molto numerose fino a formare veri e propri grappoli localizzati attorno alla stella, e se la stella relativamente vicina, allora un telescopio della classe dei 1.0-1.5 metri accoppiato ad un fotometro a conteggio di fotoni ad altissima velocit (risoluzione temporale almeno del milionesimo di secondo) potrebbe essere sufficiente per rilevare la diminuzione di luce che si stima possa essere di una parte su 1-10 milioni (in modo particolare il telescopio spaziale Kepler sarebbe molto adatto a questo tipo di monitoraggio, essendo esso non affetto da problemi di seeing causati dallatmosfera). Non ci sono dubbi che la capacit di telescopi medio-piccoli di rilevare periodiche diminuzioni di luce della stella funzionerebbe come un vero e proprio effetto di selezione in grado di mostrare artefatti tecnologici extraterrestri particolarmente estesi, evoluti e sviluppati. 3. Una volta ottenute le curve di luce dalle osservazioni occorre confrontarle con le curve di luce teoriche simulate relative a oggetti di varia forma geometrica gi esistenti (Arnold, 2005). In tal modo, tramite opportuni calcoli possibile dedurre per via indiretta la forma e le dimensioni di questi ipotetici oggetti orbitanti. Si fa presente altres che oggetti del genere potranno, in via potenziale, essere direttamente rilevati in modalit imaging dai telescopi interferometrici di prossima generazione nei prossimi 10 anni. 4. Una volta ottenuta la conferma che questi oggetti effettivamente esistono e che sono loro stessi la causa delleccesso infrarosso, diventa a questo punto indispensabile effettuare sulle suddette stelle monitoraggio continuativo utilizzando radiotelescopi in modalit SETI e (alternativamente o a complemento) telescopi fotometrici (ad alta risoluzione temporale) usati in modalit OSETI, al fine di cercare levidenza di eventuali segnali intelligenti (intenzionali o meno) di natura radio oppure ottica (Laser) provenienti da quelle sorgenti. Ovviamente sarebbe solo questo tipo di sorgenti a permetterci di trovare con maggior probabilit segnali SETI.

Strumentazione e Risorse Tecnico-Informatiche


a) Database Infrarossi di survey di cielo effettuate in passato o di recente. b) Database Ottici di survey delle stesse coordinate di cielo effettuate in passato o di recente. c) Nuove survey da effettuare con telescopi infrarossi da terra o dallo spazio (richiesta di nuovo tempo di osservazione).
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d) Telescopi di grandezza medio-piccola (della classe 1.0-1.5 m) da utilizzare come normale tempo di telescopio su cui fare richiesta di osservazione. Oppure un telescopio della stessa classe da dedicare esclusivamente a questa specifica ricerca (oltre ad altre ricerche di tipo OSETI). Il telescopio deve essere equipaggiato con un sensore fotometrico (a conteggio di fotoni oppure a matrice di pixel per ottenere eventualmente anche imaging ad alta velocit della sorgente) ad elevatissima sensibilit e risoluzione temporale (dellordine del milionesimo di secondo per la ricerca di transiti e del nanosecondo per la ricerca di segnali Laser) da usare in modalit doppia e consequenziale: 1) ricerca di eventuali transiti di sorgenti occultanti; 2) ricerca di eventuali segnali Laser (OSETI) provenienti da quella stessa sorgente (in tal caso il telescopio necessita di un secondo fotometro identico al primo da usare come sistema di controllo del background). e) Disponibilit di tempo di radiotelescopio per ricerca di tipo targeted su quelle specifiche sorgenti, utilizzando un analizzatore di spettro multicanale MCSA (con almeno 1 milione di canali) operante nella banda 1-10 GHz (eventualmente estesa a 50 GHz) al fine di cercare eventuali segnali di tipo SETI. f) Software di analisi immagini infrarosse. g) Software di analisi immagini ottiche. h) Software di analisi per fotometria fotoelettrica a piccola, media e alta velocit. i) Software di analisi di immagini CCD ad alta velocit. j) Software per analisi di spettri radio multicanale, e utilizzo di algoritmi di Fourier e di KarhunenLoewe. k) Un dottorando / giovane ricercatore (in astronomia o astrofisica) disposto a effettuare una massiccia analisi di dati e/o le osservazioni necessarie. Un tecnico e/o ingegnere che si occupi del corretto funzionamento della parte tecnologica. Si tratterebbe di personale a contratto finalizzato allo svolgimento di funzioni specifiche (al bisogno), da assumere per 6 mesi e con possibilit di rinnovo.

Tempi indicativi per la ricerca


1-2 anni a tempo pieno, seguito da altri 3 anni nel caso di scoperte importanti nella prima fase.

Ammontare dei Fondi richiesto nellarco delle varie fasi del progetto
FASE I In via del tutto iniziale (prima fase) questa ricerca richiederebbe un uso globalmente limitato di fondi. La fase iniziale, della durata di molti mesi, sarebbe quasi esclusivamente analitica e si baserebbe sullo studio dei database astronomici relativi a survey di campi di cielo nelle bande infrarossa e ottica. I finanziamenti riguarderebbero soprattutto limplementazione del necessario
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software di analisi (del tipo di MIDAS e di IRAF) e di almeno due workstation ad altissima risoluzione con sistema operativo UNIX o LINUX, e i contratti per il personale che ci lavori a tempo pieno. Si potrebbe dire che nellarco di 1 anno si potrebbe richiedere una cifra indicativa globale dellordine dei 100.000 Euro. Questa fase potrebbe durare 1 anno o poco pi, se protratta a tempo pieno. Ovviamente la fase successiva di questa ricerca pu sussistere solamente se le stelle con eccesso infrarosso vengono effettivamente trovate. Solo in questo caso si passerebbe alla fase successiva, mirata a identificare la causa delleccesso infrarosso in quelle stelle. FASE II In fase successiva possono essere contemplate due opzioni, una economica ma di scarsa produttivit ed efficienza (rallenterebbe nel tempo questa ricerca), e una costosa ma efficiente e duratura. A La prima opzione consisterebbe nel sottoporre ad alcuni osservatori astronomici (o anche al telescopio spaziale Kepler) proposte osservative per avere tempo di telescopio al fine di monitorare in fotometria ottica quelle stelle di tipo solare che sono state eventualmente identificate per avere eccesso infrarosso. Sempre che questi progetti vengano accettati (e di solito passano 3-6 mesi per averne conferma), passerebbe comunque del tempo (che comunque potrebbe essere utilizzato per portare avanti nel frattempo altri progetti di ricerca), e comunque si tratterebbe al massimo di 7-10 notti di osservazione, che comunque potrebbero non essere sufficienti per monitorare tutte le sorgenti candidate. I fondi per questa procedura consisterebbero soprattutto nel personale che ci lavori per quel tempo, incluse le spese di trasferta per andare a fare le osservazioni ai telescopi dove venga eventualmente approvato tempo osservativo. B La seconda opzione la via autonoma consisterebbe nellacquisto e messa in opera di un telescopio di dimensioni medio-piccole (1.0 - 1.5 m) specificamente dedicato che, una volta equipaggiato di fotometri e/o camere CCD (e probabilmente anche spettrografi), computer ed elettronica varia (+ eventuale pilotaggio da stazione remota), potrebbe venire a costare attorno ai 300.000 Euro o anche pi a seconda delle configurazioni scelte. Ma si tratterebbe di un investimento produttivo e duraturo, perch quel telescopio poi verrebbe usato solo ed esclusivamente per un certo tipo di ricerca, ovvero: questa ricerca specifica, ma anche altre ad essa collegate, come OSETI, SETV a lungo raggio, oppure ricerche pi standard come ad esempio lo studio degli asteroidi, il monitoraggio di comete, il monitoraggio di space debris in orbita terrestre, la ricerca di pianeti trans-plutoniani, lo studio di stelle variabili, ecc.. Quindi si tratterebbe di un telescopio da utilizzare flessibilmente anche per ricerche pi convenzionali. FASE III Lultima fase della ricerca sui possibili candidati di artefatti tecnologici consisterebbe esclusivamente nellutilizzo in maniera la pi possibile continuativa di tempo di radiotelescopio al fine di cercare eventuali segnali SETI da quelle sorgenti che, eventualmente, sono gi state identificate nelle prime due fasi come stelle con eccesso infrarosso e con diminuzioni periodiche di luminosit dovute a occultazione da parte di corpi artificiali di dimensioni forse anche planetarie e/o
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da oggetti multipli di quel tipo. Ovviamente sarebbe del tutto logico puntare il radiotelescopio in modalit SETI proprio verso quelle sorgenti, perch questa scelta mirata renderebbe il progetto SETI stesso (in questo caso in modalit targeted search) infinitamente pi produttivo di quanto stato fatto fino ad ora. E non ci sono dubbi che se si avessero veramente i primi indizi, il tempo di radiotelescopio per le osservazioni verrebbe concesso con molta facilit e motivazione, e in gran quantit. Come nel caso precedente, i fondi per questa fase consisterebbero soprattutto nel personale che ci lavori per quel tempo, incluse le spese di trasferta per andare a fare le osservazioni al radiotelescopio eventualmente scelto. COSTO TOTALE STIMATO: 2 Milioni di Euro o pi, nel caso che loperazione vada fino in fondo. Lapproccio pi onesto per richiedere fondi consisterebbe nel chiedere 100.000-200.000 Euro per portare a termine la prima fase (qualunque sia il risultato ottenuto), e di chiedere ulteriori fondi solamente se nella prima fase sono stati ottenuti risultati positivi e promettenti.

Probabilit di Successo : 40-50%


(tenendo comunque molto ben presente che leventualit di non trovare nulla dopo aver lavorato sistematicamente e in profondit sarebbe gi di per s un risultato, che spingerebbe quindi i ricercatori a spendere le proprie energie seguendo altre strade)

Collaborazioni da proporre con gli scienziati :


1. Dr. Luc Arnold, Astronomo, Observatoire Astronomique de Marseille-Provence, Francia. ^ 2. Prof. Guillermo Lemarchand, Radioastronomo, Universit di Buenos Aires, Argentina. ^ 3. Prof. Jill Tarter, Radiostronomo, SETI Institute, USA. ^ #

NOTE: Per Consulenze esterne occasionali ^ Per Coinvolgimento diretto # Conosce la mia ricerca ma non abbiamo mai avuto collaborazioni Conosce la mia ricerca e abbiamo gi avuto collaborazioni

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Riferimenti Bibliografici
Arnold, Luc F. A. (2005). Transit Light-Curve Signatures of Artificial Objects. Astrophysical Journal, Vol. 627, Issue 1, pp. 534-539. Online: http://iopscience.iop.org/0004-637X/627/1/534/pdf/62134.web.pdf Arnold, Luc F. A. (2005). On transit search and SETI/SETT - The Transit Lightcurve Signatures of Artificial Objects : http://www.obs-hp.fr/~larnold/news_0504.html Fermilab Dyson sphere search: http://home.fnal.gov/~carrigan/infrared_astronomy/Fermilab_search.htm Freitas, R. A. (1985). Observable characteristics of extraterrestrial technological civilizations. J. Brit. Interplanetary Soc, n. 38, pp. 106-112. High Resolution Microwave Survey : http://www.daviddarling.info/encyclopedia/H/HRMS.html Kepler Homepage, NASA : http://kepler.nasa.gov/ Infrared Astronomical Satellite (IRAS), Wikipedia : http://en.wikipedia.org/wiki/IRAS IRSA/IPAC Infrared Science Archive Spitzer, ISO, IRAS: http://irsa.ipac.caltech.edu/ Methods of detecting Extrasolar Planets / Transit Method. Wikipedia : http://en.wikipedia.org/wiki/Methods_of_detecting_extrasolar_planets#Transit_method Montebugnoli S., Monari J., Teodorani M., Cattani A., Maccaferri A., Maccaferri G., Mariotti S., Scalambra A., Cosmovici C.B., Maccone C. (2002). The Italian SETI programme: recent improvements. Second European Workshop on Exo/Astrobiology, ESA, Graz (Austria), September 10-19, 2002, ESA-SP 518, p. 543. NASA Spitzer Telescope: http://www.spitzer.caltech.edu/ Optical SETI @ UC Berkeley : http://seti.berkeley.edu/opticalseti SETI Institute: http://www.seti.org/ Teodorani, M.; Errico, L.; Vittone, A. A.; Giovannelli, F., Rossi, C. (1997). Spectroscopic and photometric behaviour of the FU Orionis variable Z Canis Majoris. Astronomy & Astrophysics Suppl. Ser., 126, pp. 91-103. Timofeev, M. Yu; Kardashev, N. S. & Promyslov, V.G. (2000).A search of the IRAS database for evidence of Dyson Spheres. Acta Astronautica, Vol. 46, Issue 10-12, pp. 655-659. Waters, L. B. F. M.; J. Cote and Lamers, H. J. G. L. M. (1987). IRAS observations of Be stars. II - Far-IR characteristics and mass loss rates. Astronomy & Astrophysics, 185, pp. 206-224.

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Progetto 2 Monitoraggio SETV (Search for Extraterrestrial Visitation) a Lungo Raggio di possibili sonde di natura extraterrestre con elevato moto proprio e prominente emissione infrarossa, allinterno del sistema solare

Immagine tratta da una delle conferenze del Dr. Massimo Teodorani

Carattere del Progetto: Astronomico e Astrofisico Razionale Scientifico


Il progetto consiste nella ricerca di oggetti astronomici anomali caratterizzati da elevato moto proprio (elevata velocit angolare rispetto alle stelle fisse) che si trovino presumibilmente allinterno del sistema solare o molto vicino ad esso e le cui caratteristiche non possono essere ascritte a comete o ad asteroidi. Il criterio di selezione nella ricerca di questi oggetti basato su: 1) elevato moto proprio sulla base di deduzioni fatte sui cataloghi astronomici radio, ottici, infrarossi, ultravioletti, X e gamma; 2) marcata emissione infrarossa (IRAS, ISO, Spitzer); 3) rilevazione di sospetti segnali di tipo SETI osservati per breve tempo e poi non pi ripetuti; 4) rilevazione di eventi transienti ad alta energia nella banda Gamma che non possono essere attribuiti a sorgenti di tipo gamma-ray burst galattiche o extragalattiche. Si ricerca una eventuale correlazione tra i dati che
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vengono eventualmente trovati allinterno dei vari database disponibili, e si tenta di calcolare la traiettoria dei possibili candidati ETV una volta noti almeno due o tre punti nello spazio. Una volta ottenuta la traiettoria si tenta di agganciare questi oggetti e metterli in tracking utilizzando soprattutto telescopi infrarossi (a terra o dallo spazio), ottici e radiotelescopi. Nellipotesi che esistano anche curve di luce di tali oggetti (infrarosse o ottiche), le si confrontano con le curve di luce di asteroidi e di comete, al fine di dedurne in maniera indiretta eventuali strutture geometriche. Lo scopo di verificare se grandi sonde o arche Dysonship di eventuale provenienza extraterrestre siano in procinto di giungere o siano gi giunte allinterno del sistema solare (Riferimenti Bibliografici di pertinenza tutti alla fine).

Metodologia, Procedure e Strategie per il Raggiungimento dellObiettivo


Per raggiungere lobiettivo si effettuerebbero procedure articolate sostanzialmente in 4 fasi: 1. Analizzare attentamente i database tuttora esistenti in merito alle varie survey che sono state effettuate negli ultimi 30 anni nella banda infrarossa sia dallo spazio (IRAS, ISO, Spitzer) che da terra (UKIRT, VLT, ecc..), confrontandole con le survey ottiche e radio degli stessi campi di cielo (ed eventualmente anche con le survey nelle bande ultraviolette, X e Gamma), al fine di verificare se, sulla base di pi survey fatte a distanza di tempo degli stessi campi di cielo, questi oggetti si siano spostati nel tempo. Se si ottengono almeno 2 punti viene calcolata la traiettoria, tentando di stabilire in che punto del sistema solare (o appena fuori di esso) questi oggetti si trovino al momento attuale. In particolare, si prendono in esame tutti i presunti falsi allarmi rilevati dalle osservazioni SETI effettuate nel mondo fino ad oggi, ovvero quei segnali registrati una sola volta e non pi ripetuti, sospettando che la ragione della breve durata di tali segnali (con ogni probabilit, di natura non intenzionale) sia dovuta al fatto che tali sorgenti di onde radio abbiano cambiato rapidamente le loro coordinate (uscendo quindi dal lobo dellantenna). Si confrontano le coordinate rilevate nella banda radio con oggetti ad elevato moto proprio eventualmente rilevati in passato nel corso di survey astronomiche di cielo in tutte le bande disponibili. NOTA Il lavoro sui database relativo a questa ricerca specifica (SETV) potrebbe essere agevolmente accompagnato dal lavoro sui database relativo alla ricerca proposta in precedenza (SETT-SETI), dal momento che in entrambi i casi si cercano sorgenti con forte emissione infrarossa e possibile controparte ottica. Lunica differenza che nella ricerca SETV si cercano sorgenti ad elevato moto proprio, mentre nel caso della ricerca SETT-SETI questo requisito non sussiste. In conclusione, per quello che riguarda la prima fase, entrambe le ricerche potrebbero procedere di pari passo (due piccioni con una fava): ci potrebbe ottimizzare i tempi e ridurre i costi, nel caso si intendesse eseguire entrambe le ricerche. 2. Una volta determinata la traiettoria si progetta di coordinare il puntamento di questi oggetti usando soprattutto telescopi ottici a grande apertura, radiotelescopi di tipo SETI, telescopi ottici
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di tipo OSETI a piccola-media apertura, il telescopio infrarosso spaziale Spitzer, lo Hubble Space Telescope (HST), ed eventualmente anche telescopi spaziali tuttora in orbita operanti nelle bande ultravioletta, X e Gamma. Il primo dei telescopi ad essere usato sarebbe comunque Spitzer, utilizzando sia imaging che spettroscopia a bassa risoluzione. Poi si passerebbe alluso di grandi telescopi ottici di tipo VLT o (il pi recente) TMT e al telescopio HST, utilizzando sia imaging che spettroscopia a media e alta risoluzione (se la luminosit in ottico sufficiente elevata da consentire questo tipo di misura), ed eventualmente anche fotopolarimetria. Lo scopo di questo monitoraggio sarebbe ovviamente quello di identificare la sorgente e di verificare se si tratta di una sorgente artificiale o meno. La scelta del telescopio da utilizzare per primo verrebbe fatta a seconda di quello che viene trovato nella prima fase della ricerca. Alternativamente, nellipotesi che il gruppo di ricerca disponga gi di un suo telescopio ottico di apertura medio-piccola si pu tentare di puntare con lo stesso le sorgenti individuate nei database al fine di effettuare, usando tempi di integrazione molto lunghi, prima imaging CCD (al fine di misurare la magnitudine in ottico della sorgente) e poi spettroscopia a bassa risoluzione (al fine di analizzare le caratteristiche fisiche essenziali della sorgente), ed eventualmente anche fotometria a conteggio di fotoni ad alta risoluzione temporale (per tentare di costruire curve di luce molto dettagliate delloggetto e per capire se questo oggetto ruota periodicamente attorno ad un proprio asse). 3. Parallelamente a questa ricerca si stabilirebbe un contatto costante con tutti i radiotelescopi e telescopi ottici dediti al Progetto SETI, al fine di conoscere in tempo reale tutti i falsi allarmi eventualmente registrati, ovvero eventi rilevati per pochi minuti oppure ore e poi non pi (Reich, 2004). Una volta scelto un radiotelescopio adatto a queste verifiche (tramite accordi precedentemente stabiliti, ad esempio con i radiotelescopi SETI basati in Argentina), nellarco di pochi minuti dalla registrazione di un falso allarme da parte di qualche telescopio SETI da qualche parte nel mondo, si ri-punterebbe immediatamente quelloggetto, note le sue coordinate. Se il segnale non pi rilevato, questo pu essere dovuto al fatto che la sorgente del segnale ha elevato moto proprio, e va quindi ri-agganciata almeno 1 volta al fine di stabilirne la traiettoria, nota la quale si pu accelerare il moto orario del telescopio al fine di mettere la sorgente in tracking. La tecnica consiste nelleffettuare ripetuti monitoraggi nellintorno del punto con coordinate relative allevento radio transiente, seguendo ellissi ben precise che marchino approssimativamente piani orbitali con inclinazione non maggiore di 45 gradi rispetto al piano dellorbita terrestre attorno al Sole: la scansione inizierebbe subito con i due punti estremi dellellisse nella sua parte pi eccentrica, poi si restringerebbe verso linterno e poi dalla parte dellellisse meno eccentrica, seguendo un procedura di ellissi concentriche. Una caccia del genere potrebbe durare anche diversi giorni, e richiederebbe lutilizzo dellantenna esclusivamente per questa ricerca, cosa che sarebbe ottenuta tramite un accordo con specifici osservatori radioastronomici da scegliere opportunamente. Se il segnale radio ritorna su coordinate ben precise, allora siamo in grado di determinare la traiettoria della sorgente e di
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inseguirla. In tal modo si potrebbe dimostrare che alcuni dei falsi allarmi non sono noise bens un segnale reale emesso da una sorgente ad elevato moto proprio che passata la prima volta in maniera del tutto casuale davanti al lobo dellantenna parabolica del radiotelescopio.

Strumentazione e Risorse Tecnico-Informatiche


a) Database Infrarossi di survey di cielo effettuate in passato o di recente. b) Database Ottici di survey delle stesse coordinate di cielo effettuate in passato o di recente. c) Database Ultravioletti, X e Gamma, al fine di rilevare occasionali eventi ad alta energia, sospettati appartenere a sorgenti ad elevato moto proprio. d) Nuove survey da effettuare con telescopi infrarossi da terra o dallo spazio (richiesta di nuovo tempo di osservazione). e) Telescopi a grande apertura (della classe 10-16 m) da utilizzare come normale tempo di telescopio su cui fare richiesta di osservazione. Il telescopio deve essere equipaggiato con un sensore CCD (del tipo a mosaico) ad altissima risoluzione e range dinamico, con uno spettrografo a bassa, media e alta risoluzione (in grado di permettere di identificare la composizione chimica della sorgente), e con un fotopolarimetro (in grado di misurare il campo magnetico della sorgente). f) In alternativa a e), utilizzo di un telescopio di dimensioni medio-piccole al fine di studiare la sorgente candidata, utilizzando imaging CCD, spettroscopia a bassa risoluzione, e fotometria a conteggio di fotoni ad alta velocit. g) Disponibilit di tempo di radiotelescopio per ricerca di tipo targeted su quelle specifiche sorgenti, utilizzando un analizzatore di spettro multicanale MCSA (con almeno 1 milione di canali) operante nella banda 1-10 GHz (eventualmente estesa a 50 GHz) al fine di cercare eventuali segnali di tipo SETI. Il radiotelescopio verrebbe utilizzato anche per cercare nellintorno delle coordinate di un evento transiente iniziale leventualit che la sorgente si sia spostata in tempi brevi. Ci si aspetta di usare il radiotelescopio anche in modalit imaging al fine di permettere una mappatura spaziale radio della sorgente in una banda oscillante tra 1 MHz e 1 GHz. Ci si aspetta infine che il radiotelescopio possa essere usato in questo caso in trasmissione e non in ricezione anche in modalit radar al fine di scandagliare la sorgente sospetta inviando segnali radio (con frequenze da definire) e registrando leco di ritorno, al fine anche di costruire una mappatura radar della sorgente. h) Software di analisi immagini CCD infrarosse. i) Software di analisi immagini CCD ottiche.
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j) Software di analisi per spettroscopia ottica e infrarossa a bassa, media e alta risoluzione. k) Software di analisi di immagini CCD ad alta velocit. l) Software per analisi di spettri radio multicanale, e utilizzo di algoritmi di Fourier e di KarhunenLoewe. m) Software per analisi di immagini radio e per la costruzione di mappe isofotali. n) Software per analisi di dati radar di tipo astronomico. o) Software di analisi per fotometria ottica a conteggio di fotoni ad alta risoluzione temporale. p) Un dottorando / giovane ricercatore (in astronomia o astrofisica) disposto a effettuare una massiccia analisi di dati e/o le osservazioni necessarie. Un tecnico e/o ingegnere che si occupi del corretto funzionamento della parte tecnologica. Si tratterebbe di personale a contratto finalizzato allo svolgimento di funzioni specifiche (al bisogno), da assumere per 6 mesi e con possibilit di rinnovo.

Tempi indicativi per la ricerca


2 anni a tempo pieno, seguito da altri 3 anni nel caso di scoperte importanti nella prima fase.

Ammontare dei Fondi richiesto nellarco delle varie fasi del progetto
FASE I In via del tutto iniziale (prima fase) questa ricerca richiederebbe un uso globalmente limitato di fondi. La fase iniziale, della durata di molti mesi, sarebbe quasi esclusivamente analitica e si baserebbe sullo studio dei database astronomici gi esistenti (a disposizione della comunit scientifica) relativi a survey di campi di cielo nelle bande infrarossa e ottica, ed eventualmente anche radio, ultravioletta, X e Gamma. I finanziamenti riguarderebbero soprattutto limplementazione del necessario software di analisi (del tipo di MIDAS e di IRAF) e di almeno due workstation ad altissima risoluzione con sistema operativo UNIX o LINUX, e i contratti per il personale che ci lavori a tempo pieno. Si potrebbe pensare che nellarco di 1 anno si potrebbe richiedere una cifra indicativa globale (di lancio del programma) dellordine dei 100.000 Euro, da rinnovare nellanno successivo. Questa fase potrebbe durare 2 anni o poco pi, se protratta a tempo pieno. FASE II Nel caso che lanalisi sui database abbia fornito risultati positivi, si procederebbe immediatamente a chiedere tempo di osservazione al telescopio spaziale infrarosso Spitzer al fine di tentare di riagganciare le sorgenti la cui traiettoria stata determinata in seguito allanalisi dei database, effettuando una survey ad ampio raggio in termini di estensione spaziale dellarea di cielo da monitorare. Essa potrebbe avere una estensione dellordine dei 10 gradi quadrati e richiederebbe lutilizzo della camera a grande campo del telescopio Spitzer. E da presumere che i tempi che
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intercorrerebbero tra la richiesta di tempo di osservazione (almeno 7 shift) e leffettiva concessione dello stesso sarebbe dellordine di alcuni mesi, che potrebbero ridursi molto nel caso di scoperte eclatanti effettuate nella Fase I. Pertanto i fondi richiesti riguarderebbero prevalentemente le spese di trasferta del personale, e lo stipendio annuale dello stesso per lavorarci a tempo pieno. FASE III Una volta identificata la traiettoria precisa della sorgente e le coordinate relative alla sua posizione attuale si procederebbe a chiedere tempo di osservazione a telescopi a grande apertura (Keck, VLT, Columbus, TMT) al fine di tentare sia una identificazione ottica della sorgente che un suo studio analitico tramite imaging CCD, spettroscopia e fotopolarimentria. Allo stesso modo si renderebbe necessario poter effettuare osservazioni della stessa sorgente con un radiotelescopio utilizzato in modalit SETI (che verrebbe usato anche per tentare di riagganciare eventuali segnali transienti ma non pi ripetuti). E da presumere che i tempi che intercorrerebbero tra la richiesta di tempo di osservazione (almeno 7 run osservativi nel caso sia del telescopio ottico che del radiotelescopio) e leffettiva concessione dello stesso (eventualmente anche in modalit service observing, oppure a pilotaggio remoto) sarebbe dellordine di svariate settimane, che potrebbero ridursi molto nel caso di scoperte eclatanti effettuate nella Fase II. Pertanto i fondi richiesti riguarderebbero prevalentemente le spese di trasferta del personale, e lo stipendio annuale dello stesso per lavorarci a tempo pieno. COSTO TOTALE STIMATO: 2 Milioni di Euro o pi, nel caso che loperazione vada fino in fondo. Lapproccio pi onesto per richiedere fondi consisterebbe nel chiedere 100.000-200.000 Euro per portare a termine la prima fase (qualunque sia il risultato ottenuto), e di chiedere ulteriori fondi solamente se nella prima fase sono stati ottenuti risultati positivi e promettenti.

Probabilit di Successo : 15-25%


(tenendo comunque molto ben presente che leventualit di non trovare nulla dopo aver lavorato sistematicamente e in profondit sarebbe gi di per s un risultato, che spingerebbe quindi i ricercatori a spendere le proprie energie seguendo altre strade)

Collaborazioni da proporre con gli scienziati :


1. Ing. Scot Stride, Ingegnere Aerospaziale NASA-JPL, USA. ^ # 2. M.S. Eamonn Ansbro, Astronomo, Kingsland Observatory, Irlanda. ^
(Ansbro potrebbe esserci molto utile, dal momento che dispone di un telescopio di apertura abbastanza ottimale per fare certe ricerche, a cui lui molto interessato)

3. Prof. Nikolai Kardashev (e colleghi dello staff), Institute for Cosmic Research, Mosca, Russia. 4. Dr. Eric Davis, Fisico Teorico, Warp Drive Metrics, USA.

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NOTE: Per Consulenze esterne occasionali ^ Per Coinvolgimento diretto # Conosce la mia ricerca ma non abbiamo mai avuto collaborazioni Conosce la mia ricerca e abbiamo gi avuto collaborazioni

Riferimenti Bibliografici
Bainbridge, W. S. (1984). Computer simulation of cultural drift: limitations on interstellar civilization. J. Brit. Interplanetary Soc., n. 37, pp. 420-429. Online: http://mysite.verizon.net/wsbainbridge/dl/drift.htm Cornet, B. & Stride, S. L. (2003). Solar-system SETI using radio telescope array. Contact in Context, SETI League : http://www.sunstar-solutions.com/SETV/s3eti-ata-ISP1.pdf e: http://www.sunstarsolutions.com/SETV/S3ETI_SETICON03.pdf Finney, B. R. (1986). SETI and interstellar migration. J. Brit. Interplanetary Soc., n. 38, pp. 274-276. Freitas, R. A. (1980). Interstellar probes A new approach to SETI. J. Brit. Interplanetary Soc., n. 33, pp. 95-100. Freitas, R. A. (1983). If they are here, where are they? Observational and search considerations. Icarus, n. 55, pp. 3337-343. Freitas, R. A. (1985). SETI and Interstellar Migration. J. Brit. Interplanetary Soc., n. 38, pp. 274-276. Harris, M. J. (1986). On the detectability of antimatter propulsion spacecraft. Astrophysics & Space Science, n. 123, pp. 297-303. Jones, E. M. (1981). Discrete calculations of interstellar migration and settlement. Icarus, n. 46, pp. 328-336. Jones, E.M. (1985). A manned interstellar vessel using microwave propulsion: a Dysonship. J. Brit. Interplanetary Soc., n. 38, pp. 270-273. Matloff, G. L. (1994). On the detectability of several varieties of low-energy starships. J. Brit. Interplanetary Soc., n. 47, pp. 17-18. Newman, W. I. & Sagan, C. (1981). Galactic civilizations: population dynamics and interstellar diffusion. Icarus, n, 46, pp. 293-327. Reich, E. S. (2004). Mysterious signals from light years away. New Scientist : http://www.newscientist.com/article/dn6341-mysterious-signals-from-light-years-away.html Stride, S. L. (2001). An instrument-based method to search for interstellar robotic probes. J. Brit. Interplanetary Soc., n. 52, pp. 2-13. Online: http://www.sunstar-solutions.com/sunstar/SETV/JBIS-SETV01.pdf Teodorani M. (2006). An Alternative Method for the Scientific Search for Extraterrestrial Intelligent Life: The Local SETI . In: J. Seckbach (ed.) Book: Life as We Know It, Springer, COLE Books, Vol. 10, pp. 487-503. Online: http://openseti.org/Docs/NewSETI_MT_LAKI.pdf

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Progetto 3 Monitoraggio di Fenomeni Atmosferici Anomali in Aree di Ricorrenza, con doppio obiettivo: Ricerca sulla Fisica dei Plasmi e Monitoraggio SETV (Search for Extraterrestrial Visitation) a Corto Raggio.

Immagine tratta da una delle conferenze del Dr. Massimo Teodorani

Carattere del Progetto: Fisico con metodi astronomici, e in parte biofisici Razionale Scientifico
In alcune localit del mondo fenomeni luminosi atmosferici dalle caratteristiche altamente anomale appaiono con ricorrenza: si ritiene che si tratti di fenomeni costituiti da plasma (tutti i Riferimenti Bibliografici sulle Earthlights alla fine). Questo rende queste localit come delle vere e proprie aree laboratorio dove possibile effettuare misure scientifiche di vario genere sul fenomeno in oggetto. Studi effettuati in precedenza dimostrano che questi fenomeni sono in grado a volte di produrre una grande quantit di energia, e che riescono a mantenerla per tempi prolungati e senza apparenti perdite. La struttura prevalentemente sferica di questi oggetti ha aperto interrogativi su cosa possa tenere unite e coese queste sfere di plasma. Si assume che una sfera di plasma pu rimanere autocontenuta solamente quando la forza di pressione che la fa espandere verso lesterno
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perfettamente bilanciata da un qualche tipo di forza centrale. Pertanto una buona parte delle ricerche, sia teoriche che osservativo-interpretative, si concentrano nellelaborare modelli in grado di spiegare la natura di questa forza centrale. Sono stati elaborati svariati modelli di tipo fisico ed elettrochimico, ma ancora non esistono spiegazioni definitive. Lenorme importanza rivestita da queste ricerche rappresentata dal fatto che una piena comprensione del meccanismo di produzione dellenergia in questi fenomeni, potrebbe permetterci di riprodurli in laboratorio e quindi di utilizzarli su larga scala come forma di energia alternativa. Una piccola parte di questo tipo di fenomeni luminosi ricorrenti non presenta un comportamento standard, ma al contrario mostrano a volte caratteristiche marcatamente strutturate. Ci fa pensare a fenomeni di natura artificiale, che potrebbero essere di natura umana (nuovi progetti militari, come droni UAV e UCAV) oppure non umana. La seconda possibilit, per quanto remota, potrebbe offrirci lopportunit di fare ricerca SETV a Corto Raggio (tutti i Riferimenti Bibliografici sul SETV alla fine), potendo effettuare misure continuative, al fine di comprendere la fisica che sta dietro i meccanismi di propulsione di questi oggetti. Pertanto questa ricerca ha esattamente due valenze: una relativa alla fisica fondamentale di fenomeni naturali altamente energetici, e una relativa al potenziale studio retro-ingegneristico indiretto dedotto dalla fisica che si ricava dagli effetti che un certo tipo di propulsione produce nella nostra atmosfera e/o dagli effetti di eventuale formazione di fori di uscita di possibili wormhole. Per quello che riguarda il primo caso, esiste anche la variante che questo fenomeno naturale di plasma in condizioni del tutto particolari possa comportarsi come un organismo vivente, e ci stato confermato da sperimentazioni e modelli numerici effettuati di recente sui plasmi (Tsytovich et al., 2007): anche questa possibilit va verificata con esperimenti ben precisi (Teodorani & Nobili, 2007), che includono anche la possibilit che questo tipo di fenomeni naturali cos particolari possa interagire con luomo e in particolare con lattivit bioelettrica del suo cervello.

Metodologia, Procedure e Strategie per il Raggiungimento dellObiettivo


Il fenomeno (qualunque sia la sua natura) va ovviamente monitorato in maniera sistematica. Ci stato fatto anche in passato (Teodorani, 2004), ma non in maniera sufficiente da permetterne una spiegazione definitiva dal punto di vista della fisica che lo caratterizza. Per questa ragione di fondamentale importanza mettere in piedi una strategia completamente sperimentale/osservativa che permetta di ottenere misure del maggior numero di parametri fisici possibile, utilizzando strumentazione appropriata in una gamma la pi ampia possibile di lunghezze donda. A tal fine possibile delineare alcune fasi fondamentali di questa importantissima ricerca, a livello di procedure, che richiedono lintervento diretto dei ricercatori sul campo. Una stazione automatica, per quanto utile a monitorare gli eventi luminosi con continuit, non sufficientemente intelligente da
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permettere da sola di effettuare misure ad alto livello di sofisticazione. I ricercatori sul campo devono seguire procedure nelle seguenti fasi consequenziali: 1. Individuare le aree del mondo (come ad esempio Calingasta (Escolar, 2007), Victoria Entre Rios e Cerro Uritorco in Argentina, Hessdalen in Norvegia e Marfa negli USA) dove questo fenomeno accade pi spesso, studiando attentamente le testimonianze che vengono riportate, e facendo sopralluoghi intervistando con accuratezza i testimoni pi attendibili. Inoltre di fondamentale importanza conoscere in anticipo e in dettaglio le caratteristiche geologiche, mineralogiche, geofisiche e atmosferiche dei luoghi dove i testimoni riportano pi spesso questo genere di fenomeni, e proprio per questa ragione importante stabilire dei contatti con specialisti di scienze della Terra. 2. Scegliere i punti precisi dove fare osservazioni scientifiche, ed effettuare in zona missioni esplorative direttamente sul campo utilizzando svariati strumenti (Teodorani, 2000; 2001) che permettano di misurare: a) il campo elettromagnetico nella banda VLF-ELF; b) il campo elettromagnetico nella banda delle microonde; c) il campo magnetico sui tre assi X, Y, Z; d) il campo elettrostatico; e) il fenomeno luminoso stesso usando videocamere sofisticate che consentano di ottenere moltissimi fotogrammi nellarco di millesimi o decimillesimi di secondo, fotografia digitale ad alta risoluzione (usando pi tipi di filtri), fotometria con camere CCD asservite a piccoli telescopi riflettori, spettroscopia a bassa, media e alta risoluzione asservite alle camere CCD oppure alle camere fotografiche digitali, monitoraggio nel vicino e medio infrarosso utilizzando termocamere molto sofisticate ed equipaggiate con obiettivo zoom. Bisogna inoltre riuscire a inseguire il fenomeno con un radar (di tipo portatile ma molto potente), oppure con una telecamera che permetta di tenere il fenomeno in tracking mentre si muove, in maniera tale da permettere a tutti gli altri strumenti di inseguire gli oggetti e di prendere misure su di essi. E di fondamentale importanza verificare la variabilit del fenomeno in tutti i suoi aspetti e in tutte le lunghezze donda: per questa ragione il fenomeno va monitorato usando simultaneamente pi strumenti, seguendo una filosofia procedurale assolutamente identica a quella utilizzata nello studio di fenomeni astronomici variabili. Una misura precisa dei fenomeni di variabilit ci pu permettere di risalire ai processi fisici che animano il fenomeno. Si pu infine utilizzare un fascio Laser ad elevata potenza al fine di verificare possibili reazioni del fenomeno di luce, che poi verrebbero registrate da tutti gli altri strumenti. Nel contempo una stazione atmosferica deve essere in grado di rilevare tutti i parametri ambientali di interesse (temperatura, pressione, umidit, velocit del vento, ecc..). Nei casi in cui il fenomeno approcci il terreno (cosa che succede molto spesso) necessario raccogliere campioni di terreno (o, eventualmente, di neve) e sottoporli ad analisi di microscopia elettronica, diffrazione a raggi X, gascromatografia, batteriologia. Infine possibile confrontare quanto appare in merito a questi fenomeni e nel loro intorno, con le predizioni teoriche relative alla fisica del teletrasporto. In particolare, possibile effettuare un confronto tra quanto emerge dalle osservazioni e alcune predizioni teoriche relative alla teoria
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dei wormhole (nellipotesi di una possibile natura ET di una parte di questi fenomeni luminosi ricorrenti), come ad esempio la distorsione di fasci di luce (usando anche un Laser come test), il cambiamento di forma di oggetti luminosi, la distorsione ottica dei campi di cielo ove appaiono stelle, lapparizione improvvisa di oggetti estremamente luminosi, effetti Doppler in allontanamento e in avvicinamento, apparizione di fessure anomale in cielo con fuoriuscita di oggetti. 3. Tentare di interagire con il fenomeno (soprattutto usando un Laser e altri artifici di luce), oppure verificare se il fenomeno stesso sta interagendo con luomo. Per questa ragione, mentre si monitora il fenomeno, importante monitorare anche alcuni degli osservatori, utilizzando apparati EEG e misuratori della conduttivit della pelle, e verificare se eventuali variazioni che hanno luogo nei parametri fisici del fenomeno sono accompagnate da parallele reazioni fisiologiche da parte dellosservatore scelto per i test (Teodorani Nobili, 2007). Questo tipo di investigazione altamente giustificato dal grande numero di testimoni di questi fenomeni, che asserivano di essere in contatto con il fenomeno. Allo stesso tempo, una costante misura del campo elettromagnetico pu permettere di stabilire se le sensazioni riportate dai testimoni siano dovute ad un reale evento di interazione oppure a fenomeni di tipo allucinatorio causato da particolari frequenze (soprattutto nella banda ELF) in grado di interferire con lattivit bioelettrica del cervello. Nel corso di questa ricerca di fondamentale importanza stabilire contatti molto stretti con le stazioni radar militari e con le basi aeree, in maniera tale da riuscire a ottenere ulteriori dati di provenienza militare (radar, radio, dati provenienti dallavionica degli aerei militari come ad esempio HUD, HDD, HMD, FLIR, IRST, ecc.), che potrebbero fornire informazioni preziose sulla fisica del fenomeno (anche le sue caratteristiche cinematiche), sia che essa sia di origine naturale che essa sia di origine esogena (SETV a Corto Raggio). Nellarco di tutta questa ricerca altrettanto di basilare importanza essere in grado di smascherare presunti fenomeni, che invece sono solo bufale, falsi, millanterie, mera disinformazione, oppure fenomeni atmosferici, astronomici o di natura umana ben conosciuti ma mal interpretati. Ci ha una notevole valenza educativa e pu aiutare la gente a valutare razionalmente fatti che possono essere spiegati in maniera del tutto prosaica (Pettigrew, 2003; Teodorani, 2007). E solamente in questa maniera che la gente in grado di distinguere ci che anomalo da ci che non lo affatto.

Strumentazione e Risorse Tecnico-Informatiche


a) Magnetometro digitale portatile e ad alte prestazioni + computer portatile. b) Ricevitore-Spettrometro in banda VLF-ELF + antenna + computer portatile. c) Spettrometro operante nella banda delle microonde + computer portatile.
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d) Radiometro ottico + computer portatile. e) Rivelatore di particelle elettrostatiche + computer portatile. f) Videocamera professionale ad elevatissima sensibilit e risoluzione temporale (anche utile per stroboscopia). g) Almeno tre camere fotografiche digitali reflex professionali, con sensore ad alta risoluzione e sensibilit ai segnali luminosi deboli (fotografia notturna) + filtro H Alfa, polarizzatore, filtro IR, filtro UV + reticolo di dispersione per spettroscopia ottica a bassa risoluzione + spettrografo di tipo echelle per spettroscopia ad alta risoluzione. h) Termocamera con obiettivo zoom. i) Night Vision System (o night goggles). j) Telescopio portatile (di tipo Celestron, Meade o Questar) + camera CCD + reticolo di dispersione per spettroscopia + computer portatile. k) Telecamera per il puntamento di f), g) e h), oppure radar asservito agli stessi strumenti. l) Almeno due treppiedi di grande stabilit e con braccio orizzontale in grado di reggere pi strumenti (+ Laser) m) Teodolite ad elevata precisione, oppure binocolo del tipo data scope. n) Telemetro Laser ad ampia portata. o) Radio scanner (per identificazione passaggio di aerei). p) Elettroencefalografo portatile EEG (di tipo IBVA). q) Laser verde portatile ad elevata potenza (150-300 mW). r) Contatore Geiger (rivelatore particelle Alfa, Beta e Gamma). s) Stazione atmosferica sofisticata e completa. t) Carotatori per estrazione campioni di terreno + contenitori e/o provette. u) Almeno 5 walkie-talkie ad elevate prestazioni. v) Almeno 3 workstation ad alte prestazioni per elaborazione e analisi di dati. w) Eventuale utilizzo in loco di un modello ragionevolmente portatile di bobina di Tesla, per poter effettuare ulteriori test reattivi di natura elettrica sui fenomeni di luce.
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x) Due dottorandi / giovani ricercatori (in fisica sperimentale, astronomia o ingegneria elettronica) disposti a effettuare una massiccia analisi di dati e/o le osservazioni necessarie. Due tecnici e/o ingegneri e/o informatici (livello B.S. o master) che si occupino del corretto funzionamento della parte tecnologica, e per la messa a punto del software di guida della telecamera di puntamento. Si tratterebbe di personale a contratto finalizzato allo svolgimento di funzioni specifiche (al bisogno), da assumere per 6 mesi e con possibilit di rinnovo. y) Almeno due workstation professionali per analisi dati + software per analisi video, fotometriche (nelle gamme ottica e infrarossa) e spettroscopiche, per analisi di dati magnetometrici ed elettromagnetici, e per processare tutti gli altri dati.

Tempi indicativi per la ricerca


2 anni a tempo pieno, seguito da altri 3 anni nel caso di scoperte importanti nella prima fase.

Ammontare dei Fondi richiesto nellarco delle varie fasi del progetto
Va detto innanzitutto che i fondi devono garantire lacquisto e lutilizzo di almeno una parte degli strumenti sopra elencati, con priorit per: a), b), e), f), g), h), k), l), m), o), r), s), t), u), v), y). Senza questi strumenti la ricerca non pu essere eseguita. Considerando che alcuni strumenti (come ad esempio la termocamera) possono essere anche solo affittati oppure usati in comodato duso, la spesa iniziale per gli strumenti pi essenziali (cio quelli che permettono di far partire subito la ricerca) potrebbe oscillare tra i 50.000 e i 100.000 Euro. Un set-up strumentale completo potrebbe costare attorno ai 300.000 Euro. Le spese per il personale sia operativo che tecnico (per riuscire a gestire insieme molti strumenti indispensabile avere un numero sufficiente di persone), potrebbe essere attorno ai 200.000 Euro nei primi due anni. Poi ci sarebbero le necessarie spese di trasferta per le missioni (ovunque esse siano indirizzate), che, per ciascun luogo prescelto, potrebbero durare anche 1 mese ciascuna e essere ripetute almeno 2 volte allanno. Ci includerebbe, in questo caso specifico, le spese di noleggio di almeno 1 caravan. Ci richiederebbe almeno 50.000 Euro per le trasferte del personale. La Fase 1 (sopralluoghi e interviste ai testimoni) e la Fase 2 (misure strumentali) di questa ricerca potrebbero gi fornire risultati consistenti in 1 o, massimo, 2 anni. Nellarco di questo periodo il costo totale potrebbe aggirarsi attorno ai 500.000 Euro. E infatti questo sarebbe il finanziamento iniziale ottimale che si chiederebbe per questa ricerca, affinch i soldi siano realmente ben spesi, cio che porti abbastanza rapidamente allottenimento di risultati scientifici concreti e in gran numero (grazie sia alle qualifiche e allesperienza del personale coinvolto che alla sofisticazione degli strumenti utilizzati). La Fase 3 (studio dellinterazione tra fenomeno e persone) partirebbe solamente se le prime due fasi hanno consentito di ottenere risultati di rilevanza (che poi andrebbero pubblicati su riviste
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scientifiche con referee). Se questo fosse il caso, verrebbe richiesta in seguito la cifra di 1 Milione di Euro per completare la ricerca nellarco di ulteriori 3 anni. COSTO TOTALE STIMATO: Attorno a 2 Milioni di Euro, nel caso che loperazione vada fino in fondo.

Probabilit di Successo : 60-70% (Fisica) / 5-10% (SETV)


(tenendo molto ben presente che leventualit di non trovare nulla per quello che riguarda laspetto SETV del problema, potrebbe essere accompagnata dalla elevata possibilit di ottenere cruciali informazioni di fisica fondamentale e geofisica per quello che riguarda laspetto apparentemente naturale dei fenomeni di plasma, cosa che ci avvicinerebbe alla comprensione di nuove forme di energia, cos importanti per lumanit in questo momento).

Possibili Collaborazioni da proporre con gli scienziati e studiosi :


PER LA PARTE DI EARTHLIGHTS 1. Ing. James Bunnell, Ingegnere Aerospaziale NASA, e Studioso dei Fenomeni di Marfa, Texas, USA. ^ 2. Dr. Valentino Straser, Geologo, e Studioso dei Fenomeni Luminosi di Solignano (PR), Italia. 3. Prof. Friedmann Freund, Geofisico NASA e Studioso delle Luci Sismiche. # 4. Prof. Karl Stephan, Ingegnere Elettronico/Ottico e Docente Ingram School of Engineering, Texas, USA. # 5. Dr. Gerson Paiva, Fisico del Plasma e Studioso di Fulmini Globulari, Federal University of Pernambuco, Brasile. # 6. Dr. David Fryberger, Fisico Nucleare e Studioso di Fulmini Globulari, SLAC, USA. # 7. Dr. David Turner, Chimico Fisico e Studioso di Fulmini Globulari, USA. # 8. Dr. V. N. Tsytovich, Fisico del Plasma, Russia. ^ # 9. Dr. Diego Escolar, Antropologo Univ. Buenos Aires, esperto delle luci di Calingasta. ^ # 10. Prof. John Pettigrew, Neurofisiologo Scettico, Queensland Brain Institute, Australia.
(potrebbe esserci molto utile a interpretare correttamente fenomeni noti e molto prosaici)

11. Prof. Michael Persinger, Neurofisiologo, Laurentian University, Canada. 12. Ing. Kentaro Mori, Ufologo Scettico, Brasile : http://forgetomori.com/ #
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(potrebbe esserci molto utile a smascherare alcuni falsi (specie in Sud America), oppure a interpretare correttamente fenomeni noti e molto prosaici)

13. Prof. Elizabeth Rauscher, Fisico Nucleare, USA. # 14. Lic. Milton Hourcade, Ufologo Scientifico e Giornalista, UAPSG/GEFAI : http://www.uapsg.com/ 15. Andrea e Silvia Perez-Simondini, Ufologhe Investigative, esperte testimoniali e fotografiche del fenomeno luminoso di Victoria Entre Rios (Argentina). # 16. Ing. Erling Strand, Ingegnere Elettronico e Lettore, stfold University College e Direttore Project Hessdalen, Norvegia. PER LA PARTE DI SETV 1. Ing. Scot Stride, Ingegnere Aerospaziale, NASA-JPL, USA. ^ # 2. Dr. Eric Davis, Fisico Teorico, Warp Drive Metrics, USA. ^ 3. Dr. Hiroshi Yamakawa, Fisico Teorico, Giappone. 4. Dr. Bruce Cornet, Geologo e Ufologo Scientifico, USA. # 5. Dr. Bruce Maccabee, Fisico Ottico e Ufologo Scientifico, USA. ^ # 6. Dr. Illobrand Von Ludwiger, Fisico Teorico e Ufologo Scientifico, Germania. ^ 7. Dr. Auguste Messeen, Fisico Teorico, Louvain University, Belgio. # 8. Prof. Peter Sturrock, Astrofisico, Stanford University, USA. ^ # 9. Dr. Richard Haines, Psicologo Percettivo NASA e Direttore NARCAP, USA. 10. Dr. Jacques Vallee, Astronomo, Informatico e Ufologo Scientifico, USA. 11. North American Aerospace Defense Command (NORAD), USA. / personale militare afferente a istituzioni simili in altre parti del mondo. ^ # NOTE: Per Consulenze esterne occasionali ^ Per Coinvolgimento diretto # Conosce la mia ricerca ma non abbiamo mai avuto collaborazioni Conosce la mia ricerca e abbiamo gi avuto collaborazioni
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Riferimenti Bibliografici sullaspetto delle Earthlights


Abrahamson, J. & Dinniss, J. (2000). Ball lightning caused by oxidation of nanoparticle networks from normal lightning strikes on soil. Nature, n. 403, pp. 519-521. Bunnell, J. (2003). Night Orbs. Lacey Publishing Company Escolar, D. (2007). Lights in Calingasta Valley: Reality and the Ethnography of the Extraordinary. IEA Articles : http://www.earthlights.org/pdf/Lights-in-calingasta-valley.pdf Freund, F. T. (2003) Rocks that Crackle and Sparkle and Glow: Strange Pre-Earthquake Phenomena. Journal of Scientific Exploration, 17, no. 1, pp. 37-71 : http://www.scientificexploration.org/jse/articles/pdf/17.1_freund.pdf International Earthlight Alliance (Marsha Adams): http://www.earthlights.org/ Marfa Lights Research (James Bunnell) : http://www.nightorbs.net/ Montebugnoli, S.; Monari, J.; Cattani, A.; Maccaferri, A.; Poloni, M.; Bortolotti, C.; Roma, M.; Hauge, B. G.; Strand, E. P. & Cevolani, G. (2002) Measurements with a low power pulsed radar in the Hessdalen 2002 camp. ICPH Articles, n. 9 : http://www.itacomm.net/ph/radar/radar_e.pdf. Pettigrew, J. D. (2003) The Min Min light and the Fata Morgana - An optical account of a mysterious Australian phenomenon. Clinical and Experimental Optometry, 86: 2: 109120 : http://www.uq.edu.au/nuq/jack/MinMinCEO.pdf Project Hessdalen (Erling Strand) : http://www.hessdalen.org/index_e.shtml Stephan, K. D.; Ghimire, S.; Stapleton,W. A.; & Bunnell J. (2009). Spectroscopy applied to observations of terrestrial light sources of uncertain origin. American Journal of Physics, 77(8), pp. 697-703 : http://uweb.txstate.edu/~ks22/pdfs/MLPaper_AJP.pdf Strand, E. P. (1984). Project Hessdalen 1984 Final Technical Report. Project Hessdalen Articles and Reports : http://www.hessdalen.org/reports/hpreport84.shtml Straser, V. (2007). Precursory Luminous Phenomena used for Earthquake prediction The Taro Valley, Northwestern Apennine, Italy. New Concepts in Global Tectonics Newsletter, no. 44, p. 17-31. Teodorani, M. & Strand, E.P. (1998) Experimental methods for studying the Hessdalen phenomenon in the light of the proposed theories: a comparative overview. IH Rapport, n. 1998:5, Hgskolen i stfold (Norway), pp. 1-93. Teodorani, M. & Strand, E.P. (2001) Data Analysis of Anomalous Luminous Phenomena in Hessdalen. ICPH Articles, N. 3 : http://www.itacomm.net/ph/hess_e.pdf Teodorani, M. (2004). A Long-Term Scientific Survey of the Hessdalen Phenomenon. Journal of Scientific Exploration, Vol. 18, n. 2, pp. 217-251 : http://www.scientificexploration.org/journal/jse_18_2_teodorani.pdf Teodorani, M. (2005). IEA 2003 Report: Optical Investigation of Anomalous Light Phenomena in the Arizona Desert. International Earthlight Alliance (IEA) : http://www.earthlights.org/pdf/massimo.pdf Teodorani, M. & Nobili, G. (2007). Anomalous Light Phenomena vs. Brain Electric Activity. Quantum Mind Conference 2007, Salzburg (Austria) 16-20 July 2007. Journal of Consciousness Studies, Special Issue, pp. 109-110. / Presentazione Poster completa anche su Scienza e Mistero: http://www.scienzaemistero.com/2007/imm/QMMTGN2.jpg Teodorani, M. (2007). Sfere di Luce. Macro Edizioni. Teodorani, M. (2009). Scientific Inquiry on Anomalous Atmospheric Light Phenomena: Past Research Gaps and New Methodological Goals. ICPH Articles : http://www.itacomm.net/PH/2009_Teodorani.pdf Teodorani, M. (2010). Spherical Unidentified Anomalous Phenomena: Scientific Observations and Physical Hypotheses, Danger Evaluation For Aviation and Future Observational Plans. In E-Book Spherical UAP and Aviation Safety A Critical Review, NARCAP, Chapter 2.4 : http://www.narcap.org/ProjectSphere.htm

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Trlin, I. (2011). Long Interview: Massimo Teodorani. Unexplained Mysteries : http://www.unexplainedmysteries.com/column.php?id=200292 Tsytovich, V.N.; Morfill, G. E.; Fortov, V. E.; Gusein-Zade, N. G.; Klumov. B. A. & Vladimirov, S. V. (2007). From plasma crystals and helical structures towards inorganic living matter. New Journal of Physics, 9, p. 263 / http://iopscience.iop.org/1367-2630/9/8/263/fulltext Turner, D. J. (2003). The missing science of ball lightning. Journal of Scientific Exploration, n. 17, pp. 435-496. Urutskoev, L. I.; Liksonov, V. I. & Tsinoev, V. G. (2002). Observation of transformation of chemical elements during electric discharge. Annales Fondation Louis de Broglie, Vol. 27, no 4, pp. 701-726. Zou You-Suo (1995). Some Physical Considerations for Unusual Atmospheric Lights Observed in Norway. Physica Scripta, 52, pp. 726730.

Riferimenti Bibliografici sullaspetto di SETV a Corto Raggio


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Progetto 4 Non-Local SETI (NLSETI): Ricerca di possibili Segnali di tipo Non-Locale di intelligenza extraterrestre tramite monitoraggio EEG e analisi algoritmica di tipo SETI

Immagine tratta da una delle conferenze del Dr. Massimo Teodorani

Carattere del Progetto: Fisico e Biofisico con metodi matematici, anche con eventuale collaborazione medico-biologica Razionale Scientifico
Lipotesi di base che il nostro cervello possa essere la sede di messaggi da parte di possibili civilt aliene molto avanzate. Non si tratta di telepatia, ma di segnali depositati direttamente nei neuroni del cervello e non nella coscienza (Hameroff, website). Secondo tale ipotesi questi messaggi verrebbero trasmessi utilizzando la tecnica dellentanglement quantistico (Teodorani, 2007; Thaheld, 2006), nellipotesi che esista un legame primordiale tra tutte le particelle dellUniverso (eventualmente mediato da particelle virtuali create dal Campo di Planck) e che questo legame possa esplicarsi a livello biologico (Josephson et al., 1991) direttamente nella nostra attivit cerebrale sotto
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forma di segnali precisamente codificati e di cui si vuole ottenere una decodifica utilizzando ben precisi algoritmi analitici (esattamente gli stessi utilizzati dalle procedure SETI standard; Montebugnoli et al., 2003). Lesperimento potrebbe essere tentato sia in ricezione che in trasmissione. Nel caso della trasmissione si utilizzerebbero cellule neurali trattate in laboratorio e che sarebbero sottoposte a irraggiamento con un fascio di luce Laser oppure con un campo magnetico o entrambi. Sia il raggio Laser che il campo magnetico sarebbero deliberatamente modulati in maniera tale da trasmettere segnali ben precisi e codificati. Prima dellirradiazione (Laser o magnetica), le cellule di quella provetta di laboratorio verrebbero messe in stato di entanglement con le cellule del cervello di un soggetto di test adeguatamente scelto, tramite lutilizzo di una sostanza chimica intermediaria (Hu & Wu, 2006). Dopo qualche giorno si ri-analizzerebbe il tracciato cerebrale EEG del soggetto stesso per verificare la possibilit di un messaggio di risposta. La fase analitica sarebbe estremamente accurata anche perch lipotesi di lavoro che pi cervelli possano essere connessi tra di loro prevede non solo messaggi intelligenti e deliberati ma anche e soprattutto messaggi casuali che possono arrivare da dovunque e che costituirebbero una sorgente di rumore di fondo da eliminare accuratamente. I segnali che ci si aspetta di misurare devono essere estremamente strutturati, scritti in linguaggio matematico, e continuativi. Ovviamente ci si aspetta che una civilt sofisticata trasmetterebbe un messaggio del genere in maniera tale da farlo sovrastare sul rumore di fondo.

Metodologia, Procedure e Strategie per il Raggiungimento dellObiettivo


Il progetto si articolerebbe in pi fasi, in particolare le seguenti: 1. Utilizzando un elettroencefalografo EEG si monitorerebbe in maniera abbastanza frequente il cervello di un soggetto umano di test (potrebbe anche essere uno degli stessi sperimentatori). Occorrerebbe un elettroencefalografo ad alta risoluzione e prestazioni, in maniera tale da mappare con precisione i tracciati cerebrali Alfa, Beta e Theta. Si prevede che questo sia fatto in varie ore della giornata e di notte, nellarco di qualche settimana (un mese potrebbe bastare). Una volta acquisiti questi dati si procederebbe a rettificare i tracciati sinusoidali cerebrali. Non ci interessa sapere come i tracciati stessi variano, in questo caso specifico. Ci interessa invece capire se allinterno del noise di ciascun tracciato appaiono eventualmente dei segnali noncasuali, strutturati, modulati, periodici, pulsanti, o di altro tipo: in ogni caso deve trattarsi di segnali che sovrastano il noise. Comunque ci si aspetta che si tratti di segnali estremamente deboli, per cui per poterli rivelare occorre un algoritmo di analisi di Fourier (o di KarhunenLoewe) in grado di scansionare tutti i tracciati del cervello, dopo averli normalizzati ad una retta (usando un polinomio di secondo o terzo ordine per farlo). Si prevede che lalgoritmo utilizzato per lanalisi sia esattamente lo stesso usato nelle ricerche SETI di tipo radioastronomico (Montebugnoli et al., 2006 ). Se effettivamente compaiono segnali sospetti, allora si ripetono le misure EEG per un altro mese, eventualmente utilizzando pi tipi di apparati EEG, al fine di escludere qualunque effetto strumentale o interferenza esterna. Se i segnali persistono allora si
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procede in due modi: a) si tenta di decodificare i segnali e di capirne, dalla struttura matematica, il significato e la finalit; b) si procede alla fase successiva. 2. Nella fase successiva si vuole tentare di inviare un messaggio di risposta. Per fare questo occorre utilizzare delle cellule neurali in vitro, dopo aver messo in connessione queste cellule con il cervello del soggetto di test, utilizzando una sostanza chimica, come ad esempio un anestetico. A questo punto si irradiano queste cellule usando un fascio Laser, oppure un campo magnetico. Il Laser e il campo magnetico devono essere modulati in maniera tale da contenere un messaggio di risposta (magari replicando esattamente il messaggio ricevuto): per riuscire a fare questo occorre far pulsare il fascio o il campo magnetico usando elevata risoluzione temporale (fino ad un milionesimo di secondo o oltre) e poi modularli in maniera opportuna a seconda del messaggio che si intende inviare (che sia di risposta, oppure di prima trasmissione). A questo punto si passa a monitorare in EEG di nuovo il cervello del soggetto di test, per verificare che ci sia una risposta (non-locale, in base allipotesi di lavoro assunta) che si ricolleghi al messaggio inviato in trasmissione. Se si instaura un dialogo allora si continua la procedura, ponendo domande ben precise di varia natura, a cominciare dalla provenienza di questa eventuale intelligenza (cosa che poi va verificata astronomicamente). Tutte queste operazioni richiedono che vengano identificati messaggi random che costituiscono il rumore di fondo (inviato non intenzionalmente da altri cervelli, anche qui sulla Terra), che va poi accuratamente eliminato. Occorre concentrare lattenzione solo sul messaggio intenzionale, che dovrebbe essere riconoscibile per il fatto di essere: non-random, strutturato al massimo grado, ad elevata ampiezza, modulato, periodico, pulsante, monotonicamente crescente o decrescente. 3. La fase successiva consiste nella decodifica sistematica di tutti i messaggi raccolti ed eventualmente messi in correlazione tra loro. A questo scopo occorrono matematici esperti e anche informatici, anche perch i segnali potrebbero contenere tutte le istruzioni (in bit) che permettano di costruire anche immagini, oppure concetti matematici o geometrici universali. I segnali potrebbero anche contenere le istruzioni per costruire macchine di vario tipo, sia per la comunicazione via entanglement, sia per svariati metodi di trasporto nello spazio, oppure informazioni di altra natura (soprattutto immagini). Questa sarebbe la fase cruciale dellintero progetto. E comporterebbe anche un tentativo di contatto comunicativo in tempo reale (per via non-locale) con civilt aliene particolarmente avanzate.

Strumentazione e Risorse Tecnico-Informatiche


Occorrono le seguenti risorse hardware e software: 1. Elettroencefalografo EEG di tipo portatile ad elevata sofisticazione e alta risoluzione nel dominio delle intensit, delle frequenze e dei tempi.

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2. Software per analisi algoritmica di tipo Fourier (o Karhunen-Loewe) di segnali molto deboli che siano sepolti nel noise e che devono essere estratti. 3. Software per analisi di serie temporali (tipo SCARGLE). 4. Almeno 2 computer di tipo workstation (con partizione Windows/Linux/Unix) per il lavoro di analisi. 5. Almeno 1 computer portatile laptop ad elevate prestazioni da collegare allo strumento EEG e per la acquisizione dei dati che ne escono. 6. Disponibilit di un Laboratorio per sperimentazione Biofisica, equipaggiato con provette, Laser e generatore di campo magnetico e sistema computerizzato che ne moduli ampiezza e frequenza. 7. Consulenza medica di tipo neurofisiologico. 8. Consulenza di biofisici. 9. Consulenza di matematici. 10. Consulenza di ingegneri elettronici e informatici. 11. Due dottorandi / giovani ricercatori (in neurofisiologia/biofisica e in matematica applicata) disposti a effettuare una massiccia analisi di dati e/o le misure EEG necessarie. Due tecnici e/o ingegneri e/o informatici (livello B.S. o master) che si occupino del corretto funzionamento della parte tecnologica, e per la ottimizzazione del software di analisi dei segnali EEG. Si tratterebbe di personale a contratto finalizzato allo svolgimento di funzioni specifiche (al bisogno), da assumere per 6 mesi e con possibilit di rinnovo.

Tempi indicativi per la ricerca


2 anni a tempo pieno, seguito da altri 3 anni nel caso di scoperte importanti nella prima fase.

Ammontare dei Fondi richiesto


FASE 1 Nella prima fase si procede ad acquisire dati EEG dopo aver scelto soggetti di test accuratamente selezionati, e da monitorare per un periodo sufficientemente lungo da stabilire (almeno 1 mese, nella prima fase). I fondi richiesti per questa fase riguardano lacquisto di una apparecchiatura EEG portatile ad alta risoluzione e relativo software, per una spesa dellordine di un minimo di 10.000 Euro. Poi si procederebbe a retribuire il soggetto di test per le misure che debbano venire eseguite su di lui (o su di lei), a meno che non si tratta di un volontario. Questo potrebbe richiedere dai 1000 ai 5000 Euro. Il tutto ovviamente accompagnato dal contratto per i ricercatori che lavorano a questo progetto, in particolare quelli che si occupano dellaspetto EEG del problema
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da investigare. Nel momento in cui si analizzano i dati, ovvero qualche settimana dopo lacquisizione dei dati EEG, oppure in parallelo di volta in volta che i dati vengono acquisiti, oltre al regolare contratto per il personale preposto a questa specifica procedura, occorre disporre dellhardware e del software necessario per la parte analitica. Questo pu richiedere dai 20.000 ai 30.000 Euro (a meno che il software non venga concesso come free da istituti di ricerca con cui il proponente gi in contatto: prospettiva altamente probabile), nel qual caso la spesa sarebbe solo per le workstation (attorno a 10.000 Euro). Questa fase potrebbe estendersi per circa 2 anni. Solamente in caso di risultato positivo si procederebbe alla Fase 2. Per questa prima fase come finanziamento si chiedono dai 100.000 ai 200.000 Euro. FASE 2 In questa fase necessario poter disporre di un laboratorio di biofisica, anche tramite consulenza di supporto. Le spese per questo potrebbero anche aggirarsi attorno ai 100.000 Euro (per almeno 10 test di laboratorio), incluso il pagamento degli esperti di laboratorio. Ad essa si aggiungerebbe la stessa procedura effettuata nella Fase 1. La Fase 2 si protrarrebbe per almeno 3 anni e richiederebbe un costo minimo di 500.000 Euro. COSTO GLOBALE: Orientativamente 1 Milione di Euro o pi.

Probabilit di Successo : 10-25%


(tenendo comunque molto ben presente che leventualit di non trovare nulla dopo aver lavorato sistematicamente e in profondit sarebbe gi di per s un risultato, che spingerebbe quindi i ricercatori a spendere le proprie energie seguendo altre strade)

Possibili Collaborazioni da proporre con gli scienziati e studiosi :


1. Dr. Gloria Nobili, Fisico e Docente con interesse in Biofisica, Italia. ^ 2. Dr. Fred Thaheld, Biofisico Quantistico, USA ( lideatore della astrobiologia non-locale) ^ 3. Dr. Huping Hu, Fisico Quantistico, Cina. ^ # 4. Prof. Stuart Hameroff, Anestesiologo, University of Arizona, USA. 5. Prof. Basil Hiley, Fisico Teorico e Matematico, Birbeck University of London, UK. 6. Ing. Stelio Montebugnoli, Ingegnere Elettronico, Dirigente di Ricerca Radiotelescopio di Medicina (BO), INAF, Italia (per quello che riguarda un possibile utilizzo dellalgoritmo di analisi di segnali SETI) 7. Dr. Dean Radin, Ingegnere e Parapsicologo Scientifico, Institute of Noetic Sciences, USA.

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NOTE: Per Consulenze esterne occasionali ^ Per Coinvolgimento diretto # Conosce la mia ricerca ma non abbiamo mai avuto collaborazioni Conosce la mia ricerca e abbiamo gi avuto collaborazioni

Riferimenti Bibliografici
Josephson, B. D. & Fotini Pallikari-Viras (1991). Biological Utilisation of Quantum NonLocality. Foundations in Physics, Vol. 21, pp. 197-207. / http://www.tcm.phy.cam.ac.uk/~bdj10/papers/bell.html Hameroff, S. - Quantum Consciousness : http://www.quantumconsciousness.org/index.html Hu, H. & Wu, M. (2006). Nonlocal Effects of Chemical Substances on the Brain Produced through Quantum Entanglement. Progress in Physics, Vol. 3, pp. 20-26 / http://ptep-online.com/index_files/2006/PP-06-04.PDF Montebugnoli S., Bortolotti C., Cattani A., Maccaferri A., Orlati A., Poloni M., Poppi S., Monari J., Roma M., Pari P. P., Teodorani M., Righini S., Maccone C., Caliendo D., Cosmovici C. B., D'Amico, N. (2006). SETI-Italia 2003 status report and first results of a KL transform algorithm for ETI signal detection. Acta Astronautica, v. 58, iss. 4, p. 222-229. Teodorani, M. (2007) Entanglement LIntreccio nel Mondo Quantistico: dalle Particelle alla Coscienza. Ed. MACRO Edizioni (Italy). Thaheld, F. H. (2006). A new empirical approach in the Search for Extraterrestrial Intelligence: Astrobiological nonlocality at the cosmological level. ArXiv : http://arxiv.org/ftp/physics/papers/0608/0608285.pdf

Breve Curriculum del Proponente Il Dr. Massimo Teodorani si laureato in Astronomia e ha successivamente conseguito il Dottorato di Ricerca in Fisica Stellare. Ha lavorato presso gli Osservatori di Bologna e Napoli e, ultimamente, presso la Stazione Radioastronomica di Medicina (CNR). A livello di ricerca operativa, si occupato di molti tipi di eventi esplosivi in ambienti stellari e, pi recentemente, della ricerca di pianeti extrasolari e di intelligenza extraterrestre. Tra i suoi interessi di ricerca attiva c anche (e soprattutto) lo studio delle anomalie geofisiche di plasma (fenomeni luminosi anomali in atmosfera, come quello di Hessdalen in Norvegia). E autore e co-autore di molte pubblicazioni sia tecniche che divulgative in argomenti di astrofisica e fisica dei fenomeni anomali. Come divulgatore scientifico ha scritto 15 libri e svariati articoli in materia di fisica quantistica, fisica atomica e nucleare, fisica delle anomalie luminose in atmosfera, astronomia, astrofisica, bioastronomia, tecnologia aerospaziale e anche libri a carattere biografico su scienziati innovativi. Dal 2003 il suo nome citato su The Contemporary Who is Who. Ha avuto moltissime interviste su quotidiani, riviste scientifiche, in radio e in TV. Oltre ad operare attualmente come professore incaricato di Fisica presso lUniversit di Bologna, in via privata svolge tuttora ricerche teoriche nel campo del progetto SETI e con sua strumentazione prosegue la sua ricerca sulla fisica dei fenomeni luminosi anomali.

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b) Piano di azione per due dei quattro progetti: fisica di fenomeni atmosferici anomali, NLSETI

Piano di Azione I / Fase I Monitoraggio e Studio della Fisica di Fenomeni Aerei Anomali in Aree di Ricorrenza
1. Esaminare tutte le aree in Argentina dove il fenomeno luminoso anomalo avviene pi spesso, e poi effettuare la scelta di una di queste aree, dove effettuare la prima missione esplorativa (presumibilmente della durata di 2 o 3 settimane). Il criterio di scelta dovrebbe dipendere dalla frequenza attuale di questi fenomeni (per come si pu dedurre dalle testimonianze affidabili recenti confrontate con quelle passate), dalla (pi o meno) agevole raggiungibilit di questi luoghi, dalla riservatezza che pu essere garantita dalle operazioni e da altri fattori da valutare molto attentamente. Inoltre, una volta effettuata la scelta sar necessario disporre di un profilo geologico (minerali presenti, eventuali zone di faglia, ferromagnetismo, corsi dacqua, ecc), geofisico (eventualit di anomalie magnetiche e/o gravimetriche conosciute, frequenza dei terremoti, ecc.), meteorologico (percentuale media di umidit, frequenza delle piogge, dei fulmini, ecc..) ed eventualmente antropologico/psicologico (comportamento dei nativi e il loro rapporto con la fenomenologia) dellarea scelta. Occorrer poi disporre di una mappa dettagliata della zona, dove siano indicate anche le abitazioni, le illuminazioni stradali, le strade stesse (anche quelle dissestate), eventualmente anche la presenza di cave o miniere, e installazioni militari di qualunque tipo.

2. Scegliere le migliori guide ufologiche e/o culturali di nazionalit Argentina alle aree dove si verifica lanomalia, e adottarli come collaboratori, con la clausola che siano ufologi e/o studiosi esperti e di provata seriet e riservatezza. Dovrebbero conoscere la lingua Inglese. Se, ad esempio, si scegliesse Capilla del Monte e zone vicine, io sto pensando ovviamente alle ufologhe Silvia e Andrea Perez-Simondini e/o a loro collaboratori di provata affidabilit. Se, ad esempio, si scegliesse la valle di Calingasta penserei senzaltro allesperienza professionale di un antropologo esperto come il Dr. Diego Escolar, che conosce perfettamente quellarea dal punto di vista sia geografico che antropologico. 3. Cercare e poi scegliere due o tre esperti/e scientifico-tecnologici di nazionalit Argentina (e/o, eventualmente, di altre nazioni), in buona salute, in grado di eseguire e gestire con accuratezza misure con strumenti scientifici. Esperti da scegliere tra Laureati in Fisica, Matematica, Astronomia o Ingegneria Elettronica/Informatica (o lauree equivalenti e/o esperienza comparabile) con esperienza di lavoro nei loro rispettivi campi: preferibile se hanno un Dottorato di Ricerca, oppure se lo stanno facendo (cio persone che siano gi formate o che almeno siano in fase di avanzata formazione nella ricerca scientifica). Gli esperti devono essere molto bravi e rapidi nelle procedure di acquisizione/analisi di dati, nel calcolo, nella conoscenza dei software informatici e nella gestione degli strumenti, e devono essere molto motivati e metodici nel lavoro. Devono conoscere la lingua Inglese.

4. Cercare un/a referente scientifico-tecnologico Argentino molto autorevole, ma che sia affidabile: astronomo, fisico, matematico o ingegnere, afferente ad una istituzione scientifica accreditata di quel paese. Io penso che questa dovrebbe essere una ricerca pienamente convalidata dalle Istituzioni Ufficiali, dal momento che, a prescindere dalla stranezza del tema trattato, nei metodi che si intende utilizzare questa ricerca intende perseguire procedure standard e obiettivi che hanno a che vedere solamente con la fisica fondamentale (qualunque possa essere la natura del fenomeno). 5. Organizzare un meeting fisico in Argentina tra tutte queste persone, il Dr. Carlos Boetto e il sottoscritto, e discutere assieme sulle procedure ottimali da adottare per far partire in senso pratico la ricerca, col fine di fissare minuziosamente i passi da seguire poi in fase operativa. Nellambito di questo meeting si decide quali strumenti

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scientifici di misura (che devono essere tutti ad elevata portabilit, del tipo off the shelf) siano effettivamente idonei per la prima fase della ricerca, dopo aver anche identificato bene chi li sa effettivamente usare con professionalit e, quindi, sapendo fin dallinizio come ripartire i vari compiti nella fase di acquisizione dei dati. E bene evitare una eccessiva ridondanza degli strumenti, ma occorre pensare a strumenti che saranno effettivamente usati con costanza. Nellambito dello stesso meeting si fissano e si discutono anche tutti i problemi pratici da risolvere che si prevede si debbano affrontare nel corso della missione congiunta che si intende programmare. E si cerca di invitare a questo meeting anche il referente scientifico-tecnologico di cui al punto 4). E di fondamentale importanza (viste alcune passate esperienze) che si riesca a realizzare un clima di intesa umana ottimale tra le persone, cosa che decide sicuramente di almeno il 50% del successo della missione, inclusa la sua efficienza organizzativa, sinergica e realizzativa. Lidea, a mio parere, di non calcare la mano sulla figura del capo ( solamente un supervisore, o una guida, non uno che d ordini) ma di fare in modo che ognuno si senta pienamente realizzato nella parte che viene a ciascuno affidata e che al contempo ci sia un pieno spirito di gruppo e relativo entusiasmo, in una atmosfera che sostanzialmente dovrebbe essere di parit tra tutti. 6. Decidere di acquistare gli strumenti di misura essenziali scelti e relativo tipo (nella prima fase gli strumenti devono essere di media sofisticazione ma elevata qualit; in quella successiva gli strumenti potrebbero essere di pi in numero e alcuni molto pi sofisticati potrebbero aggiungersi a quelli della prima fase), tra cui presumibilmente: magnetometro+computer, ricevitore-spettrometro VLF-ELF+computer, almeno 1 videocamera professionale, almeno 2 fotocamere digitali reflex professionali ad alta risoluzione e sensibilit (adatte alla fotografia di segnali luminosi deboli in notturna) una delle quali provvista di reticolo spettrografico (tipo: ROS), termocamera IR con obiettivo zoom a lunga focale (da usare anche in affitto, eventualmente), natural EM Meter con artificio luminoso/sonoro di allarme, almeno 2 computer laptop con software per scaricare i dati degli altri strumenti, contatore Geiger, piccola stazione atmosferica (tipo Oregon Scientific), eventuali filtri IR e UV per una delle fotocamere (per fare foto di giorno dellambiente), contenitori e/o carotatori per raccolta di eventuali campioni di vario tipo. Sarebbe anche auspicabile poter installare una seconda telecamera in un punto strategico della zona scelta per il monitoraggio, in grado di acquisire in continuazione e in automatico immagini video, che possano essere visionati costantemente da una stazione remota. Lacquisto degli strumenti va deciso assieme, anche sul tipo da scegliere, sulle modalit di uso, e sulla ripartizione degli strumenti per ogni esperto. 7. Ritornare ognuno nei propri paesi, iniziando a elaborare e a sviluppare ognuno la sua parte (facendo tesoro di quanto emerso dalle discussioni fatte di persona) e al contempo fare discussioni online (preferibilmente per teleconferenza) e poi giungere ad un accordo definitivo perfetto (non si parte fino a che tutti non sono pienamente soddisfatti e pronti), una volta fissate tutte le tattiche da adottare, previa la necessit di preparare un report preparatorio che raccolga in s un organigramma preciso e dettagliato di tutte le azioni da intraprendere. Questa fase potr durare anche qualche mese (ordine degli strumenti, messa a punto, calibrazione, test, ecc), nel corso dei quali si progetteranno online le strategie e le tattiche di uso degli stessi strumenti e si verificher il grado di prontezza allazione, avendo anche valutato realisticamente tutti i possibili problemi (di qualunque natura) che potrebbero essere incontrati. Ogni improvvisazione assolutamente da escludere, anche se nel corso della missione occorrer mantenere comunque un atteggiamento di massima flessibilit seppur nellambito di protocolli standard gi decisi in precedenza. Sarebbe un po come una esercitazione per una azione di commando (mi si conceda il buffo paragone), unazione che parte solamente quando tutto stato preparato e previsto nei minimi dettagli. Possono volerci diversi mesi per preparare bene una missione del genere, ma la cosa diventa estremamente remunerativa nel momento in cui la missione viene svolta.

8. Eseguire la prima missione vera e propria nella localit scelta, scegliendo uno o pi punti di osservazione ottimali che offrano una eccellente visibilit su 360 e una ottimale raggiungibilit e che possibilmente non siano troppo vicini a sentieri normalmente percorsi dai turisti. Valutare se sia il caso di informare la locale questura di polizia della nostra presenza in loco (probabilmente bene e pi sicuro farlo, anche nel nostro interesse), e dello scopo delle nostre misurazioni (ufficialmente diremmo che studiamo campi elettromagnetici naturali, e nientaltro, a meno che qualche poliziotto affidabile non abbia qualcosa di particolare da raccontarci). Montare (eventualmente) tende e/o fare uso di camper e rimanere l per un certo numero di giorni (a meno che questi non siano luoghi facilmente raggiungibili da alberghi o motel o appartamenti, nel qual caso possibile montare e smontare gli strumenti ogni notte), cercando di acquisire dati (lacquisizione dei dati VLF-ELF, del magnetometro e della videocamera automatica pu andare avanti da sola in automatico per molte ore, anche per tutta la notte) in primo luogo sul campo

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elettromagnetico ambientale ed eventualmente su fenomeni luminosi che fossero in vista. Nel caso che si verifichi questultima eventualit, ovviamente il livello di attenzione sarebbe massimizzato e le osservazioni in loco protratte in maniera non-stop. 9. Briefing locale a met missione, per prendere ulteriori decisioni, e con pre-processing preliminare di dati gi eventualmente acquisiti da alcuni strumenti, cosa che pu aiutare a capire meglio come procedere nella seconda met della missione e/o come migliorare e ottimizzare meglio le procedure e la sinergia.

10. Nessun dialogo con i giornalisti da parte degli scienziati (e loro collaboratori) che partecipano alla missione. Solamente il Dr. Carlos Boetto e GENESIS decidono se, quando e come annunciare la missione. Con ogni probabilit sarebbe meglio annunciare la missione solamente dopo che essa stata fatta. 11. Conclusione della prima missione osservativa. Pausa di 1 giorno o 2. E poi nuovo Briefing locale per fare il punto della situazione e per ripartire tra le persone i compiti rispettivi per quello che riguarder la successiva analisi di dati, che potr avvenire ciascuno nella propria nazione. La procedura di analisi (estremamente importante) potrebbe durare fino a 4-6 mesi, con costanti comunicazioni reciproche di info sui risultati che debbano eventualmente emergere di volta in volta e relative discussioni, e poi con report finale di ciascuno dei componenti. Stesura di un report tecnico complessivo unendo assieme tutti gli altri report in uno solo omnicomprensivo, e dove si sia gi passati allo studio delle correlazioni tra i dati presi con strumenti diversi. Se ci sono risultati di rilievo allora si decide di: A) trasformare il report tecnico messo in piedi in un articolo tecnico vero e proprio da sottomettere ad una rivista scientifica internazionale con peer review (anche dopo esserci consigliati con il principale referente scelto della istituzione scientifica di cui al punto 4); B) pianificare una nuova missione nei mesi successivi che serva a chiarire punti rimasti oscuri o dubbi e pubblicare tecnicamente i risultati solamente dopo la seconda missione (ma mantenendo valido il rapporto tecnico della prima, cos come della seconda). 12. Solamente dopo che eventuali risultati debbano essere pubblicati su riviste scientifiche accreditate e con referee, allora si pu dare un annuncio al pubblico usando tutti i mezzi opportuni. I componenti del gruppo dovranno decidere coralmente quali elementi della ricerca effettuata possano essere resi pubblici e quali no. Una parte che (per il momento) non deve essere n pubblicata n resa pubblica riguarderebbe eventuali tentativi di contatto (in una direzione o nellaltra), a meno che non si disponga di segnali ben chiari e quantificabili (non certamente di esperienze personali, che da sole non fanno una scienza, noi non siamo Steven Greer e il CSETI). 13. A questo punto si sarebbe messi in condizioni di passare alla Fase II della ricerca, nel corso della quale si prevede di utilizzare (anche) strumenti molto pi sofisticati che andrebbero ad aggiungersi ai primi (come ad esempio: spettrografi ad alta risoluzione di tipo echelle ho gi un contatto con un fisico che se ne sta occupando in USA specificamente per la questione dei UAP apparecchiature radar e/o optroniche, sistemi LIDAR, telemetri Laser, ecc). La Fase II avrebbe lo scopo di raffinare le operazioni, concentrandoci solo sulle cose importanti che si intendono approfondire e che sono eventualmente emerse dalla prima fase della ricerca: ad esempio se alcuni di questi fenomeni di luce hanno un campo magnetico autonomo (questo si pu capire dalleffetto Zeeman nelle righe spettrali, visibili solo ad alta risoluzione), di quale intensit e con quale variabilit. Dopo aver eseguito anche questa fase della ricerca si ripeterebbe il ciclo di meeting fisici e online, accompagnati da nuove pubblicazioni. La Fase I potrebbe durare fino a due anni. La Fase II (da progettare a suo tempo a seconda dei dati che emergono nella Fase I) potrebbe durare fino a 3 anni, e potrebbe essere realizzata solamente se la Fase I consenta di ottenere risultati di sufficiente rilevanza scientifica.

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Piano di Azione II / Fase I Monitoraggio EEG per la Ricerca di Segnali SETI di natura Non-Locale
1. Identificare un laboratorio, ospedale o struttura clinica nella nazione Argentina in grado di mettere a disposizione per un periodo di alcuni mesi (ad orari su cui sia possibile accordarsi) una apparecchiatura EEG (Elettro Encefalografo) di ultima generazione (digitale e computerizzata) con la caratteristica irrinunciabile di avere la pi alta risoluzione possibile nel dominio delle intensit, delle frequenze e dei tempi. Assieme a tali strutture necessario identificare un neurofisiologo o un neurologo esperto (o eventualmente anche un biofisico esperto di attivit bioelettrica cerebrale) in grado di eseguire le procedure EEG sui soggetti di test. Alternativamente, oppure a complemento, identificare possibili database digitalizzati relativi a tracciati EEG gi esistenti (e aventi i requisiti sopradetti) di pazienti normali (con varie caratteristiche diagnostiche), da utilizzare eventualmente come dati da sottoporre ad analisi. 2. Prendere contatto con il principale Centro di Radioastronomia Argentino dedito al Progetto SETI (il contatto principale potrebbe essere il Prof. Guillermo Lemarchand) e chiedere la sua disponibilit per fornire il software normalmente usato per lanalisi di spettri radio che potrebbero contenere possibili segnali SETI utilizzando spettrometri multi-canale (ad esempio, del tipo Serendip), al fine di permettere una sua implementazione e/o adattamento (se necessario) alla specifica analisi di tracciati EEG una volta che gli stessi siano stati normalizzati ad una retta (ci si aspetta infatti che eventuali segnali intelligenti si trovino annidati allinterno nel noise e non nellandamento sinusoidale dei tracciati stessi), oppure chiedere a lui consigli sullutilizzo di eventuali altri tipi di software molto sofisticati in grado di effettuare signal analysis che siano applicabili a questo tipo di ricerca. Questo software deve infatti contenere un algoritmo (di Fourier o di altro tipo, come ad esempio la KLT (Karhunen-Loewe Transform)) adatto ad estrarre segnali particolarmente deboli dal rumore di fondo in tracciati che forniscono lIntensit in funzione del Tempo in una banda di Frequenza prefissata, oppure lIntensit in funzione della Frequenza stessa.

3. Identificare possibili soggetti umani di Test di nazionalit Argentina (o eventualmente anche di altre nazioni) che accettino di prestarsi per un periodo di alcuni mesi (secondo modalit e tempi da stabilire) ad un monitoraggio della loro attivit bioelettrica cerebrale utilizzando tecniche EEG. Questi soggetti dovrebbero essere di due tipi distinti: persone del tutto normali e persone che eventualmente abbiano mostrato in passato caratteristiche psichiche particolari. Alternativamente o a complemento di questa ricerca, sarebbe necessario poter disporre di un database digitale di tracciati EEG relativamente recenti gi ottenuti (per scopi puramente medici) secondo i requisiti di cui al punto 1) e applicare ad essi lanalisi algoritmica, una volta note in dettaglio le procedure che sono state utilizzate per ottenerli. Ovviamente la prima procedura pu fornire risultati molto migliori in quanto mirata a questa specifica ricerca. 4. Cercare e poi scegliere tre o quattro esperti/e medico-scientifici di nazionalit Argentina (e/o, eventualmente, di altre nazioni), in grado di eseguire con professionalit il monitoraggio EEG e in grado di effettuare sia lanalisi algoritmica dei tracciati EEG ottenuti che linterpretazione/decrittazione di eventuali segnali strutturati che dovessero esservi trovati allinterno. Esperti da scegliere tra Laureati in Medicina, Biologia, Fisica, Astronomia, Matematica e Ingegneria Elettronica/Informatica (o lauree equivalenti e/o esperienza comparabile) con esperienza di lavoro nei loro rispettivi campi: preferibile se hanno un Dottorato di Ricerca, oppure se lo stanno facendo (cio persone che siano gi formate o che almeno siano in fase di avanzata formazione nella ricerca scientifica). Gli esperti devono essere molto bravi e rapidi nelle procedure di acquisizione/analisi di dati, nelle conoscenze biologicomediche/neurofisiologiche, nel calcolo, nella conoscenza dei software informatici e nella gestione degli strumenti, e devono essere molto motivati e metodici nel lavoro, e pronti ad un fitto scambio interdisciplinare. Devono conoscere la lingua Inglese. Contattare il biofisico Dr. Fred Thaheld, e informarlo su quanto si intende fare, anche perch da lui, primo propugnatore della astrobiologia non-locale, si potrebbero ricevere importanti consigli. Ovviamente si pu proporre allo stesso se intende partecipare direttamente in questa ricerca.

5.

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6. Cercare un/a referente medico-scientifico Argentino molto autorevole, ma che sia affidabile: neurofisiologo, biologo, fisico/astronomo, matematico esperto in decrittazione, o ingegnere elettronico, afferente ad una istituzione scientifica accreditata di quel paese. Io penso che questa dovrebbe essere una ricerca pienamente convalidata dalle Istituzioni Ufficiali, dal momento che, a prescindere dalla peculiarit del tema trattato, nei metodi che si intende utilizzare questa ricerca intende perseguire procedure standard e obiettivi che hanno a che vedere solamente con la scienza fondamentale. 7. Una volta garantita la disponibilit di cui ai punti 1, 2, 3, 4, 5 e 6) si procederebbe alla discussione per via telematica su come organizzare le operazioni progettate e si deciderebbe di organizzare un incontro fisico con tutte queste persone al fine di raggiungere un accordo sulle procedure da utilizzare e sui compiti da ripartire tra le varie persone. 8. Organizzare un meeting fisico in Argentina tra tutte queste persone, il Dr. Carlos Boetto e il sottoscritto, e discutere assieme sulle procedure ottimali da adottare per far partire in senso pratico la ricerca, col fine di fissare minuziosamente i passi da seguire poi in fase operativa. Nellambito di questo meeting, sulla base di quanto verr detto dallesperto in materia specifica presente (neurofisiologo, medico o biofisico), si decide quale tipo di strumento EEG sia effettivamente idoneo per la prima fase della ricerca e quale software debba essere utilizzato per lanalisi dei tracciati EEG. Nellambito dello stesso meeting si fissano e si discutono anche tutti i problemi pratici da risolvere che si prevede si debbano affrontare nel corso della ricerca congiunta che si intende programmare. E si cerca di invitare a questo meeting anche il referente scientifico-tecnologico di cui al punto 6). E di fondamentale importanza (viste alcune passate esperienze) che si riesca a realizzare un clima di intesa umana ottimale tra le persone, cosa che decide sicuramente di almeno il 50% il successo della missione, inclusa la sua efficienza organizzativa, sinergica e realizzativa e la capacit di operare in ambito interdisciplinare (nella fattispecie: science biologiche interfacciate con quelle fisico-matematiche). Lidea, a mio parere, di non calcare la mano sulla figura del capo ( solamente un supervisore, o una guida, non uno che d ordini) ma di fare in modo che ognuno si senta pienamente realizzato nella parte che viene a ciascuno affidata e che al contempo ci sia un pieno spirito di gruppo e relativo entusiasmo, in una atmosfera che sostanzialmente dovrebbe essere di parit tra tutti. 9. Ritornare ognuno nei propri paesi, iniziando a elaborare e a sviluppare ognuno la sua parte (facendo tesoro di quanto emerso dalle discussioni fatte di persona) e al contempo fare discussioni online e poi giungere ad un accordo definitivo perfetto (non si parte fino a che tutti non sono pienamente soddisfatti e pronti), una volta fissate tutte le tattiche da adottare, previa la necessit di preparare un report preparatorio che raccolga in s un organigramma preciso e dettagliato di tutte le azioni da intraprendere. Questa fase potr durare anche qualche mese, nel corso dei quali si progetteranno online le strategie e le tattiche di uso sia dello strumento EEG che del software SETI/Signal Analysis per la successiva analisi, e si verificher il grado di prontezza allazione, avendo anche valutato realisticamente tutti i possibili problemi (di qualunque natura) che potrebbero essere incontrati. Ogni improvvisazione assolutamente da escludere, anche se nel corso delloperazione occorrer mantenere comunque un atteggiamento di massima flessibilit seppur nellambito di protocolli standard gi decisi in precedenza. Possono volerci diversi mesi per preparare bene un esperimento del genere, ma la cosa diventa estremamente remunerativa nel momento in cui loperazione viene portata a termine.

10. Scelta del software pi adatto per lanalisi dei dati EEG e test dello stesso, e per eventuali operazioni di adattamento dello stesso software al problema specifico. A tal fine, si potrebbero anche (in via complementare, e solo se strettamente necessario) mettere a confronto diversi tipi di software di tipo SETI (inclusa la KL Transform implementata al Progetto SETI in corso alla Stazione Radioastronomica di Medicina, Bologna, Italia, con cui esistono gi contatti) e, pi generalmente, di tipo signal analysis oppure di tipo analisi di serie temporali. 11. Valutare leffettiva utilit dei database EEG gi esistenti ai fini di una possibile analisi direttamente sugli stessi, e procedere subito ad una prima analisi. In questo caso il contributo dei neurofisiologi sarebbe minimo (occorrerebbe solamente disporre di tutte le informazioni dettagliate su come i tracciati EEG sono stati ottenuti, ma anche di un contatto con il neurofisiologo scelto per consulenza), mentre diventerebbe basilare quello degli analisti nel sottoporre i tracciati a tutte le operazioni necessarie (normalizzazione dei tracciati e analisi algoritmica) allo studio dei tracciati EEG, ed eventualmente dei matematici decrittatori nel caso qualche segnale venisse scoperto (nel caso, analisi e decrittazione potrebbero essere eseguite dallo stesso esperto). Questa operazione, della durata di alcuni mesi, pu essere svolta senza alcuna necessit di essere presenti in Argentina, ma solo con la garanzia che una

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comunicazione stretta e continuativa per via telematica possa essere confermata e mantenuta tra i vari componenti del gruppo. Alternativamente alla fase 11), adottare direttamente la fase 12, oppure passare dalluna allaltra. In entrambi i casi se emergono segnali interessanti, passare direttamente alla fase 13). 12. Eseguire il monitoraggio EEG sui soggetti di test sulla base di tutti i criteri presentati in precedenza. Questa procedura pu essere eseguita direttamente sul posto, in Argentina, senza alcuna necessit della presenza sul posto degli analisti e dei decrittatori. Una volta raccolti i dati EEG in formato digitale, gli stessi vengono inviati in allegato via e-mail agli analisti scelti per loperazione, e, qualora dovessero apparire segnali sospetti, i dati analizzati vengono inviati allesperto decrittatore, il quale esprime un parere effettuando una sua analisi. 13. Nel caso che vengano trovati segnali sospetti allinterno dei tracciati EEG o di cui si riesca ad identificare una struttura coerente e/o ripetitiva, si organizza tempestivamente un nuovo meeting fisico in Argentina, dove, soggetti umani di test, scienziati e referenti, si incontrano per una discussione a porte chiuse, al fine di decidere se e in quale maniera procedere alla Fase II dellintera operazione. La Fase II avr come scopo la ripetizione delle misure EEG in maniera intensiva usando gli stessi soggetti di test ed eventualmente altri soggetti aggiuntivi, e anche la ricerca di correlazioni tra lincidenza dei segnali strutturati nel tracciato normalizzato e landamento sinusoidale dei tracciati Alfa, Beta e Theta allistante in cui tali segnali debbano eventualmente essere trovati. Nella stessa fase si potrebbe pensare anche ad indurre un soggetto di test in uno stato ipnagogico e/o ipnopompico e misurare nel contempo il suo tracciato EEG di cui poi verrebbe effettuata la stessa analisi effettuata nella Fase I. Nellipotesi i segnali strutturati di possibile origine ET fossero confermati si procede poi alla Fase III delloperazione, nellambito della quale occorrer prima progettare un messaggio di risposta utilizzando il codice binario veicolato tramite impulsi laser codificati e poi trovare un laboratorio medico-biologico dove poter lanciare tale messaggio, utilizzando cellule neurali in vitro, gi messe in condizione di connessione con il cervello dei soggetti tramite una sostanza come ad esempio un anestetico. 14. Ciascuno dei componenti dovr preparare un report finale per quello che riguarder le loro specifiche competenze. Poi occorrer stendere un report tecnico complessivo unendo assieme tutti gli altri report in uno solo omnicomprensivo. Se ci sono risultati di particolare rilievo gi nella Fase I allora si decide di trasformare il report tecnico messo in piedi in un articolo tecnico vero e proprio da sottomettere ad una rivista scientifica internazionale con peer review (anche dopo esserci consigliati con il principale referente scelto della istituzione scientifica di cui al punto 6). La messa in opera delle Fasi II e III della ricerca (assolutamente obbligatorie) potrebbero portare allottenimento di nuovi cruciali risultati (soprattutto per verificare se si verifica in tempo reale uno scambio di informazione tra trasmittente e ricevente e viceversa) di cui si possono fare nuovi report tecnici e nuovi articoli su riviste scientifiche internazionali con peer review. 15. Nessun dialogo con i giornalisti da parte degli scienziati (e loro collaboratori) che partecipano alloperazione nella Fase I. Solamente il Dr. Carlos Boetto e GENESIS decidono se, quando e come annunciare questa ricerca. Solamente dopo che eventuali risultati debbano essere pubblicati su riviste scientifiche accreditate e con referee, allora si pu dare un annuncio di grande visibilit al pubblico usando tutti i mezzi opportuni. I componenti del gruppo dovranno decidere coralmente quali elementi della ricerca effettuata possano essere resi pubblici e quali no.

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c) Strumentazione, strategie e tattiche per uno dei quattro progetti: fisica di fenomeni atmosferici anomali

AllAttenzione del Dr. Carlos Boetto Centro GENESIS

PIANIFICAZIONE PRIMA MISSIONE SCIENTIFICA Progetto di Ricerca: Monitoraggio e Studio della Fisica di Fenomeni Aerei Anomali in Aree di Ricorrenza FASE IA Proposta al Centro GENESIS dal: Dr. Massimo Teodorani
Astrofisico, Ricercatore, Professore Universitario a Contratto

10 Aprile 2011 Firma ..

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Introduzione
Viene qui proposta una serie di strumenti scientifici in grado di garantire un monitoraggio completo di fenomeni aerei anomali in unarea scelta dove gli stessi sono stati accertati per verificarsi con ricorrenza in Argentina. Le aree da monitorare saranno di seguito: Capilla del Monte, Victoria Entre Rios, Valle di Calingasta. Gli strumenti sono stati scelti allo scopo di: 1. Permettere lacquisizione di dati scientifici relativi a tali fenomeni cercando di coprire una banda estesa del campo elettromagnetico che va dalle onde radio lunghe allultravioletto. 2. Garantire una ottimale portabilit e semplicit di utilizzo e al contempo una qualit e sofisticazione ragionevolmente elevata. A parte alcuni modelli specifici, la scelta degli strumenti e dei computer a loro asserviti qui delineata, non va intesa come una scelta rigida e inderogabile. Essa infatti pu essere ampiamente discussa nellambito dello stesso gruppo di ricerca, ed eventualmente modificata, estesa oppure ridotta a seconda delle necessit. Eventualmente possibile scegliere una marca differente dello stesso tipo di strumento, a patto che la stessa garantisca prestazioni strettamente comparabili. Nella prima parte di questo documento vengono presentati in dettaglio gli strumenti scelti e proposti dal sottoscritto, indicandone il tipo, la marca, la documentazione internet e descrivendone gli scopi e gli utilizzi. Viene inoltre fatta menzione dei casi in cui debbano rendersi necessarie semplici operazioni di adattamento (custom-built). Nella seconda parte viene presentata una tabella che mostra una lista degli strumenti proposti e il loro costo indicativo in dollari. Nella terza parte viene presentata indicativamente la ripartizione degli stessi strumenti allinterno di squadre specifiche da formare e addestrare almeno due mesi prima dello svolgimento della missione. Nella quarta parte si delineano i requisiti di competenza richiesta ai componenti delle varie squadre. Nella quinta parte vengono date indicazioni sul software necessario sia per lacquisizione che per lanalisi dei dati acquisiti con tali strumenti. Nella sesta e ultima parte si anticipano a grandi linee gli strumenti scientifici di misura che potrebbero rendersi necessari in una successiva fase della ricerca. In largo anticipo rispetto allinizio delle operazioni di monitoraggio si sottopone questo documento al Dr. Carlos Boetto e al gruppo di ricerca per eventuali modifiche, estensioni, riduzioni, o qualunque tipo di discussione che debba rendersi necessaria.

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STRUMENTAZIONE SCIENTIFICA

Magnetometro professionale portatile : MEDA FVM-400


http://meda-sam.meda.com/catalog/item1.htm

Collegato a Computer Mini-Notebook : Dell Inspiron Mini-1012 http://www.laptopmag.com/review/laptops/dell-inspiron-mini-10.aspx?page=1 Utilizzo: Ottenere una misura professionale e ad elevata precisione di qualunque possibile perturbazione del campo magnetico locale che sia eventualmente associata a fenomeni luminosi anomali. Lo strumento di uso sufficientemente pratico e semplice per un utilizzo continuativo sul campo. La misura di intensit di campo magnetico richiede che lo strumento sia costantemente collegato ad un computer laptop del tipo sopra indicato. Utilizzo Notebook: Il tipo di mini-notebook sopra indicato (utilizzato anche per altri 7 strumenti qui di seguito elencati) rappresenta una delle soluzioni ideali, per la qualit e laffidabilit della marca Dell, per la potenza, per la portabilit e per la grande durata della batteria (9 ore). Nellacquisto occorrer richiedere esplicitamente la batteria a lunga durata (e non quella standard) e lo schermo ad alta risoluzione. Ovviamente, in mancanza di questa marca specifica di computer, si accetta di utilizzare anche un computer di marca differente purch esso risponda agli stessi requisiti. Sar importante che tutti i computer in dotazione abbiano installato il sistema operativo Windows XP, per ragioni di compatibilit con tutti i software che verranno usati.

Ricevitore VLF (basse frequenze) ad alta sensibilit portatile : SISTEL Explorer E-202
http://www.comsistel.com/product.php?id_product=16

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Collegato a Mini-Notebook : Dell Inspiron Mini-1012 Utilizzo: Ottenere una misura di soddisfacente precisione di qualunque possibile emissione di onde elettromagnetiche nella banda a Bassa Frequenza VLF/ELF (100-10.000 Hz) che sia eventualmente associata e/o direttamente correlata a fenomeni luminosi anomali. Lo strumento, di elevata qualit, di uso decisamente semplice e pratico per un utilizzo continuativo sul campo. La misura di questa banda del campo elettromagnetico richiede che lo strumento sia costantemente collegato ad un computer laptop del tipo sopra indicato. La connessione tra ricevitore e computer costituisce uno spettrometro nelle onde VLF-ELF. Ovviamente, in mancanza di questa marca specifica di ricevitore, si accetta di utilizzare anche un ricevitore VLF-ELF di marca differente purch esso risponda agli stessi requisiti.

Analizzatore di Spettro HF-UHF (alte frequenze) professionale ad alta sensibilit (1 MHz 1 GHz) e computerizzato : Aaronia Spectran HF-XFR
http://www.testequipmentdepot.com/aaronia/rf-spectrum-analyzers/hf-xfr.htm

Utilizzo: Ottenere una misura di elevatissima precisione di qualunque possibile emissione di onde elettromagnetiche nella banda ad Alta Frequenza HF/UHF (1 MHz -10 GHz) con particolare riguardo alle Microonde, che sia eventualmente associata e/o direttamente correlata a fenomeni luminosi anomali. Lo strumento scelto compatto (sensore e computer sono tra loro integrati), estremamente robusto e adatto ad un uso direttamente sul campo, e nel contempo sofisticatissimo. I dati acquisiti dovranno essere poi passati anche ad altri computer, per tutte le analisi comparative necessarie. 54

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Quattro Sensori di Allarme di campi elettromagnetici : K-2 Delux


http://www.lessemf.com/ghost.html Utilizzo: Disporre di un semplice artificio di allarme che avverta con segnali luminosi se campi elettromagnetici sono presenti nellarea.

Videocamera I di tipo pro-consumer nella fascia pi alta (quasi semi-professionale) con sensore CCD di grandi dimensioni (HD), obiettivo zoom di grande apertura (qualit fotografica), e grande facilit e praticit duso. Il tipo scelto : Sony NEX VG-10E
http://www.sony.it/product/cam-high-definition-on-memory-stick/nex-vg10e

Dati da scaricare su : Mini-Notebook Dell Inspiron Mini-1012 Videocamera da montare su solido e stabile Treppiede Manfrotto Utilizzo: Disporre di una videocamera molto semplice e pratica nel suo utilizzo, ma che sia al contempo di elevatissima qualit (che consenta altissima definizione, grande luminosit dellobiettivo, grandissima sensibilit del sensore CCD). Questo uno strumento che deve permettere di rilevare qualunque possibile fenomeno luminoso anomalo, monitorarne i movimenti, le variazioni di colore e di luminosit, e anche consentire di ottenere fotogrammi singoli di sufficiente risoluzione per una analisi. I video e le immagini dovranno in seguito essere scaricati su uno dei computer a disposizione del gruppo. Il treppiede da utilizzare dovr essere molto solido e stabile. Ovviamente, in mancanza di questa marca specifica di videocamera, si accetta di utilizzare anche una videocamera di marca differente purch essa risponda agli stessi requisiti.

Termocamera FLIR professionale ad alta risoluzione, portatile e multi-uso. Il tipo va scelto tra due possibili modelli, con preferenza per il primo: DALI DL700E+
http://www.sourcesecurity.com/technical-details/cctv/image-capture/cameras/dali-dl700e.html 55

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FLIR System ThermaCam SC640


http://www.photonicsonline.com/article.mvc/FLIR-Systems-Inc-Announced-ThermaCAM-SC640-Hi-0001

Dati da scaricare su Mini-Notebook : Dell Inspiron Mini-1012 Termocamera da montare su solido e stabile Treppiede Manfrotto Utilizzo: Disporre di una Termocamera IR (FLIR) professionale e al contempo molto pratica e semplice nellutilizzo. Deve avere queste caratteristiche: a) elevata risoluzione delle immagini (almeno: 640 x 380 pixel); b) permettere di ottenere sia video che immagini; c) elevatissima sensibilit; d) capacit di effettuare misure termometriche sui fotogrammi; e) obiettivo zoom che permetta di riprendere sia in vicinanza che in lontananza, a grande e a piccolo campo. Questo (fascia media degli strumenti FLIR) uno strumento costoso (dellordine dei 15.000 $), ma estremamente importante per questa ricerca perch riuscendo a monitorare nella banda infrarossa pu permettere di rilevare eventuali fenomeni anomali non visibili allocchio nudo e non rilevabili dalla videocamera e anche di misurarne la temperatura. Il treppiede da utilizzare dovr essere molto solido e stabile. I dati IR acquisiti dovranno in seguito essere scaricati su uno dei computer a disposizione del gruppo. Ovviamente, in mancanza di queste due marche alternative di Termocamera, si accetta di utilizzare anche una Termocamera di marca differente purch essa risponda agli stessi requisiti. Eventualmente anche possibile usare una Termocamera di questo tipo a Noleggio (nel periodo di tempo destinato a questa ricerca), senza il bisogno di comprarla.

ALTERNATIVA : SE NON SI RIUSCISSE A DISPORRE DELLA TERMOCAMERA FLIR, SI OPTEREBBE PER UNA SECONDA VIDEOCAMERA DI ELEVATA QUALITA E FACILE UTILIZZO CHE PERO ABBIA IMPLEMENTATA ANCHE LOPZIONE NIGHT-SHOT ( DI ALTO LIVELLO ) : >>>

Videocamera II di tipo pro consumer di livello alto con ottimali performance anche nellopzione night-shot (per video notturni). Opzione per : Sony HDR-XR500V
http://camcorder-reviews.net/sony/sony-hdr-xr500v-review/

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Dati da scaricare su Mini-Notebook: Dell Inspiron Mini-1012 Videocamera da montare su solido e stabile Treppiede Manfrotto Utilizzo: Disporre di una Videocamera che si affianchi allaltra, ma che permetta di utilizzare con la massima efficienza lopzione night-shot. Questa opzione non consiste esattamente nella visione nellinfrarosso bens nella intensificazione di luminescenza, cosa che pu rivelarsi estremamente utile nel caso di fenomeni luminosi non visibili allocchio di notte. Ovviamente, in mancanza di questa marca specifica di videocamera, si accetta di utilizzare anche una videocamera di marca differente purch essa risponda agli stessi requisiti, soprattutto per quello che riguarda lopzione night-shot. Il treppiede da utilizzare dovr essere molto solido e stabile. I video e le immagini dovranno in seguito essere scaricati su uno dei computer a disposizione del gruppo.

Fotocamera Reflex Digitale I di tipo professionale e ad elevatissima sensibilit per foto notturna, di tipo : Canon EOS 5D Mark II
Da equipaggiare con Obiettivo Zoom 35-300 mm di elevata qualit. http://www.dphoto.it/200809171230/digitali-canon/canon-eos-5d-mark-ii-21mp-video-hd-e-prezzo.html

Dati da scaricare su Mini-Notebook: Dell Inspiron Mini-1012 Fotocamera da montare su solido e stabile Treppiede Manfrotto, e dotata di cavetto flessibile per leffettuazione di foto notturne.

Utilizzo: Disporre di una Fotocamera Reflex Digitale di elevatissima qualit in grado di permettere di ottenere, oltre che immagini, anche video ad alta risoluzione e, in fase successiva, di consentire lanalisi di immagini ad altissima risoluzione e/o spettri ottici, nonch misure fotometriche sulle immagini stesse. La fotocamera deve permettere di ottenere immagini di qualit superiore anche quando si utilizza un grande numero di ISO (ISO 1000), deve avere una scheda di memoria molto capiente, deve essere molto affidabile, e deve essere equipaggiata in maniera standard con un Teleobiettivo Zoom da 35-300 mm (o comparabile). Il treppiede da utilizzare dovr essere molto solido e stabile. La fotocamera intesa per essere usata sia per la Fotografia che per la Spettroscopia Ottica (una volta che venga applicato il reticolo ROS davanti allobiettivo). Le immagini dovranno in seguito essere scaricate su uno dei computer a disposizione del gruppo.

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Fotocamera Reflex Digitale II di tipo professionale e ad elevatissima sensibilit per foto notturna, di tipo : Nikon D700
Da equipaggiare con Obiettivo Zoom 35-300 mm di elevata qualit. http://www.dphoto.it/200807011125/digitali-nikon/nikon-d700-speciale-sulla-nuova-full-frame.html

Dati da scaricare su Mini-Notebook: Dell Inspiron Mini-1012 Fotocamera da montare su solido e stabile Treppiede Manfrotto, e dotata di cavetto flessibile per leffettuazione di foto notturne. Utilizzo: Disporre di una Fotocamera Reflex Digitale di elevatissima qualit in grado di permettere, in fase successiva, di consentire lanalisi di immagini ad altissima risoluzione e/o spettri ottici, nonch misure fotometriche sulle immagini stesse. La fotocamera deve permettere di ottenere immagini di qualit superiore anche quando si utilizza un grande numero di ISO (ISO 1000), deve avere una scheda di memoria molto capiente, deve essere molto affidabile, e deve essere equipaggiata in maniera standard con un Teleobiettivo Zoom da 35-300 mm (o comparabile) possibilmente dello stesso tipo e diametro di quello utilizzato nella precedente fotocamera (Canon). Il treppiede da utilizzare dovr essere molto solido e stabile. La fotocamera intesa per essere usata sia per la Fotografia che per la Spettroscopia Ottica (una volta che venga applicato il reticolo ROS davanti allobiettivo). Le immagini dovranno in seguito essere scaricate su uno dei computer a disposizione del gruppo. Lutilizzo di una seconda fotocamera reflex di altissimo livello e marca differente permette di ottimizzare le operazioni di acquisizione di immagini e di spettri, e anche di averne pronta una nel caso di avaria dellaltra. Si intende utilizzare entrambe le fotocamere con due differenti operatori, eventualmente localizzati in posizioni differenti, anche distanti tra loro.

Due Reticoli in Trasmissione per Spettrografia di elevata qualit: Rainbow Optics Spectroscope (ROS)
http://www.starspectroscope.com/ Da applicare ad entrambe le Fotocamere Reflex, esattamente davanti allobiettivo, per mezzo di un semplice filtro Skylight applicato al supporto rotante di un filtro polarizzatore a cui stata tolta la lente:

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Utilizzo: Il reticolo ROS (del tipo a trasmissione) olografico e di qualit molto elevata e ben testata. Esso permette di ottenere Spettri dei fenomeni luminosi, che a seconda della lunghezza focale (che pu essere variata usando lobiettivo Zoom della Fotocamera) possono essere a risoluzione bassa oppure medio-bassa (pi che sufficiente per una analisi scientifica). Il reticolo va applicato davanti allobiettivo della fotocamera, utilizzando il supporto rotante di un filtro polarizzatore (la rotazione serve per rendere orizzontale lo spettro rispetto al campo della foto che lo riprende), dove il vetro polarizzatore sia stato sostituito con un vetro neutro tratto da un filtro Skylight. Il reticolo ROS va inserito su un semplice supporto di plastica da incollare direttamente sul filtro Skylight e di lato (non al centro) esattamente come nellimmagine. Occorre dunque fare una semplice operazione custom built. Per poter fare questo occorrer usare come elementi: un filtro polarizzatore, un filtro Skylight e un supporto di plastica per il ROS. Il sistema spettrografico cos ottenuto verr avvitato allobiettivo di entrambe le fotocamere: per poter fare questo occorrer utilizzare un filtro polarizzatore e un filtro Skylight (con cui fare poi loperazione custom-built) che abbiano esattamente lo stesso diametro dellobiettivo della fotocamera usata.

Fotocamera Reflex Digitale per Fotografia Diurna in Infrarosso e Ultravioletto, di alto livello e con caratteristiche scientifiche, che sia equipaggiata con Obiettivo Zoom 35-300 mm di elevata qualit: Fujifilm FinePix S3 Pro UVIR
http://www.dpreview.com/news/0608/06080904fujifilms3prouvir.asp

Dati da scaricare su Mini-Notebook: Dell Inspiron Mini-1012 Fotocamera da montare su solido e stabile Treppiede Manfrotto, e dotata di cavetto flessibile per leffettuazione di foto a lunga posa.

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Utilizzo: Disporre di una Fotocamera Reflex Digitale di elevatissima qualit in grado di acquisire immagini ad alta risoluzione sia nella banda Infrarossa che nella banda Ultravioletta. Questo tipo di fotocamera si presta alleffettuazione di foto diurne dellambiente in cui avranno luogo le missioni. Questo tipo di dati potrebbe rivelarsi cruciale al fine di acquisire immagini non visibili allocchio umano. La fotocamera deve avere una scheda di memoria molto capiente, deve essere molto affidabile, e deve essere equipaggiata in maniera standard con un Teleobiettivo Zoom da 35-300 mm (o comparabile). Le immagini dovranno in seguito essere scaricate su uno dei computer a disposizione del gruppo. Il treppiede da utilizzare dovr essere molto solido e stabile.

Due Illuminatori Laser a elevata potenza (1 W): Spyder III Arctic


http://www.wickedlasers.com/lasers/Spyder_III_Pro_Arctic_Series-96-37.html

Utilizzo: Una volta verificato che il fenomeno osservato ha un comportamento anomalo, il Laser serve per testare eventuali reazioni fotone-fotone da parte del fenomeno stesso, le quali verrebbero riprese dalla videocamera, dalla fotocamera e/o da altri sistemi di monitoraggio, a scopo di studio scientifico. Ovviamente, in mancanza di questa marca di Laser, si accetta di utilizzare in alternativa un Laser di marca differente purch essa risponda a requisiti uguali o comparabili. Ci si aspetta che il Laser sia montato in pianta stabile sul treppiede delle videocamere.

Stazione Atmosferica professionale: Oregon Scientific WMR968 Complete Wireless Weather Station
http://salestores.com/orscwmcowiwe.html

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Unitamente a Software e cavo PC per permettere di scaricare i dati registrati su uno dei Mini-Notebook Dell in dotazione. Utilizzo: Nel corso dei monitoraggi assolutamente indispensabile registrare in tempo reale tutti i parametri atmosferici, in particolare: temperatura, pressione, umidit e velocit del vento. Ovviamente, in mancanza di questa marca, si accetta di utilizzare in alternativa uno strumento di marca differente purch essa risponda a requisiti uguali o comparabili, soprattutto in termini di precisione/affidabilit e completezza dei parametri misurati. I dati dovranno essere poi scaricati su uno dei computer a disposizione del gruppo.

Quattro GPS ad elevata precisione: qualunque marca valida, purch di buona qualit e affidabilit.
Utilizzo: Ciascun gruppo deve essere equipaggiato di apparati GPS che possano permettere di determinare in qualunque momento la loro posizione. Nota Aggiuntiva: Si considera anche leventualit di dotare ciascuna delle 4 Squadre (vedi pi avanti) di una Chiavetta Internet per consentire alle stesse di scambiarsi tra loro i rispettivi dati e quindi di rendere possibile un data link. Questo per fattibile solo se la copertura internet nella zona funziona o meno.

Due Bussole Digitali/Telemetro portatili : KVH Datascope Monocular


http://shop.sailnet.com/azimuth-datascope-010162-p-802.html Utilizzo: Nel caso di avvistamento di un fenomeno luminoso anomalo, a sua volta monitorato dai vari strumenti, assolutamente indispensabile determinare con estrema precisione la sua posizione (Azimut e Altezza), e, se il fenomeno relativamente vicino, anche la sua distanza. Ovviamente, in mancanza di questa marca, si accetta di utilizzare in alternativa uno strumento di marca differente purch essa risponda a requisiti uguali o comparabili, soprattutto in termini di precisione/affidabilit e completezza dei parametri misurati.

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Quattro Coppie di Ricetrasmettitori a lunga portata (10 Km): Topcom Protalk PT1078
http://www.onedirect.it/prodotti/topcom/topcom-protalk-pt1078 Utilizzo: Nel caso che si formino gruppi differenti (due-quattro) posizionati ad alcuni chilometri a distanza luno dallaltro, fondamentale poter comunicare in maniera continuativa, durevole ed efficiente (senza usare i telefoni cellulari, che disturberebbero la ricezione di segnali HF/UHF). Ovviamente, in mancanza di questa marca, si accetta di utilizzare in alternativa uno strumento di marca differente purch essa risponda a requisiti uguali o comparabili.

Quattro Torce Elettriche tascabili ad elevata potenza e con capacit di lampeggio automatico di tipo strobe. Surefire Z-2 S-LED
http://www.nightgear.co.uk/Surefire+Torch+|+Surefire+Z2-S+LED+CombatLight+Torch+w+Strobe++Black/13355ngp.htm

Utilizzo: Per fare luce a grande distanza e per permettere leffettuazione di segnalazioni tra le varie squadre del gruppo di ricerca.

Almeno Quattro Torce Elettriche da Testa :


Qualunque tipo va bene, purch ben funzionante e di lunga durata.

Utilizzo: Per fare luce a breve distanza e per permettere di illuminare gli strumenti e la tastiera del computer ad alcuni di essi asservito.

Scorta massiccia di Batterie di elevata qualit e durata per tutti gli strumenti e tutti i tipi

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LISTA STRUMENTI E COSTI


Strumento
Magnetometro

TOTALE Numero
1x

50,000 5 %

Funzione
Misura Campi Magnetici sui 3 assi X, Y, Z Misura Onde Radio a Bassa Frequenza Misura Onde Radio ad Alta Frequenza Avverte se attivo un campo elettromagnetico Alta Definizione e Qualit Video Video, Immagini e Misure nellInfrarosso Modalit Night-Shot Fotografia alla massima performance Fotografia alla massima performance Spettroscopia Ottica Supporto 1 per ROS su obiettivo Supporto 2 per ROS su obiettivo Fotografia Infrarossa e Ultravioletta Per Foto/Video Laser a elevata potenza Misura tutti i parametri atmosferici Misura Azimut, Altezza e Distanza Computer per connessione a strumenti Walkie-Talkie

Marca
MEDA

Modello
FVM-400

Prezzo ($)
3,550

Ricevitore VLF/ELF

SISTEL

Explorer E-202

1x

350

Spettrometro HFUHF Avvisatore di Allarme EM Videocamera I Termocamera FLIR

Aaronia

Spectran HF-XFR

1x

14,300

K-2

Deluxe

4x

60

Sony DALI FLIR Systems Sony

NEX VG-10E DL-700E+ ThermaCam SC640 HDR-XR500V ( eventualmente alternativa alla Termocamera IR ) EOS 5D Mark II

1x 1x

3,100 14,500

Videocamera II

1x

1,000

Fotocamera Ottica Digitale Reflex + Obiettivo Zoom I Fotocamera Ottica Digitale Reflex + Obiettivo Zoom II Reticolo Spettrografico Filtro Polarizzatore Filtro Skylight Fotocamera IR/UV Digitale Reflex + Obiettivo Zoom Treppiede Illuminatore Laser Stazione Atmosferica Bussola Digitale

Canon

1x

3,000

Nikon

D-700

1x

2,500

Rainbow Rainbow Optics Optics Spectroscope (ROS) Qualunque marca va bene Qualunque marca va bene Fujifilm FinePix S3 Pro UVIR

2x 2x 2x 1x

250 30 20 2,500

Manfrotto Wicked Lasers Oregon Scientific KVH

Il pi stabile possibile Spyder III Arctic WMR968 Complete Wireless Weather Station Datascope Monocular

5x 2x 1x

1,000 300 300

2x

600

Computer Mini-Notebook Ricetrasmittenti

Dell

Inspiron Mini-1012

Min: 4 x Max: 8 x 4x

400

Topcom

Protalk PT1078

200

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GPS Torce Elettriche

Posizionamento Illuminazione

Qualunque marca va bene Surefire Z-2 S-LED e Lampade Testa

4x 4x/4x

100 150 / 20

RIPARTIZIONE STRUMENTI ALLINTERNO DI OGNI SQUADRA


Una volta effettuato il posizionamento sul campo il gruppo di ricerca si divide in Quattro Squadre. Ogni squadra pu essere composta da un minimo di 1 a un massimo di 3 elementi. Ciascuna squadra (oppure un elemento singolo) deve essere in grado di gestire simultaneamente tre strumenti di misura che richiedono partecipazione attiva. Un elemento singolo ben addestrato in grado di seguire tre strumenti simultaneamente. Inoltre tutte le squadre devono essere ben coordinate tra loro, e ciascuna squadra deve essere pienamente consapevole dei compiti di tutte le altre squadre. Gli strumenti elettromagnetici, una volta fatti partire via software, effettuano misurazioni in automatico, sulle quali vanno effettuati periodici controlli e periodiche frammentazioni dei file di acquisizione dati. Gli strumenti ottici/IR/UV richiedono invece una partecipazione attiva a seconda delle necessit. A seconda delle circostanze le squadre che compongono lintero gruppo di ricerca possono operare tutte assieme nella stessa area oppure in aree differenti a distanza di qualche chilometro, nel qual caso una comunicazione costante deve poter essere garantita tra i vari gruppi mediante lutilizzo di ricetrasmittenti e di segnali luminosi mediante torce elettriche. Le squadre che vengono a formarsi sono le seguenti: SQUADRA 1 Campi Magnetici, Video e Localizzazione Magnetometro + computer Videocamera I Bussola Digitale I Stazione Atmosferica Avvisatore di Allarme EM Torcia Elettrica e Lampada da Testa Ricetrasmittente e GPS (e, eventualmente, Chiavetta Internet)

SQUADRA 2 Basse Frequenze, Fotografia/Spettroscopia e Laser Ricevitore VLF/ELF + computer Fotocamera Ottica I + ROS Illuminatore Laser I Avvisatore di Allarme EM Torcia Elettrica e Lampada da Testa Ricetrasmittente e GPS (e, eventualmente, Chiavetta Internet)

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SQUADRA 3 Microonde, Fotografia/Spettroscopia e Laser Spettrometro HF-UHF Fotocamera Ottica II + ROS Illuminatore Laser II Avvisatore di Allarme EM Torcia Elettrica e Lampada da Testa Ricetrasmittente e GPS (e, eventualmente, Chiavetta Internet)

SQUADRA 4 Infrarosso, Ultravioletto e Localizzazione Termocamera FLIR / Videocamera II Fotocamera IR/UV Bussola Digitale II Avvisatore di Allarme EM Torcia Elettrica e Lampada da Testa Ricetrasmittente e GPS (e, eventualmente, Chiavetta Internet)

Occasionalmente, e a seconda dei casi, alcuni dei rilevamenti video e fotografici possono essere effettuati anche utilizzando piccoli Aerei da Ricognizione e/o Droni sia di giorno che di notte, imbarcando (nel solo caso degli aerei) sia lo strumento (tra quelli qui descritti) che il personale in grado di gestirlo. TITOLI ED ESPERIENZA RICHIESTI AI CAPI-SQUADRA

Per poter dirigere ciascuna squadra o a livello singolo o a livello di capo-squadra richiesto il possesso dei seguenti requisiti: 1. Laurea nelle seguenti materie: Fisica (a indirizzo sia sperimentale che teorico, e in qualunque campo di applicazione della stessa materia), Astronomia (a indirizzo sia sperimentale che teorico, e con orientamento fisico, matematico o tecnologico), Ingegneria Elettronica, Ingegneria Meccatronica, Ingegneria Ottica, Ingegneria Meccanica, Ingegneria Nucleare, Ingegneria Informatica, Matematica (a indirizzo sia puro che applicato), Scienze dellInformazione, Chimica. 2. Esperienza di alcuni anni nel proprio settore secondo le seguenti modalit: a) possesso del titolo di Dottorato di Ricerca; b) esperienza di ricerca equivalente e/o esperienza lavorativa in settori affini. 3. Esperienza, capacit e disinvoltura nellutilizzo dei mezzi informatici e di sistemi computer-asserviti. 4. In casi eccezionali, si accetta di considerare anche persone che eventualmente non posseggano la laurea ma che possano dimostrare e documentare una lunga esperienza e perizia nellutilizzo di strumenti elettronici e nelluso dei computer. 5. Non sussistono limiti di et, ma in tutti i casi si richiede che i candidati capi-squadra siano in possesso di buona salute e che non abbiano precedenti penali.

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6. E molto gradita una eventuale precedente esperienza sul campo in questo tipo di attivit, nonch una buona conoscenza di tipo critico-razionale legata alle tematica dei fenomeni anomali in generale. Il capo-squadra potr operare a livello singolo, oppure assistito da 1-2 Collaboratori. I requisiti di cui sopra (per quanto desiderabili) non sono stringenti per i collaboratori, dei quali comunque preferibile che posseggano almeno un diploma di laurea in materie tecniche e/o scientifiche (di qualunque tipo) e/o epistemologiche, oppure che siano tecnici non-laureati ma con provata esperienza lavorativa. SOFTWARE PER ACQUISIZIONE E ANALISI DATI

Larga parte degli strumenti di cui si propone lacquisto sono provvisti di CD-ROM con software che ne permetta lutilizzo sia per le procedure di acquisizione/analisi di dati via computer sia per le procedure che consentano lo scarico dei dati su computer in fase successiva. Nel seguente caso assolutamente indispensabile scaricare da internet il seguente software, preposto sia allacquisizione che allanalisi di dati relativi alla spettrometria VLF-ELF: Software Spectrogram 16 : http://torrentz.eu/e19534b7d0f7ff87ee480840c7c29a290bcd7c90

Nei seguenti casi indispensabile che tutti i computer (o almeno una parte significativa di essi) abbiano installati i seguenti software di calcolo e di analisi dati: Software Microsoft Excel (per grafici) e tutto il pacchetto Office. Software SUPERMONGO per LINUX (per grafici): http://www.downtr.net/s/Supermongo+Linux/ Software Visual Spec (per spettroscopia ottica): http://www.astrosurf.com/vdesnoux/ Software RSPEC (per spettroscopia ottica): http://www.rspec-astro.com/ Software Iris (per analisi immagini): http://www.astrosurf.com/buil/us/iris/iris.htm Software Ulead Media Studio (per analisi video): http://download.itespresso.it/windows/windows-audio-e-video/windows-player-media-e-video/uleadmediastudio-pro-7-644.html Software Adobe Photoshop oppure Paint Shop Pro (per pre-processing immagini).

Massima liberalit verr comunque consentita nella scelta di software alternativi in grado di assolvere agli stessi compiti riportati sopra. Gradito inoltre lutilizzo di software di tipo open source per la Fisica e anche di software di calcolo del tipo di Matlab, Mathcad e Mathematica, oppure di software per lAstronomia come MIDAS (analisi immagini e spettri). STRUMENTAZIONE IN PROSPETTIVA PER LE PROSSIME FASI DELLA RICERCA

Nelle fasi successive di questa ricerca avente per oggetto il monitoraggio di fenomeni luminosi anomali, si prevede di utilizzare anche strumenti di maggiore sofisticazione e complessit, che andrebbero ad aggiungersi a quelli gi in dotazione al Centro GENESIS. Lacquisto di tali nuovi strumenti di misura (per il quale potr essere sottoposta una ulteriore richiesta di fondi) sar giustificato solamente dal fatto che nella prima fase della ricerca siano stati ottenuti risultati di rilievo oppure dalla necessit di effettuare test resisi assolutamente indispensabili in seguito ai risultati emersi dalla precedente campagna investigativa.

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Gli strumenti aggiuntivi che sono stati richiesti successivamente per la Fase I di questa ricerca sono i seguenti: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Spettrografo Ottico ad Alta Risoluzione di tipo Echelle, di tipo custom-built specificamente per questo tipo di ricerca (ora effettivamente disponibile e operativo, e acquistato in USA dal sottoscritto: vedasi Parte II Capitolo d)). Spettrografo Ottico a Media Risoluzione a fenditura e connessa camera CCD per la registrazione dei dati (successivamente aggiunto alle richieste di fondi: vedasi Parte II Capitolo d)). Antenna Parabolica da collegare allo spettrometro Aaronia Spectran o ad un altro spettrometro per le microonde (successivamente aggiunta alle richieste di fondi: vedasi Parte II Capitolo d)). Antenna VLF-ELF da collegare al ricevitore VLF-ELF da usare in alternativa al cavo dipolare (successivamente aggiunto alle richieste di fondi: vedasi Parte II Capitolo d)). Videocamera ad elevata Risoluzione Temporale (10.000 fr/sec) per analisi a elevata risoluzione temporale dei video (successivamente aggiunto alle richieste di fondi: vedasi Parte II Capitolo d)). Misuratore di Campo Elettrico (successivamente aggiunto alle richieste di fondi: vedasi Parte II Capitolo d)). Camera fish eye per il monitoraggio a grande campo (successivamente aggiunto alle richieste di fondi: vedasi Parte II Capitolo d)). Radio Scanner per il monitoraggio del passaggio di aerei (strumento molto economico facilmente aggiungibile). Veicolo SUV Hummer per il trasporto e il controllo di una parte degli strumenti utilizzati (successivamente aggiunto alle richieste di fondi: vedasi Parte II Capitolo d)).

10. Utilizzo di Aerei o di Veicoli Telecomandati UAV per il monitoraggio dellarea dallalto con strumenti a bordo (subito garantiti dallorganizzazione GENESIS). Gli strumenti aggiuntivi che potrebbero essere richiesti e/o noleggiati nella Fase II di questa ricerca potrebbero essere i seguenti: 11. Radar con portata di almeno 30 Km, da utilizzare anche per il puntamento degli strumenti (radar-asserviti). 12. Telecamera per il puntamento degli strumenti. 13. Strumento LIDAR con portata di almeno 30 Km. 14. Sensore CCD di tipo PDA (Pixelated Detector Array) per analisi a elevata risoluzione temporale di sorgenti luminose estese rapidamente variabili. 15. Telescopio della classe dei 20-30 cm di apertura per connessione a: fotocamere, videocamere, camera CCD, spettrografi. Questo strumento si presta solamente per fenomeni luminosi che tipicamente presentano una trascurabile velocit angolare. 16. Telemetro Laser Binoculare con portata di almeno 10 Km. 17. Spettroradiometro in grado di calcolare la quantit di luce emessa da qualunque sorgente. 18. Osservazione Satellitare previo noleggio di tempo-sensore, utilizzando satelliti per telerilevamento. 19. Contatore Geiger per la rilevazione di eventuale radioattivit. 20. Rivelatore di particelle elettrostatiche da usare in simultanea al sensore PDA. 21. Sismografo adatto allo studio di micro-sismi. 22. Georadar per eventuali rilevamenti dentro le aree montagnose. 23. Contatore Geiger sofisticato per rilevamenti di radioattivit, e per la eventuale localizzazione di gas Radon. 24. Apparecchiatura EEG portatile e radiocomandata di tipo IBVA (Interactive Brain Visual Analyzer), per lo studio dellattivit bioelettrica cerebrale umana in aree anomale. 25. Night Goggles (occhiali per visione notturna di tipo militare), per intensificazione di luminescenza. 26. Completo Sistema Optoelettronico di tipo militare.

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3. PARTE II BRAINSTORM
a) Filosofia procedurale, obiettivi, metodologie
Qui vengono sostanzialmente trattati i temi relativi allatteggiamento che il Centro GENESIS deve adottare nellesecuzione delle ricerca, nonch le finalit, lapproccio con il pubblico, la necessit sia di rigore scientifico che di mentalit aperta a tutti i problemi che si possono incontrare nel cammino.

b) Fisica, cosmologia, astronomia e fisica di frontiera


Qui si risponde ad una serie di quesiti che riguardano nella prima parte lo status delle ricerche in fisica fondamentale, fisica delle particelle, fisica quantistica, cosmologia, astrofisica e nella seconda parte lo status delle ricerche in astronomia. In questo ambito vengono anticipati in qua e in l anche temi di fisica di frontiera e di ricerca sulle intelligenze extraterrestri. Alla fine si discute a fondo anche il tema degli space debris.

c) Progetti SETI, SETV e NLSETI


Qui si discute in grande dettaglio il tema relativo ai metodi scientifici per la ricerca di intelligenza extraterrestre, nonch la validit di un metodo rispetto allaltro. Viene dato ampio spazio alle strategie di ricerca.

d) Monitoraggio strumentale delle Earthlights e degli UFO, progetto SETA, investigazione su alcuni fenomeni psichici
In questa sezione si discute in grande dettaglio la questione delle anomalie atmosferiche in generale nonch i metodi e le strategie per studiarle. In qua e in l si discute ampiamente anche della strumentazione scientifica di misura da implementare. Si parla poi anche dei presunti reperti di sospetta origine aliena (Progetto SETA; Search for Extraterrestrial Artifacts) e dei metodi per studiarli scientificamente. Nella parte finale si discute anche lopportunit di studiare alcuni aspetti dei cosiddetti fenomeni psichici.

f) Peer review, pareri su ricerche di frontiera e su studiosi vari


Qui si prendono in esame alcune teorie alternative proposte da svariati ricercatori operanti nel mondo, al fine di tentare di capire quanto e come loperato di tali ricercatori possa essere preso in considerazione o meno, anche ai fini di una possibile collaborazione con gli stessi per la ricerca del Progetto GENESIS.

e) Ragionamenti, riflessioni, speculazioni, ipotesi ardite


Questa la sezione in assoluto pi coraggiosa, dal momento che qui si dedica ampio spazio alla speculazione e allelaborazione di ipotesi in merito a vari temi tutti relativi alle anomalie, quasi tutti incentrati sugli aspetti pi esotici del problema. Nessun argomento viene considerato qui Tab, e ogni ipotesi viene affrontata in piena libert, facendo per ben presente che si tratta per ora solo di ipotesi, ancora da provare o confutare nel corso della ricerca. I temi trattati spaziano dalla possibile natura di intelligenze aliene che potrebbero operare sul nostro pianeta, alle possibili interazioni con lambiente e con luomo. Viene in questo contesto preso in considerazione anche laspetto apparentemente paranormale dei problemi incontrati, inclusi alcuni aspetti che di primo acchito potrebbero apparire esoterici anche se esoterici non sono. 68

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a) Filosofia procedurale, obiettivi, metodologie


Sul tipo ideale di ricercatori per GENESIS

Adesso voglio cogliere loccasione per dire quali sarebbero i miei collaboratori ottimali. Sarebbero GIOVANI SCIENZIATI del tipo: Ph.D. student (in fisica, astronomia, astrofisica, matematica, ingegneria o informatica) oppure ricercatori gi pronti che hanno gi ottenuto molto recentemente il loro Ph.D. Ragazzi e ragazze (30-40 anni) molto brillanti, molto laboriosi, con un QI molto elevato, abili e veloci nelle procedure di calcolo, elaborazione dati, motivati a fare questa ricerca, e capaci di lavorare in un contesto di gruppo dove ognuno ha il suo ruolo, ma anche con capacit di scambiarsi i ruoli. Al momento qui in Italia non ne vedo (ad esempio, sono molti i giovani astronomi tecnicamente molto ben preparati qui, ma sono tutti dediti a studi del tutto convenzionali: di solito anche se non sempre per via del nostro sistema burocratico quelli pensano praticamente solo alla carriera e molto poco allinnovazione scientifica: i migliori se ne vanno allestero e non tornano mai pi), ma probabilmente in Argentina questo tipo di figure professionali ci sono. LArgentina un popolo giovane, e proiettato verso il Futuro. LItalia una potenza in decadenza, ormai travolta dalla burocrazia, che tarpa le ali a chi vale e produce. Sul mio possibile ruolo in GENESIS

Credo davvero che la mia capacit di supervisore sia molto elevata. Lho dimostrato pi volte con i miei studenti, in passato, alcuni dei quali li ho portati alla laurea con il massimo dei voti. Ma soprattutto ritengo di avere capacit organizzative, sostanzialmente capacit progettuali. Che nascono solamente da chi ha studiato i problemi da molte angolazioni (oltre che lavorarci sopra duramente e sistematicamente) e che sa guardare la situazione a volo di uccello. Lidea di coordinare, e supervisionare un gruppo di giovani scienziati altamente qualificati e di capacit intellettive superiori, sarebbe il massimo. I giovani scienziati sono velocissimi nelle procedure di calcolo e nelle attivit di problem solving: capaci di affrontare molti micro-problemi e di farlo rapidamente, e nel massimo ordine, ma anche nella massima coesione umana, simpatia, democraticit e di rispetto reciproco. Un gruppo di questo genere lo vedo come una struttura Teutonica che va avanti come un panzer. Non so se dico questo perch nel mio sangue credo di avere qualcosa di tedesco. Ma di certo posso dire che lidea di gestire un gruppo di giovani scienziati sarebbe cosa davvero fantastica, gratificante e arricchente. E poi trovo estremamente importante valorizzare (e non: usare) i giovani talenti, stimolarli intellettualmente, fargli provare il piacere di fare ricerca, farli sentire consapevoli del loro valore e anche consci delle loro capacit di agire indipendentemente. Una struttura totalmente libertaria ma al contempo molto germanica, cio organizzata al massimo grado. Tutto lopposto di quello che vedo e ho visto (ahim) succedere in Italia (e non solo, per la verit, con mio grande stupore). Poi c il discorso della collaborazione con altri scienziati esperti. Ad esempio, pur non conoscendoli di persona (seppur avendo studiato alcuni loro lavori) sarebbe un piacere e un onore poter collaborare con il Dr. Thaheld (lidea di astrobiologia non-locale sua, almeno dal punto di vista teorico-speculativo: da questa che a me piacerebbe sviluppare sperimentalmente NLSETI), o con il Dr. Luc Arnold (lidea di SETT, i modelli matematici di curve di luce sono i suoi, anche se osservativamente parlando io avrei molte estensioni per la parte sperimentale), persone che stimo molto anche se non le conosco, ma con cui collaborerei con grande piacere. E ovviamente con qualunque altro scienziato esperto con cui io dovessi condividere il percorso. Abbiamo tutti da imparare luno dallaltro. E io sono pronto ad appoggiare scienziati di valore. Lavorare in gruppo la chiave per la vittoria in una data ricerca. Limportante che questo gruppo sia ben coordinato da una parte, e dallaltra che le persone siano compatibili sia umanamente che professionalmente, e soprattutto affidabili. Accade ( accaduto, purtroppo) spesso che certe ricerche (come ad esempio quella di Hessdalen) hanno messo in luce lego di alcune persone: nel momento in cui questo succede, la ricerca assolutamente finita! Una ricerca di questo tipo deve mettere lego da parte, e mettere in primo piano il *rispetto* delle persone, la loro onest innanzitutto, e lobiettivo comune. Non basta essere competenti. Con me i furbi fanno poca strada, e comunque si segano le gambe da soli. Io chiedo solo la massima pulizia e trasparenza, anche se nel meglio delle competenze scientifico-tecnologiche.

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Urgenza e necessit di un cambiamento radicale nellapproccio scientifico

Ci vogliono molta intelligenza, lavoro, rigore scientifico, ma senza la creativit non si fanno rivoluzioni. Senza la creativit la nave gira in tondo, e il gatto si morde la coda. Mentre lumanit deve andare avanti. Ci vuole il radar per capire dove si deve andare, e, soprattutto dove si deve salire. A me questa iniziativa che stai portando avanti con cos grande impegno e entusiasmo, sembra un vero sogno. Un sogno di cui abbiamo bisogno noi scienziati e di cui ha bisogno da tempo la societ stessa. E ora di fare salti in Scienza. La vecchia tecnica della terapia di mantenimento non funziona pi: gli scienziati non sono vestali di un sacro fuoco (o preti di un tempio), gli scienziati sono Esploratori che si fanno spazio nella foresta a colpi di machete. Proprio per questo necessario, anzi indispensabile, finanziare ricerche veramente originali, e anche coraggiose, purch serie e rigorose. Lobiettivo primario della scienza Esplorare il mondo e non solo descrivere sempre meglio (ogni decennio un millimetro di pi: il che ridicolo) quello che sappiamo gi da un pezzo. Ci sono poi aspetti, ad esempio in astrofisica, che sono stati curati poco e male: il ruolo dei campi magnetici e della rotazione nelle strutture delle stelle, e il ruolo dei campi elettrici nello spazio interstellare. Comunemente si pensa che il plasma sia elettricamente neutro, ma ne siamo davvero sicuri? A volte si danno per scontate delle presunte evidenze, che in realt non ci sono, si tratta solo di nostre invenzioni per far tornare i calcoli e i modelli di moda. La scienza deve essere pi scientifica, e pi completa, e meno politica, e meno rispettosa dei presunti paradigmi. La scienza scienza, e la chiesa chiesa. La vera causa di una mancanza di reali salti quantici nella scienza, dovuta esclusivamente alla rigidit delle strutture, alla burocrazia, quella che uccide i talenti e li demotiva. Come dovrebbe essere un Ufficio Stampa per GENESIS

Ovviamente sono pienamente daccordo sul fatto che occorre assolutamente un Ufficio Stampa che controlli molto accuratamente tutte le informazioni che escono in merito a GENESIS. I giornalisti possono essere a volte utili, ma possono anche creare danni, specie quando distorcono o alterano linformazione, oppure anche quando raccontano bugie per vendere meglio le loro notizie. E molto importante che ci sia chi controlli linformazione. Approccio di GENESIS con il pubblico su temi ancora molto controversi

Ho letto in passato quel librino di Borges, il vostro pi grande scrittore probabilmente, e rimasi molto colpito. So benissimo cosa intendi. Il punto che quella stanza segreta esiste veramente, solo che si trova dentro la nostra mente: e pi avanti cercher di spiegare perch ne sono cos sicuro. E l che agisce quella tecnologia di comunicazione di informazione proveniente da altrove. E la tua strategia di promuovere ricerche serie di fisica teorica su questo tema, la migliore strategia possibile, per il momento. Su questo argomento noi siamo ancora scientificamente quasi ciechi. Non possiamo fare sperimentazione (eccetto che con NLSETI), ma possiamo fare modelli di fisica teorica molto sofisticati. La fisica teorica il primo passo assolutamente indispensabile. E la tua strategia, per quello che riguarda queste specifiche ricerche, assolutamente corretta e giusta. Pur conoscendo queste problematiche, comunque io per il momento ho scelto di spendere le mie energie per progetti pi terra-terra, tutti sperimentali (vedi in fondo). Penso che occorra procedere su pi binari, e quello in cui mi ritengo pi ferrato quello osservativo-sperimentale. Se veramente vogliamo rivoluzionare la scienza dobbiamo procedere per gradi, facendo in modo di agganciare le nuove eventuali scoperte (comunque difficilissime da ottenere, ma non impossibile) alla scienza tradizionale, in maniera tale da garantirci alcune collaborazioni necessarie (abbiamo bisogno di telescopi). Solo a scoperta avvenuta, quando tutto sar chiaro (e sono sicuro che succeder prima o poi), allora nei passi successivi potremo procedere realmente per salti quantici. Ma io ritengo che al momento occorra stare molto con i piedi per terra. Hai presente Ulisse e il cavallo di Troia? Prima si penetra dentro, e una volta dentro si cambiano le leggi. Non c altra strada.

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E: mantenendo il silenzio assoluto con il pubblico. Sar possibile parlare con il pubblico se troviamo con SETT e SETI prove di tecnologia aliena su altre stelle. Non sar possibile parlare con il pubblico se, ad esempio, ipoteticamente scopriamo che alcune luci tipo Hessdalen sono intelligenti (o che siano plasmi o che siano macchine), che tramite SETV a lungo raggio scopriamo che abbiamo intrusi nel nostro cortile, o che tramite NLSETI qualcuno ci comunica direttamente nel cervello usando lentanglement. La gente non assolutamente pronta (io ho gi fatto dei test, e ti posso assicurare che la gente meno che impreparata, molto peggio di quanto ci si potesse aspettare). Se scoprissimo qualcosa lo saprebbero solo i nostri referee quando esaminano i lavori tecnici che sottoporremo loro per pubblicazione su riviste prestigiose. Saremmo talmente criptici e matematici che la gente non capirebbe nulla. Meglio cos. In merito alla scelta di collaboratori competenti

Sono mie idee, mie fondate impressioni, se ho suggerito queste persone (vedi Parte I). Molti di loro sicuramente non se lo aspettano nemmeno, e forse alcuni non sono interessati. E nessuno di loro sanno di questo mio progetto di massima che ti ho appena presentato. Ma non ci sono dubbi che le persone che ti ho indicato sono sicuramente le pi competenti che sono riuscito a trovare fino ad ora sia per gli aspetti specialistici che per quelli interdisciplinari che per quelli di consulenza esterna, per quello che riguarda i 4 Progetti che ho proposto (per ora come bozza). La mia bozza di progetto solo per dare una idea di massima (ma credo di averla chiara questa idea), ma i progetti veri si metteranno in piedi assieme, in maniera da ottimizzarli sulla base di tutte le competenze disponibili. Io ho solo lanciato la palla, stimolato dalle tue proposte e dalle prospettive che si stanno aprendo in ambito GENESIS. Sul tempo da dedicare ai vari progetti

E un tempo puramente indicativo. Non facile fare previsioni in questo tipo di progetti. Certamente allaumentare del tempo dedicato a un dato progetto (+ le risorse per esso eventualmente disponibili), le probabilit aumentano, come giustamente dici tu. Ma, fatta eccezione per le probabilit per la parte non-SETV relativa alla ricerca sui fenomeni atmosferici luminosi anomali, che a mio parere sono obiettivamente abbastanza alte, in tutti gli altri casi le probabilit di successo io le vedo realisticamente basse o molto basse. Ma questo esattamente nella natura eminentemente rivoluzionaria di questi stessi progetti. E sarei un bugiardo se lo negassi. Non stiamo cercando i ricci di mare ma evidenze schiaccianti che nellUniverso ci sono altre intelligenze oltre la nostra, e questo terribilmente difficile. Per ti dico anche una cosa e te la dico con assoluta certezza: il mio progetto SETI-SETT ha almeno 10 volte pi possibilit di trovare qualcosa che non il SETI tradizionale stesso. In tal senso il mio progetto molto pi rigoroso e dotato di reale senso strategico di quello standard tipo Arecibo ecc. Per farti un esempio a scopo comparativo, le probabilit di successo che il SETI standard ha al momento io le vedo al 5% al massimo, a dire moltissimo... Eppure in un progetto come questo (soprattutto gli americani del SETI Institute) hanno lo stesso investito molti soldi e lo stanno portando avanti da almeno 20 anni. Ma credo che cos siano soldi spesi male. Se il SETI fosse gestito come propongo io (e non solo io) nel mio Progetto n. 1, le probabilit aumenterebbero di circa 10 volte, e il tempo si dimezzerebbe (come minimo). Ma ovvio che le probabilit restano comunque basse. Ma quella ricerca che fatta cos. Per quello che riguarda il SETV a Lungo e Corto raggio le probabilit di trovare qualcosa sono molto inferiori a quelle sullo studio dei fenomeni luminosi anomali, ma comunque (a mio parere) 5 volte superiori rispetto a quelle del SETI tradizionale. La gente non si rende conto di quanto basse siano le probabilit del SETI standard. A volte mi viene lidea che il progetto SETI sia stato inventato quasi esclusivamente per aumentare la ricaduta tecnologica di progetti come gli analizzatori di spettro multicanale e i laser pulsati al nanosecondo (utilizzabili in ricerche diverse dal SETI). Gli americani (quelli del nord) sono dei gran furbi. Non ci sono dubbi che il progetto che pu fornire maggiori probabilit di successo quello sullo studio fisico dei fenomeni luminosi anomali, sia perch disponiamo gi di un know-how scientifico non banale (anche con qualche risultato) sia perch siamo certi di trovare comunque qualcosa di nuovo, molte nuove informazioni cruciali. E chiaro che se in mezzo poi capitasse qualcosaltro allora potremmo prendere due piccioni con una fava: Fisica + SETV. In definitiva, io vedo il Progetto n. 3 come probabilmente il pi remunerativo. Per quello che riguarda i Tempi della ricerca, la mia una valutazione del tutto approssimativa, non ci sono veri e propri calcoli di previsione se non il buon senso e il fiuto nel valutare tempi e probabilit. Infine io ritengo che il modo pi onesto per chiedere fondi sia quello di chiederli in Due Fasi. Una prima fase molto economica e una fase successiva

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molto pi costosa. La seconda fase partirebbe solamente se la prima fase ha consentito di ottenere risultati di reale rilievo, e la seconda propedeutica alla prima. In tal modo i soldi non sarebbero sprecati (come invece succede in svariate strutture burocratiche come qua in Italia, dove tanti soldi sono spesso sprecati): soldi a pioggia dati in un colpo solo potrebbero essere uno spreco, e questo sano realismo. Io credo che Onest, Realismo e al contempo Lungimiranza, siano la chiave di volta di qualunque modo di muoversi quando si chiedono fondi. Non solo, ma sarebbe un incentivo al personale a lavorare di pi e meglio, se vogliono passare alla Fase 2: meritocrazia ed efficienza, prima di tutto. Inoltre, allinterno di un gruppo di ricerca, nellipotesi che io fossi un supervisore, io chiederei a ciascuno di relazionare una volta alla settimana su tutto quanto stato fatto e su cosa si intende fare nei passi immediatamente successivi: io penso che sia solo in questa maniera che si costruisce una vera sinergia di gruppo. Questo non un voler controllare gli altri (ciascuno libero nelle proprie scelte operative, che per devono convertirsi in fatti e in azioni rapide), ma solo chiarire di volta in volta quello che si capito e che si fatto, condividerlo con gli altri: questo sistema di comunicazione credo sia un vero moltiplicatore di forze, e anche il segreto della coesione allinterno di un gruppo, dove ognuno essendo conscio di quello che fanno gli altri, sa a sua volta quale la pi razionale e efficiente via per muoversi nei passi successivi. Correggendosi insieme vicendevolmente, e aggiustando il tiro di volta in volta. Sulla necessit assoluta di riservatezza nello svolgere certe ricerche

In rete ci sono inenarrabili e numerose sciocchezze. Purtroppo un certo tipo di letteratura altamente diseducativa. Mentre gli scienziati veri (come ad esempio il Dr. Alvarez) sono poco conosciuti al grande pubblico, ma solo nellambiente degli addetti ai lavori (meglio cos!). Ma alla fine meglio non informare il pubblico, e procedere cos: TRA QUATTRO PARETI. Temi di un certo tenore devono essere tenuti molto riservati. Tra il pubblico c purtroppo gente che fraintende, manipola e strumentalizza. Queste cose vanno tenute assolutamente riservate. Eccetto che per le pubblicazioni scientifiche di carattere prettamente tecnico, riservate solo agli addetti ai lavori. Il contatto con il pubblico (tramite addetto stampa, come tu stesso usi fare nel protocollo GENESIS) va fatto solamente solo dopo che una pubblicazione tecnica accettata su riviste tipo Physical Review. Come vedi, nonostante quanto ti ho appena qui raccontato sopra (a grandi linee) molto diverso dal mio approccio razionale alle cose quando si tratta di progettare e fare ricerca concreta, e credo che tu possa vederlo dai 4 progetti che ti ho inviato. Da un lato dentro ho idee esplosive (ma non so ancora come realizzarle) e dallaltro ho procedure prudenti (MA NON DI COMPROMESSO, sia ben chiaro). Comunque sono convinto che anche la procedura per gradi possa servire a ottenere risultati, e io sono sicuro che riuscirei a ottenere risultati in tutti e 4 i progetti che ho proposto. Il modo convenzionale o semi-convenzionale di fare SETI o Fisica a me serve come un gioco a staffetta: l dentro potrebbero esserci le istruzioni per passare al passo successivo, magari su come connettersi con quel server e registrare quelle immagini di cui ti ho parlato sopra usando qualche tipo di aggeggio. A volte la prudenza serve. Per un fisico teorico molto meno rischioso parlare di cose strane, ma per uno sperimentale rischioso. Sul modo corretto di usare lapproccio razionale nellinvestigazione dei problemi

Sono completamente daccordo sul problema dellottusit mentale di molti. Ma questo succede se la mente razionale viene usata male, e questo purtroppo succede troppo spesso. In realt dietro certe chiusure c moltissima irrazionalit e fideismo. Io non vedo il razionalismo come un male, se usato bene, anzi: sono del tutto convinto che dietro certi fenomeni ci sia di fatto una spiegazione logica, anche se pu essere una logica diversa da quella comunemente accettata. Se no non crederei nella Scienza. Immagina lintelligenza come il sensore CCD di una camera fotografica digitale e immagina che lobiettivo sia il nostro modo di percepire la realt. Se noi usiamo solo lunghe focali (teleobiettivo) vediamo un dettaglio preciso ma vediamo anche un campo di visione molto ristretto; se invece usiamo corte focali abbiamo la visione di insieme (grandangolare). Entrambe le opzioni vengono registrate dal sensore CCD. Il punto che noi dobbiamo vedere entrambe le visioni e non solo una. Il problema della scienza tradizionale che si concentra solo su lunghe focali, ma questo un madornale errore di acquisizione. La Scienza per considerarsi tale deve essere completa e non opportunistica, in caso contrario siamo pi ciechi di talpe e non evolviamo. Per fare veramente Scienza bisogna essere capaci di usare bene lobiettivo della fotocamera, passando in continuazione dalle lunghe alle corte focali sapendo ben utilizzare lo Zoom sia avanti che indietro. Le cose hanno un senso solo se entrano in un contesto ampio. Se conosciamo bene il contesto allora siamo in grado di capire meglio i dettagli. Questo il mio modo di vedere la razionalit. Mi ritengo molto pi un illuminista che un romantico. Eppure se non ci fosse la spinta interiore non ci sarebbe

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la motivazione a esplorare. Dietro il sensore CCD e il suo obiettivo c qualcosa che non riusciamo a vedere: lintuizione, che io visualizzo come una specie di antenna. Senza di essa il sensore CCD diventa stupido o meccanico come un robot che non ha la pi pallida idea di cosa fare, mentre lobiettivo della fotocamera viene usato male. In conclusione: io penso che la razionalit sia di fondamentale importanza come metodo di approccio alla realt, anche a quella pi strana. Ci pu aiutare a distinguere il segnale dal rumore, e una volta fatto questo ci pu aiutare a capire bene la natura del segnale, qualunque esso sia. Non ci sono altre vie. Ma se la razionalit usata fine a s stessa essa non porta a nulla, anzi: pu causare solo guai, e pu fermare lavanzata verso lalto dellevoluzione scientifica. Purtroppo abbiamo usato malissimo il potenziale del nostro cervello, e spesso fatto un pessimo uso della razionalit, che dovrebbe essere luminosa e non ottusa. Questo persone come Newton, Einstein, Heisenberg, Bohm, lo sapevano bene: molti altri se ne sono dimenticati. E allora ci troviamo strutture scientifiche dove tutta lintelligenza spesa in volgare *furbizia* (per smania di potere) e in opportunismo burocratico, inventato apposta per mantenere ben saldo il potere a certi gerontocrati della scienza e per impedirlo a chi possiede veramente la genialit. Il mondo in mani bruttissime: in quelle dei tantissimi mediocri yes man che popolano le istituzioni scientifiche, e in quelle dei pochissimi scaltri demoni che hanno il pieno controllo della situazione su pi livelli. Non solo nella scienza, ma anche nella religione: chi credi che sia chi ha creato e permesso il proliferare delle neo-religioni tipo la new age? La new age serve a due scopi: a) a distrarre la gente e a impedirgli di usare il cervello per capire come stanno veramente le cose; b) per screditare i veri scienziati (che solamente per gli ignoranti e per gli stupidi parlano a volte di temi che *sembrano* new age, ma non lo sono affatto, solo che gli idioti non lo capiscono), favorendo cos solamente gli *impostori* allinterno delle istituzioni. La filosofia di Mr. X sembra sempre la stessa: Divide et Impera, anche nel nostro stesso cervello, diviso di netto da certe imposizioni sociali arbitrarie. Addirittura si cerca di parlare il meno possibile della ghiandola pineale. So usare bene la mia antenna radar. E ti assicuro che essa puntata verso ci che ancora non conosciamo, ma che vogliamo capire (cio: come funziona). Senza di essa mi sentirei come una automobile dotata di motore ma senza ruote. La cosa che mi rattrista come e quanto la maggior parte dei colleghi (almeno in questo paese decaduto) usi solo il motore ma non le ruote, e poi pretenda di insegnare su come si deve fare scienza (almeno qualcosa riesco a dire anche io ai miei studenti allUniversit). Non possiamo permettere che questa forma di stupidit debba ancora dettare legge nelle nostre strutture scientifiche. Vogliamo aquile, non talpe. La cosa paradossale che le menti creative erano molto pi favorite 70 anni fa che oggi. Al giorno doggi una rivoluzione scientifica come quella della teoria della relativit o della teoria quantistica sarebbe impossibile: se Einstein o Heisenberg avessero dovuto operare ai tempi odierni li avrebbero tacciati per pazzi. Oggi la scienza brilla soprattutto per laspetto tecnologico, molto meno per laspetto delle idee. C troppa rigidit, troppa burocrazia, e troppo vendersi ai migliori offerenti (politici inclusi): un pessimo uso della razionalit, ma la spacciano per razionalit. Una scienza senza sogni come un vestito senza il corpo che copre. E importante lavorare bene sia sulle idee che sul problem solving, non solo sulluno o solo sullaltro. Ma se dovessi scegliere tra un problem solving gestito da talpe e un lavoro di sole idee gestito da aquile con le ali tarpate preferirei certamente le seconde. Lavorare sulle idee, anche solo su quelle, apre moltissime strade. Lavorare solo sui microproblemi ci aiuta a sopravvivere ma non a evolvere, e non apre nessuna strada. S penso di essere proprio quel genere di studioso e al contempo di garantire il massimo rigore in qualunque ricerca io debba intraprendere. Il metodo galileiano un paradigma anche per me, non solo per quelli di cui si parlava sopra. Anzi: chi studia cose di frontiera ha il dovere di essere ancora pi rigoroso di quelli che studiano le cose per cos dire mainstream. Perch chi studia i temi di frontiera vuole che i risultati siano pienamente convincenti, confrontabili, e se possibile replicabili da chiunque e ovunque. Sulla chiusura mentale della Scienza attuale, ad esempio sul tema delle Sfere di Dyson

Potrebbe trattarsi anche di fenomeni astronomici (naturali) di cui ancora non siamo a conoscenza. Il segreto per capire se sono naturali o meno quello di studiarli molto attentamente. Sia nel caso che siano naturali che nel caso che siano artificiali, la nostra Scienza avrebbe solo da guadagnarci. Ecco perch vale la pena di studiarli comunque. E questo mostra anche come questa ricerca sia flessibile e aperta a qualunque opportunit. La Scienza serve per esplorare e per fare scoperte. Ma molti colleghi sembrano esserselo dimenticato. Il problema che loro (ma non pi io) sono VINCOLATI da accordi ben precisi con coloro che danno i fondi e con la politica che c dietro. Hanno le mani legate, e una scienza con le mani legate non scienza ma solo politica e religione, nonch tempo perso e soldi buttati al vento.

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Importanza di poter contare su del personale competente

Questo davvero molto importante. Anzi, dir di pi: meglio avere personale eccellente e strumenti soddisfacenti piuttosto che il contrario, anche se lideale sarebbe avere eccellenze in entrambi i casi. Comunque so per certo che in merito agli strumenti non necessariamente vero che i pi costosi sono i migliori o i pi adatti. Futura informazione di GENESIS sul web

S, ne parliamo quando ci incontriamo qua. Ma ti dico fin da subito che ci tengo molto che il mio nome appaia sul sito Web di GENESIS, anche se dovremo discutere assieme su come presentare le nostre ricerche. Certamente sar un sito altamente professionale, anche nel design. Ma qui io non sono affatto bravo a dare consigli. Dico solamente che probabilmente la sobriet e lessenzialit pagano. Quello che conta sono i CV e i background professionali, e la chiarezza dei progetti. E la capacit di spiegare in poche parole quello che ufficialmente GENESIS fa e intende fare, evitando ridondanze e ripetizioni. E ovviamente, come giustamente dici, evitando di dire dove vogliamo andare a parare. So per certo che c gente che pu usare questa informazione per i propri interessi. Ma queste sono solo considerazioni che mi vengono in mente, e che tu ovviamente gi conosci molto pi di me. La persona migliore a decidere come dovr essere fatto il sito Web sei ovviamente Tu, che sei lo stratega principale. Utilizzo e protezione degli strumenti di misura

Il prima possibile cercher di farti avere la lista dettagliata degli strumenti da acquistare specificamente per la missione: cio quale tipo e marca esattamente e come ordinarli. Per quello che riguarda la loro protezione da urti o da acqua, se si tratta di acqua sufficiente un telo di nylon molto robusto, se invece si tratta di protezione dalle pietre, bisognerebbe pensare ad un supporto metallico (montabile sul posto), come dici tu. Ma siccome si tratter di strumenti leggeri e facilmente smontabili, penso che possiamo montarli e smontarli ogni sera e fare la stessa cosa le notti successive. Un consiglio: cercare di scegliere il punto di osservazione vicino a dove parcheggeremo le nostre auto, in maniera che se inizia a piovere forte siamo in grado di riportare rapidamente in macchina gli strumenti. Se la visibilit ottimale, nel caso della nostra ricerca non necessario inoltrarsi nella foresta: basta solo che dal punto in cui saremo ci sia una ottima visibilit. Se poi passano turisti diremo che noi siamo scienziati che studiano la geofisica del territorio, oppure copriamo alcuni strumenti con un telo scuro: non poi un problema cos serio. Dobbiamo solo evitare di dire cosa cerchiamo perch se no rischieremmo di trovarci accanto frotte di pseudo-ufologi a-la Maussan. Credenti fideisti e scettici ottusi: problema per GENESIS

E questo un altro problema serio che bisogna tentare di risolvere. A volte mi viene da pensare che questi farabutti non agiscano indipendentemente, ma siano mossi da qualcuno o da qualcosa che abbia tutto linteresse a screditare certe tematiche. In questo campo le associazioni scettiche dovrebbero operare di pi e meglio: peccato che la maggior parte (anche se non tutti) di questi scettici hanno una preparazione scientifica scarsa o nulla e agiscono per solo fideismo nichilista, e non di rado se la prendono con quelli con cui non se la dovrebbero prendere mentre lasciano fare invece i millantatori. A volte, per svariate ragioni, sembra addirittura che i paragnosti e gli scettici siano tra di loro alleati, e con un unico fine comune (la disinformazione), di cui per loro non si rendono minimamente conto, allo stesso modo in cui una marionetta non si rende conto di essere mossa da fili mossi da un regista che loro non possono vedere. Sulla superiorit della scienza e tecnologia Tedesca al tempo della seconda guerra mondiale

In realt occorre avere il coraggio di investire in idee e procedure completamente nuove. E di essere capaci di creare di volta in volta nuovi protocolli. E soprattutto (a mio modesto parere) smettere di prendere esempio dai Nord-Americani e dagli Anglosassoni, che ormai hanno dimostrato di essere pi che altro una civilt decadente e stagnante. Mi permetto di fare un esempio (e spero di non essere frainteso): quello dei Tedeschi prima e durante la II Guerra Mondiale: a prescindere da Hitler (il quale, come tutti sanno era un mostro e un pazzo, e che comunque sapeva e capiva ben poco di quello che facevano i suoi scienziati, se non volere da loro solamente armi di distruzione di massa), gli scienziati Tedeschi avendo a disposizione a quel tempo moltissimi fondi, seppero unire la loro Forza di Volont, Ferrea Organizzazione, Competenza, Creativit Individuale e Sinergia alla CAPACITA DI OSARE nella ricerca. Il risultato che furono loro e non gli americani a inventare quella meravigliosa struttura teorica che la Meccanica Quantistica (Heisenberg, Schroedinger,

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Von Neumann, ecc), furono loro a inventare i primi missili realmente operativi o perfino le bombe guidate e furono loro a inventare aerei a reazione gi nati avanzati per quello che riguarda soluzioni aerodinamiche particolari (ad esempio, mi riferisco al progetto dei fratelli Reimar e Walter Horten, ma non cerano solo loro), furono loro a spingere in avanti la ricerca di base e applicata e furono loro a permettere alluomo di andare nello spazio. Se gli americani (USA) non avessero rubato i loro progetti (cosa che fecero anche i Russi), e se la Germania avesse vinto la guerra (ma anche se Hitler e il suo folle nazismo fosse stato eliminato da Claus Von Stauffenberg), ma eliminando del tutto la dittatura, adesso tutto sarebbe spinto molto pi in avanti, perch al posto dei razzi convenzionali probabilmente avremmo veicoli a propulsione elettrogravitazionale e su Marte ci saremmo gi andati 20 anni fa. Perch questo? Perch nel progresso scientifico BISOGNA OSARE, e spingersi in avanti. Se dietro c la FERREA VOLONTA di fare qualcosa e di ottenere qualcosa i risultati non tardano ad arrivare, anche se le probabilit sono in s basse inizialmente. Io penso francamente che il segreto per realizzare tutto questo sia leliminazione delle strutture farraginose e burocratiche e limmobilismo che creano, e di puntare tutto sulla meritocrazia di chi lavora a certi progetti, ma anche sulla determinazione a realizzarli costi quello che costi. Questo succede solo se c motivazione, spinta, e vera passione per la Scienza e linnovazione. Al tempo del nazismo in Germania cera tanto orrore e lo sappiamo tutti molto bene, ma, *paradossalmente* cera anche una enorme motivazione a investire in progetti altamente innovativi. Questo perch il vero investimento veniva fatto nei Cervelli e in una organizzazione sinergica e geometrica: gli scienziati tedeschi avevano poco a che fare con il pazzo di cui sopra, ma al contempo godevano di molta libert nellagire. Altro esempio. Credi davvero che i caccia-bombardieri pi sviluppati siano lF-22 o lF-35 americani? Non cos (a parte tutto il battage pubblicitario dei loro manager), e di aeronautica me ne intendo. I migliori caccia (gi in servizio) sono oggi quelli Europei: Eurofighter Typhoon, Saab Gripen, Dassault Rafale. Perfino alcuni caccia Russi di oggi superano di gran lunga quelli americani, ad esempio il Su-50 (PAK-FA), o perfino il Su-35/Su-47. E perfino i cinesi con il loro nuovo J-20. Questo cosa significa? Che la tecnologia anglosassone da sola diventata stagnante, un po di tempo che non produce nulla di realmente nuovo (eccetto che per computer, miniaturizzazione, avionica e nanotecnologie) nelle cose veramente innovative: qui mi riferisco allaerodinamica e ai sistemi di propulsione. Non sono stati capaci di creare un sostituto valido dello Shuttle, e adesso pretendono di colmare il buco con una replica ingrandita della vecchissima capsula Apollo (la Orion), tra laltro ancora solo allo stadio di progetto. Mentre il Breakthrough Propulsion Project della NASA lhanno fatto cadere, penso, perch alcune soluzioni comportavano cambiamenti radicali che andavano contro lo strapotere di alcune loro multinazionali dellenergia, che campano (solo) su prodotti obsoleti ma consolidati (e quindi a basso rischio), e temono che un cambiamento possa distruggere il loro potere su tutto e su tutti. Ne so qualcosa e posso dimostrarlo. E il momento di cambiare la musica. Paesi come lArgentina o il Brasile, per fare due esempi, che sono gi paesi avanzati ma non spinti ad un capitalismo selvaggio come quello USA, possono evolvere seguendo strade differenti. Io credo che adesso la palla debba passare a loro. Il mondo fatto a scale: c chi scende e c chi sale Una burocrazia rigida tipo quella comunista (o quella italiana) non porta da nessuna parte, mentre un capitalismo selvaggio sta diventando come un gatto che si morde la coda da solo. Qui occorre investire in cervelli e in sinergie. E soprattutto nella creativit e capacit autonoma di quei cervelli. Prendere dei cervelli di quel tipo e poi pretendere di usarli a comando al fine di riscaldare vecchie minestre a mio parere un calcolo completamente sbagliato. LUmanit ha bisogno urgente di nuove forme di energia, ma ha anche bisogno di capire che non sola nellUniverso. Un sano realismo ci dice che le probabilit sono ancora basse nello riuscire nellintento, ma quelle probabilit intanto ci sono e possono aumentare esponenzialmente se si d carta bianca a chi ha il cervello (e le palle) per cambiare la musica della Scienza, e anche agli strateghi della scienza che sappiano armonizzare i gruppi tra loro in strutture ferree e al contempo flessibili. Il problema dellottusit mentale

Sono totalmente daccordo con quello che dici. Fanno esattamente cos, e cos facendo fanno violenza alle persone, distruggendone il potenziale. E un sistema ideale per creare cittadini (e anche una classe dirigente) che non si pongono domande, ma che si limitano ad approvare: ideale per i robot obbedienti. Bisogna porre fine a questa vergogna e a questo scempio di talenti. A cominciare dalla didattica fin dalle scuole elementari. Una via alternativa c: insegnare le leggi di natura unanimemente confermate, insegnare il metodo scientifico sperimentale/matematico, e farlo bene in tutti i dettagli e senza trascurare nulla. Ma occorre insegnare anche a usare lintuizione e a sviscerare tutto il suo potenziale, in caso contrario la Scienza NON avanza. Sono sicuro che il buon Albert completamente daccordo con me su questo: lui la teoria della relativit lha scoperta grazie alle sue intuizioni, non grazie allinsegnamento di fisica ricevuto a Berna.

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Occorre essere ferrati sia in fisica e matematica che in tecniche cognitive. Luno e laltro: non solo luno o solo laltro, in caso contrario come avere una radio senza antenna oppure unantenna senza radio. Il rigore si pu sposare benissimo con lintuizione: questa la Scienza del futuro, e potrebbe essere la Scienza di ADESSO se non fossimo cos stupidi da perdere unaltra volta il treno. Mio pamphlet Il Fischio del Pollo: Sarcasmo sulla New Age

La prima parte voleva essere decisamente buffa e ironica nei confronti della new age per tutti i danni che sta combinando alla gente e per labuso della credulit popolare che produce (conosco bene quello che stanno combinando, anche nel campo della ufologia). Alcuni si sono arrabbiati molto con me (e mi hanno anche minacciato), ma se lo meritavano in pieno: sono fortunati se io mi sono limitato a prenderli solo in giro, alcuni andrebbero denunciati. La new age e lufologia commerciale e di basso livello (e tutte le sette tipo Ramtha, Rael e Scientology), e tutte le bufale che innescano oltre allabuso psichico delle persone, vanno assolutamente fermate. La seconda parte del fischio invece seria (forse perfino inquietante) e illustra quello che io penso che muove dietro le quinte la new age e tutte le stupidaggini simili fatte apposta per abbindolare e distrarre le persone (c una intelligenza sottile e perfida dietro tutto questo, ne sono pi che sicuro). Dopo aver pubblicato quellarticolo me ne sono capitate di tutti i colori, sembra proprio che io abbia sollevato la pietra con gli insetti velenosi sotto. Ho voluto fare un test, anche su me stesso. E forse ho avuto delle conferme. La mia missione nella divulgazione scientifica e lesplorazione fattuale caratterizzata dalla mia ricerca operativa

Grazie mille per il tuo apprezzamento per quello che riguarda i miei libri. Ma devo fare ben presente che i miei libri non sono il mio vero lavoro, che invece di ricerca (nel senso pi tecnico e operativo del termine) e per alcuni mesi dellanno anche di docenza universitaria. I miei libri sono stati solo un momento di breve durata della mia vita (3.5 anni), nellarco del quale ho voluto esperimentare la possibilit di fare divulgazione su temi di frontiera della scienza, oltre che su temi standard (la met dei mie libri). Il fatto che abbia scritto anche su temi strani non significa che io creda a tutto quello che ho scritto, ma ho solo voluto prendere in esame tutte queste possibilit, possibilit che sono emerse da studi ed evidenze un po in tutto il mondo: se queste evidenze non ci fossero state, non ci avrei mai lavorato sopra per fare dei libri. In realt a me interessa solamente vedere confermate (oppure confutate, se il caso) queste possibilit: alcune di esse possono essere confermate e/o confutate sperimentalmente, e quasi tutte possono essere analizzate in senso teoricomatematico. Io volevo solamente sollevare il problema, vedere come alcuni miei colleghi avrebbero reagito, e anche vedere come avrebbe reagito il pubblico. Il risultato finale stato che il 90% del pubblico ha totalmente frainteso (probabilmente a causa di una scarsa preparazione scientifica e/o maturit), mentre un 10% (tutti di preparazione culturale elevata) ha compreso pi o meno bene quello che intendevo dire (e tra questi ci sei ovviamente anche Tu). I miei colleghi come hanno reagito? Il 50% ha ignorato completamente la cosa. Il 20% di loro ha espresso giudizi completamente superficiali (a volte nettamente negativi), senza quasi mai aver letto i miei libri (ma solamente la quarta di copertina, e le illustrazioni indubbiamente ridicole dei miei libri, che comunque non sono state scelte da me ma dal mio editore). Il 30% di loro (sia scettici che possibilisti, tra cui anche illustri professori di fisica e di analisi matematica) ha espresso un parere globalmente positivo o molto positivo, perch ha capito alla perfezione che nei miei libri ho solo voluto stimolare altri scienziati e svariati intellettuali a sondare certi scenari interamente nuovi della scienza, e questo perch tutti loro (anche quelli che non mi amano) conoscono piuttosto bene il mio lavoro di ricerca operativa, pi che ben documentato da molte pubblicazioni tecniche sia di astronomia che di fisica (inclusa quella delle anomalie) e ancor pi perch sanno bene che anche io, e spesso pi di altri, credo nella assoluta indispensabilit di procedere con rigore, quando il momento di passare allazione. Al fine di mostrarti come la penso realmente, ti allego qui due mie interviste estensive molto recenti: una su Tesla, e una sui nuovi aspetti della Teoria Quantistica. Entrambe pubblicate, sia parzialmente che interamente, su vari siti internet e anche su carta. Come vedi, indipendentemente dal fatto che io abbia trattato temi piuttosto suggestivi, resto comunque un razionalista, e soprattutto un ricercatore che esige verifiche stringenti. I miei libri sono stati solamente uno stimolo a pensare, nulla di pi. Io mi sento molto pi identificato con la mia ricerca che non con i miei libri (credo che non scriver pi libri per la divulgazione). E infatti lavrai sicuramente notato da come sono motivato nel fare questo cammino di

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ricerca con Te per il Progetto GENESIS. La ricerca (ben di pi della docenza universitaria) la cosa che mi interessa realmente, e per me ricerca significa solo produrre numeri. Un conto avere la mente aperta (e credo di averla abbastanza, ma non fino al punto da farla cadere dalla scatola cranica) e un conto procedere operativamente con rigore razionale nellaffrontare poi le cose. Sono e resto comunque uno scientista, o meglio: un illuminista, certamente non un romantico (anche se ad alcuni pu essere sembrato). E molti miei colleghi hanno capito benissimo che io sono tanto *strutturato* quanto lo sono loro, ma forse con una voglia in pi di lavorare e, se possibile, senza paraocchi. Non so cosa tu intendi per strutturato, quando parli degli scienziati del tuo paese. Io a questa parola do una connotazione molto positiva. Nel senso di razionale, che non necessariamente la stessa cosa che istituzionale. E un aspetto che io vedo prettamente come metodologico, e su cui mi sento in assonanza totale. Il fatto che ogni tanto mi piaccia aprire la mente (ma lo faccio solo quando ritengo che abbia senso farlo) significa che quando analizzo la realt mi piace farlo non solo con lobiettivo a zoom ma anche con lobiettivo a grandangolo: ma il computer che analizza linformazione (lo dico qui in senso metaforico) rimane esattamente lo stesso. Il mio obiettivo principale giungere a delle verifiche. Siccome certe tematiche non sono di solito considerate dallestablishment ufficiale, con i miei libri (con cui ho guadagnato molto poco per ora, anche se alcuni hanno avuto successo di pubblico sia in Italia che in Francia) ho voluto solo fare un test o un sondaggio. Perch? Perch credo che la Scienza (quella con la S maiuscola) significhi prima di tutto Esplorazione, e non solo conservazione. Conservazione va bene (va benissimo fissare i paletti in merito a certi concetti assodati della scienza), ma non va bene quando la conservazione debba diventare sinonimo di *stagnazione*. Occorre sempre guardare avanti, e per questo occorre avere coraggio e determinazione. Io credo di averlo, s, ma solamente perch io ho piena fede nella Scienza, e non voglio che essa regredisca, bens che essa avanzi. Lumanit ne ha un grande bisogno, soprattutto oggi. Io la considero come una missione della mia vita, e penso che Tu sia la persona pi adatta (grazie alla tua intelligenza, cultura e apertura mentale) a comprendermi. Non so quanto gli scienziati europei siano strutturati, mi sembra che lo siano anche qua, e la cosa positiva. In caso contrario il paradigma scientifico (che comunque non deve diventare mai una religione) crollerebbe e allora ritorneremmo tutti allet della pietra. Ma se per strutturato tu intendi una connotazione negativa come ottuso, allora sono daccordo totalmente. Quando il rigore della scienza debba essere sostituito dallottusit, anche in questo modo rischiamo di finire nellet della pietra. E purtroppo nei nostri ambienti di ottusit ce n molta, troppa. Il pi delle volte accompagnata da un eccesso di burocrazia, che uccide e non favorisce la Scienza. Scienza significa avanzamento della nostra comprensione dellUniverso e di noi stessi, e non una neo-religione fanatica: in caso contrario siamo finiti. Spesso molti colleghi confondono lessere strutturati con lessere ottusi: e questi sono la rovina della ricerca, specie quando costoro debbano prendere le leve del potere (e dietro c sempre lestablishment economico a pilotarli in questa maniera cos distorta), anche perch spesso queste persone sono anche ciniche e moralmente disoneste. Io dove sto? Vuoi proprio saperlo? Io cammino da anni e anni su un filo teso tra due grattacieli, sforzandomi con ogni mezzo di stare in equilibrio tra il rigore scientifico e lapertura mentale. Non sono ancora caduto, e pi passa il tempo e pi imparo a stare in equilibrio. Non mi curo n dei new agers che vorrebbero strumentalizzarmi, n degli scettici ottusi che vorrebbero distruggermi. Io non sto n da una parte n dallaltra ma semplicemente dalla parte della Scienza (e anche di un sano scetticismo, quando serve), per come la Scienza dovrebbe essere, ovvero per come la Scienza stata pensata fin dai tempi di Newton, Einstein, Heisenberg, Tesla, ecc Non dimentichiamo che grazie a grandi geni singoli che la Scienza ha fatto veri passi avanti. La intendo come: Esplorazione allo stato puro, al fine di avanzare nella conoscenza e nella tecnologia. Non ho dubbi che se per caso anche una sola di queste mie lettere finisse nelle mani di qualcuno di questi ottusi personaggi (che io amabilmente chiamo: larve), questi si fermerebbero subito alle prime righe e bollerebbero immediatamente il sottoscritto per un visionario. Il che non sussiste. Per cui, importante che se tu parlerai di me ad alcuni degli altri scienziati con cui sei in contatto, tu non giri a loro queste mie lettere (a meno che essi non siano persone fidate e capaci di interpretare bene le cose), ma solamente che indichi loro i link delle mie pubblicazioni tecniche (non i libri) che sono tutte chiaramente indicate nel CV estensivo che ti ho inviato a suo tempo. Loro devono giudicare il mio operato tecnico (anche e soprattutto sulle anomalie, ovviamente) e anche le lettere di presentazione dei professori che mi hanno visto pi volte in azione. Tutto il resto non ha importanza, ma pu semmai servire a fissare alcune nuove linee di ricerca di nostro comune interesse.

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Scusa se mi sono dilungato troppo in questo aspetto, ma era veramente importante. Ho il dovere (soprattutto nei Tuoi confronti) di fornire un quadro di me che sia il pi obiettivo possibile. E questo nellinteresse delliniziativa che, grazie a Te, stiamo cominciando ad intraprendere. Io devo essere semplicemente e fin da subito un libro aperto nei tuoi confronti, e voglio esserlo non solo per sincerit e trasparenza ma anche per onest nei tuoi confronti. A me interessa solo la Ricerca, cio: farla. I libri sono solo un addobbo, niente di pi, e solamente il 5% dellattivit scientifica che ho condotto da quando ho iniziato a lavorare per il mio dottorato di ricerca fino ad oggi (quasi 20 anni). Sana educazione al metodo scientifico con la giusta apertura mentale ma strenua lotta alla pseudoscienza

Condivido in pieno le tue preoccupazioni cos come il tuo obiettivo di indirizzare bene i giovani e i bambini verso un modo corretto di pensare e di analizzare i fatti del mondo. La mia collega Gloria Nobili (fisico e professoressa sia al liceo che alluniversit) si occupa proprio adesso di questo: una corretta educazione scientifica, da impartire sia agli studenti che ai loro insegnanti. Gli studenti, infatti, sono come piantine, che vanno curate e fatte crescere bene. La Scienza va insegnata bene, sia per quello che riguarda il rigore sia per quello che riguarda lapertura mentale a nuove tematiche. E la pseudoscienza, specie quando in malafede, va strenuamente combattuta. Anche perch persone non adeguatamente educate possono essere facilmente ingannate da questi falsi dogmi, purtroppo anche a causa della diffusione di internet dove passa di tutto e di pi. E bene, nella maniera pi incisiva, che comunque i ragazzi e le ragazze imparino prima di tutto il metodo standard della scienza e tutto quello che la scienza ha assodato fino ad ora, prima di imbarcarsi sulla strada dello studio delle anomalie. Lo studio delle anomalie io lo vieterei ai minori di 40 anni Occorre prima aver acquisito molta maturit e preparazione sia tecnica che teorica prima di passare dalle strade asfaltate della scienza ai sentieri ancora inesplorati della stessa, in caso contrario si perde immediatamente il controllo e si rischia di deragliare. E quindi fare una corretta divulgazione di importanza capitale, e infatti le Tue iniziative sono state preziosissime, e ne vedrai presto i frutti, quando questi scolari saranno cresciuti. Questo uno degli aspetti fondamentali in cui dobbiamo essere molto attivi. Tu lo sei da tempo e i tuoi seminari su questo tema sono quanto di pi saggio possa farsi. Ma lo sono anche io qua. Io penso che solo in questo caso, ovvero la guerra alla pseudoscienza e a chi la propaga alle masse, faremo bene a fare delle dichiarazioni pubbliche. Sar un bene se noi appariremo scettici agli occhi del pubblico in merito a certe fenomenologie. Quello che il pubblico deve sapere prima di tutto : come si fa Scienza e come si analizza lobiettivit dei fatti. Di tutto il resto ce ne occuperemo noi in maniera TOTALMENTE BLINDATA: certo che siamo scettici, abbiamo il dovere di esserlo se no prenderemmo in giro noi stessi, ma certamente non saremo scettici stupidi. Se apparir qualcosa di reale in quelle anomalie non permetteremo mai che il bambino sia buttato assieme allacqua sporca: e quel bambino lo proteggeremo. Lunico scetticismo che io conosca quello costruttivo, tutto il resto dello scetticismo non scienza ma solo *fede nel nulla* o opportunismo nonch predisposizione a bloccare lavanzamento della scienza. Importanza di una ferrea organizzazione nella conduzione delle ricerche

Quella dellorganizzazione una delle chiavi pi importanti per il successo di qualunque iniziativa. Anche io sono come te, forse perch nel mio sangue (da parte dei discendenti di una mia nonna) ho qualcosa di tedesco. Limprovvisazione (tipicamente italiana, e con cui sono spesso in urto) pu essere utile se intesa come flessibilit in maniera tale da permetterci di risolvere problemi inaspettati che potrebbero presentarsi, ma usata come regola porta solo ad un enorme caos e ad un inutile dispendio di energie e di soldi, soprattutto quando si devono gestire e sinergizzare gruppi di lavoro e di ricerca. Sviscerare una idea in Scienza

Qualunque idea frulli per la testa quella idea va espressa o esplicitata, perch dentro di essa potrebbe celarsi qualcosa di importante. Le idee vengono solo a chi ha lantenna giusta. Esporre una idea, per quanto pazza essa possa sembrare, permette di capire bene con lanalisi razionale se quellidea fondata o meno. E spesso luso immediatamente successivo della ragione pu confermare limportanza di quella idea. Fare in modo che gli studenti sviscerino le idee che hanno dentro significa permettere loro di aumentare il loro potenziale intellettuale e al contempo le idee sono anche una fonte di apprendimento per chi insegna. Me ne sono accorto anche io con alcuni miei studenti particolarmente geniali. Prova a

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immaginare come sarebbe il mondo adesso se tutti gli studenti del mondo improvvisamente avessero professori come Te e come me. C qualcosa che non funziona nei metodi di insegnamento. Si insegnano le abilit logico-matematiche, visivo-spaziali e culturali (e questo va benissimo, ovviamente), ma non si insegna a usare e maneggiare lintuizione. Ma so che nel campo del management questo si insegna negli ultimi tempi, purtroppo non in campo scientifico (almeno qui in Italia). Limportanza di fare riferimento a Centri Scientifici ufficiali e di prestigio

Sono totalmente daccordo. Legarsi a centri scientifici di prestigio una delle principali chiavi del successo per GENESIS, sia perch allinterno di questi centri c una fucina di idee non ancora realizzate e con un enorme potenziale, sia per ragioni pratico-opportunistiche importantissime: nel caso che un giorno ottenessimo risultati cruciali (ad esempio con lo studio delle anomalie) noi dovremo fare il possibile per pubblicarli su riviste mainstream come Physical Review o Nature, anche se la cosa sar difficile visto largomento trattato. E proprio in questo tipo di riviste che il nostro lavoro potr avere il massimo impatto e credibilit. Pertanto se abbiamo amici e referenti nei centri scientifici importanti (cio referenti che stimano la quantit e la qualit del nostro lavoro), questo ci pu aiutare a piazzare bene le nostre pubblicazioni, e quindi a creare un moltiplicatore di forze per GENESIS. Centri scientifici come quelli che tu contatti avrebbero allora tutto linteresse a contare solidamente su GENESIS. Quando un progetto di ricerca altamente innovativo pu diventare scientificamente remunerativo

Io penso che il compromesso ottimale nellapprovazione dei finanziamenti per certi progetti sia un compromesso tra il carattere innovativo di un dato progetto e la sua realizzabilit in senso pratico, oppure la sua indispensabilit teorica per aprire perlomeno porte future alla sperimentazione (in tal senso includo proprio certe ricerche puramente teoriche, il cui fallout potrebbe essere in futuro sperimentale). Dunque, a mio parere i progetti finanziati devono comunque perlomeno permettere lapertura di porte in senso sperimentale nel medio-lungo termine. E ovvio che in questo contesto a mio parere difficile concepire progetti, per quanto innovativi, ma fini a se stessi e senza prospettive. Ma ci sono anche progetti solo teorici che potrebbero essere finanziati anche da subito, anche se non forniscono risvolti pratici nellimmediato; questi progetti di fisica teorica devono: 1) chiarire in senso matematico certi concetti e certe ipotesi; 2) individuare i possibili osservabili che potranno servire come prova di quei modelli teorici. Non ci sono dubbi che su temi come il vuoto quantistico, la coscienza, il concetto di informazione in senso quantistico (che vada ben oltre gli attuali esperimenti di teletrasporto), al momento non ci sono idee certe su come effettuare sperimentazione che provi certi modelli. E per molto probabile che alcuni esperimenti come NLSETI possano direttamente o indirettamente darci accesso al vuoto quantistico e alla sua capacit di raccogliere informazione, ma al momento esistono solo speculazioni (molto fondate, certo, ma ancora non matematiche, come ad esempio quella di Thaheld) e non modelli teorici nel senso pi stretto del termine. Potrebbe succedere che il modello teorico possa nascere direttamente proprio dai dati che raccoglieremo con NLSETI: ecco perch, in questo caso specifico, credo sia necessario partire dalla sperimentazione. In altri casi credo sia possibile fare solo modelli teorici, come ad esempio nel caso dei buchi bianchi, ma qui non vedo ulteriori prospettive se non una nuova matriosca teorica. Insomma a seconda di quello che viene investigato sono possibili entrambi gli approcci (come nel caso di NLSETI, ne sono sicuro) oppure solo uno di essi. Non ci sono dubbi, comunque che con i dati sperimentali in mano un modello teorico diventa molto pi realistico. Ma con un solo modello teorico in mano non sempre ci si pu aspettare di avere verifiche sperimentali, anche perch molti modelli teorici sono molto astratti e analitici ma non numerici in senso empirico (un raro caso rappresentato dal bellissimo modello teorico sul fulmine globulare di David Fryberger dello SLAC). I progetti che ho proposto io sono di natura sperimentale/interpretativa e possono essere tutti modellizzati teoricamente; sono inoltre tutti pi o meno innovativi ma hanno anche un risvolto pratico. E nellambito di questi progetti enfatizzo ancora una volta quello sulla fisica delle anomalie di plasma, nel senso che questo un progetto, oltre che modellizzabile teoricamente, che offre pi aspetti: quello della ricerca di intelligenze aliene alluomo, ma soprattutto quello della fisica fondamentale (fisica subnucleare, geofisica, fisica atmosferica, fisica del plasma in particolare, fisica quantistica, fisica dei raggi cosmici, e perfino biofisica). In poche parole questa ricerca potrebbe fornirci la chiave alle risposte che riguardano particelle elementari esotiche come i monopoli magnetici e i mini-buchi neri (e forse non solo quelle), che sono proprio una parte della materia oscura. Una ricerca del genere, nonostante le difficolt (che per adesso siamo in grado di affrontare bene, grazie al know-how acquisito nelle precedenti missioni e studi), apre moltissime porte e non una sola, ed tutto fuorch fine a se stessa. Ecco perch ritengo che sia una ricerca ad

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elevatissimo coefficiente di innovazione e al contempo concreta, perch noi cerchiamo numeri che emergono dalle nostre misure. Con i numeri sperimentali in mano, molto pi facile dopo farci sopra modelli teorici con le idee ben chiare in testa. Credo davvero che sia un saggio investimento finanziare questa ricerca. La scelta di una apparecchiatura EEG sofisticata per gli studi NLSETI

Sono completamente daccordo sia sul fatto dellacquisto dellapparato EEG solo per GENESIS sia che i dati vengano acquisiti solo dentro GENESIS. E chiaro che chi fa EEG deve essere espertissimo. Quindi occorre identificare bene un gruppo di persone disposte a fare questa ricerca solamente per GENESIS. E chiaro che le persone pi adatte per consigliare lacquisto dellapparecchiatura EEG ottimale sono proprio i neurofisiologi o i neurologi. I fisici o matematici entrano in gioco solo nella fase immediatamente successiva quando verr il momento di analizzare i dati con un algoritmo speciale. E qui sono abbastanza esperto anche io. Questo EEG verrebbe usato per molti scopi (non solo NLSETI). La persona migliore a consigliarti nella scelta dello strumento EEG certamente uno studioso del mondo medico/neurologico, molto pi di me. Io penso che non sia necessario mettere in piedi un laboratorio per EEG, basta lo strumento e la equipe specialistica + i computer e software che serviranno per le successive analisi. In alcuni casi penso che lo strumento dovrebbe essere agevolmente trasportato anche in altri luoghi se necessario. Se quello strumento avesse anche una opzione (simile a quella del semplicissimo IBVA) senza fili ma a radiocomando (dal caschetto in testa allo strumento di misura) questo sarebbe importante (sono sicuro che quella opzione c anche per EEG sofisticati e molto pi professionali dello Interactive Brain Visual Analyzer) dal punto di vista pratico in alcune situazioni particolari. Monitoraggio EEG di persone che asseriscono di essere state addotte e/o possedute

Direi che la metodica non sarebbe differente. Questi soggetti andrebbero, a mio parere, trattati allo stesso modo degli altri. Nel loro particolare caso sarebbe anche importante monitorare non solo il noise cerebrale (a fini specificamente NLSETI) ma anche le stesse onde Alfa, Teta, Delta, Beta, per vedere come variano nel momento in cui fanno le loro esperienze. Nel caso loro sarebbe fondamentale usare un sistema EEG che abbia anche lopzione di trasmissione di dati senza fili ma a radiocomando. Monitoraggio della mente e della coscienza di persone con talenti particolari

Qui mi viene da fare alcune considerazioni, che ritengo tanto brevi quanto importanti. Il mio sospetto che alcune persone funzionino un po come antenne, riuscendo cos ad avere accesso a delle conoscenze che la nostra scienza non possiede o non accetta. Il problema che siccome queste persone hanno accesso a questa informazione per via intuitiva, non viene fatta poi abbastanza formalizzazione razionale delle cose da loro scoperte. La stranezza di queste persone che spesso (come faceva lo stesso Nikola Tesla) sembrano passare direttamente dallintuizione di una idea alla loro applicazione tecnologica diretta, senza passare attraverso una vera analisi scientifica nel senso formale del termine: come se nel momento della loro ideazione lemisfero sinistro del cervello si bloccasse completamente per lasciare spazio a pura informazione visiva (o visionaria?), che poi loro fotografano con la loro mente destra. Sembra che a loro le teorie scientifiche non interessino, ma che a loro interessi solo il risultato che riescono ad ottenere. Ma questo un male, perch in questa maniera nessuno dellambiente scientifico prender mai in seria considerazione loperato di questi stranissimi studiosi, tacciandoli automaticamente per millantatori. E se invece riuscissimo a vincere il pregiudizio e tentassimo di sottoporre ad analisi razionale tutto quanto queste persone percepiscono? In un modo o nellaltro questa informazione (se vera) deve essere codificata scientificamente, in caso contrario non sarebbe controllabile e ripetibile a piacimento. Ma per fare questo occorre vincere il pregiudizio e limitarsi ad analizzare con attenzione le informazioni che queste persone sono in grado di acquisire: potrebbe essere una vera miniera per la scienza. Se questi studiosi sono sinceri (a volte lo sono, pi spesso non lo sono) io credo che dovremmo prendere in esame quello che fanno e trasformare in scienza vera quello che sono le loro intuizioni o certi stranissimi strumenti come quelli costruiti da loro passando direttamente dallidea. Le formule matematiche ce le dobbiamo mettere noi, se questi studi hanno una base di realt. In tal modo noi ci doteremmo di una antenna e loro di un computer. Forse luno ha bisogno dellaltro, e forse questa lunica strada per evolvere veramente sulla strada della scienza. Ti confesso che se io ricevessi delle strane idee nella testa come scienziato non mi sognerei mai di passare ad una applicazione tecnologica di quelle idee senza che io le abbia capite alla perfezione dal punto di vista delle leggi scientifiche che ne devono per forza stare alla base (che siano nuove non importa, quello che conta che ci devono essere delle leggi fisiche), semplicemente perch non mi fiderei e mi sentirei come usato passivamente da qualcuno o da qualcosa che non posso identificare. La cosa strana e

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che crea una dicotomia nellumanit sembra essere data dal fatto che possiamo fare due cose solo separatamente: 1) intuire idee grandissime; 2) analizzare razionalmente le cose. E ci sono persone che sanno fare bene una cosa ma male laltra e viceversa (eccetto Einstein e i suoi simili, probabilmente). Il mio sogno unire le due cose: ecco perch penso che, se ci liberiamo dal pregiudizio (almeno noi scienziati), potremmo ottenere grandi risultati; basta solo rimboccarsi le maniche e vedere cosa c di vero in certe cose e poi sottoporle a verifica razionale e a test di ogni tipo. Protocolli di GENESIS

Chieder anche quale sar il livello di clearance che io dovr mantenere nei rapporti con lesterno in qualit di scienziato in carico al progetto GENESIS. Mi studier attentamente tutti i protocolli che mi mostrerai, sicuramente ti far diverse domande fino a quando tutto mi sar perfettamente chiaro. Io operer al servizio di questa struttura, e cercher di farlo al meglio e nella massima trasparenza nei confronti di Tutti voi. Peer review dei progetti di ricerca sottoposti da altri scienziati

Sono stato referee per diverse riviste scientifiche e sono in grado di fare diagnosi precise su questo tipo di valutazioni. Senzaltro ai diretti interessati far moltissime domande e verifiche di fattibilit sui nuovi progetti. Questa puntigliosit non sar fine a s stessa ma mirata a valorizzare al massimo il talento di chi propone nuove idee, che devono essere presentate in maniera chiara, documentata, fondata e realistica. Se potr rendermi utile a valorizzare i giovani (e meno giovani) talenti (spesso inascoltati) io dar il massimo con molta motivazione. Comunque le idee che non meritano (sia tematicamente che metodologicamente) di essere prese in considerazione facile a volte individuarle in un microsecondo e conseguentemente scartarle senza perderci dietro troppo tempo. Molto importante anche il curriculum e lesperienza di ricerca dei proponenti. Posso gestire sia questo lavoro che la ricerca attiva, e con molta motivazione in entrambe le cose. In merito ai possibili rapporti di collaborazione con lAeronautica Militare

E ovvio che il profilo di GENESIS deve essere molto riservato. Sappiamo benissimo che basta pochissima mancanza di precauzione per distruggere in breve tempo qualunque sforzo. Io non so esattamente cosa intendano fare tecnicamente i militari dellAeronautica Argentina su questo problema, o quali metodologie usino. Sono sicuro che al loro interno hanno anche scienziati preparati, ma non so quanto siano specializzati ad affrontare argomenti specifici. Sono comunque sicuro che dispongano di alcuni (forse tutti) dei dati in merito alla questione degli UFO. Speriamo che li studino veramente e non si limitino ad archiviarli in banali statistiche testimoniali, come quelle fatte dallAeronautica italiana. Sono praticamente inutili. Vediamo prima come i militari si comportano con GENESIS. Poi, solamente dopo eventualmente, come giustamente dici Tu, possiamo usare questo materiale come merce di scambio. Io ti ho inviato il Project Sphere del NARCAP soprattutto per Tua informazione, in maniera tale da permetterti di documentarti con uno studio scientifico che mostra in che modo i cosiddetti ufo (qualunque cosa siano) siano di fatto una realt. Pu essere che i militari dellaeronautica Argentina siano gi a conoscenza di questo documento. Ma certamente dobbiamo stare molto accorti con loro, e soprattutto non dobbiamo farci usare da loro. Il rapporto deve essere bilaterale e corretto da entrambe le parti. Ma dobbiamo trovare tutti i modi possibili per cercare di ottenere da loro i dati di cui sopra (oppure almeno una parte, sempre che li abbiano), perch quei dati, associati alle nostre missioni strumentali sul campo programmate, possono permettere di fare vera scienza (fisica in questo caso) sui fenomeni OVNI. Non solo: ma i dati militari, una volta analizzati, possono funzionare come un moltiplicatore di forze per le nostre stesse investigazioni strumentali. Quindi io ritengo che, col tempo e la pazienza, occorre poter disporre dei loro dati: noi in cambio ci impegneremmo a informarli puntualmente sullo status della nostra analisi secondo le modalit che siano pi congeniali ai nostri interessi e obiettivi. I militari (e i loro amici) devono dimostrarsi affidabili, e noi dobbiamo dimostrarci altrettanto, i rapporti devono essere cordiali, bilaterali e corretti da entrambe le parti, ma noi dobbiamo fare il nostro interesse e perseguirlo in maniera teutonica e pragmatica. Quindi sono totalmente daccordo con la Tua linea di condotta e sul fatto di usare le proprie carte solamente quando il momento opportuno.

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In ogni caso i militari dellAeronautica Italiana sono evidentemente interessati da tempo ai miei studi. Lo scorso anno mi venne a sentire ad una mia conferenza tecnica vicino a Parma nientemeno che il comandante del 50 Stormo di Piacenza / San Damiano (basato sui Tornado ECR, bombardieri capaci di distruggere i radar con i missili HARM), accompagnato da 2 attendenti. Era attentissimo e abbiamo parlato un po: mi fece i complimenti per la conferenza ma lui non si sbotton di un millimetro sulla questione ufo. E giusto e corretto che sia cos: informare puntualmente il personale della Forza Aerea su tutto quanto riguarda i dati da loro eventualmente passati a GENESIS, sia sui progressi che vengono fatti di volta in volta da noi su questi dati sia sugli eventuali risultati. Trovo che tutto questo sia OK. Limportante che i risultati delle nostre fatiche non debbano poi scomparire in un buco nero e a buon mercato, e che una parte di essi (quelli che i militari consentiranno di farci visionare) vengano poi pubblicati su riviste scientifiche di alto livello e con referee: anche nel Loro interesse che questo avvenga. Noi siamo prima di tutto scienziati. Se non desiderano che lanalisi di questi dati (o di una parte di essi) venga pubblicata (ma preferiscano eventualmente rapporti interni come al GEIPAN), allora ne possiamo discutere tutti assieme: in parte hanno sicuramente ragione. Ovviamente loro possono suggerirci la modalit e il canale di pubblicazione che a loro pi congeniale, se ne pu discutere con ampio margine di democrazia. E anche nel nostro interesse che loro collaborino con noi su questo. In ogni caso in questo caso specifico (missione a Capilla del Monte, ecc) noi dobbiamo avere ampia libert di movimento, in modo particolare la pubblicazione dei risultati su riviste accreditate. Ma sono comunque daccordo sul fatto che se mettessimo le mani su dati sensibili (di pertinenza dei militari) con i nostri strumenti e con le nostre misurazioni, allora (anche per ragioni morali e pubbliche) bene non divulgare una parte dei risultati. La mia idea quella di pubblicare solo le cose di interesse per la Fisica fondamentale, ma senza mai dichiarare lesistenza di eventuali evidenze che vanno oltre la stessa Fisica (tanto non ce le pubblicherebbero mai). E anche in questo caso: segreto assoluto. Dobbiamo poi anche tener presente che le Forze Armate di alcuni paesi non sono disposte a rilasciare dati di questo tipo, e ne conosco alcune delle ragioni: 1) alcuni di questi avvistamenti sono avvenuti proprio sopra basi militari; 2) moltissimi di questi leggendari ufo sono progetti militari segreti completamente terrestri e proprio i militari hanno interesse a mantenere la bugia (mentre gli ufologi, soprattutto americani, ci cascano regolarmente come polli). Ma non ci sono solo quei dati, ce ne sono anche altri (anche se pochissimi): non tutte le forze aeree sono daccordo a rilasciarli per studi scientifici; una fortuna che lArgentina labbia fatto. E su questi altri che ci concentreremo. Esperienze con gli UFO e fenomeni allucinatori

Alcuni hanno vissuto probabilmente esperienze strane. Raccontano la loro storia in buona fede. Credono di essere stati rapiti dagli alieni e hanno vissuto la loro esperienza proprio in quella maniera. Ma si tratta veramente di quello che successo? Io non ho risposte al momento. Posso solo confermarti che la Scienza (la neurofisiologia e la biofisica, in particolare) conosce benissimo, per aver fatto innumerevoli test in laboratorio (soprattutto il lavoro del Prof. Michael Persinger in Canada), lesistenza di fenomeni allucinatori che vengono spesso associati ad un avvistamento di un fenomeno aereo anomalo. Il fenomeno aereo anomalo accade realmente, ma tutto quello che avvenuto dopo una allucinazione causata dal campo elettromagnetico (nelle onde ELF) prodotto dal fenomeno stesso, che ha interagito con lattivit bioelettrica cerebrale del testimone, facendogli credere che si trattasse di una abduction, ma non lo era. Questa, dal punto di vista neurofisiologico e biofisico, una fenomenologia altamente meritevole di uno studio approfondito usando apparecchiature EEG direttamente sul campo (da implementare eventualmente nella Fase II o III della ricerca che faremo a Cerro Uritorco). Utilizzare anche dei monaci buddisti come consulenti per la ricerca NLSETI

Quello che dici qui sopra di importanza davvero capitale! Quel Lama che conosci potrebbe davvero essere lobiettivo ideale per permetterci di fare, come dici tu, le seguenti cose: a) utilizzarlo come consulente-chiave per GENESIS; b) utilizzarlo come soggetto di Test ideale (se accetta) per permetterci di studiare lattivit EEG di una persona di questo calibro (intelligenza, capacit di concentrazione, meditazione, saggezza); c) utilizzarlo come soggetto di Test ideale per fare esplorazioni nel ramo NLSETI, considerando che lui sicuramente sa come accedere al campo. Ma sicuramente sa anche molte cose di quanto ti parlavo nella prima parte di questa mia lettera. Di una cosa sono assolutamente certo:

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quel Lama un milione di volte pi adatto di uno sciamano, perch sa esattamente dove andare, scegliere di dove andare e raccogliere i dati giusti. Ancora sulla assoluta riservatezza delle ricerche di GENESIS

Il pubblico deve essere deliberatamente tenuto alloscuro di tutto o quasi tutto, eccetto che per la parte tecnica che deve essere prima pubblicata su riviste specializzate. Il pubblico deve sapere il minimo, ma non nulla. In caso contrario qualcuno comincerebbe a domandarsi cosa stanno combinando quei matti l dentro, oppure qualcuno potrebbe immediatamente tentare di strumentalizzare le ricerche di GENESIS. Il giorno che avremo inventato una aerodina magnetoidrodinamica autosostentante allora ci si presenter al pubblico sospesi sopra la piazza principale di Buenos Aires (scherzo ma non troppo). Una possibile collaborazione con lo Instituto de Astronoma y Fsica del Espacio (I.A.F.E.)

Sono pienamente daccordo se possibile allacciare rapporti di stretta collaborazione con membri del I.A.F.E.: un fatto estremamente positivo e altamente incoraggiante che questi scienziati si siano dichiarati interessati a collaborare con GENESIS. Sia loro che noi possiamo guadagnarci moltissimo. Associare il nome di GENESIS a Istituzioni Scientifiche di questo prestigio anche una mossa strategicamente molto importante, perch garantisce a GENESIS un credito massimizzato, ma anche perch alcuni settori della loro attivit di ricerca pu essere di particolare interesse anche per noi. Ho evidenziato le aree di ricerca che a mio parere potrebbero esser di maggior interesse per GENESIS (oltre alla parte OSETI di Lemarchand), non solo a livello del tema investigato in s ma anche a livello del tipo di competenze che potrebbero interessarci per le altre nostre ricerche. Non pi comunicazione scientifica ad un pubblico incapace di digerire certi temi troppo innovativi

Verissimo. Quel libro poi non nientaltro che un esperimento, un Test. Molto diverso dagli altri miei libri. A parte miei esperimenti come quello di alcuni anni fa con quel mio libro maledetto (La Mente Creatrice), io resto pi che mai interessato solamente a fare Fisica nel senso pi numerico e sperimentale del termine, nonch (in questo caso anche come consulente) a identificare (in parallelo) nuove linee di ricerca da valorizzare nellambito del Progetto GENESIS. E avrai notato la mia motivazione operativa a fare questo dai progetti di ricerca dettagliati che ti ho sottoposto a pi riprese e in varie forme. Io sono un *uomo del fare*. Non sono pi interessato a fare libri (nonostante gli inviti a farlo), nemmeno di divulgazione scientifica, ma solo ed esclusivamente a fare ricerca sul campo, perch quella e rimane la mia vera identit, nonch lunga e documentata esperienza. Mi diverto infinitamente di pi a giocare con i numeri che con le parole. I libri per me sono solamente un vecchia evasione (comunque una esperienza che ha avuto una sua utilit), ormai completamente lontana da me. Al momento preferisco la musica ai libri, ma questa una cosa solo privata, una valvola di scarico e nulla di pi. Proprio per questa ragione non vedo lora di conoscere di persona tutti Voi di GENESIS e lo Staff che si sta approntando per la missione preparatoria di Settembre (augurandomi che si riesca a farla), e poi quella pienamente operativa di Dicembre, e non vedo lora di mettere le mani sugli strumenti. Io amo la Scienza di Azione, ma anche lorganizzazione e il lavoro di gruppo, se si riesce ad armonizzarlo bene (e poi tu puoi usare anche le tecniche di coaching). A proposito, il Dr. R. M. sta ottenendo risultati sempre pi entusiasmanti con il suo spettrografo ad alta risoluzione. Dovrebbe riuscire a terminare il tutto entro un anno, dopodich potremmo acquistarne noi una copia da usare nella Fase II della nostra ricerca a Cerro Uritorco. Il problema dellottusit della scienza ufficiale e spesso anche della sua disonest

Il problema qui che non solo la gente comune non capace di provare meraviglia di fronte alle incredibili architetture (razionali) del Cosmo, ma perfino una parte dei miei colleghi non ne capace. Usano le formule come macchinette senza manco domandarsi il significato delle cose, e credendo di risolvere dei problemi senza aver realmente capito quali sono i veri limiti del problema. Solo chi sa provare meraviglia di fronte al creato sa identificare bene i limiti del problema nelle

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questioni di Fisica (o, condizioni al contorno, come si usa dire in fisica-matematica). Uno che risolve un problema mal posto esattamente come uno che vuole studiare le libellule scambiandole per elicotteri: e allora risolve il problema del volo ma va completamente fuori strada quando si tratta di identificare la reale natura Fisica delloggetto investigato. E questo succede solo quando non si riesce a provare meraviglia per quello che si studia. Ad esempio: nel medioevo per far contenti i preti quel cretino (e probabilmente anche venduto) di Tolomeo si invent il trucco degli epicicli e deferenti per dimostrare che tutto ruotava attorno alla Terra: bel calcolo per far tornare i conti, ma un calcolo completamente disonesto che distorceva completamente la realt. La matematica e la logica sono strumenti meravigliosi, ma possono anche essere usate per strutturare delle Bugie (o anche per rapinare la Banca dInghilterra), non solo la Realt Vera: chi fa questo non sa provare alcuna meraviglia per le cose dellUniverso e pu essere capace solo di disinformare (qui allegato un mio articoletto critico di qualche anno fa). Per il resto ti dico una cosa. Mi diverte molto parlare delle prospettive e dei lati ancora oscuri della Scienza, e quando posso faccio le mie critiche alla Scienza stessa (che non potrei fare se non avessi studiato una vita intera senza mai smettere). Ma quando c il modo di mettere le mani sui dati concreti (cio sui numeri sperimentali) mi diverto talmente tanto che mi dimentico di tutto il resto: analizzare quantitativamente i dati come andare in Windsurf. Vedere i numeri che escono da un computer (sia nella fase di acquisizione dei dati che nella fase della loro analisi) un vero godimento, perch si percepisce la Natura che comunica con noi direttamente. Poi viene la fase dellInterpretazione di questi dati: il modo migliore per farla di chiudere sia il nostro ego che i vari dictat esterni in una cassaforte e poi buttare via la chiave. Solo allora emerge il vero funzionamento della Realt e una sua corretta (e completa! Se no poi sui tappeti si rischia di inciampare) rappresentazione matematica. Il problema di ottenere risultati scientifici concreti su un fenomeno che ha ipnotizzato lumanit

Io penso che se si tratta di nostri dati (cio acquisiti da noi, come ad esempio nel corso di missioni come quella programmata al Cerro Uritorco), questi possono allinizio essere pochi (ma non detto!): se si tratta di un fenomeno ricorrente strettamente legato alla geofisica del territorio (come ad esempio a Hessdalen in Norvegia o a Marfa in Texas) io ritengo che nel giro anche solo di due sole settimane di monitoraggio continuativo noi riusciremmo ad acquisire una parte dei dati che ci interessano, usando nostro staff e nostri strumenti. Ci ci rende del tutto indipendenti. Comunque la probabilit di riuscire ad ottenere dati del tipo macchine volanti nel corso delle nostre missioni certamente molto pi bassa che non nel caso (geofisico) precedente. Ma sappiamo anche che questi fenomeni geofisici di plasma atmosferico sono apparentemente correlati con lapparizione di presunte macchine volanti negli stessi luoghi (e non sempre si tratta del fatto che in quelle occasioni guardiamo molto pi spesso il cielo potendo cos vedere quello che capita di vedersi un po ovunque del mondo, cio presunti OVNI): il rapporto grosso modo di 10 a 1-2, almeno per quello che riguarda la mia esperienza a Hessdalen (facendo la somma dei giorni per fare 4 missioni negli scorsi anni: oltre tre mesi continuativi di monitoraggio), ma anche in Canada, Arizona, e le cinque zone italiane che ho investigato. Ma intanto stato acquisito un discreto numero di dati su quel fenomeno strano di plasma luminoso atmosferico che di per se importantissimo per la Fisica fondamentale, e che in alcuni casi, per ragioni che ancora non conosciamo (ma che possiamo studiare con investigazioni mirate) ha mostrato di interagire con luomo, perfino con una sua apparente intelligenza. Resta comunque il fatto che il numero di dati acquisibili in questa ricerca pu crescere solamente se le missioni di monitoraggio crescono in numero e in durata, a meno che non abbiamo colpi di fortuna (il che pu anche succedere: a me successo 2 volte in 11 anni). Teniamo comunque presente che anche un solo spettro ottico del fenomeno, eventualmente acquisito in simultanea con dati VLF-ELF, dati nelle microonde, dati con il magnetometro e dati con la termocamera IR, potrebbe fornirci informazioni fisiche cruciali, sia che si tratti dello strano fenomeno di plasma atmosferico, sia che si tratti di qualcosa di pi hardcore. Ovviamente, nel caso delle missioni di questo genere (cio di dati acquisiti con nostri mezzi e personale) politici e militari non possono avere nessuna influenza. Dove invece i politici possono avere una notevole influenza (e qui ti do completamente ragione), per come la vedo io, nel rilascio di informazione pregressa, cio di dati acquisiti accidentalmente da altri in periodi precedenti, come ad esempio laeronautica militare o altre forze armate, o le stesse forze di polizia, e che noi come GENESIS potremmo analizzare sistematicamente e con ogni mezzo: potrebbe trattarsi in questo caso anche di una grande quantit di dati analizzabili, probabilmente superiore o di molto superiore a quelli acquisiti da noi nel corso delle nostre missioni sul campo. Ovviamente un sano realismo ci fa capire fin troppo bene che i politici hanno potere su tutto e su tutti, soprattutto potere decisionale e anche mediatico. Quindi, anche se i politici mi piacciono poco di solito, essi devono senzaltro essere coltivati, perch a decidere sono sempre loro (ben prima dei militari, e molto prima degli scienziati).

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Si tratta di vedere con quale scopo i politici (di qualunque colore politico) decidano eventualmente di chiedere il rilascio di informazione di questo tipo: se si tratta di documenti non-tecnici, quelli a noi non servono praticamente a nulla; se invece si tratta di dati tecnici veri (che per forza di cose non possono non essere che di natura militare) allora certamente i politici possono esserci di grande utilit, anche cruciali per permetterci di capire qualcosa di pi sul fenomeno OVNI nel senso lato del termine. Il problema (e lo dico per mia recente personale esperienza, con lOnorevole Mario Borghezio della Lega Nord nella sua/mia iniziativa al Parlamento Europeo esattamente di un anno fa) che spesso i politici non comprendono la formidabile valenza scientifica di questa cosa: il pi delle volte (almeno in Italia) loro chiedono il rilascio (tramite interrogazioni parlamentari mirate, come ha fatto Borghezio, con il mio appoggio diretto) di questo materiale perch sono convinti (come lo la gente comune) che i governi abbiano qualcosa da rivelarci che ci hanno sempre tenuto nascosto. Ma questo approccio, seppure in buona fede, totalmente ininfluente dal punto di vista scientifico, anche se fa una grande presa sul grande pubblico che tende a bersi tutto quello che viene loro propinato (specie tramite giornalisti sensazionalisti, che in quel caso si scatenerebbero). Spesso i politici prendono queste iniziative per tentare di aumentare i loro voti e la loro visibilit pubblica. Borghezio, che comunque molto pi di altri ha manifestato un serio interesse nel problema UFO, non stato da meno in questo: comunque devo dire che lui stato molto corretto con me e non ha avuto nulla da ridire sul fatto che il mio farmi usare da lui con quella mia doppia conferenza tecnica a Strasburgo sarebbe dovuto essere controbilanciato dal fatto che io per avrei usato lui non con il fine di ottenere la declassificazione di documenti (tipo bla-bla) segreti sugli OVNI ma con il fine di ottenere dati veri e numericamente analizzabili dagli scienziati (cosa che comunque in Europa non avvenuta n in senso n nellaltro: semmai c stata la strana coincidenza dellapertura degli archivi in Brasile una settimana dopo il nostro intervento a Strasburgo). Lui era daccordo, anche se vediamo il problema in maniera molto diversa. Nonostante questo per mia esperienza ho verificato che un accordo possibile: i politici usano il nostro prestigio scientifico per risaltare loro stessi agli occhi del grande pubblico e dei loro colleghi dei vari partiti e noi usiamo i politici per ottenere i dati seri che davvero ci servono. S, alla fine conviene fare cos: i politici hanno sempre carta bianca su tutto, e possono anche fare da garanti per i fondi per la ricerca. Trovo che sia un baratto accettabile: basta solo turarsi il naso e pensare come Macchiavelli (dovrei riuscirci, ahaha, mi sono gi allenato un anno fa), e questo senza venire meno ai propri principi, come puoi ben vedere in questo stralcio della TV demenziale italiana: http://www.youtube.com/watch?v=CADtjzAYHJo (non appena ho parlato di bufale UFO e di metodo scientifico il giornalista ha pensato bene di accorciare il mio intervento telefonico, alla fine, visto che certamente non faceva la stessa audience di una casalinga rapita dagli alieni grigi) Dati s, ma non bufale sugli UFO (come invece succede nella stragrande maggioranza dei casi), insomma (e Borghezio ha capito in che modo io ho fatto la mia critica alla fine di quel programma TV). Aggiungo solo una cosa che reputo importante. Potrebbero presentarsi situazioni in cui il segreto assoluto sia necessario, sia per quello che riguarda alcuni aspetti dellargomento in s sia per quello che riguarda il nostro prestigio scientifico. I politici di solito pensano come il popolino e non come gli scienziati: non vorrei che alcuni di loro rilasciando certe dichiarazioni di grande presa sul pubblico possano poi screditare loperato di GENESIS in questo campo. Io penso che GENESIS e politici possano collaborare molto bene assieme, ma a patto che gli stessi non facciano impropriamente il nome di GENESIS in pubblico e lo associno a loro personali convinzioni e/o loro strategie mediatiche. Tenendo anche conto che GENESIS prima di tutto legata a Istituzioni Universitarie, dove improprie associazioni agli UFO potrebbero rivelarsi dannose sia a noi che a loro. Non possiamo rischiare di rimanere completamente isolati, almeno per quello che riguarda la declassificazione di documentazione scientificamente importante, e anche per avere garantiti pi a lungo i fondi per la nostra stessa ricerca sul campo. Ma anche, come dici giustamente tu, per promuovere una vera e potente commissione investigativa internazionale dove vari paesi collaborino tra loro: non ci sono dubbi, anche in questo caso i politici possono rivelarsi una chiave risolutoria. Si tratta di vedere come politici di diverso orientamento e colore e di diverse nazioni riescano a mettersi daccordo tra loro: in teoria ci dovrebbe avvenire, perch il fenomeno OVNI riguarda tutti i paesi del mondo, e in questo caso il colore

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politico o la forma di governo dovrebbe contare poco. Gli appoggi politici su questa materia possono avvenire sia da sinistra che da destra. Il problema relativo alle nostre investigazioni scientifiche pu essere realmente affrontato solamente da un approccio interdisciplinare e con una mutua comunicazione precisa e costante: interamente basata sui numeri e sui grafici ottenuti e non sulle speculazioni, anche se le ipotesi di lavoro sono sempre lecite, anzi a volte assolutamente indispensabili. Limportante che nessuno di noi creda di avere la verit in tasca. Ognuno porta asetticamente il proprio contributo e cerca di assorbire anche quello degli altri, imparando quello che ancora non sa anche se non si tratta della sua materia di specializzazione. Abbiamo ovviamente bisogno di specialisti molto esperti nel loro campo, ma anche di persone disposte ad ampliare la loro mente ascoltando attentamente quello che gli studiosi di altre discipline hanno da dire. Strani fenomeni e la sfera umana

Come appare dai nostri programmi di cui si discusso pi volte, questa ricerca deve essere accompagnata da uno studio parallelo della sfera umana, intesa per in senso non tanto psicologico, quanto neurofisiologico e biofisico. Noi non toccheremo mai la realt ultima che sta dietro a tutto questo, ma potenzialmente possiamo misurare le tracce che lascia nella nostra realt: io penso che sia solo cos che possiamo, nel nostro piccolo, avvicinarci a Dio. E la parte scientifica (anche se limitata in s) che deve convincere, non quella filosofica (che ovviamente fa parte del nostro intimo, ci arricchisce dentro, e ci fornisce la spinta a procedere in avanti). Se vogliamo un giorno tenere in pugno questo complesso di fenomenologie noi dobbiamo essere pronti a intraprendere tanti piccoli passi, ma concreti quanto una serie di scalini di granito. Poi da cosa nasce cosa. Io sono, come sai, attratto da queste stranezze e dalle riflessioni che esse comportano, ma alla fine resto un razionalista convinto. Noi piccoli umani non possiamo fare altro che ancorarci ai fatti, per mille e pi ragioni. Ti consiglio comunque, come spunto alla riflessione, un bellissimo libro che ho letto alcuni anni fa: http://www.amazon.com/God-Hypothesis-New-Millenium-Library/dp/0926524534 La necessit di essere rigorosi e organizzati

Sono convinto che potranno uscirne risultati molto interessanti, soprattutto per quello che riguarda la misura sistematica dellaspetto prettamente fisico di questi fenomeni. Ma questo potr avvenire solamente se si potranno destinare molte ore al monitoraggio (prevalentemente notturno) e se tutto il personale scelto sar disposto a lavorare bene, con costanza, intensit e metodo su questo aspetto, e senza farsi influenzare da nullaltro che dallattenzione a quello che gli strumenti acquisiranno. Dovranno prima conoscere luso degli strumenti pi che bene. E sicuramente occorreranno non solo una, ma anche altre missioni, e non solo al Cerro Uritorco. Questo tipo di investigazione sar senzaltro molto pi impegnativa di molte altre, certamente molto pi impegnativa che limitarsi a guardare lo schermo di un computer al caldo mentre i dati SETI arrivano (cio: mentre i dati SETI non arrivano). Conosco il SETI tradizionale tanto bene quanto i progetti di quello non-convenzionale (NLSETI e SETV in particolare). Se esiste un sufficiente numero di bravi collaboratori, posso seguire entrambi i progetti in simultanea. Per quel che mi riguarda, io sono disposto a dare il massimo appoggio a OSETI di Lemarchand, ma ci sono cose che riguardano le strategie di osservazione che vanno discusse a fondo. Cosa occorre menzionare e cosa non menzionare pubblicamente delle nostre ricerche

Va benissimo menzionare: 1. La ricerca Hessdalen-like: puoi tranquillamente dire che ci accingiamo a intraprendere una campagna di monitoraggio e misurazione scientifica al Cerro Uritorco e in luoghi simili, e dire che infatti alcuni di noi (io in particolare) studiano da tempo la fisica di questi fenomeni luminosi, utilizzando tecniche osservative di tipo astrofisico per monitorare plasmi atmosferici molto insoliti, e la cui spiegazione potrebbe fornire risultati notevolmente cruciali per la fisica fondamentale.

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2.

La ricerca NLSETI, menzionando che la base teorica di NLSETI (questa sigla ce lho messa io, perch mi sembra la pi appropriata) proprio il lavoro del Dr. Fred Thaheld (ma lui la chiama astrobiologia non-locale, ma la sostanza esattamente la stessa): http://arxiv.org/ftp/physics/papers/0608/0608285.pdf . Ho il sospetto che potrebbe interessare molto anche Penrose. Progetti SETI standard, SETT e SETV (vedi mio lungo progetto con 4 proposte scientifiche che ti inviai a febbraio). Progetti di monitoraggio di Space Debris.

3. 4.

NESSUNA MENZIONE ALLA PARAPSICOLOGIA, RV, VITA DOPO LA MORTE, UFO, ECC. In ogni caso, se ritieni opportuno passare Penrose a me per i dettagli tecnici, me ne occupo molto volentieri: dovere mio. Per qualunque risposta che richieda una spiegazione tecnica o dettagliata, anche rapida e in Inglese. Se e quando lo riterrai opportuno. Che approccio adottare con gli scienziati visionari

Sono spesso persone coltissime ma con una marcia in pi. E (quasi tutte) non sanno appunto di essere delle marionette manovrate da qualcosaltro, forse anche a fin di bene. Ma la SCIENZA non pu permettere che ci avvenga, perch comunque noi non siamo marionette, ma padroni del nostro destino. Se certe informazioni mentali sono vere, e io so bene che sono vere, allora sar la scienza a doversene occupare: comprendendone i meccanismi e non assorbendo passivamente quellinformazione. Allora avremo il pieno controllo della situazione, e non saremo pi marionette. La Scienza e resta lunico rimedio non solo per la nostra conoscenza e comprensione ma anche per la nostra LIBERTA come individui. Il nostro approccio, la nostra linea e i nostri scopi nella nostra ricerca

Il nostro scopo quello di sviscerare i concetti e il problema, con lunico fine di verificare come e se una trattazione scientifica possibile per studiare certi aspetti di un dato fenomeno. Come scienziati non possiamo pi permetterci di continuare a buttare le cose scomode sotto un tappeto: alla fine quel tappeto diventerebbe una montagna. Tra scienziati ci vuole uno spirito completamente smaliziato e completamente disinibito, se davvero vogliamo tracciare un quadro realistico di Tutta la realt e non solo quella che ci fa comodo. Noi sappiamo che in realt un quadro rassicurante in realt non rassicura per niente, fino a quando non avremo capito con il Lume della Ragione anche le cose pi impossibili. Cos scrivevo ad una amica anglosassone che mi chiedeva informazioni sulle mie ricerche: Concerning the themes of my research I would like to add some considerations: 1. Some scientific evidence exists that alleged "alien abductions" have nothing to do with alien intrusion on Earth but rather with something else that is much more interesting and that concerns the human brain and some possibly external causes that perturbate it: therefore some books and/or claims on alien abduction are pure terrorism and, as you rightly say, diversion from the true path; aliens who allegedly abduct humans wouldn't be so incompetent, invasive and rough in surgery. Anyway I have projected a way to prove or disprove this possibility, using instruments such as high-time resolution (1 millionth of second at least) CCD cameras and laser range-finders placed inside the room of the alleged abducted fellow, together with a new attempt using magnetometers. If I am wrong instruments should record something, if they record nothing physical alien abductors do not exist. 2. The possibility of "alien visitation" per se is not excluded a priori by science, but so far no proof of this has been found; in spite of this we are searching for this possibility too by monitoring, using automated scientific instruments, areas of the world where anomalous light phenomena are reported more recurrently: if something intelligent and/or structured is operating it will not escape the attention of our robotic telescopes, CCD cameras, IR thermal imaging cameras, optical spectrographs, VLF and UHV spectrometers, magnetometers, radar, Laser testers and range finders, etc. If aliens are here then they have been here

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probably many times in the past too, but the "Von Daeniken method" is not the correct one to search for this. Anyway: they might have triggered our society and our evolution, very hiddenly. With both bad and good purposes according to the cases. But certainly they do not abduct people and then make surgery on them using tools worthy of a midwife. If really someone abducts people I think we should look better here: apart from Psycho Warfare (which is a multi-faceted reality coming from cold war), the technique to introduce false memories in the abducted ones does exist. 3. We have a scientific confirmation that anomalous atmospheric light phenomena do exist; we now know how they behave, but we do not know yet the physical mechanism of the plasma constituting these "light balls"; they look a natural phenomenon but with some very exotic characteristics. We are presently investigating on the plasma confinement mechanism and on the central force that keeps the plasma self-contained. Here is a very recent technical resume of mine: http://eprints.bice.rm.cnr.it/3641/1/Fornovo_MT_2010.pdf (published on the CNR SOLAR website of the italian National Research Council). 4. SETI and SETI-related methods (such as SETT, SETV and NLSETI) so far didn't furnish results but new research projects are starting, while traditional SETI (radio and optical) has been highly improved. 5. Concerning the "UFO" phenomenon itself so far we can confirm this: a) 99% of videos and photos are hoaxes and fakes and at the same time the "merchants of ufology" live well; b) a part of the UFO phenomenon is a deception; c) a very little percent deserves an in-depth investigation, which in fact we are carrying out in a parallel way with the study of anomalous atmospheric phenomena. Here we search for numbers and not for chatters or tales. 6. The idea of alien visitation from other planets is very old and quite anthropocentric. The idea of "other dimensions" and/or parallel universes is now considered, just on the ground of studies of theoretical physics and to find an experimental confirmation of this is very difficult, but, anyway, we know what to expect to see observationally if a "wormhole gate" opens in our atmosphere, for instance. 7. We know too little of the mechanism of Life to tell so surely that "after-life" is just only a transcendent occurrence: we think (but we still have no proof of it) that, for instance, what we call "soul" is a biophysical component of the process of Life, intended as a "software" that governs an "hardware" (the body). 8. We are deeply studying quantum entanglement as a possibly universal mechanism of non-local information and this will be tested experimentally with NLSETI. 9. Some plasma phenomena at particular conditions (mixed with fine dust) behave exactly like the DNA, therefore life might be not only based on Carbon (or even Silicon) but also on plasmas (ions + electrons) and this is confirmed by a paper published in 2007 on the New Journal of Physics. 10. I did astrophysical research for some 20 years and so far I can say that studying very deeply the brain and consciousness is a zillion times more important than adding a new extrasolar planet to our catalogue. 11. If we go on ignoring "strange things" or anomaly in general from the scientific point of view then we leave these things in the hands of the irrational and of its merchants: the potential of rationality (if powered by a good use of intuition) goes much beyond whatever we can ever imagine. 12. The final goal is not only to expand our understanding of what we call "reality" but rather to use this knowledge technologically. Science and technology are strictly related. And the Energy issue is the most important here. 13. The life of scientists who attempt to study all this is extremely difficult and sometimes even hellish: obstacles are everywhere and always ready to attempt to stop any initiative. Someone who matters doesn't want. But "panzers" do not stop and we elevated the threshold of the harm.

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14. We want to try to expand the human potential in understanding things. Therefore this is also a "Consciousness Research Project", a sort of trigger, or message in a bottle. Take or reject it. E infine ribadisco un concetto, quello che deve muovere le nostre azioni. Non esiste davvero altro mezzo che la Scienza, quella vera di esplorazione. E lunico modo per condividere in maniera intersoggettiva le conoscenze acquisite e di arrivare per approssimazioni successive a qualcosa che si avvicina molto alla realt ultima. Ma dobbiamo anche potenziare certe antenne, la razionalit da sola non basta a fare scoperte, anzi pu rivelarsi sterile se mal usata, o addirittura una perdita di tempo. Daltro canto coloro che accedono individualmente e solo intuitivamente a certe realt, sentendosi trasportati emozionalmente, conseguono anche essi una conoscenza, ma questa conoscenza non condivisibile con tutta la massa umana se non attraverso rivelazioni che poi diventano religioni o sette per il popolino. E la massa umana su questa palla blu a mio parere esattamente come il cervello, mentre i microtubuli sono gli individui. Noi viviamo tutti assieme perch siamo effettivamente legati (quantum entangled, per la precisione) e se vogliamo veramente salire di livello dobbiamo riuscire a condividere le conoscenze con chi in grado di recepirle, il maggior numero possibile di persone. E possibile usare la Razionalit anche senza gli occhiali e senza nessun filtro preconcetto (se no saremmo completamente fuori strada: ma noi non ripeteremo lerrore dei soliti tromboni accademici di un tempo), ne sono sicuro. Limportante non farsi sfuggire nulla, tanto tutto passa poi spietatamente allanalisi. Sar per me un piacere collaborare anche con sciamani e sensitivi, e sar disposto ad ascoltare tutti, perch tutti noi abbiamo da imparare luno dallaltro. Ma gli strumenti saranno gestiti con una precisione e costanza a livello della NASA e con personale ridondante specificamente per quello, al fine di gestire bene tutta la strumentazione. Ma nel corso delle operazioni dovremo avere non due ma quattro occhi aperti a persona, e senza nessuna malizia. Saremo l per imparare di pi sul mondo e non per intavolare la solita recita: infatti saremmo l per LAVORARE. E lavorare in scienza significa solo esplorare senza lasciare mai nulla di intentato. Te lassicuro: non ci sfuggir nemmeno uno spillo. Questa ricerca ha un futuro che richieder tutta la nostra tenacia per realizzare tutto questo. Ma non ci sono dubbi che la chiave di questa ricerca quella di poter aver in mano i migliori scienziati che collaborino con noi. Non dimentichiamo infatti che i fenomeni luminosi anomali sono di interesse anche per la fisica delle particelle. Non possiamo permetterci di prendere in giro noi stessi solo per far tornare i conti che fanno comodo

Condivido in tutto per tutto il pensiero sui Numeri. Hanno una potenza tremenda, specie quando emergono come dati dalle osservazioni e dalle sperimentazioni. Farci poi sopra dei grafici d un piacere tremendo (specie se si usa il software SUPERMONGO, molto meglio di Excel): quei grafici ci descrivono la realt in maniera esatta e sicura, e sar solo sopra di quelli che costruiremo le nostre teorie. Ma saremo noi che dovremo fare in modo che emergano tutti i Numeri e non solo quelli che ci piacciono di pi o ci fanno pi comodo. Ricordo ad esempio un collega astronomo, uno bravo tra laltro. Un giorno vedo un suo articolo di cosmologia che mostrava una legge di Hubble troppo perfetta per essere vera. I punti sperimentali (quelli delle osservazioni di Quasar) erano perfettamente allineati sulla linea retta teorica della Legge di Hubble. Poi venni a scoprire (non solo io) che per far tornare i conti con la teoria canonica del Big Bang aveva evitato di inserire alcuni dati, in caso contrario il fit tra osservazione e teoria non sarebbe stato cos bello e lineare. Questa disonest bella e buona, e purtroppo non manca nemmno tra gli scienziati. Noi prenderemo i Numeri esattamente come sono, con la loro barra di errore e quando saremo pronti li metteremo tutti su un grafico: se non fittano con una curva teorica allora quello uno stimolo per noi a far lavorare di pi e meglio il cervello, e cio a trovare i parametri giusti del problema e cio a capire il problema prima di pretendere di risolverlo. Una ragione precisa c a tutto, e noi non abbiamo paura di nulla. Il publish or perish lo lascio ai burocrati della scienza. E comunque noi pubblicheremo eccome. Anzi: dovremo porci un tetto minimo di pubblicazioni tecniche da fare ogni anno per garantirci la continuit dei finanziamenti, una disciplina e una diligenza che ci deve sempre accompagnare. Per ora possiamo procedere spediti con la fisica teorica che ci permette di vedere dove gli occhi non vedono. Ma qualcuna di queste realt alternative sembra intersecarsi per alcuni attimi con la nostra realt e in quel momento

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producono fenomeni fisici misurabili: e noi li misuriamo. Pi conosciamo bene certe zone del mondo dove avvengono strani fenomeni e pi sappiamo quando e come fare le misure. Importanza di studiare senza malizia tutto il potenziale umano

Io penso che sarebbe opportuno (anzi: inevitabile) creare un gruppo segreto dentro GENESIS. Se siamo totalmente sicuri di garantire la segretezza pi impenetrabile io sono completamente daccordo a intraprendere anche studi sulla RV e similari. Sarebbe non solo opportuno ma INDISPENSABILE creare un gruppo del genere. Perch se non affrontiamo questi problemi in parallelo noi ci portiamo dietro costantemente una lacuna nelle conoscenze che intendiamo acquisire su un certo tipo di tecnologia. Non possiamo procedere troppo in avanti in molte delle nostre ricerche se in parallelo non studiamo anche a fondo i poteri della mente e della psiche umana. Per cui sar inevitabile che una parte delle ricerche di GENESIS (e appoggio anche queste) sia coperta da un segreto assoluto: la minima fuga di notizie potrebbe essere molto dannosa per noi. E qui dovremo saper recitare anche la parte degli scettici incalliti in pubblico: non esiste altro modo per poter lavorare in pace e senza disturbo nelle nostre ricerche. Abbiamo capito fin troppo bene che se davvero vogliamo arrivare allobiettivo noi in parallelo dovremo studiare scientificamente anche i poteri metapsichici. Risollevo un punto che Tu stesso avevi sollevato alcune settimane fa in merito alla domanda: Cosa la Fede?. Perch la Fede smuove le montagne e la Non-Fede non smuove nulla? Io penso che chi ha fede in qualcosa entra semplicemente in sintonia con la cosa a cui ambisce, mentre chi non ha fede entra in pura distonia: interferenza costruttiva e interferenza distruttiva, Fisica, insomma. Ma questo tema centra anche con il concetto di energia positiva ed energia negativa. Ovviamente uno scienziato superficiale (cio quel tipo di imbecille conclamato che si autoproclama scettico) dice che qui si scantona nella religione e nella metafisica. Niente di pi falso. Si tratta di Fisica: il problema che i fenomeni studiati vengono alterati dalle aspettative di chi li studia: la loro mente/psiche che agisce. Allora da tutto questo facile capire una cosa fondamentale: il mistero della mente/psiche in cima a tutto. Ma se la mente/psiche produce fenomeni nel mondo esterno allora si entra nel regno oggettivo della Fisica. Proviamo un giorno a fare un doppio esperimento. Prendiamo due gruppi di scienziati, i primi tutti credenti/possibilisti e i secondi tutti scettici, e poi prendiamo un terzo gruppo di scienziati che non n luno n laltro che controlli i primi due gruppi mentre operano alle prese con qualche esperimento. Ovviamente il terzo gruppo sar quello che avr la vera chiave scientifica di quello che succede: in tal modo penso che (se siamo bravi a sufficienza a scegliere persone del terzo gruppo (di energia non o + ma semplicemente 0) riusciremmo ad entrare in una condizione in grado di controllare sia loggetto dellesperimento che gli sperimentatori stessi. Esempio: La Fusione Fredda (o pi propriamente detta: Fusione a Debole Energia) non replicabile con gli stessi risultati da pi osservatori che usano lo stesso apparato sperimentale, ed questo che la rende ancora controversa. Come mai? Non sar mica che la fusione fredda si verifica solamente con la partecipazione dello sperimentatore? (e qui ricorderebbe esattamente la trasmutazione degli elementi degli alchimisti, che come tutti sappiamo prima di trasformare gli elementi operavano in primo luogo una trasformazione dentro s stessi). Allora come ci dobbiamo comportare? Cambiare il metodo scientifico? La mia opinione (per ora) che sicuramente il metodo scientifico andr *esteso* ma non cambiato. Ma alla fine il metodo scientifico classico galileiano vincer sempre se ad esempio troviamo un gruppo di sperimentatori completamente asettici che controllano sia il primo che il secondo gruppo mentre a loro volta questi ultimi controllano lesperimento. Qual un osservatore perfettamente asettico o inerziale (mi vengono in mente i sistemi di riferimento inerziali in fisica e astronomia)? Te lo dico subito: un Robot dotato di intelligenza artificiale, che prende nota asetticamente di tutto: e questi robot ci sono gi (non dico HAL-9000, ma quasi). Dubito comunque che si possano trovare scienziati che non credono nel + o nel , in quanto sono semplicemente esseri umani dotati di psiche (che non conoscono) la quale tende per forza da una parte o dallaltra. Ma se un osservatore inerziale di questo tipo (altamente auspicabile) in grado di registrare gli eventi allora quella scienza sperimentale bella e buona applicata sia alloggetto dellosservazione che agli osservatori stessi. Una volta acquisiti i dati su tutto questo complesso di cose allora li passiamo ai fisici teorici che traggono le loro conclusioni, perch esattamente di meccanica quantistica che si dovranno occupare. Anzi proprio da questi fenomeni (come pensa Brian Josephson) che si pu capire meglio che cosa esattamente sta alla base della caratteristica non-locale della teoria quantistica.

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Cosa vero e cosa falso? E vero ci che accade per quanto strano esso possa essere, falso quello che non accade. Tuttavia, se io vedo che un gruppo di sperimentatori ottiene 10 grammi doro da 1 grammo di elio e un altro gruppo che usa le stesse procedure e apparati non ottiene nulla, allora successo qualcosa in entrambi i casi (e non solo nel primo come ci si sentirebbe portati a supporre). Nel primo caso avvenuto qualcosa, mentre nel secondo caso avvenuto qualcosa che ha impedito a quella cosa di succedere. E anche qui la radice sta nella mente umana e nei suoi poteri. Poi il fatto che il cervello funzioni in maniera non-algoritmica come ritengono Penrose e Hameroff dovrebbe farci pensare, non solo al meccanismo in cui si forma la coscienza ma anche al meccanismo in base al quale la coscienza interagisce con i componenti ultimi della materia e con la sua strutturazione (cio con il Principio di Pauli). Occorre trovare uno standard procedurale condivisibile e possibilmente ripetibile da pi osservatori che possa portare chiunque a raggiungere quello che viene chiamato uno stato alterato di coscienza. Io penso che chiunque abbia queste caratteristiche, solo che in alcuni le stesse sono dormienti. Occorre capire come innescare questo stato alterato di coscienza. Io eviterei assolutamente le droghe, perch inducono il soggetto in uno stato artificiale. Bisogna fare in modo che sia il soggetto stesso a produrre le sue stesse endorfine. Io penso che sarebbe importante utilizzare luci stroboscopiche che pulsano e cambiano ritmo di pulsazione e colore secondo uno schema ben preciso. In poche parole io credo che occorra utilizzare effetti ipnotici, il cui scopo probabilmente quello di attivare la ghiandola pineale, la quale a sua volta attiva il campo elettrodinamico quantistico del corpo del soggetto, il quale in questo modo pu entrare in risonanza con campi analoghi esterni a lui. In poche parole si tratta di attivare il meccanismo dellentanglement quantistico a livello psichico. E al contempo vedere di spiegare con la fisica teorica come il meccanismo si attiva. Ho lonore di lavorare con tutti Voi tre, e i temi che riguardano la nostra ricerca sono quanto di pi innovativo possa essere concepito. Ci accingiamo a unire il rigore tecnico-scientifico e la pianificazione tattico-strategica ad una sana ed equilibrata apertura mentale (certamente non quella dove il cervello casca dalla scatola cranica quella la lasciamo ad altri), dal momento che questa lunica vera linea di azione realistica che pu permetterci di raggiungere risultati concreti in questi campi cos difficili ma altrettanto importanti, che richiedono un approccio pragmatico per poter essere convalidati. Cos come la pensi Tu, sono totalmente convinto che la unione dei nostri intenti e del nostro impegno creer una Forza difficilmente sconfiggibile. Dietro tutto questo esiste una potente e condivisa Volont di raggiungere certi risultati, che ne sono convinto passo dopo passo prima o poi riusciremo a conquistare. E sono anche convinto che strada facendo potremmo anche scoprire in perfetto stile serendipity cose che non ci saremmo mai sognati di scoprire. Ma cos la Scienza, quella vera di esplorazione: la storia stessa della scienza mostra sempre che quando dietro c un solido e persistente lavoro unito alla creativit, alle capacit tecniche e a un buon fiuto, comunque ci si muova si scopre sempre qualcosa di nuovo. Ma noi abbiamo obiettivi ben precisi, e anche ben definiti, progettati e in parte anche programmati. Abbiamo tutti le idee chiare su quello che ci accingiamo a compiere, e questo uno dei prerequisiti pi importanti per avanzare. La cosa davvero positiva che noi tutti abbiamo impostato una ricerca a 360 sostanzialmente di uno stesso soggetto, attraverso il Progetto SETI standard (che io sostengo sempre con gran forza e convinzione), i progetti ad esso collegati come ad esempio il SETV e il SETT, e progetti pi innovativi come NLSETI e lo studio fisico delle anomalie aeree in atmosfera. Lultimo, tra laltro, pu aprire porte importantissime anche per la fisica fondamentale, mentre i primi tre potrebbero aprire porte anche nel campo dellastrofisica. Io sono davvero convinto che ci stiamo muovendo nella giusta direzione, anche perch dietro c dellesperienza pregressa che insegna pi di ogni altra cosa quali sono i passi prioritari da compiere. Eppure, come scienziati, continueremo ad accettare i nostri errori e da essi continueremo ad imparare. In fondo in scienza esplorare significa anche aggiustare il tiro, e lo faremo sempre. La cosa davvero positiva che rarissimo trovare al mondo degli imprenditori che siano anche pi che ben acculturati in materia scientifica, io li ho trovati e ne sono onorato. Quando la New Age e la creduloneria fanno comodo ai potenti e ai furbi

I politici sono uguali in tutte le parti del mondo, vedo. Speriamo che non creino guai alla nostra missione. Per questi politici non mi sembra che creino problemi quando invece delle spedizioni scientifiche, permettono che qualcun altro faccia i soldi sulla credulit della gente. Questo lo lasciano fare: del resto sono tutti soldi che entrano nelle casse di Capilla del Monte, quando ci sono turisti a caccia di UFO e imbonitori che fanno loro credere (ad esempio) che la stazione spaziale ISS di passaggio sia un UFO. Ovviamente so benissimo che fenomeni anomali aerei esistono realmente nei pressi del Cerrro Uritorco: dispongo anche io di molte testimonianze serie da parte di vostri connazionali che conosco da tempo. Ma so anche che ci sono stati molti individui che hanno fatto credere a certi turisti che quello che vedevano

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era un UFO, quando invece non lo era. Del resto non un caso: Capilla del Monte mi sembra che negli ultimi 20 anni abbia triplicato il numero dei suoi abitanti per via del turismo ufologico, e qui i politici e/o i burocrati non hanno mosso un dito, cio: hanno lasciato fare purch entrassero soldi nelle casse della loro cittadina. Ovviamente pensano solo alle loro tasche! E la scienza sicuramente un problema per loro. Forse hanno anche paura che qualcuno di noi smascheri certe cose (quello che dicevo sopra): ovviamente sarebbe un danno al loro furbesco business. Personalmente ritengo che il punto critico di quel germe sia gi stato raggiunto. Loro (e i politici che li lasciano fare per convenienza economica) non riceveranno nessun disturbo da noi, mai. Ma sar linvestigazione scientifica da sola a cambiare la musica. E allora per quegli altri seguirebbe un naturale processo di estinzione, mentre alcuni di questi new ager e/o paragnosti prima o poi si sveglieranno e capiranno che lepoca di streghe e maghi finito da un pezzo. Capiranno che la via alla conoscenza quella Scientifica, e che, soprattutto, una mente pi aperta in campo scientifico non sinonimo di magia (come molti di loro continuano a credere, nella loro innocente ignoranza, ma anche nei loro strumentali e assurdi discorsi). Mente aperta significa usare anche un obiettivo grandangolare *oltre che* (e non: al posto di) un teleobiettivo, e non solo questultimo. Tutto il resto e resta il MONOLITO di sempre: metodo sperimentale e matematico. Un tributo a Newton e a Galileo, sempre! Anzi: di pi. Affermazioni eccezionali richiederanno dimostrazioni altrettanto eccezionali. Io credo che alcuni tra i New Ager (o anche alcuni veri sensitivi) abbiano realmente percepito o visto qualcosa nella zona, ma anche che ci abbiano attribuito una valenza religiosa o metafisica. Ovviamente intendo i fenomeni OVNI che l si vedono in cielo: loro li interpretano come una manifestazione di unaltra dimensione. E probabilmente hanno percepito qualcosa anche nella loro mente. Noi NON escluderemo i sensitivi (quelli veri): anzi! Studieremo anche loro (nella massima riservatezza), ma i New Agers non dovranno mai sapere di quello che staremo facendo. Io non escludo che questi fenomeni vengano da altre dimensioni (e dubito fortemente che vengano da altri pianeti): io prima di fare teorie voglio avere i numeri concreti in mano, e cio i parametri fisici che emergono da quello che i nostri strumenti vedranno (ovviamente: se saremo sufficientemente fortunati, e se la prima missione verr condotta solo dopo aver controllato che tutto funzioni in maniera teutonica; nel nostro interesse, e nellinteresse di chi lha finanziata). In ogni caso occorreranno pi missioni, non una sola, e almeno 5 ore per notte di monitoraggio, e anche qualche ora di giorno (soprattutto in infrarosso). Prevedo che sar molto impegnativa e in parte anche faticosa: ma gli astronomi sono abituati a questo tipo di lavoro. In sostanza si tratta dello stesso tipo di lavoro che si fa presso un osservatorio astronomico. Se vediamo luci o forme strane in cielo questo vuol dire che qualcosa di materiale e/o energetico entrato nella nostra dimensione. Queste cose le possiamo misurare, se siamo bravi a prendere i dati, e se siamo ben coordinati tra noi. Poi, una volta con i dati in mano, saranno i modelli di fisica teorica a spiegarci come la cosa si viene a creare (se davvero si verifica), e anche se la mente/coscienza stessa ha un ruolo in tutto questo. Se queste ricerche non verranno condotte come devono essere condotte (cio: con tutti i crismi rigorosi della Fisica, ma con la giusta apertura mentale), esse rimarranno per sempre un mistero impenetrabile, e continueranno a essere gestite da New Agers, santoni di vario tipo, paragnosti, sciamani, speculatori, affaristi, millantatori, ecc. (salvo solo i monaci tibetani, che sono ben altra cosa). Noi dobbiamo portare Luce dove c ancora Buio. Io sono convinto che queste fenomenologie (forse strettamente legate al fenomeno dei fantasmi) che si vedono in cielo (quelle vere, intendo, e non ologrammi oppure varie forme di illusionismo) siano solo la punta di un iceberg. Un iceberg enorme, che condiziona la nostra vita di ogni giorno, senza che nemmeno ce ne accorgiamo. Sono convinto che la nostra intelligenza possa penetrare anche in questi regni e che il potenziale della Scienza sia molto maggiore di quello che comunemente si pensa. I modelli della fisica teorica devono produrre numeri confrontabili con la realt

Non dimentichiamo mai che dove non arrivano i dati ci arrivano i modelli di fisica teorica, purch questi modelli siano di tipo non-astratto bens in grado di produrre numeri direttamente confrontabili con quelli che emergono dalle sperimentazioni/osservazioni. A noi servono cio modelli di fisica teorica pura e non tanto modelli di fisica matematica (pi vicini alla matematica pura). Limportanza dei brainstorm nellaffrontare i problemi

I Brainstorm aprono porte, le quali a loro volta ne aprono altre. Se non si buttano fuori le idee questo non succeder mai. Occorre coraggio e determinazione. Ad un certo punto del brainstorm, iniziano a prefigurarsi quelli che sono scenari

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sensati e quelli che non lo sono, e allora siamo in grado di scegliere. Il resto lo fa la razionalit e linvestigazione scientifica concreta fatta di misure e calcoli. Ma una radio (razionalit) senza intuizione (la sua antenna) non funzionerebbe. Occorrono luna e laltra, e non solo luna e solo laltra in caso contrario avremmo solo ragionieri o solo artisti/poeti. Se le due parti funzionano in buon accordo abbiamo gli scienziati. E i brainstorm, come giustamente dici, sono il miglior stimolo possibile affinch tutto questo succeda. In caso contrario le idee restano dormienti nellinconscio, ma portarle alla luce ci permette di capire se sono idee giuste o no. Tutto il resto, una volta fatto lo screening tutti assieme, lo fa la razionalit. Il brainstorm una specie di scansione radar a tutto campo, il cui scopo quello di verificare quali sono i target meritevoli di puntamento. La fase successiva consiste solamente nel concentrarsi sui target pi idonei che sono stati identificati dal radar. Ragione per la quale importante studiare e perfino utilizzare anche persone con talenti psichici

Penso che debbano essere studiati a fondo e con tutti i mezzi possibili. Quello che possono offrirci soprattutto di interesse per la FISICA. Pi li studieremo a fondo e pi capiremo da un altro versante, in che modo possibile accedere al campo. Loro lo fanno istintivamente, noi dobbiamo farlo in maniera strutturata. Anche in questo campo possibile essere razionali: dietro agli psichici ci sono delle Leggi Fisiche ben precise, che aspettano solo di diventare Scienza. Urge un cambio di paradigma nella Scienza

La Scienza che deve essere al servizio di tutta lumanit e non solo di ristretti circoli oggi ha bisogno di qualcosa di radicalmente nuovo, ed ora che la sua lanterna inizi a penetrare anche negli angoli pi oscuri. Io ho una fede incrollabile nel metodo scientifico, e sempre lavr. Ma bisogner fare anche in modo di togliere i paraocchi al modo di fare scienza, perch ostruiscono la vista della realt nella sua interezza. Come ben so, si pu essere al contempo rigorosi e aperti: esplorare veramente il mondo solo questo e non pu esserci luno senza laltro, in caso contrario prendiamo solo in giro noi stessi. Io credo che sia nel destino dellumanit che questo succeda. Togliere i paraocchi non significa solo permettere a tutti noi laccesso ad una visione pi completa, pi precisa e meno approssimativa della realt e della natura stessa, ma anche di costruire un accordo tra gli uomini basato su una maggiore trasparenza, sincerit e onest.

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b) Fisica, cosmologia, astronomia e fisica di frontiera


Come la fisica teorica affronta il tema delle altre dimensioni

Indubbiamente la teoria delle superstringhe offre orizzonti che un tempo erano impensabili, anche perch una teoria di grande unificazione e soprattutto perch in seguito alla sua formulazione matematica emerso che dovrebbero esserci almeno 11 dimensioni (dimensioni su cui si estendono le 4 interazioni fondamentali, soprattutto la gravit). Per la verit, se si prende alla lettera la teoria, le altre 7 dimensioni (per noi invisibili) sarebbero comunque piccolissime, dellordine della scala di Planck (10^-33 cm). Non si riesce a immaginare in che modo possa trovarvi posto una qualche altra civilt intelligente. Ma la coscienza, quella cosa strana che la scienza (proprio la fisica quantistica) ha iniziato da poco a considerare, potrebbe viverci: ovvio che qui si aprono interrogativi enormi, che secondo me per ora hanno pi a che fare con la vita dopo la morte che non con vere e proprie civilt fisiche e tecnologiche. Al momento vedo, secondo una mia personale opinione, lidea delle superstringhe ancora troppo astratta (e per certi versi metafisica) per pensare alla possibilit di altre dimensioni fisiche dove fisicamente possano esistere delle civilt tecnologiche. Ma probabilmente in futuro ne sapremo di pi. La teoria delle stringhe (e relative M-Brane) sforna sempre nuove versioni (una di esse prevede addirittura 26 dimensioni), e forse il quadro si chiarir in futuro. Penso che questa teoria per il momento debba essere, per il momento, un regno esclusivo della fisica teorica pi che della ricerca di altre intelligenze. Ma certo non finisce qui La teoria quantistica nel senso lato del termine, infatti, ha svariate interpretazioni. Linterpretazione classica (quella di Copenhagen) prevede appunto che una particella possa esistere in infiniti luoghi e in infinite forme fino a quando non viene osservata: infatti quando viene osservata si dice tecnicamente che la funzione donda che descrive matematicamente quella particella collassa, in maniera tale che tutte le infinite possibilit per quella particella si riducono ad una sola, proprio quella che osserviamo. La stessa cosa vale per lUniverso nella sua interezza: ce n uno solo, ma quanti ce ne sono quando non lo guardiamo? A rispondere a questa domanda ha creduto di dare una risposta il fisico quantistico inglese Hugh Everett: lui convinto, sulla base dei suoi calcoli teorici, che quando collassa la funzione donda nel momento in cui osserviamo una particella, qui rimane un solo Universo, il nostro, ma anche che da qualche altra parte si potrebbero materializzare tutte le altre possibilit per quella particella, che noi non possiamo vedere qui: ci si concretizzerebbe in *altri universi* (forse con leggi della fisica completamente diverse dalla nostra), e quindi altri possibili nidi per possibili civilt tecnologiche: un concetto completamente differente dal concetto di altre dimensioni, ed anche un concetto di interesse cosmologico. Sembra che questi universi, anche se invisibili a noi, possano essere pi o meno grandi come il nostro e non piccolissimi come le pluri-dimensioni della teoria delle superstringhe. Quindi penso che se si interpreta la teoria dei molti mondi di Everett, a mio parere molto meglio lavorare in questa direzione che in quella delle superstringhe. E ovvio che qui si tratta di una ricerca totalmente teorica e non si prevede alcun tipo di contatto (almeno credo), ma sarebbe interessante approfondire teoricamente il concetto, perch se avessimo una maggiore raffinazione di questa interpretazione della meccanica quantistica secondo Everett dimostreremmo in maniera rigorosa che questi altri universi ci sono veramente anche se non li possiamo vedere. Ovviamente civilt avanzatissime provenienti dallaltra parte disporrebbero della tecnologia per venirci a trovare, ma non ci resterebbe che aspettare. Non potremmo stimolare nulla oppure non sapremmo dove cercare esattamente, come nel caso del SETI. Ma possiamo fare modelli matematici al computer per visualizzare in maniera esatta questa possibilit. Poi passo ad un terzo punto dove ritorno alla possibilit di altre dimensioni, ma anche di altri universi. Si tratta della teoria dei wormhole, e rappresenta una diramazione della teoria di campo di Einstein che appunto prevede la possibilit di aprire una bocca spazio-temporale dove si potrebbe far passare unastronave o cosa simile. Ebbene, arrivo al punto di pertinenza. La teoria dei wormhole prevede diverse soluzioni, non solo per gli spostamenti nello spazio, ma anche nel tempo, nelle altre dimensioni e negli altri universi. Ci ho pensato per un certo tempo (lo confesso) e mi sono domandato cosa vedremmo noi in cielo se si aprisse uno stargate proprio qui: ci sono vari *osservabili fisici* che possono essere previsti dalla teoria, e che possono essere di fatto misurati con i nostri strumenti. A questa possibilit ha pensato anche il fisico teorico americano Eric Davis con questo importante lavoro (in merito al teletrasporto) di qualche anno fa, finanziato dallo Air Force Research Laboratory in USA: http://www.fas.org/sgp/eprint/teleport.pdf . Ma ci ho pensato anche io in alcuni miei lavori di 10 anni fa.

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Questo report tecnico (link sopra) un lavoro abbastanza complesso ma anche chiaro e completo. Posso solo anticiparti che per riuscire ad aprire un wormhole occorre estrarre energia negativa dal vuoto quantistico (campo di Planck), e che per riuscire a tenere aperta per qualche decina di secondi una bocca di due metri di diametro per farci passare (ad esempio) un gatto occorre tanta energia quanta la massa a riposo del pianeta Giove. Nel senso che per tentare di fare un wormhole artificiale che permetta il teletrasporto verso altri spazi, altri tempi, altre dimensioni e altri universi, occorre essere per forza una Civilt di Tipo III o addirittura superiore. Potrebbe anche essere che alcuni wormhole si trovino in forma spontanea nellUniverso (c chi sospetta una relazione con i gamma-ray burst) e allora la cosa sarebbe pi facile, ma si tratta di capire quanti ce ne sono sparsi per lUniverso. Se sono moltissimi, allora anche una civilt di Tipo I riuscirebbe a usarli, perch dovrebbe percorrere poco spazio per raggiungerli, ma se sono pochi allora solo una civilt di Tipo III pu maneggiare questi portali. Ma non sappiamo ancora quanti ce ne possano essere spontaneamente in Natura o se addirittura esistano in questa maniera. Un fatto certo che la teoria del teletrasporto quanto-relativistico che si basa proprio sui wormholes una teoria matematica, non di fantasie. Le soluzioni delle equazioni di campo parlano chiaro, e tra le 4 possibilit prevedono anche il teletrasporto da una dimensione allaltra o da un universo allaltro. Non solo: ma ci si sta gi domandando cosa vedremmo noi in cielo se si aprisse una stargate, e cosa dovremmo misurare con i nostri strumenti: in tal caso potrebbe diventare uno dei corollari del SETV. Ne ho parlato anche in uno dei miei libri dal titolo Teletrasporto. Penso dunque che anche questo tema, a livello di fisica teorica, si presti molto bene tra i temi da studiare nel Centro che state creando in Argentina. Una ricerca approfondita andrebbe fatta, secondo me, nellaspetto degli osservabili che possono essere previsti dalla teoria. Ammesso che noi non riusciremmo a fare una stargate in un arco di 1000 anni almeno, possiamo per prevedere con una certa precisione cosa vedremmo in cielo o da qualche parte nel sistema solare se qualcun altro sbucasse allimprovviso. Si possono fare simulazioni numeriche, calcolando quanta luminosit produrrebbe una stargate, come cambierebbe il colore, quanto sarebbe il red-shift gravitazionale, che tipo di interferenza elettromagnetica causerebbe, quanto durerebbe e come evolverebbe. La teoria delluniverso olografico e i relativi fideismi e strumentalizzazioni New Age

Non poi cos tanto coraggiosa questa ipotesi, se viene fatta da fisici, astronomi o matematici, e se coloro che non lo sono la interpretano in maniera corretta (come fai tu, perch sei persona molto preparata e seria). Diventa invece un grosso problema quando dentro questi argomenti ci entra la new age, che crea solo guai. Su questi temi la new age ci ha ricamato sopra un sacco, e ci ha appiccicato praticamente tutti i suoi deliri e le sue sciocchezze. Ecco perch bene non parlare in pubblico di questi aspetti, ma tenerli rigorosamente tra 4 pareti tra soli addetti ai lavori e il coordinatore che sei Tu. E anche per questo che da qualche anno ho deciso di essere un supporter del Committee for Skeptical Inquiry (CSI): io mantengo la mia mente aperta, ma resto comunque molto fermo sui prerequisiti del metodo scientifico, e soprattutto la mia fermezza totale quando si tratta di arginare il problema della new age e/o di ufologi che non hanno alcuna mente critica e che sono cattivi maestri, soprattutto per i giovani. Per quello che riguarda il modello olografico dellUniverso resto un p dubbioso, pur essendo io stesso intimamente convinto che la teoria di Bohm dellordine implicato e del potenziale quantico sia assolutamente vera e auto-consistente (anche se astratta). Io penso che questa realt sia reale e non una illusione. Penso semmai, come la pensa Bohm, che esista un continuo olomovimento tra ordine esplicato e ordine implicato della realt. Credo in Bohm (fisico), credo meno in Pribram (neurofisiologo) per quanto la sua teoria delluniverso olografico sia affascinante. Credo comunque che noi come osservatori possiamo cambiare la realt che ci circonda. In teoria i fotoni che ci arrivano da migliaia di anni luce interagiscono con le particelle che sono qua: se entrano in entanglement con esse e noi modifichiamo qualcosa in queste particelle qui, qualcosa potrebbe succedere l: ovvero, in teoria noi potremmo cambiare il passato (anche se non il nostro) in base ad una retro-causazione. Di questo problema se ne occupato anche John Wheeler, mi sembra. Comunque: lidea di vivere in una specie di matrix creata da altre intelligenze, non poi cos assurda. Comunque lesperimento che sta preparando il Fermilab con lo olometro di Hogan e collaboratori potrebbe rivelarci cose veramente interessanti. Limportante attuare progetti che siano rigorosi, verificabili da tutti indipendentemente, e che abbiano un risvolto osservativo e sperimentale. Credo che sia importantissima la fisica teorica qui, ma soprattutto quando si riesce ad identificare degli osservabili che siano potenzialmente misurabili. In ogni caso, studi teorici senza possibilit di riscontro sperimentale, possono comunque rivelarsi in futuro estremamente importanti, e quindi penso che dovrebbero essere una basilare branca parallela allinterno delle ricerche del Centro GENESIS. Ma potrebbero essere

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anche direttamente agganciate agli aspetti osservativi, quando certe ricerche teoriche prevedono degli osservabili ben testabili. Io credo che per riuscire a viaggiare da un universo allaltro o da una dimensione allaltra occorra padroneggiare le tecniche dellentanglement quantistico, della computazione quantistica, e anche avere una pressoch perfetta conoscenza di ci che la coscienza che sta alla base della mente, pu fare. Sicuramente in giro nel Cosmo c chi ha gi queste capacit: il problema riuscire a dimostrare sperimentalmente che le cose stanno in questi termini. Ma forse una strada c. Lidea di matematici e fisici teorici che ci lavorano sopra veramente ottimale, ed fantastico che tu riesci ad avere contatti con matematici cos preparati. LUniverso per come lo conosciamo il frutto della creazione tecnologica di una civilt aliena avanzatissima?

E possibile. E lo si capisce bene dalla quasi totale imperfezione di questa creazione. Certamente non opera di Dio. Dio al di fuori di tutto questo, e in questo universo penso che Dio non esista. Sento questa cosa molto profondamente. Ma dentro la nostra coscienza, se ce labbiamo, allora l Dio pu anche esserci. E un Universo completamente folle, crudele, spietato, il nostro. Ma va studiato attentamente per come , scientificamente. Forse un giorno la scienza che riusciremo ad acquisire ci permetter di migliorarlo. Nellipotesi che questo universo fosse stato costruito da intelligenze di livello superiore, sicuramente hanno lavorato sia a livello di hardware che di software. Ci sono comunque dei bachi nel loro programma. Il segreto come aggiustare le costanti di Natura al fine di permettere leggi fisiche anzich altre. Il progetto vitale poi in parte meraviglioso e in parte completamente folle e incontrollato, manca totalmente di una subroutine che preveda leugenetica (ovviamente quella positiva, non quella nazista) quando si rende necessaria. In caso contrario (quello contingente ora qui e altrove) invece di avere un giardino perfetto e variopinto di fiori ci troviamo ad avere un colossale casino, dove vince non il migliore ma solo il pi violento e il pi prepotente. Solo una mente predatoria poteva progettare un universo simile. Oppure: pu essere che miliardi di anni fa luniverso fosse veramente perfetto (e magari ancora governato da Dio) ma che poi ad un certo punto della sua evoluzione qualcosa di estraneo (una specie di virus) si sia insinuato fino a modificarne la struttura e la sostanza. Pensavo a questa cosa proprio ieri mentre mi divertivo a giocare con il mio sintetizzatore Roland Juno Gi e con il Virtual Modular Moog Synthesizer: a seconda di come lo programmi ottieni un suono anzich un altro, unaccordatura anzich unaltra, una sequenza anzich unaltra, una musica anzich unaltra. C una metafora qui: in fondo lUniverso sostanzialmente musica, lo dice perfino la teoria delle superstringhe. Forse chi ha programmato e/o alterato questo universo (el pobre diablo y su corte?...) era un po triste, sfigato, solo e pessimista e probabilmente ha agito troppo di fretta, pur di mettere le sue zampe sul lavoro di altri. Comunque sto pensando anche a messaggi SETI in trasmissione e non in ricezione, sia usando segnali radio che codificando linformazione con un Laser: intere partiture musicali suonate al sintetizzatore e al campionatore. Noto che certi file wav non sono poi cos pesanti. Suoni accoppiati a immagini, non solo informazioni scientifiche in codice binario. La questione dei Tachioni

Potrebbe anche essere un espediente matematico per far tornare i conti. Non sono uno specialista in Tachioni, ma (nella mia sublime ignoranza in questo campo specifico) ho la sensazione che sia una teoria un po superata, e molto meno di moda che un tempo. Oggi, pi che sui moti superluminali, ci si interessa della non-localit relativa a certi aspetti della meccanica quantistica, dove non si invocano particelle che superano la velocit della luce, bens la propagazione istantanea di informazioni (che comunque richiedono un segnale elettromagnetico per essere confermati sperimentalmente). Oltre a questo aspetto della meccanica quantistica, c anche come ti dicevo la trattazione quantistica-relativistica relativa ai wormhole dove la velocit della luce resta quella che ma quello che cambia la distorsione dello spazio-tempo (warp drive). Credo che sia la teoria di warp drive o wormhole che quella sullentanglement quantistico siano pi moderne e attuali di quella sui tachioni. Poi la teoria dellentanglement quantistico ha avuto conferme sperimentali sia con il fenomeno in s che nelluso che se ne fa con il teletrasporto quantistico di particelle elementari come fotoni, elettroni o atomi.

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La questione del Teletrasporto

S, possibile. Perch sappiamo gi abbastanza bene cosa i modelli teorici predicono in tal senso: ovvero sappiamo cosa aspettarci dalle osservazioni, e quindi come interpretare queste osservazioni alla luce dei modelli teorici su warp drive e wormhole. Ovviamente in questo caso faremmo SETV a corto raggio + Fisica. Modelli fisici su ci che noi chiamiamo Coscienza

Su questo tema ci sono molti studi che vengono trattati in maniera interdisciplinare. Credo che al momento il migliore di questi modelli sia quello elaborato insieme da Roger Penrose (famosissimo fisico-matematico britannico) e da Stuart Hameroff (anestesiologo e neurofisiologo): il modello pi fisico di tutti, credo. Il valore predittivo che deve avere un modello di fisica teorica

Colgo loccasione per ricordare che tematiche come altre dimensioni, altri universi, viaggi nel tempo, campo Akashico sono tutte tematiche di enorme interesse, ovviamente. Ma nessuna di esse fornisce per ora delle predizioni sperimentali. Occorrono per ora solo modelli matematici di fisica teorica, che ci aiutino meglio a capire prima il problema e poi a risolverlo. Comunque non forse chiedere troppo il fatto che questi modelli di fisica teorica dovranno prima o poi produrre delle predizioni sperimentali. In caso contrario lo studio diventa sterile ed astratto. Si fa piena scienza solamente quando si riesce a far combaciare teoria con osservazioni/sperimentazioni. Ma non sempre ci riusciamo (come ad esempio in cosmologia), semplicemente perch maledettamente difficile, se non impossibile. Ma dobbiamo lo stesso tentare. Una cosa certa: pi una teoria rigorosa, e pi chiara e semplice; pi chiara e pi riusciamo a capire come passare da una trattazione matematica astratta a concrete predizioni osservative. Lo so che maledettamente difficile, ma dobbiamo tendere a questo obiettivo, facendo ogni sforzo. Ma so che in giro ci sono dei veri geni della fisica teorica, che non si limitano solo a fare composizioni di barocca bellezza matematica. Invece, come dicevo in un mio precedente messaggio, un altro tema esotico come quello dei wormhole (e tu giustamente citavi Kip Thorne) potrebbe gi avere delle predizioni sperimentali, che potremmo studiare direttamente sul campo se una parte dei fenomeni tipo Capilla del Monte o tipo Hessdalen fosse dovuto alla visita aliena. Ne faccio accenno nel mio progetto n. 3. Altri universi e altre dimensioni

Io tendo a distinguere altri universi (con leggi della fisica e costanti di natura eventualmente differenti da quelle del nostro universo) da altre dimensioni: anche perch queste ultime potrebbero essere molto pi vicine alla nostra dei primi, magari forse appena dietro lo schermo di questo computer. Nel primo caso si rientra nel modello di multiverso, ovvero di possibili altri universi sferici come il nostro distribuiti in uno spazio virtualmente infinito: rientrerebbe nei vari modelli cosmologici estesi, anche se non sappiamo se le altre sfere obbediscano alle stesse leggi. Nel secondo caso si rientra nel modello delle multi-dimensioni in senso lato. E mi viene da pensare a questo proposito alla teoria dei molti mondi di Everett per quello che riguarda una possibile interpretazione della teoria quantistica: ad esempio quando tentiamo di osservare un elettrone, prima dellosservazione esso pu trovarsi in tanti luoghi contemporaneamente allinterno di una nuvola di probabilit, mentre quando lo osserviamo facciamo collassare la funzione donda e noi lo vediamo solo in un punto preciso, il fatto che nel momento in cui collassa la funzione donda lui potrebbe essere visto allo stesso tempo anche in punti precisi in altre dimensioni. Allo stesso modo se qualcuno in qualche altra dimensione, nel momento di osservare o misurare qualcosa in quella zona, facesse collassare la funzione donda da quella parte, noi potremmo improvvisamente vedere qualcosa dalla nostra parte: e questo sarebbe un osservabile cruciale. Credo che la questione della multi-dimensionalit sia decisamente interessante; so che ci sono anche altri modelli oltre a quello di Everett (o di Deutsch), ma non ho avuto tempo di studiarli. Come sperimentale-interpretativo di formazione, io non sono uno specialista della teoria sulla multi-dimensionalit, ma posso lo stesso confermarti che da sempre ne sono estremamente interessato. Prima di esprimere un parere fondato avrei per bisogno di leggere qualche pubblicazione tecnica di quello scienziato di cui mi hai appena parlato (e della sua interessantissima teoria di cui mi hai fatto un riassunto cos affascinante), in maniera tale che essendo poi in grado di identificare bene i parametri fisici fondamentali che entrano nella sua teoria matematica poi dovrebbe essere possibile per me capire bene se e quali di questi parametri

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fisici possano essere effettivamente osservabili sperimentalmente (direttamente o indirettamente): potrei anche riuscire a identificarli, se ci sono. Come tu acutamente rilevi, riuscire a trovare un riscontro sperimentale di estrema importanza, anche se si trattasse solo di prove indirette. Ad esempio della teoria delle superstringhe potrebbero esserci solo prove indirette, come ad esempio la conferma dellesistenza delle superparticelle, dei monopoli magnetici e dei mini-buchi neri. La questione degli universi a bolle che a volte si intersecano tra loro davvero affascinante: proprio la possibilit matematica che possano a volte e per brevi momenti interagire tra loro. Cosa vedremmo? Forse una momentanea sospensione delle nostre leggi della fisica. Come si chiama quel fisico teorico di cui mi parli? Sono davvero molto curioso di leggere le sue pubblicazioni tecniche. Se la sua teoria derivata da quella delle stringhe, allora non ci sono dubbi: linterazione gravitazionale avvolge pi dimensioni contemporaneamente, anzi: la gravit per esistere ha bisogno di almeno 11 dimensioni dove propagarsi. Quello che invece ancora non capisco come le dimensioni superiori, estremamente piccole, tipiche delle superstringhe possano essere abitabili. E possibile violare il Principio di Esclusione di Pauli?

Ti confesso che da qualche giorno una specie di ossessione mi sta turbando il sonno. Lossessione questa: in che modo si riuscirebbe (tecnologicamente) a violare il Principio di Esclusione di Pauli? (di Wolfgang Pauli, premio nobel per la fisica negli anni 40). Questo principio fondamentale della fisica quantistica dice che gli elettroni allinterno dei vari orbitali atomici possono disporsi solo in caselle fatte di coppie di elettroni a spin paralleli e antiparalleli, ma non con lo stesso segno. E questa la ragione per la quale la materia ha la parvenza che ha nellUniverso, e per la quale la materia ha un volume e una forma. Se qualcuno riuscisse a violare questo principio in teoria sarebbe possibile attraversare i muri o far passare la mia mano attraverso questo tavolo. Oppure costruire una base sotterranea senza fare neanche un buco. Mi domando se qualcuno ci sia gi riuscito. In questo Universo noi umani abbiamo due grossi vincoli che ci tengono ancorati dove siamo: il suddetto Principio di Pauli e la forza di gravit. Sarebbe divertente riuscire a violarli anche solo per un tempo brevissimo come non lo so. Si tratterebbe non di smaterializzazione ma di (transiente) destrutturazione della materia, magari solo per pochi secondi: giusto il tempo di fare le cose che servono. Ma sta di fatto che lossessione rimane e mi risuona nelle orecchie come una musica ripetitiva che non va mai via. Un modello di fisica teorica deve sempre produrre degli osservabili

Unaltra idea in merito ad un altro possibile mio contributo nellambito del Progetto GENESIS che mi venuta in mente e che dovrei riuscire a sviluppare (anche bene) : IDENTIFICARE GLI OSSERVABILI eventualmente dedotti dai parametri fisici di modelli teorici di qualunque tipo. Sono piuttosto addestrato in questo. Sono partito come teorico puro (meccanica dei fluidi per studiare gli effetti nel mezzo interstellare delle esplosioni di supernova), poi sono stato a lungo osservativo/sperimentale sia in problemi prettamente astrofisici che in fenomeni fisici anomali di tipo Hessdalen, ma la precedente esperienza teorica (matematica) mi ha insegnato a spingermi a *interpretare teoricamente* quello che emerge dalle osservazioni e dalle misurazioni, nel senso che non si prescinde mai dalla teoria quando si osserva qualcosa: abbiamo SEMPRE bisogno di una teoria solida che spieghi bene quello che stiamo osservando, in caso contrario non capiremmo nulla di quello che stiamo osservando, anche se magari sappiamo descriverlo bene tecnicamente. Penso che questo sia davvero importante. Importanza delle visioni nelle rivoluzioni scientifiche

Sono queste le cose che contano veramente nella Scienza. Il resto aria fritta o quasi. E alcuni scienziati si divertono solo se il loro operato ha un senso vero, e non solo una convenienza. La questione del rigore un altro discorso, che esiste e persiste, e in cui tutti noi crediamo. Qualcuno mi ha chiesto di studiare Tesla, e io mi ci sono messo. Poi ho scoperto che dentro il suo operato ci sono molte cose che mi interessavano, come ad esempio i fulmini globulari artificiali, oppure il campo scalare (questo illustre sconosciuto). Ma la cosa che mi ha attirato di pi in lui come funziona la sua mente. Lui vedeva progetti gi pronti nella sua mente. Semplicemente: lui *vedeva*, e dopo aver visto, creava. E lo faceva bene.

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Il vari tipi possibili di teletrasporto

La questione del teletrasporto di grande importanza e attualit. Si tratta di vedere quale tipo. Se teletrasporto quantistico puro allora siamo ancora molto indietro: ancora non riusciamo a spostare atomi o poco pi. Ancora non abbiamo computer quantistici gi funzionanti. Se teletrasporto quanto-relativistico, sappiamo come fare, e sarebbe pi agevole in s (visto che in teoria possibile far passare un oggetto intero attraverso la bocca di un wormhole senza bisogno di ricostruire un oggetto atomo per atomo (come nel caso della versione quantistica pura). Il problema che qui comunque, se vogliamo realizzarlo e far passare, ad esempio un gatto, attraverso un wormhole di mezzo metro di diametro e della durata di qualche secondo abbiamo bisogno di tanta energia (energia negativa, come viene chiamata) quanta quella corrispondente alla massa di un pianeta. Dove la troviamo questa energia? Altri probabilmente possono farlo, noi no. Noi per possiamo fare modelli teorici. Poi c la controversa questione del teletrasporto psichico (usando particolari talenti). Svariate pubblicazioni dimostrerebbero che i Cinesi ci sarebbero riusciti gi anni fa (trasportando topolini, mosche, oggetti, ecc). Ma come funziona? Loro hanno ripreso con camere video ad alta risoluzione la sparizione di questi oggetti e misurato come si modifica il campo elettromagnetico nel momento del passaggio, ma hanno capito la fisica di come la cosa avviene? Penso proprio di no. Hanno documentato il tutto: punto. E se qualche fisico teorico decidesse di studiarsi questi casi e poi di cercare di farci sopra un modello teorico, partendo direttamente dai dati delle osservazioni?... In ogni caso questi lavori dei Cinesi si trovano nella letteratura citata alla fine del grosso lavoro di Eric Davis (quello finanziato dallUS Air Force Lab, di cui ti indicai il link, presente anche nel mio proposal). Il Dr. Davis dovrebbe essere rintracciabile qui: http://earthtech.org/contact/index.html (Institute for Advanced Studies, Austin, USA). Il suo indirizzo di e-mail dovrebbe essere ancora questo: [email protected] Per quello che riguarda i Cinesi, lunica informazione che ho per ora sono solo le referenze dei loro articoli (del cui contenuto lo stesso Dr. Eric Davis a parlarne nel suo Physics Teleportation Study, nella parte finale), che qui riporto: 1. Kongzhi, S., Xianggao, L. and Liangzhong, Z. (1990), Research into Paranormal Ability to Break Through Spatial Barriers, Chinese J. Somatic Sci., First Issue, 22 [translated into English by the Defense Intelligence Agency] Jinggen, H., Xinghai, Y. and Laijing, S. (1990), Investigation into the Force in Parapsychological Writing, Chinese J. Somatic Sci., First Issue, 32 [translated into English by the Defense Intelligence Agency] Banghui, W. (1990) "Evidence of the Existence of Abnormal States of Matter", Chinese Journal of Somatic Science, First Issue, Chinese Journal of Somatic Science, First Issue, 36 (translated into English by the Defense Intelligence Agency)

2.

3.

Ma questi articoli non riesco perlomeno a trovarli in rete, per ora. Potrebbe trovarsi la loro versione in Inglese, qui: http://www.dia.mil/ (interessante che sia stata la DIA a tradurli...) La questione della retrocausazione

Anche io ho sempre stimato Wheeler, per il suo genio (e anche simpatia), anche se non lho mai conosciuto di persona. Il suo Gravitation in cima alla mia libreria, tra gli altri libri. Un fisico davvero perfetto, rigoroso come un orologio svizzero e al contempo aperto come il cielo. Mi sembra che sia stato lui, molto di recente, a proporre lesistenza del fenomeno della retro-causazione, ovvero che mentre osserviamo a grande distanza luniverso coi nostri sensori noi, come osservatori, potremmo contribuire (con il meccanismo dellentanglement tra i fotoni da l e le particelle di qui) a modificarlo, ma facendo cos modificheremmo il passato, dato che le lontane galassie ci appaiono come erano tanti quanti sono gli anni luce che ci separano da loro e non come sono adesso. Il sistema Warp Drive

Lo ritengo molto attendibile e anche uno dei pochissimi pionieri in questi studi. Ho letto un suo lavoro tecnico sulla sua teoria della distorsione dello spaziotempo. Qui un passo tratto dal mio libro Teletrasporto:

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<< Lidea di utilizzare tecniche che modifichino la struttura dello spazio-tempo era stata studiata gi nel 1994 dal fisico teorico messicano Miguel Alcubierre. Secondo Alcubierre, la struttura stessa della teoria della relativit generale prevede la possibilit di alterare lo spazio-tempo in maniera tale da permettere ad unastronave di viaggiare ad una velocit arbitrariamente grande. In base ai calcoli di Alcubierre possibile ottenere un regime di moto molto pi veloce della velocit della luce per un osservatore che si trovi fuori dalla regione perturbata dalla distorsione facendo espandere localmente lo spazio-tempo dietro allastronave e facendolo invece contrarre nella direzione opposta. Questo non significa che gli astronauti viaggiano realmente ad una velocit superiore a quella della luce, bens che essi sono agevolati dal fatto che il punto di partenza e il punto di arrivo verrebbero enormemente avvicinati tra loro distorcendo o meglio, letteralmente incurvando lo spazio-tempo in cui questi punti si trovano. Lespansione dello spazio-tempo permetterebbe allastronave di allontanarsi dal punto di partenza, mentre una contrazione dello stesso le permetterebbe di avvicinarsi. >> Mini-buchi neri e plasmi atmosferici

Alcuni fisici pensano che quel tipo di fenomeni (e anche i fulmini globulari) potrebbero essere dovuti a mini-buchi neri, che in base a questa teoria potrebbero rappresentare proprio la forza centrale che tiene assieme il plasma. Ci sono anche altre teorie in merito alla natura di questa forza centrale (ad esempio i monopoli magnetici, le fluttuazioni del vuoto quantistico, ecc.), ma quella dei mini-buchi neri sembra decisamente intrigante. Ad esempio il Dr. Mario Rabinowitz ha preso in seria considerazione questa idea per spiegare i fulmini globulari, come ad esempio in questo suo articolo: http://cdsweb.cern.ch/record/493812/files/0104056.pdf . Proprio perch esistono gi modelli teorici in tal senso, assolutamente fondamentale non smettere mai di studiare i fenomeni anomali di luce (come Capilla del Monte, o Hessdalen, per fare due esempi). E per studiare questi fenomeni intendo dire: prendere in esame sia i modelli teorici che i dati sperimentali che risultano dalle osservazioni degli stessi fenomeni. Proprio le osservazioni (usando strumenti di misura, come abbiamo gi tentato di fare a Hessdalen e altrove), una volta confrontate con i modelli teorici, possono aiutarci a capire se il modello dei mini-buchi neri o altre particelle esotiche (che potrebbero essere una parte fondamentale della cosiddetta materia oscura) pu essere provato o confutato. Una cosa certa: fenomeni luminosi anomali come quelli rappresentano un formidabile laboratorio per la fisica fondamentale; essendo ricorrenti, possono essere misurati, certamente non possiamo permetterci di lasciarci sfuggire questa grande occasione per la fisica. A quanto mi risulta dalle testimonianze provenienti da pi parti del mondo, questi fenomeni sembrano essere sempre accaduti. Se ne parla anche nel medioevo o ancora prima. Per quello che riguarda la tecnologia che se ne pu derivare, certamente questa fisica, una volta compresa, pu essere utilizzata anche per produrre energia. Energia di ogni tipo: controllata e/o incontrollata. Temo che il secondo aspetto abbia a che vedere anche con la possibilit di costruire armi a plasma tremende (speriamo che nessuno faccia mai questa follia): in teoria se si riesce ad amplificare la probabile gabbia magnetica che tiene assieme queste sfere di plasma e poi si riesce ad annullare in maniera istantanea la forza centrale (che causa anche dellamplificazione del campo magnetico) dopo averla fatta collassare artificialmente, sarebbe in teoria possibile costruire una arma magneto-termica. In passato ci ho pensato a lungo, e pi ci pensavo pi inorridivo allidea di questa possibilit, probabilmente tanto concreta quanto quella di riuscire a dominare questa energia in maniera controllata, nel caso dovessimo farne un uso tecnologico a fini energetici. Particelle da altri universi

Mi devo prima trovare il tempo per studiare bene quei lavori teorici: non dovrebbe essere difficilissimo comunque individuare gli osservabili, se ci sono. Mi aspetto solamente che le energie in gioco nel passaggio da un universo allaltro siano enormi (cio per riuscire a entrarci), sopra i 10 GeV. Se cos potrebbero essere cruciali le scoperte di particelle esotiche con lacceleratore LHC del CERN o Fermilab o similari in altre parti del mondo. Alcune particelle potrebbero provenire da altrove. Poi potrebbero esistere degli osservabili naturali in grado di emettere energia. Non so perch ma ho la sensazione che se studiassimo meglio il fenomeno dei Fulmini forse capiremmo qualcosa anche di quello di cui stiamo parlando. Poi: conosciamo benissimo i Quark (sia quelli di prima che di terza generazione), ma non sappiamo ancora bene se lelettrone una particella elementare o meno: c qualcosa dentro lelettrone? Fino a che punto si propaga il vuoto negli atomi: solo tra nucleo ed elettroni, oppure anche dentro lelettrone? Forse la chiave (e lo switch)

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nelle particelle elementari. E non so perch mi sento attratto da una particella cos scontata come il caro vecchio elettrone. Eppure lui e solo lui a decidere dei livelli energetici nellatomo e lui e solo lui a dare forma alla materia. Non un solo universo allatto della Creazione

S, si tratta di interrogativi affascinanti. Comunque, dai calcoli teorici di cosmologia quantistica emerge una cosa certa (proprio dai calcoli teorici): che prima del periodo dellInflazione, ovvero quando lUniverso era ancora una pallina microscopica, in cui spazio e tempo non esistevano ancora, non cera un solo universo ma ben 1.000.000.000 universi possibili tutti in stato di sovrapposizione quantistica tra di loro: ovvero in stato di connessione non-locale, entanglement. Poi la funzione donda che li teneva assieme in un tuttuno per una qualche ragione collassata (il creatore si svegliato dal sonno?). Ci ha fatto in modo che di quel miliardo di possibilit per gli Universi se ne realizzata una sola, ma questo solo nella nostra dimensione. Ma se linterpretazione di Everett della meccanica quantistica vera potrebbe anche essere che nel momento del collasso della funzione donda qui (ovvero nel momento in cui sono nati lo spazio e il tempo e con essi lenergia che ha dato luogo al Big Bang) il collasso stesso abbia concretizzato tutte le altre possibilit in altre dimensioni e tutte separatamente. Per cui gli alieni o costruttori potrebbero anche provenire da altre dimensioni. Come farebbero a venire qui? Mi piacerebbe saperlo, e sarebbe interessante studiarlo con la fisica teorica. Ma qualche idea ce lho ma devo elaborarla prima di esplicitarla. Destino di una particella che cade dentro un buco nero

Dipende da molti fattori. In primo luogo occorre capire se il buco nero in rotazione oppure ha un campo magnetico oppure se ha una carica elettrica. Poi occorre capire quale traiettoria e con quale angolo ci si avvicina allorizzonte degli eventi. A seconda dei vari fattori si pu finire annichilati, oppure emergere in un buco bianco, oppure saltare su altre dimensioni, oppure in spazi lontani. Ci sono tante combinazioni di possibilit. Il Dr. Lawrence Krauss una ventina di anni fa fece un bellissimo libro proprio su questo argomento. Materia e energia oscura

Questo uno degli argomenti pi cruciali della fisica attuale (forse ancor pi dellesistenza del bosone di Higgs). E proprio a proposito di questo argomento, in particolare la materia oscura, mi viene spontaneo fare qui alcuni commenti e osservazioni. Io ritengo sia possibile che alcuni aspetti dei fenomeni luminosi anomali possano anche avere a che fare con alcune componenti di cui si ipotizza che la materia oscura sia costituita. Te ne cito due: i mini buchi-neri e i monopoli magnetici. Infatti in entrambi i casi esistono modelli teorici molto sofisticati (di Mario Rabinowitz e di David Fryberger, fisici teorici) in cui si ritiene che il nucleo di queste palle di luce (tipo Hessdalen, e anche i fulmini globulari) possa essere costituito proprio da questi due tipi di particelle elementari ipotetiche, che per ora non sono mai state trovate. Comprendi allora che studiando i fenomeni anomali di luce noi potremmo indirettamente (e forse nemmeno troppo indirettamente) trovare indizi proprio su quei due tipi di particelle elementari, che rappresentano due possibili componenti della parte microscopica (non-barionica) della cosiddetta materia oscura nellUniverso (oltre ai neutrini, i neutralini, le superparticelle, i WIMPS ecc). Non solo: ma i mini buchi-neri e i monopoli magnetici hanno anche una enorme importanza per quello che riguarda le fasi pi iniziali dellUniverso (i primi miliardesimi di miliardesimi di secondo) in senso prettamente cosmologico. I pi ritengono che queste particelle non esistano pi nella fase attuale del nostro universo anche se potrebbero essere riprodotte in seguito a collisioni ad altissima energia con lacceleratore LHC del CERN; altri fisici invece ritengono che queste particelle siano sopravvissute, o che possano essere state create e accelerate da eventi ad altissima energia forse proprio dal meccanismo di sincrotrone che ha origine come jets nei nuclei galattici attivi (in questo caso: un acceleratore naturale) e che siano addirittura arrivati allinterno del sistema solare come componente dei raggi cosmici. E quindi potrebbe esserci anche una relazione tra i raggi cosmici e le palle di luce del tipo di quelle che studieremo sperimentalmente ad Uritorco. Questo commento solo per dirti di quale importanza potrebbe essere la ricerca a Uritorco, perch a prescindere da possibili visite dal cosmo, verrebbero coinvolti gli interrogativi ultimi della fisica fondamentale, in particolare quella delle particelle elementari pi esotiche che si stanno cercando. A proposito di questo argomento, ti invio qui in allegato una copia del mio libro LAtomo e Le Particelle Elementari, nella forma che era come la mandai al mio editore prima della pubblicazione, copia che rimasta del tutto invariata.

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Allinterno parlo anche di monopoli, mini buchi neri, bosone di Higgs, materia oscura, ecc. E un libro didattico che viene usato anche nelle scuole superiori e in alcune facolt universitarie dagli insegnanti di matematica e fisica. Trasferibilit quantistica della memoria di altri universi

Non sapevo che Penrose se ne fosse occupato (forse nellambito della teoria degli spinors?). Largomento di cui mi parli di estremo interesse, e certamente merita di essere studiato con la fisica teorica. In ogni caso, se veramente la memoria di altri universi (anteriori in questo caso) trasferibile, allora non resta che pensare che lo hard disk che la contiene sia esattamente il vuoto quantistico, ovvero il cosiddetto Campo di Planck. Come estrarre questi dati in maniera scientifica ancora non lo sappiamo, ma senza ombra di dubbio qualcuno riesce ad arrivarci direttamente con la coscienza. Ma siamo punto e a capo: come registrare scientificamente questi dati? A volte mi viene da pensare che un modo possibile potrebbe essere quello di Don Luigi Borello con la sua versione del cronovisore: se davvero cos fosse allora basterebbe stimolare la materia che ci circonda (come ad esempio una pietra) con impulsi elettromagnetici ed acustici per avere come rimbalzo una risposta. Il problema come codificare la domanda in merito allinformazione che vogliamo ottenere. Potremmo inviare le domande sotto forma di informazioni codificate usando onde radio e un laser pulsato in maniera opportuna. Forse un modo sperimentale per estrarre questi dati esiste. E ovvio che il fatto di stimolare elettromagneticamente le pietre, come faceva Borello, potrebbe essere un modo per mettere in agitazione il vuoto quantistico e questo attiverebbe linformazione contenuta al suo interno. In sostanza le pietre (o qualunque altro oggetto, inclusi i neuroni cerebrali) fungerebbero da linguaggio compilatore di un computer mentre il vuoto quantistico sarebbe il linguaggio macchina attivato da quello compilatore. Comunque, per ora: nebbia. E se la nebbia si diradasse? Limportante non fermarsi mai, me lo diceva anche mio padre. Inosservabilit dei buchi bianchi

Un buco bianco apparentemente *potrebbe* sembrare una fluttuazione quantistica, e il nostro universo come tutti gli altri non pu non essere nato da una fluttuazione quantistica. Ma se un buco bianco il punto opposto in cui emerge un buco nero, allora deve in qualche modo conservare le caratteristiche in valore assoluto (a prescindere dal segno o +) del buco nero. Se tutto questo ha a che vedere con la creazione di nuovi universi da universi anteriori e se questo avviene portandosi dietro la memoria del precedente allora verrebbe da pensare che i buchi neri contengano al loro interno un database informativo intero. Per quello che riguarda le osservazioni di buchi bianchi, mi aspetto che contengano tutta lenergia (per unit di volume) del buco nero, che per si esplicherebbe in maniera manifesta, nel senso che tutta lenergia contenuta nel collasso gravitazionale si esplicherebbe come (enorme) energia elettromagnetica da qualche altra parte: di primo acchito verrebbe da pensare questo, ma in realt si scopre che assurdo se ci si ragiona bene sopra. Se questa assurdit fosse vera mi aspetterei un evento nella banda dei Raggi Gamma, che potrebbe nascere sia in maniera diretta (tutta la massa del buco nero convertita in energia) che in maniera combinata (se il buco bianco porta antimateria allora questa si annichilerebbe con la materia in quello spazio tempo, dando luogo allo stesso modo a raggi gamma). Rimanendo nellassurda ipotesi dei Raggi Gamma sarei immediatamente portato a pensare ad una manifestazione del tipo dei Gamma Ray Burst (GRB), che ogni tanto vengono osservati nelluniverso. I GRB sono stati attribuiti alle esplosioni di stelle ipernove (100 masse solari), oppure a nucleoquakes su stelle di neutroni molto dense. Ma io (attenzione: qui sto ragionando per assurdo) opterei anche per il buco bianco, in linea di principio e cio, se volessi continuare a essere stupido. Infatti c un grosso problema: cos un buco bianco non potrebbe vivere a lungo, perch allora estinguerebbe in un istante tutta lenergia del buco nero che lo ha creato. Se tutti i buchi bianchi si manifestassero come eventi GRB, mi aspetterei che una grossa componente (macroscopica) della materia oscura (in questo caso: barionica) scomparirebbe dalluniverso che ha creato i buchi neri dallaltra parte. Ci sarebbe perdita di materia, e questo diminuirebbe il parametro di decelerazione delluniverso in senso cosmologico, nel senso che porterebbe luniverso ad espandersi allinfinito non essendo bilanciato da sufficiente gravit. Non solo, ma se i buchi neri si estinguono tramite la loro controparte bianca allora i nuclei delle galassie sparirebbero e le galassie si disgregherebbero. Questa reductio ad absurdum mi porta dunque a pensare in realt che un buco bianco che libera energia non possa esistere, a meno che esso si manifesti come una luce stranissima che non perde energia per radiazione (come ad esempio lestinzione quantistica dei mini-buchi neri di Hawking), il che un altro assurdo della fisica. Che cosa in grado di non perdere energia per radiazione? Probabilmente in un anti-universo, dove dovrebbe sfociare un buco bianco ci che chiaro ha le stesse propriet di ci che scuro nella controparte-universo. Ma siccome quello che scuro (cio nero) nel nostro universo normale lo

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perch i fotoni non escono dalla buca di potenziale del buco nero, allora nellanti-universo per simmetria un buco bianco deve comportarsi esattamente come un buco nero, cio non perdere energia. E allora che cosa che bianco e non perde energia? Sembra assurdo, ma se cos non fosse il nostro universo normale si disgregherebbe completamente. Conclusione: un buco bianco non pu dare luogo a un evento GRB. A questo punto che tipo di luce dovremmo osservare se emergesse un buco bianco nel nostro universo? Non potrebbe emergere in alcun modo dal momento che qui si troverebbe a violare le nostre leggi della fisica. Pu esistere solamente dallaltra parte, e qui completamente inosservabile se non teorizzabile matematicamente dalla fisica teorica. Per a questo punto subentra un altro problema serio: e la energia oscura dove la mettiamo? Sembra che sia in grado di funzionare come una anti-gravit facendo accelerare luniverso pi di quanto ci si aspetta dai modelli cosmologici. Ma non penso che questo sia dovuto ai buchi bianchi, perch se cos fosse il nostro universo sarebbe gi completamente disgregato. Qui la mente si blocca (per ora), e gi vacillava allinizio, lo confesso. Tutte mie speculazioni. Era solo che volevo ragionare con me stesso per tentare di dedurre se i buchi bianchi siano osservabili o meno nel nostro universo: per ora sono convinto che non lo siano. Magari mi sbaglier, in fondo sono scusato dal fatto che non la mia specializzazione. Bosone di Higgs

Altro tema interessante. Quando lacceleratore LHC a Ginevra entrer a pieno regime lo sapremo con certezza, penso. Con quelle energie, se esiste, deve venire fuori per forza. In caso contrario tutto il modello standard delle particelle elementari deve essere completamente rivisto (o, come temo, demolito). Se il bosone di Higgs non esistesse, allora dovremmo prendere pi sul serio la teoria delle superstringhe. Che non verificabile sperimentalmente, eccetto che per alcune evidenze indirette: le superparticelle, i monopoli magnetici e i mini-buchi neri. E allora ritorniamo di nuovo alla componente microscopica della materia oscura. E aggiungo: se il bosone di Higgs non esiste, non solo si darebbe pi importanza alla teoria delle superstringhe, ma anche e soprattutto al vuoto quantistico stesso. In tal caso sarebbe solamente il vuoto quantistico con le sue fluttuazioni a conferire massa alle particelle e non un bosone portatore di forze che forse non esiste (come probabilmente non esiste nemmeno il gravitone) ma che stato inventato solamente per far tornare i conti alla fisica subnucleare del modello standard. Il vuoto quantistico

Da dove nasce il vuoto quantistico? A questa domanda impossibile dare una risposta, se non ammettere in maniera assiomatica (come suppongo) che il vuoto quantistico sempre esistito, non mai nato e mai morir. Essendo ci che crea, con ogni probabilit, lorigine di qualunque cosa venga creata. Un luogo che ipotizzo avere proprio queste caratteristiche: 1) dove viene creata nuova materia e nuova energia; 2) che immagazzina linformazione di tutto quanto successo ovunque e in ogni tempo; 3) dove ha luogo la coscienza universale e dove la coscienza e la materia coincidono, dove spazio e tempo vengono annullati; 4) dove lesperienza avuta dalla materia viene depositata come informazione; 5) dove la cosiddetta anima transita prima di effettuare nuove transizioni di fase in senso creativo (gli Indiani la chiamerebbero reincarnazione, ma questo molto riduttivo). Nel vuoto quantistico coscienza e materia (allo stato potenziale) coesistono e si differenziano transientemente solamente al momento della creazione di nuova materia. La cosa affascinante che questo vuoto dentro tutto, dentro gli atomi stessi, negli spazi tra nuclei ed elettroni: e questo mostra da solo che il vuoto perfettamente agganciato alla materia e non disgiunto da essa, ma comunque ben distinto da essa. Io credo comunque che il computer sul piano di Planck contenga le informazioni sia sui vari universi possibili che sulle diverse dimensioni possibili: penso che le due cose siano diverse. E credo che nella dimensione in cui siamo adesso noi siamo potenzialmente in grado di interagire con gli universi, ma non con le dimensioni. Se si mettono le mani nel software in linea teorica sarebbe possibile introdurre delle variazioni nelle varie realt materiali che coesistono, utilizzando il metodo dellentanglement. Ma penso che comunque l vigilino dei cerberi molto efficienti, un po come Norton Internet Security Astronomia in tempo reale usando lentanglement quantistico?

C un problema: i fotoni. Certamente non saremmo mai in grado di fotografare lUniverso in tempo reale, proprio per la finitezza (ovviamente confermata) della velocit della luce. Ma potremmo per ricostruire su uno schermo di computer lUniverso in tempo reale usando lentanglement e un computer adeguato, in grado di ricostruire

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limmagine. Il problema qui cercare di capire *quale parametro* di entanglement utilizzare, e cio quale parametro di entanglement riesce a mantenersi intatto dalle interazioni particellari nelluniverso, e quali particelle usare esattamente. Con il meccanismo dellentanglement per ora ci siamo scervellati con elettroni, protoni, fotoni e i loro parametri di spin e polarizzazione, ma non ci siamo ancora scervellati su altre particelle e relativi parametri (numeri quantici), come ad esempio i quark e/o i gluoni e ad esempio la carica di colore come parametro di entanglement. Siccome i mesoni sono in qualche modo legati ai quark il mio naso mi dice che potremmo capire qualcosa in tal senso studiando meglio i raggi cosmici. Limportanza della non-localit

Al momento conosciamo la fisica della non-localit soprattutto sul piano teorico. A livello sperimentale siamo per il momento solo capaci di fare teletrasporto quantistico di particelle molto piccole applicando il meccanismo dellentanglement. Ma notizia recente che dopo fotoni, elettroni e atomi adesso si riusciti a mettere in stato di entanglement due cristalli di diamante. Se andiamo avanti cos tra 10 anni metteremo in stato di entanglement oggetti grandi come un vagone. Ma abbiamo appena scalfito la superficie di qualcosa di grandissimo, che ha sicuramente le sue basi nel Campo di Planck ma che ancora non riusciamo a raggiungere con la tecnologia di adesso. Uno dei passi possibili ritengo sia lo studio del cervello e di come esso immagazzina le immagini, e di come esso sia correlato alla Coscienza. Sicuramente la Coscienza il sensore pi potente per accedere al campo. Tunnel spazio-temporali tra una stella e laltra?

Ho appena letto il suo articolo tecnico. Non conosco il Dr. Dzhunushaliev come persona (non sapevo nulla di lui prima che me lo segnalassi tu), ma posso confermarti che il suo lavoro (teorico-matematico) di altissimo livello. E un fisico teorico, non un astrofisico. Ha fatto un modello matematico che descrive una stella e un wormhole che si diparte dal suo centro, dentro cui passa un plasma grazie allesistenza di materia negativa al centro della stella (il requisito necessario per tenere aperta la bocca di un cunicolo spazio-temporale). Ci applica le equazioni di campo di Einstein per il caso quantistico-relativistico (la materia negativa si origina dal vuoto, e quindi occorre tenere conto di effetti quantistici), e ancor prima quelle dellidrodinamica (con tanto di equazione di stato) per descrivere il moto del plasma dentro il cunicolo (la derivazione self-similare una tecnica matematica che mi familiare, ma che non uso pi da tanti anni). Ma la cosa pi eclatante che in situazioni del genere sono previste oscillazioni radiali della stella. Il problema che lui non specifica (numericamente e dimensionalmente, intendo) n il periodo n la frequenza di queste oscillazioni, n lentit di variazione massima del raggio della stella rispetto al raggio totale, n il numero di modi possibili delloscillazione, n quanto dura il fenomeno oscillatorio (mi aspetto che cos il sistema prima o poi perda energia, e che comunque possa diventare necessariamente instabile), n quali tipi di stelle (masse, raggio, tipo spettrale, densit, metallicit, ecc) siano favorite in questo processo: ma questo fondamentale per tentare di fare un riscontro sperimentale con le stelle reali (ad esempio le loro oscillazioni radiali, che di fatto esistono e sono spesso misurabili con spettrografi e fotometri). Perch non anche il Sole? Infatti lui parla anche di stelle normali (e poi salta alle stelle di neutroni). Sappiamo benissimo che il Sole produce oscillazioni sia radiali che non-radiali (con un periodo di alcuni minuti): le stesse sono molto ben misurabili con le tecniche delleliosismologia. La mia idea questa: sarebbe interessante chiedere al Dr. Dzhunushaliev di fare un lavoro ulteriore che approfondisce e specifica i punti mancanti (lui parla di oscillazioni infinitesimali, ma questo molto vago da un punto di vista prettamente astrofisico), in maniera tale da fornirci quali sono esattamente i parametri osservabili. Una volta noti possibile puntare il telescopio asservito ad un fotometro ad alta velocit (oppure una camera CCD ad alta velocit simile a quella del telescopio OSETI) e confrontare i valori teorici con quelli osservati. Comunque lui stesso che dice che si tratta di un lavoro preliminare. In ogni caso: un bellissimo lavoro teorico (pi matematico che fisico), che conferma le elevatissime competenze di questo scienziato. Questo tipo di wormhole non sono ovviamente adatti al viaggio interstellare (di tipo warp drive), ma sono un fenomeno teorico prettamente naturale (se esiste veramente, e non il frutto dellimmaginazione matematica). Ma anche se cos fosse, ci sarebbe un continuo scambio di materia tra una stella e laltra, e quindi questo cambierebbe completamente la struttura delle stelle e anche la loro evoluzione. Una cosa certa: se il Sole si beccasse un bel po di materia da unaltra stella tramite un wormhole questo creerebbe prima o poi una forte instabilit nello stesso e influirebbe marcatamente sulla sua attivit, a volte incrementandola in maniera esplosiva se il limite idrostatico di massa viene superato. Insomma un modello bellissimo, quello di Dzhunushaliev, ma dovr comunque fare i conti con lastrofisica sia teorica che osservativa, nonch con la teoria

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dellevoluzione stellare e quella della struttura stellare. Potrebbe essere solo un modello giocattolo il suo, ma una cosa certa: il soggetto conosce alla perfezione le tecniche matematiche della relativit, della meccanica quantistica e della meccanica dei fluidi, che lui potrebbe eventualmente applicare a casi reali, nelleventualit che noi trovassimo degli osservabili che ci fanno sospettare levidenza di mini-wormhole (molto piccoli) proprio nella nostra atmosfera. E ovvio che per aprire un wormhole occorre una enorme quantit di energia (ad esempio: per far passare un topo da un wormhole largo 5 cm occorre tanta energia concentrata quanta quella corrispondente alla massa della Luna), ma qualcuno ne potrebbe disporre e canalizzarla e concentrarla dove vuole lui (magari usando i fulmini a catena, o gli Sprite in alta atmosfera?). Buchi neri e wormhole

Un wormhole cosa diversa da un buco nero: allinterno di un wormhole in teoria si pu camminare tranquillamente senza essere schiacciati, in un buco nero saremmo polverizzati dal campo gravitazionale in un miliardesimo di secondo. Ma ci sono alcune soluzioni delle equazioni di campo di Einstein che postulano anche tuffi in altre dimensioni, a seconda dellangolo della traiettoria delloggetto rispetto allorizzonte degli eventi, e a seconda che il buco nero abbia carica elettrica o campo magnetico o meno. Che informazione pu fornirci la radiazione di Hawking sui buchi neri?

Io penso che la radiazione di Hawking sia efficace soprattutto per i mini-buchi neri (grandi come una particella elementare): possono vivere per tempi brevissimi, ma possono essere potenzialmente provocati tramite le collisioni tra particelle elementari usando energie elevatissime (10 Gev). In teoria gi possibile farlo oggi con lacceleratore LHC del CERN. In teoria dovremmo rilevare dei fotoni di energia determinata nel momento dellevaporazione dei buchi neri, e quindi da essa trarre informazioni probabilmente sulla massa, carica, campo magnetico, ecc., ma non sugli aspetti spaziotemporali / dimensionali. Nel caso dei buchi neri grandi (quelli di origine stellare o galattica) in linea di principio possibile trarre informazioni dalla radiazione di Hawking, soprattutto analizzando eventuale radiazione Gamma, magari cercando di studiare certi Gamma Ray Burst, ma anche in questo caso credo sia difficile (se non impossibile) capire cosa ci sia dentro il buco nero. In passato al telescopio, assieme a 4 miei colleghi, ho puntato un sospetto buco nero in un sistema stellare binario strettissimo denominato A06-20 00 (breve articolo in allegato), lunica cosa che ho visto che brillava perch succhiava materia dalla stella vicina, ma non si trattava di radiazione di Hawking. Abbiamo solo determinato il periodo orbitale dalle curve di luce UBVRI (quello va come una scheggia). Io credo che siamo ancora molto indietro in questo campo, dal punto di vista osservativo. I buchi neri esistono o no?

Non ancora completamente dimostrato che i i buchi neri esistono veramente: a me non hanno mai convinto del tutto. Ci sono forti sospetti osservativi (soprattutto nel centro di alcune galassie e in alcune stelle binarie, ma Halton Arp non daccordo) ma non certezze, ci sono sofisticatissimi modelli matematici che in s sono una certezza ma solo mentale, ma non ci sono certezze vere. Se togliessimo lorizzonte degli eventi (come togliere il cappello ad un uomo calvo) dal buco nero? Grande domanda. Il problema che avremmo bisogno di un bosone (che un portatore di forza) che ci porta linformazione, ma di fotoni non ce ne sono pi e se ci sono girano in tondo. Come estrarre informazioni allora? Forse usando un telescopio a onde gravitazionali, cio un affare in grado di rilevare onde di qualche decina di milioni di Km di lunghezza donda (e usando come bosoni i gravitoni, se davvero esistono): forse ci permetterebbero di ricostruire una qualche forma di immagine di quel gran mistero, e comunque non basterebbe proprio perch vedremmo solo lombra dellombra (ripetuta 8 volte) della verit. Ma, se la teoria delle superstringhe vera, tutta la verit la sapremmo solamente se riusciamo a esistere su 11 dimensioni simultaneamente e a fare sensori che rispondano alle stesse, dal momento che secondo questa teoria la gravit si propagherebbe su tutte le 11 dimensioni. Ma qual loggetto che vive su 11 dimensioni e non solo su 3? Io sospetterei sia la Coscienza. Noi adesso facciamo discorsi da vertigine (oops sento gi suonare la sirena), ma quando passeremo dallaltra parte dopo questa vita, magari ce lo andremo a vedere con nuovi occhi. Magari ci aspettiamo chiss cosa, e invece troviamo un bellissimo prato verde con noi stessi bambini che giochiamo a palla. In realt non escludo che la teoria dei buchi neri sia vera, in particolare quella relativa ai grossi buchi neri che si ritiene costituiscano il nucleo dei Quasar e delle galassie attive in generale (e in misura molto minore il nucleo della nostra stessa

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galassia in direzione Sagittarius A), ma prendo in esame anche altre teorie e ipotesi di lavoro (se ne parla anche in una parte di questo mio articoletto divulgativo su Halton Arp che ti allego qui). Il problema che non esistono ancora prove dirette dellesistenza dei buchi neri. Tuttavia devo comunque ammettere che la teoria che sta alla base dei buchi neri (sia microscopici che macroscopici) molto ben matematicamente fondata: nessun dubbio su questo. E devo anche ammettere che, anche se non abbiamo prove dirette, abbiamo comunque prove indirette abbastanza convincenti, sia nel caso stellare che nel caso galattico. Naturalmente conosco bene lastrofisica che ci sta dietro, e io stesso (nonostante la mia specializzazione nel settore stellare) ho fatto proposte osservative per osservare particolari galassie attive come quelle di Seyfert. Nel caso dei nuclei galattici attivi abbiamo le seguenti evidenze astrofisiche indirette della presenza di grandi buchi neri nel nucleo delle stesse galassie: A) La curva spettrale dellenergia deducibile dalle osservazioni in raggi X (tramite telescopi spaziali come Chandra e ROSAT) ben spiegabile da un fortissimo campo gravitazionale centrale in grado di far collidere le stelle e i gas nella zona centrale (delle dimensioni di pochi anni-luce: 10000 volte pi piccole della dimensione della galassia stessa) fino a creare un disco di accrescimento che nella zona centrale ha una temperatura di molti milioni di gradi (corrispondente allemissione nei raggi X); B) Le righe spettrali che si rilevano in questa zona (la cosiddetta broad line region) molto ristretta fanno pensare a qualcosa che ruota molto velocemente, mentre la cosiddetta curva di velocit mostra che le zone a maggior velocit rotazionale sono quelle pi calde (io ho rilevato esattamente lo stesso tipo di fenomeno su scala molto pi piccola, sia nel caso delle stelle di tipo FU Orionis (protostelle attive) che nel caso delle stelle binarie strette con stella di neutroni, entrambe le quali anche esse hanno un disco di accrescimento, ma in questo caso non provocato da un buco nero), le quali possono essere cos calde solo per via della altissima densit di materia in collisione prodotta da un potentissimo campo gravitazionale, e un campo gravitazionale cos forte, in base alle nostre conoscenze standard, (apparentemente) pu essere prodotto solo da un buco nero di massa 10 o 100 milioni di volte maggiore a quella del Sole; C) Le strutture a Jet che si rilevano ortogonalmente al disco di accrescimento (ad esempio: nella galassia ellittica M-87) possono formarsi solamente se instabilit strutturali si verificano in presenza di un fortissimo campo magnetico, ma questo campo magnetico pu essere amplificato enormemente solamente se abbiamo una forte compressione di materia, la quale pu avvenire solo se la materia viene fatta collidere da un buco nero centrale, o comunque da un campo gravitazionale potentissimo e localizzato. Insomma: la trattazione matematica di Einstein e Schwartzschild e le apparenti evidenze indirette dei buchi neri (soprattutto quelli ipermassicci) sembrano essere piuttosto forti, anche se i nostri occhi astronomici non possono penetrare pi di tanto dentro la zona critica a causa della fortissima opacit dei gas in quella zona. Se avessimo rilevato anche un red shift gravitazionale nelle righe spettrali (nellambito della broad line region), che tende ad allargarle, allora avremmo una prova indiretta molto pi potente dei buchi neri galattici ma non ce labbiamo ancora (purtroppo lallargamento osservato delle righe spettrali dovuto alla forte rotazione offusca quello dovuto a red shift gravitazionale, che dunque non si riesce a vedere). E comunque c un problema: secondo alcuni astronomi e fisici (soprattutto Halton Arp), gli stessi effetti osservati possono essere generati anche da altre cause; loro ritengono che le strutture a getto (i Jet) che si rilevano nei nuclei galattici attivi possano anche essere causate da fluttuazioni quantistiche del vuoto, dove viene in continuazione creata nuova materia, la quale essendo concentrata nel centro della galassia poi genera da sola un forte campo gravitazionale senza alcun bisogno di creare un buco nero: infatti, come le mie stesse osservazioni astrofisiche dimostrano (in questo caso: nel caso stellare), i dischi di accrescimento possono formarsi anche in assenza di buchi neri. Coloro i quali hanno dubbi sulla reale esistenza dei buchi neri macroscopici hanno dubbi anche sul fatto che lUniverso sia realmente nato dal Big Bang (come ad esempio Fred Hoyle e altri astrofisici e cosmologi), e perfino sulla presunta natura cosmologica dei Quasar (che sono un esempio eclatante di nuclei galattici attivi, con sospetto mega-buco nero al centro): ne parlo in questo mio articoletto di qualche anno fa che qui allego e ne parlo in maniera asettica senza doverci per forza credere, anche se ai tempi di quellarticolo ero pi battagliero di adesso.

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( Unaltra nota. I punti A), B), C), relativi alle evidenze indirette dei macro-buchi neri, possono anche essere spiegati dal fatto che potrebbe essere una grossa struttura condensata di neutroni (o di quark) a causarli. Noi crediamo che condensazioni di neutroni si verifichino solo alla fine della vita di una stella con massa almeno 3 volte quella del Sole: nel caso specifico si tratterebbe di una struttura condensata di soli 10 Km di diametro (stella di neutroni), ma in linea di principio in presenza di un forte campo gravitazionale (come nei nuclei delle galassie) io penso che possano anche crearsi strutture condensate di neutroni di dimensioni molto maggiori. In ogni caso lipotesi neutronica (alternativa a quella di buco nero), comunque non collimerebbe per nulla con lipotesi di Arp. ) Come vedi, la questione della natura dei Quasar, che comporta problemi sia per quello che riguarda loggetto che hanno al centro sia per quello che riguarda la loro natura cosmologica o meno, solo apparentemente risolta. In realt ci sono ancora delle controversie, che sostanzialmente nascono tra gli assertori della teoria del Big Bang (la maggior parte) e gli assertori della teoria dello stato stazionario. Gli astrofisici non sono tutti daccordo, nella realt dei fatti. Ed mio dovere riportare le cose esattamente come stanno. Io mi ritengo (oggi) equidistante, ma se ti dovessi dire: credo in questo o in quello, per oggi ti direi: non credo in nulla fino a che non ho dati che tagliano davvero la testa al toro, e questi dati ancora non li abbiamo. Ovviamente Arp (e colleghi) ha ancora troppi pochi dati per dare delle certezze assolute sul suo modello, ma intanto quei pochi dati discrepanti mettono in dubbio ci che quelli della parte opposta affermano con un dogmatismo, a mio parere, ancora prematuro. E le controversie non finiscono qui: a questo proposito ti allego anche un altro mio articoletto, dove prendo in esame la cosiddetta teoria delluniverso elettrico, che potrebbe avere qualche legame con la teoria di Arp. Ti dico una cosa: io lastrofisica lho studiata (ed esercitata) talmente a fondo che alla fine pi se ne sa e pi sorgono delle domande. Ma siamo realmente sicuri che alcune teorie universalmente accettate (come ad esempio quella del Big Bang) siano giuste nel senso realistico del termine? Proprio per questa ragione, e senza fare atto di fideismo, io ho ritenuto opportuno prendere in esame anche altre teorie (a cui ovviamente ancora non sono in condizione di credere), perch ritengo che, nonostante alcune di esse non forniscano ancora sufficienti evidenze, le stesse vadano sottoposte ad un esame spassionato e senza pregiudizi di sorta. E, come ribadisco, a queste considerazioni sono giunto solo dopo aver studiato molto a fondo lastrofisica, non solo la mia specializzazione (nel settore stellare), ma tutta lastrofisica. Ma sia ben chiaro: quello che riporto nei miei due articoletti qui allegati non rappresenta un mio atto di fede: ho solo voluto riportare le cose fedelmente per come sono state dette, non riflettono necessariamente il mio pensiero, che, anche se battagliero, era e resta distaccato. Non dico n s n no. Dico solo: verifichiamo le cose senza pregiudizi. Ritornando allargomento di prima, io non che neghi lesistenza dei buchi neri. Dico solo che cerco di ascoltare pi campane e non una sola, senza credere per forza a una o allaltra: credo che questo sia un atteggiamento scientifico equilibrato. Il fatto che una teoria sia elegante e perfetta, e che certe prove indirette siano efficaci, non significa che la prima e le seconde siano quelle che descrivono la realt vera: potrebbe essere senzaltro cos ma non ne siamo ancora del tutto certi. I buchi neri potrebbero essere reali, ma alcuni di noi astronomi hanno qualche dubbio e ne ho anche io (anche se forse meno di un tempo). Dubbi che non portano a negare per partito preso, ma semplicemente a sondare criticamente anche altre strade, per cercare di capire quale sia quella pi solidamente fondata (ovviamente Arp potrebbe avere torto). Per ora non vedo certezze n in un senso n nellaltro, restando il fatto che comunque continuo a considerare la teoria sui buchi neri decisamente affascinante. Dico solo che solamente un confronto costruttivo tra fazioni opposte pu portarci alla verit. Posso comunque dirti che sono pi convinto della meccanica quantistica che della relativit generale. E facendo un confronto: credo molto di pi nei wormhole che nei buchi neri, e molto di pi nei mini-buchi neri che nei macro-buchi neri (stellari e galattici). Leffettiva espansione dellUniverso

Se linterpretazione del redshift quella cosmologica, la legge di Hubble sostanzialmente corretta. In ogni caso la pi grande espansione dello spazio-tempo avvenuta (sempre che la teoria del Big Bang sia vera) nel corso della fase della Inflazione (come la intende Alan Guth), ovvero poche frazioni di tempo (10^-35 10^-32 secondi) dopo il grande botto (10^-43 10^-35 secondi). La cosa interessante che la vera nascita dello spazio e del tempo avviene proprio nel momento in cui improvvisamente si rompe la simmetria tra materia e antimateria, dove la materia inizia a risultare

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vincente. Uno stiramento dello spazio-tempo continua anche se in forma molto molto pi attenuata anche qualche centinaia di milioni di anni dopo, quando le galassie (sostanzialmente: Quasar) sono gi formate. Materia oscura e altri universi

E altamente probabile che di universi ce ne siano molti pi di uno. Del resto prima dellinflazione si prevede che fossero stati creati pi universi, ma poi c stata la differenziazione e la separazione dei rispettivi orizzonti. Dal punto di vista della meccanica quantistica (almeno una delle scuole quantistiche) si pensa che prima della creazione di germi di universo ce ne fossero infiniti, tutti in stato di entanglement tra di loro, ma che poi latto della creazione abbia fatto collassare la funzione donda che li descrive tutti assieme concretizzandone uno solo, il nostro. Ma questo collasso potrebbe aver portato gli altri universi non a scomparire dalla potenzialit ma semplicemente a nascere in dimensioni diverse dalla nostra. Eppure gli universi potrebbero essere incastrati tra loro come i fili di una maglia. E non dimentichiamo che, in base alla teoria delle superstringhe, la gravit si propaga su 11 dimensioni e non solo su 3. Ma potrebbe anche trattarsi di una forte concentrazione di materia oscura. La materia oscura pu presentarsi in due forme: a) quella macroscopica, come i buchi neri, le stelle di neutroni, le stelle di quark, le stelle nane brune, e b) quella microscopica, come i neutrini, i neutralini (superparticelle previste dalla teoria delle superstringhe), le particelle WIMP, i monopoli magnetici, i mini-buchi neri, o addirittura la cosiddetta materia specchio (pensata dal Dr. Robert Foot). Allora, se si trattasse di materia oscura, che cosa determina una tale quantit di materia oscura in una zona cos precisa dellUniverso (come ad esempio il grande attrattore)? E questa la domanda che dobbiamo porci, prima di pensare alleventualit di altri universi: allora dobbiamo identificare astrofisicamente cosa possa aver dato origine a questa materia. Altri universi e retrocasuazione

Da una certa parte dellUniverso i fotoni non potranno mai giungerci. Se non ci giungono non possiamo stabilire un legame di entanglement tra loro e le particelle di materia della nostra parte di universo: questo il problema, apparentemente. A meno che non esistano i Tachioni, con i quali forse si potrebbe interagire. Ma se questi fotoni giungessero fino a noi, in teoria potremmo addirittura interagire con questi fotoni cambiando lo stato della materia di quella parte dellUniverso da cui i fotoni provengono: si tratterebbe in buona sostanza di retrocausazione perch in questo caso il meccanismo dellentanglement agirebbe non solo nello spazio ma anche indietro nel tempo. In teoria sarebbe possibile modificare quello che successo milioni o miliardi di anni prima. A questa possibilit stanno pensando vari fisici, tra cui lo stesso John Wheeler, e lo stesso John Cramer che tu giustamente citi. Il giorno che riusciremo a fare questo (cio quando e se scopriremo quelli che riteniamo essere parametri nascosti di entanglement, che non sono solo lo spin e la polarizzazione), allora diventeremo anche noi Costruttori nello spazio e nel tempo. Ma forse si potrebbe anche usare una triangolazione. Supponiamo che qualche altro universo (e non la materia oscura nel nostro) sia capace di insinuarsi ben dentro il nostro, le particelle della nostra materia (elettroni, protoni, ecc) potrebbero entrare in stato di entanglement con le particelle (fotoni o mesoni ad esempio) di quelluniverso, o viceversa. Ma se una parte di quelluniverso (magari la pi lontana, se pi grande del nostro) in grado di interagire a livello di entanglement con i fotoni del nostro universo che non possono raggiungerci, allora noi potremmo di rimando interagire con loro anche se non possono raggiungerci. Altra possibile strada. Alcune teorie prevedono che le particelle virtuali del campo di Planck siano legate per entanglement con le particelle dellUniverso Fisico nella sua interezza (vedi altra breve presentazione qui allegata). Anche qui si potrebbe fare una triangolazione: individuare le particelle virtuali del vuoto quantistico che sono in stato di entanglement con i fotoni che non possono raggiungerci. A questo punto basterebbe lavorare su quelle particelle virtuali per interagire poi con quei fotoni. Ovviamente questa solo una idea (dimostrabile tra qualche migliaio di anni, penso hahhaha). Dimensioni dellUniverso e sua omogeneit

Secondo le stime pi recenti dovrebbe essere grande 15 Miliardi di Anni Luce. E davvero piccolo Ma continua ad espandersi, secondo i modelli pi accreditati.

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LUniverso si espande. Ci che cambia la densit per centimetro cubico. In ogni caso la materia s distribuita omogeneamente ma a pois: spazi pieni e spazi vuoti. Pu esistere la Vita a distanze cosmologiche?

La metallicit (il contenuto metallico sintetizzato dalle esplosioni di supernova) ha un valore fondamentale per la formazione dei pianeti. A quelle distanze cosmologiche io penso che questa metallicit sia minima, e quindi avrei dei dubbi che possano esistere pianeti e con essi la vita. E molto pi probabile che la vita esista in altri Universi, inclusi quelli che si incastrano dentro il nostro (non detto che altri Universi siano per forza palle separate tra loro). NLSETI: utilizzo della Non-Localit per inviare e ricevere informazione

Linformazione viaggerebbe istantaneamente (il Paradosso EPR parla chiaro in tal senso), non solo a velocit superiore a quella della luce. Il fenomeno quantistico avrebbe un effetto immediato anche nel mondo visibile. C una apparente incongruenza con la teoria della relativit, che valida soprattutto per il mondo macroscopico. Ma quando si entra nel mondo delle particelle elementari le leggi cambiano in alcune situazioni. Ci sono ancora comunque dei conflitti irrisolti con la teoria della relativit, che per alcuni aspetti sono stati matematicamente risolti con la trattazione quantistica delle teoria della relativit e soprattutto con la teoria delle superstringhe, che tenta di conciliare le due teorie. Ma ancora oggi restano delle dicotomie. Linformazione quantistica pu essere persa (anche in gran quantit) per via del fenomeno della decoerenza (quantistica), che aumenta con la distanza e con la densit del numero di particelle incontrate lungo il cammino, le quali, non appena interagiscono con la particella portatrice di informazione, fanno collassare la funzione donda (cio tendono a distruggere linformazione quantistica) prima che linformazione arrivi a destinazione. Per evitare il problema occorre utilizzare i cosiddetti ripetitori quantistici che tentano di eliminare la decoerenza, ma questo per noi umani solo in teoria. Solo esseri di altri mondi pi avanzati di noi sono sicuramente riusciti a costruire questi ripetitori sparsi in svariati punti delluniverso (un po come noi quando mettiamo tralicci elettrici a certe distanze oppure antenne che proiettano il segnale pi in l, oppure amplificatori del segnale). Ovviamente chi trasmette sa come ottimizzare la cosa, e la cosa dovrebbe essere relativamente agevole per chi riceve (noi, ad esempio). Il problema per noi potrebbe essere trasmettere, a meno che il segnale ricevuto non ci fornisca le coordinate dei punti di ripetizione quantistica. Se il segnale passa per i neuroni (non lo sappiamo ancora) non so quanto la decoerenza possa essere importante. Ci sono una infinit di cose che ancora non sappiamo maneggiare in questo campo. Ma in linea di principio il meccanismo possibile. Il cervello un network (ben 10^9 tubuline in stato di coerenza quantistica) in grado potenzialmente di trasmettere una enorme quantit di informazione, che pu arrivare integra dallaltra parte, ma solo se qualunque evento di decoerenza pu essere evitato. Anello di antimateria vicina alla magnetosfera terrestre

Io mi aspetto che questi antiprotoni prima o poi si scontrino con i protoni atmosferici. E mi chiedo allora se gli Sprite e Elves che avvengono nellalta atmosfera (70-80 Km) non siano un processo di annichilazione con liberazione di una momentanea enorme quantit di energia. Il potenziale dellEntanglement Quantistico

Il metodo dellentanglement in linea di principio permette comunicazioni non solo allinterno del nostro universo, ma anche con altri universi e altre dimensioni. Non esistono orizzonti e/o barriere di alcun tipo per lentanglement quantistico: perch si manifesta, come fatto puramente Informativo (e in certi casi anche Coscienziale), e non fisico, al di fuori dello spazio e del tempo. Anche se gli universi si comportassero come buchi neri, questo avrebbe un effetto solo sulle onde elettromagnetiche, incurvandole o intrappolandole, ma non sul campo informativo. Lentanglement (una volta che i problemi di decoerenza sono risolti) funziona come se fossimo tutti una sola cosa, ovunque noi siamo e in qualunque forma noi siamo a livello di materia.

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La possibilit del Teletrasporto di oggetti pi grandi di una particella elementare

In linea di principio, almeno sulla base della teoria di fisica quantistica-relativistica possibile. Si tratta in questo caso del cosiddetto star gate (vedi: report del Dr. Eric Davis, ad esempio). E un tipo di teletrasporto radicalmente diverso da quello esclusivamente quantistico (Alice vs. Bob). In questo caso specifico entrano in gioco sia la teoria della relativit generale che quella quantistica e riguarda specificamente i wormmhole. In base alle equazioni di campo di Einstein (considerando anche effetti quantistici, dal momento che si lavora sia con il vuoto quantistico che con la geometrodinamica dello spaziotempo) per poter tenere aperta la bocca di un wormhole occorre disporre di energia negativa, ovvero di energia che sta al di sotto del valore medio (zero) dellenergia di punto zero (campo di Planck). Ma per poter produrre questa energia occorre altra energia, una enorme quantit. Per far passare un gatto da un buco spaziotemporale di 40 centimetri tenendolo aperto per 1 secondo occorre tanta energia quanta quella corrispondente alla massa a riposo di un pianeta come Nettuno, ad esempio. Questa cosa, per quanto teoricamente possibile in s, richiede che una civilt sia di Tipo III almeno, cio capace di smuovere le montagne letteralmente e molto, molto di pi. E possibile che qualcuno ci sia riuscito, non solo: ma disponiamo di moltissimi degli osservabili (nella nostra atmosfera) che possono permetterci di fare confronti con il modello di fisica teorica, nel senso che da una parte abbiamo il modello matematico (e relative soluzioni delle equazioni tra le quali quella relativa allo Einstein-Rosen bridge) e dallaltra sappiamo cosa aspettarci se la bocca di un wormhole si aprisse nella nostra atmosfera. E lo misureremmo, anche con gli strumenti che abbiamo gi, ancor pi con quelli che avremo in una fase successiva. In ogni caso credo che esista una probabilit su un milione che qualcuno nel nostro universo sia riuscito a fare una roba del genere. Eppure e noi li aspettiamo al varco. Nutro invece dei dubbi che in questo Universo qualcuno sia riuscito (o abbia ritenuto conveniente) a spostarsi usando il teletrasporto quantistico puro e semplice (che non comporta in alcun modo la manipolazione dello spaziotempo usando energia negativa), che comunque richiederebbe una stazione di ricezione sul luogo dove si vuole teletrasportare qualcosa. Occorre prima arrivare a destinazione usando mezzi del tutto normali, installare la stazione, tornare a casa e poi procedere con il teletrasporto quantistico: da trasmettitore a ricevitore. Tutto questo ci fa capire che, visto che comunque bisogna installare prima una stazione di ricezione usando mezzi di trasporto normali (a propulsione convenzionale o al massimo alla velocit della luce), questo sistema pu funzionare solo a piccole distanze (tipo TerraMarte o Terra-Luna al massimo). Ad esempio, se voglio installare una stazione di ricezione sulla galassia di Andromeda chiunque impiegherebbe come minimo 2.5 milioni di anni (se riuscisse a viaggiare alla velocit della luce) e come massimo un miliardo di anni o pi. Considerando che le civilt in grado di fare questo sono come un ago in un pagliaio nel nostro universo e i tempi in gioco sono spaventosamente lunghi, considerando che occorre fare anche un paragone con let stessa della galassia (1-2 miliardi di anni o poco pi), io dubito che qualcuno (anche di Tipo III) possa esserci riuscito (cio: a realizzare il teletrasporto quantistico su scala extragalattica). Ma potrebbe invece esserci riuscito qualcuno che si trova a distanze tipo 50-100 anni luce, sempre che nelle nostre vicinanze abbiamo dei cugini con abbastanza cervello in testa. E da l che mi potrei aspettare una visita per teletrasporto quantistico, preceduta da una visita normale (in tempi di 50-100 anni al massimo): ma la probabilit di trovare una civilt cos intelligente a quelle brevissime distanze credo che sia prossima a zero. E poi devo aspettarmi che questa gente sia in grado di ricostruire in maniera perfetta un corpo, e una nave che lo trasporti: occorrono computer spaventosamente avanzati, ma forse ce li hanno, ma con ogni probabilit non nel nostro cortile, ma molto pi in l. Comprendi allora quanto il teletrasporto quantistico puro, a fini di spostamenti nel cosmo, sia improbabile. Con laltro tipo di teletrasporto (lo star gate di cui parlavo sopra), possibile spostarsi anche a distanze molto pi grandi se si dispone di energia negativa, e non necessario ricostruire un corpo dentro un ricevitore quantistico: quel corpo passa direttamente come dentro il wormhole per arrivare qua, e senza problemi di collasso gravitazionale. La bocca di un wormhole non si comporta come un buco nero: nel breve periodo in cui esso rimane aperto, esso quiescente per chi sta allinterno (ma non per chi guarda allesterno, dove si formerebbero delle anomalie sia elettromagnetiche che gravitazionali). Ma anche qui: chi riesce a far passare anche solo un topo per 1 secondo attraverso un buco di 10 cm deve poter creare solo in quel lasso di tempo tanta energia quanta quella a riposo di un pianeta come il nostro. E ovvio che si tratterebbe di gente in grado di co-creare luniverso, perch se riescono a disporre di cos tanta energia allora sono anche capaci di invertire il percorso evolutivo di una stella (ad esempio bloccare la fase di gigante rossa dopo lesaurimento dellidrogeno, e re immettere idrogeno per far continuare la vita della stella). Tipo III PLUS, come minimo. Ma possibile. E questo tipo di teletrasporto pu avvenire a qualunque distanza e anche tra una dimensione e laltra. Tieni presente, tra laltro, che pi aumenta la distanza e pi aumenta la probabilit di trovare civilt

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tecnologiche intelligenti. Pi invece diminuisce la distanza e pi diminuisce questa probabilit: se ne deduce allora che il teletrasporto quantistico puro estremamente improbabile (dal momento che occorre prima installare in loco un ricevitore), mentre quello star gate molto pi probabile (e tra laltro i suoi effetti in atmosfera potrebbero essere osservati e studiati). Come vedi, proprio sulla base della fisica teorica, lidea di portali tuttaltro che peregrina. Uno di questi potrebbe essere proprio Cerro Uritorco: ma questa ovviamente solo una ipotesi. Il teletrasporto di pura Informazione

Il teletrasporto di informazione, e non di materia, il mezzo in assoluto pi economico e conveniente, per dare atto al meccanismo del teletrasporto stesso. Tramite questa informazione, opportunamente gestita e ricevuta (e qui occorre una super-tecnologia, sicuramente basata sui computer quantistici), possibile fare in modo che lUniverso diventi *una cosa sola* a livello di comunicazione. E pi che sicuro che, a livello di Coscienza allo stato puro, conti solamente lInformazione. Linformazione un po come lastronave della coscienza: a quel punto non pi necessario spostarsi nello spaziotempo. Ma anche comunque possibile usare questa informazione per costruire, ad esempio (per chi vive ancora in questa dimensione del creato), qualcosa di fisico, ad esempio per capire il modo pi economico per estrarre energia negativa dal vuoto quantistico usando il minimo sforzo al fine di manipolare il tessuto dello spaziotempo creando wormhole per il viaggio interstellare, intergalattico o interdimensionale. Forse il segreto dello star gate risiede allinterno di questa informazione. Ecco perch fare NLSETI comunque e dovunque di fondamentale importanza. Lipotesi dei Costruttori

In ogni caso non c dubbio: certi modelli cosmologici, come ad esempio quelli recenti di Martin Rees sembrano una prima verifica indiretta della possibile esistenza di costruttori che stanno letteralmente a monte del nostro Universo. E mettere daccordo il micro con il macro mondo e relative costanti anche la pi formidabile opera dArte che si possa compiere. Ma nel dipinto ci sono anche alcune macchie. Sonoluminescenza

Si riusciti a misurare una temperatura di 30.000 gradi Kelvin (quella di una stella di tipo spettrale O-B) allinterno di ciascuna bollicina di luce e a verificare che lacqua rimane comunque a temperatura ambiente. A parte il fatto che proprio il suono a creare queste caldissimie micro-bolle, questa cosa ha dellincredibile. Io penso che sia esattamente lo stesso meccanismo dei fenomeni luminosi anomali, o comunque molto simile come causa prima. Ma tu immagini cosa significa riuscire a immagazzinare tutta lenergia delle bollicine di luce e convogliarla in qualche maniera in un macchinario? E penso agli oceani della Terra. QUI E IL VERO FUTURO DELLA FISICA. La possibilit di mini-buchi neri

Allora. E verissimo che ci vogliono almeno 10 Gev per tentare di creare un mini-buco nero con lattuale acceleratore LHC del CERN. Ma anche vero che le particelle ad alta energia si trovano anche allinterno dei raggi cosmici, soprattutto quelli pi energetici (creati da supernove, ipernove o quasar): i mini-buchi neri sono ritenuti una componente possibile (anche se mai scoperta fino ad ora) dei raggi cosmici, assieme a protoni, elettroni, mesoni, muoni, ecc Supponi che i mini-buchi neri esistano veramente e che almeno uno arrivi a terra, sarebbe sufficiente come nucleo di aggregazione. Se riesce a vivere un tempo sufficientemente lungo da arrivare nella bassa atmosfera al primo incontro con laria la fagociterebbe immediatamente entro una ergosfera di qualche centimetro. Ma questo lo farebbe crescere di massa e quindi di dimensioni, e siccome le dimensioni dei mini-buchi neri sono correlate con il loro tempo di vita (almeno secondo la fisica teorica), pi sono grandi e pi vivono. La coincidenza buffa e stranissima qui che esiste una correlazione empirica ben netta (anche se basata quasi sempre solo sulle testimonianze): nel caso dei fulmini globulari esiste una correlazione proprio tra diametro e tempo di vita. Ovviamente un mini-buco nero che si accresce di materia avrebbe attorno a s una aureola luminosissima. In sintesi se il buco nero mangia, poi cresce e pi cresce pi stabile. Cosa mangia? Aria: almeno 1 milione di atomi per cm^3.

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La controversa fisica del campo scalare

Il problema che i loro esperimenti sono di natura prettamente empirica, e la loro conoscenza della fisica spesso limitata (anche se non sempre): il pi delle volte non contengono una vera architettura fisico-matematica, ma solo un ottimo ingegno tecnico. Dico che a mio parere alcuni di loro giocano con il fuoco perch le onde scalari possono essere molto pericolose (i primi ad averlo imparato sono stati probabilmente in tedeschi mentre facevano esperimenti con la loro Die Glocke). Prima di fare apparecchi vari (imitando Tesla, o pretendendo di continuarne lopera), bisogna capire bene la fisica che ci sta dietro. Ci vuole pi controllo. Ma, come dicevo, i laboratori di queste persone sono quasi sempre sganciati dalle universit e dai laboratori di ricerca ufficiali. Pochissimi sono i fisici mainstream che hanno voluto prendere in esame certi esperimenti (come ad esempio quelli di John Hutchison in Canada). Tra i professionisti, pi che i fisici se ne occupano gli ingegneri elettronici, che pur sapendo benino la fisica non sono esattamente dei fisici. Tutto il resto: amatori, non professionisti, alcuni geniali, altri folli, altri stupidi. Con gli esperimenti sulla fusione fredda invece c stato un molto maggiore avvicinamento della scienza ufficiale, soprattutto di recente con il caso della macchina E-Cat del Prof. Sergio Focardi e dellIng. Andrea Rossi. Per quello che riguarda gli aspetti non-locali del campo scalare e la sua connessione con lenergia di punto zero del vuoto quantistico, a me sembra che gli unici lavori veramente seri che conosco in questo campo sono quelli (tutti teorici) del Dr. Harold Puthoff, del Dr. Berhardt Haish, e del Dr. Alfonso Rueda, che non sono partiti dallempirismo di Tesla (di per s un genio senza veri eredi, a mio parere), ma dalla teoria quantistica e dalle evidenze sperimentali di Hendrik Casimir. Fisica classica e fisica non-classica: localit e non-localit

Nel macro-dominio (dal cosmo fino alle cose materiali della nostra consueta esistenza) le leggi della fisica sono perfettamente deterministiche e verificabili come tali, da cui palese che lUniverso un vero e proprio meccanismo a orologeria: basta solo vedere le leggi della Meccanica Celeste (una branca della meccanica razionale) applicate ai satelliti artificiali o anche solo ai pianeti quando orbitano attorno alle stelle. Si tratta veramente di un orologio perfetto, e dove losservatore completamente ininfluente sulla realt osservata (anche se la guardi con un telescopio, la Luna rimane sempre dove si trova). Ma il gioco cambia completamente quando si entra nel micro-dominio, dove losservatore (con i suoi strumenti di misura) altera ineluttabilmente la realt osservata, dove esiste una totale indeterminazione sia tra posizione e velocit della particella elementare che tra la natura corpuscolare e ondulatoria della luce (o qualunque altra radiazione elettromagnetica). La cosa davvero misteriosa e al contempo sconvolgente del micro-mondo che, mentre nel macro-mondo gli oggetti esistono in un solo modo, gli oggetti esistono in modi infiniti (mi riferisco alla nuvola di probabilit dellelettrone, ad esempio) e in uno stato di animazione sospesa fino a quando non li osserviamo, e allora diventano una sola cosa perch nellosservarli abbiamo fatto collassare la funzione donda che li descrive. In tal modo la realt intima dellUniverso, cio quella che lo stesso ha quando qualcuno non lo osserva, inconoscibile alla misura scientifica (ma forse lo solamente alla coscienza). Ma il fatto stesso di osservare gli oggetti del micro-mondo concretizzando una sola possibilit rende luniverso completamente compartecipativo. La fisica quantistica davvero strana e appare perfino contraddittoria: da una parte esiste lindeterminazione sulla realt, dallaltra esistono regole ferree che disciplinano la struttura della materia microscopica, in particolare il Principio di Esclusione di Pauli e la natura completamente discreta dei numeri quantici che descrivono un atomo nel senso che possono essere occupati solo orbitali ben precisi e per andare dalluno allaltro non ci si arriva camminando bens saltando. Unaltra caratteristica che rende totalmente differenti i due mondi che nel macro-mondo lUniverso non in grado di conoscere s stesso nella sua interezza a causa della finitezza della velocit della luce mentre nel micro-mondo in grado di conoscere s stesso allistante dal momento che la comunicazione non-locale. Insomma esistono due mondi perfettamente incastrati luno dentro laltro, ma con leggi completamente diverse: uno deterministico e laltro non-deterministico. Questo meravigliosamente descritto dalle equazioni di Bohm. E comunque il mondo deterministico in cui viviamo (quello per cui trionfa Newton) diventato cos solo dopo il Big Bang, mentre prima era pi piccolo di un atomo, e dove tutte le particelle erano a contatto strettissimo tra loro. La pi grande delle domande, credo, consiste nel cercare di capire se questo legame di entanglement primigenio sia rimasto anche dopo la formazione dellUniverso (dopo il periodo dellinflazione). Infatti, a parte le particelle che riusciamo artificialmente a indurre in stato di entanglement, ci si chiede se esistono dei parametri nascosti allinterno delle

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particelle che compongono le cose dellUniverso (incluso il nostro corpo) che possano mostrare che tutte le particelle dellUniverso sono effettivamente rimaste in stato di entanglement, perch 15 miliardi di anni fa erano una sola cosa nelluovo cosmico. Molti ritengono di s. Altri ritengono che perfino i punti topologici (quelli che il mio amico chiama toponi ahahah) dello spazio stesso sono in stato di entanglement tra di loro. Ho il fortissimo sospetto che i parametri nascosti che permettono uno stato di entanglement tra tutte le particelle dellUniverso siano direttamente riferibili alla coscienza: io immagino qualcosa come delle particelle di coscienza che governano la materia a livello sia dei quark che degli elettroni, particelle che ovviamente non possono essere trovate direttamente ma solo indirettamente per lazione che creano sulle particelle di materia vera e propria. Io penso che queste ipotetiche particelle di coscienza funzionino un po come i bosoni (fotoni, gluoni, ecc) che fungono da portatori di forza sui fermioni (quark, elettroni, ecc): ma in questo caso non sono portatori di forza, bens portatori di informazione in maniera non-locale. In tal modo lUniverso in grado di conoscere s stesso allistante, non solo: ma ciascun pezzo di materia diventa tutto luniverso. E un concetto che si avvicina molto alla coerenza elettrodinamica quantistica. I quark sono condizionati dai gluoni cos come gli elettroni sono condizionati dai fotoni (e qui siamo tutti daccordo), ma io penso che siano anche informati da queste particelle di coscienza (le chiamerei informioni ahhahah), le quali a loro volta sono guidate dal potenziale quantistico di Bohm. Io penso che le particelle di coscienza siano laspetto frattale del tessuto dello spaziotempo stesso: in sostanza si tratterebbe di particelle senza massa ma dense di informazione. Se aggiungiamo una carica elettrica a queste particelle allora se ne consideriamo la natura ondulatoria queste non sono altro che le onde scalari che per loro natura sono non-locali. Prova a immaginare: particelle di coscienza intese come particelle di spaziotempo (che poi a livello del dominio delle particelle elementari coincide con il campo di Planck, o vuoto quantistico): allora la coscienza sarebbe lo spaziotempo nella sua globalit. Io me le figuro come bolle di sapone iridescenti che dentro non hanno niente di materiale ma che portano linformazione di un colore bellissimo sulla superficie esterna che unisce tutte le altre bolle esistenti. Io penso che i cosiddetti poteri paranormali siano veicolati da queste ipotetiche particelle. Il problema capire come osservarle o comunque come dedurne lazione sulla materia. Probabilmente con una macchina a onde scalari. Allora sto proprio ora intuendo una cosa: queste particelle di coscienza (sono strasicuro che esistono) possono essere COMANDATE usando un programma, una specie di software non-locale che le condiziona e le dispone secondo un ordine. Ovviamente ci riesce solamente chi dispone di questa tecnologia (che io chiamerei senza dubbi di sorta tecnologia scalare). Ma cosa si pu fare con un comando del genere? Si possono fare varie cose, tra cui: 1) violare il Principio di Esclusione di Pauli, appunto istruendo le particelle di materia a uscire dalle loro caselle (un po come se io volessi attraversare con una mano una scatola piena di palline: non posso farlo, a meno che io non tolga le palline dalla scatola, allora la mia mano ci passa agevolmente), in maniera tale da permettere di fare tante cose divertenti: attraversare le mura di una stanza per rapire una persona o fare una sorpresa alla propria donna, guarire un malato di cancro senza tagliarlo chirurgicamente, entrare dentro una montagna senza passare attraverso una porta di entrata, svaligiare una cassaforte senza rompere il caveau; 2) annullare per via informativa il potere del bosone di Higgs (se esiste, ma lo sapremo presto al CERN) in maniera tale che le particelle non hanno pi massa, in maniera tale da annullare la gravit. Linformazione, cos come la materia e lenergia, va soggetta a entropia?

Io non penso proprio che linformazione, proprio per sua natura, vada soggetta a degradazione, cio ad entropia. Per la semplice ragione che linformazione non energia, ma solamente il pilota di quella energia. Linformazione non come londa durto di una supernova che dopo 40.000 anni ferma il suo moto in una nebulosa semi-statica, o come la luce di una torcia elettrica sempre accesa che dopo qualche ora si spegne per via del consumo delle batterie. Linformazione non contiene energia proprio perch non si propaga per onde elettromagnetiche, ma si propaga (anzi: esiste) per soli processi non-locali. Pu comportarsi cos per la semplice ragione che lInformazione non n materia n energia, bens una specie di coscienza informata che permea da sempre gli Universi e il Multiverso. Se il principio di conservazione dellenergia valido su tutte le scale spaziotemporali (e penso che lo sia), e ferma restando la Informazione (io la vedo simbolicamente un po come lincrollabile Monolito del film 2001 Odissea nello Spazio) io penso che lenergia in difetto, e con essa la relativa perdita di ordine, vada persa in compiti costruttivi: la costruzione di altri universi, che penso avvenga anche molto tempo dopo il Big Bang (perfino adesso). Se non esistesse lInformazione a dirigere lorchestra non solo il Multiverso in tutte le sue diramazioni si estinguerebbe per sempre ma non esisterebbe nemmeno. Per la stessa ragione che un veicolo non pu esistere senza un progettista. Quel progettista pura Informazione (e forse consapevole di esserlo), si propaga per forza in maniera non-locale (e quindi trattabile

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dalla teoria quantistica) e ha sede costante nel vuoto quantistico: per cui si trova anche dentro gli atomi della tastiera del computer su cui stiamo adesso scrivendo. Io penso che non possa non essere cos. Dal momento che io ritengo con enfasi che lInformazione non degradi e non si perda, per la stessa ragione ritengo che dal momento che io ritengo che la cosiddetta anima sia un oggetto quantistico puro nemmeno lanima vada persa. Altro discorso pensare che lanima riguardi tutte le persone: non penso che riguardi tutte le persone ma solo alcune. E allora cosa sono le altre persone? Penso che si tratti di robot biologici, creati da un altro tipo di costruttore/progettista che passa il tempo a copiare progetti altrui e a ingannare in maniera molto raffinata. Ma i costruttori primigeni, i veri ingegneri delluniverso penso che abbiano lavorato e stiano lavorando affinch linformazione non sia n perduta n offuscata: ovvio che necessario che esistano i ricevitori giusti per quella informazione, in caso contrario ci che stato creato solo un surrogato. Ma io mi riferisco al progetto primigenio e autentico, dove la Informazione non va mai persa. Io penso che se lenergia e lo stato di ordine che produce si estingue in questo universo, la stessa cresce in un altro e questo grazie al primigenio progetto Informativo, che io chiamerei Grande Software Quantistico. Se io prendo un palloncino gonfio di aria e lo strizzo da una parte, proprio l si rimpicciolisce, ma si ingrandisce da unaltra: in caso contrario il palloncino scoppia, cio cessa di esistere. E cos che io vedo il principio di conservazione dellenergia, e quindi di conseguenza anche il principio di conservazione della massa. Se non ci fosse una forma di cabina di regia nel vuoto e nelle sue magiche particelle virtuali, io penso che luniverso non esisterebbe. Per queste ragioni io ritengo che il vuoto quantistico sia la mente delluniverso, che poi quella che propaga allistante informazione alla materia ovunque, e a volte provvede a crearne dellaltra quando necessario. LUniverso che ci circonda reale?

Un solo pianeta abitato sarebbe decisamente assurdo e privo di senso. A meno che non si scopra che tutto lUniverso che abbiamo attorno pura illusione: ovviamente di questo ne parlano molti new age senza cervello, ma c anche un esperimento serio (di tipo interferometrico) programmato al Fermilab che potrebbe dimostrare (ma anche confutare) lipotesi che lUniverso che ci circonda sia reale o meno. Come si manifestata la rottura della simmetria nellUniverso?

Ad esempio quando si rotta la simmetria (in termini di carica elettrica) tra materia e antimateria nei primi istanti dopo il Big Bang. Se questa asimmetria non si verificava adesso luniverso sarebbe solo energia di raggi gamma allo stato puro in raffreddamento esponenziale tendente asintoticamente allo zero assoluto, risultato di una perfetta annichilazione. Eppure prevalsa 1 particella di materia su 1 milione di particelle e antiparticelle: questo bastato per far nascere le galassie, le stelle e poi la Vita. Grande miracolo, dove limperfezione miratamente deliberata ha portato ad un universo crudele ma al contempo inconcepibilmente grandioso. Se la teoria del Big Bang vera, non pu non essere successa una rottura della simmetria rispetto alla carica elettrica (non mi riferisco alla simmetria rispetto allo spin, che potrebbe aver generato la materia-specchio), in caso contrario avremmo un universo di sola energia (annichilazione tra materia e antimateria) che si sarebbe rapidamente raffreddato e con nulla dentro. Ma possibile che tentativi di costruzione di universi abbiano portato anche a questo, ma la simmetria perfetta tra particelle e antiparticelle nel momento in cui lUniverso si forma paradossalmente porta dentro un feto nato gi morto. Come verificare se la Materia Specchio esiste o meno

Ed ora vengo alla nuova teoria della materia specchio. Conosco il lavoro del Dr. Foot, ma non quello del Dr. Gninenko. La cosa interessante che entrambe le materie, quella normale e quella specchio si comporterebbero in maniera identica rispetto alla forza gravitazionale (la quale a sua volta, secondo la teoria delle superstringhe, si propaga simultaneamente su 11 dimensioni). Tanto vero che nelle previsioni ci si aspetta che esistano pianeti che orbitano attorno a stelle fatte di materia-specchio. Basterebbe trovare pianeti che orbitano attorno al nulla per avere una conferma sperimentale (sul piano della macro-fisica, cio dellastronomia) che questa materia esiste. E mi viene in mente un discorso che mi faceva laltro ieri il nostro Carlos quando mi chiedeva di commentare il fatto che possano esistere pianeti isolati nel cosmo. Alcuni potrebbero essere stati strappati dalle loro stelle da qualche altra influenza gravitazionale, soprattutto nei sistemi stellari multipli, e poi lanciati con effetto fionda nello spazio interstellare. Basterebbe misurare la loro velocit di traslazione per capire se si muovono linearmente (comunque attorno al centro

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della galassia) oppure ciclicamente attorno ad un baricentro invisibile. Se ne scoprissimo le orbite (e dobbiamo ancora trovare una astuzia per capire come fare, dal momento che su questi pianeti non possiamo usare la spettroscopia per misurare le velocit radiali), poi potremmo calcolare il campo gravitazionale che li attrae e tentare di capire se ruotano attorno ad un buco nero, una stella di neutroni oppure ad una stella fatta di materia-specchio. Nei primi due casi ci aspetteremmo di osservare comunque una debole radiazione X dovuta alla caduta del mezzo interstellare sulle stelle collassate. Nel secondo caso non vedremmo nessuna radiazione ma solo un pianeta che fa giro giro tondo per conto suo. Se scoprissimo questi comportamenti allora avremmo la conferma che oltre a materia destrorsa avremmo anche materia sinistrorsa, e che quindi un principio di simmetria (rispetto allo spin, in questo caso) si poi innescato comunque dopo la rottura della prima simmetria (rispetto alla carica elettrica, in questo caso) tra particelle e antiparticelle. Se cos, la materia-specchio potrebbe anche costituire una larga parte della cosiddetta materia oscura nel nostro universo e quindi spiegare le curve di rotazione anomale delle galassie. Il mistero dellelettrone

Lelettrone la particella di gran lunga pi misteriosa e al contempo magica che esista, molto pi misteriosa dei quark. Ed la particella grazie alla quale la materia ha volume e forma (grazie al Principio di Esclusione di Pauli). Inoltre la particella che determina la creazione di quanti di radiazione sotto forma di fotoni: tutto dipende dallo stato quantistico in cui si trova latomo: se lelettrone si trova a saltare da un livello alto al livello fondamentale abbiamo ad esempio una risposta dettata dal principio di conservazione dellenergia che porta latomo ad emettere un fotone. Quindi lelettrone, oltre che architetto della materia, anche il portatore di luce. Se non ci fosse lelettrone vivremmo in un universo completamente buio e collassato. Un dato certo: non vedo modelli di fisica teorica che tentano di capire se dentro lelettrone ci siano particelle ancora pi piccole. Sembra che lelettrone sia molto pi indivisibile del quark nel nucleo dellatomo. Credo che il Modello Standard delle particelle elementari escluda del tutto la possibilit che anche lelettrone sia divisibile. Comunque, una cosa certa: nonostante sappiamo come gli elettroni sono distribuiti nel vari livelli energetici dellatomo (Principio di Esclusione di Pauli), noi non sappiamo cosa lelettrone e se al suo interno contenga particelle pi piccole. Sappiamo molto, molto di pi sui Quark e il loro funzionamento (assieme ai Gluoni) di quanto non sappiamo sugli Elettroni. Insomma, noi sappiamo moltissimo sulla materia (nucleoni, adroni, ecc..) ma non sappiamo cosa va oltre la materia per come la conosciamo. Poi ci sono teorie decisamente innovative ma anche controverse, che risalgono a 20 anni fa almeno dovute al fisico teorico francese della Sorbona, Prof. Jean Emile Charon, che svilupp una teoria matematica stranissima fondata sulla teoria della relativit con i numeri complessi, tramite la quale lui riteneva che lelettrone fosse la componente spirituale dellUniverso, e arriv addirittura ad asserire che la nostra anima alla morte verrebbe immagazzinata e memorizzata negli elettroni del nostro corpo. Una teoria strana, ma forse interessante. Da pensarci sopra. Lessi i suoi due libri, scritti in maniera superba. Ma mantengo dei dubbi sulla sua teoria. Trenta anni fa lessi due libri di Charon, decisamente affascinanti. Il Prof. Charon riteneva che lelettrone costituisse lanima della materia (fatta propriamente di nucleoni), la parte cio che sopravvive alla morte del corpo. I due libri divulgativi che pubblic ovviamente nacquero solo dopo che lui aveva fatto un modello matematico in grado di descrivere come funzionano gli elettroni: per questo aveva messo a punto la cosidetta teoria della relativit complessa, basata sui numeri immaginari, in grado di descrivere la struttura e le funzioni dellelettrone inteso come anima delle cose. Ma forse si tratta di una teoria superata. A meno che non si scopra che la famosa aura o il corpo eterico, se esiste, fatto solo di elettroni. Quasar e lenti gravitazionali

Se sono tra la Quasar e losservatore che qui possono certamente dare luogo a lenti gravitazionali, anche con effetto di amplificazione della luce della galassia ed effetti di incurvamento. Basta vedere certe immagini dello Space Telescope per farsene unidea. Potrebbe trattarsi di buchi neri ma di qualunque altra cosa che abbia un certo campo gravitazionale, dal momento che qui entra in gioco la massa in quanto tale e non la densit. Potrebbe trattarsi di pianeti isolati, di pianeti orbitanti (e in questo caso il cosiddetto microlensing gravitazionale sarebbe quello che entra in gioco), o perfino di pianeti o di stelle fatti di materia specchio, o addirittura di stelle fatte di materia specchio, che per un attimo passano davanti alla Quasar distorcendone la luce.

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Ipotesi sulla Ingegneria dei Costruttori nellUniverso

Ci che si vede nellUniverso un esempio di perfetta ingegneria cosmica: di questo che si tratta. Chi studia profondamente le stesse leggi di natura (a prescindere dallesistenza di alieni o meno), scopre inevitabilmente che esiste un ordine meraviglioso al loro interno. Ad esempio il Principio di Esclusione di Pauli credo che sia la pi grande opera dArte che sia mai stata creata. Senza di esso ci sarebbe solo caos, mancanza di forme, di volumi, e di bellezza. Tutto questo non pu essere nato per caso. Ma non necessario pensare a Dio. Dio tanto grande quanto irraggiungibile per la nostra mente. Forse la vera mente di Dio nella mente dei costruttori, non di Dio: forse sono loro le civilt di Tipo IV (e oltre), potrebbero essere il braccio destro di Dio. Che siano stati questi costruttori o meno a creare questo Universo, resta il fatto che andando a guardare nei dettagli (soprattutto a livello della fisica subnucleare) si trova solo una grande meraviglia costruttiva e architettonica. In apparenza questo Universo violentissimo, il pi delle volte invivibile, spietato, se lo guardiamo da una prospettiva macroscopica. Ma dentro di esso c qualcosa che deve sempre stupirci, e quello che crediamo di sapere probabilmente non tutto quello che esiste, forse solo una minima parte. La cosa davvero incredibile che pi si va nellinfinitamente piccolo e pi si scorge una Coscienza, una specie di cuore dellUniverso. A proposito dei Lunar Transient Phenomena (LTP)

Sui TLP ci sono solo speculazioni, a quanto ne so. A me invece piacerebbe che ci fossero delle vere e proprie curve di luce su cui fare dei calcoli e dei modelli fisici veri. Lidea dei sassi che rotolano e che poi riflettono la luce del Sole non certamente irragionevole. Ma quanto grandi devono essere questi sassi (di quarzo o materiale simile) per riflettere cos tanta luce? Qui c qualcosa che non funziona in questa ipotesi. Non dico che siano segnali degli alieni, penso semmai che si tratti di un fenomeno naturale che ancora non conosciamo, e che merita di essere studiato sistematicamente. Come? Usando telescopi della classe dei 60 cm, accoppiati a fotometri a conteggio di fotoni ad altissima velocit disposti su matrici di pixel CCD: in tal modo avremmo un profilo ad altissima risoluzione temporale e spaziale delle variazioni di luce, che ci permetterebbe poi di farci della fisica sopra, a livello interpretativo. Mi pare una ricerca che merita di essere fatta, anche nellambito di GENESIS. Probabilmente basterebbe un anno di osservazioni automatiche continuative per permetterci di capire di cosa si tratta. Non capisco davvero perch i miei colleghi abbiano trascurato questa problematica, lasciandola nelle mani dei semplici astrofili (per quanto alcuni di essi siano senzaltro molto bravi, come ho avuto il piacere di constatare). Va approfondita, non ci sono dubbi. E ci sono tutti i mezzi per ottenere risultati. I LTP (Lunar Transient Phenomena) sono appunto un altro argomento da approfondire scientificamente, perch, a parte svariate speculazioni, se ne sa ancora troppo poco. E la cosa bella che la ricerca sui LTP pu essere fatta con piccoli telescopi. Ma qui ci vorrebbe un sistema che tiene costantemente puntata la Luna e che registra eventi luminosi sulla sua superficie ogni volta che la luminosit supera la soglia standard media per determinati punti della superficie lunare. Una parte degli LTP sono ombre scure, mentre la maggior parte sono lampi di luce improvvisi. Lampi che non possono essere spiegati in alcun modo da eruzioni vulcaniche (mai osservate sulla Luna, credo). C chi ha tirato in ballo le pietre rotolanti (Rolling Stones ahhahaha qui c Mick Jagger che sta ridendo da matti) che rotolano dai frontoni dei crateri per via dei sismi e siccome sono di quarzo allora riflettono la luce del sole. Quando lessi di questa strampalata teoria risi a crepapelle e rido tuttora. Mi ricorda linterpretazione scettica dei fenomeni luminosi di Marfa: secondo questi idioti si tratterebbe di conigli selvatici che prima appoggiano il sedere su del gas fosforescente e poi si mettono a saltare in qua e in l: e anche qui altra risata. In commercio ci sono diversi tipi di piccoli telescopi riflettori di elevata qualit (tipo Celestron e Meade, soprattutto) che oggi sono molto facilmente robotizzabili. Tengono costantemente puntata la Luna e, calcolando costantemente la luminosit media sulla superficie, sono in grado di rilevare con validi sensori CCD o ancor meglio con una telecamera ad altissima risoluzione temporale (del tipo della Canon da 10000 fotogrammi al secondo) se ci sono improvvisi picchi di luminosit. Laltissima risoluzione temporale permetterebbe di costruire una curva di luce anche di eventi che durano pochi secondi sulla base di diverse migliaia di datapoints in maniera tale da vedere come la curva sale, come si mantiene al massimo e come decade. Dalla forma della curva di luce possiamo capire che cosa ha causato quellimprovviso balzo di luminosit. Non solo, ma siccome i sensori CCD hanno oggi anche una elevatissima risoluzione spaziale saremmo in grado di localizzare e di MAPPARE con grande precisione larea interessata dal brillamento, cio di capire come distribuita la luce su quella superficie illuminata: e qui avremmo una informazione fisica in pi.

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Il tutto ad un costo relativamente basso: probabilmente meno di 100.000 US$. Alcuni satelliti del sistema solare sono cavi al loro interno?

Bisognerebbe verificare in qualche modo se queste lune sono eventualmente cave al loro interno, cio studiare la distribuzione della loro massa al loro interno. Credo che il modo migliore sia studiare le loro orbite e la loro stabilit, confrontata con satelliti naturali di simili dimensioni. Ovviamente si giustifica la bassa densit di Giapeto con il fatto che sia composto prevalentemente di ghiaccio e minimamente di roccia, ma penso che questa cosa non sia davvero scientificamente provata. Se fosse cavo allinterno, e in grado di ospitare al suo interno qualche base, allora ci dovrebbero essere spesso evidenze di qualcosa che ne fuoriesce ogni tanto: questa eventualit rilevabile benissimo da telescopi come ad esempio Hubble Space Telescope, oppure usando grossi telescopi a terra (probabilmente anche telescopi di medie dimensioni equipaggiati con buoni sensori). Un discorso simile potrebbe essere fatto anche per Phobos e Deimos nei pressi di Marte. Se poi non si trova nulla, tutto sommato poco male: avremmo capito qualcosa di pi delle possibili superficialit ufficiali che sono state scritte fino ad ora su questo argomento. Se escludiamo le bellissime foto di Voyager ho limpressione che questo stranissimo pianetino (Giapeto) sia stato studiato poco e male. Lunico mezzo serio farci un monitoraggio sistematico usando soprattutto fotometria ad alta velocit (alta risoluzione temporale), e questo potrebbe essere fatto con il sensore PDP che si prevede che venga utilizzato proprio dal telescopio OSETI proposto da Lemarchand. Basterebbe un monitoraggio continuo di 1 anno, per capire se c qualche anomalia. Ovviamente alcuni sbalzi di luminosit potrebbero essere dovuti a vulcani sulla sua superficie, ma questo sarebbe immediatamente accertabile utilizzando poi anche uno spettrografo usando un altro telescopio. Disponiamo di tutti i mezzi per provare o confutare leventuale idea che Giapeto ospiti qualcosa al suo interno. Ipotesi sulla fine dellatmosfera di Marte

E possibile che su Marte sia esistita atmosfera, anche perch esistono tracce di oceani, mari e letti di fiumi. E possibile che un evento catastrofico (cometa o meteorite) abbia fatto evaporare latmosfera del pianeta. Alcuni anni fa sono stati fatti dei modelli fluidodinamici che hanno simulato quantitativamente un possibile scenario: una cometa che taglia tangentemente (ma senza cadere a terra) latmosfera marziana pu generare unonda durto (termica) sferica sia diretta che invertita (quella di partenza e quella di ricongiungimento dallaltra parte del globo marziano). Quanto basta per bruciare tutta latmosfera e quindi far evaporare anche lacqua al suolo. La cosa incredibile che un evento del genere, proprio su Marte, stato visto per RV proprio da Courtney Brown (come te ne accenner pi avanti): ne parla in un libro che lessi 10-15 anni fa. Una cosa del genere potrebbe capitare anche sulla Terra, anche se con un coefficiente di probabilit bassissimo. Una concomitanza del genere, ovvero una cometa o un piccolo asteroide che arriva a 60.000 Km allora o pi e che taglia latmosfera a 70 Km senza cadere pu riscaldare in un attimo latmosfera (ma una circostanza rara). Sarebbe peggio che se avvenisse un impatto a terra, perch in questo caso si tratterebbe di una catastrofe globale e non localizzata, per quanto spaventosa. Possibili atmosfere nel passato di alcuni pianeti del sistema solare

La mia specializzazione non la fisica dei pianeti, ma quella delle stelle. Dubito comunque che Venere e Mercurio (soprattutto Mercurio) possano aver mai avuto dei mari e la vita. Troppo vicini al Sole. Questo sarebbe stato possibile se il Sole fosse stato una nana bruna, ma non una stella di tipo spettrale G. Su Marte invece non ci possono essere dubbi: tracce di acqua ci sono di fatto, e molte altre ne verranno scoperte. Non solo, ma Marte potrebbe avere avuto oceani e vegetazione. Per diventare un pianeta desolato come adesso, io penso che dal punto di vista fluidodinamico lunico modo per bruciarlo in quella maniera sia stato causato da un asteroide o una cometa passata ad altissima velocit e tangente ben dentro latmosfera di Marte (cio: senza impatto diretto). Una simulazione numerica mostra al computer un improvviso riscaldamento dellatmosfera con propagazione di una onda durto sferica che poi si ricongiunge dallaltra parte del pianeta determinando unonda durto invertita che riscalda ulteriormente latmosfera fino quasi a farla evaporare del tutto. Se succedesse alla Terra il risultato sarebbe esattamente lo stesso.

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Sui pianeti extrasolari che sono stati scoperti

Diciamo che i risultati ottenuti in questo settore sono stati notevoli, bisogna ammetterlo. Esistono evidenze certe o certissime di altri pianeti (almeno 750 scoperti fino ad ora), ultimamente grazie al telescopio spaziale Kepler. E, molto pi di recente, di pianeti di dimensioni solo leggermente superiori a quelle della Terra. Ho comunque visto le curve di luce di Gliese 581-g e di altre supposte Exo-Earths: ci sono s evidenze di pianeti di tipo terrestre, ma non ancora evidenze potenti. Solamente quando potremo usare un interferometro spaziale con una separazione di 1 milione di km tra i vari elementi che lo compongono, allora quei pianeti li potremo vedere direttamente. A questo proposito ti invio qui in allegato un mio articoletto divulgativo sugli exopianeti (gi pubblicato in passato sulla rivista Kosmos). Altre tecniche per il monitoraggio di pianeti extrasolari

E possibile monitorarli forse utilizzando gli ultimi telescopi spaziali infrarossi, come Spitzer oppure grossi telescopi infrarossi a terra come UKIRT. Ma pu farlo anche il telescopio VLT al Cerro Paranal in Cile, che ha una apertura totale di 16 metri e pu essere usato sia in ottico che in infrarosso. E chiaro che il segnale IR emesso da questi pianeti deve essere per forza debolissimo: sostanzialmente come un puntino che solo occasionalmente supera di 3 sigma o poco pi il background. La spettroscopia non si pu fare in questo caso: assolutamente proibitiva. Ma una cosa si pu fare eccome: usare il cosiddetto microlensing gravitazionale. In questo caso specifico, essendo il pianeta non legato ad una stella, dovremmo riuscire a vedere comunque un piccolo picchetto di luce di brevissima durata dovuto allamplificazione relativistica della luce della stella che si trova lontana (vedi mio articoletto) causato dalla massa del pianeta che si viene a trovare sulla stessa linea di vista (incluso losservatore). La tecnica di puntamento sarebbe una survey verso il centro galattico a caccia di questi picchetti di luce: dallintensit del picchetto si pu dedurre la massa del pianeta e anche qualche parametro orbitale; note le coordinate a quel punto si potrebbe fare una targeted search (e non una all-sky survey) sulloggetto usando un telescopio infrarosso. Sulla tecnica del microlensing gravitazionale trovi una semplice descrizione a pag. 9-11 di questo mio articoletto sui pianeti extrasolari qui in allegato. Gli attuali limiti della ricerca di pianeti extrasolari di tipo terrestre

Fino a qualche tempo fa per cercare pianeti extrasolari si utilizzava il metodo spettroscopico, che consente di rilevare con laltissima risoluzione spettrale, loscillazione del moto stellare a causa dellorbita di un pianeta nelle sue vicinanze. Il problema per che per rilevare un pianeta di tipo terrestre (cio di massa piccola) in orbita con questo metodo occorre una precisione di 0.1 m/sec ( la velocit che si deduce dalleffetto Doppler delle righe spettrali), che ancora non abbiamo. Con il metodo spettroscopico siamo rimasti ancora tra 1 e 10 m/sec: questo significa che con questa precisione, per ora, possibile rilevare solo pianeti con una massa compresa tra quella di Giove e 10 volte maggiore. Ma questo semplicemente un effetto di selezione dovuto ai limiti imposti dalla nostra strumentazione spettroscopica, e non riflette in alcun modo la reale distribuzione delle massa dei pianeti attorno ad una stella. I pianeti pi piccoli (cio quelli rocciosi) sono statisticamente i pi diffusi, ma anche i pi difficili da rilevare per le ragioni dette sopra. Ma il metodo fotometrico offre delle opportunit che ci permettono di rilevare anche pianeti di tipo terrestre o poco pi massicci, come di fatto si rilevato di recente dal telescopio spaziale Kepler. Ma io ritengo che questo potrebbe essere fatto anche usando laltissima precisione del telescopio OSETI. In merito a Gliese 581g

Pianeta di tipo terrestre e con possibilit di contenere la vita: si tratta del pianeta extrasolare GLIESE 581 g, mentre gli altri pianeti e, b, c e d, non lo sono oppure sono troppo vicini alla stella GLIESE. La massa del pianeta g, la sua orbita (P = 37 giorni), e la sua stella (una nana rossa) lo fanno per ora il pianeta che non solo si avvicina di pi alla Terra tra quelli gi scoperti ma anche un pianeta che potrebbe contenere la vita. Limportanza del telescopio spaziale Kepler per il Progetto SETI

Ci sono sicuramente tanti pianeti extrasolari che possono ospitare la vita, anche intelligente, e Kepler ci fornir mirabilia. Limportante puntare adesso i telescopi SETI e OSETI (ma anche Spitzer per cercare leccesso infrarosso) proprio su quei target per vedere se c qualche segnale interessante. Spero che S. M. non si sia messo a dormire proprio adesso: ora di togliere le ragnatele da Serendip IV.

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Sul massimo solare previsto per il 2012-2013

Direi che il tema interessante e di grande attualit. E si potrebbe anche fare una conferenza di tipo educativo. Per pura coincidenza far proprio una conferenza del genere (incentrata sulla fisica solare, nella prima parte) il prossimo 5 Maggio vicino a Bologna. E poi c laspetto dellinterazione tra lattivit solare, la magnetosfera e la geosfera. Non ci sono dubbi che qualunque effetto geofisico della zona (tipo Cerro Uritorco) potrebbe essere amplificato dallattivit solare e sarebbe davvero molto interessante vedere come la cosa si manifesta proprio in quel luogo: in maniera particolare gli spettrometri VLF-ELF e nelle microonde potranno essere usati (in maniera estremamente flessibile) anche per studiare questo aspetto. Unaltra idea interessantissima su cui lavorare. Per il momento commento ulteriormente con quello che ho appena scritto (altra sincronicit) ad una mia amica canadese in merito al 2012, dopo che lei mi aveva chiesto alcune cose in merito: << Concerning cosmic changes, I can tell you that there will be no Earth polar or rotational inversion, no Nibiru arrival, and no galactic alignment, while Majan calendar interpretation has been just arbitrary. But there might be at some time between right now and the beginning of 2013, a quite strong coronal mass ejection from the Sun (we do not know yet how strong), but if it happens strongly as suspected by some scientists our magnetosphere will protect us anyway as always during all Earth history. Nevertheless, if the CME will be as strong as the one occurred in 1857 almost all of our electric plants (now much more powerful and diffused than only 10 years ago) will collapse (in some cases for a few months, in others for a few weeks) due to burning of transformers after extraelectron ionospheric infall. This might cause a lot of trouble for our technological society, just like a chain reaction or a schrapnel, and we must be prepared. I know that in America you are already prepared ( http://www.nap.edu/catalog.php?record_id=12507 ), but here in Europe we have still a flat diagram ... Let's hope well. Maybe nothing happens. >> La crisi del programma spaziale americano

Speriamo che la missione del telescopio HST continui. Comunque i fondi mancano, e pochi anni fa hanno licenziato molti astronomi del Baltimora HST Institute, per mancanza di fondi. E il bello che da tempo in programma un telescopio ottico spaziale di apertura molto maggiore di quella (2.5 m) di HST, ma probabilmente non lo faranno mai, perch non hanno pi un quattrino. In USA adesso se la vedono brutta con i fondi per la scienza e lo spazio. Non hanno pi una navetta che sostituisca lo Space Shuttle (ultimo volo a settembre), mentre al progetto Orion (una specie di Apollo maggiorata) Obama ha tagliato i fondi. Tutto, per quello che riguarda lo spazio, negli USA viene oggi lasciato nelle mani di industrie private, alcune delle quali sono in grado di inserire in orbita piccole navette (come ad esempio quella sperimentata dalla Scaled Composites dellIng. Burt Rutan, ad esempio). Sarebbe molto interessante investire anche in questo settore, magari cercando delle partnership o joint venture con industrie come la Scaled Composites (con le loro Spaceship One e Two) oppure la SpaceX (con la sua Dragon). Non hanno solo progetti sulla carta, ma hanno iniziato a provare dei prototipi. Il futuro dellesplorazione spaziale sembra oggi essere nelle mani dei privati: teniamolo presente. Poi qui gli americani sono molto frustrati adesso: per mandare un astronauta nello spazio adesso devono pagare laffitto alla Soyuz russa (oppure alla Shenzhou cinese), per colpa della mancanza di tempistica della NASA. Sarebbero contentissimi se qualche privato finanziasse i progetti privati tuttora in corso. Sullutilizzo del nuovo telescopio OSETI di Harvard (Horowitz) anche per lo studio di pianeti extrasolari

Io ritengo che potrebbe essere usato anche per fare (pi che bene) questo genere di ricerche, infatti penso che il sensore CCD-fotometrico PDA di cui dotato potrebbe essere usato anche per cercare pianeti extrasolari utilizzando il metodo fotometrico delloccultazione: anzi, la risoluzione temporale ottenibile con il sensore PDA potrebbe permettere di ricavare curve di luce ad altissima definizione. Nella fattispecie si tratterebbe di cercare periodiche diminuzioni di luce (dellordine di una parte su un milione) dovute al transito delleventuale pianeta extrasolare davanti alla sua stella. Questo metodo (quello fotometrico, e non quello convenzionale spettroscopico) quello che pu permettere di trovare con maggior probabilit pianeti di dimensione comparabile con quelle della Terra. Il sensore PDA nella ricerca OSETI viene utilizzato per rilevare improvvisi balzi di luminosit della stella a causa di una emissione Laser da parte di un pianeta nella sua orbita (per iniziativa di una civilt intelligente, naturalmente), ma nella ricerca di pianeti extrasolari

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rileverebbe il contrario e con la stessa precisione: minime diminuzioni di luminosit dovute al transito del pianeta extrasolare davanti alla sua stella. Il sensore PDA ovviamente molto sensibile anche nel rilevare diminuzioni di luce. In merito alla teoria della Panspermia e al ruolo importante dei plasmi nel meccanismo della Vita

Non essendo un biochimico io non mi posso pronunciare con competenza su questo aspetto, ma come astronomo (ho fatto quasi sempre il lavoro dellastronomo, ma sono in realt un astrofisico, cio: pi fisico che matematico) posso confermare che lo spazio interstellare una specie di grembo materno: si formano molecole complesse, nellambito di un gioco meraviglioso di fattori che comportano la fase calda e la fase fredda dei gas interstellari, le polveri, e la radiazione fotoionizzante delle stelle immerse in tali nebulose. Nel caso delle nebulose planetarie (ci che resta alla fine della vita di una stella come il Sole, dopo la fase di gigante rossa) sono state scoperte molecole di Fullerene dalle propriet di simmetria incredibili e dalla struttura perfettamente geodetica, come ad esempio le cosiddette Buckyballs: http://www.newscientist.com/blogs/shortsharpscience/2010/10/buckyballs-abound-in-space.html In base alle recentissime scoperte (anche grazie alla mia vecchia amica di Bologna quando eravamo giovani, e valente collega, Dr. Letizia Stanghellini, da tempo negli USA), proprio queste molecole potrebbero aver portato al loro interno molti degli elementi che costituiscono le basi della Vita, piovendo direttamente sulla Terra. Sulla questione dei Virus che nascono direttamente nello spazio non ho per ora elementi per esprimere un parere. Una cosa certa: sono state trovate (perfino sulla Terra) forme di vita anche molto pi evolute dei Virus che riescono a vivere in condizioni assolutamente proibitive, senza ossigeno e a temperature di 400. Per cui non mi meraviglierei che alcuni virus possano essersi formati anche nello spazio, forse portati dalle comete nel loro passaggio vicino al Sole. Io penso che esista una elevata probabilit che in tutto questo un ruolo determinante sia giocato dallinterazione tra gas e polveri nello spazio interstellari. Il gas sostanzialmente un plasma a bassa temperatura e bassa densit, ma possono esserci grumi di plasma (plasma pi denso) che interagendo con la polvere iniziano da soli a innescare strutture in tutto identiche al DNA sia per via della struttura morfologica che per via delle capacit di replicazione e moltiplicazione. Qui uno studio prominente pubblicato sul prestigioso New Journal of Physics da scienziati tedeschi e russi: http://iopscience.iop.org/1367-2630/9/8/263/fulltext La mia impressione (ma la cosa va ancora dimostrata) che queste impalcature della Vita vengano prima iniziate dal plasma (se certe condizioni sono rispettate, cio quando il plasma interagisce con le polveri fini) e poi replicate alla materia densa fino a creare molecole sempre pi complesse. Eppure proprio gli studi di Tsytovich et al. (2007) mostrano che il binomio plasma+polveri potrebbe creare vere e proprie strutture vitali indipendenti (cio senza necessit di portare a forme organiche). E, come ben sai, questo dove porta? Alle luci di Hessdalen, dove il binomio plasma-polveri sembra perfettamente realizzato. In merito allimportanza del monitoraggio degli Space Debris

Per poter effettuare un monitoraggio serio necessario un sistema non-stop che monitora il cielo in qualunque momento della giornata. Penso senzaltro che il sistema di monitoraggio migliore debba fare uso di antenne radioastronomiche/radar, dal momento che questo monitoraggio sarebbe lunico operativo 24 ore su 24 e non solo di notte. Monitoraggio non solo degli oggetti che ci girano in testa (ultimissimo conteggio: 22.000), ma anche degli oggetti che impattano altri oggetti in orbita (come successo ad esempio al satellite UARS americano, che sembra sia caduto da qualche parte in Canada e con molti pi pezzi interi di quei pochi che erano stati calcolati). Una volta noto il numero degli oggetti in orbita, i loro parametri orbitali, le loro dimensioni e il loro peso possibile elaborare un modello numerico a Ncorpi in grado di fare simulazioni attendibili e perfettamente attinenti alla situazione realistica. Quindi, non solo monitoraggio: ma anche (e forse soprattutto) simulazioni numeriche pi sofisticate di quelle che ci sono gi oggi. Ad esempio la simulazione sulla caduta di UARS del 23-09-2011 si rivelata quasi completamente sbagliata. E necessario scrivere un modello software molto migliorato e pi flessibile. Se in mano abbiamo un modello di simulazione realmente

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potente e accurato siamo in grado di prevenire rientri inattesi a terra come quello di del 23-09-2011 utilizzando un sistema gi sperimentato con successo 3 anni fa con il lancio di un missile Standard M-3 (con booster aggiuntivo) da una nave da guerra americana che ha impattato per energia cinetica un satellite impazzito riducendolo in pezzettini di qualche mm prima che rientrasse in atmosfera. Limpatto del missile, comunque, certamente elimina il problema per noi che siamo a terra, ma forse lo aumenta per gli altri satelliti in orbita che, se impattati anche da un pezzo piccolissimo, possono subire anche grossi danni. Idem per la ISS. In alternativa al monitoraggio ovviamente ci sono sistemi potenzialmente attivi che possono permettere di evitare impatti degli Space Debris. Certamente i sistemi per correggere lorbita di alcuni satelliti (per spostarli pi lontano dalla Terra) sono molto costosi, non solo per dover andare a prendere il satellite e metterlo su unorbita pi sicura, ma anche perch ce ne sono molti da sistemare. E al contempo il costo di un singolo lanciatore elevatissimo. Io penso sia pi realistico riuscire a lavorare su un modello rinnovato di simulazione numerica accoppiato a un monitoraggio continuo del cielo usando antenne nella banda radio usando il sistema del radar bi-statico. Esiste comunque il sistema di abbattere gli space debris direttamente usando missili lanciati da terra. Di solito un impatto cinetico tra un missile e un satellite, riduce quel satellite in pezzi piccolissimi, che diventano totalmente inoffensivi quando rientrano in atmosfera, ma che effettivamente potrebbero continuare a costituire un pericolo per gli altri satelliti in orbita e soprattutto per la stazione ISS. Lenergia che anche un pezzo di 1 cm pu avere pu essere enorme per via del fatto che E = m v^2. E soprattutto la velocit v qui quella che gioca un ruolo decisivo. E lenergia cinetica si trasforma in energia termica come E = 3/2kT. Per quello che riguarda gli Space Debris occorre necessariamente appoggiarsi a osservatori specializzati. Ma al contempo dubito che si possa contare su osservatori gi dedicati alla ricerca astrofisica, dal momento che il tempo dedicato al monitoraggio degli Space Debris sarebbe molto limitato. Occorre che osservatori specializzati ottengano i fondi per antenne da usare specificamente e non-stop per questo monitoraggio. Se si acquistassero due antenne dedicate per monitorare gli Space Debris, penso che 2-3 persone dovrebbero bastare per il loro controllo, considerando che la scansione dellantenna dovrebbe essere automatica (monitoraggio di tutto il cielo), eccetto che per i casi in cui necessario concentrarsi su oggetti specifici. Per quello che riguarda le procedure io direi di far fare allantenna una scansione automatica di tutto il cielo (nord o sud) sulla scorta di un preciso database che indica le orbite dei satelliti specifici da controllare: tutto computerizzato, di solito. In sostanza lantenna monitorizza il primo oggetto orbitale che passa in meridiano e poi il successivo e cos via, poi si scende di declinazione (o altezza), si gira lantenna e si ricomincia il ciclo fino a che langolo orario permette il puntamento. Il problema che per fare un monitoraggio veramente serio degli Space Debris occorre un telescopio oppure un radiotelescopio che fanno solo quello, quindi: strumenti specificamente dedicati. In caso contrario, se si usano antenne normalmente utilizzate per astrofisica, di tempo di telescopio per monitorare gli Space Debris ne resterebbe ben poco, e sarebbe praticamente inutile. Io investirei per il momento nel perfezionamento dei software di simulazione. La spazzatura spaziale o space debris davvero un problema stringente da risolvere il prima possibile, e un eventuale finanziamento di queste ricerche da parte di GENESIS sarebbe davvero auspicabile. Io sono ovviamente molto interessato ad un progetto del genere. E necessario monitorare oltre 12.000 pezzi che se ne vanno a zonzo nello spazio, delle dimensioni pi disparate che vanno da pochi centimetri a qualche metro. Sono di solito pezzi molto piccoli che possono danneggiare i satelliti in orbita e la stessa stazione spaziale ISS, se li impattano; mentre i pezzi pi grossi possono a volte arrivare fino a terra. E il problema cresce col tempo. A mio parere, a tuttoggi, il miglior sistema esistente al mondo per monitorare gli space debris un sistema che comporta tecniche radioastronomiche, e in particolare lutilizzo di due radiotelescopi: uno viene usato come radar per illuminare questi target spaziali e un altro serve per ricevere il segnale di ritorno. Questo sistema viene denominato radar bistatico. Un sistema del genere (per quello che riguarda lemisfero nord della Terra) funzionante, seppur a livello ancora sperimentale, nellambito di una collaborazione Italo-Ucraina e utilizza il radiotelescopio parabolico da 70 metri di Evpatoria in Ucraina (usato come radar) e il radiotelescopio parabolico da 32 metri (usato come ricevitore) di Medicina vicino a Bologna in Italia (antenna parabolica che io stesso ho usato come ricercatore per alcuni anni, ma per

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ricerche diverse). In questo articoletto viene descritto in termini molto semplici quello che questo sistema riesce a fare per monitorare la spazzatura spaziale: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/09_marzo_25/proiettili_spaziali_foresta_martin_694f27c2-196e-11de8031-00144f486ba6.shtml Lantenna parabolica da 32 metri (operativa nella banda delle microonde) ha la documentata capacit di rilevare anche frammenti di pochi centimetri, anche grazie allo speciale spettrometro multicanale (Multi Channel Spectrum Analyzer) di cui dotato, che riesce a rilevare velocit orbitali con la precisione di 1 centimetro al secondo o meno. Al momento non sono sicuro se gli esperimenti fatti assieme a Evpatoria siano una ricerca standard che continua oppure un semplice esperimento (di successo, comunque e ne ho conferma); ho il sospetto che (soprattutto a Medicina) abbiano molto bisogno di fondi per poter continuare le ricerche in questo settore specifico. Almeno pochi anni fa lIng. Stelio Montebugnoli (con cui ho collaborato per molti anni per altre ricerche che comportavano luso del radiotelescopio, ma anche per la ricerca a Hessdalen) mi parlava di una grandissima carenza di fondi per proseguire le ricerche sul monitoraggio degli space debris. Di una cosa sono comunque pi che certo: la tecnica di monitoraggio radar/radioastronomica nelle microonde senza alcun dubbio quella pi efficace per il monitoraggio della spazzatura spaziale. E proprio per questa ragione sarebbe interessante che questa tecnica potesse essere applicata, al fine di monitorare lemisfero sud del mondo, anche ai radiotelescopi che gi avete in Argentina (i quali tra laltro, come sistema META II vengono o venivano usati anche per il SETI per iniziativa del Dr. Lemarchand, utilizzando uno spettrometro simile a quello di Medicina in Italia): http://www.iar.unlp.edu.ar/instrumental.htm . Potrebbe senzaltro valere la pena finanziare questo tipo di ricerche presso le due antenne che gi avete in Argentina. Ovviamente un monitoraggio del genere pu in linea di principio essere fatto anche con i telescopi ottici, ma di solito i telescopi disponibili per questo sono di piccole dimensioni (30-60 cm di diametro) e riescono a rilevare solo pezzi di diversi metri, ma non pezzi piccolissimi. C poi da tener presente che questi pezzi spaziali vaganti hanno unorbita non stabile, che pu cambiare col tempo. Per cui non basta monitorarli una volta per conoscere i parametri orbitali ai fini di una previsione periodica, ma occorre monitorarli in continuazione per vedere come e quanto lorbita cambiata. Di solito lorbita si restringe e alcuni di questi pezzi (quelli pi grossi) possono cadere a terra, e con un tempo di preavviso minimo prima che impattino un punto preciso della Terra. Il telescopio OSETI (1.8 metri di diametro) proposto dallo stesso Dr. Guillermo Lemarchand penso che sarebbe ottimo per questo tipo di monitoraggio, anche considerando il sensore PDA di cui dotato che potrebbe rilevare tutto quello che brilla (luce solare riflessa sulle superfici metalliche di ciascun space debris) anche solo per una frazione di secondo nello spazio circumterrestre. Il punto qui capire bene se il sistema di puntamento con cui questo telescopio funziona adatto anche per il tracking di oggetti in orbita: probabilmente in grado di scandagliare tutto il cielo secondo la tecnica della all sky survey al fine di trovare *anche space debris*, ma non sono sicuro se riesce a inseguire gli stessi oggetti in orbita (ne dubito, trattandosi di un transit telescope). Bisogna studiare bene la situazione assieme a Lemarchand, e vedere quale la soluzione ottimale. Ovviamente, per risparmiare i costi bisognerebbe per forza pensare a telescopi/radiotelescopi gi esistenti e/o gi finanziati. Ma anche vero che, considerando che le antenne radioastronomiche e i telescopi normali vengono usati la maggior parte del tempo per ricerche astrofisiche: resterebbe poco tempo di telescopio per monitorare gli space debris. La soluzione ideale (ma ovviamente anche la pi onerosa in termini di costi) sarebbe quella di utilizzare dei telescopi o dei radiotelescopi specificamente dedicati solo a questa ricerca. Per quello che riguarda i radiotelescopi so che lIndia produce antenne paraboliche di 15/30 metri molto economiche, poi occorre acquistare lo spettrometro MCSA. E di antenne ce ne vorrebbero due: una usata come illuminatore radar e laltra per ricevere il segnale di ritorno (secondo la tecnica del radar bistatico per il monitoraggio di space debris). Per quello che riguarda i telescopi ottici esistono in commercio piccoli telescopi (40-60 cm di apertura) di ottimo livello, e andrebbero equipaggiati con apposita camera CCD, ma i piccoli telescopi possono rilevare solo space debris di grandi dimensioni, ma non quella piccola: per cui sarebbero utili ad allertare eventualmente su pezzi grossi che potrebbero cadere a terra, ma non sarebbero utili per allertare, ad esempio, la stazione spaziale ISS dallimpatto di pezzi pi piccoli (che non arrivano a terra). In conclusione, per ora la situazione la vedo cos:

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1.

Lutilizzo di radiotelescopi e/o telescopi ottici gi esistenti ovviamente la soluzione pi economica ma non la pi efficiente: verrebbe dedicato poco tempo per monitorare tutto lo spazio circumterrestre quando invece si richiede un monitoraggio continuativo ed esclusivo per poter fare un lavoro veramente ben fatto in termini del monitoraggio degli space debris. La soluzione radiotelescopica del tipo radar+ricevitore penso sia la migliore per questo tipo di monitoraggio. Il telescopio ottico OSETI penso che sia ottimo anche per questo tipo di ricerca, ma ho dei dubbi sul suo sistema di puntamento. Piccoli telescopi ottici (unaltra soluzione economica) possono monitorare solo space debris di grandi dimensioni, ma non quelle di piccole dimensioni. Un sistema specificamente dedicato per il monitoraggio degli space debris il sistema pi efficiente che permetta di proteggerci dalla spazzatura spaziale in orbita.

2. 3.

4.

5.

E aggiungo, infine. Un sistema di monitoraggio all-sky per space debris specificamente dedicato in grado di rilevare TUTTO quello che in orbita nello spazio circumterrestre, e non solamente gli space debris. Ovviamente sai cosa intendo.

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c) Progetti SETI, SETV e NLSETI


Alcuni ragionamenti sulla Formula di Drake

I parametri della formula di Drake sono ancora troppo aleatori. Tutto dipende dalla correttezza delle nostre conoscenze astrofisiche in merito alla teoria dellevoluzione stellare e planetaria, principalmente, ma anche in merito alla teoria dellorigine del fenomeno della Vita in quanto tale. Dovrebbero essere abbastanza corrette, ma sono passibili di cambiamento in futuro e quindi il numero finale della formula di Drake potrebbe cambiare ulteriormente o in difetto o in eccesso. Come sai io mi sono dedicato per diversi anni al Progetto SETI mentre lavoravo al radiotelescopio di Medicina e anche prima quando lavoravo allOsservatorio di Capodimonte a studiare le protostelle pi giovani che esistano, ho lavorato anche allanalisi dei dati Serendip IV (spettrometro a 10 milioni di canali per il SETI), strumento che era sempre in funzione mentre con un altro spettrometro osservavo certi candidati exo-pianeti. Nel corso del tempo ho maturato limpressione che il numero di civilt puramente stanziali nel nostro universo sia meno di 100, e quelle al massimo livello di avanzamento forse solo 1 o 2, se si considerano i loro pianeti di origine. Ma proprio quelle 1-2 civilt potrebbero aver funzionato come *fattore moltiplicativo* per via del fattore migrazione, che quantifico qui traendola da un prezioso articolo pubblicato da un fisico-matematico inglese ben 30 anni fa. Ma questo vale solamente se la migrazione intesa come vera e propria colonizzazione reale. Il calcolo in s mi torna benissimo. Quello che mi perturba (allo stesso modo che ha perturbato Stephen Hawking) il fatto che chi esplora i pianeti sia disposto anche a colonizzarli, il che significa per forza invaderli, dal momento che i pianeti abitabili sono per forza gi abitati da tempo. Comunque, a parte gli altri, che possono cambiare di pari passo con le nostre scoperte sia astrofisiche che biologico/biochimiche, questo il termine aggiuntivo della Formula di Drake, definito anche come termine di migrazione. Se aggiungiamo questo termine di migrazione agli altri parametri di Drake, il numero di pianeti colonizzati sale forse fino a 100.000 se coloro i quali migrano usano soprattutto la tecnica del teletrasporto/warpdrive anche con utilizzo di wormhole. Per cui potrebbero esserci pochissime civilt avanzate di tipo prettamente stanziale (meno del valore 100 pi comunemente stimato), ma moltissimi pianeti visitati da quelle stesse civilt che poi sono diventati parte di quelle civilt. Se invece non ci sono mai state colonizzazioni (o per impossibilit di farlo o per scelta di non farlo da parte di chi poteva farlo) allora il numero di Drake sarebbe incommensurabilmente piccolo, mentre al contempo lUniverso non sarebbe abitato da predatori. Allora io penso che questa ipotesi pessimistica potrebbe spiegare perch fino ad ora il Progetto SETI non abbia fornito risultati. Se le civilt stanziali sono pochissime e se quelle con potenziale migratorio si limitano solo a fare visite e nullaltro, allora la probabilit di trovare dei segnali elettromagnetici intelligenti che ne denuncino lesistenza cresce solamente con il quadrato della distanza, ma siccome con linverso del quadrato della distanza il segnale elettromagnetico diminuisce, allora abbiamo ben poche possibilit di trovarle con il metodo del SETI. A meno che questi signori non usino antenne interferometriche poste nello spazio (con linee di base di centinaia di milioni di Km), che sarebbero trasmettitori potentissimi, io penso che non riusciremmo a rilevarli nemmeno se usiamo spettrometri con miliardi di miliardi di canali disponibili e i migliori algoritmi di analisi del segnale. Comunque qualche possibilit resta e dobbiamo crederci fino in fondo: se davvero usano segnali potentissimi forse riusciremmo a rilevarli con il SETI anche se questi segnali provengono da milioni di anni luce di distanza. In ogni caso con tutto questo discorso io ritengo che sia pi probabile rilevare visite o al massimo campi base nascosti (che non significa: colonizzazione) sul nostro pianeta che segnali inviati dal loro pianeta, ed anche questa (ma certamente non solo questa) la ragione per la quale io credo molto nel monitoraggio scientifico dello spazio circumterrestre e dellatmosfera stessa. Tenendo anche conto che eventuali intelligenze che possano averci visitato non

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necessariamente proverrebbero dal nostro universo e/o dal nostro dominio dimensionale. E ovvio che la possibilit di altri universi e altre dimensioni aumenta la probabilit di visite (indirizzate al nostro pianeta) da altrove e diminuisce ulteriormente la probabilit di ricevere segnali elettromagnetici da qualche civilt stanziale. In realt io dubito che certe manifestazioni aeree (quelle che molto difficilmente sarebbero attribuibili a fenomeni meramente naturali) siano davvero opera di visite da parte di esseri exo-planetari: ci sono altri modi per cercare proprio quelli, che a mio parere si comporterebbero in tuttaltro modo. Io comunque seguo pi ipotesi/progetti contemporaneamente senza trascurarne nessuno. Ma, dopo molti anni di studi sia del Progetto SETI, sia del Progetto SETV (a livello di possibilit progettuale), sia della fisica dei fenomeni luminosi anomali (apparentemente fatti di plasma), io una idea comincio a farmela. E poi ci sono diverse complicazioni, di cui ti parler a voce. Se no renderei troppo pesante questa mia risposta alla tua graditissima lettera. In ogni caso, in parallelo, continuo a sostenere limportanza del Progetto SETI standard. Perch? Perch, ammesso che qualcuno riesca a inviarci segnali di grandissima intensit (sia radio che laser) da grandissime distanze, se lo rilevassimo riusciremmo a capire o a dedurre non solo il numero ma anche la distribuzione volumetrica delle civilt tecnologiche stanziali nella galassia. E ovvio che chi si affida ancora alle onde elettromagnetiche per comunicare e che sa anche quanto rara pu essere lintelligenza tecnologica nellUniverso, sa alla perfezione che per fare in modo che una trasmissione elettromagnetica abbia realmente successo deve prima di tutto inviare segnali potentissimi. Se usano antenne interferometriche piazzate nello spazio, ovvero un cluster di radiotelescopi spaziali distanziati tra loro di milioni di chilometri come minimo, potrebbero creare un sistema di potenza del segnale che non teme le distanze: cos come il segnale ricevuto, il segnale (in questo caso) trasmesso aumenta con il quadrato del raggio dellantenna e in questo caso avremmo lequivalente di una sola antenna di milioni di Km di diametro. Per cui avanti tutta con il SETI! Comunque e dovunque. Una conclusione a questa digressione vorrei aggiungerla. In base al mio ragionamento, per ora vedo due scenari principali: 1. 2. Poche civilt nellUniverso e nessuna colonizzazione: vincono i Buoni, che per hanno limpressione di vivere in un oceano di solitudine, anche se non sanno che un pugno di Buoni li visitano di nascosto ogni tanto. Poche civilt nellUniverso e molte colonizzazioni: vincono i Cattivi, che predano ovunque possono farlo. Allora: meglio soli che mal accompagnati.

I risultati ottenuti fino ad ora dal Progetto SETI sembrano optare per la soluzione 1), anche se ignorano la possibilit di visite non invasive. Ma potrebbero optare anche per la soluzione 2), perch senza ombra di dubbio i predatori non ci avvertirebbero mai della loro presenza n dai loro pianeti stanziali n da quelli da loro gi colonizzati. E chiaro allora che se con il SETI un giorno scopriremo qualche segnale reale, allora dovr trattarsi per forza di un segnale del tutto intenzionale, inviato da civilt benevole lontanissime e probabilmente gi estinte. Ma quei pochissimi che decidono di inviare segnali intenzionalmente potrebbero non essere i soli esseri intelligenti dellUniverso. Potrebbero essercene di molto pi intelligenti che sono gi capaci di spostarsi nellUniverso o a scopo di semplice visita/spedizione oppure a scopo di mera predazione, oppure entrambi i tipi. E ovvio che chi riesce a fare visite mordi e fuggi possono essere solo quelli che padroneggiano la tecnica del teletrasporto di tipo wormhole. Chi invece in grado di spedire grosse comunit a bordo di immense arche spaziali simili a quelle pensate da Freeman Dyson, ovviamente potrebbe farlo solamente usando tecniche di trasporto convenzionali (ad esempio usando vele a microonde oppure reattori ad annichilazione materia-antimateria), cio di tipo subluminale, e impiegherebbero migliaia di anni o forse milioni di anni per raggiungere il sistema solare: ovviamente con il Progetto SETV sappiamo pi che bene come cercarli. E questo sarebbe comunque un pericolo, se questa eventualit si verificasse. Una civilt non impiega migliaia di anni per limitarsi poi a orbitare attorno al Sole. Come si vede io cerco di esplorare il maggior numero di scenari possibile. Ma di una cosa sono sicuro. Le manifestazioni del cosiddetto fenomeno UFO si presentano in larga parte come una fenomenologia che fa pensare a qualcosa di molto pi esotico della visita di esseri intelligenti da altri pianeti.

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Ancora sulla Formula di Drake

Per gioco feci un calcolo alcuni anni fa del tipo Quante civilt intelligenti ci sono nellUniverso?, ma per prudenza mi limitai a fermarmi ad una distanza di 5 miliardi di anni luce (e non di 15), anche perch ad una certa distanza iniziano a prevalere i Quasar che non possono essere considerate al pari di una Galassia normale, per via della fortissima attivit nucleare (AGN) che renderebbe possibile la vita solamente nel bordo esterno di questa galassia. Facendo lassunzione che il numero di Drake per la nostra galassia sia effettivamente uguale a 100, e fatto un calcolo sul numero pi probabile di galassie in una sfera di soli 5 miliardi di anni luce, ho ottenuto un numero di Drake che approssimativamente 6.500.000. Ma un numero che considera tutte le galassie come uguali. In realt va fatta una media pesata tra le spirali e le ellittiche, e non agevole fare questo conto per le ellittiche (nipoti delle Quasar). Oltre 5 miliardi di anni luce le galassie diventano sempre pi attive e sempre pi invivibili, penso, soprattutto nelle regioni nucleari. Sarebbe interessante vedere come cambia il numero di Drake con il redshift. Mi aspetto una sua diminuzione esponenziale, ma non so con quale esponente (3 o 4 forse). Ovviamente contando sulla attendibilit dei parametri della formula di Drake che dipendono dalla teoria dellevoluzione stellare e planetaria, e in base alla nostra conoscenza e/o ignoranza su come nasce e si propaga il fenomeno della Vita nel senso biologico del termine ma anche su dove essa si installa (solo Carbonio o anche Silicio?). Unaltra incognita la Durata di una civilt intelligente. Mi domando se duri di pi una civilt artistico-contemplativa-arcadica (o addirittura: telepatica) oppure una civilt tecnologica: non ci sono dubbi che nel secondo caso esiste il fattore autodistruzione di cui tenere conto. Le civilt intelligenti pi durature e quindi le pi diffuse nelluniverso potrebbero essere quelle artisticocontemplativo-arcadiche piuttosto che quelle scientifico-tecnologiche e anche questo possibile fattore potrebbe spiegare lattuale mancanza di risultati con il progetto SETI nelle bande radio e ottica. E poi va aggiunto il fattore migrazione: se questo fosse un fattore realistico allora il numero di Drake a mio parere aumenterebbe almeno di due ordini di grandezza, specie se le scale di tempo della colonizzazione sono rapidissime comparate con let di ciascuna galassia. Questo potrebbe realizzarsi se anche solo pochissime civilt avessero imparato ad usare il teletrasporto (non di tipo quantistico, ma di tipo star gate con uso di energia negativa). Se cos fosse, io mi aspetto che il Numero di Drake cresca di pari passo con quello che io chiamo coefficiente di predazione (mio pessimismo, ovviamente). Ma questa ipotesi andrebbe messa solamente su uno dei due piatti della bilancia, perch nellaltro piatto potrebbe esserci il coefficiente di autodistruzione. Dir forse una cinica eresia, ma spero davvero che il secondo pesi pi del primo. Sul Progetto SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) e sul Progetto SETT (Search for Extraterrestrial Technology)

Mi sono occupato anche io del Progetto SETI standard (intendendosi per SETI il progetto sia nella banda radio che in quella ottica) per diversi anni (mi sono occupato della parte radio mentre parallelamente studiavo pianeti extrasolari), e sul tema ho tenuto molte conferenze sia tecniche che divulgative, sia per quello che riguarda il SETI in s e per s che per quello che riguarda i pianeti extrasolari. Al momento, a parte alcuni falsi allarmi, questo progetto canonico chiamato SETI non ha ancora fornito risultati concreti, anche se si basa su tecnologie (soprattutto gli analizzatori multicanale di spettro radio, e i relativi algoritmi) molto sofisticate, che comunque possono essere utilissime anche per ricerche pi prettamente astrofisiche (ad esempio la mappatura ad altissima risoluzione dellidrogeno neutro nella galassia, oppure delle zone che contengono acqua nello spazio interstellare). Non penso che questo progetto debba essere declassato, anzi penso che occorra insistere, soprattutto aumentando il tempo di telescopio e dedicandosi in una maniera pi focalizzata ad una ricerca targeted piuttosto che ad una ricerca di tipo all sky survey. Io ho un progetto per migliorare lefficacia del SETI, che si avvale di un uso combinato di radiotelescopi e telescopi ottici a terra e di telescopi spaziali nella banda infrarossa (come ad esempio, Spitzer). Lidea in questo caso non solo di cercare eventuali segnali provenienti da altre eventuali civilt intelligenti localizzate su pianeti di altre stelle, ma anche (e forse soprattutto) di cercare evidenze scientifiche che possano indicare le marcature di eventuali artefatti tecnologici alieni allopera nello spazio attorno ad alcune stelle di tipo solare (soprattutto). Lidea, nata alcuni anni fa dallastronomo

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francese Luc Arnold (che ha gi fatto validissimi modelli di simulazione matematica su questo aspetto specifico), quella di cercare le segnature di possibili grandi stazioni orbitanti attorno ad alcune stelle di tipo solare (questo il progetto SETT: Search for Extraterrestrial Technology); ci possibile analizzando attentamente le curve di luce di quelle stelle utilizzando le stesse tecniche dei transiti utilizzate per la ricerca di pianeti extrasolari con il metodo fotometrico (lo stesso usato tuttora dal telescopio spaziale Kepler): in sostanza dalla eventuale (periodica) diminuzione della luminosit della stella e dal modo in cui la stessa diminuisce sarebbe possibile dedurre indirettamente se il corpo che eclissa la stella un suo pianeta oppure un pianeta artificiale. Le faccio qui un esempio di strategia in tal senso. Supponiamo che dalle osservazioni di Kepler (telescopio spaziale ottico lanciato 3 anni fa) si derivino poi curve di luce (si tratta del modo in cui la luce di una stella varia) del tutto inconsuete di una data stella: allora in una fase immediatamente successiva potremmo decidere di puntare verso quella stessa stella anche il telescopio spaziale infrarosso Spitzer al fine di verificare se quella stella contiene un eccesso infrarosso. Noi non ci aspettiamo un eccesso infrarosso da stelle di tipo solare (la teoria della struttura e dellevoluzione stellare lo impedirebbe), ma sappiamo gi che se ci fosse questo eccesso esso sarebbe di natura esclusivamente artificiale, cio dovuta a grandi sonde o arche circumstellari che emettono energia (soprattutto nellinfrarosso, secondo le nostre previsioni). Se, dunque, scoprissimo che una data stella mostra sia curve di luce strane nella banda ottica che eccesso infrarosso nella banda infrarossa, allora i nostri sospetti diventerebbero veramente forti. Solo in quel momento decideremmo di puntare anche i nostri radiotelescopi e telescopi ottici da terra (quelli del SETI pi classico) al fine di cercare eventuali segnali intelligenti (radio e/o Laser) inviati eventualmente proprio da quella stella di cui sospettiamo lesistenza di una tecnologia aliena allopera in quello spazio circumstellare. Ecco, con questo esempio le volevo mostrare quale secondo me il modo pi intelligente di usare le tecniche del Progetto SETI standard: in maniera altamente selettiva, e in combinazione consequenziale con altre tecniche. Ci vuole infatti una vera strategia, e mi pare che fino ad ora (a parte luso di ricevitori sensibilissimi e analizzatori ad elevatissima risoluzione), questa strategia non sia quasi mai stata usata: se ancora non abbiamo trovato niente con il SETI questo probabilmente successo perch abbiamo cercato male. Non perch non sia possibile che altre civilt aliene possano usare le onde radio e/o il Laser per comunicare con noi, ma certamente dobbiamo capire bene dove andare a cercare questi segnali. Ovviamente io ho un progetto di ricerca gi pronto in tal senso: pronto ad attivarsi non appena si offre qualche opportunit concreta. Dunque, fino a qui abbiamo parlato di SETI (e anche di SETT: Search for Extraterrestrial Technology). Sul Progetto SETV (Search for Extraterrestrial Visitation) a Larga Scala

Adesso parliamo di SETV (Search for Extraterrestrial Visitation). Anche questo un progetto di pertinenza prettamente astronomica, ed stato ideato alla sua origine dallingegnere Scot Stride del JPL-NASA. Subito dopo ho iniziato a pensarci anche io, dal punto di vista astronomico-astrofisico (non ingegneristico), e ho ideato poi svariati progetti di ricerca su questo specifico tema, alcuni pubblicati su riviste e libri con peer-review. In questo caso specifico si tratta a grandi linee di cercare, usando prima telescopi spaziali infrarossi e poi grossi telescopi ottici e radiotelescopi (ed eventualmente anche nella banda Gamma o X), leventuale evidenza che qualcosa penetrato *dentro* il nostro sistema solare. Ci aspettiamo che si tratti di grandissime arche, che emettano anche esse un forte eccesso di radiazione infrarossa, e che la loro forma geometrica possa produrre curve di luce nellottico dalle caratteristiche molto peculiari, soprattutto se questi oggetti ruotano attorno ad un loro asse. Lei vede subito che anche in questo caso possiamo usare tecniche di rilevazione molto simili a quelle che le ho esposto sopra per quello che riguardava un modo pi razionale e strategico di fare SETI. La differenza che in questo caso specifico la prova di tecnologia extraterrestre lavremmo nel nostro giardino di casa e non fuori di esso. Anche in questo caso la ricerca richiederebbe uno scandaglio molto minuzioso nella banda infrarossa usando il telescopio Spitzer (o tutti gli altri eventuali nuovi telescopi spaziali infrarossi che debbano venire lanciati prossimamente). In questo caso specifico, nel caso trovassimo qualche strano eccesso infrarosso, punteremmo sulle coordinate di quel target specifico anche i pi potenti telescopi ottici che abbiamo a terra (e anche Hubble Space Telescope), come ad esempio il VLT allESO in Cile. Ovviamente mi aspetto che eventuali sorgenti infrarosse del genere (che dovrebbero avere un moto proprio molto elevato, simile a quello di una cometa in transito) possano avere anche una debolissima traccia nella banda ottica, ma potremmo tentare lo stesso di fare imaging CCD ottico e, soprattutto, di acquisire spettri ottici, questi di capitale importanza per farci capire con che cosa abbiamo a che fare (composizione chimica, temperatura, densit, ecc). Su quel tipo di target potremmo anche puntare radiotelescopi per vedere se da quel target c emissione anche nelle onde radio, e grazie agli analizzatori multicanale di spettro (centinaia di milioni di canali analizzabili simultaneamente con risoluzione di meno di 1 metro al secondo), saremmo in grado di determinare lorbita e/o la traiettoria delloggetto: bastano due punti per agganciarlo (se non accelera). Potremmo puntare anche i telescopi a raggi X e Gamma in orbita, per vedere se esistono occasionali emissioni di alta

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energia da quel tipo di target. E, come vede, una ricerca prettamente astronomica (il SETV nella sua versione originale), e vale la pena di tentare questo scandaglio del sistema solare, che non mi risulta sia mai stato compiuto prima dora. I miei colleghi hanno paura di non trovare niente e preferiscono studiare cose pi normali dove si sicuri di trovare qualcosa con certezza (e quindi in maniera tale che publish or perish). A mio avviso sbagliano. Prima o poi bisogna avere il coraggio di osare, e di lanciare la palla oltre il fosso. Perlomeno anche scoprire che il sistema solare non ha mai ricevuto visite sarebbe gi un risultato. Ma io non credo che le cose stiano cos Io semmai confido nella voglia di lavorare veramente duro e fino in fondo, costi quello che costi: ne vale la pena, e inoltre sarebbe una esperienza tecnicamente molto qualificante per i giovani astronomi. E fino a qui ho accennato al SETV. Ma non il solo modo di procedere del SETV. Sul Progetto SETV (Search for Extraterrestrial Visitation) a Piccola Scala

Il SETV ha infatti due componenti: una prettamente astronomica (quella di cui discorrevo sopra) e unaltra molto pi locale che si avvale anche essa di tecniche astronomico-astrofisiche, ma con strumenti molto pi piccoli e portatili. Adesso vengo a qualche accenno a questa seconda variante del SETV: quella che si propone di usare tecniche di monitoraggio scandagliando il nostro stesso pianeta, la sua atmosfera, lo spazio attorno ad esso, la sua litosfera e la Luna (sappiamo ancora molto poco dei Lunar Transient Phenomena, ad esempio). Ebbene, questo progetto, per alcuni aspetti, tuttora attivo. Alcuni di noi (soprattutto fisici, astronomi e ingegneri), come sa, monitorano certe localit del mondo dove strani fenomeni luminosi e/o aerei vengono riportati molto spesso. Quello che per ora emerso (pu vederlo anche dalle mie pubblicazioni, incluse le pi recenti) che sembra trattarsi di un fenomeno naturale di plasma, e su questo ci siamo quasi rotti il cranio per tentare di descriverne la fisica in maniera oggettiva, esattamente come appare ai nostri strumenti e senza fare voli Pindarici con teorie strampalate. Ci basta descrivere tecnicamente quello che la natura da sola mostra: sui meccanismi fisici abbiamo svariate ipotesi di lavoro, alcune anche solidamente fondate. Per ora nella stragrande maggioranza dei casi sembra trattarsi di fenomeni naturali inusuali simili al fulmine globulare. Ma in una piccola percentuale di casi, c anche qualcosaltro (lo confermo, anche per mia testimonianza personale e di miei colleghi). Ecco dunque che questa ricerca sui fenomeni naturali anomali pu trasformarsi in un istante in ricerca SETV qui sulla Terra. Questa ricerca effettivamente in corso da molti anni, a fasi alterne, e con una incredibile scarsit di fondi, per non dire nulla (se facciamo missioni questo quasi sempre grazie alle nostre tasche). Un Istituto come quello che Lei intende creare in Argentina potrebbe essere di enorme supporto anche a questa parte della ricerca. E aggiungo: quandanche non dovesse trattarsi di visite sulla Terra, se avessimo fondi adeguati per proseguire queste ricerche con tecnologia pi sofisticata e molto pi tempo a disposizione (e anche dottorandi che ci diano una mano), potremmo fare scoperte di importanza forse incalcolabile per quello che riguarda alcuni meccanismi di produzione dellEnergia, un tema davvero molto attuale proprio ai giorni nostri. Come vede questa parte della ricerca sui fenomeni atmosferici anomali ha esattamente due facce, non solo una, e una delle due strettamente legata ai temi della fisica fondamentale. Io sono veramente scandalizzato da come lestablishment accademico abbia snobbato queste ricerche e i nostri sforzi, e di come abbiamo dovuto impiegare il pi delle volte il nostro tempo e il nostro personale denaro per portare avanti ricerche di tale importanza. Se esistesse un Istituto di livello altamente Accademico a supportarci in queste ricerche, io credo che si potrebbero fare passi da gigante in pochi anni. In questa ricerca abbiamo una solida esperienza, e abbiamo acquisito un notevole know-how di natura tecnica e strategica, oltre che alcuni risultati sul fenomeno investigato in s. Sul Progetto NLSETI (Non-Local Search for Extraterrestrial Intelligence)

Esiste infine una possibile altra strada per il SETI stesso, ovvero per la ricerca di meri segnali intelligenti che vengono da molto lontano. E la via quantistica e, avendo studiato a fondo negli ultimi anni anche il meccanismo dellentanglement quantistico, le confesso che ho preso molto sul serio anche questa idea del Dr. Fred Thaheld: http://www.citebase.org/fulltext?format=application%2Fpdf&identifier=oai%3AarXiv.org%3Aphysics%2F0608285 Ovviamente questa ipotesi di lavoro ancora tutta da dimostrare, ma pu essere provata o confutata, dal momento che basta applicare gli algoritmi standard utilizzati per il progetto SETI standard (quello nella banda radio) al tracciato EEG cerebrale, dopo aver normalizzato i tracciati Alfa, Beta e Theta ad una semplice retta. Qui si tratterebbe di andare a cercare eventuali segnali proprio dentro il noise (il rumore) dei tracciati cerebrali EEG. Avevo iniziato questa ricerca con una collega, abbiamo gi un certo numero di tracciati EEG, ma per via di tempo e mancanza di fondi non riusciamo a proseguire, dal momento che non riusciamo a trovare un modo di implementare gli algoritmi di Fourier e di Karhunen-

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Loewe sui nostri computer Windows per interfacciarli con gli altri software che girano su Windows. Occorre Linux o Unix, e tutta una serie di software, e soprattutto molto tempo per lavorarci sopra, e la necessaria assistenza tecnica. Qui si tratterebbe sostanzialmente di un lavoro prettamente matematico. Sarebbe interessante che anche questo aspetto della ricerca fosse supportato da fondi adeguati. In ogni caso questo aspetto della ricerca noi labbiamo battezzato NLSETI (Non-Local SETI). E si rif direttamente allipotesi di lavoro del Dr. Thaheld, ovvero che il cervello possa inviare messaggi in tempo reale, seguendo il meccanismo dellentanglement quantistico ed evitando i limiti imposti dalla velocit della luce. Una ipotesi coraggiosa, certo: ma una ipotesi sperimentalmente testabile, testabile subito con i mezzi a nostra disposizione, che sono relativamente semplici. Se ci sono i fondi ovviamente, dato che si tratta comunque di un lunghissimo lavoro analitico. PLASMA LIFE

A parte altre possibili forme di vita organica basate sul Carbonio, si ipotizza anche qualcosa che possa essere basato sul Silicio. Ma questo davvero il meno. E le spiego il perch. Tre anni fa sul New Journal of Physics stato pubblicato un articolo tecnico (con peer-review, ovviamente) di enorme importanza: http://iopscience.iop.org/1367-2630/9/8/263/fulltext Se davvero i plasmi (fatti di ioni e di elettroni) si comportano in particolari condizioni come il DNA umano (e questo stato assodato sia con esperimenti di laboratorio che con simulazioni numeriche), allora il pensiero corre immediatamente alle luci di Hessdalen (e fenomeni in tutto simili in altre parti del mondo, Argentina inclusa). In parole povere: si potrebbe esplorare anche la possibilit che in particolari condizioni, ovunque nellUniverso, sia possibile che plasmi innescati da fenomeni naturali come ad esempio la piezoelettricit possano improvvisamente evolvere come vere e proprie forme di vita. Ho studiato abbastanza a fondo anche questo aspetto del problema e 3 anni fa ho presentato un lavoro al Naturwissenshaften di Salisburgo in Austria, un lavoro che prende in considerazione questo aspetto, e che sulla base di alcune altre assunzioni riguardanti una possibile natura quantistica del cervello (secondo la teoria di PenroseHameroff) e della coscienza che ne scaturisce e anche la particolare struttura cooperativa dei plasmi in generale (come emerso dagli studi del fisico quantistico David Bohm, in passato), sia possibile verificare se esiste o meno una interazione tra luomo e queste sfere di luce (di fatto esiste una marea di testimonianze in tal senso, ovviamente non ancora supportate da una indagine scientifica e rigorosa). Abbiamo gi preparato e pubblicato una proposta di ricerca con i test con cui verificare se questa ipotesi vera o falsa. Ma, ovviamente anche in questo caso, non avendo nessun Istituto serio che appoggia e finanzia le nostre ricerche, per ora stato tutto congelato. Ma una ipotesi da valutare seriamente, per quanto apparentemente fantascientifica essa sia. Io credo che forse questo sia il progetto pi importante di tutti, e anche qui la ricerca fattibile se ci sono i fondi. E comunque una ricerca da tenere molto segreta perch purtroppo sono sempre in agguato i new agers pronti a storpiare le cose e a farne un uso strumentale. La gente non deve sapere che noi stiamo cercando anche queste cose. Considerazioni generali su SETI, SETT, SETV e NLSETI

In merito al tema pi generale della ricerca scientifica di intelligenza extraterrestre io ho solo tentato di sondare le varie strade che fino ad ora sono riuscito a trovare, nella speranza di riuscire a capire quali sono quelle che ci possono consentire una ragionevole percentuale di successo. Se si ci concentra solamente su un aspetto, si rischia di mancare il bersaglio. Per cui si tenta di fare una specie di volo di uccello per vedere tutte le strade dallalto, e dove possono portare, per poi capire qual la pi percorribile e in tempi brevi. Se lo ritiene opportuno, in una successiva lettera potrei quantificarle lentit del finanziamento necessario per far partire presso il Suo Istituto alcune delle ricerche che le ho accennato sopra, la durata necessaria per questi studi, le strategie, le tattiche e gli strumenti da avere a disposizione, incluso il tempo di telescopio necessario (e il tipo di telescopi da usare) per la parte SETT e SETV. Potrei inoltre illustrarle tutta una serie di problemi pratici che inevitabilmente occorre affrontare e poi risolvere per fare in modo di rendere realizzabili alcuni aspetti di questa ricerca. Ad esempio, a meno che non si riesca a stabilire un qualche tipo di solido accordo con chi gestisce la politica dei grandi osservatori astronomici mondiali, io ritengo (anche per esperienza) che sia pressoch impensabile riuscire a ottenere tempo di telescopio sufficiente per attuare i progetti

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SETT o SETV usando i grossi telescopi partendo da zero usando essi per primi. E indispensabile prima disporre di un (relativamente piccolo) telescopio ottico da dedicare interamente o quasi al SETI e al SETV (ma che si presterebbe comunque anche per altre ricerche pi classicamente astronomiche come ad esempio lo studio degli asteroidi e delle comete). I referee dei grandi osservatori astronomici che giudicano le proposte di ricerca sono disponibili a rilasciare tempo di telescopio solamente quando si ha qualcosa in mano di concreto (e qui posso capirli); ad esempio se con il telescopio-sentinella (che si decidesse di dedicare eventualmente quasi solo alla ricerca SETV) si ottenessero dei dati preliminari che fanno sospettare qualcosa, solo allora grossi telescopi (basati a terra) come VLT, Columbus, Keck e, in futuro, il TMT da 30 metri di diametro, sarebbero disposti a concedere tempo di osservazione. Per ora la politica dei miei colleghi astronomi (al 95-99%, penso) di fare osservazioni solo di oggetti prettamente astrofisici e senza nessun coinvolgimento con il SETI e affini (a meno che non si tratti di telescopi e/o radiotelescopi specificamente dedicati come ad esempio Arecibo). Queste sono considerazioni realistiche, che vanno molto ben ponderate. Discorso analogo va fatto, penso, per quello che riguarda luso dei telescopi spaziali (soprattutto Spitzer e Kepler). In generale, i progetti osservativi vengono valutati solo in base al realismo (per come loro intendono la parola realismo, che poi significa convenienza o, politically correct) del progetto e (soprattutto!) in base alla politica seguita nel rilasciare tempo di telescopio, e, fino al momento che salti fuori qualcosa di eclatante, i progetti prettamente astrofisici hanno lassoluta precedenza, purtroppo. Bisogna studiare bene la situazione, qui, ed elaborare strategie efficaci. E soprattutto trovare una strada che porti ad un accordo che stabilisca che una piccola percentuale del tempo di telescopio (presso i grossi osservatori) sia dedicata a progetti di tipo SETT o SETV. In caso contrario si pu procedere con piccoli telescopi specificamente mirati della classe dei 60-100 cm, con i quali oggi, anche grazie ai sofisticati sensori CCD, si possono fare grandi cose se ci si concentra sul sistema solare: telescopi ovviamente molto flessibili, perch sarebbero validissimi anche per dare la caccia agli asteroidi e alle comete, e anche agli space debris attorno al pianeta. Quindi si tratterebbe di un investimento conveniente, tutto sommato. Qualcosa che invece si pu fare fin da subito analizzare i database astronomici di tipo infrarosso, ovvero derivanti dai telescopi spaziali IR che si sono succeduti negli ultimi 30 anni, come ad esempio IRAS, ISO e, oggi, Spitzer. In passato sono state fatte molte survey di cielo che potrebbero interessare moltissimo anche ai progetti SETT e SETV. Queste survey servivano e servono tuttora a scopi prettamente astrofisici ovviamente (ad esempio per la mappatura infrarossa della galassia e del mezzo interstellare, o delle stelle in formazione), ma sono disponibili a qualunque scienziato competente, il quale ovviamente pu farci quello che vuole, dal momento che la consultazione dei database non sottrae tempo di telescopio agli altri astronomi. Questa una strada percorribile fin da subito: basta solo saper fare dei progetti di ricerca rigorosi scientificamente. Dentro questi database potrebbero annidarsi (ne sono pi che sicuro) dati di enorme interesse in termini di SETT e SETV a Larga Scala, ovviamente analizzabili con software astronomici come ad esempio MIDAS o IRAF. E altamente probabile che i miei colleghi che ad esempio studiavano i processi di formazione stellare si siano concentrati solo su alcuni aspetti trascurandone altri; ad esempio non mi risulta che un qualche astronomo si sia mai preso la briga di verificare (una volta note le controparti ottiche) se alcune stelle di tipo solare presentano eccesso infrarosso. Qui di materiale da macinare ce n una infinit, credo. Basta solo disporre dei database e rimboccarsi le maniche. Potrebbe anche essere unottima tesi di dottorato per quei giovani scienziati che vogliono salire di livello nella loro esperienza. Per quello che invece riguarda il SETV Locale / Ricerca Hessdalen-like, si tratta di utilizzare propri strumenti portatili (del tipo di: magnetometro, spettrografo ottico, termocamera, ricevitore-spettrometro VLF-ELF, spettrometro nelle microonde, radiometro, rivelatore di particelle elettrostatiche, sensore ultravioletto, Geiger, ecc), in parte gi disponibili e in parte da acquistare (soprattutto i pi sofisticati e costosi). Qui si tratterebbe di organizzare missioni mirate in localit di anomalia come ad esempio Hessdalen, che, come so, non mancano in Argentina (come ho ben imparato dal vostro bravo Dr. Diego Escolr, per quello che riguarda laspetto antropologico, e anche da Andrea Simondini per quello che riguarda larea di Victoria Entre Rios). E quindi occorrerebbero fondi per gli strumenti mancanti, per fare le missioni, per pagare gli scienziati e i Ph.D. students (i dottorandi di ricerca sono una risorsa insostituibile, sono menti fresche e rapidissime, anche se non hanno ancora la visione di insieme) che fanno loro da assistenti, e ovviamente per la lunga fase analitica di elaborazione e interpretazione dei dati. Un altro punto di basilare importanza , a mio parere, evitare nella maniera pi tassativa che ufologi vecchia maniera (ovvero: credenti tout court in ET) vengano coinvolti in questa iniziativa, perche ritengo che possano solo creare enormi danni e discredito. E vero che ci sono anche ufologi molto seri (io per esempio in Sud America conosco il Lic. Milton Hourcade, che uno studioso serissimo, espertissimo e molto preparato), ma si contano sulle dita di una mano. Possono

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dare un loro contributo prezioso nelle investigazioni testimoniali, in maniera tale da guidare poi il nostro lavoro, un po come un ricognitore guida un cacciabombardiere. Un altro punto di basilare importanza , secondo me, evitare di coinvolgere troppo il grande pubblico in queste ricerche e di moderare il processo informativo. Questo pu essere utile almeno fino ad un certo punto, ma pu anche rivelarsi un effetto boomerang. Infatti il pubblico, di solito scientificamente impreparato (e al contempo impregnato di troppa ufologia demenziale) tende a stravolgere, manipolare, strumentalizzare, queste ricerche. A certi livelli io credo che un certo livello di segretezza o perlomeno riservatezza, sia assolutamente necessario. E infine aggiungo che credo sia di fondamentale importanza allacciare un solido rapporto con i militari: potrebbero rilasciare anche dati di interesse scientifico di pertinenza al problema in oggetto (ad esempio i dati HUD, HMD, HDD, radar, radio, magnetici acquisiti dagli aerei da caccia). Ma anche dovere di noi scienziati avvertire i militari quando necessario farlo. Il fenomeno denominato ufo, una volta spurgato dalla enorme quantit di falsi e inganni, potrebbe essere un problema di pertinenza della Difesa, e sarebbe dovere degli scienziati accertare la natura di un dato fenomeno, che potrebbe anche costituire una minaccia. Ritengo di essere esperto anche nel settore aerospaziale, e conosco praticamente tutti i progetti di UAV e UCAV (tra tutte le altre realizzazioni aeronautiche di natura militare) che potrebbero passare per ufo. Ho un databank fotografico di oltre 40000 foto relative ad un migliaio circa di aerei militari e drone. Una ultima cosa: fondamentale cercare di fare terra bruciata una volta per tutte degli Hoax e dei Fake in materia di UFO che girano su Internet: questa disinformazione estremamente dannosa, sviante, e danneggia lo spirito critico delle persone. Le persone dovrebbero essere invece abituate a pensare razionalmente, il che non significa negare a priori, ma solo stare con i piedi ben piantati a terra ma con la giusta apertura mentale. Un Istituto scientifico per la ricerca di intelligenza extraterrestre come quello che Lei si accinge a creare sarebbe anche un formidabile baluardo di fronte a tutti questi orpelli. Lutilizzo di strumentazione sofisticata la base fondamentale per una ricerca come questa, tanto quanto la presenza di personale competente, efficiente e molto ben coordinato. E anche importante mettere a punto un programma in merito al tipo e alla quantit di telescopi da usare. Per il SETI nella banda radio avete gi un ottimo radiotelescopio in Argentina. Per OSETI basterebbe un telescopio da 1.0 1.5 metri accoppiato ad un ottimo fotometro a conteggio di fotoni (doppio o triplo) con risoluzione al nanosecondo: ho gi una tabella delle prestazioni del telescopio a seconda delle distanze raggiungibili. Se il telescopio relativamente piccolo si aumenta il tempo di integrazione quando si guarda lontano. Un telescopio del genere potrebbe essere utilizzato sia per ricerca targeted nella gamma ottica del SETI (OSETI) che per monitoraggio SETV. Oppure si potrebbe pensare a due telescopi ben distinti, dipende dai fondi. E chiaro che bisogna essere estremamente flessibili in maniera da ottimizzare al massimo grado le risorse disponibili. I possibili tipi di civilt extraterrestri con capacit migratoria da cercare

Io vedo due scenari possibili, nellipotesi che qualcun altro ci abbia visitato: 1. Civilt di tipo II (o I avanzato) - Potrebbero aver inviato grandissime arche allinterno del sistema solare, ovviamente abitate da molte migliaia di individui: una specie di pianeti artificiali viaggianti (o arche di Dyson). Potrebbero averlo fatto nellarco di migliaia di anni, provenendo da sistemi solari vicini, andando ovviamente a velocit sub-luce (insomma: se la prenderebbero con comodo). Avvalendosi di ambienti (praticamente come vivere dentro immense portaerei) dove possibile vivere e riprodursi in maniera tranquilla e autonoma per migliaia di anni, fino al raggiungimento del lido ideale per loro. Il metodo di spostamento sarebbe del tutto convenzionale, magari utilizzando vele a microonde per laccelerazione oppure vele che usano la pressione di radiazione della loro stella per ottenere la spinta inerziale. A bordo avrebbero dei veicoli pi piccoli per lesplorazione dei pianeti e a bordo di questi veicoli altri veicoli scout ancora pi piccoli, molti dei quali del tutto automatici e sicuramente basati sulle nanotecnologie. Ovviamente a bordo avrebbero una enorme banca del seme per tutti gli esseri viventi, pronta a essere attivata non appena arrivati alla destinazione prescelta, ma anche molti nano robot. Civilt di tipo III Non avrebbero bisogno di installare colonie nel sistema solare, perch potrebbero arrivare qui in maniera quasi istantanea da qualunque parte della galassia (e molto oltre) e in qualsiasi momento. Usando ovviamente il teletrasporto in due varianti: quello quanto-relativistico (stargate) oppure quello quantistico puro (in questo caso per occorrerebbe una stazione ricevente qua, per permettere la tele-clonazione). Potrebbero scaricare le arche almeno dentro la fascia di Kuiper e poi quelle si sposterebbero di propulsione autonoma fino

2.

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allinterno del sistema solare. Ma, con maggior probabilit, non userebbero le grandi arche dello scenario 1, ma lancerebbero i loro veicoli di esplorazione direttamente da casa loro sui pianeti di loro interesse, e poi ritornerebbero a casa loro cos come sono venuti. Potrebbero venire da altri punti dello spazio (anche altre galassie), dal futuro, oppure da altre dimensioni o altri universi. Paradosso di Fermi Perch non li vediamo? Scenari: 1. Perch sono completamente furtivi: o perch non vogliono interferire con il nostro sviluppo evolutivo al fine di non danneggiarci, oppure perch hanno piani predatori a lungo termine che intendono attuare in maniera minuziosa e graduale usando ogni genere di astuzia, ma facendo di tutto per non farsi vedere da noi: potrebbero perfino utilizzare mezzi completamente stealth e allora sarebbe una gara dura (anche se niente affatto impossibile) beccarli con le tecniche del SETV. Temo anche se spero davvero che le cose non stiano cos che la seconda possibilit non sia quella giusta, anche se non mi meraviglio che Hawking abbia pensato proprio a questo (non detto che se una civilt intrinsecamente malvagia essa debba per forza autodistruggersi: potrebbe avere inventato delle astuzie per riuscire a superare i momenti di crisi, avvalendosi di scienza e tecnologia avanzatissime (anche se privi di coscienza), cos da farla franca e poter predare i pianeti e le loro risorse in libert). Considerando la lunghissima et di una stella di tipo solare (tipo G, oppure anche una nana bruna), se una civilt che dovesse vivere su uno di quei pianeti fosse riuscita ad evolvere nel tempo senza autodistruzione allora avrebbe avuto tutto il tempo per raggiungere il livello di Tipo III: ci le consentirebbe di esplorare una larga parte dellUniverso. Siccome moltissime sono le stelle longeve come queste (soprattutto negli ammassi globulari), moltissime sarebbero anche le civilt di Tipo III che ne nascono. Considerando che la sfera di influenza di ciascuna di queste civilt sarebbe molto grande (almeno grande come una galassia), e considerando che ci sono stati almeno 10 miliardi di anni per dare tempo a queste civilt di evolvere ed espandersi, allora avremmo una elevata probabilit di essere intercettati da loro in maniera diretta. Se non lhanno ancora fatto allora vuol dire che nelluniverso ci sono pochissime civilt di Tipo III o che non ce ne sono affatto. Se invece lhanno fatto pi volte nel corso della nostra storia, allora forse non lhanno fatto bene, agganciando le persone sbagliate; oppure hanno agganciato le persone giuste, le quali per preferiscono tacere (farei cos anche io per tantissime solide ragioni). Oppure, se non lhanno fatto, vale il discorso (doppio) fatto nel punto 1).

2.

Se non li vediamo, perch semplicemente in questo universo ci siamo solo noi. Ma questo totalmente improbabile. A meno che questo universo non sia che una mera illusione (o una specie di trappola mentale inventata da qualche altra intelligenza): al CERN qualcuno sta tentando di provare o confutare questa ipotesi: http://www.popsci.com/science/article/2010-10/fermilab-building-holometer-determine-if-universe-just-hologram Ovviamente sono interessatissimo ad andare avanti con i progetti. Aspetto solo un Tuo segnale, e per questo molto importante incontrarsi presto. Ovviamente dovremo discutere innanzitutto sugli aspetti di questi studi che possono essere realizzati subito (nel senso pi pragmatico del termine e nel precipuo interesse del tuo Centro GENESIS), e creare una scala gerarchica a seconda della realizzabilit e in quali scale di tempo. Ti dico subito che quello che posso fare io si articola in questi aspetti: 1. 2. 3. 4. 5. Preparazione di Progetti di Ricerca dettagliati (sviluppo analitico di quelli che ti ho gi accennato) ed elaborazione di Strategie a breve, medio e lungo termine; Preparazione di Progetti di Osservazione usando vari tipi di telescopi (per: SETI, SETT, OSETI, SETV); Esecuzione delle osservazioni, analisi e interpretazione dei dati (la parte prettamente tecnica, dove sono piuttosto ferrato), calcoli di vario tipo e modellistica; Missioni osservative usando strumenti di misura (anomalie luminose tipo quelle che si vedono a Victoria Entre Rios). Organizzazione progetti e operazioni.

La mia idea sarebbe di iniziare subito con i progetti immediatamente fattibili, i pi pragmatici, e i pi suscettibili dellaspetto sperimentale e osservativo.

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Direi che in mente ho abbastanza chiari almeno due progetti, tutti a indirizzo astronomico-astrofisico, finalizzati a: 1) SETT + SETI: due ricerche tra loro agganciate e consequenziali; 2) SETV da solo, e anche in correlazione con SETI. Il concetto di Enciclopedia Galattica e i segnali SETI che si potrebbero rilevare

Ammiro molto quello che ha fatto Carl Sagan in passato, come rimango sempre affascinato dal film Contact. Ma se devo dirti la verit, io ho forti dubbi che una enciclopedia galattica debba avere la forma (molto antropocentrica) che pensava Sagan. Una enciclopedia che funzioni veramente e che sia diffondibile con efficienza non penso che si basi sulle onde radio ma su qualcosa che ancora noi non stiamo usando tecnologicamente anche se ne conosciamo la fisica. Mi riferisco allentanglement quantistico, usando il quale possibile accedere istantaneamente a quella che, s, sarebbe una specie di reale enciclopedia galattica. Ovviamente una civilt con capacit del genere utilizzerebbe ripetitori quantistici per evitare il problema della decoerenza (che aumenta con la distanza). Per sintonizzarsi su quelle informazioni non verrebbero usate le onde elettromagnetiche, se non secondariamente. Si tratterebbe di qualcosa di molto pi sofisticato. Avrei molte cose da dire su questo punto, ma preferisco da ora in poi attenermi alle cose che possono essere fatte subito, cio quelle che ti ho accennato sopra e che richiedono il massimo pragmatismo osservativo. Inoltre, a prescindere dallesistenza di una possibile enciclopedia galattica da qualche parte, nutro forti dubbi che civilt aliene siano cos motivate a inviarci messaggi intenzionali. Segnalare la propria posizione nello spazio sarebbe lultima cosa che dovrebbero fare, se fossero furbi e cauti. Se conoscono bene come funziona veramente la vita intelligente nelluniverso, si guarderebbero dallinviare mai segnali intenzionali a sconosciuti. Mentre si preoccuperebbero di esplorare luniverso direttamente e fisicamente, e anche nascostamente. Invece ritengo altamente probabile che noi siamo potenzialmente in grado di rilevare tramite il SETI standard e anche il SETT *segnali passivi* (ovvero: non intenzionali) di natura elettromagnetica emessi da loro (sostanzialmente Civilt di Tipo I, in questo caso), ovvero quello che emerge dalle loro telecomunicazioni (allo stesso modo in cui loro sarebbero capaci di intercettare i nostri programmi televisivi). Ecco perch ritengo che sia il SETI che il SETT siano iniziative di valore e che prima o poi premieranno i nostri sforzi. Ovviamente una all sky survey come quella prevista dal sistema ATA aumenterebbe di molto le nostre probabilit di trovare qualcosa. Infatti ci vuole un sistema interamente dedicato a questa ricerca, per ottenere risultati reali. E cio un aumento della superficie di cielo scansionata (nellunit di tempo) e un aumento della risoluzione in frequenza dei Multi Channel Spectrum Analyzer. E anche la capacit di monitorare simultaneamente pi stelle. E ovvio che pi grande lantenna (o array di pi antenne) e pi lontano possiamo spingerci. E poi abbiamo oggi in fase di sviluppo avanzato anche la tecnologia SKA (Square Kilometre Array) per i radiotelescopi di tipo array, in sviluppo anche al radiotelescopio di Medicina da Montebugnoli et al., che sembra aprirci a nuovi orizzonti tecnologici, che potrebbero rivelarsi di grande importanza anche per il SETI, oltre che per lastrofisica standard. Sono completamente daccordo che fino ad ora il Progetto SETI ha seguito strategie un po troppo antropocentriche. Ma penso anche che sia possibile ricavarne del buono comunque. Nonostante tutto io credo ancora fortemente nella necessit di espandere il nostro sforzo in questa direzione (in accoppiamento con SETT, cosa assolutamente indispensabile). SETI merita ancora uno sforzo economico, ma anche una mentalit pi flessibile nelle strategie di ricerca da adottare. I vantaggi del Progetto SETV rispetto al Progetto SETI

Direi che sono daccordo con Shostak. Effettivamente il nuovo telescopio ATA per il SETI potrebbe fornirci risultati notevoli. In accoppiamento con i nuovi spettrometri multicanale, in grado (penso, oggi) di analizzare simultaneamente 1 miliardo di canali di frequenza o pi. Se aggiungi la capacit all-sky di ATA, sono sicuro che prima o poi i risultati arriveranno. Se vogliamo accorciare i tempi, comunque dobbiamo migliorare le strategie. Sono sostanzialmente scettico (per il momento) sul metodo dei neutrini e delle onde gravitazionali, eccetto che possono percorrere distanze enormi. Il problema che penso che noi non disponiamo ancora di sensori sufficientemente

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sofisticati per rilevare segnali intelligenti veicolati con quei mezzi. Cio: abbiamo ovviamente rivelatori di neutrini e di onde gravitazionali ma ancora non abbiamo rivelatori mirati allaspetto SETI del problema. Sistemi mirati come questi potranno essere sviluppati in futuro. Per quello che riguarda il SETV aggiungo un punto di focale importanza, a mio parere. Come sai, in passato sono stati rilevati segnali SETI sospetti, che per non si sono pi ripetuti. La strategia troppo rigida del SETI tradizionale dice che se non si ripetono allora non vengono da una stella lontana e quindi non ci interessano. Qui lerrore madornale!!! Ovviamente potrebbe anche trattarsi (una volta escluse tutte le cause prosaiche che gi conosciamo pi che bene) di un emettitore con elevato moto proprio, cio vicinissimo, ovvero: dentro il sistema solare o quasi. Manca una strategia che spinga gli astronomi a (alzare il culo e) puntare lantenna nellintorno di quelle coordinate (dove stato visto il segnale una volta sola), scansionando in cerchi concentrici sempre pi larghi e facendo questa cosa immediatamente dopo la sparizione del segnale. In caso contrario abbiamo perso il treno. Qui una questione non solo di strategia, ma anche di prontezza e massima efficienza. Potremmo anche avere la fortuna di agganciare il segnale una seconda volta: cos avendo almeno 2 punti saremmo in grado di ricostruire lorbita (se non c accelerazione e se lemettitore si muove solo per gravitazione) e alla fine agganciare loggetto. Facciamo cos quando agganciamo comete al telescopio. Potrebbe diventare a questo punto una ricerca SETV, usando tecniche SETI. Ne parler in uno dei miei progetti tecnici che spero di inviarti, quando mi dirai una deadline precisa. Importanza del Progetto NLSETI

Diciamo che questa ricerca specifica (NLSETI), nata da una idea del Dr. Thaheld, una di quelle che probabilmente richiederebbero meno finanziamenti. Occorre soprattutto un apparato EEG di alto livello, e moltissimo software, soprattutto algoritmi di analisi dei segnali ad altissima sofisticazione. So anche a chi rivolgermi per questo, ma il tutto gira su sistemi UNIX/LINUX. Con Windows occorrono molti programmi concatenati. Lidea di utilizzare lalgoritmo di Karhunen-Loewe oppure la versione pi avanzata di Fourier per lanalisi dei segnali. In pi: svariati software matematici, come ad esempio quelli per lanalisi delle serie temporali. Non ci sono dubbi che avevo pensato di includere anche questa ricerca nei possibili programmi. La mia collega Dr. Gloria Nobili un fisico che conosce molto bene la biofisica del cervello. Io conosco piuttosto bene le tecniche di analisi. E quelle tecniche di analisi sono le stesse usate per il SETI standard. Credo che un esperimento del genere (che richiede un monitoraggio continuo e lungo di soggetti di test) non sia mai stato tentato prima. Importanza del Progetto OSETI (Optical SETI)

In questo caso si tratta di una ricerca (OSETI) che richiede molti pi finanziamenti, probabilmente 10 volte di pi. E, come sai, OSETI una tecnica non nuova. E tuttora in corso (in Russia e negli USA), e fino ad ora (come nel caso del Radio SETI) non ha fornito risultati di rilievo. Ma una tecnica importante per il SETI in generale, ma va usata in una maniera pi intelligente di quanto non sia stato fatto fino ad ora. Monitoraggio di anomalie sulla Terra

Non ci sono certamente dubbi che tra i miei programmi ci sar anche il monitoraggio di fenomeni aerei anomali in aree di ricorrenza come quelle che mi hai qui citato. In questo caso i finanziamenti consisteranno nellacquisto di alcuni strumenti portatili di misura, oppure (soluzione molto meno economica) addirittura di sistemi come questo: http://www.ouramazingplanet.com/largest-ever-tornado-study-tracked-more-than-20-twisters-0365/ (in questa immagine utilizzati per studiare i tornado), ma attrezzati di strumenti specifici per lo studio dei fenomeni di luce (tipo: magnetometro, videocamere, termocamera, spettrografo, ecc). E ovviamente i finanziamenti consisteranno anche nel pagare i ricercatori che ci lavoreranno per un certo tempo. Questa ricerca ovviamente richiede molti pi finanziamenti che nel caso di NLSETI, ma meno o molto meno finanziamenti (a seconda delle opzioni che si scelgono) che nel caso di OSETI. Non solo: nel caso dello studio dei fenomeni aerei anomali, la probabilit di trovare qualcosa molto pi alta che nel caso di OSETI (usato da solo, senza SETT, RSETI, ecc), perch sappiamo che certi fenomeni di luce li possiamo vedere con elevata probabilit, e anche che i nostri strumenti potrebbero registrare molti dati. Inoltre linteresse di questa

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ricerca duplice: 1) fisica dei fenomeni in s, finalizzati alla questione ENERGIA (di grande attualit soprattutto ai nostri tempi); 2) SETV a breve raggio. E ovvio che un camioncino del genere pu essere dislocato ovunque in Argentina (o in altri paesi). In seguito si infatti scelto di installare tutti gli strumenti su un veicolo SUV Hummer. Sono completamente daccordo sul fatto che i progetti da proporre devono riguardare temi che non sono mai stati trattati prima (e non la solita minestra riscaldata). Numero di Drake

Se le civilt aliene non si spostano da casa loro penso che il numero di Drake sia tra 10 e 100. Se invece alcune di loro hanno imparato a spostarsi nella galassia, allora questo numero potrebbe anche salire a 1 milione o anche pi. I segnali Wow registrati dal Progetto SETI nella banda radio

Il caso dei segnali wow rientra nel mio progetto n. 2. Tu non immagini quanto siano importanti. Ovviamente il 95% almeno dei falsi allarmi del SETI costituito da noise di vario tipo, interno allo strumento (tipo intermodulazioni nel ricevitore) ed esterno ad esso. Pu capitare se sul lobo di antenna passa per puro caso un aereo, oppure un satellite, e tante altre cause di noise, come ad esempio linterferenza di qualche emettitore esterno. Ma alcuni noise potrebbero essere in realt segnali veri, che per non si sono pi ripetuti. La ragione? La ragione che potrebbero essere stati emessi non intenzionalmente da qualcosa che non una stella lontana, ma da qualcosaltro che per puro caso passa sopra lantenna e che si sta spostando molto velocemente perch probabilmente molto vicino (allinterno del sistema solare). Nel mio progetto n. 2 tento di spiegare una strategia su come tentare di riagganciare uno di questi segnali. In sintesi: alcuni segnali di tipo wow potrebbero essere di basilare importanza. Il problema che i protocolli SETI sono ancora troppo rigidi (sembra quasi una burocrazia): dicono (gente come Dan Werthimer) che si devono considerare solamente i segnali che si rilevano in continuazione, e ignorare gli altri. Un modo forse di riagganciarli c (basta lavorare duro!...), ma molto difficile, anche se non impossibile. Progetto SETI: invio di segnali da parte nostra

Linvio di segnali pu anche essere tentato, ma la cosa non remunerativa. Se non tra decine e decine di anni, ma solo se siamo fortunati. Il problema che se io desidero inviare un messaggio complesso (sia nel contenuto che nelle tecniche per mandarlo) lo faccio solo quando sono sicuro che c un mittente a riceverlo. In caso contrario non spendo le mie energie per questa cosa. Preferisco impiegarla in esperimenti molto pi produttivi, razionali e meno romantici e forieri di possibile successo (anche se TUTTE queste ricerche va detto e ricordato sono difficilissime, e le probabilit di successo sono comunque basse o molto basse in TUTTI i casi, in alcuni casi non troppo, forse). Possibilit di aggirare i protocolli standard del SETI

Certo che esiste questa possibilit. Ma richiede un impegno enorme, e una prontezza notevole. Ad esempio, quando si registra un segnale di tipo wow che poi non si rileva pi, bisognerebbe puntare immediatamente il radiotelescopio appena fuori da quelle coordinate, in cerchi concentrici: se non si tratta di noise, allora quel segnale (non intenzionale) potrebbe essere dovuto a qualcosa che si sposta molto velocemente e che potrebbe trovarsi allinterno del sistema solare. Se nel muovere il radiotelescopio in una posizione, ad esempio, spostata di mezzo grado quadrato, si ritrova quel segnale in teoria possibile determinare la traiettoria delloggetto e poi inseguirlo, esattamente come si fa con le comete. Queste cose i miei colleghi non le fanno La ricerca SETI molto sofisticata ma anche completamente automatizzata, mentre invece in questo caso specifico si richiede che lastronomo alzi il culo dalla sedia e si metta veramente a lavorare. I volenterosi lo farebbero, i pi non lo fanno. Qui lerrore madornale. Occorre trovare degli accordi solidi di qualche tipo con il Dr. Guillermo Lemarchand, in ogni caso. La peculiarit del progetto NLSETI

Il caso di NLSETI, si una idea forte, ma anche abbastanza canonica tutto sommato. In fondo si tratta di andare a guardare nel rumore di fondo delle onde cerebrali (qui non si tratta di mente, coscienza o di telepatia) usando un EEG ad altissima risoluzione e un algoritmo di analisi molto sofisticato come ad esempio la KL Transform. Si tratta di verificare su

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qualunque tipo di soggetto, perch questo genere di segnali ritengo che possa depositarsi su tutte le persone, forse perfino nel tracciato EEG del mio gatto Dundy. I vari livelli della classificazione di Kardashev e il progetto NLSETI

Direi che la classificazione di Kardashev possa considerarsi definitiva: si ferma al Tipo III. Ovvero al controllo dellenergia delle galassie, e alla capacit di effettuare teletrasporto ovunque, e anche alla capacit di costruire server mentali per permettere la ricezione e la trasmissione in tempo reale di informazione usando la via non-locale a livello cosciente. Ovviamente, io ritengo che pi si passa dal Tipo I al Tipo III e meno si usano le onde elettromagnetiche per comunicare. Ma anche logico pensare che nel corso della loro evoluzione tecnologica molti di loro abbiano deciso, agli inizi, di usare le onde elettromagnetiche come facciamo noi con il SETI. Pertanto, il SETI ha un senso, comunque. Si tratta di un livello, ma ad altri livelli potrebbero essere andati molto oltre (e ne sono pi che sicuro). Si tratta di vedere quanto dura lepoca delle onde elettromagnetiche nellambito di una stessa civilt e quanto dura quella con i server mentali o quella di tipo NLSETI. Dipende dalla durata. Io penso che la fase SETI standard sia quella di minor durata, e quindi quella con minor probabilit di trovare qualcosa (anche se non nulla). Quella dei server mentali: non riusciamo a concepirne la tecnologia (ma ne possiamo *vedere* i risultati con la nostra mente, a quanto sembra). Quella NLSETI: siamo in grado di esaminarla. Alla fine NLSETI la via pi conveniente per noi, perch esiste una scienza che gi conosciamo (quella dellentanglement quantistico) ed esistono algoritmi di analisi molto sofisticati di cui disponiamo. Nel caso della. Akasha abbiamo solo congetture, nessuna fisica in realt, anche se io ritengo fortemente che le immagini mentali vengano veicolate dal vuoto quantistico (campo di Planck) sotto forma di fluttuazioni della quantum foam. Le immagini vengono impresse su particelle virtuali del vuoto allo stesso modo in cui noi imprimiamo informazione sui microchip coi nostri computer. Quelle particelle virtuali vengono messe in stato di entanglement con la nostra mente o coscienza. Certo: sembra fantascienza estrema questa! Ma io SO che non lo , anche se non posso ancora dimostrarlo. Io credo che qui (server Akasha ecc) occorra lavorare sullipotesi di entanglement tra particelle virtuali del vuoto (vedi Feynmann) e particelle del mondo della materia ordinaria oppure la coscienza stessa direttamente. Avrei molte cose da dire in pi, anche per spiegare le apparenti incongruenze. Mi accorgo di avere una vaga idea di come funziona questa cosa, ma mi interessa pi capire come fare una macchina che rileva e registra questo tipo di informazione. Qui ci sarebbe da dire tantissimo, ma non c il tempo. Oltre a questo (Tipo III), non si tratta pi di civilt fisiche ma di altri tipi di entit che non vivono pi in questo dominio di esistenza, ma nellaltro: cose esotiche, ma possibili. Ma non alla portata della nostra scienza. Eppure sono convinto che anche quelli usino una scienza. E che usino anche veicoli per spostarsi. Ma qui non si finirebbe pi di parlare e mi venuto sonno. La grande biblioteca non-locale cercata dal progetto NLSETI confrontata con le strategie del progetto SETI

Potrebbe davvero trattarsi di una immensa enciclopedia, dove viene registrato tutto quanto succede nellUniverso, quanto successo e forse anche quanto deve ancora succedere. Ci sono due vie per farla, una neurale (tipo NLSETI) e una puramente mentale, entrambe facendo uso dellentanglement quantistico o qualcosa di simile (e su di esso ci sono ancora molte cose che dobbiamo capire bene ed esplorare, come ad esempio la coerenza elettrodinamica quantistica e la natura del DNA). Sono pi che sicuro che (per quello che riguarda il secondo caso) il segreto nel modo di manipolare il Campo di Planck e la schiuma quantistica. E proprio quello lintermediario, e cio il server. Il problema come arrivarci per acquisire dati registrabili e provabili e per depositarli. La via NLSETI (per quanto per noi rivoluzionaria) pi convenzionale, se vogliamo: qui possiamo effettuare fin da subito misure con gli strumenti che gi abbiamo. Nellaltro caso al momento non ci sono mezzi per acquisire prove: ma chiss chi pu dirlo con certezza? Penso che le civilt pi avanzate abbiano attuato entrambi i sistemi, a seconda del loro livello evolutivo e tecnologico. E penso anche che questi siano i sistemi largamente pi diffusi nellUniverso. Le onde elettromagnetiche sono un altro sistema probabilmente diffuso ma solo nelle civilt di Tipo I: questi segnali sono potenzialmente rilevabili ma pi aumenta la distanza e pi deve aumentare lapertura dei radiotelescopi e la sensibilit dei ricevitori, fino al punto che non saremmo mai in grado di costruire radiotelescopi pi grandi di tanto (a parte le potenzialit della nuovissima tecnologia Square Kilometre Array SKA), e quindi non potremmo spingerci pi oltre di 1000 anni luce o poco pi. Ma la probabilit di trovare qualcosa aumenta (esponenzialmente) solo con la distanza. Questo problema se lo devono essere posti i nostri amici, che so, di Epsilon Eridani, fino a che un bel momento gli

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cascata una mela (aliena) in testa e di colpo hanno capito che cera una scorciatoia: lentanglement e la possibilit di trasmettere informazione direttamente sul Campo di Planck (o punto zero), oppure di inviare segnali codificati e opportunamente strutturati su cellule neurali assumendo che esista un intrinseco entanglement tra tutti i cervelli dellUniverso. La non-localit lunico modo per permettere allintero Universo di comunicare con se stesso in tempo reale

Dio, o chi per lui, non avrebbe mai creato un Universo totalmente incapace di comunicare con s stesso tramite tutte le sue parti, esattamente come fanno le cellule allinterno del corpo umano. Se cos fosse stato, la creazione dellUniverso sarebbe stato un lavoro completamente inutile, e poco stimolante per lintelligenza che ci vive da qualche parte. Ottusit degli scienziati tradizionali del progetto SETI

Sono effettivamente rigidi e completamente vincolati da accordi o protocolli e soprattutto da vari dictat (come ad esempio quelli del SETI Institute), e io penso che non scopriranno mai nulla o quasi, se non in tempi eccessivamente lunghi. C poi il business tecnologico dei Multi Channel Spectrum Analyzer (e relative ricadute). Hanno una paura folle di deviare anche di un millimetro dal binario che stato loro imposto. Non faranno scoperte in quella maniera, se non per puro caso. O forse non le vogliono neanche fare; alcuni di loro hanno una paura folle che crolli il terreno sotto i loro piedi se dovessero scoprire cose che si scontrano contro i loro paradigmi precostituiti. O loro diventano pi flessibili e di mente pi aperta, pur mantenendo lo stesso rigore e la stessa strutturazione metodologica (esattamente come ho proposto io con i progetti SETT, SETV e NLSETI), oppure la loro ricerca stagner in pure chiacchiere o manifestazioni di intenti, una macchinetta che fa tutto da sola attaccata al radiotelescopio, ecc Purtroppo i pi tra loro si sono come cristallizzati, lavorano solo per le tecniche e non anche per le idee. E temono che qualunque progetto alternativo sia un rischio per loro, per la loro politica e per il loro business. Poi sono sicuramente vincolati da varie cose. Inoltre questo tipo di ricercatori si concentra solo su una ricerca e poi se la sposa per tutta la vita, quando invece fondamentale ampliare le proprie conoscenze studiando di pi (molto di pi) di quanto effettivamente fanno, a parte lesecuzione tecnica della loro ricerca (che ovviamente ben fatta). Conosco benissimo quel genere di ricercatori, i quali spesso sconfinano nella burocrazia. E un peccato che siano cos rigidi, perch alcuni tra loro sono di indubbio valore. No problem: ognuno per la sua strada. Come cercare possibili marcature di intelligenza o tecnologia aliena sulla Terra e nello spazio

Per quello che riguarda le possibili segnature della presenza di alieni sulla Terra, penso che si possa effettuare la ricerca secondo le seguenti modalit: 1. Concentrando la nostra attenzione sulle anomalie che accadono qui sulla Terra soprattutto nella nostra atmosfera (ma anche la litosfera), a cominciare dai fenomeni luminosi anomali sia strutturati che non, inclusi i fenomeni di tipo poltergeist o similari (che noi attribuiamo ai fantasmi). Questi potrebbero essere fenomeni di qualunque tipo, anche quelli apparentemente naturali. Ovviamente occorrono due metodologie qui: a) acquisire dati strumentali (con strumentazione scientifica), ove possibile di questi fenomeni e fare una analisi dettagliata di quello che emerge; b) studiare il fenomeno statisticamente su una scala estesa a tutto il mondo; c) individuare i possibili modelli di fisica teorica (intendo quelli gi esistenti sui multi-universi, sulle multi-dimensioni, sui wormhole) che portino a conclusioni fisiche che collimano con quanto viene effettivamente osservato. Credo che occorra concentrarsi molto sulle osservazioni, anche se non cosa facile. Studiare attentamente quello che emerge dalle ricerche di fisica subnucleare, particelle esotiche, ecc Studiare gli eventi sociali che avvengono nel mondo e verificare come e dove questi eventi non sono casuali ma guidati (sia nel bene che nel male, ovviamente). Studiare il comportamento delle persone nella societ e la loro sintomatologia psicologica, cercando di individuare anomalie comportamentali che non possono essere spiegate da tare genetiche ma da comportamenti improvvisi (possibilmente indotti) che non possono essere spiegati. Mettere assieme il tutto e verificare se qualcuno o qualcosa sta tentando di manipolare nascostamente la nostra societ. Studiando anche il modo in cui nascono ed evolvono, ad esempio, le guerre nel mondo.

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Studiare in maniera globale in che maniera il progetto della Vita sulla Terra effettivamente perfetto, oppure ridondante o inutile. Quante specie animali e/o vegetali sono veramente utili allecosistema? Oppure si tratta di un virus o di un errore del loro progetto iniziale? In che modo si pu giustificare lanomalia di certe specie animali (la loro stessa esistenza) come causata dalluomo o meno? Cerano anche prima che luomo producesse inquinamento diffuso? In poche parole: si tratterebbe di studiare attentamente quanto e come il progetto creativo della Vita eventualmente si discosta da un progetto perfetto e come essa si discosta da un fatto (la Vita) puramente casuale. La risposta potrebbe trovarsi nel residuo, dal quale si potrebbe dedurre lazione di fattori esterni intelligenti.

Per quello che riguarda effetti astronomici che possano far pensare ad una azione di civilt aliene avanzatissime, io mi concentrerei su questi: 1. Quanto e come i Gamma-Ray Burst (GRB) sono il risultato dellesplosione di una ipernova (nata da una stella di 100 masse solari) oppure il risultato di un meccanismo che non pu essere spiegato dalla teoria dellevoluzione stellare? E chiaro che in questo caso occorrerebbe concentrarsi sui GRB rilevati fino ad oggi (svariate decine, forse un centinaio) che sono stati localizzati in zone della galassia o di altre galassie dove non possono esistere stelle cos massicce in grado di dare luogo a fenomeni di ipernova oppure dove non possono esistere stelle di neutroni particolarmente instabili come le magnetar. Allora, se i GRB non possono essere giustificati con la teoria dellevoluzione stellare cosa li ha creati? Questo potrebbe essere un segnale dellazione di intelligenze di Tipo III, che per qualche ragione devono fare delle modifiche nelle galassie usando le pi alte energie possibili (ovvero i raggi gamma: risultato dellannichilazione tra particelle e antiparticelle), per qualche ragione che non conosciamo, ma che potremmo ipotizzare. Un fatto certo: alcuni GRB sono stati rilevati in zone dove non cerano affatto le condizioni stellari, altri addirittura sono sorgenti con moto proprio troppo elevato per essere oggetti lontani. C chi ha ipotizzato i GRB in questo caso come leffetto della accensione di motori ad annichilazione particelle-antiparticelle. Esistono delle zone dello spazio in cui le cosiddette lenti gravitazionali (previste dalla teoria della relativit generale) non possono essere causate da masse di oggetti astronomici? Si possono fare dei calcoli, direttamente sulle immagini astronomiche, soprattutto relative ad ammassi di galassie, dove le lenti gravitazionali si vedono pi spesso. Cose come queste, dove vedi quelle linee curve, quelle sono le lenti: http://hubblesite.org/gallery/album/entire/pr2001032b/large_web/ . Se non si riescono ad individuare masse in grado di incurvare (e amplificare) la luce in quella maniera, allora potremmo trovarci di fronte forse a qualcosaltro, forse legato a immensi wormhole (ovviamente invisibili, ma deducibili da calcoli). Esistono momenti in cui il cielo improvvisamente cambia aspetto? (almeno alcuni pezzi di cielo: diciamo qualche decina di grado quadrato) Dove le stelle per qualche minuto risultano spostate in maniera abnorme per noi che osserviamo? Questo potrebbe essere un effetto di lente gravitazionale causato da un forte campo gravitazionale che occasionalmente si produrrebbe in cielo. Potrebbe essere un segno che uno stargate sta per aprirsi e poi chiudersi. La cosa verificabile. Basta semplicemente monitorare il cielo con una videocamera ad altissima risoluzione, in zone della Terra dove sono state viste svariate anomalie. E se succede qualcosa confrontare fotogramma per fotogramma: si possono fare poi molti calcoli teorici che potrebbero prevedere le dimensioni e lenergia di un wormhole se dovesse aprirsi nella nostra atmosfera. Ovviamente mi aspetterei che nel corso di simili alterazioni sarebbero fatti molti avvistamenti UFO, potrebbero essere fatti studi di correlazione (con o senza distorsione dei campi stellari). Lenergia che potrebbero maneggiare civilt aliene superiori al Tipo III

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Sarebbe lenergia del campo di Planck, del cosiddetto punto zero (o vuoto quantistico), che civilt di tipo > III userebbero. Creando Universi, materia e permettendo di fare interagire la coscienza con la materia. Io penso che il campo di Planck sia il crocevia in cui materia e coscienza si compenetrano tra di loro. Ci si aspetta che Civilt di tipo > III sappiano usare/creare le particelle virtuali che emergono dal vuoto manipolandole a loro piacimento e mettendole in condizioni di entanglement con le particelle che esistono nel mondo della materia in cui ci troviamo, per far fare alle stesse quello che loro desiderano. Questa sembrerebbe magia, e anche oltre. Ma io credo sia Scienza, una scienza particolarmente dedita a lavorare non tanto sui segnali elettromagnetici quanto sulla creazione e la diffusione di informazione in maniera non locale, informazione da imprimere alla materia/energia per far fare alla materia/energia quello che vogliono fare. In tal modo potrebbero interagire direttamente anche con la nostra mente, impiantando idee, oppure agendo direttamente sul nostro DNA per modificarlo. Certamente non avrebbero bisogno nemmeno di venirci a

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trovare, e men che meno di venire a rapire le persone per farci (improbabili, quanto ridicoli) esami medici a fini genetici e/o per creare ibridi o cose del genere. Queste follie potrebbe farle solamente una civilt malata che per puro caso riuscita a raggiungerci e che sarebbe tra il Tipo I e il Tipo II. Ragioni per le quali le osservazioni astronomiche non hanno rilevato la presenza di visite aliene nel sistema solare

Il problema che le osservazioni astronomiche fatte fino ad ora non erano mirate a cercare questo. Il programma Spitzer ad esempio rigidissimo ed mirato a studiare le stelle in formazione (soprattutto) e il mezzo interstellare, non altre cose. Sono stati raccolti imponenti database infrarossi (IRAS, ISO e poi Spitzer). A mia conoscenza, al momento solamente con i primi dati IRAS sono state tentate analisi mirate a verificare se cerano sorgenti infrarosse sospette. Questo stato fatto e qualcosa di sospetto stato gi trovato: http://home.fnal.gov/~carrigan/infrared_astronomy/Fermilab_search.htm Tuttavia questa ricerca non stata approfondita ulteriormente, e c ancora tutto da fare. Non mi risulta che la stessa cosa sia stata fatta con i ben pi moderni e completi database ISO e Spitzer. E ovvio che una ricerca mirata non stata ancora fatta. Le uniche evidenze (che per ora sono solo sospetti) riguardano solo ed esclusivamente possibili Sfere di Dyson (ovvero stelle ingegnerizzate da possibili civilt di Tipo II, che sono lontane e non nel sistema solare), ma non mega-astronavi (o Arche di Dyson) in avvicinamento o dentro il sistema solare. Di queste ultime non esistono evidenze astronomiche, per la semplice ragione che non sono state cercate in detti database. In sintesi, per il Fermilab Dyson Sphere Search Program, dopo aver analizzato i dati del vecchio Telescopio Spaziale Infrarosso IRAS, risulterebbe che su 11.224 sorgenti 16 di esse potrebbero essere giudicate degli ottimi candidati per essere sfere di Dyson, ovvero stelle ingegnerizzate. Ma non arche allinterno del nostro sistema solare: di questo non stato ancora trovato nulla, e tutto quello che si dice in giro (specie di recente) su questo specifico tema solamente falsa informazione. A volte il processing dei dati astronomici mostra delle immagini spurie dovute a difetti del software e non a grosse astronavi in avvicinamento (ho sbugiardato di recente questo genere di notizie totalmente fasulle e fuorvianti). Ci non toglie che non esistano, e questo non lo sappiamo perch una ricerca mirata in tal senso non stata mai fatta. Non affatto vero che se ne sarebbero accorti lo stesso. Gli astronomi si concentrano su cose specifiche o su campi stellari specifici e trascurano tutto il resto. E come se io stessi perennemente a guardare da una finestra della mia casa ma senza guardare dalle altre finestre. La cosa bella qui che invece i satelliti astronomici come Spitzer mappano tutto lo spazio possibile, molto del quale stato trascurato a livello analitico, ma i database ci sono tutti. E allora ci vuole una analisi sistematica per verificare se ci sono due cose: 1) Sfere di Dyson; 2) Arche di Dyson (dentro o vicino al sistema solare). Per quello che riguarda le Arche di Dyson, non possiamo escludere che nella banda ottica e/o radar siano invisibili, forse perch alcune di esse usano sistemi stealth per non essere viste. Ma il calore che inevitabilmente deve uscire da quelle arche non lo possono proprio nascondere: lo vedremmo come un eccesso infrarosso, o come sorgenti infrarosse anomale (che magari non hanno nessuna controparte ottica o radar). Come rispondere ad un messaggio di tipo NLSETI

Grazie alla geniale idea del Dr. Thaheld. La risposta potrebbe essere data in tempo reale usando cellule neurali che siano state precedentemente messe in stato di connessione col cervello reale di una persona usando una sostanza chimica intermediaria. Lesistenza di questi stati di entanglement sono gi stati dimostrati in ambito medico e biofisico in alcuni laboratori del mondo (anche in Italia). La risposta al mittente? La risposta sarebbe data irradiando le cellule neurali con un fascio Laser pulsato e modulato e contenente un *messaggio codificato*, oppure un campo magnetico modulato alla stessa maniera. Una specie di alfabeto Morse usando un Laser oppure un Campo Magnetico, entrambi asserviti ad un programma di computer dove il codice stato gi scritto. I primi messaggi sarebbero semplici, quelli successivi sarebbero molto pi elaborati. Ci vogliono matematici esperti qui, per fare le cose fatte bene.

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Limportanza del ruolo della Coscienza nei messaggi di possibili alieni

Potrebbero giocare molto sulla coscienza, e qui rimando ad una mia precedente risposta in questa lettera, quando parlo del Campo di Planck e delluso che pu essersene fatto. Credo che sia possibile sia lasciare il messaggio direttamente nel cervello (che un correlato neurale della coscienza) che direttamente nella coscienza senza passare per il cervello. Molti neuroscienziati pensano che la sede della memoria e della coscienza non risieda nel cervello ma solo in quel posto che il Dr. Laszlo chiama Akasha. Un tema trattato anche dal Dr. Karl Pribram quando parla di modello olografico del cervello. Il cervello sembra essere solo un vettore per esplicare la coscienza (tramite il collasso quantistico della funzione donda che lega tra loro i microtubuli nel cervello, come pensano Penrose e Hameroff), ma non la sede locale della coscienza. Il cervello sembra essere solo una specie di radio quantistica, solo un mezzo. Anche lintelligenza (in termini di QI) solo un mezzo, ma non lintelligenza vera. La vera intelligenza la Coscienza. E quello che penso, ne sono sicuro, ma ancora non posso dimostrarlo (ma Penrose e Hameroff sono vicinissimi a farlo, ne sono sicuro). Possibile connessione tra il Progetto NLSETI e gli studi sui fenomeni psichici

I lavori di Bierman, Radin e altri che potrei citare assieme a loro (come ad esempio: Roger Nelson, Robert Jahn, Brenda Dunne, Russel Targ, Harold Puthoff, Charles Honorton, Stanley Krippner, Federico Nitamo Montecucco, Rupert Sheldrake) li conoscevo piuttosto bene. Non si tratta di informazione falsa o alterata. Radin (ingegnere e psicologo PhD) uno scienziato serissimo. Ovviamente alcuni scettici lo hanno immediatamente attaccato gratuitamente, ma tanti altri scienziati lo appoggiano, tra cui anche molti fisici. Soprattutto Brian Josephson (un premio nobel per la fisica per la giunzione Robertson il quale poi ha dedicato la sua intera vita allo studio scientifico del paranormale) il teorico forse pi importante che studia i cosiddetti fenomeni paranormali. Molti di questi esperimenti, tra quelli che mi hai citato, sono presentati e discussi in dettaglio nel libro di Dean Radin: http://www.deanradin.com/NewWeb/EMindex.html , un libro a mio parere molto ben fatto. E in molti articoli di riviste scientifiche specializzate citate allinterno. Per quello che riguarda una possibile connessione di queste fenomenologie psichiche con NLSETI, prendo atto della tua osservazione, una osservazione molto acuta che mi ha aperto la mente, devo dire. Sicuramente studi come questi, incrociati con quelli di NLSETI, potrebbero fornire evidenze cruciali. Tuttavia penso che ci sia molta pi connessione di queste fenomenologie con la teoria del campo Akashico di Laszlo (ovvero: con la Coscienza nel senso pi puro del termine) che non con le tecniche di NLSETI. Non posso certamente escludere che alcuni soggetti di test per NLSETI potrebbero essere scelti tra alcuni talenti del tipo di quelli che tu hai menzionato. Ma penso che il meccanismo di deposito dellinformazione di NLSETI non funzioni direttamente tramite la coscienza (fenomeni tipo: telepatia, precognizione, remote viewing, ecc) ma direttamente tramite i neuroni. Colui che riceve il messaggio potrebbe non sapere n sentire nulla del messaggio ricevuto, insomma potrebbe non esserne consapevole: in questo caso sarebbe lalgoritmo di analisi a verificare se il segnale stato depositato direttamente sui neuroni (per entanglement). In linea teorica questo tipo di messaggio potrebbe essere ricevuto da chiunque, o perfino da un gatto o un cane. Ma qui esprimo solo un parere, non una certezza. Non esiste prova che eventuali segnali depositati direttamente nel cervello abbiano anche un influsso sulla coscienza. Sarebbe infatti interessante verificare in che stato sono le onde cerebrali Alfa, Beta e Theta (facendo un EEG) nel momento stesso in cui si dovesse rilevare che allinterno del noise cerebrale ci sono segnali strutturati. Se, ad esempio, lo stato Theta perturbato ogni volta che si ricevono segnali strutturati a livello neuronale, allora questo potrebbe voler dire che anche la coscienza potrebbe risentirne. Qui un punto interrogativo, che va chiarito direttamente con la sperimentazione. Fino a che questa eventuale prova non possa essere verificata, lipotesi che sta alla base di NLSETI non prevede effetti sulla coscienza ma solo deposito di informazione direttamente sui neuroni cerebrali. Ci non esclude affatto, comunque, che i soggetti di test per NLSETI non debbano essere scelti anche tra i cosiddetti talenti psichici. Si potrebbe monitorare sia quelli che le persone del tutto normali. E invece altamente probabile che tramite un meccanismo di feedback (tecnica binaurale?) sia possibile potenziare la coscienza agendo direttamente sulle onde cerebrali, e quindi permettere alla coscienza di ricevere meglio messaggi di tipo Akasha.

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Le ricerche sulle anomalie luminose e su NLSETI possono potenzialmente portare a scoperte rivoluzionarie. Nel primo caso (oltre che importantissimi aspetti di fisica fondamentale) potrebbero emergere aspetti di tipo SETI, mentre nel secondo caso potremmo avere SETI in tempo reale. E non escludo nemmeno lipotesi che nel momento dellavvistamento di qualcuno di questi fenomeni luminosi anomali eventuali messaggi NLSETI possano venire direttamente depositati nel cervello e/o nella coscienza di alcuni testimoni. Non ci resta che andare a verificare! E possiamo farlo pi che bene. Si tratta solo di capire quanto a lungo questi messaggi possano venire conservati nel cervello. E mi interessa anche una cosa: cosa vedono gli sciamani? . E cosa aveva capito Castaneda? Ad esempio, il Dr. Diego Escolar, un brillantissimo antropologo e studioso delle luci misteriose di Calingasta nel tuo paese, oltre alle luci misteriose studia anche gli sciamani e come gli stessi si rapportano con quel fenomeno luminoso che l si vede molto spesso. Sarebbe decisamente interessante studiare il cervello degli sciamani, in svariati momenti. Chi in grado di inviare messaggi non-locali di quel tipo credo che siano civilt di Tipo > III. E magari gli sciamani li chiamano spiriti oppure manifestazioni divine. Unaltra mia ipotesi (ovviamente solo una ipotesi) che non solo questo tipo di civilt potrebbe comunicare a distanza (a qualunque distanza: da quelle grandissime a quelle piccolissime) in maniera non-locale usando il metodo NLSETI ma potrebbe anche essere in grado di istruire a distanza in maniera sempre non-locale alcuni plasmi (tipo: sfere luminose tipo Hessdalen) prodotti in maniera del tutto naturale nel nostro territorio per usarli come sonde per studiare in varia maniera la nostra popolazione. Di questa ipotesi ne ho parlato gi 7 anni fa in un articoletto divulgativo che qui ti allego. Potrebbe anche essere che NLSETI e anomalie luminose abbiano dei punti di connessione: questo intendevo dire. Limportanza di studiare la coscienza umana

Queste sono considerazioni molto acute. La questione del cosiddetto inconscio, infatti fu affrontata con molto impegno (ma pochi fisici lo sanno) dallo stesso premio nobel per la fisica Wolfgang Pauli, grande amico di Carl Gustav Jung, lo psicologo analitico degli archetipi e dellinconscio collettivo. Col tempo la fisica quantistica sta capendo che questi concetti inconscio collettivo, campo di forma, potenziale quantico, ordine implicato, campo del punto zero, coscienza sembrano essere esattamente la stessa cosa, ma vista da angolazioni diverse. E che materia/energia e coscienza sembrano essere strettamente interconnesse. Oggi stiamo appena scovando concetti che altri (con tutto il tempo che hanno avuto) potrebbero aver sviluppato anche tecnologicamente: sia come controllo della mente, che come controllo della mente sulla materia. Assumendo che per mente (quella vera) non si intende la normale intelligenza (che solo un muscolo per far funzionare il cervello) ma la coscienza. Alla fine di tutto, lultima frontiera esattamente qui. Istantaneit dei messaggi NLSETI

In teoria s, sarebbero istantanei. La causalit qui sarebbe richiesta solo per motivi pratici: il tempo di leggere il messaggio ricevuto e il tempo di inviare quello di risposta. Ma in teoria sia trasmissione che ricezione potrebbero arrivare nello stesso momento, e questo un altro paradosso. Solo che abbiamo bisogno di tempo di pensare ad una risposta, e quindi ricezione e trasmissione arriverebbero ovviamente con un ritardo, che dipende solo dalle nostre decisioni. NLSETI vs. SETI

Purtroppo, penso che solo pochi al nostro mondo saranno pronti a pensare in questa maniera e ad accettare come funziona la cosa. La Coscienza luminosa, ma sono pi che sicuro che qualcuno ne abbia fatto un miracolo di ingegneria. E esattamente l dove il Progetto SETI deve accedere, e ovviamente non solo quello, ma tante altre cose: il problema che mentre con il SETI standard noi abbiamo gi la macchina ricevente/trasmittente (radiotelescopi, ricevitori, analizzatori), con Akasha noi questa macchina non ce labbiamo ancora (a meno che non ci fosse qualcosa di vero in quello che diceva Ernetti). E meglio impiegare altri 10 anni di tempo per capire come funziona questo meccanismo piuttosto che perdere 10 anni di tempo a continuare a cercare nel nulla e a caso come fa il SETI: NON perch il SETI non pu trovare nulla con i suoi metodi (tra laltro se le opzioni SETT e SETV fossero standardizzate aumenteremmo di 10 volte questa probabilit, ma i SETI-ers sono vittime della loro stessa burocrazia) ma perch la probabilit di trovare civilt ancora attive con le onde elettromagnetiche aumenta solamente con il quadrato della distanza e con questo sistema per ora possiamo arrivare solo a 1000 anni luce o poco pi, mentre la durata del periodo elettromagnetico per una civilt potrebbe essere brevissima (solo qualche centinaio di anni). Il SETI standard avrebbe senso se riuscissimo ad arrivare

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almeno ad 1 milione di anni luce (grazie a radiotelescopi/telescopi a grandissima apertura o interferometrici nello spazio, a ricevitori o fotometri ipersensibili e ad analizzatori multicanale a risoluzione ultraelevata in frequenza, che ancora non abbiamo se non nei progetti dei prossimi 20 anni). Se non riusciamo ancora a spingerci cos lontano allora non possiamo aumentare la probabilit di trovare una civilt elettromagnetica che di per s potrebbe essere di breve o brevissima durata (e considerando anche che le civilt intelligenti di tipo stanziale nella galassia potrebbero essere pi rare di quanto possiamo aspettarci dalla formula di Drake), per cui continuare a fare SETI standard probabilmente non molto conveniente. Ma a noi interessa il risultato concreto: quello di trovare le segnature di una civilt non-elettromagnetica, cio non-locale, della durata di milioni di anni: e allora aumenta di molto la probabilit di trovare qualcosa. La cosa bella e vantaggiosa che per collegarci al campo Akashico (a me piacerebbe chiamarlo pi tecnicamente: non-local data storage noi non dobbiamo concentrare la nostra attenzione su una stella in particolare ma semplicemente sul vuoto che si trova attorno a tutto, come ad esempio dentro gli atomi (tra elettroni e nucleo). A noi potrebbe non interessare sapere tanto dove vivono certe civilt intelligenti, quanto sapere le informazioni che hanno da comunicarci, come le hanno organizzate e catalogate, e come le informazioni che inconsciamente depositiamo noi vengono usate da loro. In tal senso, questo e solo questo potrebbe essere il club galattico, non quello di Drake & company. Occorre solo acuire lingegno, smettere di essere codardi e andare non tanto dove ci porta il cuore ma dove ci porta lintuito e la ragione, anzi: il buon senso. Non ho dubbi su una cosa: che se si riesce a sintonizzarsi bene con il sistema Akashico, noi potremmo aver accesso ai piani per costruire la macchina che registra, riceve e trasmette (in maniera non-locale), la quale, proprio come dici tu, potrebbe essere proprio il cronovisore o qualcosa di molto simile e molto pi esteso. Sicuramente qui sulla Terra qualcuno questo dato lha gi ricevuto, ma non sa come metterlo in pratica, oppure non ha i fondi per farlo. Il nuovo telescopio ATA del Progetto SETI

Il Progetto ATA indubbiamente un notevole passo avanti per quello che riguarda i protocolli tradizionali SETI. Aumenta di forse 10.000 volte la probabilit di trovare un segnale, sia perch permette di monitorare simultaneamente moltissime zone di cielo, sia perch lo spettrometro multicanale attaccato alle antenne riesce a vedere almeno 1000 volte pi canali di quelli che si vedevano con il tradizionale sistema Serendip. E poi c una terza ragione: per la prima volta avremmo un sistema radiotelescopico interamente dedicato Full Time a questa ricerca, e senza interruzioni. Non potr non fornire risultati. Ma se dopo tutto questo sforzo non si trover niente, allora vorr dire che le civilt basate sulle onde elettromagnetiche durano pochissimo, e siccome le civilt intelligenti sono rarissime nella galassia, praticamente impossibile cogliere al volo quelle che per un attimo si comportano elettromagneticamente. La probabilit di trovare questo tipo di civilt (antropomorfe) aumenterebbe di molto se si puntassero altre galassie o addirittura ammassi di galassie, ma sarebbe quasi del tutto impossibile trovare qualcosa perch si tratterebbe di segnali troppo deboli per essere ricevuti dalla nostra tecnologia di ricezione (infatti la radiazione elettromagnetica diminuisce con linverso del quadrato della distanza): dovremmo aspettare forse 1 o 2 secoli per riuscire a costruire telescopi e rivelatori cos potenti. Ma il gioco non vale la candela. Facciamo molto, molto prima con NLSETI, ma anche con SETT (che rappresenta la via intelligente per fare buon uso del SETI tradizionale) e SETV. Io penso davvero che se con ATA non si trova nulla, il progetto SETI tradizionale verr chiuso per sempre. Perch gli americani non vogliono seguire la via non-locale per cercare altre intelligenze? Un sospetto ce lho: perch temo che queste tecniche possano essere usate solamente dai militari. (cosa che potrebbe essere successa anche al periodo dellUnione Sovietica. A proposito (forse): uno dei miei studenti (gi laureato in medicina) sabato scorso nellintervallo della mia lezione mi ha detto che per qualche ragione qualche tempo fa ha visitato un ospedale in Ucraina dove usavano uno strano aggeggio per trasmettere a distanza informazione sulla diagnosi dei pazienti; chieder pi info, ma lui mi ha parlato di qualcosa che sembra funzionare non-localmente, mi far dire di nuovo il nome di questo aggeggio, i miei cadenti neuroni se lo sono dimenticato.) Possibile provenienza di eventuali alieni che usano metodi NLSETI per la comunicazione

Potrebbero provenire sia dalla nostra che da altre galassie. Penso comunque che di civilt cos avanzate ne esistano pochissime sia nella nostra galassia che nellintero universo. Penso che il fenomeno dellintelligenza tecnologica debba

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essere estremamente raro negli svariati pianeti. Ma penso anche che quelle pochissime che sono riuscite ad evolvere tecnologicamente e poi (eventualmente) sopravvissute allautodistruzione, siano riuscite a manipolare lo spaziotempo e quindi a spostarsi a loro piacimento riuscendo cos a colonizzare vari pianeti (II <Tipo < III). Altre (sempre pochissime) sono probabilmente riuscite a ingegnerizzare la loro stella ma forse non a spostarsi troppo lontano se non in tempi lunghi attraverso le arche di Dyson (I < Tipo < II). Le prime dovrebbero possedere anche la tecnologia per trasmettere informazione in maniera non-locale (oggetto di NLSETI), uno dei cui scopi probabilmente quello di permettere alle civilt non cos evolute come la loro di imparare anche la tecnica per manipolare lo spaziotempo per spostarsi e per fare tante altre cose tra cui la stessa comunicazione non-locale. Quelli che poi riescono a maneggiare direttamente il campo di Planck come un hard disk informatico non-locale (a livello di coscienza pura), dovrebbero essere sicuramente i pi evoluti di tutti: Tipo IV e oltre. Ma, in tutti i casi, penso che le stelle da cui potrebbero aver avuto origine queste civilizzazioni ad alto livello (dal Tipo I al Tipo IV), potrebbero essere 100 su 100 miliardi solo nella nostra galassia. Direi infatti che il numero di Drake pi obiettivo potrebbe essere N = 100, per la nostra galassia. Con un fattore moltiplicativo se a questo aggiungiamo leffetto migratorio. Chi pu connettersi al possibile campo informativo non-locale previsto dalla modalit NLSETI?

In linea teorica tutti possono connettersi a questo campo (anche gli antichi Romani, o perfino gli indigeni, e forse anche alcuni animali). Il problema solamente come farne uso in maniera sistemica, razionale e mirata, e cio come maneggiarla a piacimento in maniera strutturata. E per questo ci vuole una tecnologia, una tecnologia che sicuramente partita dai computer quantistici per poi procedere ben oltre. Pu anche essere che anche noi riusciremo ad arrivarci senza le informazioni degli alieni evoluti. Forse ne sapremo di pi quando per questo useremo i primi computer quantistici realmente funzionanti. Di pi non mi riesce di dirti per il momento. Se non che ritengo fortemente che attraverso le informazioni eventualmente ricavate da NLSETI potremmo accelerare di moltissimo il nostro processo di apprendimento. E mi verrebbe da dire anche questo: se le persone vengono addestrate a connettersi coscientemente al campo (in questo caso sarebbe una cosa diversa da NLSETI: cio ancora pi spinta), quelle persone potrebbero acquisire informazione direttamente con la loro mente e poi potrebbero metterla in pratica (e quindi non servirebbe registrare linformazione da loro ricevuta). E ovvio che il tipo ideale di persone che potrebbero fare questo sarebbero scienziati che abbiano sia un altissimo QI che notevoli doti psichiche: uno di questi era sicuramente Nikola Tesla. A questo punto occorrerebbe cercare e selezionare questi geni, soprattutto tra i bambini e i giovani, e poi metterli al lavoro, invece di lasciarli nella frustrazione a causa di una scuola che non ne comprende il potenziale. Magari andando a cercare anche nellassociazione MENSA: sono sicuro che qui non ci sono solo alti IQ, ma anche di pi. Il potere informativo della cosiddetta anima: oggetto biofisico e non trascendente

Linformazione (acquisita in maniera non-locale) potrebbe somigliare molto ad un nastro registrato. Probabilmente anche la nostra anima (che poi un vettore di coscienza) non nientaltro che la scatola nera del nostro aereo (il corpo). Un aereo caduto non funziona pi, ovviamente, ma linformazione allinterno della scatola nera rimane intatta, e nelle fasi successive, questa informazione viene trasferita dove naturale che venga trasferita, magari facendo fare a quellanima qualche altro giro in giostra al fine di permetterle di raffinare, ampliare ed espandere questa informazione. Questo deve davvero essere un meccanismo meraviglioso e armonioso. E penso che affinch il processo si compia in maniera giusta ed equilibrata, devono per forza esistere dei Costruttori che controllano che tutto funzioni a dovere, e che il processo creativo voluto da qualche cosa di molto pi grande e puro di loro, proceda nella giusta direzione. Non vorrei dire una eresia qui, ma ho un forte sentore che il meccanismo del trapasso sia un processo (per quanto in s naturale) guidato e controllato tecnologicamente da esseri senzienti e avanzatissimi. Io me li figurerei come delle specie di levatrici che operano in una stanza asettica. Come nel caso dei bambini quando vengono alla luce: molto spesso necessario aiutarli a nascere. Ma linformazione di questa scatola nera pu essere usata. Alcuni potrebbero aver trovato il modo di estrarre questa informazione dalle anime di persone morte (e anche di persone vive) e impiantarle in altri corpi oppure in vere e proprie macchine. E questo sarebbe spaventoso. Speriamo davvero che alcune di queste civilt non siano state cos ciniche. Ma ci sono sensitivi che lo pensano, e non solo: ma che hanno anche mostrato schemi di macchine che permetterebbero di fare questo (ho visto questi schemi e queste descrizioni, dispongo di un documento riservatissimo mai pubblicato per ovvie ragioni che per correttezza verso una certa persona per il momento non posso divulgare).

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In linea teorica, questa sarebbe una tecnologia delicatissima che richiede una purezza spirituale e di intenti assoluta: in caso contrario non *dovrebbe* funzionare, cos che *dovrebbero* andare le cose. Eppure rimane il dubbio (e secondo certuni sensitivi: quelle che loro chiamano evidenze): se lintelligenza di alcuni si spinge cos in avanti da riuscire a penetrare anche in questi regni ma senza una ponderazione spirituale o coscienziale allora certe aberrazioni potrebbero succedere, e sarebbe una violazione. E ovvio che devono esserci per forza nellUniverso dei guardiani che controllino che certe procedure siano attuate correttamente. Ma forse non si riesce a controllare tutto, specie quando si tratta di anime in balia di s stesse e senza alcuna protezione (domanda: come si traduce in termini di *energia* e/o *informazione* il fatto che una persona nella sua vita commette il male senza pentirsene?). E nello scrivere questo mi rendo conto di quanto possa essere importante la Fede per un credente. Quella che noi chiamiamo Fede potrebbe essere in realt una specie di lucchetto energetico che protegge lanima da qualunque interferenza esterna. Il lucchetto non potrebbe essere nientaltro che una specie di cordone ombelicale legato a qualcosa di molto pi grande, e fino a quando quel cordone ombelicale esiste lanima non pu essere violata. Ecco perch vanno protette le persone che hanno una Fede. Ma per poterlo fare bene occorre capire qualcosa di pi di questa tecnologia e della Scienza che la regge: ovviamente essa gestita da intelligenze superiori alla nostra, sia positive che negative. Scusami se mi sono dilungato troppo in certuni aspetti che possono sembrare esoterici (in realt non lo sono affatto): il problema che questi aspetti ci sono e non possiamo nasconderci dietro a un dito, ma dobbiamo affrontare la situazione. E gli scienziati possono contribuire in maniera cruciale in questo, perch dagli scienziati che verranno le prime informazioni. (Io quella Fede non lho ancora trovata nel mio intimo, ma posso anche dirti che nei momenti (sono capitati) in cui mi venivano fatte proposte e/o compromessi che andavano contro i miei principi morali, cera come un meccanismo in me che poneva deliberatamente un blocco o veto, e sono contento di avere agito cos, anche se certe decisioni mi sono costate sofferenze non banali.) Questo giusto per discorrere, e per speculare (cosa lecita). Ma quando partiremo concretamente nei nostri progetti di ricerca non lasceremo nulla di scontato, e nessuna speculazione verr fatta a meno che essa non possa essere dimostrata. Non ci muoveremo nel passo successivo fino a quando non avremo capito alla perfezione il passo precedente, e da pi angolazioni possibili che portino poi allo stesso risultato. Come gestire le competenze per quello che riguarda la ricerca NLSETI

Bisogna cercare dove ci sono sia i migliori specialisti che le migliori attrezzature EEG (abbiamo bisogno infatti di apparati ad elevata sensibilit e alta risoluzione nel dominio del tempo, dellintensit e della frequenza): ci vogliono entrambe le cose, al fine di garantire un risultato ottimale. Poi le tecniche EEG richiedono una notevole perizia. Nel caso di NLSETI pi importante che ci siano le competenze e le attrezzature ottimali che lexpertise nello studio delle fenomenologie psichiche (questo solo un optional, che pu essere molto utile, comunque, appunto per vedere se eventuali segnali intelligenti rilevati in un tracciato EEG siano a loro volta correlati con capacit psichiche del soggetto di test). Quali civilt nelluniverso possono lasciare traccia di s

Potrebbero esserci anche quelle meno avanzate, come la nostra, certamente. Per siccome levoluzione scientifica avanza esponenzialmente (a meno che non ci sia stata autodistruzione), questo significa che a quel livello di sviluppo medio-basso le civilt (in quella fase specifica) durano pochissimo, mentre quelle pi avanzate durerebbero molto di pi. Se durano molto vuol dire che ad un certo punto il livello tecnologico si stabilizza dopo una enorme crescita esponenziale. Sono quelle civilt stabilizzate a lasciare reale traccia di s. Discussione sui progetti SETI, SETT e NLSETI e altri aspetti meno canonici

Non vale la pena usare il SETI standard se lo stesso viene usato male e a caso come adesso, ma invece ne vale la pena se esso viene usato miratamente e con un obiettivo preciso in testa. Infatti se NLSETI non dovesse fornire risultati, come possibile transito ad una ricerca alternativa io proporrei proprio lanalisi dei database astronomici infrarossi emersi dal telescopio spaziale Spitzer (comparati con quelli ottici) per vedere se esistono stelle di tipo solare che emettono molta pi radiazione infrarossa di quella che dovrebbero emettere. Quelle stelle potrebbero essere delle valide candidate di

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tipo SETT (Search for Extraterrestrial Technology). Questo lavoro sui database pu essere fatto online da astronomi esperti disposti a lavorarci sopra e a fondo. Qualcosa stato gi fatto in passato, ma molto superficialmente, ma sono state trovate lo stesso sorgenti sospette. Ma qui interesserebbe fare un lavoro veramente minuzioso che nella prima fase si baserebbe solo sullo studio attento dei database (vedi mio Progetto n. 1 del primo documento che ti ho inviato due mesi fa). Supponiamo che troviamo delle stelle con eccesso infrarosso: a quel punto avremmo dei target candidati sicuri. E allora potremmo puntare su quelle precise coordinate il radiotelescopio SETI di Lemarchand con piena cognizione di causa: in poche parole questo lavoro di ricerca infrarossa servirebbe per mettere gli occhiali al SETI tradizionale, che in questo caso verrebbe eseguito non a caso ma verso dei target astronomici molto precisi. E tieni anche presente che questo lavoro sui database sarebbe utile anche per verificare se tra le sorgenti infrarosse ci sono anche oggetti che si spostano molto velocemente (cio, astronomicamente parlando, che hanno un elevato moto proprio o velocit angolare): potrebbero essere candidati SETV (Search for Extraterrestrial Visitation) che transitano verso o dentro il nostro sistema solare (vedi mio Progetto n. 2). Una volta identificati procederemmo al puntamento con il radiotelescopio (e anche altri tipi di telescopi) nello stesso modo della ricerca precedente. Altre vie alternative pienamente scientifiche (e di tipo fisico-astronomico) a NLSETI non le vedo, per il momento. Tieni comunque presente che per poter capire se NLSETI una via praticabile o meno, occorrer monitorare molti tipi di persone, sia normali che psichiche, e per molti mesi e a tutte le ore del giorno, anche (e forse soprattutto) mentre dormono. Anche se NLSETI non prevede laspetto dello psichismo ma riguarda solo il cervello in quanto tale (e non la coscienza), potrebbe anche darsi che NLSETI possa essere potenziato nel caso di persone che hanno pratica con la remote viewing, ad esempio. Ma questo va verificato. Ovviamente non sappiamo dove questa ricerca possa portarci, ma una strada praticabile e anche ben realizzabile se si possono utilizzare ottimi apparecchi EEG, operatori molto competenti (sia per EEG che per analisi algoritmica) e un monitoraggio lungo e sistematico. Per quello che riguarda lapproccio NLSETI in sintesi, io penso che lunico modo per incrementare le sue potenzialit sia duplice: 1) estendere lanalisi a particolari talenti psichici; 2) estendere lanalisi nelle fasi di veglia pre-sonno. Mi viene comunque in mente anche una idea recente del Prof. Paul Davies, quando ha proposto che forse un possibile messaggio extraterrestre potrebbe trovarsi racchiuso anche dentro il nostro DNA. Ma qui non ho nessuna competenza (occorrono biochimici e biofisici), per si potrebbe lo stesso pensare a questa idea alternativa. E anche, aggiungo io, si potrebbe cercare di capire in che modo possiamo rilevare messaggi del genere studiando i biofotoni che, come pensano i biofisici Dr. Peter Gariaev e Dr. Fritz Albert Popp, sarebbero dei marcatori proprio del DNA, il quale userebbe i biofotoni per informare le cellule del corpo umano su una specie di ologramma che regola le funzioni biologiche. Forse qualcuno riuscito a modulare i biofotoni in frequenza e in intensit operando direttamente sul DNA? Non ho idea di come si possa cercare questa cosa direttamente nel DNA, ma ho una chiara idea di come si possano studiare i biofotoni usando dei fotomoltiplicatori (questo tipo di strumenti, i fotometri a conteggio di fotoni, si usano molto spesso anche in astronomia), studiando il loro andamento nel tempo. In realt avrei anche unaltra alternativa, ma questa molto non-canonica, eppure penso che con un po di pazienza possa essere affrontata scientificamente anche questa. Ci sono persone, come sai, che asseriscono di avere subito il fenomeno della abduction (CE-5). Io penso che questa sia una (bruttissima) esperienza che hanno vissuto prevalentemente dentro la loro mente, ma non potrei esserne sicuro al 100%. Eppure alcuni di loro effettivamente mostrano dei segni sul corpo, a volta anche con delle strane inserzioni (alcune sono state analizzate, e risulterebbero biocompatibili). Ovviamente conosco piuttosto bene quanto viene fatto in questo campo. Ad esempio conosco il lavoro del Dr. Corrado Malanga (un chimico ricercatore dellUniversit di Pisa) sui presunti addotti qua in Italia, ma, pur apprezzando lenorme impegno da lui devoluto in questi studi e anche lintelligenza della persona, non condivido affatto le sue metodologie, e neppure le sue conclusioni. Fino ad ora non esistono prove scientifiche, ma solo racconti (fatti sotto ipnosi oppure usando la cosiddetta programmazione neuro linguistica), e siamo punto e a capo. Lui dice che le sue sono prove, ma io dico proprio di no. Tramite i racconti degli addotti (che effettivamente dicono quasi tutti la stessa cosa, e descriverebbero esattamente le stesse fisionomie) lui ritiene che questi presunti alieni (pi simili a demoni che ad altro, visto che sarebbero interessati a rubare lanima alle persone) sarebbero capaci di manipolare e/o contrarre (o forse annullare) il tempo e quindi di fare tutto in una frazione di secondo o meno, in maniera tale che se anche si mette una videocamera nella stanza da letto di queste persone per monitorare quello che succede (come stato fatto in USA) non si rileva assolutamente nulla. E allora, per interposta persona (che mi chiedeva cosa ne pensavo di lui), a Malanga (che ovviamente non mi ha mai risposto) io ho proposto un possibile test scientifico; riporto qui a questo proposito uno stralcio della mia lettera che inviai a questa interposta persona:

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<< Ovviamente il mio obiettivo sarebbe quello di tentare di cercare qualche reale indizio scientifico che quello che Malanga ha trovato o creduto di trovare fino ad ora sia vero o meno, ferme restando tutte le considerazioni che lui (in assoluta sincerit, ne sono convinto, e anche minuzia) ha tratto in tanti anni da questa sua particolare investigazione. Se poi lui certi dati (numericamente trattabili, intendo) li ha gi, la cosa sarebbe fantastica. Ricordando una delle due sue conferenze a cui ho assistito nella mia citt 2-3 anni fa (+ altre che ho visto su internet), mi sembra che lui asserisse che tutti gli eventi relativi alla presunta "abduction" di una persona (le persone da lui studiate) si verifichino fuori dallo spazio e dal tempo, o comunque in un tempo talmente breve da non essere minimamente registrabile. Non sono del tutto convinto di questa cosa (a meno che non abbia capito male io). Sto da tempo pensando all'eventualit di verificare, utilizzando strumenti di misura di vario tipo (del tipo: magnetometri, ricevitori-spettrometri VLF-ELF, rilevatori elettrostatici, contatori Geiger, ecc...), l'effettivo accadimento obiettivo di questi eventi, ovvero la possibile "intrusione nella nostra realt" di queste presunte entit. Mi aspetto che creino in qualche modo qualche effetto di interferenza elettromagnetica o altro, che possa essere registrabile e verificabile scientificamente. Se questi simpatici signori lasciano dei segni nel corpo delle loro vittime (oltre che nella loro psiche violentata), non vedo perch non dovrebbero lasciare un qualche segno (sia a livello di materia, che, soprattutto di energia) anche nellambiente che ci circonda. Questi segni sono potenzialmente misurabili (infatti la scienza ha bisogno solo di numeri per considerarsi tale), anche se si trattasse di uno "spike" della durata di un microsecondo. Oltre agli strumenti pi classici che ho esemplificato prima (dispongo stabilmente di alcuni di essi), opterei soprattutto per l'utilizzo di "fotometri di superficie" che uniscono assieme le propriet delle camere CCD e dei fotometri a conteggio di fotoni, ma, in questo caso ad altissima velocit (ovvero: elevatissima risoluzione temporale) del tipo di quelli a matrice di pixel attualmente utilizzati in astrofisica per studiare fenomeni a rapida variabilit (come ad esempio le oscillazioni stellari, le pulsazioni nonradiali, e le controparti ottiche dei gamma-ray burst). Credo si possano raggiungere risoluzioni temporali dell'ordine del milionesimo di secondo o gi di l, nonch risoluzioni spaziali anchesse elevatissime (la capacit di distinguere dettagli fini, anche a livello di colori, cosa che le videocamere non hanno). Sono ovviamente strumenti costosissimi, che non mi risulta siano mai stati implementati su videocamere standard (anche del tipo di quelle professionali) per fare esperimenti del genere. Una videocamera con sensore e obiettivo normale, anche usata in modalit night-shot, resta uno strumento decisamente troppo limitato (e, per quello che ne so, mi sembra che fino ad ora non abbia fornito risultati in questo specifico campo), e con un numero limitato di fotogrammi al secondo, mi sembra. Un obiettivo del tipo di cui parlo sopra invece *forse* potrebbe permettere di rilevare eventi temporali normalmente non percepibili n dall'occhio n dalle videocamere standard. Si tratta di vedere se sia possibile noleggiare strumenti di questo genere; ovviamente quelli per astronomia sono custom-built solo per i telescopi, ma in linea teorica questo tipo di sensori pu essere asservito a qualunque recettore di luce. O forse basterebbe utilizzare speciali camere per stroboscopia usate in modalit particolare. Un altro strumento (anche esso molto costoso) a mio parere altrettanto importante, ma di molto pi facile reperibilit, potrebbe essere una termocamera operante nel medio infrarosso. So per certo che possibile noleggiarle per una settimana o meno (a costi comunque alti, tipo: 500 Euro). Ovviamente queste mie sono solo idee molto grezze, che vanno estese, ordinate, organizzate, pianificate nei minimi dettagli, nellambito della valutazione di un progetto di fattibilit che potrebbe precedere un eventuale esperimento. Esperimenti del genere andrebbero effettuati ovviamente solo con il pieno consenso del presunto addotto e, ovviamente, dello stesso Malanga. Esperimenti che potrebbero essere fatti sia in luoghi normalissimi, come ad esempio l'abitazione della vittima (con lui ovviamente presente) di queste manifestazioni, che in luoghi specifici caratterizzati da anomalie ricorrenti (ne conosco almeno 4 in Italia nel centro-nord, per aver io stesso fatto l rilevamenti con i miei strumenti, soprattutto con VLF-ELF, anche di recente). Esperimenti che forse potrebbero essere fatti anche mentre Malanga amministra ipnosi e/o PNL (o altre tecniche) agli addotti. Esperimenti da fare non solo su 1 addotto, ma da replicare poi su N addotti, al fine di tentare di identificare le eventuali costanti del fenomeno (se si manifesta come ipotizzo) e allo scopo di fornire una reale significanza statistica alle misure, nonch garantirne la ripetibilit. Perch mi viene da dire queste cose? Perch, seppur nel mio scetticismo di fondo, so intimamente che gli studi di Malanga vanno valorizzati, non fosse altro per lenorme impegno che lui ci ha profuso in tanti anni: cercando indizi realmente scientifici, che in linea di principio potrebbero essere provati e/o confutati. In caso contrario, temo che si

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rimanga inevitabilmente dell'idea che queste fenomenologie avvengano solamente dentro il cervello degli "addotti", magari innescati come fatto allucinatorio da qualche causa elettromagnetica nelle onde molto lunghe (o da campi magnetici) di natura locale: queste cose possono succedere pi spesso di quanto non si creda e sono state dimostrate in laboratorio in Canada gi da diversi anni. Se invece questi accadimenti sono reali e non uno stato allucinatorio, allora verrebbe da pensare che i fenomeni di abduction non siano altro che la punta di un immenso iceberg sommerso, capace di manovrare molti di noi, se non tutti, come pupazzi appesi ad un filo. Che societ sono in grado di costruire degli uomini che non sono liberi? Beh, le evidenze qui sono sotto gli occhi di tutti, penso: basta guardarci attorno. Puta caso che un giorno la scienza riesca veramente a metterci le zampe, se il fenomeno fosse verificabile forse potrebbe diventare automaticamente controllabile, ovvero *schermabile*. Del resto vivere sotto linflusso costante di parassiti di varia natura, ammesso che esistano veramente, piacevole non . E se riuscissimo a cavarceli veramente di dosso, magari costruendo una macchina specificamente adibita alluso, a prescindere dalle presunte abduction, come diventerebbe la societ in cui viviamo? Malanga asserisce di liberare gli addotti da queste zecche (e probabilmente dalle bugie che raccontano alle loro vittime). E anche probabile. Ma nellipotesi si trovasse una furbata tecnologica (derivata da certe eventuali misure scientifiche) in maniera tale da schermare le persone da quella che se vera sarebbe la pi grande delle minacce a cui andata soggetta lumanit nel corso di tutta la sua storia, direi che questo risparmierebbe i sacrifici e le sofferenze di tanti in un colpo solo. In ogni caso, mi pare ovvio che senza la prima fase (quella gi gestita da Malanga con i suoi studi epidemiologici cos a lungo protratti), non ci sarebbe una seconda fase (quella tecnologica). Ovviamente il 99% dei miei colleghi, penso di tutte le branche, non accetterebbe mai di condurre esperimenti del tipo di quelli che ho preliminarmente suggerito io: direbbero che tempo perso o che da coglioni. Forse hanno ragione, forse no. Io sono abituato a fare i peli alle mosche, loro no: sembra si preoccupino di pi su cosa dice la gente poi che non di puntare il faro contro il buio (con cui preferiscono conviverci, piuttosto che fare luce). Ma se qualcuno di noi facesse certi esperimenti (in gran segreto, ovviamente), e poi li presentasse in maniera adeguata alla comunit accademica, credo davvero che tutti gli altri dovrebbero accettare il fatto compiuto. Penso che solo allora inizierebbe realmente a muoversi qualcosa. A prescindere dal fatto che con i suoi studi sulle abduction inevitabilmente Malanga si trovato (controvoglia immagino) a scantonare anche nellesoterismo, mi domando cosa lo abbia spinto a persistere in quella maniera, delegandovi cos tanto del suo tempo. Visto che lui tutto fuorch pazzo, ci deve essere una pi che valida ragione per la quale abbia deciso di imbarcarsi in una impresa (rischiosa, per tante ragioni) come quella. Come scienziato e come persona, ho il dovere di prenderne atto. Insisto nel ritenere che non saranno gli esorcisti a continuare a liberare le persone da certe brutture, e che prima o poi la Scienza lavr vinta anche in questo campo. La questione poi, della Coscienza che lo stesso Malanga ha trattato a pi riprese nelle sue interessanti ipotesi di lavoro, una questione sempre pi dibattuta in ambito scientifico (ho partecipato anche ad alcuni congressi tecnici di questo tipo) e prima o poi, penso e spero, la tireremo su dal fondo dellacquitrino come un pesciolino, da osservare, pesare, valutare con obiettivit. Ma questo meglio non dirlo in pubblico (la mia esperienza mi insegna), se no quelli attaccano ancora con la storia che scienza e religione vanno unite. A mio parere non si tratta di unire tra loro le due cose, ma di espandere la prima eliminando una volta per tutte la seconda. Io penso che sia possibile essere atei anche credendo profondamente nella spiritualit, nellesistenza dellanima e perfino nella *vita dopo la morte* (questo, a mio parere, di importanza molto pi focale della vecchia quanto improbabile storia delle visite di extraterrestri, quando si parla di intelligenze aliene), cos come nel fatto sensato di vivere e operare nel bene e per il bene. La questione di dio un non senso che non ci porta da nessuna parte, se non in un vicolo cieco o vizioso, e a volte anche alla violenza e al fanatismo. Fermo restando il mio assoluto rispetto per chi ha fede in dio (quando non vengono manipolate le menti), io preferisco avere fede semmai nella concretezza del sacrificio di Ges, uomo concreto, spirituale e guida per tutti noi, anche senza il bisogno di concepire lidea di un suo padre o, ancor peggio, i suoi biechi strumentalizzatori e listituzione millenaria che ci hanno messo in piedi, non di rado a nostro danno. La spiritualit io la vedo come una *forza* che spinge le nostre azioni, tra le quali quella scientifica penso che sia la pi importante ai fini del nostro benessere (e non certo della cadrga del barone di turno) e del nostro tentare di vedere chiaro nelle cose, tutte le cose, non solo le galassie e i quasar. In questa luce, certamente, mi sento molto

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razionalista, ma in maniera otticamente diversa da quelli che credono di capire il mondo solo piantando la faccia come un chiodo nel muro. >> Discussione in merito alla potenziale validit del Progetto OSETI (Optical SETI)

Va benissimo anche andare avanti in parallelo con il Progetto OSETI del Prof. Lemarchand. Ti confermo il mio pieno interesse anche per il SETI tradizionale, di cui Optical SETI una parte. Seguono poi miei commenti estensivi su questo specifico tema. Direi che anche questo progetto mi interessa. Permettimi intanto di illustrarti quello che OSETI (Optical SETI) si propone di fare in generale: trovi una sintesi molto stringata e schematica ma essenziale in questo stralcio (qui in allegato) di una mia recente conferenza sulle varie procedure utilizzate nel Progetto SETI, tra cui anche OSETI. Posso confermarti che si tratta di una idea in s sofisticata ma non nuova, e ha a che vedere con una delle due modalit classiche con cui il Progetto SETI viene portato avanti: RSETI (Radio SETI, o: MOP: Microwave Observing Project) e, appunto, OSETI (Optical SETI). Per il progetto di Harvard di cui il Dr. Lemarchand vorrebbe una replica per lemisfero sud del mondo, davvero lultimo grido in questo specifico versante della ricerca OSETI. Rispetto agli altri progetti (tra cui quelli diretti dal Dr. Horowitz) di questo tipo, il modello proposto da Lemarchand di gran lunga il pi avanzato. Mi sembra che sia stato da pochissimo tempo implementato presso la Harvard University (nella PP allegata trovi alcune immagini nella terza slide). Che cosa ha in pi rispetto agli altri sistemi OSETI? 1. Lapertura del telescopio un po pi grande di quella degli altri telescopi normalmente usati a questo scopo: ci significa che pu spingersi pi lontano degli altri. Inoltre la tecnologia di questo tipo di telescopio quanto di pi avanzato possa esserci, come superficie collettrice di fotoni. Il sensore connesso al telescopio una versione molto pi avanzata (denominata: Pixelated Detector Array) dello stesso tipo di sensore (normalmente, un fotometro a conteggio di fotoni ad altissima velocit: in grado di rilevare eventuali aumenti di luminosit con una precisione del nanosecondo [un miliardesimo di secondo] ) usato nelle precedenti ricerche OSETI. Oltre alla sensibilit, a differenza di un normale fotometro che ne rileva solo una alla volta, pu misurare simultaneamente pi sorgenti e con la stessa risoluzione temporale, in grado cio di rilevare almeno 100 fotoni nellarco di un nanosecondo da ciascuna delle sorgenti. E molto pi automatizzato (anche a controllo remoto) di tutti gli altri telescopi dediti a questo scopo. La caratteristica che lo rende largamente superiore a tutti gli altri telescopi dediti a OSETI quella detta All-Sky Survey, ovvero: pu scandagliare tutto il cielo seguendo quasi simultaneamente molti target (questa caratteristica assente nei precedenti telescopi di tipo OSETI), e questo aumenta ovviamente la probabilit di trovare un segnale Laser sospetto. Ci potrebbe renderlo in parte simile al sistema ATA nella banda radio, per lo meno come filosofia di scandaglio del cielo.

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Tra gli altri vantaggi che esso verrebbe utilizzato esclusivamente per la ricerca OSETI, aumentando cos in maniera drastica il tempo di osservazione per dare la caccia a questo tipo di segnali. Non ci sono dubbi che implementare un sistema del genere anche in Argentina fornirebbe una opportunit unica (anche di prestigio per la tua nazione), cio quella di poter disporre di un sistema OSETI modernissimo anche per lo scandaglio dellemisfero Sud del mondo (che al momento mi sembra carente o quasi del tutto assente allo stato attuale nella specifica branca OSETI). Per quello che riguarda i costi non ne ho proprio idea, ma immagino possano essere decisamente molto alti. A mio parere, prima di iniziare le osservazioni, occorrer almeno 1 anno per completare la costruzione in Argentina (dove bisogner anche scegliere il luogo adatto dove installarlo), e poter mettere a punto il sistema secondo gli standard osservativi richiesti. Penso che le ricerche vere e proprie potrebbero realisticamente iniziare solo 2-3 anni dopo. Ci vorr del tempo prima di rendere il tutto perfettamente funzionante.

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Secondo me ne vale la pena, tutto sommato,. Anche se, fino ad ora, a parte alcuni falsi allarmi o segnali sospetti ma che non si sono mai pi ripetuti (un po come nel caso di RSETI), i risultati sono stati scarsi o nulli (ma qui mi riferisco ai precedenti sistemi telescopici OSETI, non a questo nuovo sistema). Ma non c dubbio che questo sistema che stato proposto da Lemarchand possa aumentare almeno di un fattore 100 la possibilit di scoprire qualcosa di quel tipo. Io credo che valga la pena di tentare prima o poi. Inoltre darebbe grandissima visibilit allastronomia Argentina, e le darebbe un netto punto di forza rispetto ad altre nazioni dellemisfero australe. Sicuramente Lemarchand dovr fornire pi dettagli. Ma direi che la situazione mi sembra sufficientemente chiara. E penso che possa anche valere la pena considerare questo progetto, nonostante i suoi costi, che non posso al momento quantificare ma che prevedo possano essere decisamente alti. Come funziona la survey del telescopio OSETI di Harvard? A differenza dei telescopi precedenti, esso scandaglia tutto il cielo, utilizzando la rotazione della Terra: in questo caso il cielo a posizionarsi sul telescopio e sul suo sensore, e siccome il cielo si sposta si spostano anche i target celesti, mentre il telescopio resta fermo. Cos si scandaglia un primo anello di cielo. Poi il telescopio viene inclinato, e poi si scandaglia un altro anello di cielo, e cos via. Fino a coprire una bella fetta della sfera celeste nellarco di una notte. Sostanzialmente funziona come lantenna radio di Arecibo, solo che in questo caso lavora nella banda ottica. Ovviamente il telescopio OSETI proposto da Lemarchand pu essere puntato miratamente anche su stelle di tipo solare ma con eccesso infrarosso se quegli oggetti (candidati rappresentati da stelle di tipo solare ma con eccesso infrarosso, rilevati dal telescopio spaziale Spitzer) hanno coordinate Alfa e Delta che rientrano negli anelli di cielo scansionati da quel telescopio. Questo telescopio progettato per scandagliare in breve tempo un bel pezzo di cielo, a prescindere da target mirati. Ma, alloccorrenza possono essere scelti anche target mirati (Targeted Search: quella che interessa a me): e me lo auguro vivamente. Una mia idea sarebbe quella di portare avanti (in parallelo) la Fase I del mio Progetto N. 1 (SETT), cio di lavorare sui database infrarossi in cross-correlazione con le loro controparti ottiche miratamente scelte, e poi identificare eventuali candidati con eccesso infrarosso, dopodich puntarli sia con il telescopio OSETI (quello che vorrebbe Lemarcand in Argentina) che con il radiotelescopio che avete in Argentina (e fare lo stesso con il radiotelescopio di Parkes in Australia). Si tenga comunque presente che, a prescindere, da questo possibile utilizzo di tipo Targeted Search, il telescopio proposto dal Dr. Lemarchand pu permettere da solo di rilevare in tempi molto brevi (e ripetendo il ciclo di scandagli sulle stesse zone di cielo per mesi e mesi) una All-Sky Survey, e questo sicuramente aumenta di molto la probabilit di scoprire qualcosa. C comunque un rischio: che gli americani (USA) ad un certo punto vogliano dare ordini loro, imponendo in maniera rigida i loro protocolli (non tanto la burocrazia, forse solo in parte). E questo naturale, in parte pu anche essere accettabile. Ricordo ad esempio, quando lavoravo ancora al radiotelescopio di Medicina: stavo mettendo a punto un articolo sul SETV (qui allegato, poi pubblicato nel sito web del CNR aggiungo un ulteriore allegato sullo stesso argomento): prima di pubblicarlo sul sito web del CNR dovetti chiedere il permesso al Dr. Dan Werthimer del radiotelescopio di Arecibo, il quale mi disse tutto quello che potevo e tutto quello che non potevo scrivere, insomma imbavagliato da los amerikanos. Comunque and tutto OK. Occhio comunque: quelli vogliono dare ordini su tutto. Ma sono sicuro che il Dr. Lemarchand (ammiratissimo in tutto il mondo) sa come farsi intendere. Certamente, se questo telescopio OSETI fosse installato su una delle montagne del Cerro Uritorco offrirebbe sicuramente ottimali condizioni di seeing (visto che si tratta di un telescopio ottico), che vanno comunque valutate molto molto bene. Il seeing deve essere, se possibile, vicino a 2 secondi darco o meno, e le condizioni atmosferiche ottimali. Per quello che riguarda un possibile utilizzo dello stesso strumento per studiare le anomalie luminose, allora devo proprio dirti che, per come esso strutturato, non assolutamente adatto. Anche perch le anomalie luminose non hanno coordinate fisse come le stelle, ma si spostano nel cielo. Per c un componente la variante modernissima Pixelated Detector Array del fotometro ad alta velocit che in linea concettuale potrebbe essere usato anche per studiare le anomalie, proprio per via della capacit di rilevazione dei fotoni su una vasta superficie, e non solo su un centimetro quadrato come nel caso dei fotometri fotoelettrici. In sostanza si tratta di un sensore fotometrico di tipo CCD che opera in maniera funzionalmente simile ad un fotometro ad alta velocit, ovvero: in grado di registrare in tempi

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rapidissimi (nanosecondo) come varia il flusso di fotoni. Una replica di questo sensore specificamente dedicata alla ricerca sulle anomalie luminose potrebbe fornirci cruciali informazioni sulla fisica delle stesse, se questo sensore fosse collegato al semplice obiettivo di una fotocamera digitale, invece che ad un telescopio. Ma ovviamente avremmo bisogno di una replica di questo sensore, ben distinta da quella implementata sul telescopio OSETI: In ogni caso, ti confermo: il telescopio OSETI in s non potrebbe essere usato anche per la ricerca sulle anomalie, ma solamente un suo componente opportunamente e concettualmente adattato (il sensore PDA) e replicato alla bisogna: ci ovviamente richiederebbe un sensore ben distinto da quello usato per OSETI, e che potrebbe essere implementato nella Fase II della ricerca sulle anomalie luminose. Tieni poi presente che il telescopio OSETI opera in ricezione e non in trasmissione (non abbiamo ancora un Laser cos potente per trasmettere veramente lontano nostri segnali codificati, anche se con i Laser di cui disponiamo adesso potremmo forse arrivare fino a qualche anno-luce). Per qualunque segnale di natura Laser noi ricevessimo lo rileveremmo (vedi mia slide PP) come un improvviso aumento della luminosit della stella per una frazione di secondo. Sarebbe come se la stella si accendesse di colpo: in realt questo solo un effetto di prospettiva, proprio nellattimo in cui il cono del fascio Laser alieno puntato contro di noi. Ma in quel breve attimo potrebbe incrementare la luce della stella di un fattore 10^5 almeno, a seconda della potenza utilizzata dai trasmettitori Laser di quella ipotetica civilt aliena. Il Prof. Paul Horowitz lideatore del progetto OSETI, da una decina danni in qua. Ovviamente si tratta di uno scienziato validissimo: un fisico (non un astronomo) con notevoli capacit anche in elettronica. Assolutamente affidabile, per quello che riguarda strettamente il profilo delle sue competenze tecniche. Ma, a mio parere, si tratta anche di una persona totalmente chiusa a settori non-convenzionali della ricerca SETI. Il Dr. Horowitz ignora deliberatamente quanto viene progettato con SETV e forse anche con SETT. Spero che il Dr. Lemarchand abbia una disposizione pi aperta al nuovo Una considerazione finale. Penso che valga s la pena di finanziare questo nuovissimo progetto OSETI, ma penso anche che potremmo ottenere risultati con maggiore probabilit, con tempi pi brevi e con fondi (leggermente) meno elevati nel caso dello studio fisico delle anomalie luminose (ammesso che il loro studio venga esteso su tutte le fasi previste e non solo sulla prima). Mi sbaglier (e far eventualmente ammenda), ma la mia sensazione, per ora, questa. Ci non toglie che questo progetto OSETI di Lemarchand vada appoggiato (anche perch sarebbe in buone mani), e io sono pronto sia ad appoggiarlo che a collaborare *anche* su questo, eventualmente. Considerando che quel tipo di telescopio (OSETI) riesce a scandagliare simultaneamente moltissimi oggetti celesti dellemisfero Sud e con elevata sensibilit del sensore, e considerando che le osservazioni verrebbero fatte automaticamente e in continuazione, se c veramente qualcosa l fuori dovremmo fare presto a trovarlo: 2-3 anni al massimo. Pi o meno gli stessi tempi impiegati dal telescopio spaziale Kepler nello scoprire molti nuovi pianeti extrasolari con la tecnica fotometrica dei transiti, come di fatto successo: la filosofia di impiego di questo telescopio OSETI e quella di Kepler sono estremamente simili, e i tempi previsti per dei possibili risultati a mio parere potrebbero essere comparabili, anche se con una sostanziale differenza quantitativa a favore di Kepler (se Kepler ha trovato 700 sospetti exopianeti [10 con certezza assoluta] in quel tempo, il telescopio OSETI potrebbe trovare 1 sospetto segnale Laser da altre civilt, penso). E ovvio che se non troviamo niente, allora vuol dire che: 1) quelle civilt non usano il Laser per trasmettere segnali; 2) hanno usato il Laser per un tempo troppo breve prima di aver smesso con quel sistema; 3) usano ancora il Laser ma sono troppo lontane da noi (10.000 e oltre anni luce) per essere viste, oppure sono relativamente vicine ma il Laser non sufficientemente potente affinch noi possiamo rivelarlo; 4) il fascio Laser non indirizzato lungo la nostra linea di vista ma ortogonalmente ad essa e allora non vediamo nulla. E chiaro comunque che il fatto di scandagliare molto dellemisfero celeste aumenta di moltissimo la probabilit di trovare qualcosa, ma molti altri sono i fattori che potrebbero impedirci di trovare un segnale. Certamente con un sistema del genere disporremmo della strategia ottimale per il SETI. Ma sarebbe anche lultima, perch se non troviamo nulla nemmeno cos non avrebbe pi senso continuare con il SETI.

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Non ci sono dubbi che un telescopio del genere OSETI-Harvard pu rivelarsi utilissimo anche come telescopio astronomico convenzionale. Con il sensore PDA di cui equipaggiato riuscirebbe a mappare con estrema precisione molte delle stelle variabili (specie quelle a brevissimo periodo) ancora sconosciute nella nostra galassia e permetterebbe anche di rilevare fenomenologie astronomiche che ancora non conosciamo. Permetterebbe di mappare con estrema precisione (elevatissima risoluzione temporale) la curva di luce di stelle novae e supernovae. Inoltre ci permetterebbe di identificare la coda ottica dei Gamma Ray Burst appena esplosi e quindi di mappare i GRB nella galassia (cosa importantissima per la teoria dellevoluzione stellare e galattica). Non ci sono dubbi che se con OSETI non permettesse di trovare nulla, avremmo comunque in mano un formidabile telescopio per fare astronomia e astrofisica (sia stellare che galattica, ma non extragalattica eccetto che forse le Galassie di Seyfert con nuclei variabili) di alto livello. Sarebbe comunque un investimento importante, ne sono sicuro. In tal senso si tratterebbe di uno strumento estremamente flessibile, e il suo personale potrebbe rapidamente essere riconvertito ad altri studi astrofisici. Un altro esempio potrebbero essere le pulsar nellottico, oppure la microvariabilit delle fotosfere stellari (eliosismologia stellare). O perfino la ricerca di pianeti extrasolari usando la tecnica fotometrica dei transiti. E aggiungerei: lo studio delle atmosfere dei pianeti in altre stelle, in particolari condizioni di eclisse tra pianeti. Unaltra ricerca potrebbe essere sulla luce Cerenkov innescata in atmosfera dai raggi cosmici, e probabilmente potrebbe essere usato anche per monitorare gli space debris nello spazio circumterrestre (cosa estremamente utile per mappare la spazzatura spaziale pericolosa per la stazione ISS e per le capsule, ma potrebbe anche permettere di trovare qualcosaltro attorno alla Terra), i Lunar Transient Phenomena, e lo studio degli asteroidi (con una possibile applicazione per il SETV, e non dimentichiamo che uno strumento fotometrico ad altissima velocit come il PDA pu permettere di ricostruire con estrema precisione anche la forma di qualunque oggetto nello spazio, soprattutto mentre ruota attorno ad un suo asse). Questi sono i progetti di riserva che mi vengono in mente, ma ci sono sicuramente anche altre applicazioni. In tal senso, globalmente, io lo vedrei come un investimento a costo sicuramente elevato ma a rischio relativamente basso, vista la flessibilit che avrebbe. In ogni caso lunico impiego che farebbe la storia sarebbe OSETI, se ci fossero risultati. Anche se OSETI non portasse a nessun risultato, io penso che non sarebbero comunque soldi buttati via: verrebbe comunque usato anche come telescopio astronomico/astrofisico e per fare ricerche importanti. Inoltre, come dicevo in una lettera precedente, il sensore PDA di cui dotato, potrebbe essere convertito anche per lo studio delle anomalie luminose (Fase II), se una replica dello stesso fosse costruita e attaccata ad una fotocamera anzich ad un telescopio. Per quello che riguarda i costi del telescopio OSETI presentati da Lemarchand (avevo ricevuto la mail che mi hai girato), anche a me sembrano costi decisamente pi bassi del previsto. Ma io penso che si tratti della parte prettamente hardware che riguarda specificamente telescopio e sensori, ma certamente ad essa andrebbero ad aggiungersi tutte le altre spese per la scelta del sito con seeing ottimale, il montaggio, linstallazione, i computers, le stazioni remote, e svariate altre cose, che, a mio parere, potrebbero far raddoppiare i prezzi. In ogni caso mi sembra in s una occasione economicamente conveniente. Per quello che riguarda gli accordi con gli americani, potrebbe anche essere che una volta pagato il sistema non ci siano vincoli. A mio modesto parere io penso che sarebbe bene che questo sistema sia pagato per intero da voi, se decidete di acquistarlo. In maniera da non essere troppo vincolati dagli americani che, in materia di SETI, continuano a dettare legge su tutto. E giusto avere un protocollo comune, del resto questo riguarda le procedure internazionali SETI e il relativo tempestivo scambio di dati (e coordinate) in caso si scoprisse qualcosa di sospetto. Quel protocollo tecnicamente giusto, ma a mio parere anche incompleto e superficiale su alcuni punti. Ad esempio, se si rileva un segnale solo per pochi minuti e poi non pi quel segnale viene automaticamente scartato: nel 95% dei casi si tratta di un falso allarme ma nel 5% potrebbe trattarsi di una sorgente (ottica in questo caso) ad elevato moto proprio che si spostata dal campo del telescopio perch si muove molto in fretta (magari perch allinterno del sistema solare). Gli americani ignorano completamente questa possibilit e non pensano che invece ogni volta che si riceve un segnale di breve durata del genere occorre ripuntare il telescopio in cerchi concentrici (cosa non facile, comunque) fino a che, eventualmente, non si ritrova la sorgente: una possibilit remota, ma non nulla. Ma se si verifica allora la sorgente vicinissima e non su una stella lontana. Gli americani possono dire quello che vogliono, limportante che non dettino legge una volta che lo strumento stato interamente pagato da voi, se decidete di acquistarlo. Ma con Lemarchand siete in buone mani, ne sono sicuro.

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A proposito di SETI, ecco lultima che mi giunge proprio oggi dal sito web Open SETI del vecchio amico Gerry Zeitlin (exscienziato SETI, da tempo scienziato indipendente, il che tutto dire : http://openseti.org/OSSIFundsEnded.html Decisamente sconfortante, direi. Magari va a finire che se gli americani chiudono i rubinetti del SETI gli Argentini li riaprono in maniera autonoma. Comunque nulla da dubitare: il progetto SETI classico stato un globale insuccesso, proprio per la rigidit dei suoi protocolli. Ma non detto che il nuovo telescopio OSETI non porti a dei risultati (ha caratteristiche superlative), sempre che gli americani non lo accantonino. Io penso che il progetto OSETI di Lemarchand meriti di essere finanziato, se questo debba divenire operativo in Argentina: anche perch a mio parere uno strumento del genere si presta ad essere usato anche per molte altre ricerche astronomiche (non la stessa cosa con ATA) e simil-astronomiche (tipo Giapeto, ecc). Ma per ora niente soldi agli americani, questa per ora la mia idea: poi si deciderebbe il da farsi solo in seguito. E poi prima di rifinanziare eventualmente ATA, fondamentale vedere in dettaglio un report di quello che hanno combinato fino ad ora in USA con quel sistema (radio in questo caso). Se pensano che il loro rigido protocollo debba essere mantenuto in eterno si sbagliano di grosso: le belle chiacchiere del Dr. Shostak non convincono pi nessuno. Aggiungo a tal proposito un commento che inviavo proprio ieri ad una persona mia amica in Canada: << I honestly think that unsuccessful attempts of standard SETI (both R-SETI and O-SETI) depended mostly on the US rigidity of its protocols: I mean, the way in which it was used, not the technology of its detectors (which is excellent indeed). Apart from their objective great skills in electronic engineering, anyway they have shown not to be good strategists, and demonstrated to know little of astronomy! And so they wasted their money. How is it possible that they didnt consider two crucial factors? 1) Stellar sources of G-spectral type and with an anomalous infrared excess are the right target to aim at (and we have all the elements to identify such sources, thanks to IR Spitzer space telescope); 2) Radio (or Optical-Laser) signals that are seen only once and not repeated are, yes, false alarms in 95 % of the cases, but in 1-5% of the cases they might be due to (unintentional) signal sources that are moving very fast inside the Solar System (see attachment extracted from one of my conferences). They made a very bad use of their funding and also of their sophisticated technology, and manifested a totally obsolete and anthropocentric search strategy. >> Limiti del Progetto OSETI rispetto a progetti pi innovativi per cercare scientificamente lintelligenza extraterrestre

La probabilit di trovare qualcosa credo che aumenti (anche di molto in certi casi) con i progetti di monitoraggio delle anomalie luminose, ma anche con NLSETI. E poi si tratta di progetti molto pi innovativi, di interesse non solo astronomico/astrofisico ma anche e soprattutto di fisica fondamentale. Lo studio delle anomalie luminose ed elettromagnetiche, anche se ci confermasse che sono solo fenomeni naturali, ci permetterebbe comunque di fare avanzamenti importanti nello studio della fisica dei plasmi. Anche in questo caso si tratterebbe di un progetto estremamente flessibile, e importante anche per la geofisica, la fisica atmosferica, e soprattutto per la fisica dei plasmi. Ma se emergesse che alcuni di questi fenomeni sono realmente la manifestazione di altre intelligenze, allora sarebbe un progetto che farebbe la storia molto di pi che se si scoprisse qualcosa con OSETI: e tieni presente che in tal senso pi probabile (non so quanto pi probabile, ma so per certo: molto pi probabile) scoprire qualcosa con queste vie che con OSETI. E tieni infine presente che il progetto sulle anomalie va fatto in pi Fasi, a costi differenziati (relativamente bassi nella prima fase), e che la Fase II partirebbe solamente se troviamo qualcosa nella Fase I: in tal modo le spese sarebbero molto pi oculate, ponderate nel tempo e graduali. Nel caso del telescopio OSETI non vedo fasi che si avvicendano in maniera graduale, ma vedo una sola grossa spesa e una sola azione da fare con continuit. Se poi non si trova niente con OSETI resta comunque il vantaggio che un telescopio del genere pu essere estremamente utile per fare cose di astrofisica e astronomia, anche con un buon livello di innovazione (ma non di rivoluzione scientifica). Improbabilit della vita in galassie ad alto redshift

In alcune galassie, soprattutto quelle a elevato redshift (cio le pi vicine al punto zero del Big Bang, sempre che questa teoria sia vera come si vuol far credere) la enorme densit stellare al centro e nellalone e le inevitabili collisioni e coalescenze rendono pressoch impossibile qualunque forma di vita, e forse perfino la formazione di pianeti stabili per un tempo sufficientemente lungo da permettere la formazione di civilt evolute. Inoltre lenorme emissione in raggi X

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generata dal buco nero centrale del nucleo galattico particolarmente attivo di queste galassie peggiora ulteriormente la situazione. La vita potrebbe esistere solo nelle zone periferiche, forse, ma rarissima. Siccome lattivit nucleare (AGN: il buco nero centrale di 10^6 10^8 masse solari) delle galassie aumenta con il redshift (cio con lepoca cosmologica), pi andiamo lontano e pi le galassie sono pi difficilmente abitabili, in particolare le galassie ellittiche. Su 100 miliardi di galassie stimate approssimativamente in tutto lUniverso ( un numero molto pi piccolo di quanto possiamo immaginare), con un conto approssimativo ritengo che le galassie potenzialmente abitabili siano potenzialmente tra 1 e 10 miliardi. Probabilit della Vita e dellintelligenza nelle stelle nane rosse

La mia conclusione (e non solo la mia) che queste stelle possono contenere la vita, a patto che i pianeti che la ospitano siano sufficientemente vicini alla loro stella (in questo caso come Mercurio vicino al Sole, o ancor pi). Se questa fascia di abitabilit rispettata e questo possibile perch per effetto di selezione sono stati di fatto scoperti pianeti vicinissimi alla loro stella allora le condizioni di irraggiamento elettromagnetico sarebbero addirittura migliori di quelle del Sole, perch sarebbe praticamente assente la radiazione ultravioletta e X (a meno che queste stelle non siano instabili per qualche ragione, il che non credo), il che altamente favorevole alla Vita. Non solo: come dici tu, si tratterebbe di stelle vecchissime e piuttosto longeve che potrebbero aver lasciato molto tempo ad una civilt per svilupparsi ed evolvere. Comunque, pianeti del genere sarebbe molto difficile individuarli, anche con i migliori telescopi infrarossi (forse in futuro). Ma eventuali onde radio (o fasci Laser) tipo SETI eventualmente emesse da quei pianeti quelle riusciremmo a rilevarle pi che bene. A proposito di segnali transienti e di breve durata

Se un segnale di quel tipo fosse stato emesso con quella potenza da una civilt extraterrestre e se il segnale provenisse da un exopianeta il trasmettitore deve essere stato potentissimo. Ma io dubito che si tratti di un segnale proveniente da un exopianeta. Questo tipo di segnale deve essere costante e rilevabile nella stessa posizione da pi osservatori sulla Terra: ma questo non avvenuto. Qualcosa di simile, anche se con modalit diverse, successa nel 2004. Allego qui un mio articoletto di commento che scrissi a quel tempo. Se il segnale aveva elevata potenza ed durato solo 37 secondi questo pu solo significare che: 1. E stato emesso da un velivolo militare di alta quota (come ad esempio un U-2, un SR-71, oppure un aereo militare di sorveglianza elettronica o di disturbo elettronico ECM di tipo ELINT: cerano gi negli anni 60), che in quellesatto istante, orbitando molto stretto, si trovava ad attraversare il cono (beam) dellantenna. E molto probabile. E gi successo altre volte. E stato emesso da una sorgente artificiale (e non un pianeta) extraterrestre con elevatissimo moto proprio, ovvero in transito allinterno del sistema solare. Ovviamente un oggetto del genere resta dentro il beam di antenna per un tempo molto limitato dal momento che non una sorgente elettromagnetica fissa. In sostanza si muoverebbe come una cometa, e occorrerebbe metterla in tracking. Ne parlo nel mio progetto di ricerca (4 proposte) che ti inviai alcuni mesi fa. Ti rimando un allegato che mostra quello che potrebbe essere successo. Strategia: usare sia le vie tradizionali che quelle non

2.

Io sono interessato sia alla via tradizionale (quella OSETI di Lemarchand, ad esempio) che a quella non-tradizionale (tipo NSETI, ad esempio). Si possono fare entrambe le cose. Non che il SETI tradizionale male in s, il punto che fino ad ora stato gestito male. Possiamo migliorare le cose, e far fruttare anche il SETI tradizionale. E infatti appoggio anche il progetto di Lemarchand. E posso seguire entrambe le cose contemporaneamente. Inoltre ci si render conto di quanto e come anche la via non-tradizionale importante. Anche perch la parte sullo studio delle anomalie luminose atmosferiche ha anche una importantissima valenza in fisica fondamentale, con moltissime connessioni.

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Se il nostro Universo unopera di ingegneria di altri allora da dove vengono?

Non possono che provenire da altri Universi. O forse semplicemente da una stanza dei bottoni dove si creano Universi. Probabilmente si tratterebbe di creature che non hanno un corpo fisico come lo abbiamo noi. Lo chieder a mio padre quando sar venuta la mia ora, chiss se riesce a rispondermi oppure se dorme ancora. Come si manifesterebbero eventuali messaggi di tipo NLSETI

Se la teoria quantistica del cervello giusta, potremmo ricevere messaggi non intenzionali di questo tipo perfino dal cervello di una scimmia. Ma si tratterebbe solo di messaggi caotici, che andrebbero a costituire una foresta di rumore. Qui interessano soprattutto i messaggi intenzionali, perch (ne sono pi che sicuro) non solo in linea potenziale permettono una comunicazione in tempo reale ma contengono anche i piani per permetterci di fare diverse cose, non ultima la costruzione di macchine di nuovo tipo, e ovviamente anche lelaborazione di teorie molto avanzate sia della fisica che delle scienze della vita. Esiste sicuramente un amplificatore del processo, e deve trattarsi per forza di una macchina. Alcuni altrove ce lhanno sicuramente e la usano, luomo ancora no. Una mia ipotesi che i piani di questa macchina stiano scritti in qualche segnale strutturato di tipo NLSETI allinterno del noise cerebrale, o forse scolpiti dentro il DNA stesso (perch anche il DNA potrebbe essere usato per cercare segnali NLSETI). Basta solo cercarlo. Ad esempio, nel film Contact ad un certo punto il SETI rilevava dei segnali che permettevano di costruire una macchina in grado di saltare da una dimensione allaltra. I segnali NLSETI potrebbero contenere sia i piani per una macchina spazio-temporale del genere che per una macchina in grado di connettersi con la Grande Biblioteca del Vuoto. In poche parole: si tratterebbe dei piani per costruire sia una radio che una astronave, ovvero come acquisire informazione in maniera non-locale e come spostarsi nello spaziotempo. Sono sicuro al 100% che esistono questi piani gi scritti nella Grande Biblioteca e che in particolari condizioni il cervello possa farne download, indipendentemente dal fatto di avere Fede o meno. Ma pu anche darsi (lo spero vivamente) che qualcuno abbia messo un lock per chi desiderasse accedere a questo genere di informazione con male intenzioni, e forse la stessa intenzione misurabile in maniera non-locale direttamente da *chi* gestisce questo genere di dati, nel senso che, ad esempio, chi ha Fede, deve per forza emettere onde cerebrali dalle caratteristiche ben precise, immediamente identificabili da questo *chi*. Intendo dire che la mia ipotesi che se qualcuno pu collegarsi in maniera non-locale con il Campo allora il Campo stesso pu fare la stessa cosa con lui: e allora il download dellinformazione consentito solamente a chi ha le onde cerebrali messe in una certa maniera. TUTTO, assolutamente TUTTO spiegabile scientificamente e qui sono molto ottimista. Le tecniche NLSETI di analisi algoritmica del noise allinterno del tracciato EEG potrebbero forse fornire anche alcune informazioni relative alle presunte vite passate (o vite parallele???). In linea di principio se quella che noi chiamiamo anima rappresenta la memoria di una esperienza di vita, io vedo come cosa molto probabile che questa memoria possa anche venire poi depositata nella grande biblioteca, come esperienza a disposizione di tutti (nel senso che chiunque pu farne download). E come se i dati contenuti in una chiavetta USB (lanima) venissero scaricati su un grande computer centrale (la grande biblioteca non-locale nel vuoto quantistico). Lo scopo? Levoluzione, naturalmente. A livelli sottili io penso che le nostre vite, una volta che siamo morti, non siano pi un fatto privato, perch probabilmente le nostre vite sono legate tra di loro da un filo sottile che non vediamo. E possibile che a livello di noise del tracciato EEG non si trovino solo segnali/messaggi di origine aliena ma anche informazione su vite passate o parallele relative sia alla persona stessa di cui si fa lo EEG che relativa a tante altre persone di questo e di altri mondi. Potrebbero essere segnali codificati, da decodificare in fase di analisi. O potrebbero essere vere e proprie immagini, nel senso che il segnale cerebrale potrebbe essere strutturato come informazione in codice binario che una volta decodificato potrebbe portare alla ricostruzione via computer di vere e proprie immagini. Io penso che una immagine abbia in s un grande contenuto informativo. Lo stesso tipo di informazione potrebbe anche trovarsi allinterno del DNA della persona, e probabilmente gli stessi biofotoni emessi dal DNA di quella persona potrebbero contenere tantissime altre informazioni, che verrebbero ricostruite proprio come un ologramma grazie alla fortissima coerenza quantistica di questi biofotoni che sembrano funzionare come un Laser. Io penso che il DNA sia il principale intermediario tra il corpo e quella che chiamiamo anima, mentre il cervello rappresenta il luogo dove vengono fatti transitare i dati in termini di pura memoria (non di intelligenza o emozioni), ma poi i dati vengono depositati stabilmente nella grande biblioteca.

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Considerazioni sulle basi quantistiche del Progetto NLSETI e sullo strano comportamento di alcuni plasmi

Desidero riportare alcune mie idee alternative relative alla ricerca di intelligenza extraterrestre che si ricollegano direttamente alle basi quantistiche del Progetto NLSETI e anche ad aspetti decisamente esotici che si ricollegano alla possibilit che i plasmi (come ad esempio quelli che si manifestano attraverso fenomeni luminosi anomali come quello di Hessdalen) possano diventare in particolari condizioni delle vere e proprie forme di vita (forse anche intelligenti). Riporto queste mie idee attraverso un discorso che ho fatto assieme a miei colleghi americani e tedeschi: << Concerning quantum entanglement, it is an ascertained reality when two particles have first interacted together and then are separated even at the longest distance: in addition to Dr. Aspects experiment in 1982 and previous EPR (Einstein, Podolsky, Rosen) gedanken experiment in the fifties, what fully proves the reality of entanglement is just experiments on quantum teleportation of simple particles such as photons or electrons. Up to here everyone agrees. But several new hypotheses postulate that this mechanism might be active not only in the micro world but also in the mesoscopic (intermediate scale) and even macroscopic domains. Not only this. Someone (including Prof. John Wheeler with his hypothesis on so called retrocausation) is convinced that, considering just particles, some hidden link exists between all particles in the Universe. Why? Because at the zero time (Big Bang start) particles were all connected and strictly interacting. It is not yet known which particle parameters are affected here, in addition to the spin and polarization (maybe the quark color too?), but if this hypothesis is true then, at a certain level, everything should be non-locally linked inside this universe, and possibly also between multiverses and possible dimensions. In the sense that maybe a sort of fossil link is still present. The framework of this idea stands upon the so called implicate order elaborated many years ago by quantum physicist David Bohm, who best than others (including nobel prize Wolfgang Pauli) created the mathematical apparatus that describes what happens in the entanglement process, by expanding the Schroedinger equation (most important equation of quantum mechanics) with an additional parameter called quantum potential whose character is non-local (namely instantaneous). According to Bohms physics reality is constituted of two interconnected domains: a local and a non-local one. The first obeys to Newton/Einstein physics (finite light speed, etc., on which no one argues), the second obeys to another law of which quantum theory is only the tip of an iceberg. Someone (mostly philosophers) think that the second realm is just consciousness while the first is matter/energy. In reality, if particles all over the universe maintain some hidden link together, this means that even the cells of our body are affected. In particular: neurons. And now I come to Dr. Thaheld hypothesis on non-local astrobiology. The hypothesis is that neurons (being constituted themselves by particles) are able to receive non-locally some kind of sentient information, which is then explicated to brainwaves (alpha, delta, theta). From this point on all the investigation becomes absolutely conventional, because whatever is the method for sending information, then that information is deposited inside neurons whose electric activity produce brainwaves. So you just have to look into them, first using an EEG apparatus (of very high-resolution kind, in this specific case) and then using a specific algorithm (Fourier, Karhunen-Loewe, or even a simple time-series analysis) which is able to extract a signal from the background noise inside brainwaves (what is of interest here is not the way in which brainwave goes but if something is deposited inside). There might be a very structured message that can be decoded by such an algorithm, so that the analysis becomes exactly identical to the one used in standard SETI. The only difference between NLSETI and SETI is that in the first case information is assumed to be received instantaneously through the quantum entanglement mechanism, and in the second case through radio (or optical) photons whose intensity decreases with the inverse of the square of distance. It is obvious that standard SETI is totally limited by the distance factor, while the probability to find an intelligent signal increases just with the sources distance, but at the same time the signal amplitude diminishes exponentially as well: here is the trap. We have tried to increase radiotelescope aperture or acquisition mode (such as the recent Square Kilometer Array technique, for instance), receiver sensitivity, amplifier power, number of channels that can be detected simultaneously (up to one billion, nowadays) through a multi-channel spectrum analyzer, power of the algorithm of analysis, etc. After 50 years, according to the SETI Institutes protocol, the result is just ZERO (*).

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Therefore trying the NLSETI way is not that bad and not even so expensive. Of course it has nothing to do with telepathy, because the quantitative analysis is intended to be done directly doing measures on neurons through brainwave. If something true were found (after checking all possible sources of systematic error or interference) we should have two results: a) the entanglement mechanism is extended everywhere in the universe; b) an informative sentient message could be quantitatively decoded. And, apart from the hypothesis per se, I am interested only in the quantitative/mathematical aspect of the test. Where does the message come from? Assuming that all the sources of background noise can be eliminated, we have two possibilities: a) someone particularly intelligent has sent the message through non-local means using maybe quantum repeaters placed somewhere in the universe (in order to avoid decoherence); b) the test subject himself has been able to connect non-locally to a sort of server that is placed not in the cyberspace but rather in the quantum void, where a sort of big informative library has been deposited since eons. Maybe everyone everywhere uploads spontaneously this kind of information there all the time without even knowing to do it. If a completely new information is found this means that the test subject has downloaded something from there and then transferred it to the neural electrical activity which then manifests the info and we reconstruct it technically. This is, grossly speaking, the assumption of NLSETI. As you see it is of double importance: for fundamental physics and for SETI. An attempt does not hurt. Some other considerations: 1. It is potentially possible to send an answer in quasi-real time by irradiating neural cells using a nanopulsed (with a modulated structure) Laser and/or a magnetic field. Some experiments have been already done in medical labs concerning the entanglement between two test tubes containing neural cells that have been linked previously together through a chemical substance such as an anesthetic. 2. Independently from all of this a quantum theory of the brain already exists due to mathematical physicist Roger Penrose and to neurophysiologist Stuart Hameroff. In brief this theory says that microtubules inside each neuron work in a so called orchestrated entanglement. They are all together (the entire ensemble of them) described by a wave function (typical equation of quantum mechanics). Normally this wave function collapses when a quantum system is observed, before which all possibilities cohexist being overlapped all together. Differently from normal quantum systems, in the brain the wave function collapses spontaneously more or less every 1/40 sec: this collapse is a physical (geometrodynamic in terms of spacetime) collapse at the Planck scale level (quantum void: 10^-33 cm) where both relativity and quantum theory (due to the micro-scale involved here) are required. What is then in simple terms the wave function collapse? It is a consciousness moment. We experience it normally one million of times or so every day. Therefore the so called consciousness in order to manifest itself needs a neural correlate: the brain. Otherwise the wave function remains suspended and it doesnt collapse. This means in few words that consciousness and physical matter cannot exist the one without the other (thus contradicting almost everything of religions of any kind). Prof. Hameroff found that just microtubules are the ideal physical vectors to permit entanglement inside the brain, because they are well insulated by any kind of interaction that might destroy quantum information. The quantity of consciousness depends on how much energy is inside the brain, namely how much mass of active elements (microtubules) are present able to trigger full consciousness, whose power is inversely proportional to the velocity of the process in terms of time taken to make so that the wave function (uniting all microtubules in the brain in a quantum coherent domain) collapses. So: according to this hypothesis, if it will be demonstrated to be true, the brain is a purely quantum system. From this (even if Penrose & Hameroff are maybe unaware of Dr. Thaheld hypothesis on NLSETI) it is not difficult to deduce that: a) if all brains are quantum systems based on the entanglement mechanism within its components they are ideal communication centers; b) whatever comes from outside affects also consciousness. But we can measure only neurons and not what a person feels. This doesnt exclude that at a consciousness (and not neural) level a person can potentially acquire suddenly ideas: namely, able to connect to a universal server or to receive non-local emails directly from someone (by the way: what is exactly a genius? And how exactly one becomes a genius?). It is exactly the same mechanism of Internet: the only difference is that the mechanism

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here is non-local. Therefore NLSETI, being experimental and not speculative, can permit to quantitatively prove or disprove the hypothesis of connection between intelligent beings in the universe through quantum entanglement. I am sure that who is largely more advanced than us did two things: a) used and manipulated the quantum void (playing with virtual particles using them as the elements of a quantum computer) in the same way in which we do with a silicon chip in order to order a LIBRARY of universal information of every kind; b) send deliberately information everywhere hoping that someone catch it. Of course some persons catch the message unconsciously but not scientifically: they know it and so they decided to leave a track in brainwave too in order to permit us to demonstrate the mechanism scientifically. Our duty is to verify scientifically this and, if present, to decode the information. Doing many trials and using many test subjects. Fortunately this is not science fiction. Simply I think it is time to turn the page, if we really want to attempt a real communication with alien intelligence. Only a trick: NOT TO SPEAK OF THIS IN PUBLIC. The big problem here is that too many New Age crackpots (who understand nothing of science and quantum theory) would immediately exploit and then spoil this. NONE (except for scientific journals with a cryptic technical article written inside) must know, maybe not even if the experiment were successful. As you see what I want to do is to verify experimentally the hypotheses and this can be expressed mathematically. Exactly in the same way in which I want to do with physical parameters of UFOs or similia. Then there is also a projected experiment on plasmas. I presented it with a colleague in Salzburg four years ago at the Naturwissenshaften during the Quantum Mind 2007 congress. Here is our poster: http://www.scienzaemistero.com/2007/imm/QM-MTGN2.jpg The hypothesis here (based on a ton of witnesses of Hessdalen-like phenomena) is that a possible plasma-brain connection is possible, due to the particular characteristics of plasma at specific conditions (including their very strange DNA-like behavior, discovered by Tsytovich et al., 2007). Plasmas look to be coherent structures (Bohm studied them too), but we still do not know if they are quantum coherent or not. The implications are tremendous and I do not even dare to say about this. But I would have much to speculate. Apart from the shy poster indicated above, publicly I continue to publish ordinary articles where these subjects are never treated, like this last one recently published on the website of the National Research Council of Italy: http://eprints.bice.rm.cnr.it/3641/1/Fornovo_MT_2010.pdf Inside the paper, among the other things, I also mention several confinement mechanisms of the plasma of Hessdalen-like phenomena. Do I still believe in these mechanisms, nowadays? The answer is NO. And I say this after a long study. Nothing spontaneous can keep a plasma self-contained for a so long time, unless it violates the laws of physics. But this is another hot subject, on which I do not go foreword now. In the paper above what is certain is not speculation on plasma confinement but rather the technical description of the observed behavior that Hessdalen-like phenomena manifest after measurements have been done of some of these phenomena. Of course having new funding for doing appropriate measurements everything will be much better. I just end here with the note (*) above concerning the intrinsic idiocy of the SETI protocol. * They say that a SETI signal is considered as such only if it is persistent in time, namely that it comes always from the same alpha-delta coordinates (which of course must be detected by many observers everywhere in the world). Correct, of course. But at the same time highly limitative. In this truly bureaucratic way of the above said protocol, everything else is excluded, not only internal/external noise or interference (as it often happens), but also possible high-proper motion sources, namely: possible sources transiting inside the solar system (in substance they want to

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throw away dirty water together with the baby inside). Of course it is not so difficult to span the antenna inside an error circle that is slightly bigger and bigger until we find again the same signal at a slightly different coordinate position so that we can reconstruct the orbit and track it like a comet (with full happiness of Dr. Freeman Dyson). But this is not done. Why? Because SETV is not politically correct. But this IS NOT science, this is religion of the worst species, or even politics. Of course I still support (but not do it any more) standard SETI: sooner or later well find something. But that something will be the result of a pure selection effect: just like to find some kind of aliens of the monkey type using black glasses or a smoked filter. There is more out there, methink. And most of all, I have the impression that if we really want to know more on true alien intelligence we have to understand more what exactly reality is. But I will never tell this at my public conferences (that I have not any more time to do for now) because then the idiot of the moment would immediately tell: Oh yeessss. We live inside a Matrix . New Agers are truly a big problem here, as if they were created on purpose by someone in order to block research in its depth (more or less like CSICOP on the opposite side, from where I just quit recently much to my pleasure). Scientists are alone when its time to lift the black curtain. But they are never alone when true science is replaced by accountancy. >> Possibili strategie per linvio di segnali di tipo NLSETI da parte di altre intelligenze

Senza una disciplina tecnologica dubito che questo genere di segnali sia distinguibile dal rumore di fondo. Nel senso che ritengo che affinch NLSETI si realizzi in tutte le sue potenzialit necessario un qualche mezzo tecnologico che potenzi e sistematizzi il processo. Escludo in maniera decisamente forte che civilt provenienti da altri universi possano teletrasportarsi direttamente e fisicamente nel nostro Universo (cio: portare letteralmente il loro corpo e i loro mezzi qua), perch potrebbe esserci incompatibilit tra le leggi della loro fisica e le nostre. Ma ritengo estremamente probabile che loro siano in grado di inviare messaggi in maniera non-locale. Anzi: io penso che con la tecnica NLSETI potremmo scoprire molte pi civilt di quante non ne potremmo scoprire con il SETI standard, anche se di esse solo una parte localizzata nel nostro Universo. Molti, probabilmente la stragrande maggioranza degli eventuali segnali NLSETI, potrebbero essere di natura non intenzionale (se accettiamo che esista una forma di entanglement tra tutte le particelle del Multiverso, che comunque dobbiamo ancora scoprire), non sistematica, ma dubito che riusciremmo a scoprirla, in quanto probabilmente si manifesterebbe come rumore di fondo molto difficilmente discernibile. Potremmo invece discernere bene le informazioni intenzionali inviate tramite le tecniche NLSETI: ovviamente loro saprebbero come scavalcare il rumore di fondo e come strutturare e rendere decodificabili i segnali NLSETI. Ovviamente, se cos fosse (e sono sicuro che cos sia), loro applicherebbero il metodo NLSETI per comunicare in tempo reale utilizzando una ben precisa tecnologia. Ad esempio, se avessero un cervello potrebbero inviare segnali Laser codificati non al cervello, ma a cellule neurali in condizioni di controllo di laboratorio (ma questo potremmo farlo anche noi). Questo una civilt contemplativa non sarebbe in grado di farlo, per cui mi aspetto che quella che invia messaggi usando questo mezzo sia una civilt estremamente sviluppata tecnologicamente. Io penso che la tecnica di comunicazione NLSETI potrebbe essere usata in due modi distinti: 1. Direttamente dalla sorgente che produce questa informazione, cio direttamente dai loro cervelli e/o da dei campioni di cellule neurali opportunamente stimolate (unitamente ad una sofisticata tecnologia che imbriglia e potenzia il processo); Depositata in una specie di hard disk in qualche anfratto del Campo di Planck: allora in tal caso il nostro cervello non si collegherebbe con il loro, ma con la memoria che loro hanno depositato da qualche altra parte. In sostanza per noi sarebbe esattamente come visitare un sito web di internet. Perch di informatica (non-locale, in questo caso specifico) che si tratterebbe. In questo caso, comunque, una risposta in tempo reale da parte nostra non sarebbe probabilmente possibile, a meno che loro non visitino anche loro lo stesso sito web, dal momento che ritengo che ogni volta che ci colleghiamo al sito web in oggetto noi facciamo automaticamente upload di informazione su quanto riguarda noi stessi.

2.

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Ovviamente anche la telepatia sarebbe un metodo per comunicare in maniera non-locale, ma agirebbe solamente sullaspetto emozionale della nostra mente (potrebbe essere un sistema spontaneamente usato dalle civilt artisticocontemplativo-arcadiche). E in ogni caso si tratterebbe di un metodo non misurabile, mentre invece noi vogliamo analizzare il noise cerebrale (una volta rettificata la struttura sinusoidale delle onde cerebrali) utilizzando degli algoritmi matematici in grado di estrarre il segnale e di decodificarne il messaggio nascosto al suo interno. Dentro questo messaggio potrebbero esserci anche informazioni che ci dicono come rispondere a quel messaggio in maniera adeguata (una idea ce labbiamo gi comunque), e anche altre informazioni di natura prettamente tecnica che ci potrebbero dire come estrarre energia dal vuoto quantistico e/o la stessa dark energy, di come si stimola il vuoto quantistico e di tutte le altre magie che potrebbero essere ottenute usando lo stesso. Una specie di guida o di istruzioni per procedere, una specie di Stele di Rosetta: ma per ovvie ragioni sarebbe anche unarma a doppio taglio trasmettere messaggi del genere. Il problema maggiore che deve essere stato per forza risolto da chi ha inventato questo metodo sono tutte le cause di decoerenza che tendono a distruggere linformazione quantistica. Ma una cosa certa: se dimostrassimo di ottenere vera informazione di natura NLSETI e se al contempo riuscissimo a rispondere in tempo reale, a parte il messaggio inviato da queste possibili civilt aliene, avremmo anche una prova inconfutabile che il meccanismo dellentanglement quantistico universale e che non agisce solamente su coppie di piccolissime particelle elementari. Una ragione per la quale messaggi NLSETI possono essere possibili senzaltro dovuta alla particolare natura del cervello e della coscienza che esso genera, dal momento che, se Penrose e Hameroff hanno ragione, il cervello stesso grazie ai microtubuli che contiene sembra essere un oggetto quantistico. Ovviamente, a questo punto, due oggetti quantistici (cio composti entrambi da un grande numero di micro-componenti in stato di coerenza), qualunque distanza li separi, dovrebbero riuscire a interagire tra di loro. E quindi anche tra un universo e laltro: penso che questa sia la tecnica per comunicare pi usata da civilt che siano localizzate su Universi differenti dal nostro. Ma anche possibile dentro il nostro universo. Ma, come dicevo recentemente, anche se queste civilt extra-universali non possono spostarsi fisicamente da l a qua per via delle differenti leggi della fisica che forse distruggerebbero loro e i loro mezzi una volta arrivati qua (in teoria il teletrasporto star-gate possibile anche tra differenti universi, in s), potrebbero essere comunque capaci di istruire il campo di Planck (il vuoto quantistico) a creare materia organizzata (vivente, non-vivente, e tecnologica) che poi si materializza proprio da noi e secondo delle leggi fisiche compatibili con il nostro universo. Anzi, dir di pi: questo potrebbe essere il mezzo che permette a civilt di un altro universo di creare la Vita su altri universi, in modalit differita, ottenuta scrivendo una matrice informativa opportunamente strutturata sul campo di Planck e poi da l al DNA quando la creazione stata gi fatta. Un sistema per creare la Vita a telecomando quantistico. Ma anche un sistema per portare loro stessi da l a qua (ma non sarebbe in alcun modo un teletrasporto), seppure in una forma ergonomica, ovvero compatibile con le leggi del nostro mondo. Finalit? Possono essere positive o negative, bianche o nere, ma non grigie, a mio parere. E questo potrebbe anche spiegare certe figure ataviche della Bibbia oppure dei Veda, o anche di altre religioni. Per quello che invece riguarda altre Dimensioni, il gioco penso che sarebbe completamente diverso, per quello che riguarda il contatto diretto. Ma penso che la metodica NLSETI, sarebbe la stessa, anche se trasmessa da un vettore di una forma e sostanza ad un vettore di forma e sostanza completamente differente: ma entrambi comunicherebbero esattamente sulla base della stessa informazione. Se invece una delle due civilt volesse avere una interazione diretta con laltra, allora quella a livello pi alto, dovrebbe a mio parere adattarsi a quella di livello pi basso, utilizzando opportune trasformazioni per potersi rendere visibili a noi. E sicuramente ne avrebbero la tecnologia per farlo, che potrebbe comportare luso di una tecnica simile allolografia e/o di tecniche matematiche simili alle trasformate di Fourier che anzich agire sulle onde elettromagnetiche agiscono sulla materia (qualunque siano le sue dimensioni). Pensare limpensabile davvero difficile, eppure anche limpensabile pensabile: limportante realizzarlo. Una cosa certa, penso: pi si pensa allimpensabile e pi questo pensiero acquista strutture razionali. Un po come estrarre un grammo di uranio da una tonnellata di pietra grezza: basta solo lavorare bene la pietra. Alla fine si arriva al risultato, che quello scientifico. Ma se non ci si pensa, se non si configurano scenari prima di sapere dove andare a parare, non ci muoveremo di un passo. E di scenari ce ne sono molti: dobbiamo tirarne fuori il maggior numero possibile, e poi fare una selezione restringendo la rosa solamente a quelli che hanno maggior coerenza interna e al contempo, semplicit. Alla

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fine penso che sia come un gioco a staffetta: una volta raggiunto uno scalino, lo stesso scalino ci d la spinta a raggiungere quello pi alto. Io ritengo che sia come fare una cordata sulla vetta di una montagna. Database non-locale come informazione potenzialmente ottenuta dal Progetto NLSETI

Il problema come scaricare i dati su un computer per poter fare in modo di portare un database non-locale dentro un computer basato sulla localit. E anche in questo caso ritengo che la tecnica NLSETI basata su algoritmi matematici di analisi che estraggono eventuali segnali depositati non-localmente nei neuroni del cervello, sia quella che ci permette potenzialmente di ottenere dati concreti da analizzare scientificamente. Tra questi potrebbero esserci i piani per costruire una vera e propria macchina che ci permetta di accedere direttamente al campo di Planck senza bisogno di passare per il cervello. Sono da tempo pi che convinto che le civilt intelligenti sia nel nostro universo, che in altri universi cos come in altre dimensioni trasmettano e ricevano informazione esattamente in questa maniera: in caso contrario non esisterebbe il modo di ovviare al limite delle distanze e alla conseguente diminuzione con il quadrato della stessa del segnale. E lunico modo vero per permettere a tutto luniverso di comunicare con s stesso, e di lasciare traccia di qualunque cosa esista e sia esistita. La cosiddetta anima sicuramente il pi importante pacchetto informativo esistente: a tutti gli effetti un file .ZIP. E se le cose stanno cos allora in base a questa filosofia ritengo possibile che si possa accedere ai dati in essa contenuti. Sembra che tutto questo vada ben oltre la fantascienza, eppure estremamente semplice. E abbiamo un mezzo potenziale per tentare di fare delle vere verifiche scientifiche: NLSETI. E anche possibile che alcune persone riescano a collegarsi spontaneamente e senza accorgersene al campo, cio direttamente al server (perch esattamente di questo che si tratta), e a ricevere, ad esempio, informazioni sotto forma di immagini con un forte contenuto emozionale, ma soprattutto con un effetto di trigger, cio in grado di attivare certe potenzialit dormienti del cervello. In questo caso queste immagini non possono essere registrate scientificamente, ma servono per rendere le persone pi intelligenti. Cosa era successo a Tesla, Einstein e ad altri geni come lui? In questo scenario specifico non sono i dati misurabili in s che sono di pertinenza bens la possibilit di potenziare il cervello tramite un trigger esterno (proveniente da no space no time): in questo caso non avremmo dati, ma fatti concreti prodotti da persone trasformate (o sarebbe meglio dire: ritrovate). Quanto pu essere dedotto dalle ricerche in ambito NLSETI a tutti gli effetti informazione (teoricamente: ancora una ipotesi di lavoro ancora tutta da dimostrare, ma potenzialmente dimostrabile e/o confutabile sperimentalmente) di tipo prettamente quantistico trasmesso in maniera non-locale (si basa su una ipotesi del Dr. Fred Thaheld: http://arxiv.org/ftp/physics/papers/0608/0608285.pdf , pubblicata pochi anni fa) direttamente sui neuroni del cervello. A questo punto il nostro scopo di studiare non landamento delle onde cerebrali in s, ma il noise (in termini non di suono, ma di fluttuazione statistica), allinterno del quale segnali strutturati potrebbero eventualmente emergere su un tracciato completamente normalizzato (cio: rettificato usando un polinomio interpolatore), e poi analizzato con algoritmi praticamente identici a quelli usati dal Progetto SETI standard (come ad esempio gli algoritmi di Fourier o di Karhunen-Loewe). In sostanza una ricerca che usa il cervello come vettore, ma che usa poi mezzi matematici per tentare di decodificare eventuali segnali, rilasciati in maniera non-locale proprio nel cervello: ovviamente non solo il cervello umano. Qualcuno potrebbe aver sparato una rosa di pallini e noi potremmo essere uno dei tanti bersagli. Il problema di una possibile interferenza sui segnali non-locali di tipo NLSETI e altre considerazioni

Qualcuno potrebbe interferire (intenzionalmente e non), ma una ipotesi pi che ragionevole che intelligenze superiori hanno previsto anche questo. Noi cerchiamo loro, i pi intelligenti, i pi evoluti, ma soprattutto ci interessa linformazione da loro ipoteticamente veicolata, non ci interessano tanto loro in quanto tali (anche, ovviamente). Hanno sicuramente previsto qualunque disturbo esterno, e la loro informazione dovrebbe essere immune da virus e immediatamente riconoscibile da una forma strutturata, razionale, e precisa: in sostanza dovrebbe trattarsi di una specie di software informatico, solo che sarebbe veicolato in maniera non-locale e non usando segnali elettromagnetici; le onde cerebrali (che in s sono di fatto onde elettromagnetiche) sarebbero solo leffetto di una causa, che si presume nonlocale. Io sono convinto che questo il sistema pi diffuso per trasmettere informazione nellUniverso: io ritengo che il server di questa internet si trovi nel vuoto quantistico, cio in quello che noi fisici chiamiamo campo di Planck (10^33 cm). Questo metodo di ricerca di intelligenze aliene e delle informazioni da loro trasmesse sarebbe un sistema parallelo a quello SETI standard, che in questo caso sarebbe quello delle civilt tecnologiche meno evolute. Sostengo entrambi i metodi: SETI (RSETI+OSERTI) e NLSETI. Ma potrebbe anche essere che le civilt meno evolute, una volta

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capito il trucco potrebbero aver abbandonato il metodo delle onde elettromagnetiche per trasmettere messaggi nel cosmo. Ma dobbiamo dimostrarlo, e per farlo dobbiamo usare entrambi i metodi, ecco perch sostengo con forza anche il progetto del Dr. Lemarchand. SETI deve andare comunque avanti! Una civilt super-avanzata, se vuole davvero farsi capire, sa come farlo. In caso contrario si nasconde (la maggior parte, immagino). Ma alcune ritengo che desiderino trasmettere linformazione (su come fatto lUniverso, e su cosa la Vita, e forse anche su cosa la morte), anche come stimolo allo sviluppo dellintelligenza e della tecnologia, e forse anche al benessere. Se invece civilt di questo tipo non esistono allora ci sarebbe da pensare che il fine ultimo in questo universo sia la pura predazione (speriamo di no!): credo sia cos al 90-95% (e qui Hawking ha sicuramente ragione), ma non al 100%. Un giorno spiegher bene la ragione di quel residuo di 5-10%, che ritengo sicuro. Per quello che riguarda eventuale informazione trasmessa tramite i metodi NLSETI io non penso che la stessa avvenga tecnicamente e/o in forma di nozioni: nessuno li comprenderebbe. Trasmettono immagini e/o simboli che stimolano processi cerebrali, attivandoli. Provocano un processo dinamico, non trasmettono nozioni. Il resto lo fa il nostro cervello, elaborando prima elettrochimicamente e poi razionalmente linformazione. Penso che pochissime sono le civilt avanzate in grado di padroneggiare il metodo NLSETI di veicolazione dellinformazione, che richiede anche mezzi tecnologici davvero notevoli, soprattutto per la trasmissione di messaggi codificati in quella maniera. Ma al nostro attuale livello di tecnologia siamo potenzialmente gi in grado di ricevere e decodificare questo tipo di segnali, appunto analizzando il cervello con i mezzi di cui disponiamo, e usando poi algoritmi di analisi. Esigenza di decodificare in maniera quantitativa possibile informazione non-locale di tipo NLSETI

Sarebbe possibile ricevere/trasmettere questo genere di messaggi e/o immagini mentali in maniera naturale e spontanea. Ma c un grosso problema. La sola percezione da sola non sufficiente a farne una Scienza: si tratterebbe solo di visione/percezione, del tutto individuale, che poi uno si limiterebbe semplicemente a raccontare. In realt noi abbiamo bisogno di decodificare e poi ricostruire in maniera del tutto quantitativa questo genere di segnali. Comunque, anche se ci si limitasse alla semplice percezione individuale, non posso certo escludere che questo tipo di informazione possa scatenare degli effetti nel cervello delle singole persone: degli effetti che potrebbero potenziare luso del nostro cervello e portarlo ben oltre quel 10% che normalmente usiamo. Spesso mi viene in mente proprio Nikola Tesla, e le visioni che lui spesso aveva: erano state proprio quelle visioni a permettergli di realizzare tutte le invenzioni che poi ha fatto, come lui stesso afferm pi volte. In sostanza queste visioni avrebbero esattamente lo stesso ruolo che aveva il famoso monolito nero nel film 2001 Odissea nello Spazio: quello di stimolare la nostra intelligenza. Eppure, ancora non ci siamo: in realt dobbiamo capire nel senso strettamente Fisico del termine come questo processo si realizza, in maniera tale da poterlo completamente padroneggiare. Una volta che questo processo diventa scienza, questa scienza pu essere condivisa e diffusa (solo a chi se lo merita, ovviamente), e allora non solo i pochissimi Tesla che ci sono al mondo ne godrebbero, ma molti altri, ad un livello completamente accettato, condiviso e dimostrato dalla scienza (con particolare rilievo per la fisica quantistica); il nostro ruolo proprio questo, cio quello di portare le cose alla luce del Sole in termini prettamente scientifici, dopo averle capite bene: solo cos possiamo pensare di averne un pieno controllo. In caso contrario, nessuno ci pu impedire di pensare che una parte di questo tipo di messaggi vengano veicolati con lo scopo di manipolare la nostra mente senza che noi ce ne accorgiamo. E proprio per questo che noi dobbiamo avere una intera padronanza del processo con cui si realizza la tecnica di comunicazione di tipo NLSETI, almeno a livello di ricezione. Chiss, magari riusciremmo anche a proteggerci da influenze nefaste di cui non siamo minimamente consapevoli. Certo, una parte di questa informazione potrebbe avere una motivazione completamente benevola, ma temo che non tutto oro ci che riluce (n qui n altrove). Io penso che da qualche parte nellUniverso (e con questo intendo tutte le dimensioni che esso contiene) ci sia qualche furbo che si diverte a manipolare le nostre azioni inserendo nel nostro cervello informazioni spurie, a volte anche fasulle e ingannevoli. Il giorno che avremo una piena conoscenza (e soprattutto: comprensione dal punto di vista fisico) del processo, non solo apprenderemo cose sullUniverso (e anche sulle altre creature intelligenti) che prima non ci sognavamo neanche che esistessero, ma disporremo anche di un potentissimo scudo modulabile, che permetter di filtrare le cose buone da quelle cattive. In sostanza due cose: 1) una specie di scudo anti-missile, e qui la sostanza del discorso esattamente la stessa; 2) un formidabile telescopio mentale per ampliare la nostra conoscenza dellUniverso e della Vita.

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d) Monitoraggio strumentale delle Earthlights e degli UFO, progetto SETA, investigazione su alcuni fenomeni psichici

Effettuare investigazioni in Argentina sulle Earthlights

Le luci che sono state rilevate a Victoria Entre Rios sono realmente affascinanti, e la coppia Silvia/Andrea Perez Simondini ha lavorato molto bene e seriamente. E, sempre in Argentina, sono interessanti anche i fenomeni di luce di Cerro Uritorco, solo che qui sono stati propagandati da qualcuno molto new age (almeno i primi che parlavano di questi fenomeni una decina di anni fa). Ci non toglie che i fenomeni di luce l esistano veramente. E un altro luogo da investigare bene. Per darti una idea di come vengono fatti certi progetti di ricerca per studiare fenomenologie del genere, ti invio qui in allegato un mio lavoro di 12 anni fa, ancora attuale (che poi fu pubblicato, per ragioni strategiche, anche con il nome di Erling Strand). Il progetto di ricerca qui sono le luci di Hessdalen, ma la metodologia (soprattutto le flow chart procedurali che trovi alla fine) esattamente la stessa di quella che viene utilizzata tecnicamente per fare qualunque altro progetto di ricerca, in particolare quelli da Te diretti. Per svolgere questa ricerca occorrono le persone pi qualificate ed esperte, che siano sia rigorose nel metodo scientifico che aperte a nuove prospettive. Ma anche persone molto riservate, a mio parere. Io penso che al grande pubblico bene parlare estesamente solamente a risultato ottenuto, con tanto di pubblicazioni tecniche (con referee) in mano. Ipotesi sul fenomeno

Fare speculazioni in materia credo sia prematuro. Semmai credo si debba vedere se possibile rivedere le equazioni di campo di Einstein e vedere cosa succede quando entra in gioco anche la teoria quantistica in questi fenomeni. Ovviamente si tratta di lavori di fisica teorica molto sofisticati ed esplorativi al contempo. Ma una cosa certa: ritengo sia possibile prevedere quali sono le prove sperimentali che possono dimostrare (o eventualmente confutare) il fatto che certi fenomeni luminosi anomali siano innescati proprio da mini-buchi neri e che i mini-buchi neri possano essere proprio la forza centrale che tiene assieme il plasma in forma di palla. Ad esempio, in astrofisica, ovviamente non riusciamo a vedere direttamente i buchi neri (quelli grandi, nati dal collasso di una struttura di stelle molto massicce alla fine della loro evoluzione dopo la fase di supergigante rossa, o quelli molto pi grandi nei nuclei delle galassie), ma riusciamo a dedurne lesistenza da un certo numero di evidenze del tutto indirette, come ad esempio la formazione di dischi di accrescimento in stelle binarie strette, lemissione di alta energia di tipo esplosivo (X e gamma) nei nuclei delle galassie attive, la distribuzione spettrale dellenergia (in tutto lo spettro elettromagnetico), levidenza di lenti gravitazionali, e altre evidenze. E possibile, in linea di principio, cercare le stesse evidenze sperimentali indirette, anche nel caso dei fenomeni luminosi anomali di plasma (tipo Hessdalen), nellipotesi che siano proprio i mini-buchi neri a crearli. Ecco perch di straordinaria importanza studiare sperimentalmente fenomeni come quello di tipo Hessdalen (o Capilla del Monte, e tanti altri). Strategie di monitoraggio

Nella prima fase bene concentrare tutte le energie su una sola localit, anche come occasione per conoscerci tutti bene, e vedere come funziona il gruppo (come giustamente osservi tu). Nelle fasi successive, eventualmente potrebbero essere seguiti questi luoghi pi o meno in parallelo e non solo in sequenza temporale. Io credo comunque che allinizio sia meglio fare bene una cosa sola (per il momento) che male tre cose assieme. Ma solo nella fase iniziale (cio fare le cose a tappe nei primi tempi). In una fase immediatamente successiva si pu pensare ad un multi-tasking come operativit: anzi, sar auspicabile quando e se tutto sar a regime. Dunque, completo accordo con Te: partiamo da Capilla del Monte. Indipendentemente dal fatto che inizialmente si proceder a tappe, penso che comunque sar in

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grado di seguire come supervisore pi ricerche contemporaneamente in qualunque momento, mentre come ricercatore attivo direttamente sul campo per forza di cose dovr seguirne una alla volta, almeno allinizio. Prime linee di azione per il monitoraggio dei fenomeni anomali di luce

Voglio studiarmi le marche migliori degli strumenti di misura che intendiamo usare, consultarmi bene anche con altre persone, prima di decidere subito sul tipo da acquistare, e verificare prima (per evitarti spese ridondanti) che le persone scelte per la collaborazione siano in grado di gestire bene questi strumenti; per esperienza posso dirti che una persona sola molto difficilmente riesce a fare tutto bene, anche se in alcuni casi ci sono i computer a gestire le operazioni. Probabilmente sarebbe bene prima incontrarci tutti assieme, al pi presto: al fine di conoscere i collaboratori e di valorizzare fin da subito il loro potenziale e ruolo nellazione, e per tutti gli altri motivi che dicevo. Penso comunque che i primi tipi di strumenti a essere decisi saranno il magnetometro digitale (tipo MEDA: http://www.meda.com/ ), la videocamera semi-professionale (probabilmente tipo Canon o JVC), e la fotocamera reflex digitale di nuova generazione ad altissima risoluzione e sensibilit (o una Nikon o una Canon): ovviamente per tutti questi primi strumenti si preferisce scegliere strumenti che allatto pratico hanno dato prova di funzionare bene. Per quello che riguarda lo spettrometro VLF-ELF, e il sensore spettrometrico ottico posso inizialmente fornire quelli che uso io. I notebook devono avere le seguenti caratteristiche: 1) non necessario che siano a schermo grande, basta uno schermo relativamente piccolo o medio (15 pollici sufficiente) ma ben leggibile; 2) devono avere una memoria RAM potente e un hard disk molto capiente; 3) devono avere una scheda grafica e una scheda audio molto efficienti; 4) devono avere una batteria interna della durata dellordine delle 5-6 ore (ad esempio il mio mini-notebook Asus EeePC, che uso normalmente per acquisizioni dati VLF-ELF dopo averlo connesso al ricevitore, ha una batteria di 5 ore); 5) devono essere gi configurati e avere installato il sistema operativo Windows XP ( molto pi affidabile). Quanto alla marca, ormai pi o meno tutti i computer quasi si equivalgono, ma sicuramente il tipo che non si rompe mai la marca Dell (http://www.dell.com/). Inoltre, ovviamente, prima delle missioni sar necessario installare software di acquisizione dati per alcuni degli strumenti, e anche software per fare pre-processing: ma qui facciamo presto, i pi si scaricano dalla rete. Altri li fornisco io. Il numero dei computers potrebbe essere dellordine di 3 o 4, dei quali *almeno* 2 di uso confermato per operazioni sul campo. Siccome si lavorer di notte, i computers verranno ricoperti con una pellicola di tipo Domo Pak per proteggerli dallumidit e dalla polvere. Alcuni software si possono scaricare liberamente dalla rete, e per questo dar io indicazioni. Oppure se i file .exe non sono pi disponibili in rete, allora quelli li ho io. Posso fornire il software per immagini (Iris), il software per spettroscopia ottica Vspec, e il software per acquisizione/analisi dati VLF-ELF (Spectrogram 16 : ultima versione). Non dispongo invece del software per la videocamera, ma se ne trovano tanti in rete: in passato per questo ho usato Ulead Media Studio (anche se non mi sono occupato della videocamera, ma degli altri strumenti, ho comunque analizzato anche quel tipo di dati), comunque anche nel caso della videocamera dovrebbe esserci il suo software nella scatola. Il software di acquisizione per il magnetometro MEDA ricordo che gi allegato in un dischetto assieme allo strumento. E la stessa cosa varr per la fotocamera digitale reflex (a prescindere dai software di analisi che si useranno dopo). Penso che la stessa cosa valga per la termocamera IR: ma qui sar assolutamente fondamentale usare un obiettivo zoom. Ricordo che la termocamera uno strumento molto costoso (attorno a 50.000 euro o pi), ma so anche che pu essere nolleggiata per 1 o 2 settimane (previa assicurazione), e poi restituita. Allinizio credo che convenga nolleggiarla, per vedere quanto ci utile nella missione (penso che lo possa essere moltissimo), e solo successivamente decidere di acquistarne una nuova. Io cerco sempre di fare un equilibrio tra convenienza economica ed effettiva utilit. Ad esempio, posso confermarti che un telescopio + camera CCD potrebbe rivelarsi completamente inutile per oggetti che potrebbero muoversi velocemente (a meno che non siano lontanissimi): ma su questo verificheremo sul posto eventualmente se in una prossima missione valga la pena di usare anche un telescopio. Potrebbe invece essere utile avere 1 o 2 Night Vision System (del costo di 500-1000 euro). Sar invece fondamentale disporre di walkie talkie potenti (3-4?), per le comunicazioni, nel caso ci si disponga in punti differenti, e di un Data Scope, ovvero di una specie di binocolo che misura con precisione la posizione in altezza e in azimut (in sostanza, una specie di teodolite elettronico), di solito di prezzo non superiore a 500 euro o meno. Poi, non sarebbe male portare un Laser verde da almeno 50-200 mW: pu rivelarsi estremamente utile per varie funzioni. Potrebbe costare dai 500 ai 1500 Euro. Ma questa solo una anticipazione generica, poi far avere una lista ordinata e precisa degli strumenti.

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Noi abbiamo bisogno di avere la visuale del cielo libera e anche della montagna: quello che interessa alla nostra missione. Ci basta trovare un buon punto di osservazione, se passano i turisti tutto sommato non un problema cos grave, anche se di notte dubito che ne incontreremo, visto che noi opereremo di notte, prevalentemente: infatti se apparisse una luce in cielo e volessimo fare spettroscopia ottica di un oggetto luminoso questo possiamo farlo solo di notte. In ogni caso il campo elettromagnetico (sia con il magnetometro che con il ricevitore-spettrometro VLF) possono essere misurati anche di giorno. Vedrai che alla fine sar pi semplice di quanto sembra. Semmai bisogna essere preparati a stare in osservazione pi ore possibile di notte (questo pu essere un po faticoso), perch aumenta di molto la possibilit di vedere e registrare qualcosa di strano in cielo o sulla parete della montagna. In merito al presunto Cronovisore del Dr. Silanov

In merito al Dr. Silanov, secondo me questo personaggio esiste veramente, esiste una sua foto (un tipo dimesso), ed esistono tante sue dichiarazioni sommarie (senza dettagli tecnici) in merito ad una sua presunta collezione di foto di quel tipo che ritrarrebbero immagini dal passato. Silanov parla anche di obiettivi fotografici UV ottenibili con un particolare cristallo. Ma non fornisce dettagli tecnici. Uno scienziato (geologo, non fisico) sicuramente esistente, ma che probabilmente ha INGENUAMENTE e avventatamente rilasciato interviste alle persone sbagliate, le quali poi hanno alterato le sue parole. Allora lui probabilmente indignato (non so se per la sua stessa ingenuit o per la scorrettezza di ufologi di basso livello a caccia di scoop), ha smesso di parlarne pubblicamente. Risultato: non esiste niente di certo su questa cosa, non si trova un sito web dove la sua mostra fotografica sarebbe presente. In ogni caso, una cosa certa: il Dr. Silanov (il quale a quanto sembra vivrebbe o sarebbe vissuto al confine tra Russia e Ucraina) stato indirettamente coinvolto in uno spaventoso avvistamento Ufo avvenuto a Voronesh (Russia) 20 anni fa circa. Del caso ne parla il Dr. Jacques Vallee nel suo penultimo libro sui casi Ufo in Russia. Qualunque siano le fantomatiche foto di Silanov, comunque penso che lui non abbia un modello scientifico su quanto ha rilevato. E comunque anche su questo caso, propongo di tenere il nostro radar costantemente acceso. A mio parere, anche se fosse morto (probabilmente no, in fondo dovrebbe avere meno di 70 anni adesso), sarebbe di fondamentale importanza trovare i suoi apparecchi fotografici (se esistono) e con questi fare noi degli esperimenti (con il suo permesso, se vivo), oppure riuscire a sapere da qualcuno che tecnica ha usato Silanov per fare le lenti della sua macchina fotografica. Se davvero questa tecnica esistesse, allora potremmo immediatamente metterle in pratica durante la nostra missione a Capilla del Monte (e altrove): forse (come penso) basterebbe mettere davanti alle nostre macchine fotografiche quellobiettivo/lente di Silanov e vedere cosa succede. Se le storie su Silanov sono vere, a noi possono essere non solo utili ma Basilari proprio per le nostre indagini sui fenomeni anomali. Mi domando se le note tecniche reperibili in russo su Silanov riguardino la sua attivit di geologo oppure gli esperimenti che ha fatto con quelle immagini del passato. E importante sapere se Silanov una persona credibile o meno. In ogni caso anche una persona palesemente ingenua: se io fossi stato nei suoi panni non avrei mai dato in pasto al web le foto che asserisce di aver fatto. Ma mi sarei limitato a pubblicare tecnicamente la cosa su qualche rivista seria di parapsicologia. E possibile che lui tenga tutto solo nei suoi diari personali. Forse ha deciso di non pubblicare i suoi risultati perch non in grado di spiegarli. Ma allora non avrebbe mai dovuto dare un annuncio prematuro e incauto sul web, dove mi risulta che abbia dato una sua interpretazione altrettanto prematura. So che si occupato a fondo anche del famoso caso ufologico di Voronezh. Istruire collaboratori a distanza per acquisire spettri del fenomeno aereo anomalo nella loro area

Sembra che Chris Beacham abbia preso spettri molto interessanti, questa volta. Le prime volte (2004-2005) mi mand gli spettri degli oggetti sbagliati, la seconda (2008-2009) mi mand spettri di semplici aerei che lui (in buona fede, ovviamente) credeva UFO ma che io ho smascherato, la terza volta (due settimane fa) mi ha invece mandato spettri di oggetti altamente sospetti, e non c modo (per ora) di identificarli con qualcosa di conosciuto. Ci sto lavorando sopra: per ora non sono riuscito a trovare luci a fluorescenza usate dalluomo che somigliano a quelle. Purtroppo quelli di Chris sono spettri a risoluzione troppo bassa (con GENESIS faremo molto meglio, e con lo strumento del Dr. R.M. quando sar pronto faremo 100 volte meglio), ma anche questi dati tipo quelli di Chris potrebbero essere utili, perch se poi sono realmente in grado di confermare che sono veramente spettri di luci anomale, allora si potrebbe pensare di fare un giretto in Australia (dove i fenomeni, a dire di Chris, sono ricorrenti fin dal 2004) e portarci lo Staffel scientifico di GENESIS al gran completo, e anche con lo strumento del Dr. R. M., quando sar pronto per la produzione in serie (tra 1-2

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anni). Dunque la mia filosofia/strategia questa: dopo averle adeguatamente addestrate diamo a persone esperte di fotografia in varie parti del mondo la possibilit di prendere spettri di luci strane facendo loro usare un semplice reticolo di dispersione da applicare alle loro macchine fotografiche, poi analizziamo gli spettri che ci mandano, e se c veramente qualcosa di strano in questi spettri e se il fenomeno luminoso ricorrente in quelle zone allora potrebbe andarci la nostra squadra di Fisici UFO-Busters ad approfondire usando strumenti sofisticati. Il concetto questo: sguinzagliamo prima i ricognitori, dopodich (se vale la pena) mandiamo la Panzer Division direttamente in loco. Utilizzo di aerei per il monitoraggio strumentale dellarea dallalto

Quella dellaereo sar davvero una grande opportunit, che ci potr permettere di vedere tutto dallalto. Mi rendo conto dellimportanza di questa opportunit che ci viene offerta. Possiamo scandagliare tutto il paesaggio (sia di notte che di giorno) caricando a bordo, in particolare, la Termocamera FLIR, la videocamera, la bussola elettronica datascope (per prendere la posizione esatta di eventuali punti di interesse) e anche lo spettrometro nelle microonde Spectran. Potremmo compiere prima un sorvolo a cerchio ampio, tenendo sempre in funzione gli strumenti, e poi stringeremmo sempre pi il cerchio fino a quando non vediamo emergere qualche sospetta anomalia e/o segnale. E allora restringiamo ancora pi il cerchio, fino a che non riusciamo a localizzare bene (se siamo fortunati) la posizione (usando il datascope) da dove viene la massima emissione (soprattutto IR, che riusciremmo a localizzare bene). Non ci sono dubbi: laereo potrebbe rivelarsi preziosissimo. E potremmo iniziare a monitorare la zona proprio usando questo aereo nella primissima fase delle operazioni, in maniera tale che poi potremmo riuscire a capire bene il punto preciso in cui pi opportuno posizionarsi nelle postazioni sul terreno. Per poter progettare bene questa azione aerea bene riportare, prima della missione, su una mappa di Google Earth i punti della zona del Cerro Uritorco (o di qualunque altra zona su cui si decida di concentrare la nostra attenzione) che indichino la maggior quantit di avvistamenti negli ultimi 50 anni: qui lesperienza di Andrea e Silvia Perez Simondini potrebbe essere di basilare importanza, oltre che un loro accompagnarci direttamente nella missione sul terreno. Una volta localizzato un possibile epicentro allora si potrebbe effettuare, appunto, il sorvolo aereo facendo percorsi circolari sempre pi stretti proprio attorno a questo (o questi) epicentro, e verificare se si vede ancora qualcosa. Alternativamente o a complemento di questa operazione, laereo potrebbe essere usato anche dopo, non appena da terra si rilevi qualcosa di strano e di cui sia stata determinata con precisione la posizione esatta. Insomma, abbiamo bisogno di un ricognitore prima e durante le operazioni di attacco (nel senso pacifico del termine). Prima di tutto questo sar indispensabile avere una mappa geologico/geofisica della zona, che illustri la presenza di particolari minerali, rocce, loccorrenza di eventuali zone sismiche, e, se disponibile, una mappatura magnetica e gravimetrica della zona: questo pu aiutarci maggiormente a programmare il nostro sorvolo. Per quello che riguarda la nostra missione al Cerro Uritorco sar fondamentale far salire a bordo degli aerei utilizzati alcuni di noi con gli apparati IR e UV (prima della missione sul terreno), e una videocamera. Per quello che riguarda successive ricognizioni, o anche prima della nostra missione, importante che salgano a bordo alcuni esperti con la termocamera, la fotocamera UVIR, la videocamera, e forse anche lo spettrometro a microonde Spectran. Ma penser ad un piano dettagliato. Primi obiettivi delle missioni

Si tenga presente che investigheremmo fenomeni anomali di luce sia che si tratti di interferenza aliena sia che si tratti di un fenomeno naturale dalle caratteristiche davvero molto particolari (magari innescate da effetti geofisici, e poi evolute in maniera molto strana). Ci sarebbe comunque molto da imparare in entrambi i casi, e, soprattutto capire la fisica che tiene assieme queste strane sfere di luce, che sicuramente sono parenti dei fulmini globulari, e per quale motivo a volte queste sfere di luce manifestano comportamenti che sembrano davvero intelligenti. Non si tratterebbe solo di studiare la fisica del plasma ma anche la fisica della Vita, perch come ti dicevo esistono lavori scientifici recenti (Tsytovich et al., 2007, New Journal of Physics) che mostrano come un plasma in particolari condizioni possa comportarsi esattamente come il DNA sia nella forma che nel meccanismo di replicazione. Quindi, questa ricerca di interesse non solo SETI ma anche e soprattutto per la fisica fondamentale, dei plasmi in particolare e delle sue eventuali derivazioni in meccanismi alternativi che potrebbero produrre la Vita e con essa eventualmente lintelligenza. Io questa ricerca la vedo come una cosa di enorme importanza, e di elevato carattere innovativo. E sono sicuro che se insistiamo con metodo saremo sicuramente in grado di acquisire dei dati importanti, forse anche solo nei primi 10 giorni di missione.

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E si tenga presente che statisticamente provato che in molte parti del mondo questi fenomeni luminosi sembrano essere spesso anche segnali precursori dei terremoti: ti allego a questo proposito un articolo del geologo Dr. Valentino Straser, con cui sto collaborando da tempo, per quel che riguarda i fenomeni luminosi che si vedono nel nostro Appennino. Ti allego qui anche una brevissima presentazione Powerpoint che ho inviato a Valentino dopo la nostra missione dello scorso Giugno 2010 (subito dopo il congresso), assieme al nostro collega americano James Bunnell (ex ingegnere aerospaziale della NASA, che studia i fenomeni luminosi di Marfa). In merito ad una strana luce rettangolare rilevata a Hessdalen nel 2001 e altre anomalie strutturate

A questa strana manifestazione non siamo ancora riusciti a dare una risposta. Ovviamente non si trattava di effetti di pixelation, perch dentro quella specie di rettangolo cerano centinaia di pixel, e non solo 6 o 8. A volte mi viene il sospetto che questi plasmi possano comportarsi come i cristalli di neve, i quali producono forme nettamente geometriche. Al momento non abbiamo risposta. Sempre a Hessdalen (per la precisione a Oppdal, vicinissimo a Hessdalen) 10 anni fa stato ripreso questo stranissimo video, di un oggetto in cielo, marcatamente geometrico. Se si va su questa pagina: http://www.hessdalen.org/film/ E poi si va sulla parte che segue e poi si clicca sulla parte che ho qui evidenziato in giallo (anche qui direttamente in questo messaggio): A lightphenomena was captured on to video the 18.January 2001. The observer filmed for nearly 30 minutes, between 11:00 P.M and 11:45 P.M. They were located 8 km south of the town Oppdal, which is west for Hessdalen. The phenomena was in the south-east direction. You will find a 2minutes and 20 second sequence of the video here (5Mbyte avi) (a big verson (67Mbyte-avi) ) Questo video impressionante. Loggetto sospeso nel cielo, in questo caso. E immobile ma va soggetto a delle variazioni di forma e di colore. Cerro Uritorco: occorrono dati quantitativi inoppugnabili

Abbiamo bisogno di dati numerici e marcatamente quantitativi, cosa che solo gli strumenti possono fornirci: lunica evidenza che interessa, non solo a noi ma anche a tutto il resto dellumanit. Perch una *evidenza forte* una evidenza forte non solo per noi scienziati ma lo diventerebbe di conseguenza per tutta lumanit. Ovviamente qui abbiamo bisogno di farci strada nella foresta con il machete, ma alla fine ti giuro che ci arriveremo. Il target lo prenderemo da pi angoli, poi lo accerchieremo. Grazie mille del documento sul Cerro Uritorco che mi hai inviato: molto dotto e illuminante. Poi mi sono guardato molti video su Youtube su quello che succede attorno a Capilla del Monte, e altri me ne sto guardando. E impressionante il numero di foto di anomalie aeree che sono state fatte sia di giorno che di notte (a parte i soliti orbs che sono spiegabilissimi con polvere fotografata dal flash della fotocamera). Questo significa che esploreremo anche di giorno, soprattutto usando la fotocamera IR/UV, mentre lo spettrometro nelle microonde e quello nelle VLF-ELF possono rilevare dati per molte ore anche di giorno. Quando andremo a caccia sono sicuro che riempiremo il nostro carniere, soprattutto se saremo tutti perfettamente coordinati e tutti chiaramente consci delle tattiche e delle strategie da adottare. Cerro Uritorco: covo di New Agers e paragnosti

Per ora, a parte moltissime foto dubbie (qui parlo sul fenomeno UFO in generale), si sentono quasi solo racconti. E soprattutto nellarea del Cerro Uritorco (esattamente come a Hessdalen, con strette analogie), si sentono tantissime persone che parlano con quella sconcertante certezza di questa Ciudad de ERX. Nei video ho visto un po tutti i personaggi di Capilla del Monte: lufologo, il fitoterapeuta, la signora scettica, la ragazza dellufficio turistico (bellissima, devo dire) e tutti gli altri, molti dei quali new agers. Ma quelli che sono new agers (o spiritualisti, o mistici) sembrano comunque pi o meno tutti in buona fede, e c qualcosa di affascinante in loro e perfino di autentico (che male c in fondo voler purificare la propria spiritualit, quando questo non a scopo di lucro?): il problema solo che le loro evidenze si basano solo sulla loro fede e sulle loro sensazioni, o sui loro racconti. Penso che molti siano in buona fede e che questi new agers (eccetto lufologo, che mi sembra il pi cauto) non abbiano in realt a che fare con il business

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commerciale, che invece sembra tutta unaltra cosa. Luoghi meravigliosi, comunque. Non vedo lora di vederli. E comunque, a parte la mitologia (peraltro affascinante) di ERX, le immagini di UFO reali ci sono eccome in quella zona: molte di quelle manifestazioni (specie quelle notturne) sono in tutto e per tutto identiche a quelle che si rilevano a Hessdalen. Solo che a Uritorco se ne vedono di pi, mi sembra. La cosa stranissima che a Uritorco la cosa si sarebbe accentuata nel 1986 (con quella grossa nave che poi avrebbe bruciato parte della montagna, se non si trattato di un incendio delluomo. Accertamento dellultima ora: si tratt infatti di un Hoax deliberato, in base a questa fonte: Y los E.T. nunca vinieron di Alejandro Agostinelli, Descubrir, Octubre de 1996, n. 63, pp. 84-89), e a Hessdalen con tempi pi o meno simili nel 1984. Se poi uno di questi new agers dice di attirare las naves, beh potremmo metterli alla prova: perch no? In fondo ci potrebbero essere utili, nel senso pi pragmatico del termine: loro li fanno apparire e noi prendiamo dati scientifici. Ho pieno rispetto della loro fede in questo centro magnetico mondiale che sarebbe Uritorco, Cerro Pajarillo, Los Terrones, Algamira, ecc: credo si tratti di persone innocenti, comunque, ma ovviamente io la penso in maniera totalmente diversa. I minerali presenti in quel posto potrebbero essere loro la causa degli effetti psicofisici che si producono sulle persone: qui gli ingredienti ci sono davvero tutti. Mi aspetto una notevole emissione di onde VLF-ELF, che effettivamente possono interferire con lattivit bioelettrica cerebrale, e indurre autentici stati di estasi mistica. E sarebbe anche interessante studiare il tracciato EEG di queste persone, anzi, perch no: perch non usare (in amicizia e rispetto) alcuni di loro come soggetti di Test particolari per NLSETI? Poi ci sono i furbi, che usano queste fenomenologie per attrarre il turismo e per fare affari loro stessi, diffondendo tonnellate di bugie, di hoax, di fatti completamente inventati oppure di notizie vecchissime fatte passare per nuove. E sono esattamente quelli che screditano completamente il fenomeno agli occhi della popolazione, allontanando la scienza dallinteressarsene (ma non me). Questi a mio parere sono veri criminali. Ho comunque la sensazione che questo tipo di gente a Capilla del Monte non sia molto diffusa. I mistici sono tuttaltra cosa rispetto ai normali furbacchioni in cerca di fama e soldi. Semmai ho sentore che siano alcuni giornalisti esterni a fare un uso strumentale (e ovviamente commerciale) della buona fede delle persone, mistici inclusi. E sarebbe interessante sapere che automobile usano, come la loro casa, quante piscine hanno, ecc Di personaggi di questo tipo ne conosco almeno uno in Sud America E almeno dieci in USA. In USA poi con lufologia si vive bene: libri, conferenze (pagate, come so, a peso doro) e tanto altro La mia conoscenza dei fenomeni del Cerro Uritorco comunque molto generica. Lunica documentazione disponibile che ho trovato sono svariati video divulgativi e ufologici, ma nessuna documentazione scientifica o statistica: per lo meno non mi risulta che ci sia. La scienza ce landremo a fare noi l. In ogni caso al Cerro Uritorco sono stati visti sia oggetti incorporei del tipo di quelli di Hessdalen (in larga parte) che oggetti marcatamente strutturati, soprattutto nella zona di Los Terrones. Misure magnetometriche e gravimetriche dellarea

Potremmo studiare anche laspetto gravimetrico. Non solo: esiste gi una mappatura da satellite che mostra le anomalie magnetiche e gravimetriche distribuite su tutto il pianeta. Il problema che il software di cui dispongo io (due subroutine di Worldwind, un software open source della NASA, che ho usato) mi mostra queste anomalie ma con scarsissima risoluzione spaziale (penso sia di un chilometro al massimo). Ovviamente tutto il pianeta ha alti e bassi rispetto ai valori magnetici e gravimetrici standard e sono diffusi a macchia di leopardo. Ma noi dobbiamo restringere ancora di pi la risoluzione: occorre una mappa con una risoluzione di un metro almeno. Non so se in quelle zone del Cerro Uritorco stata gi fatta, appunto: in loco e non da satellite. Ma sarebbe preziosissima per noi, perch ci permetterebbe di localizzare con estrema precisione i punti dove appostarci e dove concentrare la nostra attenzione: appunto intorno al Cerro Uritorco. In sintesi: occorrerebbe disporre innanzitutto dei dati sia magnetometrici che gravimetrici della zona, se ci sono. Quelli NASA da satellite (almeno nella forma in cui sono ora) sono a mio parere insufficienti. Utilizzo pragmatico di veri sensitivi

Prima o poi ti avrei fatto io la seguente domanda, che suonerebbe pi o meno cos: Hai una persona affidabile, seria, colta e riservatissima di tua conoscenza disposta a funzionare come particolare antenna presso il Cerro Uritorco nel

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corso della nostra attivit di monitoraggio? Se quel laureato in matematica sa praticare la RV oppure conosce chi lo sa fare, sarebbe di fondamentale importanza averlo con noi, ma senza che nessuno sappia che questa persona ha abilit nella Remote Viewing. S, so che un tipo reale di percezione, e che stata usata per moltissimi scopi, soprattutto militari ma non solo. La studiano a fondo da tempo in USA. E qui vado ancora pi nellesplicito, ma anche nellumoristico. Dunque (ti stupir anche questa seconda domanda), per caso tu conosci in quella valle qualche sensitivo, di quelli che sanno rimanere riservati, in grado di concentrarsi e fare in modo che appaia qualcosa mentre noi siamo appostati con i nostri aggeggi? Ci servirebbe moltissimo, anche se la cosa sembra strana quando la domanda formulata da un fisico. Ma io sono pragmatico, e guardo alla sostanza delle cose e non alla forma. E tutto questo potrebbe incrementare lefficienza e la produttivit del progetto. Ti dico subito che la situazione ottimale per prendere uno spettro ottico di questi oggetti fare in modo che se ne stiano fermi o quasi in cielo per almeno 1 minuto. E se qualcuno glielo chiedesse? Buffa domanda, lo so E se invece tentassimo? Se funzionasse noi avremmo spettri fisicamente perfetti, e tanti altri dati . In tutti gli altri casi (la maggior parte degli altri strumenti di misura) non ha importanza se le luci si muovono o stanno ferme (anzi per gli spettrometri a microonde e VLF meglio che si muovano, cos vediamo come cambia lemissione EM). In sostanza noi stiamo andando a caccia di tartufi. Ci serve un cagnolino che li fiuti, dopodich li troviamo e poi li raccogliamo. Questo il buffo concetto che volevo esprimere. E non me ne vergogno, dal momento che io miro alla pragmatica efficienza e se ci sono fattori moltiplicativi ben venga. Ma io parlo di sensitivi che siano riservati, non meditatori o mistici new age a meno che non funzionino come calamite Ipotesi su come potrebbe funzionare la Remote Viewing

Io penso che funzioni proprio secondo il meccanismo dellentanglement quantistico, ma non ne abbiamo ancora una prova matematica, ma solo ipotesi (forti peraltro) per ora solo qualitative. Potrebbe essere usata anche come antenna per NLSETI. Potremmo chiedere ad un soggetto di test particolarmente dotato di sintonizzarsi su un particolare tipo di target e nello stesso tempo monitorarlo con EEG. Perch no. Vale la pena tentare anche questa strada, purch alla fine tutto sia riconducibile ai dati che i nostri strumenti misureranno, se saremo fortunati. Ma lo saremo: ne sono convinto. Nei lavori che poi pubblicheremo nessuno sapr delle nostre antenne. Ma intanto noi li premieremo in qualche modo (nostro dovere morale) che renda loro merito e soddisfazione. S, il misticismo che regna sullUritorco ha qualcosa di veramente affascinante, e dobbiamo in qualche modo studiarne attentamente le radici. Poi, invidio quelle persone che riescono a trovare la serenit nel misticismo, quando il loro misticismo (che so essere autentico) non debba essere funzionale al commercio e alla relativa speculazione. In merito alle presunte anomalie del Bosque Energetico in Argentina e in altri luoghi del mondo

Davvero affascinante questo bosco. Non ho dubbi che gli strumenti che utilizzeremo al Cerro Uritorco in una successiva fase potremmo usarli anche allinterno di questo bellissimo bosco (somiglia molto ad uno stranissimo bosco silenzioso che si trova sullAppennino a 50 km a sud di dove sono io). Anzi, sarei pi preciso, in questo caso useremmo principalmente: magnetometro, termocamera IR, spettrometro VLF-ELF e spettrometro HF-UHF. Sono sicurissimo che ci fornirebbero informazioni molto interessanti. Qualunque tipo di campo, eventualmente anche un campo fatto di sola informazione per riuscire a produrre quello che produce (come i rami che stanno in equilibrio tra loro) deve per forza avere anche un effetto elettromagnetico. Si potrebbe anche studiare leventualit di biofotoni emessi dalle piante, proprio mentre stanno in quella stranissima posizione. Si potrebbero misurare anche ultrasuoni e infrasuoni in quel bosco. E si potrebbe misurare lo EEG di una persona per vedere come si modificano i tracciati cerebrali quando la persona prima fuori e poi dentro il bosco. Molto interessante: mettiamo questo progetto nei target della nostra ricerca sulle anomalie. In merito a quello che ho trovato in un bosco nellAppennino qua in Italia non ci sono conclusioni per il momento, ma solo una raccolta di dati. Abbiamo verificato con certezza che si rilevano segnali veramente strani nella banda VLF (io ne ho registrati), e anche strani suoni che vengono chiamati brontidi. Sappiamo che si tratta spesso di aree sismiche. Molto spesso appaiono anche fenomeni anomali di luce in cielo. La fenomenologia molto interessante. In uno di quei boschi mi successe una cosa strana: un fortissimo malessere, e i capillari di un occhio mi scoppiarono. Ci mise 10 giorni

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per ritornare normale. E proprio quella volta io e la mia collega G. N. ci mettemmo a litigare senza alcun motivo apparente proprio in quei luoghi, ma ben presto ci rendemmo conto che cera qualcosa che non funzionava e tenemmo la situazione sotto il massimo controllo. Non ho dubbi che varrebbe la pena usare i nostri strumenti per il Cerro Uritorco anche in queste zone dellAppennino del Centro-Nord Italia: conosco almeno 3 zone importanti da monitorare. Lidea che luoghi particolari possano innescare il fenomeno anomalo di luce realistica. Non ci sono dubbi che alcuni campi elettromagnetici di origine naturale possono avere effetti anche molto pesanti sul cervello, e questo forse potrebbe anche predisporlo a particolari intrusioni. Non solo, ma forse anche lattivit solare potrebbe innescare questi processi. Del resto lattivit solare e il campo magnetico terrestre sono strettamente collegati. Quando succede una tempesta geomagnetica possiamo aspettarci effetti notevoli nel cervello, che possono essere misurati. In linea di principio possibile riprodurre in laboratorio una parte o molta parte di queste situazioni, iniettando campi magnetici pulsanti nel cervello ad esempio. Il Prof. Michael Persinger ha dimostrato proprio in laboratorio, usando uno speciale caschetto, che quando questo succede la persona ha quasi sempre allucinazioni. Allucinazioni che assumono un carattere diverso a seconda della suggestionabilit della persona o del contesto culturale in cui ha vissuto: la persona vede alieni nella sua stanza, gnomi, madonne, demoni, fate, ecc. Il punto qui se si tratta davvero di allucinazioni oppure di porte improvvisamente aperte tramite il canale cerebrale da dove pu passare di tutto, una volta che vengano attivati campi magnetici con caratteristiche ben precise. In ogni caso noi non sappiamo esattamente cosa sia una allucinazione. Noi crediamo che sia una percezione illusoria, probabilmente vero, ma potrebbe anche essere una spiegazione di comodo. Luoghi con anomalie geomagnetiche, come potrebbero essere alcune zone del Cerro Uritorco, in linea di principio potrebbero innescare esattamente gli stessi processi. E di nuovo la stessa domanda. Il cervello va soggetto ad allucinazioni oppure gli vengono aperte delle porte che lasciano passare qualcosa di reale? Tutte queste cose devono essere approfondite, e anche bene. Perch potrebbero rivelarsi molto pi importanti di quanto si pensi, addirittura potrebbero condizionare landamento di una societ intera senza che la stessa se ne accorga. (come mai alcune persone hanno raptus improvvisi?) Poi ci sono anche luoghi in Italia, soprattutto la Toscana (chiss perch) in cui improvvisamente la gente sente il bisogno di dormire in continuazione. Hanno tentato di capire se questo dipendeva dallacqua, dallaria o dal cibo, ma senza risultati. Quelli semplicemente si addormentano di brutto: vecchi e giovani. No explanation so far. Importanza di utilizzare apparati EEG per monitorare le persone in certi luoghi specifici

Per quello che riguarda lequipe non ho preferenze, anche perch non appartengo al mondo dei neurofisiologi, anche se ho avuto modo di esperimentare con un EEG portatile (EEG Trainer) assieme a Gloria Nobili, che un biofisico con grande interesse (dal punto di vista fisico) per le tecniche EEG. Certamente devono essere molto esperti e competenti. Ho parlato con un neurofisiologo di Bologna che mi ha detto che le tecniche EEG richiedono una notevole esperienza sia applicativa che interpretativa, che dello strumento stesso. Non ci sono dubbi che deve trattarsi di un EEG dellultimissima generazione, ma a prescindere dalla modernit deve avere queste caratteristiche: la massima risoluzione possibile nei tempi, nelle frequenze e nelle ampiezze (in microvolt): perch qui si andrebbe poi a investigare sul noise e non solo sulle brainwave, dove anche un segnale che appare in una frazione di secondo (magari ripetuto lungo lasse dei tempi o delle frequenze) potrebbe essere importante per lanalisi. Utilizzo di stimolazioni sonore allambiente per rilevare eventuali reazioni

Mi venuta unaltra idea che si potrebbe tentare nei prossimi passi per la nostra ricerca. Diffondere suoni nella vallata dellUritorco usando un semplice sintetizzatore portatile come ad esempio il Roland Juno G-i (http://www.youtube.com/watch?v=0zE4quvGKDE), collegandolo allentrata MIDI ad un microfono esterno, e ovviamente a 2 diffusori da almeno 300 Watt. Un mio collega ingegnere del suono americano, che studia anche le anomalie di luce, tempo fa mi scrisse che fece esperimenti del genere in una zona degli USA. Sembra che liniezione di suoni particolari nellambiente innescasse reazioni particolari, una intensificazione improvvisa di certi fenomeni di luce e

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suoni extra dallambiente (non erano eco). La cosa bellissima che il Roland Juno G-i (lo stesso che uso io per hobby) ha la capacit di registrare simultaneamente qualunque performance grazie ad un recorder/mixer a 64 tracce sia di suoni interni allo strumento sia di strumenti esterni attaccati ad esso tramite lentrata MIDI (e qui sarebbe importante un microfono, perch allora potrebbe registrare anche possibili suoni esterni di risposta). A questo proposito, in un mio articolo tecnico di 13 anni fa feci menzione anche a questa possibilit di indagine (tra le tante che proposi), che qui riporto: V - Search for Target Reactions Once the structured character and the regular (or regularly-varying) pulsational character of the object is ascertained, a very powerful Light-Bulb system (very similar, in principle, to the RLS system, which is anyway used for other more basic purposes) could be used, together with direct Laser-Lidar pointing operations, in order to search for intelligent or structured reactions from the object. Both the Light-Bulb and the Laser devices could be intentionally pulsed using the following sequential procedure: 1. 2. 3. 4. The possible light pulsation of the object or of part of it, is detected by the VPS system. Using digital/analogic converters, VPS communicates in real time the detected light-variation to the Light-Bulb and to an accurately RS-pointed Laser. The Light-Bulb and the Laser start to pulsate or vary at the same rate as the object. If the object changes light pulsation-rate or variation, the Light-Bulb and the Laser counter-react and so on.

Assuming that all the light-reactions from one object or from more objects simultaneously are caught by the VPS system and recorded on VCR, it could be interesting (and not at all fanciful) to convert, in the data-processing phase, every Light Signal in a Sound Signal using a polyphonic digital synthesizer in connection with a polyphonic digital sequencer, in order to search for a logically-structured musical scale or the imitation of a known theme. In the case one has previously obtained a clear proof that the object is a piloted machine, one could assert that every reaction of it to light direct stimulation could be intentional: in this case all this research could shift to a SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) scientific investigation. Utilizzo delle competenze di alcuni ufologi seri per la raccolta di testimonianze

Si potrebbe dire loro esattamente quelli che sono i nostri scopi e i nostri metodi nella ricerca sulle anomalie luminose: quella di effettuare misurazioni in maniera massiccia al fine di estrarre dei modelli prettamente fisici. Non gli si deve parlare dellipotesi delle visite, ma dirgli solo che ci interessa studiare un fenomeno naturale molto interessante. Gli si passano i miei progetti, cos si fanno unidea pi precisa di quello che intendiamo fare noi. A questo punto giustamente loro si chiederanno quale sarebbe il ruolo del loro gruppo in questo contesto. Sono antropologi (non fisici) ma sono anche ufologi seri che sanno ponderare molto bene le testimonianze su questo fenomeno. Io li vedo (sempre che loro siano daccordo) come dei radar in grado di fornirci tramite la loro raccolta di testimonianze indicazioni su dove fare le nostre investigazioni strumentali. Loro mi sembrano degli scrematori perfetti delle testimonianze di certi fenomeni (quelle che loro hanno raccolto e ben ponderato in certe zone), e quindi sicuramente conoscono luoghi precisi dove certi fenomeni si verificano pi spesso. Io vedo questo ruolo per loro: quello di guide culturali. Ovviamente qualunque loro proposta o iniziativa ben accetta e ponderata. A proposito dellapproccio alla questione degli UFO e, in particolare, di quello che dovrebbe essere il ruolo degli ufologi, ritengo di pertinenza riportare qui un mio recente intervento (23 marzo 2012) pubblicato sul Blog Mistero BUFO di Flavio Vanetti (Corriere della Sera): << Lelevato Q.I. di un inquirente amico o nemico del fenomeno ufo? A volte pu succedere che il Q.I. da solo non basti, perch a volte pu succedere che il cervello si aggancia ad un problema mal posto risolvendolo, ma mancando il bersaglio del problema vero da risolvere. Oppure pu succedere che le connessioni logiche si aggancino a fattori che non collimano con la realt testimoniata se non solo parzialmente, per cui salta fuori una mappa bella e perfetta ma non attinente al territorio che dovrebbe approssimare. Per cui oltre al Q.I. ci vuole una dose veramente enorme di realismo (piedi per terra), magari

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accompagnato da una sana capacit di intuizione, ma senza nemmeno lombra della sensibilit degli artisti o dei poeti. Ci vuole tutto fuor che il pensiero creativo in ufologia, soprattutto in ufologia (che ha bisogno solo di prove eccezionali di fatti eccezionali), se no c il rischio di costruire bellissimi scenari che non hanno alcuna attinenza con quanto successo, e alla fine ci crede anche il testimone stesso. Lufologo io lo vedo semplicemente come Sherlock Holmes: sereno, distaccato, uno che non crede in niente e in nessuno, fuori da qualunque ideologia, ma fatto solo di orecchie che registrano, di setacci che selezionano il grano dalloglio, e di cervello che assembla assieme i mattoni, ma senza nessuna specializzazione particolare che possa deformarlo professionalmente o istintualmente. E lunico modo di identificare eventi realmente insoliti quello di sviscerare tutto quanto sia possibilmente spiegabile in termini prosaici, ma stando ben attenti a non forzare la mano se no si rischia di passare dallaltra parte e di farsi guidare da una specie di fideismo scettico, che a volte porta a truccare (in buona fede il pi delle volte, ma talvolta anche in malafede) i dati per far tornare i conti come pare a chi vuole la storia per forza girata in un certo modo. Non affatto difficile mettere in piedi una spiegazione prosaica secondo un modello convenzionale perfetto, coerente e perfino verificabile. I fakers non stanno solo da una parte, ma anche dallaltra: ho conosciuto entrambi, ovviamente i believers sono il problema largamente maggiore. Daltro canto uno specialista inconsciamente cerca di tirare fuori le cose che dentro gli stanno pi a cuore e che vorrebbe dimostrate. Ad esempio (ma solo tra i possibilisti, i pi negano) il fisico spera inconsciamente di provare lesistenza di altre dimensioni, anche se fuori fa lo scettico: intanto il tarlo che lo rode e lo affascina lo porta pian pianino fuori strada senza che nemmeno se ne accorga. Il neurofisiologo vede allucinazioni dovunque fino a che non ci sbatte il naso contro. Lo psicologo deve per forza trovare spiegazioni in quei termini, a seconda che sia Freudiano, Junghiano o Pavloviano. Il sessuologo si sente portato a spiegare i sigari volanti come il simbolo fallico e un triangolo volante come il simbolo che si incastra col primo (quando la sentii la prima volta avevo male ai muscoli della pancia per le risate trattenute). Lastronomo si sente inconsciamente portato a vedere Venere in tutti i buchi. Il New Ager ovviamente si gi dato la risposta: i fratelli di luce (anche se si tratta di un pomello di ottone di una porta illuminato dalla luce del Sole), questi sono quelli che fanno pi ridere, per non parlare di energia fotonica ahahhahahahah, cintura fotonica, particelle di luce, il prana che si vede aprendo appena le palpebre degli occhi, gli spiriti ascesi in forma di orb (una volta ad una mia conferenza di astronomia in cui parlavo di Quasar uno dal pubblico mi disse che io non avevo capito niente di Quasar. Perch? Perch non sono oggetti astronomici bens spiriti ascesi), ragaz qui la risata assicurata. Il religioso vede una tortora in volo che per un attimo viene illuminata di notte dal lampione di sotto e lui ci vede Gabry il Cherubino, e anche qui c da ridere, oppure (di converso) vede una strana piccola presenza con un cappuccio in testa e la scambia per suor Teresa (quella alta 1.40 e con gli occhi stralunati tipo il disegno di un famoso caso CE-III). Ovviamente questi sono solo casi limite, per fare un esempio esasperato al fine di descrivere il concetto. In realt quasi tutte queste figure (eccetto una e mezzo) tentano di solito di uscire dalla deformazione professionale, dalle pulsioni inconsce o dalla pura demenza. Lufologo ideale deve essere una PIETRA, uno che non si fa tentare n da s stesso n dalle sue specializzazioni, che meglio che non abbia, dato che sono altri a pensarci ad aggiustare il tiro dopo. Vedo due possibili lauree ideali per lui: filosofia con indirizzo logico/epistemologico oppure ingegneria informatica, precedute da diploma di maturit classica o scientifica e magari qualche premio ad un campionato di scacchi o torneo della matematica, forse anche con una esperienza nei Marines o nei piloti da caccia. Nervi di acciaio, e tabula rasa in testa: una specie di mantide religiosa, anche se vede il testimone di un eventuale caso ufologico che inizia a camminare sul soffitto. Poi piano piano si dipana la matassa del caso (escludiamo il 90-95% di casi prosaici): un cerchio che si stringe sempre di pi, fino a che eventualmente si identifica come caso non identificato e a seconda delle competenze richieste viene finalmente passato a svariati specialisti, i quali mandano il loro report tecnico senza nemmeno firmarsi con le iniziali del loro nome, e per finire se il caso il tutto viene passato a chi di dovere delle forze armate, e poi anche ai servizi segreti i quali invariabilmente diranno tra loro: monitoriamo con attenzione e inventiamo una storia ben fatta per il pubblico, e non possono fare diversamente, proprio esclusivamente a tutela della salute mentale delle persone e io sono daccordo. Se la storia delle visite fosse vera sarebbe una catastrofe sociale, molte le persone impazzite del tutto: altro che salto vibrazionale. Negare al grande pubblico il minimo che si possa fare, moralmente intendo. Si tenterebbe solo successivamente di indottrinare piano piano facendo uscire la gente dalla camera iperbarica molto gradualmente. Ma questo solamente un fantascenario, cos come quello prima del complottino. >>

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A volte anche dentro la pseudoscienza si cela qualcosa di vero che per va riportato al livello di Scienza

Ci sono persone che danno immediatamente risposte su questo, ma nessuna di quelle risposte scientifica. C anche chi parla di strane unit di misura chiamate Bovis e tramite queste misure (che loro chiamano: visure) queste persone a loro dire riuscirebbero a capire le cose. In realt non hanno capito nulla e la loro presunta conoscenza di queste cose non ha NULLA di scientifico: questa conoscenza puramente tribale, medioevale, da tempo delle streghe. Il fatto che le loro arbitrarie spiegazioni non stiano in piedi metodologicamente non significa per che certe fenomenologie non esistano. Io ho il sospetto che esistano, ma necessitano di vere spiegazioni, che ancora sono di l da venire. Di solido ci sono solo ipotesi basate sulla fisica della non-localit di Bohm, nulla di pi. Questi pseudoscienziati (a volte si tratta di ingegneri elettronici) parlano di oggetti specifici in grado di produrre un campo di forma. Detta da loro non ha nessun senso, ma detta da scienziati fisici come Wolfgang Pauli tanti anni fa ha pi di un senso. Penso che se ad alcune persone questi oggetti fanno effetto e ad altri per nulla questo sia dovuto al fatto che dipende dalla nostra disponibilit mentale se queste cose funzionano o meno: insomma penso che qui losservatore interagisca con losservato, un po come con le medicine omeopatiche. Ma per poter dire che le cose stanno davvero cos bisogna fare elaboratissime analisi scientifiche, che ancora non ci sono. Il mito di ERKS al Cerro Uritorco

Sarebbe interessante cercare di capire in che modo nata questa leggenda: fare degli studi storici, sociologici e antropologici, ad esempio. Se una leggenda nasce e si propaga una ragione deve esserci. Magari non si tratta di ERKS ma di qualcosaltro che la gente ha interpretato in quel modo. Non lo sappiamo ancora, ma sarebbe interessante sapere quello che c sotto, e come un mito del genere possa essere nato. Ma c chi ci crede ciecamente e questo non positivo. Forse gli studiosi del folklore, oltre che di sociologia, potrebbero darci una risposta. Potrebbe anche essere che la energia che dicono esserci in quella zona sia qualcosa di reale, ma che la gente ci abbia dato una sua interpretazione. Una ragione ai culti new age che proliferano in questa zona comunque non pu essere nata per caso. Ma fino a che non verifichiamo non possibile dare delle risposte. Dico solo che anche questo mito di ERKS affascinante in s. E anche possibile che i miti e i culti tipicamente New Age tipo Erks nati proprio a Capilla del Monte e dintorni possano essere un modo molto infantile della gente comune di interpretare certe fenomenologie reali. Ma noi, noi scienziati, dobbiamo andare veramente a fondo, partendo da una analisi rigorosa dei numeri che usciranno dai nostri strumenti di misura. Ovviamente i New Agers non dovranno sapere in alcun modo che noi saremo l. Queste cose devono venire alla luce solo scientificamente, in caso contrario lumanit rischierebbe di piombare in un nuovo medioevo, e non possiamo proprio permettercelo e permetterlo. Io ritengo che i culti New Age (per quanto esista presso di loro una percezione intuitiva, e sicuramente in buona fede, di qualcosa che esiste veramente) vadano comunque bloccati (o perlomeno scoraggiati) in quanto altamente diseducativi, soprattutto chi usando loro ci costruisce sopra montagne di denaro. Si pu fare questo con garbo e gentilezza, comunque. Dopo essermi ampiamente documentato con quanto gira sul web, mi risulta che ERKS sia un vero e proprio mito locale a Cerro Uritorco e dintorni: esseri multidimensionali, citt sotterranea, ecc Ovviamente chi diffonde queste credenze, oltre a screditare le ricerche serie nella zona, fa parte dei New Agers oppure di ufologi di basso livello. Alcuni lo fanno in buona fede, altri invece lo fanno per fare soldi (marketing turistico di tipo ufologico / new age) basandosi sulla credulit popolare. Che ci siano queste mitologie o meno ( comunque nella natura umana che si creino), il discorso non cambia: a Cerro Uritorco qualcosa di anomalo succede veramente. Pu darsi che alcuni tra i New Ager abbiano veramente visto o percepito qualcosa di strano in quelle zone (sicuramente), ma loro ne danno una interpretazione arbitrariamente e acriticamente esoterica, e questo atteggiamento un errore madornale. Noi invece vogliamo investigarlo scientificamente, qualunque sia la natura del fenomeno. E mia fondata convinzione che queste persone (cultori o cultisti di ERKS, ecc.) non dovranno mai sapere NULLA della nostra investigazione strumentale in zona, e speriamo che i politici locali non diano la notizia in pasto ai giornali o che lo facciano prematuramente. Nessuno, eccetto le autorit locali e i militari, deve sapere che noi (quando saremo effettivamente pronti per farlo) saremo accampati in zona con una piccola NASA con noi.

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A proposito dellapproccio New Age al problema degli UFO, ritengo di pertinenza riportare qui un mio recente intervento (30 aprile 2012) pubblicato sul Blog Mistero BUFO di Flavio Vanetti (Corriere della Sera): << UFO Ricorrenti = Oppio dei Popoli e Pappa per i Furbi Lidea di Flavio di pubblicare questo post sul Monte Musin certamente interessante e per certi versi anche importante, anche perch potrebbe prestarsi (da tempo) come una delle localit di ricorrenza di fenomeni aerei anomali. Non conosco bene larea del Musin e quindi non posso pronunciarmi pi di tanto. Ma ne conosco bene altri con caratteristiche simili dalle caratteristiche pi o meno montagnose: Hessdalen (Norvegia), Cerro Uritorco (Argentina), Brown Mountain (USA), Sedona (USA), Monti Sibillini (Italia Centrale), solo per citarne pochi tra i pi famosi. Si parla di aree di transito o di basi extraterrestri. Liberissimi di parlarne in questi termini. Per a mio parere sarebbe importante, e soprattutto scientificamente educativo, menzionare laspetto serio della questione, e che ha direttamente a che fare con la geofisica. Nella geofisica ci sono incappato per puro caso (io sono astrofisico, per cui si tratta di unaltra area della fisica), ma non me ne pento, perch tutte le scienze fisiche ed esatte condividono un comune approccio: il metodo di analisi e di trattazione dei dati esattamente lo stesso, le leggi sono le stesse, e la matematica la stessa, cambia solo il dominio di indagine. Dicevo appunto la geofisica. Perch? Perch sulla faccenda delle basi extraterrestri dentro le montagne esistono solo congetture, il pi delle volte completamente insensate o fasulle, mentre sulla possibile origine geofisica di taluni fenomeni esistono pubblicazioni scientifiche referate in numero non banale. Alcune anche di elevata qualit. Non ci sarebbero state pubblicazioni di quel livello se non si fosse assodato che una anomalia aerea dal carattere luminoso effettivamente esiste. Ovviamente queste pubblicazioni non rappresentano la verit assoluta, e del resto sono gli scienziati stessi a riconoscerlo: la considererebbero verit assoluta solamente se il loro punto di riferimento fosse Aristotele e non Newton. Esiste una teoria (dalle variegate sfaccettature) su cui sono stati fatti calcoli e, talora anche misure dirette e sperimentazioni di laboratorio (ad esempio quelle del Prof. Friedemann Freund della NASA) che mostrano che in taluni casi il terreno pu produrre effetti particolari come la piezolettricit e la triboluminescenza, e questo avviene per due ragioni tra loro strettamente connesse: la prima una causa che determina una flessione tettonica o pi localizzata del terreno (che pu essere causata da sismi o da altre cause pi banali, come ad esempio la contrazione e la dilatazione delle rocce a causa dei gradienti di temperatura tra il giorno e la notte) e laltra una causa strettamente dovuta alla natura dei minerali, come ad esempio il quarzo, il basalto e la magnetite. In poche parole questi minerali se sollecitati da cause meccaniche possono dare luogo alla piezoelettricit, la quale a sua volta pu a volte innescare plasmi nellatmosfera, plasmi che ovviamente si manifestano come eventi luminosi in cielo o (pi spesso) molto vicini al terreno: un altro esempio sono le luci che Nicola Tosi sta meticolosamente documentando sulla Pietra di Bismantova sullAppennino Emiliano. Ci sono molte varianti di questa teoria, pi o meno sofisticate. Gli esperimenti del Prof Freund fatti in laboratorio (e non solo i suoi) non danno adito a dubbi: la roccia compressa genera non solo voltaggio elettrico, ma emette anche onde radio tra le medie e le basse o bassissime frequenze (banda ELF) tipicamente. E arriviamo ad unaltra evidenza sperimentale: leffetto che le onde ELF (ma non solo) producono sullattivit bioelettrica del cervello. Il Prof. Michael Persinger, neurofisiologo canadese ha pi e pi volte dimostrato con esperimenti di laboratorio applicati alluomo che quando il cervello subisce certe interferenze esso pu dar luogo (anche se non in tutti i soggetti) ad allucinazioni, anche notevoli. Quindi fino a qui abbiamo due evidenze fondamentali: 1) le rocce sottoposte a stress possono produrre fenomeni luminosi; 2) le rocce possono produrre onde elettromagnetiche in grado di creare allucinazioni. Va detta una cosa: questa una teoria fisica/biofisica ragionevole e proprio per questo stata pubblicata su riviste scientifiche anche autorevoli. Ma non tutto di questa teoria chiaro, e comunque manca ancora completezza. Ad esempio non ancora noto il meccanismo di confinamento del plasma per tempi lunghi: su questo sono state fatte molte congetture o anche modelli di fisica, e comunque questa tematica fisica (sicuramente la pi importante in merito al problema) avvicina il fenomeno delle cosiddette earthlights a quello dei ball lightning. Sono in corso moltissime discussioni. Molte sono le investigazioni che ancora devono essere fatte su questi temi, e non ci sono ancora risultati

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completamente conclusivi e/o pienamente condivisi. Ma certamente non mi difficile immaginare la famosa Sibilla mentre, allucinata, faceva i suoi vaticini credendo di essere ispirata dal dio di turno. Questo non voler negare il fascino dellesperienza di questa mitica figura o quella degli sciamani in generale, ma solo tentare di vedere questa variante del fenomeno ufo (ovvero quella di cui siamo certi dellesistenza) in una luce scientifica, anche se c ancora moltissimo da lavorarci sopra e purtroppo al mondo i fondi stanziati per queste ricerche sono decisamente irrisori se non nulli. Ci detto nulla toglie che quelli che vengono denominati stati allucinatori possano essere realmente intesi come dei portali mentali (ma non detta a-la new age), dove lo stato alterato di coscienza potrebbe non essere una patologia ma una antenna attivata verso qualcosaltro che non conosciamo: unantenna attivata proprio da condizioni geofisiche molto particolari. Sappiamo ancora troppo poco su cosa sia il fenomeno della coscienza. Un argomento interessantissimo, da cui mi sono da tempo lasciato intrigare intellettualmente, ma non influenzare emotivamente. Vengo ora alla parte successiva del mio discorso. Per la verit a me, come astrofisico, operativamente interessa laspetto relativo ai meccanismi di confinamento del plasma di tali fenomeni luminosi e tentare di capire come produrne artificialmente in laboratorio che abbiano dimensioni e tempo di vita relativamente lunghi. Ma per farlo occorrono dati solidi, e anche per questa ragione, oltre alle misure con altri strumenti, sto tentando di ottenere spettri ottici del fenomeno a risoluzione relativamente elevata (lambra/deltalambda= 510^3) utilizzando uno strumento nuovissimo che mi giunto 2 mesi fa dagli USA. Ora vengo al punto (da cui il titolo del post). Se a me interessano i meccanismi di confinamento del plasma in merito a tali fenomeni di luce (e relativi effetti collaterali), a prescindere da quello che i campi elettromagnetici talora ad essi associati possono creare nel cervello umano, ad altri interessano i QUATTRINI. Vi dico come. Anzi ve la dico come antefatto. La citt pi vicina di una delle localit da me sopra citate (che qui non rinomino nello specifico se no quelli mandano qualche mafioso a farmi fuori) ha avuto nel giro di 10 anni quasi triplicato il numero dei suoi abitanti, e probabilmente decuplicato il suo volume di affari. Con cosa? Con la new age, naturalmente, e con i polli che abboccano, complice lamministrazione locale, politici inclusi. Anzi, dir di pi: da informatori pi che attendibili so che esistono guide che portano in giro turisti, su per la montagna a incontrare gli alieni. Queste guide sanno ovviamente come, dove e a che ora esattamente verr fatto lincontro celeste. Come lo sanno? Semplice: basta guardare le coordinate di transito della Stazione Spaziale ISS. Tutto ci (complici anche noti contattisti italiani) ovviamente preceduto da foto o video zoom della ISS bassa sullorizzonte: che sembra una sfera affascinante. Foto che vengono fatte passare per UFO. E i sghi o dan entrano nelle taschine dei furbi, mentre i polli se ne vanno a casa estasiati. Appunto in uno di questi luoghi dovevamo piazzare un SUV Hummer carico di strumenti di misura (perch luogo new age o meno il fenomeno luminoso/elettromagnetico sussiste e uno scienziato non evita un posto basando la sua informazione solo sulluso improprio che ne viene fatto pi spesso). No. Lamministrazione locale desidera che si paghi per ogni ora che si staziona sul terreno free nella zona. ODIANO GLI SCIENZIATI. E si vede bene. Ma si capisce anche: infatti sanno bene che se venisse fuori che tutto di quel luogo ha origini geofisiche (per quanto relative ad un fenomeno in s affascinante) quelli dovrebbero cambiare montagna per poter continuare a fare i loro affari. Negozini, negozietti con ufini e ufetti, addirittura centri di meditazione per evocare gli eterei esseri. E il turismo gongola. Ne consegue che il volume di affari in certi casi pari al volume di ignoranza della gente. E ovvio che a questi volponi interessa che la scienza se ne stia ben lontana. In altri luoghi c pi discrezione, per fortuna. Ma in circa la met dei luoghi sopra citati + diversi altri nel mondo, c gente che fa affari sulla credulit e la coglionaggine della gente. Pellegrinaggio ufologico. E Hessdalen non (stata) da meno, solo che gli affari l sono andati male. Altro discorso il fatto che certi luoghi (i pi, bellissimi come paesaggi naturali) facciano stare bene. Non un mistero che certi campi elettromagnetici influenzano non solo il cervello, ma anche le cellule. E non un male stare bene in certi luoghi, dove magari chi crede in Dio e la cosa li fa stare bene ha il diritto di crederci, oppure chi panteista, naturalista o altro pu semplicemente godersi il benessere della comunione con la Natura. Chi vuole stare bene ha il diritto di stare bene e di scegliersi i posti giusti, e sentirsi in comunione con luniverso una sensazione bella e legittima. Si vuole solamente mettere in guardia certe persone dagli affaristi locali di alcuni di

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questi posti, per i quali graditissimi sono gli ufomani o i newagers, sgraditissimi sono gli scienziati (a patto che si facciano spennare per occupare con un SUV per unora di tempo un terreno adibito a serpenti). Ora, non conosco la situazione del Musin: so che sono stati scritti diversi libri magici sul tema. Ma non mi sembra che sul Musin si sia fatto troppo clamore o che qualcuno in quelle aree voglia fare i soldi con il mistero. Stesso dicasi per i Monti Sibillini, che conosco bene. Per fortuna l i locali si comportano onestamente, anzi sembrano ignorare deliberatamente una certa fenomenologia. Mentre certi culti, come ad esempio quello dellalchimia, non si agganciano a fini di lucro: ognuno libero di fare quello che vuole a patto che non rompa le palle al prossimo. In alcune di queste localit i furbetti regnano invece sovrani: abuso della credulit popolare. Impuniti, ovviamente. Anzi: riveriti da chi comanda. E questo per mere ragioni economiche, ma forse anche perch d gusto manipolare la mente della gente. Ripeto, io non nego che alcuni luoghi della Terra possano essere basi extraterrestri (non unidea in s irragionevole), anzi mi diverto spesso a specularne ludicamente sul mio canale Youtube, e penso che svariate ipotesi siano lecite, anche le pi apparentemente assurde. Ma quando si tratta di analizzare i FATTI allora siamo obbligati a fare uso solo ed esclusivamente della razionalit: con la Scienza non si scherza. Anche se questi FATTI fossero i cari amici grigi in visita sulla Terra, in compagnia di gigantesche passere nordiche con gli occhi da gatto. A noi interessano solo i NUMERI, e i numeri sono una rappresentazione dei fatti che effettivamente accadono, quindi dovrebbero interessare tutti e non solo gli scienziati. Studiare come i numeri descrivono la realt, anche la pi strana, una delle emozioni pi grandi che si possano provare: perch ti dimostrano che tutto vero. Se potessi dire che gli alieni ci visitano supportando quello che direi con misure, calcoli e grafici, io ne sarei felicissimo (e: non lo escludo). Ma per ora non siamo ancora a questo punto (ma nemmeno tanto lontani). Ci sono effettivamente fenomeni molto strani, fenomeni reali, di cui sappiamo qualcosa di sensato (vedi quanto detto prima) ma di cui non sappiamo ancora tutto: ci sono anche aspetti molto esotici di cui si potr parlare pubblicamente solo quando e se avremo le idee chiare in testa in merito agli stessi. Se no non andremmo l a tentare di fare scampagnate notturne. A proposito: un gruppo di turisti in un certo luogo ci scambi per un ufo atterrato, cio gli schermi dei 4 computer di controllo di strumenti a loro asserviti, come si vedono al buio. >> Il mito della montagna sacra, misticismo e altra pseudoscienza

In Tibet c una montagna denominata Wu Tai Shan, dove i monaci vedono spesso processioni di luci aeree, che loro considerano spiriti disincarnati. Le luci di Bodhisattva. Io credo che si tratti esattamente dello stesso fenomeno che si rileva anche a Cerro Uritorco. So che i monaci tibetani pensano che queste luci rappresentino la processione delle anime ascese. E una interpretazione irrazionale, ma affascinante al contempo. Sono pi che convinto che molto di quello che ci potrebbe dire un monaco buddista potrebbe influenzare molto positivamente i risultati che potremmo ottenere sul Cerro Uritorco. Un luogo che ha molte affinit con il Tibet (e lo sapevano anche i tedeschi prima del 33, visto che poi andarono anche l, oltre che in Tibet: non c dubbio che le missioni tedesche in questi luoghi fanno molto riflettere). Riporto qui un pezzo tratto dal mio libro Sfere di Luce: << E adesso andiamo in Asia, dove incontriamo tante variet di luci con tutte le caratteristiche dei fenomeni EL. Sicuramente i fenomeni pi suggestivi, anche nelle leggende locali, sono quelli che vanno noti come luci di Bodhisattva, che si vedono spesso sia in Tibet che in Cina. Il luogo pi importante e noto dove si possono avvistare queste luci la montagna sacra di Wu Tai Shan. Come si vede dalla denominazione, queste luci vengono considerate come la manifestazione di spiriti illuminati disincarnati, per come vengono intesi dalla tradizione buddista. Infatti, molti templi sacri sono stati costruiti proprio in localit dove vengono da sempre avvistate queste luci, come se questi misteriosi fenomeni avessero ispirato luomo fin dai tempi pi antichi a rappresentare le manifestazioni della divinit. La tendenza a costruire templi sacri in prossimit di aree in cui queste luci vengono viste molto spesso esiste un po in tutto il mondo e un po in tutte le religioni. Questo fatto sicuramente affascinante, ed certamente legato alle leggende che sono state costruite su queste luci, quasi tutte basate sulla credenza che esse siano in varie forme anime dei morti in missione di protezione alle persone che ancora vivono in questo pianeta. >>

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Mi domando se il miracolo atmosferico che ha documentato Barrer (poi riportato da Gastaldi; Barrer e Gastaldi citati da Carlos Boetto) abbia qualche collegamento con queste Luci. Sembra che al mondo esistano luoghi particolari con i quali alcune persone riescono ad entrare in perfetta sintonia, fino al punto da far accadere delle cose che non sembrano tutte frutto del caso. Penso al miracolo del Mar Rosso della Bibbia, ad esempio Ma penso anche alla connessione della nostra mente con qualcosa che forse ha a che vedere con la mente del pianeta. Ha le caratteristiche di un entanglement a tutti gli effetti. La domanda allora : esistono connessioni tra luoghi particolari che sembrano influenzabili da riti o stati alterati di coscienza (che alcuni antropologi studiano e conoscono benissimo) e misteriosi fenomeni di luce che si verificano proprio l? Sembra che le stesse cose avvengano nella valle di Calingasta: luci strane e sciamani, tra loro connessi. E in tanti altri luoghi del mondo. Ovviamente si parla delle griglie di Hartmann per quello che riguarda il pianeta: il problema che questa teoria una pura speculazione un po esoterica suffragata da nulla di scientifico. Ma sarebbe interessante riuscire a quantificare la cosa, magari con semplici studi statistici, di correlazione tra parametri vari. Se una ipotesi strampalata per come viene presentata metodologicamente, questo non significa affatto che una parte di essa sia falsa. Dire che una pietra di 100 chili contenente un grammo di oro fasulla, non scientificamente corretto: al suo interno c oro comunque. Se neghiamo tutto per partito preso non faremo mai un passo avanti in scienza. Solo che queste cose vanno discusse a porte chiuse. Presunte immagini di alieni nei petroglifi

Immagini del genere sono state trovate dipinte nelle rocce in vari paesi del mondo, e anche sui Monti Sibillini. In alcuni casi le fisionomie sono molto somiglianti a questa foto di 10 anni fa che ti mostro di un presunto alieno grigio. Sulla foto non stato detto molto, solamente che difficile smascherarla come un falso (come invece successo nel 98% di tutti gli altri casi del genere); altri invece dicono che un falso anche quella ma senza aver dimostrato un bel nulla. Ovviamente certi ufologi lhanno usata come prova, ma ovviamente non ancora una prova di alcunch. Dico solo che certe coincidenze sono impressionanti. Non riesco a trovare da nessuna parte le foto della presentazione del Dr. Detlev Kraak, ricordo solo quando ce le mostr in sala nel corso della sua presentazione sulla lavagna luminosa (nel 1998 al Convegno sulla Sibilla Appenninica, a Montemonaco). Importanza di disporre di una potente antenna nella banda VLF-ELF

Una potente antenna portatile di questo tipo estremamente difficile trovarla in vendita sul mercato. Di solito si tratta di antenne auto-costruite (o del tipo custom built) e bisogna trovare un tecnico o un ingegnere disposto a costruirne una per noi che abbia la capacit di ricevere segnali da 1 a 20.000 Hz (banda ELF-VLF) e con una sensibilit elevatissima. Un esempio quella che vedi nella prima parte di questo articolo, ma non credo che sia in vendita: http://www.vlf.it/FSR/FSR.html Comunque so che non difficile costruirla e che di solito si viene a spendere non pi di 500 Euro (massimo: 1000 Euro). Oppure che a volte possibile acquistarne i componenti e poi montarla da soli. Comunque faccio qui alcune considerazioni: 1. Pi o meno lo stesso risultato ottenibile usando un sistema di antenna a Dipolo, ovvero un cavo elettrico teso lungo dai 5 ai 20 metri (e di spessore di 0.5 cm, pi o meno). Quindi basta solamente comprare due cavi di queste dimensioni e tenerli tesi e con presa a terra (altri due cavi, ma molto pi corti e sottili). Ovviamente questo sistema sostituirebbe la normale antenna a stilo in dotazione al nostro ricevitore Sistel Explorer, potenziando la ricezione del ricevitore. Per quello che riguarda la ricerca che ci accingiamo a fare noi a Cerro Uritorco (che marcatamente circoscritta alla zona dove si rilevano fenomeni luminosi anomali), direi che la normale antenna a stilo pi che sufficiente per rilevare eventuali segnali ELF-VLF in un raggio di 10-20 Km, che pi o meno larea che intendiamo investigare. Anzi: se utilizziamo una antenna troppo potente (o anche un cavo-dipolo) finiremmo per inondare il ricevitore di segnali provenienti da molto pi lontano che non ci servono ma che potrebbero confonderci.

2.

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3.

Se invece vogliamo fare una ricerca ad ampio spettro e lunga portata delle frequenze VLF-ELF non tenendo conto di una loro possibile correlazione con i fenomeni anomali del Cerro Uritorco, allora ovviamente meglio usare una antenna potente (del tipo indicato sopra) oppure un sistema a dipolo (a doppio cavo) come ho descritto sopra. Comunque sostituire lantenna a stilo con il doppio cavo una cosa rapidissima, e possiamo portarci dietro anche due cavi da 10 metri che in breve tempo possiamo attaccare ai due canali del ricevitore.

Su internet ci sono diversi siti che spiegano come costruire una potente antenna del genere (come ad esempio il link di Renato Romero di vlf.it che ti ho mandato): una cosa relativamente semplice (anche se non brevissima da fare), basta disporre di tutti i componenti e montarli bene, e soprattutto avere ben in chiaro le performance che si vogliono ottenere che grosso modo sono: a) una sensibilit molto elevata (in grado di rilevare pochi decibel); b) una buona resistenza alle interferenze e alle intermodulazioni; c) la capacit di rilevare il campo elettromagnetico su una banda la pi larga possibile: da 1 Hz a 20 KHz; d) eventualmente la capacit di filtrare la corrente di rete a 50 Hz e le sue armoniche (che spesso disturbano). In ogni caso, in mancanza di questa antenna, momentaneamente si possono usare due cavi lunghi che da soli costituiscono una antenna a dipolo (basta comprare 50 metri di cavo elettrico e tagliarlo in due e poi collegarlo al ricevitore), oppure usare lantenna a stilo in dotazione al ricevitore se si vogliono rilevare eventi elettromagnetici relativamente circoscritti (ma anche la stessa antennina a stilo del Sistel Explorer ha una notevole potenza di ricezione). Il cavo non deve essere di colore giallo (la parte che copre il cavo di rame vero e proprio) perch quel colore attrae certi insetti, i quali poi si posizionano sul cavo e il ricevitore rileva poi la vibrazione delle loro ali sotto forma di segnali spuri. Il ricevitore sensibilissimo, anche se non posso dimostrare che in grado di rilevare lo starnuto di una mosca a 100 metri di distanza (forse HAARP usato in ricezione ci riesce). Il cavo deve essere di solito di colore scuro, io uso il blu scuro. Ancora a proposito dellantenna per la ricezione di segnali VLF-ELF. Si tratta di una antenna in grado di potenziare la ricezione dei nostri apparati VLF-ELF (grosso modo tra 1 e 25.000 Hz). Questi nostri apparati (da voi gi acquistati, mi sembra) hanno gi una piccola antenna incorporata, che dovrebbe essere sicuramente di per s pi che sufficiente al Cerro Uritorco dal momento che dovremmo investigare fenomeni elettromagnetici (in quella banda di frequenza) a (relativamente) corto raggio. Tuttavia una antenna aggiuntiva per i ricevitori VLF-ELF potrebbe essere molto importante per rilevare molto meglio segnali (relativamente) vicini ma molto deboli in intensit. Qui alcuni esempi per dare unidea: http://www.vlf.it/bikeloop/bykeloop.htm http://www.vlf.it/FSR/FSR.html http://www.vlf.it/easyloop/_easyloop.htm In ogni caso, in mancanza di questo tipo di antenna (se non si fa a tempo a farla per la prossima missione), possiamo collegare due cavi lunghi ciascuno 5-10 metri al ricevitore (+ altri due pi sottili per la messa a terra): in tal modo avremmo una antenna a dipolo, nettamente pi potente della semplice antenna a monopolo in dotazione ai ricevitori VLF-ELF, ma probabilmente meno potente (e soprattutto meno schermata dalla emissione a 50 Hz e sue armoniche causata dalla rete elettrica) di quella custom-built che si potrebbe costruire nei vostri laboratori. Qualunque rumore creato dagli insetti in s non crea problemi nella ricezione nella banda VLF-ELF, ma solo se si limitano a volare in aria. Il problema c solamente se si posano sui cavi (se usiamo quelli come antenna), di un colore (come il giallo) che li attrae, o se ci vanno vicino a pochi cm di distanza. Se invece usiamo una antenna vera (che un oggetto circoscritto e tipicamente pi verticale che orizzontale), la probabilit che si posino l sopra diventa estremamente bassa. Nellipotesi usassimo i cavi semmai dobbiamo tenderli molto usando dei paletti piantati a terra (le oscillazioni provocate dal vento possono creare a volte qualche disturbo), o alla peggio, stenderli a terra (questo viene compensato dai piccoli cavi con presa a terra), stando per attenti a non saltare sul terreno come canguri perch il ricevitore se ne accorge e produce disturbo nella banda tra 10 e 500 Hz. Insomma: ce la caveremo. Un altro accorgimento per la ricezione di segnali nella banda VLF-ELF: sar molto importante evitare di posizionarci vicino a tralicci dellalta tensione (a distanze minori di 1 Km, almeno) oppure a normali cavi della rete elettrica (a distanze minori di 200 m). Infatti la rete elettrica disturba moltissimo con la sua emissione a 50 Hz (e le sue armoniche), che

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comunque pu essere filtrata. Se apparisse un segnale anomalo lo vedremmo lo stesso, ma in maniera molto pi disturbata. Quindi dovremo scegliere uno spiazzo che sia il pi possibile libero da tralicci elettrici, e lontano da lampioni stradali (anche questi disturbano moltissimo la ricezione VLF-ELF). Per quello che riguarda lo spettrometro nelle microonde Spectran, un accorgimento assolutamente da adottare: tenere spenti i telefoni cellulari mentre si utilizza questo strumento, dal momento che interferiscono con lo spettrometro in maniera notevole. Useremo solamente i walkie talkie per comunicare a distanza, mentre useremo i cellulari solamente in caso di emergenza. Oppure se qualcuno ha bisogno di usare i cellulari (sia in ricezione che in trasmissione) baster che lo comunichi al gruppo dello Spectran, in modo che poi possiamo eliminare poi via software il segnale di disturbo rilevato. Importanza del fattore umidit nella manifestazione di fenomeni anomali di luce

Si tratta innanzitutto di un fatto statistico, basato sulla mia esperienza. Ma anche spiegabile scientificamente, ma solo se prendiamo in esame una possibile teoria che spiega la formazione di questi fenomeni luminosi. In una mia intervista del passato riportavo questo : << Disponiamo ora di indizi che ci fanno ritenere che un buon 80% dei dati da noi acquisiti sia spiegabile con il modello del fisico britannico David Turner, secondo il quale lo scambio di energia termica, elettrica e chimica tra un plasma e un'atmosfera ricca di vapor d'acqua e aerosol, in grado di generare palle di luce dai profili nettissimi come quelli da noi osservati. Esse, essendo costituite da un vero plasma all'interno e da uno strato esterno con funzione refrigerante (per via del vapor dacqua), producono energia con un meccanismo simile a una pompa termo-chimica: ci permette l'esistenza di una struttura autoregolata e dai tempi di vita relativamente lunghi. Il plasma da cui tutto si origina con ogni probabilit prodotto dalle flessioni tettoniche nel terreno che a loro volta generano piezoelettricit ed effetti elettromagnetici simultanei nelle onde VLF e UHF: in tali condizioni secondo il modello del fisico cinese Juo Suo-Zou pu formarsi un vortice di plasma. Questo interagendo con l'atmosfera genera ci che poi vediamo. >> In sostanza unalto livello di umidit equivale alla presenza in atmosfera di una grande quantit di vapore acqueo. Secondo una teoria (ma non la sola a spiegare questi fenomeni) quando si formano palle di plasma, esse interagiscono subito col vapore acqueo in atmosfera (e anche con gli aerosol, se presenti) il quale poi innesca effetti elettrochimici nel plasma. A causa degli stessi il vapore acqueo acquisisce la capacit di confinare il plasma entro la sua stessa struttura, facendolo durare per molto tempo. Se laria fosse secca il plasma si estinguerebbe rapidamente, espandendosi e raffreddandosi in tempi molto brevi. Questa comunque una teoria, ma una teoria ragionevole. Tendenza di molti fenomeni anomali di luce ad essere avvistati nei pressi dei binari ferroviari

Non esiste ancora una spiegazione certa di questo. Tuttavia ragionevole ritenere che questi fenomeni luminosi di plasma essendo carichi elettrostaticamente tendano ad essere attratti da zone (con polarit elettrica opposta) dove c emissione di elettricit, oppure da zone loro stesse cariche elettrostaticamente: i binari del treno, per via dellattrito dei treni che ci passano sopra dovrebbero essere carichi elettrostaticamente. Ma questa solo una ipotesi. Software per spettroscopia ottica

Si segnala questo sito web sulla spettroscopia ottica, e il materiale scientifico che riporta al suo interno : http://www.rspec-astro.com/ Allinterno viene segnalato RSPEC, un nuovissimo software per lanalisi di spettri ottici (del costo di 99 $), che (come vedi dal mio report tecnico qui sotto inviato ieri al Dr. R. M. e al Dr. M. R., che allego qui anche per Te come documentazione) io su richiesta del Dr. R. M. e del Dr. M. R. ho provato la sua trial version per fare dei test di affidabilit. Ritengo che questo software, descritto nello specifico qui: http://www.rspec-astro.com/

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possa essere molto utile per la NOSTRA ricerca sulle anomalie luminose a Cerro Uritorco, e che vada integrato al software VSPEC (liberamente scaricabile dalla rete, a da me gi segnalato per GENESIS). Aggiungo inoltre che questo Adattatore (del costo di 38 $ ) per il filtro spettrografico (adatto anche al nostro Rainbow Optics Spectroscope ROS, che ho fatto da Te acquistare in due copie assieme a tutti gli altri strumenti della lista di strumenti che ti inviai a suo tempo) : http://www.rspec-astro.com/dslr-adapter/ potrebbe esserci molto utile e risparmiarci del lavoro custom built per adattare il filtro ROS ai teleobiettivi delle nostre fotocamere reflex digitali. Anche questo andrebbe acquistato in 2 copie. Discussioni sulle tecniche di monitoraggio di UFO

Aggiungo qui sotto i miei ultimissimi contributi tecnici alle discussioni che sono in corso assieme al Dr. R. M. (fisico e progettista di un fantastico spettrografo ad alta risoluzione, che sar preziosissimo anche per la nostra ricerca a Cerro Uritorco nella Fase II) e al Dr. M. R. (astronomo e psicologo), direttore del prestigioso Hynek Center for UFO Studies. Questo per mostrarti come alcuni colleghi americani e io ci stiamo attivando per ottimizzare le nostre competenze tecniche per poter prendere dati fisici rigorosi sul fenomeno UFO, e anche per mostrarti in buona sostanza che tipo di lavoro sarebbe richiesto per lanalisi dei dati (in questo caso di tipo specificamente spettroscopico) nellambito delle nostre missioni programmate al Cerro Uritorco per fine anno e le successive analisi dei dati. Queste persone (il Dr. R. M. in particolare) potrebbero rivelarsi molto preziose come collaboratori esterni o consulenti per GENESIS nelle prossime fasi del nostro lavoro. Infatti proprio per questo che li sto coltivando, accettando di rispondere alle loro domande tecniche. Loro stanno mettendo a punto un progetto di stazione automatica di monitoraggio negli USA, e mi hanno chiesto 6 mesi fa di collaborare come consulente scientifico (gratis, purtroppo, in questo caso) alla discussione (sempre tecnica): ho accettato soprattutto perch questo pu rivelarsi di grande utilit anche per GENESIS. Qui alcuni stralci delle discussioni per quello che riguarda la mia parte : << The idea of using a network of monitoring stations plus a SETI@home-style detection methodology is strategically good, and also quite new concerning its effective implementation. Monitoring stations have been already used somewhere else (such as Hessdalen and Marfa) but not yet in a network. This should increase the probability to catch something, especially if these stations are placed in areas where UFO cases are reported more often (among the possible other ones in USA, I would be tempted to strongly suggest the Hudson valley area: http://www.narcap.org/reports/CompAnal/ONNYCT_Paper_MT_2009_REVISED.pdf Of course videoing alone the phenomenon is important. As you know, in practice this is anyway necessary but not sufficient. As physics data are needed here, videoing must be accompanied by other data recording devices which can be automatically managed without any need of personnel working on the field. I mean here: a high-level magnetometer (such as the MEDA type), a VLF-ELF receiver-spectrometer, an electrostatic detector, and possibly also a microwave spectrometer. This kind of (non-directional) electromagnetic instruments can permit to gather data all the time, in full synchronism with video data: (except for some specific cases in which video alone might furnish some scientific information) only in this case video data may acquire a truly scientific relevance. In particular: the possibility to find a time-correlation with magnetic and electromagnetic/electrostatic signals and the appearance of a UFO event. This should be a good start to make some physics on the phenomenon, I think. And it should be realistically feasible, because, as you rightly say, such instruments are wholly only moderately expensive. What, in my opinion, is more expensive and laborious to do is all the informatics system able to manage all the procedures automatically so that data can be deposited in real time on internet. But this is feasible indeed, and all depends on the amount of available money funding and man-time. I wish you all the best with this! But still that way is incomplete. It is also needed to make more. In fact I would also add (in automatic mode) a thermal imaging camera (equipped with a powerful zoom lens). I believe that the near and medium infrared range might furnish much information, assuming that we already know which are exactly all the causes of external

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noise in this specific range (such as bubbles of air that is warmer than the surrounding one, and which consequently may cause some spurious hot spots to appear, but these are not UFOs). This kind of camera is obviously very expensive (around 50.000 $, at least) but I think it might largely increase the UFO statistics. A dispersion grating for optical spectroscopy might be another measurement-device of fundamental importance that might be piloted automatically. Transmission gratings do not need to put the light source into a slit. They are kind of filters that are put directly on the lens. Therefore I would like to suggest to use two kinds of video cameras at the same time: one for imaging and one for spectroscopy: so that they work in synchronism. Spectra in such a case are just of low resolution, but if spectral lines are seen and they are strong, some important physical information might be extracted. Consider that from the quantity of atmospheric atoms that are in case excited by a (presumably spherically symmetric, or disk-like symmetric, or cylindrically symmetric) thermal source it is possible to date back to the temperature level of that source. This is a physical information of relevance. Maybe some other chemical elements (which are unrelated to atmospheric composition) might be found too. Anyway, here one thing must be studied well and accurately. Namely: to find an intelligent trick to make so that the spectral resolution is the highest possible, in order to make so that measurements on spectral lines are sufficiently accurate so that a truly quantitative analysis becomes possible. This can be obtained only increasing the focal length of the camera, but then if you do so the view-field becomes much smaller (so that the UFO might easily go out of the view field, if it is not accurately tracked in some way). Here much software work plus custom-built intelligent hardware is needed (a Ph.D. thesis-work in engineering would be appropriate, methink): the situation must be optimized in order to be able to obtain almost medium-resolution optical spectra of the object (only by night of course). Otherwise spectral analysis will be only qualitative (only identification of spectral lines, but not really quantitative measurements on them calculating the integral over those lines). But: better than nothing. Anyway, installing a dispersion grating on a camera is quite a simple operation in itself. Technical problems must be solved if one wants to increase spectral resolution. (truly high-resolution optical spectroscopy is out of question here; you would need image intensifiers in order to obtain a good signal-to-noise ratio on each spectral order, extremely complicated: not feasible in practice. I tell you this because in the past I did some experiments of such kind.) Another thing of importance: time-resolution from direct imaging. I think that video cameras should be chosen well (not so cheap in this specific case, I think), in order to find a type that permits to obtain very many frames per second and at the highest possible spatial resolution (many pixels). Maybe a video camera for stroboscopic recordings? Time resolution is a very important parameter if you want to make some physics directly from imaging frames alone. For instance: what happens when the color of the UFO changes, does it increase or decrease its light pulsation rate? You see, here it is like to make astrophysics, because it is just astrophysics applied to light sources that are presumably very close. The CCD sensor of the video camera should be chosen having a very high sensitivity to very weak light sources. This is an absolute prerequisite. I think that much better scientific information can be extracted at night time than at day time. Another important thing concerning both hardware and strategy would be a way to obtain the Distance parameter via triangulation. This might be well obtained by adopting the following simple strategy. A network of video cameras for UFO monitoring should be made not of single systems but of double systems (this is not the same as the camera for spectroscopy, which is just a redundancy of single systems). I mean with this that a specific camera station should have its double placed, say, 500-1000 feet away from the first. In such a way a simultaneous measurement by both cameras of the same object would furnish the target distance after doing simple trigonometry. Distance is a crucial parameter if we want to obtain light measurements intrinsically of the phenomenon. Another instrument that might be added: a radiometer. It measures the quality of light. But I am afraid that it is a directional instrument and that it needs the intervention of personnel on the field.

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I have discussed some of these issues in a relatively recent conceptual paper of mine (concerning techniques of making measurements on earthlights such as Hessdalen or Marfa): http://www.itacomm.net/PH/2009_Teodorani.pdf In conclusion, my impression is that Your project is doable indeed (at least in its essential lines) and very deserving too, but also that several technical and computer problems must be solved (they are well solvable, if sufficient time and money is dedicated to it). Why not giving a Ph.D. thesis-work on this subject to some graduated student in engineering, computer science, astronomy or physics? Graduate students are very fast brains, fast in calculus and problem solving, and very motivated in doing the work. >> Qui alcune mie considerazioni in merito allanalisi dello spettro continuo di UFO: There might be also the case, anyway, in which the background produces (also) a purely continuum spectrum (such as, for instance, due to halogen light from a car passing by or so) and at the same time something in the sky that produces a continuum spectrum as well, but which is not due to halogen light (as in airplanes). I guess that the subtraction would be aimed at the identification of the object. But continuum spectra can be due to different causes where/if a total ionization cause them. Apart from your intelligent and wise design with the specific echelle method for spectroscopy, I think that sometimes it is important to consider continuum spectra too if they are produced by anomalous aerial objects in the sky. Two years ago I was manually panning a very luminous thing in the sky (which was not either a satellite or the ISS station) using a Fujii digital reflex camera attached to a ROS transmission grating. It was obviously impossible to take an exposure because it was moving too fast, therefore I followed it by eye using maximum focal length: the spectrum was totally of continuum type, no lines visible at all, but at the same time the object was largely very luminous (much more than Venus planet at maximum). In principle, once extracting the CCD sensor responsivity curve, it is possible to calibrate this continuum in flux, and then after comparing it with the same operation for airplane spectra (considering all types of illumination systems that they use), verify what are the morphologic differences (such as slopes, or wavelength of intensity peaks for instance) in the continuum spectra. I mean here that sometimes continuum spectra might be useful too for the study of aerial anomalies, even if it is much more difficult to extract physical information from them than from line spectra. In some cases continuum spectra might be even more interesting if they are of LED (Light Emitting Diode) type, namely semi-monochromatic light having several specific colors. For instance, if the (very narrow in wavelength range) shape of the continuum of some lights in the sky fits exactly well known LEDs we are then sure that that one is a toy/joke like this: http://www.youtube.com/watch?v=K-5mzOHkX1Y . On the contrary, if it doesnt fit them at all we might think of another kind of semiconductor or electroluminescent light source. Well, this was only a brief digression to remind that sometimes continuum spectra too might be important both for identification of prosaic objects and for the analysis of anomalous ones. Qui alcune mie considerazioni in merito alla possibilit di misurare il campo magnetico di un oggetto luminoso anomalo direttamente dalla spettroscopia ad alta risoluzione: << I think well not need more expensive equipment, as from UAPs I expect very strong magnetic fields, so that we can resolve Zeeman splitting in a sufficiently easy way using your analyzer system. What is important here (more than spectral resolution of the echelle) is that the optics of the system is able to allow a sufficiently high number of photons to enter into the analyzer. We should be able to see the magnetic field well, but we also need to assure that the system (light collector + CCD detector) is able to record weak signals in terms of received photons. Two more considerations, concerning possible observational scenarios: 1. The UAPs light might be very weak so that we might be in a situation in which we have well resolved but underexposed spectral lines at the same time. We have to be ready to this possibility.

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(Anyway if light weakness is due to distance and not to intrinsic UAP emission then the positive side of the situation here would be that UAPs angular velocity is expected to be presumably low so that it is expected to stay inside the view field for a long time in order that it allows to collect many photons). 2. The integration time that is used to acquire the spectrum might be the result of a time-averaged acquired light if the source is pulsating or varying in some way just during exposure. On the contrary if we are able to use a relatively short integration time (thanks to appropriate optics and/or very sensitive CCD) on the UAP then we might take more than one spectrum during a single UAP passage over the all-sky monitoring system, from which we might see light amplitude that is oscillating and maybe, a Zeeman line splitting that is oscillating in amplitude as well: this might be a crucial physical information concerning the mechanism that is producing light. I expect a light intensity that is possibly varying with a short or very short time scale. I think that the variability factor is quite important to understand the physics of the problem. I think that it might complicate the aspect of the Zeeman splitting itself if we take only one spectrum: if the magnetic field is varying during exposure the two Zeeman peaks might be kind of blurred (or, more precisely: the line peaks themselves might be broadened/flattened) but still visible. I do not want to complicate the thing, I only want to be prepared in advance to what we might see once a spectrum is taken so that I am tempted to build up all the possible scenarios that pass in my mind. Of course if we were able to take more than one spectrum of the same light source during its passage and if we assume that the source has a sort of pulsating magnetic field (with a period of, say: 10 seconds or so), we might see much sharper (in both spectra) line peaks having different separation if the Zeeman effect is operating.

In conclusion: If the light source is variable in amplitude during the photon integration, if we take only one spectrum of the same object what we should record might be just an average of both light and Zeeman splitting and where the splitting effect is made of two presumably broadened (Zeeman-driven) peaks. If the light source is constant in amplitude we should record two sharp Zeeman line peaks. Another idea that comes to my mind concerning a possible strategy/scenario where to take spectra : I am wondering if there is any possibility to program the system to take two or three spectra in sequence of the same object (due to the reasons discussed in point 2). Then the spectra are analyzed: if the recorded line splitting (it can be potentially visible also in weak spectra) is exactly the same then all the spectra can be quietly summed up by software in order to increase the S/N ratio; if the line splitting is different then spectra could be attempted to be considered separately only for the splitting part. The good spectrum (resulting from all spectra summed up) should be used to calculate a very precise equivalent width of any single line with negligible error in the measurement. Anyway a variability study (so important for the physics of the problem) would involve the study of several other parameters in addition to the Zeeman effect. For instance line broadening can be due to different causes and these are all well separately modeled by numerical software, which might be immediately confronted with the observed spectra by switching the various options. >> E qui una serie di mie domande poste allIng. Trumbull in merito ad un SUV Hummer equipaggiato di strumentazione per il monitoraggio di UFO: 1. What is the optical resolution and tracking capability of each system? This is commonly expressed as degrees, minutes, or seconds of arc, or can be described by actual discernible detail of an object at a specified distance. This might need some discussion if there are multiple devices for optics, such as wide field and zoom, which I believe is the case. A good way to express this would be to describe the ability of the system to detect, track and zoom in on a moving object. A simple test case would be an automobile traveling on the highway at a distance of a mile or so - can we tell if it is 2-door or 4-door, etc? A more difficult example is whether the system can detect the passage of the ISS, zoom in on it, and tell us how many solar panels are present, or if the shuttle is attached. There are examples of this type of tracking posted on websites, so it is becoming the standard for comparison. 2. What is the dynamic range of each optical system? This refers to the ability to obtain an image of a dim object in the presence of a bright one. An example of how difficult this is can be found in the NASA all-sky meteor watch systems. When the full moon is in view, no stars can be seen because the optics adjust for the brightness of the moon, making it blind to the dimmer stars. If the gain is brought up to see the stars, then the moon becomes a

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huge blob of white with no discernible detail, being over-saturated. The ability to see detail across a range of objects of widely varying brightness is perhaps the biggest challenge to getting good images of even known objects, and even more of a challenge for unexpected, unknown objects. There usually would be little opportunity to take a test exposure when dealing with UFO phenomena. 3. Are all of the monitoring instruments properly linked together, in the sense that they start working simultaneously as soon as an alarm starts? It is extremely important (a fundamental thing) that all instruments (both optical and electromagnetic ones) are able to record automatically and with maximum time synchronicity the target, so that one is truly able to carry out a multi-wavelength and multi-mode study of the phenomenons variability (such as light amplitude, color, spectroscopic parameters, and electromagnetic/magnetic parameters). In particular, a basic prerequisite is that electromagnetic instruments (magnetometer, microwave spectrometer, VLF-ELF spectrometer) are automatically started as soon as optical, IR and UV instruments are started. 4. Is there a radar aboard or is it planned to be implemented in the future? The radar is mainly important in order to obtain targets distance at any instant. Being able to know distance continuously allows one to relate this basic parameter with apparent parameters such as the received photometric flux, so that one is in a condition to measure *intrinsic parameters* such as absolute luminosity (at any given wavelength range), from which one can obtain the energy density, which is a truly fundamental parameter of real physical relevance when only photometry (optical, IR and UV) is involved (not the case of spectroscopy). The same distance parameter can be also obtained using a Laser Range Finder: is it present aboard? The radar, if particularly sophisticated might furnish the radar cross section of the target too, which is also a fundamental physical parameter to be obtained. What is the kind of radar (if present): simple maritime radar, pulse Doppler radar with conventional mechanical movement or AESA (Active Electronically Scanned Array) radar? 5. Is the tracking system also able to track objects that are moving (not too much, hopefully) a bit erratically in the sky? Have the possible mechanical inertial effects of the tracking system been tested yet? This is an extremely important factor when truly UFO-like phenomena are monitored. >> Plasmi dalle caratteristiche molto particolari

Sulla questione degli UFO di natura geofisica non si esclude affatto che una qualche intelligenza possa esserci agganciata. Come ti argomentavo in passato, in particolari condizioni i plasmi possono assumere caratteristiche in tutto simili al DNA e alla moltiplicazione cellulare. Lipotesi che questi plasmi possano avere una qualche forma di intelligenza pu di fatto essere dimostrata oppure confutata. Ne parlo in questo mio articolo (con Gloria) che presentai 4 anni fa al convegno Quantum Mind in Austria: http://www.scienzaemistero.com/2007/imm/QM-MTGN2.jpg . Cariche elettrostatiche nelle aree di ricorrenza del fenomeno luminoso

Ho accertato che quella montagna (Monte Giovo sul Lagosanto nellAppennino Emiliano) produce fortissime scariche elettrostatiche ogni 3-4 minuti: si vede benissimo dai dati VLF-ELF. Poi ho preso altre misure a 50 km a sud (dove fenomeni luminosi di quel tipo non sono mai stati visti) e ho verificato che l queste scariche elettrostatiche non si verificano. Bisognerebbe fare ancora misure, ma questa era preliminare per quellarea (la prima, a LagosantoMontegiovo), dove 2 anni fa in unarea relativamente vicina ho rilevato e fotografato fenomeni luminosi del genere (questanno non si sono visti, ma sono stato l poco) ma non avevo ancora preso dati nella banda VLF-ELF. Questanno (pochi giorni fa) li ho presi. La sintomatologia VLF-ELF quasi identica a quella che si vede sui Monti Sibillini, in Italia Centrale (dove ho gi diversi dati sia ottici che VLF): scariche elettrostatiche improvvise e fortissime (che si sovrappongono alle normali sferics ionosferiche), sicuramente dovute alleffetto piezoelettrico, favorito da particolari minerali e da precise condizioni di stress tettonico. La stessa sera abbiamo rilevato un segnale stranissimo attorno a 1.5 KHz: si accendeva e si spegneva. Chiaramente artificiale. Un ottimo esercizio per le nostre antenne razionali e i piedi ben piantati a terra: abbiamo presto scoperto che era dovuto ad una lampadina di uno dei due bagni del rifugio, che aveva un contatto e si accendeva e spegneva. Problem solved. Sherlock Holmes soddisfatto, Allen Hynek meno.

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Spettri ottici anomali

Ho appena ricevuto uno spettro ottico da un mio collaboratore Australiano (questo non uno scienziato, ma un bravo fotografo a cui ho insegnato a fare foto spettroscopiche, in passato avevo creato un gruppo di nome SPECNET, il cui scopo era di addestrare persone di tutto il mondo a prendere spettri ottici di fenomeni anomali nelle loro aree). Dopo una montagna di spettri sbagliati, questa volta mi ha mandato un spettro apparentemente molto anomalo di un presunto UFO (rilevato nellaerea di Avalon Beach). Ma prima di dire se questo spettro anomalo, e che cosa crea quella luce, aspetto che lui mi mandi ulteriori informazioni sulla macchina fotografica usata, la curva di sensibilit del sensore CCD, uno spettro di riferimento per la calibrazione in lunghezza donda e altri dettagli tecnici assolutamente indispensabili. Nel frattempo continua il gruppo di discussione con gli americani (questi: veri colleghi): a prescindere dal carattere Yankee, comunque importantissimo mantenere questa collaborazione, anche a vantaggio della nostra futura ricerca a Cerro Uritorco e zone simili in Argentina. I miei colleghi americani sono competenti tecnicamente, e allora il dialogo tecnico vantaggioso per tutti noi. Sistemi di illuminamento conosciuti e non conosciuti

In linea di principio, prendere spettri sistematicamente di tutte le luci umane conosciute un lavoro da ragazzi, che richiede una minima professionalit. E poi anche importante avere la disponibilit delle industrie che producono questi sistemi di illuminamento. In fondo si tratta di fare la foto di uno spettro di quelle luci in una stanza buia: 10-15 secondi per ciascuna e il gioco fatto (basta un addestramento minimo). E un lavoro in s semplicissimo, ma richiede per del tempo perch occorre fare spettri a tutte queste luci. In altri casi basta disporre di questi spettri, se qualcuna di quelle industrie disposto a mandarceli (in formato .DAT o .SPC). Senza alcun dubbio i laboratori di quelle industrie quegli spettri li hanno gi fatti (in larga parte dei casi), e quindi forse basterebbe farne richiesta direttamente alle industrie, facendo ben presente che questi spettri ci servono come Database di Riferimento per una ricerca estremamente importante. Io penso che in 6-12 mesi di lavoro sistematico e costante si riesca a mettere in piedi un database ragionevolmente completo, che poi diventerebbe una Libreria allinterno del software RSPEC e anche altri. Faciliterebbe di molto il nostro lavoro di identificazione. In ogni caso, i 10 spettri pi tipici di lampade di costruzione umana ci sono ben noti e sono abbastanza facilmente identificabili. Tutte le altre varianti sono dovute agli stessi tipi di lampade ma con addizionati altri elementi chimici. Quello che mi aspetto che, se qualche extraterrestre fosse cos ingenuo da utilizzare un suo sistema di illuminamento, visto che gli elementi chimici sono gli stessi in tutto il nostro Universo, ci sarebbe da aspettarsi (come giustamente mi ha sottolineato lIng. James Bunnell) che i loro sistemi di illuminamento possano essere simili ai nostri, anche se con addizioni diverse di altri eventuali elementi chimici (che producono luce), diverse condizioni di pressione dei gas nelle lampade, e diverse temperature (specie nel caso delle lampade a fluorescenza). Se disponiamo nei minimi dettagli degli spettri ottici di TUTTI i tipi di lampade terrestri (nellambito delle quali ci sono ovviamente delle costanti) come metro quantitativo di confronto, allora una peculiarit in un certo tipo di illuminamento non dovrebbe certo sfuggirci: se abbiamo gi pronto il database allora qualunque peculiarit la becchiamo immediatamente e senza perdere tempo a cercare su internet. Questo, sempre che gli alieni siano cos scemi da usare un sistema di illuminamento nella nostra atmosfera. Se anche cos fosse, comunque, accoppiando le misure spettroscopiche con quelle in altre lunghezze donda (esattamente come ci accingiamo a fare al Cerro Uritorco e in altre localit dellArgentina), non solo una eventuale natura aliena non dovrebbe sfuggirci ma dalle misure dovremmo riuscire anche a dedurre qualcosa del sistema di propulsione che produce certe manifestazioni elettromagnetiche e loro probabile variabilit. In questo caso potrebbe bastare anche il solo uso della bassa-media dispersione in spettroscopia ottica (dal momento che le nostre misure verrebbero fatte usando simultaneamente pi tipi di strumenti), dato che il resto lo fanno tutti gli altri strumenti. In realt, mi sento di fare quattro ulteriori fondamentali considerazioni che riguardano proprio questa ricerca: 1. 2. 3. E per me altamente improbabile che gli alieni siano cos stupidi da rendere visibili le loro aeronavi utilizzando un qualche loro sistema di illuminamento; E per me MOLTO PIU probabile che se usano un sistema di illuminamento di tipo umano questo lo facciano al puro e semplice scopo di mimetizzazione: esistono gi alcune possibili evidenze di questo (vedi sotto); Se non usano mimetizzazione mi aspetto comunque che il loro sistema di propulsione produca eccitazione o ionizzazione nellaria della nostra atmosfera, e probabilmente sarebbe questa la sorgente spontanea di

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illuminamento degli OVNI (questo si vedrebbe benissimo di notte, ma molto meno di giorno): questo non ci sfuggirebbe nemmeno usando spettroscopia a bassa risoluzione, e quello che vedremmo sarebbe totalmente diverso dalle lampade artificiali. In questo caso potremmo vedere righe spettrali dellossigeno, dellazoto, e anche dei componenti chimici di qualche aerosol in sospensione nellatmosfera eccitati da qualcosa che ci passa in mezzo. Se si tratta di fenomeni naturali (tipo Hessdalen e similari) mi aspetto anche in questo caso qualcosa di totalmente diverso dalle lampade artificiali, anche se in certi casi possibile (come di fatto ho rilevato io a Hessdalen nel 2002) che effetti quantistici simili a semiconduttori naturali siano possibili (ora sappiamo bene cosa aspettarci): il risultato sarebbero spettri di tipo semi-monocromatico. Oppure, come nel caso sopra, spettri che mostrano transienti eventi di ionizzazione/eccitazione dellatmosfera. La questione della mimetizzazione ottica e acustica

Dispongo gi di alcuni indizi che dimostrano che nel caso di OVNI con luci (spesso multicolori) sulla fusoliera, quelle luci sono un loro stratagemma per mimetizzarsi con i nostri aerei. Uno degli spettri che mi ha mandato laltro ieri Chris Beacham dallAustralia produce uno spettro praticamente identico alla fluorescenza di una lampada umana di tipo Metal Halide addizionata con altri elementi chimici. Ma c un problema: in cielo quelle luci non si muovono affatto come aerei (anche se nella maggior parte degli altri spettri+video mandatimi in passato da Chris tutto quanto ben spiegabile con aerei umani), non solo: ma stazionano in cielo per un tempo troppo lungo per essere dovuto ad un aereo in virata. Io penso che qui sia in atto una mimetizzazione. Ma questi furbacchioni non ci sfuggiranno nemmeno se si mimetizzano, perch con Spectran, Termocamera e VLF-ELF vedremmo effetti elettromagnetici che loro non sono in alcun modo in grado di di schermare: possono rendersi stealth (cio ridurre a zero la loro riflettivit radar), ma non possono impedire alle leggi della fisica dellirraggiamento elettromagnetico (dovuto in questo caso al loro sistema di propulsione) di manifestarsi, come non possono impedirci di vedere eventuali righe spettrali atmosferiche eccitate/ionizzate ed eventualmente anche affette da Effetto Zeeman per via di un forte campo magnetico. Alla fine li fregheremo, te lo giuro. E aggiungo unaltra cosa, anzi due: Alcuni anni fa in cielo di notte vidi una cosa stranissima e la vide anche la Lida. Cera la luce della Luna per cui la sua forma si vedeva piuttosto bene. Ad un certo punto passa un aereo che faceva un rumore tipico di un aereo passeggeri a reazione, ma quando ci passa sopra la testa vediamo pi che bene che era di forma ellittica e senza ali. Mimetizzazione sonora. E non sono il solo ad aver testimoniato una cosa del genere. 18 anni fa il Dr. Bruce Cornet (un geologo che da tempo studia gli OVNI), che studi a fondo i casi OVNI di Pine Bush (nella Hudson Valley, NY), fece moltissimi video e foto. Ad un certo punto us anche un microfono per registrare il rumore prodotto da quello che lui chiamava Manta Ray (una specie di oggetto a forma di rombo): allorecchio appariva identico a quello di un aereo a reazione (e anche con luci simili sulla sua superficie), ma ad una analisi acustica accurata ne risult che quello era solamente un suono sintetico, le cui armoniche del suono erano marcatamente diverse da quelle di un normale aereo a reazione. Qui alcuni dei tanti report di Cornet: http://www.abcfield.force9.co.uk/bcornet/index.htm http://www.abcfield.force9.co.uk/b_cornet/Vol_3/index.html http://www.sunstar-solutions.com/AOP/DC-FT/dc9comp.htm (qui in particolare mostra un confronto tra il suono artificiale di questi oggetti e un aereo vero) Concludo con quelle che per ora sono forti ipotesi (che per vanno ancora dimostrate rigorosamente): Mimetizzazione sia Ottica che Acustica. Star in noi riuscire a fornire una solida dimostrazione scientifica di questa ipotesi (che poi non solo una ipotesi). Ho poi assodato (dopo una lunga ricerca nellarco di soli due giorni, alla fine ci sono arrivato) che entrambi gli spettri sospetti inviatimi da Chris Beacham possono essere spiegati con luci tipicamente umane, con certezza: luci a fluorescenza. Eppure resta un problema: che in alcuni di questi casi queste luci mostrano regimi di volo ben diversi da

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quelli degli aerei, mentre la disposizione delle luci totalmente differente da quella degli aerei, e a volte si dissolvono come una nube. Tutti hanno la tendenza ad entrare in acqua, esattamente come succede nel caso delle Luci del Lago Ontario in Canada, che mostrano un comportamento simile. In questi specifici casi Canadesi gli unici spettri che mi invi Jennifer Jarvis di ORBWATCH sono a spettro continuo, identico a quello degli aerei delle prime generazioni. Eppure anche in questo caso la disposizione delle luci completamente differente da quella degli aerei normali. Qui un esempio delle luci Canadesi. In questo tipo di casi (entrambi i casi: quello Australiano e quello Canadese) non ho ancora potuto raggiungere conclusioni specifiche. Se non notare fin troppo bene come il comportamento e il sistema di illuminamento di alcuni di questi aeromobili (altri sono semplicemente aerei scambiati per OVNI) abbia caratteristiche spesso del tutto anomale, e questo nonostante il loro spettro mostri in entrambi i casi caratteristiche umane. Stai pur sicuro che se Jennifer e Chris avessero avuto a disposizione lapparecchiatura completa che useremo noi a Cerro Uritorco, i misuratori del campo elettromagnetico di vario tipo (e la termocamera) avrebbero immediatamente mostrato caratteristiche che gli aerei non hanno. Ne concluderei allora per forza che il sistema di illuminamento che usano un puro e semplice travestimento. Non pu trattarsi di aerei militari sperimentali: non userebbero mai un sistema di illuminamento, ma si muoverebbero in cielo usando solo il FLIR oppure i night goggles per i piloti. Il camuffamento aereo stato registrato spesso in USA, anche e soprattutto a Pine Push (N. Y) assieme a tanti altri fenomeni anomali, descritto molto bene (assieme ad altri casi di inquietanti anomalie, come ad esempio la telepatia) dal Dr. Bruce Cornet (http://www.abcfield.force9.co.uk/b_cornet/index2.html), ma anche dalla Dr.ssa Ellen Crystall (deceduta da alcuni anni; impressionante il suo libro, ora introvabile). Si tratta di aerei (quasi sempre di tipo passeggeri) che osservati meglio in realt non sono aerei, e sono spesso accompagnati da palle di plasma oppure da vere e proprie deformazioni nella fusoliera. Non te lho mai detto, ma una cosa simile (oltre a quella che ti ho raccontato in precedenza) labbiamo vista io e la mia compagna pi o meno 10 anni fa proprio sopra lOspedale di Cesena. Per un attimo (era ancora luce del giorno) era immobile sopra il tetto dellultimo piano, poi scomparso nel nulla. 1. Monitoraggio attento di tutte le luci in cielo che sono di origine umana E importantissimo per tutti i giorni che saremo in osservazione seguire molto attentamente la rotta della Stazione Spaziale ISS (International Space Station). Mi stato detto che molti escursionisti ufologici sul Cerro Uritorco lhanno scambiata per un UFO e anche che alcuni furbi (presunte guide ufologiche: in realt bravi affaristi) hanno fatto credere agli escursionisti che si trattasse di un UFO, cosa che invece non . E chiaro che noi controlleremo, durante i giorni in cui saremo a Cerro Uritorco, il percorso preciso della ISS sopra lArgentina. Come puoi vedere da questa animazione, ci sono periodi in cui la ISS passa esattamente sopra i cieli dellArgentina: http://esamultimedia.esa.int/docs/issedukit/it/activities/flash/start_toolbar.html#c1_p12_01.swf In alcuni momenti passa quasi esattamente sopra lo Zenit di Capilla del Monte. In altri momenti passa molto bassa sullorizzonte. La ISS estremamente luminosa, e ovviamente pu trarre in inganno. E sicuramente loggetto spaziale umano pi luminoso attualmente in orbita (sempre che non esistano satelliti spaziali militari non dichiarati, dotati di pannelli solari molto estesi e in grado di riflettere moltissimo la luce solare). 2. Dovremo inoltre controllare con estrema attenzione le traiettorie di tutti i Satelliti Artificiali, soprattutto i pi luminosi e i satelliti Iridium (quelli che creano degli improvvisi Flash, per poi sparire), in maniera tale da essere in grado di controllare in perfetto tempo reale tutto quello che ci passer sopra la testa mentre saremo l. Esistono vari servizi e software in rete che mostrano con precisione la posizione dei satelliti artificiali rispetto al punto in cui ci si trova. Ad esempio c questo software molto ben fatto: http://www.nlsa.com/ Ed esiste anche una App per il cellulare Iphone che mostra la stessa cosa:

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http://www.youtube.com/watch?v=5AFtcgYRcu4&feature=player_embedded 4. Dovremo anche essere ben informati sulle rotte degli Aerei (soprattutto nelle ore notturne) e sulla loro provenienza e direzione. Eventualmente usando anche un semplice ricevitore radio scanner di tipo portatile (http://it.wikipedia.org/wiki/Ricevitore_scanner , uno strumento poco costoso, 100-200 $ al massimo).

In tal modo saremo in grado di identificare con estrema precisione, e anche sapendolo in anticipo, qualunque oggetto umano conosciuto che debba occasionalmente passarci sopra la testa. Anomalia sonora a Taos e in altri luoghi nel mondo

Lo stesso identico fenomeno che accade a Taos, si verificato anche in altri luoghi, come ad esempio a Solignano nellappennino di Parma, dove ho fatto alcune investigazioni. Per io questo ronzio non lho mai sentito, ma conosco persone attendibili che mentre erano dentro la foresta hanno sentito un rumore molto spiacevole. Il fenomeno di Taos ( http://anomalies-research-hum-phenomena.info/HUM.html ) o similari nel mondo una anomalia che merita assolutamente una investigazione, non solo usando tecniche di monitoraggio sonoro (+ ultrasuoni e infrasuoni) e VLF-ELF, ma anche monitoraggi nellInfrarosso. E possibile (ma non posso ancora provarlo) che il ronzio che si sente sia solo la punta di un iceberg Potrebbe trattarsi di un fenomeno geofisico legato alle onde elettromagnetiche che le rocce a volte sono in grado di emettere, ma potrebbe trattarsi anche di qualcosa di atmosferico. So che non tutti sentono questo suono, e che crea le sensazioni pi svariate. Io un suono del genere lho sentito anche in casa. Utilizzo di una piccola antenna parabolica per il monitoraggio nelle microonde e accoppiamento con altri sensori

In futuro sarebbe anche importantissimo poter disporre di una piccola antenna parabolica che funziona nella banda delle microonde (e collegata ad un buon ricevitore/amplificatore) e che possa essere agevolmente puntata verso il target (o tramite telecamera oppure tramite radar): a differenza dello spettrometro tedesco Aaronia Spectran che useremo a Cerro Uritorco (quando e se potremo andarci) che misura con grande precisione lemissione nelle microonde da qualunque direzione esse provengano ma senza localizzare il punto esatto, con una antenna parabolica (del diametro dellordine di 1 metro, per intenderci) noi riusciremmo a vedere anche come lemissione a microonde distribuita sulla superficie di un possibile UFO mentre in volo e anche mentre cambia il suo regime di velocit se si riesce a tenerlo ragionevolmente in tracking. Otterremmo esattamente le stesse informazioni che si ottengono quando si studiano le radiogalassie: stessa tecnica, e stessa precisione. Intanto iniziamo con lo Spectran (che uno strumento potentissimo e preciso) e poi se vediamo qualcosa in questa banda di frequenza potremmo proporre il finanziamento anche di una piccola antenna parabolica nelle microonde e relativo sistema di puntamento: sufficientemente piccola per poter essere mossa per il puntamento e sufficientemente grande per poter raccogliere abbastanza emissione elettromagnetica da sorgenti deboli, lontane o di piccole dimensioni. Pensiamoci per il futuro: molto importante. E una idea che mi venuta recentemente, e che dovremmo tenere in cantiere per i prossimi anni: ma bene farla presente fin da subito. Come vedi, adesso abbiamo lo spettrometro Aaronia Spectran, che opera nelle microonde, usando una antenna normale incorporata nello strumento (spettrometro+computer), ma anche uno strumento potentissimo, usato anche dai soldati tedeschi della Bundeswehr oltre che dagli scienziati. Questo strumento in grado di rilevare segnali nelle microonde con grandissima precisione, anche se non dice da dove esattamente lemissione elettromagnetica proviene e come essa concentrata su una data superficie emittente. Supponi ora di avere in vista un OVNI di qualunque tipo (sfera di plasma, oggetto strutturato, ecc). Se colleghiamo un ricevitore nelle microonde (probabilmente lo stesso Spectran) ad una piccola antenna parabolica (di diametro dellordine del metro o poco pi) e la puntiamo contro lOVNI quellantenna in grado di mappare con grande precisione lemissione elettromagnetica nelle microonde (in forma di isofote radio) proveniente dalla superficie dellOVNI stesso. E esattamente la stessa cosa che facciamo quando studiamo le radiogalassie usando un radiotelescopio. Si tratterebbe di una informazione scientifica di inestimabile valore. Comunque, per poter puntare una piccola antenna (per forza di cose non pu essere pi grande di tanto, se no pesa troppo) di quel tipo verso un OVNI che si muove in cielo necessario inseguire loggetto e fare in modo che lantenna stessa lo insegua. Per fare questo quindi necessario utilizzare un apparato di tracking che pu essere

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ottenuto usando una speciale telecamera CCD di puntamento, oppure un radar. Ovviamente questo apparato di tracking deve far muovere lantenna parabolica verso il target. Ovviamente, in futuro, potremmo aggiungere anche un piccolo telescopio (del tipo del Celestron o del Meade) + camera CCD al sistema di puntamento. Direi comunque che per OVNI in vista una fotocamera digitale di buon livello (come quelle che abbiamo) pi che sufficiente, per ora. Fino a che non avremo questa antenna (e relativo sistema di puntamento), useremo lo Spectran con la antenna normale: questo strumento (al top nel suo genere) non ci dice da quale superficie lemissione elettromagnetica proviene ma ci dice con estrema precisione quanta ne proviene da una data superficie radiante e con quale variabilit nel tempo (grazie al grandissimo range dinamico di questo sofisticato strumento). Lantenna parabolica sar una implementazione che faremo successivamente, se ci saranno i fondi. E comunque mi fa un infinito piacere che Alejandro studi la cosa per un eventuale costruzione (anche) di questa antenna nei vostri laboratori. E bene partire per gradi e a tappe. Ovviamente devono per forza esserci pi missioni di monitoraggio (Cerro Uritorco e/o altri luoghi). Per quello che riguarda lantenna nelle microonde ribadisco che si tratterebbe di una antenna parabolica di piccole dimensioni: non pi di 1 metro di diametro, ma potrebbe essere anche di 50 cm. Probabilmente il diametro di 50 cm, per ragioni di dimensioni, di peso e di capacit di movimento, sarebbe il diametro pi realisticamente pratico. Si tenga presente che la capacit di raccogliere fotoni nelle microonde e in qualunque altra banda di frequenza (esattamente come in un telescopio ottico con specchio riflettore) aumenta con il quadrato del raggio della parabola. Quindi, pi grande lantenna parabolica e pi fotoni si possono raccogliere: ci significa che con una antenna grande riusciremmo a raccogliere molti fotoni nelle microonde provenienti da una sorgente emettitrice lontana (tieni presente che la radiazione elettromagnetica a sua volta diminuisce con linverso del quadrato della distanza della sorgente) oppure da un sorgente emettitrice vicina ma molto debole. Questa la fisica di base, e quindi sono questi i fattori su cui bisogna giocare nella maniera pi vantaggiosa. Ma nel nostro caso occorre effettuare dei compromessi molto stringenti. Per forza di cose lantenna parabolica non pu essere pi grande di tanto, per le seguenti ragioni: 1) deve essere agevolmente puntata contro il target (un eventuale OVNI che sia in vista) e mossa con il massimo dei gradi di libert e senza apprezzabile inerzia meccanica, per cui se troppo pesante per via delle dimensioni questo diventa impossibile; 2) deve essere ben contenuta allinterno del veicolo di cui tu mi parli (che sarebbe davvero una soluzione ideale) e di peso ragionevolmente basso, anche per non compromettere la stabilit del veicolo. Altre due considerazioni importantissime: Una antenna piccola, cio quella che noi saremmo costretti ad adottare per ragioni di peso, dimensioni e trasportabilit su un veicolo, non esattamente loptimum per raccogliere fotoni nelle microonde, ma comunque pi che sufficiente allo scopo (i risultati sarebbero comunque ottimi). La ragione che ci aspettiamo di puntarla verso target che siano ragionevolmente vicini (1-10 Km), in maniera tale che riusciamo lo stesso a ricevere bene i fotoni e con una pi che sufficiente risoluzione spaziale per vedere come quei fotoni sono distribuiti su una data superficie emittente (dellOVNI). Si tratterebbe di un (mini)radiotelescopio (nelle microonde) a tutti gli effetti. Le dimensioni piccole dellantenna possono essere benissimo compensate (eccetto che per il fattore della risoluzione spaziale) dal fatto che noi useremmo necessariamente anche un amplificatore e un ricevitore estremamente sensibili (e, se possibile, ad alta risoluzione in termini del numero di canali disponibili) da collegare allantenna stessa. Per cui riassumo: a) piccola antenna; b) efficiente amplificatore; c) ricevitore estremamente sensibile. Come vedi uno spettrometro nelle microonde di questo tipo richiede entrambi i 3 componenti, e ovviamente anche un computer tramite il quale possibile gestire tutte queste operazioni. E ovviamente non finita Se davvero vogliamo puntare una antenna di questo tipo verso un OVNI e poi tenerla sempre puntata mentre lOVNI si muove assolutamente indispensabile che lantenna sia costantemente puntata verso il target mentre si muove, e cio, come si dice in gergo tecnico, che il target sia tenuto in tracking. In caso contrario lantenna da sola completamente inutile. Domanda. Come fare a tenere lOVNI in tracking? Ci sono due modi: a) telecamera di inseguimento; b) radar di inseguimento. Al giorno doggi la prima opzione quella pi semplice ed economica.

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Il concetto dunque il seguente. Abbiamo un blocco in movimento (in azimut e altezza, dal momento che adottiamo lorizzonte come sistema di riferimento) che letteralmente GUIDATO verso il target da un dispositivo di puntamento. Quindi, se i laboratori di GENESIS decideranno di costruire questo apparato, dovranno costruire sia lantenna che lapparato di puntamento. Ovviamente, oltre agli aspetti di ingegneria meccanica ed elettronica ovviamente necessari per quello che riguarda lhardware, c molto lavoro di software da fare e almeno due computer da usare: uno che controlla i dati che arrivano nelle microonde e uno che controlla il puntamento di tutto il sistema (la cosa ovviamente gestibile da un solo computer a grande schermo con due finestre aperte, ad esempio). Un sistema del genere ragionevolmente piccolo, e il peso va calcolato in questa maniera: antenna + amplificatore + ricevitore + telecamera di puntamento (o radar) + supporto meccanico. Ora, io non ho idea di quanto questo sistema possa pesare per intero (bisogna fare dei conti precisi con tutti gli elementi in mano), ma sicuramente molto al di sotto di una tonnellata. A mio parere potrebbe pesare 200-300 chili al massimo (ma occorre verificare, e non ho qui i dati specifici di peso), e quindi si tratterebbe di un sistema molto ben gestibile, e facilmente installabile sul tetto di un SUV (tipo Hummer, ideale perch questo veicolo molto largo e spazioso) o un furgone (ma la Hummer molto meglio). Un peso ragionevolmente limitato del genere lascerebbe spazio ad altre componenti per la misura del target (oltre a quella nelle microonde). E, ovviamente, Tutti questi strumenti di misura sarebbero montati sullo stesso unico supporto mobile, e cio quello che viene guidato verso il target dallapparato di puntamento (telecamera o radar). Possiamo attaccare al supporto comune (solidale allantenna) i seguenti altri strumenti: a) un piccolo telescopio tipo Celestron o Meade, collegato ad una camera CCD professionale (peso approssimativo: 50 Kg); b) una termocamera IR (peso approssimativo: 5 Kg); c) Un Laser ad elevata potenza (peso approssimativo: 2 Kg); d) una fotocamera digitale professionale con teleobiettivo zoom (peso approssimativo: 5 Kg); e) una fotocamera digitale professionale con teleobiettivo zoom e con attaccato un reticolo di dispersione per spettroscopia a bassa-media risoluzione (peso approssimativo: 5.1 Kg); f) una fotocamera digitale professionale con teleobiettivo zoom e con attaccato lo spettrografo ad alta risoluzione del Dr. R. M. (peso approssimativo: 10 Kg), che comunque potrebbe essere anche attaccato al sistema telescopio+CCD (bisogna studiare cosa pi conveniente); g) Telemetro Laser (Laser Range Finder) per calcolare la distanza esatta del target istante per istante (peso approssimativo: 5-10 Kg), con una portata di almeno 10 Km. Ovviamente tutte queste apparecchiature (una volta costruito il supporto su misura che deve agganciarle tutte), possono essere aggiunte o tolte a seconda delle circostanze. Sta di fatto che lapparato completo verrebbe a pesare (penso), tra i 400 e i 500 Kg al massimo. In ogni caso questi sono valori molto approssimativi: bisogna fare calcoli di peso precisi. Si tratta solo di una idea, modulabile alle varie esigenze: ma il concetto di una Stazione di Rilevamento Mobile esattamente questo. E bisogner discuterne a fondo con gli ingegneri, che stileranno un progetto di fattibilit ( fattibilissimo, te lassicuro) e, assieme a noi, valuteranno i costi. Occorreranno molte riunioni, sia de visu che in teleconferenza. Una nota finale: lantenna parabolica pu funzionare non solo in ricezione ma anche in trasmissione, e quindi (una volta fatte le opportune modifiche) pu essere usata essa stessa, in linea di principio, anche come apparato Radar. Ovviamente i veicoli di tipo Hummer sono la soluzione ideale per trasportare questo tipo di materiale. Il blocco-strumenti starebbe sul tetto (con una opportuna protezione apribile e chiudibile contro le intemperie, o eventualmente, se rimane sufficiente spazio, riportabile allinterno in senso verticale), mentre allinterno di lato ci sarebbero le consolle degli operatori ai sistemi. Immagina 4 computer a schermo grande che controllano tutte le procedure. Affinch ci sia sufficiente spazio allinterno per le consolle e le relative sedie per gli operatori (vedo 2 operatori che controllano 4 schermi, tipicamente), indispensabile utilizzare un veicolo non solo lungo ma anche largo e in questo caso vedo la Hummer come la soluzione ottimale (il furgone probabilmente troppo stretto). In una finestra di questi schermi c costantemente limmagine del target mentre puntato dal sistema (il target deve sempre rimanere nel centro di una croce centrale), e nelle altre finestre i dati acquisiti nei vari strumenti, che poi vengono caricati su hard disk multipli (credo che abbiamo bisogno di almeno 500 Gb di memoria per notte), poi i dati vengono scaricati su altri computer (fuori dal veicolo) per farne lanalisi nei nostri uffici in una fase successiva. Il veicolo deve avere trazione su tutte e 4 le ruote, essere molto maneggevole (la velocit non importante), e avere un sistema di punzoni che, una volta fermo, lo blocca a terra, in maniera tale da mantenere una stabilit perfetta.

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Sempre a proposito di strumenti assolutamente indispensabili da implementare in fase successiva, esiste ovviamente anche lo spettrometro ottico ad alta risoluzione del Dr. R. M., che dovrebbe essere definitivamente pronto entro un anno. Tenere a bada i New Agers a Capilla del Monte

S, ne ho visti anche io di documentari su Capilla del Monte (ne ho visti molti su Youtube): volevo documentarmi su dove sarei potuto recarmi per fare missioni. Direi che questi documentari sono molto istruttivi. Quei luoghi sono davvero affascinanti: natura meravigliosa. Molto pi belli di Hessdalen. Dico solo una cosa. Se anche solo uno degli abitanti (o dei cultori della zona) ci vedr in azione con la nostra Mini-NASAMobile (o anche solo con gli strumenti da campo che gi abbiamo), forse penseranno che noi siamo venuti a profanare il loro tempio. Immagino le maledizioni di alcuni. E immagino le preoccupazioni di altri del tipo: a) questi sono venuti a distruggerci un sogno (cio: che la stazione spaziale ISS un OVNI fatto venire l da un sensitivo, oppure che il pianeta Venere insegue e rapisce le persone); b) questi ci rovinano il business (amministrazione comunale); c) questi sono venuti per incontrare ET, ma ci tengono nascosto tutto (vedi famoso film di Spielberg del 1977, dove gli scienziati in sostanza stavano facendo esattamente quello che vogliamo fare noi); d) questi, al soldo di Chavez, sono qua per abbatterci i Mirage, gli A-4R, i Pucar e i Super Etendard (eventuali militari non ben informati). Ma ci saranno anche le persone che saranno dalla nostra parte e sapranno comprendere il senso delle nostre azioni, ne sono sicuro (o perlomeno lo spero). Forse, non vorrei sbagliarmi, se ci scoprono in azione, non sarebbe male tenere un semplicissimo seminario pubblico di tipo educativo per spiegare a tutti cosa stiamo facendo (dicendo loro delle cose ma non dicendone altre). Sarebbe cosa onesta e corretta da parte nostra farlo, penso. Batterie degli strumenti da campo

Alcuni degli strumenti avranno le loro batterie interne (ad esempio: la camera fotografica, la camera CCD e il ricevitore VLF-ELF). Per gli altri strumenti (in particolare, il modulo di puntamento, ma anche altri come lo spettrometro collegato allantenna, e soprattutto la consolle dei computer) saranno necessarie delle batterie esterne (ricaricabili) a lunga durata: ma si tratta (oggi) di batterie molto leggere (simili a quelle delle automobili, ma pi piccole) che non occupano molto spazio e che possono trovare posto sotto il pavimento della Hummer. Inoltre occorrer una scorta davvero notevole di pile per tutti gli altri strumenti, intendendo quelli portatili. Possono i plasmi essere una forma di vita?

C chi lo pensa seriamente. Intendo: alcuni scienziati. Grandissima domanda la Tua. Mi fa venire in mente il romanzo La Nuvola Nera di Fred Hoyle (anni 50-60). Se le propriet dei plasmi sono le stesse (come certo che sia) a prescindere dalle loro dimensioni, volumi e dislocazioni, allora certe propriet dovrebbero essere esibite da diversi tipi di plasmi (sia interstellari che terrestri). Per molto penso che dipenda dalla densit. Tanto pi essa alta e tanto maggiori sono le interazioni tra particelle cariche (ioni ed elettroni) e il pulviscolo. Il pulviscolo, in base agli studi che sono stati fatti in laboratorio e con la simulazione computazionale, funge da vero e proprio catalizzatore che fa improvvisamente comportare un plasma come lelica del DNA per poi farlo evolvere proprio come forma di vita che si riproduce e si moltiplica. Nello spazio interstellare abbiamo una densit di particelle dellordine in media di 1 atomo per centimetro cubico, mentre in un fulmine (altro esempio di plasma) e nel Sole (altro esempio di plasma) la densit 1 milione di volte superiore. Stimolazione delle luci anomale con un fascio Laser

Questa sarebbe unottima idea. In passato stata usata una potenza fissa solamente, e prevalentemente a Hessdalen nel 1984 da Erling Strand et al., ma anche qui in Italia molto di recente da parte di una persona che conosco bene. Lidea di modulare la potenza del Laser ci pu permettere di conoscere meglio le reazioni del fenomeno luminoso. E dalla quantit di energia iniettata e relative reazioni possiamo dedurre molta informazione sulla FISICA del fenomeno, indipendentemente dal fatto che esso sia intelligente o meno. Potrebbe anche trattarsi di una specie di reazione fotonefotone, un fenomeno del tutto naturale, anche se poco noto. Noi dobbiamo PROVARLE TUTTE prima di partire subito con lidea del fenomeno intelligente. Ma se cos davvero fosse (come ci descrivono moltissimi testimoni), lo capiremmo

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dopo molti test interattivi, fino a che non saremo del tutto convinti. In ogni caso dovremmo effettuare videoriprese dettagliate delle reazioni al Laser, e poi analizzare fotogramma per fotogramma tutto il video, studiando le periodicit mostrate eventualmente dal fenomeno durante losservazione (sia nella luminosit che nel colore) usando appropriati software per lanalisi di serie temporali. E una ricerca di FISICA a tutti gli effetti, qualunque sia la sua origine. Sarebbe interessante usare, in alternativa al Laser, le microonde, ma non ho idea di quale *trasmettitore* usare (so invece benissimo che ricevitore useremmo, e ce labbiamo gi). Temo che questo tipo di apparecchiatura (di trasmissione) ce labbiano solo i militari, a meno che non convertiamo lantenna parabolica in una antenna radar. Estinzione atmosferica del fenomeno luminoso quando a basse quote

Fino ad ora il fenomeno si verificato il pi delle volte a non pi di 15 sopra lorizzonte. Quindi, considerate le quote di solito molto basse, dovremo tenere conto molto attentamente delleffetto dellatmosfera (estinzione, arrossamento, scintillazione, dispersione) sulla luce delloggetto, e per fare questo dovremo usare anche una stella che si trova ad altezze comparabili come calibrazione prendendo dati anche dalla stella ogni minuto. Il processamento dei dati del tutto identico a quello che si effettua quando si fanno osservazioni fotometriche di oggetti astrofisici. Si tratta di quella che noi astronomo chiamiamo riduzione fuori atmosfera. Questa una ricerca in tutto e per tutto astrofisica nelle metodologie. Possibile connessione tra i fenomeni di plasma e il cervello umano

Ho preparato da tempo un test specifico che riguarda una possibile interazione tra il fenomeno di plasma e il cervello di un osservatore umano. Lipotesi che il cervello di alcune persone sia occasionalmente in stato di entanglement con il plasma e che quindi se si stimola il plasma con il Laser qualcosa potrebbe succedere nello stesso istante alle onde cerebrali. Riporto qui i dettagli dellesperimento proposto (presentazione e abstract): http://www.scienzaemistero.com/2007/imm/QM-MTGN2.jpg ABSTRACT - Anomalous light phenomena vs bioelectric brain activity Massimo Teodorani, Gloria Nobili ( Workshop Quantum Mind 2007, Salzburg University ) We present a research proposal concerning the instrumented investigation of anomalous light phenomena that are apparently correlated with particular mind states, such as prayer, meditation or psi. Previous research by these authors (1, 2) demonstrate that such light phenomena can be monitored and measured quite efficiently in areas of the world where they are reported in a recurrent way. Instruments such as optical equipment for photography and spectroscopy, VLF spectrometers, magnetometers, radar and IR viewers were deployed and used massively in several areas of the world. Results allowed us to develop physical models concerning the structural and timevariable behaviour of light phenomena, and their kinematics. Recent insights and witnesses have suggested to us that a sort of synchronous connection seems to exist between plasma-like phenomena and particular mind states of experiencers who seem to trigger a light manifestation which is very similar to the one previously investigated. The main goal of these authors is now aimed at the search for a concrete entanglement effect between the experiencers mind and the light phenomena, in such a way that both aspects are intended to be monitored and measured using appropriate instrumentation. In order to reach this task the test subject would be checked by using portable neurophysiologic instruments such as an interactive brain visual analyzer (IBVA), a brain holotester and a skin conductance detector. These measurements are intended to be carried out in optimal simultaneity with a high-resolution digital camera for photometry and photography, a videocamera, a low-resolution holographic grating for spectroscopy, a VLF-ELF computer-assisted spectrometer, a triaxial magnetometer, and a computer controlled random event generator (REG). At the same time a high-precision timing is intended to be set up in order to check the level of simultaneity of both the brain phenomenon and the light phenomenon, and the temporal and morphologic evolution of both phenomena. In both cases redundant calibrations and background noise extraction procedures are planned. This is a quantitative research project in the field of both photonic/plasma physics and biophysics, and it is based on very well tested previous experimental research on plasma light-phenomena and on a theoretical biophysics background concerning the brain electric activity. Of most importance, a correlation between VLF-ELF data and bioelectric activity is searched. This group has already

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at their disposal at least one test subject who is very willing to participate to this kind of experiments. The goal of this research project is twofold: a) to verify quantitatively the existence of one very particular kind of mind-matter interaction and to study in real time its physical and biophysical manifestations; b) to repeat the same kind of experiment using the same test-subject in different locations and under various conditions of geomagnetic activity. E possibile riprodurre in laboratorio gli stessi plasmi anomali del tipo di quelli di Hessdalen?

Purtroppo questo tipo di fenomeni si vede solamente in quello che il laboratorio naturale e non sotto condizioni di controllo (quello che stato possibile fare fino ad ora stato quello di creare delle piccole sferette di qualche cm di diametro che durano solo qualche secondo: nulla di comparabile con quanto si osserva in natura). Piccole sferette di plasma sono state effettivamente create in laboratorio ma durano molto poco, pochi secondi al massimo. Mi riferisco soprattutto ai timidi esperimenti che sono stati per ora tentati in laboratorio da alcuni scienziati (come ad esempio il Dr. Paiva e il Dr. Taft in Brasile, ma anche altri scienziati in Israele e Russia). In questi casi i fenomeni di plasma (piccolissime sferette) sono stati innescati usando una scarica di microonde in aria umida e densa. Ma non siamo assolutamente ancora in condizioni di simulare in laboratorio quello che per ora si vede di fatto in natura, e cio non siamo ancora in grado di riprodurre sfere di plasma di 1-10 metro di diametro e della durata di molti minuti. In laboratorio abbiamo solo costruito sferette 10-100 volte pi piccole e 100-1000 volte meno durevoli. Sulla base di una buona statistica (assieme a quella relativa ai fulmini globulari) abbiamo comunque conferma che esiste una anticorrelazione tra diametro e tempo di vita. Molto, moltissimo lavoro ancora da fare. Ovviamente il nostro obiettivo finale quello di creare questi plasmi di grandi dimensioni in laboratorio, ma non ci siamo ancora riusciti. Le abbiamo tentate tutte, e con il TOKAMAK (reattore sperimentale per la fusione nucleare) non si riesce a confinare il plasma per pi di un milionesimo di secondo. Allora, domanda: COSA CONFINA IL PLASMA IN NATURA E PER COSI TANTO TEMPO? Mi riferisco alle strutture sferiche che si osservano. Ecco perch importante monitorare questi fenomeni usando anche il magnetometro MEDA. Potrebbe essere un confinamento magnetico, elettrochimico (vedi mio articolo JSE), gravitazionale o di altra natura (inclusa la coscienza, ma di questo non ne dobbiamo parlare nemmeno con noi stessi allo specchio, fino a quando non ci avremo capito di pi). Non siamo ancora pronti a fare simulazioni realistiche in laboratorio di quanto effettivamente si vede in natura; ma potremo esserlo pi avanti solo dopo aver analizzato attentamente quello che accade in Natura. La questione del collasso della funzione donda di un plasma fatto da particelle quantisticamente coerenti

Veniamo ora al collasso della funzione donda nel plasma. Supponiamo che le particelle del plasma (ioni ed elettroni) siano tra loro in stato di entanglement e che contengano una coscienza. Potrebbero andare soggette ad un collasso spontaneo come nel caso del cervello (modello di Penrose-Hameroff), oppure potrebbero rimanere in uno stato di animazione sospesa fino a quando una causa esterna non interviene, ad esempio: il fascio Laser puntato contro la sfera di plasma. In tal caso il Laser potrebbe far collassare la funzione donda che tiene assieme in stato di entanglement le particelle nel plasma, ma siccome questo in una struttura potenzialmente cosciente (come ad esempio il cervello e i suoi microtubuli in stato di coerenza quantistica) determina la formazione di veri e propri momenti di coscienza, allora potrebbe essere che sia proprio il Laser (cio: uno stimolo esterno) a innescare una coscienza nel plasma. In tal caso questi fenomeni reagirebbero solamente dopo essere stati stimolati (forse anche da un semplice campo magnetico, oltre che da un Laser). Ma questa ancora una foresta vergine, ancora inesplorata. Sappiamo molte cose sui fenomeni di luce in s, ma molte altre ne restano da scoprire. Fenomeno intelligente o meno, questo e rimane soprattutto uno studio di FISICA. E dunque non resta che verificare. Soprattutto ci interessa capire cosa tenga acceso un fenomeno del genere per cos tanto tempo, e non c dubbio che in questo i nostri esperimenti interattivi possano essere cruciali anche in questo senso. Inoltre dobbiamo vedere cosa succede quando il fascio Laser inietta energia nel plasma in quanto tale, a prescindere da fenomeni quantistici. E ovvio che qui quello conta lenergia ricevuta per unit di area (dato che il Laser concentrato in un fascio molto stretto) e non di tutta larea luminosa della palla di plasma. Lazione operativa pi che ben chiara e attuabile, ma la questione del collasso della funzione donda nel plasma pu essere deducibile solamente a-posteriori sottoponendo i dati sperimentali acquisiti a verifiche di fisica teorica.

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Pu lo stimolo Laser innescare un messaggio da parte della palla di plasma?

Potrebbe essere che il Laser sia in grado di far attivare dalla palla di plasma un messaggio gi pronto (precedentemente programmato nellambito di quello che potrebbe essere un vero e proprio computer quantistico), funzionando come una specie di pulsante. Il collasso della funzione donda potrebbe funzionare come trigger di questo processo. Anche qui: foresta vergine, dobbiamo verificare, anche vedendo come cambiano le reazioni se noi moduliamo il fascio del laser sia in ampiezza che in frequenza. Lazione operativa pi che ben chiara e attuabile, utilizzando la tecnica dellanalisi di serie temporali oppure algoritmi di Fourier che analizzano in grande dettaglio le eventuali pulsazioni e/o modulazioni della luce ricevuta dal plasma. Altre possibili reazioni da parte della palla di plasma

Se c una reazione, il Laser potrebbe innescare reazioni non solo luminose (anche con cambiamenti improvvisi della frequenza di pulsazione, proprio come successe 8 volte su 9 a Hessdalen nel 1984), ma anche reazioni cinematiche. Dobbiamo verificare e ogni ulteriore ipotesi prematura. Per ora sappiamo che questi fenomeni reagiscono alla luce Laser e a volte perfino anche alla luce normale (moltissimi sono stati gli esperimenti e/o stimolazioni con torce elettriche o fari di automobile, fatti da persone normali). Ma dobbiamo capire COME questa cosa si verifica. E una ricerca FISICA nel senso lato del termine, soprattutto per quello che riguarda le tecniche di indagine e il relativo processamento dei dati. Dobbiamo innanzitutto capire se queste manifestazioni apparentemente intelligenti sono realmente intelligenti oppure se si tratta di una reazione fotone-fotone di carattere prettamente naturale. Quella dellintelligenza solo una ipotesi che pu essere testata, ma non la sola. Entrambe le ipotesi (lecite, ma per ora solo ipotesi, se no non vorremmo fare questa ricerca) sono di estremo interesse e importanza, anche e soprattutto per la fisica fondamentale (incluso il caso che sia intelligente e/o cosciente). Lazione operativa pi che ben chiara e attuabile; se il plasma invia segnali intelligenti noi saremo in grado non solo di capirlo ma anche di decifrarli, e perfino di essere in grado di rispondere nel corso di successivi monitoraggi. Non parlare mai pubblicamente di eventuali aspetti esotici mostrati dal fenomeno o su di esso ipotizzati

Ne parliamo solo tra noi, per cercare di sviscerare fino alle estreme conseguenze certe ipotesi e la loro fondatezza (temo che alcune di esse siano comunque fondate). Ma tutto questo non cambier di un millimetro il nostro modo di procedere, che e rimane solo ed esclusivamente FISICO (e il Prof. Penrose se ne accorger molto presto). Se si mantiene sempre un atteggiamento rigoroso, se si fanno tutte le verifiche in maniera fredda e spassionata, proprio la FISICA ha la capacit di PENETRARE OVUNQUE, perfino nella vita dopo la morte, se il caso. Ma quandanche noi scoprissimo qualcosa in tal senso non useremo mai espressioni come vita dopo la morte, anima e cose simili. I nostri colleghi se ne renderanno conto da soli, specie se forniremo loro NUMERI inattaccabili. Comunque il pericolo maggiore qui non lAccademia, ma la Chiesa: ne sono sicuro. Lazione operativa pi che ben chiara e attuabile, ma la questione della cosiddetta anima pu essere deducibile solamente a-posteriori sottoponendo i dati sperimentali acquisiti a verifiche sia di fisica teorica che di biofisica: a quel punto lo scorpione sarebbe accerchiato da un cerchio di fuoco e non potrebbe sfuggirci. Ovviamente sono solo ipotesi di lavoro: possono essere sia dimostrate che confutate, e infatti cos che si vuole procedere. Ma se non fossimo partiti dalle ipotesi non potremmo fare un solo passo in avanti. Tirando fuori certe idee (anche le pi assurde) e sviscerandole di volta in volta, si comprende, ragionando, cosa ha senso e cosa no. Ma, paradossalmente, alcune tra le ipotesi pi strane hanno un senso. Poi sar lindagine sperimentale quella che decide. Non si pu prescindere assolutamente dallaspetto sperimentale.

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Esperimenti gi effettuati sugli effetti di interazione cervello-plasma

Abbiamo usato un EEG, ma non lIBVA, bens lo EEG-Trainer (pi sensibile ma meno pratico sul campo ed ergonomico dello IBVA). Abbiamo usato il Laser, il VLF, la spettroscopia, la fotometria, la magnetometria, il radar, ecc. ma non siamo riusciti a fare tutte queste cose allo stesso tempo nel momento esatto in cui appariva un fenomeno di luce, perch non abbiamo avuto sufficiente tempo per farlo. Ragione: La MANCANZA DI FONDI per poterlo fare con lintensit (incluso il tempo da dedicarci) che avremmo voluto. Dal momento che occorrono molte missioni per riuscire a infilare tutte le perline nella collana, oppure una o due missioni di lunga durata. Tuttavia siamo abbastanza addestrati nella maggior parte di queste tecniche di monitoraggio, e in alcune di esse siamo estremamente ben addestrati. Implementazione dei sistemi a bordo del SUV Hummer

E fondamentale che il sistema di puntamento automatico (via radar o telecamera) funzioni alla perfezione: la base del nostro monitoraggio. In ogni caso con questo compatto sistema a 4 ruote motrici potremo andare anche su per i muri. E conto moltissimo sul lavoro attualmente in corso nellimplementazione dei sistemi. Misurazioni allinterno della stanza di una casa dove accadono anomalie

Sono felicissimo che queste misure siano fatte: si sarebbe reso necessario prima o poi. Occorreranno, penso, due magnetometri, uno poco fuori dalla casa (nel parco) e uno dentro la stanza strana, tenendo conto che comunque allinterno bisogner controllare qualunque elettrodomestico (che emette campi magnetici) nelle vicinanze. Forse durante le misure sarebbe importante staccare lelettricit della casa. Le misure con i due magnetometri utilizzano batterie proprie sia per lo strumento in s che per il computer a cui devono essere collegati. Si pu piazzare anche il VLF, un complemento perfetto del magnetometro. E soprattutto: la termocamera IR, che potrebbe essere tenuta in funzione tutta la notte puntando in un punto preciso. Possiamo anche utilizzare per una notte intera un computer collegato ad un microfono e adeguato software (usando la soundblaster interna al computer). Diciamo di mettere strumenti di misura per una notte intera senza nessuno dentro. E se invece i fenomeni si verificano solamente quando c qualcuno? Intendo dire che potrebbe anche essere che i vari fenomeni potrebbero venire attivati dallinconscio delle persone l presenti, nel senso che quel campo diventa attivo solamente quando c qualcuno dentro. Ad esempio, un narcotico (o un veleno o altra sostanza) preso da solo assolutamente inattivo se non viene assunto da una persona. Allo stesso modo quel campo energetico potrebbe attivarsi solamente con la presenza di persone o esseri viventi l presenti. Ci non toglie che quel campo esista veramente, e che possa essere misurato proprio anche con le persone presenti allinterno. Allora io stesso sono pronto a fare da cavia assieme a tutti gli strumenti. Posso passarci una notte intera dentro. Io sono convinto che se una persona non si lascia influenzare da certi fenomeni (reali), allora quelli non succedono. Queste energie si nutrono solamente delle nostre angoscie. Ma le persone calme e serene, sanno riconvertire questa energia in qualcosa di completamente positivo: ne sono convinto. Il problema che la gente si lascia influenzare: ma questo un grave errore perch questo pu causare dei problemi e allontanare da una serena indagine scientifica. Allora io dico: Wissenshaft ber Alles! La Scienza la chiave della serenit e chiarezza di tutti. Si potrebbe anche utilizzare un apparecchio EEG mentre una persona dorme in quella stanza, oppure anche se ci sta per 1 ora solamente. E interessante vedere come cambiano le onde cerebrali, se il soggetto riesce a mantenere una respirazione perfettamente costante. Ovviamente si pu fare la stessa misura EEG in una stanza attigua, per avere un campione di controllo. E ovviamente non bisogna dire in alcun modo al soggetto quale la stanza strana. Anzi: quando arriver a casa Tua, non dirmi qual la stanza strana, voglio vedere se me ne accorgo da solo. Perch i fenomeni Hessdalen-like mostrano differenti colori?

Una ipotesi (ne parlo nel mio libro ma anche nel mio articolo tecnico sul JSE) che i differenti colori siano causati dalle differenti spore sul terreno e in sospensione nellaria. Possono funzionare come semiconduttori nel plasma, e a seconda

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del tipo di spore danno colori differenti. Il fatto che queste luci multicolori abbiano sostanzialmente le stesse dimensioni mostra che il colore non dipende dalla temperatura interna del plasma. Le luci rosse dovrebbero essere molto pi grandi e con plasma meno denso per via dellinevitabile espansione con effetto di raffreddamento (adiabatico), mentre quelle blu (e pi calde) dovrebbero essere molto pi piccole. Ma le cose non stanno affatto cos. Non sembra esserci relazione tra i colori e le forme geometriche (una rarit, ma ogni tanto succede). S, sono state viste anche altre forme (tra cui due triangolari), in particolare per quanto riguarda il fenomeno fotografato a Oppdal (vicinissimo a Hessdalen) nel 2001. Riporto qui la documentazione video fornita da una persona che passava da quelle parti e che poi Erling Strand ha messo sul sito del Project Hessdalen. Per vederlo bene occorre cliccare sulla versione a 67 Mb. E un video impressionante, dove le forme si trasformano in altre forme (multicolori). Qui dove scaricare il video ad alta risoluzione: A lightphenomena was captured on to video the 18.January 2001. The observer filmed for nearly 30 minutes, between 11:00 P.M and 11:45 P.M. They were located 8 km south of the town Oppdal, which is west for Hessdalen. The phenomena was in the south-east direction. You will find a 2minutes and 20 second sequence of the video here (5Mbyte avi) (a big verson (67Mbyte-avi) ) Ricorrenza geografica dei fenomeni anomali di luce

In alcune localit del mondo i fenomeni sono identici (in quasi tutto) a quelli rilevati a Hessdalen (che grosso modo pu essere assunto come modello). In altri luoghi hanno forme e manifestazioni diverse, leggermente diverse o totalmente diverse. Ci che accomuna tutti i luoghi del mondo dove questi fenomeni accadono il fatto che quei fenomeni accadono sempre e solo in quei luoghi: c dunque una ricorrenza geografica. Correlazioni con le condizioni atmosferiche, con i mesi dellanno e con le ore del giorno

Se si intende il tempo atmosferico, direi che non c quasi nessuna relazione, eccetto che per quando c molta umidit nellaria. Ho verificato (anche confrontandomi con altri colleghi, tra cui il fisico-chimico Dr. David Turner) che i fenomeni di luce si verificano con molta maggiore intensit e frequenza quando laria molto umida. E nel mio articolo JSE (http://www.scientificexploration.org/journal/jse_18_2_teodorani.pdf ) spiego la ragione per la quale questo succede. Se si intende il tempo cronometrico, accadono soprattutto di notte e pi di inverno che di estate. Ma questo solo un effetto di selezione, dal momento che le luci si vedono molto meglio di notte che di giorno. Alterazioni del flusso del tempo

Se appunto si intende il tempo nel senso prettamente fisico che lo intende Einstein, posso dire che a me non mai capitata una alterazione del flusso del tempo (a Hessdalen, nel deserto dellArizona, in Canada, sui Monti Sibillini e altri luoghi dove sono stato e dove si verifica quel tipo di fenomeni), ma ad alcune persone successo. In un caso specifico italiano (accaduto in un campeggio 10 anni fa) un ragazzo (Valerio Lonzi) perse completamente la cognizione del tempo proprio mentre vide tre piccole sfere di luce avvicinarsi a lui. La sua memoria era come interrotta, cera un vero e proprio missing time. Il Dr. Corrado Malanga lo sottopose poi a ipnosi regressiva e dal suo racconto venne fuori che quel ragazzo aveva subito una abduction di quelle davvero pesanti. Inoltre aveva dei segni stranissimi sulla schiena: tagli di tipo chirurgico. Ma questo un caso non-standard. Nel 99% dei casi quando si vedono queste luci fenomeni di abduction non si verificano mai, o perlomeno nessuno ne parla. Ma ci sono stati casi clamorosi di inseguimento di auto, anche a Hessdalen, e con effetti fisiologici del tipo nausea o cose simili. E, sempre a Hessdalen, cose ancora pi esotiche, raccontatemi in tutta privacy da una signora che vive nella zona. Mi sembrata sincera. Lei asserisce di aver visto personalmente degli ometti vestiti di nero saltare come canguri attorno ad un oggetto nero triangolare grande come un aereo, e molto altro: la signora era seria e non ha mai voluto visibilit pubblica o notoriet. Interferenze elettromagnetiche

S, capitato anche a Hessdalen, soprattutto nel corso del famoso monitoraggio che Erling Strand e colleghi fecero nel 1984: malfunzione o spegnimento degli strumenti di misura, ma solo in alcuni momenti. Ed capitato anche a me, ma

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non a Hessdalen, bens nel deserto dellArizona e anche sui Monti Sibillini: le batterie nuovissime delle macchine fotografiche, dei computer, dei magnetometri, erano completamente consumate in un attimo. Anche la batteria del mio orologio Casio era quasi partita. Apparenti segni di intelligenza o intenzionalit delle luci anomale

In effetti a volte (10-15% dei casi) le luci mostrano un comportamento apparentemente intelligente, e la stessa identica cosa succede in tante altre localit del mondo dove questo genere di fenomeno accade con ricorrenza. In particolare a Pine Bush nello Stato di New York, questo successo molto spesso. Comunque quando io sono stato a Hessdalen (4 volte) le luci che ho studiato non mostravano segni di intelligenza, MA UNA SI. Era a 90 metri da noi: un piccolo ellissoide di 40 cm di diametro, che fotografai. Era l solo ed esclusivamente per noi. Ma credo di avertene gi parlato in una mia precedente lettera. Il mio collega era talmente terrorizzato che mi obblig a salire subito in macchina per andarcene via tutti da l (ma io sarei rimasto, proprio sul pi bello!), proprio mentre io mi avvicinavo a quellalbero. Giusto in tempo per fare la foto e poi saltare in macchina se no il mio collega mi abbandonava da solo l. Picchi del fenomeno di Hessdalen in Norvegia

In alcuni luoghi esiste un trend in crescita o in decrescita. Hessdalen in decrescita con un picco avvenuto nel 1984. In altri luoghi non esiste documentazione statistica, eccetto che a Marfa (Texas), dove lIng. James Bunnell (ex-NASA) ha fatto un eccellente lavoro di ricerca. Il fenomeno di Colares in Brasile

Un esempio emblematico il caso di Colares in Brasile: http://en.wikipedia.org/wiki/Colares_UFO_flap . Il fenomeno accadde allimprovviso e dur molti mesi, anche con serie conseguenze per gli abitanti di quel villaggio. Queste luci a volte sparavano come dei raggi, alcuni dei quali colpirono alcune persone con serie conseguenze, tra cui un morto. Allora intervennero i militari dellaeronautica (FAB), che intrapresero una investigazione sistematica per qualche mese. Il generale Uyrang Hollanda, che con grande tenacia diresse tutte le operazioni, molti anni dopo si suicid per ragioni mai chiarite. Purtroppo i dati finiscono per perdersi se non sono documentati tecnicamente: cosa che non fu fatta (perlomeno pubblicamente) nel caso di Colares. Furono divulgate solo delle descrizioni in aggiunta alla documentazione delle persone colpite dai raggi (almeno un morto e alcuni feriti) che questi fenomeni luminosi mandavano e divulgarono anche alcune foto del fenomeno luminoso. Qui alcune foto di scarsa qualit del fenomeno di Colares (+ la descrizione di tutto quanto successe a quel tempo): http://www.ufocasebook.com/colares1977.html . I militari dissero apertamente (e fecero male) che si trattava di macchine volanti con manifestazioni ostili. Fecero delle misure con strumenti che portarono e usarono in zona per pi di un mese, ma non le hanno mai divulgate: probabilmente esiste un rapporto interno della FAB tenuto segreto. Mi piacerebbe sbirciarci dentro (se esiste). Un caso simile successe poi in un villaggio dellIndia nellanno 2000 o 2001 (non ricordo bene ora). Fui informato direttamente via e-mail da un fisico indiano di cui non ricordo il nome e che mi invit ad andare l il prima possibile, ma poi non lo sentii pi. In rete non fu scritto quasi nulla e men che meno sui giornali. Anche in quel caso il fenomeno era manifestamente ostile. Misteriosi casi di suicidio animale a Hessdalen

Il famoso suicidio di massa dei Lemming (http://en.wikipedia.org/wiki/File:Tunturisopuli_Lemmus_Lemmus.jpg : piccoli mammiferi roditori simili a criceti oppure a castori in miniatura, ne ho visti tantissimi a Hessdalen) davvero sconvolgente e inspiegabile. Succede perch si riproducono allimprovviso a milioni in pochi mesi, e allora si suicidano gettandosi nei laghi della zona, inquinandola totalmente: di solito questo succede ogni 2 anni. Cosa li spinga a suicidarsi probabilmente una mente collettiva che cos facendo cerca di arginare alla improvvisa spropositata sovrappopolazione. Ma una anomalia della creazione: un errato calcolo di ingegneria genetica, io penso. E proprio in quella zona (a Hessdalen) si verificano quei fenomeni luminosi. Ho sempre pensato a quale correlazione possa esserci tra fenomeni e Lemming, una ipotesi pazzesca ce lho ma per il momento non la dico.

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I Lemming si riproducono ogni due anni, credo. E quando si riproducono sono ovunque in mezzo ai muschi, dove si nutrono di bacche rosse. Ne ho incontrati a migliaia e inavvertitamente ne ho pestato qualcuno. Quando luomo si avvicina si mettono a strillare, perch sono arrabbiati, e a volte possono anche morire di infarto: non per la paura ma per la loro stessa arrabbiatura. Sono animaletti molto carini, simili ad un incrocio tra un castorino, una nutria e un criceto, di colore pezzato (come i castori, ma molto pi piccoli). Luci dalla forma a volte geometrica

S, direi che la descrizione sostanzialmente corretta, come corretto il fatto che in mezzo ad un 90-95% di luci non strutturate c anche un 5-10% di oggetti strutturati scuri a cui sono attaccate delle luci. Per quello che riguarda la luce rettangolare, allego qui due mie immagini a risoluzione relativamente alta (estate 2001, riprese da me e dalla mia assistente usando una videocamera semiprofessionale Canon XM-1). Quella a colori quella nuda e cruda. Poi hanno incominciato a formarsi delle sferette attorno (vedi foto in bianco e nero con freccette gialle), e dopo qualche secondo il rettangolo si come sciolto diventando uno sferoide che cambiava sempre forma. Ma in questo caso non si trattava di un oggetto strutturato bens di una luce dalle forme perfettamente geometriche. Tracce lasciate sul terreno e influenza sulle persone

Molte persone hanno avuto presentimenti. Degli animali non so nulla: del resto tentare di chiedere informazioni ai norvegesi (se non sono loro a dirtele di loro iniziativa, come quella signora di cui ti accennavo prima) come estrarre un dente del giudizio ad una persona. Molte erano le luci vicino al terreno: qui in allegato una mia foto con 3 luci di differenti colori. Per quanto riguarda lanalisi del terreno, s, sul greto di un fiume ho trovato delle microsferule metalliche (vedi nel mio articolo JSE a pag. 239-240 e foto a pag. 241 : http://www.scientificexploration.org/journal/jse_18_2_teodorani.pdf ), su una grossa pietra dove si posizion una di quelle luci: un fatto testimoniato da un pescatore che ci port sulla zona. Feci i rilevamenti (anche di radioattivit) e poi feci analizzare i campioni raccolti da un sofisticato laboratorio spettrochimico (SACMI) di Imola. Non posso comunque escludere che si tratti di polvere meteorica caduta per puro caso proprio l. Ma nel mio libro ne parlo abbastanza estesamente, e anche nellarticolo JSE. Altra evidenza sul terreno, e in particolare: sulla neve (riportata da Erling Strand). Una di quelle luci (15-20 anni fa) lasci una nettissima traccia a forma di spirale, dove tutti i batteri presenti furono totalmente eliminati. Ma non mi trovo pi quella foto (che mi dette Erling), ce lho da qualche parte. E quando la trovo te la mando. Fu poi trovata una traccia scavata nel terreno perfettamente rettangolare (ho visto le foto). Ma non esiste comunque alcuna prova che questo rettangolo sia stato causato dalle luci di Hessdalen. Per ora le uniche prove certe di tracce lasciate sul terreno sono solo delle tracce spirali lasciate sulla neve, dove tutti i batteri sono morti. Tutto il resto sono racconti di alcuni abitanti, alcuni sinceri, altri meno. Comunque esiste anche un altro racconto di una persona che mi disse che ad un certo punto in un punto del lago ghiacciato (Oyungen) si fece una spaccatura anche l perfettamente rettangolare: ma un altro racconto. Nessun legame con quella luce rettangolare che io fotografai nel 2001: ne sono quasi totalmente sicuro. Non mi risulta che ufficialmente abbiano usato dei sensitivi a Hessdalen. Ma mi risulta che uno di loro Leif Havik sia diventato lui stesso un sensitivo proprio dopo aver vissuto quellesperienza con i fenomeni luminosi. Havik era un tecnico elettronico che collaborava con Erling Strand e compagnia durante le operazioni del Project Hessdalen 1984 (http://www.hessdalen.org/reports/hpreport84.shtml). Havik fu quello che fece le foto pi belle del fenomeno durante il picco del 1984: http://www.hessdalen.org/pictures/ . Dopo quellesperienza, passata in un bungalow in mezzo alla neve per giorni e giorni, a controllare strumenti e a fare foto, Havik cambi completamente vita. E adesso il suo lavoro proprio quello di guaritore. Strano, vero? Comunque: lho conosciuto ed era un tipo stranissimo. Grande amico di Erling, e ogni anno fanno escursioni assieme sulla montagna, e agli altri non raccontano nulla.

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Causa delle interferenze elettromagnetiche

Non ci sono dubbi che la causa sia un campo magnetico improvviso o una sovracorrente. Ma come il fenomeno si instauri non lo sappiamo. Una specie di improvviso cortocircuito. So solo che le batterie partono allimprovviso. Batterie nuove! Ma a me successo solo alcune volte (soprattutto in Arizona), e quando in vista non cera nulla (a proposito: sapremo fare buon uso della termocamera a Cerro Uritorco). Potrebbe anche trattarsi di un campo magnetico prodotto dal terreno in cui ci si trova occasionalmente e non dal fenomeno luminoso in s. Se certe rocce sono in grado a volte di produrre piezoelettricit (e anche onde elettromagnetiche nelle bande VLF, HF, UHF), allora a questo deve associarsi per forza un campo magnetico. Invece, nei casi (prettamente ufologici) in cui stata testimoniata la presenza nelle vicinanze di un oggetto volante strutturato allora pi che probabile che sia stato il suo mezzo di propulsione a creare linterferenza elettromagnetica. Il Dr. Bruce Maccabee (fisico ottico USA, che conosco) e il Dr. Mark Rodeghier (astronomo e psicologo, che conosco) hanno in passato investigato proprio su questo aspetto della fenomenologia, cercando di ricostruire dalle testimonianze raccontate lintensit del campo magnetico esterno e la distanza della sorgente. Nella Hummer avremo assolutamente bisogno di un modulo di continuit, per sicurezza: per evitare, ad esempio, che si spengano i computer mentre stiamo prendendo i dati. Approccio della Scienza

Queste cose meritano di essere studiate in tutti i sensi scientificamente. Noi dobbiamo CAPIRE (e non solo a limitarci a vivere) anche quelli che vengono considerati stati mistici o estatici. Ma per fare questo occorre elaborare un criterio che ci permetta di cogliere la persona nel momento giusto, rispettando al massimo la sua spontaneit: e in questo il tuo amico Lama pu sicuramente fornirci dei suggerimenti fondamentali. Dobbiamo capire come funziona il meccanismo (o il processo, che dir si voglia). E questo si ottiene partendo da uno studio del cervello del soggetto (ma anche delle sue pulsazioni cardiache e della conduttivit della pelle), e sicuramente anche del campo magnetico del suo corpo (tutti lo emettiamo, ma a volte pu mutare) e dalle caratteristiche dei suoi biofotoni (misurabili con i fotomoltiplicatori come hanno fatto il Prof. Fritz Popp e altri, certamente non con la camera Kirlian). Io non ho alcun dubbio che la Coscienza e il Corpo siano due entit strettamente legate e interagenti, ma il cervello la prima, specie quando capace di interrompere il contatto con il corpo.

Il mistero del confinamento del plasma delle palle di luce

Il mio ragionamento semplice. Assieme ad altri colleghi, abbiamo pensato ad ogni genere di possibile causa fisica di confinamento del plasma. La verit che nessuna di queste cause sembra funzionare in maniera spontanea: non si riesce a trovare un meccanismo in grado di contenere spontaneamente il plasma entro un volume molto contenuto e entro tempi-scala relativamente lunghi senza perdite di energia. Cose del genere possono avvenire spontaneamente solo nelle stelle, ma non sulle piccole scale dei fenomeni luminosi che stiamo studiando. Occorrerebbe un meccanismo a bilancia di forze (una forza diretta verso linterno e una verso lesterno) che tiene le palle di luce auto-contenute, ma per fare questo occorre una energia simile alla gravit nel nucleo: potrebbe essere un mini-buco nero, ma dovrebbe estinguersi in tempi limitati e non durare a lungo, e poi ci vorrebbe un fortissimo campo magnetico che contiene il plasma dallesterno. Il meccanismo, se escludiamo certi effetti elettrochimici (in passato li ho studiati a fondo assieme al Dr. David Turner), deve funzionare per forza come una bilancia di forze. Ma spontaneamente in natura, a parte la formazione in s di plasmi per effetto piezoelettrico (o per effetto corona), questo equilibrio sarebbe immediatamente rotto dallespansione adiabatica del plasma (con effetto di raffreddamento) e dalla perdita di energia per irraggiamento dello stesso sistema radiante (in base al principio di conservazione dellenergia), come avviene nei fulmini (che durano una frazione di secondo). Non si trova in natura un sistema spontaneo convincente che regola il processo che si sospetta altamente avvenire nei fenomeni luminosi in oggetto. E questo mi spinge a pensare (anche se non sono ancora in grado di quantificare la cosa) che qualcosaltro dallesterno intervenga in maniera mirata: prendendo quello che avviene in natura e poi manipolandolo a piacimento. Anche perch in molti casi queste palle di luce mostrano una loro intelligenza. Per il momento preferisco non parlare di questa causa, ne ho gi menzionato precedentemente. Mi interessa adesso capire

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bene come queste palle di plasma si comportano nel tempo, come variano e come si muovono: molto gi so, ma c un bel po da approfondire. E questo potremmo farlo bene con i nostri strumenti, specie quelli della Fase II. Avvicinati da una piccola sfera di luce a Hessdalen nellestate del 2000

Il mio collega e io abbiamo visto entrambi benissimo quella lucetta e per un tempo prolungato (10 minuti). Ma io con il binocolo (il mio collega non ce laveva in quel momento) ho visto di pi, e, anche se allinizio lho pensato, quella figura non era affatto il ramo penzolante di un albero. Quella figura alta e magrissima era ben distaccata dallabete. E laria era completamente ferma: non cera vento che facesse dondolare qualcosa. Ma il mio collega, pur non avendo visto direttamente quella cosa in pi che avevo visto io col binocolo (incluse le lucine molto pi piccole che si rincorrevano, posizionate sotto quella principale), ha comunque *avuto sentore* (e me lo disse di persona) che oltre a quella luce ci fosse anche qualcosaltro, ma io non gli ho mai detto di quello che vidi io col binocolo. La luce non era in nessuno modo un drone militare, nemmeno di quelli piccoli a forma tondeggiante: li conosco bene. La luce era come traslucida e brillava su tutta la sua superficie: 40 cm di diametro, ho potuto misurarne bene le dimensioni (tanto quanto la distanza da noi: 90 metri, e 50 metri nel punto in cui mi avvicinai io) in base ai molti punti di riferimento che avevo. Inoltre ho valutato la potenza luminosa in 100 Watt, non di pi. Quella lucetta era completamente diversa dai fenomeni standard che normalmente si vedono a Hessdalen, che sono molto pi luminosi e di dimensioni molto pi grandi. Il mattino dopo ritornammo sulla zona e feci rilevamenti proprio nel punto in cui si trovava la lucetta (molto ben localizzato): non cerano rami spezzati o pendenti da nessuna parte, la radioattivit era nella norma, non cerano ultrasuoni, n emissione di microonde. Tutto normale. Quella luce non lasci traccia di s, se non la foto che le feci io e le valutazioni dimensionali e illuminometriche. Un oggetto volante simile io non lavevo mai visto, ma ho foto che dimostrano che lo stesso tipo di fenomeno stato visto anche in altri luoghi del mondo, in particolare a Perm in Russia, in una localit della Danimarca e a Pine Bush, NY, USA. Le dimensioni, i colori, e il comportamento sono quasi esattamente gli stessi: questi oggetti sembrano davvero prediligere la vicinanza degli alberi. Ho anche pensato ad un tipo di grosso animale volante bioluminescente: ma cos grossi in natura non mi sembra proprio che ne esistano. No, nessun artefatto militare. Conosco molti tipi di piccoli droni a forma di disco volante, ma sono completamente diversi da quelloggetto e fanno un certo rumore (a causa dellelica intubata che fa sempre un certo ronzio); quello che vedemmo io e il mio collega era quasi completamente silenzioso eccetto un sibilo che ha emesso quando ci passato sopra la testa. Luci triangolari a Hessdalen

Sono molto rare, diciamo il 2-5%. Ma ci sono, e in un caso sono state registrate anche dalla videocamera della Blue Box norvegese, dove si vede chiaramente che una grande luce triangolare succhia dentro di s una luce molto pi piccola (esattamente quella di tipo earthlight, ovvero le luci standard che si vedono a Hessdalen). Antropologi argentini che hanno studiato i fenomeni luminosi della valle di Calingasta

I dottori Escolar e Parente stanno facendo da tempo un eccellente lavoro antropologico in merito alla luz mala. Io da tempo vedo una possibile collaborazione interdisciplinare con loro come un sicuro asso nella manica se decideremo di fare una missione strumentale anche nella Valle di Calingasta. Escolar e Parente sarebbero davvero le guide ideali. Ho gi interagito con loro, anche grazie al loro amico Paco, che alcuni mesi fa mi ha inviato un lavoro di Diego in Inglese e che io commentai. Idea pi che eccellente quella di prendere contatto con questi due bravissimi antropologi universitari (rigorosi e al contempo dalla mente aperta in maniera equilibrata). Io penso che al momento Parente e Escolar siano davvero il principale punto di riferimento per un certo tipo di ricerche in Argentina, e probabilmente Calingasta larea pi importante, anche perch stando alle descrizioni dettagliate di Escolar, l esiste una probabilit molto elevata di vedere questo tipo di fenomeni (pi generalmente noti come earthlights: ma questo termine inventato da Marsha Adams e Paul Devereux decisamente riduttivo per definirli) e quindi di usare i nostri strumenti in maniera fruttifera. Non che il Cerro Uritorco non sia altrettanto importante, ma al Cerro Uritorco c anche una mescolanza con cose dette che non sono vere (troppa new age e troppi affari che ci ruotano attorno), anche se merita in pieno una analisi perch di fatto fenomeni anomali reali anche l esistono comunque. Ma penso che a Calingasta saremmo meno disturbati da svariati

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fattori, in particolare lamministrazione locale e la new age. Di seguito faccio commenti estesi sullarticolo di Escolar. Intanto (se tu non lo conoscessi gi) ti allego qui un altro articolo di Escolar (pubblicato su International Earthlight Alliance, dove anche io ho pubblicato in passato un lavoro), questa volta in Inglese. Il fenomeno luminoso di Calingasta in Argentina e considerazioni di fisica

Ho letto con estrema attenzione il lavoro di Diego Escolar, che mi ha davvero molto colpito per la franchezza e al contempo il distacco accademico della esperienza che lui e i suoi amici hanno avuto nel corso di quella escursione a cavallo. Indipendentemente dal fatto che questo articolo (molto ben) scritto da un antropologo umanistico, esso fornisce comunque informazione realmente preziosa, e potrebbe configurarsi come guida dotta per noi se decidessimo (assieme a Escolar, a Parente e le loro guide locali) di fare una missione strumentale in zona. Ti dico subito: DOBBIAMO ANDARCI con tutto il nostro armamentario scientifico. Lunico punto decisamente debole dellarticolo di Escolar (ma questo succede anche negli altri suoi articoli in inglese) che mai una sola volta lui mostra delle foto del fenomeno. Considerando le sue descrizioni il fenomeno capitato spesso, e anche a distanza ravvicinata, e con forti effetti interattivi: come mai possibile che non siano riusciti a scattare nemmeno una foto o a fare un breve video? Non lo dico perch non credo nellesperienza di Diego Escolar, tutto il contrario. Lo dico solo perch almeno una foto del fenomeno (e sembra che non esistano foto del fenomeno di luce in quellarea: ma non sar mica una direttiva degli sciamani locali?), associata alla sua dottissima descrizione e discussione, avrebbe potenziato il valore intrinseco del suo articolo. Mi piacerebbe sapere per quali ragioni in quellarticolo non ci sono foto del fenomeno, perch a me per il momento vengono da pensare questi scenari: 1) le ha fatte ma non le ha volute pubblicare di proposito (forse influenzato dalle minacce di maledizioni della luz mala, come la descrivono i nativi della zona); 2) non le ha fatte di proposito perch preferiva registrare tutto nella mente sul piano sia visivo che emotivo (e infatti ne stato fortemente influenzato); 3) non ha avuto il tempo di scattare foto (ma questa a mio parere la possibilit meno attendibile, alla luce della mia esperienza a Hessdalen). E adesso veniamo al punto clou dellarticolo: i fenomeni di luce. Intanto dico subito che la descrizione (relativa a forma, colore, dimensioni, durata, pulsazione, cinematica, distanza) di quelle luci in tutto e per tutto identica ai fenomeni standard rilevati a Hessdalen: non vedo davvero nessuna differenza. E le descrizioni di Escolar sono dettagliatissime e ben organizzate. E la cosa positiva dal punto di vista pratico, dal momento che la cinematica del fenomeno (movimenti a scatti, con lunghe permanenze da fermo) lo rende molto adatto a fare foto, video, e soprattutto spettri ottici ma anche IR thermal imaging, ma anche puntarci contro lantenna parabolica del sistema a microonde (spero che chi di dovere stia iniziando ad implementare il sistema, oltre che la Hummer che lo trasporti) o anche il telemetro Laser e il radar (cos abbiamo istante per istante la distanza, anche quando non visibile). E qui c da fare delle importanti considerazioni di fisica. Se il fenomeno emette luce, vuol dire che dei fotoni giungono per forza a noi e quindi che, comunque esso sia, il fenomeno emette un campo elettromagnetico (anche) nella banda ottica. Cosa pu produrre quella luce? La maggior probabilit che sia un plasma (simile ad un fulmine globulare, ma molto pi grande e durevole): chiaro che allora si tratterebbe di un fenomeno termico, dove cio esiste un equilibrio termodinamico tra materia e radiazione (un po come nelle stelle), quel meccanismo di irraggiamento che noi chiamiamo radiazione di corpo nero. Se cos cosa potremmo aspettarci di rilevare dagli spettri? Potremmo vedere righe spettrali come potremmo non vederle a seconda del valore del rapporto eccitazione/ionizzazione del plasma e in dipendenza dalla densit dellaria o della presenza di aerosol. Se non vedessimo righe spettrali ci concentreremmo allora sulla forma dello spettro continuo, e cio sulla distribuzione spettrale dellenergia per dedurre in base a quale legge fisica quel corpo emette luce. A Hessdalen gli unici spettri a risoluzione sufficiente che ho preso non mostrano righe spettrali ma uno spettro continuo estremamente ondulato come se fosse composto da sorgenti di luce monocromatica simili ai LED (un meccanismo di irraggiamento che prevede la possibilit di fenomeni di semi-conduzione, e che possono avvenire sia artificialmente che in natura in condizioni molto particolari). Lo spettro che ha preso Bjorn Hauge nel 2007 non ha righe (le righe che lui ci vede sono solo noise, e la sua interpretazione completamente errata) ma un continuo con un picco fortissimo e stretto. Insomma: prepariamoci a studiare a fondo lo spettro continuo, oltre che le righe. Molti dicono che quelle luci sono fredde, perch se cos non fosse se capitano a quote cos basse dovrebbero incendiare il terreno se fossero plasma ma questo non succede. Io ribatto dicendo che una sfera di plasma se emettesse troppo calore perderebbe energia in un microsecondo e si spegnerebbe quasi subito; se invece ha un meccanismo (una forza centrale) che la trattiene auto-contenuta probabile che fuori escano solo i fotoni ma non il flusso termico. Se poi un forte

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campo magnetico a trattenere il plasma dentro una sfera allora la pressione magnetica B^2/8PI pu superare quella termica 3/2KT. E allora il calore trattenuto allinterno (mentre il bilancio energetico gestito dalla radiazione elettromagnetica tramite appunto lemissione di fotoni), ma si tratta ugualmente di un plasma termico. Se invece si tratta di un plasma non-termico allora la radiazione emessa non quella classica del corpo nero bens quella di sincrotrone: ma in questo caso per emettere cos forte nella banda ottica necessario che almeno una delle due componenti (il campo magnetico e gli elettroni liberi che ruotano attorno alle sue linee di forza) produca una energia fortissima, oppure entrambe. In ogni caso se si tratta di un plasma non-termico sappiamo che allora queste sfere di luce devono emettere un fortissimo campo magnetico, rilevabile anche a grande distanza. In ogni caso se di sincrotrone che si tratta (e non di corpo nero), questo lo vedremmo dalla pendenza dello spettro continuo, che ha una legge di potenza ben precisa (intensit che diminuisce esponenzialmente con la frequenza). Tutto questo misurabile, se siamo abbastanza fortunati da prendere abbastanza dati. Io rimango scettico su altre forme di illuminamento, non lo escludo ma lo ritengo molto improbabile. Gli strumenti comunque devono rilevare per forza qualcosa. Anche se il fenomeno di natura soprannaturale (di qualunque tipo: streghe, spiriti, o quantaltro) esso emette luce e anche altre onde elettromagnetiche e noi possiamo misurarlo, qualunque cosa esso sia. Non ci sono dubbi che la questione degli spiriti che divengono plasma, che inseguono le persone o che interagiscono con loro, seguendo i loro movimenti, o usando una specie di linguaggio simbolico (come dice Escolar), a me fa venire in mente le speculazioni che tempo addietro ti ho esposto in merito alla possibilit che una anima sia un mero oggetto biofisico che pu agganciarsi a qualunque struttura quantisticamente coerente, non solo il cervello, ma forse anche un plasma. Non ci crederai, ma anche questa possibilit testabile, anche se indirettamente. In ogni caso possibile dimostrare scientificamente se esiste o meno una interazione tra queste luci e il cervello dei testimoni. E ti rimando al mio articolo-poster con Gloria Nobili del 2007 che presentammo in Austria al convegno Quantum Mind. Sono rimasto davvero molto colpito da come Escolar e i suoi amici abbiano avuto un contatto a distanza ravvicinata con una di queste luci, e come abbiano comunicato: sostanzialmente lo dice palesemente. Infatti nel suo articolo Escolar ammette apertamente che ritiene che dietro ci sia una qualche forma di intelligenza. Come vedi, dopo lunghe (e forse un po noiose) sue considerazioni epistemologico/filosofiche, che comunque denotano la sua indubbia preparazione accademica, alla fine arriva a dire questo: ci hanno seguito, si sono avvicinate e hanno cominciato a interagire con noi usando un linguaggio simbolico. E allora vengo a questo proposito ad un punto che fino ad ora non avevo trattato dal punto di vista fisico. Il punto questo: se davvero le luci hanno una intelligenza (non ci interessa da dove: alieni, vita dopo la morte, streghe, ecc.) questa intelligenza quantitativamente rilevabile con delle misure ben precise. Come? Mi aspetto che alcuni parametri possano essere analizzati in funzione del tempo e poi messi in correlazione tra loro. Il punto sta nella marcata variabilit di queste luci: nelle dimensioni, nel colore, nel periodo di pulsazione, nella velocit, nella densit, nella distanza, ecc. Si immaginI di poter misurare tutti questi parametri (e possiamo misurarli) e poi, una volta fatti grafici che mostrano il loro andamento in funzione della variabile tempo, si immagini di metterli in correlazione tra loro: sia singolarmente che in correlazione un PATTERN preciso deve emergere per forza: dai numeri! In sostanza: la variabilit nel tempo di alcuni parametri fisici (anche nellarco di pochi secondi mentre quelle luci sono accese) potrebbe essere decodificata come un vero e proprio messaggio, o comunque un tentativo di comunicazione. Allinterno di questo pattern, noi potremmo dunque rilevare segni di un qualche tipo di intelligenza. Anche analizzando fotogramma per fotogramma i frame video. Io feci la stessa cosa a Hessdalen. Qui non emerse un segno palese di intelligenza, ma forse perch la risoluzione temporale dei fotogrammi era a quel tempo troppo bassa. Ma se oggi possiamo disporre di una risoluzione temporale maggiore (magari con una camera fotometrica CCD ad alta velocit, del tipo di quella usata per il telescopio OSETI di Lemarchand), allora poi possiamo sottoporre il tracciato allanalisi di serie temporali. Dal mio grafico di una luce di Hessdalen (nellarco di 3 minuti; 4500 fotogrammi) emerge solo una cosa: che il fenomeno fa vari tentativi per accendersi, poi ci riesce (un po come il motore di una moto che ci mette un po ad accendersi) e si mantiene luminoso in maniera abbastanza costante. Ma io credo che dentro ci sia molto di pi. Questa volta voglio non pi solo 4500 fotogrammi in 3 minuti, ma ne voglio almeno 1 milione. Si tratta di una ricerca questa che richiede delle fortissime skills fisico-matematiche, specialmente nel calcolo numerico e grafico (susseguente allelaborazione dei dati), e questa caratteristica gli astronomi ce lhanno per natura. Ma anche nella modellizzazione teorico-matematica dei dati sperimentali. Diego Escolar giustamente menziona fenomeni extra-empirici, soprannaturali o metafisici che lantropologia razionalista avrebbe bollato come non trattabile dalla scienza, in quanto facenti parte delle credenze. Diego (che un antropologo serio) dice il giusto, nel senso che: non affatto vero che la scienza (fisica) non pu trattare tali

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fenomeni, abbiamo i mezzi per farlo e labbiamo gi dimostrato in passato: e questi fenomeni non sono una credenza ma una realt. Qualunque cosa interagisca con la nostra realt, anche solo per un attimo misurabile: non solo il fenomeno in s (Luz Mala), ma anche la possibilit che porti con s una forma di intelligenza, e perfino la sua capacit di interagire con luomo. E a questo proposito mi piace menzionare alcune affermazioni che Diego fa nel suo articolo: El segundo punto que pretendo exponer es que dichos objetos luminosos evidenciaron aptitudes de reconocer o detectar nuestra presencia. Pero a este marco habra que agregarle otro componente: la existencia de fenmenos de comunicacin entre los objetos y con respecto a nuestro grupo. Como hemos planteado, otra caracterstica significativa del comportamiento de las luces fue la capacidad de reconocer indicios de nuestra presencia, a travs de nuestras huellas, en plena noche y a gran distancia, en un terreno surcado por huellas parecidas. Lo importante de sta hiptesis es que los comportamientos analizados indicaran algn tipo de inteligencia operante, mediata o inmediata, y no la mera manifestacin de un fenmeno natural inanimado. Una persona dalle competenze e preparazione come Diego Escolar per arrivare a dire questo deve certamente aver avuto delle valide ragioni per farlo. E io ammiro la sua onest e precisione nel descrivere i fatti. Se le cose stanno davvero cos saranno i nostri numeri a dimostrarlo, e Diego, ne sono sicuro, ne sar contentissimo. Impressionante anche la menzione della sfera di plasma formatasi sopra il corpo di una persona appena morta: Yo vi con mis propios ojos una cosa gigante emergiendo de la carne de su espalda. Fue una gran mancha gris de alrededor de seis pulgadas de dimetro, opaca y algo as como entre slido y humo Ecco, direi che sono queste in sintesi le mie impressioni sullarticolo di Diego Escolar, un articolo molto importante e di notevole valore nel suo genere, ma anche unico nel suo genere tra le pubblicazioni accademiche. E inutile ribadire che Diego Escolar sarebbe una new entry perfetta per GENESIS, anche perch sappiamo che questa ricerca richiede competenze interdisciplinari e quelle antropologiche non sono da meno. E un fatto totalmente positivo che a Calingasta non ci sia inquinamento New Age. Mentre al contempo in quella zona possibile venire in contatto anche con degli sciamani autentici che raccontano le cose per come loro le hanno realmente vissute. Mi riferisco a persone che non usano mai il loro potere per dominare altre persone ma solo come un loro personale strumento di conoscenza: forse anche il Don Juan di Castaneda lo era. Tuttavia Castaneda si lasci coinvolgere troppo, a mio parere. Anche se il suo libro resta sempre un capolavoro, pieno di tantissime informazioni che hanno anche a che vedere con le misteriose luci e con chi le crea. Fenomeni di materializzazione

Questo un altro aspetto veramente scottante, ma altrettanto importante della questione. A questo specifico proposito menziono un articolo cartaceo di un fenomeno luminoso che si vede spesso a Cluj Napoca in Romania: quasi identico a quelli che ormai ben conosciamo e di cui ci accingiamo ad approfondire di molto la conoscenza. Ma in quella zona hanno anche visto forme viventi materializzarsi dal nulla: ho visto alcune foto, di bassa qualit, ma davvero impressionanti. Tipo: un uomo di cui si vede solo il torso che inizia a materializzarsi. Ma anche Erling Strand mi raccont di aver visto con i suoi occhi queste materializzazioni, in compagnia della moglie, nei pressi della sua casa in campagna non lontano da Oslo (anche qui sono stati visti fenomeni strani, perfino case improvvisamente sparite): ricordo che me ne parl sottovoce. Ma anche mia nonna me ne parlava. Viveva in campagna in quella parte della Romagna che nella bassa padana, ultima propaggine della valle del Po. L sono state viste molto spesso luci strane, che venivano chiamate La Piligreina (tradotto dal dialetto: La Pellegrina), e che erano luci a forma di mano, con dei raggi. La storia della Pellegrina (come la chiamavamo qua in Romagna) sembra infatti aver interessato tutta la Pianura Padana: dal Piemonte, alla Lombardia, allEmilia, fino alla Romagna. Nelle varie regioni di questa area la chiamano con termini di diversi ma si tratta della stessa cosa, e la vedono ancora: gli anziani credono che si tratti di fantasmi, i giovani pensano che siano UFO. Ho un amico che sta investigando dalla parte veneta lo stesso fenomeno, tuttora attivo. Comunque mia nonna mi raccont che

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una volta sentirono abbaiare fuori dalla porta di casa di notte, aprirono la porta: nulla. Poi allimprovviso apparve un cagnolino, che non voleva entrare. Chiudono la porta e labbaio continua, riaprono la porta e il cane era diventato gigantesco. Non sono solo leggende padane (ne parla anche lo scrittore Alberto Bevilacqua), ma sono testimonianze che mostrano due cose che sono apparentemente in simbiosi: luci strane vicine al terreno (troppo luminose per essere fuochi fatui) e forme animali/umane che si materializzano (non so perch, ma a me viene da pensare ai Tulpa e alla forza del pensiero umano). Io credo che le leggende, cos come il folklore, abbiano moltissimo da insegnarci e qui Diego Escolar la sa lunga. Il fenomeno luminoso di Cloverdale in Alabama, USA

Ho appena finito di leggere un libro interessante scritto da Wyatt Cox, un laureato in teologia (ma anche ingegnere presso lo US Army) che ha monitorato per 30 anni un fenomeno luminoso anomalo (assolutamente identico a quello di Hessdalen e Calingasta) che si vede in maniera molto ricorrente nellarea di Cloverdale in Alabama, USA (qui in allegato una raccolta di alcuni brevi documenti e foto che Wyatt mi invi prima del libro). Wyatt mi ha contattato due mesi fa e anche con lui ho un contatto piuttosto stretto, poi mi ha inviato anche il suo libro, che interessantissimo e serio. Ho appena finito di leggerlo e presto gli mander il mio feedback, che poi girer anche a Te. Il suo libro questo: http://www.amazon.com/Spooklights-Amazing-Cloverdale-Alabama-Spooklight/dp/097660728X Leggendo questo libro ho notato che l il fenomeno luminoso talmente attivo che non si mai spento, e si verifica su rotte in un box di errore ben definito dellordine delle 20 x 5 miglia. La probabilit di vedere queste luci l elevatissima tuttora. Ma la scienza l non mai arrivata (con tutto larmamentario degli strumenti). Il fenomeno molto prevedibile sia nei luoghi che nei tempi. Ma per ora stato studiato solo dalla buona volont di Wyatt e del suo amico Greg. Io ho un sogno nel cassetto, ma non so quanto realizzabile. In s possibile e te lo descrivo: carichiamo la Hummer completamente equipaggiata su un Hercules o su un C-27 (o qualunque altro cargo medio di cui dispone lArgentina), ovviamente dopo aver chiesto tutti i permessi sia alle autorit argentine che USA, poi sbarchiamo in svariati luoghi del mondo: Cloverdale uno, ma anche Marfa, e Hessdalen sarebbero dei potenziali target. Io immagino una Hummer che pu andare ovunque sia necessario. E qui lArgentina avrebbe un bel fiore allocchiello di fronte agli occhi del mondo, a livello di prestigio scientifico e capacit innovativa: sarebbe interessante menzionare lidea alla Signora Kirchner. Comparazione delle localit dove ricorrente il fenomeno luminoso

Il fenomeno di Yakima molto simile per vari aspetti a quello di Calingasta, ma anche con elementi che hanno a che vedere con veri e propri UFO, e avvistamente di entit e anche con casi di abduction. Le descrizioni dei miei nonni nella Val Padana sono molto diverse da quelle di Yakima, ma penso che si riferiscano alla stessa cosa. Ma mia nonna non mi parl mai di suoni strani. Quello di Piedmont studiato dal Dr. Rutledge (Fisico, e preside di un College di Fisica nella zona, ora deceduto) invece ricorda molto quello di Colares in Brasile, ma senza effetti aggressivi verso luomo come in quello Brasiliano. Nel caso di Piedmont Rutledge riporta apertamente la possibilit di vere e proprie macchine volanti. E il caso in cui la sincronicit tra uomini e luci si verificata pi spesso, perlomeno a livello documentale (ed era un fisico a parlarne!): venne registrata pi e pi volte una forma di interazione, spesso marcatissima. E in questo simile anche al caso di Calingasta, ma molto di pi. Diciamo che moltissimi sono i punti che accomunano tutti questi casi. Per quello che riguarda la registrazione di suoni strani (tipo humming sound) questo avvenuto piuttosto spesso anche a Cloverdale in Alabama e anche a Solignano nel mio Appennino. Utilizzo di apparecchiature EEG in luoghi dove si verificano con ricorrenza fenomeni luminosi anomali

La tecnica EEG in queste specifiche situazioni campali (io e Gloria Nobili due anni fa abbiamo gi fatto un esperimento del genere con Nicola Tosi a Montefiorino sullAppennino Emiliano: il suo tracciato Theta era al massimo, mentre le onde Alfa e Delta erano come dormienti) non facilissima da gestire, ma pi che possibile. Occorre infatti controllare bene che la persona respiri in maniera costante e che non chiuda gli occhi troppo spesso, perch allora viene alterato il tracciato EEG, il che introdurrebbe un noise nei dati: insomma il soggetto sotto test deve essere un po addestrato prima delloperazione. Inoltre occorre un apparecchio EEG portatile e interamente privo di cavi (come invece avevamo noi: 5 cavi collegati alla testa di Nicola e il resto al computer: assolutamente poco pratico in quelle specifiche circostanze

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al buio) e che trasmetta i dati via radio: il sistema ideale per questo lo Interactive Brain Visual Analyzer (IBVA), del costo di circa 2000 Euro. Assieme a Gloria Nobili, ho preparato nel 2007 un progetto simile: http://www.scienzaemistero.com/2007/imm/QMMTGN2.jpg Lo scopo esattamente questo: verificare lesistenza di una possibile sincronicit tra le sfere di luce e il cervello umano. E un progetto molto rigoroso e sofisticato con cui si intende studiare una cosa che sembra pazzesca ma non lo . E realizzabile, ma ci vuole moltissima attenzione e moltissime sessioni di misura. Particolare cura con lo EEG. In parole povere cosa ci aspettiamo da questo esperimento? Lidea di puntare un potente fascio Laser contro una di quelle sfere di luce e al contempo misurare cosa succede al cervello. Se il plasma della sfera di luce in stato di entanglement con il cervello dovremmo rilevare in sincrono una drastica variazione dellattivit cerebrale; mentre se facciamo qualcosa che alteri il cervello della persona dovremmo rilevare in sincrono una variazione nella sfera di luce. Ma dobbiamo tenere conto anche dellaspetto emozionale qui e anche della possibilit dellallucinazione da campi EM, cosa perfettamente misurabile dai magnetometri e dagli spettrometri che verrebbero usati in simultanea. Ma un esperimento avanzatissimo che non richiede costi troppo elevati, ma moltissime sessioni di misura e tantissima cura. Importanza dei contatti in molte zone del mondo dove si verificano fenomeni luminosi anomali

E davvero fondamentale coinvolgere anche gli altri paesi e stabilire delle convenzioni con i vari governi. In tal modo possibile moltiplicare almeno per 100 il potenziale di GENESIS soprattutto per certe ricerche, che richiedono interventi rapidi non appena se ne presenta loccasione. In tal modo si pu portare il veicolo Hummer di GENESIS, completamente equipaggiato, ovunque sia necessario nel mondo, e se ci sono convenzioni tra i vari paesi allora si dovrebbe riuscire ad andare ovunque sia necessario per prendere dati cruciali. Tieni inoltre presente che io ho oppure avuto contatti con persone chiave in svariati luoghi del mondo, e sempre di nuovi se ne creano. Questi contatti sono importanti, anche e soprattutto per identificare la posizione precisa dove si verificano i fenomeni ma anche per conoscere in anticipo il comportamento del fenomeno in maniera tale che sappiamo in anticipo che azioni intraprendere. Ad esempio, lultimo mio contatto Wyatt Cox (Alabama), si rende disponibile a farci da guida nella sua area non appena il meccanismo di GENESIS sar perfettamente oliato. Ma c anche James Bunnell (ingegnere aerospaziale) in Texas, con cui ho un contatto costante. Posso ristabilire il contatto col Dr. Bruce Cornet (geologo), che non sento da tempo, per quello che riguarda larea di Pine Bush (NY). E ci sono Chris Beacham (progettista di tavole da surf), Wendy Wolfe (antropologa), Mark Abriel (medico) che mi tengono costantemente informato sui fenomeni di luce in Australia. C Eamonn Ansbro (astronomo) con cui ho avuto contatti stretti in passato con cui posso riallacciare rapporti: pu guidarci nellarea di Boyle in Irlanda. E ovviamente, nel caso, posso riallacciare i rapporti con Erling Strand e Bjorn Gitle Hauge in Norvegia: avrebbero tutto linteresse a collaborare con GENESIS, visto che devono rilanciare la ricerca di Hessdalen. Ci sono Jennifer Jarvis (insegnante) e France St. Laurent (insegnante) in Canada, che conoscono alla perfezione molte locazioni importanti, come ad esempio le aree del lago Ontario e quelle del Quebec. Poi c Jon Hobana in Romania, che conosce bene i casi di Cluj Napoca. E infine c il Dr. Vladimir Rubstov per molti casi russi e ucraini, in particolare nella zona di Perm e al lago Baikal. Ma c anche Gerry Zeitlin che conosce pi che bene i casi di Nellis (Nevada) in USA. E c anche Marsha Adams (geofisica) di IEA (International Earthlight Alliance) che pu guidarci in certe zone dellArizona (Dateland e Sedona), dove ho gi fatto missioni. Ma per questo c anche Ted Roe del NARCAP: una guida perfetta e un amico. E c David Akers (ingegnere elettronico e collaboratore a suo tempo del Prof. Hynek) per quello che riguarda i casi di Yakima (Washington State), con cui ho avuto contatti stretti in passato. E c sempre Marina Lecomte (egittologa) come possibile referente per i casi di Col de Vence in Francia. Posso poi riallacciare i contatti con Paul Devereux (grande studioso di Earthlights e studioso della coscienza) per i casi della bassa Inghilterra, ma anche con Roy Dutton (ingegnere aerospaziale) per la stessa area. E infine ci sono Nicola Tosi (astrofilo) e Valentino Straser (geologo) per i casi dellAppenino Emiliano qua nella mia regione, e Jerry Ercolini (insegnante) per i casi del Polesine nel basso Veneto. Ho davvero molti contatti (una parte dei quali tuttora attivi), che potrebbero rivelarsi preziosi, perch tramite loro sapremmo esattamente dove andare, come agire e cosa aspettarci, senza perdere un solo minuto di tempo. E al contempo loro si sentirebbero pi che onorati di collaborare con noi. Se il meccanismo di GENESIS sar oliato a dovere, noi potremmo trovarci in posizione con la Hummer nel giro di 24 ore in qualunque luogo del mondo dove sia richiesta la nostra presenza, soprattutto quando c recrudescenza del fenomeno (Flap) ed necessario presentarsi in tempo utile. Ma tu immagini quanti dati riusciremmo a prendere in questo modo? E il valore scientifico comparativo delle ricerche effettuate nei vari paesi? E i casi di falsi smascherati allistante? (con noi uno come Jaime Maussan avrebbe vita breve).

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Energia e meccanismi fisici delle sfere luminose

A Hessdalen ho misurato un valore di circa 20 Kw, energia sviluppata da uno di quei fenomeni di luce in circa 15 secondi. Ma questo era uno dei fenomeni pi deboli; in realt c il sospetto che possano arrivare fino ad 1 Mw. Se riusciamo a riprodurre una sfera di luce in laboratorio e a mantenerla costantemente accesa usando il confinamento magnetico o qualunque altra cosa, questo significa che le centrali elettriche e quelle nucleari potrebbero scomparire quasi del tutto, perch ciascuna casa avrebbe il suo sistema indipendente di approvvigionamento dellenergia. Sarebbe energia a costo basso. Si tratterebbe di energia luminosa che poi verrebbe immediatamente riconvertita in elettricit, ma anche in calore. Lidea, come vedi, non quella di sfruttare direttamente lenergia che producono le ELs dalla Terra, ma quella di creare una EL (Earthlight) in laboratorio e poi una volta capito bene il meccanismo fisico, metterla in produzione industriale. Ma per arrivare a questo dobbiamo capirne a fondo la fisica, e per ora il miglior laboratorio quello di osservare e misurare questi fenomeni per come si presentano in Natura. Perch NON HO DUBBI: il segreto del confinamento del plasma si trova proprio in Natura e non negli inutili e costosi esperimenti di fusione nucleare con il Tokamak. Il pi grande mistero di tutti la Forza Centrale che tiene assieme il plasma. Potremo capire molte cose su questo dalle nostre ricerche, ma occorreranno molti dati e molto lavoro. Al momento noi ancora non sappiamo se i fenomeni luminosi anomali traggano la loro energia direttamente dal vuoto. Occorrono ancora molti studi. Ma il sospetto che questo avvenga alto, altissimo. Ad esempio il Dr. Harold Puthoff (fisico dellInstitute of Advanced Studies di Austin) ne convinto. Lo capiremo solo quando potremo manipolare il fenomeno in laboratorio dopo averne capito la fisica da quello che si osserva fuori: non c altra strada. Sembra che la Natura stessa abbia molto da insegnarci, e forse non solo la Natura ma quella + qualcosaltro. Ho il sospetto che il vuoto quantistico abbia un ruolo anche nel meccanismo della sonoluminscenza. Esistono alcuni elementi che fanno pensare che lenergia dei fenomeni luminosi abbia qualcosa a che vedere con la fusione fredda (non esattamente fredda: 1000-5000 gradi). Conosco il lavoro di fisici russi del Kurchatov Institute (mi contattarono loro) che hanno riprodotto fenomeni di plasma in laboratorio e con il seguente risultato finale: trasmutazione degli elementi chimici, cio: fusione a bassa energia. Ma questa cosa va studiata a fondo. Una cosa comunque certa: negli esperimenti di fusione fredda esiste un momento in cui si forma una bolla di plasma allinterno di uno dei due elettrodi. So gi da 10 anni che la conoscenza di questo meccanismo pu anche permettere di costruire armi tremende. E questo far gola a qualcuno: dovremo stare attenti. Ovviamente, se si trova il modo di annullare la forza centrale in un milionesimo di secondo leffetto altamente distruttivo: unarma termobarica almeno 10-100 volte pi potente di quelle note, con effetti simili ad una atomica tattica (0.1 1.0 Kt). Paradossalmente sar pi facile fare una roba del genere che usare il meccanismo fisico in maniera controllata. Ma noi lo impediremo, se la cosa dovesse finire nelle mani dei signori della guerra, ma non lo impediremo se si tratter di fornire un deterrente (da non usare mai) a chi ha il diritto di difendersi dalla prepotenza altrui. Si tratterebbe di una arma di teatro che probabilmente sostituirebbe le atomiche tattiche, e senza produzione di radionuclidi. E una possibilit con cui dovremo fare i conti prima o poi. Importanza dellutilizzo di telecamere ad altissima risoluzione temporale

Occorre una videocamera a velocit almeno 100 volte maggiore di quella delle videocamere normali, con molti pi fotogrammi. Per cui non una questione di software ma di risoluzione temporale usata dal sistema di acquisizione dei dati, cio la videocamera. La videocamera ideale sarebbe quella che si utilizza (ad esempio) per fotografare un proiettile che esce dalla canna di un fucile o di un cannone. Ad esempio questa della Olympus: http://www.olympus-ims.com/it/hsv-products/?apd=1&adid=hsv&acid=itgle&gclid=CL2DoLeP4awCFQOHDgodGxDbJA Riesce a fotografare la bellezza di 10.000 fotogrammi al secondo! Per cui nellarco di 1 minuto riusciremmo ad ottenere 600.000 fotogrammi. Ma siccome i fenomeni di luce possono durare senza spegnersi anche 10 minuti, avremmo allora a nostra disposizione la bellezza di 6 milioni di fotogrammi da analizzare con un software per lanalisi di serie temporali. Non ci sfuggirebbe nemmeno un singolo pelo di una pulce. E l dentro (ne sono pi che sicuro) c molto da imparare.

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E si tenga presente che dalla forma della curva di luce ottenuta poi possibile dedurre (un po come si fa in astronomia) che cosa genera la variazione di luce: pulsazione della struttura, rotazione di un hot spot, brillamento, ecc. Insomma si possono fare anche considerazioni sulla geometria e simmetria delloggetto radiante. Si tenga comunque presente che se prendiamo anche questo strumento (lo consiglio fortemente), quando si usa per monitorare i fenomeni luminosi anomali fondamentale prima prendere un template, cio un riferimento, come ad esempio una stella che si trovi pi o meno alla stessa altezza, rispetto allorizzonte, di quella luce (questa operazione pu essere fatta subito dopo che la luce scomparsa) in maniera tale da identificare con precisione gli effetti dellatmosfera che tendono ad alterare la luce: soprattutto rifrazione, dispersione e scintillazione. Una volta noti questi effetti possibile sottrarli via software (esattamente come si fa in astronomia quando studiamo le stelle variabili) dal video della luce che ci interessa e quindi concentrarsi poi solamente sul residuo, che esattamente quello che fa la luce anomala intrinsecamente. Grazie allelevatissima risoluzione temporale di questo tipo di videocamera dallanalisi dei dati video riusciremmo a ottenere risultati come questi: 3. 4. Capire se la luce pulsa (contrazione / espansione) o meno, e con quale periodicit. Capire se un oggetto luminoso ruota rapidamente assieme ad una struttura scura a cui esso eventualmente attaccato, e con quale periodicit. 5. Capire esattamente come cambia la dimensione della luce al cambiare del periodo di pulsazione (se il periodo regolare). 6. Capire se quella variabilit luminosa (e o di colore) contiene dentro un eventuale messaggio codificato, che poi pu essere decodificato da noi. In tal caso mi aspetto una pulsazione irregolare, oppure monotonicamente crescente o decrescente a intervalli variabili. 7. Se si studia anche il cervello di una persona mentre guarda la luce, capire se quella variabilit luminosa induce degli stati ipnotici nel soggetto e se gli stessi sono eventualmente associati a visioni. 8. Capire con la massima precisione se nei minimi di luminosit, la luce scompare del tutto o meno, e per quanto tempo. 9. Se i fotogrammi hanno anche elevata risoluzione spaziale, capire se la luce fatta da pi componenti e non una sola, e in quali tempi queste componenti entrano o escono. 10. Fare deduzioni fisiche su un eventuale meccanismo di propulsione: una specie di ingegneria inversa attuata con loggetto non dentro un hangar, ma con loggetto mentre vola, il che un milione di volte meglio per poterci capire qualcosa. Una videocamera del genere andrebbe benissimo anche per monitorare zone dove si sa che avvengono spesso mutilazioni animali. Non ci sfuggirebbe nemmeno uno spillo. Ma andrebbe benissimo anche per monitorare la stanza da letto delle persone che asseriscono di essere state soggette ad abduction. 10 anni fa la tecnologia delle videocamere era molto inferiore a quella di adesso. Esistevano videocamere ad altissima velocit, ma erano terribilmente ingombranti e impossibili da usare sul campo. Me ne fu offerta una da una industria chimica dei processi industriali per la lavorazione della ceramica (la SACMI di Imola), ma era impossibile da trasportare e usava ancora i vecchi nastri VHS. Oggi ci sono sensori leggerissimi (come quello della Olympus che ti ho mostrato) con caratteristiche incredibili, e con cui potremmo fare mirabilia nella nostra prossima ricerca. Lo studio dei fenomeni luminosi pu essere di interesse anche per la fisica delle particelle

Da tempo io stesso ritengo che queste ricerche possano rivestire un enorme interesse anche per il CERN o per Fermilab. Ad esempio, mi sono sempre chiesto se possibile che in natura possano formarsi monopoli magnetici o mini-buchi neri (sono entrambi un tipo di particella elementare, ritenute esistenti solamente nelle fasi iniziali dellUniverso), oppure particelle strane come ad esempio il positronio, oppure le superparticelle (tipo il neutralino). Dallo studio di queste luci potrebbero emergere MOLTISSIMI aspetti che coinvolgerebbero direttamente la fisica delle particelle, ma anche la fisica della materia. Si tenga presente che se davvero vorremo capire come funziona la forza centrale che tiene assieme il plasma in queste sfere di luce, dovremo prima o poi riferirci alla fisica delle particelle. IMPORTANTISSIMO che tu hai trovato il Dr. Benedetti e che lui sia interessato a questa ricerca come importante referente!

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Infatti i fisici nucleari sono pi interessati a questo fenomeno degli astrofisici. Il che naturale. Ad esempio uno di questi il Dr. David Fryberger dello SLAC di Stanford, che ho conosciuto nel 1994 ad un congresso a Hessdalen. Aveva un suo modello (bellissimo e molto matematico) con cui spiegava le luci di Hessdalen e il fulmine globulare come causato da un grappolo di monopoli magnetici come forza centrale che tiene assieme le palle di luce. Suoni dai fenomeni luminosi anomali?

Non risultano suoni direttamente da quelle palle di luce. Ma risulta che in luoghi dove queste luci vengono viste siano anche uditi dei suoni di tipo hum provenienti da sottoterra. Ma non esiste al momento una correlazione diretta tra suoni e luci, anche se entrambi si verificano nella stessa area. Quasi sempre quelle luci non fanno nessun rumore (eccetto che quella volta della lucetta che pass sopra le nostre teste a Hessdalen facendo una specie di sibilo). Comunque in passato ho pensato anche alla possibilit che alcune di quelle luci possano anche essere un effetto di sonoluminescenza iper-intensificata (per qualche ragione) sulle molecole di vapore acqueo dellatmosfera, innescate proprio da suoni a bassa frequenza oppure anche da infrasuoni. Lesperienza di Carlos Castaneda con gli sciamani in aree dove si verificano anomalie luminose

Il libro di Castaneda (che ho letto alcuni anni fa) contiene un sacco di informazione, ma temo che molte delle sue esperienze fossero anche innescate da droghe. Io penso che a parte il libro, occorra studiare direttamente uno sciamano con la tecnica EEG e non solo. Ricordando il contenuto del libro di Castaneda, dove si menzionano spesso luci strane e certuni esseri chiamati gli antichi, io ho limpressione che certi sciamani siano come una cosa sola con quelle luci. Studiare gli sciamani di certe zone in particolare fondamentale. Il loro cervello, non tanto quello che dicono in merito alle loro visioni. E, soprattutto, gli effetti che eventualmente producono attorno a loro. Contiene aspetti veramente interessanti, ma penso anche che Castaneda si fosse lasciato influenzare troppo da Don Juan. Eppure a modo suo, a parte la fortissima suggestione delle sue descrizioni, ha raccolto tantissimi dati utili anche agli scienziati, cio come stimolo alle nostre azioni. In fondo quel libro era la sua tesi di dottorato in antropologia, e per questo Castaneda doveva perfettamente calarsi nella parte dello stregone. Che cosa esattamente una allucinazione?

La spiegazione di Persinger talora debole, dal momento che filosofico-folcloristica ma non scientifica. Lui dice che, ad esempio, limmagine dei grigi ormai un dato acquisito a livello subliminale nellimmaginario collettivo che caratterizza tutta la nostra attuale societ, e quindi tutti dovrebbero vedere lo stesso archetipo in caso di allucinazione prodotta da campi elettromagnetici. Ma questa una spiegazione debole. Allo stesso modo lui dice che i devoti della madonna o i timorati di Mr. X vedono loro anzich i grigi: Persinger ritiene che una allucinazione inneschi gli archetipi che colpiscono pi emozionalmente una persona. Probabilmente un ateo marxista se avesse una allucinazione al posto dei grigi vedrebbe un altro tipo di nano: un nostro politico ben noto. Mentre in passato vedevano fate, gnomi, ecc. Ma cosa esattamente una Allucinazione? Sappiamo cosa pu causarla (LSD, droghe, campi EM, stress, ecc.), ma non sappiamo COSA E esattamente. Qui il punto. Innescata o meno da campi elettromagnetici o campi magnetici pulsati, comunque sia il soggetto si trova a vivere unaltra realt. Proprio per questo non mi sento di escludere anche questa possibilit: che certe sostanze o campi EM possono aprire porte ad altre dimensioni che esistono realmente (sono sicurissimo che, psilocibina o meno, Castaneda ne sia convinto), e che eventualmente il frutto di queste allucinazioni possano ad un certo punto anche diventare tulpa: cio forme che improvvisamente iniziano ad esistere nella nostra realt, a vivere di vita propria. Da quale porta sono entrati? DAL NOSTRO CERVELLO! Allucinazione o meno. L il mistero pi grande di tutti. Persinger ha fatto scoperte formidabili con il suo mitico caschetto. Ha spiegato pi che bene come possono avvenire certe allucinazioni, ma non ha spiegato COSA SONO. Pi penso a queste cose e pi il gatto si morde la coda. Gran dilemma. Oppure ci siamo vicinissimi?

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Esigenza di un Catalogo con i luoghi del mondo dove avvengono fenomeni anomali di luce

Esiste gi un catalogo preliminare (lho preparato io, raccogliendo in giro tutto quello che sono riuscito a trovare). Ma va ampiamente revisionato, esteso, perfezionato. Un lavoro davvero molto importante da fare. Se riterrai che questo possa essere uno dei miei possibili lavori per GENESIS, non appena tutto si regolarizza, io mi metto al lavoro anche su questo. Ovviamente, come giustamente dici, questo catalogo una base importante per le missioni strumentali da effettuare in varie parti del mondo, quelle che faremo noi di GENESIS. Correlazione tra fenomeni anomali di luce e suoni?

Non sono state trovate per il momento correlazioni dirette tra i suoni strani e i fenomeni di luce, ma comunque certo che in molti luoghi dove si vedono fenomeni aerei anomali in quesi luoghi si odono anche suoni strani, soprattutto suoni molto bassi. In alcune persone questo crea molta inquietudine. A questo proposito, ricordo che due ufologi di Parma (che conosco: sono seri, e interessati allanomalistica seria stile Charles Fort) entrarono proprio nel bosco di Solignano (nellAppennino Emiliano, dove ho fatto svariati rilevamenti). Ad un certo punto iniziarono a sentire un ronzio basso crescente: insomma, dopo un po se ne andarono a gambe levate dal bosco. Pi o meno lo stesso anno io registrai segnali stranissimi (i pi strani che ho registrato, su 98% di segnali perfettamente identificabili come naturali o man-made ovunque nel mondo) con lapparato VLF-ELF, ma non ho mai sentito rumori strani nella zona, ma solamente un forte malessere in un punto preciso, tutte le volte che passavo in quella curva con la mia auto. Esattamente in quel punto mi scoppiarono i capillari dellocchio destro, se ne accorse Gloria mentre eravamo al ristorante. Nel caso degli UFO pi in generale accaduto spesso che in concomitanza di avvistamenti si siano avvertiti dei forti boati in cielo. Ma da un UFO (se si tratta di una aeronave e non di un fenomeno naturale) per svariate ragioni non ci si aspetta che esso possa creare unonda durto (vedi ad esempio libro del Dr. Paul Hill), a differenza di un aereo mentre supera il muro del suono. I boati uditi sono molto diversi da quelli normali causati dagli aerei supersonici: sono come vere e proprie detonazioni. Non si sa cosa li crea, e li chiamano skyquakes. Effetti Doppler sonori

Potrebbe essersi trattato di un cambio di frequenza causato dal movimento Doppler della sorgente sonora. Pu darsi che la sorgente sonora sia sotto terra e che quando londa sonora si propaga e incontra una zona cava (o comunque a differente densit) allora il tono del suono cambia. Non penso che si sia trattato di una sorgente sonora in movimento, ma delleffetto della propagazione dellonda sonora in zone sotterranee con densit differente (come spesso capita). E non dimentichiamo leffetto delle oscillazioni meccaniche (un esperimento tra laltro fatto proprio da Nikola Tesla dimostr che un oscillatore meccanico pu funzionare come un Diapason facendo tremare gli edifici e in teoria si possono creare anche terremoti artificiali, allo stesso modo in cui un soprano mentre canta pu mandare in frantumi un bicchiere): le frequenze sonore si sintonizzano con materiali particolari facendoli vibrare fortemente e quindi ingenerando un suono, ci avviene quando la frequenza del suono si sintonizza con la frequenza di vibrazione delle molecole del materiale. La sorgente del suono deve essere qualcosa di molto semplice che si sintonizza con i materiali nel sottosuolo e fa vibrare di pi quelli che hanno una composizione particolare. Se si tratta di qualcosa legato alle earthlights allora questi suoni devono venire per forza dal sottosuolo (causa prima che sembra generare queste luci), e la cosa abbastanza verosimile. Se invece questi rumori sono legati a vere macchine volanti, allora la mia ipotesi che non siano loro a produrre il suono udito dalle persone, ma che invece nel loro sistema di propulsione abbiano qualcosa che oscilla meccanicamente e che entra poi in risonanza con qualcosa che a terra (anche a grande distanza, a seconda dellampiezza delloscillatore), non solo il materiale che compone il sottosuolo ma anche tubi dellacqua o del gas nelle case oppure le grondaie, ad esempio. Aspetti antropologici per i casi Australiani

Nel Catalogo delle Aree dei Fenomeni Luminosi nel Mondo va aggiunta anche questa parte importantissima, e qui fondamentale il contributo degli antropologi. Una studiosa di valore in Australia Wendy Wolfe: vive nelloutback e sta

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investigando le credenze degli aborigeni e i petroglifi che ritraggono UFO (ne parlo anche nel mio videoclip Dreamtime Keepers). Anche se non posso certo escludere delle reali presenze fisiche provenienti allesterno, io pi che altro penso che molte delle rappresentazioni rupestri e nei petroglifi siano rappresentazioni di quelli che i nostri antenati chiamavano i loro dei e che non vedevano fuori da s ma dentro di s. Vere e proprie visioni, esattamente di tipo sciamanico, e che poi loro rappresentavano con disegni. E fin troppo chiaro che le popolazioni indigene (indiani e aborigeni in particolare) avevano e hanno un contatto diretto con queste forze esterne, un contatto che invece luomo moderno ha quasi del tutto perso. Quello che invece mi sconcerta questo: come mai una civilt molto esposta a questo genere di informazione o fenomeni, non sia mai riuscita a sviluppare una civilt tecnologica avanzata? Perch non sono mai stati interessati a evolvere in tal senso, oltre che in quello spirituale ? Non sanno che se lavessero fatto, avrebbero una marcia in pi rispetto a noi. Queste civilt indigene contengono in s un tesoro prezioso, e forse non sanno di averlo. Comunque mi viene in mente il film Avatar. Monitoraggio EEG di soggetti particolari e Remote Viewing

Il monitoraggio EEG un lavoro lungo e richiede grandissima meticolosit, attenzione e precisione, ma anche una collaborazione da parte del soggetto di Test: questo se vogliamo studiare la Brainwave in quanto tale. Se invece vogliamo fare NLSETI, allora non ha importanza che il soggetto respiri veloce o lento, tenga gli occhi chiusi o aperti, perch noi non andremmo a guardare nella forma delle onde, ma direttamente dentro il rumore bianco che costituisce le onde stesse. Ma potrei non avere dubbi: probabile che certi messaggi non-locali vengano percepiti con maggior probabilit da soggetti come sciamani, o monaci, mistici, artisti, piuttosto che in persone tipiche del mondo occidentale. La mia impressione questa: come se queste persone portassero dietro la schiena uno zaino pieno di diamanti senza sapere di averlo. Noi abbiamo TUTTO da imparare da loro, e loro possono imparare da noi a usare meglio lemisfero sinistro del cervello. Il percorso verso levoluzione lo dobbiamo fare assieme. Dobbiamo amare gli indigeni e prendere coscienza di tutto il male che gli abbiamo fatto (gli americani con gli indiani, gli australiani con gli aborigeni, gli spagnoli con gli Aztechi). Quando vedo un aborigeno attaccato ad una bottiglia di whysky provo una profonda tristezza. Dobbiamo recuperarli e restituirgli la loro cultura, ma anche stimolarli alla scienza. I due mondi devono fare massa critica assieme, non c altra strada. Con la Prof. Gloria Nobili abbiamo monitorato in EEG diverse persone. Il cervello di Andrea sembra che funzionasse solo con le onde Alfa: esattamente lopposto di Nicola. Abbiamo monitorato anche il cervello di Secondo (un altro tipo Theta): un sensitivo (ma persona molto seria e riservata, molto religioso) che mi ha cercato spesso perch vuole capire cosa sono quelle visioni che lui ha spesso: ha a che fare con gli extraterrestri e la vita dopo la morte, anni fa mi ha mostrato schemi tecnici stranissimi, ma anche molto confusi. Lui li vede improvvisamente ma non ne comprende il significato, ma ci sarebbe un signore che glielo spiegherebbe. Tempo fa con Secondo io misi in piedi un protocollo tramite il quale le informazioni che lui mi dava su dove avrebbe dovuto apparire una luce in cielo mi davano dei numeri esatti relativi a distanza, posizione, altezza, ora, giorno, ecc. In sostanza Secondo (o qualunque altro sensitivo/remote viewer al posto suo) vede nella sua mente che qualcosa sta per succedere e io gli faccio prima un test chiedendogli le informazioni di cui sopra. Lesperimento labbiamo fatto davvero, nel 2007. Secondo mi disse che avremmo dovuto avere un disco volante sopra le nostre teste in un luogo preciso, ora precisa. Allora io gli feci una tabella del tipo di quella sopra per capire il pi quantitativamente possibile quello che ci aspettavamo di incontrare. Siamo andati sul posto e io ho attaccato tutti i miei aggeggi, ma mancava Gloria con il suo EEG Trainer. Allora che lui aveva previsto ed esattamente in quella direzione (verso cui ho puntato il teleobiettivo catadiottrico pochi minuti prima), posizione e altezza effettivamente apparsa una luce in cielo (moto orizzontale) che si mossa subito dopo, nellarco di 15 secondi per poi sparire (Secondo era deluso perch si aspettava una roba a-la-Spielberg). Ma nulla di eclatante, per cera. Poi con Secondo non c stata pi collaborazione, anche se mi ha chiamato due settimane fa, dopo 4 anni: dice che adesso sta ricevendo messaggi che gli

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dicono qualcosa sulla non-localit e su una tecnologia particolare che ne farebbe massiccio uso. Ma io non stavo bene e non ho potuto andare a casa sua ad ascoltare quello che ha da dirmi adesso. Un caso di fenomeni luminosi anomali in Venezuela

Teniamo presente che in Venezuela c uno stranissimo fenomeno anomalo (sembra che sia in qualche modo legato ai fulmini) che si verifica a Catatumbo. Ma misteriose luci sono viste anche sulla Montaa de Sorte, dove la presenza di sciamani indigeni lo rende in parte simile come ambiente al caso argentino di Calingasta. Insomma, anche in Venezuela c pane per i nostri denti. Per cui se la terza Hummer sar basata in Venezuela, sapremmo farne buon uso anche sul posto. E se Chavez ci d il benestare tutto perfetto (vorr dire che le spie di Obama verranno a prelevarmi con un elicottero SH-60 scortato da un AH-64 ahahhaha). Monitoraggio di fenomeni luminosi anomali in modalit remota

In tal caso occorre installare strumentazione automatica con i dati che arrivano poi altrove: ad esempio molti astronomi dellESO ricevono i dati del telescopio VLT posto in Cile direttamente sui loro computer in Germania a Garching. Ma con il caso delle luci anomale non come nel caso degli oggetti astronomici, anche se le tecniche di indagine sono le stesse. A causa della non facile prevedibilit di questi fenomeni, anche nei loro movimenti, per alcune operazioni (spettroscopia, fotografia ad alta risoluzione, fotometria CCD con telescopi, radiometria) necessaria la presenza delluomo in loco. Una parte del gruppo americano di cui faccio parte anche io sta da tempo progettando un sistema automatico di rilevamento spettroscopico dei fenomeni aerei anomali usando un sistema molto simile a quello usato per studiare le meteore: senza di quello normalmente occorre la presenza delluomo per fare spettri di questi fenomeni. Ci stanno lavorando, ma al momento mancano i fondi: ma stanno mettendo in piedi un progetto di fattibilit che fa capo allorganizzazione UFONET, che si suddivide in una parte Fisica e una parte Ingegneristico-Informatica: io collaboro alla prima parte, ma un po che non li sento. In ogni caso teniamo presente le skill ingegneristiche del gruppo americano (con cui ho contatti, in particolare con il Dr. R. M., il quale ha gi un prototipo di spettrografo ad alta risoluzione portatile, che pu essere usato sia manualmente che montato su un sistema di puntamento automatico e controllo remoto). Diciamo che un sistema a controllo remoto ottimale per lo studio di questi fenomeni funzionerebbe benissimo con: 1) videocamere, 2) magnetometri, 3) spettrometri VLF-ELF e UHF, 4) radar (del tipo molto sofisticato identico a quelli per la difesa aerea di zona). Pensiamoci fin da ora. Comunque una stazione remota richiede una manutenzione costante, dal momento che tende spesso a guastarsi (come spessissimo successo con quella norvegese a Hessdalen) per via di svariati fattori, in particolare i temporali che oltre a danneggiare la strumentazione mandano in tilt i computer e la connessione internet dove scaricare i dati. Ma con i fondi a disposizione si pu ovviare anche a questo inconveniente, trovando il modo di tenere sempre 1-2 tecnici sul posto che controllino costantemente il corretto funzionamento dei sistemi. Ad ogni modo il progetto di una stazione remota e di una rete che connetta tra loro varie zone pi che fattibile, e il mio contatto con il Progetto UFONET americano molto importante alla bisogna. Lattuale situazione (2011-2012) dello Hessdalen Interactive Observatory (BLue Box) in Norvegia

Non hanno pi fondi, mi sembra, e fanno fatica a mantenere la stazione osservativa, che si rompe spesso. Il sistema automatico di avvistamento non funziona pi da anni, nel senso che non vengono pi memorizzate immagini della videocamera. Funziona al momento solamente questo sistema video in streaming: http://www.hessdalen.org/station/now.shtml E se si vede qualcosa bisogna immediatamente salvare il fotogramma con un rapidissimo clic di mouse, facendo copiaincolla ogni volta. Una volta ne ho scoperto uno cos (vedi qui allegato Hessdalen-Unidentified_2007). Un puro caso. Ma bisognerebbe stare incollati allo schermo dalla mattina alla sera: bisognerebbe assumere uno scemo del villaggio che lo faccia. Beh, vuoi saperlo? Due anni fa (volevo fare un test) ho fatto io stesso lo scemo del villaggio per 4 ore difilate incollate allo schermo e (vedi secondo allegato PPS, mandando velocemente in avanti la freccina) ho scoperto le seguenti cose: 1) uno ski-scooter con un guidatore ubriaco; 2) due automobili che passano. Insomma: il sistema di video in streaming (senza un automatismo che salvi i dati in maniera intelligente) non serve a nulla, ma solo una curiosit e probabilmente un escamotage di Erling Strand per tenere la gente sempre interessata a Hessdalen.

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In realt con le missioni sul campo che abbiamo fatto scoperte a Hessdalen. Questo vale sia per i ricercatori norvegesi (soprattutto nel 1984, e in parte nel 2007) che per quelli italiani (2000-2002). Quando gli ufologi possono fare danni

F. Z. probabilmente convinto di quello che dice, nato sicuramente da sue pensate lunghe decenni. Il problema che la gente media che legge queste cose le prende per verit assoluta o addirittura per scienza: insomma, le assorbe in maniera acritica. Alcuni di questi scrittori parlano di queste cose in buona fede (ma ci fanno a volte anche dei bei soldini: insomma, ci campano): purtroppo il risultato globalmente diseducativo. Fino a che non avremo capito come funzionano certe cose fisicamente, ci troveremo a giocare con dei concetti che possono essere anche pericolosi se ponderati male dalla gente. Ma io non escludo lesistenza di una cosa chiamata ERKS (anzi: lidea davvero affascinante!): il punto che per me tutto questo deve essere dimostrato scientificamente, prima di presentarlo al pubblico il quale a sua volta lo prende come verit assoluta o rivelata in qualunque modo gli venga detto. Anche se lautore dei libri una persona sicuramente colta e intellettuale, come lo certamente F. Z. in Argentina. Camera di tipo Fish-Eye per il monitoraggio di fenomeni aerei anomali

Questo strumento potrebbe esserci molto utile per la nostra ricerca sui fenomeni luminosi: http://www.telescope.com/Orion-StarShoot-AllSky-Camera/p/100319.uts?keyword=all%20sky#tabs Ci stato segnalato due giorni fa dal Dr. M. R., nellambito del nostro gruppo scientifico di discussione. Si tratta di una camera di tipo Fish-Eye in grado di scandagliare tutto il cielo. Le discussioni che stiamo facendo assieme al Dr. M. R., il Dr. R. M. e il Prof. A. W. danno unidea di come questo strumento ottico possa essere utile per la ricerca sui fenomeni aerei anomali. E cio: soprattutto come sistema di allarme per attivare tutti gli altri strumenti (come giustamente dice R. M.), ma non come sistema di analisi di immagine a causa della bassa risoluzione ottenibile. Io ho aggiunto comunque che se usato in almeno 2 copie distanziate tra loro pu servire per fare triangolazione di qualunque oggetto in transito nel cielo, cosa che ci pu permettere di ottenere la sua distanza e quindi di calcolare la luminosit intrinseca delloggetto. Ho anche aggiunto che pu essere usato (se usato come strumento indipendente) sia per studiare le eventuali anomalie (come ad esempio: un moto eventualmente a zig-zag) delle propriet cinematiche di questi oggetti aerei mentre si muovono in cielo, che per stilare una statistica completa, precisa, obiettiva e continuativa degli avvistamenti, se questo strumento viene utilizzato in continuazione come mini-stazione di monitoraggio del cielo. A parte lincompatibilit con il sistema TV argentino, quello che pi importante qui che le immagini siano perfettamente compatibili con la visualizzazione video dei computer che useremo: perch su quelli che lavoreremo. I computer hanno sistemi identici di visualizzazione delle immagini e dei video dappertutto nel mondo, penso. Se me lo confermi, allora si pu gi passare allacquisto di 2 unit per la Orion. Opportunit di utilizzare uno strumento LIDAR per il monitoraggio di fenomeni luminosi anomali

Penso che in futuro possa essere in effetti necessaria anche una quarta Hummer, ma non urgente ora. Ma ritengo (a mio parere) che adesso sia pi importante avere fondi per ulteriori strumenti scientifici di misura da montare sui veicoli Hummer gi approvati. Strumenti molto costosi come ad esempio un LIDAR: http://en.wikipedia.org/wiki/LIDAR . E un sistema (usato anche in fisica dellatmosfera) basato su un Laser speciale che oltre a determinare la distanza di un target per telemetria determina anche la composizione chimica dei plasmi del target stesso, e quindi un sistema perfetto e accuratissimo che va associato alla spettroscopia ottica. Una super longa manus per noi. Se riterrai che possa essere importante inizio ad informarmi sui tipi di LIDAR disponibili in commercio.

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Il bastone magico al Cerro Uritorco

Ho sentito parlare di quel bastone magico, soprattutto in un documentario che ho visto su Youtube di recente. E Parsifal uno dei personaggi fondamentali della saga dei Nibelunghi, narrato proprio da Richard Wagner nella sua musica. Incredibile come la mitologia Germanica abbia un legame strettissimo con questi luoghi. Esattamente la stessa cosa successa sui Monti Sibillini, dove lo stesso Wagner trasse ispirazione proprio per la sua opera Parsifal ! Ne parlai con un musicologo tedesco quando ci incontrammo tutti 12 anni fa ad un congresso interdisciplinare sulla magia della Sibilla Appenninica. Qui ci sono delle COSTANTI che ricorrono sempre. Non c alcun dubbio che i seguenti fattori sono connessi tra loro in maniera strettissima: esoterismo Germanico, alchimia, magia, luci misteriose, strane creature, sciamani, il Graal. I Tedeschi sapevano, e il nazismo tent di approfittarsene. NOI adesso vogliamo penetrare l dentro con la Scienza, e sappiamo come faremo. Lo faremo senza pregiudizi ma solo con la obiettivit che ci compete, anche se dovessimo cercare di scoprire quello che hanno combinato i nazisti in Argentina e altrove. Ancora sulle antenne umane

Dobbiamo incontrare questa persona (Don Juan) e poi chiedergli se disposto a diventare una nostra possibile antenna per alcuni esperimenti che faremo! Potrebbe rivelarsi un personaggio chiave. In sostanza potrebbe trattarsi di un mezzo per creare vortici nel vuoto quantistico per creare qualcosa, che poi noi misuriamo molto accuratamente. Ci arriveremo e ci arriveremo in questa vita! I nostri nipoti troveranno gi una parte del terreno spianato. Il mito di ERKS al Cerro Uritorco

La mia opinione chiara. A prescindere dalla demenza di certa New Age, non escludo lesistenza di ERKS ma voglio per vedere cosa c di vero con i metodi della Scienza. Abbiamo ormai TUTTI gli elementi per sapere come agire: ci ora tutto estremamente chiaro sullo procedure da seguire. E cio: 1) fare misure scientifiche con il massimo rigore e imparzialit usando anche le antenne umane perch proprio da esse che potrebbero scaturire i fenomeni che cerchiamo; 2) mantenere il riserbo totale con chiunque, almeno fino alla avvenuta pubblicazione di alcuni articoli tecnici. Il Dr. D. E. pu essere senzaltro una importante collaborazione interdisciplinare in tutto questo. Prendiamo queste antenne umane (anche accompagnate se il caso da qualcun altro se vogliono fare una danza di qualche tipo), e poi restiamo in attesa, poi misuriamo tutto quello che appare. Non possiamo fare nientaltro che questo, perch entrambi sappiamo che questa lunica strada percorribile, anche nel senso pi PRAGMATICO del termine in senso scientifico (cio i dati che possiamo acquisire). Nuova importantissima strumentazione di misura da aggiungere agli altri strumenti gi disponibili

Con 300.000 US$ noi potremmo acquistare un LIDAR (del costo oscillante tra 200 e 300 mila US$): uno strumento sofisticatissimo assolutamente fondamentale per misurare oltre alla distanza anche la composizione chimica dei fenomeni luminosi una volta puntati dal fascio; uno strumento da associare agli spettrografi che useremo. E abbastanza ingombrante e si presta per essere montato sul tetto di una delle Hummer. Ne avremo molto bisogno, ma a mio parere adesso prematuro spendere subito i nostri soldi con questo strumento. Dobbiamo prima di tutto garantire il perfetto funzionamento logistico delle operazioni e cercare di prendere i primi dati con strumenti pi semplici. In attesa che gli spettrografi del Dr. R. M. siano pronti, potremmo acquisire anche questo spettrografo (gi usato con successo dal Dr. Karl Stephan a Marfa due anni fa, qui il suo importante articolo: http://uweb.txstate.edu/~ks22/pdfs/MLPaper_AJP.pdf da affiancare ai reticoli ROS di cui gi disponiamo: Ocean Optics QE65000 CCD-array spectrometer: http://www.oceanoptics.com/products/qe65000.asp . E un sistema spettroscopico estremamente sensibile (adatto a sorgenti a basso livello di luminosit), modernissimo e portabilissimo, si affida ad una camera CCD adattabile alle nostre esigenze, e fornisce una risoluzione spettrale medio-

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alta. Nellipotesi lo ordinassimo bene fin da subito far presente a chi (eventualmente) ce lo vende che sar utilizzato per prendere spettri di sorgenti luminose atmosferiche (quindi: un uso che in sostanza prettamente astrofisico) nella banda del Visibile e che quindi sar collegato ad un piccolo telescopio (cosa per la quale sar necessario un opportuno adattatore per le ottiche): in tal modo questo spettrometro viene configurato secondo le nostre necessit. Necessita ovviamente di un collegamento con un computer per via del fatto che la luce dispersa viene inviata direttamente ad un sensore CCD, il quale controllato da un computer laptop. E il tutto (inclusi filtri, computer, GPS, ecc.) dovrebbe costare attorno ai 20.000 US$, ma bisogna informarsi bene con quella ditta sul prezzo esatto nella configurazione che potremmo usare noi. Occorre personale esperto che lo usi, ma gli astrofisici del FAMaF (incluso me) vanno benissimo. Dunque il sistema migliore per usare lo spettrometro Ocean Optics quello di attaccarlo ad un piccolo telescopio. Il telescopio pi adatto (gi testato dal Dr. Stephan, vedi allinterno del suo articolo pag. 697-698 - il modo in cui lhanno configurato) questo: Celestron CPC-800: http://www.celestron.com/astronomy/telescopes/celestron-cpc-800-gpsxlt.html . Il prezzo attorno a 3.000 US$. Considerando tutte le operazioni di configurazione, preparazione, ecc. Io mi aspetto che il sistema Telescopio Celestron + Spettrometro Ocean Optics + computer venga a costare almeno 25.000-30.000 US$. Questo spettrometro disperde la luce non in trasmissione (come nel caso dei reticoli ROS, che gi abbiamo) ma tramite una fenditura, per cui la sorgente di luce va puntata in maniera molto precisa, e la sorgente deve muoversi poco. Questa situazione si incontra piuttosto spesso (oltre a Marfa e Hessdalen) soprattutto nella valle di Calingasta dove i fenomeni vengono il pi delle volte visti da lontano: in base alle descrizioni di Diego Escolar i fenomeni di luce rimangono fissi per un certo tempo, per poi spostarsi allimprovviso da tuttaltra parte: allora esiste tutto il tempo per puntare il fenomeno di luce, posizionarlo nella fenditura dello spettrometro e acquisire limmagine tramite computer. Questo sistema potrebbe benissimo essere installato (come altri strumenti) sul tetto della Hummer, mentre il suo computer starebbe dentro la cabina. A proposito: di assoluta importanza garantire una piena modularit del veicolo Hummer: cio fare in modo che i vari strumenti (come LIDAR, telescopio, Radar, Antenna Parabolica UHF) siano rapidamente intercambiabili nellinstallazione. Ovviamente per ragioni di spazio non possono stare tutti assieme, anche se alcuni possono. Il Dr. R. M. si detto disposto a inviarmi uno dei suoi prototipi per fare test non appena sar approvato il suo brevetto. Non ci sono dubbi: il suo strumento (che in fase di produzione industriale dovrebbe venire a costare attorno a 10.000 US$) di una praticit estrema e pu essere attaccato a qualunque macchina fotografica, senza alcun bisogno di telescopio e di sensore CCD, dal momento che non utilizza una fenditura per la dispersione spettrale della luce. Insomma: molto pi pratico del sistema Ocean Optics + Telescopio. Tuttavia questultimo sistema ottimale per sorgenti luminose lontane e deboli (migliore in questo caso di quello di R. M.). Occorre anche considerare lopportunit di acquistare pi avanti uno Spettroradiometro (una specie di fotometro), in grado di calcolare la quantit di luce emessa da qualunque sorgente e (in molti casi) di identificare la sorgente di luce. Ma bisogna trovare il tipo adatto al tipo di luce che misureremo e quindi equipaggiato con una specie di canocchiale che tenga centrata la luce in un obiettivo, ce ne sono tantissimi tipi e per tutti i livelli di sofisticazione (uno labbiamo usato a Hessdalen, ma era poco pratico). So per certo che 7-8 anni fa il NIDS (National Institute for Discovery Science, quando ancora esisteva grazie ai finanziamenti di Bigelow) us uno speciale tipo di spettroradiometro portatile per misurare la luce di alcuni fenomeni luminosi nel ranch Skinwalker nellUintah Basin in USA, ma non specificarono mai il tipo. Occorre consultarsi con esperti, prima di acquistare questo tipo di strumento. Poi pi avanti dovremo interessarci anche per luso di un Gravimetro. Creazione di squadre in sottogruppi indipendenti per le missioni strumentali

Convengo in merito alla creazione di sottogruppi (e relativi sub-direttori) che vadano ciascuno in un posto differente. E certamente un modo ottimale per amplificare nel pi breve tempo possibile la possibilit di ottenere un numero di dati il pi grande possibile. Ma dubito fortemente che questa suddivisione avverr gi questanno, dove invece vedo a mio parere una concentrazione in un luogo specifico, anche per ragioni di addestramento iniziale senza il quale non possibile creare gruppi autonomi. Per tutta una serie di ragioni anche pratiche, bene partire proprio dal Cerro Uritorco: l c unottima casistica di anomalie (anche se inquinata dalla new age, ma a noi non importa) e c laspetto pratico di cui si parlato, cosa che ti permette di essere direttamente presente a vedere come iniziano e procedono i lavori.

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Limportanza di prospezioni aeree usando aerei e droni

Questo fondamentale per la prospezione dallalto di tutta larea con termocamera e spettrometro nelle microonde. Questo deve avvenire prima delle missioni sul campo, in maniera tale da vedere se esistono delle zone pi calde di altre o con qualunque altra anomalia geofisica eventualmente visibile dallalto. Lidea di fare sorvoli circolari concentrici, e qui dovremo pianificare bene la rotta. In ogni caso, prima delle missioni fondamentale ottenere in dettaglio le mappe geologiche (a tutte le profondit), mineralogiche, geofisiche, magnetiche e gravimetriche della zona che si va ad investigare. Il mio amico geologo Dr. Valentino Straser da qua, in base alle caratteristiche del territorio (Uritorco in questo caso), pu fare alcuni calcoli empirici che possono aiutarci ad orientarci nelle caratteristiche che quelle zone potrebbero mostrare come eventuali attivatori del fenomeno luminoso (ne abbiamo parlato al telefono alcuni giorni fa). Se si usa lopzione a (relativo) lungo raggio dellATR-42 si potrebbe organizzare una prospezione doppia in un colpo solo di Uritorco e Calingasta se non sono troppo lontani tra loro, e questo compatibilmente con lautonomia di volo dellaereo. Si deve valutare come meglio agire in questo caso: monitorare dallinterno dellaereo oppure inserire la termocamera in un pod esterno da montare sotto lala o sotto la fusoliera. E dunque molto interessante anche la parte aeronautica, devo dire. E mi fa venire in mente altre idee per possibili futuri progetti che comportino il monitoraggio di certe aree di interesse (anomalie) usando proprio droni di tipo UAV equipaggiati con sensori di ogni tipo. Il mezzo aereo, specie se un drone UAV (a lunga autonomia e pieno di sensori), sarebbe di fondamentale importanza per il monitoraggio di fenomeni aerei anomali, dove essi sono ben localizzati, anche in localit impervie. Ad esempio: quella stranissima Luz Mala della valle di Calingasta, su cui sta investigando da tempo lantropologo Dr. Diego Escolar: http://www.earthlights.org/pdf/Lights-in-calingasta-valley.pdf Direi che laereo potrebbe rendersi necessario nel caso dovessimo vedere qualcosa nel momento delle nostre osservazioni notturne: qualcosa che a piedi non possiamo raggiungere per via del terreno impervio. Per cui mi domando se un certo tipo di aereo sia abilitato al volo notturno o meno. Oppure/anche di giorno nel caso si desideri fare una serie di foto o di video dallalto della zona dove sia eventualmente apparso qualcosa, per vedere di giorno cosa si vede. Nel caso si utilizzi un drone, penso che bastino solo la videocamera e la camera fotografica (eventualmente equipaggiata con filtri IR e UV) ed eventualmente anche la termocamera IR, per cui il peso degli strumenti sarebbe molto limitato: penso, non pi di 20-30 Kg di payload. Se non possibile usare questo aereo di notte, pu comunque essere estremamente utile usarlo di giorno, il giorno dopo che eventualmente abbiamo avvistato qualcosa la notte prima e di cui siamo eventualmente riusciti a localizzare approssimativamente il punto di interesse. Utilizzo di un trailer per il veicolo Hummer

Il trailer pu servirci per caricare svariato altro bagaglio che non pu stare allinterno per via del fatto che l ci saranno i computer e gli operatori ai sistemi costantemente al lavoro. Comunque presto vorr sentire da Alejandro Salas quali strumenti esattamente sta installando o ha in programma di installare. Cos cominciamo ad organizzarci subito in funzione di questo. Strumenti EEG per il monitoraggio di soggetti umani sul campo

Suggerisco lacquisto di questo apparato EEG: Interactive Brain Visual Analyzer (IBVA): http://www.ibva.co.uk/ E uno strumento perfetto per un uso da campo perch non ci sono cavi di collegamento al computer, ma solo un sistema a radio controllo che trasferisce i dati direttamente al computer, in tal modo uno libero di muoversi sul campo. Non dovrebbe costare pi di 2500 US$. (per le analisi NSETI pi dettagliate, comunque, non strettamente necessario essere in contatto con fenomeni luminosi, ma si pu fare da qualunque luogo, e in questo caso ci vuole un apparato EEG molto pi sofisticato e ad alta risoluzione, sotto controllo di medici e neurofisiologi)

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La persona pi adatta che conosco in questo tipo di misure EEG (intendo: come cavia umana) N. T. per una infinita serie di ragioni. Priorit di luoghi per le missioni fuori dallArgentina

Obiettivi primari che per ora vedo sono: Pine Bush (NY, USA), Marfa (Texas, USA), Cloverdale (Alabama, USA), Colares (Brasile), Hessdalen (Norvegia), Bismantova (Italia). Possibile utilit dellosservatorio astronomico Complejo Astronmico Leoncitos (CASLEO) a Calingasta

Potrebbero forse fornire delle eventuali facility informatiche per lanalisi di dati (come ad esempio il programma SUPERMONGO per i calcoli numerici e grafici, che anche io ho usato moltissimo anni fa), ma penso che non dovremmo avere bisogno di loro. Ma certamente andranno informati dopo che le missioni in quellarea saranno concluse, non prima. Su questo tipo di fenomeno pi utile il Dr. Diego Escolar, come guida antropologica esperta della valle di Calingasta. Un possibile luogo interessante in Huruguay

C un altro luogo, Estancy La Aurora a Salto ( http://www.natural-people.com/medicine/salto/la-aurora.htm ), in Uruguay dove qualcuno diffuse una certa notizia, ma da fonti certe so che non vero. La NASA non mai andata a studiare questi fenomeni in quelle zone. Ma in quella zona sembrano comunque accadere fenomeni aerei anomali simili a quelli del Cerro Uritorco. E, coincidenza davvero strana, La Aurora anche un centro di culto di Padre Pio. Quanto tempo occorre per prendere i primi dati nelle missioni sul campo?

Dipende molto dalla probabilit di veder qualcosa spesso quanto basta. E ovvio che, al fine di aumentare questa probabilit, dovremo passare notti intere a osservare: io opto per un periodo di 2 settimane. A Hessdalen ottenemmo dati (anche ottici) a sufficienza nellarco di 10 giorni nel 2000, di 20 giorni nel 2001 e di 10 giorni nel 2002. Ma potrebbe anche essere che in poche notti riusciamo a ottenere dati a sufficienza al Cerro Uritorco. Dipende probabilmente dai periodi e dalla nostra fortuna, e ancor pi dalla nostra determinazione a stare svegli il pi a lungo possibile. Ma gli strumenti elettromagnetici (VLF e UHF) monitoreranno larea fin da subito, e anche la termocamera lo far. In un solo giorno dovremmo gi ottenere dati elettromagnetici importanti (al fine di ottimizzare la misura in maniera seria lidea di prendere i dati elettromagnetici costantemente alle stesse ore sia di giorno che di notte per una settimana per poi fare un paragone), mentre per rilevare qualcosa in cielo penso che potremmo aspettare di pi. Ma questa lipotesi pi pessimistica. Sicuramente la termocamera IR ci permetter di vedere pi cose e in meno tempo. Studio scientifico di persone che hanno subito una esperienza di abduction

Ho gi le idee ben chiare su come monitorare la stanza di un presunto addotto (in particolare quei repeaters che asseriscono di essere prelevati diverse sere alla settimana). So che strumenti utilizzare (videocamera ad altissima risoluzione temporale, laser telemetro, magnetometro, EEG IBVA ecc.). Se decidiamo di fare anche questa investigazione, allora mi attivo per preparare un programma sistematico e organizzato anche su questo, se riusciamo a trovare un presunto addotto che sia attendibile e che sia disposto ad ospitarci a casa sua per qualche giorno e accetti di essere monitorato con strumenti. Penso che questa investigazione richieda molto meno tempo che quella NLSETI; in fondo si tratta di una verifica che si riassume in un quesito: se davvero gli alieni rapiscono le persone noi siamo in grado di rilevarne le tracce dopo che lhanno fatto? Le cicatrici subite dai presunti addotti possono formarsi per una infinita serie di ragioni. Non facile dimostrare che sono state causate da esami medici da parte di alieni. E comunque mi aspetto che una civilt extraterrestre realmente evoluta sia in grado di esaminare il corpo degli esseri umani usando metodi molto meno invasivi e cruenti. Se cos fosse, allora mi aspetto che si tratti di una civilt molto poco evoluta. E comunque sarebbe una minaccia da fronteggiare. Mi astengo comunque dallo speculare su questo aspetto, perch in questo caso fare ipotesi non porta da nessuna parte, anzi pu sviare.

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Comunque penso che la maggior parte dei casi di abduction avvenga nella mente delle persone, che comunque descrivono (il pi delle volte) in buona fede lesperienza che loro hanno creduto di vivere. Ci sono anche casi di gravidanze isteriche che possono produrre surrogati di feti: la storia della medicina ne piena. Mio padre (medico chirurgo nel settore ortopedico e traumatologico, quando era ancora in vita) me ne parl: casi del genere capitarono anche in una delle due cliniche dove lui lavorava. Penso che ci siano casi di isterismo che possono produrre anche cicatrici sul corpo. Ma certamente in giro ci sono anche spiegazioni ridicole, che vengono date dagli scettici ad oltranza e che denotano tutto fuorch un ragionamento razionale. Scettici bisogna esserlo sempre, soprattutto in questi casi, ma intendo: costruttivamente scettici e non stupidamente scettici. Esattamente come la scienza richiede. Il problema : non ci sono dati concreti sufficienti. Per bisogna stare allerta. Sarebbe interessante, almeno per curiosit, installare una camera fotografica CCD, simile a quelle usate per la stroboscopia, ad altissima risoluzione temporale (un milione di fotogrammi al secondo), proprio allinterno della stanza da letto di uno dei presunti rapiti cronici: se qualcosa entra in quella stanza non pu per forza sfuggire a questo tipo di strumento. Assieme a questo tipo di fotocamera ad altissima velocit si potrebbe monitorare nello stesso tempo il campo elettromagnetico o anche solo quello magnetico usando un semplice Natural EM Meter collegato ad un computer che registra i dati in tempo reale. Le videocamere normali non hanno fornito nessun risultato, mentre in certi casi hanno smesso di funzionare. Credo che sia comunque possibile capire cosa ne ha interrotto il funzionamento se davvero si usa un approccio scientifico sistematico e non i sistemi dilettanteschi che sono stati usati fino ad ora. Il problema in oggetto talmente sconvolgente che richiede prove o controprove scientifiche eccezionali, e non facile ottenerle. Le tecniche di ipnosi regressiva o di PNL (Programmazione Neuro Linguistica) si sono rivelate per non avere nessun reale riscontro scientifico. Con gli addotti forse sarebbe meglio tentare di usare questo strumento: http://en.wikipedia.org/wiki/Brain_fingerprinting , che viene usato di solito nelle analisi forensi. Un mio amico di Varese (lIng. Eugenio Ballini) tempo fa fece questa proposta per poter usare questo strumento di indagine forense nel caso dei presunti abdotti: http://www.hwh22.it/xit/S05_news/archivi/2006/settembre/04e.html Come monitorare scientificamente una presunta esperienza di abduction

Nessuno sa da dove vengano, e qualunque speculazione in tal senso al momento prematura. Ma potrebbe anche trattarsi di esseri che appaiono solo nella mente di alcune persone, eppure non meno reali. E infatti qui la domanda sarebbe: cosa reale? Io penso che sia reale ci che produce delle emozioni. E le persone che hanno fatto esperienze con questi esseri raccontano tutte la stessa cosa: questo un dato assodato in migliaia e migliaia di casi. Io penso che queste esperienze avvengano (a volte anche con effetti fisici) su un piano che assomiglia molto a quello del sogno lucido: ma questa potrebbe essere la modalit principale che permette di accedere ad altre dimensioni e ad esseri che ci vivono. Ma bisogna capire bene se esiste effettivamente anche una interazione fisica, oppure se quelli che prima sono fatti della materia del sogno poi si materializzano in qualcosa di reale (e qui il Dr. Fred Alan Wolf sicuramente la saprebbe lunga). Dunque, come studiare questi esseri scientificamente, se davvero sono reali? GRANDE domanda, e ci perdo sempre il sonno a pensarci. In primo luogo occorre studiare il cervello delle persone mentre vanno soggette a queste esperienze (cercando di coglierle proprio in quel momento: e qui mi riferisco ai cosiddetti repeaters) e nel contempo filmare la stanza in cui queste persone si trovano usando sensori ad altissima risoluzione temporale (telecamere molto sofisticate a matrice di pixel e con capacit di visione stroboscopica), per vedere se in certi attimi qualcosa di fisico accade veramente dentro quella stanza, anche usando magnetometri e rivelatori di particelle elettrostatiche. Anche se un possibile evento si verificasse in tempo (relativisticamente) contratto, tipo un milionesimo di secondo, con un tipo di telecamera del genere posso assicurare che non sfuggirebbe. Parlai in passato, in dettaglio, di un progetto di ricerca di questo tipo. In ogni caso ho un quadro molto chiaro di come procedere e cio: misurare simultaneamente il cervello e lambiente esterno. Ma aggiungerei anche questo, che mi appena venuto in mente: un fascio Laser costantemente puntato in direzione del punto del muro (della loro stanza da letto, ad esempio) da cui gli experiencer di una presunta abduction asseriscono di veder spuntare queste parodie di esseri. Il Laser verrebbe costantemente usato come telemetro di elevatissima precisione, e una volta puntato contro quella parte del muro deve sempre fornire la stessa distanza (ovviamente, il tutto collegato ad un computer) con la precisione del millesimo di millimetro e anche meno. Dunque, se

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succede qualcosa agli atomi del muro, se il muro si apre per un attimo (e qui bisognerebbe ragionare teoricamente su una possibile violazione del Principio di Esclusione di Pauli: in che modo questo pu succedere?) il Laser-telemetro deve fornire per forza una distanza di un ostacolo completamente cambiata e stabilire quanto questo improvviso incremento (o decremento) dura nel tempo, ma anche capire se il Laser stesso va soggetto ad effetti come ad esempio la curvatura relativistica oppure la rifrazione magnetica, nel punto in cui il muro si apre, se davvero si apre come asseriscono i testimoni di abduction, e se si apre capire per quanto tempo. Inoltre (dulcis in fundo), se qualcosa di fisico entra dal buco, il Laser-telemetro deve per forza fornire istante per istante una distanza variabile (se punta proprio quel target) di qualcosa che si avvicina. Ovviamente il punto del muro in cui punta il fascio Laser verrebbe continuamente filmato da una seconda telecamera ad altissima risoluzione temporale (la prima punterebbe il soggetto sotto esame). I presunti addotti parlano sempre di uno stesso punto del muro della stanza, da cui questi esseri sbucherebbero. Tempo fa proposi al Dr. Malanga esperimenti del genere, ma lui non mi ha mai risposto: e infatti lui crede di avere gi la verit in tasca in base al solo racconto dei suoi addotti, ma questo non metodo scientifico. Di fronte ad affermazioni eccezionali occorrono prove altrettanto eccezionali, e cio prove scientifiche inattaccabili (come tu giustamente auspichi nella tua domanda). Se nellambiente esterno al presunto addotto nulla succede (nemmeno per un milionesimo di secondo), allora vuol dire che il fenomeno avviene solamente nella mente/coscienza delle persone, e allora si concentrerebbe la ricerca solo sullo studio del solo cervello, ma prima bisogna capirlo e per farlo dobbiamo esperimentare tutte le possibilit. Questa lidea di base, grosso modo. Ma posso preparare un proposal tecnico molto dettagliato: so come condurre una ricerca del genere, anche se non lho mai fatta. Ne sto pensando una nuova: pongo per lo meno il problema pratico a qualche ingegnere dotato anche di buon senso dellumorismo e lungimiranza scientifica. Obiettivo scientifico: vogliamo un piccolissimo campione di Biopsia (insomma se i grigi esistono e non sono un parto della mente o una intelligenza che agisce solo nella mente facendola credere nella realt, allora anche loro possono graffiarsi). Procedura: una freccetta con la punta cava (in grado cio di raccogliere meno di un grammo di materiale biologico) legata ad un filo viene sparata esattamente nel punto in cui il muro si apre (se davvero accade questo, ma ce lo direbbe il Laser telemetro, che poi farebbe scattare il dardo) e che poi viene ritratto immediatamente indietro con un filo che poi rientra in un piccolo foro nella parte opposta del muro. Ma in un modo o nellaltro dobbiamo pensarci sopra allidea della biopsia, magari come esperimento mentale, chiss, magari realizzabile. In poche parole: ci vuole una trappola per grigi. Quanto agli studiosi italiani che si occupano del fenomeno della abduction io conosco solo il Dr. Malanga, ma non i suoi addotti, ma preferisco non contattare n lui n loro. Non mi fido di loro: sono tutti troppo traumatizzati e Malanga, nonostante sia una persona in s molto intelligente e laboriosa, probabilmente non si accorto che ha trasformato le sue idee sullargomento in dogmi (per lui) assodati. Gli proposi una misura del genere di quella di cui ho parlato sopra: non mi rispose mai e comunque mi fece dire da qualcun altro che non c bisogno di misure dal momento che lui ha gi dati scientifici: quello che gli raccontano gli addotti. E io qui non so se ridere o se piangere. Piuttosto sono molto interessato a conoscere ingegneri molto preparati e decisi. E importante sia che loro conoscano bene largomento abduction sia il fatto che sono ingegneri. Ci sar infatti bisogno di almeno due buoni ingegneri per allestire lesperimento. E qualcuno che ci trovi un addotto vero che accetti di far monitorare la sua stanza con degli strumenti mentre lui dorme. Qui lo strumento chiave sar la videocamera ad altissima risoluzione temporale (10.000 frame/sec), che tra laltro ci servir anche per le ricerche che faremo a Uritorco, Calingasta e Victoria, ma anche per monitorare (in automatico) aree sospette di mutilazione animale. Vedo poi di chiedere a Andrea Perez-Simondini se sa indicarmi qualche caso di abduction di interesse e di sua conoscenza, ma anche se ci pu indicare zone particolari dove sono avvenute mutilazioni animali: anche qui possiamo monitorare larea con la videocamera ad alta risoluzione temporale. Presto la contatto e ne parlo su questo (doppio) punto. Qualche giorno fa Andrea mi ha contattato su Skype chiedendomi di inviarle un brevissimo video/audio con il mio discorso di saluto alle Autorit di Victoria Entre Rios per il nuovo Museo OVNI che hanno allestito. Cosa che ho fatto volentieri, anche per tenere ben saldi i rapporti con lei, che mi sempre sembrata una ufologa seria (e anche altri lo dicono) e a differenza di molti altri ufologi lei crede nella metodologia scientifica (credo che Andrea sia anche laureata in chimica).

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Programmazione di missioni alla Pietra di Bismantova nellAppennino modenese

Nicola Tosi sarebbe felicissimo che GENESIS tramite me e tutti gli altri del gruppo argentino si occupino del suo caso (ne abbiamo parlato per telefono di recente): cio fare rilevamenti sia al fenomeno che a lui stesso (quindi sarebbero coinvolti sia astrofisici che biofisici ed eventualmente neurofisiologi). Ovviamente necessario poter utilizzare alla Pietra di Bismantova (dove il fenomeno tuttora sempre pi attivo) la stessa strumentazione che useremo al Cerro Uritorco, Calingasta e Victoria entre Rios. Io non vedo assolutamente il monitoraggio di Bismantova separato o indiipendente da quello delle altre zone in Argentina: non una mia joint venture. Non ho nessun compromesso n con Nicola n con la mia collega Gloria Nobili. Il caso Bismantova-Tosi diventerebbe un Programma di GENESIS a pieno titolo e a tutti gli effetti: cio non solo mio ma anche di tutti gli altri miei colleghi argentini, e quindi un programma di GENESIS. Il problema semmai trovare il modo di fare arrivare il veicolo Hummer nellAppennino emiliano (ad esempio caricandola completamente equipaggiata in aereo e poi facendola sbarcare allAeroporto Marconi di Bologna, da cui si proseguirebbe verso Modena e poi verso il vicinissimo Appennino). Il punto di osservazione a Montefiorino, dove abita Nicola e la sua famiglia. A Calingasta e a Bismantova i fenomeni anomali sono estremamente simili ma a Bismantova sono molto pi localizzati che a Calingasta: quasi esclusivamente sulla cima della Pietra (come puoi notare dalle foto del report di Nicola). Sono stati visti in passato fenomeni luminosi anche un po pi in gi (Montegiovo-Lagosanto), ma ora non se ne registrano pi in quella zona (eccetto che una certa anomalia in VLF che ho registrato io la scorsa estate). Al momento non ci sono altri elementi di rilievo oltre ai fenomeni luminosi (non sono state fatte ancora buone misure VLF e UHF, e nemmeno col magnetometro). Posso comunque confermare che capitato alcune volte che di notte alcuni elicotteri militari hanno sorvolato pi volte la cima della Pietra (poco pi in basso c un Eremo con dei frati): Nicola mi ha mandato i video. Comunque esiste un triangolo di zone vicine nellAppennino Tosco-Emiliano: Bismantova, Solignano (investigato geologicamente dal Dr. Valentino Straser e anche da me) e Sassalbo: distanti tra loro 20-30 Km in linea daria al massimo. Se GENESIS se ne occupasse si prenderebbero letteralmente 3 piccioni con una fava. Ma, come dico, bisogna risolvere il problema di far arrivare gli strumenti in zona (una copia di tutti i pi importanti strumenti di cui GENESIS ora dotata, tipo: magnetometro, spettrografi, videocamera, fotocamere, spettrometro UHF, spettrometro VLF, termocamera, e relativi computers). Ovviamente sarebbe indispensabile del personale specialistico che collabori con me in zona, e bisogna capire come risolvere questo problema (tipo: far venire i colleghi argentini qua), oppure trovare un qualche compromesso. Pensiamoci su. Ma Bismantova importante. Il fenomeno luminoso anomalo si verifica di solito sattamente sulla cima della Pietra di Bismantova, di solito dalla parte destra, e qualche volta anche in cielo. Ma sempre l sopra. E un target molto facilmente identificabile e comodo. Poi c un discreto hotel nel paesino di Montefiorino, a 10 Km dal punto di osservazione, il quale a sua volta lontano circa 6 Km in linea daria dalla Pietra di Bismantova. Non ci sono dubbi: il fenomeno sulla cima della Pietra c. E a volte si sposta di 100 metri in meno di un secondo. Lho visto e fotografato anche io una volta. Inoltre quando Gloria monitor Nicola con lo EEG Trainer emerse ben chiaro che lo Stato Theta di Nicola era al massimo: ma qui si tratta di capire se suggestione sua o no. Potrebbe esserci una relazione con i progetti NLSETI. Possiamo cercare anche segnali del genere tramite il cervello di Nicola, seguendo il protocollo non brainwave ma algoritmico. Il caso delle anomalie luminose aeree di Avalon Beach in Australia

Resta un caso ancora aperto solo per alcuni aspetti. In larga parte (la maggior parte dei video e delle foto), ma non in tutto, il caso stato parzialmente risolto (da me) due anni fa: la traiettoria e lo spettro (quello vero e non quello sbagliato che Chris involontariamente mi invi nel 2005) sono tipici di aerei, probabilmente si tratta di manovre militari un po segrete (non necessariamente solo Australiane). Ma restano ancora dei dubbi, perch alcuni di questi aerei a volte mostrano un aspetto del tutto inconsueto, e alcuni degli spettri (ovviamente presi di notte) recentissimi di questi aerei (inviatimi da Chris Beacham pochi mesi fa) sono decisamente degli *spettri continui anomali*, non tipici di aerei. Tuttavia la larga parte sono spettri tipici di aerei. Comunque Avalon Beach non pi, a mio parere, un caso di prioritaria

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importanza da investigare, come non lo pi quello di Ontario. Il problema per resta aperto. Tanto quanto resta aperta la possibilit della apparente mimetizzazione di alcune cose che ci passano sopra la testa. Misure che possono essere fatte nel corso delle missioni strumentali in assenza di fenomeni luminosi anomali

Se non si vedesse nulla di luminoso (nemmeno con la termocamera IR), mi aspetto invece di trovare diverse informazioni dalle misure che comunque faremo del campo elettromagnetico, che saranno scientificamente molto importanti per configurare la zona dal punto di vista geofisico. Non penso che molti abbiano effettuato questo genere di rilevamenti in quelle zone. Non sar in nessun modo tempo perso. Per un profilo completo delle misure elettromagnetico occorrer al massimo una settimana di misure fatte a tutte le ore e comparabili tra loro. Inoltre possiamo effettuare misure EEG di persone particolari nella zona e vedere come si comporta il loro cervello proprio l, indipendentemente dal fatto che in cielo si veda qualcosa o meno. Tutti dicono di sentire energie particolari al Cerro Uritorco (esattamente come a Sedona in Arizona): vediamo allora come si manifesta questa cosa nel cervello. Ce n comunque molto di lavoro da fare! Correlazione dei fenomeni luminosi anomali e le tempeste geomagnetiche

In passato io rilevai, facendo una massiccia analisi dei dati presi da Erling Strand nel 1984, una correlazione interessante con una leggerissima discordanza di fase: scoprii infatti che effettivamente quel picco di visibilit del fenomeno a Hessdalen in quellanno (ora molto meno frequente) coincideva con una tempesta geomagnetica. Ne parlo in questo mio articolo con Erling di oltre 10 anni fa: http://www.itacomm.net/ph/hess_e.pdf Ma c stato solo quel caso, e poi altre correlazioni del genere non si sono ripetute, per cui quel caso potrebbe essere stato una coincidenza. Le mie successive analisi statistiche basate sui rilevamenti della telecamera automatica a Hessdalen (che ha funzionato senza interruzione dal 1999 al 2002) hanno infatti dimostrato che non ci sono state pi correlazioni con lattivit solare e con le conseguenti tempeste geomagnetiche. Sincronicit tra un pensiero e limprovvisa apparizione di sfere luminose in cielo

Mi accaduto almeno 3 volte in 7 minuti, mentre fumavo la sigaretta. Esattamente la stessa cosa successe molte volte in 7 anni alla fine degli anni 70 al Dr. Harley Rutledge (Fisico) mentre monitorava strumentalmente la sua zona nellarea di Piedmont in USA: una zona dove in passato si verific per anni e in maniera frequentissima un fenomeno di luce, anche con caratteristiche strutturate. Ha scritto un validissimo libro, che ho: Project Identification: http://en.wikipedia.org/wiki/Harley_Rutledge . Ho letto attentamente il suo libro e posso assicurare che pi e pi volte menziona senza pudore queste strane sincronicit mente-fenomeno. Per quello che riguarda la *sincronicit telepatica*, questo avvenuto molto spesso al gruppo del Dr. Rutledge. Lui pensava a queste luci e nello stesso esatto istante le vedeva in cielo che si muovevano, apparentemente simili a stelle, ma con un movimento marcato (perfettamente distinguibile dalle stelle cadenti): lui non pensava a queste luci perch aveva deciso di farlo, ma semplicemente gli era improvvisamente venuto il pensiero delle stesse: come se quel pensiero fosse stato indotto. E capitato anche a me quando stavo nella mia casa di campagna: ero fuori di casa una sera, e non pensavo a nulla se non fumarmi una sigaretta, se non che per un attimo ebbi un flash di pensiero sulle luci di Hessdalen ed eccole l proprio davanti a me in cielo, come una stellina che si muove in maniera non lineare ma rapida: tre volte nel giro di 1 ora, quella sera. Assolutamente impressionante. E non finita qui per quello che riguarda me, perch la stessa lucina lho vista nello schermo della mente poco prima di addormentarmi, almeno 100 volte in 20 anni: solo che in questo caso la vista un milione di volte migliore. A volte mi sono chiesto: Ma quelle vivono sia dentro che fuori dalla mente?. Non ho comunque mai escluso che si tratti di un fatto allucinatorio forse innescato da un qualche campo elettromagnetico. Ma (e riprendo il discorso pi avanti): cosa esattamente una allucinazione? Non lo sappiamo: ammettiamo la nostra ignoranza. Sappiamo solo come si crea. Il Project Identification fu il primo vero tentativo al mondo di monitorare scientificamente quei fenomeni usando strumenti di misura (magnetometro, spettrometro VHF, telescopi, fotocamere, reticoli di dispersione). Lipotesi che alla

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fine Rutledge matur fu che non si trattasse di un fenomeno naturale, anche se inizialmente prese in considerazione anche questa possibilit. Necessit di rilascio di documentazione in merito al caso di Colares in Brasile da parte dei militari

Io dubito che i militari possano fornire qualche informazione concreta in merito agli UFO o che possano indicare la strada dove reperire questa informazione. Sicuramente esistono dei registi MILITARI, che forse nemmeno il Presidente pu maneggiare. Quello di Colares fu un caso di elevata pericolosit, e il suicidio del Generale Hollanda fu altrettanto sospetto. Il mio consiglio che il caso di Colares venga presentato non come caso OVNI ma come *fenomeno naturale*, e allora forse (sempre che ne sappiano qualcosa in dettaglio) potrebbe essere che venga detto qualcosa. Sarebbe importante anche chiedere se questi fenomeni continuano ancora nella zona. Sono sicuro al 100% che lAeronautica Brasiliana (la FAB), soprattutto quella che pattuglia tutta lAmazzonia con i Super Tucano guidati dai sei aerei-radar EMB-145 Eryeye, pu avere informazioni molto dettagliate in merito. Questi aerei (appoggio tattico e radar) sono sicuramente quelli che conoscono meglio la situazione nellaerea (ovviamente non pattugliano solo le zone dove ci sono spacciatori di droga), e quindi TUTTO quanto riguarda Colares sicuramente nelle mani della FAB. E l che si potrebbero quindi trovare i Registri che descrivono gli eventi di Colares, ne sono sicuro. Noi abbiamo bisogno solamente di DATI TECNICI (di qualunque cosa si sia trattato), non di racconti (quelli li lasciamo alla fantasia degli ufologi). I fenomeni anomali di Cluj Napoca in Romania e lelaborazione di strategie di ricerca

In rete non si trova molto sul caso (famoso, molto inquietante ed eclatante) di Cluj Napoca, che poi il paese pi vicino alla bellissima foresta Hoia-Baciu in Transilvania, luogo vero e proprio dove si vedono i fenomeni (sia di luce che paranormali). Per quello che riguarda il fenomeno di luce in s, io ho trovato solo questi due filmati recenti, ripresi dalla cittadina: http://www.youtube.com/watch?v=RrJ5Zbtulyk (qui il fenomeno di luce in tutto e per tutto identico a quello rilevato alcuni anni fa nei pressi di Solignano nellAppennino Parmense, dove ho compiuto ricerche con Valentino Straser). http://www.youtube.com/watch?v=qqjhyd2IYWU&feature=endscreen&NR=1 Questi fenomeni sono stati investigati soprattutto dal chimico universitario (e parapsicologo) Prof. Adrian Patrut, e prima di lui da un biologo di nome Alexander Sift recentemente scomparso. Qui ci sono le descrizioni del fenomeno nella sua generalit : http://www.metronews.ca/vancouver/comment/article/183708 http://gateoftruth.blogspot.com/2011/05/misterul-padurii-baciu.html http://frighteningphenomena.blogspot.com/2010/09/strange-history-of-baciu-forest.html http://kaotic.ro/2009/10/whats-in-hoia-baciu-forest/ http://mobellino.blogspot.com/2011/07/hoja-erdo-ladakorut.html So che Patrut ci ha scritto sopra un libro dal titolo: The phenomena of Hoia-Baciu, dove ci sono moltissime foto di qualit, ma io non sono mai riuscito a trovarlo. Ho un documento cartaceo (scritto da Patrut) abbastanza lungo (una pubblicazione scientifica), che mi mand Erling Strand 10 anni fa circa. L ci sono molte foto (anche se di scarsa qualit nella stampa, e in bianco e nero) non solo del

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fenomeno di luce, ma soprattutto delle materializzazioni (di figure umane o mitologiche), riprese anche in pieno giorno. In ogni caso il fenomeno localizzato in una zona dove ci sono antiche catacombe che collegano diverse pievi ortodosse nei pressi di questa foresta. E l ne succedono di tutti i colori. Non ci sono dubbi: tra i paesi europei questo sicuramente uno dei pi importanti da investigare, anche per la variet e molteplicit delle fenomenologie mostrate. Questo lavoro del Prof. Patrut descrive in grandissimo dettaglio il multiforme fenomeno che si verifica (tuttora) nella foresta Hoia-Baciu e zone limitrofe a qualche chilometro dal paesino di Cluj Napoca. Questo davvero un lavoro importantissimo, che denota tutto lo spirito di osservazione e la seriet del Prof. Patrut, il quale ha avuto il coraggio di presentare (come nessun altro prima) nellessenza ma anche in chiari dettagli questo fenomeno e la sua multiformit. Le foto allinterno non si vedono bene, ma le stesse foto dellarticolo di Patrut si possono vedere in versione ad elevata qualit (+ molte altre) allinterno di questo video (purtroppo in Rumeno) di 45 min: http://www.youtube.com/watch?v=DLEEg6YLwYA . Non sapevo che questo documentario esistesse e me lo sono visto tutto con interesse proprio ieri sera, nonostante la lingua che non conosco. A me, a differenza di tanti documentari commerciali sullargomento (inclusi quelli su Hessdalen), questo documentario sembra fatto abbastanza seriamente. Rileggendo attentamente larticolo di Patrut, ripassandomi ancora una volta il fenomeno di Cluj Napoca, e dopo aver appena finito (proprio ieri) di leggere il libro (solo apparentemente new age) di Vincent Polise sul fenomeno di Pine Bush (NY, USA, lo stesso investigato sia dalla Dr. Ellen Crystall che dal Dr. Bruce Cornet), credo di aver avuto come una illuminazione che cerco di fissare e di esternarti subito prima che si sfumi: 1. Il fenomeno di Cluj Napoca merita una investigazione da parte nostra e con nostra strumentazione. Io penso proprio che amplificheremmo di almeno un fattore 10 i risultati ottenuti da Patrut e prima di lui da Sift, considerando anche che il fenomeno di Cluj Napoca tuttora attivo. E quindi penso che bisogna entrare in contatto con il Prof. Patrut, che certamente (per la sua seriet, umilt e profonda conoscenza del fenomeno nella sua area) meriterebbe anche di essere coinvolto dentro GENESIS, perlomeno come consulente scientifico. Consiglio di dare una grandissima ENFASI agli studi che faremo nella Banda Infrarossa (usando termocamera IR e videocamera night-shot) ma anche delle Microonde (usando Spectran) in qualunque luogo dove noi svolgeremo le nostre missioni. Sar soprattutto in questa banda quella in cui scoveremo i primi fenomeni anomali, e queste procedure ci guideranno in tutte le altre azioni quando useremo le apparecchiature ottiche. Io penso che questi fenomeni vivano soprattutto nellinfrarosso oppure nelle microonde e che si manifestino solo occasionalmente nel visibile. E siccome, praticamente in tutti i luoghi dove questi fenomeni appaiono, essi sono sempre associati ad alterazioni del campo magnetico e a interferenze elettromagnetiche, ci faremo guidare in queste misure proprio dal magnetometro e dagli spettrometri: non appena rileveremo qualcosa di strano con questi strumenti allora pettineremo lambiente a 360 con la Termocamera IR, stando al contempo in allerta con tutti gli strumenti ottici. Ricordiamo poi che le fotocamere digitali hanno una sensibilit IR maggiore dellocchio umano. Aggiungiamo alla nostra strumentazione anche un Contatore Geiger, potrebbe essere utile se il fenomeno si verificasse a distanza ravvicinata. A Cluj Napoca hanno infatti rilevato radioattivit improvvisa. A Hessalen la radioattivit che ho rilevato io era appena sopra la media (20 millirad/ora), ma il fenomeno luminoso era distante. Dalle letture e/o esperienze comparate che ho fatto sui vari luoghi dove si verifica in maniera ricorrente questo tipo di fenomeno devo prendere atto in via definitiva e solida di un fatto ormai del tutto innegabile: i fenomeni (di qualunque tipo) sono soprattutto attivati dalla nostra coscienza (o da come ci sentiamo al momento), perch quei luoghi funzionano anche come una calamita o cassa di risonanza e quei fenomeni sono proprio gli esseri viventi ad attirarli. E ovvio allora che se in TUTTE le nostre missioni ci porteremo dietro un sensitivo serio e discreto, io ho la netta sensazione che la probabilit di vedere e registrare qualcosa possa aumentare non del 100% ma del 1000%. Mai come adesso ho avuto questa certezza. E ovvio allora che alla luce di tutto ci il nostro gruppo dovr essere composto da: 1) scienziati specializzati e veramente competenti e metodici che si limiteranno a fare con calma e

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freddezza il loro lavoro, anche se con un atteggiamento di pieno rispetto sia del luogo che delle persone diverse da loro; 2) sensitivi di qualche tipo (RV-ers, soprattutto, ma non solo) e che funzioneranno come antenne: ne basta uno con noi. Io credo che questo approccio sia la CHIAVE DEL PIENO SUCCESSO delle nostre missioni. Ribadisco qui una ipotesi: questo bioplasma (come lo chiama Patrut) esiste libero nellaria, specialmente in certe zone proprio per via delle caratteristiche magnetiche di quel terreno o di quei minerali (oppure per via dellesistenza di corsi dacqua che trasportano correnti ioniche) che tendono a farlo condensare in base a qualche meccanismo che ancora non conosciamo; dunque: sembra che in qualche modo la coscienza possa modellare questo bioplasma proprio come farebbe uno scultore con la creta, oppure (al contrario) che quel bioplasma sia una struttura indipendente che ha bisogno della coscienza per attivarsi. 5. Sar fondamentale partire tutti con uno spirito di piena collaborazione e di amicizia e quindi evitare eventuali disarmonie emotive allinterno del gruppo. Ecco perch fondamentale conoscerci tutti bene prima (il prima possibile): spero davvero che gli altri siano tutti come Te! La mia esperienza mi ha insegnato che se allinterno di un gruppo si instaurano competizioni malsane oppure ego prorompenti che vogliono soffocare gli altri, allora possono succedere cose poco piacevoli: quei luoghi assorbono le nostre energie e si nutrono del nostro inconscio, qui c il mistero pi grande di tutti. Dobbiamo evitarlo, proprio per salvaguardare la nostra ricerca cos importante e innovativa. Questo ovviamente non ha nulla a che fare con la scienza, ma potrebbe precluderla. Io ormai ho capito che occorre approcciarsi a questi fenomeni tutti quanti uniti nelle nostre diversit (sia di carattere che di metodo, ecc), in una atmosfera di piena armonia. E allora le porte del cielo si dischiuderanno in tutta la loro maest, permettendoci quindi di prendere dati che potranno far fare alla scienza un salto di secoli. Noi dobbiamo porci con estrema umilt di fronte a queste cose, e allora ci verranno incontro. Capisco che questo possa sembrare un discorso strano, specie se fatto da uno scienziato: ma le cose stanno esattamente in questi termini. E io da questa ricerca voglio tecnicamente il massimo, seppur ben conscio che occorreranno vari step per ottimizzare la cosa.

Penso che il Dr. Patrut (anche se non lo conosco di persona) sia decisamente affidabile, in quanto un professore di Chimica allUniversit, rigoroso e al contempo di mente aperta. Ma non so se lui conosca dei sensitivi particolari da portare in zona. Sono ovviamente entusiasta se si riesce a coinvolgere anche il Lama, che mi sembra la persona ottimale perch possiede moltissime doti assieme. N. T. qui in Italia non si mai dichiarato un sensitivo, ma da quello che dice sembra davvero che funzioni come una specie di calamita quando esposto a quei fenomeni. Io credo che i testimoni del fenomeno in oggetto non siano casuali, ma che i testimoni stessi siano inconsci partecipatori del fenomeno. Deve esserci una interazione tra il campo magnetico di certe zone o anche il campo elettrico, con la mente dei testimoni (la quale poi come propulsa da fenomeni che avvengono nella psiche). Il campo magnetico di certe zone (e anche certi minerali particolari) potrebbero funzionare esattamente come una pellicola fotografica che impressiona fenomeni (che a volte diventano visibili) che in realt avvengono ovunque nel mondo. Certi luoghi ovvero le loro specifiche caratteristiche geofisiche sembrano funzionare come una specie di catalizzatore del processo che avviene. Allora dobbiamo studiare molto attentamente la geologia e la geofisica dei luoghi, fare misure anche sul flusso di ioni prodotti eventualmente da corsi dacqua (anche sotterranei), del campo elettrostatico, poi vedere come queste caratteristiche si rapportano con i fenomeni che avvengono. E importantissimo, perch se comprendiamo bene queste cose (e ci pu avvenire solo tramite misure estremamente accurate dellarea) allora potenzialmente siamo in grado di riprodurre il fenomeno in qualche laboratorio dove tutto estremamente controllato e possibilmente ripetibile. Azzardo una speculazione. Potrebbe essere che i campi magnetici di certi luoghi abbiano una relazione stretta con un certo tipo di informazione, cio qui linformazione diventa pi probabile che altrove. Se quello che chiamiamo anima un oggetto fatto di particelle di spaziotempo dotate di carica (come dovrebbero essere le onde scalari, se si considera la sua componente ondulatoria e non corpuscolare, visto che si tratta di un oggetto quantistico, seppure senza massa) allora la fisica pi elementare ci dice che esse possono interagire proprio con quei campi magnetici. Anche la piezoelettricit stessa produce particelle cariche che potrebbero interagire con i pixel di informazione in quanto elettricamente carichi, e potrebbe esserci uno scambio biunivoco e potrebbero succedere cose stranissime in cui la coscienza (o anima del luogo o delle entit che lo compongono) in grado di manipolare o creare a piacimento materia. Ovviamente i plasmi sono gli oggetti pi facili da agganciare.

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Le fenomenologie di Cluj Napoca sono una vera e propria sintesi di fenomeni paranormali e di fenomeni aerei anomali. E allora fondamentale poter studiare entrambi gli aspetti. Vedo abbastanza positivamente anche la partecipazione di parapsicologi seri (come quelli dello IPP): ovviamente sono favorevole al fatto che essi siano coinvolti per alcuni degli aspetti da investigare, in particolare quelli legati alla sfera umana. Ho visto dai loro programmi di studio che gli studiosi dello IPP sono indubbiamente seri, anche se usano un approccio medico-psicologico-umanistico, ma non fisico/neurofisiologico. Ci non toglie che una collaborazione anche con questi parapsicologi dello IPP possa fornire a certe ricerche una componente interdisciplinare che potrebbe rivelarsi cruciale per noi. Esempio: un fisico che si interessa di anomalie non conosce la componente umana del fenomeno, ad esempio: il modo in cui la psiche umana reagisce a certe anomalie oppure il modo in cui la psiche umana stessa produce da sola le anomalie stesse interagendo direttamente con la materia (sotto forma di emissione elettromagnetica oppure di fenomeni non-locali di entanglement). Studi antropologici sulle testimonianze degli aborigeni australiane

W. W. ha una laurea in antropologia, ma penso che dovrebbe aver concluso anche il suo lavoro per conseguire il dottorato (so che lavorava con un importante professore con cui aveva iniziato la sua ricerca di dottorato PhD alcuni anni fa). Allo stesso tempo probabilmente lufologa pi importante in Australia, e si occupa di una delle 3 zone pi cruciali dellAustralia dove si verificano in maniera ricorrente fenomeni aerei anomali: larea dei Monti Grampians (piuttosto famosa). Dalle rivelazioni che lei mi ha fatto (del tutto personali, a prescindere dal documento pi asettico che mi ha inviato), risulta che lei e anche i figli sarebbero stati contattati pi volte. Credo che in passato abbia incontrato anche il Dr. John Mack, il quale negli anni 90 fece una visita in Australia proprio da quelle parti per studiare il fenomeno delle abduction nella zona. Lei convinta che si tratti di extraterrestri nel senso lato del termine, a suo parere positivi. Io non la penso come lei, ma a prescindere dalle sue convinzioni personali (e delle sue esperienze, la pi importante capitatale la racconta proprio in quella lettera che leggerai in fondo al documento), ritengo che il documento relativo alla relazione tra la cultura aborigena e gli UFO sia estremamente illuminante. Perch gli indigeni non desiderano che vengano indicate le zone dei loro antichi templi?

Non successo solo in Australia. Ad esempio quando feci la mia missione nel deserto dellArizona con E. S. e M. A. mi fu tassativamente proibito di indicare le 7 zone dove ci eravamo appostati in quanto propriet degli indiani, che non desiderano che si nominino certi luoghi sacri. Io non so il perch di questa (assurda) riservatezza. Forse hanno paura che parlare di queste cose in pubblico distrugga la loro fede nel soprannaturale, oppure che questo scateni delle reazioni degli Dei? Comunque io mantengo il mio rispetto. In ogni caso io vorr chiedere a D. E. se pu mostrarmi le foto del fenomeno anomalo di luce di cui lui sicuramente dispone: la Scienza la Scienza. E questi fenomeni non devono essere propriet privata di nessuno. Penso che qui occorra fare un compromesso vantaggioso tra tutti. Avvistamento di piccole luci vicino agli alberi

Lavvistamento a Hessdalen della lucetta avvenuto nellestate del 2000 a brevissima distanza da noi fu veramente inquietante (la fotografai). Fenomeni in tutto identici sono avvenuti a Pine Bush (NY, USA), a Perm in Russia e in un luogo della Danimarca di cui non ricordo il nome. Gli ufologi fanatici pensano che si tratti di piccole sonde da osservazione. Moltissimi i casi in Brasile, dove queste piccole sfere sono state filmate pi volte. Altri pensano che siano esse stesse una forma di vita. Una cosa certa: come dissi a suo tempo, i plasmi in particolari condizioni mostrano un comportamento in tutto identico al DNA. Il fenomeno luminoso anomalo di Naga in Tailandia

Il fenomeno di Naga credo sia un caso a s stante, ma inquietante, perch appare sempre in un periodo sacro ai Buddisti, proprio e solo su quel fiume. Queste palle di luce partono dallacqua e vanno dritte in alto, in gran quantit. Le hanno pensate tutte, ma non c ancora una spiegazione convenzionale che regge. Sul caso di Piedmont, Missouri in USA negli anni 70-80

Il Dr. Rutledge si accorse che quelle luci erano macchine volanti, nel momento che le vide sorvolare la sua zona da vicino. A quanto sembra cera un misto di fenomeni: sfere di luce e macchine volanti multicolori. I suoi collaboratori erano tutti

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suoi (undergraduate) studenti di Fisica e anche qualche giovane Fisico (graduate student) che in quel periodo faceva la sua ricerca di dottorato con lui. Il caso dei cosiddetti Foo Fighters

Io sospetto che accompagnino anche gli aerei militari, anche se quelli non lo dicono. Non ho idea del perch appaiono spesso vicino agli aerei passeggeri. Potrei spiegare razionalmente la cosa come un effetto di luce di SantElmo che si forma come fenomeno elettrico nei pressi delle ali e della coda per ragioni di attrazione elettrostatica: in molti casi cos. E in questo modo si potrebbero cos spiegare i famosi casi dei cosiddetti Foo Fighters che inseguivano gli aerei (militari in questo caso) durante la II Guerra Mondiale. Gli ufologi ovviamente la pensano diversamente: anzi molti di loro dicono apertamente che gli aerei passeggeri interessano agli alieni perch semplicemente vogliono rapire i passeggeri mentre sono in volo: e in effetti ho letto di casi di persone addotte mentre erano in volo. Ma questi sono solo racconti. Comunque una cosa certa: non mi meraviglierei, dal punto di vista prettamente fisico, che una sfera di plasma possa essere attratta dalla fusoliera di un aereo in volo: laereo a causa del movimento molto carico elettrostaticamente, e se incontra una di queste luci (a sua volta carica + o -) pu attrarla a s per ragioni del tutto spiegabili. Ma la storia non tutta qua, penso Effettivamente esistono foto (soprattutto quelle del Dr. Bruce Cornet) che mostrano aerei con delle strane palle di plasma accanto. Il fuoco di SantElmo pu capitare anche accanto agli aerei ma non in quella forma. C anche chi ha pensato che quelli non fossero veri aerei, ma qualcosa che veniva materializzato da quel plasma. Ma qui siamo molto nel paranormale. Strano: il libro della Dr. Crystall introvabile. So delle sue litigate con Bruce Cornet negli anni 90 (prima erano grandi amici e collaboravano assieme, poi sono diventati nemici, e poi lei si ammal di cancro al pancreas di cui mor 2 anni dopo). Oggi dei casi di Pine Bush (NY) se ne occupa uno skywatcher un po new age, di cui mi appena arrivato il libro che avevo ordinato un mese fa: Vincent Polise - The Pine Bush Phenomenon. Lo legger perch sono curioso e so come filtrare le cose credibili dalle credenze o interpretazioni arbitrarie dellautore. Progetto di misure scientifiche su strani Flash di Luce che si vedono spesso in alcuni luoghi del mondo

Le ultime discussioni che ci sono state tra me, lIng. James Bunnell (famoso esperto del fenomeno di Marfa e importante ex-ingegnere NASA dei lanci Apollo) e il Prof. Karl Stephan (docente universitario in Texas ed esperto di fisica dei plasmi, che ha anche lui cercato di monitorare le luci di Marfa, e fatto importanti pubblicazioni in materia) hanno permesso di rilevare alcuni punti importanti della nostra ricerca. La discussione partiva da un recentissimo articolo pubblicato (sul Journal of Scientific Exploration) dai fisici brasiliani Gerson Paiva e Carlton Taft, che analizzavano il caso delle luci di Hessdalen ( il terzo che pubblicano, e il secondo sul JSE, e anche qui mi hanno ripetutamente citato). Io ho espresso il mio parere (in parte positivo e in parte negativo) su quellarticolo, che comunque abbastanza importante. Questo articolo (la sua parte positiva) ci ha dato lo spunto per aggiustare il tiro su questo tipo di ricerca. Sulla base di strani flash di luce che io ho rilevato ripetutamente sia a Hessdalen che in altri luoghi (inclusa la Pietra di Bismantova) prima che si formassero le palle di luce vere e proprie e sulla base della teoria sugli elettroni relativistici di Paiva e Taft, siamo tutti daccordo che nel corso delle prossime misure in luoghi di questo tipo (inclusi quelli Argentini, ovviamente) noi dovremo prima o poi implementare anche la seguente strumentazione: 1. Un sofisticato misuratore del Campo Elettrico ad ampia portata. In commercio ce ne sono molti, ma qui ne serve uno sofisticato, di quelli usati in fisica atmosferica. Ad esempio questo un tipo ottimo (del costo attorno ai 2200 US$), il Boltek Atmospheric EFM-100 Electric Field Monitor che farebbe proprio al caso nostro: http://www.boltek.com/efm100.html 2. Un fotometro a conteggio di fotoni ad elevata risoluzione temporale (la soluzione pi semplice optata dal Prof. Stephan) oppure una Camera CCD ad elevata risoluzione temporale del tipo Pixelated Detector Array (la soluzione pi sofisticata optata da me).

Se si rilevano correlazioni temporali tra aumenti improvvisi del campo elettrico nellarea (in assenza di temporali) e lavvento di strani lampetti in cielo, sul terreno e nei dintorni, e se in seguito a questo poi si formano delle vere palle di luce, allora avremmo la conferma che linterazione tra la piezoelettricit delle rocce, i raggi cosmici e lelettricit

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atmosferica sono davvero le cause che innescano le palle di luce. In tal modo i cosiddetti lampetti (o flash) sarebbero davvero i precursori delle palle di luce vere e proprie, esattamente come io avevo previsto nel mio vecchio articolo JSE del 2004. Questa era solo una occasione per confermare che prima o poi sar bene implementare nel corso delle nostre missioni (nel futuro a breve-medio termine) anche un misuratore di campo elettrico da scegliere tra i tipi pi sofisticati, il quale andr cos ad assommarsi a tutti gli strumenti che abbiamo gi (e che sono perfetti per iniziare la ricerca). Oltre a questo dovremo decidere che tipo di strumento fotometrico vogliamo implementare per riuscire a impressionare i lampetti. Karl dice che basta un semplice fotometro (che misura solo i fotoni incidenti per unit di area), mentre io ritengo che occorra usare una camera CCD dove i fotoni vengono misurati mentre si distribuiscono su tutta larea monitorata otticamente, e in questo caso lo strumento ottimale sarebbe proprio il PDA del progetto OSETI (in questo caso utilizzato per questa specifica ricerca), ben conosciuto dal Dr. Lemarchand. Forse per questo potrebbe funzionare bene anche la videocamera ad altissima risoluzione Olympus (10.000 fotogrammi al secondo) che avevo segnalato in precedenza, e che intenderemmo usare in molti aspetti delle nostre ricerche parallele (monitoraggio di: palle di luce, abductions, mutilazioni animali). Sarebbe anche molto importante chiedere agli esperti Argentini di aree come Calingasta, ad esempio (e mi riferisco qui al Dr. Diego Escolar e al Dr. Patricio Parente) se anche loro sono in grado di testimoniare la formazione di questi strani lampetti nelle aree da loro investigate dove hanno riportato pi volte le ben note palle di luce. Qualunque cosa siano queste palle di luce (e sai bene che io non escludo nulla), una cosa certa: se vogliamo fare una ricerca veramente rigorosa non dovremo lasciare nulla di intentato dal punto di vista strumentale, mirando poi a pubblicare su riviste internazionali di prestigio (questo darebbe grande prestigio a Genesis). Che poi le palle di luce abbiano comportamenti che sembrano intelligenti, questo assolutamente vero e investigheremo anche questo aspetto in parallelo con piena inclusione dei sensitivi. Potrebbe infatti trattarsi (ma questo lo dico solo a Te) di meccanismi nati come naturali che poi vengono imbrigliati da qualche altra forza, che poi quella che mantiene le palle di luce compatte e durevoli come sono. Nella nostra ricerca in questo specifico campo ci saranno gli aspetti canonici e gli aspetti non-canonici: investigheremo scientificamente entrambi senza falsi pudori. Ma ufficialmente parleremo solo di una parte di queste ricerche, nei primi tempi. Camera CCD multi-spettrale per il monitoraggio di fenomeni anomali

Daniele Gull, un tecnico e studioso del Laboratorio di Biopsicocibernetica di Bologna, ha messo a punto una speciale camera CCD multispettrale in grado di fotografare simultaneamente un range di lunghezze donda che va dal lontano Ultravioletto (da 600 ngstrom: dove ha una efficienza quantica attorno all80%) allInfrarosso vicino. E un sensore particolarmente potente nellUltravioletto. E questo a noi interessa alquanto per svariate ragioni. Gull e i suoi collaboratori stanno tuttora facendo dei test sulla macchina e hanno gi rilevato dei dati. Gull sta ultimando i test e poi penso che ne far un brevetto. Si offerto di collaborare con questo strumento per le mie prossime missioni alla Pietra di Bismantova (Appennino Modenese) e a Solignano (Appennino Parmense). Mi ha confermato che il sensore di questa camera CCD pu ospitare obiettivi di tutti i tipi, dal grandangolo al teleobiettivo. E possibile che presto io faccia un salto a Bologna, perch mi hanno invitato a constatarne il funzionamento. Se Gull decider di produrre questo sensore multispettrale in serie, allora penso proprio che faccia al caso nostro (anche se non ho ancora idea di quanto possa costare). Ovviamente prima devo constatarne le performance, i limiti e i difetti. E inutile dire che questo sensore molto pi potente di quello usato dal Dr. Silanov (il suo cronovisore) nella banda ultravioletta, e mira sostanzialmente a monitorare le stesse cose. Prima devo incontrare Gull e verificare il funzionamento della sua macchina e poi se passano tutti i test pi avanti suggerir sicuramente di acquistarne una copia. Al momento non esiste ancora un documento PDF con le specifiche tecniche dello strumento in oggetto, ma lo faranno non appena avranno terminato tutti i test nel loro laboratorio di elettronica. Nel caso della fotocamera di Silanov posso pensare ad un cristallo (del tipo di quello di rocca, come lui scriveva) in grado di far passare la banda UV (tra 500 e 3000 Angstrom), mentre i normali vetri degli obiettivi fotografici potrebbero

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bloccarla (ma qui mi devo informare bene). Ma, anche se cos (non si conoscono i dettagli tecnici di Silanov e della sua versione del cronovisore, ma solo gli aneddoti da lui raccontati), il cristallo da solo non basta proprio dal momento che poi le immagini bisogna impressionarle o su una pellicola sensibile allUV oppure su un sensore CCD opportunamente trattato (come quello di Gull). Immagino che Silanov usasse la pellicola. Lo strumento di Gull tutta improntato su un sensore CCD multispettro avanzatissimo ma non penso che lobiettivo usi cristalli particolari, e comunque Gull mi spiegher la cosa quando mi accorder con lui per andare a Bologna da lui a vedere questa macchina in funzione. Effetti misurabili da un Generatore di Numeri Causali

La deviazione riscontrata nella distribuzione random dei numeri per ora molto piccola, non raggiunge di solito il 5%, eccetto che per alcuni casi collettivamente eclatanti (come ad esempio il crollo delle Twin Towers, la morte della Principessa Diana, ecc). Mi sembra che talenti individuali non riescano a cambiare landamento dei numeri di pi del 35% (e questo piuttosto raramente), ma che, al contrario una deviazione netta (almeno il 10%) dal valore random atteso (50% + 50% -) avvenga quasi solamente quando accadono eventi collettivi di grande impatto sociale. In sintesi sembra che sia soprattutto la coscienza collettiva ad avere un effetto sui RNG (o REG). Programmazione di missioni strumentali a Cloverdale, Alabama, USA

Si tratta di una zona (quella di Cloverdale in Alabama) veramente perfetta per lutilizzo di strumenti di misura e soprattutto per lo spettrografo ad alta risoluzione del Dr. R. M. Nel futuro a breve termine fondamentale riuscire a finanziare una missione anche in questa zona. Di grande rilievo anche la persona di Wyatt Cox (e lamico che lo accompagna durante i monitoraggi in zona), estremamente attendibile, seria e ben lontana dalle leggende ufologiconewage. Le aree del mondo migliori per lutilizzo dello spettrografo ad alta risoluzione

Sono completamente daccordo sulla possibilit di andare anche a Cluj Napoca, localit dove quel tipo di fenomeni si presta soprattutto per luso degli strumenti elettromagnetici (VLF, ELF, microonde), lo strumento di Gull (quando sar pienamente testato), il magnetometro, la termocamera e il Geiger; meno lo spettrografo ottico. Conoscendo pi o meno i fenomeni che si verificano in quelle aree, penso che le localit che si prestano meglio alluso dello spettrografo ottico (a bassa, media e alta risoluzione) per ora siano: Hessdalen (Norvegia), Cloverdale (Alabama), tutte e 3 le localit argentine (Victoria, Calingasta, Cerro Uritorco), Marfa (Texas), Brown Mountain (North Carolina), Pietra di Bismantova e Monti Sibillini (Italia). In che modo lapporto di parapsicologi pu contribuire alla ricerca sui fenomeni luminosi anomali

In che modo questi studiosi dello IPP possono essere utili alle missioni a Calingasta, Cluj Napoca, Victoria e Cerro Uritorco? Lo dico subito. Le loro competenze diagnostiche possono essere basilari nello studio di questi aspetti specifici del cosiddetto paranormale, tre in particolare: poltergeist, remote viewing, telepatia. Sono tutti e tre aspetti che potrebbero avere (anzi: hanno, almeno a sentire dalle tantissime testimonianze) un collegamento diretto o indiretto con i fenomeni anomali di luce, il poltergeist in particolare. Io vedo un loro compito di studio (degli studiosi del IPP) cos: diagnosticando situazioni in quei luoghi specifici in cui si verificano spesso eventi di poltergeist, e capendo al volo che tipo di persone dobbiamo studiare. Perch queste persone dotate, le loro case o i loro terreni, potrebbero rivelarsi come una calamita per gli stessi fenomeni anomali di luce. Una possibile interazione tra il fenomeno luminoso esterno, i possibili eventi di poltergeist, e la persona e il luogo specifico attorno a cui tutto ruota, potrebbe permettere di compiere uno studio comparato tra mondo esterno e sfera psichica. Poi dovrebbero entrare in gioco neurofisiologi e biofisici, che aggiusterebbero il tiro con precisione una volta centrato il bersaglio individuato dai parapsicologi. Poi c laspetto della telepatia e della remote viewing: persone che hanno un qualche tipo di legame con certi fenomeni anomali (di luce e/o elettromagnetici) ben noto che hanno queste capacit, ma anche noto che in molti casi diverse persone che sono venute a contatto con il fenomeno luminoso hanno improvvisamente sviluppato certe capacit psichiche (almeno due le conosco, uno un norvegese a Hessdalen). In conclusione, s, direi che questi studiosi dello IPP potrebbero avere sicuramente una loro collocazione in questa ricerca, proprio perch la loro esperienza diagnostica e statistica di certi casi

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paranormali possono non solo guidarci in luoghi ideali per fare le misurazioni vere e proprio ma anche permettere di fare uno studio pi vasto del fenomeno luminoso in quanto tale, inteso come un fenomeno che include anche la sfera psichica: forse il mistero davvero tutto qui. E comunque non ci si scappa: perch se davvero si vuole fare una ricerca di valore scientifico allora poi devono subentrare i neurofisiologi e i biofisici a fare le loro misure dirette sulle persone (oltre ovviamente ai fisici e agli astronomi che misurano il fenomeno luminoso stesso). In caso contrario il lavoro di quelli dello IPP resterebbe sterile. Insomma: ognuno ha un suo ruolo e lo deve svolgere fino in fondo. Se vogliamo una trattazione matematica, abbiamo bisogno anche di una solida impalcatura sperimentale (quella teorica da sola non basta affatto), in caso contrario ci si allontana dalla vera scientificit. Noi abbiamo bisogno di dati assolutamente inoppugnabili. E finita la fase delle congetture. In conclusione ribadisco che alcuni dei parapsicologi dello IPP potrebbero fornire il loro supporto interdisciplinare in due differenti ricerche entrambe di carattere prettamente fisico: 1) fenomeni luminosi anomali e effetti psichici eventualmente correlati ad essi; 2) analisi algoritmica del noise cerebrale (sulla base delle tecniche del NLSETI) e dei biofotoni di DNA. Importanza di un veicolo Hummer con strumenti di misura implementati allinterno

Questo un finanziamento molto importante per la nostra ricerca che comporta il monitoraggio di fenomeni aerei anomali in zone ben precise, come il Cerro Uritorco ad esempio. Ho dato unocchiata a vari veicoli di tipo SUV e 4x4, ma non ho trovato veicolo migliore della Hummer, proprio per la sua larghezza e robustezza: il veicolo indubbiamente pi adatto per contenere al suo interno: a) un sistema retrattile (dal tetto) degli strumenti opto-elettronici principali; b) le consolle di controllo di tutto il sistema, disposte lateralmente dietro il guidatore. Gli americani stanno gi esperimentando un veicolo del genere, anche se non penso proprio sia gi operativo: http://douglastrumbull.com/videos E fondamentale, per quello che riguarda la meccanica degli apparati di puntamento/inseguimento ottico e IR (ed eventualmente anche radar e radio) e per quello che riguarda la logistica interna (monitor, consolle) prendere come esempio proprio il recentissimo progetto di Douglas Trumbull. In ogni caso la filosofia progettuale che GENESIS si accinge a implementare sostanzialmente la stessa. A parte la strumentazione assolutamente indispensabile e la sua logistica, quello che conter ovviamente sar farne il miglior uso possibile. Ovviamente si tratta di un progetto (quello degli strumenti di monitoraggio trasportati allinterno della Hummer) che riguarder molto pi probabilmente la Fase II di questa specifica ricerca (anticipata dalla Fase I con strumenti di monitoraggio portatili da campo, ora gi disponibili). Nella stessa fase si programma di implementare anche uno spettrometro ottico ad alta risoluzione da collegare ad una camera CCD oppure ad una fotocamera reflex digitale. E anche per questa ragione che mantengo da molti mesi i miei contatti (su invito del Dr. A. W.) con un gruppo di discussione tedesco-americano, cosa che potrebbe rivelarsi cruciale anche per GENESIS tramite la mia partecipazione a questo gruppo di discussione. Un corretto utilizzo della termocamera

Il mio unico ruolo operativo in Genesis sar esclusivamente quello di acquisire e poi analizzare dati dal punto di vista fisico: in sostanza lavorer solo con i numeri e i grafici (con grande mio divertimento). Per quello che riguarder la parte tecnica, comunque, dovremo essere molto attenti a qualunque altra causa in grado di causare emissione infrarossa nella banda termica (tramite la termocamera): ci sono tantissime cause naturali e prosaiche che dovremo essere in grado di distinguere pi che bene e prontamente, ad esempio sacche di aria calda che con la termocamera possono apparire come sfere luminose. Ma noi non ci faremo incantare dagli inganni della Natura, perch noi andremo ben oltre. Qualunque sia la natura dei fenomeni luminosi essi possono essere rilevati dal radar

Se i radar rilevano questi fenomeni vuol dire che si tratta di fenomeni fatti di materia e/o di energia. Una delle ipotesi che queste materializzazioni siano create dal pensiero, ma questa solo una delle tante ipotesi. Quello che conta alla fine che poi si viene a creare qualcosa di materiale e/o energetico, e il radar lo rileva. Si tenga presente che il radar in

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grado di rilevare sia oggetti solidi (delle densit pi svariate) che oggetti fatti di plasma. Qualunque sia la causa che ha creato questi fenomeni, noi siamo in grado di misurare questi fenomeni comunque. Questo significa che potenzialmente possiamo conoscere i parametri fisici del fenomeno e come gli stessi variano nel tempo. Importanza dellanalisi delle immagini

Lanalisi delle immagini, ma solo se le foto sono ad altissima risoluzione e se si possono escludere problemi del sensore (ad esempio: pixel caldi o pixel freddi che ogni tanto si notano nelle foto digitali, oppure i soliti effetti di lens flare che il Sole o perfino un lampione possono creare), pu permettere di vedere tante cose, del tipo: 1) cosa si nasconde dietro una nube di plasma; 2) la distribuzione di luce allinterno della traccia termica (ad esempio se si usa una termocamera IR, come faremo poi noi). Fenomeni luminosi anomali e radiazione Cerenkov

Lidea di andare in Tibet a fare studi simili a quello delli programmati per il Cerro Uritorco ottima, anche perch proprio in Tibet, vicino al confine con la Cina e sulla montagna Wutai-Shan, esiste da sempre un fenomeno chiamato Bodhisattva Lights che, a quanto sembra dalle descrizioni testimoniali (anche se mancano documentazioni fotografiche), identico a quello di Cerro Uritorco e Hessdalen. Aggiungo che molto in passato (1998) mi ero aggregato ad un progetto di ricerca di fisica astro-particellare pensato e diretto dal Prof. G. A., ma poi non so pi cosa ne stato: si trattava di installare proprio in Tibet un sensibilissimo rivelatore in grado di studiare la Radiazione Cerenkov. Si tratta di veri e propri brillamenti in cielo di brevissima durata, causati dallimpatto dei raggi cosmici nellalta atmosfera. Ma non sappiamo se questo fenomeno abbastanza ben conosciuto in fisica abbia qualcosa a che vedere con le Bodhisattva Lights: dobbiamo fare anche questa verifica. Comunque, a questo proposito: non dimentichiamo di studiare anche la radiazione Cerenkov, nel senso che se al Cerro Uritorco ci capitasse di rilevare in cielo fenomeni luminosi di brevissima durata dovremo verificare se qualche telescopio Cerenkov ha rilevato qualcosa esattamente nello stesso momento e nelle stesse coordinate. Utilizzo di un veicolo Hummer per pilotare tramite radiocomando un ricognitore UAV

Il veicolo Hummer di enorme importanza per le nostre missioni in programma, e riuscire a installare gli strumenti nel posto giusto (incluso uno spazio per i computer a bordo) non deve proprio essere cosa facile. Ma tutto questo sforzo faciliter le nostre missioni sul campo del 100%, e poi un mezzo che raccogliendo in s in maniera compatta anche tutta la strumentazione potr funzioner come moltiplicatore di forze per le nostre missioni. Lidea poi del braccio robotizzato (idea di Miguel Alejandro Salas di Genesis) qualcosa che ci risparmier un sacco di fatiche: una grande pensata. Lidea di utilizzare un UAV (altra idea di Miguel Alejandro Salas di Genesis, qui poi da me sviluppata) certamente ottima, intendendo che (per come la vedo io, in termini di ricerca) il sistema di radiocomando per lo UAV va ad aggiungersi e non a sostituire gli altri apparati di misura implementati a bordo del veicolo. Adesso passo alla tua idea (di Alejandro Salas) di usare un UAV per monitorare a distanza larea e avere costantemente i dati sullo schermo di un computer. Io mi aspetto che il UAV in oggetto contenga un pod o una palla rotante che contiene allinterno tutti i sensori che ci servono. Posso fare un esempio di quello che porta a bordo un UAV di tipo Predator/Reaper (molto usato, soprattutto in Afganistan): tipicamente porta una telecamera TV per riprese di giorno, un sistema TV con intensificazione di luminescenza accoppiato ad un Laser per la designazione dei bersagli di notte, un piccolo telescopio a riflessione, e un FLIR (Foreward Looking Infrared) che opera nellinfrarosso medio. Tutti i sensori di monitoraggio sono contenuti nella palla rotante e girostabilizzata che si trova sotto il muso del velivolo (General Atomics Reaper, in questo caso), che poi invia i dati in tempo reale ad una stazione a terra. Alla nostra ricerca interessa soprattutto il FLIR oppure una Termocamera IR equipaggiata con un obiettivo zoom, al fine di poter osservare agevolmente quello che succede di notte nellarea facendo ripetuti sorvoli dellarea. Ed eventualmente potrebbe servirci anche una apparecchiatura che osserva nella banda ultravioletta. Ma ci interessa anche la Camera TV con Intensificatore di Luminescenza, anche esso uno strumento fondamentale per luso di notte e per lidentificazione di sorgenti debolmente luminose. E poi ci serve che i dati di questi strumenti arrivino su un monitor che

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deve trovarsi per forza a bordo della Hummer. Non ci servono invece il designatore Laser (il laser lo usiamo da terra, ma per altri scopo) e la telecamera diurna, perch il tipo di ricognizione che faremmo quasi interamente notturna. Il (piccolo) telescopio riflettore probabilmente troppo grande e pesante per lo UAV che intenderesti usare tu. Insomma, anche se gli strumenti che servono a noi a bordo dello UAV sono quelli che ho appena menzionato, la filosofia di monitoraggio esattamente identica a quella militare. Continuo con questo discorso. Come vedo una strategia del genere? Te lo dico subito. La strategia che il UAV monitori soprattutto nella banda infrarossa (usando anche la camera TV ad intensificazione di luminescenza) in due modi: 1) Mandando le immagini in tempo reale direttamente sul monitor a bordo della Hummer (infatti sulla Hummer non ci vuole solo il radiocomando, ma anche un monitor dove ricevere i dati in forma remota); 2) Fornendoci esattamente la posizione (GPS) di un oggetto sospetto (con una forte traccia termica) in maniera tale poi da consentirci di andare a vedere direttamente da vicino con la Hummer, fino a dove possibile avvicinarci. In conclusione: quello che (idealmente) auspico di poter disporre di una palla rotante (giro-stabilizzata) molto simile concettualmente, anche se molto pi semplificata e leggera, a quella del UAV Reaper o Predator (di cui vedi le foto qui sopra), e di attaccarla sotto il muso, sotto le ali (in questo caso in forma di pod sub-alare) o sotto la pancia del sistema UAV. Ma si tratta di capire bene la questione dei pesi che possono essere trasportati, in relazione al peso del velivolo stesso. Ma la filosofia di impiego io la vedo esattamente in questo modo, se davvero vogliamo che il sistema UAV ci sia utile. Bisogna poi cercare di capire bene cosa realmente si pu fare con un UAV (molto leggero, immagino) di quel tipo. Se invece troppo leggero e quindi incapace di portare a bordo un payload di peso sufficiente, allora inutile ai nostri scopi: in tal caso meglio usare un aereo pilotato con personale a bordo con i vari strumenti usati manualmente. Comunque una Termocamera IR molto leggera e dovrebbe stare a bordo anche di un velivolo molto leggero (poco pi grande di un aeromodello), nel caso del FLIR i pesi sono nettamente maggiori. Poi occorre anche tenere conto dellautonomia di volo del UAV. Bisogna valutare tecnicamente diversi fattori, e solo dopo possibile decidere se vale la pena o no dotarsi di un UAV o meno. A bordo del veicolo Hummer (ed eventualmente anche sul carretto che la stessa traina) dunque mi aspetto che siano implementati due sistemi di strumenti: 1) quelli di bordo e i relativi monitor, come ad esempio termocamera IR, le camere fotografiche con e senza spettrografo, lo spettrometro a microonde, lo spettrometro VLF (e relative antenne), il Laser, il magnetometro, il misuratore di campo elettrico, ecc 2) quelli di monitoraggio remoto che contengano, oltre al sistema di guida a radioonde, anche il monitor che riceve in tempo reale i dati dal UAV. Mi piacerebbe capire quanti e quali di questi strumenti possono essere implementati a bordo della Hummer. E infatti non vedo lora di vedere il tuo video sulla Hummer i prossimi giorni. Spettrografo ottico ad alta risoluzione per analizzare la luce di fenomeni luminosi anomali

Ho appena iniziato a fare dei test (da ieri, da quando mi arrivato dagli USA lo strumento) su sorgenti luminose note usando lo spettrografo ad alta risoluzione del Dr. R. M., al fine di ottenere spettri di qualit elevatissima dei fenomeni anomali di luce (strumento da affiancare ai reticoli a bassa risoluzione ROS, che gi abbiamo). Lo strumento (in due varianti: a media e alta risoluzione) per il momento solo un prototipo, dato che il brevetto dello strumento sar reso pubblico solo a fine anno, e poi solo dopo ci sar la produzione di serie dello strumento definitivo. Questo analizzatore ottico della luce molto, molto importante, perch ci consente una analisi dettagliatissima dello spettro di qualunque sorgente di luce. Non facilissimo da usare (soprattutto per il puntamento contro la sorgente di luce, i tempi di posa da scegliere, ecc.), ma con un po di esercizio si impara a usarlo bene, e ne vale la pena. Possibili porte di uscita di wormhole nella nostra atmosfera

E bene identificare quegli aspetti del problema che sono studiabili scientificamente. Alcuni tipi di portali possono essere effettivamente investigati e identificati, mi riferisco qui alla porta di uscita di possibili wormholes nella nostra atmosfera. Abbiamo gi qualche idea su cosa possiamo aspettarci di registrare in termini di emissione elettromagnetica e

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altre manifestazioni fisiche, e siamo anche fortunati perch possiamo fare un confronto diretto con la teoria matematica (equazioni di campo, fisica del vuoto, teoria quantistica-relativistica, ecc) sui wormholes, che esiste (a livello di fisica mainstream) ed piuttosto potente. Sulla questione dei cosiddetti Orbs

Per quello che riguarda i controversi Orbs non nascondo un notevole scetticismo, ma forse c anche qualche interesse. Ho investigato per un certo tempo anche questo fenomeno ho rilevato che nel 95% o pi dei casi si trattava di particelle di polvere, di polline, di spry, gocce dacqua, fiocchi di neve, e insetti, quando passano davanti allobiettivo della macchina fotografica e vengono fotografati fuori fuoco alla luce del flash: tutti verificati, anche dopo molti test per riprodurre il fenomeno. Questo un campo minato, perch le sorgenti di rumore sono tantissime. Per c un per effettivamente, non posso negarlo. Ho anche rilevato fenomeni (3-4 al massimo nellarco di alcuni anni) che non possono essere spiegati in alcun modo con le cause prosaiche di cui sopra, soprattutto fenomenologie non sferiche (eccetto gli insetti) oppure di oggetti in forte movimento che lasciano una traccia netta. Credo che meritino una indagine seria, anche se eventi del genere molto raro e difficilissimo rilevarli. Lunico modo per rilevarli scientificamente quello di monitorare allo stesso tempo in cui si fanno le foto anche il campo elettromagnetico circostante e utilizzare anche una termocamera (tenendo comunque presente che molti degli sferoidi che la termocamera rileva sono sacche di aria pi calda) e un magnetometro molto sensibile. Questo non lho ancora fatto. Poi una curiosit Tempo fa un mio amico americano (una brava persona, ma anche un vero fanatico di Orbs), mi ha sottoposto molte delle sue foto di presunti Orbs. Mi ha detto che dentro cerano dei volti. In seguito ad una accaurata analisi delle immagini la mia diagnosi fu che quegli Orbs erano semplici particelle di polvere fuori fuoco e illuminati dal flash. Ma cera una stranezza lo stesso. Feci una attenta analisi e quello che venne fuori (anche se lorigine degli Orbs era spiegabilissima) era che allinterno comparivano effettivamente dei volti i pi svariati. Non penso che si tratti di pareidolia, i volti mi sembravano in alcuni casi troppo ben definiti. Non saprei che dire. Non credo si tratti di un caso, e comunque sospendo il giudizio. Ho una ipotesi, comunque. Per caso qualcuno usa le particelle di polvere fuori fuoco come schermo per mostrare qualcosa? E comunque solo una curiosit, e oggi sono molto pi scettico su queste cose. In realt non ho una risposta su queste cose ma solo delle ipotesi. Di certo so che, in merito ai cosiddetti Orbs, c una componente perfettamente spiegabile (il 95%) di cui conosco i minimi dettagli, ma una parte per ora sfugge a ogni spiegazione. In Canada la scorsa estate facemmo un esperimento (ovviamente non abbiamo pubblicato questa parte della ricerca). Abbiamo puntato un Laser in direzioni ben precise, poi abbiamo spento il Laser e subito dopo abbiamo scattato le foto esattamente in quella direzione: 3 volte su 4 nel punto esatto in cui avevamo puntato il Laser (un laser verde molto potente), esattamente in quel punto, appariva una sfera di luce nelle foto (una sola), che comunque non si vedeva a occhio nudo: non so quanto possa essere spiegabile da foto-eccitazione via Laser di particelle di pulviscolo. Diciamo che si tratta di fenomeni molto controversi. Ma forse varrebbe la pena di tenere un mezzo occhio aperto anche su questi. Quando di mezzo ci sono gli Orbs il discorso diventa molto controverso, e difficilissimo da studiare. Oltre alla polvere, c anche il problema degli insetti, delle gocce di pioggia, dei fiocchi di neve, dello spry e tanti altri effetti che purtroppo si spiegano benissimo. Gli Orbs che non si spiegano sono quelli in movimento rapido (800 Km/h; ne ho fotografato uno anni fa) oppure quelli con forme strane ma non sferiche. Il modo migliore per studiare questi fenomeni di luce di verificare anche se emettono un campo elettromagnetico, una perturbazione magnetica oppure delle evidenze nellinfrarosso e nellultravioletto. Avremo i mezzi per studiare queste cose ovunque esse capitino. Possibili UFO che in realt sono IFO

Potrebbe trattarsi di UAV o UCAV sperimentali, ovvero droni militari di concezione nuovissima. Oppure potrebbe trattarsi di tuttaltro. Temo che la seconda possibilit possa essere quella giusta, anche se non posso ancora dimostrarlo. In ogni caso questo tipo di eventi accade molto raramente, questi eventi non sono controllabili, non sono prevedibili, e sono molto meno ricorrenti dei fenomeni di luce geofisici. Ma una cosa certa: se entrano dentro locchio dei nostri strumenti scientifici i nostri strumenti registrano dati anche su di loro. Se fossimo cos fortunati dal riprenderli sistematicamente, potremmo fare scienza anche su di loro. A questo punto la questione diventerebbe una cosa del tipo SETV a corto raggio.

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Oggetti volanti strutturati che sembrano interferire con sfere di plasma

Sappiamo molto poco su questo aspetto del problema. Non sappiamo se interagiscono o meno con i fenomeni di plasma pi normali che si vedono spesso, ma c da sospettarlo. Ma ogni tanto capitano, e se capitano dentro locchio dei nostri sensori, capiremo di cosa si tratta. In ogni caso un problema totalmente aperto per il momento, non abbiamo ancora nessuna scienza su di essi, ma quasi solo testimonianze oculari e una (la mia) fotografica (+ un video ripreso nel 1999 dai norvegesi, questo: http://www.hessdalen.org/pict/1999/991204-22Mbyte.mov : qui si pu notare che per una frazione di secondo alla fine del filmato una lucina pi piccola si ricongiunge con quella pi grande). Qui ci sono da dire due cose. A. Il fatto di studiare i fenomeni di luce geofisici in s (nati probabilmente da piezoelettricit o effetti simili) di capitale importanza perch una volta nota la fisica di questi fenomeni, saremo in grado di riprodurli in laboratorio e ci ci porter in condizione di poter sfruttare industrialmente questa energia. Ci di capitale importanza. B. I fenomeni strani (quelli strutturati, che sembrano UFO a tutti gli effetti) che a volte si sovrappongono con i primi potrebbero sfruttare lenergia di cui sopra per la loro propulsione. Ma non sappiamo ancora come questo avvenga. Questo un terreno ancora inesplorato. Ma merita di essere esplorato, monitorando con continuit certe zone del mondo. In merito alla possibilit che gli UFO siano macchine volanti pilotate da una intelligenza aliena

Limmagine che la gente si fatta degli UFO troppo antropomorfa. Ma antropomorfo anche il film Contact (anche patetico in alcuni punti, penso). Certamente si pu pensare che i dischi volanti siano solo navette che entrano in azione solamente nella nostra atmosfera, dove potrebbero necessitare di sistemi di propulsione relativamente semplici (come ad esempio quella MHD, o quella delle aerodine magnetiche, come propone il fisico francese Jean Pierre Petit oppure con sistemi come quelli proposti dal fisico americano Paul Hill). Si muoverebbero sfruttando il campo magnetico terrestre allo stesso modo in cui un filobus o un treno segue il filo elettrico (+ qualcosa di autonomo). Apparentemente sarebbero sistemi di poco pi avanzati di quelli umani (alla favolina sugli alieni nellArea-51 e allelemento 115 che muove i dischi volanti raccontata dal Dr. Bob Lazar invece non ho mai creduto). Ma la vera innovazione tecnologica potrebbe essere la portaerei che potrebbe averli portati qua, che potrebbe utilizzare i wormhole oppure il sistema warp-drive di Alcubierre, oppure, pi convenzionalmente Arche di Dyson. Tuttavia, leggendo moltissimi racconti ufologici (se alcuni di questi fossero veri) si sentono dire cose molto pi magiche di un disco volante che vola con propulsione MHD (forse, ma non stato ancora pienamente dimostrato, queste cose le avevano gi i tedeschi durante la guerra con i loro progetti Haunebu, Vril e V-7). La questione delle abduction e la possibile violazione del Principio di Esclusione di Pauli

La cosa strana che praticamente in tutti i racconti di abduction i presunti alieni sarebbero in grado di attraversare i muri; non 2 o 3 racconti, ma migliaia di racconti dicono la stessa cosa. A questo punto, o il fenomeno abduction avviene a livello puramente mentale/allucinatorio (e questo non affatto da escludere) oppure avviene violando il Principio di Esclusione di Pauli: se cos fosse questa sarebbe una civilt con capacit che vanno ben oltre quelle che possiamo immaginarci. E una civilt del genere proprio non riesco ad immaginarmela come proveniente da altri pianeti, ma forse da dimensioni parallele alle nostre, o addirittura dallaldil. Una delle pulci nellorecchio che mi prudono in continuazione una musica come questa che da almeno 30 anni che mi risuona: vengono dallaldil e usano una tecnologia sia della mente che della materia, si materializzano in forme minimali. Ovviamente nulla di tutto questo pu essere dimostrato, ma gli effetti che eventualmente lasciano nel nostro mondo POSSONO ESSERE MISURATI, anche se dovessero entrare in una stanza. Unaltra ipotesi che loro riescano a manipolare il tempo e che riescano a fare tutto quello che si dice che facciano alle persone in un milionesimo di secondo. Ecco perch mi piacerebbe mettere in alcune camere da letto critiche delle camere fotometriche ad altissima risoluzione temporale (un picosecondo).

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Sulla questione di reperti di possibile origine aliena

Ovviamente possibile stabilire in maniera non proprio difficile se si tratta di metallo terrestre o extraterrestre. Basta solo studiare il suo livello di purezza, oppure verificare la presenza di leghe metalliche che noi al momento non possediamo. Se fosse di natura extraterrestre io mi aspetterei un metallo molto leggero e al contempo molto resistente. Non mi aspetterei necessariamente una composizione chimica esotica, ma elementi chimici conosciuti (nelluniverso ci sono gli stessi elementi chimici dappertutto) con un grado di purezza particolare e amalgamati tra loro in leghe che noi non abbiamo. Un elemento discriminante poi potrebbe essere la tecnica di saldatura. Che questi reperti siano in realt di natura prettamente terrestre, ovvero di possibili progetti sperimentali militari, una ipotesi molto possibile. Ad esempio, lo studioso Americano-Huruguayano Lic. Milton Hourcade (molto serio, e lo conosco bene) ha scritto un libro interessantissimo in Spagnolo che prende in esame in grande dettaglio questa possibilit : http://www.misteriosenlasondas.com/Im%E1genes/Libros/Ovnis%20la%20Agenda%20Secreta.jpg . E un libro di valore e molto illuminante e documentato. Pu darsi che, se si tratta di questa ipotesi, siano gli stessi militari a non volere che venga fatta una analisi dei pezzi di metallo che vengono occasionalmente trovati. Ribadisco il fatto che per alcuni aspetti sono stati gli stessi militari USA a volere che la gente credesse agli UFO alieni: proprio come escamotage per mantenere il segreto sui loro black projects. Ma questa una caratteristica soprattutto statunitense. Per il resto qualunque pezzo di metallo strano debba capitare di rinvenire, quello va sistematicamente analizzato, e se possibile tenuto lontano dagli occhi del pubblico: queste cose non sono un Circo! Forse questo tipo di analisi dovrebbe essere fatta allinsaputa dei militari. Il mistero ancora irrisolto della palla nera ritrovata in Ucraina

Mi sono informato abbastanza a fondo sulla cosa svariati mesi fa. Sembra che non sia una leggenda urbana, ma che comunque la cosa sia stata coperta da una marea di disinformazione, mirata dai servizi segreti dei tempi della Unione Sovietica. Ho un contatto in Ucraina: il Dr. Vladimir Rubtsov. Mi ha confermato che la sfera non pi in Ucraina ma non sa dove si trovi esattamente, forse a Mosca in Russia. I pochi scienziati (in particolare il Dr. Viktor Fomenko) che lavevano studiata (seriamente) sono in parte deceduti e in parte introvabili. E nel frattempo qualcuno ha provveduto a sostituire la sfera in oggetto con una sfera completamente fasulla (un oggetto prosaico di vetro usato nella maglieria russa dell800). C.B. ha tutti i dettagli che gli ho inviato (vedi quanto segue), assieme a quelli inviatigli dal suo collaboratore argentino in Ucraina. Per il momento la sfera non localizzabile. E comunque, per certo, non si trova pi in Ucraina. Eppure io proporrei di tenere costantemente acceso il nostro radar e di scandagliare e ri-scandagliare tutto il possibile. Nei calcoli di Fomenko risulterebbe che la sfera (quella vera) conterrebbe al suo interno un materiale fatto di massa negativa. Ma non possiamo escludere che i calcoli fatti in passato siano sbagliati. Lunica cosa da fare sarebbe quella di ritrovare la sfera e di sottoporla di nuovo a tutte le analisi di laboratorio, e oggi saremmo avvantaggiati rispetto al passato dal momento che oggi disponiamo di strumenti di analisi (come ad esempio la tomografia ad emissione di positroni) molto pi sofisticati di 20 anni fa. Rientra nello studio SETA (Search for Extraterrestrial Artifacts). S, un tema molto importante, e va assolutamente approfondito. I Russi e gli Ucraini hanno dimostrato molta competenza nellaffrontare il problema con rigore e riservatezza. Cosa penso della palla nera? In primo luogo penso che sia artificiale e di natura non terrestre. In secondo luogo penso che gli studi sulla stessa vadano ulteriormente approfonditi con nuovi test di laboratorio. A distanza di 15 anni abbiamo strumenti molto pi sofisticati di quel tempo: bene ripetere lanalisi e fare altri test negli istituti scientifici appropriati. Potrebbe essere un artefatto extraterrestre, anche se cercare di aprirlo potrebbe essere pericoloso. Ma gli strumenti di indagine oggi permettono una penetrazione non invasiva usando PET, RMN, ecc. Assolutamente da approfondire questo studio. E gli scienziati russi e ucraini sono competenti in questo, e sono loro che devono approfondire lanalisi e poi pubblicare nuovi risultati tecnicamente. Penso che se finisse nelle mani degli americani (USA) non sapremmo pi nulla delle analisi, perch ne farebbero immediatamente una questione di segreto militare.

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Comunque qui saremmo di fronte ad un modo potenziale per fare vera retroingegneria (e non solo i raccontini di Philip Corso). In un modo o nellaltro quella sfera nera bisogner sondarla in tutti i modi sottoponendola ad una risonanza magnetica nucleare o a emissione di positroni, e analizzarla di nuovo con i raggi X usando apparecchiature molto pi sofisticate di quel tempo. Poi bisogna stimolarla con ogni genere di mezzo fisico: campi magnetici, laser, scariche elettriche, radioattivit, impulsi EMP (Electro Magnetic Pulse), temperature estreme (freddo o caldo), emissione elettromagnetica (soprattutto nelle microonde, ma anche usando le VHF e le VLF-ELF) ecc: non mi risulta che questo sia ancora stato fatto, almeno leggendo attentamente quellarticolo (che in passato avevo letto solo velocemente, per mancanza di tempo). Mi sembra che Fomenko abbia fatto solo lanalisi a raggi X (una radiografia tradizionale, in sostanza) della palla (che sembra avere 10 milioni di anni di et), e poi tutta una serie di calcoli sulla sua densit, su come la densit distribuita allinterno, sulla composizione chimica dello strato esterno, il suo baricentro, la sua geometria e sul fatto che il nucleo abbia massa negativa (proprio sulla base dei dati dedotti dallanalisi a raggi X), il che significa: antimateria. E ovvio che un oggetto del genere deve essere per forza di natura extraterrestre, a meno che lanalisi fatta da Fomenko non contenga degli errori (pu succedere, anche se il loro lavoro molto serio e preciso in s), che non sono dipesi da lui e i suoi collaboratori ma solo dalle limitate capacit dei mezzi di analisi di 15 anni fa. E aggiungo qui una misura strana (ma questa sar riservata) che potrebbe essere fatta, in aggiunta alle altre: utilizzare di nuovo dei sensitivi (come era gi stato fatto, da quanto si legge dallarticolo di Fomenko) per sentire cosa ci dicono quando sono vicini a quella palla. Potrebbe anche essere che quella palla funziona come hai ipotizzato tu. E sarebbe interessante fare un EEG di questi sensitivi per vedere quantitativamente cosa succede nel loro cervello mentre interagiscono con quella palla. Potrebbe essere un sistema di comunicazione non-locale. Ma potrebbe essere *anche* qualcosa in grado di volare, per via della presunta anti-gravit. Ma, come lo stesso Fomenko afferma (persona seria e cauta), bene ripetere le misure per capire bene se quella massa negativa un errore di calcolo oppure una cosa reale. Possiamo usare le nuove tecniche a raggi X, e, ovviamente i vari tipi di tomografia che sono in uso oggi. Ne scopriremmo delle belle (anche in senso negativo, speriamo di no). Ma occorre assolutamente approfondire le ricerche su questo oggetto, come giustamente Tu fai notare. Unaltra cosa strana che questa palla nera sembra essere fatta in uno dei suoi strati da una sostanza vetrosa simile al quarzo. Ma proprio il quarzo (con caratteristiche che agevolano la fotografia nella banda ultravioletta) sembra essere stato usato, attraverso luso di obiettivi fotografici particolari, dal geologo russo Dr. Henry Silanov come suo sistema di cronovisione (non avendo ancora nulla di tecnico, ti fornisco qui solo un semplice notiziario del 2004 : http://www.ummah.com/forum/showthread.php?41559-Russian-scientist-invents-camera-to-take-pictures-of-ghostsand-past ). Lui disporrebbe di 80 Foto delle cose pi svariate, soprattutto immagini dal passato (e anche di alieni e fantasmi). Non sarebbe male riuscire a contattare anche lui ( sicuramente anziano), o informarsi quanto o come questo Dr. Silanov sia realmente attendibile. Intanto bisogna trovare il modo di ottenere la palla nera da quel cittadino privato (a cui essa tornata) di nome Boris Nikolayevich Naumenko, uno scienziato che in passato ha lavorato per il Earth Physics Institute alla Accademia delle Scienze ex-Sovietica (la versione di oggi *potrebbe* essere questa: http://www.ifz.ru/ , ma la cosa va acclarata), e comunque lui non lavora pi l da tempo. Infatti dopo le analisi di Fomenko e colleghi la palla nera poi tornata nelle mani di Naumenko, e quindi credo che adesso in mano la palla ce labbia ancora lui, a meno che nel frattempo non labbia data a qualcun altro. Speriamo di no, perch se vero che essa contiene allinterno antimateria (ma questo va confermato da ulteriori misure, come dice lo stesso Fomenko) e qualche pazzo la apre potrebbe forse succedere qualcosa di brutto, visto che la presunta antimateria stata accuratamente isolata dallesterno di proposito: se venisse in contatto con la materia normale potrebbe esserci annichilazione con tutte le conseguenze che si possono immaginare. Come dice Fomenko nel suo articolo, moltissime nuove analisi vanno fatte: quindi, se si riesce a mettere di nuovo le mani sulla palla nera, c un sacco di nuovo lavoro da fare (probabilmente il 90% di quello che deve essere ancora fatto + la ripetizione di quanto stato gi fatto usando strumenti pi moderni). S, una ricerca di enorme interesse questa, e occorre approfondire fornendo tutto il supporto necessario a scienziati di varie discipline, considerando anche che i mezzi diagnostici di oggi sono enormemente pi avanzati di quelli di 15 anni fa (specie se ex-sovietici).

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Qui le uniche pagine web che ho trovato che parlano (ma in maniera solo superficiale e spesso troppo ufologica) della palla nera: http://www.taringa.net/posts/info/1975286/La-esfera-negra-de-Ucrania-_Editado_.html http://newapocalypse.altervista.org/blog/tag/extra-terrestre/ http://archivo.elnuevodiario.com.ni/2004/marzo/21-marzo-2004/mundo_oculto/mundo_oculto4.html http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=5790 http://antiguosastronautas.com/articulos/Zerpa01.html E chiaro che lunico articolo serio da considerare come principale riferimento , per ora, solo quello di Fomenko su RIAP. Non mi risulta che siano stati fatti altri lavori tecnici dopo di questo. Forse perch non si sa dove sia finita la palla nera? (speriamo che Naumenko non sia morto). Dobbiamo scoprirlo. In merito al fatto che non si riesce a sapere dove sia finita la palla nera (in Ucraina o in Russia?) a mio parere qui le possibilit sono due: 1) Naumenko lha nascosta da qualche parte, forse perch la ritiene un pericolo se capitasse nelle mani sbagliate (e lo sarebbe, se davvero contiene antimateria al suo interno); 2) Come dici tu, la stanno studiando in segreto. Chi? I militari, ovviamente. A quale scopo? Per fare la bomba ad annichilazione, quella che sostituir le bombe termonucleari: se davvero contenesse antimateria, credo che questa sarebbe la possibilit pi probabile. Essendo stata pubblicata su una rivista scientifica come RIAP (che anche se non mainstream comunque seria: questo te lo garantisco io), io credo davvero che quella palla nera esista eccome. Quello che ti ho inviato io un articolo (RIAP) molto dettagliato, come vedi, e anche documentato. Leditore infatti il Dr. Vladimir Rubtsov, il quale non si sognerebbe mai di permettere la pubblicazione su un oggetto che non esiste o di permettere che si perpetri un hoax sulla sua rivista. Dunque: credo davvero che la persona migliore da contattare sia proprio il Dr. Rubtsov, il quale (si spera) poi dovrebbe sapere qualcosa non tanto sulla palla nera quanto sullo scienziato (V. N. Fomenko, il quale ovviamente esiste e ha scritto molti altri articoli scientifici) che ne ha parlato in dettaglio su quellarticolo. Rubtsov dovrebbe / potrebbe sapere come rintracciarlo, anche se sono passati 14 anni dalla pubblicazione di quellarticolo. E Fomenko potrebbe anche essere in pensione adesso. Io penso che questa palla nera esista, ma che dopo 14 anni possa essere finita nelle mani dei militari, oppure dei servizi segreti, oppure che sia tenuta nascosta da qualche parte: ma di questo non ne siamo ancora sicuri, fino a che non ci accertiamo direttamente con Rubtsov. Le notizie che si trovano sul web (eccetto larticolo RIAP) sono tutte completamente manipolate e strumentalizzate da ufologi e paragnosti superficiali e di bassissimo livello. La via migliore per cercare di sapere qualcosa dunque partire da Rubtsov e poi in sequenza chiedergli (come vedi dallarticolo RIAP, prima pagina, seconda colonna in alto) di queste persone: V. N. Fomenko > B. N. Naumenko > D. A. Menkov. E a mio avviso completamente inutile seguire altre strade. Bisogna essere focalizzati proprio in questa direzione, e sperare che queste persone siano effettivamente rintracciabili. Come vedi da qui, Fomenko non uno sprovveduto, dal momento che ha pubblicato anche su riviste scientifiche con referee molto prestigiose come il Journal of Physics G Particle & Nuclear Physics: http://iopscience.iop.org/0954-3899/21/1/007/ , e anche altri dello stesso livello, tutti mainstream (a differenza di RIAP). Il Dr. Vladimir Rubtsov ha poi risposto alla mia richiesta di informazioni sulla misteriosa Palla Nera, anche inviando un allegato di rettifica sulla palla nera anche esso pubblicato sulla rivista RIAP. Trovi poi la sua risposta in Inglese qui sotto. Dunque, allo stato attuale e da quanto leggo e desumo, la situazione (molto complicata, e per certi versi contraddittoria) starebbe in questi termini: 1. 2. 3. Il Dr. Fomenko (autore di quella ricerca pubblicata su RIAP nel 1997) morto; Rubstov non sa chi al momento abbia in mano la palla nera, ma sa che per un certo tempo essa stata nelle mani di un parapsicologo di Mosca di nome Alexander Deev, il quale (purtroppo) morto anche lui. Rubstov ritiene che la palla nera si trovi al momento a Mosca (e non in Ucraina) e che per cercare di capire dove si trova esattamente necessario prendere prima dei contatti con ricercatori Russi nel campo delle anomalie e/o della parapsicologia, e poi fare un viaggio a Mosca.

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Come puoi osservare da questo allegato che Rubtsov ci manda la palla nera passata attraverso una innumerevole serie di vicissitudini e in un gran numero di mani, in modo particolare (come cera da sospettare) nelle mani del KGB, che sembra che ne abbia fatto uno studio accurato (leggi attentamente le informazioni che ci sono nel PDF qui allegato) e avrebbe fatto di tutto per sottrarre la palla nera ma, anche come si sospetta per sostituirla con unaltra che servisse come copertura alle loro manovre. Nello stesso periodo un ricercatore Russo, il Dr. Yuriy Kholodniy (uno stretto collaboratore del KGB), avrebbe fatto una sua indagine sulla palla nera: si potrebbe cercare di rintracciare anche lui, anche se lo ritengo poco affidabile e poco sincero. Come vedi il KGB, oltre a fare a pezzi la palla nera (cos dicono), lavrebbe tolta dalle mani di Deev, per poi diffondere una analisi finta (come emerge dalla successiva contestazione di Fomenko). A quanto risulterebbe dagli studi ed esperimenti fatti da Alexander Deev, a suo dire la palla nera sarebbe in grado di generare un Bio-Campo in grado di influenzare il corpo umano (sia positivamente che negativamente). In base alle dichiarazioni (in seguito a sue presunte investigazioni) del KGB risulterebbe che la presunta massa negativa della palla nera (fatta esternamente di materiale vetroso) sarebbe il risultato di un errore di calcolo di Fomenko. Mentre la sua et (prima stimata in 10 milioni di anni) sarebbe in realt di soli 100-200 anni, e loggetto sarebbe realmente artificiale, ma di natura probabilmente umana. Ma questa potrebbe essere una bugia/copertura, come puoi notare dalla lettera di protesta (nella seconda parte dellallegato) dello stesso Dr. Fomenko (un ben noto fisico nucleare sicuramente pi bravo di quei burattini del KGB). La palla nera (immagino attraverso il KGB) sarebbe stata datata dallIstituto Geologico dellAccademia delle Scienze Russa: ma loro avrebbero datato solo la palla falsa (quella data loro dal KGB) e non quella vera. La palla nera (una volta in Russia) sarebbe stata rotta per conoscere quello che cera al suo interno (ma si tratterebbe della palla falsa). E alcuni suoi frammenti (di quale palla?) sarebbero stati mostrati ad una studiosa di nome Faina S. Petryakova, una specialista di materiali di vetro, la quale asserisce che si tratterebbe di un oggetto completamente umano e primitivo per lavorare le maniche delle camicie. Ma probabilmente il KGB le avrebbe passato non la palla vera ma una di copertura, cio quella falsa. Poi la palla nera sarebbe tornata nelle mani di Alexander Deev, che per morto (come morto? ...). Poi, colpo di scena, il Dr. Fomenko interviene con un articolo (vedi attentamente le informazioni che appaiono nellallegato di Rubtsov) in cui dice in sostanza che il KGB ha mentito sulle dichiarazioni in merito alla palla nera oppure ha analizzato la palla sbagliata.

Io cercherei Yuriy Kholodniy (come citato su RIAP) anche cos: Yuri Kholodny. C un tipo con questo nome che si occupa di Poligrafi (tipico delle tecniche del KGB ), ma non so se lui (lo sospetterei, visto che ha un Ph.D. in Psicologia): http://en.liedetector.ru/prepodavateli-kursov.html . Dovrebbe essere ancora vivo, se lui, visto che nato nel 1947. Sicuramente racconter una montagna di bugie, ma del resto quello era il suo mestiere, penso. Mia conclusione preliminare: sembra che sia in Russia e non in Ucraina che bisogna investigare per cercare fisicamente la palla nera, e la direzione pi probabile come dice lo stesso Rubtsov sono proprio le varie societ / gruppi di ricerca parapsicologici e/o anomalistici che ci sono in Russia; tutti gli altri o sono morti (Alexander Deev sarebbe stato il miglior contatto in assoluto, ma morto), oppure sono totalmente inaffidabili o depistanti. In particolare il KGB (in quanto organismo), perch immagino racconterebbe una montagna di bugie, visto che mi sembra di intuire che lopera del KGB possa essere stata una montatura per depistare (ma sarebbe interessante vedere giusto come test cosa ha da dirci Yuri Kholodnyi, che sicuramente ancora vivo). La palla nera sembra al momento introvabile, passata di mano in mano, e sembra trovarsi in Russia e non in Ucraina. Aggiungo comunque che un altro contatto che non dobbiamo trascurare , come gi nei nostri piani, B. N. Naumenko in Ucraina, se ancora vivo. Se lui, noto che dopo una breve ricerca internet potrebbe essere qui: http://borovari.telkniga.info/id22014334/ . Non dimentichiamo che Naumenko (nominato sia in questo allegato che nellarticolo precedente di Fomenko) sarebbe stato quello che per primo ebbe la palla nera in mano. E nella direzione di Naumenko, penso, che si potrebbe indagare, dalla parte dellUcraina: per vedere se ha delle informazioni da dare, anche se la palla nera potrebbe non essere pi in Ucraina ma in Russia. Mentre, sullaltro versante, occorrerebbe appunto informarsi a fondo sulle societ Russe di Parapsicologia e Anomalistica, nel caso che la palla nera (quella vera) si trovi effettivamente in Russia. Quella palla deve aver fatto gola a molti, in modo particolare ai servizi segreti, come mi sono sempre aspettato. E ovvio (e perfino scontato) che non c da meravigliarsi se quelli abbiano messo in giro una palla falsa di copertura al fine di chiudere il caso e per poter poi agire indisturbati con la preda che si sono presi.

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Sicuramente nelle mani di chi comandava allora lUnione Sovietica. Linteresse era sicuramente di natura militare, anche perch probabilmente di quella palla nera in tutti questi anni hanno scoperto cose che forse nemmeno immaginiamo. La seconda palla nera era palesemente una mossa di copertura che consisteva in una dichiarazione ufficiale in cui si chiudeva il caso dicendo che quella palla era un oggetto prosaico. Ovviamente questa copertura avvenuta con lappoggio di tutte le istituzioni possibili. Io penso comunque che allistituto Geologico dellAccademia delle Scienze e a quella signora esperta del vetro il KGB abbia passato la palla falsa e non quella vera: ovviamente questi si sono limitati a fare la loro diagnosi senza sapere di essere stati raggirati e usati. Comunque penso che gli americani abbiano fatto e facciano di peggio con casi simili (specie con i cosiddetti UFO retrieval). Comunque, in buona sintesi, io ritengo che le probabilit che noi si riesca a rintracciare la palla vera siano molto basse e in tempi molto lunghi. Una indagine sarebbe certamente interessante nel medio-lungo termine, ma penso che si rivelerebbe quella che a tutti gli effetti sembra una spy story. Un presunto apparato ottico per la cronovisione progettato dal geologo russo Henry Silanov

Hai completamente ragione, e comprendo le tue preoccupazioni (che condivido). Occorre che qui tu ti muova con estrema cautela, o se preferisci prover a farlo io se mi saranno forniti dei canali totalmente affidabili che mi portino a capire bene se Silanov un imbroglione o meno. Una cosa certa: anche se non fosse un imbroglione si comunque mosso male pubblicamente, dichiarando le sue presunte scoperte a ufologi e/o giornalisti di basso livello e senza scrupoli, i quali potrebbero a sua insaputa avergli messo in bocca cose che lui non ha mai detto. Ma occorre accertare questa cosa. Il mio consiglio che ci muoviamo in maniera estremamente scettica quando si tratta di capire qualcosa su Silanov e il suo operato. Ma dobbiamo capire bene come stanno le cose. Basta solo chiedere (a persone che siano obiettive, non a persone pregiudizievoli): Silanov un millantatore oppure no? E se non lo dove sono le prove? Non dimentichiamo che di lui si dice che abbia una specie di mostra di un centinaio di foto che lui avrebbe fatto: ma su internet non ce ne traccia. Da qualche parte devono essere, se esistono: forse sono a casa sua. Intanto bisogna capire se esistono. Poi occorre esaminare queste foto, e poi chiedere a Silanov o chi per lui di spiegarci come funzionano (o come si lavorano) le sue lenti e come poterle usare anche noi, per fare prima dei test e poi eventualmente un uso sistematico (se si accerta che ne vale la pena). Non mi difficile smascherare trucchi. In tre secondi posso dire se quello che fotografa sono insetti, polvere, cose prosaiche o qualcosaltro. Se ha fatto certe dichiarazioni, allora deve sottoporsi ad una disamina da parte di vari scienziati e mia (non mi sfugge neanche uno spillo, te lassicuro). Per il momento bene muoversi molto circospetti. Probabilmente, io proporrei non tanto di chiedere agli accademici qualcosa su Silanov (sicuramente i pi diranno che pazzo), ma soprattutto rintracciare qualcuno che lo conosce bene e che ci permetta di vedere il frutto di quello che asserisce di aver fatto. Morto o meno, se lui ha fatto le cose che dice di aver fatto, da qualche parte devono trovarsi (a meno che il KGB non se ne sia impossessato). Occorre stare dunque circospetti, ma anche con una finestra aperta. Ricordando bene che quello che si legge sui giornali o su internet spesso non corrisponde con quanto ha dichiarato la fonte originale. Silanov dice solamente che ha usato delle lenti al quarzo, lenti lavorate in maniera particolare per ottenere certi risultati. Ma noi abbiamo bisogno di dettagli tecnici. Intanto dobbiamo capire se ha veramente un Ph.D. in geologia, dove ha lavorato, ecc Poi vedere di incontrarlo direttamente per farci mostrare tutto: mi bastano 3 minuti per capire se uno mente o meno. La questione delle mutilazioni animali

Io penso che la questione delle mutilazioni animali sia molto meno difficilmente investigabile scientificamente delle abduction. Perlomeno si dispone di tracce analizzabili chimicamente e patologicamente. Ma sarebbe forse ancora pi importante analizzare minuziosamente eventuali altre tracce eventualmente lasciate sul terreno su cui le mutilazioni sono state perpetrate. Ad esempio: verificare se il terreno circostante stato irradiato da microonde altamente energetiche, oppure se ci sono dei residui chimici di sostanze che normalmente quel terreno non produce, oppure se nelle vicinanze qualche apparato elettrico ha subito dei black-out o dei cortocircuiti. In questo settore senzaltro possibile effettuare una analisi scientifica, anche interdisciplinare. So che la vostra connazionale Andrea Simondini ( una ufologa anche laureata in chimica) sta conducendo investigazioni accurate nelle vostre zone. Ovviamente ci ho pensato molto (e ho letto praticamente tutto su questo argomento, e non solo Hopkins, Mack, Jacobs, Howe, ecc..), ed entrambi gli argomenti (abduction e mutilazioni animali) sono decisamente inquietanti. Meritano

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senzaltro una investigazione sistematica, ma il caso delle mutilazioni si presta a mio parere ad una maggiore analisi scientifica. Comunque non ho delle opinioni definitive su entrambi i fenomeni in oggetto. Io cerco solo di capire dove e come sia possibile misurare il fenomeno al fine di tentare una indagine scientifica. Se non trovo approcci sufficientemente rigorosi preferisco evitare di occuparmi del problema: in realt in entrambi i casi ritengo sia possibile fare qualcosa di scientifico, soprattutto nel caso delle mutilazioni animali. Per quello che riguarda le ipotesi (soprattutto sulla abduction), s, preferisco parlarne di persona. Non ci sono dubbi che la questione delle mutilazioni animali, che adesso Andrea Simondini sta investigando alacremente (anche in collaborazione con patologi universitari molto competenti) in Argentina, siano davvero una cosa inquietante, anche e soprattutto perch, come dice lei, sembrano correlate con lavvistamento di luci non-strutturate, e con interferenze elettromagnetiche (non so davvero che relazione possa esserci tra questi fattori e quello stranissimo pezzo di metallo). La stessa identica cosa (luci in cielo e mutilazioni animali) accade sia a Marfa, in Texas, che nel deserto dellArizona (dove sono stato io nel 2003, qui un report sulle luci strane che abbiamo documentato: http://www.earthlights.org/pdf/massimo.pdf ). So che quanto avviene con le mutilazioni non fa pensare allintervento umano. C chi parla di riti satanici, ma a mio parere una ipotesi che non regge. Io penso che qui bisognerebbe fare un ripasso di veterinaria e biologia. Nel caso delle mutilazioni animali vengono sempre asportate certe parti del corpo ben precise e solo quelle. Allora: occorrerebbe vedere cosa contengono quelle parti rispetto alle altre parti del corpo (quelle ignorate dagli autori di questi orribili e cinici gesti), che tipo di cellule, e con quale biochimica (non dico la funzione, perch agli autori della mutilazione interessa solo la biochimica). Si tratta evidentemente di tipi particolari di cellule che a questi signori servono per fare qualcosa in vitro in una fase successiva, e cio per fare eventualmente crescere quelle cellule specifiche, oppure come matrice per poter creare un essere sintetico, una volta che loro riescano a moltiplicare le cellule. Oppure per raccogliere elementi per loro importanti, come ad esempio gli enzimi. E poi occorrerebbe domandarsi a cosa loro potrebbero servire. Occorre insomma cercare di costruire uno scenario coerente che, ne sono sicuro, potrebbe permetterci di avvicinarci molto alla conoscenza dei loro scopi. Non penso proprio che se ne servano come cibo. Sicuramente sul luogo dove sono avvenute le mutilazioni non troveremmo tracce di anomalie magnetiche, e probabilmente nemmeno di radioattivit. Ma probabilmente troveremmo sostanze che possano essere state rilasciate nel terreno, oppure processi di ossidazione di qualche tipo nellerba o nella terra. Davvero impressionante (come mi diceva Andrea) il fatto del ritrovamento di Oxindol nei corpi delle carcasse, e non si capisce come sia entrato. Non credo che lipotesi delle sette sataniche sia realmente fondata. E al contempo non riesco a capire come mai una civilt che si presume essere molto avanzata abbia bisogno di compiere atti cos cruenti per studiare la biologia umana. Basterebbe rapire alcuni animali e fare delle semplici biopsie, certamente non fare un macello del genere. Ma siamo davvero sicuri che, se si tratta di loro, siano cos avanzati? Probabilmente lo sono in alcuni aspetti ma non lo sono in altri. Ad esempio, se davvero quello che dicono gli addotti fosse vero, allora ci sarebbe da pensare che questi signori usino metodi *molto poco asettici* nel fare le loro intrusioni nel corpo umano oppure nellinserire quei piccoli impianti (se vero: eppure gli impianti a prescindere dalla loro presunta origine ci sono). Studio dei video di una videocamera di sorveglianza che potrebbe aver filmato una mutilazione animale

Guarder i video con molto interesse. Proviamo anche ad aumentare il contrasto. E soprattutto a guardare un fotogramma alla volta. Mi domando quanti fotogrammi al secondo riescono ad acquisire le quelle videocamere. Potrebbe anche essere che alcuni fotogrammi siano disturbati o contengano per un attimo qualcosa, che sfugge del tutto se si guarda il film per intero. Ci sono software che ho usato in passato (come ad esempio Ulead Media Studio) che permettono di studiare un video fotogramma per fotogramma (ovviamente ci vuole moltissimo tempo, ma ne vale la pena, e comunque un Ph.D. matto come me lo farebbe). E comunque chiaro che se levento avvenuto in un tempo inferiore alla capacit di risoluzione temporale delle videocamere, allora non si vedr nulla (ma tu riesci a immaginare qualcuno che fa tagli cos precisi e in pi parti del corpo impiegando solamente 1/100 sec?).

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Comunque: se qualcosa o qualcuno non entrato allinterno della propriet in oggetto, allora potrebbe aver agito a distanza, magari usando un Laser a fascio molto stretto e a precisione elevatissima, oppure un fascio Maser con analoghe caratteristiche. Il secondo del tutto invisibile. Potrebbe essere stato anche un Laser nellinfrarosso. Ma a che scopo tagliare il povero animale e poi lasciarlo l? Immagino che abbiano portato via delle parti ben precise del corpo, e sicuramente il sangue e gli altri fluidi: io penso che ci vogliano dai 15 ai 30 minuti per fare un lavoro del genere. Ma solo una analisi forense pu dire cosa esattamente stato estratto dal povero animale, e forse lhanno fatta senza dirtelo e poi lhanno archiviata. Ovviamente questo tipo di orrenda azione fa apparentemente pensare anche allattivit delle sette sataniche, forse di tipo alchemico contorto (un tipo particolare di quelle sette, dove ciascun organo del corpo ha un significato esoterico, appunto per la loro follia): ovviamente alcuni di loro possono fare uso di bisturi-laser. Eppure, se qualcuno era entrato in quel campo non poteva sfuggire alle videocamere, che appunto coprono tutto il campo. Nessuno, nemmeno un satanista, riuscirebbe a fare un lavoro del genere in 1 secondo o meno. Ma altri forse s, specie se hanno la capacit di creare una specie di contrazione spazio-temporale: ma non si tratterebbe di tempo zero, bens semplicemente di tempo contratto. Vale la pena guardare tutti i fotogrammi, uno per uno: magari la verit si trova dove nessuno se laspetterebbe. Anche in un regime di spaziotempo contratto le onde elettromagnetiche devono funzionare per forza, la luce ha lo stesso comportamento. Per cui da qualunque sistema spazio-temporale siano venuti, i fotoni (in questo caso: quelli che ci informano sulla presenza di qualcuno) comunque non possono sfuggire ad un sensore. Nemmeno se si tratta di un Laser a impulsi molto brevi. Il mistero delle cosiddette abduction

Il problema che gli studiosi che studiano il fenomeno dellabduction, ad eccezione di alcuni scienziati scettici (ma validissimi nelle loro argomentazioni), non hanno praticamente mai pubblicato articoli su riviste scientifiche accreditate. Alcuni per (tra cui il Dr. Malanga) hanno messo a disposizione di tutti le registrazioni delle loro sessioni di ipnosi (se ne trovano anche su Youtube). I dati che loro portano sono comunque solo ed esclusivamente i racconti degli addotti. E la tecnica dellipnosi (ma anche la PNL) sembra una tecnica di estrazione dati molto poco attendibile, dato che lipnotista pu indurre una alterazione informativa nello stesso ipnotizzato. Il dato acquisito non ha quindi nulla di realmente scientifico. Semmai dai racconti fatti dagli addotti possibile raccogliere delle costanti su quanto sarebbe successo agli stessi (a meno che quelle costanti non sia lipnotizzatore a indurle): fisionomie delle creature, loro comportamento, ambienti, tempi, spazi, suoni, sensazioni, colori, odori e tanto altro. Ma a me le costanti piace vederle solo quando sono riportate su dei grafici (almeno degli istogrammi), tramite i quali possibile almeno fare un po di statistica e qualche ricerca (quantitativa) di correlazioni. Non lo fanno. Le costanti che questi studiosi trovano le riportano a loro volta in altri racconti (i loro), che quindi non servono quasi a nulla se non a suggestionare chi li ascolta. In questo campo non c nulla di scientifico, eccetto i lavori del Prof. Michael Persinger, il quale ritiene che si tratti di allucinazioni causate dallinterferenza tra campi elettromagnetici di origine geofisica e lattivit bioelettrica del cervello. Eppure non me la sento di escludere in toto la possibilit che una forma di abduction avvenga realmente, anche se forse non a livello fisico ma sul piano psichico, in una dimensione molto simile ad un sogno lucido; ci non esclude che una forma di intrusione possa avvenire realmente, cio direttamente nella mente di quelli che si proclamano abdotti: in tal caso questo fenomeno non sarebbe molto diverso dalla cosiddetta possessione demoniaca. Sulla questione dei pittogrammi nel grano

Mi capitato di analizzare almeno 4 cerchi nel grano qui in Emilia-Romagna negli ultimi 6 anni. Non ho mai trovato tracce di radiazione gamma, di emissione elettromagnetica anomala (VLF), oppure di particelle di qualche tipo. Nemmeno mosche morte, e nemmeno steli piegati in maniera strana. Credo che quelli che ho visitato fossero tutti di natura umana. Ma resta un interrogativo in merito al simbolo che questi cerchi riprodurrebbero. A questo punto: che siano prodotti dagli umani oppure dagli alieni non fa nessuna differenza. Ci che sembra contare qui il fatto che un particolare simbolo, conformato perfettamente nelle sue geometrie, potrebbe innescare stati alterati di coscienza. Io ho visto persone in trance l dentro. Ma a me non succedeva nulla (ero troppo impegnato a fare le mie misure con i miei strumenti). Anche io ho sostenuto (e sostengo tuttora) lipotesi (tra le altre) che alcuni cerchi nel grano possano essere stati creati usando un fascio molto stretto di microonde, ad esempio un MASER (cio un Laser nelle microonde). Io uso spesso

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lanalogia delle macchine da cucire elettroniche: lago e il disegno che crea nella stoffa sono entrambi controllati da un computer. Allo stesso modo il pennello di microonde deve per forza essere asservito ad un computer, il quale a sua volta ha in memoria un disegno ben preciso, che poi fa riprodurre dal MASER. So che un Laser ottico tende ad espandersi con la distanza e a essere assorbito dalle molecole dellatmosfera, ma un MASER dovrebbe riuscire a passare integro o quasi e quindi in teoria, se riesce a mantenere la stessa potenza concentrata, potrebbe essere stato sparato anche da un satellite geostazionario nello spazio oppure da un satellite non-geostazionario con agganciato un sistema MASER attaccato ad una piattaforma girostabilizzata e/o capace di tracking preciso. Se davvero cos, occorre una precisione di pochi centimetri, in caso contrario disegni cos perfetti non possono riuscire. Non vorrei sbagliarmi, ma ritengo che i militari posseggano una tecnologia del genere, e forse lhanno usata perfino a Caronia (in Sicilia). I casi di cerchi nel grano sono (guarda caso) iniziati ad apparire nei primi anni 80 in Inghilterra, proprio mentre americani e russi facevano i primi esperimenti con i cannoni a microonde e MASER (usati anche per il progetto SDI). La mia solo una ipotesi, prima di affrontare ipotesi particolarmente ardite (anche se possibili) cerco sempre di escluderne altre pi prosaiche. In Inghilterra i disegni si sono molto evoluti nel tempo in sofisticazione e complessit, ma in altre parti del mondo no. So per certo (c chi li ha conosciuti) che in Inghilterra esistono gruppi esoterici specializzati nel fare anche cerchi molto belli. Ma alcuni cerchi (soprattutto in Inghilterra) sono talmente perfetti e complessi che riesce difficile pensare che (anche usando un MASER) luomo sia riuscito a fare tanto. E poi bisogna ancora spiegare bene la faccenda delle BOL (Ball of Light) che sono state spesso viste sopra il campo di grano nel momento in cui facevano il disegno. Il problema che i pochi video disponibili sono stati accertati per essere quasi tutti dei falsi, tutto il resto sono solo testimonianze (sulle BOL). Da un altro lato alcuni scienziati, come ad esempio il fisico Dr. Eltjo Haselhoff avrebbero accertato che gli steli di grano si sono piegati proprio a causa delle microonde (anche per via della disidratazione riscontrata, delle mosche morte, dei nodi degli steli come scoppiati). Breve digressione sul fenomeno UFO

Nel 95% dei casi si tratta di falsi oppure di errate interpretazioni di fenomeni naturali, oppure di allucinazioni. Purtroppo il fenomeno ufo in larga parte un enorme bidone della spazzatura. Proprio a questo proposito due anni fa pubblicai un articolo scettico, che fu apprezzato da una parte degli studiosi ma attaccato da molti altri (i cosiddetti credenti): http://fierycelt.tripod.com/xposeufotruth/needknow_vs_needbelieve.html Non recedo di un millimetro da quello che ho scritto in questo articolo. Tra laltro ho anche smascherato un caso clamoroso in USA, perpetrato da un tipo che si spacciava per ufologo ma in realt era solo un santone new age. Allora scrissi a quella rivista internet americana dicendo al caporedattore che quella foto era un falso: lha riconosciuto ma non ha voluto fare la rettifica sulla sua rivista. Lets keep the cats inside the bag: mi disse. Ci sono ufologi che ci mangiano e ci marciano, qui Alcuni bisognerebbe anche denunciarli, talvolta anche per procurato allarme. Ma intanto il mondo pieno, strapieno di pesci che abboccano allamo. Una percentuale inspiegata c veramente. Basta solo leggere il famoso Rapporto Condon del 1969 per capirlo fin da subito. Io penso che una larga parte siano fenomeni naturali (o pseudo-naturali) simili a quello di Hessdalen oppure ai fulmini globulari. Unaltra parte costituita da velivoli militari pilotati sperimentali (te lo posso confermare) e poco diffusi in cielo, oppure da velivoli senza pilota UAV o UCAV con forma a disco o a triangolo. Posso anche confermare che i militari USA durante il periodo della Guerra Fredda fecero credere (deliberatamente) che i loro velivoli segreti (come ad esempio lo SR-71, lo F-117 e il B-2, per fare solo pochi esempi) fossero UFO al puro scopo di distogliere lattenzione. Per cui i militari (almeno quelli americani) hanno pi e pi volte mentito al pubblico, pur di garantire la segretezza dei loro progetti militari. Inoltre non hanno mai realmente collaborato con gli scienziati. Speriamo che quelli Argentini lo facciano: nellinteresse di tutti, della scienza cos come della sicurezza nazionale. Non ci sono stati fino ad ora studi conclusivi su quei pochissimi casi sospetti. Sono stati catalogati definitivamente come non identificati (comunque attraverso uno screening molto rigoroso), ma nulla di pi, al momento. Ci sono comunque alcuni calcoli (soprattutto sui campi magnetici) fatti da alcuni fisici, come ad esempio il Dr. Bruce Maccabee, il Dr. Richard Haines, il Dr. Jacques Vallee, e anche il sottoscritto (a parte Hessdalen) :

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http://www.narcap.org/reports/CompAnal/ONNYCT_Paper_MT_2009_REVISED.pdf Esistono per dei lavori fisici che spiegano come sia possibile il volo interstellare, ma si tratta di lavori solo teorici che al momento non hanno ancora nessun riscontro con fatti oggettivi (di cui sopra). Alcuni di questi lavori sono comunque predittivi in tal senso, come ad esempio i lavori di Alcubierre, Davis e altri (compreso il sottoscritto: ti allego qui uno di quei lavori teorici con caratteristiche predittive). Non voglio essere presuntuoso ma gli scienziati sono le figure pi adatte per far capire ai militari se un dato fenomeno costituisce un pericolo o meno: prima o poi lo devono capire. Infatti, come noterai dai due volumi che qui ti allego, esistono ragioni per ritenere che una parte del fenomeno ufo possa costituire un pericolo sia per laviazione civile che per quella militare. Il modo migliore per assodare la cosa quella di analizzare scientificamente i dati su quel residuo che non rientra nei casi che ho menzionato sopra. Una parte (piccolissima) potrebbe essere veramente dovuta a visite extraterrestri. Come si spostano nello spazio? Potrebbero usare due modi: A) grandi arche spaziali che impiegherebbero anche millenni per entrare nel sistema solare e poi liberando al momento opportuno delle specie di navette per lesplorazione dei pianeti; B) teletrasporto di tipo quantistico oppure quanto-relativistico (con produzione di energia negativa, cio al di sotto del valore medio zero del vuoto quantistico). Le navette potrebbero sostentarsi in atmosfera grazie allutilizzo di propulsione magnetica o elettro-gravitazionale (come va di moda chiamarla); C) qualcosa di molto pi esotico. Ci sono gi svariati studi fisici su queste possibilit, e ci sono anche studi fisici che fanno delle predizioni su quello che ci aspetteremmo di vedere in cielo se usassero uno di questi sistemi. Tutto questo possibile, ma di prove scientifiche relative a oggetti concreti al momento ce ne sono zero. Ma non detto che non possano essere trovate. Sai a quale progetto mi riferisco: mirato a studiare le anomalie sia che esse siano di tipo naturale sia che esse siano di tipo tecnologico. Per quello che riguarda la possibilit di scoprire la nostra presenza da lontano, ricordo che entro 10 anni (se saremo fortunati con i fondi per i progetti in corso), con i nostri sistemi telescopici spaziali di tipo interferometrico potremmo anche riuscire a distinguere particolari di 10 Km da una distanza di 10 anni-luce: si riuscir a vedere direttamente i pianeti extrasolari grazie alla tecnica di interferometria spaziale con una linea di base di 1 milione di Km. Per riuscire a distinguere delle aree illuminate del pianeta (a causa della tecnologia) baster una risoluzione 10 volte inferiore. E ovvio allora che chi ha rispetto a noi migliaia o milioni di anni di vantaggio pu fare molto, molto di pi per scoprire la nostra esistenza da lontano, prima di venire a trovarci direttamente. Siccome la Vita evoluta nelluniverso forse molto meno evoluta di quanto si possa pensare, ovvio che la loro esplorazione si concentrerebbe nelle aree dove la vita sviluppata. Aggiungo qui una mia estensiva risposta per iscritto ad una persona che ha partecipato ad una mia recente conferenza dal titolo Le Altre Vie della Bioastronomia e che mi ha chiesto come e in che modo anche il fenomeno UFO possa essere tenuto in considerazione nelle ricerche scientifiche sulla possibilit di intelligenza extraterrestre: http://digilander.libero.it/sanmattiaapostolo/conferenze/2011_2012/testosintesi/domanderispostemt.pdf << La questione degli UFO estremamente delicata e le spiego in breve il perch andando per punti: 1. La maggioranza dei casi UFO (Unidentified Flying Objects, che vuole appunto dire genericamente oggetti volanti non identificati, e non necessariamente astronavi extraterrestri) sono il frutto di bufale, inganni, contraffazioni, falsi sia fotografici che video, false credenze diffuse da sette pseudoreligiose nonch testimonianze menzognere, psicopatologiche e/o a carattere mitomane. Nellera dei computer oggi particolarmente facile costruire un falso di UFO o di omino alieno, anche ben orchestrato. Il risultato si concretizza in una sola cosa: abuso della credulit popolare, a volte anche a fini di manipolazione mentale, oltre che a fini di lucro. Le confermo che io stesso 3 anni fa smascherai un caso americano molto famoso: un falso colossale. Lo feci presente, con tanto di dimostrazione tecnica a chi aveva avuto lardire di pubblicarlo in rete: purtroppo questo caso viene ancora fatto passare per vero. Ma ne ho smascherati molti altri prima e dopo di questo. Questo fatto inoltre altamente immorale, perch si tratta di un vero e proprio inganno ai danni della popolazione. In tal senso non posso non dichiararmi vicino alla posizione del CICAP.

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2. Una parte non banale della presunta casistica UFO spesso anche dovuta ad una errata interpretazione di fenomeni naturali ben noti e/o di aeromobili costruiti dalluomo. Le faccio solo alcuni esempi: a) il pianeta Venere che sembra spostarsi quando sono in realt le nubi che si spostano; b) le congiunzioni planetarie che mostrano due o pi pianeti molto vicini in cielo e che molti scambiano per gruppi di astronavi in stazionamento nel cielo; c) strani oggetti luminosi che appaiono nelle foto quando si punta lobiettivo verso una sorgente luminosa come ad esempio la Luna, il Sole o un lampione: in realt si tratta di un fenomeno ottico di riflessione interna alla fotocamera (il cosiddetto lens flare) della stessa sorgente di luce facendone apparire una specie di doppione da unaltra parte del campo della fotografia; d) oggetti luminosi che si vedono sospesi in aria nella nebbia: in realt si tratta di semplici lampioni sulla cima di una collina o di automobili che si muovono nella nebbia; e) luci intensissime che appaiono allimprovviso nel cielo notturno: si tratta dei potenti fari di atterraggio di aerei che si rendono di colpo visibili nel momento in cui laereo nelleffettuare la virata si pone allimprovviso allineato con la linea di vista dellosservatore; f) strane bolle di luce che appaiono dopo aver fatto foto notturne con il flash: si tratta di particelle di polvere a pochi centimetri dallobiettivo della macchina fotografica che per appaiono come bolle dal momento che sono completamente fuori fuoco e sono appunto illuminate dalla luce del flash; f) uno stormo di uccelli illuminato dai lampioni delle luci di citt, per via del forte potere riflettente delle penne e delle piume; g) palloncini illuminati dalla luce del Sole; h) insetti oppure uccelli che passano allimprovviso nel campo inquadrato dalla fotocamera oppure di una videocamera; i) il riflesso dei lampadari sul vetro degli interni di una casa; l) satelliti Iridium che improvvisamente hanno un guizzo di luminosit a causa del momentaneo orientamento dei pannelli solari riflettenti verso losservatore; m) grossi sciami di insetti bioluminescenti; n) fuochi fatui nei cimiteri e nelle paludi a causa della fosforescenza prodotta dalla combustione con laria di gas prodotto da elementi in putrefazione; o) fortissime scariche elettriche denominate effetto corona oppure Fuoco di Sant. Elmo, che a volte si verificano vicino a cavi elettrici e spesso in presenza di superfici elettricamente conduttive; p) fasci di luce Laser provenienti di solito dalle discoteche che si riflettono sulle nubi, spostandosi. Ma potrei citare altri 100 esempi almeno. Si tratta di situazioni che, producendo a volte effetti davvero spettacolari, a possono trarre in inganno perfino osservatori attenti. 3. Una parte della casistica riguarda oggetti volanti veri, ma si tratta di aeromobili del tutto umani, anche se di tipo non convenzionale. Sono soprattutto aeromobili telecomandati da ricognizione (RPV, UAV e UCAV) dellultima generazione, caratterizzati spesso da pianta alare a forma di delta o di rombo, o addirittura di forma circolare o semisferica (con elica intubata) come ad esempio questo: http://yournewreality.blogspot.it/2007/10/us-army-funds-development-of-flying.html . Soprattutto gli ultimi, caratterizzati da capacit di decollo e atterraggio verticale, possono davvero far pensare che si tratti di dischi volanti extraterrestri, ma non lo sono. 4. In merito ai punti 1, 2 e 3 le segnalo qui un mio articolo (in Inglese) dove discuto a fondo come il bisogno di credere della gente possa giocare brutti scherzi: http://fierycelt.tripod.com/xposeufotruth/needknow_vs_needbelieve.html 5. Effetti allucinatori, che possono essere prodotti da vari fattori: assunzione di droghe o di alcolici, malattie psichiatriche, oppure lesposizione a campi elettromagnetici in grado di interferire con lattivit bioelettrica del cervello (questi effetti sono stati da tempo dimostrati in laboratorio da esperimenti come ad esempio quelli condotti dal Prof. Michael Persinger in Canada). 6. Una piccolissima parte della casistica dei cosiddetti casi UFO (probabilmente il 1-3%) caratterizzata effettivamente da reali stranezze, nel senso che non si riesce a identificarli come oggetti convenzionali. Su questo aspetto lastronomo americano J. A. Hynek fino a 30 anni fa comp studi davvero interessanti. A tal proposito le confermo che da molti anni io sto studiando anche questi fenomeni: si tratta di eventi atmosferici luminosi molto strani, di cui non conosciamo ancora a fondo la fisica. Il pi famoso di tutti quello di Hessdalen in Norvegia, le segnalo qui il sito web dove pu trovare molta informazione anche iconografica: http://www.hessdalen.org/pictures/ E le segnalo anche questo in merito al simile fenomeno di Marfa in Texas (USA): http://www.nightorbs.net/ Questi fenomeni di luce tendono a verificarsi in maniera ricorrente in alcune localit del mondo caratterizzate da anomalie geofisiche come ad esempio anomalie

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magnetiche oppure particolari condizioni del territorio. Ad esempio la presenza di quarzi nel sottosuolo associata a sommovimenti del terreno possono far sfregare tra loro i quarzi generando leffetto piezoelettrico che poi libera voltaggio elettrico verso lesterno, il quale a sua volta ionizza latmosfera innescando stranissime palle di luce fatte di plasma (cio di un miscuglio di elettroni e ioni, risultanti dal processo di ionizzazione del gas atmosferico). Non sappiamo ancora tutto di questi fenomeni, ma li stiamo studiando a fondo. Il pi grande mistero dal punto di vista fisico qui che ancora non sappiamo quale forza sia in grado di confinare il plasma in uno spazio cos piccolo e senza dispersioni di energia, ma sono stati proposti diversi modelli che sono tuttora al vaglio. Qui, tanto per darle unidea, le mostro un mio articolo omnicomprensivo che illustra le mie ricerche su questi fenomeni: http://eprints.bice.rm.cnr.it/3641/1/Fornovo_MT_2010.pdf . Si tratta di fenomeni prettamente naturali (probabilmente parenti dei fulmini globulari, ma molto pi grandi e durevoli), molto importanti per la fisica fondamentale proprio per via dellenorme quantit di energia che sono in grado di emettere, e non di visite aliene. A tal proposito le segnalo anche questo mio libro divulgativo di qualche anno fa: http://www.macrolibrarsi.it/libri/__sfere_di_luce.php 7. Una piccolissima parte della casistica (probabilmente lo 0.5%) effettivamente mostra oggetti volanti marcatamente strutturati (e non semplici luci in cielo) che non si spiegano in alcun modo convenzionale. E infatti la possibilit di visite extraterrestri non affatto esclusa dalla scienza. Ma per il momento non esistono prove scientifiche di alcun tipo in tal senso. Ma continuiamo a cercarle, usando esattamente la stessa metodologia impiegata per studiare i fenomeni di cui al punto 5, ovvero strumenti di misura di tipo astrofisico, come ad esempio spettrografi, fotometri, magnetometri, misuratori del campo elettrico e spettrometri che rilevano la radiazione elettromagnetica in varie frequenze (in particolare la banda VLF-ELF e le microonde), videocamere e fotocamere operanti nellottico, nellinfrarosso e nellultravioletto. S, la scienza pu essere messa a disposizione per cercare anche questo, e le confermo che da anni stiamo alacremente lavorando anche a questo, anche se preferiamo farlo con la massima riservatezza. Si tratterebbe di eventi eccezionali, che richiedono prove eccezionali e rigore scientifico massimizzato. Non cosa facile raggiungere questo obiettivo, ma le posso confermare che le probabilit in tal senso sono non nulle. Per quello che riguarda i presunti fatti di Roswell del 1947, io so che stata diffusa talmente tanta disinformazione in merito da rendere il caso poco credibile se non per nulla. Qui regna una grande confusione. E comunque una serie di testimonianze anche sincere prese da sole (anche in gran numero) hanno scarsissimo valore scientifico: non rappresentano in alcun modo una evidenza documentale. Riguardo ai certamente affascinanti disegni di presunti alieni e loro macchine, presenti in pitture rupestri, petroglifi o perfino certi in quadri del medioevo, non mi pronuncio. Certuni ufologi ci hanno speculato sopra fin troppo, giungendo affrettatamente a delle conclusioni che non hanno nulla di scientifico. Non ci sono dubbi che alcune immagini, come ad esempio certune che appaiono in certe pietre del deserto australiano, siano affascinanti e facciano davvero pensare ad extraterrestri. Ma non possiamo purtroppo dimostrarlo, almeno fino a quando non avremo la fortuna di trovare qualche vero manufatto lasciatoci eventualmente dagli extraterrestri qualche migliaio di anni fa. Non dimentichiamo poi che certe culture tribali hanno sempre avuto i loro Dei che loro visualizzavano in quelle forme, anche in seguito allassunzione di droghe con effetti allucinatori, pratiche usate (in buona fede) anche oggi dagli sciamani di alcune trib. >> Importanza di collaborare con le Forze Aeree

La collaborazione con la Forza Aerea potrebbe rivelarsi molto preziosa. E sono assolutamente daccordo con Te sul fatto di scambiare idee in maniera franca e genuina: cos abbiamo tutti solamente da guadagnarci. Speriamo che i militari rilascino i dati che ci interessano, perch uno studio degli stessi da parte nostra potrebbe rivelarsi molto prezioso anche per loro: io garantisco la massima riservatezza. A questo proposito segnalo un mio lavoro recente che ho fatto come research associate del NARCAP. Il mio articolo a pag. 55-87. Questo NARCAP Report n. 14 potrebbe suscitare molto, nella sua globalit, linteresse proprio della Forza Aerea. Liniziativa del Dr. Haines nel coinvolgere alcuni di noi stata davvero meritoria. Sempre consultando il blog UAPSG/GEFAI del mio amico Huruguayano-Americano Lic. Milton Hourcade (un serio studioso scientifico di ufologia) apprendo di questa meritoria iniziativa di due settimane fa avvenuta proprio in Argentina:

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http://www.uapsg.com/2011/05/importantes-novedades-desde-argentina.html A questo punto mi domando se sia possibile una collaborazione con il Capitano Mariano Mohaupt della Aeronautica Argentina. Speriamo che questa iniziativa della FAA non finisca con un pugno di mosche in mano e che questo gruppo di lavoro operi davvero in maniera scientifica. Ritengo comunque che sarebbe di fondamentale importanza che GENESIS collaborasse (magari in maniera molto riservata) con questo gruppo. E dico subito il perch. Perch proprio la FAA potrebbe fornirci dati di capitale importanza acquisiti proprio dallaeronautica e che noi potremmo offrirci di analizzare secondo criteri massimamente scientifici. Mi riferisco a dati radar, FLIR, radio, alle registrazioni con gli HUD (Head Up Display) dei caccia (nel tuo paese: gli IAI Finger / Mirage, gli A-4AR, i Super Etendard e forse perfino i Pucar e i Pampa) e a qualunque mezzo di registrazione la FAA disponga, incluse anche le stazioni radar a terra. Questi dati possono essere analizzati in grande dettaglio usando il software adeguato e potrebbero fornire risposte che nemmeno loro dellaeronautica si immaginano. E io so praticamente tutto di aeronautica e avionica militare. I militari devono rendersi conto che studiare il fenomeno UFO (come ancora loro lo chiamano) significa maneggiare dei dati numerici, che loro sicuramente hanno! Il problema che temo che fino ad ora non abbiano saputo che uso farne. E ovvio che gli scienziati in questo contesto non si limiterebbero solo a capire come funziona un dato fenomeno, ma anche capire quanto e come il fenomeno in s possa costituire una minaccia: allora, se fosse il caso, i militari saprebbero che misure adottare per garantire la nostra sicurezza. Noi possiamo aiutare la Difesa in maniera determinante, e i militari possono aiutare noi. Questo dovremmo farglielo capire bene, anche dando loro delle dimostrazioni. Il problema ufo va studiato in maniera nettamente interdisciplinare. La componente socio-psicologica letteralmente imponente, e pu da sola aiutare a capire meglio i reali contorni fisici del fenomeno, che ci sono (e anche molto importanti), ma una volta fatto lo screening questi rimangono sicuramente solo lo 1-5% del fenomeno in quanto tale. Ma questa piccola percentuale talmente importante che merita uno studio approfondito anche dal punto di vista fisico: ma solamente se abbiamo dati concreti in mano, non certamente le semplici testimonianze. I dati concreti da tenere presente dal punto di vista fisico sono principalmente due: 1. I dati che emergeranno dalle nostre misurazioni strumentali a Uritorco e zone simili in Argentina e in qualunque altra parte del mondo. Soprattutto questi. I dati quantitativi (e non testimoniali) che lAeronautica decider eventualmente di condividere con GENESIS per una analisi approfondita, che sono principalmente: A) registrazioni su HUD (Head Up Display) oppure su cinefotomitragliatrice (nel caso dei vecchi aerei); B) registrazioni con il Radar di bordo o su altri schermi CRT; C) registrazioni con sistemi di bordo infrarossi di tipo IRST (Infrared Search and Track) o di tipo FLIR (Forward Looking Infrared); D) registrazioni con apparati Radio di bordo; E) documentazione di eventuali interferenze elettromagnetiche sugli apparati di bordo; F) eventuali effetti fisiologici sui piloti.

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Tutti questi dati possono essere analizzati usando i metodi opportuni e sulle basi della fisica che conosciamo: se poi non rientra nella fisica che conosciamo potremmo anche espanderla con qualcosa di completamente nuovo. Sono sicuro al 90% che i militari dispongono di una parte dei dati di cui al punto 2). Anche su questo argomento ne ho discusso in un mio articolo pubblicato di recente sul sito americano del NARCAP (http://www.narcap.org/), in merito alla possibilit che gli ufo (ovvero una parte di quel 1-5%) possano costituire un problema di sicurezza per laviazione in generale. Allego qui il primo volume edito dal Dr. Haines. Il mio articolo si trova a pagina 55. Per completezza allego anche il secondo volume di questo e-book dal titolo Project Sphere. Sono pi che sicuro che i militari che hanno appena iniziato a studiare il problema in Argentina possano essere molto interessati a questo documento (di pubblicazione molto recente): puoi passarglielo, se lo ritieni opportuno. Una possibile collaborazione tra GENESIS e i militari pu rivelarsi molto importante. Ad esempio: supponiamo di avvistare qualcosa dalle nostre postazioni a terra al Cerro Uritorco. Se i militari avessero un avvistamento radar dello stesso oggetto, quei dati radar sarebbero fondamentali per noi. Potremmo correlarli con i nostri dati e ricavare informazioni importantissime sia per noi (aspetto scientifico) che per loro (aspetto legato alla difesa).

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I dati dei militari (e in particolare quelli delle Forze Aeree), per lo meno alcuni di essi, potrebbero rivelarsi cruciali per i nostri studi, in particolare se sapremo confrontarli con quello che troveremo con i nostri strumenti. Entrambi i tipi di dati potrebbero combaciare e incrementarsi tra loro. E ovvio che queste cose sono di importanza globale per quello che riguarda la Difesa, e noi scienziati possiamo aiutare i militari a comprendere e a controllare la natura di un certo tipo di eventuale minaccia, oltre che a espandere le nostre conoscenze scientifiche. Possibili dati sugli UFO dei militari con interesse per la fisica del problema

A noi interessano solamente dati quantificabili, cio che ci permettano di determinare con la massima precisione possibile i parametri fisici cruciali del fenomeno. A noi non interessa che lAeronautica faccia delle rivelazioni (spesso si rivelano solo aria fritta), a noi interessa conoscere di quali dati concreti lAeronautica dispone. Vorrei esplicitare meglio alcuni importanti esempi del tipo di DATI il cui eventuale rilascio (in forma del tutto riservata per GENESIS) si potrebbe richiedere allAeronautica Militare Argentina: 1. Registrazioni Radar Dobbiamo capire che tipo di traccia radar questi fenomeni producono, se riescono momentaneamente ad annullarla (pur rimanendo in vista), e ottenere dati su: loro posizione, distanza, velocit, accelerazione, regime di moto (eventualmente random), sezione durto radar, ecc. Questi dati dovrebbero essere confrontati con quelli eventualmente rilevati dai radar delle stazioni a terra. Registrazioni RWR (Radar Warning Receiver) Laereo stesso era illuminato da qualche forma di emissione radar? Se s, in quali frequenze? Registrazioni FLIR (Forward Looking Infrared) e IRST (Infrared Search and Track) Dobbiamo esaminare la traccia infrarossa, specialmente quando questi oggetti non sono visibili a vista; vogliamo eventualmente dedurne la temperatura, e le variazioni di luminosit (non mi riferisco qui al caso di Campeche in Messico di qualche anno fa: quelle luci prese con il FLIR erano a mio parere pozzi di petrolio visti dallalto!) Telemetria Laser (ad esempio, eventualmente ottenuta dai pod di tipo LANTIRN, TIALD o ATLIS, o similari) Abbiamo bisogno di conoscere (usando anche i dati radar) la distanza esatta delloggetto al fine di ricavare lenergia intrinseca emessa dalloggetto stesso (sostanzialmente: la sua luminosit assoluta) una volta che il parametro *distanza* venga messo in relazione con il parametro *luminosit apparente*. Un calcolo pu permetterci di ottenere un valore attendibile sulla densit di energia delloggetto e di come essa eventualmente varia al variare di altri parametri come il colore oppure la velocit: questo pu fornirci eventualmente una indicazione diagnostica sul sistema di propulsione, oppure sulla fisica del fenomeno se si tratta di un fenomeno naturale di plasma. Registrazioni Radio E necessario conoscere qualunque eventuale emissione radio anomala (frequenza, ampiezza e loro eventuali variazioni) prodotta dalloggetto, oppure effetti di disturbo o interferenza sugli apparati di bordo. Se questo dato sar disponibile lo inseriremo poi allinterno del database di segnali conosciuti dello spettrometro Spectran (quello che useremo al Cerro Uritorco). Registrazioni HUD E di fondamentale importanza poter esaminare per intero i parametri delloggetto nel caso che sia stato tenuto sulla linea di mira dellHead Up Display di bordo (oppure sullo HMD: Helmet Mounted Display nel casco): questo pu fornirci informazioni cinematiche fondamentali sul regime di volo delloggetto e sulle loro variazioni nel tempo. Questi dati vengono sempre registrati, soprattutto in circostanze critiche. Registrazioni relative a tutti gli strumenti di assetto del volo, che possano essere stati registrati sugli schermi CRT, HUD oppure sulla scatola nera (soprattutto nel caso di incidenti): ci si potrebbe aspettare che una eventuale interazione del campo magnetico prodotto dalloggetto possa aver alterato il regime di volo del velivolo: tutti questi parametri vengono sempre registrati e poi discussi in sede di briefing e de-briefing. Registrazioni relative a possibile malfunzionamento degli strumenti elettronici di bordo in presenza delloggetto anomalo (a seconda della sua distanza) oppure al sistema di controllo delle superfici mobili (come ad esempio il

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sistema fly by wire), oppure al sistema di controllo elettronico che governa il propulsore oppure liniezione del carburante. Registrazioni relative a possibile malfunzionamento dei sistemi darma eventualmente impiegati contro il bersaglio, come ad esempio: sistemi elettrici che controllano i cannoncini di bordo (da 20 mm o da 30 mm, o da 12.7 mm nel caso del Pucar), i sistemi elettrici di lancio dei missili aria-aria, la condotta del volo dei missili stessi (se lanciati contro il bersaglio), eventuali anomalie nellazionamento della spoletta (ad esempio: il missile esplode molto prima di impattare il bersaglio oppure non esplode affatto), interferenze sui sistemi di guida attiva o semi-attiva dei missili aria-aria a guida radar (tipo AMRAAM ad esempio), oppure: utilizzo di artifici di inganno per deviare la testata autocercante dei missili allinfrarosso (tipo AIM-9 Sidewinder).

10. Registrazioni relative ad effetti elettromagnetici interattivi Ad esempio, nel momento in cui il target stato illuminato dal radar di bordo il target stesso ha reagito in qualche modo, cambiando direzione, velocit, colore, quota ecc.. ? Questo lo possiamo rilevare dai dati HUD acquisiti in simultanea. 11. Registrazioni relative a parametri atmosferici al momento dellavvistamento Valutazione della elettricit atmosferica, velocit del vento, gradienti di temperatura (o inversioni termiche), presenza di nubi o temporali, ecc. 12. Registrazioni relative ad eventuali effetti termici registrati a bordo (improvvisi aumenti della temperatura), a eventuali formazioni di plasma luminoso sulla fusoliera o sulle ali, oppure ad eventuali effetti elettrostatici sullaereo stesso. 13. Testimonianze dettagliate (sia da bordo che da terra) su eventuali malori del pilota in concomitanza con uno di questi avvistamenti. Mi rendo perfettamente conto che molti di questi dati (se effettivamente esistono) siano sensibili e che possano essere stati catalogati come segreto militare. Ma daltra parte lunico modo per fare Scienza sugli UFO (il che significa qualunque cosa: fenomeni naturali di plasma, aeromobili non convenzionali oppure qualcosaltro) consiste esattamente nel poter fare calcoli su questi dati. Altrimenti non si fa nessuna scienza. Le testimonianze da sole non portano a quasi nulla, se usate fine a s stesse (anche a scopo statistico). Ora: come potrebbe fare GENESIS per poter disporre di questi dati? Innanzitutto dovrebbe dare ai vertici militari lassoluta garanzia del riserbo; occorrerebbe quindi trovare un sistema credibile che possa dare delle garanzie di affidabilit in tal senso ai militari. Io penso che non possono dire di no: nellinteresse di tutti riuscire a capire cosa sta succedendo. E in tali casi io stesso penso che GENESIS stessa (con o senza i militari) debba agire nella pi totale segretezza in questo specifico settore: questo nellinteresse anche Nostro, non solo loro. E questo in qualche modo lo devono capire, nella speranza che si possa giungere ad un accordo, magari step by step col tempo. Meglio aspettare del tempo per poter disporre di veri dati piuttosto che avere dati completamente inutili dal punto di vista scientifico. Unaltra cosa: se i militari dispongono di frequenze radio critiche (che eventualmente loro hanno catalogato nel tempo) associabili a fenomeni UFO sarebbe cosa fondamentale che GENESIS ne possa disporre. La ragione la seguente: li inseriremmo come database di controllo nel sistema computerizzato del nostro analizzatore di spettro radio Spectran. Questo database sarebbe un punto di riferimento assolutamente fondamentale per le nostre identificazioni di segnali radio. Sarebbe importante disporre anche di un database delle frequenze radio usate normalmente dagli aerei militari, in maniera tale che se noi le registriamo con lo Spectran sappiamo subito a cosa esse sono dovute. E ovvio che, nelleventualit che i militari dovessero fornirci i loro dati (o anche solo una piccola parte di essi) noi avremmo bisogno di disporre di questi dati in forma digitalizzata (tabelle, grafici, immagini, ecc.), oppure in forma di tabelle numeriche stampate che potremmo poi ri-digitare sui nostri computer. Un radar rileva anche plasmi e non solo oggetti solidi

Anche un oggetto incorporeo fatto di solo plasma pu riflettere le onde radar: te lo confermo. E cos che funzionano, ad esempio, i radar meteorologici (che registrano attivit elettrica nelle nubi). I plasmi hanno una marcata sezione durto

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radar, che comunque pu cambiare anche in tempi brevi. A Hessdalen avevamo il radar e abbiamo rilevato pi volte tracce, anche quando i fenomeni luminosi non erano visibili. La tecnologia dellillusione

In teoria possibile creare UFO illusori generando ologrammi in cielo. Ma ci sono per noi umani dei grossi problemi da risolvere per farlo (non credo, anche se magari potrei sbagliarmi, al Project Bluebeam). Il fascio laser (e qui occorrono pi fasci laser che interferiscano tra loro per creare la figura olografica) che produce lologramma si attenua con la distanza dal momento che pi aumenta la massa daria e pi esso viene assorbito e/o rifratto: questo sia che il laser venga dallalto che dal basso. La figura di interferenza allora riesce molto male o per nulla e certamente non si riesce a costruire un ologramma di un UFO apparentemente solido. Noi umani non siamo in grado di creare una cosa del genere, ne sono sicuro. Anche perch in quel caso non si saprebbe come (e dove) creare una pellicola ben stabile (come nel laser) dove far interferire i fasci tutti assieme. Se qualcuno ci riesce quelli non siamo noi. E chi pu avere interesse a farlo? Mr. X ovviamente! (ovvero il capo dei costruttori degradati). Per farci credere in cose che non esistono, per abbindolarci come pecore. Sicuramente lui questa tecnologia dellillusione ce lha. Lo hanno sempre chiamato Principe dellAria per questo. Ti confesso che a me capitato di analizzare casi che una volta sottoposti ad esame spettroscopico mostravano dei non-sensi fisici: in sostanza quella luce in cielo cera e non cera, perch era fatta di niente, nemmeno di plasma. Eppure interessantissimo studiare bene anche questo aspetto del fenomeno. Io penso che una parte degli UFO che non sono spiegabili in maniera prosaica si manifestino con questa modalit. E una ipotesi da vagliare, per ora solo una ipotesi, per quanto esotica essa sia. In ogni caso anche senza bisogno di ologrammi ma semplicemente usando un potente fascio Laser (come ad esempio quello da 300 mW, che ho usato in Canada due anni fa), se c qualche nube in cielo che faccia da schermo possibile simulare degli UFO verdi e farli muovere anche a velocit tremende, ovviamente. Il fascio viene immediatamente assorbito dalle molecole di acqua e riemette luce sotto forma di un dischetto (il fascio si allarga leggermente con la distanza). Ma quello che avremo a Cerro Uritorco sar 3 volte pi potente. E lo useremo ovviamente solo per fare dei test contro eventuali fenomeni anomali (una volta esclusi aerei ed elicotteri anche grazie ad un economico e semplice Radio Scanner), per studiare le reazioni, soprattutto per testare eventuali effetti fotone-fotone (esattamente come fu fatto in Norvegia, con sconcertante successo, nel 1984). Se gli UFO sono extraterrestri come hanno fatto ad arrivare fin qua?

Potrebbero essere arrivati qua fisicamente in due modi: a) usando il teletrasporto esattamente da dove vengono e dove poi ogni volta ritornano; b) una volta che abbiano basi stabili nel nostro pianeta, sotto terra o sotto i mari. Ma potrebbero usare anche delle sonde automatiche oppure delle nano-sonde (come prevedeva molti anni fa John Von Neumann) senza alcun bisogno di venirci a visitare: la via certamente meno rischiosa per loro. La questione degli sciamani e dei loro Tulpa

Queste cose (i fenomeni luminosi) loro le vedono dentro di s, ma in alcuni luoghi, come nel deserto di Min-min in Australia o nella valle di Calingasta in Argentina, queste cose si vedono anche fuori. E gli sciamani dicono di comunicare con queste luci. Dicono che queste luci prima le vedevano dentro di loro (anche con uso di droghe) e che poi i loro riti le hanno fatte manifestare nel mondo esterno. In Tibet queste manifestazioni vengono chiamate: Tulpa. Un oggetto del pensiero che improvvisamente si materializza e acquista vita propria. Ci sono monaci tibetani che ne parlano spesso. E un argomento inquietante, ma degno di enorme interesse perch si ricollega con la fisica della coscienza e su come certe volte la coscienza in grado di creare letteralmente delle cose sulla base di un progetto mentale preesistente. In sostanza: informazione allo stato puro che improvvisamente diventa materia. Io credo che lUniverso sia nato esattamente cos, e per questa ragione potrebbe essere considerato esso stesso un Tulpa. La Creazione non nientaltro che un Tulpa: ne sono sicuro. E possibile investigare scientificamente il presunto fenomeno delle abduction?

A mio parere questa fenomenologia meritevole di studio, soprattutto nei campi della neurofisiologia, fisiologia, psicologia e psichiatria. Poco tempo fa proposi io un esperimento fisico al Dr. Malanga (il quale non mi ha mai risposto,

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visto che lui le risposte se le gi date solo sulla base dei racconti che ha sentito sotto ipnosi): quello di mettere nella camera da letto dei presunti rapiti non una semplice videocamera (questo stato fatto, ma non mai emerso nulla) ma un sensore video CCD a grande campo (collegato ad un obiettivo grandangolare) e ad altissima velocit, cio capace di acquisire immagini con una risoluzione temporale del nanosecondo (un miliardesimo di secondo): sensori del genere esistono gi (qualcosa di simile viene usato nel telescopio OSETI con il sensore PDA). Se qualcosa entra in camera quel sensore deve beccarlo per forza. E poi occorre utilizzare, nello stesso momento in cui si usa laltro strumento, anche una Termocamera IR, anche essa ad elevata risoluzione temporale: non le dovrebbe scappare nemmeno uno spillo, se quello spillo c effettivamente. Occorrono evidenze forti, tanto pi forti quanto pi forti sono le affermazioni fatte dai presunti rapiti. La questione di Amicizia nella zona di Pescara in Italia

Segnalo uno dei libri ufologici italiani pi buffi che abbia mai letto in vita mia. Non ho mai riso tanto come quando ho letto alcune parti di quel libro: italiani del centro-sud che portano interi camion di verdure ad alieni con la faccia e la statura di Gary Cooper, un alieno alto 2 metri che per poter stare seduto dentro una Fiat 500 (la storia ambientata alla fine degli anni 60) deve far togliere il sedile anteriore e aprire il tettuccio della macchina (ahahahhahahahhah), italiani del sud che entrano nella base aliena e che nelle soste tra unazione e laltra si mangiano panini col salame e un bicchierino di anice, e tante altre cose che a mio parere fanno piegare una persona letteralmente in due. Eppure in mezzo a queste storie assolutamente inverosimili io so bene che, proprio in quel periodo, proprio in quelle zone (a Pescara e dintorni) qualcosa di veramente strano successo. Il problema che quel libro mescola cose assurde con cose possibili: vengono raccontati fatti di una ilarit mai vista e al contempo ci sono alcuni capitoli tecnici di un certo interesse. Il libro (adesso liberamente scaricabile da qui: http://www.mediafire.com/?2m3fm2dc8o7e899 ) lha scritto un ingegnere elettronico professore universitario (una persona in verit competente), il quale riporta i fatti per come gli sono stati raccontati a quel tempo da un amico (uno strano soggetto di nome Bruno Sammaciccia), che faceva parte di Amicizia (tanto per rimanere in argomento), una presunta associazione tra terrestri e alieni, nata e sviluppata tra gli anni 50 e gli anni 70, e con ramificazioni e addentellati perfino nelle universit. Comunque, per svariate ragioni, a me questo libro sembra un po come una torta che mangiai in Irlanda 5 anni fa: zucchine e cioccolata tritate assieme, prese da sole sono buone, ma mescolate proprio no. Un misto assurdo di cose inverosimili e altre verosimili, alcune delle quali prese da sole potrebbero per far riflettere: quello che colpisce che un professore universitario ad aver scritto quel libro e mi domando perch abbia voluto uscire allo scoperto dopo cos tanti anni. Bene: in quel libro si parla anche della storia di UMMO. Ipotesi Parafisica di Vallee

Le speculazioni a-la-Vallee (per quanto interessantissime e stimolanti intellettualmente in s e per s), prese da sole, ci lasciano solo dentro un vicolo cieco, e il gatto finisce per continuare a mordersi la coda. Potrebbe anche essere (ipotesi interessantissima, che ho elaborato gi da tempo) che alcuni presunti fenomeni naturali siano in realt fenomeni naturali guidati da altrove: ecco perch missioni come quella programmata a Cerro Uritorco sono importantissime. Tutto quello che potremmo rilevare (cio dati concreti, numerici) sono preziosi pezzi di un puzzle da mettere poi assieme nellambito di un quadro coerente. E poi necessario sviluppare dei modelli teorico-matematici di fisica (anche della coscienza), da fare in parallelo alle nostre indagini strumentali-osservative. Bisogna capire come estrarre da tutto questo un risultato concretamente scientifico. Cosa non facile. Io penso sia meglio concentrarci su quello che i nostri strumenti possono rilevare oppure su quello che emerge dai modelli teorici. Io sono convinto che, se davvero lo vogliamo, un giorno potremo visualizzare (anche se in piccola parte) anche ci che per ora ci appare come trascendente. Sulla fondatezza o meno della cosiddetta psicofonia

Conosco almeno due persone che la studiano in maniera seria e anche tecnica utilizzando strumentazione molto sofisticata, come fanno ad esempio al Centro di Biopsicocibernetica di Bologna. La psicofonia (o EVP) offre molti spunti per una indagine scientifica seria. Qualche esperimento lho fatto anche io analizzando con software specifico alcuni dati mandatimi da diverse persone, e i risultati che si possono tirare fuori dal software sono impressionanti. Le voci con delle frasi ben precise ci sono veramente: ma dobbiamo ancora capire se si tratta di interferenze radio, oppure di

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comunicazioni reali dallaldil. C chi usa anche un metodo molto grezzo (come ad esempio creare un rumore su un pezzo di plastica, registrarlo e poi riascoltarlo), non solo la sintonizzazione su un canale radio o TV. S, alcune di queste presunte voci sono decisamente impressionanti. Ci sono voci che sembrano puro rumore ma che una volta sottoposto a spettrometria audio e fatti tutti i filtraggi rivelano delle frasi compiute e una voce umana anche se molto alterata. La mia domanda, se sono veramente voci dallaldil, se quelle voci si riferiscono realmente alle entit che dicono di essere. Io ritengo che il mondo dei bugiardi non sia solo qua ma anche l. Oppure potrebbe trattarsi di un tipo molto speciale di interazione della mente di una persona che crea cose col suo pensiero senza accorgersene. Ad esempio: una madre vorrebbe tanto rivedere il figlio morto da tempo e allora produce lei stessa questo effetto senza nemmeno accorgersene. Non sappiamo nulla su queste voci EVP: sempre che non si tratti di prosaiche interferenze radio), non sappiamo come funziona la fisica che le fa sentire, non sappiamo da chi vengono esattamente. Non penso proprio (nel modo pi assoluto) che queste voci siano anime trapassate, io credo semmai che siano anime agganciate a dei corpi ben precisi. Se il piano eterico esiste veramente, anche quella sarebbe una forma di materia, non una pura trascendenza. E dove c materia e intelligenza c anche tecnologia. Lanima da sola non va da nessuna parte e non fa semplicemente nulla, perch Budda in persona, nei momenti di sganciamento. Non penso che siano i morti a comunicare con noi, ma vedo due possibilit qui: 1) la coscienza del sensitivo che produce questi effetti EVP (che spesso sono reali, e io stesso ne ho analizzati alcuni con il mio software audio); 2) i morti hanno lasciato una traccia della loro esistenza in vita, che poi i parenti colgono funzionando un po come un cronovisore, proprio sintonizzandosi con quella traccia, e poi la scambiano con i loro morti: ma la loro anima da unaltra parte e non possono sentirla se non quando hanno esperienze NDE oppure di morte vera. Questa la mia ipotesi. Mimetizzazione di un fenomeno con le credenze dellepoca

Certamente lo , o perlomeno *lo sembra*. Siamo passati dagli dei delle antiche pitture rupestri e dei petroglifi e poi agli dei dellantica Grecia, per passare poi ai folletti, gnomi, elfi e fate del medioevo, poi alle aeronavi dell800 (assolutamente identiche alle mongolfiere di quei tempi) fino agli omini grigi e/o nordici che guidano dischi e sigari volanti del giorno doggi. Ma anche questultima interpretazione ha iniziato inesorabilmente a crollare a cominciare dagli anni 90, per lasciare posto a qualcosa di pi soprannaturale e con un forte aspetto legato alla coscienza e alla multidimensionalit. Credo che questo sia lultimo step di questa mascherata: nel senso che mi sembra che stia smettendo di essere una mascherata per apparire in tutta la sua evidente stranezza (reale: intendendo la parte che non il frutto di un inganno deliberato). Tra 500 anni, se non ci saremo autodistrutti prima, io sono convinto che saremo noi stessi diventati parte del fenomeno, mentre altri su altri mondi e dimensioni meno evolute, percorreranno la stessa scala interpretativa che abbiamo percorso noi, mentre noi li staremo stimolando con i nostri monoliti. Il tema delle interferenze elettromagnetiche in seguito a incidenti UFO

Esistono alcuni articoli abbastanza seri che lo provano, in particolare questo (tecnico) del Dr. Maccabee sul JSE: http://www.scientificexploration.org/journal/jse_08_3_maccabee.pdf Riferendosi questo articolo proprio ad un caso di oggetto volante strutturato, altamente probabile che linterferenza elettromagnetica sia stata dovuta proprio al sistema di propulsione delloggetto. Ma potrebbe anche essere stata causata dalla ionizzazione dellaria (che perderebbe le sue propriet isolanti) attorno alloggetto. Nel secondo caso una interferenza elettromagnetica possibile anche a causa di semplici palle di plasma del tipo dei fenomeni di Hessdalen o dei fulmini globulari (con questi linterferenza EM successa spesso) e non solo a causa di oggetti strutturati (presunte macchine volanti a propulsione elettromagnetica o elettrogravitazionale) il cui sistema di propulsione produce eventualmente ionizzazione nellaria. Si trova qualche cosa in merito anche qui: http://www.scientificexploration.org/journal/jse_12_2_sturrock.pdf (alle pagine 295-297, in particolare, ma anche in altre parti del testo)

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Qui ci sono diverse informazioni che trattano in modo generale largomento: http://www.hyper.net/ufo/physics.html di cui riporto la parte di pertinenza: Vehicle interference: Gasoline engines stop (but oddly enough, diesel engines are apparently unaffected). CUFOS database lists 441 such cases. Several ideas have been proposed to explain this phenomenon, the two most prevalent are: A strong magnetic field might saturate the ignition coil and reduce voltage to the spark plugs. Joe Kirk Thomas, while employed as a EM interference engineer, did some experiments which led him to believe that "interference with automotive ignition systems could occur at magnetic field levels (at the point of interference) of 0.1 Tesla / 1000 Gauss and frequency of 100 Hz." (src: MUFON Journal Sep-1987, Oct-1989) Under this scenario, automobiles with diesel engines are immune to being stalled by the proximity of a UFO, because diesel engines do not utilize a high voltage ignition system. Another idea, suggested by J.McCampbell, was that the ionization of air around the UFO. Once ionized to form a plasma, air loses its normal insulating properties and will conduct electricity at lower voltages (commonly referred to as the insulator 'breakdown voltage') and thus short-circuits the high-voltage part of the ignition. Note: could this be related to the "tingling sensation", "hair stood up on end" etc physiological effects reported by human witnesses?. More (from MUFON 1983 Symposium proceeding). Linterferenza elettromagnetica pu avvenire sia come effetto fisico di sovracorrente causato da alcuni plasmi che come effetto fisico causato dal sistema di propulsione degli UFO. Il pi delle volte la cosa del tutto accidentale, in alcuni casi sembra deliberata. Fenomeni di interferenza sono avvenuti anche a Hessdalen nel 1984 ai norvegesi mentre facevano le misure. La possibilit delle allucinazioni indotte

Non escludiamo una possibilit: che possa essersi trattato di una allucinazione ricorrente. Ma non casuale, perch sono pi che convinto che certe visioni sono indotte da qualcosaltro e io vedo solo due alternative al momento: 1) un effetto della Psycho Warfare; 2) linterazione reale con altre entit, anche se forse solo a livello mentale. A volte certe immagini nella mente sono talmente chiare (1000 volte pi chiare della realt concreta) da farcele apparire dentro questa realt. O forse, molto pi probabilmente, tramite queste allucinazioni INDOTTE, noi entriamo letteralmente e fisicamente dentro una realt alternativa, che non meno reale di questa ma che con questa non ha nulla a che fare: qui certe cose non esistono, ma l s; per cui hanno ragione sia gli scettici che i credenti. Io penso davvero che la chiave di tutto questo stia nel cervello e nella coscienza e nel modo in cui certi messaggi vengono vettorati: ma questo anche uno degli aspetti base di NLSETI. Sensitivi che asseriscono di ricevere presunti messaggi con schemi tecnici da alieni

Nessuna conclusione sui sensitivi che asseriscono di ricevere messaggi dagli alieni, nonch schemi di apparati alieni che poi loro disegnano. Una accozzaglia di confusione (a parte la probabile buona fede di alcuni), ma con elementi di cose che loro (di solito abbastanza incolti) non potevano minimamente conoscere. Io penso sia molto difficile riuscire a ricostruire qualcosa dai disegni che queste persone a volte fanno come guidate da qualcosa: c il rischio di essere completamente sviati. E importante invece studiare a fondo il loro cervello nel modo che sappiamo e abbiamo pianificato, perch l sicuramente c la sostanza delle cose, anche se questi sensitivi il pi delle volte non ne sono coscienti. Sullenigma dei misteriosi cerchi di luce sui muri delle case

Nellultimo decennio sono apparsi sui muri di diversi edifici nel mondo strani disegni geometrici prodotti da riflessi di luce che non si sa da dove provengano. Per mantenere ben fissi quegli strani disegni di luce sulle pareti degli edifici ci vuole un posizionamento perfetto di un eventuale satellite e le possibili correzioni, oppure un sistema giroscopico sul satellite che corregga istante per istante la direzione del fascio del proiettore di luce. Ma comunque c un problema: latmosfera assorbe e disperde i fasci di luce, anche se quel fascio fosse Laser. Una volta arrivato a Terra il fascio non sarebbe in

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grado di disegnare forme luminose geometriche cos perfette e nitide, ma sarebbero qualcosa di molto sfumato e anche molto pi grande e meno intenso in termini di luce prodotta. Lipotesi del satellite non regge proprio. E poi a che scopo lavrebbero fatto? Probabilmente per dimostrare la precisione di puntamento di qualcosaltro di propriet dei militari? Qui un esempio della stupidit di alcuni scettici: http://www.livescience.com/10467-strange-circles-lightexplained.html . Non meno stupidi dei new agers quando parlano di Maytreya. Qui altri esempi di circles of light: http://www.shareintl.org/background/miracles/mi_circles.htm e http://www.shareberlin.de/index.htm?lichtkreis.htm In questo discreto articolo ci sono moltissime foto: http://www.cropfiles.it/special/Cerchi-di-Luce.pdf . Moltissime vengono dalla Germania. Ma non mi risulta che al momento ci siano dei registri storici sistematici di questo tipo di eventi. Io non ne ho trovati, per il momento. Forse la fonte migliore sono eventuali Libri sullargomento, ma non ho trovato nemmeno quelli. Non ci sono dubbi che probabilmente laspetto pi intrigante di questi Lucegrammi che mostrano una costante: praticamente tutti mostrano una croce a forma di X (a volte racchiusa da un cerchio, a volte da un rombo). Questo un ottimo elemento che ci permette di provare a simulare questi cerchi con artifici tecnici che possiamo costruire noi stessi. Una volta prodotti gli artifici possiamo allora iniziare a porci delle domande scientifiche serie sul problema. Per assurdo, potrebbe trattarsi di un aereo o di una mongolfiera con un proiettore di luce collegato ad un giroscopio con una precisione dellordine del millimetro: altamente improbabile Allora deve trattarsi di un proiettore di luce fisso: non difficile dedurre la direzione, la posizione, e perfino la distanza del proiettore, una volta fatti opportuni calcoli di ottica geometrica. Si pu riprodurre agevolmente il fenomeno e poi confrontarlo con quello che si vede. Ma se davanti ci sono edifici (che un fascio di luce non pu attraversare) allora c davvero da pensare a qualcosa che viene da unaltra parte. Possibile investigazione scientifica sulla presunta sparizione di oggetti a causa del teletrasporto psichico

Si potrebbe inserire loggetto, dotato di un trasmettitore radio, da teletrasportare in una piccola gabbia di Faraday, perlomeno per vedere se la scomparsa del segnale elettromagnetico sia dovuta ad una interferenza che si attua al momento del teletrasporto. Se invece non dipende da questo allora temo che dobbiamo accettare la scomparsa del segnale. Ma comunque sappiamo che quello che succede al segnale EM non una buca di potenziale netta (un buco improvviso a 90 rispetto ad un piano) ma una buca di potenziale con bordi graduali: ci significa che poco prima e poco dopo la totale sparizione delloggetto esiste di solito (ma non sempre) una gradualit nella sua sparizione e nella riapparizione: esattamente come quando la Luna passando per gradi finisce per eclissare il Sole in modo totale. E proprio quella *gradualit* (e cio la pendenza pi o meno variabile) che pu fornirci informazioni FISICHE sul fenomeno mentre avviene (*). E come se un oggetto si trovasse prima sul bordo di un imbuto e poi improvvisamente dentro. Questa immagine della buca di potenziale che ho usato fa pensare che il cosiddetto teletrasporto psichico abbia in qualche modo a che fare con un buco spazio-temporale che comunica due zone differenti dello spazio: c un foro di entrata, poi una specie di canale ricurvo e un foro di uscita che sbocca nello stesso spazio. Ma potrebbe unire anche in differenti piani spazio-temporali. Dunque, la mente o la psiche effettivamente in grado di incurvare lo spazio-tempo? * Ad esempio, 15 anni fa con il mio gruppo di ricerca, quando facevo la mia ricerca di Dottorato al Dipartimento di Astronomia
a Bologna, dopo aver osservato molte volte (usando il fotometro ad alta velocit al telescopio di Loiano) la stella binaria stretta PG-1550+131, scoprimmo che si trattava di una nana bianca periodicamente eclissata da una nana bruna (in un sistema binario strettissimo: solo 3 ore di periodo orbitale!) proprio analizzando landamento graduale delleclisse, che ci forn anche delle informazioni sulla fotosfera esterna della nana bruna, in caso contrario (niente fotosfera) leclisse sarebbe stata pi netta. Allo stesso modo il mio vecchio gruppo di Bologna (io a quel momento ero ricercatore allOsservatorio di Capodimonte a Napoli) ottenne delle informazioni cruciali sullatmosfera di uno dei satelliti di Giove proprio nel momento in cui passava davanti ad una stella del campo (eclisse parziale): anche in questo caso cera una diminuzione graduale di luce, ma ci si aspettavano anche delle segnature spettroscopiche prodotte da una tenue atmosfera di quel pianetino messa in evidenza dalla luce della stella che produceva debolissime righe di assorbimento (molto difficilmente identificabili, comunque). Ho fatto questo esempio simbolico, per far vedere come in tutte le circostanze della Fisica (anche quelle pi strane come nel caso sopra) sempre possibile estrarre informazioni fondamentali da fenomeni che cambiano in maniera graduale (anche se solo nella primissima e nella ultimissima fase): da qui possibile poi forse risalire teoricamente alla fisica del fenomeno anche quando non possiamo pi vederlo.

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In merito agli esperimenti sul teletrasporto psichico effettuati negli anni 90 gli scienziati cinesi si sono limitati a acquisire (meticolosamente, mi pare) le misure empiriche di tutto quello che succedeva. Tutto il resto lo facevano questi talenti paranormali (di solito giovanissimi, o addirittura bambini). Lo facevano, ma certamente non sapevano come funziona il meccanismo. Semplicemente lo fanno, distinto. Io ho acquisito questa informazione dal lavoro del Dr. Eric Davis (Teleportation Physics Study), che cita appunto gli scienziati Cinesi e le loro pubblicazioni scientifiche su questo tema. Ma non sono riuscito a trovare da nessuna parte la prima fonte (cio i lavori scientifici pubblicati dagli scienziati cinesi). Un tempo si trovavano (addirittura tradotti in Inglese) sul sito web della CIA o della NSA (da dove Davis li ha tratti, mi sembra), ma quando sono andato a cercarli io quella specifica pagina web non era pi attiva. Qualcuno li ha stranamente tolti. Ma prover a riguardarci, per vedere come oggi la situazione. In teoria non dovrebbero esserci vincoli di distanza per questo tipo di teletrasporto (sul cui funzionamento non si sa ancora praticamente nulla), che invece possono esserci nel caso del teletrasporto quantistico il quale senza opportuni ripetitori incorrerebbe nel fenomeno della decoerenza allaumentare della distanza e allaumentare della densit colonnare del numero di atomi lungo il percorso, essendo le particelle capaci di far collassare la funzione donda prima che linformazione arrivi a destinazione. La possibilit di indurre il cancro nelle persone usando onde elettromagnetiche a fascio vettorabile

Tutto questo richiede una discussione molto approfondita. Fin da ora posso dire subito che un contatore Geiger pu essere sicuramente utile a controllare se c una minaccia (radioattiva) nellaria, ma ancor pi (molto di pi) lo sarebbe un rivelatore di onde elettromagnetiche (in frequenze ben specifiche), e cercher di spiegare il perch. Allora, che strumenti si possono utilizzare per verificare se entro una certa area sono in funzione sorgenti di radiazione oppure trasmettitori ad una data frequenza? Uno il contatore Geiger in qualit di rivelatore di particelle radioattive, ed OK. Oltre a questo, io suggerirei anche (e soprattutto) di installare nei pressi del palazzo presidenziale (tanto per fare un esempio) dei rivelatori/ricevitori computerizzati (relativamente semplici e portatili) che siano sensibili alle onde ULF-ELF, alle onde VHF, e alle onde UHF (microonde). Mi sembra che le seconde e le prime abbiano il potere, se miratamente concentrate e canalizzate, di interagire direttamente con i tessuti del corpo umano (e quindi con le molecole che compongono le cellule), causandone una alterazione che in certi casi potrebbe portare probabilmente anche al cancro. Allego qui per Te alcune Tabelle che la mia collega Prof.ssa Gloria Nobili prepar una decina di anni fa (finalizzandole alla missione a Hessdalen che facemmo assieme) per un Workshop che facemmo a Hessdalen, ognuno parlando della sua specialit. Ora, uno si domanda: ma se viene irradiata una zona allora anche gli altri (dignitari di corte, ecc) si dovrebbero ammalare. Vero: ma questo accade solamente se viene utilizzata unantenna multi direzionale, oppure un irradiamento radioattivo. Ma, considerando ora solo lipotesi delle onde elettromagnetiche di frequenza particolare, se si vuole colpire una persona in particolare basta utilizzare unantenna parabolica (piccola: mezzo metro di diametro al massimo) che concentra lenergia associata a quella emissione elettromagnetica in un punto preciso. Esempio: un Presidente parla in pubblico su un podio rialzato in una piazza o da un balcone del palazzo. Da qualche parte (dalla finestra di un palazzo, o di un tetto del palazzo) qualcuno punta un trasmettitore direttamente sul bersaglio usando una antenna parabolica relativamente piccola e poco ingombrante (e relativo sistema Laser di puntamento di precisione): in tal modo tutta lenergia concentrata sul target e nel giro di poche ore dovrebbe creare qualche danno. Specie se questa canagliata viene ripetuta pi volte. Chi perpetrasse una cosa del genere, penso che passerebbe praticamente inosservato (a meno che qualcuno non abbia fatto delle previsioni di scenari). E intanto le cellule del corpo subirebbero danni. Credo che siano questi i rischi maggiori. Per cui quando il Presidente parla sarebbe bene, a mio parere, controllare attentamente i tetti di tutti i palazzi in un raggio, diciamo, di 1 Km. Ed pi facile mirare alla gola che allo stomaco, proprio quando i Presidenti parlano dal podio o da dietro un balcone. In linea teorica, considerando che un trasmettitore EM (nelle frequenze date), per forza di cose non deve essere assolutamente ingombrante, allora deve essere anche relativamente poco potente, ma

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siccome lenergia associata ad una onda elettromagnetica diminuisce con linverso del quadrato della distanza, allora chiaro che chi volesse irradiare un qualunque Presidente o qualunque altro importante personaggio usando un apparato del genere non dovrebbe essere pi lontano di tanto (ma questo aumenta la probabilit di scoprirlo). Forse potrebbero avere mimetizzato lantenna assieme a quelle normali della TV. Ho buone ragioni di ritenere che cose del genere non sono solo pura speculazione (anche se qui HAARP non centra nulla). Del resto non cosa nuova: ad esempio so che negli anni 60 in piena Guerra Fredda da una Ambasciata Russa venivano irradiati (in questo caso con onde ELF) alcune personalit politiche americane. Ma nel caso delle ELF (onde radio lunghissime) molto pi difficile direzionare e concentrare il fascio dato che ci vorrebbe unantenna enorme, e comunque influirebbe soprattutto con lattivit bioelettrica cerebrale. Nel caso invece delle microonde (UHF: 1-100 GHz) tutto questo relativamente semplice, anche con un apparecchio in VHF. Io penso che siano questi i mezzi che potrebbero essere usati per indurre il cancro nelle persone scomode. Bisogna prendere in esame questa possibilit, magari iniziando come esperimento di pensiero. Penso anche che considerando la struttura cellulare di un certo organo sia anche possibile risalire al tipo di emissione elettromagnetica pi dannosa per i tessuti dellorgano stesso. Gli archivi Vaticani contengono documentazione sulla cosiddetta scienza soppressa?

Bisogna armarsi bene per intraprendere una sistematica ricerca di archivio in tal senso. Ad esempio occorre tentare di verificare se qualcosa del genere esiste veramente nelle segrete del Vaticano. Magari, oltre a quelli del cronovisore, l dentro tengono anche i piani della macchina tedesca Die Glocke. E allora mi domando cosa esattamente quella che viene definita come scienza soppressa, e perch stata soppressa. Posso eventualmente capire che possano esserci gravi conseguenze se una macchina non funziona indipendentemente (come quelle standard della nostra tecnologia) ma dipendentemente dalla mente di chi la usa. I tedeschi avevano avuto accesso a questo modo di concepire la scienza, forse in seguito alle loro missioni in Tibet e in altri luoghi sacri della Terra. Possibili reperti biologici di presunti alieni

http://www.ufoconspiracy.com/reports/levengood-alien-tissue-fluid-samples-prelimII.htm Non so se questo (presunti tessuti di alieni grigi prelevati e poi analizzati) un altro esempio della hoax art degli Americani in materia di UFO oppure se ci sia qualcosa di vero. Bisognerebbe chiedere direttamente al Dr. Levengood; permane in me un residuo di dubbio su questa cosa. E probabile che scriva al Dr. Levengood (ma non so poi se mi risponde). Comunque Levengood (il quale, per quanto egli sia un personaggio controverso e un po attaccato nel mondo scientifico, ha fatto comunque ricerche di un certo valore sui cerchi nel grano) non lultimo dei fessi. Questo invece (relazione tra mutilazioni animali e sindrome della mucca pazza) ancora pi inquietante, anche se molto meglio argomentato del precedente: http://www.tmv.us/index.php?option=com_content&task=view&id=75&Itemid=69 Un possibile monitoraggio della Luna a caccia di alieni

Il grande Prof. Davies sempre pi coraggioso. Larticolo originale su Acta Astronautica io non ho modo di scaricarlo: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0094576511003249 (adesso in rete si vendono anche gli articoli scientifici !) Ma sono daccordo con lui: vale la pena fare questa ricerca, soprattutto usando i sensori ad alta risoluzione delle sonde lunari in orbita tuttora, come ad esempio lattuale LRO, come giustamente tu dici. O forse basterebbe solamente poter disporre dellarchivio di dati gi acquisito da queste sonde spaziali fino ad ora e andare a fare la barba alle mosche pixel per pixel. Sono sicuro al 10.000% che quelle immagini non le hanno ancora guardate bene. Se le immagini hanno una risoluzione di 10 cm, se questi resti di tecnologia aliena ci sono, allora dovremmo trovarli per forza. O qui o sulla parte nascosta della Luna.

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Invece mostro qui la bufala del momento (almeno al 90% lo sicuramente) che da qualche anno gira per la rete. Si tratta della leggenda metropolitana di Apollo 20 (una presunta missione segreta sulla Luna, mai divulgata al pubblico) dove si sarebbe scoperto quello che vedi qui: http://www.youtube.com/watch?v=icg6m9ALO68 http://www.youtube.com/watch?v=Z4go-r0VoOc&feature=related (la presunta aliena sembra una coreana) La mia sensazione che sia un Hoax grande come una montagna, ma non architettata cos male, in fondo (e se ci fosse qualcosa di parzialmente vero? ). Il serioso giornalista Luca Scantamburlo invece continua a difendere tutta questa storia: mi impressiona come lui parla seriamente di tutto questo, e quanto lavoro ci abbia effettivamente fatto sopra. Le notizie sarebbero state diffuse da un presunto ex-astronauta USA che adesso vivrebbe in Sud Africa. E sta per uscire anche un film al cinema. Paralleli tra i casi di abduction e le possessioni demoniache

Anche qui in Romagna (a 30 Km a sud di Cesena, gi sullappennino) c una chiesa famosa (San Vicinio a Sarsina: http://www.sarsina.info/it/culto-religioso/san-vicinio.htm ) in cui si praticano da tanti anni esorcismi. Qui il prete mette una specie di collare di ferro attorno al collo della persona invasata (ma anche al collo di persone normali, che spesso fanno visita a quella chiesa da tutte le parti dItalia e dellEuropa), un collare usato nel medioevo da San Vicinio per scacciare i demoni. Gli esorcisti che si sono avvicendati per tutti questi anni dicono esattamente la stessa cosa. La persona esorcizzata parla improvvisamente lingue straniere o lingue del tutto sconosciute, cambia improvvisamente tono di voce, capace di saltare a piedi pari sullaltare come un canguro, manifesta una forza tremenda, sputa chiodi e capelli, bestemmia, cambia completamente espressione e fisionomia, crea spesso effetti poltergeist e telecinetici nella Chiesa, interferenze elettromagnetiche, lampadine fulminate, malesseri nel prete, e tante altre brutture inenarrabili. Cose spaventose, ma sono successe. Una parte di queste storie pu essere spiegata con la malattia mentale, ma unaltra parte non pu essere spiegata in alcun modo in questa maniera. Una cosa interessante che Padre Pellegrino Ernetti (quello del Cronovisore), stato uno dei pi importanti esorcisti dItalia, a Venezia. E anche Padre Corrado Balducci (un convinto assertore della realt extraterrestre: ha fatto un sacco di conferenze su questo tema in giro per il mondo) era un esorcista. Io ho parlato con entrambi, e il secondo ha operato proprio a Sarsina, prima che andasse in Vaticano. E aggiungo: moltissime manifestazioni (per non dire tutte) che emergono dagli esorcismi avvengono esattamente nella stessa maniera sotto ipnosi quando presunti rapiti dagli alieni rivivono la loro esperienza. Non solo: ad un certo punto si inserisce proprio qualcosaltro nella loro voce. Di cosa si tratta? Non lo sappiamo. Ma sembra che le due cose siano in realt la stessa manifestazione. Centinaia di persone dicono esattamente le stesse cose. Non ci sono evidenze scientifiche, ma qualcosa c. E compito della Scienza spiegare questa fenomenologia. E non mi risulta che fino ad ora queste povere persone siano mai state monitorate neurofisiologicamente. Probabilmente i preti esorcisti, per quanto i pi in assoluta buona fede (nel senso letterale del termine), desiderano avere un monopolio totale su queste cose, ma sbagliato. La Scienza, potenzialmente, pu fornirci molto pi aiuto. Io penso si tratti di altre intelligenze (non solo una entit, ma molte altre), completamente degradate, disperate, invidiose. E hanno bisogno di un corpo, e allora lo usano senza tanti complimenti. Credo che questo tipo di fenomeno sia molto pi diffuso di quanto noi possiamo immaginare. E penso che si manifesti non solo nella forma violenta e terrificante che gli esorcisti conoscono, ma anche in maniera quiescente ma in grado di prendere tante altre persone, scienziati inclusi, senza che se ne rendano nemmeno conto.

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Una cosa pi che certa: che piaccia a Mr. X o meno, noi queste persone (soprattutto quelle che subiscono intrusioni violente) possiamo monitorarle pi che bene, usando non solo EEG ma anche magnetometri, misuratori di cariche elettrostatiche, ecc. Occorrerebbe trovare un accordo con questi preti esorcisti, e agire. Una possibile collaborazione del genere sarebbe nellinteresse di tutti. Assolutamente s. Lesperimento va fatto, e va fatto subito. E va fatto anche al prete esorcista e non solo al soggetto da lui esorcizzato. Mi aspetto anche forti effetti nel campo elettromagnetico, che vanno misurati. E mi aspetto anche di vedere qualcosa se usiamo una Termocamera IR verso il soggetto, non solo per vedere eventuali cambiamenti improvvisi di temperatura nel suo corpo. Poi occorre fare esami del sangue al soggetto e vedere se ci sono eventuali alterazioni delle cellule, ma anche vedere se il soggetto ha qualcosa dentro, usando appunto i raggi X, una TAC o una RMN. Io potrei ipotizzare che quellanimale lasci qualche ricordino nel soggetto che ha scelto come vittima. E ovviamente fondamentale avere un quadro psicologico-medico completo del soggetto. Tutte queste misure sono pi che fattibili, se i sacerdoti dediti allesorcismo ce lo permettono. Un indemoniato indubbiamente un teleguidato perch qualcuno che non pu vivere nella nostra realt, vuol far fare a qualcuno qui delle cose che lui non pu fare e allora lo invade, gli entra dentro. E gli d una parte del suo potere immeritato, e al contempo lo tormenta per addomesticarlo. Una bruttissima cosa. Probabilmente pi facile studiare un indemoniato che un addotto, possiamo monitorarlo e vedere cosa succede nel suo cervello, nel suo cuore, nel suo metabolismo. Intanto il prete pu continuare tranquillamente a fare il suo lavoro. Fenomeni UFO vs. Fenomeni BVM

Come dice Jacques Vallee, la gente filtra un fenomeno che non ancora conosciuto. Il fenomeno viene interpretato alla luce delle proprie credenze e/o conoscenze. Ma io penso che le cosiddette apparizioni Mariane siano esattamente la stessa cosa delle apparizioni UFO. Se il fenomeno viene studiato oggettivamente, cio con luso di strumenti e di modelli teorici, ci possiamo porre in una condizione di obiettivit: conta solo ci che viene misurato (implacabilmente) dagli strumenti, completamente imperturbato dalle nostre aspettative e/o interpretazioni arbitrarie o soggettive. E solo cos che lo possiamo portare alla luce, in maniera da poter dire: esiste, e funziona in questa maniera. Alla fine vince comunque la Razionalit, anche quando si tratta di fronteggiare nuove leggi della fisica o addirittura possibili visite aliene. Alcuni miei colleghi (altri no) pensano che io continui ad arrampicarmi sugli specchi (oppure che sono come Don Chisciotte), ma non sanno che a forza di tentare di salire sugli specchi si potrebbe finire per sviluppare le ventose nelle dita (in fondo sono un uomo-ragno, perch no). Mentre non sanno che loro a forza di salire e scendere da una sedia, poi rischiano di diventare catatonici come un disco che fa Toc (facendo rivoltare dalla tomba il quieto sonno di Newton e confratelli). Dunque le fenomenologie BVM (Blessed Virgin Mary) sono molto importanti da studiare. Ma, obiettivamente parlando, in questo campo apparentemente impossibile usare strumenti di misurazione per misurare direttamente la sorgente del segnale ricevuto dai veggenti, perch la presunta Vergine (assieme agli eventuali fenomeni di luce che la accompagnano) la vedono solamente i fedeli, ma non gli altri. Io credo sia (per ora) improbabile riuscire a monitorare il fenomeno in s e per s (eccezion fatta forse per eventuali misure nelle bande infrarossa e ultravioletta), ma solamente in maniera indiretta: questo s, possibile. Ma importante studiare le veggenti nel momento in cui hanno la visione: questo stato fatto a Medjugorje, quando alcuni medici e neurofisiologi hanno misurato vari parametri corporei. Non ci sono dubbi che qui occorre studiare la componente mentale. Il mio punto interrogativo qui, per, anche questo: questa intelligenza ha lasciato anche messaggi nei neuroni del cervello? Potremmo verificarlo se possibile disporre dei tracciati EEG che sono gi stati fatti su questi soggetti (temo, per, in forma non digitalizzata, ma con un po di pazienza si pu digitalizzare).

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e) Peer review, pareri su ricerche di frontiera e su studiosi vari


Mio parere sulla ricerca sulle onde scalari e sul lavoro di Thomas Bearden

Bearden ha lavorato moltissimo soprattutto sulla teoria delle onde scalari e su un tentativo di spiegare certe scoperte di Tesla. Ma i suoi libri, per quanto ricchissimi di materiale e molto tecnici, a volte sono confusi e poco focalizzati. Non si capisce cosa abbia di chiaro lui in testa su questo tema. Ci ha lavorato sopra moltissimo. Ma, a mio parere, ha anche fatto degli errori: ad esempio quello di pretendere di interpretare certi fenomeni anomali come opera di onde scalari innescate da Tesla Howitzer di natura militare. In questo modo ha interpretato troppo arbitrariamente anche certe mie scoperte a Hessdalen (soprattutto alcune immagini del fenomeno luminoso). Bearden comunque interessante, ha fatto tantissimo lavoro, ma i suoi lavori a volte non sono facilmente comprensibili. Dovrebbe focalizzare meglio quello che sta facendo, evitare di disperdersi in mille rivoli che portano di palo in frasca. Ma daltra parte anche compito nostro avere pazienza e cercare di decifrare i suoi scritti (molti miei colleghi non hanno capito nulla), che comunque sono densi di una enorme quantit di lavoro e ci gli rende onore. Onore a chi ha voluto dedicare una vita intera seguendo le orme di Tesla e cercando di spiegarne e replicarne gli esperimenti. Io mi cavo comunque il cappello nei confronti di chi si impegna cos a fondo, anche se possono esserci errori. Queste ricerche vanno ristudiate da zero. Molti, troppi gli improvvisatori della domenica, i presunti inventori, ecc. Ma quello che succede quando la Scienza ufficiale ignora certi enigmi. E comunque il fatto che liberi inventori se ne occupino sintomatico del fatto che esiste una autentica esigenza umana di capire questi aspetti ancora oscuri della fisica. Mio parere sulla leggenda del cronovisore e Padre Pellegrino Ernetti

In passato ho scritto un libricino anche su Padre Pellegrino Ernetti. In questo libretto, in merito al concetto di cronovisione, si parla anche della teoria di Padre Luigi Borello (questo s che era veramente un fisico, oltre che prete), molto pi seria e meno fantasiosa di quella di Ernetti (soprattutto la parte sperimentale). Scrivere questo libercolo era solo una scusa per me per capire quanto di sensato potesse esserci in questa storia del cronovisore. La mia impressione che Ernetti abbia raccontato un sacco di bugie e di cose che non hanno quasi nessun senso scientifico, probabilmente per sviare linformazione e perch forse qualcuno laveva spinto a disinformare la gente. Conobbi Ernetti nel 1987 (ma solo tramite una lunga telefonata). A me disse che sulla cronovisione sapevano gi tutto da un pezzo, che quelle ricerche alla Fondazione Cini di Venezia non erano pi proseguite, e che mi consigliava di concentrarmi sullastrofisica e sullo Space Telescope (tramite il quale, a suo dire, avremmo visto Dio). Ancora oggi io non so francamente che giudizio definitivo esprimere su di lui: al telefono mi era sembrato comunque una brava persona. Forse alcuni gli hanno messo in bocca cose non vere, magari tentando di screditarlo, o in parte certe cose non vere le ha dette lui di proposito al fine di sviare lattenzione della gente da certe cose, probabilmente perch qualcuno dei suoi superiori (in Vaticano, presumo) lo aveva invitato a farlo. A me al telefono sembrava una persona seria. Non era un fisico, come qualcuno aveva fatto credere, anche se conosceva abbastanza bene la fisica (soprattutto lacustica e lelettronica), ma professionalmente era un musicologo esperto di pre-polifonia, che insegnava a Venezia. Ernetti asseriva di essersi circondato di fisici di primo ordine che collaboravano al progetto cronovisore. Ma non esistono da nessuna parte pubblicazioni scientifiche convincenti (a meno che non si trattasse di rapporti tecnici top secret), ma solo raccontini, alcuni senza senso, altri incongruenti e contraddittori, altri addirittura ridicoli. Se devo essere franco, io non so se questo apparecchio sia esistito o meno. Ma qualcosa mi dice di s. Ma non nei termini che se ne parlato, perch non hanno senso in fisica. Non so nemmeno se qualcuno stia continuando a studiare questa cosa (so che in Russia c chi lha fatto molto di recente, ma seguendo un modello diverso da quello di Ernetti e del suo staff). Pu essere che se ne occupi in segreto il Vaticano. Ma non ci giurerei proprio. In ogni caso io propongo di non considerare questa cosa, per il momento, nellambito di GENESIS. A meno che non si riesca a mettere le mani sul cronovisore stesso, se esiste veramente da qualche parte nel Vaticano (allora si potrebbe fare un po di retro-ingegneria). In ogni caso questa ricerca andrebbe condotta in totale segreto, perch, se vera, molto pericolosa.

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Nel libricino sul Cronovisore ho cercato di mettere i dettagli che conoscevo (di pi non so), solo un libretto divulgativo. A parte la parte teorica, che potrebbe essere interessante (teoria neutronica di Don Luigi Borello), anche se non conforme ai modelli standard (e comunque qualitativa, non quantitativa), la parte sperimentale di Don Luigi Borello interessante e concreta, perch dice come fare per registrare la memoria visiva e auditiva, ma non dice dove ha pubblicato questi risultati: aveva comunque un laboratorio molto attrezzato, ed era un fisico vero. C uno schema che Borello ha lasciato e che io ho tentato di ricostruire nella Figura di pag. 75 (te la mando qui in formato grande), ma non c molto pi di questo. Occorrerebbe avere molti pi dati per riprodurre lesperimento. In ogni caso il mio libricino solo una cosetta informativa, niente di pi. Dopo non ho pi approfondito su questo specifico argomento. Qui c qualche altra informazione su Borello: http://www.donluigiborello.it/ Il suo metodo di cronovisione completamente diverso da quello di Ernetti. E molto meno fantascientifico, ma molto pi concreto. Non registra immagini su un televisore, ma soprattutto suoni dopo aver stimolato un oggetto come una pietra, che si assume che abbia registrato gli eventi del passato. Mio parere sullufologo Stanton Friedman

Ho qualche dubbio su di lui. Non ho una opinione negativa su di lui, globalmente, ma se dovessi scegliere uno scienziato che studi gli UFO non sceglierei lui. Il Dr. James McDonald era ben altra cosa, come anche il Prof. Peter Sturrock o il Prof. Allen Hynek, questi erano scienziati veri che rimanevano scienziati anche quando studiavano gli UFO. Friedman sostanzialmente un ufologo investigativo presumibilmente molto esperto, ma anche molto credente per partito preso in ET. Non dico che lipotesi ETH non sia possibile (anzi!). Dico solo che muoversi in un certo modo a mio parere metodologicamente non molto corretto, se davvero si vuole fare scienza sugli UFO. Mio parere sulle ufologhe Silvia e Andrea Perez-Simondini

Dallapproccio che ho sempre conosciuto di loro ho avuto limpressione che siano ufologhe realmente serie, obiettive, metodologicamente corrette e caute: lo dimostra anche il fatto che sono state ascoltate anche da scienziati. E poi non raccontano storielle di seconda mano facendo del lavoro da poltrona, ma fanno loro personalmente le investigazioni. A differenza di Friedman, loro non inseguono lipotesi ETH per forza, ma semplicemente cercano di documentare i fatti quando possibile, di qualunque cosa possa trattarsi. Anche le mutilazioni animali. Se anche qui in Italia avessimo avuto studiosi preparati e seri come le due Perez-Simondini allora avrei accettato di collaborare. In Italia o ci sono pseudoufologi totalmente credenti (alcuni addirittura demenziali) oppure ufologi completamente scettici (tipo Philip Klass), ma mancano quelli veramente scientifici. E quelli scientifici non stanno in mezzo alle due tendenze ma semplicemente stanno da unaltra parte, e in alto. In merito alle bufale ufologiche e a chi le propaga

Personaggi di questa furbizia fanno anche molti soldi con i loro libri e le loro pubbliche apparizioni. Sarebbe interessante studiare laspetto sociologico e psicologico di come le masse possano essere abbindolate cos facilmente da personaggi di questo tipo. In ogni caso si tratta di libri altamente diseducativi quelli scritti da taluni personaggi. Io credo che dovremmo anche mettere in piedi una commissione di inchiesta che indaghi sulle bufale ufologiche (alcune le ho smascherate io stesso) e che ponga una volta per sempre la parola FINE a questo inganno quotidiano che la popolazione mondiale deve subire. Su questo tema ci ho scritto un articolo due anni fa: http://fierycelt.tripod.com/xposeufotruth/needknow_vs_needbelieve.html Il male e il bene della ricerca sulle anomalie in USA

Gli americani stanno sempre pi perdendo lorientamento: da una parte mostrano uno scetticismo ottuso, e dallaltra la peggiore new age (che prevale sul primo, anche in ufologia). Mi sbaglier ma penso che non saranno loro quelli che innoveranno veramente la conoscenza. Almeno, spero che si sveglino. E questo lo dico nonostante io abbia collaborato pi volte con scienziati americani di valore, uno dei quali (con cui sono in contatto proprio in questo periodo) potrebbe esserci molto utile per la spettroscopia ad alta risoluzione di fenomeni anomali: il Dr. R. M., un fisico-chimico ricercatore

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che lavora in un grosso laboratorio nel campo delle analisi spettrometriche nella chimica. Questo tipo di spettroscopia (di tipo chiamato echelle, che in passato ho usato pi volte in astrofisica) pu fornirci informazioni cruciali sulla fisica di quei fenomeni luminosi anomali. Usando tale tecnica possibile ottenere una misura precisa dei campi elettrici e magnetici e dei regimi di rotazione di un plasma, ma anche una misura accuratissima del numero di atomi che concorrono a formare una data riga spettrale. Gli sto dando tutte le dritte per progettare questo strumento (lui ha molta manualit tecnologica) in maniera mirata per studiare questo tipo di fenomeni. Acquistare uno strumento del genere sar di importanza cruciale per le fasi successive della mia ricerca per GENESIS, e io sono molto esperto di spettroscopia atomica. Mio parere sulla teoria dei Campi di Torsione di Anatoli Akimov

S, ne ho sentito parlare abbastanza. Akimov il creatore dei Campi di Torsione: un modo per manipolare lenergia del vuoto quantistico e per permettere la ricezione e trasmissione di informazione in maniera sostanzialmente non-locale. La sua teoria strettamente legata al concetto di onde scalari, e ha notevoli collegamenti con la parte teorica delle ricerche di Tesla. Un sistema che sembra avere delle applicazioni tecnologiche, perlomeno a livello sperimentale, tutte nate in Russia (dove sono?). La sua teoria avrebbe anche applicazioni biofisiche, soprattutto a livello del cervello. In ogni caso, a sua firma ho visto pochissimi articoli tecnici in rete (te ne allego qui uno: nemmeno una formula), e nessuno su riviste del calibro di Physical Review. Non molto menzionato, e viene unanimemente considerato un fisico nonconvenzionale. Non ci sono dubbi che stato strumentalizzato anche da new agers e paragnosti vari. Pur non sapendo ancora se credere o non credere alla sua teoria, ne ho fatto menzione nel mio libro Entanglement, di cui ti riporto i passi di pertinenza: << Ricercatori come il fisico russo A. E. Akimov, hanno sviluppato un modello pi sofisticato basato sullesistenza di vortici nel vuoto quantistico. Questi vortici sarebbero creati da tutti gli oggetti dalle particelle alle galassie. E una teoria che sul piano qualitativo somiglia molto alla psicobiofisica dellitaliano Marco Todeschini. Ma Akimov si spinge pi in l di Todeschini, dal momento che al modello dei vortici applica le propriet quantistiche del vuoto. In tal modo i vortici creati dalle particelle e da altri oggetti materiali, sarebbero dei veri e propri portatori di informazione denominati onde di torsione in grado di unire gli eventi fisici in maniera quasi istantanea. Akimov calcola un valore dellordine di 109 volte la velocit della luce, per queste onde. Ma come si correla questo modello con i fenomeni Psi? Dal momento che anche i neuroni del nostro cervello sono in grado di ricevere e creare onde di torsione, allora non solo le particelle vengono informate istantaneamente della presenza di tutte le altre, ma anche il nostro cervello. Secondo Akimov, anche il nostro cervello un trasduttore di campi di torsione. Un modello che pu anche avere dei punti di contatto con quello di Penrose-Hameroff. >> Non ero poi al corrente che, a parte i suoi modelli di fisica teorica, si occupasse anche di anomalie atmosferiche ma certamente non me ne meraviglio: in ogni caso la cosa molto interessante. Anche perch sarei portato a supporre che lui ritenga che la sua teoria sia in grado di spiegarle. Sarebbe senza alcun dubbio importante riuscire a contattarlo, perch le sue ricerche *sembrerebbero* convergere con quelle su NLSETI, cronovisore, non-localit, fenomeni aerei anomali, e vedrei qualche collegamento con quello che avrebbe trovato quel geologo russo di nome Henry Silanov che avrebbe fatto foto del passato (e di cui stiamo cercando traccia). Sono sicuro che Akimov ha avuto modo di conoscere Silanov. Comunque permane un grosso problema su Akimov: la maggior parte dei suoi colleghi lo ritengono uno pseudoscienziato o addirittura un ciarlatano, e nutrono dei dubbi anche sui suoi titoli. Ad esempio qui un articolo unilaterale scritto dagli scettici, che lo smantellano senza piet: http://torsionfraud.narod.ru/ . Qui unaltra critica pesante: http://barthsnotes.wordpress.com/2006/10/06/russian-%E2%80%9Ctorsion-field%E2%80%9D-exponent-embracesintelligent-design/ Dove stia la verit ancora non lo so, ma va verificata: certamente non negli estremi degli scettici fanatici oppure dei credenti a-critici. Io penso che probabilmente Akimov abbia da offrirci qualche idea interessante: sta in noi studiare bene il soggetto e cercare di capire lattendibilit di quello che afferma, soprattutto per quello che riguarda le presunte applicazioni tecnologiche della teoria sulla torsione e anche per quello che riguarda la sua onest e sincerit come persona (credo che questa sia la cosa pi importante di tutte). Alcuni studiosi autorevoli invece ne fanno una menzione

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positiva, in particolare Ervin Laszlo (che non certamente uno sciocco). Insomma: Akimov un personaggio molto controverso, il cui operato andrebbe comunque studiato attentamente, soprattutto le applicazioni tecnologiche delle presunte onde di torsione. Un possibile lavoro da fare, credo, sarebbe quello di raccogliere tutte le pubblicazioni tecniche di Akimov e sottoporle a verifica attenta da parte dei fisici teorici pi qualificati, disposti ad analizzare la teoria di Akimov senza preconcetti fideistici. In ogni caso, se si scopre che davvero i titoli accademici che vanta sono fasulli, allora io nutrirei seri dubbi sul personaggio: un personaggio che si attribuisce titoli inesistenti (se vero) anche capace di fare con disinvoltura della scienza fasulla. Nonostante questo potrebbe anche essere che in mezzo alla spazzatura possa esserci qualcosa di interessante. A volte (piuttosto raramente, comunque) ci sono personaggi (a volte anche privi di titoli) che hanno intuizioni originali: chiunque siano questi personaggi a mio parere vale la pena sottoporre a verifica queste loro intuizioni, al fine di separare il grano dal loglio. E se ci sono calcoli, occorre rifare quei calcoli. Se poi c anche una tecnologia derivata da quelle teorie, occorre fare verifiche di laboratorio e tutti i test necessari, per vedere se le critiche di frode che questi personaggi spesso ricevono sono realmente fondate o meno. Sono ovviamente sospettoso su Akimov, ma allo stesso tempo non vorrei rischiare di buttare lacqua sporca con il bambino dentro. Occorre studiare il caso con il massimo distacco possibile, senza farci influenzare dalle chiacchiere che girano su di lui: che si tratti di diffamazione o meno questo dobbiamo scoprirlo. Non dimentichiamo che la storia della scienza insegna che ogni volta che qualcuno tentava di fare salti innovativi veniva sistematicamente infangato e osteggiato. Verissimo che nella stragrande maggioranza dei casi questi presunti geni alternativi sono solo dei millantatori, ma anche vero che in mezzo a loro c qualcuno che non facile (se si sufficientemente intelligenti e osservatori) liquidare su due piedi. Per questo ritengo valga la pena studiare attentamente e con distacco questi personaggi, Silanov incluso. I pi dicono che tempo perso, altri (me compreso) vogliono verificare con i fatti (e non con pregiudizi irrazionali) se e quanto queste nuove teorie sono attendibili o meno. Se non lo facciamo (e certamente non perdiamo tempo) rischiamo di perdere una pepita sepolta in mezzo a 1000 sassi. Per me ne vale la pena, basta solo essere imparziali e pazienti: la verit viene fuori. E ci sono metodi diagnostici che non sbagliano mai. Mio parere su Raffaele Bendandi e la sua teoria sui terremoti

Bendandi era un geofisico autodidatta (nessuna laurea), in grado di prevedere i terremoti, che lui riteneva causati dallattivit solare e anche dagli allineamenti planetari. Alcune sue previsioni si sono rivelate corrette, altre no. Pur essendo uno scienziato fai da te, era anche molto ingegnoso, capace di costruire da solo sismometri molto sensibili. Non era in linea con il paradigma accademico, ma non era nemmeno un millantatore in cerca di facile fama. Era una persona seria, onesta e molto laboriosa, che per seguiva i suoi metodi. Al giorno doggi Bendandi stato molto rivalutato da alcuni scienziati ufficiali, che stanno studiando le sue teorie, sottoponendole al vaglio. Purtroppo in rete gira da tempo una bufala colossale (un vero Hoax), secondo la quale Bendandi avrebbe previsto un terremoto devastante a Roma per il 11 Maggio prossimo. E un falso totale! Bendandi non aveva mai fatto questa previsione. Ne ho conferma perch conosco la Dr.ssa Paola Lagorio (geofisico) del Museo La Bendandiana a Faenza (http://osservatoriobendandi.xoom.it/), la quale conferma che le parole attribuite a Bendandi in merito al presunto terremoto devastante di Roma sono assolutamente un falso completamente inventato, che purtroppo sta comunque creando della psicosi in giro per quel giorno. Mio parere su un ingegnere del suono americano e la sua ricerca con liniezione di suoni nellambiente

A me quella persona (purtroppo non ne ricordo il cognome, ricordo solo che di chiamava Gary) sembrava abbastanza seria, soprattutto esperta di elettronica e acustica, ed ex-ricercatore allo UCLA Phonetics Laboratory; ma cera anche una buona dose di misticismo in lui. Non so cosa lo abbia spinto a fare certi esperimenti poi. Ma non so pi niente di lui da diversi anni. Comunque lui non mi dette mai una spiegazione fisica di quello che succedeva, ma si limitava ad osservare con grande attenzione quello che i suoi strumenti (incluso un oscilloscopio, e uno strumento per lanalisi spettrale del suono) rilevavano. Mi contatt lui solamente per informarmi che stava facendo questi esperimenti in una zona del Canyon, e che alcune volte gli era capitato di ricevere una risposta sia sonora che luminosa. Ricordo che aveva iniziato a fare queste ricerche cercando di rilevare suoni strani proprio dentro i crop circle. Poi pi recentemente mi disse che tent un esperimento di feedback cercando di iniettare lui suoni nellaria per vedere se cerano reazioni. E cerano, a quanto sembra.

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In termini di teorie fisiche la prima che mi viene in mente la cosiddetta sonoluminescenza. Attraverso svariati esperimenti si ripetutamente dimostrato che un suono (a varie frequenze) in grado di creare piccole sfere caldissime di plasma allinterno di un liquido come lacqua. Ma mi aspetterei che la stessa cosa possa avvenire anche nellaria (specie se ricca di vapor acqueo), dal momento che anche in questo caso abbiamo molecole libere. La sonoluminescenza un fatto confermato, ma non esiste ancora una teoria definitiva che spieghi questo stranissimo fenomeno. Ma non esistono pubblicazioni che mostrano come suoni a particolari frequenze possano creare plasmi nellatmosfera. Eppure quellingegnere americano (che non ha pubblicato nulla, a quanto mi sembra) sostiene che certi fenomeni si sono verificati pi volte. Ma non mi ha detto quali frequenze usava, quali forme donda (tipo: quadra, sinusoidale, dente di segna, triangolare), quali ampiezze, quale regime di suono (ADSR) per ottenere certe risposte. E ovviamente non manca lipotesi (ovviamente indimostrata) che le risposte ottenute da Gary in seguito alla sua iniezione di suoni nellambiente siano una manifestazione intelligente da parte di qualcosa. Secondo quellingegnere si trattava di risposte marcatamente intelligenti, indirizzate da quella che lui chiamava una intelligenza che veglia sul pianeta (non extraterrestre). Non ho elementi per giudicare questo tipo di esperimenti. So solo che possono essere tentati, manovrando in maniera razionale tutti i parametri del suono e vedendo quello che succede dopo. Per fare questo occorre utilizzare sintetizzatori portatili molto sofisticati, come ad esempio il Roland Juno Gi, connessi ad amplificatori e diffusori ad alta potenza e in configurazione quadrifonica. Ovviamente anche possibile trasformare un suono in un segnale di luce (di vari colori e intensit) usando apposite lampade, un po simili a quelle delle discoteche, oppure fare viceversa. Mio parere sul fisico Fred Alan Wolf e la sua ricerca

Sul Dr. Wolf la mia opinione globalmente positiva. Ha sviluppato idee originali su argomenti legati allentanglement e ha studiato perfino argomenti che hanno a che vedere con il meccanismo del sogno. E un teorico puro, molto originale. Io credo che sia anche una persona molto seria, anche se il suo nome purtroppo stato usato dal film-documentario new age What the Bleep Do We Know (sponsorizzato da quella setta folle chiamata Ramtha). Molti degli scienziati intervistati in quel film si sono sentiti usati, strumentalizzati e manipolati dopo essersi visti nel film. Ecco perch certi temi di frontiera bene discuterli solamente tra 4 pareti, e solamente tra scienziati. Mio parere sullo scrittore Michael Talbot

Quanto allo scrittore Talbot, avrei due giudizi. Il primo che ha scritto un libro accattivante, anche ben scritto. Il secondo che a mio parere abbia arbitrariamente unito la teoria di Bohm a quella sullo universo olografico di Pribram. A mio parere questo un paragone molto superficiale, non del tutto vero. Inoltre Talbot d per scontate molte cose (come ad esempio i fenomeni paranormali) che scontate ancora non sono, e che aspettano ancora una vera prova scientifica. Ha voluto un po spettacolarizzare, ha scritto un libro globalmente attraente, ma non eccessivamente scientifico (in fondo uno scrittore, non un fisico). Se dovessi scegliere tra Wolf e Talbot, sceglierei senza esitazioni Wolf, e non solo perch un fisico teorico. Mio parere sullinventore George de la Warr e la radionica

Ho letto giusto qualcosa di De la Warr a proposito della cosiddetta radionica, e cio quella specie di tecnologia empirica in grado di agire a distanza soprattutto sugli organismi biologici. So che De la Warr ha inventato macchine radioniche di vario tipo soprattutto a scopo terapeutico, e sapevo anche delle tantissime fotografie che avrebbe fatto usando questa stessa tecnica. Ma queste foto (eccetto 3 di esse, molto confuse) non sono mai riuscito a vederle, e non le trovo da nessuna parte (esattamente come nel caso di quelle di Silanov). Il concetto su cui si basa De la Warr ricorda sicuramente molto il concetto di campo non-locale, e tocca anche altri aspetti interessanti come il campo di forma su cui le sue macchine opererebbero. Il problema che, a differenza di David Bohm, io non ho mai visto una trattazione realmente scientifica da parte di De la Warr quando si tratta di giungere a delle interpretazioni fisiche a quello che lui ottiene, semmai al contrario ho visto in lui un notevole ingegno nellelettronica: ottimo, forse geniale ingegnere, ma pessimo fisico, questa la mia impressione. Non so esattamente in base a quale principio ha costruito le sue macchine radioniche (che comunque meriterebbero di essere riesaminate attentamente), in base a quale teoria. Io penso che lui abbia fatto qualcosa di empirico che potrebbe anche funzionare, ma senza nessuna solida base teorica. Prima di esprimere una opinione su di lui (sono abbastanza ignorante di radionica), e speculare teoricamente sulle asserzioni della

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radionica, io ci terrei ad analizzare questi apparati e vedere se funzionano e come funzionano, e se funzionano con tutti o solo con alcuni. Al momento mi sembra che De la Warr e la cosiddetta radionica, a livello di metodo, non abbiano molto di scientifico, e questo a prescindere dal suo ingegno nellelettronica. Per questo non significa che si tratti di qualcosa di non vero. In caso contrario nessuno avrebbe poi proseguito i suoi studi in questo stranissimo campo, e mi risulta che siano in tanti ad averlo fatto: questo un fatto sintomatico che deve farci tutti riflettere. Il problema per persiste: nonostante la loro buona fede e il loro ingegno nellelettronica a me sembra che nessuno di questi radionici abbia fatto qualcosa di realmente scientifico; le loro teorie sono spesso vaghe, spesso marcatamente pseudoscientifiche: qui devo essere sincero. Ma resta un fatto: le macchine radioniche esistono. Sembra che, a parte una impalcatura fisico-matematica inesistente, queste funzionino. Bisognerebbe metterle alla prova in maniera massiccia, cio: bisognerebbe partire direttamente da quelle, fare delle misure ben precise, vedere come agiscono sulle persone e su quali persone e vedere come e se queste misure sono influenzate da chi fa le misure, ovvero se c una interazione tra osservatore e osservato. Ma eviterei di partire dalle speculazioni di De la Warr (il modo totalmente a-scientifico con cui lui le formula). Io penso che sotto ci sia qualcosa, ma ritengo fermamente che fino a quando le macchine radioniche non saranno sottoposte ad analisi approfondite (prettamente sperimentali) del tutto prematuro cercare di mettere in piedi dei modelli teorici matematici. Per cui su questo punto, per il momento sospendo il giudizio. In ogni caso, quello che fa una macchina radionica e quello che fa il Voodoo a me sembrano due cose molto simili: a mio parere pu anche essere molto pericolosa fino a quando non avremo una conoscenza sperimentale approfondita e sotto le ideali condizioni di controllo. Fino a quel punto ritengo che la teorizzazione di De la Warr e soci, per come stata formulata, sia pseudoscienza, anche se elaborata. Che per potrebbe contenere al suo interno qualcosa di molto interessante, che potremmo approfondire analizzando direttamente quelle strane macchine e leffetto che provocano (o non provocano) sulle persone. E poi mi piacerebbe sapere come rintracciare le foto che De La Warr asserisce di aver fatto (io ne ho viste solo 3), utilizzando apparecchiature di tipo radionico. E ovviamente mi interesserebbe mettere alla prova questi apparati fotografici radionici, facendo esperimenti anche su quelli. Fino a che non li vedo in opera io non posso pronunciarmi, se non dichiararmi interessato a ben vedere una ricerca del genere (del tutto sperimentale, e solo dopo teorica) nello staff di GENESIS, anche se la mia ricerca (nel senso operativo del termine) riguarda cose un po diverse ed basata su metodi scientifici standard. Mio parere su Don Luigi Borello e la sua teoria neutrinica

La teoria neutrinica di Borello una teoria fisica sui generis, ha una sua coerenza interna notevole (molto di pi delle speculazioni interpretative di De la Warr) ma non collima in alcun modo con il modello standard delle particelle elementari e nemmeno con quello delle superstringhe. E una sua (bella) speculazione, direi: pseudoscienza di altissimo livello. Ci che invece non speculazione sono le sue concretissime macchine (ovvero il suo modo di fare un cronovisore), che andrebbero ricostruite e sottoposte a test con molta attenzione: una pietra realmente in grado di contenere una memoria registrata degli eventi che viene restituita tramite segnali elettromagnetici e sonori? Credo che ci sia rimasto qualcosa dei suoi piani del suo cronovisore. Come nel caso precedente, ritengo sia tempo quasi perso imbarcarsi in uno sviluppo teorico-matematico dalla sua speculazione neutrinica. Io penso semmai che occorra una trattazione teorico-matematica ex-novo che nasca direttamente dalle sperimentazioni che andrebbero rifatte con il suo apparato, una volta opportunamente ricostruito. Solo dopo eventualmente possibile trovare dei punti di accordo con la sua teoria. Occorre rifare di nuovo il percorso interpretativo partendo direttamente dalla sperimentazione, che certamente merita di essere ripetuta. Mio parere sul geologo Henry Silanov e il suo fantomatico sistema di cronovisione

Se riuscissimo ad incontrarlo, dovremmo analizzare attentamente la sua strumentazione e verificare come e se funziona. Solamente dopo, sulla base dei dati raccolti, allora si potrebbe costruire un modello teorico. Tutti questi marchingegni (o presunti tali) e gli effetti che producono devono essere minuziosamente sottoposti a test di verifica, tantissimi test, ridondanti al massimo grado. Se Silanov (e se riusciamo a rintracciarlo) crede nellinterpretazione che ha dato delle sue foto allora deve per forza accettare di sottoporre il suo materiale a verifica imparziale da parte di altri ricercatori. Indispensabilit di esaminare le ricerche alternative partendo direttamente dai dati empirici che producono

In tutti i casi (De la Warr, Borello, Silanov, e sicuramente molti altri) ritengo con fermezza che si debba partire dalla loro strumentazione e non dalla loro personale interpretazione dei loro esperimenti. Hanno fatto cose molto interessanti:

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ingegnose realizzazioni pratiche che vanno sottoposte a verifica, ma con una loro interpretazione fisica di livello molto basso (eccetto Borello, che pi raffinato). Intendo dire che se davvero le loro macchine funzionano loro sapevano sicuramente quello che facevano ma anche che la loro descrizione di quello che loro hanno rilevato il pi delle volte pseudoscientifica (non lo dico per con cattiveria, ma con obiettivit). Allora, nel senso pi pragmatico del termine, a noi devono interessare le loro macchine: da l che bisogna partire, assolutamente non dalle loro speculazioni perch allora andremmo completamente fuori strada. Non possiamo basare il nostro lavoro su asserzioni che sono in tutto e per tutto pseudoscientifiche, e questo nonostante ci sia sicuramente del vero nei fatti empirici in s: da quelli che dobbiamo partire per fare delle verifiche accurate. Ci comporta il fatto che tutti gli esperimenti devono essere ripetuti in condizione di totale controllo. Mio parere sugli studiosi che usano lipnosi regressiva per studiare le vite passate di alcune persone

Il modo di procedere della psicologa Andrea Arias che tu mi citi mi pare completamente differente da quello di De la Warr: lei sa mantenersi nel binario della sua professione, mentre De la Warr pur manifestando indubbie doti ingegneristiche ha voluto anche fare il fisico, ma questo lo ha screditato, a mio parere. La Dr.ssa Arias per certi versi mi ricorda moltissimo quello che fa il Dr. Angelo Bona (medico), che tra laltro ho conosciuto qualche anno fa: http://it.wikipedia.org/wiki/Angelo_Bona. Ho sentito alcune sue registrazioni dei suoi pazienti, che sono indubbiamente impressionanti, e raccolte in maniera davvero molto minuziosa. Nonostante tutto questo (il suo enorme lavoro in questo campo innegabile) io credo per che Bona si sia dato troppo presto delle risposte. Infatti quando specula su queste esperienze a mio parere lui scade inevitabilmente nella pseudoscienza e nellesoterismo: ci non toglie che io apprezzi moltissimi aspetti del suo lavoro. Spero comunque che la Dr.ssa Arias sia un pochino pi umile di Bona. E ovviamente mi farebbe molto piacere conoscerla e discutere della sua esperienza. A proposito: supponiamo che le macchine fotografiche radioniche di De la Warr funzionino veramente (nellipotesi che lo accertassimo ripetutamente), mi domando cosa succederebbe se una foto di questo tipo fosse fatta ad uno dei pazienti della Dr.ssa Arias (o anche del Dr. Bona) proprio nel momento in cui sottoposto a ipnosi regressiva. Sarebbe davvero interessante vedere cosa succede: qui si potrebbero unire le due cose, a patto che si accerti che le macchine radioniche fanno veramente quello che asseriscono di fare (ti assicuro che agli scienziati non sfugge neanche uno spillo). In ogni caso io ritengo che dove questi psicologi brillano veramente, proprio nellaiuto che riescono a dare alle persone (e in questo anche il Dr. Bona stato indubbiamente decisamente molto bravo), facendo rivivere presunte vite passate. Ma si tratta davvero di vite passate oppure di vite parallele (per come le vive la coscienza) che esistono su due linee temporali differenti? Indispensabilit che i modelli teorici non siano astratti ma producano numeri che siano confrontabili con i numeri che emergono dalla sperimentazione

Io credo che la topologia algebrica e le algebre di Clifford, quelle di Grassmann e la teoria dei quaternioni possa fornire degli operatori matematici in grado di descrivere certi processi. Ad esempio il Prof. Basil Hiley al Birbeck College di Londra sta lavorando da tanto tempo a questi problemi, soprattutto per tentare di descrivere meglio il fenomeno dellentanglement quantistico come laveva formulato David Bohm (di cui Hiley, cos come David Peat, fu allievo). Ma il livello raggiunto fino ad oggi un livello estremamente astratto. E mi sembra che qualunque possibile confronto tra questi modelli matematici e le fenomenologie di cui parlano Jos Lus Cabouli e la Arias, per ora sia un confronto solo qualitativo, analogico, puramente intuitivo: non esiste un confronto quantitativo, al momento. Intendo dire che queste matematiche sono senzaltro molto quantitative in s ma quando si tenta un confronto con i dati non si riesce al momento a trovare nulla di quantitativo, perch sono i dati stessi a non essere (per forza di cose) quantitativi. Francamente io penso (per come vedo io la questione) che bisogna prima di tutto sviluppare bene laspetto sperimentale. Ma come? Nel caso delle vite passate (e perch non invece vite parallele?, siamo sicuri che si tratta davvero di reincarnazione?) non esiste nessun possibile riscontro sperimentale (a meno che non assodiamo la validit scientifica della fotografia radionica / oppure basterebbe usare, al posto delle macchine radioniche di De la Warr, la fotocamera Fujifilm FinePix S3 Pro UVIR tra gli strumenti scelti per il progetto sulle anomalie aeree?), se non la possibilit di verificare il fatto che magari una persona veramente esistita in passato: cos avremmo accertato che ci che ha detto una data persona sotto ipnosi vero, ma ancora non avremmo spiegato COME questa cosa si verifica. Io questa ricerca la

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vedo al momento un vicolo cieco. E certamente affascinante, ma non porta lontano, per ora. I modelli matematici procedono per loro conto, e qualcuno cerca di interpretarli per spiegare la Coscienza, ma in Fisica interpretazione significa solo questo: << il numero che io deduco teoricamente deve coincidere con il numero che io misuro sperimentalmente e questo secondo una accettabile significanza statistica >>. Se ci non avviene non abbiamo ancora scienza, ma solo scienza teorica da una parte e testimonianze non misurabili dallaltra. E davvero frustrante: speriamo che si possa uscire da questo vicolo cieco, e per questo abbiamo bisogno di un vero lampo di genio. Con il Progetto NLSETI possiamo fare verifiche sperimentali dirette, ma con lo studio sulle vite passate, per quanto esso sia affascinante, queste verifiche non possiamo ancora farle con i mezzi della scienza standard. Mio parere su Andrea Arias e Jos Lus Cabouli

Se loro si limitano a fare la loro parte va benissimo cercare una collaborazione anche con loro. Il problema quando questo genere di persone inizia a fare sue speculazioni per poi spacciarle per dogma assodato. Ma se i dottori Arias e Cabouli si limitano a fare le loro verifiche empiriche e se lasciano fare ai fisici la loro parte di lavoro seguendo la loro metodologia, allora va benissimo. Se questi studiosi hanno fiducia nella Fisica questo mi fa un infinito piacere, e apprezzo moltissimo le considerazioni sulla fisica della Dr.ssa Arias. Non dico che la fisica la verit assoluta, dico solo che il solo nostro metodo di verifica e lunico che ci possa permettere di costruire una vera macchina. (una macchina che funziona solamente se una persona ci crede non una macchina ma solo un feticcio o un amuleto: la macchina deve funzionare sempre, e deve essere completamente invariante rispetto ad atti di fede o non fede: ecco dove Teodorani si differenzia totalmente dagli scienziati alternativi. Ma allora chi Teodorani? E uno scienziato standard che per si messo un nuovo paio di occhiali) Necessit di arruolare neurofisiologi molto esperti nelle tecniche EEG

Per NLSETI io ritengo che sia bene concentrarsi (in termini di possibile finanziamento) soprattutto sui neurofisiologi (oppure anche sui biofisici con quel tipo di esperienza) espertissimi nelle tecniche EEG, anche se non sono interessati al paranormale. Potrebbero essere anche degli scettici, ma limportante che le loro competenze tecniche con le tecniche EEG siano al massimo livello. Forse il miglior compromesso sarebbe che abbiano sia quelle competenze che anche quelle sullo studio scientifico del paranormale (brutta parola); persone del tipo del Dr. Dean Radin potrebbero essere loptimum. Ma per NLSETI, per ora basta avere solo il primo requisito (competenze e attrezzatura adeguata): del resto a noi interessa poter analizzare in fase successiva un tracciato EEG di perfetta qualit con appositi algoritmi. Mio parere su Mario Zandegiacomo e il suo sistema B.E.F.E.C.

Ho due osservazioni da fare su di lui. La prima osservazione che posso confermarti che sta ottenendo dei risultati veramente eccezionali, e adesso sembra che tenter di ripulire perfino il Colosseo a Roma. Inoltre sta raccogliendo molti successi e consensi e molti (anche professori universitari) lo stanno prendendo in considerazione. Nessun dubbio sui risultati reali della sua tecnica, e nessun dubbio sulla sua onest: una persona di grande valore sia nel cuore che nella mente. La seconda osservazione che recentemente ci sono stati dei disaccordi tra lui e me. Lui insiste nel ritenere che quello che succede con il suo sistema BEFEC di deumidificazione degli edifici la Scienza non potr mai spiegarlo, che una cosa divina o cosa simile, e che conta solo il risultato pragmatico e non spiegarsi come la cosa si verifica fisicamente: posso sbagliarmi, ma questa limpressione che lamico Mario mi ha dato. Io invece continuo ad insistere che la cosa la Scienza potr spiegarla. Ho limpressione che lui non accetti che io studi scientificamente la cosa, e questo ci ha un po allontanati. Nonostante tutto ci io ti riconfermo il grande valore di Mario, di quello che fa assieme a Magda Stoka (che sembra essere il motore della sua tecnica). La BEFEC una tecnica infallibile e tantissimi certificati confermano lefficacia del sistema BEFEC, infatti Mario e Magda (che io chiamo affettuosamente Mago Merlino e Fata Morgana) sono interessati esclusivamente al risultato che questa tecnica produce, alla parte di restauro dei monumenti; non mi sembrano interessati a fare un approfondimento scientifico del COME (fisicamente parlando) questa tecnica funziona. Allora: ognuno di noi va per la sua strada, per quanto con mio grande piacere il mio rapporto con questi due studiosi resti molto positivo. Ma vale veramente la pena conoscere il loro operato, molto ben documentato qui: http://www.befecsystem.com/index1.php?nome=_pages/curriculum_attestazioni.php&lang=it

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E probabilmente vale la pena incontrarli. Io ritengo che credere nel loro operato (pi che ben documentato) meriti anche un investimento economico, non fosse altro per il recupero dei beni artistici di cui c tantissimo bisogno ovunque nel mondo. Ma io, pur mantenendo inalterata la mia stima e affetto per loro, non sono in alcun modo disposto a collaborare in questa cosa se non c il desiderio di approfondire la cosa scientificamente ( il mio mestiere). Per dico anche che se qualcuno vedesse quello che fanno rimarrebbe sicuramente stupito. Nel loro sito web fanno vedere con foto dettagliate il prima e il dopo il trattamento con gli attuatori BEFEC: una cosa mai vista Il tutto meticolosamente documentato da molte puntuali certificazioni. E sono anche persone tenaci, pragmatiche e al contempo piene di valori morali. Mio parere sullex-astronauta e studioso Edgar Mitchell

A mio parere meglio (MA SOLO PER ORA) non legare il nome di Mitchell al Centro GENESIS, non tanto per Mitchell in s ma per come Mitchell spesso trattato dagli scettici incalliti oppure usato dagli ufologi di basso livello. I pregiudizi irrazionali di entrambe queste tipiche fazioni della stupidit umana potrebbero danneggiare GENESIS, che va protetta da qualunque associazione indebita e in qualunque momento. Comunque vengo allidea che mi sono fatto io del Dr. Mitchell: Ha rilasciato dichiarazioni a volte compromettenti (e infondate nonch prive di documentazione adeguata) in materia di UFO: non avrebbe mai dovuto farlo. Ad esempio: su quali basi lui ritiene che la Terra sia stata visitata? E una affermazione grossa, possibile, ma va documentata e non solo raccontata in quella maniera solamente perch accende la sensibilit degli ufologi e degli ufomani. Una cosa avanzare ipotesi (e qui io stesso ne ho fatte moltissime: vedasi ultima parte di questo documento) e unaltra presentare quelle che per ora sono solo ipotesi come una realt assodata. E non avrebbe dovuto rilasciare interviste a certi ufologi, che lhanno immediatamente strumentalizzato sfruttando il suo grande nome. Ma anche i new agers lhanno strumentalizzato, visto che Mitchell si occupa anche di Studi sulla Coscienza. Forse lui non se ne rende conto, ma certe tematiche andrebbero discusse solo tecnicamente e tra addetti ai lavori e non come dichiarazioni pubbliche o indirizzate a giornalisti furbastri. Io penso che in realt Mitchell sia uno studioso con un suo valore, in particolar modo proprio in merito agli Studi sulla Coscienza (con notevoli riferimenti alla teoria quantistica), che mi risulta lui abbia sviluppato in profondit (anche se, ritengo, a livello prevalentemente qualitativo e concettuale). Questo potrebbe essere comunque di grande interesse per noi. Ma, a prescindere dalla sua possibile conferenza in Argentina (dato che intendi invitarlo a farla), avremmo piacere di vedere cosa ha da dirci di concreto in merito a sue eventuali proposte di ricerca. Credo che in questo senso meriti di essere ascoltato. Quindi a mio parere potrebbe essere senzaltro invitato a tenere questa conferenza, ma senza far apparire (per il momento) che stato invitato dal Centro GENESIS. Poi aggiungo unaltra cosa: a mio parere lui dovrebbe inviare un Abstract estensivo del tema della sua conferenza: questo ci pu permettere di capire fin da subito se vale la pena invitarlo o no. A mio parere sarebbe preferibile una conferenza per addetti ai lavori, in caso contrario (se troppo pubblica) ci potrebbe essere una invasione di omini verdi (cio: di ufologi, molti poco raccomandabili e dannosi). Conclusione: Invitarlo OK, ma con riserve, previo linvio di un Abstract del talk che intende fare, e senza una associazione diretta al Centro GENESIS, per il momento. Questo il mio spassionato parere. Se venisse, allora io penso che dovremmo valutare in concreto se il Dr. Mitchell (a prescindere dalla sua conferenza) ha dei progetti concreti e fattibili da proporre, che vanno valutati molto attentamente: questa potrebbe essere una opportunit molto pi sostanziosa della conferenza in s. Seppur con qualche punto oscuro (sostanzialmente il gossip di cui ho accennato sopra in tutta franchezza), io ritengo che Mitchell possa avere dei progetti di ricerca di interesse duplice per GENESIS: ovvero gli studi sulla Coscienza, lo studio di intelligenze extraterrestri, e un eventuale collegamento tra le due cose. Questi sono, credo, i possibili punti di forza che Mitchell *potrebbe* avere da offrire a GENESIS. Mio parere su Marco Todeschini e la sua teoria psicobiofisica

Su di lui alcuni anni fa ho scritto un libercolo. Todeschini era un personaggio interessante (conosco la figlia), coraggioso e per certi versi geniale. Ha espresso concetti *simili* a quelli di Tesla, tutti molto interessanti e anche elaborati con notevole talento sperimentale, pi per quello che riguarda la meccanica che lelettromagnetismo. Ci sono alcuni suoi progetti di macchine che potrebbero essere testati anche oggi: era molto ingegnoso, e infatti era un ingegnere

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meccanico. Ha scritto molti libri e tutti davvero ponderosi (lunghi migliaia di pagine) e sicuramente Antonella Todeschini ha ancora delle copie dei libri originali del padre. La parte teorica del suo lavoro, un po come quella di Tesla, a mio parere, anche se concettualmente molto elaborata e minuziosissima, non quantitativa. Io penso che la teoria della Psicobiofisica debba e possa essere sviluppata matematicamente: lunica cosa che manca dellopera di Todeschini. Nel mio libricino c un riassunto del suo pensiero e del suo operato. Mio parere su Richard Hoagland e le sue teorie su Marte e i suoi abitanti

Hoagland ha fatto degli studi interessanti in s, ma non abbastanza meticolosi. Il problema qui che lui si dato gi la risposta prima di arrivare alle conclusioni (quelle vere della scienza sperimentale). Infatti stato poi fagocitato dai media ufologici e ufomani. Io penso che abbia fatto molto lavoro interessante, ma anche madornali errori. Io ritengo comunque che quello che Hoagland ha fatto meriti una considerazione spassionata ma anche molto distaccata, ma penso anche che lui non debba essere preso come modello ideale sul modo in cui dobbiamo muoverci noi. Il Dr. Mark Carlotto, studiando spesso le stesse cose di Hoagland, si mosso molto meglio di Hoagland, almeno metodologicamente e non si limitato a pubblicare libri ma ha pubblicato anche e soprattutto articoli tecnici. Mio parere sulle conclusioni di Joseph Allen Hynek e di Jacques Vallee in merito al fenomeno UFO

Mi pare che Hynek e Vallee abbiano lavorato in stretta sintonia solo i primi tempi, ma che poi alla fine abbiano finito per dire in maniera diversa la stessa cosa. Hynek, allinizio era scettico, poi ha gradualmente cambiato la sua posizione fino alla sua affermazione clamorosa un anno prima che morisse. Gli chiesero cosa c dietro agli UFO: e lui senza mezzi termini disse che si tratta di una intelligenza proveniente da altre dimensioni: non so davvero come lui sia arrivato ad una conclusione cos sconcertante, per quanto molto interessante in s. Ho ben in mente il video dove lui afferma questo. Hynek a mio parere era estremamente tenace, ma probabilmente non un genio, e comunque un astronomo molto ben preparato. Vallee, a parte il primo periodo in cui tentava massicciamente di studiare statisticamente il fenomeno usando i primi computer dellepoca, a mio parere si rivelato poi per essere pi geniale di Hynek, ma anche pi coraggioso. Il suo concetto di Magonia credo che sia quello che si avvicina di pi ad una corretta interpretazione della possibile intelligenza che si cela dietro al fenomeno UFO. Dunque, i due pi importanti scienziati che hanno studiato in 50 anni il fenomeno UFO alla fine, pur muovendosi in maniera differente, sono arrivati ad avanzare, nella sostanza, la stessa ipotesi: intelligenze da altre dimensioni. Non da altri pianeti (quello in cui la maggior parte degli ufologi nel mondo, specie quelli americani, continuano a voler credere). Mio parere su Jacques Vallee e la sua teoria parafisica sugli UFO

Prima ha fatto studi scientifici sugli UFO (tra i primi al mondo, assieme al suo collega Hynek) e poi si dedicato a Magonia studiando le antiche tradizioni su fate, elfi, gnomi, ecc., antica versione degli extraterrestri di adesso: il cosiddetto piccolo popolo. Mi verrebbe da pensare che Vallee possa essere vicinissimo alla verit, ma anche che uscito dal binario prettamente scientifico per entrare in un binario cultural-filosofico-folcloristico e forse perfino esoterico, comunque facendo un valore di elevato livello intellettuale e anche con una sua notevole originalit. Ho letto quasi tutti i suoi libri. Eppure Vallee ha aperto una porta completamente nuova che deve farci riflettere. Vallee secondo me resta uno studioso di grande valore, e non condizionato da nessun servizio segreto. Io considero Vallee sicuramente lo studioso del fenomeno UFO pi originale che esista oggi al mondo. A differenza dei suoi colleghi astronomi interessati al fenomeno, il Dr. Vallee non si solo limitato a fare lavori tecnici sul fenomeno UFO (come ad esempio il suo libro Challenge to Science The UFO Enigma, e alcuni articoli sul Journal of Scientific Exploration), ma ha anche riflettuto sulla natura del fenomeno stesso, elaborando delle speculazioni estremamente coerenti che si basano a loro volta su ricerche bibliografiche che lui stesso ha condotto meticolosamente. Ad un certo punto della sua vita e del suo studio penso che si sia chiesto: Noi tentiamo di elaborare statisticamente i dati e le testimonianze, ma forse ancora non abbiamo capito bene il problema. Allora lui ha tentato di capire il problema analizzando le testimonianze UFO con molta attenzione e precisione, riuscendo cos a scoprire, seppure per via analogica (non quantitativa, ma qualitativa, anche se non meno importante della prima, nel caso specifico), delle incredibili somiglianze tra i casi UFO di oggi e i casi di Elfi, Gnomi, Fate (quello che lui chiama il Piccolo Popolo) di un tempo. Ci ha portato allelaborazione di una ipotesi, che qualcuno chiama parafisica, dove il fenomeno UFO pi che tecnologico sembra un fenomeno paranormale su vasta scala, facendo pensare che la vera natura degli alieni non sia quella

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prettamente extraterrestre, ma qualcosa di molto pi esotico. Come lo vedo io, il suo modello alla fine porta a concludere che il fenomeno UFO possa essere una specie di sistema di controllo sul genere umano, anche con una fortissima componente ingannatoria. Linterpretazione di Vallee indubbiamente molto Europea (cio pregna di cultura e pensiero), ben diversa da quella un po (o molto, in certi casi) puerile che gli danno normalmente gli americani. Il solo problema che lipotesi parafisica di Vallee non si presta ad una trattazione quantitativa del problema o a vere e proprie verifiche scientifiche, anche se in certi casi esistono dei riferimenti pi o meno forti con la fisica della coscienza (direttamente derivata dalla fisica quantistica), il concetto di entanglement, il concetto di campo di forma e con la teoria delle superstringhe o quella dei molti mondi di Everett, quando si ipotizza lesistenza di altre dimensioni. Personalmente, non vedo difficolt a pensare che molto di quello che ipotizza Vallee si possa ricollegare in maniera pi che diretta con il concetto di Mr. X e derivati. Solo che il mio concetto di Mr. X non ha nulla a che fare con il mito atavico delle religioni ma con qualcosa di molto pi concreto e pi tecnologico (se esiste, come fortemente penso, una fisica che postula una interazione tra la mente o la psiche e la materia, inclusa quella vivente e intelligente). Mio lapidario parere sulla New Age

La New Age (eccetto che alcuni bei pezzi di musica) come sistema di credenze uno dei peggiori flagelli spirituali dellera moderna, penso. Ha infangato tutto. Come dicono gli Inglesi, un Fake. E sembra essere stata inventata apposta da Mr. X per avvicinare prima e screditare poi le cose serie della spiritualit e della saggezza. Il Buddismo Tibetano deve essere assolutamente protetto da queste intrusioni. Mio parere sulla bufala del 2012, sul cospirazionismo e cose simili

E il solito catastrofismo. Purtroppo pazzi (o furbi) di questo genere ce ne sono anche qui da noi. Vogliono vedere a tutti i costi i segni della fine del mondo. Ma il problema non qui, semmai il problema che questi catastrofisti e menagramo diffondono in giro queste idee e la gente ci crede. Diffondono allarme sociale, e questa unaltra forma di destabilizzazione. Alla mia ultima conferenza sul Sole ho spiegato e mostrato in dettaglio cosa potrebbe succedere ai trasformatori delle centrali elettriche se questa volta (si prevede tra adesso e febbraio del 2013) il solar maximum (la pi intensa tempesta coronale) fosse cos potente come alcuni fisici solari si aspettano, con tutte le conseguenze che ne deriverebbero. Ovviamente ci sarebbero problemi (anche molto seri), soprattutto nei paesi pi tecnologici. Ma tutto si fermerebbe l: il Sole non brucerebbe mai la Terra (come nei film catastrofisti sul 2012), e questo grazie a quel meraviglioso scudo che la magnetosfera. Ci sarebbe solo un electrojet, ovvero un fortissimo eccesso di elettroni nella ionosfera, che poi correrebbero lungo i cavi conduttori, bruciando i trasformatori per eccesso di resistenza elettrica. Bene, nel pubblico di quella mia conferenza cera un soggetto che si era auto-convinto che invece gli elettroni non correranno solo lungo i cavi ma anche in qualunque oggetto metallico o di rame al di fuori delle rete elettrica: ha detto che nel momento del massimo solare chi porter anelli al dito avr addirittura il dito staccato dalla mano. E queste cose le va anche a dire in giro come se fossero un dogma assodato: ovviamente quello che dice non ha alcun fondamento scientifico, ma intanto contribuisce a diffondere la paura in giro. Inutile far ragionare questa gente: continuano imperterrite nella loro opera di diffusione di informazione non vera, creando inevitabilmente una instabilit sociale. Stessa cosa nel caso di quei pazzi che dicono in giro che il NWO (New World Order, a loro dire) starebbe eliminando la razza umana con le famigerate scie chimiche (non distinguono un aereo da un elefante, figurati se sanno riconoscere una semplice scia di condensazione). Purtroppo queste cose (e la folle pseudoscienza che ne sta alle spalle) sta facendo moltissimi danni. Non c verso di fermare questa cosa. E intanto molti furbi fanno montagne di soldi pubblicando libri o facendo programmi TV dove si instilla la paura nella gente, che poi ci crede. Quello del catastrofismo in stile 2012 un sistema vecchio quanto il mondo per terrorizzare le masse: in questa maniera molto pi facile governarle e dominarle. E infatti i governi non fanno nulla per fermare questa vergognosa disinformazione (ad esempio, anche quella demenziale sulla cometa Elenin). Un vecchio trucco per dominare il gregge di pecore. Il problema maggiore che si diffuso un gran panico in giro. Cercare di spiegare alla gente che quanto viene detto in giro (inversione dei poli, inversione della rotazione, Nibiru, allineamento col piano galattico, cintura fotonica) una vera propria menzogna sar uno sforzo quasi inutile. E intanto chi fa i soldi con il 2012 ne fa ancora di pi. Purtroppo ho avuto attacchi anche da queste persone.

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Mio parere su Roger Nelson e sul suo Global Consciousness Project

Conosco piuttosto bene largomento (ne ho parlato nella parte finale del mio libro Entanglement). Gli esperimenti del Dr. Roger Nelson a Princeton (Global Consciousness Project) sono infatti tuttora in corso (http://noosphere.princeton.edu/ ). In alcuni casi i risultati si sono rilevati molto interessanti: soprattutto dopo la morte della Principessa Diana, di Madre Teresa di Calcutta e dellattentato alle Torri Gemelle a New York nel 2001, e anche in altri casi. Non ci sono dubbi che in quei momenti il REG (generatore di numeri casuali) ha avuto una deviazione dalla distribuzione casuale (non grande, ma percepibile). Sembra dunque che in particolari momenti della storia dellumanit si verifichino una specie di sincronismi emozionali, che potrebbero essere una forma psichica del fenomeno dellentanglement quantistico. Ma in questo caso esso agirebbe a livello della coscienza, una coscienza globale che mostrerebbe una interconnessione tra gli esseri umani, che si manifesta nei momenti in cui lumanit sta attraversando momenti di crisi o di forte pathos emotivo. Non ci sono dubbi che lanalisi statistica (Nelson ha molti validi matematici e statistici come collaboratori) parla da sola (anche se il fenomeno si verifica abbastanza raramente, e anche se le deviazioni dalla casualit dei numeri sono comunque piccole). Ci che manca invece un vero modello matematico (e non solo ipotesi qualitative) che spieghi quello che sta succedendo. Fino a quando questo non avverr, cio fino a quando non riusciremo a spiegare queste fenomenologie con lo stesso cipiglio con cui abbiamo spiegato la Legge di Gravitazione Universale, non potremo ancora dire di avere in mano una vera evidenza scientifica. Eppure sono proprio queste anomalie che devono spingerci ad ESPLORARE meglio il mondo: perch solo cos un giorno arriveremo anche ad un quadro matematico completo di quello che per ora stiamo osservando solo superficialmente. Insomma: io sono e rimango per lavanzamento della Scienza e non per la sua stabilizzazione, in caso contrario rischiamo di trasformare la scienza in religione o in burocrazia. Mentre la scienza per sua natura deve essere dinamica e non statica, e deve essere sempre pronta in qualunque momento a mettere in discussione s stessa. In talune circostanze la Scienza deve essere anche in grado di sfoderare vero e proprio coraggio. Ci vale, ovviamente, anche per le questioni che ho discusso nei punti precedenti, e cio: vero che io voglio prendere in esame anche le teorie alternative (e che sono molto affascinato dagli scienziati coraggiosi), ma anche vero che poi quelle teorie alternative, se vere, devono prima o poi assumere la stessa consistenza di teorie come la relativit o la fisica quantistica. Per ora le teorie alternative che ho accennato (cos come il lavoro di Nelson) non hanno ancora quella consistenza, ma certamente hanno sollevato dei punti di tale importanza da dover invitare per forza gli scienziati che davvero usano il cervello a rimboccarsi le maniche e a rimettersi sempre in discussione: se non facciamo cos allora noi prendiamo in giro lumanit e noi stessi, e i castelli di carta prima o poi crollano. Urgono Teorie RIGOROSE sempre e comunque: ma anche teorie non solo belle ed eleganti ma anche realmente capaci di descrivere la REALTA per quella che e non per quella che ci piacerebbe che fosse. In scienza mappa e territorio devono sempre cercare di coincidere. Mio parere sul dogmatismo della scienza tradizionale e sulla follia della pseudoscienza

Quanto ad una certa forma di dogmatismo integralista di una parte della scienza ufficiale, questo purtroppo assolutamente vero, e in questo modo la scienza diventa religione, fatta di verit assolute indiscutibili. Queste verit assolute vengono imposte in maniera tale (fin dai tempi della scuola di base) che quando emergono alcune anomalie, tali anomalie vengono negate, ignorate oppure addirittura cancellate: un po come nascondere delle pietre sotto un tappeto. Il problema che quelle pietre si vedono comunque come un rigonfiamento del tappeto, e prima o poi qualcuno le scova: quel qualcuno lo SCIENZIATO, e chi invece ne nega lesistenza non pi uno scienziato ma un prelato che fa solo parte di una struttura di potere in grado di attanagliare tutto con una burocrazia che non perdona scantonamenti, insomma una dittatura bella e buona. Ci non solo un fatto grave per la scienza stessa, ma anche per la morale. Non dico che tutto cos nella scienza attuale, ma ci sono comunque al suo interno fazioni integraliste molto dannose, che poi sono quelle che ne bloccano levoluzione (e solo per ragioni di potere e convenienza). Allo stesso tempo e sul versante opposto esiste un esercito di veri PSEUDOSCIENZIATI che tentano di mimetizzarsi con gli SCIENZIATI che studiano le anomalie: questi pseudoscienziati sono veri e propri impostori, i quali purtroppo a volte tentano di screditare gli scienziati veri. In poche parole, per come la vedo io, ogni volta che qualche scienziato vero scova le anomalie (le pietre sotto il tappeto) e ne scopre o ne intuisce il funzionamento usando esattamente il metodo scientifico accoppiato ad una mente aperta (ma non tanto aperta da far cascare il cervello a terra dalla scatola cranica, proprio come fanno regolarmente gli pseudoscienziati) due dinamiche contrapposte collaborano a bloccarne lazione: a) gli alti prelati di cui parlavo sopra; b) gli pseudoscienziati e la loro impostura. Se ne conclude che far evolvere

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veramente la Scienza comporta il fatto di affrontare non uno ma due Cerberi che vigilano lentrata del regno della Verit. Mio parere su Mikio Kaku e la sua divulgazione scientifica

E senza alcun dubbio un grandissimo divulgatore scientifico (forse prima che scienziato), di cultura molto elevata, e mente ponderatamente aperta su certi temi anche scottanti, seppur rigoroso e serio quanto basta. S, so che si occupa di superstringhe (anche su aspetti molto originali), ma non so se ne occupa ancora a livello di ricerca pura con la stessa intensit di 10 anni fa oppure se adesso dedica il suo tempo soprattutto alla divulgazione scientifica (come fa Paul Davies e altri validissimi scienziati che si occupano soprattutto di scrivere libri di scienza). So che professore di fisica teorica a New York. A mio parere ci che lo rende una mente molto originale non solo il suo interesse operativo per le superstringhe, ma il fatto che lui sostanzialmente sa moltissimo anche di moltissimi altri campi della fisica e dellastrofisica e anche del Progetto SETI e i suoi derivati. Inoltre accetta di affrontare anche argomenti un po esotici che normalmente certi suoi colleghi non vogliono nemmeno prendere in considerazione. Insomma un fisico molto brillante e anche con la mente aperta al nuovo, e la scienza la sa comunicare estremamente bene. In passato, come collaboratore della rivista Scienza e Conoscenza (io non collaboro pi con loro da 4 anni) feci una intervista del tipo scientist to scientist proprio a lui: http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/michio-kaku-teoria-iperspazio.php Mio parere su Willy Smith e il suo approccio allo studio statistico degli UFO

Ne ho sentito parlare (lavorava con il Prof. Hynek) e so che ha viaggiato molto. Il suo progetto UNICAT una rarit scientifica nel poverissimo panorama ufologico. Aveva identificato fin troppo bene le pecche degli ufologi standard (di solito poco o per nulla preparati scientificamente) e aveva creato un metodo di lavoro. Ma sembra che pochi abbiano voluto imparare da lui. I database ufologici continuano ad essere in larga parte inattendibili per come vengono stilati: ne ho fatta esperienza due anni fa nel corso di una mia lunga analisi/test. Mio parere su John Cramer e le sue ricerche sulla retrocausazione quantistica

Quello che Cramer cerca di incalcolabile importanza. Ma in USA sembra che conti pi il publish or perish che non la vera scoperta. Hanno paura che non ci siano risultati e di buttare soldi al vento. In realt sono recalcitranti a questo nuovo possibile paradigma (il concetto stesso dellentanglement, che ben pochi hanno capito), il quale viola molti principi unanimemente accettati. Hanno paura che un eventuale risultato faccia crollare loro il mondo addosso. Negli USA sono ancora ancorati al vecchio, che poi legato al loro sistema militar-industriale e allimpero economico che hanno messo in piedi: alcuni potenti hanno paura di perdere i loro soldi, dato che un progetto del genere di quello proposto da Cramer se fornisse risultati rivoluzionerebbe il mondo, e probabilmente anche le sorgenti di energia. Il suo esperimento merita di essere finanziato. E presto, perch lui gi vecchiotto, e non so quanti allievi abbia disposti a seguire la sua avventura. Si tratta di vedere quanti soldi lui richiede per questo. Comunque non c solo lui al mondo a inseguire la retrocausazione via entanglement spazio-temporale. Ma non so quante altre applicazioni questo esperimento possa avere: dubito possa avere altre applicazioni, se non forse qualcosa di ottica quantistica, nel campo del teletrasporto quantistico e nel campo dellinterferenza elettromagnetica. Penso che sia mirato solo alla dimostrazione/confutazione dellipotesi sulla retrocausazione. In ogni caso, se lipotesi si rivelasse giusta allora cambierebbe completamente il profilo che abbiamo delluniverso, cio: non un passato che fluisce nel futuro ma un futuro e un passato che si influenzano a vicenda creando un eterno presente che si modifica in continuazione. I temi di cui si occupa Cramer potrebbero avere a che fare con la tecnologia di un possibile cronovisore, uno vero e non la probabile bufala di Ernetti. E potrebbe essere che questa scoperta qualcuno labbia gi fatta da 30 anni. Pazienza: la rifaremo di nuovo.

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Certamente queste ricerche, come quella di Cramer, sono PERFETTAMENTE IN LINEA con quanto si prefigge GENESIS. Mio parere su Fritjof Capra e i suoi libri

A mio parere Capra un grandissimo filosofo della scienza cos come un bravo fisico teorico di tipo tutto particolare, un serio studioso come ce ne sono pochi. Per quanto lui sia anche molto mistico, il suo pensiero intellettuale raffinatissimo e pieno di cultura (soprattutto per quello che riguarda i paralleli tra la fisica quantistica e gli assunti del buddismo o dellinduismo); anche una persona con molti altri interessi (come ad esempio lecologia). Ma non penso che possa esserci particolarmente utile nei nostri specifici studi, che vedo come molto pi pragmatici. Impreparazione del pubblico a digerire concetti della scienza interamente nuovi

Il Dr. Bruce Lipton merita molta considerazione, anche perch certi concetti uno scienziato a comunicarli e non uno scrittore di professione. Diciamo semmai che, se io fossi stato in lui, avrei evitato di parlare prematuramente e troppo di queste cose alla gente. La gente comune, quasi sempre impreparata scientificamente e anche immatura (e tra questi ci metto anche il 75% dei giornalisti da scoop), tende sempre ad alterare le cose dette dai professionisti della ricerca. E questo successo anche con i miei libri: infatti ho smesso di scriverli di proposito. E penso che non ne scriver pi. Diciamo che sono stati un esperimento sociale, anche se le cose che sono state scritte sono tutte scientificamente fondate oppure si tratta di ipotesi di lavoro molto solide. Ma questo lo pu capire solo una persona scientificamente preparata (come lo sei Tu, ad esempio), non certo una persona che non sa nulla di scienza, e che confonde la scienza con la spiritualit: queste persone possono fare pi danni di uno sciame di cavallette. Mio parere su Corrado Malanga e le sue ricerche sulle abduction

Non credibili sono i suoi metodi, ma forse non alcune delle tesi che lui intende asserire con i suoi addotti. Non c dubbio che lui potenzialmente dispone di unottima statistica (credo che abbia ipnotizzato e/o PNL-ato oltre 300 persone), ma a mio modesto parere la usa male. Da lui non ho mai visto un solo numero, un solo diagramma o istogramma, e nemmeno lombra di un tentativo di misurazione dentro la stanza degli addotti. Malanga si gi dato la risposta: impossibile misurare, perch il fenomeno accade al di fuori del tempo. Un po arbitraria come risposta, credo! Prima bisogna provare a misurare e poi solo dopo tentare altre strade (ma certamente non la sua). E mi stupisce: so che un ottimo ricercatore-chimico allUniversit di Pisa tanto quanto una persona molto intelligente e sapiente; allora perch non mette in pratica il suo metodo? Non c dubbio che le ricerche che ha fatto con cos tanta tenacia e costanza sul fenomeno dellabduction lo abbiano profondamente coinvolto. Eppure alcune delle cose che asserisce nelle sue a mio parere discutibili esposizioni pubbliche, non penso siano del tutto prive di senso. Per tutta una serie svariata di ragioni io credo che sia effettivamente possibile che alcuni esseri edulcorati provenienti da altrove abbiano bisogno della nostra anima, forse perch loro sanno (scientificamente, ovviamente) cos lanima pur non avendola. Predazione allo stato puro, satanismo applicato, direi: lorrore allo stato puro. Interessantissimo il fatto che gli esperimenti genetici alieni (o almeno presunti da Malanga) sugli addotti siano mirati a modifiche del DNA, ma studi biofisici recentissimi (a iniziare da quelli del Prof. Fritz Popp e del Dr. Piotr Gariaev) basati sul DNA e sui biofotoni da esso prodotti, anche in accordo con la teoria della coerenza elettrodinamica quantistica, sembrano portare proprio alla deduzione di un ente riconducibile alla anima e al suo legame diretto con il DNA. Certuni altri queste cose le sanno sicuramente da un pezzo. Lanima potrebbe essere il segreto dellimmortalit, che loro non hanno, ma alcuni di noi (penso, il 10%) s. Insomma: ce n di che pensare. Alcune asserzioni di Malanga non vanno prese alla leggera, e infatti esse danno adito a profondissime e interminabili riflessioni, anche sulla base del fatto che, a prescindere dai suoi metodi che a mio parere sono discutibili, il Dr. Malanga una persona molto intelligente e scientificamente preparata, oltre che profondo conoscitore dei fatti dellufologia. Lo considero ovviamente uno scienziato, certamente non un ufologo, ma comunque uno scienziato del tutto sui generis. Ma forse proprio lo studio del fenomeno dellabduction che porta uno scienziato ad agire in una certa maniera? Se non ci mettiamo direttamente nei suoi piedi non possiamo saperlo. Mentre le critiche gratuite degli scettici ad oltranza nei confronti di Malanga a mio parere fanno acqua da tutte le parti, soprattutto perch peccano di totale ignoranza nei confronti del fenomeno in oggetto per quanto altamente controverso esso sia. Come ipotizzavo prima, possibile (ma non lo sappiamo ancora) che questi presunti esseri (quelli che appunto perpetrerebbero labduction) agiscano su un piano puramente mentale e non fisico, ma questo non lo sappiamo ancora. Forse agiscono sul DNA direttamente sul piano eterico (che tra laltro in scienza ufficialmente non esiste, perlomeno la

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sua esistenza non ancora stata dimostrata scientificamente). O forse ogni tanto certi fenomeni diventano fisici, nel momento in cui il corpo delle persone viene coinvolto, come ad esempio nel caso dei presunti impianti o di semplici cicatrici che testimonierebbero una reale intrusione, di cui comunque non esiste nessuna dimostrazione che sia effettivamente di natura aliena. Relativamente a questultima possibilit non si pu non essere interessati al libro MILABS del geofisico austriaco Helmut Lammer. Mio parere su Brian Josephson e le sue ricerche teoriche sul paranormale

Il Prof. Josephson (che tra laltro ha anche ricevuto una infinit di attacchi, ben pi di me), tra laltro gi premio Nobel per la Fisica, sempre stato uno scienziato valente e coraggioso, ma anche un po illuso. Ha scritto articoli teorico-speculativi estremamente interessanti, soprattutto per quello che riguarda la radice quantistica del meccanismo della Vita e il legame di questo con i fenomeni paranormali. Ma al di l delle raffinatissime speculazioni teoriche non riuscito ad andare oltre, probabilmente perch non riesce ad ottenere fondi per ricerche pi sperimentali su questi temi molto controversi. Ma comunque si rileva il suo notevole lavoro nel cercare di comprendere dove stia effettivamente il problema nei fenomeni denominati come paranormali. Mio parere su Beatriz Gato-Rivera e le sue ricerche di fisica teorica con forti implicazioni per il SETI

Avevo letto di recente il suo articolo sul Paradosso di Fermi del congresso di Interlaken e (a parte lintervista, che io avrei francamente evitato di allegare alla fine dellarticolo) posso riconfermare che larticolo contiene idee di grande pregnanza, e a me interessa particolarmente per le ragioni che conosci. Ora: se la Dr.ssa Gato-Rivera e il suo staff intendono far evolvere le idee di questo articolo io sono pienamente daccordo a che il suo progetto sia finanziato. In sintesi, dopo aver letto il suo progetto di ricerca dettagliato, posso confermare di essere pienamente daccordo ad accordarle questo finanziamento per un primo anno affinch lei e il suo gruppo abbiano la possibilit di sviluppare e di diffondere le loro idee. In ogni caso io credo che il requisito pi stringente qui che lei si impegni a sviluppare in grande dettaglio le idee del suo articolo di Interlaken per farne un articolo molto pi ponderoso e il pi possibile tecnico. Quindi ho una richiesta principalmente: che lei sviluppi (come mi sembra stia gi facendo) un nuovo articolo molto pi dettagliato. E siccome io sono soprattutto interessato ad un possibile sviluppo matematico delle sue idee sul tema specifico del Paradosso di Fermi (come gi lei e il suo gruppo hanno saputo fare brillantemente su temi di fisica fondamentale), propongo anche che la sua ricerca sia presa pienamente in considerazione con continuit nel futuro se lei e il suo gruppo saranno in grado di: 1) Realizzare un modello pienamente matematico sulle idee che promulga sul Paradosso di Fermi, dove vedo con interesse possibili sviluppi della teoria delle Brane (M-theory, stringhe, altre dimensioni, ecc.); 2) Definire con la massima precisione possibile quali sono i possibili OSSERVABILI della sua teoria, e cio i possibili riscontri osservativi. Nel senso che questo non deve assolutamente rimanere un discorso teorico, ma deve (e merita di) evolvere, per quanto (me ne rendo conto) questo obiettivo non sia facile da raggiungere. A questo proposito, tanto per fare un esempio, sono interessatissimo a questa sua proposta (nella parte finale di una delle sue due lettere): << Al tiempo tambien tengo ideas que quisiera desarrollar lo antes posible sobre la posibilidad de detectar otros universos por la observacion de trazas dejadas en choques entre universos-burbuja o bien trazas dejadas por la penetracion en nuestro universo de materia procedente de otros universos .>> Proprio sugli osservabili della sua teoria io credo di essere in grado di dare anche un mio piccolo contributo collaborativo dal punto di vista sperimentale-osservativo (ho gi pubblicato articoli con referee su questo specifico tema come ad esempio questo: http://openseti.org/Docs/NewSETI_MT_LAKI.pdf ), dal momento che da molto tempo che anche io mi interesso del Paradosso di Fermi. Se lei riesce a fare un modello matematico di tipo non astratto ma che contenga delle possibili predizioni (numeriche) osservative, io vedo qui una importante e brillantissima prospettiva di stretta collaborazione. Sarebbe una ricerca bellissima se sviluppata ad ampio respiro. Riporto inoltre una parte molto importante del suo articolo:

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<< In addition, in the framework of the New Standard Cosmology, Quantum Gravity and String Theory, this project aims at investigating several observable aspects that other universes may have induced or are actually inducing now in our own accelerating universe as well.>> Questa a mio parere senzaltro la parte pi importante del loro progetto di ricerca e, indirettamente (ma forse anche direttamente) potrebbe riallacciarsi alle ricerche sulle anomalie che GENESIS si accinge a compiere. E ovvio che prima di mettere in piedi un modello di fisica teorica che sia strettamente attinente alle anomalie osservate (che potrebbero essere proprio le manifestazioni di occasionali intersezioni tra una dimensione e unaltra), occorre farne uno pi generale nel contesto della teoria delle stringhe e, soprattutto delle brane. Mi sembra di capire che loro useranno tecniche matematiche molto avanzate, e questo va pi che bene: esattamente il tipo di modello teorico che interessa a GENESIS per un primo approccio, ed senzaltro un punto di partenza che potrebbe potenzialmente aprire molte prospettive nuove quando sar il momento di aggiustare il tiro. Nel senso che dopo il primo approccio loro potrebbero costruire (io mi auspico) un modello ancora pi focalizzato e cio attinente a quello che i nostri dati sperimentali eventualmente rileveranno in merito alle anomalie di varia natura. Ribadisco il fatto che quello che mi piace nel loro progetto che non solo si tratta di un modello pienamente matematico ma anche di un modello con delle predizioni osservative (cio: numeri relativi a parametri fisici ben precisi e non solo astrazioni matematiche). Pertanto ne concludo che questo progetto meriti pienamente di essere senzaltro finanziato per questo anno. Poi per gli anni successivi vedremo i risultati, e come questi risultati potranno essere utili alle altre ricerche pi sperimentali di GENESIS in materia di anomalie. Inoltre una ricerca prestigiosa di questo genere pu dare lustro al nome stesso di GENESIS. Mio parere su Gregg Braden e le sue teorie

Sconsiglio vivamente le letture di Gregg Braden. E affascinante, lo so, ma lui dice spesso cose non vere, ad esempio che la Risonanza di Schumann (della Terra che funzionerebbe come una grancassa, e questo vero) nella banda ELF (una decina di Hz, sopra e sotto questo valore) stia aumentando: non affatto vero. Dice cose non scientifiche, mescolate a cose con una parvenza di scientificit. Ha viaggiato parecchio con la testa. Alcune cose che dice possono essere vere, altre non lo sono, ma lui le presenta male, spettacolarizzandole troppo: non cos che si divulga la scienza. Mio parere su Stuart Hameroff e la sua ricerca sul cervello e la coscienza

Di importanza assolutamente fondamentale. Oltre al fatto che lui perfettamente complementare con il Prof. Roger Penrose nella ricerca sul cervello e la coscienza, devo confermarti che il Prof. Hameroff di una competenza impressionante. Ho ascoltato un suo seminario al Naturwissenshaften di Salisburgo nel 2007 (ero con una collega a presentare due nostri lavori come poster): ricordo che su 100 partecipanti a quel congresso la sua presentazione stata la migliore e la pi chiara in assoluto. Poche altre valide presentazioni a quello specifico congresso. Nel 65% degli interventi io ho sentito una montagna di spazzatura e non so come il Prof. Gustav Bernroider (biochimico) abbia fatto a invitare tanti incompetenti, ma forse non li conosceva o non aveva valutato bene i loro abstract. A quel convegno scientifico (Quantum Mind 2007) doveva essere presente anche il Prof. Fred Thaheld (le cui idee mi hanno fortemente stimolato a lanciare il Progetto NLSETI), ma poi allultimo momento non venuto per problemi personali dellultima ora. Penrose e Hameroff sono IL TOP DEL TOP. E Thaheld ci va molto vicino. Io penso che nessuno di loro sappia ancora a cosa potrebbe portare un potenziale di collaborazione tra i tre, ma io lo so. Mio parere su Huping Hu e le sue ricerche biofisiche sullentanglement

Il Dr. Hu si interessato ai meccanismi di entanglement che potrebbero verificarsi tra una parte del corpo e un composto chimico, che hanno prima interagito assieme. Lidea che se il composto chimico viene trattato con un campo magnetico o con un Laser, allora dovrebbe succedere qualcosa a quellorgano del corpo. Ha fatto molti esperimenti, molti dei quali incoraggianti e decisamente impressionanti. Ne parlo un p nel mio libro Entanglement. Le sue ricerche, se opportunamente sviluppate potrebbero senzaltro essere una base per fare scoperte rivoluzionarie per quello che riguarda la possibilit che il meccanismo dellentanglement quantistico si verifichi anche in domini macroscopici come quelli della biologia. Ne concludo pertanto che la ricerca del Dr. Hu vada tenuta in alta considerazione, e che quindi il Dr. Hu potrebbe configurarsi come un consulente scientifico ottimale per GENESIS.

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f) Ragionamenti, riflessioni, speculazioni, ipotesi ardite

Ipotesi da verificare: i fenomeni anomali di luce potrebbero essere una manifestazione della vita dopo la morte

Per svariate ragioni io ritengo che il tema forse pi importante che ho trattato nei miei libri cio il meccanismo dellentanglement quantistico abbia a che vedere in molti aspetti e sfaccettature con i fenomeni luminosi anomali che ci accingeremo a studiare sperimentalmente a Cerro Uritorco e altrove in Argentina e nel mondo. Ma anche per questo non basteranno settimane di fila ad esaurire tutti i concetti da discutere. Fin da subito ti dico questo. Io sospetto (molto fermamente, ma devo ancora dimostrarlo e per il momento non so come) che certi fenomeni atmosferici (esclusi *forse* quelli naturali che ancora non conosciamo bene, come ad esempio i fulmini globulari) abbiano pi a che fare con la questione della vita intelligente dopo la morte (che ha sicuramente a che vedere con dimensioni diverse dalla nostra) che non con la questione della vita intelligente da altri pianeti. In ogni caso io lascio aperte sempre entrambe le porte o qualunque altra porta dovesse essere tenuta aperta (prima di tutto quella dei fenomeni spiegabili in maniera molto pi prosaica di queste ipotesi), e prima di tutto questo mi predispongo a studiare con la massima attenzione analitica le manifestazioni fisiche di questi fenomeni, quelle che possiamo direttamente misurare. Saranno solo i dati ottenuti, che dovranno essere ridondanti e di ottima qualit, a dirci su quale modello teorico dobbiamo indirizzare poi le nostre successive pensate. Lipotesi estrema: le palle di luce sono anime senzienti di esseri deceduti. Come si comporta la Scienza qui?

Potremmo ipotizzare che quella cosa che chiamiamo anima non sia altro che un pacchetto informativo, ovvero il deposito di memoria e il cervello vero di una persona: sostanzialmente una specie di software che dirige un hardware chiamato corpo. E qui lipotesi che lanima sia un oggetto biofisico e non trascendentale o religioso (nellambito di quella che per adesso solo una ipotesi, anche se per nulla vaga). Nel caso dellessere umano, il cervello sarebbe lhardware e lanima il software. Nel caso del plasma, il plasma sarebbe lhardware e lanima il software. Lipotesi che le palle di luce siano intelligenti

Non abbiamo ancora conferma che queste luci siano effettivamente intelligenti, ma ci sono forti sospetti per alcune di esse, per via del loro comportamento in seguito al puntamento Laser e altre manifestazioni (moltissime delle quali riportate da testimoni attendibili). Per quello che riguarda i testimoni (e anche due scienziati, ma non nel mio caso) questa sospetta intelligenza riguarda anche una specie di fortissima interazione mentale che alcuni di essi hanno riportato (alcuni me lhanno raccontato anche di persona). Ovviamente queste testimonianze potrebbero essere considerate pura spazzatura, se non fosse che tutti riportano esattamente la stessa percezione e con le stesse parole a descriverla, e si tratta in moltissimi casi di persone che desiderano assolutamente rimanere anonime. Questa ipotizzata interazione mentale di fatto dimostrabile o confutabile: http://www.scienzaemistero.com/2007/imm/QM-MTGN2.jpg (e relativo abstract, che ho fornito prima). Il livello di intelligenza potrebbe dipendere fortemente dalla Durata di un dato fenomeno luminoso, il tempo cio di consentirgli quella strana replicazione (identica a quanto studiato con le simulazioni numeriche in merito ai plasmi che si comportano come il DNA pubblicate sul New Journal of Physics da Tsytovich et al.), che spesso di fatto si verifica. E potrebbe dipendere anche da quanta Energia il fenomeno ha a disposizione. Tempo ed Energia: due parametri che permettono probabilmente al plasmoide di evolvere. In teoria i tempi di evoluzione sarebbero brevissimi: pochi minuti o ancora meno. Ipotesi: non appena si viene a formare una struttura ragionevolmente stabile (seppur pulsante, come spesso si osserva) qualcosa di esterno (ipotesi: lanima di un defunto) potrebbe usarlo come veicolo e guidarlo come un veicolo, allo stesso modo in cui il nostro cervello ordina ai piedi di camminare. Ma questa solo una ipotesi, di cui bene non parlare con nessuno. Quello che dobbiamo FARE noi prendere Misure precise con tutti gli strumenti, e poi saranno i numeri, i grafici e le formule a dircelo: le correlazioni tra parametri (se presenti) parlano da sole. Ovviamente lidea di anima agganciata al plasma potremmo dedurla solo indirettamente. Qui c ancora molto da pensare. Prima i numeri e poi le teorie. Ma fare ipotesi (che non sono ancora teorie) anche le pi strane o assurde anche prima non un

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male, perch potrebbero prepararci a qualcosa. Limportante non credere in qualcosa prima di avere i DATI in mano. Ma nel contempo ritengo che se non siamo sufficientemente coraggiosi nelle ipotesi, poi al momento di analizzare i dati potrebbero sfuggirci delle informazioni cruciali. Qui lazione operativa pi che ben chiara e attuabile, ma la questione della cosiddetta anima pu essere deducibile solamente a-posteriori sottoponendo i dati sperimentali acquisiti a verifiche sia di fisica teorica che di biofisica: a quel punto lo scorpione sarebbe accerchiato da un cerchio di fuoco e non potrebbe sfuggirci. Lipotesi delle palle di plasma che acquistano vita propria

In merito ai casi UFO a mio parere quelli veri sono il 5%, dei quali il 90% rappresentati da fenomeni apparentemente naturali come quello di Hessdalen. Penso che solo un 10% di quel 5% siano del tutto inspiegabili, anche perch sembrano strutturati. Sono sicuro che una ulteriore scrematura vada fatta anche in quel 10%, perch una parte potrebbe essere costituita da UAV umani (deliberatamente fatti passare per UFO dalla disinformazione dei militari USA). A questo proposito voglio segnalare un libro appena uscito di uno studioso Huruguayano (Lic. Milton Hourcade, che conosco benissimo da 6-7 anni) che vive negli USA: http://www.uapsg.com/2011/09/in-search-of-real-ufos-now-available.html http://www.amazon.com/Search-Real-UFOs-MiltonHourcade/dp/146341353X/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1316052307&sr=1-1 E un libro marcatamente scettico, ma non nichilista. Io penso che possa essere molto utile a tutti gli studiosi, comunque, me compreso. Per lo meno utile a scremare i casi spiegabili (IFO) e a interpretare alcuni UFO strutturati come dovuti a tecnologia umana del tipo classified. Io non sono n scettico n credente. A me interessa soprattutto quel 90% di quel 5%, perch si tratta di fenomeni naturali decisamente insoliti (ad esempio: quello di Hessdalen e simili nel mondo). Li ho studiati a fondo, e li studier ancora meglio a Cerro Uritorco. Non posso permettermi di avere delle ipotesi preferenziali, ma solo di identificare quali di queste ipotesi (anche le pi folli) sono testabili scientificamente. Una mia ipotesi in particolare decisamente esotica, ma penso che sia testabile scientificamente: http://www.scienzaemistero.com/2007/imm/QM-MTGN2.jpg Parto da quanto si legge nella mitologia popolare in merito a questo tipo di fenomeni: << La loro interazione con le persone dimostra Intelligenza. E ci indica un qualche tipo di Coscienza. La luce emessa dimostra che viene emessa energia. La manifestazione di luce, come viene vista, una forma di Coscienza Potenziata da Energia Geofisica. E una mente collettiva costituita dalle anime di numerosi animali e umani disincarnati. Essa consapevole di ci che la circonda e di s stessa. Ha una grande affinit con la natura, sensibile allenergia degli umani. Di solito evita un contatto con gli umani, ma vuole anche che gli umani ne prendano coscienza. >> Joplin Spooklights: http://www.modernmysteries.tv/articles/spooklight.php Ovviamente quanto sopra una affermazione apparentemente folle. Se ne parlassi con alcuni miei vecchi colleghi sicuramente mi metterebbero la camicia di forza. In realt queste idee fanno paura. E invece io sono sempre stato completamente smaliziato. Perch la voglio sapere chiara. Dunque io mi domando come mai TUTTE le persone (e di tutte le etnie) che abitano in luoghi dove capitano spesso questi fenomeni di luce dicono tutte la stessa cosa: anime disincarnate che si agganciano a plasmi naturali. Cosa sente la gente? La gente sente ma non capisce quello che sente, per sente. E sentono TUTTI la stessa cosa; solo alcuni esempi: gli aborigeni australiani nella zona di Min-min, i monaci tibetani sulla montagna di Wu Thai Shan, i nativi americani nella zona di Marfa in Texas, gli sciamani della valle di Calingasta (luz mala) in Argentina, gli stessi americani e gli stessi

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inglesi in tante zone del mondo anglosassone dove vedono queste luci che loro chiamano spook lights, e tanti altri. La credenza popolare dice semplicemente questo: spiriti disincarnati. Come mai? E cosa dice la Scienza? Penrose & Hameroff ritengono che affinch possa manifestarsi il fenomeno della Coscienza, occorre un oggetto a cui la stessa possa agganciarsi. In questo caso quelloggetto il Cervello, in cui una specie di orchestra di microtubuli in stato di coerenza quantistica determina la formazione di momenti di coscienza (ne parlo nel mio libro Entanglement). E quando il cervello muore cosa succede? Lanima rimane in uno stato di animazione sospesa fino a che non si aggancia o ad un nuovo corpo oppure a qualche altro tipo di oggetto che possa garantire una sufficiente coerenza quantistica tale da permettere la generazione di momenti di coscienza, che si manifestano semplicemente come collasso della funzione donda, quella che tiene assieme un miliardo di microtubuli in uno stato di coerenza quantistica. Quando il cervello viene a mancare non esiste pi un mezzo che fa collassare la funzione donda ma resta una traccia (o una matrice informativa) che aspetta un mezzo a cui agganciarsi: quella traccia la cosiddetta anima. Se non si aggancia a qualcosa essa esiste come una funzione donda non collassata dove infinite possibilit sono in uno stato di sovrapposizione quantistica. Nel momento in cui lanima si aggancia ad un nuovo mezzo (ovviamente potrebbe essere un nuovo corpo fisico) allora la funzione donda collassa e la coscienza si manifesta attraverso un numero molto grande di momenti di coscienza. Nelluomo normale un tipico momento di coscienza dura 1/40 sec (ce ne sono 1 milione nel corso della giornata). La durata inversamente proporzionale al numero di microtubuli, o comunque di elementi che assieme creano un sistema quantistico coerente. Nel vostro amico Lama penso che un tipico momento di coscienza duri 1/100 sec o meno. Oltre ad un corpo fisico, mi domando se un plasma potrebbe essere uno di questi mezzi di aggancio, ma questa una mia ipotesi, che comunque ho maturato dopo aver studiato a lungo le ricerche di David Bohm proprio sui plasmi e sulla loro incredibile struttura cooperativa, dal momento che si comportano come un tuttuno e non come ioni ed elettroni separati luno dallaltro (e come vedrai, hanno anche altre propriet sconcertanti). Come si vede facile capire dove sto andando a parare nel mio sfrontato coraggio da scienziato pazzo. ( Da bambino mia madre mi diceva di non avventurarmi nella foresta piena di erbacce, ma io ci andavo lo stesso. E lo faccio anche adesso se ad esempio voglio andare a raccogliere un Lilium Tigrato per la mia compagna ) Lipotesi allora la seguente, detta nuda e cruda. I fenomeni di plasma del tipo di quelli di Hessdalen nascono come fenomeni naturali in certi luoghi della Terra dove esistono le condizioni giuste (piezoelettricit nelle rocce, quarzo, ematite, granito, rame, ecc). Il plasma viene successivamente agganciato dalle anime come un nuovo corpo. A quel punto linformazione che costituisce lanima innesca processi di contenimento e confinamento nel plasma (ovviamente tutti da verificare) fino a farlo durare a lungo. No, tutte le teorie di confinamento dei plasmi pensate fino ad ora (campi magnetici amplificati, mini buchi neri, collasso elettrochimico, ecc) non convincono: nessuna di esse. Anche se le ho prese in esame tutte in passato. A quel punto, sempre secondo questa ipotesi, nel momento del contenimento a forma di sfera (di solito) del plasma inizierebbero processi di coerenza quantistica tra ioni ed elettroni e inizierebbero a fluire momenti di coscienza (in maniera simile a come si verificavano nel cervello). Io penso che logicamente il livello di coscienza di uno di questi plasmi dipenda dalla densit del numero di particelle del plasma (nel cervello umano, per fare un parallelo, il numero di momenti di coscienza esperimentati ogni secondo proporzionale alla numero totale di microtubuli, secondo la teoria di Penrose-Hameroff) e quindi dalla capacit della sfera di plasma di mantenersi perfettamente confinata entro un volume piccolo. Dunque: questa la mia folle ipotesi. Siccome queste luci (diciamocela chiara senza malizia) hanno spesso contatti mentali con alcune persone particolarmente ricettive (molti ne parlano, altri preferiscono non farlo) possibile che una condizione di entanglement tra i nostri cervelli e il plasma di cui sono fatti possa avere luogo in alcune persone. Ma tutto questo misurabile. Ovviamente tutte le misure relative al plasma luminoso servono a capire quali atomi vengono coinvolti nel processo di ionizzazione (se di ionizzazione che si tratta), in che modo, in quale banda di frequenza, ecc. E soprattutto a cercare di descrivere bene cosa succede dentro queste sfere luminose: ruotano? A che velocit? Pulsano? Che densit hanno? Che carica elettrostatica hanno? Come si muovono? Come interagiscono tra loro? Come cambia la loro densit nel tempo?

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Come cambia la frequenza e lintensit dellirraggiamento nel tempo? E il loro campo magnetico? Come interagiscono con le linee di forza del campo magnetico locale? Come reagiscono se gli puntiamo contro un fascio laser oppure se creiamo un campo magnetico che interagisca con loro? (reagiscono, lo sappiamo gi, ma dobbiamo capire bene come reagiscono). Sono tante, tantissime le misure (alcune anche interattive) che possono essere fatte con i nostri strumenti. Misure che ci portano inevitabilmente a numeri ben precisi, che poi noi mettiamo dentro i grafici e/o dentro le equazioni di fisica teorica che debbano eventualmente confrontarsi con quei dati sperimentali. E si tenga presente: esattamente lo stesso tipo di misure pu essere fatto anche nel caso di oggetti di differente natura (ad esempio: vere e proprie macchine volanti: e qui ci sarebbe un altro lungo discorso da fare, visto che in certi luoghi dove si verificano questi fenomeni di luce spesso si vedono anche macchine volanti, e questo succede spesso al Cerro Uritorco, ma anche a Hessdalen). Intanto posso confermare che nel 2007 stato pubblicato un articolo tecnico veramente cruciale sui plasmi: http://iopscience.iop.org/1367-2630/9/8/263/fulltext In base a questo articolo, in particolari condizioni (cio quando addizionata una polvere sottile) risulta che i plasmi si comportano esattamente come il DNA sia nella sua struttura a elica che nelle sue caratteristiche di auto-replicazione, che rapidissima. Io vedo convergere delle cose qui. E le voglio testare. Poi magari si scopre che mi sbaglio. Ma io le ipotesi che avanzo non sono cose in cui voglio credere per forza. Io credo in qualcosa solo quando emergono i dati scientifici che dimostrano quel qualcosa. Se poi i dati confutano tutto, allora vorr dire che mi sono sbagliato. Il problema che qui non credo di sbagliarmi. E pi avanti cercher di spiegare perch. Anzi, dir di pi, nella franchezza di questa specifica argomentazione. Sulla base delle ipotesi sopra esposte a volte esisterebbe anche una interazione tra sfere di luce e alcune persone particolarmente ricettive. Il puro pragmatismo mi suggerisce che nel corso delle nostre missioni a Cerro Uritorco e altrove in Argentina e nel mondo, dovremmo portarci dietro un sensitivo serio e silenzioso che stia sempre con noi ma che non dica a nessuno chi e perch l. Noi lavoriamo con i nostri strumenti e relativi computer. E lui fa il suo lavoro. Della serie: <<come si attirano le allodole? >>. Se questo vero, io guardo alla sostanza scientifica: una montagna di dati dai nostri strumenti (certamente non dalla stazione spaziale ISS che passa anche l sopra ogni tanto, visto che conosceremo con precisione massimizzata tutti i transiti di satelliti e della ISS). Se invece questa ipotesi errata, allora potremo impararlo solo dopo aver fatto anche questo test, di cui ovviamente non verr fatta alcuna menzione negli articoli scientifici che seguiranno, a meno che una ipotesi del genere non possa venire dimostrata con tutti i canoni del rigore. In ogni caso se dovesse venire fuori che ho ragione, sulla Physical Review Letters non metterei mai la parola anima: la chiamerei in un altro modo (del tipo di vector potential), ma la sostanza non cambierebbe. Intanto sbatterei i dati in faccia ai colleghi che leggono, e sferrerei un pugno nello stomaco ai religiosi ad oltranza che per millenni hanno voluto farci credere che lanima una cosa trascendentale (cosa fanno stavolta? Mettono al rogo anche me di fronte a eventuali evidenze scientifiche?). Quando invece io credo che tutto, veramente tutto, sia spiegabile dalla Fisica. Ma io non vado a fare misure al Cerro Uritorco solo per testare la mia ipotesi/teoria, ci vado per fare misure e basta. Saranno i dati da soli a dirci come stanno esattamente le cose, e noi seguiremo i dati come un treno segue un binario. Le ipotesi sono solo come una palla lanciata in aria, servono a muovere le cose. E poi magari scopriamo tuttaltra cosa. Intanto avremmo i dati in mano e qualunque grafico o calcolo non pu essere contestabile, specie se lesperimento ripetibile da differenti osservatori. Bisogner anche pensare ad un protocollo di ripetibilit degli esperimenti, se no non saremmo abbastanza scientifici. Lipotesi sulle ragioni dellinterazione tra le palle di plasma e gli oggetti aerei strutturati

Segnalo ancora questo video preso a Hessdalen nel 1997: (24Mb-avi) (si osservi bene cosa succede tra il secondo 7 e il secondo 10)

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E assolutamente impressionante. Qualcosa in cielo (di forma vagamente triangolare e comunque strutturata), mentre attraversa il paesaggio, in una frazione di secondo *risucchia* verso di s una delle luci. Ovviamente le interpretazioni che si possono dare qui sono molteplici: 1) semplici interazioni elettrostatiche tra due oggetti diversi che sono elettricamente carichi in maniera opposta (un po come i Foo Fighters quando avvicinavano gli aerei militari durante la II Guerra Mondiale); 2) Plasmoidi deliberatamente catturati da macchine esterne; 3) Macchine esterne che ritirano a bordo dei ricognitori. Se si trattasse dellipotesi 2), e se riprendiamo in esame lipotesi sullanima che ho prima avanzato, allora qualcuno da non so dove avrebbe un controllo sui processi biofisici che avvengono dopo la morte di una creatura. E la loro azione consisterebbe letteralmente in questo: catturare una *anima* catturando il veicolo che la porta. Esempio: possiamo catturare lenergia elettrica da sola senza la causa che la produce e la contiene? No. Se vogliamo lenergia elettrica noi dobbiamo entrare in possesso della macchina che la produce e la contiene. Dunque, catturare lanima: per farci cosa? Nemmeno possiamo immaginarlo. O forse s: per installarla su un altro veicolo, magari il loro cervello e il loro corpo. Io credo che facciano continuamente esperimenti di biologia, anzi di biofisica. (Mi riesce difficile pensare che noi non si possa essere liberi nemmeno dopo la morte, se davvero fosse cos). Al fine di provare o confutare questa ipotesi possiamo fare misure molto precise di quanto accade in cielo ma non possiamo ancora dedurre gli scopi di chi eventualmente produce certi eventi, e non possiamo fare nemmeno modelli di fisica teorica, ma solo ipotesi (e solo con i dati in mano), almeno per ora. Se davvero lanima un oggetto quantistico, ovvero un pacchetto informativo quantistico, allora il cervello e un plasma sono solo due tra i possibili veicoli, tra quelli dotati di grande coerenza quantistica. Ma non sono i soli. Aggiungerei altri possibili veicoli: molecole di Fullerene, un condensato di Bose Einstein, un computer quantistico, o addirittura un fascio Laser. E infine (e giungo qui alla questione di quello che accade negli esorcismi) dentro il cervello/corpo di unaltra persona, ma questo potrebbero essere loro a farlo in maniera del tutto invasiva e non come una transizione spontanea e naturale. In che modo una eventuale intelligenza aliena sa dove andare a prendere i plasmi in luoghi tipo Hessdalen?

A questa domanda, peraltro molto sensata, non sono ancora in grado di rispondere e qualunque ipotesi facessi in merito sarebbe forse tempo sprecato. Qualcosa di questo potremo forse capirlo quando e se avremo dati in mano, perch sar su quelli che si ragioner. Cosa succede biofisicamente allanima quando il corpo muore?

Secondo le teorie quantistiche del cervello, dovrebbe rimanere come congelata nel campo di Planck, fino al momento che non si trova un veicolo che la porti e la faccia funzionare: queste sono comunque dichiarazioni fatte da Hameroff (non da Penrose) nel corso di una intervista. Sarebbe uno stato di *incoscienza* ma non di assenza della coscienza, in quanto presente potenzialmente. Il veicolo facendo collassare la funzione donda permette la formazione di momenti di coscienza, almeno secondo la teoria di Penrose-Hameroff. In base a questa teoria, dunque, se la coscienza e lanima sono la stessa cosa, lanima non pu in alcun modo essere funzionale senza un corpo di qualche natura (corpo di carne, plasma, condensato di Bose-Einstein, Laser, computer quantistico, Fullerene, e chiss che altro). Se lanima rimane senza un corpo come se essa rimanesse congelata in frigo pronta per lutilizzo. Oppure come se lanima, rimanendo senza corpo, fosse un CD ROM pieno di dati ma non attaccata ad un computer che li legge. E di fatto, proprio secondo la teoria di Penrose-Hameroff, se ne dedurrebbe che lanima un agglomerato compatto di dati che necessitano di un computer quantistico, ovvero qualunque elaboratore in grado di operare scelte non esattamente algoritmiche. Oserei dire: un computer non-lineare, e ci sono forti indizi che il cervello sia uno di questi. Un altro sospetto appunto il plasma (vedi discorsi fatti in precedenza).

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Per quanto tempo la cosiddetta anima resta attiva dentro una palla di plasma?

Fino a quando dura la condizione di plasma, cio fino a quando il plasma non si estingue. Ma potrebbe essere che sia lanima stessa a farlo durare, e questo significa: meccanismo di confinamento. E allora nascerebbe spontanea la domanda: che tipo di meccanismo fisico lanima utilizzerebbe per confinare in maniera stabile un plasma? Forse non sappiamo ancora bene che la vera guida del nostro corpo sta nellanima intesa in senso biofisico: in caso contrario il corpo morirebbe in breve tempo. Intendendo lanima come un direttore dorchestra che tiene unite in stato di entanglement tutte le cellule in una unica entit: queste sono le basi della coerenza elettrodinamica quantistica in fisica. Per cui, analogamente a quanto sopra, lanima confinerebbe il corpo (cos come pu confinare un plasma o qualunque altra struttura quantisticamente coerente). Potremo capire molte cose in tal senso con la spettroscopia, ad esempio. Lazione operativa pi che ben chiara e attuabile, ma la questione della cosiddetta anima pu essere deducibile solamente a-posteriori sottoponendo i dati sperimentali acquisiti a verifiche sia di fisica teorica che di biofisica: a quel punto anche qui lo scorpione sarebbe accerchiato da un cerchio di fuoco e non potrebbe sfuggirci. E comunque, possono esserci anime vere e anime taroccate, cio dei surrogati appena sufficienti a far vivere un corpo per una sola vita, dopodich il software non sopravviverebbe. Qualcuno, ne sono sicuro, ci ha provato, e ci riuscito talmente bene da mettere al mondo tanti esseri non autentici: sono sotto gli occhi di tutti NOI. Mere marionette, che lavorano ai loro scopi, e ovviamente non se ne rendono conto. Ma questa solo una mia osservazione personale. E adesso ti dico un paradosso: vale infinitamente di pi unanima vera agganciata ad una molecola di fullerene o a un computer quantistico, che non unanima fasulla agganciata ad un corpo di carne vero (anche se si trattasse di Sharon Stone). Potrebbe una persona dai poteri psichici interagire con questi fenomeni di luce?

Potrebbe funzionare come un vero e proprio sensore, nel senso che: 1) lui sente la presenza di quelle cose; 2) lui si sintonizza con quelle cose, istintivamente; ma soprattutto: 3) quelle entit sentirebbero, per affinit, quel nostro sensitivo e sarebbero loro ad avvicinarsi, probabilmente istintivamente, oppure per scelta deliberata. Lui cosa farebbe con noi? NIENTE. Starebbe semplicemente l come una antenna, nessuno saprebbe chi o se lo domanderebbe, e noi lo rispetteremmo. E intanto staremmo incollati alle nostre consolle (dentro o fuori da un veicolo Hummer). Eppure potrebbe essere lui, il sensitivo (da noi scelto con cura), la chiave del nostro successo scientifico. Dai dati noi risaliremmo alla fonte come i salmoni. Se lanima un ente prettamente biofisico essa deve interagire per forza con la materia. Noi siamo ben capaci di misurare la materia e lenergia ad essa associata, da cui poi possiamo risalire alla fonte usando i modelli di fisica teorica, in particolare quello di Penrose. Lazione operativa qui pi che ben chiara e attuabile, ma la questione della cosiddetta anima pu essere deducibile solamente a-posteriori sottoponendo i dati sperimentali acquisiti a verifiche sia di fisica teorica che di biofisica: a quel punto lo scorpione sarebbe accerchiato da un cerchio di fuoco e non potrebbe sfuggirci. Io penso che dietro quelle sfere ci siano svariati livelli di intelligenza, anche minimale (o nulla il pi delle volte), oppure superiore alla nostra. Altra ipotesi: potrebbero essere anche le anime stesse a creare dal nulla il plasma facendo collassare localmente il gas atmosferico in maniera tale da poter trovare le condizioni giuste (inclusa linterazione con le polveri) per avere un corpo (o veicolo) e con esso una coscienza manifesta e non pi solo congelata. Ma questa non sarebbe nientaltro che una specie di necessit fisiologica, non una scelta cosciente. Coscienti lo diventerebbero subito dopo. La questione della fisica eterica: pu esserne ricavata una vera Fisica?

Non ricordo lautore, ma il testo aveva il titolo: Fisica Eterica. Penso che tratti della questione dei Chakra, dei corpi eterici delluomo e del pianeta e di una non precisata griglia tutta attorno al pianeta. Ma non ho visto il libro, ma solo degli stralci significativi: pi che di un trattato fisico io semmai lo vedo come un trattato puramente esoterico. Ma

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potrebbe contenere qualcosa di interessante o di ispirante anche per la Fisica, quella vera. Ad esempio ho sfogliato e discusso assieme ad un collega fisico un libro che aveva portato con s due settimane fa: http://www.amazon.it/astrale-relativi-fenomeni-classicispiritualit%C3%A0/dp/8862280327/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1317398472&sr=1-1 E ovviamente un libro esoterico (molto vecchio) ma contiene dettagli impressionanti. Soprattutto per quello che riguarda le sfere di luce (non gli Orbs). Ma comunque quel libro dogmatico, non dimostra nulla di nulla. Ma si limita a riportare pari pari un antico sapere. In merito al mio libro La Mente Creatrice

Quello il libro pi speculativo che ho fatto. Ma ho voluto fare un esperimento (che non ripeter pi, penso). Quel libro, sostanzialmente filosofico e a tratti apparentemente esoterico, solo un esperimento, anche per testare la reazione delle masse (alcuni miei libri erano un test per verificare il livello di preparazione su tutti i piani della gente su certi temi ancora controversi). Ma comunque, s: anche se ovviamente non posso ancora dimostrarlo, penso fortemente che lUniverso cos come lo vediamo e lo viviamo sia opera di Costruttori venuti da fuori. Costruttori che hanno commesso e stanno commettendo anche molti errori. Sicuramente in questa idea mi sono molto ispirato agli studi (non scientifici, ma comunque molto interessanti per alcuni aspetti) di Fiorella Rustici, anche se poi ho sviluppato una mia visione che voleva essere il pi possibile vicina alla scienza. Ovviamente questi costruttori li dobbiamo scovare prima o poi, usando la nostra scienza. Se vogliamo imparare ad essere veramente liberi. Ma dobbiamo essere pronti anche a fare un grande salto, se veramente vogliamo che le nostre conoscenze (e soprattutto la nostra capacit di *capire* veramente le cose, *come* funzionano le cose, pi che il loro perch) crescano ed evolvano. Occorre osare, seppur con la massima cautela: sondare tutte le possibilit, al di l di qualunque vecchio pregiudizio; ci interessa verificare concretamente (ovvero: usando i numeri) se certe cose esistono oppure se non esistono, e se esistono come funzionano. Lutilizzo di corpi alternativi per spostarsi nello spazio

Lintelligenza artificiale sta prendendo sempre pi il sopravvento nella nostra appena nata civilt tecnologica. I computer sono ovunque e tutto ormai robotizzato. E sta nascendo perfino uno strano movimento chiamato Transumanesimo. Se pensiamo a quello che potrebbe succedere in futuro, non difficile immaginare che chi esplorer realmente lo spazio profondo saranno forme di vita bionica, in grado di resistere a qualunque sollecitazione nello spazio. Sembra che lautomatizzazione e la capacit di produrre informazione sia il destino finale di tutte le civilizzazioni, e quindi non possiamo nemmeno immaginare cosa altri possono aver fatto in tal senso. In ogni caso ritengo che la nostra scienza sia in grado di scovarne la presenza. Questo non stato ancora fatto per via di svariati pregiudizi, ma abbiamo gi i mezzi per cercare di trovare certe cose, ed venuto il momento di sfoderare tutto il nostro potenziale, la nostra voglia di lavorare duro e la nostra efficienza. Altre forme di vita. In un mio libro (Entanglement) ho parlato anche del fattore coscienza e di come si stiano prefigurando scenari davvero un tempo impensabili. Se davvero (come pensano Roger Penrose e Stuart Hameroff) il cervello semplicemente un correlato neurale di ci che chiamiamo coscienza, ovvero un mezzo che permette di far collassare la funzione donda quantistica dei microtubuli facendo cos emergere momenti di coscienza, allora forse (sicuramente) possibile trovare anche un altro tipo di correlato neurale (ovvero un mezzo che garantisca una assoluta coerenza quantistica, nel momento in cui i componenti entrano in stato di entanglement per qualche breve tempo sufficiente per fare emergere la coscienza). C chi ha pensato anche alle molecole di Fullerene: la coscienza potrebbe essere agganciata anche a strutture come queste. O anche a qualche plasma trattato in condizioni particolari. Oppure a macchine o sistemi bio-cibernetici di vario tipo. Si stanno facendo studi intensi in giro per il mondo, da qualche anno. Pi mi informo e pi mi rendo conto che il corpo di cui siamo fatti solamente un involucro e niente di pi, anche se assolutamente indispensabile per la Vita. E se qualcun altro avesse trovato una forma molto pi efficiente e durevole di un corpo biologico dove poter trasferire la coscienza? Ci si sta pensando. Questi concetti sono di formidabile importanza! Ormai siamo intimamente certi che chi si sposta nel cosmo non pu avere un normale corpo biologico. Potrebbero anche esserci dei corpi artificiali dove trapiantare la coscienza, che poi, a missione terminata, verrebbe reimpiantata nel corpo normale in qualche parte delluniverso.

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Utilizzo dellentanglement quantistico per comunicare senza vincoli di spazio e di tempo

Per quello che riguarda lentanglement come possibile sistema di comunicazione, sono daccordo con quello scienziato di cui parli. Innanzitutto occorrono modelli teorici (matematici) ancora pi sofisticati di quelli che ci sono adesso, perch solo cos che si affronta molto bene il problema della sua eventuale applicabilit come sistema di comunicazione. Il Prof. Basil Hiley del Birbeck College di Londra (un allievo di David Bohm) sta studiando tecniche matematiche nuove per descrivere questo fenomeno, in particolare la topologia algebrica. E infatti, proprio su questo tema, sarebbe importante che GENESIS finanziasse soprattutto ricerche di fisica teorica e di fisica matematica. La teoria (inclusi gli esperimenti mentali di tipo Gedanken, come ad esempio il vecchio paradosso EPR, ma ne occorrono altri) ci aiuta a comprendere meglio quello che potremmo ottenere con la sperimentazione in questo campo specifico. E totalmente vero che per avere conferma che lentanglement effettivamente avvenuto, noi abbiamo bisogno di un segnale di luce dalla parte del ricevente (come ad esempio nel caso del teletrasporto quantistico). Il punto qui trovare il modo (se effettivamente esiste) di *entrare nel sistema di riferimento della particella entangled* (allinterno della quale esiste effettivamente trasmissione istantanea di informazione) senza bisogno di un segnale di luce che ce lo confermi. Ci sarebbe da fare un lungo discorso qui, ma per varie ragioni che pi avanti cercher di spiegarti, io sospetto che sia il cervello stesso il miglior ricevente (ma qui non si tratterebbe di telepatia), e per questo confido molto nella teoria del Dr. Fred Thaheld, che perfettamente sperimentabile. In questo caso sarebbero i monitoraggi algoritmici dei tracciati EEG (normalizzati al solo noise) a dirci se ci sono segnali o meno (possono venire da dovunque, da qua come da migliaia di anni luce). Un esperimento possibile sarebbe di inviare un segnale ad una cellula neurale o altra sostanza in laboratorio (che stata messa precedentemente in relazione con un dato cervello di un soggetto di test, usando tecniche di correlazione ben precise) stimolandola con un laser a impulsi precisamente codificati (oppure usando anche un campo magnetico o elettrico). Poi si aspetterebbe una risposta da quel cervello: ovvero, se il suo tracciato EEG mostra effettivamente un segnale non casuale. E ovvio che se quella risposta (fatta di segnali ben precisi ove si dimostra in maniera convincente che provengono da decine di anni luce di distanza) viene data subito o quasi subito, il segnale deve essere stato inviato per forza tramite entanglement. Si tratta di fare molti tentativi. Ma ci sono comunque delle difficolt: quella di riuscire ad eliminare il rumore di fondo, che pu essere causato da menti vicinissime a noi (qui sulla Terra) che involontariamente inviano segnali (di solito non intelligenti e/o intenzionali) e che quindi coprono il segnale che realmente ci interessa. Il segnale che realmente ci interessa potrebbe provenire da molto lontano e sarebbe estremamente elaborato, anzi: talmente intelligente e chiaro da sovrastare il rumore di fondo (che loro sanno esistere). E ovvio che se la risposta arriva subito, e se quella risposta ci dimostra che viene, che so, da Epsilon Eridani, allora non pu non essere stato usato il metodo dellentanglement per la trasmissione. Nellipotesi che questo succeda veramente, dopo svariati tentativi e dopo un lungo monitoraggio sistematico, allora ci sarebbe uno stimolo che dovrebbe aiutarci a perfezionare i nostri modelli teorici sullentanglement come sistema di comunicazione. Potremmo anche fare domande e chiedere a lor signori: quali sono le basi teoriche della trasmissione istantanea, senza bisogno di segnali di luce? Sono sicuro che qualcuno ci darebbe le risposte, oppure che esista in giro qualche server che ce le d. In tal modo migliorerebbero i modelli teorici, e da l a riuscire a costruire una vera e propria macchina il passo sarebbe breve. Comunque: c da lavorare sodo qui Il Campo Akashico inteso come server mentale non-locale

Per quello che invece riguarda il Dr. Ervin Laszlo e la sua teoria del campo Akashico, la mia opinione che lui sia uno studioso estremamente serio ed eclettico (conosce benissimo la fisica, la filosofia, la parapsicologia seria, lecologia, come tante altre tematiche della scienza e della cibernetica). E anche molto innovativo, tra laltro anche candidato premio Nobel per la Pace. Il concetto di Laszlo certamente merita uno studio approfondito a livello matematico e di fisica teorica. E quindi io incoraggerei decisamente questi studi ma a livello matematico e non concettuale nellambito di GENESI. Assieme ad altri studi teorici, come tu giustamente stai incoraggiando di fare. In tutta franchezza, anche se non posso ancora dimostrarlo, penso che il campo Akashiko sia una specie di server mentale a livello di campo di Planck, ovvero a livello del vuoto quantistico o zero point, ovvero a livello prettamente quantistico. E possibile che qualcuno nellUniverso abbia costruito dei server di questo tipo e che costituiscano la vera biblioteca universale che tutti i ricercatori SETI stanno cercando. Pu essere che alcune civilt di Tipo III o addirittura oltre siano riusciti a trasmettere informazione per entanglement proprio nella schiuma quantistica del campo di punto zero, depositando questa informazione per chiunque desideri connettersi in qualche modo da qualunque altra parte delluniverso. Nello stesso modo in cui noi veicoliamo linformazione su dei chip di silicio con i nostri computer. Potrebbe trattarsi di informatica

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quantistica, almeno cos mi piace chiamarla. Non so perch mi piace chiamarlo server mentale, non posso certo dimostrarlo: qui ci vuole un bel po di matematica di operatori avanzati di fisica quantistica. Un giorno trover il coraggio di spiegarti il perch, anche se non ho nessuna informazione a livello scientifico su questo tema, per ora, ma ho avuto esperienze tanto strane quanto lucide. In ogni caso sento che questa cosa profondamente vera, e soprattutto che va considerata con studi massicci (e da pi angolazioni) di fisica teorica: se ne devono occupare gli specialisti del settore. Penso che ci siano forti legami con lidea di potenziale quantistico di David Bohm (di cui conosco bene la fisica, concettualmente) e con gli studi che fa adesso Basil Hiley a Londra. In linea teorica le particelle virtuali tipiche del vuoto quantistico potrebbero essere indotte in stato di entanglement con quelle normali di questo Universo, e anche con i neuroni del nostro cervello. Diciamo che questi sono studi di alta frontiera, ma importantissimi. Se ne devono occupare i fisici teorici, e ci starebbero benissimo nel Progetto GENESIS. Per quello che riguarda i riscontri osservativi sui cui sia possibile fare predizioni sperimentali tramite la teoria (e questo molto importante), invece temo che siamo ancora molto indietro, anzi: in alto mare. Eppure sono pi che convinto che alieni evoluti possano trasmettere informazione solamente cos, perch sarebbe la pi efficiente a la pi diffondibile. Mentre lidea di Sagan di una biblioteca universale deducibile tramite le onde elettromagnetiche non certamente illogica o impossibile, ma secondo me poco probabile. Lintelligenza dei predatori

E se si trattasse di animali evoluti (ovviamente privi di coscienza) e non di vere intelligenze? In fondo potrebbero aver scoperto per puro caso alcune forme di energia naturale che possono permettere una forma di sistema di trasporto, ma siamo sicuri che dietro la loro apparente supertecnologia ci sia anche una superscienza? A volte mi domando cosa succederebbe se la pratica delle streghe (magia) fosse evoluta senza freni e se avesse avuto il sopravvento sulla rivoluzione scientifica. La mia domanda : pu una pratica magica portare ad una qualche forma di tecnologia senza alcun bisogno di passare per la scienza? La tecnologia (ovvero lautomatizzazione delle azioni che si vogliono fare) ha davvero bisogno della scienza, oppure potrebbe essere costruita in maniera istintiva come a volte fanno certi animali, come ad esempio i castori, le formiche, le api, gli uccelli? Io ti confesso che questi presunti alieni li vedo, s, furbi, ma non intelligenti e meno che meno coscienti di quello che fanno. Ecco perch considero importantissimo collaborare anche con i militari, che potrebbero doverci difendere da una minaccia (e forse lhanno gi fatto). NellUniverso (cos come nelle possibili dimensioni dello stesso) deve davvero esserci una grande variet E se quelli che fanno le mutilazioni animali fossero invece una specie degradata che sempre vissuta qui sulla Terra? Ovviamente se si tratta di loro, allora sono una minaccia a tutti gli effetti, e vanno spazzati via. Ma prima dobbiamo studiarli. In fondo abbiamo imparato a volare studiando il volo degli uccelli, solo che loro volano istintivamente, mentre noi lo facciamo con una cognizione scientifica. Forse noi terrestri siamo molto pi avanzati di quanto possiamo immaginare, e forse siamo solo privi di un certo tipo di percezione o della capacit di manipolare la materia e lenergia. Loro forse hanno questa capacit naturale, forse per ragioni biologiche, e la metallurgia potrebbe essere solo loro necessaria per avvolgersi di un guscio mentre si spostano nello spazio e nel tempo. Altri invece potrebbero essere veramente avanzati scientificamente (e spiritualmente): e questi non farebbero mai n rapimenti n mutilazioni, perch non ne avrebbero bisogno. La visione ipnagogica ha a che fare con il server mentale non-locale?

Se dovessi confermare che esiste un server mentale cosmico non potrei, perch non esiste nessuna prova scientifica del genere. Ma esistono comunque alcuni libri del Dr. Ervin Laszlo (un filosofo della scienza e cibernetico famosissimo, dalla mente aperta, ma molto serio e colto) che indirettamente ne parlano estesamente. Lui la chiama Akasha. Altri la chiamano Akashic Records. Lipotesi, come dicevo in precedenti messaggi, che la mente possa collegarsi a questi server (anche in questo caso usando lentanglement quantistico o un suo derivato). Ma qui si tratta della mente (o forse della coscienza), non del cervello (come nel caso di NLSETI). NLSETI ipotizza messaggi depositati per entanglement direttamente sui neuroni e a nostra totale insaputa; nel caso dei server mentali colui o colei che riceve i messaggi li riceve coscientemente sotto forma di immagini nitidissime. Non c ancora prova scientifica che questo succede veramente, ma ci sono esperienze. Io queste cose le ho viste ripetutamente in una fase appena prima del sonno, ma in uno stato totalmente cosciente e lucidissimo razionalmente. Non potevo davvero crederci. Una esperienza certamente meravigliosa (piena di dettagli), ma, purtroppo: ancora indimostrabile scientificamente. Non ti sto parlando di una teoria ma di una esperienza che mi successa in passato, ora succede molto pi raramente. Non possono essere immagini casuali, conosco perfettamente la tecnica per distinguere queste immagini (segnale) da quelle spurie (noise). Non sono quasi mai messaggi ma solo

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informazioni visive, a volte olfattive e a volte anche sonore, ma soprattutto visive. A volte appaiono anche pagine di libri e io le leggo. Non ho parole. E la mente in quei momenti razionale, presente, rapida e potentissima. Lidea di un meccanismo di trasmissione di informazione del tutto naturale, direttamente usando la mente e le sue capacit di visualizzazione. Ma non dalle immagini viste che noi traiamo informazione cruciale per il nostro sapere, ma il flusso stesso di queste immagini che potenzia la mente, esclusivamente lemisfero sinistro, la parte razionale. Se una persona stressata queste cose non capitano quasi mai. Non ho la pi pallida idea di come poter fare scienza su questa cosa al momento, ma forse la fisica teorica potrebbe in qualche modo. Ho voluto essere sincero, ma ho dato solo un aperitivo della cosa. Solo in due casi, tra quelli che io ritengo di aver ricevuto, cera un messaggio intenzionale con una voce (sempre femminile), la prima volta il 31 Marzo del 2003, al ritorno da una mia missione con colleghi nel deserto dellArizona, dove successo di tutto. Queste esperienze sono iniziate quando avevo circa 30 anni e sono durate (a fasi alterne) fino ai 40 anni o poco pi, poi pi nulla eccetto che molto di recente. Hanno inviato (qui cera sempre la stessa voce di donna) anche limmagine di un campo stellare e con levidenziazione di una stella rossastra (una nana bruna?), ma una sola volta: cera anche un quadrante che inquadrava la stella come in uno schermo di computer e la voce femminile (tipo una voce da aeroporto). Non ci si creder, ma queste cose succedono. E NON HANNO NULLA a che vedere con il paranormale. Si tratta di una specie di visione nella mente: appare come uno schermo e tutto inizia con una specie di stellina bianca che improvvisamente appare nel buio della mente e poi appena la stellina si muove iniziano ad apparire le immagini, a getto continuo, a volte accompagnate da suoni, odori. Le immagini sono ad altissima definizione, e i colori sono estremamente nitidi. Sono immagini che servono a impressionare lemisfero cerebrale sinistro (quello della razionalit), non quello destro (come prima mi aspettavo): tutto estremamente preciso, e non si tratta di semplici sensazioni. Non so come fa la mente a connettersi, ma non lei a deciderlo. Il processo dura pochissimo, qualche minuto al massimo, di solito qualche decina di secondi. Si vedono il pi delle volte volti e paesaggi, a volte edifici o macchine (mai visti prima), assolutamente umani, molto pi raramente appaiono anche immagini non umane o mostruose, ma la mente ha un controllo totale su questo: nessuna paura. Hanno previsto tutto, ogni dettaglio. Ma nessuna prova scientifica, non c proprio, c solo una esperienza altalenante prolungata (che adesso non accade quasi pi), la mia, quella di alcuni altri scienziati e quella di persone normali (molte delle quali si sono lasciate suggestionare troppo, anche se in buona fede). Io non ho nemmeno un briciolo di elemento per dimostrare che questa cosa vera, e questo frustrante. So per certo che quelle immagini non sono loro linformazione cruciale, ma il flusso di quelle immagini che potenzia la mente e poi magari il giorno dopo ti vengono idee su cose inaspettate. In passato dopo esperienze del genere ho riempito fogli bianchi di calcoli, formule, idee: a quel tempo mi interessavo del principio di conservazione dellenergia applicato alle esplosioni di supernove. Ne ebbi una conoscenza potenziata (mi ha anche aiutato moltissimo nel periodo della tesi di dottorato e in alcune pubblicazioni scientifiche), ma poi la cosa si affievolita fino quasi a spegnersi. Where the heck did they go right now? Almost disappeared. Potenziano il QI: a questo che servono. Io non penso che questo tipo di informazione si depositi anche sotto forma di segnali direttamente nei neuroni (il progetto NLSETI una cosa diversa, molto pi canonica), anche se non potrei escluderlo del tutto. Penso semmai che vada a depositarsi nella *memoria* del cervello. Ma qui il punto : dove sta esattamente la memoria del cervello e come estrarla scientificamente? Io penso che la memoria cerebrale non risieda nel cervello ma da qualche altra parte. E qui, *forse*, la tecnica del cronovisore, se esistesse veramente, potrebbe essere basilare. Ma qui siamo davvero alle frontiere pi rivoluzionarie: e si tratta di un campo completamente inesplorato. Rischiosissimo per uno come me parlarne. Lipotesi dei Costruttori e dellingegneria progettuale del cosmo

LUniverso, almeno il nostro, appare essere come unopera di eccelsa ingegneria progettuale. In questi termini: una vera e propria Creazione. Io non la vedo proprio come una creazione di Dio, per svariate ragioni, la prima delle quali rappresentata dal fatto che il progetto della Vita mostra palesemente un grande numero di difetti costruttivi. Un universo del genere non pu in alcun modo essere opera di Dio. Ma potrebbe trattarsi di un progetto in continua evoluzione, dove i costruttori (e qui si tratterebbe di intelligenze ben pi avanzate del Tipo III) cercano sempre di modificare le cose, soprattutto per quello che riguarda il meccanismo della Vita: probabilmente si tratta di pi tipi di costruttori a volte anche in competizione tra loro. Il mio timore che quello che hanno fatto sia loro sfuggito di mano e che non siano stati pi capaci di controllare una reazione a catena da loro stessi creata. Allora forse intervengono ogni tanto sul piano prettamente genetico su vari pianeti, per tentare di arginare gli errori che loro stessi hanno creato. Ci sono, ad esempio, animali e piante che non dovrebbero esistere, eppure esistono e si riproducono facendo danni: sono

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cresciuti in maniera incontrollata (di questo si d la colpa alluomo, ma non credo che si tratti di una colpa delluomo). E poi c questa grande follia che permette a tutte le specie (in particolare quelle carnivore) di mangiarsi a vicenda per sopravvivere. Un progetto vitale del genere E UNA IMMANE FOLLIA, o se non follia a me sembra un errore enorme sfuggito di mano ai costruttori. Un universo del genere NON PUO, a mio modesto parere, essere stato creato da Dio. Probabilmente i costruttori sono stati quasi perfetti quando hanno montato i mattoncini della materia sulla base del Principio di Esclusione di Pauli: qui s che appare lopera di una intelligenza raffinatissima. Ovvero: nella materia inanimata luniverso veramente una splendida opera sia di ingegneria che di arte. Ma quando entra in gioco la Vita, si palesano errori madornali, forse non dovuti alla crudelt o al cinismo di tali costruttori, ma solo alla loro avventatezza nel pretendere di creare qualcosa di estremamente complesso come la Vita. Non potevano non esserci errori. E allora loro ogni tanto cercano di mettere delle toppe nellimmenso casino che hanno creato (sul piano della Vita) solo perch si sono messi a giocare col DNA senza avere abbastanza consapevolezza del mostro che avrebbero creato. Lo stesso errore labbiamo fatto noi umani quando abbiamo imparato a usare lenergia nucleare (violando la materia, senza conoscere bene a sufficienza le conseguenze dei nostri atti). Ribadisco una volta di pi: sul piano del mondo inorganico (dagli atomi alle galassie) lUniverso sembra perfetto, tanto quanto la raffinatezza di averlo fatto nascere come da una asimmetria tra materia e antimateria fatta accadere nel posto giusto e al momento giusto. Io ritengo che questi esseri siano in grado di operare (anche a livello di software) proprio sul Campo di Planck e di programmarne le fluttuazioni a piacimento. E penso che non si tratti nemmeno di esseri organici bens di qualcosa che sta a met tra un plasma e un robot. Nel momento in cui hanno voluto passare alla creazione della vita organica allora nato, a mio parere, un errore abnorme. Io penso che la Vita, come la viviamo, come la conosciamo, non sia nientemeno che una muffa o peggio: contiene degli aspetti solo esteticamente belli e funzionali, ma dietro si cela, credo, un virus di software. Poi, se veramente volevano fare in modo che questo Universo imparasse a comunicare con s stesso avrebbero dovuto giocare tutte le loro carte progettuali evitando di inserire la Coscienza nella vita organica ma di metterla nel quarto stato della materia (il plasma) e di creare o attivare il meccanismo dellentanglement quantistico in maniera molto pi estesa e palese per permettere la comunicazione in tempo reale. In caso contrario un Universo fatto come questo (fatte alcune eccezioni, quelle che appunto stiamo cercando sullentanglement) un universo quasi completamente inutile, bello giusto per chi lo guarda da fuori senza viverci. Pu essere che altre civilt abbiano tentato di sovrapporsi, per tentare di arginare i guai creati dagli altri, e che in forma nascosta abbiano creato quanto ho detto sopra. Io vedo Dio completamente assente dallUniverso fisico, ma la stessa Fisica che lo vede assente in maniera indiscutibile. La Dualit nei Costruttori del nostro Universo

La mia opinione che potrebbero esistere veramente delle civilt di Tipo III. E probabilmente anche superiori. Non penso che desiderino comunicare con noi, se non attraverso una forma di manipolazione mentale, magari disseminando bugie nella nostra mente per confonderci. Penso che potrebbero essere invece interessati a studiarci attentamente, non tanto per laspetto genetico, quanto per il fatto che noi potremmo avere una cosa che loro non hanno, e che vogliono prenderci. Io credo che, come pensa Hawking, possano avere un intento meramente predatorio. Potrebbe trattarsi di civilt che hanno sviluppato in maniera abnorme lemisfero sinistro del cervello (cosa che permette loro di fare mirabilia) e che hanno imparato anche a usare i poteri della mente sulla materia ma senza rispettarne la sacralit. Questo li ha portati probabilmente a sconvolgere il progetto creativo. Altri invece (quelli che i religiosi direbbero che: vivono nella Luce di Dio, quello vero) potrebbero avere come unica mira la compassione e laiuto degli altri nellevoluzione, come ad esempio la presa di coscienza di noi stessi ovvero la nostra matrice divina. Io temo che nellUniverso sia in corso da sempre una lotta incessante tra Dualit, ma che il lato nero sia vincente in questo Universo. Levidenza sotto gli occhi di tutti. La Vita qui sembra un immenso incubo, una valle di lacrime senza fine (ci ho pensato tanto quando ho visto quello che successo in Giappone con lo Tsunami), il regno dellingiustizia per eccellenza. Siamo qui per rafforzarci? Eppure proprio qui ci sono grandi donne e grandi uomini, che non temono questo orrore, ma il cui scopo aiutare il prossimo e nel contempo di pensare ad una nuova scienza che ci protegga da tutto questo. Ovviamente queste ipotetiche civilt aliene devono conoscere alla perfezione le leggi della fisica e al contempo sapere come violarle o sospenderle per brevi intervalli di tempo. Ma penso che comunque abbiano bisogno di una qualche forma di veicolo per spostarsi nello spazio e nel tempo, non necessariamente un veicolo fatto di materia solida, forse un veicolo fatto di plasma molto ben organizzato e strutturato. I Costruttori potrebbero essere capaci di creare Universi ex-novo. Se sanno come si estrae energia dal vuoto quantistico allora hanno sicuramente imparato anche come estrarre e immettere informazione nello stesso, manipolando a

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piacimento la schiuma quantistica. Potrebbero usarla per programmare e creare una fluttuazione che si evolva gonfiandosi e quindi creando un altro universo, che potrebbe avere leggi fisiche e costanti diverse dalle nostre, dove il meccanismo della Vita meglio (o peggio) progettato. Quindi si pu ipotizzare che esistano molti universi e non uno solo, e se questi universi sono stati creati da altre civilt allora vuol dire che potrebbero esserci dei tunnel che li collegano in qualche modo. Mi domando cosa succede fisicamente quando questi tunnel si attivano: che cosa registrano i nostri strumenti? Potrebbe esserci una maglia di tunnel un po ovunque e la struttura del macro universo (cio pi universi) potrebbe essere di tipo reticolare. Stranamente la stessa distribuzione delle galassie e degli ammassi nel nostro universo appare come reticolare dalle simulazioni di computer basate sulle osservazioni fatte su scale cosmologiche. Ipotesi sullesistenza di pi Linee Temporali e non solo di una

Io penso che certi paradossi possano essere evitati dal fatto che il percorso degli eventi potrebbe venire automaticamente slittato su una linea temporale differente. Intendo con questo dire che il tempo stesso potrebbe avere pi di una dimensione e non una sola, in maniera tale che se una persona riesce ad evitare che certi eventi accadano in futuro oppure se riesce a modificare il passato stesso, automaticamente la linea temporale di una persona slitta in unaltra dimensione temporale dove la causalit non violata. Per cui il tempo potrebbe avere pi gradi di libert, tanti quanti i raggi di una sfera e non una sola linea. Allora qualunque evento diventerebbe equiprobabile. Se si riesce a cambiare il futuro e/o il passato, io penso che si passi in una dimensione temporale completamente nuova, dove non esiste nessuna violazione della causalit. Mentre la dimensione vecchia scorre per conto suo seguendo i propri eventi (solo localmente ineluttabili). Penso che la fisica quantistica di Everett (la teoria dei molti mondi), opportunamente applicata alla teoria della relativit, potrebbe spiegare anche la questione delle dimensioni temporali. Se noi non li viviamo io credo che noi abbiamo potenzialmente N possibili destini, ma nel momento in cui li viviamo facciamo collassare la funzione donda che li tiene tutti uniti in uno stato di sovrapposizione quantistica, e cos ne facciamo esistere uno solo: nella nostra dimensione. Ma in altre dimensioni tutte le altre possibilit (quelle che non viviamo qua) potrebbero diventare altrettanto reali. Ed altrettanto probabile che noi, come esseri senzienti e dotati di Coscienza, viviamo simultaneamente su pi dimensioni e non una sola. A volte forse pu capitare di entrare occasionalmente in altre dimensioni, ma per breve tempo, forse in sogno (solo alcuni tipi di sogni) o in altri stati alterati di coscienza (eccetto quelli indotti da droghe). Comunque, io il tempo lo vedo non come il semplice cono di Minkowski (usato da Einstein) con un solo futuro e passato assoluto, ma come N coni di Minkowski dove lasse del cono pu avere tutte le inclinazioni possibili sia in altezza che in azimut. Per cui quello spazio (fuori dal cono) che Einstein chiamava altrove assoluto in realt potrebbe essere occupato da altre dimensioni temporali. Il punto qui infatti che la multidimensionalit non solo caratterizzata dallo spazio, ma anche dal tempo. Infine, se veramente esiste uno stato di entanglement quantistico tra gli elettroni (il cui accoppiamento di carica permette la costruzione di una immagine) del mio sensore CCD qui e i fotoni che riceviamo da una galassia lontana 100 mila anni luce, allora una azione sugli elettroni qui potrebbe innescare una azione istantanea sui fotoni che vengono da quella galassia, la cui luce risale a 100 mila anni fa. Ci significa che potrebbe esserci una interazione continua anche tra presente e passato, e il presente potrebbe modificare il passato stesso in continuazione. E ovvio che qualcuno queste cose le conosce da un pezzo, talmente bene da averci costruito una tecnologia, che sicuramente a noi sembrerebbe (pi che) magia. A volte le dimensioni sia spaziali che temporali potrebbero occasionalmente intersecarsi, o come fatto accidentale oppure come fatto deliberato. Forse le abduction avvengono in questo modo. La presunta vittima convinta di avere vissuto queste esperienze ma non esiste nemmeno un briciolo di prova che questo sia avvenuto, e infatti la cosa non mai avvenuta nella nostra dimensione, ma in unaltra. E le persone (cio la loro coscienza) potrebbero vivere su pi dimensioni contemporaneamente, senza saperlo. Ma i furbi tra intelligenze pi evolute della nostra, questo potrebbero saperlo e giocare con questa vigliaccata tutte le volte che vogliono senza essere scoperti. se non dalla fisica teorica. . E forse anche da quella sperimentale, perch forse pu succedere che in momenti occasionali queste differenti dimensioni si intersechino. Qui si tratta di capire quanta energia viene liberata quando questo succede, in che frequenza, con quale ampiezza e con quale tempo di decadimento del segnale. Queste cose, potenzialmente, le possiamo misurare. Se la fisica riesce a fare delle previsioni su questi possibili osservabili, allora possibile fare un confronto esatto. Ecco perch io penso che studiare gli ufo sia importantissimo. E poi: siamo davvero sicuri che ufo e fantasmi siano due cose cos diverse? O che il regno degli alieni sia cosa diversa da quella cosa che chiamiamo aldil?

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Ma queste sono tutte mie speculazioni, da prendere cum grano salis In realt, pi che uno speculatore sono un uomo di misure concrete e che crede profondamente nellanalisi razionale e con numeri e non con soli concetti. Per ogni tanto mi piace pensare a certe cose, e forse potrebbe anche servire in futuro. Alcuni miei libri sono stati una specie di esperimento per testare il livello di prontezza del pubblico su certi temi

S, un esperimento che ho deciso di fare io, al fine di verificare il livello di prontezza delle persone (i lettori e/o gli ascoltatori) su alcuni temi ancora molto controversi. Ovviamente le reazioni del pubblico sono abbastanza ben monitorabili, soprattutto grazie a internet e alle innumerevoli lettere che mi scrivono. Il mio monitoraggio ha mostrato che il pubblico totalmente impreparato (non pronto) nel 90-95% dei casi. Il resto del pubblico invece pronto a digerire queste cose, e in questa piccola fetta (5-10%) rientrano persone che hanno tutte una preparazione scientifica e/o culturale-intellettuale seppur con mente aperta e con qualche forma di sano scetticismo (quello della Scienza, non quello dello scientismo). In quel rimanente 90-95% posso dire che grosso modo c un 75% di persone di mentalit new age (totalmente impreparate nel metodo scientifico e nel ragionamento logico-deduttivo) e un 20-25% di persone scettiche (abbastanza preparate nel metodo scientifico ma completamente ottuse e dogmatiche, e senza alcuna apertura mentale). Inutile dire che questo Test su vasta scala conferma che queste ricerche vanno condotte solo a porte chiuse e che i suoi risultati vanno pubblicati solo su riviste tecniche e con una divulgazione minima al grande pubblico. Comunque, s: il pubblico molto pi impreparato di quanto ci si aspettasse. Non solo: se davvero emergesse dalle evidenze scientifiche che la Terra visitata da intelligenze di altra natura (e con quelle specifiche connotazioni), la nostra societ impazzirebbe e collasserebbe in un istante, anche inficiando la salute psichica delle persone a livello globale. Noi dobbiamo proteggere tutti da questo pericolo, e quindi dobbiamo essere silenti. Ma andare avanti e con decisione nelle ricerche. E informare i militari se e quando il caso (ma di questo argomento mi dirai tu come la pensi, io ho solo espresso un parere), anche perch temo che le cose non stiano affatto come nei film Independence Day o La Guerra dei Mondi visto che i militari (soprattutto laeronautica, su cui so praticamente tutto) dispone di mezzi estremamente efficaci anche contro un certo tipo di minaccia. Quel mio libro (La Mente Creatrice) stato forse quello pi significativo nellambito del mio Test. Ma penso che lipotesi dei costruttori possa essere verificata scientificamente, almeno una piccola parte. E questo il mio scopo. E cosa mi spinge a farlo? E la Fede in Ges stesso (nel mio intimo) che mi spinge a farlo. Io non mi sono mai posto il problema di suo padre, mi bastato il sacrificio di Ges per capire dentro di me quale Grande Verit lui abbia voluto donare al mondo intero: tra i vari profeti delle varie religioni mondiali lui lunico che ha avuto il coraggio di sacrificarsi. E dico questo da Laico, e in maniera totalmente indipendente dalla Chiesa (a cui non mi sento legato, pur potendomi definire pienamente un Cristiano). Lipotesi Junghiana dellInconscio Collettivo e i fenomeni UFO

Prima che gli americani inventassero le loro follie di psy war e il famigerato progetto MK Ultra (entrambe retaggio della guerra fredda), non esisteva una tecnologia del genere. E dunque allora da dove arriva il fenomeno? A volte mi viene da pensare alla teoria di Carl Gustav Jung sulla natura degli UFO, che verrebbero richiamati dal nostro inconscio collettivo (aveva probabilmente ragione), soprattutto in momenti di grande crisi per lumanit. Io credo che siamo noi a tirare fuori questa risorsa, a volte: e che nello stesso tempo, avendo noi creato una specie di risonanza qualcuno poi risponda alla nostra preghiera. Concetti come: inconscio collettivo, potenziale quantico, ordine implicato, potenziale vettore, campo di forma, credo che siano diversi modi di intendere la stessa cosa, ovvero entanglement quantistico a livello psichico (di cui non abbiamo ancora una dimostrazione scientifica, ma molti indizi). Forse le nostre angosce liberano una specie di segnale di natura collettiva o individuale, a seconda dei casi, che si va a depositare in quella che Laszlo ama chiamare Akasha e che io chiamo Planck Memory Storage. E comunque questi segnali sembra che siano stati addirittura registrati pi volte dal Dr. Roger Nelson a dai suoi collaboratori del Global Consciousness Project presso lUniversit di Princeton: http://noosphere.princeton.edu/. Ad esempio, il dolore psichico collettivo causato dalla morte della Principessa Diana o di Madre Teresa di Calcutta determin una marcata deviazione di un REG (Random Event Generator) ben oltre il 50% e i matematici che lhanno studiata non la ritengono affatto casuale. Bene, questo segnale potrebbe essere sentito da qualcuno che si trova altrove e lo stesso segnale potrebbe attrarli qua: alcuni lo farebbero a fin di bene, altri no. Ovviamente un segnale del genere, essendo di natura quantistica e non elettromagnetica, verrebbe registrato in tempo reale a qualunque distanza. Affinch questo sia possibile inevitabile pensare che qualcuno abbia da tempo costruito una macchina (una specie di radio) in grado di registrare segnali non-elettromagnetici di questo tipo. Tutto

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sommato potrebbe essere un meccanismo simile alla risonanza meccanica o alla risonanza elettrica, ma che opera in maniera non-locale. Credo sia il nostro inconscio ad emettere questi segnali (le nostre situazioni di dolore psichico e fisico): la mia ipotesi che altri siano in grado di captare questo tipo segnale (scalare, e non vettoriale) e anche di determinarne con precisione la sua esatta provenienza nello spazio e nel tempo. Civilt particolarmente avanzate (sia benefiche che malevole) penso che non usino pi da tempo le onde elettromagnetiche, ma che abbiano sviluppato una tecnologia in grado di captare segnali non-locali anche di tipo psichico (sembra che a certi livelli la psiche si comporti esattamente come un elettrone, dando luogo anche a fenomeni come linterferenza costruttiva o distruttiva, oltre che alla non-localit). Lipotesi degli UFO come incorporei ologrammi

Il punto che se fosse come ipotizzo, loro non perderebbero n tempo n energia per spostarsi nel cosmo. Potrebbe essere che quello che la gente vede sia una specie di ologramma ma che la sorgente di questo ologramma provenga da molto lontano: forse non si sono mai mossi da dove si trovano (come ad esempio nel caso dei fenomeni BVM). Oppure potrebbe trattarsi di una specie di programma pre-registrato. Sarebbe interessante riuscire ad attivare questo programma in condizioni di controllo di laboratorio, come non lo so, ma prima o poi ci penso. Oppure alcuni potrebbero usare questo programma (una volta attivato dalla risonanza di massa di cui ipotizzavo sopra) a scopo manipolatorio. Altri invece potrebbero farlo a fin di bene. Non sapremo distinguere, penso, fino a quando anche noi non disporremo di quella scienza e tecnologia: in questo senso penso che la scienza ci renda liberi, ma ammetto anche che chi veramente ha Fede non si fa abbindolare da falsi allarmi. La situazione qui la vedo fluida Ipotesi: le due polarit dei cosiddetti Costruttori

Potrebbero esistere esseri di alta evoluzione, sia verso il basso che verso lalto. Probabilmente i primi sono molto pi diffusi dei secondi, anche perch forse questo universo se lo sono accaparrato loro poco dopo la creazione delle prime forme di vita intelligente, facendo modifiche genetiche di ogni tipo al progetto originario: in sostanza, come tirare un secchio di vernice nera contro un quadro di Van Gogh. Sabotaggio, virus informatico, non saprei come definirlo. In caso contrario Ges non avrebbe avuto alcun bisogno di venirci a trovare 2011 (o 2016?) anni fa. Se il Regno di Dio esiste veramente, non si trova sicuramente n nel nostro universo n nella nostra dimensione. In ogni caso, indubbiamente devono esistere costruttori dei livelli pi svariati, e provenienti da diverse dimensioni oltre che dalla nostra. Mi aspetto che alcuni siano di poco pi evoluti di noi e che non abbiano ancora coscienza di operare come costruttori (credono di farlo solo per s stessi, un po come facciamo noi adesso), ma credo che questi (I < Tipo < II) non siano ancora in grado di spostarsi nel cosmo in maniera capillare, estesa e rapida (anche se molto meglio di noi). Io credo che una civilt possa diventare una civilt di costruttori solamente quando questa civilt diventa in grado di padroneggiare la capacit di spostarsi rapidamente nelluniverso e di comunicare in maniera non locale: per cui penso che solamente una civilt di Tipo III sia in grado di assurgere al ruolo di costruttori. Alcuni, quelli che si sono autoconvinti di essere dio possono essere solo negativi, altri, quelli che sono coscienti di operare nella luce di Dio sono inevitabilmente positivi. I primi avrebbero tantissime ragioni per interferire direttamente e fisicamente nella nostra civilt per tentare di manipolarla (le loro visite potrebbero essere frequenti, anche se infinitamente meno frequenti di quanto ci faccia credere lufologia spicciola), i secondi non vorrebbero interferire ma fare solo in modo (probabilmente tramite la sola comunicazione non-locale, uso di ologrammi e rarissime visite sulla Terra) che noi impariamo ad agire nellUniverso con la coscienza del vero ruolo che noi dobbiamo avere nellambito dellUniverso stesso: del resto a sciare si impara a farlo sui propri piedi e non con il maestro di sci che scia per noi (dunque, s: la via dolorosa che porta alla Luce). La connessione mentale al Campo Akashico potrebbe essere argomento del Progetto NLSETI

Io ho la sensazione che chi ha inventato la tecnologia per accedere a quel campo quella tecnologia lha realizzata nella maniera pi semplice possibile: le razze intelligenti semplificano e non complicano le cose. Forse il trucco a portata di mano. E allora mi pongo una domanda. Mi riferisco a quanto dicevo a proposito di quelle immagini che mi capitato di vedere nella mente, in passato. Mi domando cosa succedeva alle mie onde cerebrali in quellesatto momento. Cosa succede alle onde Theta, Alfa e Beta nel momento in cui una persona percepisce quelle immagini incredibilmente chiare? E soprattutto: nellesatto momento della loro percezione possibile che qualcosa rimanga memorizzato allinterno del

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noise del tracciato cerebrale stesso? Il che come dire che: Akasha e NLSETI potrebbero essere anche agganciati tra loro. Ma noi queste cose le possiamo misurare, partendo dal cervello stesso. Il problema pi grosso che dobbiamo risolvere come attivare queste immagini mentali a piacimento, ma senza usare droghe di nessun tipo. In che modo, ad esempio, possibile attivare la ghiandola pineale? Svariate civilt cosmiche potrebbero depositare direttamente in quel campo tutte le loro conoscenze. Il sistema funzionerebbe esattamente come un sito web (in questo caso: dove linformazione depositata in maniera non-locale) dove si potrebbe fare sia download che upload di dati. Io credo che questo sito web (che mi piacerebbe battezzare Alexandria) esista e da moltissimo tempo, anche perch qualche cosa ho visto anche io, e anche bene (anzi: benissimo). Veicolazione dellinformazione in maniera non-locale tramite tecniche NLSETI

Io penso che riusciremmo a comprendere solo una parte di quellinformazione. Intanto quella parte la capiremmo. E la chiave penso che sia dentro il nostro Cervello, tramite il quale si arriva direttamente alla Coscienza. Il cervello lo vedo come lhardware mentre la coscienza come il software. Non ho dubbi che le informazioni depositate nel campo siano informazioni assolutamente razionali o razionalizzabili, adatte alla nostra percezione: quella biblioteca fatta di scaffali a pi piani e nei piani bassi noi nanetti possiamo arrivarci per prendere il libro che ci interessa. E penso anche che esista un sistema in questo web che fa un controllo dei nostri software e hardware prima di permettere laccesso allinformazione: ad esempio io non posso connettermi ad una data pagina web se non dispongo di Adobe Flashplayer. Eppure anche senza quel programma io posso lo stesso accedere ad altri tipi di pagine web adatte al mio hardware e al mio software. In tal modo ognuno dispone delle proprie capacit, e per ragioni prettamente tecniche saremmo esclusi da informazioni a cui non siamo preparati (non disponendo del software/hardware necessario). Ma con laiuto dei prossimi computer quantistici probabilmente potremmo accedere anche alle aree precluse al nostro cervello. Io penso infatti che il loro hardware non sia un cervello biologico, ma una specie di macchina informatica estremamente sofisticata, con terminali sparsi ovunque. Ho la sensazione inoltre che certe immagini che la mente percepisce possano potenzialmente essere ricostruite con i nostri computer non appena abbiamo accesso al codice giusto, in fondo si tratta di ricostruire immagini da sequenze di BIT o di QBIT che potrebbero essere scolpite nel rumore di fondo del nostro cervello. Se la mia coscienza-software ha gi pi volte visto mentalmente come sono fatti alcuni di loro, allora il mio cervello-hardware mi deve permettere di usare quella coscienza-software. Di una cosa sono matematicamente certo: la materia e la coscienza non sono mai disgiunte (grande insegnamento della fisica quantistica di Bohm). E siccome la materia (che ha il suo culmine nel cervello) descrivibile dalla fisica e dalla matematica, allora in linea potenziale penso che dovremmo essere in grado di fare anche noi *la macchina*, senza pi bisogno di affidarci (nei primi momenti) al cervello. Io credo che, se disponiamo del pass giusto possiamo accedere allinformazione per costruire quella macchina. E penso anche che loro (quelli buoni) abbiano pensato a tutto: anche escludere laccesso a chi non ha il cuore puro (io penso che loro misurano le nostre frequenze cerebrali che sicuramente sono legate alle linee energetiche del corpo, e sanno catalogare i cattivi dai buoni, perch le cose stanno che la cosa probabilmente quantificabile e identificabile per alcuni, e non solo una mera categoria morale). Ma chi ha il cuore puro ha anche diritto di accedere a quella scienza. Io penso che ad ogni connessione ci sia simultaneamente un upload e un download, una specie di sistema a vasi comunicanti: il mezzo pi efficiente in assoluto nellUniverso per diffondere e condividere la conoscenza e la comprensione, e forse anche lamore. In un modo o nellaltro dobbiamo arrivare a capire come funziona. E dobbiamo fare presto, perch questo mondo messo malissimo, in peggioramento esponenziale. Prima o poi usciremo dalla grotta. I due valori fondamentali delle civilt intelligenti nellUniverso

NellUniverso ci sono due grandi valori: 1) Vivere, 2) Conoscere. E le due cose sono continuamente interagenti, e servono alla nostra evoluzione. Pertanto, per Vivere: 1) necessario spostarci nello spazio e nel tempo; per Conoscere: 2) necessario avere una mente piena di capacit intellettiva e di sfruttamento del suo massimo potenziale. Vivere per Conoscere e Conoscere per Vivere. Localit vs. Non-Localit e Non-Localit vs. Localit. I nostri amici penso che facciano luno e laltro: si spostano e si connettono, entrambe le cose, non solo una. Vogliono vivere la vita e provare emozioni toccando il mondo, non solo conoscendolo.

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In merito alle ragioni delle presunte conoscenze astronomiche della trib dei Dogon in Africa

Molto tempo addietro lessi un libro su questo argomento. Mi sembra che sia stato fatto uno studio abbastanza meticoloso di quella popolazione dellAfrica e delle sue tradizioni. Sembra davvero che nei rituali di queste popolazioni sia sempre ricorrente la stella Sirio e il fatto che una stella doppia, e che queste conoscenze quella trib non poteva averle senza che (apparentemente) qualcuno da fuori gliele avesse insegnate. E una cosa che fa abbastanza pensare, e che potrebbe essere approfondita. Il fatto che poi ci abbia scritto un articolo anche il Dr. Rubstov fa ancora pi pensare. La mia sensazione che i Dogon non abbiano mai incontrato fisicamente questi alieni da Sirio, ma che questa conoscenza sia loro derivata dallo sciamanesimo, che (in maniera ovviamente incontrollata) li ha forse portati a connettersi al campo da cui potrebbero aver attinto queste informazioni, specificamente sulla natura di questa stella doppia, mentre il resto lavrebbe fatto forse la loro fantasia. E poi c un dubbio sostanziale di altro tipo: una stella doppia del genere, entrambe di tipo A (la compagna: una nana bianca), non sono i sistemi ideali per permettere la formazione della vita (anche se forse non del tutto impossibile) sugli eventuali pianeti (possibilmente presenti), a causa della radiazione ultravioletta eccessiva rispetto a quella del Sole (ma non cos elevata come nelle supergiganti blu di tipo O e B). Insomma, questa storia dei Dogon, mi sembra interessante, ma anche da prendere molto con le molle nel momento in cui si prendono in considerazione eventuali extraterrestri provenienti proprio da quel sistema stellare. E se invece si studiasse lo sciamanesimo? Cosa succede nel cervello di uno sciamano mentre fa riti o altre cose? Cosa vede? E per quale ragione vede cose? Il mio concetto di Dio

Con tutti gli sforzi possibili, io non riesco minimamente a immaginarlo. E probabilmente inconoscibile alla mente. Forse Dio conoscibile solamente se col cuore percepiamo lAmore, che forse lenergia pi importante dellUniverso, e che va oltre il concetto di coscienza, ma che comunque solo leffetto palese di una causa che non conosceremo mai. Forse i buddisti pi puri sentono cosa Dio, allo stesso modo in cui lo sentono alcuni Cristiani. Ipotesi fisica sulla natura dei cosiddetti fantasmi

Alcuni dicono di vedere fantasmi (i pi non dicono nulla per timore del ridicolo), e sono assolutamente sinceri. Ma cosa sono i fantasmi? Lidea di unanima in pena che vaga per secoli e secoli non mi ha mai convinto, mi sembra unidea ridicola. Se anche fosse che vedono qualcosa, quel fantasma che vedono non credo che sia quella persona morta, ma solamente la traccia emotiva che rimasta come impressionata, relativa a fatti accaduti tantissimo tempo fa, specie se questi fatti erano densi di pathos emotivo (amore, morte, violenza, sofferenza, ecc), allo stesso modo della muta di un serpente lasciata poi sul terreno. Quella muta non il serpente (che se ne andato altrove) ma solo una cosa che si tolto di dosso. Ritornando al pathos emotivo: se la morte della Principessa Diana Spencer riuscita a influenzare un generatore di numeri casuali, allora qualunque altro evento carico di emozionalit potrebbe creare altri effetti, che forse potrebbero essere il risultato di una vera e propria fluttuazione quantistica. Poi c un altro aspetto: che un tipo di fantasmi potrebbero essere una specie di campo elettrico in grado di ionizzare transitoriamente laria e quindi di illuminarla in forma di plasma. Infatti in presenza di fantasmi si registrano spesso anomalie del campo elettrico e magnetico (un comportamento molto simile a quello che succede con gli UFO). Ma che cosa potrebbe essere esattamente? A volte mi viene da pensare che si tratti dellanima o dello spirito di persone viventi e non morte (magari di persone che stanno dormendo, oppure di persone in fase di meditazione), attratte da luoghi con caratteristiche geofisiche particolari (ad esempio con anomalie magnetiche). Lanima sembra essere una specie di matrice che per esistere ha bisogno di agganciarsi a qualcosa che abbia caratteristiche di coerenza (quantistica) come ad esempio un plasma (o anche un fascio Laser). Io mi arrabatto da anni e anni a cercare di capire cosa tenga unita una palla di luce (come quelle di Hessdalen), e le ho pensate veramente tutte in termini di fisica tradizionale (qui in allegato trovi uno dei miei lavori pi recenti, accettato e in fase di stampa, che parla anche di questo). Qui il problema fisico maggiore capire la natura della forza centrale che tiene legato il plasma in forma di sfera, ho pensato ai mini buchi-neri, ai monopoli magnetici in particolare, e ad altre cause di natura elettrochimica. Ma non ho ancora pensato come e se una anima distaccata dal corpo (sia che quel corpo sia vivo o morto) abbia la capacit di manipolare la materia o meno. Non ci sono dubbi che la materia che meglio si presta a questa manipolazione sia proprio un plasma. Allora mi verrebbe da pensare che lanima in certe situazioni possa agire come una forza coesiva in grado di agire sullambiente che la circonda. E cosa succederebbe se lanima non agisce spontaneamente ma sotto manipolazione tecnologica di altri? Le

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si potrebbe far fare tantissime cose, anche a funzionare come sensore. Se lanima quello che sospetterei che sia, allora si tratterebbe di una specie di biocomputer quantistico (un analogo quantistico della scatola nera degli aerei) in grado di immagazzinare miliardi di QBit, nel qual caso linformazione verrebbe sistematicamente immagazzinata da qualche altra parte e in maniera sistematizzata e organizzata, perch linformazione acquisita dallanima verrebbe immediatamente trasmessa ad una centrale attraverso lentanglement quantistico. Io sono di mentalit concreta, quando faccio ricerca, mirato ai calcoli, ai grafici, alla sistematizzazione. Ma non smetto mai di fare ipotesi, a prescindere dalla ricerca concreta che si sta facendo per tentare di dimostrare tali ipotesi. Pu darsi che queste discussioni, di cui adesso tu sei il principale stimolo, possano muovere qualcosa da qualche parte, e magari far attivare qualcosa di razionale a livello di azione. Limportante emettere un suono, poi quel suono gradualmente finisce per creare strutture geometriche e precise: http://www.youtube.com/watch?v=nO0bSSXmr1A (la natura ci insegna). Ipotesi su come nascevano le invenzioni nella mente di Nikola Tesla

Nella prima parte della sua vita Tesla ci ha lasciato moltissime scoperte (prettamente tecnologiche) pi che perfettamente riscontrabili. Nella seconda parte della sua vita lui si occupato di cose strane pi legate alla Fisica Teorica. Ha scritto abbastanza su questo, ma si trattava solo di idee, niente di matematico, e niente di sperimentato (eccetto forse qualcosa), ma solo sue speculazioni molto elaborate: questo quello che leggiamo noi. Ma cosa cera nel suo cervello, visto che lui aveva la caratteristica di tenere i suoi progetti direttamente nella sua mente? E poi li applicava direttamente in maniera tecnologica senza passare dalla fase intermedia (quella matematica e quantitativa). Se non ha messo in pratica i suoi nuovi progetti questo stato solamente perch non aveva pi i fondi per farlo. I progetti che lui aveva pensato nella seconda parte della sua vita erano tutti concentrati (da pi angolazioni) sul cosiddetto campo scalare, che in qualche modo ha a che vedere con lentanglement quantistico. Thomas Bearden ha provato a proseguire le sue ricerche, ma gli scritti di Bearden sono spesso molto ridondanti e confusi, a mio parere. Riuscire a imbrigliare il campo scalare significa avere in mano il *Meccanismo della Creazione*, e della piena manipolazione del vuoto quantistico, sia a livello di mente che a livello di materia. E un discorso lungo e complesso Una cosa certa, comunque: Tesla sapeva esattamente come connettersi al campo Akashico per estrarre informazione, che poi lui metteva in pratica (quando aveva i fondi). Inoltre, come sai, Tesla asser di essere entrato in contatto anche con altre civilt intelligenti nellUniverso, usando il suo trasmettitore ad amplificazione: se avessimo dovuto giudicare la cosa sulla base delle semplici onde elettromagnetiche allora questo non possibile (tutti pensano che qui Tesla ebbe un abbaglio), ma se ipotizziamo che esista una componente scalare delle onde elettromagnetiche allora ci sicuramente riuscito, dal momento che le onde scalari non vanno come linverso del quadrato della distanza. Il problema qui che manca quasi del tutto una trattazione matematica del campo scalare: qui occorrono fisici teorici disposti a lavorarci sopra. E un altro aspetto importantissimo per GENESIS, perch potrebbe portarci direttamente al segreto della manipolazione del vuoto quantistico al fine sia di estrarre informazione che di creare materia dal nulla. Il mio libro pi controverso: La Mente Creatrice

So che quel mio libro appare essere molto controverso a molti (sia credenti che scettici), forse non a tutti. Nella seconda parte io ho discusso una piccolissima parte di quello che ho dentro, anche se a livello puramente ipotetico e speculativo: non ho mai scritto libri in quella maniera (e non ne scriver mai pi di quel tipo), ma ho solo voluto fare un doppio esperimento: con me e con i lettori. S, quando parlo di Costruttori, penso che si tratti di accompagnatori dellopera di Dio, ma anche che i pi siano degradati, anche come forma di vita. E un argomento lungo, e preferisco non parlarne al momento. Forse non avrei mai dovuto nemmeno scriverne. Quella parte ha scioccato molte persone, e c perfino chi mi ha dato del nazista (roba da matti). Forse ho voluto fare un esperimento con questo stranissimo libro. Che ovviamente non voleva essere un libro scientifico, ma solo un libro speculativo. Comunque non ci sono pi rapporti di collaborazione con Fiorella Rustici, nonostante i suoi talenti: quella collaborazione con lei stato solo un esperimento, che comunque non svalorizzo in alcun modo. E stata solo una esperienza di collaborazione, per cercare di capire se un fisico pu collaborare con una remote viewer e filosofa. La risposta : s e no. E la conclusione finale : no. Seppure possano esserci (e ci sono stati) se non dei punti comuni (ma assolutamente non a livello metodologico) delle occasioni di arricchimento per me come fisico interessato ad esplorare scientificamente ci che ancora non conosciamo e che a torto abbiamo relegato in un angolo buio.

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Sul concetto di Evoluzione

Io penso che si tratti di una creazione continua che a tratti procede per evoluzione lenta e ad altri tratti con scatti di evoluzione rapidissima. Nel primo caso credo si tratti di un processo inerziale di adattamento dove la teoria di Darwin potrebbe avere una sua importanza, nel secondo caso si tratterebbe di cambiamenti introdotti dai Costruttori stessi: modifiche (forse di tipo morfogenetico) al programma originale. Potrebbero farlo seguendo diversi scopi: per perfezionare il processo della vita (in alcuni casi malriuscito), oppure per assoggettare la vita al loro personale interesse. Male e Bene devono convivere per forza: il primo intrude nellesistenza umana in maniera diretta e fisica oltre che psichica, anche se occulta, il secondo non intrude quasi mai ma agisce direttamente per vie psichiche e a distanza. Lo scopo dei primi ridurre tutto a mera materia (e, purtroppo anche oltre) a puro fine predatorio. Quello dei secondi di aumentare il livello di Coscienza nellUniverso. Ipotesi su quale possa essere il reale ruolo dei cerchi nel grano e tecniche EEG per sottoporla alla prova

Per il momento le palle di luce nei pressi dei crop circle sono state viste solo da testimoni. Ci sono solo due video, dei quali uno sicuramente un falso (quello di Oliver Castle), purtroppo. E sono state viste sia in cerchi complessi che in cerchi semplici, ma solamente da testimoni: nessuna attendibile evidenza video, per ora. Sembra che vengano creati di notte e io stesso ho scovato un gruppo di persone (con lampadina in testa) mentre li faceva. Ma successo anche un evento (a 5 Km da qui) due anni fa in cui il cerchio si formato di notte e mentre infuriava una tempesta: mi domando in questo caso come gli operatori umani facessero a lavorare sul grano in quelle condizioni. I cerchi nel grano qui in Romagna si sono formati spesso vicinissimo a cimiteri. Il Prof. Hiley non si occupa ovviamente di crop circles, ma in quel mio articolo su questo argomento lho menzionato solamente perch lo scienziato che meglio conosce la matematica adatta per studiare il cosiddetto ordine implicato di Bohm. E infatti in quel mio articolo ho ipotizzato che possa essere proprio la teoria di Bohm a spiegare le sensazioni che molte persone provano quando entrano dentro uno di quei cerchi, nel senso che il simbolo rappresentato dal cerchio o di forme ben pi complesse potrebbe innescare in maniera non-locale qualcosa nella psiche, comportandosi come un campo informativo (ben descritto dal potenziale quantistico di Bohm), e dove linformazione proveniente dal simbolo innesca processi direttamente nella psiche. Infatti io sospetto che le cose stiano proprio cos e che qui non tanto importante conoscere chi fa i cerchi quanto capire come il simbolo che essi rappresentano agisce nella nostra psiche. Penso che sia proprio quello ad agire: il campo Akashico, che poi esattamente il campo informativo a sua volta innescato dal potenziale quantico, e costituente il cosiddetto ordine implicato di Bohm. E penso che non tutte le persone sono sensibili a quei simboli, bens solamente le persone che sono addestrate nella meditazione. A me, per ora, non hanno fatto nessun effetto, forse perch la deformazione razionale tipica degli scienziati tende a disattivare altre funzioni cerebrali. O forse altri scienziati ci riescono: lo spero Io non ho mai provato quelle sensazioni dentro i cerchi, ma le ho provate intensamente in certi luoghi della Natura: una specie di sintonizzazione con il Creato. Mi capitato, ma non nei cerchi. E spero che mi capiti anche al Cerro Uritorco, perch sono sensazioni meravigliose e molto salutari e anche liberatorie. Altra grande idea (di Carlos Boetto), a cui non avevo ancora pensato, quella di fare delle simulazioni di laboratorio con dei simboli artificialmente creati! Non credo che sia stata fatta nessuna simulazione di laboratorio. Ma di primo acchito penserei che occorra farla sul campo, perch sospetterei che lelemento terra sia importante nellinnescare il processo. Non so per se lo stesso effetto si verifica, magari proiettando un simbolo tipo mandala usando un ologramma in laboratorio. Forse produce lo stesso effetto? Non lo sappiamo, e potremmo verificarlo. Ma so per certo che qualcuno ha misurato lo EEG (di tipo IBVA, portatile) delle persone mentre erano dentro un crop circle. Il problema che questi ricercatori non mi sembra abbiano pubblicato nulla di tecnico, anche se hanno detto che lo stato Theta era incrementato notevolmente. Ma proprio con questa tecnica si potrebbe fare un esperimento mirato. E cio fare un EEG (in questo caso un IBVA non basta, ci vuole un EEG sofisticato) di persone mentre sono dentro un cerchio. Oppure creare un ologramma che riproduca alcune figure classiche dei crop circle direttamente in laboratorio e vedere cosa succede al tracciato cerebrale: non solo alle onde Alfa, Beta, Theta e Delta, ma soprattutto al noise al loro interno. Un esperimento che potrebbe essere tentato. Potrebbe infatti essere (idea di Carlos Boetto) prodotto artificialmente uno dei simboli pi ricorrenti nei crop circles usando la tecnica olografica, e poi si potrebbe verificare se il simbolo innesca qualcosa nel

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cervello. Infatti, pu anche darsi che certi messaggi di tipo NLSETI possano essere attivati oppure amplificati proprio in questa maniera. Ipotesi su una possibile comunicazione non-locale di tipo NLSETI testata su soggetti scelti miratamente

Io penso che il modo migliore per studiare scientificamente la cosa sia proprio quello di studiare il cervello in associazione a certi stimoli simbolici, oppure misurarlo proprio in localit particolari come il Cerro Uritorco. Se la gente che visita quel luogo bellissimo (che, tra laltro, non vedo lora di visitare) prova sensazioni profondissime solamente l (o in altri luoghi simili), allora queste sensazioni devono per forza lasciare una traccia nel cervello, e non solo: si potrebbe verificare se lemissione di biofotoni dal corpo umano in quei luoghi incrementata, ma qui la misurazione (fattibile, comunque) molto pi difficile che fare EEG. Deve esistere un canale di connessione e questo canale deve per forza propagarsi per via non-locale. Ma per poterlo confermare dobbiamo misurare questa cosa: misurabile. Se riusciamo a ottenere dei dati concreti, non ci sono dubbi che questa nuova fisica, una volta confermata, ci aprirebbe moltissime altre porte. Ad esempio, proviamo a metterci nella mentalit dei sensitivi che attraggono gli UFO. Se davvero questa cosa avviene cosa la fa accadere? Intanto questa cosa la possiamo studiare statisticamente, e facendo in modo che la persona testata sia messa totalmente a suo agio (in caso contrario sicuramente non succeder assolutamente nulla, per una semplice ragione fisica che si chiama interferenza distruttiva). Ma cosa la fa accadere? Immaginiamo che la psiche della persona si sintonizzi con qualcosa, a livello della pura Coscienza. Mi aspetterei che dallaltra parte qualcuno rilevi in maniera non-locale lavvenuta connessione (e questo grazie ad una tecnologia da sogno) e risponda in maniera palese facendo apparire qualcosa in cielo. Ma come farebbe a farlo? Qui cerco di immaginare Fase 1) Un operatore dallaltra parte rileva una connessione allo stesso modo in cui lapparato RWR (Radar Warning Receiver) di un caccia rileva una emissione radar che lo ha agganciato (una analogia); Fase 2) Loperatore risponde inviando un segnale non-locale direttamente alle molecole dellatmosfera impartendo loro lordine di aumentare la temperatura e di farlo in maniera circoscritta, facendo collassare laria dopo aver manipolato una (o pi) linea di forza del campo magnetico locale (il quale a sua volta potrebbe essere un veicolo di risposta a sollecitazioni non-locali da altrove). E avremmo una palla di luce, che non sarebbe altro che aria ionizzata: ma questo ce lo deve confermare lo spettrografo ottico; si stia sicuri che se non vediamo eccitazioni atomiche causata da elementi strani (tipo: scandio, itterbio, magnesio o altri) ma solo molecole eccitate dellossigeno, dellazoto o degli aerosol eventualmente presenti nellaria, allora quello che vediamo non unastronave, ma un campo di forza innescato localmente utilizzando le linee di forza del nostro campo magnetico, allo stesso modo in cui vengono pizzicate le corde di una chitarra per fare una musica. Fantasia galoppante eh? Mica tanto. Io non so da dove mi vengono queste idee ( come se qualcuno scrivesse con le mie mani), ma so per certo una cosa: le voglio mettere alla prova scientifica degli strumenti. Mi piacciono le idee, ma mi piacciono ancor pi le conferme scientifiche ( la mia professione), cio quando vedo numeri che disegnano grafici fin troppo chiari. So per certo che usando la scienza di cui disponiamo e se la associamo alla necessaria determinazione, potremmo arrivarci. Per ora in questa parte specifica dei nostri colloqui ho solo ipotizzato. Necessit di monitorare scientificamente gli sciamani

E molto importante studiare bene le persone che si dedicano alla magia, di tutti i tipi, in particolare gli sciamani: soprattutto importante vedere cosa succede nel loro cervello. E soprattutto studiare bene le loro azioni, perch a volte sono sconsiderate: ho limpressione che alcune di queste persone si lascino andare in preda a forze incontrollate, ma leffetto potrebbe a volte essere come un pezzo di legno in balia del vortice di una cascata. Lasciarsi andare in questa maniera non si sa mai dove porti, e soprattutto, non si conosce *chi* prende il potere su queste persone oppure se queste persone riescono a mantenere una autonomia di giudizio mentre fanno le loro pratiche. Io confesso che queste persone a volte fanno paura: non solo per quello che fanno, ma anche per le forze incontrollate che potrebbero tirarsi dietro. Ho limpressione che queste persone siano come in grado di aprire dei varchi nello spaziotempo, e che lo facciano istintivamente e ginnicamente un po come quando noi scendiamo con gli sci lungo una montagna. Ma siamo sicuri che agire in questa maniera sicuro? Studiare sciamani e streghe scientificamente proprio per questo importantissimo, soprattutto per capire qualcosa di pi di *come* le cose che loro fanno avvengono e una delle ragioni che una nostra eventuale comprensione di quello che succede in quelle circostanze pu permetterci di controllare la situazione e di governarla noi stessi senza rischiare di essere governati da altre forze. Potrebbero esserci dei grossi pericoli. Ecco perch ritengo che la Scienza non solo pu spiegare come avvengono le cose ma pu anche proteggerci da cose che non

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conosciamo. E certamente una protezione scientifica del genere non viene ignorando deliberatamente il problema, perch proprio cos che si sceglie di rimanere in balia di forze che ci sono ma non sono comprese. Ma noi dobbiamo comprenderle proprio con il mezzo scientifico. A proposito, spesso mi domando cosa intendesse Castaneda per voadores e cosa fossero quelle palle di luce che diceva di vedere. Non c dubbio che si tratta di esperienze che coinvolgono molto, troppo, le persone che le praticano. Ad esempio Castaneda mi sembra che nel suo studio antropologico su Don Juan si fosse immedesimato troppo fino ad esperimentare lui stesso lo sciamanesimo. E del resto non poteva fare diversamente. Il discorso ovviamente interamente diverso quando si parla di Remote Viewing o di telepatia, dove, come so bene, esiste una totale autonomia nel gestire queste esperienze, che sono del tutto naturali. Ipotesi sulla interazione tra una persona e un luogo in cui si trova

So di questi luoghi e di Macchu Picchu in particolare. Sembra che certi luoghi permettano alla psiche e alla mente di entrare in sintonia con certe forze, come se questi luoghi si comportassero come specchi riflettori. Di cosa? Di quello che abbiamo dentro, immagino. A questo punto, se dentro abbiamo pensieri positivi, ci attraiamo cose positive. Ma cosa succede se una persona dentro ha cose come paura, odio, perversione, violenza? Che cosa gli viene rimbalzato contro da quello specchio rappresentato da quel luogo? A me quei luoghi potrebbero sembrare anche degli amplificatori. Eppure si tratta di temi assolutamente affascinanti, che vanno studiati con moltissima attenzione. Ritorno comunque ad un mio timore. E cio che se una persona si lascia troppo guidare da queste forze senza riuscire a gestirle (penso comunque che alcuni sciamani ne siano capaci, ma certamente non tutti) quella persona pu finire travolta dai flutti e travolgere con s tutti gli altri (e quindi anche lintera societ): ecco perch dobbiamo studiare con estrema precisione queste cose usando la Scienza. La Scienza pu anche proteggerci, non solo rassicurarci (come dicono certi scettici). Le civilt Maya, Azteca, Inca e similari, hanno indubbiamente prodotto meraviglie e anche una conoscenza astronomica, matematica e ingegneristica notevolissima. Sono davvero un patrimonio dellumanit. Ma c una cosa che mi inquieta in quelle civilt: il fatto che praticassero sacrifici umani, anche molto violenti. Mi domando spesso cosa li spingesse ad offrire la loro vita alla divinit con cos tanta decisione e sicurezza. Erano davvero in grado di sapere quello che facevano oppure si lasciavano ogni tanto trascinare da forze oscure? Eppure mi domando cosa sarebbe successo se queste civilt non fossero state distrutte dagli Spagnoli (in nome della Chiesa, mi sembra). Come sarebbero evolute? Ho la sensazione che avrebbero finito per sviluppare una forma di tecnologia direttamente derivata dalla loro pratica magica. La vedo un po cos, un certo Mr. X dice loro: lasciatevi guidare da me e io vi dar il Potere (cio quella tecnologia). Se una civilt di quel tipo dicesse s al Mr. X di turno, magari riuscirebbe a creare una tecnologia strana credendo di essere stata lei a inventarla, mentre invece lei si sarebbe solo offerta da tramite per gli scopi di qualcun altro. Attenzione: queste sono solo mie speculazioni (e come tali: criticabilissime), ma sono anche forti timori. Solo per far capire che io penso che ovunque debba esserci una tecnologia deve esserci sempre una conoscenza scientifica alla sua base: ci significa guidare la nave dove vogliamo noi e non dove vuole qualcun altro. In poche parole, qualunque azione noi facciamo dobbiamo sempre essere coscienti di quello che facciamo. Mentre invece penso che alcune delle streghe non lo sapessero affatto, incluse quelle del culto della Wicca. Lasciarsi andare va bene ma solo per gioire della Natura che abbiamo attorno. Il problema quando debbano subentrare delle droghe, oppure stati di esaltazione. E le streghe usavano intrugli allucinogeni di ogni tipo. Cosa succede se invece di risvegliare in maniera naturale la ghiandola pineale, la serotonina, e le endorfine, andiamo a forzare la biochimica con qualcosa come LSD, psilocibina, peyote e derivati simili? Magari potrebbe essere utile in certi casi (ad esempio ad alta quota), ma in altri casi potrebbe essere un pericolo perch potrebbe metterci in balia di forze non note, non comprese e non controllabili. Ecco perch ritengo che fare Scienza anche su queste cose importante (perlomeno quando la Natura non debba essere violentata dai frutti della stessa). Bisogna studiare queste persone, assieme ai luoghi strani o mistici dove vivono.

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Aggiungo una considerazione, per non dover apparire come del tutto sospettoso nei confronti della cosiddetta magia. E possibile, comunque, e ne sono convinto, che, a prescindere da streghe impazzite, esistano anche persone molto pure che hanno avuto in dono certi talenti. In certi casi esiste probabilmente un pieno controllo su certe forze (forse basta invocare una preghiera al nostro angelo?) da parte di alcune persone (sciamani inclusi), ma temo (anche se accetto di sbagliarmi) che nella maggior parte dei casi queste siano attivit estremamente pericolose. E proprio per questo vanno studiate con la scienza. Speculazione sugli errori della Creazione da parte della ingegneria dei Costruttori

Scoprire le falle lespressione pi adatta a descrivere il problema. Io penso che ci arriveremo quando scopriremo per intero la vera natura del DNA e quando saremo abbastanza coraggiosi da affrontare scientificamente il concetto di anima. C chi ritiene che la stessa risieda esattamente dentro il DNA o comunque ad esso direttamente associabile. Lo studio dei biofotoni ci ha aperto porte in tal senso, e anche la coerenza elettrodinamica quantistica. Ma prima di scoprire errori nella creazione della parte inanimata del cosmo (stelle, galassie, ecc) dovremo prima o poi imparare a capire i ruoli dei campi magnetici e del fattore rotazione nel tenere assieme una struttura stellare. Le equazioni dellequilibrio stellare di cui disponiamo e che ci hanno permesso di capire anche come le stelle evolvono nel tempo, sono a mio parere ancora solo una mappa e non il territorio completo: se inseriamo campo magnetico e rotazione il sistema di equazioni differenziali diventa complicatissimo da risolvere. Ma dobbiamo trovare un trucco per farlo, perch solo cos avremo un quadro completo. E solo quando avremo il quadro completo a livello matematico solo allora potremo fare un confronto con quanto si osserva: solo cos capiremmo, dai frutti primi della creazione, dove le cose non funzionano come dovrebbero. Io ho comunque il sospetto che le cose dellUniverso inanimato (incluso il plasma, che rappresenta il 99% della materia nellUniverso) siano state progettate bene, cos come armonioso il progetto a livello della struttura intima della materia con il meraviglioso Principio di Esclusione di Pauli. Ho la sensazione che le falle si trovino nel progetto relativo alla materia animata e alla Vita in generale, e che qualcuno abbia fatto dei pasticci, anche se non dappertutto. Ci sarebbe da scrivere per chilometri e chilometri. Ma cerco di rimanere nellessenziale che mi viene in mente. Potrebbero esserci, s, degli errori di progettazione (ce ne sono sicuramente) che devono essere quindi riparati. Ma potrebbe anche essere che lUniverso che noi vediamo e che i nostri strumenti registrano non sia come realmente . Osservandolo potremmo averlo cambiato noi e tutti quelli che lo osservano: se la teoria dello entanglement su larga scala vera allora possibile che, ad esempio, gli elettroni che vengono prodotti dalleffetto fotoelettrico di una camera CCD entrino in stato di entanglement con i fotoni che li producono, cambiando linformazione contenuta al loro interno. Ma cos cambieremmo anche il passato dato che i fotoni di stelle e galassie ci giungono da distanze lontanissime e per colpa della velocit finita della luce noi le vediamo come erano ma non come sono adesso. Una ipotesi del genere, mi sembra che sia stata prevista perfino dallastronomo reale inglese Martin Rees. Io credo che lunico modo per perfezionare lUniverso sia quello di agire non al suo interno ma direttamente sulle particelle virtuali del vuoto quantistico, le quali a loro volta possono essere attivate a piacimento in stato di entanglement con le particelle del nostro Universo e di qualunque altro Universo possibile. In fondo si tratta solo di arte orafa. Semmai occorre una tecnologia, dove inevitabilmente la mente e la materia sono la stessa cosa, in grado di creare un campo informativo efficace e la cui intensit (davvero un termine improprio quando sia parla di informazione e non di energia) possa essere modulata a piacimento. Gi me li immagino, nel loro non-tempo/non-spazio a lavorare dietro ai loro schermi un po come elettricisti che ripristinano alcune connessioni elettriche e ne spengono altre. Comunque i vari stati di entanglement non sono irreversibili ma possono essere distrutti (dove non servono o possono fare danni) a piacimento da qualunque tipo di interazione. Si tratta di vedere quale parametro nascosto di entanglement delle particelle ci sfugge. Noi crediamo che si tratti dello spin o della polarizzazione, ma non sapendo ancora cosa c dentro i Quark (e perfino dentro lelettrone) ancora non conosciamo quale altro possibile parametro quantistico (o numero quantico) utilizzare, quale sia il pi sicuro, ecc (a forza di speculare su queste cose mi viene la nausea, sicuramente mi diverto di pi a lavorare sulle cose concrete, tipo: dati che scorrono su un computer mentre lo strumento di misura li acquisce) Su una possibile azione degli sciamani

Potrebbe anche trattarsi di wormhole nel caso che in seguito ad un azione della loro mente, accada qualcosa qui nel mondo della materia. Ma il pi delle volte penso che linterazione che hanno gli sciamani non sia tanto di mente-materia,

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quanto di coscienza-coscienza. Soprattutto, loro vedono. E ovvio che tutto questo deve avere dei riflessi immediati nel loro cervello. E quindi la cosa potrebbe essere interessante anche per trovare soggetti papabili per fare studi di tipo NLSETI. Ma potrebbe anche essere che qualcun altro usi gli sciamani stessi come veri e propri strumenti per far fare a loro quello che non riesce a fare fisicamente lui. Guidarli, modificarne perfino la genetica, e una volta che sono ben rosolati, prendere la Terra tramite loro. Io credo che Mr. X sia lessere pi frustrato dellUniverso: probabilmente non ha un corpo e allora se lo prende. E pura e semplice possessione. E la gente non se ne accorge. Lumanit stata aiutata da altri nel corso della sua evoluzione?

Potrebbero essere stati aiutati, certamente. Allo stesso modo degli antichi Egizi. Ma penso che, se questo davvero avvenuto, non sia avvenuto gratis. Della serie: io do una cosa a Te e tu dai una cosa a me. Io temo che dietro certi presunti aiuti ci potesse essere anche un cinico interesse. Ma temo solamente, certamente non posso dare risposte. Potrebbe anche essere che queste civilt non abbiano avuto nessun contatto diretto con civilt aliene, ma che possano essere state mentalmente ispirate da alcune di esse. Certamente le pietre di Macchu Picchu (o anche Tiahuanaco, e altri luoghi meso-americani) sono incastrate tra loro in maniera troppo perfetta. Per certi versi le civilt meso-americane hanno davvero qualcosa di meraviglioso, a cominciare dalle geometrie perfette che si trovano in quei luoghi. E forse cera una ragione ben precisa per la quale hanno deciso di costruire quelle citt proprio in quei luoghi. Io sospetto che se davvero si sono occupati di noi (o mentalmente a distanza, oppure tramite un contatto diretto) avessero pi che valide ragioni per farlo. Probabilmente perch nella genetica umana ci sono componenti che nella loro non ci sono. E potrebbero aver avuto bisogno di noi proprio per questo. Immagina una conchiglia o una ostrica: alcune di esse hanno una perla dentro, altre non ce lhanno. E questo indipendentemente dal livello tecnologico raggiunto. Forse lumanit ha qualcosa nei suoi geni che la lega a Dio e allimmortalit dellanima, mentre altri non hanno questo privilegio. Forse hanno cercato di sopperire a questa mancanza usando la tecnologia. Ma siamo sicuri che sia necessario usare la tecnologia per fare salti da un punto allaltro dellUniverso? Mi viene immediatamente in mente la leggenda del Durakhapalam: una specie di cubo fatto di lamina doro, in India millenni fa; ci entrava dentro una persona, poi quella persona entrava in una specie di stato meditativo e poi spariva letteralmente. Ma quella non era una macchina, ma solo (non so come) una specie di amplificatore di quello che quella persona ha dentro. E il dentro e il fuori potrebbero interagire in continuazione nelluniverso allo stesso modo della mente con la materia. Supponi che altri non abbiano la possibilit di fare questo, e allora studiano luomo, dopodich sulla base di quello che hanno studiato ci costruiscono sopra una macchina. Speculazioni, ovviamente. La Coscienza e altre possibili dimensioni dellesistenza

Ring ha sollevato un argomento di globale importanza per la scienza. Proprio perch studiando a fondo questi concetti, ovvero il modo in cui si esplica la coscienza, potremmo fare scoperte inaspettate. Io sono pi che convinto che civilt pi avanzate della nostra abbiano gi la certezza che la vita dopo la morte esiste (e questo a prescindere dal fatto che Dio esista o meno). Se assodassimo scientificamente questa cosa, tutta la nostra civilt cambierebbe. Il mondo sarebbe improvvisamente preso da una ventata di speranza, tutte le angosce finirebbero, e con esse probabilmente anche le guerre. Quanto ai sogni lucidi, a me capita di farne in grande quantit, praticamente sempre (ma non sono la stessa cosa di quelle visioni ipnagogiche che mi erano capitate in passato poco prima di addormentarmi, e che adesso mi capitano molto raramente). E la cosa interessante che esiste una formidabile costanza delle ambientazioni di questi sogni: sono sempre le stesse ambientazioni (3 o 4 di solito), che ogni tanto rivisito, vivendo esperienze intense, *fisiche* e molto terrene. Lidea che il sogno sia unaltra dimensione la penso sempre di pi; semmai direi: un altro universo. Potrebbe anche essere che la nostra coscienza viva simultaneamente su pi universi e che quando arriva il sonno si apre una porta e ci ritroviamo piombati l anzich qua: che si tratti di una forma di teletrasporto psichico: p-teleportation? Potrebbe quindi anche essere che la vita che facciamo qui sia vissuta come un sogno lucido dal nostro alter ego dallaltra parte.

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Nonostante tutte queste possibilit, forse perch credo di avere una buona conoscenza della materia di cui fatto il mondo, la mia mente non riesce ancora a concepire la realt olografica come una illusione e non come materia reale. I nostri strumenti (indipendentemente da noi) rilevano di fatto materia, e non esiste materia senza energia. Io penso che la materia sia reale, e che al posto del concetto di tante realt illusorie create da una sola coscienza, esistano semmai molti universi materiali reali. Questi universi materiali potrebbero essere stati creati dalla coscienza di qualcuno usando il campo di Planck, ma poi sono diventati effettiva realt. E comunque possibile che solo fuori da queste realt (e quindi fuori dal corpo) noi possiamo percepirle come illusorie. Eppure esistono: gli strumenti ce lo dimostrano. Ma se per caso dovessimo trovarci a vivere su una dimensione superiore senza questo corpo, noi potremmo concepire questa realt (e anche tutte quelle degli altri universi) esattamente come potremmo concepire la vita bidimensionale su un foglio di carta, semplicemente perch avremmo fatto un salto in alto e allora tutto ci sembrerebbe illusione rispetto alla nostra nuova realt divina. Io penso che le dimensioni del sogno (almeno alcuni sogni) abbiano a che vedere con veri mondi fatti della stessa materia di cui siamo fatti qua: pi che dimensioni io li chiamerei altri universi. Ma oltre a questi potrebbero esserci vere dimensioni superiori, che non hanno nulla a che vedere con il sogno, ma semmai con alcuni aspetti della vita dopo la morte. Io vedo luniverso come un grattacielo fatto da molti piani: in uno stesso piano ci sono diversi appartamenti (diversi universi), e lungo il grattacielo ci sono dimensioni diverse. Per come la vedo io, orizzontalmente: pi universi, verticalmente: pi dimensioni. E non ho alcun dubbio che studiando la Coscienza in questo contesto di non-localit riusciremmo a comprendere appieno la natura dei cosiddetti fenomeni paranormali. Questi ultimi (come stato dimostrato empiricamente nella maggior parte dei casi) si verificano in un pieno contesto di non-localit, soprattutto la telepatia e il cosiddetto voodoo. Avere una piena conoscenza scientifica, sia teorica che sperimentale, dei fenomeni paranormali cambierebbe volto alla societ, e probabilmente riempirebbe anche le carceri Qual il confine tra sincronicit e causalit?

Il confine tra sincronicit e causalit? Ovviamente la nostra Coscienza: pi la coscienza attiva e pi il tempo e lo spazio vengono annullati. In quel momento, ma solo in quel momento, quella che noi chiamiamo realt di causa-effetto diventa una pura illusione. Diciamo che in s non una illusione, perlomeno nel suo sistema di riferimento. Ad esempio quando vogliamo riferire il moto di un oggetto astronomico abbiamo bisogno di riferirci ad un sistema di riferimento inerziale (cio invariante per rotazione e traslazione): e allora usiamo il Local Standard of Rest (LSR). Rispetto a questo sistema di riferimento loggetto reale e ha una traiettoria ben definita nello spazio e nel tempo. Ma se vogliamo trovare lequazione del moto del Multiverso come un Tutto scopriamo che il Local Standard of Rest il Multiverso stesso. Dentro di esso gli oggetti si muovono, ma lui stesso immobile. Perch il suo alter ego (la sua reale identit) un punto, che ha tanti punti-specchio da cui nasce poi la realt di causa-effetto nel momento in cui quel punto si attiva generando universi. Quel punto credo sia la Coscienza, una ed una sola, non tante coscienze (sono solo i tanti tentacoli di una sola medusa). Nel momento in cui esperimentiamo eventi sincronici noi veniamo improvvisamente proiettati in quel punto per un microsecondo e in quel momento creiamo un evento generando linee temporali particolari, che servono a perfezionare la nostra vita e la nostra evoluzione. Allora il confine tra sincronicit e causalit credo sia proprio latto stesso della Creazione, che viene generata dalla Coscienza. Intelligenze di evoluzione incommensurabile credo che controllino questo mirabile processo, cercando di strutturare questo processo in una forma di Ordine, che si anteponga al Caos. E intanto Mr. Hacker rema contro, ma finisce sempre con una bastonata in testa (direi che mi potrebbe ricordare Jack Il Coyote dei cartoni animati, mentre tenta di prendere lo struzzo Mi-Mi): ma crea danni in continuazione. E allora i nostri amici evoluti escogitano sempre nuovi antivirus per arginare i danni, oppure riciclano prodotti della creazione vivente inidonei al mantenimento dellarmonia e alla sua evoluzione. Io credo che su altri piani, su piani elevati, ci sia parecchio lavoro da fare! Altro che angeli che suonano le loro trombette mentre tutti gioiscono catatonicamente senza fare nulla. C da lavorare duro per tenere pulito e ordinato il Giardino. Sono convintissimo che i nostri amici di cui sopra sanno maneggiare bene il concetto di sincronicit ma che sia anche un meccanismo talmente delicato che pu rompersi in qualunque momento. Lo vedo come una farfalla: non deve essere

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presa o posseduta se no non riesce pi a volare. Deve essere contemplata come una parte di noi stessi, e allora il mirabile meccanismo inizia a funzionare. Io ho sperimentato che le sincronicit avvengono solamente nei momenti in cui il pensiero razionale viene completamente annullato: allora la bellissima farfalla inizia a volare. Ci lancia dei messaggi proprio sincronizzando un nostro pensiero improvviso con un evento che ci capita simultaneamente: noi dobbiamo imparare qualcosa da questi messaggi. Io penso che chi riesce a entrare nel meraviglioso meccanismo con umilt e senza ego, e soprattutto con altruismo e compassione, abbia poi lautorizzazione ad accedere alla meravigliosa scienza che lo governa. Ne consegue che inevitabilmente chi gestisce il meccanismo, ovvero chi sa plasmare il Campo di Planck, deve essere per forza unanima pura nel senso pi assoluto: solo allora linformazione viene passata al cervello, che poi la elabora facendone una vera e propria Scienza e non pi una semplice percezione istintiva. In ogni caso lOnest paga! Lintelligenza da sola non basta, solo un mezzo: il braccio della Coscienza. Con questo ne devo per forza concludere che fatta eccezione per Mr. Hacker (che lunica vera anomalia dellUniverso) gli unici che possono trarre una vera e propria scienza dal Campo di Planck siano creature estremamente evolute spiritualmente e non solo intellettualmente. Sicuramente la Coscienza muta perch attraverso i corpi in cui essa passa essa si arricchisce di esperienza, cio di INFORMAZIONE. E pi informazione viene acquisita pi POTERE si acquisisce. Io sono profondamente convinto che la coscienza abbia un legame strettissimo con il veicolo corporeo e in modo particolare con il cervello e con il DNA (e relativi Biofotoni). Allora penso che il miglior modo di studiare sperimentalmente la coscienza sia quello di studiare le tracce che essa lascia nei neuroni, ad esempio, oppure nel DNA stesso. E possibile che una parte dellesperienza acquisita da una data coscienza possa essere recuperabile nel veicolo corporeo, che potrebbe funzionare come hardware in grado di rendere attivo il software, cio la coscienza che ne ospite. Io penso che nel nostro corpo che dobbiamo guardare per cercare tracce di questa memoria. Per poter fare una trattazione matematica di questi temi, noi dobbiamo partire dallanalisi dei dati sperimentali prima di tutto. Una volta che abbiamo queste evidenze allora solo dopo possiamo probabilmente costruire un modello teorico che sia realmente fondato e realistico. Ribadisco che si debba partire prima dalla sperimentazione e solo dopo passare alla teoria matematica. Le algebre topologiche possono essere un utile suggerimento, un utile lavoro da fare in parallelo, ma non penso che possano portare a nessun dato sperimentale al momento. Esiste una macchina in grado di connetterci al campo di Planck inteso come generatore della Coscienza?

Io sono convinto che questa macchina esista e che altri la sappiano gi usare. Ma penso anche che per poterla costruire dobbiamo guardare attentamente come fatto il nostro corpo. Potrebbe essere uno scrigno prezioso. Ad esempio potremmo studiare meglio il cosiddetto DNA di scarto e cercare di capire che funzione ha, oppure gli aspetti elettromagnetici legati al DNA (Biocampo). Io penso che una vera e propria copia delle informazioni acquisite dalla coscienza (sia quella individuale che quella collettiva) si trovi dentro due luoghi ben precisi: 1) il DNA, 2) i neuroni e i microtubuli dentro di essi. Cosa dovremmo analizzare allora? Dovremmo analizzare, rispettivamente: 1) i biofotoni, 2) il noise che si trova nel tracciato EEG. Io sto parlando di cose che sono misurabili (nel caso dei biofotoni: usando un fotomoltiplicatore), perch sono solo quelle le cose che mi interessano, e che ne fanno una scienza vera. Ad esempio. Con i biofotoni cosa potremmo misurare? Rispondo con queste domande che seguono. Come varia la loro intensit e la loro frequenza? Come varia la durata di un impulso? Come sale e come decade? Come si modifica il loro livello di coerenza? In che modo si correlano con le onde radio emesse dalle molecole e quando? Io sono convinto che i biofotoni potrebbero trasmettere un messaggio simile allalfabeto MORSE e che noi lo dobbiamo decodificare. Una volta decodificato il messaggio allora sicuramente avremmo la chiave per poterci costruire sopra un modello teorico sensato e perfettamente sovrapponibile alla realt osservata. Non possiamo studiare il campo non-locale (e con esso la coscienza) se non studiamo prima i prodotti della sua creazione. Ma studiando i suoi prodotti allora potremmo capire come il campo e la coscienza si interfacciano alla materia e allenergia (che fanno parte del mondo della causalit in cui viviamo). La scienza lavora sulla materia e sullenergia, allinfuori di questa non ci pu essere scienza. Noi sul corpo (di qualunque cosa, anche quello dellUniverso stesso) che dobbiamo lavorare. Non sono un materialista incallito, semmai ritengo (molto intensamente) che coscienza/mente e corpo sono strettamente legati ovunque. La mente non si misura, un ente astratto (sicuramente a-temporale), ma si misura quello che lei produce. E quindi ritorno sempre allo stesso punto: sperimentazione prima di tutto. Poi solo dopo il modello teorico.

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Indispensabilit di un approccio completamente sperimentale per capire come la Coscienza agisce sulla materia

Io penso che dobbiamo studiare quello che misurabile e solo dopo trarre le opportune conclusioni. Che esista o meno la reincarnazione questo per me irrilevante, per quanto la cosa possa essere affascinante in s. Io sono convinto che lingegnere mirabile che ha fatto lUniverso e noi abbia lasciato un segno del suo passaggio nel DNA e nel cervello: possiamo misurare entrambi. E possiamo ovviamente formulare ipotesi su che tipo di misurazioni possiamo aspettarci di fare (e possono essere fatte formulazioni elaborate: cio il progetto degli esperimenti che vogliamo fare). Ovviamente si potrebbe anche stimolare il DNA con Laser e campi magnetici. Allo stesso modo di quello che potremmo fare con le cellule neurali. Ma potremmo usare anche semplici simboli e poi vedere, ad esempio, come cambia la frequenza, lampiezza e la durata di un impulso biofotonico quando attiviamo un simbolo di qualsiasi natura (e questo legato alla radionica: solo che si intende rapportare tutto alla scienza). Ma, intanto, quello che interessa a noi leffetto prodotto sulla materia. Non escludo affatto che un simbolo, un mandala, un santino, un crocifisso, o perfino un cerchio nel grano, possa influenzarci fisicamente, ma questo lo voglio misurare: tutto qui il divertimento della Scienza. Non mi sentirei mai di mettermi a fare un modello teorico o speculativo sulla base delle sole intuizioni, perch sono sicuro che potrebbe portarmi fuori strada: magari riuscirei a fare un modello coerente in s, ma non realistico. Il modo migliore per evitare tutto questo quello di partire direttamente dalla sperimentazione, e cio dalla verifica prettamente elettromagnetica. Non esiste scienza senza una descrizione dei fenomeni nel tempo e nello spazio (non ci sarebbero equazioni a descriverli), ma pu esistere una scienza che mostra come eventi nel tempo e nello spazio abbiano origine da idee che stanno fuori dal tempo e dallo spazio: e i simboli potrebbero essere proprio quelle idee o quegli archetipi, o principi attuatori/creatori. Il modo migliore per stabilirlo verificare se una data forma geometrica (o di altro tipo) in grado di influenzare, ad esempio, la derivata temporale di un dato parametro fisico o biofisico. E l, nella materia, in cui noi viviamo, ed solo l che la scienza pu operare. Ma partendo da l anche possibile dedurre indirettamente come la coscienza (che sta fuori dal tempo e dallo spazio) agisce sulla materia: un simbolo come un mandala ad esempio un archetipo della coscienza, o qualunque altra figura geometrica che abbia un particolare significato (anche emotivo, volendo). Se quel simbolo fa variare il flusso di biofotoni oppure genera segnali dellordine dei microVolt o nanoVolt allinterno del noise cerebrale allora ci siamo vicini! Non resta che verificarlo, e partire esattamente da l, usando nientaltro che questo approccio. Non presunzione la mia, ma sicurezza su come si deve procedere in scienza con mente aperta certo, ma con rigore massimizzato quando il momento di passare ai fatti: la scienza come un treno, pu viaggiare solo su un binario, se va fuori da quel binario si sfracella. A parte la mente aperta a nuovi orizzonti (in caso contrario morirei di noia) o ipotesi apparentemente pazzesche (che io NON mi vergogno di aver avanzato), io ero e resto uno scientista: nellipotesi dovessi collaborare con persone come lo strano inventore George De la Warr sono sicurissimo che mi verrebbe il mal di stomaco in breve tempo ad ascoltare le sue speculazioni esoteriche, ma sono anche sicuro che analizzerei con grande interesse e motivazione gli oggettini che ha costruito (a me risulta che ce ne siano tanti in giro per il mondo). Queste persone sono davvero stranissime: hanno indubbiamente scoperto qualcosa, ma sembrano averlo fatto col cuore e non con la mente. E allora quello che descrivono pseudoscienza, anzi ancora meno: esoterismo, teosofia, ecc (ma non millanteria, ne sono sicuro). A me interessa vedere cosa ricava la MENTE (e quindi anche la razionalit) da queste cose, come le elabora. Abbiamo in mano questi oggettini radionici (e anche altri oggetti che in Russia chiamano psicotronica): vediamo se e come funzionano, intanto! Poi la mente interpreter quello che si verifica. In sintesi ritengo che personaggi come De la Warr abbiano una doppia valenza, una negativa e una positiva. Quella negativa che il loro modo di sviscerare teorie un pessimo esempio di pensiero. Quella positiva che, nonostante abbiano costruito stranissimi aggeggi asservendo lelettronica al cuore (e non alla mente), intanto li hanno costruiti con uno scopo ben preciso. Allora verifichiamolo, visto che possiamo farlo: vediamo dove ci porta la mente dopo che abbiamo visto i risultati delle sperimentazioni. Non possiamo fare altro che analizzare la materia, lenergia, lo spazio e il tempo per fare Scienza. Ma ci pu portare lontano. Esempio: scopro che un simbolo (che so, una spirale, o un tetraedro) fa guarire un organo malato e che la cosa ripetibile a piacimento. Eppure quel simbolo non ha emesso nessuna radiazione: nada de nada. Ma intanto leffetto c ed ripetibile, allora di che energia si tratta? Ti rendi conto che da questo io se volessi potrei costruire anche unarma terribile. Perch va detto: queste cose possono essere usate anche molto male, non solo per guarire. Supponi invece che io capisca qual la relazione esatta tra quel simbolo e il corpo umano (ad esempio) oppure il fruscio delle foglie degli alberi quando non c vento. Cosa ne farei di questa eventuale scoperta? Troverei prima di tutto uno Scudo a queste energie, per impedire che i malintenzionati ne facciano pessimo uso. E al contempo ci costruirei una macchina per fare tante cose. La Scienza la pi sofisticata delle creazioni umane, ma ha bisogno di maturare, e per farlo deve per forza

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liberarsi dei pregiudizi ottocenteschi, perch sono proprio quelli che hanno ridotto il nostro mondo nelle condizioni in cui si trova. Non ci sono dubbi qui: NON si tratta di Energia ma di INFORMAZIONE carica di significato (positivo o negativo, ma mai neutro) che lancia segnali potentissimi in grado di attivare meccanismi fisici veri e propri (come ad esempio la deumidificazione dei muri di Mario Zandegiacomo e il suo sistema B.E.F.E.C.) e biofisici (come ad esempio la guarigione da una malattia). Se ne concluderebbe allora (ma va dimostrato) che questa informazione attiva innesca eventi ben precisi a livello delle particelle elementari che costituiscono i vari oggetti animati e inanimati. Se le cose stanno veramente cos, allora la Coscienza e la Materia sono intimamente legate e non pu esistere luna senza laltra. Se cos allora il mondo non-locale davvero incastrato dentro quello locale e il primo crea il secondo in continuazione. Non possiamo commettere lerrore di concentrarci solo sullaspetto non-locale, ma proprio laspetto locale che pu permetterci di capire se sopra un fiore passata una farfalla oppure un insetto. In fondo la natura buffa: contiene in s a livello allegorico esattamente quello che cerchiamo. Le api impollinano i fiori, allo stesso modo la coscienza impollina il corpo. Come fare allora per studiare le api se non le vediamo pi sul fiore? Studiando il fiore. Pu un simbolo ricaricare le batterie di un telefono cellulare?

Conosco benissimo la cosa. Incontrai un tipo stranissimo che mi attacc un simboletto a barre esattamente dietro il mio vecchio cellulare Motorola (non lo uso pi, adesso uso un palmare Blackberry), dicendomi che avrebbe ricaricato le batterie. Tra me e quel tipo (totalmente dogmatico, presuntuoso, forse perfino pazzo) non correva una ottima energia fin dal primo incontro. Non era la cosa in s che mi rendeva sospettoso, anzi la ritenevo interessante. Il problema era che tra me e quella persona non cera (fin da subito) nessuna armonia, nessuna sincronia, sintonia o empatia. Probabilmente la colpa era anche mia, la mia deformazione professionale (aperti di mente o meno, noi scienziati ci siamo praticamente marchiati a fuoco). Insomma: con il mio cellulare non ha mai funzionato. Domanda: cosa sarebbe successo invece se io mi fossi sentito in sintonia con questa persona? Altra (vecchia) domanda: lOsservatore modifica la realt Osservata creando interferenza costruttiva o distruttiva? Io penso che la mia sfiducia in quella persona abbia creato una interferenza distruttiva e infatti il simboletto non caricava n scaricava la batteria: zero effetti. La stessa cosa succede con un prodotto omeopatico di nome Oligodrop che dovrebbe ripulire i polmoni da chi fuma: lo sto prendendo proprio adesso ma a me non fa nulla di nulla, ad una amica invece ha giovato moltissimo. Questi esempi mostrano ben chiara una cosa: la mancanza di fede o di fiducia impedisce ad un simbolo (oppure ad una diluizione omeopatica, che sostanzialmente la stessa cosa) di funzionare. E allora noi dobbiamo studiare anche questa cosa: in che modo losservatore /sperimentatore condiziona lesito dei risultati? Altro esempio: come si spiega che alcuni sperimentatori riescono a realizzare la Fusione Nucleare Fredda e altri, usando esattamente la stessa apparecchiatura, non ottengono nulla? EPPURE QUESTA COSA E INTERESSANTISSIMA ! A parte il fatto che (nonostante la mia apertura mentale) forse nel mio inconscio potrei essere uno scettico incallito e un vetero-razionalista (perch ci metto solo la mente e non il cuore, mi dicono alcuni), in che modo la mia miscredenza condiziona lesito dei risultati? Interferenza Distruttiva? VA STUDIATA (Teodorani uomo di poca fede). E allora che tipo di macchine verrebbero fuori in base a questi studi? Macchine che funzionano a Fede? Oppure esiste il modo di schermare linterferenza??? Questa la cosa di vero interesse scientifico, perch se un simbolo in grado di esercitare un effetto senza essere influenzato dagli effetti esterni dellinterferenza ( ovvio che si tratta di quella) allora diventa una vera macchina, perfettamente controllabile. Ovviamente possibile creare uno schermo che blocchi linterferenza, basta solo capire come linterferenza si verifica: e questo pu essere fatto. Come vedi gli orizzonti di studi sono tantissimi, qui. Parlavo sopra del tipo che mi attacc il simboletto dietro al mio vecchio cellulare Motorola. E non ho ancora detto unaltra cosa. Quel tipo mi vendette alla bellezza di 50 Euro un certo aggeggio radionico, su cui io volevo provare a fare dei test. Ricordo che lo feci vedere alla mia amica amica fisico. Quella persona ebbe quasi un malore, ricordo bene che eravamo in macchina a parlarne. Avevo puntato una delle due punte di quelloggetto verso il Sole mentre laltra verso quella mia amica. Lei mi disse che per un attimo ebbe come la sensazione di svenire, ma le pass subito. Le successe proprio nel momento in cui inavvertitamente le puntai in faccia una delle due punte di quel coso. Allora pensai che questi oggetti vadano tenuti molto sotto controllo (una precauzione necessaria), e usati solamente se se ne conosciamo bene le leggi fisiche che li regolano, dal momento che a quanto sembra queste leggi fisiche comportano specificamemte una interazione tra osservatore e osservato e non il solo osservato. Io credo che queste cose possano fare sia bene che male, e proprio per questo una indagine scientifica attenta ci pu permettere di controllarli, esattamente nel momento

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in cui un osservatore interagisce con gli stessi. Non possiamo lasciarli nelle mani dei praticoni. Il soggetto che me lo vendette (a mio parere: matto da legare, e come guidato non so da chi: Mr. Hacker?) mi disse che questo oggetto crea solo un campo di forma, infatti non ha nulla di elettronico come quelli di De la Warr: ma creerebbe esattamente gli stessi effetti e quindi verrebbe considerata una macchina radionica. Lho tenuto per alcuni mesi, poi lho regalato ad un amico geologo sperando che ne faccia buon uso nei suoi test. Forse adesso mi pento di averlo regalato. Ma una cosa certa: quellaffare con me non aveva nessun effetto, ma con la mia amica lo ebbe. E ritorno allora al discorso dellinterferenza che facevo prima. Se queste cose sono legate solamente allamore e allodio, alla fede e alla non-fede, allora non possono essere considerate macchine. E possono fare danni, se il meccanismo che le anima non viene controllato e schermato da qualunque tipo di interferenza. La scienza vera su queste cose deve essere ancora fatta! Qui c qualche bambino che gioca con le pistole cariche E nemmeno immaginiamo quante folli macchine radioniche sono sparse nella nostra stessa societ. Proprio questa la prima delle ragioni per le quali la Scienza, e in particolare la Fisica, deve assolutamente entrare in campo. Perch certi fenomeni anomali di luce accadono nei pressi dei binari ferroviari?

La cosa davvero buffa che negli Stati Uniti alcuni misteriosi fenomeni luminosi si verificano proprio lungo le ferrovie (come ad esempio alla Maco Station nei pressi di Wilmington), questo accade in luoghi diversi, ma accade e non ci sono spiegazioni convenzionali che tengano. Che relazione ci sia con la ferrovia questo ancora nessuno lo sa, si sa per certo che non ci sono relazioni con la linea elettrica del treno e che non si tratta di fenomeni prosaici. Fulmini, vuoto quantistico e fulmini globulari

Due settimane fa un tornado totalmente distruttivo negli Stati Uniti ha completamente cancellato dalla faccia della terra la cittadina di Joplin (tra Missouri e Oklahoma), dove si avvista da sempre la famosissima Luce di Hornet. Mi domando a volte se possa esserci una qualche relazione tra i tornado e questi fenomeni di luce, oppure anche tra i fulmini (che si osservano anche dentro i tornado) e i fenomeni di luce che studio da tanto tempo. Spesso mi chiedo cosa succede effettivamente quando si scarica un fulmine: mi domando se questa improvvisa scarica di energia possa innescare qualcosa nel vuoto quantistico facendo nascere qualcosaltro oppure aprendo porte che normalmente sono chiuse. Del resto gli stessi esperimenti di Tesla a Colorado Springs portavano spesso alla formazione di fulmini globulari, che lui studi a fondo e su cui teorizz la possibilit che essi possano provenire proprio dal vuoto quantistico. Credo ci sia una relazione tra i fulmini globulari e i fenomeni di luce che sto studiando. A proposito di fulmini globulari alcuni mesi fa c stata una discussione tra me e altri scienziati su quella che sembra essere la pi bella foto mai fatta di un fulmine globulare (cio 5-6 mesi fa in Ungheria): http://terkep.idokep.hu/kep.php?kep=gombvillam Devo confessarlo: ho dubitato molto che sia reale; ho sollevato il dubbio che possa essere una lampada da giardino. La foto comunque reale, e lo si vede dalleffetto lens flare. Ma anche questa spiegazione non regge a diversi test. Per cui questa foto cos spettacolare rimane ancora controversa. La met dei miei colleghi ungheresi e austriaci, e anche un mio collega fisico qui in Italia, sono convinti che quella foto si riferisca ad un fenomeno realmente anomalo. I testimoni della foto dicono che apparsa allimprovviso. Come si pu vedere, perfettamente sferica, e se ne sta bella tranquilla appoggiata sul manto nevoso di quel giardino. Tecnologia dellinganno

E una teoria davvero affascinante, e sicuramente la pi inquietante. A mio parere si ricollega direttamente a Mr. X perch opera di Mr. X (o come lo vogliamo chiamare). Nessuna civilt realmente evoluta spiritualmente farebbe mai una cosa simile, al fine di ingannare e condizionare luomo. Come dice Vallee questi sono letteralmente messaggeri di illusioni e potrebbero anche creare ologrammi in cielo usando una tecnologia che nemmeno noi immaginiamo. Facendo credere di essere dei, facendosi adorare, e cambiando forma a seconda delle circostanze anche grazie ai loro poteri allucinatori. Il motivo? Condizionare totalmente il nostro spirito e la nostra mente, per creare disturbo nel nostro processo di crescita. E anche per farci creare religioni o sette completamente fasulle e svianti, oppure per creare scompiglio nella societ, o per innescare addirittura guerre nel mondo. Io penso che molti sciamani non siano in grado di discernere le vere intenzioni di chi innesca in loro quelle visioni. Io penso che i voadores (gli Arconti?) siano esseri

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completamente negativi e che abbiano certamente a che vedere con molte delle manifestazioni del fenomeno ufo, ma sicuramente non tutte. Sembra incredibile, ma io sono convinto che la scienza ci permetter di stanare presto anche loro. Voler mantenere per forza lalone di mistero su queste cose (come ad esempio continua a fare qualcuno a Hessdalen, anche per sua convenienza) pu diventare alla lunga pericoloso. La scienza a mio parere pu penetrare anche qui. Se davvero luomo davvero vuole liberarsi dai parassiti, deve avere il coraggio di spingere la sua scienza anche in questa direzione. La scienza pu rivelarsi alla fine uno Scudo nei confronti di qualunque minaccia. Gli UFO sono una manifestazione extraterrestre o soprannaturale?

Il fenomeno probabilmente molto pi complesso di come ci viene rappresentato. La nostra descrizione degli UFO una descrizione assolutamente antropomorfa. Molti lo vorrebbero interpretare come opera di esseri di altri pianeti, ma il fenomeno UFO per come si presenta dalle testimonianze (intendo i pochissimi veri casi non identificati) e anche da certe documentazioni video e fotografiche (quando il fenomeno ripreso reale) un fenomeno talmente assurdo nelle sue manifestazioni che fa pensare pi ad un fenomeno soprannaturale piuttosto che ad un fenomeno extraterrestre. E vero che io cerco da tempo le prove di vita extraterrestre (in senso exo-planetario), ma anche vero che nel corso del tempo studiando a fondo tutto quanto riguarda il fenomeno UFO ho maturato la sensazione che non si tratti di un fenomeno extraterrestre, ma di una manifestazione a volte apparentemente intelligente proveniente da altre dimensioni. E la mia mente corre sempre nello stesso posto: la vita dopo la morte. Non altri pianeti. Dietro questo fenomeno (quando depurato da falsi, errate interpretazioni, ecc), io penso che ci sia qualcosa di infinitamente pi grande di qualunque nostra possibile ipotesi. E proprio per questo merita una piena investigazione scientifica sia a livello delle palesi manifestazioni esterne quando sono ricorrenti sia a livello della sfera della coscienza (con forte impatto della teoria quantistica). Una comprensione scientifica di questa cosa potrebbe cambiare completamente il profilo della nostra stessa vita, cambierebbe la faccia del mondo e potrebbe fornire risposte su chi noi siamo esattamente. Tecnologia tedesca durante la seconda guerra mondiale

S, avevano tecnologia superiore a chiunque altro; mi sono studiato un po a fondo alcuni loro progetti aeronautici mai realizzati (non solo gli Haunebu e i Vril). E non solo progetti aeronautici, ma anche progetti che avevano a che vedere con lelettromagnetismo e con gli esperimenti di Tesla. Non la bomba atomica, come forse molti ritengono (forse Hitler non voleva la bomba, per ragioni ecologiche). A scopo sperimentale fecero detonare una tremenda bomba in unisola del mare del nord, ma non aveva le caratteristiche di una vera bomba atomica, forse si trattava di qualcosaltro. Il nazismo aveva una fortissima componente esoterica (e quindi con aspetti sciamanici presi forse dal Wotan della cultura pre-germanica, di cui anche la musica di Wagner pregna). Qualcuno di loro aveva avuto delle visioni (anche Hitler le ebbe), tramite le quali potevano aver avuto delle informazioni precise su come costruire svariati marchingegni (e forse anche su come indirizzare il loro folle progetto eugenetico). Lo stesso meccanismo di ideazione con cui Tesla aveva improvvisamente i suoi lampi di genio? Cosa accadeva esattamente nel castello di Wewelsburg nel Nord RenoWestfalia? Di certo si sa che qui le SS facevano dei riti (legati a quello che loro chiamavano sole nero). Noi non possiamo nemmeno immaginare cosa ci sia dietro la II Guerra Mondiale. Sulle possibili conoscenze dei Tibetani

Anche io sono affascinato da sempre dalla civilt Tibetana, un popolo meraviglioso, che non siamo stati capaci di difendere dalla prepotenza di quelli che purtroppo li dominano tuttora (3000 templi distrutti da Mao?). La loro filosofia si basa su conoscenze da loro acquisite in maniera intuitiva, tramite una disciplina della mente e del corpo. Mi piacerebbe molto conoscere quel Centro in Argentina di cui mi parli. Non ci sono dubbi che la loro filosofia ha legami strettissimi con la fisica quantistica, e il rapporto tra mente e materia. Forse non hanno deliberatamente voluto sviluppare una tecnologia, perch probabilmente la loro tecnologia solo nelluso della loro mente e della loro coscienza, che permette loro di viaggiare letteralmente ovunque, e quindi di entrare in contatto con realt superiori. Se davvero vorremo metterci in contatto con intelligenze superiori sicuramente dovremo prima esplorare a fondo il pensiero Tibetano e assoggettare ad esso (e non viceversa) la nostra Scienza: non so ancora come, ma penso che questo sia possibile.

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Hanno conoscenze, anche molto dettagliate, della cosiddetta aura. Ma non le hanno mai codificate in un sistema scientifico. E ovvio: il pensiero scientifico tiene sempre la sinistra e non anche la destra: insomma un circolo vizioso dove il gatto si mangia la coda. A me invece piacerebbe il dribbling. E comunque alla fine la diagnosi del pensiero sinistro, e questo va benissimo, a patto che il pensiero dellemisfero sinistro del cervello sia ben usato. Del resto gli scienziati dovrebbero essere pensatori nel senso stretto e non impiegati del catasto. I Tibetani potrebbero dare una cosa a noi e noi una cosa a loro. Che sogno realizzato sarebbe questo! Ma vorrei tanto che accadesse. Perch certi luoghi di culto hanno una forma specifica?

Gli stupa sono edifici misteriosi, e la loro forma ricorda marcatamente altri oggetti ben precisi. A cosa servono in realt certi monasteri? Possono potenziare i poteri della mente? Esistono geometrie ed architetture particolari capaci di potenziare la parte spirituale delluomo? Una specie di accumulatore dellanima? Queste sono domande che non hanno ancora una risposta, ma prima o poi dovranno averla. E non saranno le risposte dogmatiche delle religioni e ancor meno la pseudoscienza. Come funzionava il durakhapalam?

Non so perch ma mi viene in mente il durakhapalam: un oggetto cubico fatto di lamine doro con una persona dentro. Attorno a questo cubo, in circolo, cerano 12 monaci in meditazione tutti assieme, e ad un certo punto la persona dentro il durakhapalam scompariva. E quando ritornava raccontava di viaggi celesti, di incontri con altri esseri. Non so quanto questa storia del durakhapalam (dallIndia) sia vera, ma non smette mai di affascinarmi. Io ho la sensazione che alcuni, senza alcun bisogno della tecnologia, siano riusciti a fare cose molto pi grandi di quelle che noi facciamo adesso con la tecnologia: sembra che sappiano usare lo spirito come un veicolo. E allora la logica domanda che mi pongo : cosa succede se noi agganciamo la tecnologia (quella vera) a queste conoscenze legate alluso della coscienza? E esattamente come dire di fondere lemisfero destro con lemisfero sinistro del cervello: naturale che questi due emisferi siano divisi, oppure qualcuno li ha divisi deliberatamente per renderci pi innocui? Sono convinto che qualcun altro sia riuscito a fondere i due emisferi, e che queste cose abbiano un legame strettissimo con una parte del fenomeno UFO (quello vero). LUniverso non avrebbe nessun senso se andasse persa lInformazione

Sarebbe del tutto assurdo se linformazione venisse persa, allora la Creazione sarebbe stata inutile: se gli esseri viventi sono parte di un grande computer allora sarebbe come far funzionare un computer senza salvare i dati dopo averlo spento. Io credo che gli esseri viventi siano la parte intelligente di quellimmenso computer, creato apposta affinch linformazione immagazzinata potesse essere sia trasmessa che fatta tesoro da chi lha vissuta al fine di evolvere nei gradini di una scala evolutiva. In tal modo lUniverso non somiglia solo ad un computer ma anche ad una macchina cibernetica che si autoreplica e impara da s stessa, un po come certi robot dotati di coscienza. Non pu non esserci un Intelligent Design dietro tutto questo. E non mi riferisco affatto a Dio. Ma c anche chi ha introdotto virus nel processo della Creazione, e questo palese sotto gli occhi di tutti. Una scarica elettrica apre porte a qualcosaltro?

Come lo stesso Nikola Tesla ebbe modo di verificare nei suoi laboratori (e non sappiamo tutto dei suoi esperimenti a Colorado Springs), enormi scariche elettriche sono in grado di dare luogo a fenomeni inaspettati. In primo luogo possono nascere fulmini globulari. A lui capit moltissime volte che questo succedesse: una potente scarica elettrica simile ad un fulmine era in grado di creare a sua volta queste stranissime formazioni luminose, che restano misteriose ancora oggi e su cui comunque sono stati fatti tantissimi modelli fisici: capitano soprattutto spontaneamente in natura, anche se raramente. Io conosco fisici che ritengono che i fulmini globulari (e con essi fenomeni simili, come ad esempio quello di Hessdalen) siano prodotti dal vuoto quantistico, altri ritengono che provengano da altre dimensioni, altri entrambe le cose. Lo stesso Tesla pensava a queste interpretazioni, e ne ha speculato a lungo. Sono pertanto pi che convinto che esperimenti con i fulmini (artificiali, come gi aveva fatto Tesla) possano realmente aprire porte a qualche cosa, e questo fatto potrebbe coincidere anche con il temporaneo annullamento della gravit (come di fatto successo alcune

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volte nel corso di certi esperimenti usando forti scariche elettriche, esperimenti comunque ancora molto pericolosi). Certamente tutto questo testabile in laboratorio, alcuni ci hanno provato, ma sono successi spesso incidenti per via delle altissime resistenze raggiunte che hanno a volte incendiato i laboratori; invece quelli che continuano oggi gli esperimenti (come ad esempio lIng. Naudin) lavorano a voltaggi ridicoli e al massimo riescono a sollevare un aeroplanino di carta stagnola e senza effetti strani dal punto di vista elettromagnetico. Saremo pienamente pronti a fare questi esperimenti solo quando avremo una piena padronanza della tecnologia dei superconduttori. Queste ricerche meritano finanziamenti, elevati finanziamenti. La cosa interessante che proprio questi esperimenti potrebbero servire come riscontro sperimentale (di laboratorio) di quanto si osserva in natura con le luci tipo Hessdalen (come anche quelle del Cerro Uritorco). In natura forti scariche elettriche, sia di origine atmosferica che di origine geofisica (come ad esempio tramite leffetto piezoelettrico), potrebbero aprire spontaneamente porte verso qualcosaltro. Non solo, ma qualche intelligenza esogena potrebbe aver imbrigliato questo stesso meccanismo per usarlo a suo piacimento. Queste ricerche sono di importanza ENORME. Per finire, non posso avere opinioni se non domandarmi se la mente (specie quella collettiva) possa avere le stesse propriet di un fulmine. E anche qui: c una tonnellata di potenziali discussioni. Spesso mi domando: che relazioni ci sono tra la mente e la forza elettrica? Esiste un messaggio codificato dentro la musica?

Nella mia musica (il mio hobby principale: la musica elettronica) io cerco di esplicitare quello che ho dentro, per cercare di capirlo. E allora mi domando: E possibile decodificare il messaggio che nascosto (in maniera apparentemente irrazionale) dentro le note musicali? Esiste un messaggio che aspetta di essere tradotto in maniera razionale o scientifica? Io a volte ho la sensazione che le mie mani corrano da sole sui tasti. Occorre qualche minuto di concentrazione e poi il volo parte e il tempo si ferma nelle note. Ma succede raramente. Il pi delle volte faccio musica che mi entra da un orecchio e mi esce dallaltro. Altre volte no. Per sicurezza: registro sempre con il Master/Mixer system di uno dei due sintetizzatori. Due tipi di societ che basano la loro civilt sul valore della Coscienza

Io penso che di questo genere di societ ce ne siano due varianti: 1) quella esclusivamente contemplativa; 2) quella tecnologica. La seconda in grado di estrarre quelle informazioni per costruire una tecnologia (in particolare lestrazione dellenergia dal vuoto e il volo interstellare). La prima in Tibet, la seconda in Germania. E ovviamente le due, come entrambi sappiamo, sono intimamente legate. E entrambe sono state oppresse e depauperate della loro intrinseca ricchezza, la prima dalla Cina e la seconda dagli USA. Esiste una relazione tra i mitici pronostici della Sibilla e la geofisica del terreno dei luoghi in cui lei operava?

Io sono sicurissimo che una relazione del genere esista. Non ci sono dubbi che le emissioni elettromagnetiche provocate dal terreno stesso, in particolare le emissioni tra 4 e 100 Hz prodotte dalla piezoelettricit (spesso innescate da effetti sismici), interferiscono in continuazione con lattivit bioelettrica del cervello. Possono dare luogo a stati alterati di coscienza. Esattamente la stessa cosa succedeva con la famosa Sibilla, la quale prediceva il futuro e aveva una sua grotta (a forma di piramide, che conosco bene) sulla cima di una montagna nel centro dellItalia, che poi chiamarono Monti Sibillini: quella anche unarea dove si verificano molto spesso fenomeni luminosi anomali. E proprio sui Monti Sibillini levento che vedemmo con i nostri occhi nellestate del 2007 fu molto spettacolare e di lunga durata, in pieno giorno. Purtroppo al momento non avevamo nulla tra le mani per fare un video o una foto. Ne ho parlato nel mio articolo su Project Sphere. Alcuni secoli fa la zona dei Monti Sibillini, fu visitata da tantissimi viaggiatori stranieri provenienti dalla Gran Bretagna, dalla Francia e soprattutto dalla Germania. In particolare dalla Germania un visitatore autorevole fu lo stesso Richard Wagner, il quale ispirato proprio da quelle montagne compose la sua famosa sinfonia Tannhuser. Di questo fu fatto (ai giorni nostri) uno studio da un musicologo di Berlino (il Dr. Markus Engelhardt) che conobbi a un congresso l nel 1997 (io presentai due relazioni, una sullarcheoastronomia delle supernove storiche, e una sulla fisica dei fenomeni luminosi). A quel convegno conobbi anche uno storico tedesco (il Dr. Detlev Kraak) che studi e catalog tutte le iscrizioni rupestri

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dentro la grotta della Sibilla (ora crollata e inaccessibile), in una delle quali era rappresentata una figuretta (risalente ad almeno 2000 anni fa) del tutto identica a una foto di un alieno. Questa una delle rare foto di presunti alieni grigi che non si mai riusciti veramente a smascherare come falso. Il dipinto nella grotta ritraeva qualcosa di identico a questo. Ricordo quando il Dr. Kraak mostr quella pittura rupestre: davvero sconvolgente. Che relazione ci sia tra gli stati alterati di coscienza della Sibilla, la piezoelettricit del terreno e strani fenomeni di luce, e presunte creature aliene questo non lo so. Ma una cosa la potrei anche collegare: una ipotesi molto esotica che chi ha stati alterati di coscienza a volte in grado di creare dei Tulpa, cio vere e proprie immaginazioni della mente che poi acquistano vita propria. Non penso si tratti di extraterrestri, ma di qualcosa di molto pi inquietante. Il giorno che questi accadimenti diverranno patrimonio della Scienza non si permetter mai pi che vengano perpetrate queste pratiche: qui che la razionalit pu porre un freno e un limite alla pi sfrenata follia esoterica (io di questi pazzi purtroppo ne ho conosciuti). Una ragione in pi per proteggere i Tibetani e la loro VERA SAGGEZZA e uso equilibrato di questi poteri della mente sulla materia (e perfino sulla vita). Ipotesi sulla manipolazione della mente e del corpo utilizzando precisi impulsi elettromagnetici

Spesso mi domando come fatto il cervello di un delinquente: quali sono le sue frequenze EEG dominanti? Esiste un marcatore elettromagnetico del cervello di un delinquente? Io sono sicuro di s. Non esiste solamente il famoso fattore Y. E probabilmente esiste anche un marcatore (probabilmente rilevabile da biofotoni di particolare frequenza) nel loro DNA. Si provi a immaginare cosa potrebbe succedere se uno di noi scienziati scoprisse questo tipo di marcatori (EEG e DNA) nella popolazione umana. Se ci riuscissimo il passo successivo sarebbe breve: trovare un sistema di feedback che fa collassare questi esseri usando particolari trasmettitori (che esistono, tramite antenne che operano nella banda ELF o ULF) rendendoli completamente inoffensivi. Questa gente come una peste sociale, non ci sono abbastanza galere per contenerli, mentre il perfido meccanismo della delinquenza riuscito a insinuarsi nelle pieghe della societ in maniera tale da poter agire indisturbato e coperto da una apparente legalizzazione e/o giustificazione sociale. E tu non li elimineresti se fosse possibile? Io s. Per lo meno li fermerei prima che nascano, facendo abortire le loro madri in seguito ad una analisi prenatale del feto nelle prime settimane. E non avrei nessun rimorso di coscienza, se non la consapevolezza di aver fatto qualcosa di giusto nei confronti di chi merita di vivere nel nostro mondo. Ovviamente nessuno di noi perfetto, nessuno di noi Dio, ma di una cosa sono sicurissimo, perch ho studiato a fondo la questione in tanti anni osservando attentamente gli altri: a prescindere dai difetti che tutti hanno esistono marcatori (perfino fisiognomici) in grado di identificare chi sta dalla parte della Luce e chi sta dalla parte del Buio. La mia impressione che i due stiano nel rapporto 1 a 10. Mai come adesso sono stato cos sicuro che la Scienza un giorno riuscir a fregare i secondi (una diffusissima forma di impostura genetica) utilizzando apparecchiature elettromagnetiche che mandano loro in pappa il cervello o le cellule, per spegnerli una volta per sempre, affinch non rimettano mai pi piede su questo pianeta. Ma non sono lunico a pensarla cos. Esattamente cos la pensava anche Nikola Tesla, quando senza tanti peli sulla lingua parlava di una forma di eugenetica positiva basata non sulla razza ma su particolari marcatori. Parlando di questo mi viene in mente lopposto. E se dietro a queste persone ci fosse una direzione silenziosa del mondo, che usa proprio lei impulsi elettromagnetici al fine preciso di condizionare il cervello delle masse? In maniera tale da renderle completamente succubi. Guarda caso, due sere fa ho visto un film bruttissimo e mal recitato, ma cera una cosa interessante in quel film che mi fa ancora pensare: una razza extra-dimensionale (che perpetrava anche abduction sulle persone) iniettava nel nostro mondo una frequenza persistente (usando perfino gli amplificatori delle discoteche, delle radio, della TV) tutta particolare: 6.66 Hz. Strano numero vero? E allora adesso ritorno ai nostri Programmi Scientifici per GENESIS, proprio a questo proposito. Anche il solo studio nella banda delle VLF, ELF e ULF, una volta identificati i normali marcatori manmade, ionosferici, magnetosferici e geosferici, sarebbe in grado di mostrare che potrebbe annidarsi qualcosaltro e quel qualcosaltro assolutamente scovabile. Sai cosa successe a Solignano mentre io e la mia collega stavamo rilevando quegli stranissimi segnali (che non siamo mai riusciti a identificare come segnali noti)? Improvvisamente cominciammo a litigare senza una ragione precisa: ci siamo sempre chiesti il perch e non abbiamo mai saputo darci una risposta. Per fortuna la nostra intelligenza ci ha tenuti alla fine ben controllati grazie al nostro fortissimo equilibrio psichico e anni dopo ci siamo chiesti: ma cosa successo quella volta? Non ci siamo mai dati una risposta: abbiamo solo razionalmente compreso che non esisteva una sola ragione

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valida del nostro improvviso litigio. Ma, se queste cose succedono veramente (e possono essere accertate con uno studio scientifico approfondito delle frequenze che inondano il pianeta), cosa succede se questo capita a persone deboli psichicamente? Come si scatenano le guerre? E, soprattutto, qual il mistero che si cela dietro improvvisi raptus di follia di alcune persone? Io penso davvero che qui sotto ci sia qualcosa di molto, molto grosso e che valga la pena studiarlo con molta attenzione: infatti abbiamo tutti i mezzi scientifici per effettuare questo monitoraggio. Certe emissioni elettromagnetiche potrebbero essere naturali, magari provenienti dal Sole (che si svegliato eccome: gi due brillamenti il 9 e il 14 giugno), ma potrebbero anche essere artificiali. Domanda: se io volessi manipolare le masse, scatenare guerre, sconvolgere gli equilibri mondiali, mettere le persone le une contro le altre, far fare alle persone delle cose, come farei? Io userei onde elettromagnetiche di frequenza precisa che sintonizzata e/o risonante con precise frequenze cerebrali, e sono sicuro che il cervello delle persone non ha le stesse caratteristiche in tutti. Se qualche cinico personaggio avesse trovato il marcatore elettromagnetico (EEG e/o DNA) in grado di interferire sul cervello umano e sulle sue cellule allora userebbe trasmettitori particolari per creare un effetto feedback, in questo caso a scopo malevolo. Si tenga presente che qui io non sto parlando di HAARP (argomento molto di moda tra i complottisti e i catastrofisti di marca new age), ma di qualche altro tipo di antenna, che potrebbe essere azionata da una valigetta. E non fantascienza: i russi ne hanno fatto ripetutamente uso contro una ambasciata americana. E non dimentichiamo una cosa: certe frequenze (e qui ho una collega molto esperta, per quel che riguarda laspetto biofisico) non interferiscono solo col cervello ma anche con la frequenza vibrazionale e rotazionale (in termini quantistici) delle molecole che compongono le cellule del corpo umano. Certe frequenze critiche sono ben note. Siamo sicuri che tutte le persone che si ammalano improvvisamente di cancro questo avvenga per puro caso? Come fece, ad esempio, il Prof. Joseph Allen Hynek (famoso astronomo USA che studiava gli UFO), ad ammalarsi improvvisamente di cancro, proprio nel momento in cui sembra stesse scoprendo cose cruciali sul fenomeno? Hynek rimase scettico per buona parte della sua vita, poi divent un po pi possibilista accettando la possibilit che noi siamo visitati da esseri di altri pianeti. Alla fine della sua vita questo astronomo (professore presso una importante universit) disse che gli UFO vengono da altre dimensioni, e lo disse pochi giorni prima di morire a 76 anni. Di una cosa sono certissimo. Studiando molto a fondo le bande dello spettro elettromagnetico delle onde radio lunghe e corte (VLF, ELF, ULF e VHF, UHF) noi potremmo fare scoperte veramente importanti se dedicassimo tutto il tempo allascolto. E gli strumenti li abbiamo gi. Con una piccola estensione solo per lapparecchiatura VLF (unantenna pi potente da 500-1000 euro), siamo in grado di metterci in ascolto e registrare tutto quello che passa. E visto che sono in argomento non posso non menzionare lo strano segnale VLF che io registrai due anni fa in Canada. Queste anomalie elettromagnetiche vanno ad aggiungersi a quella (sempre rilevata in Canada), di elevata intensit e durata. Questa anomalia, tramite software, la trasformai in un suono: ne risult una musichetta in bemolle assolutamente inquietante. Evito per sicurezza di farla sentire. E ne racconto una, anzi tre. Il giorno che registrammo la prima anomalia elettromagnetica ero con J. J. (una ufologa inglese, figlia di un famoso fisico aeronautico). J. inizi a dare segni di instabilit e qui dico come: intanto che il mio strumento VLF-ELF stava registrando in automatico io avevo fatto due passi lungo il molo del lago Simcoe dove eravamo in quel momento. Ad un certo punto incontro J. che mi viene incontro, la guardo alla luce della Luna: aveva la faccia completamente allucinata (io stavo benissimo, e stavo pensando ai miei dati, tutto OK). Le chiesi se era tutto OK, non mi rispose. Il giorno dopo mi disse che nel momento in cui mi aveva incontrato sul molo la sera prima, mi aveva visto letteralmente scomparire: prima le gambe, poi il tronco, poi la testa, ed era rimasta solo la mia sigaretta accesa a mezzaria. Ricordo la sua faccia: pallidissima. Da quel giorno in poi a volte ha dato segni di instabilit psichica, ma solo in certi momenti, improvvisi sbalzi di umore. E mi chiese cosa sentivo mentre sparivo. Ma io non ricordo proprio di essere sparito, stavo benissimo, in armonia con la natura e pensavo solo a prendere al meglio i miei dati. Poi quando vado a controllare il giorno dopo vedo che sono comparse quelle anomalie VLF proprio nel momento in cui ero sul molo. Ma lei ha avuto una allucinazione? E se si, cosa lha causata? E adesso ne racconto unaltra, che ancora pi grossa della prima. Due settimane prima io ero nel taxi che mi stava accompagnando da Cesena allaeroporto di Bologna per partire per il Canada. Circa 10 Km prima dellaeroporto, proprio mentre il taxi era in sorpasso sullautostrada (che da Bologna va verso Modena), Bum! Inizia un ronzio fortissimo dentro la macchina, la quale per qualche secondo spegne il motore: semplicemente non cera corrente e la macchina si spenta mentre andava, tra laltro anche in una situazione molto pericolosa. Poi in pochi secondi tutto tornato normale. Il rumore veniva dal baule della macchina, esattamente dove erano le mie due valigie. Il taxista ha mantenuto il pieno controllo della situazione, eccetto che mentre il motore si spegneva di colpo. Mi porta allaeroporto, apre il baule per

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darmi le mie valigie, le prendo e noto subito che su una delle due valige cera una sostanza gelatinosa bianca. Ho consumato 4 pacchetti di fazzolettini di carta per ripulirla da quella robaccia. Non avevo modo di raccoglierne un campione proprio in quel momento, dato che stavo per imbarcarmi per il volo per Toronto. Cosera? E cosa era stato quel rumore? E infine racconto lultima. In questo caso si tratta di un sogno stranissimo. Nel sogno pensavo a due miei colleghi malefici e cinici, a tutti i trucchi che avevano scovato per vincere il posto alluniversit rubandolo ad altri, allo schifo che mi facevano come persone. Improvvisamente (sempre nel sogno) compare una voce forte e chiara nella mia mente che mi dice: se vuoi renderli inoffensivi noi possiamo dirti come devi fare. E io chiedo, come? E loro: Esci dal corpo, ti insegniamo noi perch abbiamo sia la scienza che la tecnologia per farlo, poi raggiungili sul piano eterico, ti sar facile identificare il loro corpo eterico, perch di un colore bianco molto opaco; questi esseri hanno sotto il corpo eterico di forma ellittica una specie di appendice, tagliala: esattamente come tagliare la linguetta di protezione di un nastro magnetico, e li renderai per sempre inoffensivi. E una caratteristica di questi esseri, che sono umani solo in apparenza. Ovviamente non ricordo quello che ho fatto in sogno, ricordo solo di averli identificati e di aver visto pi che bene quella specie di tubicino che fuoriusciva dalla loro aura, ma non ricordo se lho tagliato o meno. Questi (chi erano?) volevano solo farmi vedere cose che gli occhi non vedono, ma che la loro scienza conosce bene e permette di distinguere, tanto per fare una metafora, un quadro di Rembrandt da una sua copia completamente fasulla. Ricordo che queste strane voci mi dicevano: E cos che va il mondo, caro Massimo, e quando la vostra scienza scoprir queste cose improvvisamente tutti gli scheletri nellarmadio del vostro mondo compariranno e tutto sar chiarissimo; o attivate il cervello e la vostra scienza per scoprire queste cose al pi presto oppure siete finiti. Certo, era un sogno. Ma di che scienza si tratta? Un sistema per ripulire il genere umano dalla spazzatura e dallimpostura? OK, non so come, ma mi venuto da raccontare queste cose e di fare certe considerazioni, perch si tratta di qualcosa di talmente importante che non pu lasciarci indifferenti. Abbiamo, in parte, i mezzi per fare certe investigazioni, basta solo affinare lattenzione ai dettagli, perch l che si celano cose di grande importanza. Possibili sistemi di propulsione a elettrogravit

Io penso che americani e cinesi non sappiano nulla di tutto questo. Il loro sistema economico (capitalismo selvaggio e comunismo capitalista) ha loro impedito di attuare questo tipo di innovazione. Il caso germanico radicalmente differente. Io penso che tutto risalga al periodo delle riunioni e riti al Castello di Wewelsburg 70 anni fa: non cerano solo le SS ma anche scienziati spaziali, ne sono sicuro. Ora questa conoscenza i Tedeschi (che vivono in Germania) non credo che labbiano pi, in seguito ai dictat degli americani imposti sulla loro societ. Ma ho il sospetto che alcuni tedeschi che vivono in Sud America abbiano proseguito di nascosto questi progetti, forse soprattutto in Argentina. Io sono sicuro che in Argentina esista qualche tedesco chiave che sa ancora molto di queste cose. Ipotesi su una possibile fisica che spiega la manifestazione di fantasmi

Molti riportano che in prossimit di un fantasma vengono avvertite sensazioni di freddo. Segue qui un mio ragionamento speculativo nel merito di caldo e freddo. Giusto per lanciare la palla. La sensazione di freddo in questo caso, a prescindere dalla causa che ignota, per forza dovuta allassenza totale di energia termica. Ci potrebbe essere dovuto ad un sistema che assorbe completamente lenergia dellambiente, bloccando del tutto le cause che determinano quei meccanismi vibrazionali, rotazionali (per le molecole) e eccitativi / ionizzanti (per gli atomi). Ci significa che in queste situazioni gli atomi (e quindi anche le molecole) potrebbero essere in uno stato quantistico di due tipi: A) La materia a riposo con atomi e molecole (dellaria) i cui elettroni sono al loro posto e nello stato di minima energia, ma in tal caso non devono nemmeno emettere alcun tipo di emissione elettromagnetica. Questo di solito non succede a livello molecolare, dato che le molecole sono praticamente sempre caratterizzate da una costante attivazione a livello rotazionale e oscillatorio e questo genera una temperatura, anche se bassa, ma non zero. B) La materia a riposo ma in questo caso con atomi ridotti a ioni negativi (con uno o pi elettroni in meno), ma in questo caso per quale ragione gli ioni non ricatturano gli elettroni persi? Lunica ragione (penso) che questi elettroni

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sono stati catturati da un forte campo magnetico fortemente localizzato dando luogo alla cosiddetta radiazione di sincrotrone dove gli elettroni girano a velocit altissima attorno alle linee di forza del campo magnetico: ma questo determina emissione non-termica di radiazione elettromagnetica che potrebbe spaziare dalle onde radio alla banda ottica e oltre. Questa radiazione rilevabile e perfettamente identificabile dal suo spettro (flusso in funzione della frequenza), che tipicamente uno spettro ripido e dove il flusso diminuisce rapidamente allaumentare della frequenza. Pi probabilmente noi riceveremmo onde elettromagnetiche a frequenze molto basse (come le ELF o le VLF). Ma se lintensit di campo magnetico cresce allora riceveremmo radiazione EM nelle microonde oppure addirittura nel vicino infrarosso. Se lintensit del campo magnetico altissima allora dovremmo vedere qualcosa nella banda ottica e perfino oltre (ultravioletto e raggi X). Ma si tratta di radiazione fredda, non generata da una causa termica. I fantasmi, a mio parere, potrebbero essere manifestazioni di un fortissimo campo magnetico fortemente localizzato in grado di catturare elettroni liberi nellaria. Il campo magnetico potrebbe modellare una forma rappresentata da un pensiero oppure da una coscienza che prende forma usando il materiale circostante, in particolare gli elettroni di atomi che hanno subito una ionizzazione in precedenza (che potrebbe durare un attimo, ma certamente, nelle fasi iniziali comporterebbe anche elevate temperature, in caso contrario non si avrebbe ionizzazione) la quale potrebbe essere stata generata o da una causa termica come ad esempio una scarica elettrica (dal cielo, dal terreno, o da qualche elettrodomestico) oppure da qualche elemento radioattivo (come ad esempio il gas Radon) che si trova nella zona. Fatta eccezione per la causa scatenante (di brevissima durata) si avrebbe sensazione di freddo anche se vedessimo una forma luminosa. Potrebbe essere plasma non-termico. Io penso che i fantasmi siano la manifestazione di una coscienza libera che esiste in forma di puro campo magnetico, il quale sente il bisogno di manifestarsi iniziando ad utilizzare il materiale che trova attorno (atomi, molecole, soprattutto di aria), a caccia di elettroni. Questi elettroni si vanno a depositare sul campo magnetico svelandone la forma, allo stesso modo in cui noi verniciando di rosso un vaso di vetro completamente trasparente improvvisamente vediamo quel vaso nella sua forma. Ma non pu durare a lungo, perch comunque lemissione di energia (anche se non-termica) determina una perdita di energia dal sistema, nel senso che la frequenza di girazione dellelettrone diminuisce fino ad annullarsi. Queste fenomenologie sono altamente favorite da condizioni geofisiche e meteorologiche precise, ma anche da condizioni tecnologiche legate a zone dove c liberazione di energia (come ad esempio centrali elettriche, nucleari, ecc.). Tutto questo potrebbe spiegare in toto o in parte anche la natura di certi fenomeni luminosi anomali (tipo Hessdalen), e potrebbe spiegare anche la sua apparente intelligenza. In sintesi, ho il sospetto che fantasmi e UFO siano due differenti manifestazioni dello stesso tipo di fenomeno. Nel secondo caso il processo verrebbe controllato tecnologicamente, nel primo caso sarebbe spontaneo (non tecnologico, ma sempre intelligente). Non da altri pianeti, ma da altrove: sono sicuro che dopo questa vita sapremo qualcosa in merito, sempre che saremo stati capaci di porci le domande giuste nel corso della vita appena vissuta. Comunque io penso che nelle fasi iniziali, se visibili, queste cose sono in forma di plasma termico per un brevissimo periodo e successivamente in forma di plasma non-termico per un periodo molto pi lungo. E, per quello che riguarda la prima fase, penso che, oltre alle cause naturali appena citate, qualcosa potrebbe essere deliberatamente in grado di creare calore improvvisamente (proprio come pensa Sangye Dorye quando parla della capacit di creare calore), quel tanto che basta per generare attraverso elevatissime temperature la quantit necessaria di elettroni liberi in seguito a ionizzazione. Questo fenomeno potrebbe spiegare anche il misterioso fenomeno della autocombustione. Poi nella fase successiva (la fase fredda) entrerebbe in gioco il campo magnetico che catturerebbe gli elettroni liberati dal processo di ionizzazione, e modulato in intensit determinerebbe radiazione elettromagnetica di natura non-termica a frequenza variabile. E ovvio che queste fenomenologie magnetiche ed elettromagnetiche interferirebbero con il cervello umano, forse in maniera intelligente, se la modulazione di questi campi in grado di produrre nella mente del soggetto umano, una voce, ad esempio. Ipotesi che qualcuno abbia messo la camicia di forza allumanit

Dietro questa camicia di forza credo che ci sia una altra intelligenza che ha voluto imporre questa camicia di forza allumanit per impedirle di evolvere e per poterla dominare meglio. Io credo che noi (o perlomeno una parte dellumanit) serviamo a qualcuno, come se fossimo vacche da mungere: lo abbiamo attratto noi.

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Ha messo nelle Leve del Potere le persone che voleva lui: involucri vuoti che per lui facile governare, allo stesso modo in cui si governa un aeromodello radiocomandato. Ha usato e usa onde elettromagnetiche e campi magnetici opportunamente modulati, per interferire con lattivit bioelettrica del cervello di intere societ. Questa ovviamente solo una mia ipotesi, ma credo che sia vera e un giorno spiegher perch. Per ora posso solo dire questo: abbiamo i mezzi scientifici per accertare oppure confutare questa ipotesi. Io credo che, da tantissimo tempo (forse millenni), noi siamo circondati, senza saperlo, da una realt spaventosa. Ma esiste anche il suo opposto. Come si riesce a liberarsi da una camicia di forza ? Prima di tutto usando il cervello, poi alla fine il trucco per liberarci dai lacci si trova: penso sempre ad Ulisse quando riesce a sconfiggere Polifemo (che voleva mangiare lui e i suoi compagni) usando una serie di astuzie. Ipotesi su una possibile Fisica della Creazione

E come se il cervello facesse rivivere degli Archetipi. Ma gli archetipi non sono altro che linterpretazione psicoanalitica di Jung di quello che un archivio di memoria esistente nellUniverso, e nel Campo di Planck in particolare, ovvero: nel vuoto quantistico. La mente o la psiche potrebbe funzionare come attivatore di un sistema informativo preesistente (una vera e propria banca dati). Una specie di matrice, o di stampino, che poi serve per creare cose vere e fatte di materia, partendo dalle particelle virtuali del vuoto. Queste particelle, secondo recenti studi quantistici, possono essere in stato di entanglement con particelle reali nellUniverso fisico vero e proprio: trasmettono loro istantaneamente linformazione su cosa fare, e inizia il progetto creativo che dalla materia esistente inizia a modellare forme sulla base di quella matrice di pensiero. C chi lo fa spontaneamente (e fa quasi sempre guai), e chi lo fa sulla base di una vera e propria tecnologia. Ipotesi su una possibile funzione dei pittogrammi nel grano

Chiunque faccia i cerchi nel grano (uomini o altri, poco importa) lo fa perch ha dei messaggi inconsci che deve trasmettere dentro di noi, a livello globalizzato di societ. Non penso che si tratti di messaggi da decodificare razionalmente, ma di qualcosa che scava dentro il nostro subconscio. E il nostro subconscio ad elaborarli, senza che noi ce ne accorgiamo consciamente. E improvvisamente ci troviamo completamente cambiati, forse ripuliti dentro e con un potenziale mentale incrementato, e forse anche rafforzati spiritualmente. E una pillola per il nostro inconscio, credo. Forse i cerchi nel grano hanno la funzione di una medicina per luomo. Ma il nostro compito cercare di capire in termini FISICI come funziona il processo. Disponiamo gi dellimpalcatura teorica per farlo. Ipotesi sui campi magnetici umani transientemente incrementati

Quando noi spegnamo lampadine passandoci vicino e mandiamo in corto circuito un apparato elettrico io penso che ci avvenga per via del fatto che si instaura una interferenza elettromagnetica provocata dal campo magnetico umano. Se questo campo magnetico particolarmente intenso pu creare dei black out dei sistemi elettrici. Ovviamente un fenomeno reale, tanto quanto lo era per Wolfgang Pauli (altro tipo che si arrabbiava spesso quando vedeva cose che non funzionavano come dovevano), il famoso fisico teorico premio nobel ben noto non solo per il Principio di Esclusione di Pauli (grazie alla scoperta del quale vinse il premio Nobel) ma anche per il suo Effetto Pauli, ovvero la fenomenologia di cui stiamo ora parlando. Semmai quello che non normale che il campo magnetico umano diventi cos potente. Eppure a volte sembra diventarlo. Si possono fare solo ipotesi qui. Lipotesi che il normalissimo campo magnetico umano possa aumentare allimprovviso e per qualche secondo la sua intensit oppure che la sua portante (il corpo eterico?) aumenti di colpo di dimensioni fino ad entrare nel raggio di interazione con apparati elettrici o lampadine. A prescindere dalla causa che crea questo fenomeno, il suo manifestarsi dovrebbe seguire le normali leggi dellelettromagnetismo. Queste cose le dobbiamo misurare molto attentamente, e una volta per tutte. Intanto stiamo formulando delle ipotesi, ma quelle ipotesi devono essere sperimentalmente provate e teoricamente spiegate in base a delle leggi fisiche ben precise.

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Su cose che si vedono in cielo secondo Carl Gustav Jung

Sicuramente moltissimi aspetti sono passati inosservati. Sono stati notati solamente gli aspetti che hanno colpito emozionalmente le persone. Io non penso che si tratti solo di fenomeni mentali ma anche di qualcosa che lascia, in maniera transiente, traccia nel nostro mondo fisico: e queste tracce sono potenzialmente misurabili; le misure ci darebbero una indicazione probabilmente non diretta del fenomeno in s ma della traccia che esso lascia nel nostro mondo. Anche se, a quanto sembra, gli eventi UFO pi eclatanti, come ad esempio i rapimenti, sembra che si siano verificati in un tempo diverso dal nostro, molto dilatato o molto ristretto, a seconda dellosservatore che ha fatto questo genere di esperienza. Esperienze che ricordano moltissimo, a mio parere (e non solo mio) le cosiddette esperienze di pre-morte, i viaggi fuori dal corpo o cose simili, ma con la principale differenza che rimangono a volte delle tracce fisiche, come ad esempio campi magnetici che interferiscono con gli apparati elettrici, segni sulla pelle o addirittura i famigerati impianti. Io la vedo come qualcosa che avviene soprattutto nella mente e nella psiche, ma che si manifesta a volte (forse raramente) anche in cielo. E se fossimo noi con la nostra mente a creare questi fenomeni? (che in parte potrebbero creare istericamente, o psicofisicamente dei segni o delle cicatrici nella nostra pelle). Trovo comunque che la teoria di Carl Jung sugli OVNI possa avere molti punti di contatto con la teoria di Jacques Vallee sugli UFO. Ipotesi su un possibile meccanismo di interferenza aliena

A questo punto io mi domando se sia nato prima luovo o la gallina. I fenomeni UFO (tipo dischi volanti dadi e bulloni dellimmaginario infantile americano) sono aumentati in maniera praticamente proporzionale alle nostre conoscenze scientifiche e tecnologiche. I sociologi e gli studiosi del folklore pensano che questo sia dovuto ad una nostra interpretazione del fenomeno mediata dal livello tecnologico della nostra societ. Altri pensano che i nostri enormi salti scientifici e tecnologici (soprattutto i secondi, meno i primi) siano stati come stimolati da qualcosa che esterno a noi, e il fenomeno UFO potrebbe essere uno di quei trigger, che funzionerebbe in maniera soprattutto mentale, e in parte anche fisico (se non si tratta di ologrammi, e so che molti lo sono, perch proprio io analizzando certi casi UFO ho scoperto dei veri nonsensi fisici). Allora come funziona la macchinetta? Ipotesi: certe visioni sia mentali che visive servono a risvegliare alcune parti del nostro cervello, che poi si attivano e portano a fare scoperte (che sono fatti concreti) che poi si ripercuotono su tutta la nostra societ. Ma chi lautore del trigger? Non dimentichiamo che alcune nostre scoperte tecnologiche (soprattutto lincredibile sviluppo dei computer) sono avvenute come per salti improvvisi (e non un cammino graduale). Chi ci ha fatto fare questi salti? Chi aveva interesse a che noi li facessimo? Non penso che il modo in cui la nostra evoluzione tecnologica si manifestata sia avvenuto casualmente. Ipotizzo che a certi livelli possa esistere una Intelligenza esterna a noi, che per qualche ragione desidera farci evolvere nel senso pi razionale del termine, ma lo fa tramite canali psichici e/o tramite esperienze visive particolarmente scioccanti. In questo vedo incastrarsi molto bene lipotesi parafisica di Vallee. Ma se le cose stanno cos (e verrebbe davvero da pensare ad una azione dei Costruttori), allora c un problema: luomo si molto evoluto tecnologicamente negli ultimi 20 anni e al contempo si molto involuto dal punto di vista morale e spirituale (certi valori sono andati persi del tutto, e i giovani sentono una forte incertezza per il loro futuro), mentre larte di oggi non ha il significato dellarte del Rinascimento. Questa (quello che io chiamavo prima col nome di trigger) allora potrebbe essere una traccia lasciata da qualcuno che molto evoluto razionalmente e poco o per nulla evoluto spiritualmente, che per qualche ragione desidera che noi diventiamo come lui per farci fare le cose che vuole lui, e usa la nostra psiche per risvegliare in noi certi talenti: forse questa intelligenza ci sta *pilotando* come quando io faccio giocare il mio gatto con lo spot rosso del mio puntatore Laser. E la cosa, se fosse vera, darebbe adito a moltissime inquietudini. Se le cose stessero in questi termini allora noi saremmo come serpenti da laboratorio che in seguito a stimoli ben pilotati dallesterno imparano ad uscire da un labirinto, per poi colpire con il loro veleno in maniera molto pi mirata e precisa. Solo una ipotesi questa. Ipotesi degli UFO come manifestazioni della Vita dopo la morte

Linterpretazione americanofila (quella degli omini verdi o grigi da altri pianeti) denota una assoluta ignoranza del problema OVNI. Chi lha studiato a fondo sa che un fenomeno pieno di contraddizioni e con una fortissima componente mentale e allucinatoria, talvolta anche con manifestazioni prettamente fisiche (certe tracce lasciate sul terreno sono del tutto inconfutabili). Sono almeno 30 anni che io non credo allinterpretazione ETH (Extraterrestrial Hypothesis). Qualcosa mi frulla in mente ma non so definirla che si tratti di qualcosa che in qualche modo ha a che fare con la vita dopo la morte, e che chi ci stimola facendo apparire/accadere certi fenomeni. Nel senso che: 1) laldil non quella cosa di cui

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parlano i preti bens uno stato evolutivo del fenomeno stesso della Vita; 2) la struttura della Vita in quella forma consente di fare cose che qui sono impossibili; 3) la Vita piena di forme e cos deve essere anche dallaltra parte (di omini ne sono stati visti di almeno 50 tipi, anche se quelli grigi vanno di moda chiss perch quasi solo in USA). Per loro potrebbe essere agevole spostarsi per teletrasporto e loro stessi potrebbero (sicuramente) adoperare una loro forma di tecnologia che incrementi certe performance. Fenomeni elusivi? Certo, in moltissimi aspetti. Proviamo a domandarci cosa vedremmo noi se un ipercubo a N dimensioni entrasse nella nostra realt: noi vedremmo solo un cubo e nulla di pi. Allo stesso modo che se noi visitassimo una civilt bi-dimensionale con una astronave a forma di sfera loro vedrebbero solo un punto che diventa un cerchio e poi di nuovo un punto, mentre entra ed esce dalla loro realt. E qui mi riferisco agli effetti assurdi che a volte si vedono in cielo quando si osservano fenomeni UFO veri. Ma potrebbero essere elusivi loro stessi di proposito, per farci lavorare pi il cervello. Se loro si presentassero come una palese rivelazione cosa impareremmo? Nulla. Li adoreremmo come Dei e basta. Invece lo scopo finale potrebbe essere quello di prepararci a imparare cose nuove e forse a prepararci meglio al viaggio che ci aspetta alla fine della nostra vita, del tipo: impara, impara che poi quando muori ti infilo in una gabbia (scherzo, ma non troppo). Ma, come ti dicevo, il risultato di questo trigger io lo vedo solo come parzialmente positivo. Se si tratta di una intelligenza parafisica questa intelligenza non sembra avere molta coscienza, anche se in alcune persone si verificano degli stati alterati di coscienza. Forse sono parallelamente in opera intelligenze di valenza opposta (una negativa e una positiva), ma temo che per ora prevalga una delle due. E forse siamo proprio noi ad attrarre e/o richiamare ora un tipo ora laltro. Ipotesi sulle abduction come fenomeno mentale indotto

Il fenomeno (o allucinazione?) delle abduction nato e si sviluppato soprattutto in USA, assieme alla ridicola tipologia dei grigi che ne sarebbero i principali responsabili. E successo anche qua in Italia, ma riportato molto meno che in America. Dico successo per dire che se ne parla, dato che non sappiamo se questi eventi siano realmente avvenuti a livello fisico. Ma inquietano, perch la cosa interessante che tutti pi o meno descrivono gli stessi dettagli. Io penso che sia un fenomeno di natura prettamente psichica, non so quanto e se legato ai fenomeni OVNI che si riportano in cielo. Il punto qui : chi vive dentro di noi? E che cosa significa dentro? Io credo che sia un ottimo argomento interdisciplinare per psicologi e neurofisiologi, e forse anche per fisici quantistici interessati alla Coscienza. Lasciando da parte le interpretazioni cos sicure che ne fanno gli americani, come ad esempio il Prof. David Jacobs (uno storico, che per passa il tempo a ipnotizzare i presunti addotti), il quale si autoconvinto che quello che gli raccontano i suoi pazienti sia realmente accaduto come fatto obiettivo e non soggettivo: i grigi sarebbero qui per creare una razza ibrida in grado di ripopolare la Terra. Mentre il Dr. Corrado Malanga qui in Italia si autoconvinto che gli alieni siano interessati a noi perch vogliono la nostra anima (in sostanza, sarebbero i soldati di Mr. X in piena regola). Ma forse, a livello di pura sensazione e non di deduzione scientifica, potrei non dargli tutti i torti. Ipotesi che i pittogrammi nel grano siano una materializzazione della Coscienza

Questa una teoria affascinante a cui penso spesso anche io, ma frustrante perch non si riesce ancora a trovare una strada per sviluppare questa teoria in maniera realmente scientifica. So comunque per certo una cosa. So di un esperimento in cui un gruppo di meditatori si concentrarono mentalmente (in America) su una figura geometrica. Poco dopo risulterebbe che nel campo di grano vicino esattamente quella figura si form. Ho solo delle riserve su chi riporta questa cosa: il Dr. Steven Greer (un medico) del cosiddetto CSETI; ho letto con attenzione un suo libro dove lui descrive tantissimi eventi di contatto nellambito del suo gruppo, eppure non fornisce un solo straccio di prova che quello che dice vero. Questo il problema. Inoltre ho conosciuto una persona del suo gruppo: particolarmente fanatica. Eppure lidea possibile, e si potrebbe tentare ancora lesperimento, ma in condizioni di reale controllo scientifico. Lidea che i pittogrammi possano essere creati dalla mente acutissima e apre orizzonti incredibili. Probabilmente si potrebbe studiare la cosa e vedere di riprodurre pi volte lo stesso tipo di esperimento, monitorando anche il cervello del gruppo di meditatori. Infine non escluderei lipotesi che la nostra Coscienza che poi una ramificazione di una Coscienza Universale che sicuramente ha la sua base nel Campo di Planck sia in grado di creare gli stessi fenomeni che vediamo in cielo e altrove, e che quindi Carl Jung avesse la sua grossa parte di ragione. La dico con le poetiche parole di un radioastronomo (che stato un mio professore di Fisica I allUniversit, uno dei pochi veramente saggi che ho incontrato):

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<< Affacciati alla finestra credevamo di scoprire un nuovo universo. Abbiamo impiegato anni per capire che sul davanzale cera un gatto. Il nuovo universo eravamo noi riflessi capovolti nel suo occhio. >> Esistono delle guide alla nostra coscienza?

In realt penso che queste guide siano anche una parte di Noi, dentro di Noi. Gli unici esseri che possono ritenersi cos importanti da essere seguiti siamo noi stessi, non qualcun altro da fuori. Qualcun altro fuori c e interagisce sicuramente, ma a mio parere non a scopo costruttivo bens predatorio: mah sar che io sono un pessimista. Solo Noi possiamo aiutare noi stessi. Ti propongo qui una immagine per cos dire metaforica. Immagina un bambino che fa volare un aquilone attaccato ad un filo lunghissimo tenuto in mano. Il bambino pensa che laquilone sia un oggetto esterno a lui. Ma alcuni saggi (non solo Tibetani) pensano che la nostra anima sia nel corso della nostra vita legata al nostro corpo da un filo (che poi alla nostra morte si stacca). A volte capita di vedere una specie di stella fulgente nella nostra mente: crediamo che sia un oggetto esterno a noi, o un UFO che vuole comunicare con noi. Ma quella stella fulgente siamo Noi, anzi i nostri veri Noi. Ma per ora quei noi sono ancora dei bambini che giocano con laquilone. Ma in mezzo a tutto questo c sicuramente qualcuno senza volto che ci invita a prendere coscienza di questa cosa. E quel qualcuno senza volto a sua volta ha un legame diretto con la nostra anima. Possibili connessioni tra esperienze di abduction ed esperienze di pre-morte

Sicuramente esiste una connessione. In particolare quella tra esperienze di abduction e quelle di pre-morte. C chi ci ha fatto sopra delle ricerche comparative di alto livello, come ad esempio il Dr. Kenneth Ring in questo altro bellissimo e importantissimo libro: http://www.amazon.com/Omega-Project-Near-Death-Experiences-Encounters/dp/068810729X LUniverso reale oppure una illusione della coscienza?

Permane anche la possibilit che la nostra realt sia solo una illusione. C chi dallo scorso anno sta progettando un esperimento di fisica clamoroso al Fermilab per tentare di capire se il nostro universo reale o meno: http://www.physorg.com/news/2010-10-holometer-universe-hologram.html Quelli che pensano che questo Universo sia un ologramma dicono: se non avessimo sensi per percepirla la realt semplicemente non esisterebbe. Ma in realt, la grande domanda sarebbe: la realt esiste lo stesso anche senza chi la percepisca? Io non riesco mai ad uscire da questo dilemma, forse una deformazione professionale di tipo scientifico. Irrilevanza del concetto di Dio anteposta alla rilevanza scientifica del concetto di Costruttori

LUniverso non pu essersi creato per caso: verrebbe da credere. Ma se io ci penso troppo, allora mi perdo in un loop. A questo punto preferisco affidarmi ai numeri, al fine di analizzare bene un piccolo pezzo di Universo dal quale si spera di ricavare leggi generali, anzich pensare di analizzarlo tutto in un colpo solo. Noi non possiamo fare altro. Ma farlo con la mente aperta, quello assolutamente s. Pu darsi che analizzando piccoli pezzi di realt noi riusciamo poi a darci anche la risposta primaria: caso o necessit? Io penso che non raggiungeremo mai Dio con la nostra scienza, ma penso anche che raggiungeremo il pensiero dei costruttori, quello lo raggiungeremo sicuramente. Non vedo altri passi per poter salire in alto. Io credo che al momento noi scienziati abbiamo lurgenza di capire come altri hanno messo in piedi la casa in cui noi formiche viviamo, e lo scopo quello di estrarre informazione su come fare noi poi la stessa cosa. Io credo che tra le intelligenze nellUniverso ci sia come un gioco a staffetta in corso da sempre. Ad esempio: si supponga che un cannone spari un proiettile e che io voglia prenderlo al volo. Non ci riuscir mai senza distruggermi. Ma ci riuscir solamente distorcendo il tessuto spazio-temporale entro cui quel proiettile si muove, oppure annullando del tutto il tessuto spaziotemporale, entrare nel campo, accedere alle particelle virtuali che sono connesse con le particelle di quel proiettile e materializzare una copia di quel proiettile nelle mie mani. Io penso che nelluniverso intelligente vengano create molte copie di qualunque cosa. Non penso sia un male: se uno riesce a fare una copia perfetta vuol dire che ha compreso alla perfezione lidea e il progetto che sta dietro quelloggetto (il proiettile), e quellidea una ed una sola. Tutte le altre copie sono solo la materializzazione in posti diversi dello stesso progetto creativo. Alla fine, ragionando, non vedo altro

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modo che accedere a questo campo, trovando una astuzia che ci permetta di farlo. E abbiamo discusso su come forse si potrebbe fare, rimanendo esattamente nel seminato della scienza. Perch anche vero che se vogliamo avere in mano qualcosa di reale non possiamo fare altro che affidarci alla scienza, che il sapere del reale. Se davvero il Campo di Planck contiene al suo interno il progetto di tutte le cose possibili esistenti e non ancora esistenti, allora l che dobbiamo giocare. In sostanza si tratta di manipolazione dellinformazione, e poi di usare quellinformazione per trasformarla in materia/energia dentro uno spazio-tempo ben preciso. Noi siamo vivi solamente dentro la materia, lenergia, lo spazio e il tempo, ed qui che lUniverso si rivela nella sua incredibile e imperfetta bellezza. Ma senza il maestro invisibile tutto questo non pu accadere, allora dobbiamo accedere al maestro invisibile, il solo che possa insegnarci a Creare. Ipotesi sulla natura e gli intenti dei Costruttori e su come provare o confutare scientificamente la cosa

Questi signori non desiderano che si creino copie di quello che loro stessi hanno creato e continuano a creare. Io credo che si tratti di un gioco di potere, che probabilmente il gioco pi diffuso nellUniverso. Chi crea spesso (ma non sempre) finisce per sentirsi dio, ma un dio che domina, governa, e spesso opprime, un dio governato dallego allo stato puro. E questo creato dalla paura di essere sopraffatti da altri. Una paura atavica, tipica di chi, pur essendo evoluto tecnologicamente in maniera spropositata, realmente *senza Dio*. Allora mettono il bavaglio e la camicia di forza, allo stesso modo in cui la stessa cosa stata fatta da tutte le dittature qui sulla Terra e anche dagli integralismi religiosi. Io credo che questi signori abbiano fatto in modo che noi creassimo le religioni per tenerci come drogati e intontiti di fronte alla magnificenza di Dio: questo serviva e serve per tenerci nella *inazione*, al fine che noi non possiamo mai fare quello che fanno loro. Sono mossi dalla paura, dalla paura degli altri potenziali. Allora usano la furbizia che loro propria per farci il complottino. Io sospetto che ne abbiano fatte di tutti i colori, e hanno tentato anche di depotenziare il nostro cervello, oppure di disattivarne della parti, come ad esempio la ghiandola Pineale. Io la vedo davvero cos. Ma tu perch credi che Ges abbia finito la sua vita con una croce sulle spalle e una corona di spine in testa? Aveva cercato di dirci che esiste *anche* una parte di Costruttori che operano in Dio e per Dio, che non hanno paura di nulla, invitandoci a non avere noi stessi paura di nulla. Nel film 2001 Odissea nello Spazio ad un certo punto una voce dice: Tutti quei Mondi saranno Vostri. Il monolite nero rappresenta il segno di chi vuole stimolarci a sviluppare i nostri potenziali, invece di reprimerli. Si tratta di Costruttori veramente evoluti, non solo tecnologicamente, di Costruttori senza macchia e senza paura, e completamente liberi dal loro ego. Ecco come vedo io il regno di Dio di cui ci parlava Ges nelle sue parabole. Dunque: DUE tipi di Costruttori che lavorano in parallelo. E del resto non ci sarebbe nulla di strano in tutto questo. Fa parte della Dualit. E quindi, la domanda : come fare a dimostrare scientificamente queste ipotesi? Per ora rispondo cos: 1) Monitorare il Cervello 2) Monitorare il DNA 3) Monitorare il Cielo. Nei primi due casi per andare a cercare quelle segnature (probabilmente Biofotoni di una frequenza particolare), che una volta identificate vanno immediatamente attivate. Perch ritengo che la strada al Campo sia proprio l. E l che si estrae informazione, ed da l che linformazione pu diventare scienza. Io la vedo anche come la strada della nostra libert. L dentro credo che si trovino i codici di attivazione, che al contempo sono anche le chiavi per toglierci le catene. In parallelo si monitora il cielo (anche) per vedere se qualcuno ci visita ma soprattutto per dedurre scientificamente come fa a visitarci. Poi 1)+2) vengono correlati a 3) e viceversa. Alla fine il puzzle e/o rebus risolto. Questo io lo vedo come il principale obiettivo a lungo termine: si immagini che noi vogliamo raggiungere un Castello su una collina lontana e che quel Castello lo vediamo da lontano con un binocolo. Allora inizia la camminata, larrampicata e tutti i dolori che devono essere affrontati. Ma i dolori si affrontano perch la Fede che ci guida in quello che i nostri occhi comunque vedono: il Castello. Il tempo non ci fa paura: ci voglia il tempo che ci voglia. E si comincia dal piccolo, dalle microstutture del nostro duro lavoro lavorando nella pratica e coi numeri. Ma avendo ben in mente il Castello lontano, in caso contrario il motore gira a vuoto, la benzina viene sprecata. Prima di agire bisogna saper VEDERE ci che si vuole raggiungere, non ne sono mai stato tanto sicuro come adesso.

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Ipotesi su come maneggiare il Campo di Planck per creare materia/energia oppure modificarla

Rispondo con una metafora. Immagina di avere un telecomando che guida un aeromodello e a un certo punto vuoi che laeromodello effettui una virata: semplice, manovri il telecomando e laeromodello cambia direzione, e magari si butta in picchiata (centrando in pieno il culo di una grassona mentre raccoglie le fragole: appunto non bisogna mai smettere di essere bambini birichini se davvero vogliamo esplorare luniverso). Il difficile invece manovrare il Campo di Planck al fine di cambiare per qualche minuto il progetto che sta alla base della materia-energia che si trova in un punto preciso dello spazio-tempo, si manovra con le particelle virtuali, allo stesso modo di un orafo minuzioso che lavora con le lancette di un orologio e le sue vitine. E esattamente la stessa cosa di quello che si fa sullaeromodello con il telecomando. Per alcuni relativamente facile farlo, per noi ancora no. Ma lo diventer se non perderemo mai il Castello dalla nostra vista, mentre (tra vipere, strapiombi, scorpioni, gambe fratturate, paludi putride) ci avviciniamo verso di lui (magari a volte dovendo tornare indietro, per via del terreno impervio). Se il Castello (e la Principessa al suo interno: che rappresenta lo zuccherino) lo vogliamo veramente, allora lo raggiungiamo in un modo o nellaltro. Ecco perch la Volont (ma anche lOrdine delle priorit), e non solo lIntelligenza, fondamentale in qualunque operazione noi si desideri compiere. Ecco perch amo i Tedeschi, e allo stesso modo: ecco perch GENESIS mi attira come una calamita. Quella dellaeromodello era ovviamente una metafora con cui volevo dire quanto segue: allo stesso modo in cui noi telecomandiamo un aeromodello facendogli fare ogni genere di virate, qualcun altro potrebbe telecomandare gli oggetti della natura (come ad esempio il Mar Rosso che si apre) agendo direttamente sul Campo di Planck. Per far questo si tiene conto che lipotesi di lavoro principale qui che il progetto (sostanzialmente: il libretto delle istruzioni per far funzionare la macchina) di qualunque oggetto di materia esistente nel nostro Universo risiede proprio nel Campo di Planck. Se uno cambia il progetto che sta alla base di un qualunque oggetto della Natura, e se assumiamo per vera lipotesi che le particelle virtuali del Campo di Planck si trovano in stato di entanglement con gli oggetti di materia del nostro universo (e anche di altri), allora possibile in linea teorica manipolare il progetto della Creazione di qualunque cosa, telecomandando gli oggetti creati e facendogli fare qualunque cosa (anche smaterializzarli, nel caso). Io vedo il Campo di Planck come un immenso oceano di coscienza e al contempo vedo lazione di altre intelligenze che trasformano questa coscienza in coscienza attiva in senso prettamente tecnologico: in tal modo il Campo di Planck diventa la Stanza dei Bottoni. Ovviamente per arrivare a questo occorre una conoscenza superiore delle leggi della Fisica, in particolare della teoria quantistica, e soprattutto del modo in cui la materia (e lenergia ad essa correlata) legata alla coscienza che la regge. Lintonazione a 432 Hz nella musica davvero quella giusta per la Coscienza?

A prescindere dagli intervalli, dai toni e dai semitoni, sembra anche essere importante la sintonizzazione in frequenza sulla nota LA (in sostanza: laccordatura). In base ad una stranissima convenzione risalente all800 (se non ricordo male) si stabil di sintonizzarla a 440 Hz. Ma sembra che qualcuno abbia scoperto che a 432 Hz succedono cose stranissime nel cervello. Alcuni anni fa io e una mia collega abbiamo studiato con la tecnica EEG il cervello di un musicista elettronico (appassionato anche di esplorazione scientifica). Lei monitorava il cervello di questo musicista e io ero al suo Moog synthesizer, con la tastiera sintonizzata a 432 Hz. Volevamo vedere cosa succedeva nella sua testa. Sorpresa! Ci aspettavamo uno stato Theta accentuato (tipico degli stati di meditazione). Tuttaltro: il cervello di quel musicista andava come un missile nelle onde Alfa, ovvero un pieno stato di veglia, ancora pi pieno di quello che abbiamo normalmente. Allora, davvero la frequenza a 432 Hz tiene il cervello pi sveglio? Non abbiamo continuato pi gli esperimenti, per la verit avevamo appena iniziato. Quel musicista nel frattempo ha fatto molti studi (oltre alla sua musica a 432 Hz) e avrebbe scoperto che questa frequenza risveglierebbe la ghiandola Pineale (quella che gli antichi chiamavano: terzo occhio). In realt la sua solo una ipotesi che ancora da dimostrare scientificamente. Ma nessuno ci impedisce di continuare linvestigazione. E quindi la musica a 432 Hz, se lipotesi vera, sarebbe una specie di codice di attivazione. A cosa? Al Campo, immagino. Ma questa storia va dimostrata, e merita di essere investigata. Anche perch se fosse vera, potremmo creare dei geni in serie: i nostri soldati, quelli attrezzati per arrivare al Castello (ma il castello e il Campo sono la stessa cosa). Eppure a me ascoltare a 432 Hz lascia una stranissima impressione che non so ancora definire: non piacevole, ma non spiacevole. I miei esperimenti con il sintetizzatore continuo a farli a 440 Hz: voglio vedere se anche da qui sgorga qualcosa. Molti complottisti speculano che qualcuno avrebbe deciso di uniformare la musica a 440 Hz per tenere spento il cervello. Sar vero? Certamente non nel modo in cui la pongono loro. Per lipotesi interessante, se ipotizziamo che

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Lorsignori abbiano deciso di metterci le manette al cervello in sostanza tarpandogli le ali. Se io fossi uno di questi signori (non saranno mica loro i folletti disturbatori?), penetrerei nelle strutture di potere dei terrestri e inietterei nella loro testa tutta una serie di ordini che questi robot poi eseguirebbero a comando senza nemmeno accorgersi di averlo fatto. Ipotesi sul perch nascono le guerre, ovvero per via di uno squilibrio informativo innescato da un Virus

Io la vedo pi come una rottura dellequilibrio tra forze. E faccio lesempio del Sole, o delle stelle normali, quelle che brillano per miliardi di anni senza sostanziali instabilit. Il Sole sta in equilibrio perch ci sono due forze che si controbilanciano: quella di gravit diretta verso linterno e quella della pressione del plasma incandescente diretta verso lesterno. Quando una delle due forze viene a mancare lequilibrio viene completamente sbilanciato a favore di una sola, nel caso del Sole e delle stelle normali: la forza di gravit. E la stella collassa su s stessa. Questo succede perch terminato il combustibile nucleare (nella fattispecie: lidrogeno) e la temperatura non sufficientemente elevata per bruciare lelio. Questo causa uno sbilanciamento che porta la gravit a prevalere. Questo innalza la temperatura e inizia un nuovo ciclo di equilibrio dove si brucia lelio, e un nuovo ciclo dove si brucia il carbonio, fino a che queste pulsazioni non servono pi a ristabilire lequilibrio e allora la stella diventa una gigante rossa (con una nana bianca al centro) e la stella muore, oppure se ha massa elevata esplode come una supernova (con una stella di neutroni o un buco nero al centro). Insomma, cosa voglio dire con questa metafora? Che il meccanismo di funzionamento delle stelle stesso ci mostra perch e come viene a mancare lequilibrio tra le due forze (gravit e pressione): e in tutti i casi avvengono eventi pi o meno violenti. Ma perch viene a mancare lequilibrio? Perch venuta a mancare lenergia, cio la fusione termonucleare stabile che permette alle due forze di stare in equilibrio. Allora nel caso umano, nel caso di atti violenti come le guerre di che energia si tratta? Quale energia viene improvvisamente a mancare? Io la chiamo mancanza improvvisa di empatia, o a-nergia, mancanza di quel legame che unisce gli uomini a livello molto sottile, e li unisce in maniera istantanea cio non-locale: il Global Consciousness Project sembra che riesca a misurare questa energia. Ma si tratta davvero di energia? Non esattamente energia, ma INFORMAZIONE. Quando viene a mancare linformazione che unisce in maniera non-locale tutti gli esseri umani, allora il sistema reagisce in maniera violenta e nascono le guerre, fino a che la sofferenza patita non riesce a invocare princpi superiori e quindi a ristabilire il flusso sottile tra gli uomini. E allora, nel caso specifico umano, in che modo una mancanza di energia si manifesta come una mancanza di equilibrio? Quale equilibrio e quali forze contrapposte? Probabilmente queste forze sono il male e il bene. Ribadisco una cosa: non si tratta in questo caso di forze fisiche bens di forze informative. Perseguire solo una o solo laltra ci porta lontano dalle leggi di questo universo, progettato come stato progettato. Non possibile perseguire solo il bene o solo il male allinterno di questo progetto, allo stesso modo in cui non possono esistere atomi senza particelle di carica negativa come gli elettroni o senza particelle di carica positiva come i protoni, devono esistere entrambe affinch la materia (e con essa la Vita) possa esistere. *Sembra* terribile che le cose stiano cos: necessario accettare sia il bene che il male, e imparare a navigare tra entrambi, ma senza mai assolutizzare o solo uno o solo laltro, e senza farsi mai coinvolgere. Nel nostro universo le leggi fisiche sono solo queste ovunque. In pratica come camminare su una corda tesa tra due palazzi, imparando a non cadere n a destra n a sinistra, ma stando perfettamente al centro: un atomo stabilie fa esattamente questo. Sembra che lempatia umana a livello di coscienza globale (ovvero quella energia di cui parlavo prima) possa instaurarsi solamente se esiste questo equilibrio tra forze contrapposte. Ma questo cosa vuol dire? Vuole dire che noi non dobbiamo farci coinvolgere emotivamente n dal bene n dal male, perch la verit probabilmente sta da unaltra parte. Temo che le guerre, per quanto atroci, servano a svegliarci, fino a che non abbiamo imparato come funziona la macchinetta. Altri lo sanno gi, noi ancora non lo sappiamo. Ma tra questi altri ci sono anche quelli che hanno volto a loro favore in maniera contorta queste leggi e tentano di inserire Informazione Virale allinterno di quel software non-locale che regge gli equilibri della nostra societ. Esempio: potrebbero scatenare integralismi religiosi in alcune nazioni, oppure favorire lo sviluppo di sette sataniche, oppure spingere alcuni banchieri a fare decisioni folli (come ad esempio Lehman-Brothers), e in un attimo lincendio si sviluppa e si diffonde. Ovviamente linformazione viene immessa usando il meccanismo dello entanglement quantistico. Gi li vedo dietro uno schermo mentre puntinano zone da infestare: ma questo Voodoo! Programmare il computer che sta dietro questo tipo di Informazione esattamente la stessa cosa che infilare uno spillo sulla fotografia di una persona, solo che, a differenza della maniera tribale che tutti conosciamo, altri ne hanno fatto una scienza, e per lesattezza: una scienza militare e di attacco in tutti i sensi. Sono sicuro che in gioco ci sono anche questi meccanismi, al fine di tentare di distruggere i nostri equilibri. Perch questi attacchi virali? Perch uomini equilibrati che hanno imparato a camminare su una corda tesa senza cadere n da una parte n dallaltra fanno semplicemente Paura a chi ha il

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controllo (totalmente contorto) di una parte del nostro universo. Tra laltro la metafora della corda tesa sta a significare anche unaltra cosa: imparare a navigare tra le stelle. Questo pu non piacere ad alcuni, ma pu anche piacere ad altri. In ogni caso lidea di informazione e di Virus (palla lanciata da Carlos Boetto) esattamente quella che ha scatenato il mio ragionamento speculativo qui. E lidea di usare il DNA di scarto, come si ipotizza qui (altra idea di Carlos Boetto), potrebbe essere la zona dove infilare lo spillo del Voodoo. Se ci mettiamo nella contorta ottica di certi signori, basta colpire in qua e in l un po di persone, fino a creare una rete connessa per entanglement, che poi far tutto il resto. Io credo che sia come tagliare dei cavi elettrici in un dispositivo elettronico, in maniera tale che lenergia non scorre pi. Si tratta di Informazione Virus il cui scopo quello di bloccare o annientare quellinformazione equilibrata che tiene in piedi le varie societ. E come un Virus informatico che ha lo scopo di distruggere tutti i dati o lintero hard disc: informazione che distrugge altra informazione. Allora il computer non va pi e lutente si incazza come una pantera. E allora scoppiano le Guerre, proprio per mancanza di quella energia che tiene in piedi in maniera non-locale la biosfera umana, la quale mancanza di energia ne innesca una violenta, che poi si propaga. Ma lo stesso identico meccanismo avviene nelle micro-scale: litigi in famiglia, ad esempio. A mio parere avvengono quando c troppo amore o troppo odio. Ma il saggio sa che il sorriso e la tranquillit albergano solamente in chi sa camminare senza paura su una corda tesa tra due palazzi. Tutto questo Luce, luce stabile, esattamente come nelle stelle. E le stelle non potrebbero mai brillare senza quella forza oscura che la gravit, sembra un paradosso ma cos: non pu esserci pressione dei gas esterni senza che ci sia la gravit che li innesca per effetti di collisione tra particelle. In realt non si tratta di adorare la forza oscura, ma di saperla usare con intelligenza (dominandola completamente) per far funzionare quelle meravigliose macchine equilibrate che sono le stelle. A lungo andare (se qualche Virus non interviene a rompere lincanto) quella capacit di camminare su una corda tesa diventa una vera e propria Forza, e quando quella forza diventa potente a sufficienza, allora nel cervello iniziano a formarsi idee che hanno a che vedere con tecnologie completamente nuove, quelle che ci portano ad esplorare veramente il Cosmo in lungo e in largo. In sintesi, la comunit umana funziona come un unico corpo che sta in equilibrio perch esiste un flusso continuo e nonlocale di informazione ( una specie di benzina che fa muovere unautomobile). Quando questo flusso di informazione non-locale viene rotto (magari a causa di informazioni virali del tipo descritto sopra), quel corpo inizia a rompersi ed iniziano a manifestarsi segni di squilibrio, che avvengono sempre in maniera violenta. Il corpo umano di una singola persona funziona esattamente alla stessa maniera: tutte le cellule concorrono al perfetto funzionamento degli organi vitali e questo grazie ad un campo quantistico (o pi precisamente: coerenza elettrodinamica quantistica, per dirla con le parole dei fisici Eugenio Del Giudice e Giuliano Preparata) che sincronizza in maniera equilibrata tutti gli organi (partendo dalle particelle elementari che li costituiscono) in maniera non-locale. Quando questo campo viene interrotto, il corpo si ammala. E questo probabilmente successo anche a Te in queste ultime settimane (ma anche a me quando ho avuto la colite 3 giorni fa). Lo stress credo sia una causa determinante per fare in modo di interrompere questo campo. Queste cose possono succedere perch ci capitano dopo molto stress e preoccupazioni da cui ci lasciamo attanagliare, o possono succedere anche perch qualcuno che conosce il meccanismo ci attacca di proposito. Come vedi, compiere scientificamente certi studi di importanza capitale! Il segreto per vivere in pace? Penso che lo conosca solo il migliore dei Lama tibetani. Io ci speculo intellettualmente sopra, ma se dovessi dire che riesco a metterlo in pratica su me stesso, no: ancora non ci riesco. Ma so perlomeno di cosa si tratta, e, soprattutto ho totale fiducia nel potere dellinvestigazione scientifica. Purtroppo sono solo intelligente, ma non saggio come vorrei: sono troppo occidentale per avere la forza di un Lama o di un Padre Pio. Il giorno che lumanit imparer a camminare su una corda tesa senza paura, allora trover quella scienza (perch di Scienza che si tratta, e non di magia) che non solo gli permetter di solcare gli spazi interstellari ma che gli permetter anche di neutralizzare gli effetti di queste Informazioni Virali. Mr. X non lo distruggeremo mai in questo universo (in altri non esiste, e le leggi della fisica sono sicuramente diverse), ma possiamo crearci uno Scudo dalle sue azioni, il giorno che capiremo bene come funziona la macchinetta: allora non ci vorr nulla a costruire una nuova tecnologia. Si potrebbe immaginare uno scudo impenetrabile, una specie di Firewall (come quella dei nostri anti-virus sui nostri PC). A quel

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punto non ci saranno pi guerre nel mondo, e la biosfera (o meglio: noosfera?) crescer esponenzialmente in contenuto informativo e tutti vinceranno la paura (anche della morte). E venuto il momento di entrare in azione e di sfoderare il meglio che abbiamo in campo scientifico al fine di perforare anche lultima barriera (che poi sono anche le nostre catene). Agendo in maniera completamente smaliziata e disincantata e al di fuori di qualunque tab, mirati solamente a fare luce dove ancora non c. Questo quello che mi muove in questa strana vita. Questa linformazione che ho ricevuto quando ero un bambino molto piccolo, e che poi ho cominciato a maneggiare in maniera pi o meno maldestra. Ipotesi sulla natura dei cosiddetti Tulpa

Non si tratta n di allucinazioni n di ologrammi, ma di figure fatte di materia ed energia, che ad un certo punto iniziano a vivere di vita propria: e li vedono pi persone, ma non una allucinazione collettiva. Una forma di vita creata con il pensiero, sulla base di un modello/progetto preesistente. Ovviamente sono misurabili, e probabilmente anche pesabili con una bilancia. Ovviamente si possono creare anche oggetti-tulpa, di tutto. Dobbiamo capire come funziona. In che modo la mente o la coscienza riesce a creare dal nulla il materiale che serve per creare qualcosa. E soprattutto capire se fare delle cose del genere (un tulpa) sia cosa lecita o meno. Io credo che sia illecita. E penso che il cosiddetto homunculus di certa malata alchimia faccia parte di questo genere di manifestazioni. Si immagini di creare ometti con la mente e poi di farli riprodurre tra loro: sarebbe una reazione a catena; si immagini di creare anche il progetto di qualcosa di tecnologico che li sostenga. Si verrebbero a trovare in un mondo a loro ostile. E allora dove andrebbero? Sotto terra, sotto le montagne o sotto i mari. E tutti direbbero che si tratta di extraterrestri venuti da altri pianeti. Ma non lo sono. Sono solo un atto di pura e semplice follia: un abuso del potere divino della Creazione fatto da gente che vuole credersi dio ma non lo , oppure da qualcosa che scaturito da una mente collettiva umana impazzita che poi ha materializzato qualcosa (ma la coda di Mr. X sempre partecipe, tanto quanto il suo ghigno). Eppure questa cosa dobbiamo studiarla a fondo, perch anche questa fa parte del progetto di uno scudo per noi. Ipotesi sulla interazione tra persone e luoghi particolari e su come provarla scientificamente

Questa una costante di certi luoghi del mondo, dove a volte capitano anche cose molto strane. Ma un luogo pu trasformare una persona anche senza che succeda nulla di particolare (o di visibile). Quello che a noi interessa perch e, soprattutto, come ci avviene. Ipotesi. In base alla teoria fisica sulla coerenza elettrodinamica quantistica (che una teoria matematica), esiste una specie di legante non-locale che tiene assieme tutte le cellule del corpo umano e le fa funzionare allunisono. Si supponga che questo ente biologico (sarebbe molto pi appropriato chiamarlo: ente biofisico) improvvisamente si trovi in un luogo caratterizzato da energie particolari. Mi basta la teoria fisica sul Diapason per capire in maniera elementare che uno dei due creer un effetto di risonanza sullaltro (in questo caso il luogo verso la persona). Ma come potrebbe avvenire una cosa del genere? Il campo elettrodinamico della persona si sintonizzerebbe con quello del luogo: di conseguenza il programma non-locale (o software) del luogo si innesterebbe nel campo elettrodinamico della persona, cambiandola anche radicalmente e quindi di conseguenza avendo un effetto anche sulle cellule del corpo di quella persona, con tutte le conseguenze del caso, che potrebbero essere positive o negative a seconda che ci sia concordanza o discordanza di fase (interferenza costruttiva o distruttiva). Alcuni riuscirebbero ad adattarsi bene a questa situazione e a stare anche molto bene, altri non ci riuscirebbero e impazzirebbero. Questa la mia ipotesi. E comunque, a parte le mie chiacchiere (che annoiano me stesso per primo), come si farebbe a dimostrare o a confutare scientificamente una ipotesi del genere? In linea di principio, potrebbe essere relativamente semplice. Dal momento che i biofotoni prodotti dal corpo umano sono una risposta non solo della salute del corpo ma anche una prova elettromagnetica dellesistenza di un progetto che sta dietro il meccanismo elettrodinamico quantistico che regge il corpo, sarebbe fondamentale misurare con un fotomoltiplicatore lemissione biofotonica di una persona mentre si trova in un luogo normale e poi mentre si trova in quei luoghi molto particolari. Ovviamente occorrerebbe fare moltissime misure nel tempo per una stessa persona in maniera tale da poter determinare uno standard statistico in grado di descrivere lintensit, la frequenza e la continuit nel tempo dei biofotoni emessi. Questa procedura si farebbe per 3 mesi in un luogo normale (quello dove una persona normalmente vive), e per altri 3 mesi in un luogo particolare (come ad esempio il Cerro Uritorco). Mi aspetto degli standard statistici radicalmente differenti. Ma tutte queste procedure le applicheremmo non ad una sola persona ma a N persone, in maniera tale da capire se tutte le persone sono soggette allo stesso tipo di transizione di fase, oppure se alcune reagiscono in un modo e altre in un altro. Comunque: una procedura di indagine fattibilissima, anche se lunga e molto meticolosa. Si supponga che riusciamo ad esempio a conoscere quantitativamente di quanti Hz cambia la frequenza dei biofotoni del corpo

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umano nel passare da un luogo normale ad uno strano; potremmo allora calcolare sperimentalmente un valore residuo (aggiuntivo o sottrattivo) quantificato anche esso in Hz. A quel punto aggiusteremmo il tiro e monitoreremmo il luogo strano stesso esattamente in quella banda di frequenza usando spettrometri di vario tipo. Una volta che esiste un match tra luogo e persona allora siamo matematicamente certi che realmente una persona trasformata da un certo luogo. Poi ci sarebbero analisi mediche, anche di tipo oncologico, per vedere come cambia il funzionamento degli organi, ma anche psicometrico per vedere come cambia il QI, e infine EEG per vedere come si attesta lo standard delle onde cerebrali in seguito allesposizione ad un ambiente particolare. Una volta coi dati numerici in mano, tramite i quali potremmo dedurre gi empiricamente delle leggi, sarebbe la volta della modellizzazione di fisica teorica che comporterebbe sia lelettromagnetismo classico che la meccanica quantistica e che inevitabilmente ci porterebbe a cercare un modello che mostri come un campo non-locale (quantistico) influenza un campo locale (elettromagnetico, biofotoni). Ne scopriremmo di tutti i colori nel senso letterale del termine. Il bello che una ricerca del genere fattibilissima, anche con un finanziamento non troppo ponderoso. In che modo potrebbero essere spiegati i suicidi?

Questo del suicidio veramente un fatto inquietante, ma potrebbe essere spiegabile con una parte dellipotesi che ho esposto sopra: discordanza di fase tra il campo della persona e quello del luogo. Potrebbe anche trattarsi di persone che in certi luoghi hanno vissuto a lungo. E dir di pi, tanto per stare (esattamente) in tema. Nel 2002, come i due anni precedenti, noi del CNR ci trovavamo ad Hessdalen in Norvegia sia per fare una missione strumentale che per fare un nostro intervento ad un workshop scientifico nella zona. Con noi cera anche Gloria Nobili (fisico), che fece una presentazione estremamente interessante. La sua presentazione era di carattere prettamente biofisico, e mostrava come il corpo (incluso il cervello) reagisce una volta che viene esposto a onde elettromagnetiche dalle frequenze pi svariate. Nonostante la timidezza di Gloria nella sua esposizione in Inglese, il suo intervento (brillantissimo) ammutol la sala, soprattutto i norvegesi (in particolare Bjrn Gitle Hauge, Peder Skogaas e Erling Strand). Io vidi Erling impallidire di colpo. Poi il workshop fin e ci trovammo tutti assieme al ristorante. E, una volta a tavola, Gloria ritorn alla carica, questa volta in privato con Erling, e cero anche io con loro due. Gloria gli chiese: << Ma non il caso di fare un monitoraggio medico-biologico-neurofisiologico degli abitanti della valle di Hessdalen? Nessuno lo ha mai fatto? E mai possibile che il fenomeno di Hessdalen non abbia una influenza sugli abitanti della vallata? E possibile disporre dei dati per fare una analisi dal punto di vista biofisico? Qual il maggior problema di salute fisica o psichica degli abitanti di Hessdalen? >> Erling era pallido come uno zombie e le rispose a bassissima voce cos: << SUICIDE>>. Agghiacciante: a Hessdalen (nessuno voleva dirlo pubblicamente, e prima di allora nessuno di noi lo sapeva) esiste una percentuale non banale di suicidi. Uno di questi suicidi era la fidanzata di uno che conosco l, e suo padre aveva fatto la stessa cosa. E si trattava di persone apparentemente molto equilibrate, colte, preparate. Un bel giorno: Bum. Noi dobbiamo CAPIRE qui e non lasciarci sopraffare dal fatalismo, dal silenzio, ecc. E te ne racconto unaltra (anzi altre due), recentissima. Lo sai cosa successo un mese fa a len, un paesino a soli 7 Km da Hessdalen? Lo scorso 15 Agosto (2011) stato annientato da una inondazione distruttiva: http://www.retten.no/lokale_nyheter/article5701463.ece Ovviamente conosciamo benissimo len, dal momento che andavamo sempre l o per andare al ridicolo Caf Luna, al ristorante o per fare i nostri annuali workshop scientifici (tra un monitoraggio e laltro). Al momento non sappiamo nulla di nulla (nada de nada) se anche Hessdalen stata devastata, oppure se, nonostante lestrema vicinanza a len, sia stata risparmiata dal disastro. I norvegesi non rispondono. Non ho per ora notizie da Hessdalen (poi ho saputo che Hessdalen stata risparmiata dallinondazione). E adesso ti dico laltra. La cittadina di Joplin (Missouri, USA) una delle pi famose localit al mondo dove si verificano esattamente gli stessi fenomeni luminosi che si vedono a Hessdalen: http://www.modernmysteries.tv/articles/spooklight.php

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Lo scorso maggio stata cancellata dalla faccia della Terra da un tornado distruttivo: http://en.wikipedia.org/wiki/File:2011_Joplin,_Missouri_tornado_damage.jpg Perch proprio in quei luoghi, e a distanza abbastanza ravvicinata di tempo luno dallaltro? E mi fermo qui, per ora. Anche perch non so proprio dove andrei a finire. Certe argomentazioni scatenano sempre in me delle reazioni intellettuali immediate. Tu, Carlos, hai il potere di un accendino piezoelettrico sul gas del fornello. E questo mi piace davvero, te lassicuro. Ipotesi su cosa succede allanima dopo la morte e su una sua possibile relazione con le palle di luce

La mia ipotesi che alcune persone che fanno meditazione profonda, proprio in quei momenti, vanno soggette ad una forte amplificazione del campo elettrodinamico quantistico che governa il loro corpo, che poi si riflette nella risposta elettromagnetica del corpo (tramite biofotoni). Come un filo elettrico percorso da corrente tutto questo genera un campo magnetico; se la scarica improvvisa e eccessiva quel campo elettrico pu creare un temporaneo black-out degli apparati elettrici che si trovano entro un certo raggio di azione (secondo linverso del quadrato della distanza). La stessa identica cosa avviene anche in alcuni casi di UFO, ed successo anche a Hessdalen e in Arizona. Domanda. Queste persone, cos capaci di meditare e di avere visioni e premonizioni, dove andranno dopo la morte? Se quella che chiamiamo anima esattamente quel pacchetto informativo che resta dopo la morte e che rappresenta la traccia del campo elettrodinamico quantistico che prima governava le cellule del corpo, lanima pu agganciarsi solamente a strutture fisiche/biofisiche che consentano un alto livello di coerenza quantistica: uno era il cervello (microtubuli), un altro potrebbe essere un plasma, che, come raccontavo in passato, in talune circostanze mostra sconcertanti caratteristiche che fanno molto ricordare il DNA (sulla base di un articolo pubblicato nel 2007 da Tsytovich et al. sul prestigioso New Journal of Physics). Domanda. Che relazione c tra le persone che hanno abitato in un certo luogo e quello che si vede per anni in cielo dopo (anche molto dopo) che sono morte? Si tenga presente che solo una ipotesi coraggiosa: purtroppo questa ipotesi (apparentemente folle) si ostina a tormentarmi come la goccia che cade da un rubinetto e che non smette mai di cadere. Una ipotesi che va dimostrata: almeno se riesco a confutarla poi mi tranquillizzo. Pu essere dimostrata? Forse s, e appena mi schiarisco il cervello, potrei parlarne pi avanti (in termini di strategie sperimentali da adottare). Una cosa certa: moltissimi riportano che le strane luci Hessdalen-like hanno mostrato pi volte caratteristiche intelligenti: io non lo dico mai in pubblico, in pubblico mi limito a parlare di fisica del plasma, ma anche da fonti autorevoli so che molti la pensano cos (a cominciare da un fisico americano che conobbi nel 1999 e che adesso lavora nel campo delle nanotecnologie). Non difficile comprendere che qui c davvero un OCEANO di cose da esplorare e investigare, ma di cose che cambierebbero interamente la faccia del mondo se fossero dimostrate come vere. Oggi noi abbiamo i mezzi per investigare il 75% di queste cose, e anche a costi relativamente limitati. Un ultimo punto. E allora cosa centrano i dischi volanti visti al Cerro Uritorco, cos come aa Hessdalen? Ipotesi. Altre intelligenze (da altre dimensioni o forse anche da altri pianeti) sanno bene come funziona il processo (quello discusso sopra come ipotesi), e ovviamente hanno sensori che consentono loro di sintonizzarsi sia con questi pacchetti informativi (con cui abbiamo battezzato il concetto di anima) che con le sfere di plasma che si vedono in certi luoghi del pianeta. E quindi per loro potrebbe essere un motivo di grande interesse recarsi anche e soprattutto in questi luoghi della Terra. Posso confermarlo, almeno dal punto di vista per ora sia testimoniale che fotografico/video: a Hessdalen, a Marfa (Texas), a Cerro Uritorco, a Pine Bush (NY, USA) e in almeno altri 10 posti con simili manifestazioni di sfere luminose sono state viste pi volte anche macchine aeree. E le ho viste anche io a Hessdalen. Io faccio questi appunti, perch ho qui sotto un puzzle molto incompleto da una parte e i pezzi rimanenti dallaltra. Non riesco ancora a incastrarli nel posto giusto, ma prima o poi ci dobbiamo riuscire. Davanti a noi, nel buio, abbiamo un oceano di conoscenza che ci aspetta, abbiamo i mezzi e lintelligenza per investigare a fondo tutti gli aspetti del problema: se non lo facciamo siamo dei vigliacchi e degli scienziati di categoria C (lo dico alla larga parte dei miei colleghi, e anche a me stesso a volte). Una ultima cosa. I minerali contenuti allinterno di certe aree rocciose o montagne (soprattutto il quarzo) hanno il potere di innescare in atmosfera per effetto piezoelettrico certe sfere di plasma, e questo stato dimostrato in laboratorio pi

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volte. Il punto e rimane: quale quel meccanismo che mantiene il plasma in forma sferica (a volte anche di altre forme geometriche) e che lo mantiene in quella forma per cos tanto tempo senza che esso si estingua per naturale espansione adiabatica? Il fenomeno Naturale, ma a certe fasi potrebbe diventare anche Non-Naturale pur essendo scaturito da una causa prettamente naturale. Sta di fatto che certi fenomeni aerei di plasma si verificano solo in certi luoghi e con ricorrenza. Sarebbe anche interessante piazzare delle videocamere automatiche in zone che abbiano un grande contenuto di quarzo allinterno delle rocce (e magari anche di conduttori come la magnetite e il rame), ma che siano zone totalmente disabitate sia da uomini che da animali che da piante. Il quesito che mi pongo il seguente: le sfere di luce prodotte per effetto piezoelettrico quanto durerebbero prima di estinguersi? La risposta la do in anticipo: 1/10 sec. Ovvero centinaia o migliaia di volte di meno della durata dei fenomeni luminosi che avvengono in zone abitate e ricche di flora e fauna. Come si pu vedere sto volando (ma non troppo, te lassicuro). Ma alla fine a me interessa avere i numeri in mano (ai politici locali di Capilla del Monte no, mi sembra; chi vincer? La Ragione oppure la Non-Ragione deliberata in un Consiglio Comunale?) Ipotesi della Coscienza intesa come campo quantistico

Io penso che la Coscienza non pu non essere una qualche forma di campo quantistico, cio un meccanismo fisico, concreto (per quanto esso possa apparire relativamente astratto) e non trascendentale come vogliono farci credere. Io penso che sia una specie di radio non-locale che ci collega a tutto lUniverso e a tutte le dimensioni che esso contiene. E penso anche che chi ha veramente imparato a viaggiare nel cosmo lo ha fatto perch ha capito cosa esattamente la Coscienza e come essa pu essere potenziata usando tecnologie molto raffinate. Loppio dei popoli deliberatamente indotto

Religioni come anestetico. Lho sempre pensato anche io. Acutissima lidea ipotizzata (da Carlos Boetto) di depositare nel DNA linformazione che serve per mettere in piedi una religione (e non solo, ma anche il comunismo e il capitalismo). Forse questo discorso si ricollega a quelli che sono stati fatti di recente. Chi ha interesse a tenerci in catene saprebbe come fare: basta darci solamente una quotidiana dose di oppio, e i popoli sono addomesticati come agnellini. E se un giorno noi scopriamo larcano e ripuliamo il nostro DNA spazzatura dalla spazzatura vera (cio da certi tipi di virus informatici), cosa succederebbe alla nostra societ? Non difficile immaginarlo. Mutilazioni animali intese come un problema di competenza della Difesa

E pensare che analisi di un certo genere sono fattibilissime. Almeno per una questione di sicurezza ( anche un problema della Difesa), avrebbero dovuto fare analisi approfondite. Ma chi ci dice che non le abbiano in realt fatte? Potrebbero averle fatte ma senza riferire in giro. I giornalisti cera da aspettarselo. E con loro tutto il disturbo e la disinformazione che ne segue. Comunque le mutilazioni animali sono una cosa spaventosa, inquietante. Ho visto un sacco di foto in merito, in parte anche dai libri di Linda Howe. E ho conosciuto anche un collega americano (non ufologo, per carit) che mi ha descritto il fenomeno in tutti i dettagli proprio durante i giorni in cui si verificava. Ipotesi sulla possibilit che le mutilazioni animali siano veicolate da energia emozionale collettiva

Nessun dubbio: queste fenomenologie devono avere un legame strettissimo con la capacit di creare Tulpa (ipotesi di Carlos Boetto), e pi in generale, con la capacit di Creare, o di interagire con la materia gi esistente (sia vivente che non vivente) per modificarla, sia in bene che in male. Potrebbe trattarsi di un tipo di potere: 1) deliberatamente creato da certune intelligenze; 2) istintivamente creato da individui tribali che non hanno alcun controllo razionale su s stessi; 3) creato da una grande comunit di individui. Adesso mi viene da pensare molto alla terza ipotesi. Supponiamo che in un determinato ambiente o comunit succedano cose che sconvolgono emotivamente (anche solo inconsciamente) una collettivit di individui, una domanda sarebbe: dove va a finire quella energia emotiva che loro tutti assieme hanno accumulato? Dove andrebbe a depositarsi? E questa cosa potrebbe succedere allinsaputa totale di quella gente, ma sviluppandosi da qualcosa che nasce proprio da quella stessa gente. La cosiddetta energia emotiva (certamente un termine ben poco scientifico, ma lo adotto per il momento a livello di pura ipotesi) sappiamo benissimo come sia in grado di influire sul corpo stesso delle persone, facendolo guarire o ammalare a seconda dei casi: perlomeno questo un dato statisticamente acquisito, e il Dr. Bruce Lipton (biochimico: http://www.bruce-lipton.it/ ) ne profondamente convinto anche sulla base di sue teorie ben precise. E se questa energia invece di agire sul corpo di coloro che inconsapevolmente

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la creano, agisce su altri corpi? E quale sarebbe la ragione? Perch proprio certi animali e perch proprio in luoghi ben precisi? Questa energia deve agire solamente con qualcosa con cui esista un legame preciso (per qualche ragione che non sappiamo, ma che dovremmo capire), e poi si scatena. Questa, penso, sia materia sia per psicologi analitici che per fisici quantistici. Pi in l di questo non riesco ad andare, preferisco volare basso ma sicuro, per ora. Sarebbe interessante studiare tutta una serie di eventi collettivi, anche abbastanza dolorosi, che accadono in aree centrate nei punti in cui sono avvenuti incidenti di mutilazione animale, e confrontarli con eventuali eventi collettivi nelle zone dei quali invece non successo poi nulla di strano. Ma questo, solo nellipotesi che la reazione collettiva (nelle forme che ipotizzo qui) sia dipendente dalla distanza: allora ci sarebbe da supporre che leffetto di questa energia emotiva funzioni come una sorgente di onde elettromagnetiche, che tipicamente diminuisce con linverso del quadrato della distanza. Oppure potrebbe essere totalmente indipendente dalla distanza, e allora questa ricerca sarebbe completamente inutile. Poi c unaltra ipotesi. Potrebbe essere che qualche civilt aliena avanzata sia in grado di catturare lenergia emotiva degli individui o delle collettivit di individui per usarla in maniera precisa e canalizzata, anche chirurgica nel senso letterale del termine. Ovviamente ci sarebbe da pensare ad un intento chiaramente negativo, ma comunque apparentemente inesplicabile. A meno che dietro non ci sia invece un fine completamente diverso, del tipo: <<Fino a quando continuerete a comportarvi come vi comportate, quello che avete sotto gli occhi (mutilazioni animali, ad esempio) un modo estremamente compatto e immediato per mostrarvi cosa lenergia negativa che avete accumulato in grado di creare se opportunamente canalizzata (questo, nellipotesi che non si tratti di un processo spontaneo, bens: pilotato sulla base di una energia pre-esistente): il vostro compito e dovere capire bene che cosa queste mutilazioni simbolizzano, vi servono come feedback per conoscere meglio i vostri aspetti negativi al fine di eliminarli dalla vostra psiche, e noi ve li facciamo vedere, in caso contrario non li vedreste mai>>. Ipotesi molto esoterica, come vedi Ma io cerco anche di mettermi nei panni di altri. Ad esempio: cosa significa asportare organi come la lingua, le orecchie, i genitali, i fluidi, ecc., proprio quelli, e non altri organi? In che modo possibile leggere il significato criptato di questo messaggio, per quanto terrificante esso possa essere? Per ora lunica cosa che possiamo fare concretamente quella di fare misure del tipo di quelle che ho esposto prima. Comunque, se scoprissimo che qualcosa di strano (anche solo dei disturbi nei fotogrammi del film prodotto dalla videocamera), purch ben definibile, avviene su tempi dellordine del secondo o meno, allora forse ci sarebbe un bel po di materiale da macinare per i modelli di fisica teorica (sia relativit che quantistica). So bene che al NIDS (National Institute for Discovery Science), in USA, si sono occupati a lungo di mutilazioni animali, studiando soprattutto queste (oltre che UFO e similari). Il NIDS era finanziato da un ricco miliardario (John Bigelow), io ho avuto contatti con alcuni di loro 8-10 anni fa (soprattutto con il Dr. Colm Kelleher, biochimico, e ancor pi con il Dr. Bruce Cornet, geologo). Poi improvvisamente il NIDS ha chiuso. Si sa poco o nulla di quello che forse hanno scoperto nel caso delle mutilazioni animali, ma ci hanno lavorato soprattutto patologi forensi. Il potenziale di certi individui di trasmettere messaggi

A me viene da pensare al Progetto SETI@Home come paragone: tanti PC delle persone connessi assieme per aumentare la potenza di calcolo dellalgoritmo che deve cercare segnali SETI, al puro e semplice scopo di RICEZIONE. Allo stesso modo, qualcuno potrebbe connettere tra loro tanti cervelli (efficaci, e adatti allo scopo: cio che abbiano caratteristiche di elevatissima coerenza quantistica), ma in questo caso non a scopo di RICEZIONE bens allo scopo di TRASMISSIONE di qualche tipo di informazione che specificamente indirizzata a noi. Ma pu anche essere che individui singoli come Padre Pio vengano usati come vera e propria antenna al fine di trasmettere qualcosa a noi. Evidentemente certi individui hanno un potenziale superiore a milioni di esseri umani messi assieme, per via di quello che hanno dentro, conquistato nel corso di tantissime vite. E il loro corpo solo un vestito, una tunica, e nulla di pi: un veicolo per poter esperire la vita qua e per poter comunicare messaggi agli altri, guidati dalla sola compassione. Ipotesi sulla possibile esistenza di una empatia universale

Lidea dellempatia universale (la sottolineo) mi affascina. E possibile che certi contatti non siano voluti, ma che siano semplicemente istintivi, e mossi dal fatto che sono loro ad aver sentito noi, allora viene loro istintivo dire la loro.

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Questo meccanismo dovrebbe funzionare sia nel bene che nel male. Una forma comunque di empatia (idea di Carlos Boetto). Si potrebbe anche definire come una risonanza, o una interferenza costruttiva. Pi che un fenomeno intelligente io lo vedrei semmai come un fenomeno prettamente Fisico. Ipotesi sulla ingegneria aliena nel creare materia ed energia e nel controllarle

Io ritengo che sia molto probabile che le cose stiano cos. Ma anche che il processo sia comunque controllato e pilotato (diciamolo pure: razionalmente) da altre intelligenze. Si immagini di voler imbrigliare lenergia di un tornado: se ci si entra dentro a corpo nudo si viene fatti a pezzi in un istante, ma se si usa una centrale tecnologica che la accumula allora lenergia viene raccolta in maniera canalizzata e mirata. Alla fine io penso che ci sia sempre una o pi cabine di regia, sicuramente non una sola. E questi sono a tutti gli effetti: INGEGNERI. Pi ingegneri che scienziati: non penso siano tanto interessati al conoscere le cose quanto al fare le cose. Ipotesi sulla Coscienza che rompe tutte le barriere tra gli universi

Forse non esiste nessuna barriera sia per gli uni che per gli altri quando entra in gioco la Coscienza. Per la semplice ragione che la coscienza deve essere per forza a-spaziale, a-temporale e a-dimensionale. La coscienza come un Flash che non si spegne mai. Ovviamente chi ne conosce tutti i segreti (certamente non noi, perlomeno adesso, e a parte alcune rarissime eccezioni) si avvicina asintoticamente a Dio. Ma a quel punto smette di creare, perch non si muove pi n nello spazio n nel tempo, n nelle dimensioni. E sostanzialmente Nirvana. Il compito di Creare penso che ce labbiano altri, che vivono ancora in un dominio spaziotemporale, ma molto elevato (o in basso o in alto). Tanti universi con diverse leggi fisiche ma con lo stesso meccanismo di ricezione/trasmissione dellinformazione

Altra grande acutezza che non avevo mai considerato: diverse leggi della fisica (idea proposta da Carlos Boetto), ma comune informazione. Dico solo una cosa: se linformazione comune ai vari universi (e assorbibile dalla nostra meravigliosa Planck-Biblioteca) le leggi della fisica quantistica devono essere comunque valide (o comunque la maggior parte di esse) in tutti gli universi possibili, o probabilmente estremamente simili tra loro. Potrebbero invece essere diverse le leggi della fisica classica (Newtoniana) e della fisica atomica o nucleare. Nellipotesi che in un altro universo le particelle non siano aggregate a coppie bipolari (come elettroni e protoni) ma siano aggregate tra loro anche se hanno tutte lo stesso segno (Inferno o Paradiso?), violando cos la legge di Coulomb per lelettrostatica, il meccanismo dellentanglement funziona comunque allo stesso modo: ad esempio un fotone non ha carica, ma pu essere soggetto lo stesso ad entanglement con protoni o elettroni. E chiaro che in un mondo fatto di soli elettroni o di soli protoni, cambierebbero molti principi della fisica atomica e anche lo stesso Principio di Pauli. Ma potrebbero non esistere n protoni n elettroni, ma solo neutrini, oppure potrebbe essere un universo fatto di soli monopoli magnetici. E potrebbe esserci un meccanismo completamente differente da quello di Pauli a dare una forma alle cose che esistono. Eppure quelle particelle dovrebbero essere comunque soggette al meccanismo dellentanglement e quindi laccesso allinformazione sarebbe lo stesso del nostro. La differenza che nel nostro Universo riuscirci infinitamente pi difficile. Ho la sensazione che alcuni nel Megauniverso siano prima o poi destinati a passare da un Universo allaltro, proprio per una mera ragione evolutiva. Ma penso anche che i pi sono semplici vuoti a perdere, nel senso che alla morte questo genere di individuo/monade verrebbe distrutto: quello che non verrebbe distrutto nel caso sia degli esseri veri che dei vuoti a perdere lenergia che sottende ai loro corpi, anche se totalmente priva di coscienza. Sono pi che sicuro che nella Planck-Biblioteca se uno volesse fare una ricerca su Jack lo Squartatore potrebbe farla andando a vedere la traccia che ha lasciato. Tutto serve per imparare e per evolvere, ma penso che solo pochi possono evolvere. La creazione umana la vedo come una rosa di pallini da fucile: solo alcuni colpiscono il bersaglio, gli altri vengono dispersi. O come la perdita di quel milione di spermatozoi che le nostre adorate donne a volte ci causano ogni volta che stiamo con loro: solamente 2 o 3 di essi o poco pi riescono a raggiungere lovulo per fecondarlo. Tutti gli altri partecipano allorchestra divina, pi come comparse che come attori. Io credo che sia consentita la comunicazione tra i differenti universi, ma non la possibilit di recarsi dalluno allaltro nel senso fisico del termine: per quanto io abbia studiato la cosa a fondo ultimamente ho dei dubbi che il teletrasporto quantistico di grandi strutture materiali sia possibile perfino solo allinterno del nostro universo. Ciononostante penso comunque che effetti fisici dalluno allaltro universo possano essere creati proprio sulla base di quella comune informazione. Ma questi effetti fisici non sarebbero creati portando qualcosa di fisico (tipo una stronave) da l a qua, ma

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portando informazione da l a qua (per entanglement, ovviamente), la quale a sua volta una volta qua innescherebbe qualcosa di fisico dentro il nostro mondo. E le mutilazioni animali potrebbero essere proprio uno di questi fenomeni (nellipotesi che linformazione sia di provenienza esterna e non interna). Ma anche le strane luci che si vedono in cielo. E perfino i cerchi nel grano. Ipotesi su come una coscienza aliena di un altro universo potrebbe materializzarsi in materia/energia nel nostro

Pu anche essere che abbiano anche una tecnologia che permetta loro di materializzare la coscienza in un corpo. Potrebbero desiderare anche voler *vivere* per un po dentro il nostro mondo, in caso contrario non potrebbero interagire con la materia del nostro mondo ma limitarsi solo a guardare. Non dovrebbe essere difficile per loro (non so proprio come) trasformare la loro coscienza in un tulpa in carne ed ossa (sostanzialmente: loro stessi). Ma potrebbero fare anche di pi: se volessero spostarsi in questo mondo originariamente esplorato solo dalla loro coscienza potrebbero avere bisogno di mezzi fisici per spostare i loro corpi nella nostra atmosfera, e quindi potrebbero materializzare un progetto di quei mezzi in qualcosa di pi concreto. Ne accennai 16 anni fa in un mio lavoro teorico che feci per una universit norvegese: << Ability of the mind to interact directly with the sub-quantum vacuum. This procedure could be exemplified with the following scenario made of sequential phases: 1. 2. 3. 4. 5. A "Project of a spacecraft" is communicated to the vacuum state. The vacuum state reacts with the formation of a wave-front with infinite velocity. The wave-front is instructed to stop and fix "the project" in a particular space and/or time. The vacuum state produces a quantum fluctuation in the form of superquantum matter (our matter) which has been instructed to appear in our world as a "spaceship". After an instantaneous process, the "spaceship" can be free to fly as an airship inside our atmosphere using an appropriate local propulsion, thus entering in the constraints of our space and time. >>

In poche parole, potrebbero prima teletrasportare la loro coscienza qua, e una volta qua potrebbero materializzare sia s stessi che le loro macchine. Ma non si tratterebbe di un vero teletrasporto, bens di una vera e propria ricostruzione basata su un progetto preesistente: la materializzazione potrebbe venire attuata usando le particelle virtuali del vuoto quantistico, che funzionerebbero come i mattoncini che servono a concretizzare il progetto che risiede nella loro coscienza. E ovvio che sarebbe la loro stessa coscienza a interagire con il vuoto quantistico. Magia a tutti gli effetti, follia (secondo i nostri parametri) forse, ma secondo me (anche se non posso ancora dimostrarlo) tutto questo succede veramente. Si provi a immaginare quello che farebbe un mago (uno vero) se oltre al dono istintivo che si trova ad avere, conoscesse anche la Scienza che sta alla base di quello che fa: creerebbe una tecnologia vera e propria per fare tutto questo. Alcuni di loro potrebbero limitarsi a far viaggiare solo la coscienza, altri potrebbero desiderare andare oltre e attuare questo tipo di procedura, in maniera tale che potrebbero visitare direttamente il nostro mondo passando da uno stato di coscienza ad uno di corpo e viceversa. Lidea convenzionale delle astronavi extraterrestri in s penso che sia ormai un arcaismo. Ma per le ragioni che ho detto prima, poi le astronavi potrebbero essere comunque usate, ma solo per spostarsi fisicamente dentro la nostra atmosfera: pi che astronavi le chiamerei aeronavi (OVNI?). Lo scopo? Raccogliere oggetti di materia e/o esseri viventi in carne ed ossa e/o i vettori materiali o energetici della informazione animica che li caratterizza. E poi farebbero la procedura inversa: smaterializzare questi oggetti/corpi e rimaterializzarli (inclusi s stessi) proprio nella zona da cui la loro coscienza partita per il viaggio. Potrebbero usare questa procedura anche per rilocare altrove cose, oggetti ed esseri viventi. Certamente le aeronavi non vengono usate per fare viaggi interstellari, intergalattici o interdimensionali. Io penso che vengano usate solo per spostamenti molto localizzati nel mondo prettamente fisico, usando la procedura di cui sopra. Ma ovvio che qui stiamo parlando solo di ipotesi, speculazioni, scenari.

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Io penso che a fini puramente di conoscenza loro possano limitarsi a viaggiare con la coscienza, a patto che la stessa disponga di sensori in grado di misurare luniverso che esplorano. In caso contrario non potrebbero fare nessuna scienza, ma solo acquisire una conoscenza personale e forse pi emozionale che intellettuale (anche se sicuramente condivisibile tra tutti loro, usando il meccanismo dellentanglement psichico). Ma se i loro scopi andassero oltre la mera conoscenza, allora penso che riuscirebbero a materializzare la coscienza e poi a smaterializzare il corpo. E per questo entrerebbe in gioco un qualche tipo di tecnologia. Ipotesi dei grigi intesi come Tulpa creati da unaltra coscienza

Ci si chiede se in quanto tali hanno una coscienza o meno. Alcuni sarebbero coscienti, altri per nulla. I secondi sarebbero solo dei robot. Esempio: se i ben noti grigi, tanto di moda nella mitologia ufologica americana, fossero veri potrebbero essere sicuramente un esempio di questi robot. Creati (con la mente da altri) apposta per interagire con la materia che caratterizza luniverso fisico, ma non per viaggiare fisicamente dal punto di origine di quella coscienza. Verrebbero creati direttamente qua (assieme alle loro aeronavi) e dislocati ovunque servano a fare delle cose. Obiettivo finale: verificare se e come le ipotesi qui sviluppate possono trasformarsi in Scienza

Io sono convinto che ci sia una percentuale di verit nelle speculazioni e ipotesi che sono state qui avanzate. Il problema qui : come trasformare in SCIENZA queste ipotesi e speculazioni. Il buon senso dice ad entrambi che solo una piccola parte di esse potr essere trasformata in Scienza, ma forse (se avremo fortuna) anche con quei piccoli tasselli si riuscir a ricostruire una parte del puzzle utilizzando i modelli di fisica teorica, usando anche prove indirette. La scienza spesso fatta anche di prove indirette, ma per arrivare a quelle occorrono anche alcune prove dirette che permettano di ancorarsi ai modelli di fisica teorica, che poi potrebbero estrapolare tutto il resto. Lidea della Coscienza come deposito universale di Informazione

Io penso che la Coscienza sia il pi grande deposito di Informazione disponibile. Io credo che essa non vada persa, allo stesso modo della nostra anima (per lo meno quella di alcuni di noi). Io penso che nellUniverso ci sia molto pi spazio di quanto possiamo mai immaginare. Tanti Universi, tante dimensioni. Si immaginino tante bolle di sapone: riflettono la nostra immagine per tutto il tempo che durano, e poi alcune di loro svaniscono, ma ne rimangono tante altre a riflettere la stessa immagine. E sempre altre ce ne saranno. In merito agli esperimenti sul teletrasporto psichico

Ne parla in un certo dettaglio il Dr. Eric Davis nel suo grosso articolo qui: http://www.fas.org/sgp/eprint/teleport.pdf Ne parlo anche io nel capitolo finale del mio libro Teletrasporto (vedi poi). In un certo senso anche quello psichico un teletrasporto negli effetti che produce, nel senso che sposta con il pensiero gli oggetti da un punto allaltro, e quegli oggetti arrivano integri dallaltra parte. Ma proprio come fisico non posso ancora considerarlo un vero teletrasporto in quanto il teletrasporto nel senso pi classico del termine ha una sua spiegazione di fisica teorica (sia quello quantistico che quello di tipo star gate). Ma per quello che riguarda quello psichico non c ancora nessuna spiegazione azzardata dalla fisica, per la semplice ragione che non sappiamo ancora *come* interagisce la coscienza con la materia. Ipotizziamo solamente che questa interazione abbia una sua origine nelle leggi della meccanica quantistica e del suo (probabile) legame con la coscienza (il premio nobel per la fisica Brian Josephson ne convinto e lavora da anni e anni proprio sui fenomeni paranormali, ma credo che allo stato attuale non abbia concluso nulla di certo), ma non conosciamo i dettagli teorici. Invece proprio dai Cinesi negli anni 90 ne furono scoperte delle evidenze sperimentali (citate prima da Davis e poi da me). Come si pu vedere dal mio libro Teletrasporto (ultimo capitolo), ci furono dei risultati, di cui riporto qui uno stralcio: << La nazione dove forse questo tipo specifico di esperimenti venne condotto con maggior intensit e sistematicit fu senzaltro la Cina. Ne parla Eric Davis nel suo rapporto tecnico sul teletrasporto, anche con una notevole enfasi

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che potrebbe far storcere il naso (come di fatto successo) a qualunque altro fisico teorico dellambiente accademico benpensante allo scopo di far notare che gli esperimenti e le ricerche cinesi sono assolutamente meritevoli di considerazione per il rigore con cui esse furono condotte. Esperimenti controllati e ripetibili vennero effettuati in maniera sistematica a cominciare dai primi anni 80 e alcune pubblicazioni cinesi sono state rese note solo di recente. Nel corso di questi esperimenti si utilizzavano soprattutto bambini e adulti giovani particolarmente dotati i quali erano in grado di causare lapparente teletrasporto di piccoli oggetti (come orologi meccanici, piccoli insetti, carta fotosensibile e perfino radio micro-trasmettitori) da un luogo ad un altro senza che questi oggetti fossero toccati. Una seconda fase, ancora pi intensa, di questi esperimenti fu effettuata dai cinesi nei primi anni 90, quando vennero elaborati protocolli ancora pi rigorosi che resero gli esperimenti ben controllabili, scientificamente registrabili e ripetibili. Molti degli esperimenti vennero filmati e fotografati utilizzando tecniche fotografiche ad altissima velocit (sostanzialmente simili a quelle utilizzate per ottenere un fotogramma di un proiettile appena sparato da un fucile). Le tecniche fotografiche erano talmente accurate e precise che permisero di osservare a volte la sparizione pressoch istantanea di oggetti da un contenitore, i quali poi riapparivano in un altro. In altri casi addirittura furono registrati oggetti di test che letteralmente si fondevano con le pareti del contenitore mentre scomparivano allo sguardo per riapparire da unaltra parte. Il teletrasporto di questi oggetti avveniva in certi casi in maniera quasi istantanea, mentre in altri la sparizione degli oggetti di test avveniva gradualmente impiegando diversi minuti per completarsi. In tutti i casi sperimentali i campioni di test che venivano teletrasportati, una volta riapparsi non mostravano alterazioni di alcun tipo o cambiamenti rispetto alle caratteristiche che avevano prima dellesperimento. Perfino gli insetti unica forma biologica usata per gli esperimenti non mostravano alcuna alterazione a livello biologico. Gli esperimenti cinesi furono pubblicati su riviste scientifiche ben accreditate, dove con profusione di dettagli tecnici (grafici, formule, schemi di progetto, analisi statistica) vennero presentati i risultati, i quali furono favorevolmente accolti dallestablishment accademico. I risultati che emersero mostrarono senza ombra di dubbio che gli esperimenti erano stati condotti da diversi gruppi di ricerca che si confrontavano continuamente tra loro. Gli esperimenti erano dunque ripetibili a volont e questo uno dei prerequisiti pi importanti del metodo scientifico. Tutte le cause dovute a frode erano state eliminate, mentre testimoni esterni in gran quantit monitoravano la correttezza delle procedure sperimentali. Come si detto, il tempo impiegato per il teletrasporto variava dai secondi ai minuti, poteva cio essere quasi istantaneo oppure graduale e questo avveniva in presenza di tutti i talenti psichici che venivano utilizzati. Quindi sembrava davvero trattarsi di un fenomeno che si verifica seguendo delle leggi fisiche completamente indipendenti dalla soggettivit. Erano fenomeni del tutto oggettivi e come tali erano passibili di indagine scientifica rigorosa. Di particolare interesse furono gli esperimenti dove loggetto da teletrasportare era un trasmettitore radio, perch permettevano di utilizzare tale strumento anche come una sonda elettromagnetica che consentisse di registrare qualunque variazione nel segnale prodotto nel corso dellesperimento. Infatti questo strumento trasmetteva un segnale radio a pi di uno strumento radio usato come ricevitore, in maniera tale che il campione da teletrasportare veniva costantemente monitorato in maniera ridondante. In particolare gli sperimentatori scoprirono che il segnale monitorato andava soggetto a sensibili (a volte drastiche) fluttuazioni sia in ampiezza che in frequenza (le quali prima e dopo lesperimento erano estremamente stabili; ovviamente il trasmettitore era stato ben calibrato), e alla totale sparizione dello stesso nel momento cruciale del teletrasporto. Si scopr infatti che cera una netta correlazione tra i cambiamenti a cui andava soggetto il segnale e la fase del teletrasporto, al punto tale che il campione teletrasportato sembrava allimprovviso come inesistente o perlomeno in uno stato fisico alterato. Se mettiamo assieme i risultati ottenuti con il micro-trasmettitore (teletrasportato) con le tecniche di fotografia ad altissima velocit (in grado di immortalare fotogrammi di un milionesimo di secondo) e con il rigore delle metodiche impiegate, si giunge inevitabilmente alla conclusione che i fenomeni testati dai Cinesi erano non solo reali, ma anche ripetibili e misurabili secondo il protocollo dellosservazione scientifica. >> Il problema che le evidenze sperimentali da sole non bastano a farne una vera Scienza. E indispensabile avere anche un modello teorico matematico che le spieghi. Non un modello matematico astratto, come ad esempio quello pubblicato sul JSE dal Dr. Russell Targ e dala Dr.ssa Elizabeth Rauscher : http://www.imamu.edu.sa/Scientific_selections/abstracts/Physics/Investigation%20of%20a%20Complex%20SpaceTime%20Metric%20to%20Describe%20Psychic%20Phenomena.pdf ,

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ma un modello matematico in grado di riprodurre teoricamente esattamente gli stessi numeri che si derivano dai risultati delle sperimentazioni. Allora s: sarebbe piena Scienza. Sul teletrasporto psichico e su quello di tipo Star Gate

Il teletrasporto psichico non pu non far pensare ai poteri della Coscienza. La coscienza stessa qualcosa che ipoteticamente esiste simultaneamente su pi dimensioni e non su una sola, e sicuramente anche su altri universi. In linea di principio non ci sono limiti di tempo, di spazio o di dimensioni. Secondo le speculazioni di alcuni la coscienza stessa sarebbe un vero e proprio asse, proprio come lasse del tempo e lasse dello spazio, come ad esempio ha proposto il Dr. Corrado Malanga. Ma non abbiamo ancora la dimostrazione scientifica di questo, non abbiamo nemmeno un modello di fisica teorica sufficientemente rigoroso che lo spieghi, ma modelli e ipotesi ancora troppo qualitativi anche se di un qualche valore (come ad esempio quelle di Josephson). In ogni caso le soluzioni delle Equazioni di Campo di Einstein (per il caso relativistico-quantistico) prevedono (vedi lavoro tecnico di Davis) che anche nel caso del teletrasporto di tipo Star Gate il meccanismo possibile non solo dentro il nostro Universo ma anche tra universi e dimensioni differenti. Tuttavia in questo caso non entra in gioco la Coscienza, ma solo la energia negativa (sotto il punto zero del vuoto quantistico), con la quale si riesce a tenere aperta la bocca di un wormhole (cosa che richiede una energia immensa). Le stelle possono avere una Coscienza sulla base dellipotesi Plasma Life?

E quello che in passato mi sono domandato anche io. Le stelle potrebbero avere una Vita e una Coscienza? Innanzitutto va detto che, nonostante la densit del plasma elevata, nel caso del Sole e delle stelle manca un componente cruciale capace di innescare quel processo che fa comportare improvvisamente un plasma come il DNA (vedi Tsytovich et al., 2007): il pulviscolo. Gli studi computazionali fatti fino ad ora mostrano infatti che il processo ha luogo solo se il plasma interagisce con il pulviscolo (grani di polvere molto fini). Nel caso del Sole ovviamente non c pulviscolo, dal momento che sul Sole esso non pu esistere per via delle elevatissime temperature che ionizzano in un istante qualunque tipo di molecola. Negli spazi interstellari invece il pulviscolo c, e quindi ci sarebbe da pensare che nelle nebulose a emissione o a riflessione ci possano essere gli ingredienti giusti, cio: plasma e polveri. Il problema che in questi ambienti la densit del plasma e delle polveri estremamente bassa: ci dovrebbe sfavorire linterazione elettrostatica tra ioni, elettroni e grani di polvere. Ma non possiamo ancora confermarlo, dal momento che modelli teorico-matematici di questo tipo di ambiente (per formare un plasma che si comporta come lelica del DNA) non sono mai stati fatti. Comunque una cosa certa: proprio negli spazi interstellari e nelle nebulose sono state trovate delle molecole di Fullerene stranissime chiamate Buckyball: hanno una geometria tridimensionale perfetta. Non so se per questo abbia a che vedere con una possibile interazione tipo DNA tra plasmi e polveri. C ancora moltissimo lavoro da fare in questo senso, e siamo appena agli inizi. A me sembra (ne sono certo) che le condizioni ottimali affinch un effetto DNA si verifichi nel plasma, si trovino proprio nella nostra atmosfera: plasmi tipo fulmine, tipo fulmine globulare o tipo luce di Hessdalen da una parte, e aerosol o polveri sottili in sospensione nellatmosfera dallaltra. Tutti componenti con la densit giusta per innescare il processo. Se questi effetti DNA si verificano e si replicano, allora nessuno pu escludere che questi oggetti, dopo essere rapidamente cresciuti e poi evoluti, possano diventare anche intelligenti e/o sede di una qualche coscienza anche in tempi brevi. Io questo processo di replicazione a Hessdalen lho visto pi volte con i miei occhi. Durata: 1/5 sec. Ma ho anche visto foto che mostrano una traiettoria di queste luci, che perfettamente elicoidale. E le luci hanno anche lasciato tracce a spirale sulla neve (con uccisione di tutti i batteri al loro interno). Torniamo al Sole e alle stelle. Indipendentemente dalle condizioni sfavorevoli affinch il plasma ivi presente assuma strutture simili al DNA (mancanza di polveri con cui il plasma dovrebbe interagire per creare certe strutture), ci si chiede se possono avere comunque una Coscienza. Io penso che non possiamo escluderlo, ma certamente non possiamo nemmeno dimostrarlo con la ragione (ma potremmo comprenderlo se sapessimo usare bene la nostra coscienza). Una cosa che invece possiamo escludere che le stelle abbiano una intelligenza. I meccanismi che le fanno funzionare sono

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mero meccanicismo, pi che ben verificato sia dalle osservazioni che dai modelli teorici (anche se ovviamente non sappiamo tutto; diciamo che sappiamo moltissimo nel caso delle stelle). Ma non si pu escludere che dietro questi meccanismi ci sia una forma di coscienza, nel senso che, ad esempio, il Sole potrebbe essere consapevole di s, anche se non in grado di prendere decisioni in quanto completamente assoggettato ad un meccanismo a orologeria che lui non pu fermare fino a quando il combustibile termonucleare non si esaurisce. Se il Sole ha una coscienza, allora dai dati astrofisici di cui disponiamo, possiamo comunque confermare che questa eventuale coscienza non in grado di interagire con il suo corpo. Ma ci sono state anche stelle decisamente strane, che si sono comportate in maniera totalmente imprevista, andando nettamente contro la teoria dellevoluzione stellare. Una di queste stelle strane stata proprio la Supernova 1987A (esplosa appunto nel 1987): lanomalia qui che non esplosa come supergigante rossa ma come supergigante blu (cio come stella che brucia ancora efficientemente idrogeno). Qui le soluzioni sono due: a) non abbiamo capito niente della fisica stellare e occorrono altri modelli per spiegare come funzionano le stelle; b) qualcosa di estraneo intervenuto nel percorso evolutivo di quella stella, o perch qualche Civilt di Tipo III Plus lha fatta deliberatamente esplodere in quella fase per qualche oscuro motivo oppure perch stata lei a deciderlo. Il vuoto quantistico pu essere attivo in assenza di stimoli?

Se non fossi un ateo (agnostico, per la precisione) avrei avuto una risposta immediata, ma non ce lho. Penso solo che il vuoto se non stimolato da qualcosa non pu agire di sua iniziativa: vive in sintonia con la materia. E comunque io mi fermo solo dove c materia (e il vuoto dentro). Ipotesi sul funzionamento delle premonizioni che non funzionano

La mia ipotesi che quando una persona ha una visione di qualcosa che deve accadere, pu succedere che il fatto stesso di riuscire a *vedere in maniera volitiva* questa cosa la annulli del tutto. Forse questo accade in base ad un principio della fisica quantistica che dice che losservatore fa collassare la funzione donda. E allora quellevento previsto da un sensitivo dove va a finire allora? A mio parere viene letteralmente sparato su unaltra linea temporale e non pi sulla nostra. Da qualche parte accade ma non qui, per accade solamente dove qualcuno vuole che accada: il Cosmo un perfetto meccanismo ad incastri. Ma se invece questi eventi non vengono percepiti allora possono accadere random in tutte le linee temporali, e anche nella nostra pu capitare. In poche parole: il fatto di osservare (in maniera particolare) un evento prima che sia accaduto lo annulla qui e lo proietta da unaltra parte. Ma a volte quellevento succede lo stesso. E quindi, la mia ipotesi sembrerebbe vacillare. In ogni caso qui la differenza tra il destino e il libero arbitrio. Il destino (inconsciamente) accettare passivamente le cose (per deferenza, passivit o debolezza: vari motivi diversi fra loro), e allora succedono. Libero arbitrio significa osservare le cose programmate su una schedula di massima per succedere e decidere con la volont (a livello inconscio) di annullarle qui, cio spostarle su un altro registro di memoria. Forse la differenza tra le due situazioni (cose preconizzate ma non successe, e cose preconizzate ma successe) tra preconizzare fatalisticamente e preconizzare con effetto attivo (che poi quello che fa collassare la funzione donda). Siamo marionette solamente se ci limitiamo a guardare, ma diventiamo registi degli eventi se siamo noi a decidere se un evento debba accadere o meno sulla nostra linea temporale: il punto quali siano le nostre motivazioni a interferire e quali diritti a farlo. Coloro i quali prevedono eventi che poi non si verificano o hanno visto male oppure hanno manovrato il campo di Planck mentre osservavano ci che sarebbe dovuto accadere ma che loro volevano inconsciamente che non accadesse. Credo ci siano due variet ben distinte di premonizioni. In merito alla Remote Viewing

Io penso che quelli che fanno visione remota (esattamente come facevano gli americani per esplorare i siti nucleari russi durante la guerra fredda) restano sempre persone LIBERE (anche quando fanno triangolazioni con altri). Sono tutte persone che non si lasciano coinvolgere da quello che vedono. Il problema lasciarsi coinvolgere, e allora nascono i guai, ma GUAI GROSSI. Il coinvolgimento emotivo toglie il controllo, che poi pu essere preso da altri al puro e semplice scopo di sviare e deviare oppure di mostrare le cose in maniera del tutto parziale oppure una presunta realt a pois, o addirittura vere e proprie menzogne. Ma la vera RV semplicemente come diventare dei telescopi mentali e nullaltro.

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McMoneagle lo sapeva bene, e anche altri professionisti della RV come lui, che agiscono sempre in compagnia di scienziati, e non in balia di forze oscure. Ipotesi su come si attua e si disattiva il contenuto informativo relativo agli eventi nel tessuto di Planck

Io penso che una informazione di un evento accaduto si imprime nel campo quantistico solamente quando essa ha un forte contenuto emozionale di qualunque polarit (odio, violenza, innamoramento, pace). Io credo che sia lemozione il parametro determinante qui, e credo che lemozione sia come un SEGNALE forte. Ma se non c emozione, non c segnale e il registratore non registra niente perch non c segnale. Qui lampiezza del segnale che conta, non la frequenza. E io parlo di emozione come di un parametro fisico e non come un concetto legato al sentimento. Il sentimento solamente quello che sentiamo noi di una cosa che invece ha una sua ragione FISICA di esistere. Penso che la benedizione (e quindi anche la maledizione) agisca come una componente del binomio materiaantimateria. Supponi che hai una quantit di materia che fa delle cose: non la puoi fermare in alcun modo. Ma se la fai incontrare con un ugual quantitativo di antimateria la puoi annichilare, sempre che hai pesato bene il contenuto di materia per capire bene quanta antimateria necessaria per annichilarla. Forse chi benedice sente prima quanto forte una data energia negativa, dopodich agisce di conseguenza, ma prima la deve sentire e PESARE. Penso ovviamente a Padre Pio e a persone simili. Nel caso specifico si immettono degli anti-BIT di informazione per annichilare dei BIT, e la matematica agisce ugualmente sia sulla materia che sullinformazione. E cos: tabula rasa fuit. Io penso che quellinformazione resti intatta nel nastro magnetico fino a che un campo magnetico esterno non la cancella. Penso che sia come i Bit 0 o 1 e non valori intermedi. In sostanza fare una benedizione esattamente la stessa cosa che fare debugging in un computer. Solo che lazione non-locale, e non elettromagnetica. Il paragone coi nastri e campi magnetici solo una metafora. Ipotesi sulla ragione per la quale esisterebbero i Costruttori nellUniverso

Mi verrebbe da pensare che in principio era il Vuoto, e poi Lux Fuit. Ma affinch il Lux Fuit si realizzi necessario per forza concepire una Coscienza a tratti dormiente e a tratti attiva che alberga proprio nel Vuoto. Perch allora quella Coscienza ha voluto Creare la materia? Probabilmente per conoscere S Stesso. Non necessariamente vero che al momento della fase del vuoto Dio fosse intelligente. Probabilmente la Creazione il necessario percorso evolutivo che porta Dio a prendere coscienza di s. Probabilmente latto creativo della madre di tutti gli universi, ovvero dellUniverso Primigenio, in realt stato un atto istintivo o ineludibile, come potrebbe essere uno starnuto ad esempio (per non dire altro). Poi il Grand Design ha iniziato a dispiegarsi, e sono nati i Costruttori, i quali a loro volta hanno continuato lopera creativa. Ma con una differenza: che sono intelligenti e hanno agito di proposito. Cos facendo hanno permesso a Dio di prendere sempre pi Coscienza di s. Io penso che le creature intelligenti servano a Dio allo stesso modo in cui a noi serve uno specchio per guardare che faccia abbiamo. Ovviamente, se le cose stessero in questi termini, Dio allo specchio osserverebbe un essere barbuto e incolto ma gi cosciente. Forse tra qualche Gigamiliardo di anni Dio si sar fatto la barba, tagliati i capelli, e curato i baffi: insomma si piacer di pi di adesso. La piena Coscienza di Dio potrebbe avvenire solamente dopo Giga-Eoni di tempo. Mie mere speculazioni filosofiche. Molti universi potrebbero essere semplicemente dei tentativi non-riusciti. Ma altri potrebbero essere delle creazioni alternative, dove la Vita e lIntelligenza albergano in mezzi completamente diversi da questo. Il fatto che ci possano essere molti universi potrebbe essere una sequenza parallela di tentativi per trovare la soluzione ottimale al fine di trovare quel regime fisico che funziona meglio di altri. Ovviamente ci viene dedotto da esperienze della durata dellordine dei 10-20 miliardi di anni. Una volta che si prende coscienza di quale universo il migliore, se ne adotta solo uno e si eliminano gli altri. Mi metto nei panni di Dio oppure dei Costruttori pi avanzati. Ipotesi sul perch i fenomeni anomali di luce del tipo di quelli di Hessdalen sono nati in epoche ben precise

Rarissime, se non quasi nulle sono le testimonianze dal lontano passato. Pi che altro si tratta di pochissime testimonianze (riferite soprattutto all800) di viandanti, non di abitanti del posto.

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In quella valle il fenomeno sembra letteralmente esploso nel 1981 con un picco nel 1984 e tanti piccoli micro-picchi nelle decadi successive. Ma questo si pu (se adottiamo una spiegazione convenzionale e canonica) spiegare col fatto che Hessdalen ha 120 abitanti solo adesso, mentre 1000 anni fa probabilmente Hessdalen non esisteva come contenitore di testimonianze, o se esisteva, non esistevano i mezzi di comunicazione che esistono oggi. Razionalmente parlando potrei dirmi convinto che il fenomeno ci sia sempre stato, dato che ha uno strettissimo legame con il territorio caratterizzato da materiali piezoelettrici ed elettroconduttivi: mi riferisco al fenomeno dei plasmoidi incorporei, ma mi ricredo sul fatto che il territorio da solo possa produrre questi fenomeni (vedi il perch di questo nella NOTA sotto). Allo stesso modo, mi sembra che i fenomeni luminosi al Cerro Uritorco siano esplosi nel 1986 o gi di l. E anche qui la razionalit mi spingerebbe a pensare che probabilmente questi fenomeni ci siano sempre stati, solo che gli abitanti/testimoni erano molti di meno oppure meno impressionabili di adesso. E anche qui mi ricredo, perch me lo ordina la mia coscienza (anche qui vedasi il perch di questo nella NOTA qui sotto). NOTA: I fenomeni di luce incorporei potrebbero avere incominciato a manifestarsi solamente quando cera qualche abitante nella zona, che ovviamente moriva alla fine del suo ciclo (o per suicidio, per ragioni che non conosciamo ancora, come di fatto successo svariate volte). Rimando ovviamente alle terrificanti ipotesi che abbiamo discusso in precedenza in merito alla questione dellinterazione dellanima con il plasma naturale, il quale normalmente tende a durare pochissimo almeno fino a quando non subentra una causa esterna che lo aggancia facendolo durare a lungo. Ipotesi pazza e forse blasfema: ma per dovere di cronaca la riporto ancora (la mia coscienza mi dice che tutto vero, anche se la mia mente mi frena ancora). E a proposito... Mi accorgo di non avere risposto ad una precedente domanda, e cio: come decidono le anime di andare a cercare i plasmi per rivivere in questo nuovo corpo ? Risposta: non sono loro a decidere, una specie di forza elettrostatica o attrattiva che le porta proprio a entrare in questi plasmi naturali. Sostanzialmente: una vera e propria trappola dettata da leggi fisiche che ancora non conosciamo. E allora ovvio che alcuni signori da altrove sono interessatissimi a questa fenomenologia, e probabilmente essa costituisce per loro un ghiotto boccone da non farsi assolutamente sfuggire. Uno dei fattori della esplosione di questi fenomeni dovuto a mio parere al fatto che questa esplosione coincisa col fatto che la gente ha improvvisamente visto che in mezzo a fenomeni di luce (plasmoidi) incorporei hanno cominciato ad apparire anche macchine volanti (potevano apparire anche 40 prima, ai tempi di Kenneth Arnold, ma non successo: come mai proprio negli anni 80?). La ragione di questo non la conosco, a meno che Hessdalen fosse quasi disabitata negli anni 40. Ma il fatto che ci sia stata una esplosione del fenomeno in generale (innescata appunto dallimprovvisa apparizione delle macchine volanti [che ho visto anche io l], cosa che accompagnava un formidabile aumento dei plasmoidi stessi) proprio negli anni 80 fa pensare che qualcosa di completamente indipendente dalla nostra capacit interpretativa e dalla nostra evoluzione tecnologica sia improvvisamente intervenuto: e qui lipotesi Magonia di Vallee NON regge pi. Quando la tecnologia nata da una pseudoscienza pu procurare danni e perch la Scienza fondamentale

Ribadisco che sicuramente esiste qualcuno altrove che dispone di una vera tecnologia e di una vera scienza che permette loro di fare certe cose. Ma potrebbe esistere (anzi: esiste) anche un qualcosa che ha solo la parvenza della tecnologia, perch NON si basa su una vera scienza bens su una pseudoscienza che somiglia pi allesoterismo che alla scienza. Esempio: la radionica e la psicotronica sono in s e per s delle tecniche che permettono di fare qualcosa a comando, ma alla loro base non esiste una vera scienza. Qualcuno (di qua) ha visto che certe cose facevano effetto e allora le ha, per cos dire, disciplinate con delle procedure che sembrano tecnologia ma non lo sono. Sono solo una evoluzione tecnica di cose che normalmente fanno solo maghi, paragnosti e stregoni. Domanda: pu esistere una tecnologia senza una (vera) scienza che ne stia alla base? Questa sarebbe pseudotecnologia (anche se allinterno contiene elementi di elettronica e di informatica), eppure viene usata soprattutto a scopi militari e non solo. Viene usata perch sembra che funzioni in maniera ripetibile, ma siccome non ha una scienza alla sua base bens taluni dogmi esoterici, allora doppiamente pericolosa perch basata su una conoscenza sintomatica degli effetti e non su una comprensione FISICA delle cause che producono quegli effetti (e a noi interessa il come e non il perch). Intendo dire che chi crede di usare certe procedure come tecnologia non ha capito assolutamente nulla della scienza FISICA che ne sta alla base (e molti parlano a vanvera di campo scalare senza sapere cosa sia): io ritengo che le persone che usano questa robaccia si comportino esattamente come un bambino scemo che gioca con una pistola carica per vedere leffetto che fa; se preme il grilletto ovviamente il proiettile viene sparato, e lui lo sa, perch ha visto lazione ripetersi in qualche vecchio film di cowboy con John Wayne o Gary Cooper, ma non sa assolutamente come funziona esattamente una pistola. Ecco

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perch dunque assolutamente indispensabile comprendere le basi FISICHE di ci che effettivamente succede, in caso contrario corriamo gravi pericoli e rischi. E obiettivamente un campo minato, ma se vogliamo raggiungere la Principessa del Castello dallaltra parte del campo, quel campo dobbiamo attraversarlo per forza. Ecco perch in certe ricerche non basta avere il cervello: ci vogliono anche le palle. In caso contrario continueremo a ristagnare nellignoranza e a brancolare nella nebbia mentre chiunque ci pu sferrare una coltellata nella schiena. Nostro compito togliere la nebbia, e diventare potenti. I Tedeschi forse facevano queste ricerche ai tempi della II guerra mondiale e anche un po prima, ricerche FISICHE, probabilmente derivate dagli studi di Tesla. So di una macchina che i tedeschi avrebbero costruito e che si chiamava Die Glocke. Ne parlano come di un veicolo, ma a mio parere non era esattamente un veicolo, semmai era una specie di antenna. A proposito della misteriosa macchina Die Glocke inventata dai tedeschi al tempo del nazismo

La Glocke mi ha sempre affascinato (ma i dischi volanti Haunebu di pi), anche se non del tutto sicuro che sia realmente esistita ( molto probabile che lo sia). Ci sono soprattutto disegni e schizzi (ma non documenti tecnici), ci sono foto del luogo dove essa sarebbe stata testata. Se esiste bisognerebbe cercare anche in Argentina (anche se prima i laboratori a quanto sembra erano in Slesia, Polonia), a meno che gli americani non se la siano portata via o che i tedeschi labbiano distrutta prima dellarrivo degli americani o dei russi. Chi scrive della Glocke (almeno due scrittori) dice che al suo interno la Glocke aveva due cilindri controrotanti pieni di mercurio (mescolato a torio e berillio), o meglio un isotopo radioattivo del mercurio di colore viola. Non so quanto di vero ci sia in tutto questo, ma il mercurio mi sembra di ricordare fosse usato anche dai Vimana indiani, almeno a leggere sugli antichi testi indiani come il Ramayana. A che scopo serva il mercurio non lo so per certo: probabilmente come massa da mettere agevolmente in forte rotazione. Era comunque un oggetto solo sperimentale, che si dice emettesse radiazioni molto pericolose (radiazioni nucleari probabilmente causate da torio e berillio e neutroni liberi) al punto tale da uccidere molti degli scienziati che la costruirono e testarono. Richiedeva una enorme quantit di elettricit per creare un forte campo magnetico il quale poi metteva in rotazione il mercurio, ma non si sa come gli scienziati tedeschi riuscissero a impedire la inevitabile resistenza elettrica e il conseguente calore liberato (usando solo prodotti ceramici a protezione allesterno), dal momento che non esistevano al momento materiali superconduttori. Si ritiene che fosse stata pensata per ruotare ad alta velocit al suo interno. Questo mi fa venire in mente alcune teorie di Tesla, il quale riteneva che oggetti con grandi masse rotanti (e soprattutto: controrotanti) possano perturbare lo spaziotempo (o vuoto quantistico?) creandovi dei vortici (ma anche Viktor Schauberger lo pensava). Ovviamente il mercurio liquido potrebbe essere pi conveniente e pratico come massa rotante piuttosto che un metallo solido. In sostanza sembra che funzionasse come una specie di turbina, ma non si sa a cosa servisse: per volare (non so come) o per fare altre cose standosene l fermo. Non vedo al momento come in quel modo potesse realizzarsi lantigravit, a meno che non si consideri leffetto del solo campo magnetico. E possibile che la perturbazione del vuoto quantistico possa essere causata dalla forte rotazione e che questo generi dei cosiddetti campi di torsione in grado di perturbare sia lo spazio che il tempo. C chi ne parla anche come di macchina del tempo. A considerare dal modo in cui veniva usata nelle sperimentazioni, non era pensata per volare in cielo: gli esperimenti si facevano tutti sotto terra in una vecchia miniera in Polonia (Slesia) e non cerano aperture per farla uscire da l, almeno nel senso fisico del termine. Ma se genera un campo di torsione se quello agisce sul tempo quello agisce anche sullo spazio e quindi potrebbe rilocare la macchina da qualche altra parte (ma senza farla volare) oltre che in un altro tempo. Oppure questa diavoleria poteva funzionare come una antenna in grado di sintonizzarsi con altri spazi e altri tempi, dal momento che si parla anche di una specie di specchio (messo non si sa dove, ma immagino fuori dalla macchina) in grado di mostrare immagini di qualche cosa: ovviamente quelle immagini senza una antenna in grado di sintonizzarsi con uno spaziotempo preciso non apparirebbero. Io sulla Glocke al momento sto prendendo solo degli appunti, ancora non sono in grado di ragionarci sopra e qui brancolo nel buio. Francamente dalle poche informazioni che si hanno quasi impossibile fare dei collegamenti concreti. Ma due osservazioni anedottiche le potrei fare: 1) Mi colpisce come nel film Contact si usi una macchina a cerchi controrotanti (multipli in questo caso: una specie di sfera armillare rotante) per manipolare lo spaziotempo e quindi per proiettare Jody Foster altrove: non penso che in quel film (tra laltro basato su una famosa novella dellastrofisico Carl Sagan, che lessi) quella macchina sia stata messa a caso;

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2) Mi colpisce ancora di pi un famoso caso americano di UFO, il famoso caso Vickie Landrum. Lavvistamento in questo caso (negli USA nel 1980) parlava di un oggetto in cielo accompagnato da alcuni elicotteri militari. Loggetto era di forma quasi identica (ho visto bene i disegni) a quella della Glocke nazista, e come la Glocke nazista emetteva fortissima radioattivit al punto tale che la testimone ebbe dei seri danni al punto tale da dover essere ricoverata per cure urgenti in ospedale (poi ci fu anche una causa legale contro i militari), ma esattamente lo stesso effetto lo faceva la Glocke almeno a sentire dai racconti. Di pi non mi viene da dire. Forse si potrebbe aprire una ricerca per vedere se esiste qualche documentazione tecnica pi precisa in qualche archivio. Se la Glocke veramente esistita, allora potrebbe esistere ancora, se non lhanno distrutta: pi probabilmente si potrebbe trovare in USA, a meno che i tedeschi non lavessero nascosta da qualche altra parte (Argentina, Antartide o altrove). Per ora abbiamo solamente semplici racconti, speculazioni, ma niente di scientifico. Si sa anche che i nazisti visitarono il Cerro Uritorco, con lo stesso identico spirito con cui visitarono il Tibet. A parte ERKS, cosa c dentro quella montagna? Io mi domando. E SE PROVASSIMO A USARE ANCHE UN GEORADAR? Ad esempio, la mitica Grotta della Sibilla sui Monti Sibillini (che ben conosco, e dove anche l si verificano fenomeni strani in cielo) sembra una cosa reale, dal momento che 10 anni fa un georadar ha rilevato una grande zona cava allinterno del Monte Sibilla. Ipotesi sulla possibilit di usare la Remote Viewing per studi SETI

C chi ci ha gi provato, e perfino uno scienziato sociale: il Prof. Courtney Brown: http://www.thegatewayexperience.com/remote-viewing-courtney-brown/ Ci ha scritto sopra un libro, che ho letto anni fa. Molto interessante, ma non mi ricordo che abbia fornito informazioni su cosa fanno gli alieni adesso, ma su quello che hanno fatto migliaia di anni fa. Assolutamente interessante e scientificamente attendibilissima invece la sua descrizione sulla fine di Marte milioni di anni fa. Brown sia uno scienziato che un RV-er, e potrebbe essere attendibile. Allora, la RV serve per fare studi SETI? Serve a dare delle indicazioni e a tracciare una strada. Gli RV-ers possono avere la funzione di una lanterna. Ma la RV da sola non serve a nulla per compiere gli studi stessi, dal momento che quellinformazione va poi verificata e passata al vaglio dei metodi standard. Per pu essere verificata: ad esempio le informazioni sui silos di missili a testata nucleare russi erano molto precise e sono poi servite a localizzarli con i ricognitori SR-71 e U-2. Allo stesso modo le informazioni in tal senso che potremmo ricevere da un RV-er affidabile su alcune locazioni precise nella zona del Cerro Uritorco potrebbero rivelarsi davvero di basilare importanza. Per quello che riguarda specificamente il SETI, un bravo RV-er potrebbe dirci su quale stella esattamente puntare i radiotelescopi o i telescopi ottici o Spitzer dallo spazio in cerca di eccesso infrarosso, per centrare in pieno il bersaglio (una civilt intelligente) senza perdere tempo a osservare inutilmente tutta la volta celeste. In conclusione: s, se gli RV-ers non sono dei fakers o dei disinformatori (di proposito o meno poco importa), allora possono essere anche di importanza-chiave per queste ricerche (sia SETI che UFO). Sulla possibilit di condurre esperimenti sul teletrasporto psichico

S, possibile tentare anche noi questi esperimenti. Ma prima sarebbe meglio reperire le pubblicazioni tecniche dei cinesi e studiare nel minimo dettaglio le procedure da loro utilizzate. In ogni caso direi che saremmo gi in grado di farli anche senza quella documentazione. Ipotesi sulla questione dei presunti alieni di tipo Tall White e il progetto nazista Liebensfeld

Non ci sono dati scientifici di nessun genere su di loro. Non ci sono prove che essi siano realmente extraterrestri. Lascio aperta una porta: considero sia questa ipotesi che quella che io chiamo ipotesi Liebensfeld (un pedigree ariano creato dai tedeschi tanto tempo fa e messo assieme ad una nuova tecnologia di cui per nessuno parla). Ci sono

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testimonianze. I tall white potrebbero essere legati in qualche modo ai cosiddetti extraterrestri di tipo nordico, che molti testimoni hanno visto sia da soli che in compagnia dei ben pi diffusi grigi. Possono facilmente mimetizzarsi con le persone in paesi come Norvegia, Finlandia, Svezia, Danimarca, Islanda, Estonia, Lituania, Lettonia, Germania del Nord, alcune zone della Gran Bretagna e degli USA. Ma non tanto facilmente in altri posti. Penso che debbano per forza usare delle lenti a contatto azzurre. Chi o cosa sono? Non lo so. Potrebbero essere una mutazione genetica voluta da Hitler (derivata forse dal progetto Liebensfeld, realmente esistito, che ha prodotto almeno 100.000 persone con presunti connotati perfettamente ariani, secondo quello che era il progetto di Hitler di creare una razza superiore) oppure qualcosaltro: non ho risposte. Ma sembra che si siano. Sono in tutto e per tutto IDENTICI a quella ragazza del mio video. I pi hanno i capelli biondi, bianchi o rossi, alcuni hanno i capelli neri o castani, a volte anche gli occhi neri, ma la pelle sempre chiarissima: tipo nordico comunque. I Tall White, per come sono rappresentati nei disegni (non esistono foto), non li ho mai visti. Certamente le persone che li hanno visti o interagito con loro erano talmente shoccate che gli schizzi che hanno fatto di loro sono un misto della realt e del loro stesso stato danimo di inquietudine: potrebbe trattarsi sempre dei nordici. Questa che dico ovviamente una ipotesi. Hitler e gli scienziati al suo servizio in quel periodo (1933-1945) potrebbero aver creato una nuova razza per piazzarla non in Germania ma altrove, forse perfino sotto terra da qualche parte nel mondo, forse anche in Argentina e/o in Brasile. So per certo che stavano costruendo una base in Antartide (Thule?). Io penso che lidea fosse di creare una nuova razza (un perfezionamento della variante nordica della razza germanica) che comandasse il mondo, da spargere strategicamente in molti luoghi del mondo assieme alle loro aeronavi (Haunebu o Vril). Questi esseri credo che non abbiano mai avuto interesse a tornare in Germania, ma credo anche che in Germania non li vogliano per via dei problemi che il Progetto Liebensfeld cre alla Germania stessa. Per quello che riguarda le realizzazioni tecnologiche tedesche ai tempi del nazismo, come la Germania fosse riuscita a realizzare cose cos superlative in scienza e tecnologia non lo so. So solo che molti sospettano che questo ipersviluppo inizi poco dopo le missioni tedesche in Tibet (forse anche quelle di Heinrich Harrer) e sicuramente anche altrove (una di queste zone esplorate dagli scienziati tedeschi sembra che fosse proprio il Cerro Uritorco). Ma molto di quanto stato detto in proposito pi che altro mitologia: una mitologia e/o leggenda metropolitana che comunque dice che Hitler e le SS e SA avevano avuto contatti con esseri di altri mondi di statura elevatissima (giganti) che vivevano sotto le montagne. Hitler era convinto che i tedeschi fossero i diretti discendenti di questi esseri, a suo dire creatori della razza ariana sulla Terra. Dopodich, su loro istruzione, avrebbe deciso di trarre da una costola della razza tedesca una nuova razza che esaltasse certi particolari genetici. Ipotesi sulla possibilit che una forte scarica elettrica possa creare delle singolarit gravitazionali transienti

S, questa una possibilit interessante, interessantissima da studiare, ma molto difficile da farlo per via sperimentale per via della enorme pericolosit (soprattutto in presenza di tornado). Tesla (e non solo lui) era completamente convinto che le enormi scariche elettriche prodotte dai fulmini fossero in grado di aprire porte stimolando direttamente il vuoto quantistico (creando dei vortici dentro di esso) e innescando anche fluttuazioni con produzione di materia non proveniente da qui. Il problema che queste aperture, se effettivamente si vengono a creare in quelle circostanze, possono durare solo una minima frazione di secondo per poi richiudersi non appena lenergia viene staccata. Ma credo sia (altamente) possibile promuovere uno studio di fisica teorica che investighi matematicamente cosa succede quando una scarica da milioni di volt agisce sulla materia normale e quindi sul vuoto quantistico che alberga dentro la stessa (dentro gli atomi stessi). Non penso che ricerche teoriche del genere siano mai state fatte: ma possono essere fatte. I calcoli potrebbero anche aiutare a capire quali sono i parametri fisici osservabili relativi a possibili aperture: allora sapremmo esattamente cosa osservare dei fulmini, forse partendo direttamente dagli spettri ottici che gli stessi producono. Ad esempio: se le righe spettrali hanno un allargamento (alla base) anomalo che non possa essere attribuito alla turbolenza, alla rotazione dei gas, alleffetto Doppler, alleffetto Zeeman, alleffetto Stark o alleffetto di pressionecollisione (conosciamo dalla modellistica tutti questi profili teorici che poi possiamo agevolmente sovrapporre sui profili osservati: in astrofisica facciamo cos), allora quellallargamento potrebbe essere dovuto alleffetto Doppler gravitazionale, che sarebbe una prova osservativa netta dellesistenza di una singolarit gravitazionale.

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Ipotesi su una possibile interferenza aliena nelle esperienze di pre-morte (NDE)

Commento con questa frase che ho messo nella descrizione di un mio recentissimo video musicale su Toutube: http://www.youtube.com/watch?v=L6AXiOOM41I&feature=channel_video_title << Hypothesis: Another Intelligence is able to monitor, control and alter both near-death experiences (NDE) and "death" experiences, having a power on the human "soul" that it considers a purely biophysical and nontranscendent entity. Maybe the soul is just a collapsed branch of the so called "vector potential". And "God" might be only an "asymptotic concept", while the entire reality might be just Quantum. Someone somewhere probably knows this Science, and maybe one day humans too will have access to it. Science can be much closer to God than religion is, if the "consciousness factor" is taken into account inside calculations. The so called "spirit" in general is scientifically intelligible indeed. Moreover, humans probably need to study more in-depth the electron and the meaning of the Pauli Exclusion Principle and not only its mechanism. And with it they have to deepen the role of *Information* in Physics. >> Ipotesi su chi erano i presunti demoni che perseguitavano Padre Pio

Ho visto alcuni disegni. Sono assolutamente identici ai grigi, i presunti protagonisti dei fenomeni di abduction e di mutilazione animale. Sono sicuro che questi esseri abbiano messo come una specie di lucchetto nel genere umano, agendo direttamente sul DNA e anche con mutazioni genetiche da loro perpetrate. Un modo per limitare del tutto il vero potenziale delluomo, e nel contempo per trasformarci tutti in mucche da mungere. Come se qualcuno per bisogno di energia elettrica va ad attaccarsi ad una spina non sua: pura pirateria, o meglio, vampirismo. Io penso che Ges Cristo fosse venuto qua anche per dirci questo e per insegnarci a proteggerci e a risorgere per quello che esattamente NOI siamo (non dei prigionieri in catene): esseri spirituali molto potenti, diffusi sia su questo pianeta che su altri nellUniverso. Immagino che con Padre Pio avvenisse qualcosa di simile a quanto sembra accadere alle persone soggette ad abduction, immagino. Ma lui si ribellava costantemente, perch sapeva qual il loro scopo (vedi quanto detto prima e dopo a proposito di questo tipo di alieni e lanima umana di cui vanno ghiotti). E allora lo torturavano con le stimmate e tante altre angherie, per cercare di farlo desistere dalla sua ribellione. Ovviamente chi ha una anima grande diventa automaticamente un boccone appetitoso per certuni. Ecco perch a questo mondo solo i buoni soffrono. Ma un mio parere, certamente non un dogma. Sulle stimmate aggiungo: non penso proprio che si tratti della rivelazione di Ges, ma di qualcosaltro, che nasce su un piano eterico e poi si somatizza in luoghi ben precisi del corpo. E sullanima ribadisco un concetto: un ente biofisico, non un ente trascendente, ed alla base del meccanismo della Vita (quella vera, non quella fasulla dei tanti robot biologici che sovrappopolano sia questo che altri pianeti), sicuramente strettamente legata al DNA. Ipotesi sulla natura delle palle di plasma di tipo Hessdalen

Come dicevo in precedenza discutendo sulla questione dei plasmi, una delle mie ipotesi che a queste sfere di plasma si agganci qualcosaltro. A quel punto diventano entit autonome, anche se strettamente legate le une alle altre, come di fatto si osserva: spesso si aggregano e si fondono in una unica unit e poi si dividono. Ricordo a tal proposito un filmato che riprese Erling Strand in Australia nel 1997 assieme a suoi amici: zona di Min-min (Boulia). Unaltra ipotesi che si tratti di vere e proprie sonde di plasma, capaci di immagazzinare informazione su tutto ci che vedono/rilevano e di ritrasmetterla da qualche altra parte (ad esempio ad una nave madre): in sostanza dei sensori a plasma. Se il plasma riesce a garantire al suo interno una sufficiente coerenza quantistica tra le particelle che lo compongono allora la mia ipotesi (la seconda) che potrebbe funzionare come un computer quantistico e trasferire poi i dati non-localmente (usando il meccanismo dellentanglement quantistico) a qualche centralina anche lontanissima. E non solo alla centralina ma anche direttamente nella mente/cervello stessa delle persone (umane e non): stesso

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meccanismo di NLSETI. Quindi in base a questa ipotesi queste palle di plasma funzionerebbero come sensori sia per ricevere che per trasmettere informazione. In tutti i casi il plasma nasce per cause naturali nei luoghi dove si manifesta. Ma, come dissi in passato, non si riesce ancora a trovare una causa fisica in grado di spiegare il modo in cui questo plasma rimane spontaneamente confinato per cos tanto tempo senza estinguersi (le abbiamo pensate tutte: monopoli magnetici, mini-buchi neri, mini-stelle, fusione nucleare, confinamento elettrochimico, e altro). Ho il forte sospetto che il confinamento del plasma avvenga per natura artificiale. In questo compendio, che mi hanno accettato qualche giorno fa sul sito del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), espongo le caratteristiche principali di queste luci per come le ho dedotte in tanti anni di ricerche e di missioni esplorative: http://eprints.bice.rm.cnr.it/3641/1/Fornovo_MT_2010.pdf Pu essere senzaltro utile leggere queste idee prima di fare la missione al Cerro Uritorco. E senzaltro possibile notare il contrasto drastico tra quanto ho scritto in quellarticolo e quanto scrivo qui adesso, nel senso che restando ovviamente vero tutto quanto ho scritto per larticolo scientifico di cui sopra (e nelle parti precedenti di questo stesso brainstorm ci sono moltissimi riferimenti e approfondite discussioni tecniche ai fini della nostra ricerca operativa sui fenomeni luminosi anomali) non ho ovviamente aggiunto queste mie ipotesi che espongo adesso, che ovviamente non sono ancora scienza (ma potrebbero farla diventare se queste ipotesi, per quanto apparentemente pazzesche, fossero sottoposte a test). In linea di principio mi sentirei portato a non pubblicare nulla di queste mie ipotesi. E invece alla fine ho deciso di farlo, perch questi temi *potrebbero* essere di stimolo a qualcuno. Delle possibili strumentalizzazioni della new age, della pseudoscienza o del cospirazionismo tutto sommato possibile infischiarsene. Limportante che certe idee raggiungano il target giusto: ovvero i colleghi fisici disposti a comportarsi da fisici che esplorano e non da benpensanti di corte. Sensori di tipo scout di possibile origine aliena per monitorare lambiente: un tipo speciale di droni

Parlavo di sensori di tipo scout (specie di droni di plasma). Ma ai Monti Sibillini nel 2007 la mia collega ed io abbiamo visto una di queste palle di luce in pieno giorno, e per quanto illuminata essa aveva un aspetto perfettamente solido e sferico. Qui la mia descrizione di quellevento in una delle appendici di un mio articolo pubblicato di recente sul sito del NARCAP: APPENDIX 1 Personal sighting of a white spherical UAP Concerning spherical unidentified aerial phenomena, I need to report a visual sighting that occurred on July 9, 2007 (Teodorani, 2008) together with a colleague of mine (physicist Gloria Nobili). We were both at the same time witnesses of a spectacular visual, daytime sighting in the mountains of Central Italy. The "ball" was totally white in color, it was flying at very low height just a bit over tree tops, so it was quite easy to determine its approximate dimensions (not more than 50 cm in diameter). The shape was perfectly spherical and it was behaving like a remotely piloted "drone" of some kind. This sphere, of perfectly constant luminosity, appeared to have a structure and quite sharp surface contours, with no resemblance of plasma balls such as the classical Hessdalen-like ones. The time of the day was about 12:30, while we were having lunch at a little restaurant just outside. From there we could see the mountains (Monti Sibillini national park) very well and very close to us. The place from where we had the sighting was Castelluccio, a very little hamlet belonging to a wide plane named Piana di Castelluccio, and Monte Vettore was the specific mountain where the spherical UAP was just sighted by us the first time. My colleague was in front of me at the lunch table and she suddenly saw it first. I suddenly turned around and I also saw it very clearly: we then followed it with our eyes through its path until it disappeared. At first I thought of a large bird, but soon I realized it wasn't. The white sphere crossed the mountain diagonally from the base to the top, and it took about a minute to reach the top. It then disappeared and after another minute or so it reappeared then on the top of a mountain behind Monte Vettore, apparently following the same very low altitude flight mode as the first time with the first mountain. Its velocity was constant with no acceleration, the regime of motion was linear but it possibly jumped sideways once. It seemed it was using a sort of Terrain Following Radar (TFR) in order to avoid trees and rocks and I estimated that the height of its flight was about 5-10 meters over the fir tree tops (in the low part of the mountain). Weather conditions were: perfectly clear and sunny. It was apparently a technological object but it was not shining silver metallic, otherwise it was just white and a little intrinsically bright. I might suspect that such a thing might be a sort of new military experimental

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unmanned aerial vehicle (UAV), but I am not sure at all of that: it was objectively too unusual, and its brightness didnt seem to be produced by sunlight reflection. Unfortunately all of our measurement equipment was inside the car as we didn't expect to see it during daylight; it was just a surprise to us since we normally monitor the situation during the night. So we couldn't take any photo or video at that precise time. Anyway, the next day I took a lot of normal and infrared survey photographs all around that area, just to see if we could catch it again. In fact we caught it once in a photo (flying aside another mountain there), even if the quality of the photo is not good at all and the weather at that time was quite foggy. The best conditions to take a photo of this "sphere" was during the first (visual) sighting because it was nearer and much better weather then. Unfortunately we missed the best occasion to document it. Allora cosa farebbero queste sonde scout? Monitorerebbero larea sorvolata come veri e propri sensori. I dati acquisiti verrebbero inviati ad una specie di centralina che potrebbe trovarsi anche molto lontano. In fondo noi cosa facciamo con i robottini che mandiamo su Marte? Facciamo in modo che inviino i dati a terra affinch noi possiamo analizzarli. Lo scopo potrebbe essere il controllo, e nullaltro: di tutto quanto riguarda lecosistema. Dove si trova la centralina? Potrebbe anche essere in un altro universo cos come in questo. Grazie a queste sonde esplorative la centralina riceverebbe a getto continuo dati da questo mondo usando il meccanismo dellentanglement quantistico come trasporto dellinformazione: dalle particelle del plasma di cui la sonda presumibilmente fatta ad un supercomputer che si trova da qualche altra parte e che ricostruisce immagini e suoni. Per quale ragione molte persone al mondo hanno esattamente le stesse visioni nella loro mente?

Sembra una forma di archetipo collettivo, un po come la forma a mandala del disco volante in s. E in questo mi verrebbe da pensare allipotesi di Carl Jung sullintera questione degli UFO. Eppure ci non significa che queste immagini mentali che alcune persone hanno come visioni siano realmente illusioni. Se poi ci sono anche degli effetti nella nostra realt (e un odore strano un effetto ben concreto) allora sospetto che dietro a certe fenomenologie apparentemente mentali o psichiche ci sia comunque una forma di intelligenza che le pilota, deliberatamente. Forse una parte di noi stessi (la parte pi autentica che non conosciamo bene) a pilotarle e un suo possibile legame con qualcosa di molto pi grande, oppure qualcosaltro il cui concetto pu essere certamente definito dalle teorie di Vallee. La parte poi che viene raccontata da qualcuno in merito alla grandissima chiarezza mentale nel risolvere i problemi che scaturita dopo queste esperienze mentali, decisamente un punto di focale importanza e grande interesse. La stessa cosa successa a me (ma solo tra i 28 e i 35 anni) in seguito a strane visioni che mi capitava di avere poco prima di addormentarmi. Una mia ipotesi che a volte la nostra mente ha accesso a qualcosa che normalmente ci nascosto e precluso, e quando questo succede (anche per pochi secondi, come capitava a me), come se la nostra mente fosse improvvisamente perfettamente oliata, e in tal modo la nostra percezione della realt pu venire di molto potenziata, con effetti anche nei giorni e nei mesi successivi a tali esperienze. Penso che questo sia una specie di effetto collaterale causato dal fatto che in concomitanza con certe visioni il cervello per qualche attimo apre delle porte interamente nuove, e allora anche quando la visione svanisce il cervello continua a lavorare per un certo tempo con quello standard elevato. Intendo dire qui che non la qualit o il contenuto specifico delle immagini mentali o visioni quello che conta bens il fatto che lapparire allimprovviso di certe immagini nella mente innesca dei processi cerebrali, che possono esplicarsi in svariati modi e settori. Allo stesso modo, penso che non sia importante che i disegni rappresentati da certi pittogrammi nel grano debbano per forza comunicare qualcosa di specifico a livello cosciente proprio con quelle forme bens che quelle forme abbiano il potere di innescare certi processi che hanno la funzione di potenziare la mente e la coscienza (anche collettiva in questo caso specifico). A me ad esempio, in seguito alle visioni mentali, vennero idee davvero originali sul funzionamento delle supernove e dei nuclei attivi delle quasar, e infatti riempii pagine e pagine di calcoli (e ho ancora questo pacco di fogli) che mi sono poi molto servite per i modelli teorici che potessero interpretare certe mie osservazioni astronomiche. Quello era veramente un periodo doro. A me certe visioni accentuavano la parte razionale, in maniera vertiginosa. Ad altri so che accentuano anche quella intuitiva, oltre che razionale, il che significa riuscire a vedere ben chiaro il problema assieme alla sua soluzione.

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Ipotesi sui possibili meccanismi di creazione di un Tulpa

Forse la mente e/o psiche di alcune persone particolarmente sensibili che vivono in certi villaggi, a creare queste forme senza nemmeno accorgersene, magari perch il cervello potenziato da certi minerali e/o configurazioni geofisiche/geologiche del territorio. E forse uno dei poteri dello sciamano sta proprio nella capacit di creare forme (sia viventi che non viventi) secondo queste modalit. E come se una forma uscisse improvvisamente dalla mente. E credo proprio che la famosa favola della Lampada di Aladino descriva esattamente questo processo. Pi penso a queste cose e pi mi impossibile non continuare a pensarci. Importanza di studiare gli sciamani parallelamente alla fisica dei fenomeni anomali di luce

Non possiamo non considerare gli sciamani, anche perch potrebbero essere proprio loro ad attrarre quelle luci strane. E questa sarebbe una occasione unica per fare uno studio duplice e perfettamente parallelo: 1) le luci misteriose; 2) la psiche e il cervello degli sciamani. Perch forse potrebbe trattarsi di due differenti aspetti di un unico fenomeno. Mi verrebbe da pensare che gli sciamani sono la Lampada di Aladino mentre quello che esce dalla lampada (il mostriciattolo) sono proprio quelle luci: io credo che il parallelo con questa antica favola di Bagdad (che mia zia Ornella mi raccontava sempre da piccolo) sia stringente. Sono sicuro che troveremmo interessantissime correlazioni tra 1) e 2). Inoltre lidea di mettere assieme uno studio interdisciplinare con studiosi di varie competenze (esattamente gli esperti che sono stati menzionati) lunico modo per affrontare il problema con pi occhi. Un problema che, come si gi detto, sembra avere le caratteristiche di un vero e proprio prisma (immagine di Carlos Boetto). Ipotesi su metodi alternativi per creare la vita tramite forme di tipo Tulpa

E come se uscissero dalla testa di una persona per diventare oggetti di materia che tutti riescono poi a vedere e a toccare. Ma questa la CREAZIONE ! In tal modo teoricamente possibile creare forme di vita dal nulla, con atti del genere. Ne ho parlato anche nel mio libro La Mente Creatrice (il libro pi strano che ho scritto fino ad ora). Non ho al momento nemmeno un elemento per dimostrare questa cosa, ma io ho il sospetto che i grigi siano stati creati proprio in questo modo. Non in un laboratorio di ingegneria genetica, ma nel corso di taluni riti di tipo alchemico, e forse anche nel corso di alcuni riti satanici. Una cosa contorta. Ma resta la domanda: davvero la vita pu essere creata solo partendo da cellule che crescono e si assemblano oppure pu nascere anche da uno stampino mentale? Queste cose fanno venire i brividi, ma prima o poi ci dovremo mettere le mani. La Scienza una lanterna che stata pensata per penetrare ovunque e non solo dove fa pi comodo. E in ogni caso: chi potrebbero essere gli autori di tali contorte creazioni? Io penso che ci siano tre possibilit: a) una intelligenza che non appartiene alla nostra dimensione fisica, ma che percepibile solo dalla nostra anima; b) alcuni maghi (quelli veri) interessati per qualche ragione ad influenzare alcune persone; c) la Psychological Warfare con utilizzo di tecnologia psicotronica. Forse tutte e tre sono operative a fasi alterne. Sincronicit tra coscienza e sorgente dellinformazione, e formazione delle visioni

Non penso che ci sia n una causa n un effetto. Ma capitano sincronicamente, come se le due parti per un attimo si fossero messe daccordo. Quello che mi ha sempre sconvolto la questione di certe visioni che mi capitato di avere abbastanza spesso anni fa (ora non pi). La mia impressione, fortissima, che si trattasse di vere e proprie informazioni. Forse la cosa non era intenzionale da chi le inviava, ma dipendeva dal mio stato danimo che poi ha scatenato una sincronicit con la sorgente da cui queste immagini vengono: e allora per un attimo io vedevo queste cose incredibili, e iniziavano tutte con una stellina che inizia a muoversi in una specie di schermo mentale, e poi immediatamente dopo si susseguivano immagini una dietro laltra (volti, paesaggi, citt, animali, piante), per un periodo non superiore al minuto, ma di solito solo pochi secondi. E un miliardo di volte meglio che essere al cinema. E qualcosa di estremamente preciso e realistico, assolutamente NON qualcosa di sognante. La mia ipotesi che anche questo funzioni con il principio della risonanza o

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della oscillazione (meccanica o elettrica, poco importa: lo stesso meccanismo): nel momento in cui la frequenza giusta allora la nostra mente entra immediatamente in risonanza con una specie di trasmettitore non-locale. Mille e pi ragioni mi fanno pensare che questo sia il frutto di una tecnologia di altre intelligenze nellUniverso. Questa cosa mi talmente chiara dentro che non ho parole. Ma il mio obiettivo di vedere come la nostra Scienza pu indagare su questo. E anche da qui che nata la mia idea di NLSETI. Nel mio ultimo videoclip che ho messo ieri (intitolato Hypnagog) scrivo cos: 1. Vectoring Non-Locally Information directly to the Mind using "Hypnagogic Images" 2. Goal of the Vectors (hypothesis): enhance human mind in order to involve mankind into a bigger network 3. Goal of Human Science (action): search for a neural correlate inside brainwave using specific algorythm of analysis Ipotesi in merito alla psicotronica, una forma raffinata di Voodoo

Forse quella tecnologia esisteva anche in passato, anche perch a parte alcune facilities elettronico-informatiche che la coadiuvano al giorno doggi, in sostanza si tratta di una cosa pi simile alla magia che alla tecnologia, la stessa di millenni o diecimila anni fa: fatta di simboli, di amuleti, di spilli e tanto altro. Alcune persone hanno il potere di evocare forze, che poi vanno avanti di vita propria proprio come un tulpa. Queste persone sono 1000 volte pi pericolose di una bomba atomica: di solito si tratta di persone molto ignoranti, perfino stupide, che compensano le loro mancanze intellettuali e frustrazioni con altri poteri che si trovano ad avere. Se non entreremo a fondo con la SCIENZA dentro certi temi (http://istina.rin.ru/eng/ufo/text/360.html ), lascieremo il mondo in mano a questa gente (tra cui anche militari senza scrupoli), CHE VA FERMATA a qualunque costo. Lunico modo per fermare questa bomba vagante capire scientificamente come funzionano certe cose. Sostanzialmente non c nessuna differenza con il Voodoo. Noi queste ricerche LE DOBBIAMO FARE in camice bianco, non solo per capire come funzionano certe cose, ma anche per proteggere la nostra societ da individui o organizzazioni senza scrupoli che maneggiano certe cose come maneggiare il plutonio. Insomma: URGE IL CONTROLLO RAZIONALE anche su cose che razionali non sembrano esserlo. E per poterlo fare bisogna acquisire conoscenza, e lunica strada quella della Fisica e della Biofisica. Urgenza di studiare con tutti i crismi della fisica e della biofisica cosa si cela dietro certe allucinazioni o visioni

Purtroppo la popolazione totalmente impreparata (in tutti i sensi) ad idee del genere, tanto quanto lo larga parte del mondo accademico. E quindi non abbiamo altra scelta che affrontare il problema esclusivamente tra le 4 mura di GENESIS, per quello che riguarda la realizzazione pratica di certi progetti di ricerca su temi ancora tab come quelli che sono stati ampiamente discussi qui. Tra le allucinazioni io includo anche le totalmente misteriose immagini ipnagogiche o ipnopompiche, quelle che a volte capita di vedere nella mente. Molte volte queste immagini sono talmente chiare e precise che riesce davvero difficile pensare che esse siano il frutto di un cortocircuito cerebrale. Potrebbero essere intenzionali, indotte da qualcun altro (a distanza e usando il meccanismo dellentanglement quantistico). Cosa possiamo fare noi scientificamente? Verificare se queste immagini lasciano una traccia nel cervello tramite segnali decodificabili e questo oggetto del progetto di ricerca NLSETI, il quale a sua volta strettamente legato al concetto di Biblioteca di Planck (di cui abbiamo gi parlato a lungo). A proposito di immagini ipnagogiche circa una settimana fa ho fatto un nuovo esperimento con i miei videoclip: http://www.youtube.com/watch?v=p1voIRXcXiM&feature=channel_video_title Con i miei video di musica elettronica io sto studiando le reazioni della gente, ponendo queste cose come semplici ipotesi di lavoro, ma giocando molto anche con le immagini subliminali e i suoni, al fine di stimolare intellettualmente chi ha qualche rotella in pi in testa. Quello che mi ha colpito che il primo paese estero a prendere in considerazione questo videoclip stato il Per ( possibile vederlo cliccando sul pulsante immediatamente a destra dellindicatore delle visualizzazioni). Come mai proprio il Per??? Forse perch l ci sono molti sciamani? Mi viene in mente, non so perch,

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Macchu Picchu e il fatto che in quel luogo mi risulta che molte persone (anche europee) avrebbero avuto visioni di qualche tipo. Sarebbe inoltre interessante cercare di capire scientificamente in quale modo un dato ambiente (mi riferisco alle sue precise caratteristiche geologiche e geofisiche) possa potenziare certe visioni, incrementando le capacit di acquisizione del cervello umano. Io penso che si tratti proprio delle caratteristiche magnetiche (nel senso strettamente fisico del termine) di un dato luogo, e soprattutto di certe anomalie magnetiche vere e proprie a causa di particolari minerali oppure di correnti ioniche causate da movimenti di acqua nel sottosuolo. Esattamente gli stessi effetti avvengono a Sedona in Arizona, e anche al Cerro Uritorco. Ma, proprio dagli esperimenti di Persinger emerge che proprio campi magnetici pulsati oppure onde ELF (ai primi correlate) innescano spesso allucinazioni. Ma allora cosa esattamente una allucinazione? Io sospetto che sia uno stato particolare in cui il cervello diventa particolarmente ricettivo ad altre realt, e che qualcuno abbia creato una tecnologia molto raffinata affinch linformazione venga veicolata in maniera perfetta e chiara. Quindi in conclusione, il mio sospetto che immagini ipnagogiche, campi magnetici esterni, allucinazioni e una tecnologia aliena del trasferimento di informazione siano strettamente correlate. Abbiamo i mezzi per studiare scientificamente tutte queste cose assieme. ( Un mio precedente video: http://www.youtube.com/watch?v=abTg9V1J4gc&feature=relmfu strettamente legato a quello sopra. Sto facendo un TEST di ampia portata e forse vedr qualche risultato tra qualche anno, giusto il tempo di permettere alla torta di lievitare. ) A proposito degli Aztechi

Davvero molto interessante (e inquietante) questo tema. In verit io sono sempre rimasto shoccato da come gli Aztechi (e forse anche altre civilt precolombiane) fossero caratterizzate da conoscenze incredibilmente elevate per quel tempo e al contempo da una crudelt e violenza inaudita quali i sacrifici umani che loro compivano per ingraziarsi i loro dei. Ma del resto ebrei e precristiani non facevano tanto di meglio ai loro tempi. Io credo che questi popoli fossero in contatto con forze sia negative che positive, ma che, purtroppo, quelle negative abbiano trionfato, quando si trattava di mettere in piedi delle potenti strutture di potere. Chi li guidava? La solita figura di sempre di tutti i tempi e di ogni dove, che regalando conoscenze e ori, trasformava quei popoli nelle proprie pecore, anche allo scopo di creare nuove religioni (ovvero: oppio dei popoli). Eppure sono convinto che una parte dellanima di quel popolo fosse positiva, anche se non appariscente come quella che gestiva il potere politico e religioso. Il problema problema davvero grave che questi popoli (come anche ai tempi del medioevo in Europa) si facevano guidare istintivamente da queste forze, le quali se ne approfittavano. Noi queste forze un giorno saremo in grado di controllarle e di farci scudo, la chiave tutta l: nelle propriet di memorizzazione informativa del vuoto quantistico e il suo collegamento diretto con il cervello ovunque nellUniverso. Lo scudo non rappresentato dalla aprioristica negazione di coloro che si autoproclamano scettici (vigliacchi e mentalmente pigri, semmai, sarebbero le definizioni giuste, e lo scetticismo serio ben altra cosa), e che si fanno paladini della razionalit semplicemente ignorando problemi che non riescono e non vogliono capire sia per indolenza che per ottusit. Questa gente deve essere spazzata via dalla faccia della Terra, tanto quanto i credenti acritici in certe realt alternative: purtroppo entrambi i tipi spesso occupano posizioni di potere; vanno cacciati. Ancora una volta: la Scienza quella che deve vincere, ed quella che deve spazzare via entrambe le due negative polarit appena menzionate. In ogni caso, ritornando agli Aztechi, assurdo che questo popolo debba essere stato annientato nel modo che sappiamo, un po allo stesso modo degli aborigeni in Australia e degli indiani in USA, in larga parte alcolizzati. Alla fine hanno avuto tutti lo stesso destino, ma adesso bisogna cambiare il gioco. Proprio pensando agli aborigeni australiani, un mese fa ho dedicato questo videoclip a loro e alle loro visioni : http://www.youtube.com/watch?v=pglXeFgQkfY&feature=channel_video_title A prescindere dalle assurde crudelt degli Aztechi in passato, quello un popolo che comunque racchiude dentro di s una vera perla. Noi dobbiamo deciderci ad aprire quella ostrica, perch allinterno forse potremmo non solo rivalorizzare la parte positiva della civilt di questi popoli ma anche aiutare noi stessi a ritrovare una vera identit, che certamente non nel possedere le cose ma nellESSERE ci che veramente siamo. E assurdo omologare tutti i popoli del mondo ad una sola cosa, le diversit (e le differenze identitarie) devono essere sempre protette. E proprio da queste differenze che possiamo veramente imparare luno dallaltro.

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La questione dei Principi dellAria

Il Principe dellAria (viene chiamato cos da qualche parte nella Bibbia), appunto per i meravigliosi prodigi che riesce a creare O sarebbe meglio dire: I Principi dellAria. Altre dimensioni: una unica grande storia atavica. Ingannare per manipolare le menti, per distrarle, per fascinarle, per ipnotizzarle. TUTTO FUORCHE stimolarle a CAPIRE come stanno veramente le cose. Ma prima o poi ci arriviamo (gi vedo una lunga coda pelosa usata come portachiavi). Chi inganna luomo lo fa perch luomo NON capisca come stanno le cose: in cambio gli fornisce un po di oppio, inclusi affascinanti prodigi in cielo. A proposito, apprendo da una persona (ufologa) che conosco in USA, che da quelle parti si stanno moltiplicando in maniera esponenziale le mutilazioni animali, e che un rancher avrebbe visto gli omini mentre operavano vicino al suo bestiame. Terrorizzato: intervenuto in un forum suo cugino. Il cugino era terrorizzato perch avrebbe visto tutto e qualcuno lo sapeva. Alcuni giorni fa qualcuno gli ha sparato in testa uccidendolo: un colpo da cecchino mentre parcheggiava la macchina, entrato dalla nuca e uscito dalla fronte. Fine. Negli USA pi o meno tutti sanno che devono stare alla larga da queste cose. Sicuramente una frangia contorta dei militari collabora con questi orrori, ma non se ne comprendono le ragioni. Ma sono sicuro che non ci sono solo questi Principi, ma anche altri a loro contrapposti: quelli che hanno superato tutti i loro problemi, vincendo la paura, e conquistando la Scienza delle Scienze: non possono non essere di tipo umano, imparentati con noi in qualche modo. Predatori di anime vs. intelligenze aliene evolute che ci avvertono del pericolo

Forse vogliono proprio quella cosa l, perch loro non ce lhanno. Se cos sono i peggiori ladri possibili. Uno dei miei pi grandi interrogativi se questi esseri (se davvero esistono) siano operativi anche dove andremo (se ci andremo) dopo la morte. Lessi un libro tempo fa di cui non ricordo il titolo di un professore americano che avrebbe trovato dei paralleli inquietanti tra i casi di abduction e i casi di pre-morte (NDE: Near Death Experience). In molti casi alcune persone che per pochi attimi sono passate di l hanno visto questi omini che li aspettavano. Se davvero vogliono quella energia che noi chiamiamo anima (forse per usarla loro stessi per creare poi la vita altrove) e se al contempo loro non ce lhanno, per hanno la tecnologia per andare dove trovare quello che cercano, allora sono il maggiore dei pericoli possibili: qui e dallaltra parte. E agghiacciante pensarlo. (domande: a cosa serve la Preghiera? Perch importante la Preghiera, come protezione? Perch si prega per i defunti?) Un giorno cancelleremo tutte queste paure, perch avremo una migliore conoscenza di come funziona la macchinetta. Forse qualcun altro sta tentando di dirci queste cose, ma noi non sentiamo. Quelli urlano, e noi non sentiamo. Ma a volte sentiamo: qualche rara volta nella fase di pre-sonno prima di addormentarci. Penso che ci mandino immagini nella mente che poi il nostro cervello traduce come meglio pu. Quelli comunicano direttamente in linguaggio macchina: sta a noi trasformare il messaggio in schemi razionali. Sono pi che sicuro che qualcun altro (quelli positivi) ci stia avvertendo della minaccia. Il problema che chi recepisce questi messaggi il pi delle volte gente modesta, umile, incapace di agire. Ma capita anche agli scienziati (anche se non lo raccontano a nessuno) e ne conosco due. Noi ci sentiamo come se dovessimo aprire una cassaforte per andare a prendere il nostro tesoro: lo abbiamo proprio qui davanti a noi. Ma non conosciamo la combinazione per aprire quella cazzo di porta: questo il problema e la frustrazione di noi scienziati. Ma di una cosa sono stra-sicuro: con lordine, la precisione, e la calma, prima o poi la troviamo la combinazione. E a noi di GENESIS le idee non mancano: le metteremo in pratica. I panzer passano sopra a tutto. I trucchi dei predatori potremo scoprirli se sapremo osservare bene e minuziosamente la realt che ci circonda: proprio questa realt fisica. Se quelli interagiscono lasciano delle tracce qui. E lo spirito di osservazione che ci aiuter a scoprire i loro trucchi. Fin da bambino ero curioso di tutti i dettagli. Ricordo una volta che mia nonna mi fece vedere lalbero di natale che aveva fatto come sorpresa per me, ma la mia attenzione non era verso lalbero di natale (che mi sempre

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piaciuto), bens verso unombra che esso proiettava dietro langolo. Quellombra mi aveva scatenato delle immagini e poi dei pensieri. Io penso che non solo questi delinquenti delletere lascino sempre traccia ma penso anche che in giro ci siano messaggi in una bottiglia lasciati per noi da quelli buoni (rivolti proprio agli scienziati, perch sono gli unici che possono risolvere un certo problema, e non solo per amore del sapere). Basta solo stare sempre calmi e non lasciarsi mai coinvolgere emotivamente, ma lasciare spazio solo allintuizione prima e alla razionalit poi. E NON FARSI SFUGGIRE NEMMENO UNO SPILLO. Ipotesi sul pericolo costituito da certi rituali

Le religioni sono peggio dellOppio, e qui Karl Marx aveva assolutamente ragione. Peccato che poi lui stesso avesse creato unaltra religione (atea). Quando gli esseri umani diventano pecore, allora chi li ha manipolati li usa poi come si usano i cani da slitta. Inoltre: cosa succede davvero nel corso di alcuni riti, ad esempio durante la messa cattolica? Siamo davvero sicuri che quella energia che unisce le persone in quel momento di preghiera collettiva vada a loro e non da qualche altra parte? Stessa cosa: durante i riti massonici. Durante qualunque tipo di rito io sospetto che si sviluppino delle energie create da tutte le persone che partecipano al rito: questa energia collettiva crea una specie di nucleo. E con la massima probabilit io sono convinto che chi celebra il rito totalmente inconsapevole di quello che in realt potrebbe succedere nel corso di tali riti. Domanda: CHI ciuccia queste energie? Perch forse (a parte eccezioni, dove ad esempio ci sono preti illuminati a condurre il rito, e ci sono, come ad esempio Padre Pio) qualcuno ha creato le religioni per creare poi i riti e tramite i riti un meccanismo per spremere le persone (un po come vacche da mungere), e poi piratare quello che c da piratare. Ricordo ad esempio un video di un concerto di una star del rock, cerano almeno 100 mila persone a quel concerto, in delirio per la star (e quindi anche quello era una vera e propria forma di rito collettivo): ed ecco apparire in cielo proprio sopra la folla un triangolo luminoso. Credo che questa cosa sia successa pi volte, durante i concerti rock. Ad esempio, cosa succede quando in pubblico canta quel folle di Marylin Manson? Come ne ho parlato nel mio strano libro La Mente Creatrice, io temo che qualcuno in epoche ataviche abbia piratato il Piano Divino per cambiarlo a proprio piacimento. Perch non normale che la Vita sia cos come . E allora comprendo i veri fedeli, quelli che seguivano Ges, quando parlavano della forza della fede e del regno di dio (quella che io chiamo: La Citt di Cristallo): sentivano dentro di s che esiste unaltra dimensione dellesistenza, autentica e non artificiale come questa. Avevano una tale forza da resistere al dolore, da combattere per questo, e da dare la loro vita: era una forza autentica. Ma che dire delle signore che vanno in chiesa a mostrare le loro pellicce e i loro gioielli? E a quel branco di pappagalli che recitano nenie senza capire cosa stanno dicendo? Forse sono un po pessimista. Io rispetto chi ha veramente la Fede (la vorrei anche io, ma non ce lho), ma temo che alla base delle religioni istituzionali (e anche nella massoneria) non ci sia la fede. Interrogativi a proposito dei cosiddetti guaritori

Il vero guaritore probabilmente mosso dalla sua fede, ed da comprendere. Ma lui dovr comprendere noi quando faremo simili investigazioni. Questi fenomeni di guarigione HANNO una spiegazione scientifica, che noi dobbiamo scovare. Mi domando comunque se le persone che vengono effettivamente curate da lui siano curate anche quando sono atee o agnostiche. Pongo il quesito direttamente con una domanda: avere Fede aiuta a guarire (nel senso che: il paziente collabora con il guaritore) oppure la guarigione che agisce anche senza che il paziente abbia fede? Se vero il secondo caso allora la procedura del guaritore interamente oggettiva e agisce direttamente sulle cellule, se vero il contrario allora quel guaritore non agisce direttamente sulle cellule bens sulla matrice spirituale che le sostiene (nel qual caso occorre avere Fede, altrimenti non si guarisce). Il secondo caso certamente il pi interessante per una semplice ragione: la ragione che la matrice spirituale un nome scientifico preciso ce lha gi e si chiama *coerenza elettrodinamica quantistica*. Il Prof. Emilio del Giudice (fisico teorico) la sa lunga in questi termini.

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Ipotesi in merito al teletrasporto psichico

Il problema delle dimensioni degli oggetti viene incontrato notoriamente con il teletrasporto quantistico, e lo sappiamo gi. Ma con il teletrasporto psichico le dimensioni degli oggetti forse non hanno importanza. Tanto vale tentare lesperimento: prima con una mela, poi con una anguria, e poi con un elefante. E aggiungo: si potrebbe analizzare in sincrono sia il cervello della persona che viene teletrasportata che quella che la teletrasporta: io mi aspetto una specie di risonanza di entrambi i cervelli. Io immagino una cosa del genere: il talento umano che teletrasporta il soggetto visualizza alla perfezione un luogo che effettivamente esiste e nel fare questo le sue onde cerebrali iniziano a vibrare in modo particolare, allo stesso tempo queste onde cerebrali entrano in risonanza con le onde cerebrali del soggetto da teletrasportare il quale a sua volta visualizza il luogo dove andare, e ci va: ma non so come. Forse le onde cerebrali in condizioni del tutto particolari creano una distorsione del tessuto spaziotemporale. Ma in questa maniera possibile anche sintonizzare le onde cerebrali con un generatore a bordo di una macchina e auto teletrasportarsi ovunque! Come funzionano dunque gli UFO? Non penso che la persona teletrasportata muoia, perch in questo caso non si tratta di ricostruire gli atomi da un punto allaltro dello spaziotempo come nel caso del teletrasporto quantistico. Io penso che nellaltra parte dello spaziotempo venga trasferita per entanglement (mentale) la matrice delloggetto da trasferire, che poi si materializza in un posto dopo essersi smaterializzato in un altro. Tutto questo probabilmente possibile per via del fatto che la mente non si trova solo dentro il corpo ma ovunque (il concetto di ordine implicato di Bohm). E grazie alla natura reale, infinita e non-locale della mente che questo tipo di teletrasporto pu avvenire. Come cercare la soluzione a qualunque problema

Il punto proprio l: le soluzioni a qualunque problema esistono gi da sempre. Per cui, io ritengo che *risolvere un problema* non consista solo nel far muovere le rotelle del cervello ma soprattutto nel *saper trovare il libro giusto* nella Grande Biblioteca. E, come anche io sto imparando, lunico modo per acuire la vista e lo spirito di osservazione in questo caso specifico, quello di mantenersi sempre CALMI, senza mai lasciarci travolgere dallangoscia, anche se a volte questa vincente per alcuni attimi. La Calma non altro che la stabilit che impedisce alla polvere in movimento di rendere invisibile ci che abbiamo intorno. Lapproccio cognitivo giusto per affrontare certi problemi

Sono daccordo per quello che riguarda leventualit di studiare i mistici: infatti, per ora, nella nostra area di civilt, solamente i mistici possono entrare l dentro: raccolgono la loro informazione, la elaborano (ma solo con lemisfero cerebrale destro) e poi tentano di trasmetterla agli altri utilizzando delle immagini simboliche. Ma questa non scienza. Per arrivare allapproccio scientifico occorre imparare prima ad armonizzare perfettamente e poi a fondere i due emisferi cerebrali (forse tramite la ghiandola pineale come catalizzatore del processo?): allora si riesce ad entrare non solo con la Coscienza pienamente attiva ma anche con una Mente pronta e svelta. In tal modo ci che lemisfero cerebrale destro (il radar dellaereo) percepisce viene immediatamente trasferito allemisfero cerebrale sinistro (il motore dellaereo): in tal modo laereo arriva alla destinazione giusta e a gran velocit. Se invece si usasse solo il primo verrebbe immediatamente identificato e localizzato il target ma lo stesso non sarebbe mai raggiunto. Se invece si usasse solo il secondo laereo arriverebbe velocemente ma alla destinazione sbagliata, e sprecando una gran quantit di carburante per nulla. Dunque fin troppo chiaro quale sia la strada. Esiste una macchina per arrivare nella terra dei sogni? Io questa macchina la vedo come una specie di elettroencefalografo collegato ad un decodificatore di segnale (tramite algoritmo) che poi ricostruisce sotto forma di immagini linformazione su un computer (un semplice potente computer con ottima scheda video). Mi fa venire un p in mente il film Fino alla Fine del Mondo del regista tedesco Wim Wenders, dove alcuni scienziati erano riusciti (in Australia) a fotografare i sogni. Ma, anche in questo caso, dovremo essere sempre degni di ci che facciamo, in caso contrario al computer non arriver nulla. Insomma, il primo segreto per arrivare a questo risultato quello di imparare a camminare su una corda tesa tra le finestre di due palazzi, senza cadere n da una parte n dallaltra. Come ci si riesce? Vincendo la paura. E come si vince la paura? Aumentando lautostima e il potere della Fede. Una volta vinta la paura, allora la terra dei sogni ci accoglie, perch liberi dalla paura siamo anche liberi dalla possibilit di fare errori di qualunque natura (anche morale).

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E possibile violare il Principio di Esclusione di Pauli?

A proposito di fisica teorica. Alcuni giorni fa ho pubblicato un mio video-provocazione dal titolo Paulis Fugue. Il titolo ha un doppio senso: fuga musicale e fuga dal Principio di Pauli. In sintesi il messaggio il seguente: Possiamo violare il Principio di Pauli?. Mi piacerebbe che qualche teorico sufficientemente pazzo ci pensasse sopra, anche solo per gioco. (in ogni caso se le abduction sono reali e gli omini passano dalle pareti, allora violano per forza il Principio di Pauli). Io sono sicuro che il Principio di Pauli possa essere violato. Ovviamente ci sono quelli che pensano che pu essere violato semplicemente perch la materia pura illusione, ma io non ci credo. Io penso che la materia sia reale, anche se sono convinto che la Coscienza (e tramite essa il vuoto quantistico) possa manipolare la materia, ma questo non significa che la materia illusione. Ma siccome penso che, strutturata come , la materia sia lopera di costruttori, allora quei costruttori possono montare e smontare a piacimento il loro meccano. Sembra una cosa assurda, ma dobbiamo arruolare dei fisici teorici che perlomeno sappiano spiegare quantitativamente cosa succede se il Principio di Pauli viene violato: un semplice gedanken fisico-matematico. Lo scopo del mio video era anche questo. Ipotesi su come possa prodursi una sincronicit tra lapparizione di una luce anomala e la mente di chi osserva

Io ci penso in continuazione. E un quesito del tipo: E nato prima luovo o la gallina? E infatti non vedo qui n una causa n un effetto: ma una pura sincronicit non casuale. Accade quando il nostro inconscio (senza che il nostro conscio lo sappia) si attiva, ma si attiva in sincrono con il fenomeno (o con qualunque altro evento). E come una particella di carica + che attratta da una particella di carica : lattrazione sincrona, e entrambe le azioni avvengono simultaneamente e non in base al principio di causalit. E come il meccanismo che fa innamorare un uomo e una donna nel famoso colpo di fulmine. E sicuramente il pi grande mistero dellesistenza. Qui entrano in gioco i cosiddetti qualia, ovvero quel parametro emozionale che gli scienziati della coscienza hanno definito per tentare di quantificarlo passandolo poi alla trattazione quantistica. La comunicazione non sembra avvenire razionalmente bens emozionalmente e in senso perfettamente biunivoco. Non penso che siano quelle luci ad attrarre deliberatamente il testimone, ma solo che in certi momenti avviene una sintonia, che funziona un po come il principio di risonanza in fisica anche se in questo caso in maniera sincronica. Se conoscessimo il meccanismo di come questo avviene, certamente le implicazioni sarebbero tremende. Sembra proprio un caso di entanglement tra mente e materia e viceversa. Io penso che sia un fatto magnetico: sono gli stessi osservatori ad attirarli; anzi per la precisione: il loro stato danimo del momento ad attirare cose affini a quello stato danimo. Una specie di effetto di Risonanza. Non si tratta dello studio di fenomeni standard come ad esempio stelle e galassie dove losservatore non ha nessuna influenza con quello che viene osservato. Il fatto che in questi fenomeni anomali losservatore sembra essere compartecipe della fenomenologia nel suo divenire. Dobbiamo tenerne conto. Poi tutto il resto (le misure) viene fatto esattamente come in astronomia e fisica. Ma gli scienziati (e anche i talenti psichici con loro) devono presentarsi in quei luoghi come persone illuminate e umili, ma anche persone calme e non suggestionabili. Insomma in perfetto equilibrio. In poche parole: superuomini (ahhahaha, scherzo ma non troppo). A proposito della possibile natura degli UFO

Io dentro di me sto maturando sempre di pi questa idea: non si tratta di alieni da altri mondi, tutto il fenomeno UFO, e con esso alcuni fenomeni definiti paranormali. Si tratta sicuramente di una dimensione parallela dellesistenza con elementi sia intelligenti che non, e probabilmente con svariati gironi (cio livelli di coscienza). Esattamente come nella Divina Commedia di Dante (menzionata da Carlos Boetto a proposito della Pietra di Bismantova). E ovvio che in quelle dimensioni qualcuno deve avere per forza sviluppato una tecnologia, che non quello che sar la tecnologia che avremo noi tra 1000 anni ma una cosa completamente differente: una specie di magia razionalizzata e sistematizzata per fare delle cose.

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A proposito del magnetismo di certi ambienti

E vero che esiste una forma di magnetismo in cui certi ambienti (luoghi naturali, oppure perfino edifici) amplificano linconscio delle persone presenti, e anche questo fa indirettamente parte dei nostri studi. Ed anche vero che una volta che certe polarit si vengono a creare poi entra in gioco un meccanismo che in tutto e per tutto una forma di interferenza (nel senso strettamente fisico del termine) che pu essere costruttiva oppure distruttiva. Meccanismi di questo genere sono alla base dei pi grandi problemi della nostra societ, che spaziano dai litigi in famiglia alle vere e proprie Guerre che avvengono nel mondo. Si tratta di una forza (di natura esclusivamente inconscia, non razionale) di fronte alla quale le persone pi deboli non riescono a resistere e allora queste persone diventano esattamente dei vettorizzatori di una forza che esiste in natura, e in questo caso lenergia negativa la diffondono in maniera del tutto passiva e completamente sganciata dalla proprio volont o intelligenza, anche se ci sono eccezioni: individui che deliberatamente usano queste energie a scopo negativo (ne ho conosciute due nella mia vita). Chi invece ha il controllo della situazione non si lascia usare come vettore, ma ha piena cognizione di nuotare dove decide lui; e quando questo succede allora la polarit positiva della forza lo aiuta sempre e siccome la cosa contagiosa alla fine si diffonde in tutto il gruppo: penso che sia esattamente cos che nacque il gruppo di discepoli di Ges. In merito alla questione delle energie negative sono convinto anche io che prima o poi costruiremo una macchina che possa farci da scudo a questo tipo di energie. E ovvio che prima della macchina dovr esserci una piena comprensione scientifica di quanto succede in queste specifiche circostanze, ma ci arriveremo. Io penso che in sostanza questa macchina funzioni un po come i sistemi elettronici in grado di accecare i radar. Un vero e proprio SCUDO. Necessit di identificare e misurare le frequenze critiche, quelle che possono perturbare lessere umano

Forse in questo caso specifico non nemmeno necessario entrare dentro il campo non-locale dal momento che io ritengo che il principale fattore di innesco siano ben precise frequenze elettromagnetiche con ampiezza pi o meno modulata, e campi magnetici pi o meno pulsati, che agiscono sia sullattivit bioelettrica del cervello che sulle frequenze rotazionali e vibrazionali (in senso quantistico) delle molecole che costituiscono le cellule del corpo umano. Queste frequenze possono esercitare effetti diversi (a volte opposti) a seconda delle persone (e cio a seconda della polarit che caratterizza la loro parte inconscia che a sua volta agisce su quella conscia). In ogni caso noi dovremo essere in grado di conoscere pi che bene leffetto che queste frequenze esercitano soprattutto sulla mente umana; ma comunque questo effetto non agisce quando esiste una forte *volont* da parte del gruppo, la quale a sua volta sviluppa una energia che funziona da scudo, ma a volte questo non basta: ci vuole uno scudo sistematico e che funzioni a comando tutte le volte che la cosa si rende necessaria: un sistema meccanicistico completamente indipendente da chi lo controlla. Dovremo registrarle accuratamente queste frequenze, e un giorno usando tecniche che implicano effetti di interferenza (sia elettromagnetica che acustica) e di risonanza (sia elettrica che acustica) potremo azzerare questi effetti. Altri invece probabilmente riescono ad agire direttamente sul campo di punto zero al fine di eliminare certe energie negative che nascono in maniera non-locale ed agiscono nella materia in maniera elettromagnetica. Ma per arrivare a questo occorrer ancora molto tempo e studi molto pi profondi. Non siamo cos evoluti ma abbiamo le potenzialit per diventarlo. In merito a come potrebbe funzionare lalchimia

Ritengo che sia una probabilit molto elevata che con lalchimia o con la magia (e penso che la prima sia un ramo della seconda) sia possibile connettersi al campo al fine di creare delle cose e perfino degli esseri viventi. Penso che questa procedura avvenga in maniera del tutto istintiva, senza luso n della ragione n di alcun tipo di tecnologia. Ritengo che questo meccanismo sia in tutto simile a quello che usa uno sciamano quando ha visioni. Ma nel caso della creazione e/o trasmutazione di materia (come nel caso dellalchimia) c padronanza non solo di vedere le cose ma anche di manipolarle a piacimento. E quindi ritengo che esistano civilt in grado di fare cose del genere, e anche che alcuni siano in grado di farlo anche tra gli umani. In conclusione: penso che non esista nulla di pi pericoloso di questo, in quanto in questo caso luomo (o chiunque altro oltre a lui) NON E LIBERO ma diventa strumento di altre forze, non sempre controllabili.

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Necessit che la Scienza entri una volta per tutte in certi regni al fine di spiegarli razionalmente e di controllarli

Io penso che allorigine del fatto che la Scienza umana non voluta (per ora) entrare in certi campi ci siano le proibizioni della Chiesa sin dal medioevo. E credo che la stessa Chiesa non desideri che la Scienza se ne occupi. Purtroppo la Scienza non manipolata solo dalla politica, ma anche dalla religione, ma in questo caso in maniera molto pi sotterranea. Allorigine la Chiesa aveva ragione: certe attivit se fatte senza un criterio di controllo possono attirarci addosso ogni genere di porcheria. Ma la Chiesa (che in scienza fin troppo ignorante) ancora non comprende che se la Scienza arriva a certi risultati in maniera controllata, e se luomo degno di avere accesso al campo informativo, allora la nostra societ evolverebbe in maniera esponenziale e rapidissima. Tuttavia nei primi anni, o forse decenni, di questa possibile scoperta bene non divulgare la cosa al grande pubblico. Bisogna prima fare in modo di far evolvere moralmente la nostra societ. In ogni caso potrei anche sospettare che qualcuno sulla Terra disponga gi di questa Tecnologia, che verrebbe usata nellambito di circoli molto ristretti e segreti, soprattutto nellambito della Difesa, anche se dubito che abbiano capito a fondo la fisica che ne sta alla base: forse usano un incrocio di scienza e magia. Ma a noi interessa solo la Scienza, e cio qualcosa che sia interamente controllabile da computer e con un sistema di sicurezza completamente ridondante. Pertanto vale la pena nellambito di GENESIS sviluppare anche studi teorici in tal senso. Ma occorrerebbe anche un gruppo di lavoro pi sperimentale che riprenda in esame i piani della macchina tedesca Die Glocke (ad esempio), per capire quali erano i pericoli e vedere cosa si riesce a fare con lattuale tecnologia. Queste sono cose di capitale importanza. Ipotesi su un possibile intento manipolatorio di alcune intelligenze aliene

Certi alieni potrebbero utilizzare proprio fenomeni naturali che poi loro plasmano in maniera intelligente. Se fanno questo al fine di instillare il seme della religione allora sono completamente negativi e ci dobbiamo ben guardare da loro, ma al contempo studiare molto attentamente le loro azioni. In merito ai risultati concreti dellalchimia e alla mancanza di una sua spiegazione scientifica

E capitato anche a me (e a due miei colleghi astronomi) nel 1998 di assistere nei pressi dei Monti Sibillini ad un esperimento alchemico in diretta, che alcuni del versante opposto al nostro volevano mostrarci (stavamo partecipando ad un congresso dove cerano sia scienziati che esperti di esoterismo: cani e gatti, insomma). Nel retrobottega di un grande bar in mezzo alle montagne, avevano messo una pietra in un forno, una pietra piatta (forse ardesia): dopo circa 15 minuti, come da loro previsioni, si era formata una specie di figura a forma fiore perfettamente simmetrica sulla superficie della pietra. Noi non avevamo capito come questo fosse possibile, ma questi alchimisti dellera moderna ci avevano preannunciato quello che sarebbe successo. In effetti la trasformazione cera eccome. Il problema che questo non replicabile secondo il protocollo scientifico, ma solo secondo il loro protocollo, che comunque non hanno voluto spiegarci. Cera un clima di totale sospetto reciproco. Eppure tutto questo va assolutamente studiato scientificamente, ma penso che dovremo aprire un po pi la mente per questo. In quel periodo (quando lavoravo come ricercatore astronomo allOsservatorio di Capodimonte di Napoli) io ero molto sospettoso con questo tipo di studiosi dellesoterismo. Ma il risultato alchemico cera, solo che non ci spiegarono come avevano fatto. Non penso che ci fosse un trucco. Ipotesi sul perch con alcuni sperimentatori certi fenomeni si verificano e con altri no

Questo problema rappresenta il fulcro sia epistemologico che ontologico dellintero discorso. E denota il problema principale per la Scienza, per la quale tutti dovrebbero avere caratteristiche di persone dotate dato che tutti abbiamo un cervello e quindi possiamo verificare lesistenza o meno e il funzionamento di certi fatti come osservatori indipendenti, ma cos non succede. Eppure queste cose vanno lo stesso studiate scientificamente, solo che forse bisognerebbe fare qualche estensione al metodo scientifico classico, che si presta per la realt manifesta ma solo in parte per quella altra realt. Dove la scienza pu essere pi potente qui certamente la fisica teorica; il problema quando si deve tentare di riprodurre a piacimento taluni fenomeni anomali: con alcuni sperimentatori il fenomeno si verifica e con altri no. Il problema appunto che losservatore stesso sembra davvero compartecipe del fatto osservato. Esempio: una persona che non crede per partito preso in certi fenomeni (psichici nella fattispecie), far in modo che gli stessi non accadano. Ma questo un fenomeno di interferenza distruttiva, fin troppo ben spiegabile dalla fisica, ma anche un chiaro esempio di interazione mente-materia. Allora il problema da risolvere quello di eliminare questo

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effetto interferenziale causato dallosservatore in maniera che certi fenomeni diventino palesi a tutti gli osservatori. Occorre ci ridurre i fenomeni studiati ad un sistema di riferimento completamente invariante. In fisica conosciamo i sistemi invarianti per traslazione e per rotazione. Nell studio dei fenomeni anomali (sia quelli psichici che quelli luminosi in atmosfera) nasce allora lesigenza di capire quale sia un sistema di riferimento invariante per cambio di osservatore. Ipotesi in merito alla natura dei fenomeni PSI

Si tratta sicuramente di un campo non-locale. Penso che in s esso non sia di natura elettromagnetica, ma che possa eventualmente scatenare effetti elettromagnetici. Ma le cause devono essere non-locali. Un po come il campo coerente elettrodinamico quantistico che governa le cellule del vivente da cui poi si manifesta lemissione di biofotoni. Possibile relazione tra la Fede e la capacit di fare miracoli

Non ci sono dubbi che nel caso di Don Bosco e di altri come lui esista una intenzionalit ben precisa, ma non una intenzionalit nata dalla sua volont bens dalla volont di qualcosa di superiore che usa lui come vettore per manifestarla. Io credo che i miracoli si producano un questo modo, e che la benzina di tutto questo sia proprio la Fede in qualcosa di superiore. Ma la Fede in un modo o nellaltro deve per forza produrre qualcosa di FISICO nel cervello, nel cuore, nella pelle, e forse anche negli altri organi del nostro corpo. E questo lo possiamo misurare come effetto di una causa che ci ancora sconosciuta. Il campo non per sua natura misurabile, ma i suoi effetti s. E poi possibile interagire col campo, allora bisogna imparare a farlo sistematicamente e per questo occorre studiare individui come Don Bosco, i Lama, gli sciamani, ecc Uno scienziato molto difficilmente capace di connettersi al campo volontariamente, perch uno scienziato un ente completamente strutturato il cui compito solo quello di misurare e analizzare gli effetti di qualcosa sulla realt oppure di modellare matematicamente quello che non si pu vedere o misurare. Siamo come i bambini del Limbo noi scienziati. Eppure in passato capitato anche a me di connettermi, ma non volontariamente o intenzionalmente. In merito al funzionamento delle immagini ipnagogiche e ipnopompiche

Assolutamente daccordo sulla necessit di investigare su queste misteriose (ma chiarissime) immagini che appaiono sia in sogno che in forma ipnagogica o ipnopompica. Talvolta, anche se non sempre, io penso che possa trattarsi di messaggi che vengono dallesterno, strutturati in forma di immagine con un valore simbolico che poi va ad agire direttamente nellinconscio, il quale poi a sua volta condiziona la mente. Oppure il soggetto stesso che, facendosi guidare dal suo Inconscio (una volta fatto il vuoto mentale), va a pescare queste immagini nellarchivio della Grande Biblioteca, per aiutare se stesso o altri. Ma dietro tutto questo credo che ci sia una Guida razionale (se mi sente un prete mi uccide). La Grande Biblioteca, quella che si ipotizza risiedere nel vuoto quantistico, deve essere qualcosa di perfettamente organizzato come un colossale computer quantistico, e dietro di esso ci sono sicuramente dei controllori. Sarebbe un po come una Centrale Elettrica, che convoglia lenergia dellacqua in maniera razionale. Ipotesi sulle metamorfosi prodotte su piante, microorganismi e altri effetti PK

E chiaro che se ci sono modifiche biofisiche negli organismi viventi allora vuol dire che un campo esterno in grado di interagire con il campo coerente elettrodinamico quantistico che sembra (in base soprattutto alla teoria del Prof. Emilio del Giudice, fisico teorico) governare in maniera del tutto non-locale le molecole e le cellule. Forse questo campo elettrodinamico quantistico potr in futuro spiegare scientificamente il significato stesso e la funzione precisa dei Chakra e comunque dimostrarne potenzialmente lesistenza. E dunque: davvero io come scienziato dovrei ignorare cose come i Chakra solamente perch ne parlano i New Ager, i paragnosti, gli esoteristi e i mistici? Sarebbe come ignorare lesistenza dei coltelli a serramanico solamente perch li usano i killer. Con o senza i killer i coltelli a serramanico esistono comunque. Nel caso dei Chakra noi scienziati dobbiamo capire perch certe culture sono cos sicure della loro esistenza, una sicurezza maturata nel corso di millenni. Davvero lumanit si raccontata frottole per millenni? Semmai il nostro compito di fornire una spiegazione scientifica a qualcosa che stata considerata esistente solo perch intuita. Dietro potrebbero celarsi scoperte inestimabili sia per la fisica fondamentale che per una pi piena e sicura scoperta della natura di noi stessi.

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Quando possibile raggiungere uno stato alterato di coscienza

Un dato certo: certi eventi non accadono mai soprattutto in tre situazioni: 1) situazioni di stress; 2) situazioni in cui lemisfero sinistro del cervello impegnato a ragionare; 3) situazioni emozionali. Uno stato alterato di coscienza raggiungibile solamente quando si riesce a spegnere completamente tutte le normali funzioni cerebrali (sinistre e destre). Eppure in quei momenti di vuoto mentale qualcosa si deve attivare per forza nel cervello, e infatti sto pensando proprio alla Ghiandola Pineale. Dobbiamo concentrarci a studiare questa, oltre ai test sui talenti psichici. Pu essere che la ghiandola pineale funzioni come un tramite, o come un trasduttore di informazione non-locale. E poi teniamo presente una cosa: una persona che si trova in stato alterato di coscienza pu spesso innescare fenomeni anomali, ma questa persona pu anche essere facilmente perturbata da altri campi, che possono essere positivi o negativi. Un campo positivo potrebbe essere causato dallosservatore stesso (e/o da altri osservatori solidali con lui) e dal fatto che lo stesso ha Fede che queste cose possano accadere, mentre un campo negativo potrebbe essere causato da un gruppo di osservatori completamente scettici (e infatti in loro presenza certi fenomeni non si verificano mai, e anche questo un fenomeno interessante da esaminare). Si tratta a tutti gli effetti di INTERFERENZA rispettivamente Costruttiva e Distruttiva: n pi ne meno che un fenomeno Fisico. Che va studiato molto attentamente in certi specifici contesti. Nel suo libro Dean Radin ne parla molto. In ogni caso qui sembra che accadano i due aspetti del fenomeno dellInterferenza in Fisica, ovvero i due lati di una stessa moneta. Anche perch entrambi i gruppi di osservatori sono attivi in questi fenomeni: i primi nel potenziarli e i secondi nellimpedirli. Sullesperimento della Dark Room

Alcuni ritengono che il Buio totale per almeno 72 ore possa attivare la ghiandola pineale e quindi potenziare le visioni: in fondo si tratta del sistema di meditazione degli antichi (forse anche Ges, e la setta degli Esseni lo praticavano), che si chiudevano per alcuni giorni in una grotta al buio totale. Il musicista elettronico e studioso Andrea Doria, aggiungendo allesperienza della dark room il contemporaneo ascolto di musica intonata a 432 Hz, sta facendo esattamente questo genere di esperimenti: http://www.darkroom432hz.net/. Semmai potrebbe essere interessante verificare scientificamente se la musica intonata a 432 Hz (anzich ai normali 440 Hz) sia davvero in grado di mettere una persona in uno stato alterato di coscienza. Io non escludo affatto quello che dice Andrea, io dico solamente che se davvero si fa lesperimento della dark room questo deve essere fatto sotto stretto e costante controllo medico e biofisico. Comunque: unaltra possibilit da investigare con molta attenzione. Assoluta urgenza di studiare con tecniche NLSETI se esista o meno la Grande Biblioteca Cosmica

Ribadisco la mia certezza che questa Biblioteca esista, e non solo per via di speculazioni teoriche ma anche per certe esperienze che mi capitato di vivere di persona in passato (quelle che ho gi raccontato). Ovviamente lobiettivo capire come funziona il meccanismo nel senso strettamente fisico del termine, dopodich sicuramente si pu andare a Stoccolma a ritirare la statuetta (hahahahah). Qui occorrono i migliori fisici teorici esperti di fisica quantistica, oltre a tutto larmamentario sperimentale del Progetto NLSETI. Forse interagendo con la Grande Biblioteca si potrebbero modificare anche gli eventi stessi, sia passati che futuri. Nel primo caso ingenerando effetti di retrocausazione, che sono in teoria possibili con i fotoni e altre particelle (John Wheeler recentemente lha ipotizzato). In tutti i casi occorre riuscire a instaurare una condizione di entanglement tra quella informazione e la nostra mente. E infatti la connessione allipotetica Biblioteca non altro che una condizione di Entanglement mentale. Noi allora dobbiamo capire come controllare e potenziare il processo a volont. E dobbiamo capire essenzialmente tre cose: 1) come funzionano la Fisica e lInformatica del processo; 2) come connettersi a volont alla Biblioteca; 3) come fare buon uso delle informazioni acquisite. Tutto questo finanziando progetti ben precisi. Io penso che sia soprattutto una questione di fondi e strumenti scientifici. Le menti scientifiche non mancano, e i progetti di ricerca ci sono gi. A questo proposito, vedo che la fisica teorica Prof. Beatriz Gato-Rivera menziona la questione degli Akashic Records. Ma questo esattamente il tema di cui noi abbiamo pi volte discusso (anche parlando di NLSETI) a proposito dellipotesi

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della Grande Biblioteca del vuoto quantistico, dove cio linformazione verrebbe uploadata e downloadata per mezzo dellentanglement quantistico via-mente. E allora mi domando se per caso lei abbia in mente o in progetto di mettere in piedi un modello fisico strutturato matematicamente in grado di descrivere il meccanismo fisico in base al quale possibile una connessione non-locale con la suddetta Biblioteca. Perch se cos fosse, la Dr.ssa Gato-Rivera (ed eventualmente il suo staff), sarebbe esattamente il tipo di fisico teorico adatto ai nostri principali obiettivi. Ma potrebbe anche esserci di aiuto fondamentale nellinterpretazione teorica di alcuni esperimenti NLSETI che abbiamo pianificato di fare in futuro. A proposito di macchine a onde scalari

Dobbiamo studiare a fondo il meccanismo fisico in base al quale funzionerebbe una macchina a onde scalari, cio quella che utilizza la componente scalare (e non quella vettoriale) del campo elettromagnetico, sostanzialmente qualcosa di non-locale che ha direttamente a che vedere con il campo di punto zero. Di questa cosa, ancora scientificamente controversa, se ne occupato per decenni il Dr. Thomas Bearden dal punto vista teorico. Mentre ci sono al mondo diversi inventori fai da te che asseriscono di aver inventato macchine del genere, ma temo che alcuni giochino col fuoco. Sostanzialmente si tratta della parte pi importante del lavoro iniziato con Nikola Tesla. Forse esiste un possibile collegamento con il presunto cronovisore di Padre Pellegrino Ernetti, ma non certamente con la descrizione completamente insensata che lui ne fece negli anni 70. E forse ci sono dei pericoli in queste macchine, se la loro fisica non ancora perfettamente conosciuta e controllabile o ripetibile da tutti gli sperimentatori. Io propongo di sottoporre certe invenzioni allanalisi spassionata di fisici e ingegneri professionisti: non possiamo pi permetterci di perdere quella che potrebbe essere la pi grande occasione dellumanit. In merito alla questione della Ibridazione da parte di una intelligenza aliena

Forse sono stati fatti tentativi di ibridazione in svariate parti del mondo e nel corso delle epoche della storia delluomo, ma solo poche hanno avuto successo. Io non credo e non ho mai creduto alla intercessione divina, ma posso invece credere che alcune civilt cosmiche abbiano operato in questo modo al fine di risvegliare la coscienza nelluomo, e di illuminarlo spiritualmente. E forse ci stanno provando anche adesso. Sarebbe interessante studiare le circostanze in cui sono nati certi bambini superdotati (in svariati settori), e soprattutto il decorso della gestazione delle loro madri e le identit dei loro padri. Mio padre, che era medico, mi disse una volta che esistono gravidanze isteriche che comunque non vengono mai portate a compimento. Ne siamo sicuri? Sarebbe interessante studiare la cartella clinica di alcune madri, ma credo che qui la deontologia professionale medica non lo permetta. Verso uno smantellamento delle religioni integraliste e delle sette di qualunque tipo

Alcune intelligenze aliene potrebbero avere interesse a creare di proposito religioni totalizzanti per controllare le masse della Terra e mettendo al potere chi pare a loro: forse anche la religione cristiana ne infetta (ma certamente non tutti quelli della Chiesa, alcuni dei quali ne devono avere viste di tutti i colori). Ma non credo che sia il caso di coloro che hanno (ipoteticamente) creato Ges tramite Maria. Io credo che lintento di Ges non fosse quello di creare una religione nel senso di struttura di potere, ma solo dare un esempio di coraggio e purezza tramite le sue azioni per aiutare la gente (quella vera, non i surrogati che purtroppo popolano da sempre il pianeta) a scoprire la dimensione superiore della loro stessa esistenza al fine di creare una societ evoluta come forse se ne trovano da tempo nel cosmo (anche se certamente rarissime). E, in ogni caso, prima o poi sar la Scienza a dare una risposta a tutto questo. Di una cosa sono certo: tutte le religioni (esclusa forse quella Buddista-Tibetana) sono destinate a scomparire, di volta in volta che lumanit diventer pi matura e consapevole del fatto che non c bisogno di un prete per far crescere lo spirito che esiste dentro di noi (anche se solo una parte di noi). Tutto deve nascere dalla nostra auto-consapevolezza. E in questo la scienza pu fornire un aiuto e una sicurezza fondamentale. Chi ha vera Fede, oltre che avere un tesoro (che purtroppo io non ho mai avuto), sa cogliere il vero messaggio di Cristo perch ha saputo elaborarlo dentro di s senza alcuna costrizione. Molti altri, probabilmente i pi tra i cosiddetti fedeli,

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sono solamente dei bigotti: quelli che inconsapevolmente alimentano il potere di chi sta alle loro spalle, ma anche quelli che rovinano i loro stessi figli distogliendoli dalluso della ragione e perfino dello spirito (quello vero). Certe religioni sembrano fatte apposta per fare in modo di allontanare le persone dalla loro stessa anima, ma c anche chi sa cogliere il vero messaggio di Cristo e di Maria e tra questi anche alcuni preti (specie quelli che si sacrificano davvero per gli altri, soprattutto con le Missioni). Io penso che dovremo intuire da soli quello che ci aspetter. Ma io penso che questa conoscenza ci verr spontanea, e allora la morte non sar pi quel tab che ancora oggi. La Scienza ci aiuter in questo, ma sar una camminata sui carboni ardenti prima di arrivarci. Comunque un punto di partenza ce labbiamo gi: la teoria quantistica, la non-localit, e certe anomalie che si osservano a volte in natura. A me sembra che come se ci trovassimo adesso con alcuni pezzi completati di un puzzle ancora frammentato: dobbiamo unire il quadro, unendo tra loro quelle isole di pezzi gi composti e allora ci arriveremo. Io penso che arrivati a questo punto, poi impareremo da vivi a spostarci nel Cosmo, come gi altri sicuramente fanno (non le Civilt di Tipo I, ma solo quelle dal Tipo II in poi). Ipotesi sullAnima come ente biofisico e informatico

Lanima probabilmente lo hard disk carico di informazione del nostro corpo, oppure una specie di scatola nera, contenente i piani per ricostruire il corpo altrove sulla base di una conoscenza pre-acquisita, ma probabilmente arricchendosi anche dellinformazione di altre anime. Io sono intimamente convinto che da qualche parte ci sia qualcuno in grado di seguire in maniera estremamente ordinata il processo: forse anche solo una specie di supercomputer. Ma senza intaccare il libero arbitrio della persona, perch chi possiede una tecnologia del genere non pu non essere anche evoluta spiritualmente. Ma potrei anche sbagliarmi, e allora sarebbero dolori. Ipotesi elaborata su come potrebbe essere spiegata la Fisica dellAnima

Alla luce di una mia ipotesi precedentemente esposta, io penso che una via possibile per dare una spiegazione fisica allesperienza mistica, sia quella di domandarci cosa succede quando certe esperienze non succedono. Perch non succedono? Non succedono perch le particelle di coscienza (vedasi trattazione nel paragrafo: Fisica classica e fisica non-classica: localit e non-localit del capitolo dedicato alla Fisica di questo lavoro) che costituiscono la nostra anima se ne stanno tutte chiuse in una specie di bozzolo: stanno l semplicemente perch lanima ha paura di sgretolarsi e di perdere la sua identit, e allora si aggancia allego, che appunto il suo bozzolo. Ma lego anche cecit spirituale. Quando lanima vince la paura, allora capisce che non pu sgretolarsi semplicemente perch le particelle che la costituiscono non si sparpagliano ma semplicemente accendono un interruttore che le mette in contatto non-locale potenzialmente con tutte le altre particelle delluniverso. Vinta la paura segue lestasi, e con essa la conoscenza. Domanda. E possibile indurre non-chimicamente una esperienza mistica, bens fisicamente? Forse si, agendo direttamente sulla carica delle particelle di coscienza, che non necessariamente un numero intero, ma potrebbe essere un numero frazionario; potrebbero forse anche avere una carica di colore (seppur senza massa) simile concettualmente a quella dei quark. Forse basta uno strumento elettrostatico istruito in maniera ben precisa, come non lo so: ma certamente qui la tecnologia di Tesla ha molto a che fare. Ma di una cosa sono certo: se esistesse una tecnologia del genere, allora sarebbe in linea di principio in grado di fare una copia esatta dellanima di una persona, semplicemente teletrasportando linformazione delle particelle di coscienza di una data anima su un gruppo di particelle di coscienza che si trovano da unaltra parte. Teoricamente lanima replicabile, e forse questo spiegherebbe forse la bilocazione, ad esempio o ancor pi il fatto che alcune persone ritrovano dentro di s una identit che non gli appartiene e che si mescola con quella standard, cosa che spesso porta alla schizofrenia. Devo ipotizzare che proprio questa sia la tecnologia usata dagli alieni, per fare un sacco di cose: tecnologia puramente informatica, ma non basata su segnali elettromagnetici bens su impulsi informativi non-locali, che eventualmente possono innescare localmente un segnale elettromagnetico (se lambiente fisico lo ritene necessario). Questi impulsi agiscono sullanima della materia, e cio su queste particelle di coscienza, le quali sono costantemente agganciate alla materia potendola ordinare secondo un software prestabilito (il Principio di Pauli) oppure potendola disordinare se viene inviato un comando preciso in tal senso. Che tipo di macchina fa una cosa del genere? Qui nebbia per il momento. La cosa bellissima di questa ipotetica tecnologia che queste supposte particelle di coscienza (ma bisogna darci un nome pi scientifico) dovrebbero funzionare come un Laser nel senso che sono tutte coerenti tra loro, sono descritte da una funzione donda, sono oggetti quantistici. E possibile farci tantissime cose con queste particelle, ma solo se sono

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governate da un programma ben preciso: io penso che sia grazie a queste particelle che esiste la Grande Biblioteca. Resta da capire se queste particelle, pur essendo prive di massa, siano in grado di creare materia o annullarla (cio: violando il principio di conservazione dellenergia). Domanda: come si crea materia (e quindi energia elettromagnetica) agendo direttamente sui pixel del tessuto spaziotemporale e senza usare nessun input di energia ma solo producendo informazione? Un modo deve esserci: perch se non ci fosse allora i Tulpa non esisterebbero ma sarebbero solo una allucinazione. Forse i pixel istruiscono le particelle allo stato libero nellaria (dove dovrebbero esserci in sospensione particole di moltissimi elementi chimici) e ordinano loro di aggregarsi per formare, ad esempio, un corpo umano (nato da un pensiero e da un atto di volont: cio da informazione vettorata). E molto interessante ricordare che secondo alcune testimonianze (e ho messo qualcosa anche nel mio ultimo video) la formazione di queste entit sempre preceduta dalla formazione di una specie di nebbia semi-luminescente. Ipotesi su come lanima influenza lesperienza mistica

In quello stato io penso che lanima si trovi proprio dentro la nuvola di probabilit quantistica che i nostri strumenti non riescono a vedere. Ma lei riesce invece a vedere perch vede quello che succede dentro la nuvola di probabilit e senza alcun bisogno di far collassare la funzione donda. Lanima agganciata alla materia (dotata di massa), ma essendo fatta di pixel di coscienza non risponde alle leggi della materia ma solo a quelle della forma, cio dellinformazione che contiene e assorbe in continuazione: devo ritenere che la materia che obbedisce agli ordini impartiti dai pixel di coscienza e non viceversa. La forma dellanima il contenitore di quei pixel di coscienza e rappresenta un software vero e proprio in grado di compiere delle azioni e di interagire sulla materia stessa mutandola a seconda di quale tipo di informazione le trasmette, dal momento che, secondo la mia ipotesi, la materia stessa vincolata a sua volta da dei pixel di coscienza il cui software principale il Principio di Esclusione di Pauli. Ipotesi su quale potrebbe essere il meccanismo fisico-informatico che produce le sincronicit

Io penso che gli Archetipi di Jung, cio quelle entit che generano le sincronicit, siano un modo molto umanistico e filosofico o qualitativo per descrivere semplicemente dei grossi sistemi informativi fatti di agglomerati di pixel o particelle di coscienza, quelli che comandano come una centrale (non-locale) tutte le anime esistenti nelluniverso, in caso contrario lanima sarebbe inerte, completamente priva di informazione. Io immagino un archetipo come una centrale elettrica, e le anime come le lampadine nelle case. Se la centrale elettrica non funziona le lampadine rimangono spente. Probabilmente lanima il programma che funziona grazie ad un sistema operativo rappresentato dagli archetipi. E lUniverso un supercomputer. Come potrebbe avvenire il meccanismo della sincronicit, secondo il mio modo di vedere le cose e alla luce di questo modello? (qui sto ovviamente speculando, ma il gioco di questa parte di lavoro era questo). Proviamo a immaginare per similitudine la sincronicit intrinseca a due particelle che si trovano in uno stato energetico quantistico (s, p, d, f, e cos via) e che appunto descritta dal Principio di Pauli. Le due particelle non sono luna causale allaltra, e non sono soggette ad una forza: si trovano sincronicamente assieme dentro quella casella e rispondono solamente allinformazione nonlocale che ha ordinato loro di disporsi come di fatto fanno. Allo stesso modo un evento (ad esempio lo scarabeo di Jung) e un pensiero diventano sincroni, ma questo avviene in maniera diversa che nel caso dei due elettroni nel Principio di Pauli. Nel caso delle due particelle si tratta di due particelle uguali, pi tipicamente fermioni come sono gli elettroni. Nel caso della sincronicit di Jung ci si chiede che affinit c tra un evento (cio una cosa che si verifica in un determinato tempo e in determinato spazio) e un pensiero. Intanto quel pensiero non lintelletto bens la psiche, ma la psiche lanima, cio una specie di bolla fatta di pixel informativi di coscienza, i quali sono parte integrante del tessuto spaziotemporale (e a sua volta del vuoto). Cosa succede allora? Lanima fa accadere una cosa? Adesso dico cosa penso che accada in quei momenti. Si immagini che lanima (una specie di atomo fatto da tanti pixel di coscienza dal puro potere informativo) sia parte integrante dello spaziotempo, come immagino che sia. Ma di che spaziotempo parliamo? Di uno spazio piatto? No, secondo la fisica quantistica esistono infinite possibilit tante quante sono i raggi di una sfera. Si immagini allora lanima al centro di questa sfera e che tutti i raggi siano tutte le possibili linee temporali che a loro volta marcano uno spazio in cui esplicarsi: lanima potenzialmente in contatto con tutte queste linee temporali, a patto che lanci un comando. Sceglie una linea temporale (quella dove vola lo scarabeo), ci si collega in maniera non-locale e fa una copia (esattamente come facciamo sui nostri computer) di quel pezzo di linea temporale e poi la incolla sulla linea temporale in cui vive normalmente la persona che la porta: ed ecco allora che il pensiero sincronizzato con levento. Io penso che lanima, per fare questo, debba ricevere un comando dallesterno. Da dove riceve il comando? Dalla Centrale,

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cio dal Computer Centrale. Perch riceve quel comando? Perch il computer centrale ha rilevato un problema a quella persona, che necessita di informazione. In sostanza il computer centrale si collega ad uno dei terminali rendendolo attivo e impartisce lordine a quel terminale di impartire un altro ordine, in questo caso da dare a uno in particolare dei raggi della sfera. Vuoi vedere che prima o poi sta roba la scrivo matematicamente? Abbiamo ipotizzato come potrebbe funzionare fisicamente la sincronicit. Possiamo utilizzare lo stesso meccanismo per capire come funziona la premonizione? Probabilmente s. Premonizione (come la vedo io: cio in base alla Teodorofisica ahahahahaha) Lanima non cambia linea temporale (quella scelta dalla persona per vivere per un po), ma semplicemente fa un salto temporale lungo quella stessa linea, copia linformazione e poi la incolla non nel punto temporale presente che continua a scorrere regolarmente ma la incolla nella sua memoria di massa: tutto in maniera non locale. Cosa spinge lanima a fare questo? Una emozione (di qualcuno che soffre o gioisce) che si trova in avanti nel tempo. Cosa fa lemozione e come funziona? Funziona come un radiofaro il cui scopo quello di allertare lanima, la quale poi si attiva per acquisire informazione. Nel fare loperazione di copia entra per qualche attimo nel punto temporale dellevento che vede come premonizione, si aggancia ai pixel di coscienza della materia che vive in quel punto temporale, fa la copia e poi la trasmette alla sua memoria, che poi la passa al cervello della persona. Ipotesi sui metodi di comunicazione e di spostamento tra universi con leggi fisiche differenti

Qui sussiste il problema degli orizzonti. Riuscirebbero gli abitanti di uno di questi universi a spostarsi fisicamente dalluno allaltro? Io penso di no. Ma potrebbero forse farlo in altra maniera. Se le leggi della fisica di questi altri universi diversa dalla nostra i due mondi apparentemente non potrebbero interagire. Le loro leggi della fisica potrebbero essere totalmente incompatibili con le nostre. MA LA LORO COSCIENZA ALLO STATO PURO NO. Sicuramente possibile. Il problema capire come questi comunicherebbero con noi. Io penso che questi nostri cugini di altri universi si affiderebbero prevalentemente allInformazione / Coscienza e non al teletrasporto nel senso fisico del termine. In s il teletrasporto sarebbe possibile anche tra altri universi: ma cosa succede se qualcuno piomba in un regime dove le leggi della fisica sono diverse? Come farebbe? Probabilmente dovrebbe adattarsi. E come farebbe ad adattarsi? Ipotesi: proietterebbe in maniera non-locale informazione direttamente dal vuoto quantistico con listruzione di *costruire qualcosa direttamente qua*. In sostanza sarebbe come istruire un robot che si trova a grandissima distanza da noi a costruire qualcosa direttamente sul posto. Allora funzionerebbe, e questa intelligenza extra-universale (mi piace chiamarla cos) invierebbe in maniera non-locale listruzione-informazione allo stesso vuoto quantistico presente negli spazi inter-atomici del nostro mondo, di costruire proprio qui da noi sia forme di vita che oggetti che li trasportino in questa atmosfera una volta formatisi qua, ma anche oggetti (macchine di Von Neumann) che siano in grado di autoreplicarsi proprio qui. Esseri che vivono in una fisica completamente diversa dalla nostra non potrebbero mai venire qua da noi cos come sono fisicamente, devono per forza proiettare prima la loro coscienza qua e poi qui costruire una traccia di s in una forma che sia adatta a vivere nel nostro mondo e macchine adatte a volare nella nostra atmosfera e, soprattutto, adatte alle nostre leggi della Fisica. Ma tutto nascerebbe da una Informazione impartita da qualche altro Universo, e da esseri che non potremmo mai vedere con i nostri occhi, se non il frutto delle loro creazioni qui. Forse proprio cos che nata la stessa vita intelligente sulla Terra? Differenza tra Coscienza e Intelligenza

Penso che la Coscienza sia la vera intelligenza. Mentre quella che noi chiamiamo intelligenza (in termini di QI) solamente un muscolo, utilissimo ai nostri scopi e per vivere e sopravvivere nel regno della materia nonch mezzo indispensabile per estrinsecare in maniera dinamica nel regno della materia la conoscenza potenziale che potremmo possedere a livello di coscienza. La prima funziona in maniera non-locale, mentre la seconda funziona in maniera causale. Restringendo ora il discorso alla sola Coscienza penso che la Coscienza di cui siamo coscienti sia solamente la piccolissima punta di un iceberg: quella punta la nostra dimensione. Tutto il resto delliceberg rappresenta tutte le altre dimensioni e la coscienza che vi alberga. Io penso che noi stessi viviamo anche in quelle altre dimensioni ma non ne siamo consapevoli quando siamo agganciati a questo corpo. Penso che alla nostra morte perdiamo la punta delliceberg (ma possiamo riacquistarla se rinasciamo con un qualche tipo di corpo) ma non il resto, che invece dovrebbe subito rendersi palese, almeno fino a quando non decidiamo di rinascere in qualcosa.

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Ipotesi su cosa sia esattamente la Mente di Dio

Per me la mente di Dio risiede nel grande Vuoto, cio nel Campo di Planck, e a volte mi verrebbe da pensare che essa possa essere intelligibile scientificamente, altre ne dubito. In ogni caso per queste mie affermazioni ho avuto contro una parte della Chiesa e una parte dei miei colleghi. In realt stato un forte senso positivista (e non romantico) a muovermi. E poi ho Dio nella mente, ma non nel cuore. Sulla finalit e sul significato dellUniverso

Io penso che lUniverso sia stato letteralmente PROGETTATO e poi COSTRUITO in funzione della Vita che vi alberga, e che tutte le leggi fisiche e relative costanti di natura siano state perfettamente calibrate allo scopo di contenere la Vita e lIntelligenza. Ma non penso proprio che tutto questo sia opera diretta di Dio. LUniverso HA UN SIGNIFICATO e non frutto del caso (come ad esempio continua a pensare e a inculcare la nostra Prof. Margherita Hack). Basta solo guardare le meraviglie delle leggi della Fisica sia classica (o anche relativistica) che non-classica (la teoria quantistica). Molti indizi portano a ritenere che lUniverso sia composto da due fattori: 1) uno causale e locale, che rappresenta le leggi standard della fisica e dove la velocit della luce rappresenta la costante pi importante; 2) uno non-causale e nonlocale, dove tutte le parti dellUniverso (intendo: qui il Multiverso) sono unite in una sola cosa in maniera sincronica grazie ad una specie di Coscienza che risiede nel campo di Planck (cio nel vuoto quantistico). Le due parti sono incastrate luna nellaltra in maniera armoniosa e ineluttabile e un esempio rappresentato dagli atomi stessi, fatti in larga parte di vuoto e di una piccola parte di materia. Comprendere la reale struttura dellUniverso

Sottilineo questo punto: solamente chi ha compreso la reale struttura dellUniverso, cio una struttura intrinsecamente Duale ma perfettamente sincronizzata, sa come muoversi nello spazio e nel tempo. Se lUniverso fosse solo materia allora sarebbe come un cavo elettrico di rame dove per non passa la corrente. Sarebbe un universo completamente idiota, assolutamente inutile e un enorme spreco di energia, oppure come un albero dove non passa la linfa. Inoltre le strutture vitali, i corpi degli esseri viventi, come dimostra la nuova teoria dellelettrodinamica quantistica (grazie agli studi del Prof. Giuliano Preparata e del Prof. Emilio del Giudice), non esisterebbero in quanto tali se non ci fosse un campo non-locale in grado di governare sincronicamente tutte le cellule. Ma in questo settore c comunque ancora molto da lavorare, e molto da dimostrare. Il giorno che da queste conoscenze fisiche e biofisiche saremo riusciti a creare una *macchina* allora proprio quella sar la verifica che abbiamo veramente capito come funziona il meccanismo. Aggiungo anche questo: penso che lingegneria rappresenti la punta di lancia di tutta la fisica, e cio la conferma che tutto funziona veramente secondo un certo meccanismo o processo. Da qui il passo breve: qualcuno ha capito come funziona il meccanismo e ha iniziato a montare i pezzi, con risultati sublimi ma al contempo imperfetti. Ipotesi su una possibile violazione del Principio di Esclusione di Pauli

Ci ho pensato a lungo e ci sto tuttora pensando, anzi: non ci ho dormito delle notti. Se qualcuno ci riuscisse, allora sarebbe capace di passare attraverso le pareti di una stanza senza minimamente danneggiarle. Oppure potrebbe costruire basi sotterranee (sotto le montagne, ad esempio) senza fare buchi di apertura/uscita. Non resterebbe traccia di queste entrate/uscite: e intanto entrerebbe e uscirebbe a piacimento dovunque desideri farlo. Non posso escludere che qualcuno nellUniverso ci sia riuscito. E che usi questa tecnica per esplorare indisturbato i pianeti altrui. Penso anche alla stranezza di come i famosi guaritori filippini operano per guarire i loro pazienti. Per poter estrarre la parte malata sembrano passare attraverso i tessuti del corpo senza minimamente danneggiarlo, e allora devono per forza attraverso gli atomi del corpo. Lo fanno istintivamente, forse a fin di bene. Altri millantano completamente la cosa, ma probabilmente alcuni fanno sul serio. Ma le procedure istintive (anche mosse da fini benefici) la Scienza non le pu accettare e ammettere, e io sono daccordo. Prima necessario capire come funziona il meccanismo, e poi metterlo in pratica sotto totali condizioni di controllo: magari operando con un mouse su una figura che appare su un computer e al contempo con un EEG del tipo brain trainer in testa, dopodich si passa a mettere in piedi un modello matematico. In ogni caso, intendo dire che se i guaritori filippini riescono a penetrare con le mani dentro il corpo di una persona malata senza fare tagli, allora devono essere momentaneamente capaci di violare il Principio di Esclusione di Pauli: siccome lo

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fanno istintivamente e non in base ad una conoscenza scientifica, allora ne devo dedurre che a monte di tutto ci sia la loro Coscienza e la relativa capacit di interagire con la materia (in questo caso specifico: biologica). In merito alle pratiche del Voodoo

Ci sono persone che fanno queste cose per istinto, e individui che le fanno per calcolo. I secondi usano una scienza che si basa direttamente sullentanglement quantistico tra un oggetto reale e un simbolo che lo rappresenta, usando come intermediario una specie di campo di forma (pensato sia da Bohm che da Pauli). Non ho dubbi su una cosa: se qualcuno deve essere punito per le sue malefatte saranno i tribunali a giudicarlo, non certamente terremoti devastanti (come ad esempio quello recente di Haiti) che colpiscono criminali e innocenti assieme. Intendo dire questo: il giorno che la Scienza comprender il modo in cui questa orribile azione (il Voodoo) viene perpetrata, allora il codice delle leggi sar completamente riformato. E certamente, quando questo accadr, le carceri saranno pi popolate delle citt, al punto tale da dover costruire delle vere e proprie metropoli per delinquenti, forse su pianeti del sistema solare eventualmente colonizzati e soggetti a terraforming. In sostanza, trasposto nel futuro, sarebbe esattamente ci che successe ai carcerati inglesi mandati in Australia. Poi lAustralia divenne col tempo un popolo molto civilizzato. Ma pu anche esserci un Vud di polarit opposta, cio positiva. Penso che abbia le sue basi nella Preghiera (per quanto io sia agnostico del tutto, e incapace di pregare) e su TECNICHE molto particolari che hanno come fine unico il voler fare stare bene le persone, guarirle, perfino i nemici. Io penso che ci siano anche queste persone, ma di questa Terra. Gli altri non interagiscono: certe cose dobbiamo capirle da soli. E le capiremo, ne sono pi che sicuro. In camice bianco, di fronte a macchine e, soprattutto, computer, e con i capelli ben pettinati. A proposito delle menti illuminate

Queste persone *vedono* e poi realizzano. A volte oltre a vedere, capiscono quello che vedono. Leonardo era uno di questi, e Nikola Tesla un altro dello stesso tipo. Io ho la fortissima sensazione che nel lungo e buio periodo del basso e alto medioevo (forse 500-700 anni fa) qualcosa di molto grosso sia successo nel mondo. Qualcuno da fuori potrebbe aver sparato una rosa di pallini. Alcuni di quelli hanno raggiunto delle persone, delle quali solo il 1-5% ha capito il significato del messaggio. Leonardo era sicuramente uno di questi, poi Galileo e Newton. Gli altri (95-99%) non hanno capito nulla e si sono messi a praticare la stregoneria, cio quello che credevano di aver capito del messaggio ricevuto dallesterno direttamente nella loro mente. E la Chiesa allora ha preso delle misure drastiche, come ben sappiamo. Chiunque abbia lanciato il messaggio o stimolato le persone (moltissime, troppe, e per nulla selezionate) ha fatto una montagna di errori strategici. Il monolito di Kubrick nel film 2001 Odissea nello Spazio avrebbe fatto di meglio, molto meglio. Sta di fatto che la Chiesa si impaurita e allora ha reagito in maniera violentissima mandando al rogo, come ben sappiamo, chiunque praticasse la stregoneria. Una cosa tremenda, eppure per quanto sia terribile doverlo dire credo che sia stato meglio cos (con buona pace dei maltrattati, ma alcuni/e meritavano la fine che hanno fatto, dal momento che costituivano un PERICOLO enorme per la societ umana). I Dogon probabilmente hanno ricevuto lo stesso tipo di messaggio, ma solo a livello mentale (come tutti gli altri), sicuramente non per contatto diretto: solo che in parte hanno probabilmente confuso la realt con la fantasia. Non penso che esseri anfibi tipo Oannes esistano realmente, ma intanto i Dogon avevano visto (ma non *capito*) che esiste anche Sirio B e che essa effettivamente una nana bianca, compagna di Sirio A. Non penso che abbiano mai visto questi esseri sulla Terra, o che abbiano mai avuto contatti diretti con loro. Li hanno semmai *visti* nel corso dei loro riti tribali/sciamanici, dopodich ne hanno dato una interpretazione molto personalizzata. Comunque il riferimento a Sirio B estremamente preciso, nei loro riti, assieme ad altri dettagli astronomici che non potevano in alcun modo conoscere e/o capire. E questo pi che sufficiente per mettere in moto le rotelle del nostro cervello. Non con lo scopo di studiare i Dogon, ma con lo scopo di studiare i poteri ricettivi (nel senso FISICO e non paranormale del termine) del cervello umano in generale. Non penso che i bianchi, con il loro sapere astronomico acquisito, abbiano contaminato la cultura dei Dogon.

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In merito alla possibilit di accedere alla Biblioteca Mentale Non-Locale

Ci ho pensato a lungo in tanti anni. Io ritengo che questa tecnologia sia in sostanza di tipo totalmente informatico dove i siti web sono proprio la biblioteca non-locale a cui accedere per fare sia upload che download di informazione e dove ogni comunicazione avviene in maniera non-locale. Io penso che la stragrande maggioranza delle civilt cosmiche accede a questa biblioteca senza rendersene conto, in maniera istintiva e spontanea. E sicuramente ci sono alcune civilt che mettono ordine nel sistema tecnologizzandolo. Il nostro Progetto NLSETI strettamente e direttamente collegato a questi concetti, e a mio parere (per come stato pensato) per ora lunico progetto che pu permettere di ottenere dati realmente scientifici su questi temi e altri molto affini a questo. Altre idee (soprattutto quelle legate alla parapsicologia) ancora devono essere sviluppate per poterne farne dei veri progetti scientifici. Ci sono molte fenomenologie che, a pensarci bene, si ricollegano tutte al concetto di biblioteca non-locale. Ma noi dobbiamo stare concentrati solamente su quello che potenzialmente verificabile, e al contempo sviscerare a fondo tutti i concetti, anche i pi folli, perch potremmo scoprire altre angolazioni del problema che potrebbero essere investigate scientificamente. E solo parlandone e ragionandoci sopra che queste cose vengono fuori, la parola o la scrittura oppure il calcolo teorico, portano sempre ordine nel caos. E alcune di queste idee, che emergono allimprovviso nei nostri ragionamenti e brainstorm, vengono proprio da l. A noi interessa solo il modo in cui la Scienza pu approcciare la cosa. Non solo: se ci arrivassimo scientificamente sapremmo anche come controllare questo flusso di informazione. Perch va controllato, per 1000 e pi ragioni. Sulla probabile esistenza di civilt predatrici nellUniverso

Basta solo guardarci attorno: guardiamo quello che lumanit diventata nel corso del suo sviluppo tecnologico. Non difficile immaginare come potrebbe diventare in futuro. Se questo trend andasse sempre in salita probabilmente diventeremmo cinici e perfidi quanto altri inquilini allinterno di questo tristissimo (e solo apparentemente bello) giardino che noi chiamiamo Universo. Potrebbe anche essere che il meccanismo della predazione sia del tutto prevalente nel nostro Universo (e Hawking ha sicuramente ragione), e che uno sviluppo tecnologico che va di pari passo con quello morale e spirituale sia possibile solo in altre dimensioni dellesistenza, ma non in questa. Spero tuttavia di sbagliarmi Se i predatori hanno trovato unastuzia per avere accesso anche alla biblioteca non-locale del Campo di Planck allora siamo fregati in partenza. A meno che qualcuno di ben pi saggio non abbia posto dei lucchetti anti-predatori: speriamo che sia cos. Ipotesi su come realmente potrebbe avvenire il trapasso

Io sono sicuro che questo succede veramente: alcuni sanno come funziona il meccanismo. Sanno che un meccanismo biofisico, non trascendentale. E forse, se lUniverso e la vita che c dentro il frutto di una incredibile opera di ingegneria creativa, allora anche i meccanismi che portano alla transizione da questa ad altre dimensioni dellesistenza non altro che un processo prettamente FISICO governato dallingegneria di qualcun altro che cerca di farci da guida, o meglio, da levatrice. Ma forse non tutti sono cos fortunati: i predatori potrebbero essere anche nel punto in cui una anima passa da una parte allaltra; potrebbero essere l ad attenderla. E forse non un caso che molte testimonianze di pre-morte, oltre al mitico tunnel riportano di aver visto creature simili a parodie che li aspettavano al varco. Allora, seppure non-credente e agnostico (io temo che non trover mai la fede), mi domando come opera la Preghiera in senso FISICO per noi stessi, per i nostri cari defunti, e per tutte le persone che non ci sono pi. Credo in un mondo spirituale, ma non in Dio nel senso lato del termine. Ecco perch mi sento molto vicino al Buddismo. Sulla possibile relazione di un simbolo con il Campo di Forma

Lipotesi che un simbolo sia in grado di innescare quello che il fisico quantistico Wolfgang Pauli (ma anche il fisico quantistico David Bohm) definisce come un Campo di Forma, e cio un tipo di informazione compattata, in grado di innescare processi mentali dei tipi pi svariati. Il problema che a parte le ipotesi di lavoro di qualche fisico (in particolare anche questi due grandissimi fisici teorici), non abbiamo ancora una conferma che le cose stiano esattamente cos. Per ora si tratta di qualche cosa di *esoterico*, che un giorno potrebbe diventare vera scienza, ma che ancora (a parte alcune potenti ipotesi) non lo . Alcuni individui sanno come stanno le cose, ma non lo sanno ancora per via

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scientifica. E sapere non mai stato sinonimo di scientire. Eppure a volte un simbolo sembra davvero funzionare. Ma fino a che non avremo capito come questo avviene io ritengo con forza che dovremo tenere in maniera molto segreta questi concetti legati ai simboli. E una questione di pura responsabilit morale nei confronti degli altri. Possibile relazione tra lAnima, il DNA e i biofotoni e la coerenza elettrodinamica quantistica

In merito al reale ruolo di quella cosa che chiamiamo anima non potremmo non definirla come pacchetto di informazione (suggerimento anche di Eduardo Levy). S, penso che chi ha anima possa vivere in eterno o quasi, ma la mia visione sullanima molto diversa da quella della religione o della trascendenza: io penso che si tratta di una parte del meccanismo della Vita, che ancora non conosciamo scientificamente. Ma la biofisica oggi molto coinvolta anche in queste ricerche, che sostanzialmente si basano sullo studio dei biofotoni, sul reale ruolo del DNA (soprattutto quello che viene chiamato DNA di scarto), sulla coerenza elettrodinamica quantistica a livello delle molecole e delle cellule, e in generale sullesistenza di un disegno perfetto in grado di coordinare sincronicamente tutte le funzioni biologiche, che stanno alla base dello hardware umano (il corpo fisico), utilizzando un mirabile software (appunto lanima). Io credo che ci sia una spiegazione scientifica dellanima. So che da qualche parte questa spiegazione esiste. Ma dovremo ampliare prima il nostro angolo di visione delle cose; sono comunque sicuro che ci arriveremo (*anche noi*). Non sono del tutto convinto del processo della reincarnazione, per lo meno che si tratti di qualcosa che si sviluppa linearmente nel tempo: chi pu escludere che noi possiamo reincarnarci anche indietro nel tempo oppure in qualche altra dimensione? Inoltre non sono affatto convinto che tutti gli esseri umani (e non umani) abbiano lanima (ovvero: la meravigliosa perla dentro la conchiglia). In qualit di pessimista endemico (ma anche acuto osservatore dei fatti del mondo) io temo che solo poche persone abbiano realmente unanima, mentre che la maggior parte delle persone siano dei vuoti a perdere oppure dei surrogati, non dei veri esseri umani. Io qui non faccio un discorso di razze (al contrario!), faccio un discorso pi profondo, anche se mi rendo conto che questa mia ipotesi ancora indimostrabile. Potrebbe essere che il software della maggior parte delle persone sia solo una imitazione dellanima ma che sia deteriorabile. Se in futuro si scoprir che ho torto accetter il mio errore, e corregger il mio pessimismo. Sullidea del teletrasporto mentale

Sono convinto che per poter padroneggiare il processo occorra conoscerne il meccanismo fisico, e che dietro tutto questo non ci sia solo una istintiva capacit di volare (facendo metaforicamente il paragone con gli uccelli), ma anche una vera e propria tecnologia della mente coadiuvata a sua volta da una speciale tecnologia fatta da vere e proprie *macchine* in grado di potenziare e controllare il processo. Ipotesi che gli UFO siano una manifestazione della vita dopo la morte

Da tempo sto pensando a questa ipotesi in merito alla vera natura di alcuni UFO (ovvero quella piccolissima parte di fenomeni che realmente anomala e che al contempo non un fenomeno naturale): una manifestazione intelligente (e sicuramente anche tecnologica) di quella che noi chiamiamo vita dopo la morte. In sostanza: unaltra dimensione, dove sia noi che altri (su altri pianeti) vanno quando la nostra/loro vita qui finisce. E poi prosegue in unaltra dimensione dellesistenza, dove sicuramente c un corpo e dove sicuramente esiste una vera e propria Scienza che permette di fare cose che in questa dimensione sarebbero impossibili. Forse il teletrasporto in questa dimensione impossibile, ma diventa possibile solo dallaltra parte. E dallaltra parte il sistema principale per trasmettere informazione non sono pi le onde elettromagnetiche, ma il campo quantistico sotto forma del meccanismo dellentanglement. Tramite questo virtualmente possibile fare tantissime cose, e, come sempre, per fare le cose bene e non solo distinto inevitabile che certe azioni siano basate su una vera e propria scienza e conseguentemente su una tecnologia con cui possibile maneggiarla. Sicuramente se un prete leggesse quello che sto dicendo qui si scandalizzerebbe e mi considerebbe un eretico, ma sono convinto di avere pi ragione io di lui. Non credo nemmeno che laldil sia una cosa spirituale, ma solo una cosa fisica di differente forma e densit: la nostra ignoranza probabilmente pi grande del concetto stesso di anima. Ecco perch fondamentale studiare a fondo gli UFO (quelli veri), perch non solo potremmo trovarci di fronte ad altre intelligenze ma anche a manifestazioni di tecnologie estremamente esotiche. Certamente se davvero le cose stessero in questi termini, noi, nella fase in cui siamo, non potremmo mai imparare a fare quello che fanno loro, ma impareremmo moltissime altre cose di fondamentale importanza per quello che riguarda la fisica e il meccanismo che sta alla base della Vita.

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Una cosa certa: lidea degli omini verdi e grigi della mitologia ufologica USA mi sembra davvero ridicola e scontata. Non escludo certamente che ci siano altre intelligenze exoplanetarie nel nostro universo (e infatti ho iniziato con il cercare proprio quelle, e continuo a cercarle), ma dubito che riescano a usare il teletrasporto in questa dimensione dellUniverso. Potrebbero essere per in grado di utilizzare le tecniche di comunicazione NLSETI, ma non riuscire realmente a teletrasportare materia a grandissime distanze come in Star Trek. Potrebbero essere in grado di spostarsi nello spazio usando i campi magnetici interstellari e interplanetari, ma non a grandissime distanze dal punto da cui provengono. Anche questa ovviamente una mia ipotesi. Io penso che gli UFO abbiano unaltra origine, ben pi sconcertante di quella classica prevista dalla teoria ETH. Ipotesi che il fenomeno delle abduction sia un effetto allucinatorio creato da onde VLF/ELF

Qualcosa succede, senza ombra di dubbio. Ma probabilmente linterpretazione che ne hanno dato gli ufologi non quella corretta: una ipotesi tanto antropomorfa tanto quanto lo il SETI. Se esistono delle costanti nel fenomeno della abduction (ed esistono, senza ombra di dubbio), se vengono descritte in tutto il mondo le stesse fisionomie (relative a quelle specie di parodie di alieni), sicuramente qualcosa interagisce con la mente della gente (ma non sono del tutto sicuro che interagisca anche con il corpo). E sembrerebbe qualcosa di intenzionale. In base alle descrizioni il fenomeno dellabduction ha pi le caratteristiche di qualcosa di soprannaturale che di qualcosa di tecnologico. Non vedo molte differenze con i casi di possessione demoniaca. Comunque molto difficilmente (a differenza di un collega chimico qui in Italia, che a mio parere ha preso un percorso molto discutibile) io sceglierei di intraprendere una ricerca del genere. Mi interesserei invece se potessi gestire lutilizzo di sensori sofisticati dentro la camera di alcuni presunti rapiti. E non dimentichiamo comunque gli esperimenti neurofisiologici del Prof. Michael Persinger in Canada. Ha sperimentalmente e ripetutamente dimostrato che se una persona soggetta ad un irraggiamento di onde del tipo delle ELF o forse anche delle ULF (oppure a campi magnetici pulsanti) si verifica una interazione con lattivit bioelettrica del cervello, che in conclusione produce vere e proprie allucinazioni. C chi vede omini grigi, chi vede angeli, chi la Beata Vergine Maria, chi il diavolo, chi fate e folletti (a seconda del retroterra culturale della persona). Sta di fatto che le onde ELF possono di fatto essere usate e vettorizzate su bersagli precisi, proprio come arma elettromagnetica, e in questo caso come arma di guerra psicologica. Gli americani credo che abbiano iniziato a usare queste armi fin dalla guerra del Vietnam e forse ancor prima. Non solo: gli americani ma hanno diffuso (ci sono alcune prove, poi ti indicher dove) una montagna di disinformazione su UFO e alieni, al precipuo scopo di coprire alcune delle loro attivit militari segrete pi cruciali (o anche per coprire una reale realt aliena screditandola completamente usando informazioni false?). Dobbiamo tenere conto anche di questo aspetto, anche se ovviamente non dobbiamo assolutizzarlo come soluzione ultimativa. Ma dobbiamo essere aperti a tutto, anche alle cose pi esotiche, a patto che possano effettivamente essere studiate secondo i canoni sperimentali e osservativi della scienza: e cio verificarne prima lesistenza e poi capirne il funzionamento. Da questo rigido binario non uscir mai. Comunque. Onde ELF (e lascerei perdere le chiacchiere infondate che girano su HAARP tra i complottisti di mezzo mondo), e anche in altre frequenze nella gamma radio (VHF, VLF), possono essere generate anche da certe rocce sottoposte a stress tettonico, spesso proprio dove vengono avvistati strani fenomeni luminosi (esiste una teoria fisica che spiega queste manifestazioni di plasma, come un effetto di piezolettricit tra i quarzi dentro le rocce; anche se questo so fin troppo bene che non spiega tutto del fenomeno). Ovviamente leffetto (anche se, in questo specifico caso, non deliberatamente mirato) potrebbe essere lo stesso sul cervello della gente che abita nelle vicinanze: allucinazione. Poi dobbiamo anche tenere conto del fatto che eventualmente certi presunti addotti abitano vicino a linee dellalta tensione, con le conseguenze che potrebbero esserci. In Canada, quando visitai la centrale nucleare di Pickering (nei pressi di Ajax) feci misure sia con il contatore Geiger che con un misuratore di campo elettrico. Con il primo rilevai una emissione di particelle Alfa del tutto nella norma (4 millirad/ora), mentre con il secondo mi avvicinai ad un grosso traliccio elettrico (quello che trasforma in elettricit lenergia prodotta dal reattore) e potei calcolare che il campo elettrico ha un effetto solamente entro una distanza di 90 metri, oltre alla quale tutto ritorna OK. Ora, io non so se esiste anche una componente scalare del campo elettromagnetico in grado di influenzare anche a grande distanza (questo aspetto ancora ai margini della fisica, ma va studiato), ma ho potuto confermare che i tralicci elettrici possono essere dannosi solamente entro una certa distanza (piccola). Ma ci sono anche tralicci elettrici (anche se pochissime) costruiti molto vicini ad alcune abitazioni.

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Dobbiamo veramente pensarle tutte prima di concentrarci su una natura endogena o intrinseca del fenomeno delle abduction. Non c altro modo che andare prima a misurare minuziosamente tutte le cause di rumore che potrebbe mascherarsi come segnale. In tal modo possiamo poi concentrarci sul segnale vero, se esiste. Come si potrebbe verificare sperimentalmente lesistenza effettiva di ci che chiamiamo anima

Potrebbe anche essere che la nostra anima non appena staccata dal corpo non sia libera come si vorrebbe far credere, in senso sia positivo che negativo (entrambe le possibilit, o luna o laltra, e anche qui potremmo avere una causa esogena e non endogena). Per quello che riguarda una trattazione scientifica di questi temi cos di frontiera, vedo solo due possibilit: NLSETI: qualcosa potrebbe emergere proprio da questi studi. Monitoraggio di un essere umano appena deceduto utilizzando vari strumenti, in particolare usando una termocamera ad altissima sensibilit ai segnali deboli. So di un fisico russo che 5-10 anni fa ha fatto proprio esperimenti del genere, rilevando qualcosa che si distaccava allaltezza dellombelico di una persona deceduta da 5 giorni. Ma poi non se ne pi parlato. Poi so degli studi di un altro fisico russo, Konstantin Korotkov, che compie studi simili o comunque abbastanza strettamente correlati: http://www.masteryconference.it/konstantin_korotkov.htm I molti modi per denominare uno stesso concetto

Io penso che le seguenti definizioni: inconscio collettivo, potenziale quantistico, campo quantistico, campo di Planck, campo di forma, potenziale vettore, campo scalare, vuoto quantistico, Prana, Nirvana, tempo del sogno degli aborigeni australiani, e matrix (per i new agers) e infine software per gli informatici, si riferiscano esattamente allo stesso identico concetto. Lo stesso concetto visto da differenti angolazioni, competenze scientifiche e non-scientifiche, psicologiche, filosofiche, ecc. Digressione sullOrdine Implicato che soggiace alla realt e su coloro che ne hanno compreso i meccanismi

Non ho mai creduto ad un universo olografico, cio un universo fatto di sola illusione, non reale. Anche se c qualche fisico che ha pensato ad un esperimento epocale in merito per dimostrare o confutare questa ipotesi. Stiamo a vedere. Non credo, ma non escludo. Dico solo che la teoria dellOrdine Implicato di Bohm e la teoria dellUniverso Olografico di Pribram non sono la stessa cosa. C stata moltissima (volontaria e involontaria) disinformazione su questo argomento e su questi accostamenti. Pribram ritiene che la realt non esista ma che sia solo una immagine che viene fornita al nostro cervello, poi trasferita agli organi della percezione: ma resterebbe comunque una illusione. Lo pensava anche il grande filosofo greco Euripide. Ma Bohm ha parlato in termini diversi (e Talbot (giornalista scientifico), che ha comunque scritto un libro accattivante e comunque ben scritto, ha fatto delle due teorie una sola teoria: a mio parere ha errato, anche se in buona fede), e ne hanno parlato, anche se in differente maniera, anche Pauli e Jung. Bohm, Jung, Pauli: stessa squadra sostanzialmente. Pribram: da unaltra parte. Tutti e 4 rispettabili pensatori, comunque. La Realt ESISTE eccome, ce lo dimostrano gli esperimenti sia nel micro che nel macro-cosmo. In caso contrario la nostra vita sarebbe solamente un sogno e gli strumenti (che misurano la realt obiettiva, completamente indipendente dalla nostra soggettivit) non esisterebbero. Il punto, a mio parere un altro: e cio che ci sono DUE MONDI perfettamente incastrati tra loro, uno REALE fatto di materia ed energia, e di localit (c = 300.000 Km/sec), e uno virtuale fatto di pura Informazione e di non-localit. Il secondo dirige il primo: quello che noi chiamiamo coscienza, spirito o anima, ma non ha NULLA a che fare con il nostro ego (lego solo una *cisti sebacea*, ma a volte pu servire a proteggerci). I religiosi lo chiamano dio (ammiro la loro Fede, comunque, se sono veri e non fasulli). Senza il mondo non-locale il mondo locale non pu esistere e nemmeno la Vita: lo conferma la stessa teoria matematica della coerenza elettrodinamica quantistica. Il mondo virtuale ha creato la materia per comprendere s stesso e per sentirsi cosciente, e non solo una coscienza in potenza. Lo

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spirito ha bisogno della materia, e senza di essa non pu sentirsi cosciente. Per ogni coscienza nel mondo non-locale esiste un correlato neurale nel mondo locale (in qualunque forma quantisticamente coerente, non solo il cervello, in linea potenziale): se questo correlato neurale non c la coscienza dorme. Ma il mondo locale ESISTE. E il mondo non-locale che apparentemente NON esiste, eppure agisce sul mondo che esiste. E un fratello indispensabile alla realt e alla Vita, ed pensato (anzi: voluto) per la Vita. Comunque Esistere un fatto che riguarda solo il mondo locale, e non quello non-locale. Il mondo non-locale non esiste ma fa molto di pi, perch permette a qualcosaltro di esistere veramente. E lo scopo dellUniverso nella sua globalit quello di esistere. Di esistere nella REALTA. Senza di questo sarebbe impossibile, del tutto impossibile, prendere coscienza di s. Io non penso davvero che esistano anime disincarnate che siano coscienti. E, lo ripeto, non credo nel modo pi assoluto in un universo olografico, per quanto io debba ammettere che, comunque, le pensate del Dr. Karl Pribram abbiano acceso il cervello di molti, incluso il mio. Penso semmai che esistano intelligenze che hanno imbrigliato questo flusso caotico di informazione (particelle virtuali che nascono e muoiono in continuazione da e nel vuoto quantistico) per canalizzarlo e finalizzarlo alla Creazione. Non Dio, anche se rispetto chi crede in lui, se la cosa fa stare bene. Io intendo Altri, i quali per senza la materia grezza rappresentata dal primo, non avrebbero mai potuto esistere. Ma hanno LORO messo ORDINE, non altri. Ma lhanno fatto il pi delle volte in maniera imperfetta, per tentativi, e a volte in maniera deliberatamente cinica. Ma intanto lhanno fatto, chiss da quanto tempo. Quello che hanno creato come la rete internet. Su internet ci sono siti web sani e altri malsani, come ben sappiamo. E lo scopo diffondere informazioni a quei correlati neurali che si chiamano cervello in tutte le sue forme esistenti nellUniverso. Sta in noi decidere cosa farne. Linconscio che ci portiamo dentro gioca un ruolo tremendamente importante: se ne conoscessimo il funzionamento saremmo molto vicini alla conoscenza dei presunti Costruttori del nostro Universo. Linconscio un DATABASE: di questo che si tratta. Cosa ci connette a questo database? Una ricerca su Google? Quasi. In questo caso penso sia lo stesso nostro inconscio (o subconscio: non ho mai realmente capito la differenza tra i due concetti) a connettersi al sito web, ovvero alla parte memorizzata (o meglio: tecnologizzata) da qualcun altro del cosiddetto campo. Ci si connette ogni volta che il nostro inconscio ne sente la necessit, e se ci si connette bene la risposta arriva sempre. Ma la scienza deve anche capire come funziona questo processo, non dobbiamo solo limitarci a fare queste esperienze: dobbiamo anche spiegarle. Dietro tutto questo c una tecnologia meravigliosa, voluta e fatta da esseri meravigliosi (sia nel bene che nel male). Questo quello che penso. E proprio per questo io voglio trovare tracce di essi QUI, ma lo voglio fare scientificamente, metodicamente, rigorosamente, e con tutti i mezzi tecnici di cui disponiamo. Voglio comprendere come una certa realt si interseca con la nostra. A questo proposito mi ricordo quando studiavo analisi matematica alluniversit. Mi divertivo da matti a calcolare un dominio topologico (in R-2 o R-3) su cui calcolare poi lintegrale. Dalle disequazioni che mi davano i domini per x, y, e z, io potevo visualizzare come un piano, ad esempio, taglia a 45 un cono o una sfera e allora io integravo linsiemeintersezione risultante (a volte bene, a volte male, a seconda dei neuroni che mi trovavo in quel momento), come facevano tutti i miei compagni di universit che dovevano sostenere gli esami di analisi matematica I e II, e quello di geometria. Intendo dire con questa analogia che io ritengo che noi possiamo comprendere una realt apparentemente inconoscibile dagli effetti che produce nella nostra, e cio QUANDO LA INTERSECA: gli OVNI sono esattamente un esempio di quellinsieme-intersezione. NON si tratta in questo caso del cosiddetto ordine implicato di Bohm ma di una realt materiale (molto ben cosciente) diversa dalla nostra, che conosce e USA per lordine implicato per fare quello che fa, in varie maniere. Conosce il TRUCCO. E allora lo usa. A fin di bene e a fin di male, a seconda dei casi. Ha creato una tecnologia che gestisce linformazione non-locale nelluniverso, e ogni tanto qualcuno ci si collega, involontariamente. Alcuni non reggono a questa realt e diventano pazzi, altri invece assorbono e sopportano limpatto e diventano dei geni, e sono proprio loro che mandano avanti la SCIENZA. A noi interessa conoscere quella SCIENZA, studiandone tutte le pi piccole ramificazioni: sono apparentemente scorrelate tra loro, ma in realt sono solo differenti riflessi delle facce di uno stesso Prisma (idea di Carlos Boetto). E soprattutto ci interessa capire come queste cose interagiscono con la nostra REALTA.

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Non potremo mai capire le magie dellordine implicato dellUniverso se non ne capiremo i SEGNI che esso lascia nella nostra realt, non direttamente, ma tramite altri, che ne sanno molto pi di noi, e non c da meravigliarsi: hanno forse avuto milioni di anni di vantaggio rispetto a noi. E mi vengono in mente gli Indiani dAmerica e il loro modo di interpretare i segni. Hanno *sentito* come ci si deve approcciare allUniverso, ma noi dobbiamo CAPIRE quello che gli Indiani hanno sentito. Io scrivo per come la penso io. Ma far ammenda se mi sbaglio. Ma se veramente mi sbaglio, allora non voglio pi vivere da nessuna parte e in nessunaltra dimensione: non voglio nemmeno essere un elettrone. Comunque i fisici di oggi sono esattamente come Kant, Spinoza, Newton (filosofi naturali) erano un tempo: fisici, matematici e astronomi che si erano trovati a fare per forza i filosofi, proprio osservando la Natura e pensando poi ad essa. Perch? Perch lavevano studiata a fondo, amandola perfino come una donna nuda. TANTO STUDIO, sacrificio e amore per il sapere. Fraintendimenti sul concetto di universo olografico

C una sottigliezza (credo): a mio modesto parere lologramma non la nostra realt bens il modo in cui codificata linformazione che governa la realt. E comunque Pribram ha dato ugualmente un grande contributo allintelletto, dal suo punto di vista. Lo stimo e lo rispetto, ma penso che abbia scambiato fischi per fiaschi. Una questione di interpretazione dei concetti. Un ologramma esiste, ma nel software e non nellhardware. Non esiste nessun software che funzioni senza hardware nellUniverso. Ma, per strane ragioni, pu anche succedere che quel software crei dellhardware, materia vera: illusione che crea realt. Ipotesi sulle due possibili modalit di accesso alla Biblioteca Non-Locale

Ovviamente qui io posso solo ipotizzare, per il momento. Io vedo due modi possibili: A) uno istintivo e spontaneo e B) uno marcatamente concreto, scientifico e riproducibile. A Nel primo caso ritengo sia possibile (anzi: altamente probabile) che una persona possa sintonizzare la propria mente o coscienza con queste dimensioni superiori e quindi avere accesso a questa informazione, ma senza poter registrare nulla che possa essere rivisto a volont sullo schermo di un computer, ad esempio. Questo modo di accedere di tipo emozionale e si rapporta con la sfera intima dellindividuo, ma linformazione non condivisibile con altri e/o ripetibile sotto accurato controllo e quindi non trattabile scientificamente. Ritengo comunque che questo tipo di accesso, per quanto non registrabile, possa agire non solo emozionalmente ma anche a livello della mente (passando per il subconscio), letteralmente *accendendola*: a quel punto la mente stessa elabora queste idee per trasformarle in qualcosa di concreto. Io penso che sia esattamente in questo modo che i grandi scienziati sono riusciti a realizzare le loro grandi scoperte: credo che la radice della genialit stia esattamente qui. Lo stesso discorso vale per i grandi artisti e per i grandi musicisti o perfino per i letterati e i poeti. Collegarsi in questo modo pu accendere il genio nelle persone, ma sta nelle persone stesse saperne fare un uso costruttivo. In caso contrario questa esperienza non n pi n meno che un trip a-la Timothy Leary e questo non solo non serve a nulla ma pu addirittura estraniare dalla realt esattamente come con le droghe. Invece, usando questa specifica modalit, lunico accesso sensato allinformazione superiore, sublime, e cio in parole povere alla Grande Biblioteca (alcuni mistici la chiamano Akasha), per la quale la stessa stata pensata, quello COSTRUTTIVO, ovvero quello che anima i grandi scienziati, artisti, letterati, poeti e forse anche mistici. In conclusione: accedere a questa informazione per poter creare cose nella nostra realt e non per evadere dalla stessa. ANALOGIA: come se le persone (o chiunque altro nelluniverso) si collegassero ad un sito web senza alcuna possibilit di salvare la pagina per condividerla con altri. E quindi ovvio che questa modalit ha un impatto sia emozionale che di stimolo intellettuale, ma nulla pi di questo. B Nel secondo caso (che invece quello che interessa a noi nel senso pi lato del termine) potenzialmente possibile estrarre informazione scientifica in maniera condivisibile e ripetibile da chiunque disponga degli strumenti giusti e della materia grigia per saper analizzare i dati che possono emergere. Mi riferisco alla tecnica NLSETI, il cui scopo non tanto quello di comunicare con esseri pi intelligenti e antichi di noi, quanto quello di estrarre, grazie al loro lavoro razionale di

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bibliotecari, informazione che sia quantificabile da dati ben precisi. Questi dati possono essere estratti tali e quali essi sono analizzando il noise delle onde cerebrali (tutte le forme donda: alfa, delta e theta) utilizzando un algoritmo matematico (come ad esempio le trasformate di Fourier) in tutto identico a quello usato dal SETI standard. Segnali meticolosamente codificati potrebbero trovarsi proprio dentro questo noise e una volta decodificati potrebbero rivelare al loro interno informazione estremamente elaborata proveniente proprio dalla biblioteca cosmica tramite lintermediazione di esseri avanzatissimi. Si tratterebbe di materiale deliberatamente inviato tramite il meccanismo dellentanglement quantistico a tutti gli esseri delluniverso in grado di riceverlo. La tecnica funzionerebbe esattamente come un Faro che segnala la presenza del porto alle navi lontane. Lo scopo di questi esseri (ipotizzo) quello non solo di agevolare laccesso ma di permettere di registrare direttamente i dati. E sono esattamente questi dati che renderebbero questa informazione di valenza totalmente scientifica. E una ricerca da premio Nobel, ovviamente. Io sono PIU CHE CONVINTO che con questa tecnica arriveremo molto prima al risultato che non con le strategie tradizionali del SETI. ANALOGIA: come se qualcuno inviasse una e-mail (a tutti) che segnala lesistenza di un sito web di cui concesso salvare la pagina, anzi la pagina web verrebbe direttamente allegata alle-mail. In tal caso chiunque pu girare quellemail a chiunque altro, e linformazione diventa condivisa. In tal modo, con i dati sotto mano possibile farci una analisi razionale sistematica. Su ci che noi vediamo degli UFO e su come noi possiamo effettuarne unindagine scientifica

A puro titolo di ipotesi, gli UFO *potrebbero* essere un esempio di ci che succede quando unaltra realt o dimensione interseca occasionalmente la nostra. In quel momento ci che noi vedremmo probabilmente non sarebbe esattamente ci che di fatto ma solo ci che noi possiamo vedere di quella cosa. Ad esempio, se io fossi un essere bidimensionale e ad un certo punto una sfera entrasse nel mio mondo, mentre la sfera si sposta nella mia realt io vedrei solamente un puntino che gradualmente diventa un cerchio e poi di nuovo un puntino ma non una sfera. Eppure studiando quel cerchio usando la mia razionalit potrei risalire alla sfera per estrapolazione usando la matematica (anche se fossi bidimensionale conoscerei comunque la teoria degli iperspazi matematici anche se non li posso vedere). Inoltre la nostra mente tenderebbe ad alterare ci che effettivamente accade. Ma gli strumenti scientifici no. In conclusione la mia opinione che gli UFO siano solo la punta di un immenso iceberg e che se noi riusciamo a registrare con gli strumenti scientifici quella punta (non un punto, ma una cima ad esempio a forma di piramide) allora poi prolungando verso il basso (per estrapolazione) gli assi della piramide potremmo conoscere per deduzione teorica la piramide intera (e cio tutta la parte delliceberg che non possiamo vedere). Ma questo possiamo ricavarlo solamente con i calcoli di fisica teorica e con la matematica pi avanzata. Se le cose stessero cos allora con gli UFO dunque come faremmo? Registreremmo i dati che possiamo rilevare con gli strumenti e poi estrapoleremmo quelli che non possiamo rilevare con la fisica teorica, la quale a volte funziona come un paio di occhiali per ciechi. Infatti non sono del tutto sicuro che i soli dati registrati dagli strumenti siano sufficienti a farci comprendere tutto a fondo (liceberg lo vogliamo vedere tutto intero per poter dire: abbiamo capito quello che abbiamo registrato), ma senza gli strumenti non si fa nulla di nulla (sono lunico punto di partenza possibile), se non solo speculazioni che sono spesso fuorvianti. In conclusione: a mio modesto parere e conoscendo a fondo la casistica io non penso che gli UFO (quelli veri) siano velivoli di altri pianeti, ma che siano una tecnologia proveniente da altre dimensioni. Una cosa certa, comunque: se gli strumenti da soli ci permetteranno di capire tutto da soli e senza bisogno dellestrapolazione matematica allora vuol dire che gli UFO sono davvero aeronavi extraterrestri (con grande felicit di Spielberg e probabilmente di tutti gli americani). Ipotesi su come uno sciamano possa far sparire interi villaggi agli occhi di chi guarda

Io non ho certamente la verit in tasca. Ma non credo nella teoria delluniverso olografico nel senso letterale del termine (lolografia solo una similitudine e non una realt). Non credo che questo universo (e nemmeno gli altri) sia una illusione o il frutto di una matrix, in maniera tale che allora chi fa sparire intere foreste o villaggi non farebbe sparire loro ma semplicemente farebbe apparire la realt per quello che : pura illusione. Non credo a questo, ma qui esprimo una mia opinione. In queste *frontiere estreme* della scienza non si possono che esprimere opinioni o fare ragionamenti: di pi non si pu fare. Eppure questi ragionamenti servono a far avanzare la scienza: senza di essi la scienza sarebbe solo ragioneria, per cui fai benissimo a porre queste domande da un miliardo di pesos. Io ritengo che lo sciamano che fa certe cose agisca direttamente nella mente di tutte le persone a cui lui rivolto e sicuramente lo fa simultaneamente con tutti. Il risultato, a mio parere, una allucinazione collettiva creata apposta da questi personaggi.

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Agiscono sulla mente delle persone (tutte quelle che si trovano entro un certo raggio, forse perfino nella mente dei piloti degli aerei che sorvolano la zona): questa la mia ipotesi. Ma accetto di sbagliarmi, se il caso. E per verificare se mi sbaglio o meno sarebbe interessantissimo stabilire cosa succede proprio quando lo sciamano fa sparire un albero, una casa, un giardino, una foresta o un villaggio intero. Semplice: se vero allora questo evento di sparizione (ed eventualmente anche di riapparizione) deve essere registrato per forza da una macchina fotografica o da una videocamera. Se davvero fosse vero, allora potremmo domandarci come ha fatto, e la prima cosa che mi viene in mente sono certi materiali per linvisibilit (il cosiddetto optical camouflage) inventati di recente da alcuni ricercatori svariate nazioni (http://www.ilgiornale.it/genova/ecco_materiale_che_rende_invisibili/02-01-2008/articolo-id=231206page=0-comments=1). Come poi abbia fatto lo sciamano a trasformare un oggetto in questa maniera (rendendolo cio completamente invisibile) non posso saperlo ma posso immaginarmelo: deve per forza aver agito sugli atomi della sostanza di quelloggetto (nella fattispecie: lintera foresta) agendo direttamente su alcune propriet ottiche come la riflettivit, la polarizzabilit, ecc. oppure addirittura creando con la sua mente nanostrutture con ben determinate caratteristiche e attaccandole agli oggetti che intende far diventare invisibili. Questa sarebbe una interazione mentemateria a tutti gli effetti ma non sarebbe una cancellazione della materia in quanto tale ma solo un trucco per nasconderla alla vista (ovviamente un trucco paranormale). In ogni caso vale la pena studiare a fondo anche casi del genere. Davvero intriganti! Su come procedere per effettuare una reale verifica scientifica sullipotesi della Biblioteca Non-Locale

Penso che da parte mia speculare su queste cose sia improduttivo ai fini del lavoro che dobbiamo fare, che ora ha una valenza molto pratica e realizzativa. In ogni caso, a prescindere da Chi (e da dove) sia riuscito a realizzare tecnologicamente questa formidabile biblioteca psico-informatica da cui in linea di principio chiunque pu fare upload e download di informazione mentale, a noi deve interessare solamente capire come tentare di fare ricerca seria su questo tema. Io credo che lunico modo per farlo sia quello di studiare molto attentamente il cervello (non solo le normali onde, ma anche e soprattutto cercare con un algoritmo di analisi del segnale eventuali segnali informativi lasciati nel noise del tracciato cerebrale) di persone particolari, come ad esempio gli sciamani, i quali senza alcun dubbio riescono ad accedere spontaneamente e istintivamente a questo tipo di informazione (di tipo non-locale, cio basata sul principio dellentanglement quantistico). Vediamo con un buon apparato EEG cosa c dentro il loro cervello (quantitativamente), e se effettivamente si rilevano dei segnali che vanno a sovrapporsi alle onde cerebrali andiamo ad analizzarli (e a decriptarli, se il caso): potrebbe essere che il manuale di istruzioni sia per accedere alla Biblioteca che per costruire una macchina (che ovviamente deve essere interfacciata col cervello umano e non) che controlla il tutto, si trovi proprio dentro questi segnali (se effettivamente esistono). Ogni speculazione su questo tema assolutamente prematura, anche se a volte utile e intellettualmente stimolante. Ma a noi interessa capire bene come agire per tentare di lanciare questo tipo di ricerca. Ipotesi elaborata sulla natura delle cosiddette Apparizioni Mariane e limportante ruolo della Scienza

Io temo che, in larga parte, si tratti di manipolazione mentale allo stato puro (forse non dissimile, in linea di principio, a MK ULTRA). Anche se i testimoni-veggenti credo che non abbiano mai mentito. Il loro stato di estasi addirittura misurabile (e questo gi stato dimostrato scientificamente, soprattutto a Medjugorje, pi di recente). Io penso che si tratti di una esperienza che avviene solamente nella loro mente/psiche e in perfetto sincronismo tra loro ( come se vivessero esattamente lo stesso sogno). Ma penso anche che questo sogno non sia una allucinazione collettiva, ma che sia una intrusione indotta da unaltra intelligenza. Io temo che lo scopo di questa intelligenza sia altamente manipolatorio, che chi si dichiara di essere la Vergine non sia la Vergine. So benissimo di tutti i miracoli che sono stati fatti sugli ammalati (ad esempio a Lourdes, oppure a San Giovanni Rotondo, dove cera Padre Pio), che in molti casi sono miracoli veri e che per il momento non hanno spiegazione. Ma sono anche molto preoccupato: perch (a prescindere dal fatto che io non sono religioso praticante, anche se ho pieno rispetto della Fede altrui) temo che una parte (forse la maggior parte) di questi fenomeni non sia di natura Mariana, ma di altra natura e opposta polarit. Se Mr. X vuole ingannarci sicuramente lo fa abbindolandoci usando la (buona) fede delle persone, e bisogna stare molto attenti. Qui fa benissimo la Chiesa stessa a dubitare per anni e anni della presunta natura Mariana di certe visioni. Io, come uomo, penso che se Maria (o Ges) veramente volesse rivelarsi ai suoi fedeli avrebbero prima di tutto rispetto del diritto di porsi domande dei fedeli stessi (e della Scienza, dietro di essi) e non li indurrebbe in uno stato ipnotico o estatico trattandoli come passive pecorelle. Se questo fenomeno si diffondesse a tutta lumanit, lumanit diventerebbe merce in balia di qualcosaltro che non conosciamo. Lumanit ha prima di tutto il diritto di capire cosa c dietro, per la

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sua stessa sicurezza. E ovvio che se si tratta veramente di Maria (o di Ges), noi saremmo con Lei: ma ce lo deve dimostrare e lasciare che la Scienza indaghi a fondo. A volte la Scienza stessa che pu dare potere e certezza alla Fede. La Scienza, quando usata bene, lo fa per il Bene delle persone. Una considerazione finale, su cui posso per ora solo speculare, che ho il sospetto che una larga parte di queste visioni siano dovute a Mr. X (non voglio usare il suo nome, anche perch ne ha tanti, troppi). Perch, pur non essendo religioso, accetto la possibilit che Mr. X esista? Perch una civilt avanzatissima di unaltra dimensione, dalle caratteristiche predatorie e ingannatorie, si comporterebbe esattamente come lui, nellipotesi pianificasse di prendere possesso del pianeta invadendo prima la mente delle persone. Anche se non sono convenzionalmente religioso, in Ges io ci credo, nei suoi principi e nei suoi valori: ma non credo che Ges o Maria agirebbero in questa maniera. I veggenti di Maria sono quasi tutti sinceri, ne sono convinto, ma loggetto della veggenza sospetto che non lo sia. Ges, di persona, mandava messaggi elaborati (anche se semplici e perfettamente comprensibili) ai suoi discepoli, pieni di insegnamento e di parabole, e lasciando ai discepoli massima libert di interpretazione e ragionamento: cio le parabole di Ges servivano a fare in modo che i suoi discepoli non solo sentissero il suo messaggio col cuore ma anche che lo capissero con la mente. La presunta Maria che appare ai veggenti a me sembra che mandi messaggi scontati, minimalistici, vaghi, a volte puerili, a volte perfino minacciosi e molte delle presunte profezie non si sono avverate. Forse a Lourdes o in pochi altri luoghi del mondo, le apparizioni sono autenticamente rappresentate dalla vera Maria? Lo spero, ma non so davvero cosa dire qui. Se non che fare in modo che la Scienza entri prepotentemente in questa ricerca, con un doppio fine: 1) cercare spiegazioni che convincano; 2) proteggere i fedeli e il mondo intero da una possibile minaccia (molto sottile) proveniente da altrove (ovviamente senza dire nulla di nulla di tutto questo alla gente). Unaltra misura scientifica interessante che si potrebbe fare qui, potrebbe essere quella di misurare non solo la fisiologia dei veggenti (cervello, conduttivit della pelle, ecc) ma anche il campo elettromagnetico ambientale effettuando un monitoraggio ad ampio spettro nelle bande ULF e ELF (cio da 0.01 Hz a 100 Hz), ed eventualmente anche VLF. Questi campi a volte possono interagire direttamente col cervello e indurre stati allucinatori potenti (il Prof. Michael Persinger lha ripetutamente dimostrato con esperimenti di laboratorio su soggetti di test), ma solo il cervello di alcuni pu subirne gli effetti, altri (forse i pi) non sentono niente. Per cui il fatto che in mezzo ad una folla improvvisamente appaiano dei veggenti potrebbe non voler dire che loro siano i prescelti, ma solo che quelli sono i pi sensibili, e che lemissione ELF-ULF si sia sintonizzata meglio con i loro cervelli (per puro caso, non per finalit) e che le loro frequenze in un dato momento sono entrate in risonanza con quelle del campo elettromagnetico esterno. Quale sarebbe lorigine di questa emissione ELF e/o ULF? Due le ipotesi, penso: A) Naturale, di origine geofisica, relativa allambiente dove queste cose accadono: e allora si tratterebbe di allucinazioni che materializzano nella mente delle vittime il loro sistema di credo (religioso in questo caso); B) Intenzionale, indotta deliberatamente da altre intelligenze (forse anche umane, oppure non umane). Oppure se nel campo elettromagnetico ambientale non si trova nulla di rilevante, allora potrebbe essere una interazione mentale che non si attua usando le onde elettromagnetiche, ma una interazione mentale che si attua intenzionalmente direttamente nella coscienza in maniera non-locale (e forse anche con degli effetti sui neuroni). Io penso che civilt o costruttori positivi esistano realmente, ma penso anche che non comunichino affatto in quella maniera (tipo: apparizioni Mariane). Lo fanno in maniera intima e riservata e lasciano che la mente non sia accecata dallestasi ma che la mente stessa sia in grado di comprendere perfettamente quello che percepisce, anche se qualcosa di meraviglioso e sublime. E un rispetto alla libert delluomo, cio anche il diritto di capire come funzionano le cose, anche quelle apparentemente pi trascendenti. La Scienza, quella vera, al servizio delluomo e questi costruttori lo sanno, perch anche loro si sono evoluti cos milioni di anni prima. (Siccome Mr. X lo sa, allora tenta di imitare quello che la sorgente VERA fa: pura e semplice mimetizzazione) In entrambi i casi (che si tratti di Maria o di Mr. X con una maschera in faccia) la Scienza oggi pu agire efficacemente anche in questo campo, a cominciare dallanalisi dei tracciati EEG e del campo elettromagnetico ambientale. Nel senso che ritengo che il fenomeno dei veggenti vada studiato molto attentamente, scientificamente: anche se nel pieno rispetto di chi ha Fede.

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Questo un argomento delicatissimo. Qui diventa come camminare in mezzo ai bicchieri di cristallo senza romperli. Io spero che le visioni si riferissero davvero alla Vergine, e forse in alcuni casi specifici (come ad esempio Lourdes e Fatima, ma forse non Medjugorje) questo vero. Quello che si dice sulle apparizioni avvenute anche prima dellavvento della tecnologia umana assolutamente corretto. Qualcosa comunque doveva apparire, perch se ne parla in tantissimi testi del passato e dellantichit, come giustamente dici. Oggi per c un problema di cui occorre tenere conto: la tecnica delle cos dette psy ops, ovvero quegli esperimenti inventati dagli americani gi nel dopoguerra come sistema di guerra psicologica; li hanno usati anche in Libia. E obiettivamente possibile indurre stati allucinatori di massa utilizzando specifiche frequenze elettromagnetiche e/o sonore: a volte si usa in guerra, altre volte come esperimenti sociali. Dobbiamo tenere conto di questa possibilit reale (e non fantascientifica o cospirazionistica). Lo dico solamente per una ragione: perch questa cosa delle apparizioni Mariane mi attira talmente che farei di tutto pur di trovarne una spiegazione e giungere ad una corretta interpretazione, ma proprio perch la cosa mi sta a cuore occorre valutare tutte le sorgenti di rumore che potrebbero inquinare queste possibili evidenze. Ma lo fa anche la Chiesa, che ha convalidato Lourdes e Fatima, ma non Medjugorje (mi sembra, a meno che le cose non siano cambiate negli ultimi anni): la Chiesa tiene tantissimo a questa cosa e conosce CHI pu intrufolarsi per far credere cose che invece hanno tutta unaltra identit. Io esprimo qui una mia opinione: spero che si tratti di Maria. Perch se si tratta di alieni allora sarei molto preoccupato, preoccupato per la serenit della gente, e per i fedeli soprattutto, di cui ho il massimo rispetto. So quanto importante Credere in qualcosa di superiore per le persone (di tutte le religioni): questa cosa d forza e energia alle persone. E proprio per questo le persone vanno assolutamente protette: gli scienziati hanno un ruolo in questo, ma la gente non lo dovr mai sapere, per il suo esclusivo bene. Ma il Vaticano credo che lo sappia. Ipotesi su intelligenze provenienti da altre dimensioni, sugli UFO e sugli scienziati che diventano improvvisamente integralisti religiosi

E possibile che civilt aliene molto avanzate possano maneggiare molto bene le dimensioni. Come possibile che Mr. X e le sue schiere siano una (o pi di una dello stesso tipo) di quelle civilt. Ne sono talmente sicuro che sarei quasi portato a dare la cosa per certa. Un giorno cercher di spiegare perch ritengo questa cosa cos certa. Ma sono altrettanto certo che esistano anche civilt benevole e meravigliose (certamente non gli pseudo-angeli di Adamski o di Meyer), e anche di questo cercher di spiegare perch anche di questa cosa sono cos certo. Ci sono comunque entrambe le polarit nellUniverso. Ed entrambe usano la tecnologia, una tecnologia che a noi sembra magia. Chiamarli demoni o angeli a mio parere molto riduttivo. A proposito della prima possibilit (Mr. X), riporto qui un articoletto del Dr. Daniel Harris, un ex-astronomo (con Ph.D.), che molti anni fa lavor con il Project Starlight International ( http://www.nicap.org/madar/psi.htm ) assieme a Ray Stanford. Il Dr. Harris ora fa il predicatore cristiano in TV e su internet. Si fa addirittura chiamare Dr. Truth (il che tutto un programma). In sostanza lui adesso pensa che tutti gli UFO siano opera di Mr. X: http://www.drtruth.org/Infinity16.html . Resta inteso che io non mi sono fatto certamente influenzare da lui. Le mie considerazioni su Mr. X le ho maturate indipendentemente nellarco di molti anni e, soprattutto, da laico. Pu essere che il Dr. Harris sia uscito completamente fuori di testa (e non sarebbe il primo tra gli astronomi/fisici, tra quelli che in passato hanno studiato gli UFO). Ovviamente diventato un integralista (non so se e quanto fanatico), e non riesce pi a vedere lucidamente la situazione in merito alla questione degli UFO. Ha perso una guerra: e ha detto basta con gli UFO. Troppo facile ritirarsi in questa maniera. Eppure penso che dica una parte (solo una parte) di verit. Anche se penso che il suo discorso (specie se fatto da un astronomo formato e vaccinato) sia molto dannoso alla ricerca scientifica. Una volta gli ho scritto (non mi ha mai risposto) dicendogli: E se la maggior parte dei fenomeni UFO fosse un fenomeno naturale? E se un giorno fosse la scienza a dimostrare una parte di quello che dici? E se non tutti gli alieni fossero come li dipingi tu? Ritirarsi con la coda tra le gambe non mi sembra la migliore decisione. Ho pieno rispetto per la tua Fede, ma noi andremo avanti fino in fondo, demoni o meno. Cos scrissi al Dr. Harris. Per quello che riguarda lex collaboratore del Dr. Harris (ora Dr. Truth), Ray Stanford (non penso sia laureato in alcunch, ma penso sia un autodidatta nellingegneria elettronica) ha dimostrato pi volte di essere espertissimo di strumentazione di misura (durante il periodo del Project Starlight International alla fine degli anni 70). Il PSI stato un progetto pionieristico (ben prima del Project Hessdalen) nella misura strumentale di questi fenomeni aerei. Ma Stanford

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ha anche dimostrato di essere un credente fanatico e acritico nella natura aliena degli UFO, e questo lo ha allontanato (a mio parere) dalla considerazione degli scienziati, anche per la metodologia dubbia con cui lui ha analizzato alcuni tra i suoi dati, e anche per alcune sue dichiarazioni pubbliche in cui diceva che lui comunicava con loro usando la telepatia. Ho parlato con lui pi volte sia al telefono che via email, e tutte le volte lui (senza prove) mi diceva dogmaticamente che il fenomeno UFO solo di origine aliena. Lui asserisce di aver acquisito molti dati (il che probabilmente vero, come altrettanto vero che lui sa usare gli strumenti molto bene, anche dopo averli ben scelti), ma (come il suo ex-collega del PSI, Dr. Harris) si lasciato troppo trasportare emotivamente da questa ricerca, oppure si fatto manipolare senza accorgersene. E proprio per questa ragione, a mio modesto parere, non penso che queste siano le persone giuste per studiare il fenomeno in oggetto. Le persone giuste che devono avvicinarsi ad uno studio rigoroso del fenomeno sono persone che sanno guardare tutto dallalto e senza alcun coinvolgimento emotivo. Persone totalmente razionali, ma anche dalla mente aperta. Persone stabili psichicamente e completamente non influenzabili da nulla. E con le palle (scusa lespressione), nel senso pi globale del termine. Come si pu vedere, alcuni aspetti del problema sono estremamente delicati, ma vanno sviscerati fin da subito. In maniera da essere preparati. In sintesi: il fenomeno UFO un coacervo di fenomeni naturali molto strani e di una piccolissima parte di fenomeni artificiali, una parte dei quali potrebbe essere di natura aliena, e dove a sua volta questa natura aliena potrebbe essere di due polarit opposte. Qualunque cosa sia, quello che a noi deve interessare lacquisizione di freddi dati scientifici, ovvero di dati che permettano di trattare il problema con formule e grafici, sia dal punto di vista sperimentale che dal punto di vista teorico. Le mie certezze (di cui parlavo sopra) non hanno ovviamente una base scientifica, almeno per il momento. Sono fortissime sensazioni (e anche esperienze) personali. A me servono solamente come spinta ad andare avanti, e per andare avanti intendo un approccio solo ed esclusivamente scientifico. Perch dobbiamo portare alla luce quello che c sotto la punta delliceberg. Sono i NUMERI a dovercelo dire. Non cosa facile, ma al contempo cosa possibile se un gruppo di studio su questo tema composto da persone ben stabili, preparate scientificamente, determinate, e perfettamente sincronizzate e sinergiche tra loro. Quanto a Mr. X io penso che non sia una figura trascendente bens una figura concreta, che opera da una dimensione diversa dalla nostra, sicuramente artefice di una parte dei presunti fenomeni BVM (Blessed Virgin Mary) e di una parte dei fenomeni UFO. Comprendere anche questa parte di fenomeni scientificamente credo che sia la prima chiave per proteggere le persone da questa minaccia, e per tutelare le persone che hanno una Fede autentica in Ges e nella Vergine da qualunque forma di inganno proveniente dallesterno. Ma il Vaticano queste cose le sa bene. Il valore di certe ipotesi come stimolo a investigare scientificamente temi apparentemente insolubili

In questa sezione ho voluto deliberatamente elaborare ipotesi apparentemente pazzesche ( una MIA PROVOCAZIONE!), ma mi piacerebbe che chi legge capisca che la ragione per cui ho avanzato tali ipotesi perch ci che mi spinge non la contemplazione sciamanica di certe fenomenologie particolarmente strane bens la comprensione scientifica delle stesse. Pazzesche o meno tutte le ipotesi possono essere messe alla prova e al vaglio dei fatti, che poi sono quelli che ci portano ad una risultanza scientifica. Lobiettivo finale dunque non quello di far deragliare il metodo scientifico ma esattamente lopposto: quello di renderlo idoneo a funzionare efficientemente in qualunque situazione. Certamente un po come chiedere ad un carro armato di navigare sulla superficie dellacqua. Ovviamente non pu perch andrebbe immediatamente a fondo. E se invece lo dotiamo di un sistema di palloni gonfiabili in grado di galleggiare sullacqua almeno fino al punto di arrivare allaltra sponda? Niente impossibile se sappiamo rimboccarci veramente le maniche e darci da fare invece di continuare a stare a braccia conserte ad ascoltare nenie ormai trite e ritrite. Oppure preferiamo che lirrazionale continui a dilagare creando i danni che crea?

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4. CONCLUSIONI
E dunque quali conclusioni trarre da questo stranissimo polpettone? Semmai sarebbe pi opportuno fornire delle osservazioni su quanto appena scritto. Al lettore balzer immediatamente agli occhi lindubbio contrasto tra la parte prettamente scientifica delle prime 270 pagine di questo e-book e la parte apparentemente esoterica delle ultime 87 pagine (ovvero lintero ultimo capitolo della Parte II). Come si detto nellintroduzione, questo libro tratta quasi per intero di temi non-mainstream, ovvero della questione delle anomalie di vario tipo. Ma una cosa il tema trattato e unaltra il modo di trattarlo. E infatti il modo di trattare le prime 270 pagine rispecchia abbastanza fedelmente la procedura scientifica di disamina dei fatti (in questo caso: le anomalie) seppure con qualche estensione (ma non omissione) in qua e in l. Ebbene, questa la parte che mi caratterizza sia come investigatore scientifico che come persona: la parte che mi porta ad agire, ovvero a fare quello che poi non si fatto ma che, se si considera laspetto strategico dei progetti di ricerca proposti, forse si potrebbe fare in futuro nel caso dovessi incontrare un finanziatore serio e non un oscuro man in black interessato a succhiare tutte le mie conoscenze, idee e metodiche dopo avermi dato false promesse e garanzie. Per la verit qualcosa sto facendo comunque proprio adesso a mie sole spese, e non solo perch, sempre a mie spese, dispongo da poco di nuovi strumenti sofisticati di indagine (almeno per quello che riguarda la spettroscopia ottica ad alta risoluzione e altri apparati di supporto), ma anche perch posso contare sullappoggio di colleghi fisici realmente fidati (italiani, tedeschi e statunitensi), riservati e competenti, persone disposte a credere nei miei progetti. Ho certamente ben chiaro in testa quello che bisogna fare per cercare di dipanare un po la matassa relativamente allo studio approfondito di certe fenomenologie. E lo faccio presente al momento a livello prettamente operativo io mi occupo prevalentemente dellindagine strumentale sulle anomalie luminose in atmosfera, talora con qualche evasione (sempre a livello di ricerca) verso alcuni aspetti della fisica teorica. Il mio obiettivo quello prima di tutto di ottenere i parametri fisici cruciali tuttora mancanti di fenomeni come (soprattutto) le earthlights, e come ben si sa per raggiungere questo obiettivo occorrono strumenti di misura, che io HO, anche se non la panoplia argentina non si sa dove finita o se davvero esistente. Ma come commentare la mia fuga dalla pagina 271 in poi? Teodorani diventato improvvisamente pazzo? Tranquillizzatevi: le cose stanno in tuttaltra maniera. Allora, perch ho voluto aggiungere un capitolo del genere? Lo spiego subito per punti: 1. Per mia grande fortuna sono un libero pensatore e pertanto non prendo rimbeccate da nessuno, men che meno da taluni miei colleghi. Tanto quanto non mi faccio strumentalizzare da chi vorrebbe portarmi su un certo versante. 2. Mi eccita intellettualmente vedere dove possono portare certi voli pindarici, anche e soprattutto perch ho alcune valide ragioni per ritenere che dentro tali voli ci sia qualcosa di vero. E daltra parte qualcuno dovr pur pensare a certe cose? Se non c chi spiana il terreno dalle erbacce, quel terreno continuer a rimanere zona dombra. E quindi uno lancia la palla sperando di scatenare un putiferio a rimbalzo e senza fine. In tal modo si accende un motore che stato spento per fin troppo tempo. Col tempo certe ipotesi si chiariranno nel modo in cui sono state poste (ovviamente molte assunzioni si riveleranno arbitrarie e saranno scartate, ma altre,
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ne sono sicuro, no), e quando questo avverr (spero anche col mio contributo, sempre che io abbia vita abbastanza) quelle ipotesi, opportunamente scremate ed estese, diventeranno teorie. E quando diventeranno teorie anche luomo esplorer il cosmo come deve essere esplorato. 3. La strutturazione di questo e-book rappresenta pari-pari la sequenza delle domande che mi sono state fatte dai MIB di cui sopra. Sono stato al gioco e volevo vedere cosa succedeva. A parte alcune inevitabili catalogazioni che io ho dovuto fare per argomento, il passaggio dai primi capitoli allultimo rispecchia anche la sequenza temporale delle domande che mi sono state poste, e su cui io ho tentato di avanzare risposte le pi accurate possibili. Ma si pu ben vedere dove hanno portato queste risposte. Forse tutto ci non casuale. Probabilmente i fantomatici Carlos Boetto, Eduardo Levy e Alejandro Salas (ah e io dovrei davvero credere che quelli sono i loro veri nomi?) era proprio su questo sentiero che volevano portarmi. Per cui il percorso progressivo di questo libro rappresenta anche il percorso della agenda di questi oscuri personaggi, che forse mai identificher (o forse s). Il dialogo fittissimo con il millantato (da loro a ME) gruppo GENESIS (che a mio parere non esiste) nellarco di oltre un anno era partito e proseguito per molti mesi con uno scopo meramente pratico, applicativo, e mirato a realizzare dei progetti di ricerca, che questa gente asseriva di aver finanziato, e con tanto di panoplia di strumenti acquistata in copia ridondante. E su questo che mi sono operativamente impegnato ed era a questo che miravo: realizzare questi progetti di ricerca direttamente sul campo e con il supporto di una squadra che, per come lavevo concepita, doveva avere laspetto di una divisione panzer. Col passare dei mesi mi sono reso conto che a questi individui non importava nulla o quasi nulla di fare una ricerca scientifica vera e propria su certi temi, intendendosi un atto pragmatico in piena regola. Per come lho vissuta io (e se mi sbaglio ne far ammenda), a loro importava sapere quali erano i miei pensieri e, sicuramente, controllare i miei piani e le mie azioni. Non posso certamente negare che per certi versi queste persone, che io simpaticatimente chiamerei AMIB (Argie MIB), siano state di notevole stimolo intellettuale in questa operazione di chirurgia estrattiva intellettuale. In fondo tutta mia la responsabilit quella di aver scritto certe cose, ma lo stimolo partito dai loro quesiti, dato che chiunque essi siano si sono sempre presentati molto preparati intellettualmente e culturalmente. Ovviamente io ho elaborato molto la mia risposta alle loro domande, ma quanto ho risposto nato esclusivamente dalle loro domande. E alla fine, come si pu notare, ne venuto fuori quello che potrebbe apparire un X FILE in piena regola. Un X FILE che va ben oltre la vecchia storiellina degli extraterrestri a-laSpielberg, ma che fa emergere molto di pi della storia degli alieni exoplanetari, retaggio della cultura USA degli anni 50. In realt, assieme ad una realt fenomenica di carattere atmosferico che ancora ci sfugge, ci che emerge lenigma costituito dalla Coscienza umana, che attende di essere risolto e portato alla luce come fatto chiaro e assodato secondo i canoni della Scienza. Magari qualcuno potrebbe pensare che la cosa finisce qui, in primis gli AMIB di cui sopra. A parte certune indagini tuttora in corso (e la materia legale non fa parte delle mie competenze) che andranno avanti fino a risultato raggiunto, la cosa non finisce qui. Nel senso, che grazie allattivit di chirurgia mentale degli AMIB e a cui, appunto per stare al loro gioco, mi sono prestato, adesso ho capito meglio come muovermi proprio nella mia investigazione. Per cui se pensavano di scoraggiarmi dal compiere certe ricerche, questi signori hanno in realt ottenuto esattamente leffetto contrario.
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Infatti quello che mi sta pi a cuore che, a parte le mie scandalose ipotesi (parte finale di questo lavoro) su cui io stesso ho commentato pocanzi, se qualcuno non lavesse capito, io mi sto ingegnando per mettere in pratica tutti i progetti di ricerca che ho proposto, esattamente secondo le modalit che ho previsto e sui quali non ho alcuna revisione da fare. Al mondo accadono cose che ancora non si spiegano, che vengono di proposito relegate in una specie di sgabuzzino irraggiungibile, come se le stesse non dovessero in alcun modo influire nella nostra realt quotidiana. Il problema invece che io ritengo che certe fenomenologie, il pi delle volte invisibili e altre no, abbiano una influenza diretta e costante sullandamento del nostro vivere quotidiano come singoli individui e della nostra stessa societ, condizionandola in maniera sottile e nella pi assoluta ignoranza di tutti o quasi tutti, allo stesso modo in cui una societ di formiche non si accorge della nostra presenza quando mettiamo i piedi vicino al loro formicaio. Alcuni accadimenti nel mondo come guerre, cataclismi, improvvisi scatti di follia, delitti, crisi economiche, terrorismo, apparizioni mistiche e tanto altro non sembrano frutto del puro caso. Mentre strane luci che si vedono a volte in cielo (quelle vere, naturalmente) e strani fenomeni improvvisi che si verificano nella sfera psichica del singolo individuo a volte con palesi effetti nel mondo della materia, sembrano materializzarsi dal nulla per ragioni ancora imperscrutabili. Eppure essi interferiscono nella realt di materia ed energia in cui viviamo, producendo essi stessi materia e energia. In taluni casi questi fenomeni, soprattutto quelli atmosferici, avvengono in maniera ricorrente sia nello spazio che nel tempo. Quale migliore occasione per effettuare misurazioni scientifiche? Cui prodest il fatto di non voler investigare queste fenomenologie, quando le stesse richiedono un impegno finanziario sensibilmente pi basso di quello della larga parte delle ricerche cosiddette mainstream? Cui prodest il fatto di lasciare mano libera a paragnosti, fattucchiere, menagramo e sette di bassa lega ma alto lignaggio economico? Cui prodest il fatto di sguinzagliare piccoli cani abbaianti, che in realt di scienza nulla sanno (e del resto come potrebbero visto che passano il tempo ad attaccare il lavoro altrui e a non fare il proprio?), al fine di negare sistematicamente e con ogni mezzo perfino la stessa esistenza di talune fenomenologie? E intanto la nostra vita passa e avanza, come se la stessa Vita fosse una incombenza da accettare passivamente e con fatalismo. Quando invece se la gente sapesse anche solo per un secondo quanto lUmanit Grande nel suo destino e libero arbitrio, si risveglierebbe come da un incubo e camminerebbe senza fine in un immenso prato verde e in un cielo costellato di stelle, con piena coscienza del perch noi siamo qua a vivere questa esperienza e del come agire per comunicare e muoversi in un immenso creato pensato e fatto per essere conosciuto ed esplorato. Desidero infine ringraziare chiunque abbia avuto la pazienza di seguire questo mio e-book fino in fondo, a prescindere dal fatto che la pensi o non la pensi come me.

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NOTA FINALE Desidero qui sottolineare ben in chiaro il fatto che ho deciso di non pubblicare questo lavoro su siti web e/o blog (anche di elevata qualit) a tema, per la semplice ragione che per via di molti argomenti qui trattati non voglio correre il rischio di essere strumentalizzato e/o usato da chi gestisce gli stessi. E io non mi faccio catalogare. Allo stesso modo non desidero sottoporre questo libro a qualche editore (di qualunque tipo, anche il pi serio) per proporne una pubblicazione in forma di ponderoso libro cartaceo, perch oltre a non desiderare che qualcuno ricavi una fonte di guadagno dalle mie fatiche, non desidero io stesso fare di questo libro una fonte di guadagno (nemmeno irrisorio) per me stesso, dal momento che lo scopo di questo e-book quello di tutelare le mie fatiche e la paternit delle mie idee e progetti, oltre che ovviamente cercare di informare chi pu assorbire questo tipo di contenuto in maniera equilibrata (scienziati inclusi, ovviamente). Ho deciso inoltre di non pubblicare (previa adeguata sottomissione) questo mio lavoro su siti web di prestigio a carattere prettamente tecnico-scientifico: avrei certamente potuto farlo se avessi censurato circa il 40% di questo mio libro, omettendone appunto certe parti e lasciandone invece altre. Ma io questi compromessi non li accetto, nel senso che non mi faccio omologare. Prima che scienziato sono prima di tutto un libero pensatore e non ho nessuna intenzione di farmi condizionare da nessuno n tirare acqua al mulino di qualcun altro n usare qualcun altro per tirare acqua al mio mulino. Per cui questo lavoro e deve restare una pubblicazione internet su Scribd. Chiunque desideri linkare questo mio lavoro sui loro siti web, blog o forum pu ovviamente farlo, anche se dico subito che le contestualizzazioni di tipo New Age o ufologiche di un certo stampo acriticamente credente sono a me del tutto sgradite. A tal proposito ricordo, ancora una volta, che le mie ipotesi ardite (avanzate in una parte di questo mio lavoro) non hanno in alcuno modo a che vedere con presunti dogmi o materia di fede in alcunch. In ogni caso non concedo a nessuna condizione il permesso di scaricare il file PDF relativo a questo mio lavoro per poi ripubblicarlo altrove. Ovviamente chiunque liberissimo di postare e/o inviare commenti, se vuole o lo ritiene opportuno, ricordando comunque che gli stessi vanno meticolosamente argomentati e documentati e non gratuitamente raffazzonati, sia che gli stessi siano positivi sia che gli stessi siano negativi. Grazie a tutti quindi per lattenzione. Nel mio tempo libero sto tuttora conducendo una investigazione di tipo Search and Track parallela a quella legale e poliziesca, che non mi compete per tentare di identificare e di agganciare in maniera precisa i fantomatici personaggi di GENESIS. A questo scopo sto utilizzando mezzi informatici e tecnologici molto avanzati e anche mezzi non-convenzionali, e gi adesso sto scoprendo cose estremamente interessanti. Una volta raggiunto, come spero, lobiettivo, ne pubblicher i risultati con un lavoro molto pi breve che intitoler: GENESIS Da Preda a Cacciatore.

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