Zaccaria Dolfin
Zaccaria Dolfin, talvolta italianizzato in Delfino (Venezia, 29 marzo 1527 – Roma, 29 dicembre 1583), è stato un cardinale, vescovo cattolico e diplomatico italiano, al servizio dello Stato della Chiesa.
Zaccaria Dolfin cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Ritratto del cardinale Dolfin | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 29 marzo 1527 a Venezia |
Ordinato presbitero | 1550 |
Nominato vescovo | 5 maggio 1553 da papa Giulio III |
Consacrato vescovo | in data sconosciuta |
Creato cardinale | 12 marzo 1565 da papa Pio IV |
Deceduto | 29 dicembre 1583 (56 anni) a Roma |
Biografia
modificaStudiò lettere, filosofia e giurisprudenza all'Università degli Studi di Padova.
Fu ordinato sacerdote nel 1550 e si recò a Roma come prelato di Sua Santità sotto papa Giulio III, in seguito Paolo IV lo promosse protonotario apostolico.
Il 5 marzo 1553 fu eletto vescovo di Lesina, tuttavia i suoi incarichi diplomatici come nunzio apostolico lo tratteranno di volta in volta in Germania (ad Augusta) nel 1561, in Sicilia e in Austria (1554 - 1556 e 1561 - 1565), con alcuni viaggi di ritorno a Roma.
Nel 1562 e nel 1563 prese parte al Concilio di Trento.
Papa Pio IV lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 12 marzo 1565 e il 7 settembre dello stesso anno ricevette la diaconia di Santa Maria in Aquiro, elevata a titolo pro illa vice.
Partecipò al conclave nel 1565 e 1566, ma non a quello del 1572. Dal 1573 fu viceprotettore della Germania.
Il 22 marzo 1574 rassegnò le dimissioni dal governo della diocesi di Lesina.
Il 15 aprile 1578 optò per il titolo di Santo Stefano al Monte Celio, il 17 agosto 1579 per il titolo di Sant'Anastasia. L'8 gennaio 1582 venne nominato camerlengo del Sacro Collegio, carica che tenne, com'era d'uso, un anno. Morì il 29 dicembre 1583 all'età di 56 anni e fu sepolto nella basilica di Santa Maria sopra Minerva a Roma.
Successione apostolica
modificaLa successione apostolica è:
- Vescovo Bartolomeo Ferro, O.P. (1567)
Ascendenza
modificaGenitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Andrea Dolfin | Giovanni Dolfin | ||||||||||||
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Zaccaria Dolfin | |||||||||||||
Suordamore Querini delle Papozze | Stefano Querini delle Papozze | ||||||||||||
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Andrea Dolfin | |||||||||||||
Leonardo Sanudo | Marino Sanudo | ||||||||||||
Cecilia Pisani | |||||||||||||
Maria Sanudo | |||||||||||||
Celestina Contarini | Giacomo Carlo Contarini | ||||||||||||
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Zaccaria Dolfin | |||||||||||||
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Alvise Mocenigo | |||||||||||||
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Deia Mocenigo | |||||||||||||
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Bibliografia
modifica- Gino Benzoni, DOLFIN, Zaccaria, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 40, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1991.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zaccaria Dolfin
Collegamenti esterni
modifica- (EN) David M. Cheney, Zaccaria Dolfin, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Salvador Miranda, DELFINO, Zaccaria, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 19240866 · ISNI (EN) 0000 0001 1932 7132 · BAV 495/96062 · CERL cnp00374872 · LCCN (EN) no90019527 · GND (DE) 11542931X |
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