Tranvia Pavia-Sant'Angelo Lodigiano
La tranvia Pavia-Sant'Angelo Lodigiano era una linea interurbana a vapore, che fu in esercizio dal 1884 al 1934.
Tranvia Pavia-Sant'Angelo Lodigiano | |
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Inizio | Pavia |
Fine | Sant'Angelo Lodigiano |
Inaugurazione | 1884 |
Chiusura | 1934 |
Gestore | MMC (1933-1936) |
Vecchi gestori | Houte Italie (1884-???) SFT (???-1933) |
Lunghezza | 23 km |
Tipo | tranvia interurbana |
Mezzi utilizzati | tram a vapore |
Scartamento | 1445 mm |
Trasporto pubblico | |
Storia
modificaSin dai primi anni del Regno d'Italia furono presentati progetti per congiungere Pavia a Brescia con una ferrovia passante per Lodi e Crema.
Tali progetti non si concretizzarono mai, perché l'itinerario ferroviario venne realizzato dalla SFM passando per Cremona. L'itinerario fu infine realizzato sotto forma di tranvia a vapore, corrente su sede stradale (quella che in seguito sarebbe diventata la SS 235).
La tratta Pavia-Sant'Angelo Lodigiano, inaugurata il 30 luglio 1884, fu concessa alla Société des Tramways et Chemins de fer economiques de la Haute Italie, che già gestiva la Milano-Pavia. Dopo pochi anni, la compagnia belga cedette l'esercizio delle due linee alla Società Anonima Ferrovie del Ticino (SFT).
L'importanza della Pavia-Sant'Angelo iniziò a scemare nel 1918, quando per lo scarso traffico venne chiusa la Sant'Angelo-Lodi, troncando così l'itinerario da Pavia a Lodi e oltre. Nel 1931 chiuse anche la linea per Melegnano, e la linea da Pavia rimase l'unica a raggiungere Sant'Angelo.
Negli stessi anni, anche la SFT stava dismettendo gradualmente la propria rete tranviaria, che si estendeva nelle province di Novara e Vercelli. Così, la Pavia-Sant'Angelo e la Milano-Pavia, uniche rimaste in esercizio, vennero cedute nel 1933 alla MMC, che già gestiva la linea Milano-Magenta con diramazione per Castano Primo.
Solo un anno dopo la nuova società soppresse la linea.
Caratteristiche
modificaPrincipali stazioni[1] | ||||||||
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0 | Pavia Piazza Petrarca | ||||||
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Pavia Porta Milano | |||||||
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ferrovia Pavia-Cremona | |||||||
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per Milano | |||||||
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1 | Pavia Porta Cairoli | ||||||
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3 | Villa Flavia | ||||||
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6 | Trovamala | ||||||
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8 | Albuzzano | ||||||
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11 | Vigalfo | ||||||
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12 | Buttirago | ||||||
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14 | Copiano | ||||||
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18 | Villanterio | ||||||
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23 | Sant'Angelo Lodigiano |
Esercita con trazione a vapore, la linea era armata con rotaie a scartamento 1445 mm come le altre infrastrutture analoghe nella zona.
Percorso
modificaLa linea aveva inizio nella stazione pavese posta in piazza Petrarca, comune alla linea per Milano.
Dopo aver costeggiato per un breve tratto il Naviglio Pavese, percorreva la strada provinciale per Lodi, per giungere infine a Sant'Angelo Lodigiano. La stazione terminale era posta a una certa distanza dai capilinea delle linee per Lodi e per Melegnano, e non era raccordata con esse[2].
Note
modifica- ^ Orario ufficiale delle strade ferrate, delle tramvie, della navigazione e delle messaggerie postali del Regno d'Italia con la indicazione delle principali corrispondenze estere compilato per cura della direzione generale delle Ferrovie dello Stato, Fratelli Pozzo Editori, Torino, gennaio 1911, quadro 359
- ^ Paolo Zanin, A Lodi in tram dalle province di Milano, Bergamo e Cremona, Salò, ETR, 2016, p. 118, ISBN 978-88-85068-45-2.
Bibliografia
modifica- Giovanni Cornolò, Fuori porta in tram. Le Tranvie extraurbane milanesi 1876-1980, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 1980. ISBN non esistente
Voci correlate
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