Stoà Pecile
La Stoà Pecile (in greco antico: ποικίλη στοά?, stoà poikile, "portico dipinto") fu eretta tra il 475 e il 450 a.C., nella zona settentrionale dell'agorà di Atene; originariamente era chiamata Portico di Peisianatte (in greco antico: Πεισιανάκτειος στοά?, peisianakteios stoà), dal nome del cognato di Cimone e finanziatore dell'opera.[1]
Il portico, costruito in poros, aveva colonne di ordine dorico all'esterno e di ordine ionico all'interno, con i capitelli ionici in marmo; si estendeva in profondità per 12 metri e 60 centimetri su una crepidine dotata di tre gradini che diventavano quattro verso ovest, per coprire il dislivello del terreno.[2]
Storia
modificaOriginariamente destinata a riunioni pubbliche, questa stoà ha dato il nome a una corrente filosofica, lo stoicismo, fondata da Zenone di Cizio, che era solito esporre e discutere le proprie idee con i suoi discepoli sotto il portico dipinto.
Della decorazione pittorica della stoà furono responsabili il pittore e scultore Micone e Polignoto di Taso. Al tempo di Pausania, che descrive la decorazione senza nominare gli autori (Pausania I, 15, 1), le pitture presenti nel portico includevano:[3]
- una battaglia di Oinoe di soggetto e autore sconosciuti;
- una Amazzonomachia di Micone;
- una Ilioupersis, che Plutarco attribuisce a Polignoto;
- una battaglia di Maratona attribuita dalle fonti a Polignoto, a Micone o a Paneno[4].
La tecnica con la quale vennero eseguiti i dipinti non è conosciuta, ma nelle Epistolæ di Sinesio di Cirene (Epist., 135) si narra dell'asportazione, alla fine del IV secolo, di quelle che vengono definite «tavole» e che possono essere immaginate come pannelli di terracotta o di legno.[5]
Note
modifica- ^ Giuliano 1987, p. 784.
- ^ Lippolis 2007, pp. 567-568.
- ^ GRBM, s.v. Polygnotus.
- ^ Lellida Todini, Παλαιά τε καὶ καινά. Erodoto e il ciclo figurativo della Stoà Poikile, Historia: Zeitschrift für Alte Geschichte, Bd. 57, H. 3 (2008), pp. 255-262.
- ^ Rumpf 1965, EAA, s.v. Polygnotos.
Bibliografia
modifica- William Smith, Polygnotus, in Dictionary of greek and roman biography and mythology, vol. 3, Boston, Little, Brown and Company, 1867, p. 466. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2012).
- Andreas Rumpf, Polygnotos, in Enciclopedia dell'arte antica classica e orientale, vol. 6, Roma, Istituto della enciclopedia italiana, 1965.
- Antonio Giuliano, Arte greca : Dall'età classica all'età ellenistica, Milano, Il saggiatore, 1987, pp. 784-785.
- Enzo Lippolis, Monica Livadiotti; Giorgio Rocco, Architettura greca : storia e monumenti del mondo della polis dalle origini al V secolo, Milano, B. Mondadori, 2007, pp. 567-568, ISBN 978-88-424-9220-7.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- The Stoa in Internet Encyclopedia of Philosophy
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