Stazione di Pescara Centrale (1863)
La stazione di Pescara Centrale era una stazione ferroviaria della linea Adriatica a servizio dell'omonima città, di cui fino al 1988 costituiva il principale scalo ferroviario. La stazione era ubicata nel centro città.
Pescara Centrale stazione ferroviaria | |
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Pescara (1863-1883) Castellammare Adriatico (1883-1927)[1] | |
Il fabbricato viaggiatori | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Pescara |
Coordinate | 42°28′11.67″N 14°12′19.51″E |
Linee | Adriatica Roma-Sulmona-Pescara |
Storia | |
Stato attuale | Dismessa |
Attivazione | 1863 |
Soppressione | 1988 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione in superficie, passante, di diramazione |
Binari | 8 |
Gestori | Ferrovie dello Stato Italiane |
Operatori | Ferrovie dello Stato Italiane |
Interscambi | Stazione di Pescara Centrale (FEA) |
Storia
modificaLa stazione venne inaugurata nel 13 maggio 1863 con il nome di stazione di Pescara, nonostante questa si trovasse nell'allora territorio comunale di Castellammare Adriatico, insieme al tratto Ancona-Pescara. La denominazione cambiò in "Castellammare Adriatico" solo nel 1883, in seguito alla costruzione della stazione di Pescara Porta Nuova (all'epoca, stazione di Pescara), per poi venire successivamente mutata in "Pescara Centrale" nel 1927 in seguito alla fusione dei due comuni[1][2]. Dal 1º marzo 1873 era servita anche dalla linea Roma-Sulmona-Pescara[3]. Continuò il suo servizio fino al 31 gennaio 1988[4], e sostituita dalla nuova stazione di Pescara Centrale, inaugurata quattro giorni prima[5]. I padiglioni laterali, in parte distrutti durante i bombardamenti di Pescara della Seconda guerra mondiale e poi ripristinati al termine del conflitto furono demoliti in seguito alla soppressione della stazione[6]. Dal 1998 il corpo centrale è stato recuperato e adibito a sede centrale dell'ICRANet[7].
Strutture e impianti
modificaL'edificio attuale venne costruito nel 1881 rimpiazzando l'originario fabbricato in legno[8], e il piazzale dei binari occupava tutta l'area nota in città come "area di risulta", che in seguito alla soppressione della stazione venne adibita a parcheggio del centro città e terminal bus[9]. Tale area, sede del concerto di Sting del 14 maggio 1996 che richiamò secondo alcune stime circa 100 mila spettatori[10], è al centro delle vicende urbanistiche cittadine sin dalla sua creazione ed è destinata a ospitare un nuovo parco cittadino, affiancato dai terminal bus locali e interurbani e da parcheggi interrati e a silos[11].
L'apertura della nuova stazione, con la contestuale sopraelevazione e arretramento della linea verso l'interno collinare, ha permesso l'eliminazione dei numerosi passaggi a livello e la ricucitura urbanistica di quartieri in precedenza separati dalla ferrovia.
La stazione disponeva di otto binari per il servizio dei passeggeri mentre i restanti erano di servizio.
Interscambi
modificaSul lato Nord del fabbricato per la linea Adriatica, è presente l'omonima stazione della linea Pescara-Penne gestita dalle Ferrovie Elettriche Abruzzesi (FEA), inaugurata nel 22 settembre 1929 e dismessa il 20 giugno 1963. L'edificio fu realizzato nel 1934, cinque anni dopo l'attivazione della linea.
Note
modifica- ^ a b di Giorgio Galli 12 ottobre 2007, Castellamare, borgo cresciuto con la stazione, su Il Centro. URL consultato il 18 agosto 2021.
- ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 12, 1927.
- ^ Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il (data).
- ^ Inaugurata la nuova stazione di Pescara, su Archivio - la Repubblica.it, 27 gennaio 1988. URL consultato il 22 aprile 2020.
- ^ "Pescara, 30 anni fa l’inaugurazione della nuova stazione: ecco le foto inedite", PrimaDaNoi.it, su primadanoi.it. URL consultato il luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2018).
- ^ di Paola Aurisicchio 31 agosto 2010, Pioggia di bombe su Pescara, su Il Centro. URL consultato il 13 settembre 2021.
- ^ I.C.R.A. Network - ICRANet Pescara Coordinating Center, su www.icranet.org. URL consultato il 3 ottobre 2023.
- ^ Raffaele Colapietra, Pescara 1860-1927, Pescara, Costantini Editore, 1980.
- ^ Il Parco Centrale (Area di Risulta) – VersoPescara2027, su versopescara2027.comune.pescara.it. URL consultato il 13 settembre 2021.
- ^ Sky TG24, 25 anni fa il 'concerto per i Parchi', in 100mila per Sting, su www.ansa.it, 14 maggio 2021. URL consultato il 22 maggio 2023.
- ^ di Marcella Pace 02 giugno 2021, Area di risulta, c’è la data: sarà pronta entro il 2025, su Il Centro. URL consultato il 13 settembre 2021.
Bibliografia
modifica- Licio Di Biase, Renzo Gallerati e Antonello Lato, 1863-2013: 150 anni di binari tra Ancona e Pescara, Pescara, Fondazione PescarAbruzzo, 2013.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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