Simone Elia (Ranica, 11 giugno 1775Bergamo, 1828) è stato un architetto italiano.

Biografia

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L'Accademia Carrara in una incisione del 1843

Elia nel 1797 lavorò per il completamento della chiesa del suo paese natale, in precedenza aveva soggiornato a Roma per tre anni, e per due anni a Milano per migliorare e approfondire le sue conoscenze.[1]

A Ranica Elia si impegnò successivamente di aggiornare e concludere un progetto iniziato nel 1780 da Giacomo Martino Caniana, realizzando la cupola e delle volte utilizzando una soluzione originale terminata nel 1804.[1]

In seguito ricevette l'incarico nel 1804-1805 di realizzare il palazzo dell'Accademia e della Pinacoteca Carrara in Bergamo,[2] progettata assieme al suo maestro Leopoldo Pollack e che suscitò dibattiti e discussione riguardo alla sua riuscita.[1]

Negli anni 1802-1805 ultimò il salone di palazzo Maffeis a Bergamo,[2] decorato da pregevoli bassorilievi, oltre che la parrocchiale di San Giuliano ad Albino in val Seriana (1807-1815).[1]

Non è sicura la data della villa Camozzi Vertova presso Ranica,[2] mentre invece nel 1827 ultimò due altari per la parrocchiale del paese.[1]

Tra le attribuzioni si possono menzionare villa Sottocasa in Bergamo, il portale (1809) e un altare nella parrocchiale di Villa di Serio, il pulpito della parrocchiale di Santa Maria a Romano di Lombardia.[1]

Elia fu un architetto neoclassico.[2]

  1. ^ a b c d e f Gianluca Kannès, Elia, Simone, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 42, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1993. URL consultato il 2 giugno 2021.
  2. ^ a b c d Elia, Simone, in le muse, IV, Novara, De Agostini, 1965, p. 327.

Bibliografia

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  • Bortolo Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, V, Bergamo, 1959, p. 571.
  • Agostino Locatelli, Guida artistico-monumentale di Bergamo e sua provincia, Bergamo, 1854, p. 105.
  • Pasino Locatelli, Illustri bergamaschi, III, Bergamo, 1879, pp. 329, 380 s..
  • Girolamo Marenzi, Guida di Bergamo [1824], Bergamo, 1895, pp. 19, 131, 167.
  • Luigi Pagnoni (a cura di), Chiese parrocchiali bergamasche, Bergamo, 1979, pp. 49, 296, 303.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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