Scot Racing è stata una squadra motociclistica che competeva nelle gare del motomondiale.

Team Scot
Motociclismo
PaeseSan Marino (bandiera) San Marino
Nome completoScot Racing
Categorieclasse 125
classe 250
Moto2
SedeVia Ponte Mellini, 98 - Serravalle -San Marino
Team managerCirano Mularoni
Piloti nel 2010
Moto215 San Marino (bandiera) Alex De Angelis
59 Italia (bandiera) Niccolò Canepa
Moto nel 2010Scot Force GP210
Pneumatici nel 2010Dunlop
Campioni del Mondo
classe 1252004 - Italia (bandiera) Andrea Dovizioso
classe 2502009 - Giappone (bandiera) Hiroshi Aoyama

Ha preso parte a molte edizioni del motomondiale con diverse denominazioni dovute a varie sponsorizzazioni. Nel 2002 e nel 2003 partecipa alla classe 125 con il nome di Team Scot, nel 2004 si iscrive come Kopron Team Scot sempre in 125cc, nel 2005 si sposta in 250cc riprendendo la denominazione di Team Scot, nel 2006 partecipa sia alla 125cc che alla 250cc con il nome di Humangest Racing, nel 2007 ancora nelle stesse due classi, ritorna alla denominazione Kopron Team Scot, nel 2008 per iscriversi alla MotoGP decide di fondersi con il team JiR cambiando nome in JiR Team Scot MotoGP,[1] nel 2009 ritorna ad essere un team autonomo scindendosi dal team JiR ma continuando comunque in MotoGP, nel 2010 come RSM Team Scot è iscritto solo alla Moto2.

La nascita del team risale al 1992 e dal 1994 partecipa alle competizioni del motomondiale, sempre utilizzando modelli Honda nelle varie categorie. Dal 2002 al 2008 annovera tra le sue file Andrea Dovizioso che viene fatto debuttare nella classe 125 e, dopo aver conquistato il titolo mondiale del 2004, viene portato alla categoria superiore della classe 250 fino al 2007.

All'inizio del motomondiale 2008 si fonde con il team JiR e fa gareggiare sempre Dovizioso nella MotoGP ma, al termine della stagione, si divide nuovamente e ritorna ad essere un team indipendente. Nel 2009 schiera Yūki Takahashi nella classe MotoGP ed Hiroshi Aoyama e Raffaele De Rosa nella classe 250. Dal GP di Catalogna una seconda RC212V, nella classe MotoGP, viene affidata a Gábor Talmácsi[2].

Il 2 luglio 2009, con un comunicato stampa annuncia che, per problematiche economiche, dal GP degli Stati Uniti d'America l'unico pilota in MotoGP resta Gábor Talmácsi[3].

Nel 2010 partecipa alla Moto2 con la propria moto, la Scot Force GP210, e con la coppia di piloti formata da Alex De Angelis e Niccolò Canepa, ma si ritira nel corso della stagione per problemi finanziari. Nel 2011 la Force srl, società di proprietà di Cirano Mularoni che controllava il team, viene posta in liquidazione a causa di insolvenza con le banche, costringendo la squadra alla chiusura.[4]

Risultati in MotoGP

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I punti e il risultato finale sono la somma dei punti ottenuti da entrambi i piloti (diversamente dalla classifica costruttori) e il risultato finale si riferisce al team e non al costruttore.

Anno Moto Gomme Piloti                                     Punti Pos.
2008 Honda RC212V M Andrea Dovizioso 4 8 Rit 11 6 8 4 5 5 5 4 9 8 5 9 7 3 4 174
Anno Moto Gomme Piloti                                   Punti Pos.
2009 Honda RC212V M Yuki Takahashi 15 Rit 12 13 Rit Rit 15 28 10º
Gábor Talmácsi 17 16 Rit 15 12 13 14 14 14 13 14 16
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ Storia del team fino al 2008, su autoevolution.com (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2008).
  2. ^ Marco Masetti, Talmacsi in MotoGP, su dueruote.it, Editoriale Domus S.p.A., 12 giugno 2009.
  3. ^ Gianluca, MotoGP: Yuki Takahashi appiedato dal Team Scot Racing Honda, su motoblog.it, T-Mediahouse, 3 luglio 2009.
  4. ^ Il campione del mondo piegato dalle banche: Cirano Mularoni e la storia del suo team, spinto sul lastrico dagli istituti del Titano, su sanmarinoworld.sm (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2010).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Sito ufficiale, su scotracingteam.com. URL consultato il 19 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2009).


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