Roberto Rodríguez (vescovo)

vescovo cattolico argentino

Roberto Rodríguez (Temperley, 14 agosto 1936Jesús María, 3 luglio 2021) è stato un vescovo cattolico argentino.

Roberto Rodríguez
vescovo della Chiesa cattolica
Tened los mismos sentimientos de Cristo
 
Incarichi ricoperti
 
Nato14 agosto 1936 a Temperley
Ordinato diacono1969
Ordinato presbitero31 gennaio 1970 dall'arcivescovo Raúl Francisco Primatesta (poi cardinale)
Nominato vescovo12 novembre 1992 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo22 dicembre 1992 dal cardinale Raúl Francisco Primatesta
Deceduto3 luglio 2021 (84 anni) a Jesús María
 

Biografia

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Roberto Rodríguez nacque a Temperley il 14 agosto 1936.[1]

Formazione e ministero sacerdotale

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Entrò nel seminario di Córdoba mentre stava per completare gli studi di ingegneria aeronautica.[1] Studiò filosofia e teologia in quel seminario e nel Pontificio Collegio Pio Latino-Americano a Roma.[1]

Nel 1969 fu ordinato diacono.[2] Il 31 gennaio dell'anno successivo venne ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Córdoba a Cosquín da monsignor Raúl Francisco Primatesta.[1] Concluse gli studi con la licenza in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana.[1] Tornato in patria fu superiore e poi rettore del seminario minore di Córdoba e nel 1988 venne nominato vicario generale con lo speciale incarico di occuparsi della formazione del laici.[1]

Ministero episcopale

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Il 12 novembre 1992 papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo ausiliare di Córdoba e titolare di Pertusa.[1] Ricevette l'ordinazione episcopale il 22 dicembre successivo nello stadio "Corazon de Maria" di Córdoba dal cardinale Raúl Francisco Primatesta, arcivescovo metropolita di Córdoba, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Paraná Estanislao Esteban Karlic e il vescovo di San Rafael Jesús Arturo Roldán.[1] Come motto scelse l'espressione "Tened los mismos sentimientos de Cristo", tratta dal versetto 2,5 della Lettera ai Filippesi.

Il 23 giugno 1998 lo stesso pontefice lo nominò vescovo di Villa María.[1] Prese possesso della diocesi il 13 settembre successivo.

Nel febbraio del 2002 compì la visita ad limina.

Il 24 maggio 2006 papa Benedetto XVI lo nominò vescovo di La Rioja.[1] Prese possesso della diocesi il 23 luglio successivo.

Nel marzo del 2009 e nel maggio del 2019 compì nuovamente la visita ad limina.

In seno alla Conferenza episcopale d'Argentina fu presidente della commissione per la pastorale universitaria.[3]

Il 9 luglio 2013 papa Francesco accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi per raggiunti limiti di età.[4]

Morì a Jesús María alle 7 del 3 luglio 2021 all'età di 84 anni per COVID-19.[5][6][7][8] La salma fu cremata e le ceneri tumulate in una chiesa di Jesús María.[9]

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:

  1. ^ a b c d e f g h i j Nomina del Vescovo di La Rioja (Argentina), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 24 maggio 2006. URL consultato il 14 luglio 2021.
  2. ^ (ES) Monseñor Rodriguez: El cura que enseña a vivir, su radiojesusmaria.com.ar, 5 luglio 2017. URL consultato il 14 luglio 2021.
  3. ^ (ES) Breve biografía de obispos, su aica.org.ar. URL consultato il 14 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2021).
  4. ^ Rinuncia del Vescovo di La Rioja (Argentina) e nomina del successore, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 9 luglio 2013. URL consultato il 14 luglio 2021.
  5. ^ (ES) Arquidiócesis de Córdoba, Comunicato dell'arcidiocesi di Córdoba, su facebook.com, 3 luglio 2021. URL consultato il 14 luglio 2021.
  6. ^ (ES) Comunicado Fallecimiento de Mons. Roberto Rodríguez [collegamento interrotto], su diocesisdelarioja.wordpress.com, 3 luglio 2021. URL consultato il 14 luglio 2021.
  7. ^ (ES) Falleció Mons. Roberto Rodríguez, obispo emérito de La Rioja, su aica.org, 3 luglio 2021. URL consultato il 14 luglio 2021.
  8. ^ Lutto nell'episcopato (PDF), in L'Osservatore Romano, 6 luglio 2021, p. 8. URL consultato il 14 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2021).
  9. ^ (ES) Diócesis de La Rioja, Comunicato della diocesi di La Rioja, su facebook.com, 3 luglio 2021. URL consultato il 14 luglio 2021.

Collegamenti esterni

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