Riserva naturale guidata Monte Genzana e Alto Gizio
La riserva naturale guidata Monte Genzana e Alto Gizio è un'area naturale protetta di 3160 ha, istituita nel 1996 e situata nel comune di Pettorano sul Gizio, in provincia dell'Aquila[2].
Riserva naturale guidata Monte Genzana e Alto Gizio | |
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Uno dei versanti del monte Genzana, punto più alto della riserva | |
Tipo di area | Riserva naturale regionale guidata |
Codice WDPA | 178870 |
Codice EUAP | 1089 |
Class. internaz. | Categoria IUCN IV: area di conservazione di habitat/specie |
Stati | Italia |
Regioni | Abruzzo |
Province | L'Aquila |
Comuni | Pettorano sul Gizio |
Superficie a terra | 32 km² |
Superficie a terra | 3 160 ha |
Provvedimenti istitutivi | L.R. 28/11/1996, n. 116[1] |
Gestore | Comune di Pettorano sul Gizio e Legambiente Abruzzo[1] |
Mappa di localizzazione | |
Sito istituzionale | |
Descrizione
modificaLa zona protetta comprende un'area di 3160 ha, pari a quasi 32 km², che la rendono la riserva più estesa d'Abruzzo, con un dislivello che spazia dai 530 m s.l.m. del Gizio ai 2170 m s.l.m. del monte Genzana, e ricade interamente nel comune di Pettorano sul Gizio, suo gestore insieme a Legambiente Abruzzo[3]. Oltre al monte Genzana, che la delimita ad ovest, la riserva risulta circondata ad est da una vallata che unisce la Valle Peligna con l'altopiano delle Cinquemiglia, a nord dal monte Mattone e a sud dalla vetta di Toppe Vurgo[4]. Il dislivello che la caratterizza fa sì che nell'area protetta vi siano a livello floristico e faunistico differenti ambienti naturali, tra cui quello tipico del torrente Riaccio[1]. Il monte Genzana e il fiume Gizio con l'omonima valle conferiscono il nome alla riserva[4].
Storia
modificaLa riserva è stata istituita con legge regionale n. 116 del 28 novembre 1996 come riserva naturale regionale guidata[1]. Nel 2020 è stata insignita dell'Oscar dell'ecoturismo[4].
Flora
modificaPer la varietà di ambienti naturali presenti, la flora della riserva comprende tra le piante arboree, erbacee e floreali, specie di acero di monte, carpino bianco, carpino nero, epipogio afillo, faggio, roverella e tasso[5]. Di esse, l'epipogio afillo, rara specie di orchidea protetta dalla convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES), stipulata a Washington nel 1973, nel 2020 è tornata a crescere dopo anni nella riserva[4].
Fauna
modificaLa riserva fa da cuscinetto tra il parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e il parco nazionale della Maiella: infatti al suo interno è possibile trovare, ad eccezione del camoscio appenninico, l'intera fauna tipica dei due parchi nazionali[4]. Tra gli animali presenti, vi sono specie di capriolo, cervo, cinghiale, faina, ghiro, lepre, lupo appenninico, martora, orso bruno marsicano, scoiattolo, tasso e volpe per i mammiferi, e di aquila reale, astore, coturnice, falco pecchiaiolo, falco pellegrino, lodolaio e poiana per gli uccelli[5].
Note
modifica- ^ a b c d Agraria.org.
- ^ Parks.it.
- ^ Abruzzoturismo.it; Agraria.org; Parks.it.
- ^ a b c d e Abruzzoturismo.it.
- ^ a b Abruzzoturismo.it; Agraria.org.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Riserva naturale guidata Monte Genzana e Alto Gizio
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su riservagenzana.it.
- Riserva naturale guidata Monte Genzana e Alto Gizio, su Parks.it.
- (EN) Riserva naturale guidata Monte Genzana e Alto Gizio, su Sistema informativo europeo della natura - Common Database on Designated Areas, EEA.
- Riserva naturale Monte Genzana e Alto Gizio, su abruzzoturismo.it (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2023).
- Riserva naturale regionale monte Genzana e Alto Gizio, su agraria.org.