Renew Europe

gruppo politico al Parlamento europeo

Renew Europe è un gruppo politico centrista[5] di orientamento liberale[1] al Parlamento europeo, costituitosi il 2 luglio 2019 a seguito delle elezioni europee del 2019.

Renew Europe
PresidenteFrancia (bandiera) Valérie Hayer
VicepresidenteBilly Kelleher
Gerben-Jan Gerbrandy
João Cotrim de Figueiredo
Irena Joveva
Ivars Ijabs
Morten Løkkegaard
Dan Barna
Anna-Maja Henriksson
StatoUnione europea (bandiera) Unione europea
AbbreviazioneRE
Fondazione2 luglio 2019
IdeologiaLiberalismo[1]
Europeismo[2]
Fazioni:
Liberalismo sociale[3]
Liberalismo conservatore[3]
Terza via[3]
CollocazioneCentro[4]
Partito europeoALDE e PDE
Affiliazione internazionaleInternazionale Liberale (ALDE), Alleanza dei Democratici (PDE)
Seggi Europarlamento
77 / 720
(2024)
Sito webreneweuropegroup.eu/

A esso hanno aderito due partiti europei:

Dal 2004 al 2019 tali formazioni avevano costituito il Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa; la costituzione della nuova componente politica è avvenuta a seguito dell'adesione al gruppo del partito La République En Marche, guidato da Emmanuel Macron, all'interno della lista francese Renaissance.

Durante la IX legislatura Renew Europe è il terzo gruppo per numero di parlamentari in Eurocamera; durante la X legislatura, è il quinto gruppo più grande. La componente è stata presieduta inizialmente da Dacian Cioloș, dall'ottobre 2021 a dicembre 2023 da Stéphane Séjourné, e da gennaio 2024 da Valérie Hayer[6].

Storia del gruppo

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Stéphane Séjourné, capogruppo di Renew Europe dal 2021 al 2024.
 
Valérie Hayer, capogruppo dal 2024

Nel maggio 2019, nel corso di un dibattito alla vigilia delle elezioni europee del 2019, Guy Verhofstadt, presidente del Gruppo ALDE, annunciò che in seguito alle elezioni il gruppo stesso si sarebbe dissolto per formare una nuova alleanza con la forza politica del presidente francese Emmanuel Macron, Renaissance.[7] Durante e dopo le elezioni il gruppo portava il nome temporaneo "ALDE plus Renaissance plus USR PLUS".[8]

 
Discorso di benvenuto di Dacian Cioloș a nome del gruppo Renew Europe al Parlamento europeo.

Il 12 giugno 2019 fu annunciato il nuovo nome "Renew Europe" una volta confermata l'alleanza con La République En Marche.[9][10] Altri opzioni avanzate furono "inspire" e "inspire europe". Obiettivo del cambio di nome del gruppo era evitare le connotazioni negative del termine "liberale" in ambito francese,[11][12] dove è usato per riferirsi a un «capitalismo estremo e senza scrupoli»[13].

L'eurodeputata francese LREM Nathalie Loiseau rinunciò alla presidenza del nuovo gruppo centrista, in particolare dopo alcuni commenti critici da lei rivolti ad Angela Merkel, Manfred Weber e alcuni esponenti dell'ALDE tra cui Guy Verhofstadt.[14] Alcuni media indicano che la decisione sarebbe stata imposta direttamente dall'Eliseo.[15][16]

Il 19 giugno 2019 fu annunciato che Dacian Cioloș, ex primo ministro della Romania ed ex Commissario europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, era stato scelto come presidente del gruppo politico, affermandosi sull'europarlamentare Sophie in 't Veld per 64 voti contro 42 e diventando il primo capogruppo romeno in Eurocamera.[17]

Per effetto della Brexit, il 31 gennaio 2020 il gruppo perde 17 membri eletti nel Regno Unito: 16 Liberal Democratici e 1 membro APNI.

Il 12 febbraio 2020 l'eurodeputato italiano Nicola Danti, eletto nella circoscrizione Italia centrale, lascia il gruppo S&D per unirsi a Renew Europe. Danti è membro a titolo individuale del Partito Democratico Europeo e del partito nazionale Italia Viva.[18][19]

L'11 dicembre 2020 la svedese Emma Wiesner del Partito di Centro sostituì il dimissionario Fredrick Federley.[20]

Il 20 gennaio 2021 Renew Europe espulse l'eurodeputato lituano Viktor Uspaskich.[21]

Nel marzo 2021 Marco Zullo, eurodeputato italiano eletto con il Movimento 5 Stelle, abbandona il suo partito e passa dai non iscritti al gruppo Renew Europe.

Il 24 marzo 2021 l'europarlamentare ceca Radka Maxová lascia il partito ANO 2011 e abbandona contestualmente il gruppo a favore dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici.

Nell'ottobre 2021 Dacian Cioloș si dimette dal ruolo di presidente per concentrarsi sulle evoluzioni politiche in Romania. Gli subentra l'eurodeputato di La République en Marche Stéphane Séjourné.[22]

In data 17 novembre 2021 Carlo Calenda, leader del partito social-liberale Azione, dopo le parole del segretario del PD Enrico Letta sulla convergenza del Movimento 5 Stelle nell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici[23], fuoriesce dal gruppo parlamentare europeo per entrare in Renew Europe.[24]

Il capogruppo Séjourné viene nominato in data 11 gennaio 2024 ministro degli esteri della Repubblica francese e lascia contestualmente l'Europarlamento.[25]

Composizione

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X legislatura (2024-)

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Stato Partito Partito europeo Europarlamentari
  Austria NEOS – Comitato per una Nuova Austria e Forum Liberale
NEOS – Das Neue Österreich und Liberales Forum (NEOS)
ALDE
2 / 20
  Belgio Liberali e Democratici Fiamminghi Aperti
Open Vlaamse Liberalen en Democraten (VLD)
ALDE
1 / 22
Movimento Riformatore
Mouvement Réformateur (MR)
ALDE
3 / 22
Les Engagés

LE

PDE
1 / 22
  Bulgaria Movimento per i Diritti e le Libertà
Движение за Права и Свободи - ДПС
(Dviženie za Prava i Svobodi - DPS)
ALDE
3 / 17
Continuiamo il Cambiamento

Продължаваме промяната

Nessuno
2 / 17
  Danimarca Sinistra - Partito Liberale di Danimarca
Venstre - Danmarks Liberale Parti (V)
ALDE
2 / 15
Moderati
Moderaterne (M)
Nessuno
1 / 15
Sinistra Radicale
Radikale Venstre (B)
ALDE
1 / 15
  Estonia Partito Riformatore Estone
Eesti Reformierakond (RE)
ALDE
1 / 7
Partito di Centro Estone
Eesti Keskerakond (K)
ALDE
1 / 7
  Finlandia Partito di Centro Finlandese
Suomen Keskusta (Kesk)
Centern i Finland (Centern)
ALDE
2 / 15
Partito Popolare Svedese di Finlandia
Svenska folkpartiet i Finland (SFP)
Suomen ruotsalainen kansanpuolue (RKP)
ALDE
1 / 15
  Francia Renaissance
(RE)
Nessuno
6 / 81
Movimento Democratico
Mouvement démocrate (MoDem)
PDE
4 / 81
Unione dei Democratici e degli Indipendenti

Union des démocrates et indépendants (UDI)

ALDE
1 / 81
Horizons Nessuno
2 / 81
  Germania Partito Liberale Democratico
Freie Demokratische Partei (FDP)
ALDE
5 / 96
Liberi Elettori
Freie Wähler (FW)
PDE
3 / 96
  Irlanda Fianna Fáil
(FF)
ALDE
4 / 14
Ciaran Mullooly (Irlanda Indipendente) PDE
1 / 14
Michael McNamara Indipendente
1 / 14
  Lettonia Sviluppo/Per!
Attīstībai/Par! (AP!)
ALDE
1 / 9
  Lituania Movimento dei Liberali della Repubblica di Lituania
Lietuvos Respublikos Liberalų sąjūdis (LRLS)
ALDE
1 / 11
Partito della Libertà

Laisvės partija (LP)

ALDE
1 / 11
  Lussemburgo Partito Democratico
Demokratesch Partei (DP)
Parti Démocratique (PD)
Demokratische Partei (DP)
ALDE
1 / 6
  Paesi Bassi Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia
Volkspartij voor Vrijheid en Democratie (VVD)
ALDE
4 / 31
Democratici 66
Democraten 66 (D66)
ALDE
3 / 31
  Polonia Polonia 2050
Polska 2050
Nessuno
1 / 53
  Portogallo Iniziativa Liberale

Iniciativa Liberal (IL)

ALDE
2 / 21
  Romania Unione Salvate la Romania
Uniunea Salvați România (USR)
ALDE
2 / 33
Partito del Movimento Popolare

Partidul Mișcarea Populară (PMP)

Nessuno
1 / 33
  Slovacchia Slovacchia Progressista
Progresívne Slovensko (PS)
ALDE
6 / 15
  Slovenia Movimento Libertà
Gibanje Svodoba (GS)
Nessuno
2 / 9
  Spagna Partito Nazionalista Basco
Euzko Alderdi Jeltzalea (EAJ)
Partido Nacionalista Vasco (PNV)
PDE
1 / 61
  Svezia Liberali
Liberalerna (L)
ALDE
1 / 21
Partito di Centro
Centerpartiet (C)
ALDE
2 / 21
  Unione europea Totale
77 / 720

IX legislatura (2019-2024)

modifica
Stato Partito Partito europeo Europarlamentari
  Austria NEOS – Comitato per una Nuova Austria e Forum Liberale
NEOS – Das Neue Österreich und Liberales Forum (NEOS)
ALDE
1 / 19
  Belgio Liberali e Democratici Fiamminghi Aperti
Open Vlaamse Liberalen en Democraten (VLD)
ALDE
2 / 21
Movimento Riformatore
Mouvement Réformateur (MR)
ALDE
2 / 21
  Bulgaria Movimento per i Diritti e le Libertà
Движение за Права и Свободи - ДПС
(Dviženie za Prava i Svobodi - DPS)
ALDE
3 / 17
  Croazia Dieta Democratica Istriana
Istarski demokratski sabor (IDS)
ALDE
1 / 12
  Danimarca Sinistra - Partito Liberale di Danimarca
Venstre - Danmarks Liberale Parti (V)
ALDE
3 / 14
Moderati
Moderaterne (M)
Nessuno
1 / 14
Sinistra Radicale
Radikale Venstre (B)
ALDE
1 / 14
Karen Melchior ALDE
1 / 14
  Estonia Partito Riformatore Estone
Eesti Reformierakond (RE)
ALDE
2 / 7
Partito di Centro Estone
Eesti Keskerakond (K)
ALDE
1 / 7
  Finlandia Partito di Centro Finlandese
Suomen Keskusta (Kesk)
Centern i Finland (Centern)
ALDE
2 / 14
Partito Popolare Svedese di Finlandia
Svenska folkpartiet i Finland (SFP)
Suomen ruotsalainen kansanpuolue (RKP)
ALDE
1 / 14
  Francia Renaissance
(RE)
Nessuno
12 / 79
Movimento Democratico
Mouvement démocrate (MoDem)
PDE
6 / 79
Movimento Radicale
Mouvement Radical (MR)
ALDE
1 / 79
Horizons Nessuno
1 / 79
Jérémy Decerle, Bernard Guetta Indipendenti
2 / 79
Sandro Gozi (Italia Viva) PDE
1 / 79
  Germania Partito Liberale Democratico
Freie Demokratische Partei (FDP)
ALDE
5 / 96
Liberi Elettori
Freie Wähler (FW)
PDE
2 / 96
  Grecia Giorgos Kyrtsos Indipendente
1 / 21
  Irlanda Fianna Fáil
(FF)
ALDE
2 / 13
  Italia Azione (Az) ALDE
2 / 76
Italia Viva (IV) PDE
1 / 76
Marco Zullo Indipendente
1 / 76
  Lettonia Sviluppo/Per!
Attīstībai/Par! (AP!)
ALDE
1 / 8
  Lituania Movimento dei Liberali della Repubblica di Lituania
Lietuvos Respublikos Liberalų sąjūdis (LRLS)
ALDE
1 / 11
  Lussemburgo Partito Democratico
Demokratesch Partei (DP)
Parti Démocratique (PD)
Demokratische Partei (DP)
ALDE
1 / 6
Monica Semedo Indipendente
1 / 6
  Paesi Bassi Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia
Volkspartij voor Vrijheid en Democratie (VVD)
ALDE
5 / 29
Democratici 66
Democraten 66 (D66)
ALDE
1 / 29
Sophie in 't Veld (Volt Nederland) Volt
1 / 29
  Polonia Polonia 2050
Polska 2050
Nessuno
1 / 52
  Rep. Ceca Azione dei Cittadini Insoddisfatti – SÌ 2011
Akce Nespokojených Občanů – ANO 2011
ALDE
5 / 21
  Romania Unione Salvate la Romania
Uniunea Salvați România (USR)
ALDE
2 / 33
Rinnoviamo il Progetto Europeo della Romania
Reînnoim Proiectul European al Românieil (REPER)
Nessuno
5 / 33
  Slovacchia Slovacchia Progressista
Progresívne Slovensko (PS)
ALDE
3 / 14
Lucia Ďuriš Nicholsonová ALDE
1 / 14
  Slovenia Movimento Libertà
Gibanje Svodoba (GS)
Nessuno
2 / 8
  Spagna Cittadini
Ciudadanos (C's)
ALDE
7 / 59
Javier Nart Indipendente
1 / 59
Partito Nazionalista Basco
Euzko Alderdi Jeltzalea (EAJ)
Partido Nacionalista Vasco (PNV)
PDE
1 / 59
  Svezia Liberali
Liberalerna (L)
ALDE
1 / 21
Partito di Centro
Centerpartiet (C)
ALDE
2 / 21
  Ungheria Movimento Momentum
Momentum Mozgalom (Momentum)
ALDE
2 / 21
  Unione europea Totale
101 / 705

Ex membri eletti nel Regno Unito

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Mandato conclusosi il 31 gennaio 2020.

Stato Partito Partito europeo Europarlamentari
  Regno Unito Liberal Democratici
Liberal Democrats
ALDE
16 / 73
Partito dell'Alleanza dell'Irlanda del Nord
Alliance Party of Northern Ireland (APNI)
ALDE
1 / 73

Esponenti di Renew Europe

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  1. ^ a b Wolfram Nordsieck, European Union, su Parties and Elections in Europe, 2019. URL consultato il 30 maggio 2019 (archiviato l'8 giugno 2017).
  2. ^ Nathalie Brack e Olivier Costa, How the EU Really Works, su books.google.com, 2014, ISBN 978-1-4724-1465-6.
  3. ^ a b c Hans Slomp, Europe, A Political Profile: An American Companion to European Politics, ABC-CLIO, 26 settembre 2011, p. 245, ISBN 978-0-313-39182-8. URL consultato il 20 settembre 2018.
  4. ^ 20 MEPs to watch in 2020, in POLITICO.eu, 13 gennaio 2020.
    «The European Parliament is younger, more diverse — and more divided ... Macron's baby in the Parliament: the centrist Renew Europe group.»
  5. ^ (EN) 20 MEPs to watch in 2020, su POLITICO, 13 gennaio 2020. URL consultato il 28 settembre 2024.
  6. ^ (EN) Who is Valérie Hayer, Macron's unknown champion for the European elections?, su RFI, 2 marzo 2024. URL consultato il 25 giugno 2024.
  7. ^ Frenzy in Firenze: 4 takeaways from EU lead candidate debate, in Politico, 3 maggio 2019. URL consultato il 9 maggio 2019.
  8. ^ Florian Eder, ALDE 2.0 deals blow to Weber's Commission dream, su Politico, 27 maggio 2019.
  9. ^ Maïa de La Baume, Macron-Liberal alliance to be named Renew Europe, su Politico, 12 giugno 2019. URL consultato il 12 giugno 2019.
  10. ^ [Ticker] Liberal Alde rename themselves 'Renew Europe', su EUobserver.
  11. ^ Florian Eder, Zoya Sheftalovich: POLITICO Brussels Playbook. Politico, 12 giugno 2019.
  12. ^ Rücktritt von Loiseau wirft Führungsfragen für „Renew Europe“auf – EURACTIV.de
  13. ^ (EN) Maïa de La Baume, Macron-Liberal alliance to be named Renew Europe, in POLITICO Europe, 12 giugno 2019 (archiviato il 13 giugno 2019).
  14. ^ https://www.cnews.fr/france/2019-06-18/nathalie-loiseau-itineraire-dun-sabordage-851963
  15. ^ Parlement européen: Macron débranche Loiseau – Libération
  16. ^ Nathalie Loiseau n’a plus qu’une mission: se faire oublier
  17. ^ https://www.politico.eu/article/ex-romanian-prime-minister-renew-europe/
  18. ^ Italia Viva ha il primo eurodeputato: Nicola Danti va con Renzi, in Il Messaggero, 20 ottobre 2019. URL consultato il 27 febbraio 2020.
  19. ^ Fabiana Luca, Parlamento Ue, Italia Viva lascia i Socialdemocratici e aderisce a Renew Europe, in EU News, 13 febbraio 2020. URL consultato il 27 febbraio 2020.
  20. ^ När Europaparlamentarikern Fredrick Federley (C) lämnar politiken kommer Emma Wiesner tacka ja till att ersätta honom i EU-parlamentet, säger...
  21. ^ (EN) Renew Europe expels MEP over homophobic comments, su POLITICO, 20 gennaio 2021. URL consultato il 28 settembre 2024.
  22. ^ French supremacy fears loom over Renew Europe leadership search, in POLITICO, 5 ottobre 2021. URL consultato il 5 ottobre 2021.
  23. ^ grossi, Pd, Letta su M5S in S&D: "Non si decide domani ma se c'è convergenza è buona notizia", su Adnkronos, 10 novembre 2021. URL consultato l'11 novembre 2021.
  24. ^ grossi, Calenda: "M5S nel gruppo S&D? Errore Pd, io vado con Renew", su Adnkronos, 11 novembre 2021. URL consultato l'11 novembre 2021.
  25. ^ (EN) French PM Attal's new cabinet maintains key defence, interior ministers, su France 24, 11 gennaio 2024. URL consultato il 18 gennaio 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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