Regno del Ruanda
Il Regno di Banyarwanda (noto anche come il Regno del Ruanda) fu fondato nel XV secolo da una tribù pastorale, i tutsi (tradizionalmente noti come vatussi), che occupavano circa il territorio controllato dal moderno stato del Ruanda, prima di essere sottoposto gradualmente dagli interessi coloniali europei a partire dal 1890. Dal 1890 al 1918, infatti, il Ruanda fu parte dell'Africa Orientale Tedesca.
Regno del Ruanda | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Regno di Banyarwanda |
Lingue parlate | kinyarwanda, inglese, francese |
Capitale | Kigali |
Politica | |
Forma di Stato | Monarchia Costituzionale |
Sovrani | Mwami
Ultimo in Carica
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Nascita | XV secolo |
Causa | Fondazione del regno |
Fine | 1º luglio 1961 |
Causa | abolizione della monarchia |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Africa |
Religione e società | |
Classi sociali | Hutu e Tutsi |
Evoluzione storica | |
Succeduto da | Repubblica del Ruanda |
In seguito alla sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale il Ruanda fu assegnato, insieme al Burundi, al Belgio come mandato della Società delle Nazioni con il nome di Ruanda-Urundi e tale rimase fino al 1º luglio 1962, data in cui fu proclamata l'indipendenza. La monarchia, invece, durò fino al 1º luglio 1961, quando venne dichiarata la Repubblica.
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) Kingdom of Rwanda, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.