Ranieri di Borbone-Due Sicilie

principe duosiciliano

Ranieri Maria Gaetano di Borbone-Due Sicilie (Cannes, 3 dicembre 1883La Combe, 13 gennaio 1973) fu un principe della casata dei Borbone delle Due Sicilie, quinto figlio maschio di S.A.R. il principe Alfonso di Borbone-Due Sicilie, capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie e pretendente al trono del Regno delle Due Sicilie, e di S.A.R. la principessa Maria Antonietta di Borbone-Due Sicilie.

Ranieri di Borbone-Due Sicilie
Il principe Ranieri di Borbone-Due Sicilie nel 1914
Capo del casato di Borbone-Due Sicilie
(disputato)
Duca di Castro
Stemma
Stemma
In carica7 gennaio 1960 –
13 gennaio 1966
PredecessoreFerdinando Pio
SuccessoreFerdinando Maria
Nome completoRanieri Maria Gaetano
Altri titoliDuca di Noto
Duca di Calabria
Principe delle Die Sicilie
NascitaCannes, 3 dicembre 1883
MorteLa Combe, 13 gennaio 1973 (89 anni)
Luogo di sepolturaCimetière du Grand Jas, Cannes
DinastiaBorbone delle Due Sicilie
PadreAlfonso di Borbone-Due Sicilie
MadreMaria Antonietta di Borbone-Due Sicilie
ConsorteMaria Carolina Zamoyska
FigliMaria del Carmen
Ferdinando Maria

Biografia

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Giovinezza

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Per un certo tempo servì nell'Esercito spagnolo.

Matrimonio

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La contessa Maria Carolina Zamoyska

Ranieri sposò sua cugina, la contessa Maria Carolina Zamoyska (1896-1968) il 12 settembre 1923 a Druzbaki e dal matrimonio nacquero due figli.

Attività dinastica

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In seguito alla morte del fratello maggiore, il principe Ferdinando Pio di Borbone-Due Sicilie, duca di Calabria, il 7 gennaio 1960 si proclamò capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie, in contrapposizione al nipote S.A.R. l'infante Alfonso Maria di Borbone-Due Sicilie, duca di Calabria, e del figlio di questi, l'infante Carlo Maria di Borbone-Due Sicilie, appartenenti alla linea primogenita della famiglia.

Alfonso Maria era figlio del fratello maggiore di Ranieri, il principe Carlo Tancredi di Borbone-Due Sicilie che sposò in prime nozze l'infanta Maria de las Mercedes di Borbone Spagna. Seguendo il dettato della Prammatica Sanzione di re Carlo III, qualora fosse divenuto re consorte di Spagna, avrebbe dovuto rinunciare ai suoi diritti, a favore del figlio Alfonso. In realtà questo non avvenne mai ed essendo Carlo Tancredi morto prima di suo fratello maggiore Ferdinando Pio, duca di Calabria, i diritti passarono direttamente a suo figlio Alfonso. Alcuni sostengono la validità di un documento, una scrittura privata chiamata '"atto di Cannes", affermando che Carlo Tancredi avesse rinunciato alla successione al trono del Regno delle Due Sicilie per sé e per i suoi discendenti in favore di quello spagnolo. In realtà il documento trattava solo di regolare i beni di famiglia e mai avrebbe potuto avere valore di fronte alla Prammatica Sanzione, a cui l'atto peraltro si richiama. Dalla rivendicazione di Ranieri e per i 54 anni successivi la famiglia reale restò divisa, con due pretendenti, fino, e solo per un breve periodo, all'atto di riconciliazione dinastico familiare, firmato il 24 gennaio 2014 in occasione della beatificazione di Maria Cristina di Savoia Regina consorte del Regno delle Due Sicilie. In questo atto si mise momentaneamente fine a decenni di incomprensioni e contrasti. I due rami si riconobbero reciprocamente con i rispettivi titoli e con la decisione di agire in futuro come un'unica famiglia. Il patto di riconciliazione familiare fu poi rotto dopo che l'altro pretendente ai titoli duo-siciliani, il principe Carlo, duca di Castro, nipote di Ranieri, il 14 maggio 2016, emise un editto che modificava la secolare Legge salica di successione, non disponendo di eredi maschi. Lo stesso atto fu contestato[1] dal Principe Pedro di Borbone-Due Sicilie, figlio dell'Infante Carlo e nuovo Duca di Calabria, in quanto illegittimo rispetto al codice legislativo dell'ex Regno delle Due Sicilie[2] e rispetto alle leggi ed alle tradizioni di famiglia[3].

In realtà la disputa vide pronunciarsi sia il Regno di Spagna che la Repubblica Italiana in merito alla vicenda ed a favore del ramo ispano-napoletano o Alfonsino. Infatti un aperto riconoscimento teso ad estinguere la disputa, nonché sulla titolarità del Gran Magistero dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio e di tutti gli altri ordini dinastici dei Borbone-Due Sicilie, è giunto da parte della Corona di Spagna e dall'ordinamento giuridico spagnolo. In data 8 marzo 1984, il Marchese di Mondéjar, Ministro della Real Casa, promulgò una lettera[4] che attestava i risultati della consultazione richiesta dal Re di Spagna, Juan Carlos I, riguardo alla successione disputata. In tale circostanza furono interpellati i seguenti enti governativi spagnoli: il Ministero di Giustizia, la Reale Accademia di Giurisprudenza e Legislazione, il Ministero degli Affari Esteri, l'Istituto "Salazar y Castro" del Consiglio Superiore di Investigazioni Scientifiche, ed infine il Consiglio di Stato. Seguirono ulteriori bollettini sempre in favore del ramo "alfonsino"[5][6]. Mentre con sentenza a latere dell'udienza del giorno 8 maggio 1961 presso il Tribunale di Napoli[7], ogni prerogativa dinastica viene riconosciuta solo al ramo alfonsino o ispano-napoletano e non a quello ranierista o franco-napoletano.

Ultimi anni e morte

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Ranieri, sei anni dopo l'inizio della disputa, nel 1966, abdicò in favore del figlio[senza fonte], il principe Ferdinando Maria di Borbone-Due Sicilie; morì sette anni dopo, il 13 gennaio 1973 a La Combe.

Discendenza

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Il principe Ranieri e Maria Carolina Zamoyska ebbero due figli:

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Francesco I delle Due Sicilie Ferdinando I delle Due Sicilie  
 
Maria Carolina d'Asburgo-Lorena  
Ferdinando II delle Due Sicilie  
Maria Isabella di Borbone-Spagna Carlo IV di Spagna  
 
Maria Luisa di Borbone-Parma  
Alfonso di Borbone-Due Sicilie, conte di Caserta  
Carlo d'Asburgo-Teschen Leopoldo II d'Asburgo-Lorena  
 
Maria Luisa di Borbone-Spagna  
Maria Teresa d'Asburgo-Teschen  
Enrichetta di Nassau-Weilburg Federico Guglielmo di Nassau-Weilburg  
 
Luisa Isabella di Kirchberg  
Ranieri di Borbone-Due Sicilie, duca di Castro  
Francesco I delle Due Sicilie Ferdinando I delle Due Sicilie  
 
Maria Carolina d'Asburgo-Lorena  
Francesco di Borbone-Due Sicilie, conte di Trapani  
Maria Isabella di Borbone-Spagna Carlo IV di Spagna  
 
Maria Luisa di Borbone-Parma  
Maria Antonietta di Borbone-Due Sicilie  
Leopoldo II di Toscana Ferdinando III di Toscana  
 
Luisa Maria Amalia di Borbone-Napoli  
Maria Isabella d'Asburgo-Lorena  
Maria Antonia di Borbone-Due Sicilie Francesco I delle Due Sicilie  
 
Maria Isabella di Borbone-Spagna  
 

Onorificenze

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Onorificenze borboniche

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Onorificenze straniere

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— 5 gennaio 1919[8] (1149°) - restituito il 30 giugno 1962[9]
  1. ^ Lettera di contestazione del 29 giugno 2016 mediante il seguente documento: Copia archiviata (PDF), su constantinianorder.org. URL consultato il 30 agosto 2016 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2016).
  2. ^ [1]
  3. ^ Polémica entre los Borbón Dos Sicilias por el cambio en la sucesión, su El Confidencial Digital. URL consultato il 1º giugno 2016.
  4. ^ Lettera 8 Marzo 1984: Copia archiviata (PDF), su constantinianorder.org. URL consultato il 1º settembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2016).
  5. ^ Trascrizione in lingua Castigliana: http://www.docelinajes.org/2013/05/comentarios-a-la-instruccion-general-0612-del-jeme-del-ejercito-de-tierra-sobre-autorizacion-de-uso-en-el-uniforme-de-recompensas-civiles-y-militares/ Archiviato il 9 ottobre 2016 in Internet Archive.
  6. ^ Orden Circular 4/2014 del Ministeriode Asuntos Exteriores y de Cooperacion: http://smocsgtoscana.altervista.org/joomla/images/stories/circolareoriginalversion.pdf Archiviato il 24 settembre 2016 in Internet Archive.
  7. ^ Cfr. l'intero dibattimento nel volume La maison royale des deux Sicilies, l'Ordre Constantinien de Saint Georges et l'Ordre de Saint Janvier, con autore il Marchese de Villareal de Alava, 1964, particolarmente p. 302 e seguenti. Avvocati della parte vincitrice: Enrico Carrillo, Prof. Carnelutti e con referenza rappresentativa da parte del Console Generale di Spagna in Italia in favore dell'Infante Don Alfonso Duca di Calabria.
  8. ^ Bolletino Ufficiale di Stato
  9. ^ per protesta contro le intromissioni di Juan, conte di Barcellona nella vicenda che opponeva Ranieri al nipote Alfonso Maria

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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