Ragazzi selvaggi (The Wild Boys: A Book of the Dead) è un romanzo di William S. Burroughs, autore statunitense appartenente alla Beat Generation. Pubblicato per la prima volta nel 1971 da Grove Press, raffigura un movimento giovanile omosessuale il cui obiettivo e scopo ultimo è la rovina definitiva della civiltà occidentale, ed è ambientato in una apocalittica fine del XX secolo.

Ragazzi selvaggi
Titolo originaleThe Wild Boys: A Book of the Dead
AutoreWilliam S. Burroughs
1ª ed. originale1971
Genereromanzo
Lingua originaleinglese

Nel 1988 i "ragazzi selvaggi", una banda di adolescenti omosessuali e affetti da tossicodipendenza seminano distruzione e caos. William Burroughs, in questo testo, combina violenza estrema, pornografia gay e immagini poetiche in uno stile allucinato e destrutturato.

Questo libro doveva essere originariamente un film porno [senza fonte].

Adattamenti cinematografici

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Nel 1972, lo stesso Burroughs scrisse una sceneggiatura basata sulla trama del romanzo, con l'intento di produrlo come un film pornografico hardcore a basso costo e iniziò le trattative con il produttore porno gay Fred Halsted, prima di abbandonare l'idea alla fine di quello stesso anno[1].

Russell Mulcahy aveva l'intenzione di dirigere un adattamento cinematografico e ha contattato i Duran Duran per la scrittura della colonna sonora, ma il progetto alla fine non è mai stato realizzato[2]; tuttavia il romanzo ha ispirato la canzone del gruppo intitolata The Wild Boys[2].

Nel 2017, il regista francese Bertrand Mandico ne ha realizzato un libero adattamento, intitolato Les Garçons sauvages.

Allusioni in altre opere

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Gli abiti, i capelli e il trucco del personaggio di David Bowie, Ziggy Stardust in The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, erano basati sulla descrizione dei ragazzi selvaggi presente nel libro. Secondo Bowie "è stato un incrocio tra questo e Arancia meccanica che ha davvero iniziato a mettere insieme la forma e l'aspetto di ciò che Ziggy e i Ragni-Spiders stavano per diventare. Erano entrambi potenti mezzi di lavoro, in particolare le bande di ragazzi predoni della storia di Burroughs con i loro coltelli Bowie: ho capito tutto, ho letto tutto in tutto, tutto doveva essere infinitamente simbolico"[3].

La band post-punk The Soft Boys ha preso il loro nome da una combinazione di The Wild Boys e The Soft Machine (La macchina morbida)[4]. L'ex front-man dei Joy Division Ian Curtis lo citò come uno dei suoi libri preferiti[5].

Johnny, il protagonista dell'album Horses di Patti Smith, prende ispirazione dal protagonista del romanzo.

  1. ^ (EN) Bill Morgan (a cura di), Rub Out the Words: The Letters of William S. Burroughs, 1959-1974, New York, Harper Collins, 2012, pp. 390-394, ISBN 9780062096777.
  2. ^ a b VH1 interview with John Taylor, su vh1.com, VH1. URL consultato l'8 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2011).
  3. ^ Christopher Sandford, Bowie: Loving The Alien. Da Capo Press, 2003, 1998. ISBN 978-0-306-80854-8
  4. ^ Hitchcock, Soft Boys Still Rock Hard, in The Harvard Crimson, Thecrimson.com, 20 aprile 2001. URL consultato il 25 luglio 2012.
  5. ^ Jon Savage, Jon Savage on Ian Curtis's reading, in The Guardian, 10 maggio 2008. URL consultato il 25 luglio 2012.

Collegamenti esterni

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