Putney Swope
Putney Swope è un film satirico del 1969, scritto e diretto da Robert Downey Sr. e interpretato da Arnold Johnson nei panni di Swope, ambientato nel mondo della pubblicità e incentrato sulla rappresentazione della razza nei film di Hollywood, sulla struttura del potere bianco e sulla natura della corruzione aziendale.[1] Il film è stato presentato nella Quinzaine des Réalisateurs al 23º Festival di Cannes.[2]
Putney Swope | |
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Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1969 |
Durata | 84 min |
Genere | commedia, satirico |
Regia | Robert Downey Sr. |
Sceneggiatura | Robert Downey Sr. |
Produttore | Robert Downey Sr. |
Fotografia | Gerald Cotts |
Montaggio | Bud S. Smith |
Musiche | Charley Cuva |
Costumi | Joanne Schielke |
Interpreti e personaggi | |
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Nel 2016, il film è stato selezionato per la conservazione nel National Film Registry degli Stati Uniti dalla Biblioteca del Congresso che lo ha riconosciuto "culturalmente, storicamente o esteticamente significativo".[3][4] È stato selezionato nel 2019 durante la Retrospettiva Black Light nell'ambito del Locarno Festival 2019 per via della sua importanza per la rappresentazione dei neri all'interno della storia del cinema.[5]
Trama
modificaPutney Swope, l'unico uomo di colore nel comitato esecutivo di una società pubblicitaria, viene accidentalmente messo ai vertici dell’azienda dopo la morte improvvisa del presidente: in un ballottaggio segreto, la maggior parte i membri del consiglio ha votato per l'unica persona che pensavano non potesse vincere, Putney Swope, dal momento che lo statuto sociale dell’azienda impedisce di votare per sé stessi.
Rinominando la società Truth and Soul, Inc., Swope sostituisce tutti i dipendenti bianchi tranne uno con dipendenti afroamericani e insiste sul fatto che non si faranno più affari con aziende che producono alcol, armi o tabacco. Il successo dell’azienda attira l'attenzione indesiderata del governo degli Stati Uniti, che la considera "una minaccia alla sicurezza nazionale".
Note
modifica- ^ Robert Downey Sr, su mymovies.it.
- ^ (FR) Quinzaine 1970, su quinzaine-realisateurs.com (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2011).
- ^ (EN) Complete National Film Registry Listing, su loc.gov.
- ^ (EN) Brief Descriptions and Expanded Essays of National Film Registry Titles, su loc.gov.«Putney Swope (1969) When writer-director Robert Downey Sr.'s surrealistic satire of Madison Avenue and black power, "Putney Swope," opened in July 1969, New York Times critic Vincent Canby characterized it as "funny, sophomoric, brilliant, obscene, disjointed, marvelous, unintelligible and relevant," while New York Daily News reviewer Wanda Hale damned it as "the most offensive picture I've ever seen." A cult classic from an earlier time, Downey's wildly irreverent underground breakout film presents hilarious vignettes of an ad agency takeover by black nationalists. Although noting that power ultimately corrupts the militants, Henry Louis Gates Jr. reminisced that he and fellow black students at Yale loved the film as a utopian fantasy that offered them a realistic path—infiltration, then transformation—for social change.»
- ^ Le sfumature del nero, su locarnofestival.ch.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Putney Swope
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Putney Swope, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Putney Swope, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Putney Swope, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Putney Swope, su FilmAffinity.
- (EN) Putney Swope, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Putney Swope, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Putney Swope, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.