Pista di bob dei Pélerins

La pista di bob dei Pélerins (in francese: piste de bobsleigh des Pélerins) è stato un tracciato sportivo per la pratica del bob situato nell'attuale quartiere di Les Pélerins a Chamonix-Mont-Blanc, nel dipartimento dell'Alta Savoia, in Francia.

Pista di bob dei Pélerins
Piste de bobsleigh des Pélerins
L'equipaggio svizzero vincitore delle olimpiadi del 1924
Informazioni generali
StatoFrancia (bandiera) Francia
UbicazioneLes Pélerins (Chamonix-Mont-Blanc)
Inizio lavori1922
Inaugurazione1924
Chiusura1966
Costo115.822,57 franchi
ProprietarioComune di Chamonix-Mont-Blanc
GestoreClub des sports de Chamonix
Informazioni tecniche
Lunghezza pista1.369,88 m
Mappa di localizzazione
Map

La pista venne realizzata in occasione dei primi Giochi olimpici invernali, organizzati a Chamonix nel 1924.

Nel giugno 1922, il Comitato olimpico francese organizzò a Parigi un "Congresso degli sport invernali", che portò alla selezione di Chamonix-Mont-Blanc come città ospitante di una "Settimana internazionale degli sport invernali", quale evento collaterale e precedente dei Giochi della VIII Olimpiade organizzati a Parigi da maggio a luglio 1924. L'amministrazione comunale di Chamonix si impegnò quindi a costruire le strutture necessarie per ospitare le competizioni sportive invernali, tra cui una pista di bob[1]. I lavori di costruzione della pista furono autorizzati da un decreto prefettizio del 18 novembre 1922;[2] il costo complessivo dei lavori, eseguiti dalla Direzione dei ponti e delle strade dell'Alta Savoia, fu di 115.822,57 franchi.[3].

Il terreno scelto per realizzare la pista di bob si trovava nella località di Les Pélerins (oggi inglobata e divenuta un quartiere di Chamonix), vicino alla funivia dell'Aiguille du Midi, che permetteva agli atleti e ai loro bob di salire fino al punto di partenza.

 
Manifesto ufficiale della prima Olimpiade invernale del 1924

La medaglia d'oro della prima gara olimpica di bob del 2-3 febbraio 1924 fu vinta dal primo equipaggio svizzero, composto da Eduard Scherrer, Alfred Neveu, Alfred Schläppi e Heinrich Schläppi, seguito da quello britannico e belga.[4] All'epoca potevano partecipare anche equipaggi composti da cinque atleti e la gara comprendeva quattro discese. Uno dei due bob francesi si capovolse più volte durante l'allenamento e i quattro atleti francesi furono portati in ospedale; inoltre, durante la loro prima discesa, i bobbisti francesi gareggiarono in stato di ebbrezza, poiché uno di essi (il marchese Jean de Suarez d'Aulan) era all'epoca proprietario di una casa vitivinicola produttrice di champagne e li aveva fatti bere generosamente.[5]

Dopo le Olimpiadi del 1924, la pista dei Pélerins ospitò numerose competizioni, tra cui diverse edizioni dei campionati nazionali francesi di bob.

La pista era rinomata per la sua pericolosità: durante i campionati francesi di bob del 1950 si verificò la morte di cinque bobbisti e il ferimento di altri due, pertanto venne annunciata la chiusura della pista.

Nel luglio 1966, l'amministrazione comunale ritirò definitivamente la concessione che permetteva al Club des sports de Chamonix di utilizzare la pista.[2]

Caratteristiche tecniche

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La pista era lunga 1.369,88 metri, con un dislivello di 156,29 metri, 19 curve[6] ed una larghezza di due metri.[7] La pista aveva una pendenza media dell'11,4%.

Pista di bob dei Pélerins (1924)
Numero curva Nome Note
1. 2. - senza nome
3. Les Myrtilles I mirtilli
4. 5. 6. - senza nome
7. Les Pouteretz I fagioli
8. - senza nome
9. Place Verte Il luogo verde
10. - senza nome
11. L'Eau Noire L'acqua nera
12. - senza nome
13. J. Balmat L'italiano Jacques Balmat fu il primo alpinita a scalare il Monte Bianco nel 1786, insieme a Michel Gabriel Paccard.
14. - senza nome
15. Les Écureuils Gli scoiattoli
16. Le Pylône Il pilone
17., 18. Tournants du Téléférique[8] Tornanti della teleferica. I bob erano venivano agganciati alla Ligne du téléférique de l'Aiguille du Midi e trasportati dal basso verso il punto di partenza della pista.
19. Arrivée Arrivo

Principali manifestazioni

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  1. ^ Thierry Terret, Prendre ses repères: la semaine internationale de sports d’hiver à Chamonix (PDF), in Copia archiviata, Les paris de la candidature et de l’organisation, 1. Les paris des Jeux olympiques de 1924, Biarritz, Éditions Atlantica, 2008, p. 9. URL consultato il 3 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
  2. ^ a b Karine Létang, Piste de bobsleigh des Pélerins, su archives.cg74.fr, Archives départementales de la Haute-Savoie. URL consultato il 19 aprile 2014.
  3. ^ Pierre Arnaud e Thierry Terret, Le rêve blanc, olympisme et sport d'hiver en France: Chamonix 1924, Grenoble 1968, Bordeaux, Presses universitaires de Bordeaux, 1993, p. 60, ISBN 2867811341.
  4. ^ Bobsleigh at the 1924 Chamonix Winter Games, su Sports-reference.com. URL consultato il 19 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2020).
  5. ^ Historia, n. 806, febbraio 2014.
  6. ^ Le curve 1-2, 4-6, 8, 10, 12 e 14 erano senza nome
  7. ^ Report, p. 624.
  8. ^ In alcune fonti indicato come téléphérique

Bibliografia

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  • (ENFR) M.A. Avé, Les sports d'hiver (PDF), in Copia archiviata, Les Jeux de la VIIIe Olympiade Paris 1924: rapport officiel du Comité Olympique Français, Parigi, Librairie de France, 1924, pp. 652-653, 714-720. URL consultato il 3 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2008).

Voci correlate

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