L'ormeggio è l'insieme delle operazioni nautiche che si effettuano per rendere stabilmente ferma un'imbarcazione in un dato punto della costa (generalmente il molo di un porto); è anche il luogo in cui il natante viene tenuto fermo, nonché ogni elemento accessorio utilizzato per stabilizzarne la posizione.

Ormeggio della nave Carnival Pride

Descrizione

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Ormeggio di imbarcazioni da diporto
 
Ormeggio ad una bitta

Si distingue dall'ancoraggio sia perché non necessariamente per ormeggiare si fa ricorso all'uso di ancore (anzi in molti porti e soprattutto marine è espressamente vietato dar fondo all'ancora), sia perché per ormeggio si intende una sosta in porto, in rada o a breve distanza dalla costa, comunque sopra fondali ordinari, non dunque sopra fondali alti, dove occorre ancorarsi con catene di lunghezza non ordinaria.

Inoltre, l'ormeggio è tipico delle imbarcazioni, mentre l'ancoraggio può riguardare oggetti galleggianti delle più varie nature (ad esempio una piattaforma petrolifera in mare aperto) e non necessariamente condotti sul punto di sosta con manovre nautiche (possono ad esempio esservi meramente rimorchiati).

L'ormeggio in banchina, tipicamente con legatura a bitte e anelli, è propriamente detto attracco ed in genere si effettua unitamente ad operazioni di sbarco/imbarco che condizionano le modalità di immobilizzazione del natante. Tuttavia, il termine attracco è diffuso per la marineria commerciale mentre per il diporto, in cui si usa anche fissare la nave a gavitelli o corpi morti, si parla comunemente di ormeggio.

Nel 2014, in Costa Azzurra, per risolvere i problemi della scarsità di posti barca nei porti del Mediterraneo e della protezione dei fondali marini, il governo Francese ha sperimentato il Waterlily una piattaforma a forma di fiore di loto, in grado di ormeggiare 16 barche tra i sei e i 12 metri, utilizzando un solo ancoraggio anziché il massimo di 16 e riducendo gli spazi d'ingombro[1].

Tecniche di ormeggio

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Schema di un classico ormeggio di fianco ("alla lunga" o "all'inglese")
 
Numero Nome Scopo
1 Cavo di prua Impedisce movimenti verso poppa
2 Traversino di prua Mantiene accostata alla banchina
3 Batticulo di prua Impedisce movimenti verso prua
4 Batticulo di poppa Impedisce movimenti verso poppa
5 Traversino di poppa Mantiene accostata alla banchina
6 Cavo di poppa Impedisce movimenti verso prua

L'ormeggio ad una banchina può essere di fianco ("all'inglese"), di poppa ("alla francese") o di prua

  • Ormeggio di fianco: in tale ormeggio l'imbarcazione è disposta parallelamente alla banchina, alla quale è assicurata con sei cavi: cavo di prora (1), traversino di prora (2), batticulo di prora (3), batticulo di poppa (4), traversino di poppa (5), cavo di poppa (6).
  • Ormeggio di poppa: in tale ormeggio l'imbarcazione è disposta perpendicolarmente alla banchina, con la prua in fuori mantenuta da una o due ancore di posta oppure da un corpo morto o da una boa, mentre la poppa è assicurata a delle bitte a terra a mezzo di cavi incrociati che, attraverso i passacavi di poppa, vengono dati volta alle bitte di bordo.
  • Ormeggio di prua: in tale ormeggio l'imbarcazione è disposta perpendicolarmente alla banchina, con la poppa in fuori mantenuta da una o due ancore di posta oppure da un corpo morto o da una boa, mentre la prua è assicurata a delle bitte a terra a mezzo di cavi incrociati che, attraverso i passacavi di prua, vengono dati volta alle bitte di bordo.

L'ormeggio ad una boa è assicurato da prua per mezzo della catena dell'ancora o di un robusto cavo passato a doppino sul grosso anello o sul maniglione presente sulla parte superiore della boa. Nell'ormeggio a due boe, la nave oltre ad essere ormeggiata ad una boa a prora, è ormeggiata ad una boa a poppa per mezzo di uno o più cavi passati a doppino.

L'ormeggio ad un corpo morto è assicurato per mezzo di un robusto cavo ancorato al corpo morto sul fondo: tale cavo viene dato volta alle bitte di bordo.

L'ormeggio mediante fissaggio a struttura a terra deve tener conto delle eventuali prevedibili maree e risacche.

Manovre di ormeggio

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Le manovre di ormeggio comprendono:

  • la decelerazione di avvicinamento,
  • la presentazione dell'imbarcazione con il lato o i lati da fissare in sosta,
  • l'eventuale aggancio o fissaggio alle strutture stabili.

L'ormeggio può essere assistito da terra e dal mare: soprattutto per la presentazione del natante (specialmente in caso di avvicinamento al traverso, cioè per fare aderire una murata ad una banchina, e comunque per rotazioni in spazi ristretti) si utilizzano risorse esterne all'imbarcazione che vanno dall'ormeggiatore che corre a fissare le cime o gomene che gli sono lanciate da bordo, al gommone o al rimorchiatore che tirano l'imbarcazione o la spingono lateralmente puntando opportunamente le loro prue sullo scafo da ormeggiare. Le cime e le gomene fissate dall'ormeggiatore a terra vengono poi tirate da bordo a mano o a macchina per effettuare l'avvicinamento grazie al loro accorciamento.

  1. ^ Waterlily, l'ormeggio che guarda all'ambiente, in ANSA, 17 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.

Voci correlate

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Altri progetti

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 13975 · LCCN (ENsh85087168 · BNF (FRcb11967782w (data) · J9U (ENHE987007543679405171