Nino Tirinnanzi
Nino Tirinnanzi (Greve in Chianti, 11 agosto 1923[1] – Greve in Chianti, 9 dicembre 2002) è stato un pittore italiano.
Biografia
modificaEbbe come insegnante Domenico Giuliotti. In seguito si iscrisse all'Istituto d'Arte di Firenze, che lasciò nel 1936 dopo aver conosciuto Ottone Rosai, di cui divenne allievo e grazie al quale fu introdotto nell'ambiente artistico e culturale delle Giubbe Rosse. Qui ebbe modo di conoscere e frequentare Eugenio Montale, Mario Luzi, Elio Vittorini, Vasco Pratolini, Alessandro Parronchi e Piero Bigongiari.
Come pittore ha esposto per la prima volta nel 1947 alla galleria d'arte Il Fiore. Nel 1951 viene invitato alla Biennale di Venezia e in seguito alla Quadriennale di Roma. Nel 1953 gli viene assegnato il premio Olivetti nella 5º edizione del Premio di pittura Golfo della Spezia. Nel 1954 si tiene una sua personale a Milano introdotta da una saggio di Pier Carlo Santini. Nel 2006 si tiene una sua personale nella sala d'armi di Palazzo Vecchio in occasione dei 40 anni di carriera.
Il suo stile pittorico fu influenzato dal Rosai e si caratterizza per il disegno delicato, per la tranquillità delle composizioni e il colore inondato di luce poetica. Le sue opere si trovano esposte in numerose raccolte d'arte pubbliche e private in Italia e fuori.
Note
modifica- ^ La scomparsa di Nino Tirinnanzi, su firenzeart.it. URL consultato l'8 maggio 2021.
Bibliografia
modifica- AA. VV., Il Chianti e il fascismo, Firenze, Edizioni Firenzelibri, 2007, ISBN 88-7622-045-3.
- C.E. Gadda, Tirinnanzi su Divagazioni e garbuglio, Milano, Adelphi, 2019, ISBN 978- 88-459-3403-2.
Collegamenti esterni
modifica- Nino Tirinnanzi, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
- Nino Tirinnanzi, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 50030883 · ISNI (EN) 0000 0000 3602 7521 · BAV 495/326590 · ULAN (EN) 500350062 · LCCN (EN) n94080021 · GND (DE) 11922500X |
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