Nazionale maschile di calcio dello Zimbabwe
La nazionale di calcio dello Zimbabwe è la rappresentativa calcistica dello Zimbabwe, affiliata alla FIFA e alla CAF e controllata dalla Zimbabwe Football Association. Prima di ottenere la denominazione attuale nel 1980, era conosciuta come nazionale di calcio della Rhodesia.
Uniformi di gara | |
Sport | Calcio |
Federazione | ZFA Zimbabwe Football Association |
Confederazione | CAF |
Codice FIFA | ZIM |
Soprannome | The Warriors (I guerrieri) |
Selezionatore | Baltemar Brito |
Record presenze | Norman Mapeza (92) |
Capocannoniere | Peter Ndlovu (38) |
Ranking FIFA | 125º (26 ottobre 2023)[1] |
Esordio internazionale | |
Rhodesia Meridionale 0 - 4 Inghilterra dilettanti Salisbury, Rhodesia Meridionale; 27 giugno 1929 | |
Migliore vittoria | |
Botswana 0 - 7 Zimbabwe Gaborone, Botswana; 26 agosto 1990 | |
Peggiore sconfitta | |
Sudafrica 7 - 0 Rhodesia Sudafrica; 9 aprile 1977 | |
Coppa d'Africa | |
Partecipazioni | 5 (esordio: 2004) |
Miglior risultato | Primo turno nel 2004, 2006, 2017, 2019, 2021 |
Non si è mai qualificata per il campionato del mondo, mentre ha partecipato varie volte alla Coppa d'Africa, nella cui fase finale ha esordito nel 2004 e non è mani andata oltre il primo turno. A livello regionale conta 6 successi in Coppa COSAFA (record) e un successo in Coppa CECAFA.
Occupa la 126ª posizione della classifica mondiale della FIFA.[1]
Storia
modificaLa Rhodesia Meridionale giocò le sue prime partite ufficiali nel 1929 contro la nazionale dilettanti inglese e perse per 4-0 e 6-1[2].
Nel 1965, dopo la dichiarazione unilaterale di indipendenza della Rhodesia Meridionale, la FIFA pretese che la federcalcio della Rhodesia si ricostituisse come organizzazione multirazziale, dato che fino ad allora la nazionale comprendeva solo bianchi di Rhodesia. La richiesta fu assecondata e la nazionale della Rhodesia iniziò a convocare anche calciatori di colore[3]. Nel 1969 la Rhodesia prese parte alle qualificazioni per il campionato del mondo 1970. Sfidò l'Australia a Lourenço Marques, Mozambico, e non in patria, dato che gli australiani non ottennero il visto per la Rhodesia. Dopo il pareggio per 1-1, il ritorno (3-1) fu fatale per gli africani.
Nel 1980 il paese si ricostituì come Zimbabwe e giocò la prima partita di qualificazione ai mondiali (per Spagna 1982) dopo undici anni, contro il Camerun. Vinse per 1-0 a Salisbury e perse per 2-0 fuori casa, venendo eliminato[4]. A causa delle successive limitazioni imposte dalla federcalcio (chi aveva il passaporto britannico non poteva avere contemporaneamente il passaporto zimbabwese) giocatori come il portiere Bruce Grobbelaar non poterono essere selezionati per la nazionale per dieci anni. In seguito la norma fu revocata e sotto la guida del commissario tecnico Reinhard Fabisch la nazionale si arricchì di elementi di valore, sfiorando la qualificazione alla fase finale del campionato del mondo 1994, persa all'ultima giornata contro il Camerun.
Nel 2004 lo Zimbabwe si qualificò per la prima volta alla fase finale della Coppa d'Africa, dove uscì al primo turno. Anche nel 2006 lo Zimbabwe, qualificatosi per la fase finale del torneo, fu eliminato al primo turno, ma ebbe la soddisfazione di battere il quotato Ghana (poi arrivato agli ottavi di finale del campionato mondiale 2006) nel girone, costringendolo ad abbandonare anzitempo la manifestazione.[5]
Nel 2015 la nazionale zimbabwese, a causa di forti debiti accumulati nei confronti dell'ex CT José Claudinei Georgini, fu esclusa, su decisione della FIFA, dalle eliminatorie del campionato mondiale 2018.[6]
Qualificatasi alla Coppa d'Africa 2017, fu eliminata al primo turno (pari all'esordio con l'Algeria e sconfitte contro Senegal e Tunisia)[7]. Anche due anni dopo, nell'edizione egiziana della coppa continentale, fu eliminata al primo turno (sconfitte contro Egitto e RD del Congo e pari contro l'Uganda). Lo stesso destino attese i Guerrieri anche nell'edizione del 2021, che vide lo Zimbabwe eliminato al primo turno a causa dell'ultimo posto nel girone, nonostante la vittoria all'ultima giornata contro la Guinea[8].
Nel febbraio 2022 la FIFA ha sospeso a tempo indefinito la Federazione calcistica del Kenya e la Federazione calcistica dello Zimbabwe dall'organismo a causa delle presunte interferenze da parte dei governi dei rispettivi paesi.[9]
Colori e simboli
modificaDivise storiche
modifica
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Commissari tecnici
modificaIn corsivo i commissari tecnici ad interim.
- Danny McLennan (1965-1969)
- Bill Asprey (1975-1977)
- John Rugg (1980-1981)
- Shepherd Murape (1981-1983)
- Mick Poole (1985)
- Ben Koufie (1988-1992)
- Reinhard Fabisch (1992-1995)
- Rudi Gutendorf (1995-1996)
- Marc Duvillard (1995-1996)
- Bruce Grobbelaar (1996)
- Marc Duvillard (1996-1997)
- Ian Porterfield (1996-1997)
- Sunday Chidzambwa (1997)
- Bruce Grobbelaar (1997)
- Roy Barreto (1997-1998)
- Bruce Grobbelaar (1998)
- Clemens Westerhof (1998-2000)
- Misheck Chidzambwa (2000)
- Sunday Chidzambwa (2000-2002)
- Wiesław Grabowski (2002)
- Sunday Chidzambwa (2003-2004)
- Rahman Gumbo (2004)
- Charles Mhlauri (2004-2007)
- Sunday Chidzambwa (2007)
- Norman Mapeza (2007)
- Luke Masomore (2007)
- José Claudinei (2008)
- Sunday Chidzambwa (2008-2009)
- Norman Mapeza (2009-2010)
- Tom Saintfiet (2010)
- Madinda Ndlovu (2010-2011)
- Norman Mapeza (2011-2012)
- Rahman Gumbo (2012)
- Sean Connor (2012)
- Klaus Dieter Pagels (2012-2013)
- Ian Gorowa (2013-2014)
- Callisto Pasuwa (2015-2017)
- Wilson Mutekede (2017)
- Sunday Chidzambwa (2017-2019)
- Joey Antipas (2019-2020)
- Zdravko Logarušić (2020-2021)
- Norman Mapeza (2021-2022)
- Wilson Mutekede (2022)
- Shepherd Murape (2022-)
Palmarès
modifica- Coppa CECAFA: 1
- Coppa COSAFA: 6 (record)
Altri piazzamenti
modificaPartecipazioni ai tornei internazionali
modificaCampionato del mondo | |
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Edizione | Risultato |
1930 | Non partecipante |
1934 | Non partecipante |
1938 | Non partecipante |
1950 | Non partecipante |
1954 | Non partecipante |
1958 | Non partecipante |
1962 | Non partecipante |
1966 | Non partecipante |
1970 | Non qualificato |
1974 | Non partecipante |
1978 | Non partecipante |
1982 | Non qualificato |
1986 | Non qualificato |
1990 | Non qualificato |
1994 | Non qualificato |
1998 | Non qualificato |
2002 | Non qualificato |
2006 | Non qualificato |
2010 | Non qualificato |
2014 | Non qualificato |
2018 | Squalificato |
2022 | Non qualificato |
Coppa d'Africa | |
---|---|
Edizione | Risultato |
1957 | Non partecipante |
1959 | Non partecipante |
1962 | Non partecipante |
1963 | Non partecipante |
1965 | Non partecipante |
1968 | Non partecipante |
1970 | Non partecipante |
1972 | Non partecipante |
1974 | Non partecipante |
1976 | Non partecipante |
1978 | Non partecipante |
1980 | Non partecipante |
1982 | Non qualificato |
1984 | Non qualificato |
1986 | Non qualificato |
1988 | Non qualificato |
1990 | Non qualificato |
1992 | Non qualificato |
1994 | Non qualificato |
1996 | Non qualificato |
1998 | Non qualificato |
2000 | Non qualificato |
2002 | Non qualificato |
2004 | Primo turno |
2006 | Primo turno |
2008 | Non qualificato |
2010 | Non qualificato |
2012 | Non qualificato |
2013 | Non qualificato |
2015 | Non qualificato |
2017 | Primo turno |
2019 | Primo turno |
2021 | Primo turno |
2023 | Esclusa dalle qualificazioni |
Campionato delle nazioni africane | |
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Edizione | Risultato |
2009 | Primo turno |
2011 | Primo turno |
2014 | Quarto posto |
2016 | Primo turno |
2018 | Non qualificato |
2020 | Primo turno |
Giochi olimpici[10] | |
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Edizione | Risultato |
Confederations Cup | |
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Edizione | Risultato |
Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni
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Rosa attuale
modificaLista dei giocatori convocati per la doppia sfida di qualificazione alla Coppa d'Africa 2021 contro Botswana e Zambia del 25 e 29 marzo 2021.
Presenze e reti aggiornate al 24 marzo 2021.
Tutte le rose
modificaCoppa d'Africa
modifica- Coppa d'Africa 2004
- 1 Murambadoro, 2 Mpofu, 3 Nyandoro, 4 B. Ndlovu, 5 Kapenya, 6 Tembo, 7 Kurauzvione, 8 Muhoni, 9 Sawu, 10 Mugeyi, 11 Yohane, 12 P. Ndlovu, 13 A. Ndlovu, 14 Mbwando, 15 Sibanda, 16 Kapini, 17 Shereni, 18 Bunjira, 19 Mazarura, 20 Nengomasha, 21 Lupahla, 22 Choto, CT: Chidzambwa
- Coppa d'Africa 2006
- 1 Murambadoro, 2 Dick, 3 Nyandoro, 4 B. Ndlovu, 5 Chandida, 6 Makonese, 7 Lupahla, 8 Nengomasha, 9 Mwaruwari, 10 Kaondera, 11 Yohane, 12 P. Ndlovu, 13 Chimedza, 14 Mbwando, 15 Choto, 16 Kapini, 17 Mushangazhike, 18 Badza, 19 Kasinauyo, 20 Dinha, 21 Matola, 22 Chitembwe, 23 Muzadzi, CT: Muhlauri
- Coppa d'Africa 2017
- 1 Donovan, 2 Nhamoinesu, 3 Phiri, 4 Zvirekwi, 5 Muroiwa, 6 Bhasera, 7 M. Rusike, 8 E. Rusike, 9 Mushekwi, 10 Mahachi, 11 Ndoro, 12 Kangwa, 13 Malajila, 14 Katsande, 15 Hadebe, 16 Mkuruva, 17 Musona, 18 Nakamba, 19 Mhlanga, 20 Billiat, 21 Kadewere, 22 Machapa, 23 Mawaya, CT: Pasuwa
- Coppa d'Africa 2019
- 1 Sibanda, 2 Darikwa, 3 Phiri, 4 Pfumbidzai, 5 Lunga, 6 Mudimu, 7 Chawapiwa, 8 Munetsi, 9 Rusike, 10 Karuru, 11 Billiat, 12 Dzingai, 13 Chipezeze, 14 Kadewere, 15 Hadebe, 16 Chigova, 17 Musona, 18 Nakamba, 19 Mutizwa, 20 Mahachi, 21 Kamusoko, 22 Mhlanga, 23 Mushekwi, CT: Chidzambwa
- Coppa d'Africa 2021
- 1 Mhari, 2 Murwira, 3 Zemura, 4 Madzongwe, 5 Takwara, 6 Mudimu, 7 Wadi, 8 Benyu, 9 Moyo, 10 Kadewere, 11 Tigere, 12 Kangwa, 13 Kamusoko, 14 Bhasera, 15 Hadebe, 16 Mahachi, 17 Musona, 18 Dube, 19 Muskwe, 20 Muduwha, 21 Shumba, 22 Chimwemwe, 23 Mapisa, 24 Chiwunga, 25 Antonio, 26 Mutimbanyoka, CT: Mapeza
Note
modifica- ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 26 ottobre 2023.
- ^ England Matches – Unofficial, su englandfootballonline.com.
- ^ Paul Gilchrist, The Politics of Sport: Community, Mobility, Identity, Routledge, 2013, p. 51, ISBN 1-317-99099-4.
- ^ http://www.11v11.com/teams/cameroon/tab/opposingTeams/opposition/Zimbabwe
- ^ (EN) V. Kwakofi, Ghana 1-2 Zimbabwe, in BBC, 31 gennaio 2006. URL consultato il 18 gennaio 2022.
- ^ Russia 2018, lo Zimbabwe non paga il ct. Espulsi dalla FIFA, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 19 aprile 2021.
- ^ A. Madera, LO STRANO CASO DELLO ZIMBABWE IN COPPA D’AFRICA, su zonacesarini.net, 13 febbraio 2017. URL consultato il 18 gennaio 2022.
- ^ Coppa d'Africa, il Senegal di Koulibaly vola agli ottavi da primo del girone, in Corriere dello Sport, 18 gennaio 2022. URL consultato il 18 gennaio 2022.
- ^ Calcio: corruzione e molestie sessuali, Fifa sospende Kenya e Zimbabwe, 25 febbraio 2022.
- ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su nazionale di calcio dello Zimbabwe
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su zifa.org.zw.
- (DE, EN, IT) Nazionale maschile di calcio dello Zimbabwe, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.