Natalio Perinetti

calciatore argentino (1900-1985)

Natalio Perinetti (Remedios de Escalada, 28 dicembre 1900Remedios de Escalada, 24 maggio 1985) è stato un calciatore argentino, di ruolo attaccante.

Natalio Perinetti
Natalio Perinetti (1926)
NazionalitàArgentina (bandiera) Argentina
Altezza172 cm
Peso65 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera1934
Carriera
Giovanili
1913-1915Talleres (RdE)
Squadre di club1
1917-1933Racing Club83 (11)[1]
1934River Plate10 (3)
Nazionale
1923-1930Argentina (bandiera) Argentina6 (0)
Palmarès
 Campeonato Sudamericano
OroArgentina 1929
 Giochi olimpici
ArgentoAmsterdam 1928
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Caratteristiche tecniche

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Era un'ala destra.

Carriera

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Militò per quasi tutta la sua carriera nel Racing, vincendo cinque campionati argentini.

Nazionale

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Fu convocato per la Copa América 1929 scendendo in campo poche volte.

L'anno dopo fu convocato per il Mondiale, in cui disputò soltanto la partita contro la Francia. A fine torneo risultò essere vicecampione.

Apparizione

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Il 26 novembre 2014 si dice che durante la partita Racing Club River Plate sia apparso proprio il suo "fantasma"[2].

Palmarès

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Racing Club: 1917, 1918, 1919, 1921, 1925

Nazionale

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Amsterdam 1928
Argentina 1929
  1. ^ Dati relativi ai campionati professionistici argentini, iniziati nel 1931.
  2. ^ Video shock: "spettro" in campo, "è il fantasma di Perinetti", in gazzetta.it. URL consultato il 3 gennaio 2019.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Natalio Perinetti, su national-football-teams.com, National Football Teams.  
  • (DEENIT) Natalio Perinetti, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.  
  • Natalio Perinetti, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.  
  • (EN) Natalio Perinetti, su Olympedia.  
  • (ENRU) Statistiche su once-onze [collegamento interrotto], su once-onze.narod.ru.
  • (ES) Statistiche su Xenen.com.ar, su xenen.com.ar. URL consultato il 12 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2013).