Museo egizio (Milano)
Il Museo egizio di Milano ha sede nei sotterranei del Castello Sforzesco, che ospitano anche il Museo della preistoria e protostoria.
Museo egizio | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Milano |
Indirizzo | Piazza Castello 3 |
Coordinate | 45°28′15.53″N 9°10′47.38″E |
Caratteristiche | |
Tipo | archeologia e egittologia |
Sito web | |
Storia
modificaI primi reperti dell'Antico Egitto sono giunti a Milano negli anni venti del XIX secolo, anche se bisognerà aspettare il 1973 per vederli esposti al pubblico nella prima sede del Museo egizio della città[1]. All'epoca la sede del Museo egizio di Milano era nel sotterraneo del cortile della Rocchetta, all'interno del Castello Sforzesco[1].
La proprietà delle esposizioni è passata al comune di Milano nell'anno 1900, con le collezioni che si sono ampliate nel corso del tempo grazie a donazioni di collezionisti privati e agli scavi effettuati in Egitto negli anni trenta del XX secolo da Achille Vogliano, che hanno portato il numero di reperti esposti a raggiungere le 3.000 unità[1]. Degni di nota, tra le collezioni, sono il corredo funerario di Peftauajaset e una statua di Osiride in bronzo[1].
Nel 2003, previa ristrutturazione dell'esposizione, il museo è stato collocato nelle sale viscontee del Castello Sforzesco[1]. Nel 2021 il museo egizio di Milano è stato oggetto di una nuova ristrutturazione con l'installazione di supporti multimediali, con lavori di adeguamento per eliminare le barriere architettoniche e con l'installazione di un nuovo impianto di illuminazione dei reperti[1].
Esposizioni
modificaIl museo è diviso in sette sezioni:
- La scrittura
- Il faraone
- Dei e culti
- La vita quotidiana
- Il culto funerario
- Gli scavi Vogliano
- Mummie, sarcofagi e maschere funerarie
All'ingresso, ad accogliere il visitatore è una statua-cubo con volto enigmatico. Il museo pone particolare attenzione alle usanze funerarie nell'Antico Egitto: fra i papiri e i rilievi del faraone, sono presenti steli funerarie, un libro dei morti, amuleti, ushabti, vasi canopi e sarcofagi. Il sesto dei sette percorsi del museo comprende opere provenienti dagli scavi effettuati dal papirologo ed egittologo fiorentino Achille Vogliano a Medinet-Madi (nel Fayyum) tra il 1935 e il 1936, fra le quali di grande rilievo è la statua del faraone Amenemhat III della XII dinastia (1842-1794 a.C.).
Galleria d'immagini
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Frammento del libro dei morti conservato nel museo.
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Una delle mummie all'interno del museo.
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Stele funeraria (sec VII-IV a.C.).
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Mummia di epoca grecoromana, da Tebe.
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Amenemhat III (1842-1794 a.C.).
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Mummia di Ibis, epoca grecoromana, provenienza sconosciuta.
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Statua di gatta (dea Bastet), bronzo, VI-IV secolo a.C.
Note
modificaBibliografia
modifica- S. Curto, I musei egizi "minori" in Italia, «Aegyptus» 79, 1999, pp. 33–37.
- AA.VV., Le città d'arte: Milano, Guide brevi Skira, ed. 2008.
- AA.VV., Milano e provincia, Touring Club Italiano ed. 2003.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo egizio di Milano
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su museoegizio.milanocastello.it.