Martín Palermo
Martín Palermo (La Plata, 7 novembre 1973) è un allenatore di calcio ed ex calciatore argentino, di ruolo attaccante, tecnico dell'Olimpia.
Martín Palermo | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palermo alla guida dell'Unión Española nel 2018 | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Argentina | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 187 cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 85 kg | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |||||||||||||||||||||||||||
Squadra | Olimpia | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1º luglio 2011 - giocatore | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 18 novembre 2024 | ||||||||||||||||||||||||||||
Durante la sua carriera ventennale ha vestito le maglie di diverse squadre argentine e spagnole quali Estudiantes (LP), Villarreal, Betis, Alavés e Boca Juniors, legando il suo nome soprattutto a quest'ultima (di cui è il miglior marcatore di sempre);[1] ha inoltre giocato quindici partite con la nazionale argentina.[2]
Da giocatore, in totale ha vinto sei campionati argentini (1998, 1999, 2000, 2005, 2006, 2008),[3] due coppe Libertadores (2000, 2007),[3] due coppe sudamericane (2004, 2005),[3] tre supercoppe sudamericane (2005, 2006, 2008)[3] ed una coppa intercontinentale (2000).[3]
Da allenatore, ha vinto un campionato paraguaiano (Clausura 2024 ).[3]
Biografia
modificaMartín Palermo è nato a La Plata da una famiglia argentina di origini italiane (precisamente siciliane); anche suo figlio Ryduan è un calciatore.
Nel giugno del 2011 ha raccontato di essersi fatto aiutare da una psicologa per prevenire un possibile crollo psicologico dovuto al ritiro dal calcio.[4]
Carriera
modificaGiocatore
modificaClub
modificaGli inizi, Estudiandes
modificaDebutta nel 1991 con l'Estudiantes, squadra della sua città, con la quale esordisce nella massima serie argentina.
Boca Juniors
modificaDal 1997 fino al 2001 gioca nel Boca Juniors. Qui avviene la sua consacrazione: durante la Coppa Libertadores 2000 il Boca, guidato da Carlos Bianchi supera con i suoi gol i preliminari e, nella finale, batte ai rigori il Palmeiras. Quindi, nella Coppa Intercontinentale sigla la doppietta decisiva con cui il Boca batte 2-1 il Real Madrid e riceve il premio come miglior giocatore della manifestazione[5].
Queste sue prestazioni gli valgono la vittoria del Pallone d'oro sudamericano nel 1998. Con i gialloblù ha vinto inoltre il campionato d'Apertura nel 1999, nel 2000 e quello di Clausura nel 1999. In tutto registra 108 presenze, segnando 91 reti.
Villareal
modificaIl suo rendimento in patria lo porta ad attirare l'attenzione di numerosi grandi club europei. Nel 1999 il suo trasferimento alla Lazio, già annunciato ufficialmente dal Boca Juniors[6], previsto per la riapertura del mercato a gennaio, salta a causa di un grave infortunio ai legamenti patito il 13 novembre[7].
Passa quindi al termine della stagione al Villarreal, dove resterà fino al 2003, collezionando 18 gol. Mentre festeggiava la segnatura di una rete, nel 2001, crollò sulla sua gamba destra, spinto dalla foga dei tifosi, un muretto che sosteneva un cartellone pubblicitario: frattura esposta di tibia e perone e sei mesi di stop[8].
Betis e Alavés
modificaTra il 2003 e il 2004 gioca, con scarsi risultati (un solo gol segnato), nel Betis e nell'Alavés, club al tempo militante in Segunda Divisiòn.
Ritorno al Boca e ritiro
modificaNel 2004 decide di terminare la deludente esperienza in terra spagnola e fa ritorno al Boca Juniors, dove è uno degli idoli dei tifosi. Nella sua seconda permanenza, ha vinto con i gialloblù il campionato di Apertura del 2006 e la Coppa Libertadores 2007.
Nell'agosto 2008 subisce un grave infortunio, la rottura dei legamenti del ginocchio destro, che lo costringerà a uno stop di circa 6 mesi. Il 5 ottobre 2009 ha segnato un goal di testa da 38 metri in Boca-Velez[9]. Nel Torneo Clausura 2010 ha realizzato 10 gol in 19 partite. Tra questi, ricordiamo quello messo a segno il 2 marzo contro il Vélez Sársfield che è stato il gol nº 218 nel Boca, che gli ha permesso di raggiungere Roberto Cherro. Con i due gol realizzati in seguito contro l'Arsenal de Sarandí, è diventato il più grande cannoniere della storia del club.
Il 15 maggio 2011 segna il definitivo 2-0 al minuto 31 contro il River Plate nel suo ultimo Superclasico[10]. Il 13 giugno 2011 gioca contro il Banfield la sua ultima partita alla Bombonera[11], senza tuttavia riuscire a segnare un ultimo goal nel pareggio per 1-1. Il 18 giugno 2011 annuncia il suo ritiro dal calcio giocato, dopo una carriera durata 20 anni, iniziata nel 1991.
Nazionale
modificaCon la Nazionale argentina ha giocato l'edizione del 1999 della Copa América. Durante il torneo, il 4 luglio 1999 riuscì nella singolare impresa di fallire tre calci di rigore nella stessa partita[12], persa 3-0 contro la Colombia (5 i rigori concessi in quella partita: gli altri due alla Colombia, che ne realizzò solo uno)[13]. In totale realizza 3 gol in 7 partite giocate.
Nel settembre del 2009 il CT argentino Diego Armando Maradona lo convoca per le ultime partite di qualificazione al Mondiale 2010, riportandolo così in nazionale dopo dieci anni. Il 30 settembre seguente realizza una doppietta in un'amichevole contro il Ghana, tornando così a segnare in nazionale a più di 10 anni di distanza dall'ultima volta. Il 10 ottobre 2009 segna il gol del 2-1 per l'Argentina al 93º minuto della partita contro il Perù, rete che consente alla squadra di Maradona di qualificarsi al mondiale[8]. Palermo viene poi scelto dal CT per far parte della rosa dei 23 convocati per il Mondiale 2010 in Sudafrica[14]. Il 22 giugno 2010, all'età di 36 anni, fa il suo esordio in una fase finale di un mondiale, nella terza partita del girone contro la Grecia (2-0), subentrando a Diego Milito all'80º minuto di gioco e segnando un gol dopo soli nove minuti dal suo ingresso in campo[15]. Questa è stata la sua ultima partita giocata con la maglia della Nazionale argentina.
In totale con l'Albiceleste ha giocato 15 partite, segnando nove gol.
Statistiche
modificaCronologia presenze e reti in nazionale
modificaPalmarès
modificaGiocatore
modificaClub
modificaCompetizioni nazionali
modificaCompetizioni internazionali
modifica- Boca Juniors: 2000
Individuale
modifica- 1998
- 1998, 2000
Allenatore
modifica- Olimpia: Clausura 2024
Note
modifica- ^ (ES) Elenco delle reti, su historiadeboca.com.ar. URL consultato il 9 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2011).
- ^ Filippo Femia, L'ultimo show di Martin Palermo, il "pazzo buono" più amato di Diego, su lastampa.it, 12 giugno 2011. URL consultato il 9 dicembre 2020.
- ^ a b c d e f Palmarès, su transfermarkt.it. URL consultato il 9 dicembre 2020.
- ^ Extra Time, 10 maggio 2011, p. 11.
- ^ (EN) Toyota Cup - Most Valuable Player of the Match Award, rsssf.com
- ^ Palermo alla Lazio - Il procuratore conferma il trasferimento del nazionale argentino per 25 miliardi, in Raisport.rai.it, 29 settembre 1999. URL consultato il 25 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2001).
- ^ Martin Palermo in Enciclopedia dello Sport, su treccani.it, 2002. URL consultato il 25 luglio 2018.
- ^ a b F. Pisanu, L'ultimo miracolo di "San Palermo" Drammi e imprese di un centravanti, in Repubblica.it, 12 ottobre 2009. URL consultato il 25 luglio 2018.
- ^ Antonino Bulla, Martin Palermo, gol di testa da 38 metri non è record [collegamento interrotto], su itasportpress.it, 6 ottobre 2009. URL consultato il 23 giugno 2010.
- ^ "Superclasico" al Boca, gol e addio per Palermo, in lastampa.it, 16 maggio 2011. URL consultato il 16 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Boca, Martin Palermo prepara l'addio [collegamento interrotto], in Tuttomercatowe.com, 12 giugno 2011.
- ^ Mattia Chiusano, La gaffe mondiale del buffo Palermo, in la Repubblica, 6 luglio 1999, p. 43.
- ^ Il tris di Martin Palermo, su settimanasportiva.it, La Settimana Sportiva.
- ^ A. Seu, Lavezzi nei 30 di Maradona - Bocciati Cambiasso e Zanetti, in Gazzetta.it, 11 maggio 2010. URL consultato il 25 luglio 2018.
- ^ G. De Stefano, Argentina agli ottavi - La Grecia torna a casa, in Gazzetta.it, 22 giugno 2010. URL consultato il 25 luglio 2018.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Martín Palermo
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Martín Palermo, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Martín Palermo, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Martín Palermo, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Martín Palermo (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Martín Palermo (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Martín Palermo, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Martín Palermo, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Martín Palermo, su soccerbase.com, Racing Post.
- (EN, ES, CA) Martín Palermo, su BDFutbol.com.
- (EN) Martín Palermo, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 221198036 · ISNI (EN) 0000 0003 6077 983X · LCCN (EN) n2011085182 |
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