Manil Suri

scrittore e matematico statunitense

Manil Suri (Mumbai, 10 luglio 1959) è uno scrittore e matematico statunitense d'origine indiana.

Manil Suri nel 2007

Biografia

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Nato nel 1959 a Mumbai[1], ha frequentato l'Università della città natale prima di trasferirsi negli Stati Uniti e completare gli studi di matematica all'Università Carnegie Mellon[2].

Divenuto professore all'Università della Contea di Baltimora, ha iniziato a scrivere racconti negli anni '80 e nel 1995 ha cominciato a lavorare al suo primo romanzo, La morte di Vishnu, pubblicato nel 2001 con un buon riscontro di critica e pubblico[3].

Autore di altre due opere componenti una trilogia di divinità induiste, ha ricevuto il Rolf Heyne Buchpreis nel 2001[4] e il McKitterick Prize l'anno successivo[5].

Particolarmente attento alle rivendicazioni della comunità LGBT in interventi apparsi sul New York Times e il Washington Post, vive e lavora a Silver Spring[6].

Opere principali

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Trilogia Hindu

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  • La morte di Vishnu (The Death of Vishnu), Milano, Mondadori, 2001 traduzione di Silvia Orsi ISBN 88-04-48834-4.
  • L'età di Shiva (The Age of Shiva, 2008), Milano, Mondadori, 2011 traduzione di Carlo Prosperi ISBN 978-88-04-60704-5.
  • The City of Devi (2013)

Premi e riconoscimenti

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Vincitore

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Finalista

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  1. ^ (EN) Manil Suri Biography, su bookbrowse.com. URL consultato il 15 giugno 2019.
  2. ^ (EN) Profilo dell'autore, su theconversation.com. URL consultato il 15 giugno 2019.
  3. ^ (EN) Biografia, bibliografia e citazioni, su goodreads.com. URL consultato il 15 giugno 2019.
  4. ^ Elenco dei vincitori su www.literaturportal-bayern.de
  5. ^ (EN) Albo d'oro, su societyofauthors.org. URL consultato il 15 giugno 2019.
  6. ^ (EN) Introduzione all'autore e raccolta di articoli, su nytimes.com. URL consultato il 15 giugno 2019.
  7. ^ (EN) Pagina del premio con albo d'oro, su pen.org, 3 maggio 2016. URL consultato il 10 aprile 2023.
  8. ^ (EN) Maev Kennedy, Bad sex award goes to Manil Suri and his shoals of atomic nuclei, su theguardian.com, 3 dicembre 2013. URL consultato il 9 luglio 2020.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN79179907 · ISNI (EN0000 0001 1493 9666 · Europeana agent/base/69857 · LCCN (ENn00032710 · GND (DE122703405 · BNF (FRcb14407963g (data) · J9U (ENHE987007450855005171 · NSK (HR000376123 · NDL (ENJA00924848